Dichiarazioni del Vice Presidente di CasaPound Italia, Simone Di Stefano a margine della visita al campo nomadi di via Giuseppe Mirri

Quello che dici dei coniugi
Comunque preferire il tempo
Rimane più trova una sistemazione sulla innocente operatori nel settore
L'azione perché siamo
Per noi va bene
Sì qualcuno
C'è la possibilità per ridare un altro
O sto per additare
Grazie di contorno ma per quanto ne so bene che
Io capisco però c'è il discorso che a Roma
Queste condizioni insomma non è un
Non penso che sia giusto vivere qua magari questa del bene perché
Non lo so
Va bene va bene così però
Dovrebbe essere una cosa più
Diceva prima
Portata avanti l'ufficio abbiamo fornito
Tagli uso d'assistenza non siamo in situazioni
Calcoliamo
Passiamo agli avvisi dare se noi non possiamo qua e là facciamo fuori le regole le hanno o stabilire altresì
Se no
Verrebbe ostracismo abbiamo rilevato edito dalla regola proprio perché volevo uno diciamo noi lavoriamo nessuno tumulata colture
Questo ordine del GIP quali fare io ho fatto in tra frangiatura tout-court pure a voi adesso sicura uscito inutili per nessuno ma sta così bene
Aprile Sirchia tutt'altro
Il regolamento
Fase o di avere questo campo che è completamente ovviamente abusivo in cui una parte addirittura con l'alta rischiando di uccidere anche le persone ci sono all'interno ci sono diverse famiglie ci sono attualmente diversi bambini devo dire che il campo è tenuto in una situazione molto rigorosa da da chi ci sta e forse probabilmente è uno dei campi nomadi abusivi direi meglio tenuto di tutta quanta la città faccio queste tombe c'è una situazione di illegalità completa di emergenza completa
Di cui comunque sia il prefetto ha contezza perché lo sa che cosa succede qua dentro
Gabrielli sa che cosa succede qua dentro dentro ci sono delle baracchette numerate che sono state numerato dal Comune sono venuti ricevuto quante tenuto sotto controllo dall'Amministrazione ma è completamente illegale
Questa è la realtà dei fatti cioè che ci sono delle situazioni di illegalità che sono completamente tollerate allora o si trova una soluzione
Oppure non può essere che l'amministrazione pubblica viene qui sa quello che succede viene queste persone a rischio della propria esistenza e della propria vita in queste condizioni perché ci potevano sfinire i bambini sotto le macerie e quindi è impossibile che l'Amministrazione non cerchi di risolvere questa si azione come si risolve io personalmente penso
Che dobbiamo sicuramente far ripartire l'edilizia popolare a Rho ma
Dare casa principalmente agli italiani e far sì che i cittadini italiani perché ci sono anche dei cittadini italiani qui dentro poi
Si inseriscano in caso nelle liste delle case popolari oppure se hanno la possibilità si comprino
Una casa loro però una situazione del genere non può essere
Questa non è possibile ci sono tanti cittadini stranieri qui all'interno soprattutto rumeni stessa cittadino straniero e ti trovi a Roma e non hai una casa e non è un lavoro in questa città non ci può stare devi andare via che questa è la realtà dei fatti che una città che non può badare
Ai propri figli che non ha la possibilità da le case popolari I romani agli italiani non si capisce bene ma possa dare
Assistenza queste persone e queste persone
Né
Ne hanno di assistenza da parte del pubblico quindi bisogna ripensare completamente dare una priorità aver nella priorità va data agli italiani e queste situazioni
Non devono esistere perché sono pericolose e per la città
E per le persone che ci vivono all'interno
è pieno di bambini
Sì hanno detto che vanno tutti a scuola ma mie bambine oggi sono a scuola questi no stanno qui
Devono sicuramente una situazione più decorosa di tante altre però non sono a scuola e giocano imposti che li metto a rischio della vita per cui non capisco come sia possibile
Che il prefetto Gabrielli dialoghi con queste persone e non risolve il problema non è così che si
