Laudato sì. Dal Cantico di frate Sole all'Enciclica di Papa Francesco - Presentazione del libro del Vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino (Cittadella editrice)

Allora buongiorno
A tutte a tutti saluto
Il vescovo di Assisi Monsignor Domenico Sorrentino tutti gli altri ospite che oggi hanno Imera hanno questa riflessione
Una riflessione che parte appunto da questo suo saggio
A questo suo saggio che farsi detta legge ma che pieno pieno di contenuti
Ecco saluto
Enzo fortunato il direttore della sala stampa che conosco da da molto tempo la sala stampa del Sacro Convento il professor Bruni il direttore di Avvenire Marco Tarquinio
E ringrazio veramente tutti coloro che hanno proposto di realizzare qui alla Camera quest'incontro perché vedete questo incontro a una cifra che è tutta speciale
E allora io voglio
Voglio nominare tutti i deputati e le deputate che si sono prestati a questo iniziativa che hanno voluto questa iniziativa qui alla Camera
Ed è la vice Presidenti Sereni che ringrazio Walter Verini Giampiero Bocci Anna Ascani Giampiero Giulietti Filippo gallinella Tiziana ci primi Pietro Laffranco e Adriana Galgano
Bene sottolineo che ho il piacere che
Tutti abbiano contribuito perché vedete non accade quasi mai in questa stagione politica per lo meno che è l'unica peraltro che io conosco direttamente
Che che si organizzi qualcosa insieme e in questo modo così trasversale quindi diciamo che ci voleva proprio San Francesco per fare questo miracolo
E perché dico questo perché
Io credo che
In democrazia per carità ci debba essere il confronto quindi sono
Una persona che non crede nel pensiero unico anzi lo guardo con sospetto quindi credo che sia giusto che ci siano visioni diverse visioni contrapposte però ritengo anche che fa bene
Alla politica riuscire anche a trovare il terreno comune su alcune questioni o su alcune preoccupazioni mettiamola così
Ecco e quella del destino del pianeta deve essere una comune una preoccupazione che riguarda tutti
E che anche lo spirito dell'enciclica delle del Papa quindi
Dico il destino comune la casa comune che altro può interessarci e ci deve interessare tutti se non questo il destino che riguarda il nostro pianeta ecco per questo infatti
Ho piacere anche di
Mettere a fuoco il concetto che
Papà Papa Francesco non si limita a parlare agli uomini di buona volontà come aveva fatto appunto un altro Pontefici Giovanni ventitreesimo ma Pava Francesco vuole parlare a tutti
A tutti credenti e non credenti perché il destino del pianeta sicuramente riguarda tutti
Ecco e allora uno e nell'enciclica di Papa Francesco nella l'ha votato si può trovare tante tante chiave di lettura e tante direttrici
Certo il vescovo di Assisi sa una lettura che parte dal Cantico di Francesco
Svolge nel suo saggio questa lettura io
Invece che aveva avuto modo anche di presentare questa enciclica in precedenza
Lao l'ho vissuta hanno lo percepita con gli occhi di una persona che
Tre anni fa ha deciso di lasciare una lunga attività
Appunto nell'ambito delle agenzie delle Nazioni Unite ha deciso di fare questo passaggio nella politica quindi
Una persona che sicuramente avverte il disincanto dei cittadini verso la politica
Ma
Anche l'urgenza di colmare questo fossato che c'è tra i cittadini della politica e chi anche vede
La
Difficoltà della politica a volte a vere uno sguardo di insieme
Una strategia di medio e lungo termine ecco una strategia che è capace di guardare al futuro e non necessariamente
Al sondaggio
Del giorno dopo
Quindi
Per me l'enciclica è stata un po'una boccata d'ossigeno però devo dire
Perché da una lettura veramente organica del nostro Paese mette insieme mette insieme ambiti che apparentemente sono distanti ma sono apparentemente
E poi credo che questa enciclica la lodato sì
Abbiamo contribuito enormemente anche al buon esito della
Dell'incontro della Conferenza della Coppa ventuno
Della Coppa ventuno a Parigi io mi chiedo se senza l'enciclica gli Stati avrebbero trovato quel terreno comune no è stata sicuramente un motivo per
Per stimolare i capi di Stato e di Governo e anche per avere più attenzione da parte
Dei mezzi informazione
E e dell'opinione pubblica e vado basta vedere
Quanto accade nei precedenti summit su questa materia e come finirono quei precedenti Sannita purtroppo no quindi dico che
Questa è anche enciclica riuscì proprio bene in quel momento in cui si parlava del futuro del pianeta
Ecco e anche qui alla Camera vedo sapete noi organizziamo tante iniziative
In questa legislatura sono venute alla Camera oltre ottocentocinquanta mila persone sono entrate in questa istituzione per presentazioni di libri
Per convegni presentazioni di mostre perché cerchiamo di
Farne un luogo aperto
Anzi io vi invito a venire alle domeniche di Montecitorio apporta aperti ogni prima domenica del mese noi apriamo Montecitorio i cittadini e io cambio mestiere in quell'occasione faccio la guida turistica
E quindi
Vi invito a venire perché credo che sia importante vedere
I luoghi in cui
Noi lavoriamo Laura di Montecitorio composto bellissimo e anche capire bene come funziona l'iter legislativo che si fa nel cuore della democrazia perché questo è il cuore della democrazia
Ecco quindi dicevo che quando iniziamo organizziamo o ospitiamo iniziative come è successo pochi giorni fa
Spesso sento fare riferimento a queste enciclica cioè è diventato un riferimento costante di chi vuole ragionare sui grandi temi della nostra umanità l'ultima volta
Tre giorni fa quando qui
è stata lanciata questa bellissima iniziativa all'Alleanza per lo sviluppo sostenibile tre giorni fa
Ecco è una rete hanno messo insieme appunto parti sociali università
Associazioni fondazioni e si sono costituiti proprio per dare seguito all'agenda
All'agenda dello sviluppo sostenibile all'agenda venti trenta che come sapete è stata varata dalle Nazioni Unite l'anno scorso
Quindi
La forza di questo testo dico si ripropone costantemente e sta
E sta nella lettura unitaria che da
Del
Dell'ambiente e mette in collegamento il degrado ambientale con il degrado sociale
Questa
A mio avviso la la cosa più importante dell'enciclica degrado ambientale e degrado sociale perché vedete queste due cose non sono
Semplicemente parallele non vanno per strade parallele ma si incrociano perché sono due aspetti diversi della medesima questione
E allora
E allora cito
