Nella seconda parte un ricordo dell'impegno antiproibizionista di Jean-Luc Robert, militante e dirigente radicale belga prematuramente scomparso.
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Non è di quattordici marzo del due mila e sedici un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di Radio Radicale oggi non dà con qualche minuto di ritardo ce ne scusiamo uno tese antiproibizionista in cui
Parleremo della decisione della Corte costituzionale di mercoledì scorso sulla coltivazione personale di cannabis partito azioni cannabis per uso personale
Una decisione che ha confermato la legge attuale dunque la si può detenere consumare cannabis
O meglio il consumo personale la detenzione per uso personale depenalizzata la coltivazione per cui il consumo personale no ne parleremo ci torneremo sentiremo
Varie dichiarazioni lì e di esponenti radicali come Rita Bernardini come segretario dei Radicali Italiani ma anche sottosegretario Benedetto Della Vedova altri commenti altri
Altri giudizi su questa su questa sentenza su questa decisione della quale peraltro dobbiamo ancora tutti leggere le motivazioni
Avremo nell'ultima parte di oggi anche un ricordo di soli C.R.O. Berra Chailly CROB era stato un militante anche dirigente radicale
Impegnato un po'su tutti i fronti dell'azione radicale è stato anche una militante antiproibizionista molto attivo
Nel nel Corano e accordi coordinamento radicati professioniste sentiremo proprio un suo intervento dal Congresso che il kora tenne
A Parigi nel giugno del mille novecentonovantotto vogliamo iniziare però ricordando che oggi si apre a Vienna la Commissione narcotici delle Nazioni Unite la cinquantanovesimo assassini sessione
Della della Commissione narcotici che l'ultimo appuntamento prima della sessione speciale sulle droghe dell'Assemblea generale dell'ONU che si terrà in aprile a seguire e a partecipare a questi ai lavori di questa Commissione c'è tra gli altri anche Marco Perduca rappresentante del Partito Radicale transnazionale appunto all'ONU tra l'altro giovedì previsto proprio un briefing organizzato dal Partito radicale sulle sui cannabis Social Club il lunedì prossimo avremo
Marco Perduca
Ospiti tenute stanti provvista mista per fare il punto su cosa sarà emesso da questa Commissione in vista appunto della sessione speciale ne abbiamo parlato anche lunedì lunedì scorso tra l'altro oggi c'è un altro appuntamento da segnalare
La presentazione di un rapporto realizzato dalla Berkeley Foundation su su cosa sulla legalizzazione della coca della cocaina dei derivati il rapporto intitola proprio percorso verso la regolamentazione
Di coca cocaina e derivati è stato curato da Amanda Phil dei perché la la fondatrice il direttore direttrice della BEI che Foundation
E questo rapporto rientra nel non azione appunto non a iniziativa del della fine della fondazione
Per proprio per la riforma delle politiche sulle droghe se ne parlerà oggi a Vienna e tra i relatori c'è anche
La professoressa Carla Rossi
Vicepresidente del comitato per le scienze sociali Comitato Italiano i centri sociali che accurato la parte che riguarda l'analisi di delle differenze delle differenti politica sulle droghe gli approcci e le conseguenze di queste di politiche differenti eh
Parleremo anche di questo lunedì prossimo di questa aspetto che è un aspetto molto importante quello della legalizzazione della cocaina
Ma veniamo appunto alla decisione con cui la Corte Costituzionale mercoledì scorso ha stabilito che la coltivazione di cannabis per uso personale resta punita penalmente i giudici
Della Consulta hanno dichiarato non fondata la questione di legittimità che era stata sollevata dalla Corte di appello di Brescia
I giudici della della Corte d'Appello di Brescia avevano accolto un ricorso presentato dai difensori di un imputato del quale era stata dimostrata la detenzione è stato assolto per detenzione
Per la detenzione personale insomma non era finalizzata allo spaccio però era stata contestata la coltivazione di alcune piante nel ne nasce appunto una contraddizione nella della legge la questione è stata sottoposta hai giudici della della Corte costituzionale riguarda le disposizioni contenute nel testo unico delle leggi in materia di strutture facenti nel nel DPR trecentonove del novanta
Tra le condotte sottoposte alla sola sanzione amministrativa qualora finalizzate al consumo personale all'uso personale non riprende non non rientra appunto la coltivazione i giudici costituzionali
Hanno hanno respinto appunto il ricorso hanno confermato le precedenti pronunce della Consulta in materia evidente che
Era auspicabile che la decisione non fosse questa ma in qualche modo
C'era si poteva aspettare e era auspicabile anche perché molti tribunali in giro per l'Italia in diverse sentenze a non hanno già sanato in qualche modo
E questa contraddizione la legge però non cambia la Corte non l'hanno la cambiata e non si può nemmeno pretendere di fondo che siano i giudici nella fattispecie quelli costituzionali
A risolvere e questioni che sono prima di tutto o politica insomma spetta alla politica risolvere
E superare una legge che ormai ha ventisei anni ha mostrato tutto tutta la sua su anacronismo la sua insostenibilità e il suo fallimento
Allora sentiamo un po'di commenti a questa decisione della Corte costituzionale partiamo da quello di Rita Bernardini in prima fila danni nelle battaglie antiproibizioniste dei radicali protagonista
Di variazione disobbedienza civile anche in corso attualmente anche sotto processo per una
Per una di queste sentiamo proprio come ha commentato accaldo nella nostra notiziare del pomeriggio di mercoledì scorso
