17ª edizione del Forum della Confcommercio: conferenza stampa del Presidente Carlo Sangalli

Renza stampa qualche comunicazione di servizio
Il programma che avete tra le mani e definitivo i tutti i relatori sono confermati
Domani alle nove e trenta faremo un brief con le agenzie i colleghi che
Dei giornali per presentare la ricerca sul turismo col Presidente Patané
Alla fine della conferenza stampa a fare una battuta delle evidenti esigenze di tempo con le radio le televisioni
Io non non perdo altro tempo do la parola Mariano Bella che vi presenterà l'analisi economica sui divari territoriali e sulla crescita del Paese e poi daremo la parola al Presidente Sangalli
Il testo che legge il Presidente Sangalli vi verrà distribuito alla fine della conferenza stampa
Prego Mariano
Grazie benvenuti
Benvenuti anche da parte mia le riflessioni che
Vogliamo proporvi quest'anno nascono
Dal tentativo di rispondere alla seguente domanda perché date condizioni internazionali molto favorevoli
L'Italia cresce così poco e guardate è una domanda seria cioè non è una domanda retorica nel senso che
Non siamo in grado né noi né altri di fornire una risposta precisa e completa siamo di fronte
A scenari nuovi e non del tutto chiari quindi un po'di esercizio di umiltà fa bene noi però qualche riflessione sul delle possibili spiegazioni le proponiamo intanto
Purtroppo resta come in passato la regolarità che l'Italia cresce costantemente meno rispetto i partner internazionali cito soltanto la Germania nel due mila quindici è cresciuto dell'uno e sette per cento non è dello zero otto
E quindi su una cosa purtroppo dobbiamo essere d'accordo e sicuri la malattia da bassa crescita che affligge il nostro Paese non è ancora
Superata e qual è quale può essere la causa di questo
A nostro avviso sono i difetti strutturali difetti strutturali legalità ci si Vilita logisticamente trasportistica deficit di capitale umano eccesso di burocrazia che ostacolano schiacciano la nostra crescita potenziale
In pratica questi deficit strutturali rendono impossibile anche ciò che probabile cioè una crescita
Accettabile adeguata
Poi questi problemi
Ovviamente impattano sul rendimento del capitale
Sul rendimento degli investimenti e quindi
Non stupiamo Ucci se si investe poco e il risultato di questi deficit e che
Le riforme agiscono con lentezza stentiamo agganciare la ripresa internazionale fatichiamo a sfruttare le opportunità
Offerte dal dall'economia con per esempio come bassi tassi d'interesse prezzi energetici i minimi storici favorevoli rapporti di cambio tratto brevemente quattro temi strutturali dice
Difetti che impattano in maniera significativa sul livello e sulla dinamica del PIL
Senza approfondire il il problema del carico fiscale il carico fiscale che mi meriterebbe un meriterebbe merita un ragionamento a parte il Palma rifacciamo luglio
In in certa misura però il l'eccesso di carico fiscale e la sintesi è il riassunto
Del malfunzionamento della macchina economica e della macchina istituzionale vediamo questi pilastri della produttività per macroregioni pilastri che purtroppo non funzionano
Questi sono degli indici nel rapporto sono descritti nel dettaglio l'accessibilità indica quanto è facile in termini di costi
Accedere o lasciare una certa un certo territorio più è alta l'accessibilità migliore la situazione logistica trasportistica di quell'area la burocrazia
Invece e un è un eccesso quindi quanto più alto e l'indice di burocrazia
Peggiore e la situazione del del territorio e si vede subito che il Mezzogiorno e molto indietro
Sia rispetto all'accessibilità che ha rispetti che rispetto al carico burocratico anzi
La burocrazia nel Mezzogiorno pesa il doppio rispetto alle altre aree del Paese e allora in questi in questi contesti con questi vincoli e difficile immaginare di avere
Un un miglioramento del prodotto e della produttività tra l'altro inverte vedete le cose che migliorano in rosso vedete le cose che peggiorano e si spiega da sé che e la situazione
Non mostra quelle discontinuità che vorremmo vedere per ritornare a essere un Paese normale che cresce deve bisogna dire però che
Sebbene manchino questi segnali discontinuità qualche cosa si sta muovendo dalla riforma della pubblica amministrazione ad alcune riduzioni almeno teoriche del carico burocratico al gioco sacre fino alla intonazione distensiva della politica fiscale mi pare che ci siano segnali di sensibilità da parte della controparte istituzionale rispetto a questi temi
La legalità merita una riflessione specifica il leghe e la l'indice di legalità quanto più elevato
Tanto peggiore e la situazione ma quello che mi interessa segnalare che noi abbiamo distinto l'illegalità che grava sulle imprese
Dall'illegalità che grava sulle famiglie
E allora quello che e importante e che per quanto riguarda le impresse
Tra il due mila dieci il due mila quattordici abbiamo una crescita è brutto dirlo ma purtroppo i dati dell'Istat ci dicono questo abbiamo una crescita
Del della dell'illegalità che colpisce le imprese quindi minacce
