Intervista ad Antonio Tajani sui rifugiati e la Turchia

Antonio Tajani vicepresidente del parlamento europeo iscritto al gruppo del PPE colui vogliamo parlare dell'accordo pre-accordo se così vogliamo definire raggiunto al vertice europeo di lunedì tra i leader dei ventotto della Turchia che deve essere confermato il diciassette diciotto
Di marzo
E cosa pensa di questo grande scambio la
Migranti rispediti in Turchia in cambio di aiuti finanziari concessioni politica beh è un passo in avanti per cercare di risolvere a livello europeo la crisi
Immigrazione certamente importante che rimanga aperta la rotta balcanica perché la chiusura la rotta balcanica per quanto riguarda l'Italia
Significherebbe
Non far spostare gli immigrati dalla Grecia verso l'Albania dall'Albania verso la Puglia
Per quanto riguarda la Turchia
La Turchia è un interlocutore però bisogna fare in modo che questo interlocutore sia affidabile
Quindi deve la Turchia rispettare gli impegni che prende
Si chiede finanziamenti deve corrispondere i servizi vale a dire deve
Fare in modo che i rifugiati profughi vivano in campi degni di questo nome e quindi
Ci si è anche un rispetto dei diritti umani nei campi non è soltanto una scelta
Richiami soldi voi tenete ricoveri pare
No
Se noi dobbiamo
Finanziato la Turchia perché tenga i campi i campi dove ci sono i rifugiati devono essere a dimensione romana quindi medici
Medicinali e
Nei luoghi dove si possa vivere anche perché la Turchia e un paese freddo quindi
All'interno dei diventa spesso invivibile
Altro punto e
La risposta richiesta dalla Turchia di continuare nel dialogo
Con l'unione europea voi della mia parte politica
Italiana era sempre è favorevole ma adesso la Turchia
Mi pare che abbia fatto qualche passo indietro rispetto
Al passato la vicenda
Che ha dimostrato quanto ci sia poca libertà
Di stampa
SIEE avuta l'altro giorno
Dimostra che non vengono rispettati i criteri di Copenhagen quindi
Noi dobbiamo chiedere la Turchia
Di rispettare le regole
Insomma gli accordi si fanno in due
E gli accordi devono valere sia per l'uno che per l'altro io mi auguro che alla fine la Turchia rispetti gli impegni presi però l'Europa deve essere ferma
Nel costringere Erdogan
A fare ciò che dice
C'è un'altra critica che viene oltre a quella
Di affidarsi in qualche modo ergo carnale imprevedibile erratico e quant'altro
Ed è una critica di carattere legale l'ho detto l'UNHCR questo accordo viola la Convenzione di Ginevra
Viola anche la Carta europea dei diritti umani che dice in sostanza non ci possono essere espulsioni rispingere venti di massa
Ma non credo che si tratti di respingimenti di massa sul si tratta di
Difendere le frontiere trovare delle soluzioni per
Far
Rientrare in Turchia coloro che
E sono immigrati illegali per i rifugiati penso ai cristiani che fuggono da Mossul od Aleppo per i quali l'alternativa
è
O diventare musulmani o morire credo per cui se ne abbiamo un dovere morale di accoglierli ma se arriveranno in Grecia verranno in qualche modo rispediti
In Turchia secolo sulla base di questo accordo
Bisogna voto vedere come sarà intanto l'accordo finale perché tutti siamo ancora parlando di cose teorico i criteri
Noi dobbiamo rinforzare nostre frontiere esterne il cominciare a
Certamente alcuni respingimenti devono essere fatti perché l'Europa non può
Risolvere un problema di
Immigrazione biblica qui parliamo di milioni di persone non decine di migliaia poi c'è da affrontare un altro tema che è quella dell'immigrazione attraverso il corridoio libico
Dico Europa non può far finta di niente cioè non si può soltanto
Seguire quella che la rotta balcanica interessa anche noi italiani per carità ma dobbiamo anche seguire la rotta libica perché
C'è una situazione esplosive in Africa
E noi rischiamo con la bella stagione di vedere incrementare
Di molto la fuga dall'Africa quindi l'arrivo sulle coste italiane di
Immigrati non soltanto libici ma anche dalla Nigeria venga tutta l'Africa subsahariana Etiopia dalla Somalia
Dall'Eritrea insomma la situazione è molto più preoccupante di quanto possa apparire ecco perché serve una strategia
Europea se gli Stati nazionali continuano
A perseguire politiche turistiche
Rischiamo di mandare in frantumi il lavoro di settant'anni tra l'altro rischio anche di tornare diciamo i siriani nella rotta del Mediterraneo centrale nel caso in cui dovesse chiudersi in qualche modo
La Porta greca poi la rotta dei Balcani ma proposito dalla chiusura della rotta dei Balcani del rischio di una deviazione verso l'Adriatico la Commissione
Ad certo la decisione della
Slovenia di chiudere le frontiere rifugiati in modo ermetico
E in linea con il Codice
Schengen e il Presidente del Consiglio europeo corretto Oscar ringraziato i Paesi dei Balcani per aver rispettato diciamo
Le conclusioni del Consiglio dicono non lasciate più passare i rifugiati da un Paese all'altro lo stanno sottovalutando l'istituto leader
Di Commissione Consiglio europeo proprio questo pericolo la frammentazione della rotta il cambio di rotta verso l'Italia
Ma questo tocca ritardi a farlo ben
Capire io sono sempre stato favorevole anche qua soldati macedoni allora conservazione dell'apertura Della Porta tra greci e macedone per far passare i profumi verso quelli che spostano passare verso il nord dell'Europa e perché se no rischiamo di
Dell'esordio di problema trasformando la Grecia in Italia in due norme campi profughi e questo è
Sinceramente inaccettabile anche perché poi i profughi non vogliono andare in Grecia e in Italia
Voglio andare in molti Paesi del Nord è giusto che l'Italia Grecia faccio il loro dovere allora dove lo devono fare tutti i Paesi dell'Unione europea perché non si può soltanto chiedere all'Europa e poi non dare
Noi ossia
A diamo molto abbiamo dato molto
Ma chiediamo anche che ci sia un
Rispetto di diffide dei Paesi che hanno la frontiera con migliaia e migliaia i chilometri di coste che si affacciano sul mare sono qui frontiera meridionale
E quindi l'Europa deve fare la sua parte anche per quanto riguarda la tutela di Paesi come la Grecia e l'Italia
Grazie ad Antonio Tajani a voi