Io ritengo sì quella norma
Che la Corte costituzionale
Sostiene
Debba continuare a produrre i suoi aspetti in realtà sia una norma totalmente irragionevole perché
Perché escluderla coltivazione Peluso personale da una reginetta anzi no notorio più un mito
Come abbiamo più volte ripetuto praticamente si preferisce la legislazione dello Stato italiano preferisce che i consumatori che in Italia sono fra i tre in quattro milioni
Sì sì li fornisca hanno dalla criminalità dal mercato nero piuttosto che invece se la coltivino che l'uso personale e questo continua a rimanere un reato poi ci sono tutta una serie di questioni vecchie andrebbero spiegato il perché
Io
Come
Dapprima come sempre come deputata il segretario dei Radicali Italiani
Poi ho continuato con le coltivazioni sul mio terrazzo
Il penultimo episodio che è accaduto e che la Procura di Roma archiviato Rebellin cinquantasei piante che mi sono state sequestrato
Archiviato non ritenendo questa condotta cioè quella della coltivazione anche di un
Un ingente quantitativo non la ritenuta penalmente rilevante a differenza Benevento io di quello che hanno fatto
Il poliziotti che sono intervenuti al congresso di radicali italiani che intuibile quattordici
Quando a seguito del sequestro della sostanza che stavamo c'è dando Lino ambito congressuale ha deciso che riesce
Il tutto andava perseguito ed è in corso un processo la prossima udienza si terrà l'otto aprile
Ed è un momento molto importante perché
Verranno a testimoniare in Sicilia i malati che non riescono ad avere un accesso al farmaco sia alcuni professori come il professor Diego Centonze il professor vibrare Caioli
Che
Praticamente sono assolutamente favorevoli alla somministrazione della cannabis
Per determinati tipi di malattia in un particolare la sclerosi molti club
Quindi è una lotta che prosegue sia per uso terapeutico che per uso ludico se posso dare una piccola notizia agli ascoltatori di Radio Radicale ricordiamoci che è in discussione la proposta di legge alla Camera degli imputati a prima firma Benedetto Della Vedova proprio per
La legalizzazione a quel punto non ci sarebbe Corte costituzionale che tenga sarebbe una politica di terza perseguita dal nostro Pato è è proprio per rafforzare questa proposta in Parlamento attiveremo
Come Associazione Luca Coscioni come Radicali Italiani eccetera una
Raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione che sarà depositata il diciotto marzo
In Cassazione
E io fa mattina o annunciato di fronte alla
All'archiviazione messe in atto dalla Procura di Roma e avendo ricevuto stamattina un Bruno cioè circa duecento Segni
Con diverso contenuto diritti H ci sono tre genetiche è diverso senza
Che avendo ritenuto la Procura di Roma quindi
Mattone che le piante coltivate sul mio terrazzo non possono raggiungere la maturazione quindi a vedere il chi HC cioè il
Il contenuto della sostanza diciamo così psicotropa allora
Credo di aver avuto un via libera e quindi Chianca Remo sempre sul mio terrazzo a questo punto non ci potranno dire niente però vogliamo fare un omaggio alla Procura di Roma e la chiameremo
Dove un cambiamento di sesso la chiameremo Giuseppe come Pignatone
Ecco così Rita Bernardini al nostro notiziario di mercoledì scorso mercoledì pomeriggio subito dopo questa decisione della Corte costituzionale Rita Bernardini che in in mattinata aveva preso parte a una manifestazione proprio in attesa della decisione dei giudici della la Consulta una manifestazione alla quale erano presenti anche il segretario dei Radicali Italiani Riccardo Maggi e la segretaria dell'Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo che a proposito della decisione della Corte costituzionale sottolineavano mosto nato in un altro in una nota come si alla conferma del fatto che la legalizzazione della cannabis anche se non appare più come un risultato impossibile ancora un obiettivo il cui raggiungimento
è pieno di ostacoli ostacoli ideologici che troppi danni hanno già causato sul piano sociale sanitario soprattutto della giustizia e per queste ragioni non ci fermeremo anzi rilanceremo con più forza le nostre iniziative antiproibizioniste quelle
Che ricordava anche che citava Rita Bernardini sarà una primavera antiproibizionista e anche questa volta come in tutte le grandi battaglie radicali protagonisti saranno i cittadini che insieme a noi sosterranno queste iniziative così
Filomena Gallo segretare dell'Associazione Luca Coscioni a Riccardo Amati segretari radicali italiani e sentiamo aver Ricardo Maggi
E che ha parlato di di questo nel corso della intervista settimanale a Radio Radicale venerdì scorso condotta dal nostro direttore le sue Falconi
Come mai cioè la la
Come dire c'è il rischio che civili
Adagi nell'attendere che siano i giudici e che sia quindi poi in ultima istanza
Giudice delle leggi la Corte costituzionale ha
Accade che leggi certi i fatturati montare a montare rimontare attagliare pere delle normative così di fatto producendo una normativa nuova rispetto a quella precedente
Magari fatta male o magari che andrebbe adeguata da parte del legislatore il testo che invece su alcuni temi come questo delle
Delle droghe della legislazione sulle proprie rimane rimane ed è rimasto bloccato ci fu
Un intervento proprio
Se la Corte Costituzionale sulla sulla legge sulle droghe sulla Fini-Giovanardi e diciamo sarebbe stato l'altro giorno un sicuramente un segnale importante
Arrivata una sentenza di altro tenore la di Lacorte giudicava l'altro giorno su una un punto particolare che porti ad una delle più grosse strutture del testicolo unico sulle droghe cioè quella parte dell'articolo settantacinque che