Quanto scritto nella enciclica non potremo affrontare adeguatamente il degrado ambientale se non prestiamo attenzione alle cause che hanno attinenza
Con il degrado umano e sociale
Praticamente si dice che
Che non si può pensare di amare la natura
Se non si
Amano gli Aster umani e tra loro e gli esseri umani più svantaggiati questo è il messaggio forte rivoluzionario perché parla Francesco vuole dire che questo meccanismo che produce rifiuti
La cultura dello scarto no la cultura dello scarto dice il Papa colpisce
Tanto Yasser umani esclusi quanto le cose che si trasformano velocemente i spazzatura
Ed entrambi i deterioramenti quindi quello dell'ambiente e quello della società colpiscono in modo speciali i più deboli del pianeta i scartati dalla società
E allora
L'ecologia viene connessa alla condizione degli ultimi il Papa si fa notare che non può essere autentico un sentimento di intima Unione con gli altri esseri della natura
Se essi disinteressata i poveri
E quindi
Il Papa quando parla di cambiamenti climatici ci avverte
E dice che gli impatti più pesanti probabilmente ricadranno nei prossimi decenni sui Paesi in via di sviluppo e qui parla dei migranti
Già
Parla dei migranti che è uno dei temi che
Che che sta più a cuore
Che è sempre al centro dei suoi pensieri non possiamo dimenticare
La prima visita di Papa Francesco quella Lampedusa la denuncia che fece verso la globalizzazione dell'indifferenza
Ecco
Papà Francesco pone un problema serio dal punto vista giuridico e disse che
E e rifugiati
Che fuggono rifugiati che fuggono dal degrado ambientale non sono neanche considerati tale dal diritto internazionale e ha ragione
Sapete sono anni che si parla degli ecco rifugiati ma non si arriva mai a darne una definizione e e a creare una griglia di protezione verso queste figure
Mentre noi abbiamo la Convenzione di Ginevra che parla e stabilisce e definisce i diritti del rifugiato ma per motivi specifici che non includono quelli appunto ambientali per cui la persecuzione e in base a motivi politici a motivi religiosi all'appartenenza a un certo gruppo sociale alla nazionalità ma non c'è
L'aspetto ambientale e quindi
Il Papa su questo su questo insiste e dice che
Appunto chi fugge dalla miseria aggravata dalle grato ambientale e poi non sono queste persone riconosciute come rifugiati nelle convenzioni internazionali
Quindi questo modello non funziona e chiama in causa la politica anche qui come tratta la politica Papa Francesco ma intanto dico che non è tenero affatto
USA toni molto duri dice che i disegni politici spesso non hanno ampiezza di vedute
E dice anche
Dice anche che la mio per costruzione del potere frena l'inserimento dell'agenda ambientale lungimirante all'interno dell'agenda politica dei Governi
Quindi
Dice alla politica che a mio parere
Però c'è un però
Vero ad uno ma non chiude non chiude alla politica la esorta esserci la esorta a farsi carico e infatti
La esorta a diventare
Un ruolo guida per i cittadini e dice che cito c'è bisogno di costruire leadership che indichino strade
Leadership perché indichino strade e ancora dice abbiamo bisogno di una politica
Che pensi con una visione ampia e che porti avanti un nuovo approccio integrale quindi Papa Francesco non chiudere la politica ma
Ma
Dice anche che
è importante il ruolo che hanno i cittadini stessi esorta la politica ad ascoltare quei cittadini
A
Come dire restituire loro un empowerment e quindi che anche
Tante
Situazioni lodevoli aggregazione i cittadini che hanno favorito la presa di coscienza quindi fa un lungo elenco di circostanze
In cui grazie all'impegno dei cittadini
Si è
Acquisita consapevolezza sui fenomeni ambientali
Ecco parla Francesco poi
Dice
è molto quello che si può fare quindi ognuno può fare la propria parte non nasconde temi dietro al fatto che la questione più grande e dunque cosa importa quello che io faccio la questione è più grande di me no
No Papa Francesco dice che ognuno di noi può fare qualcosa e molto è quello che si può fare e d'altra parte non lo abbiamo visto in Italia quello che si può fare quello che le questioni ambientali e riescono a muovere
L'abbiamo visto nel referendum sull'acqua nel due mila undici quanti milioni di italiani sono andati a votare
Ecco adesso anche se una mobilitazione sulle trivellazioni anche questa è un'altra questione ambientale e noi abbiamo visto che la questione
Ambientale è in grado di
Creare mobilitazione in grado di coinvolge la partecipazione di cittadini perché i cittadini sanno che
è nel loro interesse prendere in mano la situazione
Quindi l'enciclica
Un testo che non solo spiega e connette fenomeni apparentemente lontani
Ma individua anche i soggetti della trasformazione quindi chiama la politica le istituzioni alla loro responsabilità ma ricorda che devono aprirsi
Alla partecipazione che viene dai cittadini quindi davvero davvero questa è un'enciclica che parla a tutti e che dà a ciascuno il proprio compito qui non si può dire che
Qualcuno si può chiamare fuori perché Papa Francesco a ognuno di noi ha dato un compito e allora il legislatore
A il compito di agire
Di agire per i provvedimenti
Ambientali con tutta l'urgenza necessaria perché ormai non possiamo non sapere che il tempo sta per scadere e questa enciclica ci dice che il tempo sta per scadere vi ringrazio
Ringrazio davvero la Presidente della Camera
Non solo per l'onore che ci ha fatto accettando questo invito e per la sua presenza ma anche per il contributo così impegnato di
Grande spessore che ha voluto dare a questa iniziative a questo nostro confronto a me spetta semplicemente fare un po'da da semaforo quando
Assieme al vescovo Sorrentino
Ipotizzammo una presentazione alla Camera di questo suo lavoro e
Ipotizzammo anche la che sarebbe stato bello ossia promuovere questa iniziativa come ha ricordato la presidente della Camera
Fosse stata una coralità di parlamentari beh io ho trovato nei tutti i miei colleghi di tutte di tutti i gruppi parlamentari
Che come se fossero qui oggi abbiamo qui la vice Presidente Marina Sereni l'onorevole Adriana Galgano ma perché gli altri o sono impegnati in azioni di governo o perché sono in Commissione al momento in cui fissammo questa data non era
Chiaro il calendario delle commissioni e dei lavori ma è come se fossero qui credo che sia un segnale di civiltà politica
Significativo credo che il messaggio universale che viene dal Cantico ed all'enciclica sia un patrimonio di tutti non evidentemente di singole parti