Usura ed estorsioni e il parametri del Mezzogiorno sono doppi rispetto a quelli del nord
Allora in in questo in questa situazione e difficile pretendere di vedere un incremento degli investimenti produttivi soprattutto in certe aree non dobbiamo stupirci quando poi l'Istat dice il tasso di investimento
Cala almeno non studiamo ci cioè se noi non affrontiamo questi temi
La situazione rimarrà purtroppo tale anche sulle famiglie abbiamo degli incrementi
Che sono abbastanza generalizzati voglio dire che mi dispiace come dire dover dover affermare queste cose sono dati ufficiali perché poi
C'è qualcuno che dice bene però il numero di omicidi nel nostro Paese è diminuito sì è vero però dal punto di vista degli investimenti produttivi
Io non è che non ad un'impresa perché oppure di essere ucciso una qualità Coppola il giorno dopo succedono le solite cose che purtroppo soprattutto nel Mezzogiorno
Accadono il capitale umano è un altro tema estremamente importante
Perché per capitale umano spesso le statistiche internazionali dicono lo valutando attraverso gli anni medi distruzione ecco come anime di distruzione l'Italia e circa il nove dieci per cento sotto gli altri
Paesi sotto gli altri Paesi europei
Ma prima di arrivare all'istruzione voglio segnalarvi che la demografia
Incide in maniera negativa nel senso che il nostro Paese tende ad a cui re
Le differenze tra tra Regioni per esempio il Mezzogiorno perde penso in termini di abitanti come quota sul totale
E questa perdita di peso si traduce anche poi sulle Ulan le una sono le unità standard di lavoro e cioè gli occupati ora vedete che in quindici anni il sud ha perso il due per cento in termini di peso di composizione
Del delle ULA mentre anche grazie al all'immigrazione per quanto disordinata il nord del Paese tiene
Ovviamente con una situazione demografica e di mercato del lavoro di questo genere è difficile immaginare che le distanze si possano ridurre
Se poi i PON deriviamo o questa forza lavoro con negli anni medi distruzione con le abilità le competenze cioè non soltanto contare mediamente la scolarizzazione
Ma utilizzando i testi internazionali sulle competenze
Degli dei lavoratori degli studenti che sono competenze purtroppo peggiori nel Mezzogiorno del Paese anche a causa brutto dirlo ma è così anche a causa di una scuola che funziona peggio
Vedete che la qualità ponderata del capitale umano uno stacco di oltre
Il quindici per cento tra il tra cui le regioni come la Calabria e altre regioni come la Lombardia il tema del capitale umano e ben risaputo ebbe riconosciuto dalla ritardo internazionale cioè sostanzialmente
Dove il capitale umano e meno formato lì sì o no sì osservano in maniera perché durante crescite molto inferiori della produttività senza produttività non c'è il reddito e quindi c'è minore benessere una sbirciatina la terrei anche a capitale produttivo cioè a quello
Che viene messo a disposizione di ciascun lavoratore di ciascun abitante per fare il suo lavoro
E su capitale produttivo credo che la situazione sia abbastanza grave e meriti una riflessione adeguata cosa che io invece non sto vedendo nel nel nel almeno nell'ultimo anno anche dal punto di vista mediatico
Nel nostro Paese specialmente nel Mezzogiorno il capitale produttivo nel complesso per abitante e per occupato si riduce
Ciò vuol dire che col passare del tempo ciascun lavoratore a disposizione meno capitale produttivo meno macchine meno computer a meno spazi di lavoro dedicati all'attività produttiva
I numeri sono questi a prezzi costanti tra il due mila sette due mila quattordici vedete che in Italia Arpal si passa da novanta mila settecento euro novanta mila cento euro non è poco perché come vedremo negli altri Paesi cresce
Ma guardate il Mezzogiorno
E molto inferiori il capitale produttivo a disposizione di ciascun abitante del Mezzogiorno e quindi è facile perché non sia produttivo come il resto del Paese non solo
Ma è fortemente decrescente qui abbiamo segnato la Campania vedete la Lombardia cresce la centosette mila centonove mila la Campania scende da sessantotto mila sessantadue mila questa è una situazione
Della quale noi dobbiamo per forza tenere conto per capire quello che succede se no non ci rimane che stupirci
Il confronto con gli con i nostri principali partner e poi abbastanza impietoso perché mentre in Italia negli ultimi sette anni capitale sceso in Germania Spagna e Francia è salito e vedere se partivamo nel due mila sette
Da una situazione in cui la dotazione di capitale per abitante e tegola poi la stessa cosa ci preoccupa della stessa cosa eravamo abbastanza allineati ora siamo
Piuttosto indietro rispetto alla Germania e alla Francia o si mette in ordine
Questo tema del capitale sviluppando anche gli investimenti che però poi non vengono fatti perché il rendimento dell'investimento è piccolo e quindi abbiamo chiuso il cerchio rispetto al senso dei deficit strutturali rispetto alla nostra crescita
E come tradizione di Confcommercio vi proponiamo una quantificazione numerica dell'effetto di questi deficit di questi eccessi endemici e strutturali