A non riconosce diciamo ancora da valore penale e quindi riconosce come reato penale la coltivazione di cannabis per uso personale
è una struttura una struttura enorme il avrebbe in questo caso la vuol la Corte ribaltato una sentenza del novantacinque forse anche questo apprezzato
Poi leggeremo comunque le motivazioni e in ogni caso non c'è stata questa diciamo derubricazione della coltivazione per uso personale a
A a sanzione amministrativa semplice
Questo tavolo da
Da un'altra parte ci spinge a dire che è quanto mai necessario però allora rilanciare una
Un'azione politica perché
Perché il peso delle politiche proibizionista e rimane ancora un peso
Enorme schiacciante non lo diciamo noi lo dice come ogni anno da da almeno da un paio di anni a questa parte con toni anche molto espliciti la direzione nazionale antimafia lo dicono i dati proprio sulle sulle presente nelle carceri italiane dove insomma e allora
Un quarto sostanzialmente dei detenuti è lì per reati legati legati alla droga i
E in questo senso noi lanciamo una l'abbiamo definito una primavera antiproibizionista che con variazioni da una parte
Il diciotto marzo faremo l'aveva Corte di Cassazione per depositare un testo per la legalizzazione della cannabis quindi una legge di iniziativa popolare
Un testo che affiancherà il percorso che intanto giacché incardinate in Parlamento in Commissione sulla proposta dell'intergruppo quella promossa da Benedetto Della Vedova e che su alcuni aspetti un po'più avanzato sia nei termini di il
Ad esempio penso al numero delle piante che è possibile coltivare mafia nelle modalità di commercializzazione questo e per tentare di creare una mobilitazione popolare proprio per evitare che poi nel dibattito parlamentare
Che non sappiamo che tempi allora perché non sappiamo poi quanto il testo resterà all'esame in Commissione come via d'uscita quando verrà calendarizzato quindi è importante che ci sia una pressione una mobilitazione
Popolare all'esterno perché non accada quello che è accaduto ad esempio con le unioni civili perché non accada come sempre accade su questi temi
Che il vengano i testi di partenza travolti e e ci sia un dibattito che è possibile un po'più alto che non vada Bolivia sostanzialmente
Tagliare tardi fondamentali nel della legge ed è importante che ci sia questo è già partita aggiuntive legali diamo concreti
Una petizione europea perché e anche
Opportuno che questo tema venga affrontato
In una chiave europea peraltro politiche con quanta dedizione noi chiediamo la legalizzazione della canna di fila dei criminalizzazioni della detenzione avuto personali di tutte le droghe
Attenzione queste queste proposte non sono in contrasto con le convenzioni
Europee con le convenzioni internazionali
Che quindi è importante che ci sia la capacità anche di porre
La necessità di passi in avanti che vengano fatti da tutto il continente perché il
Il mercato delle droghe è un mercato continentale ormai ma anche più che continentale
E che è un mercato molto moderno e molto che un po'a tutti gli strumenti anche delle vendite on line il eccetera e quindi è necessario che ci sia un approccio sovranazionale come sappiamo anche su questa questione
Così il Segretario di radicali italiani Ricardo Maggi intervistato da nostro direttore Allasio Falconio venerdì scorso nella consueta intervista settimanale
Ricardo magiche con Filomena Gallo Segretario dell'Associazione Luca Coscioni con Rita Bernardini hanno
Partecipato rapina tesa della decisione alla Corte costituzionale mercoledì mattina una manifestazione che si è svolta a Roma Piazza Santi Apostoli organizzata dall'associazione in Friuli d'qui hanno preso parte qui hanno aderito appunto radicali italianizzazione Coscioni altri
L'Associazione La piantiamo c'erano andrete scioglie c'era luce ASPI ieri
Lui William Verardi e altre associazioni hanno aderito trovate tratto la registrazione
Audio e video di questa questa presenza di questa mobilitazione su Radio Radicale punto it Ricardo Maggi citava appunto la ricordava la petizione europea potete firmarla sul sito legalizza diamo punto it venerdì sarà depositata questa proposta di legge d'iniziativa popolare
Per la legalizzazione della cannabis cui poi partirà la raccolta delle firme intanto in Parlamento c'è la proposta di legge elaborata dall'intergruppo promosso
Il gruppo parlamentare promosso dalla sottosegretario
Benedetto Della Vedova che sulla decisione della Corte costituzionale ha detto per quanti ritengono che la legalizzazione della cannabis sia un'urgente misura di buonsenso di buongoverno la sentenza della Corte costituzionale non smentisce
Ma conferma la necessità di
Procedere rapidamente la discussione del disegno di legge sentiamo proprio Benedetto Della Vedova lo ha intervistato Giovanna Reanda
Diciamo che
Manda un certo punto di vista forse
Ci si poteva aspettare un
Un metodo diverso però è abbastanza lineare e quello che è accaduto e quindi la Corte Costituzionale conferma che il divieto di coltivazione anche
Personale per uso personale anche di una sola pianta
Può essere mantenuto nell'ordinamento senza violare la Costituzione
Non entro nel merito dico semplicemente che
Che il biglietto possa essere costituzionale l'onore di
Più ragionevole
E quindi
Dopo questa sentenza se caso mai ci fossero bisogno ci fosse bisogno di avere ulteriori ragioni per spingere sulla legalizzazione queste ulteriori ragioni sono arrivate perché ci è stato spiegato che non non c'è nessuna
Non può esserci nessuna depenalizzazione di fatto come in qualche modo toccava