Di questo vogliamo discutere e lo facciamo con degli autorevolissimi ospiti relatori che sono qui seduti doveva intervenire padre Mauro gamberetti custode del Sacro Convento di Assisi ci sarà lo conoscete bene invece padre Enzo fortunato che il direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi con una battuta
Voglio dire che un po'come se avessimo aspettato Cristiano Ronaldo e invece abbiamo visto messi insomma o viceversa insomma
Siamo lì quindi da lei è in forte la parte la parola insomma
Bene intanto un saluto un saluto di pace bene ringrazio per l'attenzione che si va a questo documento che in fondo un documento francescana
Un saggio che continua il grido il grido di aiuto per salvare la Terra la presidente ha terminato dicendo così il tempo sta per scadere io credo che già siamo ai supplementari
Per dire che se non prendiamo coscienza di quello che ci circonda di quello che sta avvenendo
Noi soccombe Remo questo non è un allarmismo lo stesso Papa nel
Nelle in ciclica usa parole forti
Però parto da una suggestione che condivido con voi per dire che poi
Il Vangelo fa i conti con i verbi semplici
Se noi pensiamo al giudizio universale alla fine quando il signore il CD ci chiamerà ci dirà come hai speso la tua vita non ci accorgiamo di una sorpresa di una grande sorpresa
Che lì non ci sarà l'elenco dei peccati
Non c'è in quella pagina l'elenco dei peccati
E viene quasi da dire che peccato
Ma ci sono deve di molto semplici come il mangiare
Il vere investire l'incontrare il visitare
Verdi che contengono comunque un comune denominatore un altro verbo molto più grande come hai amato come Amato l'uomo come hai amato la terra che abiti
Ecco e all'interno di questa suggestione che condivido poi
Un secondo
Un secondo aspetto
E cioè
Che il signore sia Incarnato
In tre realtà
Nei bassifondi della storia Betlemme e lì di immondizia ce n'era morta
Si è manifestato in una croata di peccatori con una cloaca di peccatori
E lì di sporcizia se n'era morta
è morto nella periferia di una città
Dove
Gli imperatori romani dicevano che la croce non doveva essere nemmeno immaginata talent talmente era indegna per l'uomo
Ecco sono tre grandi periferie della storia ma in tre grandi periferia della storia si è manifestato l'amore questo Pontefice attraverso
Il Cantico delle creature la lodato sì ci dice che noi dobbiamo fare i conti con le periferie della storia una periferia che prima di tutto umana dove c'è l'uomo
E poi dove c'è l'ambiente perché io sono stato l'altro ieri con il custode nella terra dei fuochi
E accanivano siamo stato conto m'Patriciello l'appuntato e che abbiamo dedicato al TG uno dialogo sabato prossimo riguarderà questo aspetto e siamo andati dove stanno queste ecoballe
A un certo punto ci siamo accorti
Che nel nella terra c'erano c'erano queste lamiere di eternità di colore rosso ammette Luta questa suggestione
Il il vescovo cita molte volte qui che la terra viene chiamata madre
è sorella di indicare la grande responsabilità che l'uomo ha perché tutte le cose vengono chiamate fratello sorella nel Cantico solo per la terra
Conviene chiamata madre e sorella di indicare
Ecco il la profonda responsabilità che San Francesco desiderava dall'uomo
Nei confronti della terra ebbene io ho preso con la mano una manciata di terra e mi è venuta questa suggestione pensando a come San Francesco da la chiamata
Le lette riterrà Russo ho detto ecco questa è una madre
Che è stata violentata
Violentata dall'uomo
Ha bisogno di essere sanata ha bisogno della nostra comprensione e con le abbiamo dobbiamo capire quanto crediamo la terra noi commettiamo questo abuso
Allora
Voi capite che leggere queste pagine ecco non deve non deve terminare il contenuto col dirci ecco eccellenza lei ha scritto un bel saggio no
La lettura di queste poche pagine come spero anche dell'incisività co deve terminare
Ho una grande responsabilità che inizia dentro casa mia
Con il riciclare
Con la differenziata con quelle piccole scelte ecco che ci educano e detto qua no e sono
Piccole scelte chiede oggi il Papa sta per
Programmare Madre Teresa di Calcutta santa che ci diceva che ogni nostra piccola goccia
Forma un grande mare ecco ogni
Piccola scelta che va in questa direzione conforma una grande umanitario concludo qui
Grazie aderenza o una
Fortunata non casuale se vogliamo coincidenza vuole che proprio oggi domani la Camera
Approdi Laura della Camera approvi la legge contro lo spreco alimentare e quindi in qualche modo anche quella sacrosanto richiamo che la Presidente prima faceva alla politica
A volte trova ascolto in questa legislatura l'ha trovato
Lo sto cercando meno di trovarlo diverse in diverse occasioni bene adesso è il
Momento del professor Luigino Bruni che è un po'
Professore ordinario di economia politica al Dipartimento di scienze economiche e politiche e delle lingue moderne dell'università
LUMSA di Roma e lui come è noto lo lo seguite nei suoi libri nei suoi articoli nei suoi saggi attualmente diciamo
Svolge la sua ricerca
Focalizzando la sul ruolo delle motivazioni nei comportamenti economici e civili sulle virtù dei del mercato sull'evoluzione culturale sull'economia civile e di comunione professore a lei la parola
Grazie sano
Sono grato è anche un po'emozionato Disetti anche di fronte alla presenza alla Camera che segue stimo con
Dal
Almeno tre anni
E quindi di essere con la quale scopo Sorrentino di essere con voi in un nuovo così anche importante per un evento così significativo
Quindi grazie per l'invito veramente anche col direttore del giornale prescrivo da diversi anni
Volevo che io De Lillo rubare pochi minuti dando un piccolo contributo la prospettiva dell'economia e mi ha chiesto il vescovo e cosa per dire
Lei civica del Papa ma anche questo libri questo piccolo libro ma non è libro piccolo cioè dimensioni sano piccole ma molto denso e
E va letto con molta attenzione pieno di di spunti
Cosa può dire l'economia catenarie così grande realtà sappiamo che l'economia ha una radice che a me una parte della parola condivide con l'ecologia che non è questa casa Aloi cose quindi
C'è una
Una sovrapposizione almeno semantica
Che a che fare con con la Casa dell'economia come l'ecologia riguarda tutti
E
Sono molte le le implicazioni economiche dei CD che l'abbiamo già ascoltate in parte dal Presidente ce ne sono molte anche questo libro io dico davvero pochissime battute in questi cinque minuti