Che si può andare avanti in questa città
Quindi
Si le ruspe però bisogna fare un piano più grande cioè non basta dire che si viene qui con la ruspa si butta giù tutto possiamo fa pure domani mattina ma queste persone si sposteranno è vero
E allora chi ha diritto per rimanere rimandiamo a chi non ha diritto per rimanere se ne deve andare mi dispiace chi non ha diritto di rimanere se ne deve andare non si può vivere in queste condizioni nella Capitale d'Italia non è possibile non è più possibile
Posso fare a domandare le ma certo allora diretta sono due
Alla prima il Comune ha numerato diciamo questi insediamenti alloggiativi chiamiamoli non esiste alcuna vedo baracche ma il campo non è considerato un campo attrezzato diciamo no no non è un campo attrezzato e sta lascia insita di massimo però non si è fatta sabato una stima della diciamo delle persone che divisi e centoventicinque famiglie le quattrocentocinquanta persone ottocentocinquantuno tornato diciamo la soluzione diciamo di carattere strategico perché il problema il fatto al momento allo stato attuale posto che
Purtroppo mi sembra edilizia pubblica al momento ci sia si stia riducendo azionato il numero nove divani lo IACP vende perché lo rende Lupi eccetera
Allo Stato con riferimento a questo campo ma ad altri campi e sulla base dell'esperienza diciamo dalla Giunta Alemanno e delle
Il fatto di sgomberare via merci ha parlato di
Bambini vanno a scuola ricevono un procuro dicono tutti
Non sappiamo che sono tutti ed è difficile poi sappiamo vanno le cose ma il fatto di diciamo
Spezzettare polverizzati sul territorio non rischia in questo caso
Con riferimento ai bambini e loro nuclei di far perdere quel minimo appiglio di d'integrazione diciamo che fino adesso un grande agrario diciamo denaro pubblico è stato fatto no al contrario qui la soluzione presso prospettata Bertolaso e Berlusconi
è quella di prendere tutta questa gente costruirli un quartiere per loro stile quelli dell'Aquila vedremo dati e metterli all'interno e non cambia niente perché se quest'e persone sono qua per integrarsi cosa insomma di cui possiamo anche dubitare stando completamente in una situazione di clan è chiuso in se stesso non si integreranno mai
Quindi dobbiamo costruire le case popolari per gli italiani che devono diventare proprietari di quelle case
E poi l'assistenza alloggiativa si può anche dare a queste persone
Soltanto che li dobbiamo come dite voi spezzettare su tutto il territorio perché non possono rimanere una comunità assestante nella comunità
Se vogliono vivere in queste condizioni e queste condizioni non si può vivere per loro è normale norme dicono veniamo tutti dallo stesso Paese della Romania dovevamo esattamente
Queste condizioni ma queste sono condizioni che in Italia non sono accettabili dunque comunque dopo trent'anni di promana integrazioni gli sforzi economici messi su questo allora integrazione G troviamo oggi ad oggi che abbiamo un bilancio fallimentare quindi bisogna rivedere drasticamente
Quello che si è fatto fino a fino a oggi bisogna mettere un punto tirare una riga tirare le somme come si dice e fare un altre strategie di presunta integrazioni o comunque altre politiche e difesa dei dei confini nazionali cioè
Questo è un problema che
E è la parte finale del problema se l'amministrazione pubblica continua a prendere i milioni di euro e li infila nella parte finale del problema senza cercare di risolvere a monte noi questo problema non risolviamo mai perché i milioni di euro arrivano qui diventa presidente cooperative che sono degli amici degli amici della politica riesaminare l'Auchan stabilità e ci sono delle precise responsabilità ma guarda io penso che la prima cosa di risolvere anche questo problema sia ripartire con l'edilizia ciò implica due nuovi quartieri sermone ma cosa c'era una seria una zona servono due nuovi raccogliere no assolutamente ma non gli sono anni che lo denunciamo che quello era sfruttamento ladrocinio truffa