Il
Toccava la DNA nella sua relazione
Al al Parlamento ma che male che la situazione debba essere
Di diritto ivi compresa
La legalizzazione Pella produzione per l'uso personale
Di cannabis
Quindi diciamo che da un punto di vista nostro non
Non cambia nulla poteva esserci una sentenza di natura diversa ma questo sentenza ripeto chiarisce
A maggior ragione che per modificare il quadro irragionevole attuale irragionevole significa che la coltiva magari il consumo personale no ma la coltivazione di una sola pianta per l'uso personale
E tasse una fattispecie penale
Tutto questo rende ancora più necessario urgente
Portare avanti in Parlamento la
Disegno di legge sulla legalizzazione della cannabis che abbiamo presentato col nostro duecentottanta parlamentare quei centoventi solo la casa era
E che ogni mobilitazione
Di opinione pubblica che spinga in quell'abitazione è benvenuto all'irragionevolezza della situazione attuale
Spiega la Costituzione Corte costituzionale situazione attuale può essere modificata solo
Attraverso l'intervento informativo che cambi la norma vigente
L'irragionevolezza è testimonia tutto segreti diritti
Vicende ivi compresa quella
Per paradosso di Rita Bernardini pur essendo
Se essendo si reiteratamente auto denunciata per una fattispecie di cui ieri oggi la Corte costituzionale ha ribadito
La liceità costituzionale una legge che pietà e prevede sanzioni penali per chi coltiva poi di fatto a questo morosità non si dà seguito e quindi questo dimostrano allora
Limpidezza di un'azione non violenta non violenta lo scandalo
Civile e i CCT che ormai di questa normativa
Di repressiva nei confronti la cannabis anche per la coltivazione per uso personale che resta solo sulla carta quindi
C'è se vogliamo c'è una violazione anche in questo in qualche modo di alcuni principi
Cardine dello stato di diritto e dall'ordinamento italiano che notoriamente prevede l'obbligatorietà dell'azione penale però da un punto di vista antiproibizionista non questa le questa sentenza non solo non mi scandalizza ma io credo che debba essere uno sprone per arrivare a una situazione chiara in cui
Tutto quello che riguarda la cannabis compresa la coltivazione e trasformazione della vendita commerciale compresa
Il pieno diritto di usufruire della cannabis per l'uso terapeutico ma ivi compresa l'auto coltivazione per autoconsumo va normato con una disciplina
Con una disciplina positiva che preveda la possibilità di farlo
Secondo
Determinate regole quindi lì bisogna arrivare
è la situazione è meno ambigua quindi dicesse casomai la depenalizzazione del consumo personale della produzione un percorso personale avrebbe creato una situazione di Grygera
E
In fondo ambigua merce parla chiaro per arrivare a una norma ragionevole bisogna intervenire con una nuova norma e quindi legalizzare
Così sottosegretario Benedetto Della Vedova promotore dell'intergruppo parlamentare per la cannabis legale intervistato da Giovanna Reanda sulla decisione della Corte Costituzionale e dopo che punto i giudici della Consulta hanno rigettato la il ricorso sulla sanzione penale per la coltivazione di cannabis per uso personale personale serve una legge lo sostiene anche Patrizio Gonnella Presidente di Antigone
Secondo il quale nell'attesa di leggere le motivazioni della sentenza la via maestra è quella legislativa vogliamo in Parlamento un Governo che sulla scia degli Stati Uniti
Cambino la politica sulle droghe vadano verso la dei criminali d'azione la depenalizzazione la legalizzazione solo così
Avremo meno consumi e garantiremo il diritto alla salute togliendo potere soldi alle mafie soldi da poter reinvestire nel welfare così Patrizio Gonnella anche il senatore Luigi Manconi senatore del partiamo creativo e tra l'altro anche lui è autore di un disegno di legge in materia di coltivazione e cessione della cannabis e dei suoi derivati anche lui dice
Come si dice ritualmente aspettiamo le motivarle motivazione della pronuncia dalla Consulta certamente altre sentenze della Consulta e numerosissime altre della Cassazione avevano fatto immaginare una possibile diversa valutazione ma ovviamente
Non posso far altro che rispettare la più alta magistratura del Paese dice Manconi ovviamente tutti rispettiamo
La lui cosa hanno detto i giudici della Consulta e però come diceva
Dicono vari commenti che vi ho anche ascoltato in realtà giudici della Consulta passano la palla a a chi a chi deve assumersi la responsabilità di di delle scelte politiche vale a dire la politica al Parlamento e governo lo dice anche la presidente di Forum droghe Maria sta vita che dice la Corte evitando di entrare nel merito dichiarando non fondata la questione di legittimità costituzionale ha semplicemente richiamato il legislatore
Ai propri doveri
Giacciono da troppo tempo in Parlamento le proposte di legge per una nuova regolamentazione delle sostanze Area sanità ricorda quella per esempio del proposte le proposte delle associazioni che si riuniscono il cartello di Genova
Nel nome di don Gallo la la quella del dell'intergruppo parlamentare gli altri
Disegni di legge presenti in Parlamento depositati e riteniamo
Dice la Presidente riforme droghe che sia precisa responsabilità del Parlamento e del Governo preoccuparsi di avviare
Una seria riflessione sul quadro normativo relativo alle droghe in Italia a partire dalle proposte citate nel solco delle numerose recenti sperimentazioni internazionali
Per giungere ad una nuova legge che faccia prevalere la ragione e il buonsenso anche penale rispetto alla foga anti proibizionista del passato sentiamo il parlamentare e di sinistra italiana Daniele Farina che relatore