Per i tutto sono contento che si parli di Francesco d'Assisi in Parlamento perché
Una delle crisi uno dei motivi della nostra crisi diciamo
Evitare d'Europa fisiche molto più di una crisi economica o finanziaria ma ne presidi di fame di vita
Uno dei motivi di queste crisi aver abbia mandato via i carismi della sfera pubblica abbiamo pensato che fossero faccende
Religiose di consumismo emotivo di persone che hanno a che fare con con visioni particolari le alte cariche sono doni per tutti
E quanti i carismi sì autodefiniscono loro stessi o vengono definiti facendo religiose la città si impoverisce questo è un fatto oggettivo ce l'abbiamo fatto l'Italia così
Perché li ha messi insieme Giotto e Francesco li ho messi insieme Don Bosco i Cottolengo Cavour abbiamo saputo fare mettere insieme
Le i talenti di un'Italia che
Che ha fatto chiese e cattedrali Villesse strade mettendo mettendo al reddito comunità e anche la fede e quindi quando
Queste dimensioni vengono chiamati religiose quindi qualcosa che che fare mai con le chiese con il culto
Si impoverisce tutto tutta la città e sono contentissimo che siamo qui perché Francesco è una faccenda civile di civiltà le ho viste questo indichi questi secoli Francesco nasce
Cioè lei uscissimo nasce
Non abbracciando i poveri che la società con una fortissima dimensione civile e civica quindi sono davvero lieto che questo vento avvenga qui nel luogo simbolo più importante della patria
Della polis della politica dando il nostro Paese
Grazie per aver organizzato anche grazie alle donne che hanno promosso perché c'è un fascio rapporto molto forte per i beni comuni e le donne e sappiamo che
La prima donna la prima è il primo articolo sui beni comuni pubblicato una rivista scientifica del mille novecentoundici fu di una donna
E
I l'unico Nobel dato un economista don sarà dato per alla alla famosa Alari nonostante lavori sui beni comuni c'è una c'è una amicizia tra i beni comuni la terra le donne anche teorica quindi non mi stupisce circa serio molto il motivo molti nomi di donne dietro alla promozione di queste dentro
Francesco poiché ha molto a che fare con con l'economia sappiamo Francesco era figlio di mercanti zizzania sanno molto bene di mercante
Arriva era le seconde alta venti sei anni quindi non età molto ma molto come oggi perché sei anni nelle mie studenti fuoricorso ma ventisei anni nel nel mille fermo
Fine del mille cento erano insieme duecento erano era un'età adulta molto è già nella fase dei quasi del declino
Più o meno siamo la mia età di oggi cinquanta forse
Analoga come
E quindi era esperto di denaro esperto di monete conosceva bene in modo del del commercio di mercanti quindi
La conversione di Francesco erano persone che nasce da una conoscenza del denaro non a caso il suo elemento pubblico più importante di cui si parla della conversione quello torna torna da un commercio di di stoffe a Spoleto siano in mano comuni di soldi
E capisce che che e spese che fanno tutte le conversioni grandi i dei beni sono altri penso questi quindi vuol buttar via
C'è questo queste esperienze tipica delle conversioni civile in in generale si capisce che i beni veri sono altri sarebbe che la nazionale sono i beni spirituali non sono io non sono i soldi
Quindi torna alla origini a all'origine del messaggio evangelico non lo sappiano che i cristiani furono chiamati nei primi tempi quelli della strada non fischia quelli della via perché semplicemente camminano no
Lungo le strade il primo nome fu molto bello quelli della strada
Francesco ritorna quelli della strada quindi la sua è una riforma pazzesca nei confronti di diciamo a mille e duecento anni di ideologia avevano magari accumulato attorno
Al messaggio di Cristo altre cose mi torna quelli della strada tutto mendicante che cammina
E quindi questo tornare ascarismo di scenario del Cristo dei francescani nasce la prima scuola l'economia di una foto su questo fronte secondo dapprima Francesco sente una chiamata specifica batte costruisci la mia chiesa e ricostruisce San Damiano quello che per esempio volte quando veniva quando torna questo episodio dico
San Francesco si confondere inizia pensa di essere diversi e si è chiamato a me a rimettere diciamo in sesto una chiesa diroccata nelle periferie si si e poi capisce come saggio forse capisce che più ha più grande che la Chiesa era chi sa di Cristo però
Le chiamate vere comincia con la Chiesa l'arrivo di costruire da una casa dell'ITEA Demetrio posto sono cominciano così sono spesso consumi spirituali
Direi intanto cominciamo da qui e concreta non è poteva Garin mondo voglia di costruire una chiesa rotta cioè di muratore
Quindi questo aspetto di lì semplicità di concretezza ecco perché sono sempre anti ideologici i delicatissimi benessere tradire i costi a una chiesa costiamo Sandrina quindi anche oggi peggiore ma tornare a fare molti San Damiano voi
E meno meno discorsi sul suo bene comune ricostruire piccoli brani frammentati di vita civile case strade parchi territorio drenati dell'inquinamento e ludiche Ricasoli carismi non è che non tanto nei convegni
Quindi questa dimensione di
Bari costruisci San Damiano se la Chiesa nascono i monti di pietà dei francescani che sono le prime banche popolari moderne la prima forse ad Ascoli dell'ascolano cioè tre con molta primato però sembra anche per urgenza ma c'è un'antica diatriba
Metà quattrocento
Ma nascono dei francescani minori riformati nascono perché per combattere l'usura questa cosa meravigliosa e Francesca rifonda roba anche perché dove non ci sono le banche non ce la mole scambi Evoli soldi usurai
Quindi poveri di Assisi e dell'Umbria di Ascoli hanno in mano agli usurai e quindi
Sì dalla povertà scelta nascono le banche è una cosa meravigliosa cessata nascere banche sono i banchieri molto pericoloso Cerbaia devo lascio dei poveri basta pensare ad una religiosità udienze che dagli USA in poi
Io cioè sono i poveri che è stato l'economia perché ieri che non hanno bisogno di banche mi sono dimessa di speculazione tramite le banche
In mente l'idea che
Le banche servono i poveri passaggio fondamentale per l'oggi oggi la finanza buona sedere da tanti poveri esclusi che non possono avere non possono avere un sogno Rizzato perché non hanno la possibilità di poterlo finanziare
Quindi le banche nascono i francescani messaggio meraviglioso la povertà come ideale produce finanze banche Monte di Pietà