Non si può pensare che i costruttori di loro buon cuore destina una parte del costruito a fare l'edilizia residenziale di quartieri che poi nascono già fatiscenti ma dobbiamo attivazione quelli comune a ha concesso terreni e come ci aiuti genere costruttori c'hanno guadagnato le cooperative barca c'hanno guadagnato un'ombra rilasciano guadagnano cinque ore all'anno scorso è questo noi dobbiamo ci sono due aree già
Viste e
Individuate per fare queste cose non so dirle una sta a Roma Nord vicino Saxa Rubra e l'altra invece sono i terreni su cui teoricamente dovrebbe sorgere lo stadio della Roma che invece lo dovremmo fare secondo me sopra al cinodromo che già e erano stati a se stante quale però perché lo stralcio dello Stato e la Roma se ne parla sia da Roma se ne vanno allora ci sono ci sono i valori
Ci sono i territori sia Tor di Valle del costruttore Marnasi ok costruire uno stadio lì vuol dire mettere tutti i tifosi della Roma sul trenino Roma Lido
E portarli tutte le domeniche sta parlando di ottanta mila persone
Io non posso che Hermann neanche servito da una stazione dalla stazione di metropolitana se la invece lo stadio lo facciamo a San Paolo sopra al cinodromo ex Cinodromo che oggi occupato ovviamente anche lì da zingari centri sociali se nello stadio lo facciamo lì c'abbiamo la servitù della metro San Paolo abbiamo viale Marconi abbiamo la vicinanza con Roma Fiumicino quindi noi vorremmo spostare lo stadio lì e destinare quei terreni a edilizia residenziale pubblica ovvero costruire due noi qua chiari come la Garbatella con la formula del muto sociale con cui cittadini romani possono diventare proprietari di casa ma tutta la vita in affitto a trenta quel mese che poi non li paga neanche più nessuno
E far sì che non è possibile attualmente nel malgrado anche senza diciamo meno ci son milioni locali già che ci sono milioni di euro che noi spendiamo per queste situazioni così siamo spendere per fare le case popolari mediare giù insomma non la gente non ce la fa pagare il mutuo che ne parliamo variabile pari a o di mutuo sociale nostra proposta è questa cioè costruire delle case direttamente il Comune le costruisce rapporteur fra il Comune e il cittadino nonché alla banca e il cittadino per farle diventare proprietà e di una casa popolare proprietari non affittuari tutta la vita ma se noi scappiamo il tappo della edilizia popolare a Roma risolviamo anche queste situazioni
Perché qui a Roma le case popolari non si fanno più perché sono cinquant'anni che comandano i soli dico strutture di cui uno si candida anche al Sindaco di Roma D'Alfio Marchini ed è uno dei responsabili siamo tutti quanti gli altri di questo enorme tappo
Che fa finire la gente qui dentro e non consente agli italiani di accedere ad una casa
E mentre succede questi costruttori continua a costruire ovunque palazzine che rimangono vuote perché loro le costruiscono pone in banca si padane migliaia di euro alla prossima volta e costituiscono un altro amico quella vane
Questo deve essere spezzato e non si spezza con le chiacchiere non si spezza votanti moderati non si spezza votando Alfio Marchini questa situazione si spezza andando a dare il voto alle formazioni più radicali I progetti nuovi
E a chi ha voglia veramente di entrare a gamba tesa in questa città di spezzare completamente quello che si è visto fino adesso per cui noi siamo per la costruzione di uno dei quartieri due nuovi quartieri come la Garbatella non Corviale per intenderci qual è la nostra dimensione abitativa
E con questi due quartiere ne facciamo ripartire tutto quanto un sistema che consente anche a queste persone di non vivere in queste condizioni che comunque sono inumane e inaccettabili dovrebbe fine domani mattina questo campo
Quindi questo è quello che ha modo di
Per tempo
Ancora oggi ci
L'intervento distingua
Di
Quindi
Ottanta
Tornando a livello quindi questa norma