Proprio sul provvedimento proposto dall'intergruppo sulle brandine proposte di legge dell'intergruppo per la cannabis legale che all'esame delle Commissioni congiunte affari sociali giustizia della Camera e Daniele Farina relatore in Commissione per la come se la giustizia
Senso è molto chiaro
La Corte diciamo ha ritenuto
Normativa attuale
Sulla penalizzazione
Alla coltivazione di cannabis per uso personale consumo personale
Non leda i principi costituzionali quindi se in linea con l'ordinamento e quindi possa essere mantenuto questo insomma diciamo e su questo da questa
Sarà anche costituzionale della norma vigente sul testo unico per le sostanze stupefacenti
Ma certamente illogico costituzionale ma è logico perché
Queste
Veramente un regalo al le mafie di ogni sorte coloro che sostanzialmente questo grazie
Logica avrebbe forse voluto
Logica vorrebbe oggi che il consumo personale coltivazione per uso personale diciamo adesso lo stesso regime sanzionatorio
E quindi penso che tutti questa volta insomma la Corte costituzionale non ha tolto le castagne dal fuoco la politica
Come invece accadde in occasione della sinistra Nardi devo dire con
Con molta carne ritardo anche su quella
Bella qua consentito per un decennio e quella norma poi dichiarata con
Costituzionale
Operasse i suoi nefasti risultati
Il corpo del popolo italiano le generazioni giovanili le carceri italiane sono sacchetti reali purtroppo quelli che quella norma
E oggi continueremo a vedere se il legislatore interviene continueremo a vedere
Generazione soprattutto i giovani giovanissimi subiscono processo penale una condanna penale
Pagare anche Costa attiva per
Diciamo
Proprio futuro lavorativo eccetera
E anche di rappresentanza politica ricordiamo con la concetti sono condanne che rischiano di inficiare anche in termini molto
Delicati
Come
Teme l'eleggibilità ad esempio
Quindi sono
Credo che ci sia tutta la materia perché si debba intervenire invece
Qui siamo ancora di fronte un tentativo ostruzionistico di buona parte forze politiche
Che tentano di rallentare il massimo la legge attualmente in discussione presso le Commissioni riunite giustizia
Ferrari succederà camere
Firmata da oltre duecento deputati
Vuole arrivare in Aula per tentare di cambiare la normativa
Nella normativa però ma rimane il dato che con questa istanza come si era come se ci aumenta la necessità
Poi
Interparlamentare usava
Si dal mio punto di vista il sì ma ho l'impressione che un'altra parte del legislatore non la pensa allo stesso modo
E che quindi questo meccanismo diciamo di melina anche stiamo incontrando
Basti pensare che le audizioni
Sul progetto di legge abbinati Maliki giacchetti quello dell'intergruppo essenzialmente le audizioni non sono ancora iniziati
Nella sanità ci sono dichiarazioni abbiamo già svolte c'è un chiarissimo tentativo di
Diciamo di procrastinare stessa Europa devo dire sta per accadere sull'eutanasia
E anche nella relazione anche nelle due Commissioni congiunte anche le relazione svolta la settimana scorsa peraltro devo dire
Ma già si intravede
è il meccanismo che si intravede la Rete no procedurale
Eccetera rischia di non portare mai alla luce della discussione d'Aula
Questi problemi Enzo Paolini andiamo ad una comunicazione
Fatta neanche una quota di minoranza quindi siamo
Sono tutti segnali non positivi quindi da una parte si deve determinare sentenza della Corte
La rinnovare lo sforzo dall'altra parte è chiaro che ci pone di fronte
Alle maggiori difficoltà che questo sforzo incontrerà
Così Daniele Fahrenheit deputato di sinistra italiana relatori come se la giustizia la Camera della proposta di legge d'iniziativa di sta di legge dell'intergruppo per la cannabis legale intervistatore Giovanna Reanda e sentiamo adesso anche il parere di un di un avvocato
Non si tratta del l'avvocato Valerio Spigarelli già presidente dell'Unione delle Camere penali è stato anche fino a non molto tempo fa
Componente della direzione dei Radicali Italiani ieri nel nel corso di osservatorio giustizia la rubrica domenicale curatore Lorena Durso si è parlato anche di questa decisione della Corte costituzionale sentiamo punto le e valutazione dell'avvocato Spigarelli
Va notato che aveva questo sotto che profilo la questione era stata posta no diceva che razionalizzazioni passata legislatura e che non
Rende pugni penalmente perseguibile il consumo
Ma poi rende
E penalmente perseguibile un'attività che per un'ora in Tunisia in certi casi e spetterebbe il collegamento tra il consumo e i circuiti criminali
In altri termini
Se è un consumatore si coltiva il il il prodotto per il suo consumo e quindi non si rivolge al mercato che è un mercato brutalmente illegale perché illegale la circolazione
E di quelle sostanze e tutto sommato fa qualche cosa che dovrebbe essere apprezzato
Per non ingrassare una criminalità organizzata che Campa diminuite del traffico di sostanze stupefacenti dottor Rossi dovrebbe essere reso
Come dire una atteggiamento da parte del consumatore preferibile rispetto a a chi si rivolge invece al al al mercato che è gestito dalla dalla delinquenza
E quindi questa scelta tutto sommato dovrebbe essere una scelta irragionevole
La Consulta rispondere comunque il consumo risolutiva la coltivazione
Se l'intento
Ai beni che sono tutelati dalla legge sugli stupefacenti e diciamo
Facendoci ricordando la possibilità di una maggiore circolazione di sostanze stupefacenti comunque di per sé un pericolo e quindi non è ragionevole distinguere tra la coltivazione del consumo personale