Tra questi Monte dei banchieri il Monte dei Paschi di Siena che che nacque così poi avuto
Altre vicende
Allora dico due battuto sul
Sarebbe da parlare molto di più di questo libro se dico solo dottor Romano molto colpito la prima è questo riferimento a dove nasce il Cantico di Francesco
Non tutti si ma io lo sapevo e candele Francesco nasce durante le stimmate della Verna
Uno pensa che bello beffa se lo sole Sorella Luna questa visione ha tolto un po'un po'romantica un progressivo che ci convochi amare con la musica otto Fondo sotto queste cose
Abbiamo ridotto cioè con
Che Mediaset nasce media Francesco soffre per la propria della sua vita sono otto scura per la fraternità negata adesso comunità e lì che canta
Non è quindi
Quindi questi cantici romantici la natura però nascono da sentire sulla propria carne vetri del mondo non sono molto seri cioè Francesco scrive il Cantico mente soffre la Sonata oscura
Secondo messaggio che me molto e molto colpito e quando parlo di sì quando parla il Besco di Sora morte sarà la morte
E credo questo che se non in un mondo di fatto poste stiano in un mondo dove la fede non è un elemento popolare non ce li inventiamo una cultura della morte la depressione sarà l'amara la peste del ventunesimo secolo
Se non impariamo morire c'è una dimensione
Che di saggezza né chiamare la la morte sorella che che è fondamentale che l'umanità
Cioè questa direzione dell'invecchiamento e della morte la sfida del nostro tempo perché non c'è un modo l'unico modo per accettare invece a me perire Weber invecchiamento è è semplicemente riconciliarsi con l'invecchiamento
E invece le nostre cultura ama la giovinezza ma non ha mai i giovani
Hanno i corpi giovani quindi vi era questa sorella morte c'è un umanesimo cioè di rifare finalmente i conti col Corpo ovvero non quelli immaginato con la vecchiaia e con la morte
E chiudo con una battuta Francesco dice suo testamento un breve perché è una specie di autobiografia lui scrive proposito hanno ritrovato una vita di Francesco da pochissimi anni meravigliosa con elementi nuovi siccome sarà fosse sbarco persa per sempre scritta nei primissimi anni
Comunque il suo testamento colui dice
Io mi sono veramente convertito vice latino ma insomma in volgare mi sono veramente convertito quando andai arrivo torto ed acciaio bronzo
Non è semplicemente lo abbraccia e lo bacia qual è l'idea che io prima dice lui io prima odiavo i lebbrosi fuggiva darebbero sì
La conversione quali fu andai arriva a torto a braccioli Abruzzo e lo bacia e cosa vuol dire l'anti immunità ne siamo dentro la cultura che costruisce ONG per non toccare avvolti poveri non dicono tanti ma alcune nascono
Da ricchi che dicono voglio vedere pentito i poveri per strada metto su un po'di soldi costruisco una una revoca c'è molta solidarietà immune che si occupa di poveri pur di non toccare della paternità e anti immune
Ti porta a baciare il povero a contaminati con la sua condizioni di vita di petrolio ha bisogno di una
Ritorno all'abbraccio al bacio dei poveri perché la prima cura delle povertà del mondo sono gli abbracci e sono il bacino grazie
Grazie grazie davvero professor Bruni
Nel frattempo vengono anche altri colleghi che tra una Commissione l'altra sono riusciti a a venire qui e la Sala della Regina colgo l'occasione per salutare l'amica e collega Paola Binetti il deputato umbro Giampiero Giulietti il Sindaco di Assisi Antonio lunghi che qui con noi
Da questo punto a proposito di di Assisi diamo la parola a uno che ha sì sì la conosce bene che gioca in casa
Mi riferisco al direttore di avvenire Marco Tarquinia
Casa Walter Verini grazie a tutti voi grazie ai nostri ospiti prima di tutto al Presidente la Camera
Laura Boldrini ben ci conosciamo da molto tempo da già dalla solita precedente diciamo abbiamo incrociato cammini voci pensieri
Grazie a tutti i parlamentari che hanno promosso in questo modo trasversale questa occasione
Di incontro grazie ai miei concittadini che rivedo anche se
Io mi considero assistiamo sempre comunque anche se da trent'anni vivo quella lungo questa penisola riportassi se nel cuore
Grazie all'autore
Del libro per il quale si siamo qui riuniti al vescovo Domenico
Un libro prezioso voglio parlare subito del libro deve quello perché ero anch'io come già stato fatto dire purtroppo versato
Riprova agile
Di chi fa la mia vita sa cosa vuol dire aveva a disposizione una lettura densa ma che veramente si può fare e in due ore di concentrazione seria
L'ora e mezza
E vale vale la pena di farlo è un testo agire una cinquantina di pagine diviso in quattordici stante che aiutano la lettura e non la pesanti scorro e ti portano dentro
Il testo del Cantico EPT introducono all'incirca detta che questa è una grande opera
Che letteraria archeologica
Esistenziale perché se dentro c'era culture l'esperienza di vita del vescovo Domenico
Se un uomo che ha studiato molto diverse discipline essa contemperare alle in un testo di grande facilità di lettura questo
C'è ancora più gravi per questo
è un testo che riprende delle provocazioni forti
La delle in circa la datosi collegandola profondamente Anticoli Francesco
Io
Sono un comunicatore come altri che hanno dato il contributo in base alla propria esperienza vorrei farlo a partire da da da quello che io vedo come necessità per il tempo che viviamo
Dico spesso che oggi due abbiamo l'urgenza di accendere consapevolezza
Mi piace dire lo trasforma caro mio slogan professionale che in questo momento regalati al giornale che dirigo protempore come tutti i direttori
Spero che si continuasse al vero che i direttori passano i giornali restano perché viviamo un tempo di crisi per l'editoria che far dubitare pressioni queste certezze antica
La consapevolezza cambia il mondo
Quando noi accendiamo la nostra consapevolezza quando capiamo come stanno le cose le cose cominciano a cambiare un senso positivo dico sempre se vediamo una guerra la guerra comincia a finire perché la vediamo eguale continuano perché non le vediamo
L'ingiustizia accadono perché non le vediamo i misfatti come quello che è stato evocato la terra dei fuochi continua ad accadere ha continuato ad accadere perché non lo vedevamo più
Perché vent'anni gli oltraggi sanguinosi alla nostra terra e non c'è solo la terra dei fuochi propriamente dette purtroppo ce ne sono altre lungo tutta la nostra penisola nelle sue grandi isole piccole
Non lo vediamo più perché accadeva da vent'anni quando le cose accadono per tanto tempo entrano nella nostra quotidianità l'accettiamo come un qualcosa di ineluttabilità comunque non si può far nulla neanche uno è una legge invece
Cioè lutto messo due anni credo la per due anni in prima pagina la questione
Però un giornale come strumento civile può aiutare di aprire gli occhi anche su quello che non vediamo più per associazione
La grande questione
Ambientale che è questione umana è questione antropologica fondamentali il posto dell'uomo
Nel creato è una questione che e diventate ritornello nel nostro tempo l'ecologia diventata qualcosa per molto tempo di acqua non si poteva fare a meno tanto non c'era niente da fare
Ma era la consolazione delle anime belle che avevano da lamentarsi per la brutta piega che aveva preso il mondo e no
è un grande lavoro da fare
Quotidiano che investe come dice il Papa e come conclude nel nel libro
Che di cui parliamo oggi il vescovo Domenico
è una di lavoro che riguarda noi tutti investe profondamente come ha ricordato il Presidente la Camera
Ma che sono stato questa formula ma a riportare i nostri stili di vita
Quello che Francesco ci chiede di cambiare Francesco il santo di Assisi Francesco il Papa di oggi cambiare il nostro modo di vivere ed è possibile
è possibile fare quello che
Un tuo amico Luigino Leonardo Becchetti che è un altro degli economisti Eschilo sulle pagine avvenire
Chiamo il voto col portafoglio ad esempio cioè ogni volta che facciamo la spesa scegliamo quelli che fanno la cosa giusta
Quelli che producono rispettando l'ambiente dove i propri impianti industriali sono inseriti quelli che rispettano le donne gli uomini che lavorano nelle loro fabbriche
Quelli che fanno pensare la relazione fertile
Tra gli esseri umani e ciò che fanno e i luoghi dove vivono
Questa è la grande sfida che abbiamo davanti ed è una sfida per la politica ha fatto bene
La Presidente la Camera ricollegarsi a questo ha fatto bene Luigino Bruni alla sua maniera a rimetterlo sul tavolo l'argomento il Papa né all'al dato sì parla di qualcosa di più grave
Della inazione parla di una politica subalterna alla tecnico-scientifica che a sua volta condizione all'economia
Una tenaglia terribile
Che la tenaglia del nostro tempo perché abbiamo creato strutture
Che non siamo più in grado di pensiero di organizzazione dei la vita e la gente non siamo più in grado di di governare questo stritola il nostro oggi è scritto la sua il nostro futuro il tempo dei nostri figli
Il tempo che già è e quello che verrà questa
Affida la quale siamo chiamati per per affrontarla seriamente vice avere Occhini politici
Seri che sappiano vedere cominciamo con lo ricito perché lo citano tutti ormai il domani non pensiamo solo alla prossima tornata elettorale ma sappiano apprezzare all'interesse di coloro che saranno il nostro futuro quelli che continuano nostro cammino
E servono anche dei mistici
Io credo che ci voglia una dose di misticismo in chi fa la politica questo livello e tutti i grandi politiche conosco cattolici e non cattolici persino non credenti hanno una questa qualità
Signor di saper vivere nell'impegno più totale una dimensione verticale dentro la propria esistenza
è una condizione fondamentale forse perché dall'alto se ci si riesce ad alzare un po'che si riescono a vedere i contorni delle cose per quello che sono realmente per come si interpella
Io credo che se è una sfida che si può vincere
Cucciolo credessimo smettere di scrivere Andrea ritirare in qualche angolo incontaminato del mondo cercando di sfruttare bene il poco tempo che mi è dato qui sulla terra qui ed ora
Va beh siamo animali sociali con l'anima
Ma profondamente
Legati a questa vocazione se riusciamo a fare qualcosa che non è solo per noi la nostra vita sesso
E allora credo che
Questo punto debba diventare l'agenda personale non solo intendere la politica quella che nata dal corpo ventuno un punto chiave
Nel nelle nostre giornate
Non c'è un tempo dato specifico cioè l'ogni giorno che ci chiama questo tipo di consapevolezza
E del Cantico di Francesco
Alla lettura che fa il vescovo Domenico io vorrei riprendere
Un punto che sembra solo meteorologico ma che non lo è la Odasso simil signore per frate vento e per aerei e l'UPI lo e sereno Eaton nel tempo per lo quale alle tue creature dai sostentamento
La riflessione che che io faccio ogni volta che leggo questo punto e che appunto si parla solo di
Di pensiero Lucia del tempo che ci corre sopra le teste ma del tempo che viviamo
In ogni attimo in ogni momento e qual è la grande sfida nel tempo attuale e che il tempo
Ci viene sottratto
Noi stiamo vivendo una stagione nella quale gli uomini e donne
Sono più liberi
Apparentemente o saranno più liberi liberati dalla schiavitù del lavoro lavoro lo fanno le macchine e continuiamo a ragionarci ma fanno il robot lo fanno gli altri macchinari Sarpi più sarà così badate bene
C'è l'organizzazione del lavoro che libera gli uomini e donne dalla catena di montaggio e dalla necessità della presenza per molte ore sui luoghi di lavoro
E proprio a suo tempo non si sta rivelando un tempo liberata
Sta concentrando meno persone per lo stesso tempo nelle stesse occupazioni sta occupando tutti i giorni della settimana
Che noi viviamo non esiste più il giorno comune che la domenica che la nostra tradizione che il giorno di Dio della comunità intorno alla quale si riannodare i rapporti anche con la terra dove si vive Siri impara ad amarla non ci si dimentica di essa
Il giorno in cui si fanno non tesoro di tutte le cose importanti ebbene
La voglio dire in due battute
Questa è l'altra grande
Parte delle collusioni male risolve dell'ecologia integrale dobbiamo saper valorizzare capire che questa sfida che abbiamo davanti è la sfida di far sì che il tempo non ci venga non
Restituito con una moneta
Che non possiamo spendere
E che ci viene rubata inesorabilmente dagli organizzatori delle società nelle quali siamo non siamo debitori d'un tempo
Che in realtà appare rosso ma non è più nostro nel tempo del diventa il tempo dell'occupazione il tempo dell'inutilità sociale
E qui la sfida che la politica e ognuno di noi deve saper vivere quella di
Di governare questo processo per far sì che il tempo di venti invece il tempo liberato sia un tempo direbbe Luigi lo produrrà Brunilde direbbe la sua amica Jennifer le vesti