Adesso tant'è che ci stiamo a spaccare la testa sulle ragioni costituzionali di questa scelta una cosa però in primo piano ne avevamo discusso qualche tempo fa questa è una materia che non può essere
Rimandata alle scelte della Corte come fa la materia in cui bisogna rimeditare una politica
Che è una politica proibizionista
Che è una politica che va affrontata politicamente cioè che è una scelta politica che va affrontata appunto con coraggio politico stesso se qualcuno se lo ritrova questo coraggio un monito
E va affrontata come
La scelta come ogni altra scelta legislativa facendo oramai i costi e benefici sociali
E nomina nascondendosi dietro ai
Alle parole d'ordine umore anche
Diciamo ai modi faciliti tentare ma facendo proprio un'analisi dei costi e dei benefici che è una politica proibizionista che cultura
Da decenni
Dada radar da da da da da molti decenni ha prodotto nelle nostre società allora cerchi voleva tutelare diciamo la sanità pubblica
E non ci si è riusciti perché il consumo di sostanze nocive stupefacenti non è intercalo è più o meno stabile e inappuntabile rispetto a questa scelta per i bisogni
Se si voleva fare una scelta di ordine pubblico certamente
L'esperienza ci dice che cuochi precondizioni il cuore ingrassato ICQ unipi criminali continua ringrazia tagliata con la scelta proibizionista che ringrazio
E chi vuole fare
Invece una valutazione anche come dire di altro tipo cioè relativa al fatto che comunque questo tipo di comportamento è un comportamento
E che spinge i margini della società molto spesso i consumatori rende addirittura più facile il contatto tra le diverse sostanze perché tutte le sostanze poi
E ci sono cioè all'interno di un medesimo circuito che un circuito illegale e anche qui è un fallimento totale perché vediamo che insomma tutto questo abbia
Però poi al fondo che cosa dovrebbe rimanere dovrebbe rimanere un imbattere in cui in maniera franca in maniera Rollo ideologica ma in maniera
Anche molto più prosaicamente pratica chi fa la somma dei costi e lo si fa la somma dei benefici e magari si abbatte un tabù
Che è quello della proibizionismo purché ci sia magari infarcito anche di nobili parole o di buone intenzioni
Che non funziona non funziona prendiamo atto che non funziona
E facciamo la scelta alternativa
D'altronde
E a me piacerebbe ribadirlo
Io diciamo
Personaggi che sono contro la scelta proibizionista assieme trovano
In rete nei più disparati i campi politici cioè non è che è una scelta che si può dire di sinistra o di destra o di chissà che perché noi abbiamo
Per esempio negli Stati Uniti
Persone che vengono ritenute assolutamente dei conservatori che pure proprio facendo questo tipo for per questo tipo di approccio che è un approccio pratico fanno i conti sociali di questa scelta di non aver fascette per dire
Era l'avvocato Valerio Spigarelli era un passaggio del suo intervento ieri a osservatorio giustizia la rubrica curata da Lorena Durso e insomma dopo questa decisione della Corte Costituzionale che ha rigettato il ricorso presentato dai giudici della Corte d'Appello di Brescia dunque confermando che
La il possesso e con sul possesso per uso personale e l'uso personale di cannabis sono depenalizzati incorrono sulle sanzioni amministrative ma la coltivazione per quell'uso no
Quindi lasciando intatta una evidente contraddizione all'interno della legge a questo punto il la parola deve deve per forza di cose passare alla politica e bisogna rivedere alla radice
E in tutti i suoi aspetti la politica delle droghe nel nostro Paese bisogna avviare una
Riflessione approfondita del quadro normativo anche alla luce di quello che sta accadendo all'estate delle sperimentazioni in questi anni del dibattito che si è aperto anche negli Stati Uniti che fino a poco fa poco tempo fa sono stati il bastione
Incrollabile del provincialismo e non lo sono più nel nemmeno loro bisogna far prevalere evidente la razionalità
Il buonsenso l'evidenza scientifica e se una legge non funziona va cambiata la follia e mantenere una legge che non funziona con buona pace anche di certe dichiarazioni di
Previste visti servizio permanente effettivo che abbiamo sentito anche in questi giorni salvo poi in non che non non dimostrare mai
Le loro le loro alle le loro affermazioni
Questa responsabilità della politica non possono cambiare la legge i tribunali non può farlo la Corte di Cassazione non può farlo la Corte costituzionale un compito che aspetta che spetta alla politica di cui la politica deve assumersi la responsabilità agli strumenti celia
Ci sono le proposte di legge c'è l'iniziativa dei cittadini speriamo che ci sia appunto anche
Una una risposta da parte della politica noi
E vogliamo concludere questo notiziati proibizionista di oggi proprio ricordando una persona che di politica e di politicanti previste vista ne ha fatta tanta scialli C.R.O. BEA
C'è un libro verrà ci ha lasciato qualche giorno fa aveva cinquantatré anni ci ha lasciato prematuramente lasciando
Un vuoto in chiunque la la conosciute dunque a far condiviso anche solo un pezzetto e di iniziativa politica con lui è stato per tanti anni attivo nel Partito Radicale nelle organizzazioni Partito Radicale
Io personalmente lo ricordo come uno degli degli
Dei militanti non dei militanti prima che i dirigenti più attivi nel corra il coordinamento radicamenti previsioni Israele per ricordare ci allegro bere in questa puntata del notiziati professionista
Vogliamo proporvi il suo intervento al nono congresso del del Cora che si svolse a Parigi nel giugno del mille novecentonovantotto
Il titolo di quel congresso era il proibizionismo sulle droghe è un crimine si discusse molto attorno a questo a questo a questo titolo in questo in questo intervento celebrò per fa riferimento tra l'altro a a un articolo della legge francese