Filosofo della politica americana che si sta ragionando seriamente su queste cose un tempo nel quale ci prendiamo cura
Di noi stessi dei delle persone ci sono care della terra
Sulla quale viviamo
Un altro tipo di lavoro perché l'uomo senza lavoro una dignità forma Francesco ce lo ricorda in ogni modo
Ecco questo il pensiero che vi lascio come pensiero finale cioè dare interpretare il lavoro
E c'è da
Reinterpretare lo spartito del tempo
Se vogliamo che l'ecologia integrale non sia un modo di dire ma un modo di fare grazie al vescovo Domenico per questo libero grazie a tutti per avermi concesso di partecipare a questa riflessione comune
Ci avviamo alla conclusione di questo appuntamento una
Giornata nella quale
Diciamo la politica da un lato
Ha interloquito come affatto la Presidente
Laura Boldrini con il suo intervento introduttivo e dall'altro si è messa come è giusto fare imposizione anche di ascolto e di riflessione
A questo punto sì diamo la parola alla all'autore quando dicevo all'inizio decidemmo ipotizzammo insieme questo appuntamento
Devo dire io conoscevo
Po diciamo non da vicino monsignor Vera Sorrentino niente eravamo mi faceva vedere la sala della spoliazione
E io devo dire
Non solo di Luigi sia chiaro conosciuto anche tanti altri uomini
Di Chiesa ma
Conoscevo per la sua intensa partecipazione anche alla vita sociale della sua comunità alla condivisione di gioie che dolori
Di disagi e di speranze ma non lo conoscevo per la sua missione pastorale ecco quando mi mostrava la sala della spoliazione mi faceva vedere per quel balcone nella vallata
Assi salate
Beh insomma vedevo luce nei nei suoi occhi e questo fa bene anche magari a chiunque anche chi non ha magari il dono il dono della fede per questo ci sembrava io me ne colleghi ci è sembrato utile organizzare questa occasione che fa bene
Alla politica anche a queste istituzioni
Monsignor Sorrentino se lei vuol dire qualcosa a questo punto
Perché è possibile lo dica in piedi perché
Come chiese
Mi aiutano non non per cui
Con grazie di cuore intanto a tutti
Non tanto perché mi trovo anche io adesso
Ad essere protagonista di questo momento per il libro che ho scritto ma perché dietro questo libro c'è San Francesco
Son contento innanzitutto perché
Ci aiuta a questo momento a metterci in sintonia con Luino
Grazie deputati un break
Mi sento orgoglioso di essere vescovo in Umbria dopo questa iniziativa
Perché l'Umbria ha dimostrato di aver colto nel Cantico
Un tratto della sua fisionomia
Un momento della sua ricchezza storica grazie la Presidente la Camera siamo dal Parlamento San Francesco è patrono d'Italia dice tanto alla nostra nazione
E lo dice anche con questo cantico che come tutti ricorderemo una perla della nostra letteratura gli ATO puri della nostra letteratura lo possono condividere almeno come testo letterario
Tutti gli italiani
Credenti e non credenti almeno da questo punto di vista e credo non solo
Io vorrei dire
Pochissime parole perché il resto ecco Leo dette nel libro spero che
Qualcuno di voi l'abbia potuto sfogliare
Ma mi sembra le cose che stando mi più a cuore
Ritengo anche le
Più importanti senza togliere nulla I relatori che hanno
Detto delle cose bellissima loro punto di vista e li ringrazio di cuore
La prima cosa che vorrei mettere in evidenza è la prima parola del Cantico altissimo
Altissimo
E una maniera di porsi nei confronti dell'universo e del Ministero che lo avvolge né credenti lo chiamiamo Dio
I non credenti quando sono almeno sinceri realisti sono costretti a fare i conti con un mistero che ci superata
Ed è quando non facciamo i conti con questo mistero che può succedere che uno si senta più alto dell'altro
E si innesca un
Sul processo di gerarchizzazioni sociali che possono arrivare fino al dispotismo un dispotismo che poi viene esercitato nei confronti dei fratelli dei più poveri persino nei confronti della natura
E la misura in cui ognuno di noi come Francesco prende coscienza di essere quello che di fronte un mistero immensamente più grande
Più alto
Viene subito poi la conseguenza che tutti sentire uno con gli altri può essere anche diverso
Mi trovo qui in un Parlamento in cui tante volte ad ascoltare i dibattiti ascoltare poi
Le decisioni legislative io mi troverei a dire no non son d'accordo con te
Però proprio perché o un altissimo a cui mi riferisco io mi sento bassissimo di fronte a lui io a quella persona la quale sono costretto a dire non son d'accordo con te dico subito ma ti voglio tanto bene
Mi sembra una cosa veramente importante
Detta cogliere e da far fruttare come atteggiamento del cuore poi ciascuno in questo atteggiamento riesce a mettere quello che la sua fede con la sua umanità può costruire
La seconda cosa del cantico
La chiamo stupore
Che poi è la maniera con cui guardano le cose i bambini
E noi adulti quanto di diventiamo
Per fortuna nostra un po'bambini cioè quando
Ci ritroviamo dentro un diverso che non finisce di stupirci perché è tutto un regalo
Noi abbiamo la tentazione invece Italgru tutto per scontato e tutto per dovuto ci accorgiamo poiché non è né scontato nel dovuto quando arriviamo alla fine del Cantico a fare i conti con sole la morte che ci misura
Ma
Il più delle volte la mettiamo da parte
E abbiamo l'impressione che invece siamo noi i dominatori dell'universo e non ce ne stupiamo più e senza stupore a mio parere non ci può essere
Grande futuro
Per la custodia del creato tu custodiscili quello che ti stupisce
Quello che veramente ti incanta
Quello che davvero ti sorprende senti che non è tuo e chi viene consegnato ti viene consegnato perché tu lo possa Colt chi va a fare lo possa custodire e lo possa consegnare alle nuove generazioni allora vedete una delle cose belle che io vi invito
A sottolineare nel Cantico non è soltanto la lode che Francesco fa al signore per il sole per la Luna per le stelle per il vento
Vi prego di sottolineare qui gli aggettivi a volte persino un po'naïf
Con cui Francesco con nota le cose vanno Bini lo capirebbero più di noi adulti quando ti trovi a dire che l'acqua e umile è utile e preziosa e casta cioè Francesco ti chiede di sostare sulle cose e quanto importante sostare
In una età che invece ci stressa perché è così incalzante quanto importante riconoscere la bellezza
Della cosa che sta qui di quel colore di quella luce degli occhi della persona che vi sta davanti sostando perché tutt'tu è bello e tutt'toh è un regalo se noi non impariamo sentire questo e Francesco è un grande artista in un grande maestro di questo credo che non ci sia grande futuro per una cultura veramente ecologica rispettosa del creato
La terza parola questa ripetuta ribadita tante volte frate e Sora frate e sopra
E questo chiaramente
Inteso per noi persone umane ma inteso persino per tutte le cose anche materiali il Papa ha giocato molto su questo concetto francescano c'è una familiarità che ci coinvolge tutti
Anche con le cose materiali senza nulla togliere alla specificità dell'essere umano alla sua dignità alla sua trascendenza che però non può essere mai
Trascendenza patronale è sempre
Trascendenza via Coni capace di servizio perché questo è
L'essere umano quando si mette di fronte all'Altissimo e imparare ad altissimo cristianamente inteso che abbiamo un Dio che si mette i nostri piedi venendosi a farsi cardine della nostra Carmen
E allora se noi impariamo questa logica dirci fratello e sorella trecentosessanta grati diventa una cosa bella e diventa anche
Il trampolino di lancio di una nuova solidarietà di una fraternità universale che possa veramente mettere insieme le cose e le persone e cioè il tutti
A vivere meglio l'ultima cosa che Francesco dice soprattutto nelle ultime strofe quelle sapete nata nella mia casa non tutti lo sanno e non tutti lo mettono in evidenza perché
Il Cantico nella prima stesura secondo la ricostruzione degli storici finisce con Madre terra ed è la contemplazione la natura
Sono le due altre strofe che riguardano il però dopo non la riconciliazione e l'altra la strofa riguardante la morte
Luna sicuramente nata per il vescovado di Assisi l'altra con molta probabilità nata nel vescovado di Assisi perché quella della di conciliazione nacque in un momento in cui il potere politico il potere religioso ad Assisi si erano impegnati nella lite
Non davano d'accordo il podestà e il vescovo di Assisi e Francesco cuore grande universale riconciliate di conciliante
Unisse questa strofa aggiunse questa strofa al suo cantico lo mando a cantare perché
Ci fosse una ricominci lezioni ci fu e ci fu chissà che questo non sia anche qualche cosa che possa valere per il Parlamento italiano con tutte le sue
Differenze e con tutte le sue legittime contrapposizioni perché si può essere anche diversi contrastante incontro imposizioni ed essere in
In concordia Francesco ottenne con il suo cantico questo miracolo ha poi
Anche l'ultima nacque nella mia casa perché come gli assi sani sanno Francesco andò a morire
Nudo sulla nuda terra la porci un Cola ma passo alcune settimane prima di morire in Vescovado e io suppongo che in quelle settimane abbia pensato asso della morte abbia riflettuto su della morte e questi ultimi versi sono nati lì per cui io mi ci sento dentro questo cantico quando ho visto che il Papa lo ha scelto non come una coloritura molto superficiale ma addirittura come il Filo d'Oro di questa sua enciclica un
Un documento che è una pietra miliare la storia della fede della cultura insieme quando ho visto questo mi son sentito particolarmente coinvolto anche perché lo scritto e quindi
Non faccio fatica a rivelarlo non è una confidenza
Nuova io questo cantico da dieci anni Locanto ogni mattina anche questa mattina lo cantato appena mi sveglio vi garantisco che fa tanto bene è una scuola in cui mi metto ogni mattina e il cuore si dilata
Nella contemplazione di Dio delle cose delle persone per cui dopo essermi messo a questa scuola resto sempre la povera persona che sono ma devo dire che io una forza in più è bene che sto ultima cosa che dice Francesco io la chiamo la chiamo conversione perché
Parlando della riconciliazione poi parlando addirittura del ponte che si può gettare console la morte Francesco fa una grande proposta di riconciliazione fraterna e cosa unica
Ebbene
La conversione questa pecca proprio etimologicamente qualche cosa a che fare anche con la parola convergenza è un passare la divergenza alla convergenza ma una convergenza che ha poi il suo punto di gravità
E il suo segreto nel cuore e allora che la convergenza diventa veramente profonda quando a che fare con il cuore l'ora io ho detto tutto ma l'ultima cosa la vorrei far dire a Francesco Cantando a loro il Cantico come faccio ogni mattina non so se se s'da
Nel nelle possibilità che che il il Parlamento mi offre ce qui la la Presidente la Camera non vorrei metterla in difficoltà ma
Io ve lo canto come Locanto ogni mattina con la mia povera voce che non è quella di Andrea Bocelli
è la mia povera voce però c'è dentro tutto il cuore
Altissimo uomini potente Bonsignore tue sole laude la gloria rumore e tornerebbe in edizione
Al Tesoro altissimo se confà numero e non l'uomo e ne Vignolo tende entro fa la votato Simmini signore con tutte le tue creatore
Specialmente nessuno lo frate solenne lo quale io alcuno retta illumini noi per Luporini
I metterlo dentro il voto radiante con grande splende enduro tette altissimo porta
Significa Ciglione
Ho dato Siemens signore
Persona allungare le stelle
In cellula informate
Per la vite preziose le
Lauda Tosini signore per fraterno punto e per la nubili loro e sereno e Tonna termo un po'
Lo quale letture creature
Dai sostentamento
Lauda Tosini signore per la sua ora qua la quale è molto utile umile e preziosa e carta la dato simili signore perforate fuoco Moro
Per lo quale non lumini la notte
L'appello è bello e io Kunduz robusto mosso for oltre
Lauda Tosini signore persona nostra madre cioè va
La quale nessuno stenta e il Governo non e produrceli verso i frutti con coloriti Flori
Ha votato sì mi signore per quelli che perdoneranno per l'ottimo amore e sostengono in firmi tante e triturazione
Beati quelli che sosterranno in pace cada temi altissimo saranno incolonnati
Ha votato sì mi signore persona nostra morte corporale dalla quale nullo homo vivente può scattare
Guai a quelli che vorranno nelle peccato mortali
Bene atti quelli che trova Ra nelle tue Santissima evoluta turni
Cala Moretti a seconda
Noi faranno alle Laura e benedicente viciniore
Ed era in grazia attendibili esservi vittime civili
Con grande unni chiara
Bene francamente a me è capitato di assistere a conclusioni di convegni iniziative così belle e così direi definitive grazie davvero grazie presidente anche del tempo che ha voluto dedicarci rimanendo con noi
Grazie
Grazie ai relatori e grazie grazie a tutti voi che avete partecipato
A