L'articolo l seicentotrenta del codice della sanità pubblica che punisce chiunque mette in in una buona l'UDC e le le droghe e quindi un articolo che ma ha frenato per molto tempo il dibattito stesso sulle sulle droghe sulla legalizzazione
Proprio nei giorni di quel Congresso e il congresso si tenne a Parigi non a caso ci fu a Parigi una manifestazione internazionale contro quella
Quel quell'area quell'articolo e quindi sentirete anche micro per fare riferimento
A quella manifestazione
Ma anche a fare un un interesse a fare anche un discorso più generale sul proibizionismo in generale al di là di quello sulle droghe e fare un'interessante parallelo tra il proibizionismo sulle droghe e il proibizionismo sull'immigrazione e questo è un discorso che in questo periodo
Suona molto molto molto utile è molto profondo dunque sentiamo cosa disse già lucro bere il sei giugno del mille novecentonovantotto al nono congresso del colore
Boh
Nessuno
Sì scusate lunga il momento della digestione ma vorrei comunque coprire quelle che sono le mie impressioni sulla giornata di ieri
Il
Secondo me è stata una cosa abbastanza edificante se posso permettermi è una cosa del cioè nelle forze stupefacente vede un poco come ieri né al tavolo della Presidenza si sono
Presentare a diverse persone che rappresento hanno
Tante associazioni e il circa l'elefante Sallemi associazioni nelle case editrici io ho avuto l'impressione anche di
Sentire sempre la ripetizione dello stesso discorso ognuno
A x solo la sua associazione porta avanti le sue azioni azioni politiche testimonianze e eccellenti comunque sia tutte queste persone poi in via di seguito diventano legittime oggi un'unica e sola regolamentazione che al sud e l'abbiamo citata molte volte il famoso articolo l seicentotrenta nelle seicentotrenta che secondo me
Si iscrive in una logica di censura che molto grave in un Paese democratico censurato diventi est diventa sempre più ad una logica di autocensure penso che ognuno tra ognuno di voi alle
Trovo comunque questo articolo di liberazione di liberazione da questa mattina che dedicare vamp generosamente sei righe all'attività del nostro congresso
è
Parlandone no non parlando
Appunto dello scoppio diciamo che noi abbiamo fatto per cui il silenzio stampa in tutti in tutti i sensi
E dunque forse liberal signor diventa internazionale cui internazione ma molte persone che hanno Carlo lui chiede così avevo avevano forse parteggiare vanno per la stessa fazione
Questo è il termine spero comunque tuttavia che con tutte queste persone ci annuncino oggi che della che confluiranno verso una ATC non è
Politica più organizzare da provvidenze a noi
Al con al partito radicale alle più
Vorrei tuttavia che queste azioni
No a resti noi confinate non discorso al limite del sindacale cioè lasciateci formare pace non ci scocciato il resto non ci interessa altrimenti rischiamo il rischio come è stato detto Giada Pannella ieri rischiamo
Di ritrovarsi in quarant'anni sempre gli stessi a dare testimonianza della stessa incapacità e impossibilità
Anzi possibilità che sarà più liberale del di testimoniare in modo sterile nella nostra impotenza
Vorremmo dunque credo veramente che questo scenario è la dimostrazione evidente della necessità di organizzare un movimento od olistico antiproibizionista s'sulle deroghe ma che non sia soltanto sulle droghe perché come è stato evocato molto e troppo spesso si parla di anti proibizionismo e alcuni ci dicono drink radicali soprattutto che non ha ma non le parole is e ci parlano di insistere sull'antiproibizionismo e non sull'antiproibizione perché non si tratta di una sempre un semplice divieto
Di una o di alcune esso danze ma si tratta in realtà Yunnan sistema politico repressivo organizzato beh quelli che si organizzano sulle trovo essi etichetta al ho alcune sostanze le così dette non trovo che altre sostanze che sono pericolose mano non più non nemmeno pericolosa e di altre sono se constatiamo comunque che ci esistano delle derive del proibizionismo sulla droga verso il proibizionismo sulle dibattito inerente alle alle droghe queste leit motiv della nostra manifestazione di domani non possiamo neanche parlare obiettivamente seriamente del
Cannabis
Senza che ciò si faccia di attraverso una pressante azione della cannabis stessa in quanto a sostanza
Per esempio abbiamo parlato di questa volontà repressiva che si sviluppa anche su altri fronti soprattutto la prostituzione in Spezia per esempio direi che i clienti semplici clienti rischiare hanno penne
Si avete ben capito è una cosa ridicola vorrei fare anche un parallelo con l'immigrazione
Constatiamo e ritroviamo che interessante riflettere sul parallelo che essi
BO delineare proibizione droghe proprio ce ne immigrate perché fa parte della stessa logica infatti
Dagli anni Settanta ad oggi i Paesi membri dell'Unione europea praticano la
Immigrazione Minardi tasso zero un fenomeno che esiste esistono dei flussi migratori l'immigrazione
L'emigrazione l'immigrazione assoluta
Alla sola responsabile olistica appunto il divieto la repressione si vieta l'immigrazione colonna sei un prego questa stessa illusione secondo la quale basta vietare un fenomeno per reprimere o quindi e si vuole sopprimere vietare il fenomeno della droga e abbiamo visto che non abbiamo risolto il problema ma
Abbiamo aggiunto invece il problema delle sostanze bis è il problema dell'illegalità la stessa cosa vale per l'immigrazione dunque dovremmo riflettere anche sulle politiche antiproibizioniste in materia di immigrazione abbiamo parlato anche di internet e penso che internet è in realtà
Modo sarà un grandissimo vettore di libertà nei nostri paesi ma soprattutto nei paesi antidemocrazia finisci lettura pochi legislatori hanno
Ho fatta hanno parlato di questo ci sono istanze europee che parlano adesso di software che in modo forse nascosto tacito potrebbero permettere l'uso della pornografia via via internet però anche lì sussiste sempre la stessa volontà repressiva che fatti paura dunque io voglio perorare la
La la la la la causa della costituzione di un il merito politico che sia veramente il politico che non sia di testimonianza ma di lotta politica che possa o fare al progredire il nostro Cambini noi nemmeno in Francia imprenditori ragionevoli che si possa arrivare appunto all'abrogazione delle le seicento treni l'offerta
Sulla testo questo
Uno il problema fondamentale del dibattito odierno di questa mattina seguente il futuro del ancora e i rapporti con il Partito Radicale sembrerebbe o un
Problema
Rozzo importante
Mo'perché appunto i membri del qualora sono membro del Partito Radicale viceversa Amplifon visitors forse pensarlo come un
Ari serio però non ho voglia di parlare Tell esito voti questo dibattito voglio
Dire che in quanto un militante Berté
Occulta Vannozzi proibizionista radicale vollero tutti che
A partire da domani ne lavorerò sotto l'egida del ancora del Partito radicale quello che sei a purché si tratti di un momento movimento politica internazionale anche professionista e non se lo so la mente sulle che si tratti di un movimento sulle droghe vorrei altresì di che secondo me è prematuro procede con una fusione
Ove ero di soluzione diretta del ora a partire da domani o dopodomani se vuole proporzioni confonderlo con il Partito radicale perché il Partito Radicale al momento attuale non è in grado di uso di assimilare all'improvviso l'entrata del colorato nel suo
Insieme per cui sarebbe forse una cosa positiva perché ci permetterebbe di renderci conto che galleria in seno al CONAI ci sono molte persone in Francia in Italia in Belgio e in altri Paesi in minima misura che vanno condotto un buon lavoro politico nei le hanno contribuito
Affanno nascere per riconoscere e questa siglato Cora che fuori
Ha anche essere in un certo senso essere
Un da un ponte per arriva Piccin aree militanti antiproibizionisti al partito radicale per condurli o verso altre battaglie altre protezioniste su altri problemi ma soprattutto sugli altri temi che sono il cavallo di battaglia del part dalla rivale mi riferisco alla lotta contro la pena di morte per l'istituzione di un tribunale penale permanente a livello mondiale le altri problemi questioni che vengono dibattute e quindi io o non sarei
Per
O laser venne sentita diciamo del ancora
Proporrei piuttosto però anche se non so quella che potrebbe essere la formula onda un processo
Sudditi soluzione progressiva che il vero nome e età da una parte ai militanti che si sono
O adoperati anime corpo nel ancora di poter proseguire con loro lavoro
Che dunque effettivamente credo perché
Questa
è una questione che nel giro di qualche anno godrà contiene ti detti
Riunire sulla stesso otto la stessa bandiera delle persone la cui provenienza radicale
Politici Armellin istanti e così via
Possano ritrovarsi nella discussione di questi problemi pena di morte Corte internazionale e possano lavorare insieme per
Oltrepassare come ha detto dopo
Marco Pannella stamattina il fatto che ci sia una certa come potrei dire
Un'accetta la chiusura
Che compartimentazione tra i radicali che si occupano solo di si prevede sionismo altri militanti che si occupano esclusivamente di pena di morte nelle indagini che si occupa di altre cose ritornare ad una visione
Globale cioè quando c'è una scadenza particolare importante per esempio qui apparire Ucci l'organizzazione di questo colloquio o antiproibizionista ecco tutte le forze possano confluire nella preparazione di queste scadenze di questi appuntamenti importanti e se domani arrivarci arriva un nuovo problema più importante
I militanti che sono in
Coinvolti nella campagna anti dovrebbe si unisca possano dare il loro contributo possono fornire le loro energie anche per altre battaglie vi ringrazio
Allora
Questa era l'intervento diciamo riconobbe re il sei giugno del mille novecentonovantotto al nono congresso del corra il coordinamento radicale antiproibizionista che si svolse a a Parigi e fu come dire un po'l'ultimo grande appuntamento del del ancora e con questo intervento con con Contin con queste con le cose dette devoluto ricordare diciamo il CROB ora la sua la sua impegno a con i radicali insieme radicali dentro Jorgensen radicali in particolare nel coordinamento radicamenti per vizio lista anche nella lega transattivo riferite suo impegno
Antimilitarista giallo Gruber che ci ha lasciato qualche giorno fa prematuramente a causa di una
Di una complicazione non vuoto somma che ci ha lasciato
Veramente un po'tutti di Sasso insomma era un modo per ricordarlo e anche per ringraziarlo di quello che ha fatto anche per la battaglia antiproibizionista
Con i radicali e non solo
Con con questo si chiude questa puntata del notiziati previste mista
Che ritroverete tra poco su Radio Radicale punto it
Vi ricordiamo anche la nostra pagina Facebook che trovate si chiama notiziare antiproibizionista Radio Radicale mentre se ci volete scrive è l'indirizzo io ascolto chiocciola a Radio Radicale punto it in onda ci risentiamo lunedì prossimo alle tredici e grazie per l'ascolto un saluto da Roberto spagnoli
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