Cosa abbiamo fatto
Abbiamo visto in quale Regione questi
Il gas sterili hanno la posizione migliore abbiamo presso il parametro migliore l'abbiamo distribuito a tutte le altre Regioni ci siamo chiesti come cambierebbe il PIL se
Tutte le Regioni disponessero dei migliori i parametri di accessibilità burocrazia capitale umano e via discorrendo
Facendo questo prenderemmo la burocrazia della Val d'Aosta che nella posizione migliore l'assegneremo tutte le leggi ogni e in Italia verrebbe fuori che se la burocrazia funzionasse come in Val d'Aosta avremmo una riduzione del carico burocratico dell'eccesso di burocrazia
Dell'ottantuno per cento così per l'illegalità meno trenta eccetera
Naturalmente
Queste sono
Variazioni miglioramenti che si possono ottenere con straordinario impegno da parte di tutti e con tanti anni
Ma quello che vale la pena di sottolineare in questo esercizio
E che i risultati
Ricompensare ebbero gli sforzi fatti
Vedete che migliorare la burocrazia a quel livello incrementerebbe il PIL dell'uno virgola sei per cento
Se si dicesse l'illegalità del trenta per cento il PIL crescerebbe del tre virgola otto per cento eccetera eccetera e vedete anche
Che le crescite più importanti sarebbero ovviamente osservate nel Mezzogiorno d'Italia perché parte da parametri generalmente peggiori
Se ottenesse IMO nel corso non lo so dei prossimi dieci anni o non so di quanto perché dipende dall'impegno che profondi amo in questi miglioramenti
Se lavorassimo su tutti questi fronti potremmo ottenere un incremento del PIL del sedici per cento pari a duecentotrenta miliardi con centodieci miliardi
Di euro di prodotto lordo
In più nel Mezzogiorno pari al trentatré per cento
Uno dice boom fantasia
Non è fantasia eh vivere in un Paese migliore in un in un Paese diciamo
Più vivibile e guardate che un pizzico di realismo oltre diciamo alla fantasia la speranza c'è perché noi stiamo facendo questa simulazione partendo da parametri che comunque sono osservati di almeno la Regione non è totalmente campati in aria e comunque
Ho
Percorriamo queste strade oppure dobbiamo arrenderci ed è anche una scelta che possiamo fare a allo zero alla logica dello zero virgola
Abbiamo proposto un altro esercizio più semplice in questo caso in cui non è quali diamo le Regioni ma
Fa incrementiamo
I parametri in maniera omogenea del cinque per cento dell'uno per cento il capitale umano quindi obiettivi possibili nel giro di un paio d'anni e l'incremento sarebbe di quarantacinque miliardi di euro guardate che questi numeri assomigliano molto
A quelli che ogni tanto leggiamo anche da parte dell'istituzione del Governo quando dice se si fanno le riforme strutturali succede questo d'accordo quindi non sono numeri cam assolutamente campati in aria
Questa è la struttura però è ovvio che ci dobbiamo interessare anche di quello che sta succedendo e di quello che succederà l'anno prossimo e quindi passiamo al breve termine e ha i numeri del nostro
Nuovo quadro ma quell'economico un anno fa
Esattamente qui proponevamo vedete due mila quindici marzo due mila quindici
Proponevamo delle previsioni di PIL per il due mila quindici all'una virgola uno per cento e si è verificato soltanto uno zero otto consumi all'uno e due spesso stato uno e uno
Gli sugli investimenti eravamo più negativi sono andati leggermente meglio l'inflazione
E andata come come prevedevamo
Cui indi questo errore del di due idee due-tre decimi di punto a cosa è dovuto è dovuto al fatto che abbiamo sovrastimato le esportazioni
E sottostimato le importazioni perché abbiamo sottostimato le importazioni perché immaginavamo visto che i consumi sono erano corretti
Immaginavamo più alimentari più abbigliamento e invece c'è stata una composizione diversa molte più automobili che sono di importazione
E importare vuol dire che la nostra spesa per consumi attiva Pilla di qualcun altro d'accordo quindi non c'è niente di male per l'amor di Dio nell'acquistare auto ma l'effetto di composizione
Si vede
E quindi al netto di questo effetti composizione il vecchio quadro macro era era accettabile
Noi riteniamo che
Il quelle condizioni positive che c'erano un anno fa tutto sommato restino ancora oggi
Riteniamo moderati i rischi di deflazione e vi dico subito perché
Perché deflazione brutta vuol dire riduzione dei pezzi perché
Le imprese si aspettano minori margini future non investono e i consumatori si aspettano minori prezzi in futuro e rimandano gli acquisti
Però scusate
Oggi sta succedendo il contrario perché le persone acquistano soprattutto beni di elevato importo unitario cioè elettrodomestici mobili
Televisore telefonini e auto quindi non si aspettano minori prezzi pesano avremmo avuto il crollo dei durevoli inattesa i prezzi minori
Quindi per adesso noi per per adesso la detrazione per noi è un sostegno al potere d'acquisto
Abbiamo i in condizioni internazionali favorevoli la politica fiscale distensiva è in deficit ma comunque distensiva quindi non possiamo attenderci incremento di tasse almeno
Nel due mila del due mila sedici l'occupazione è in crescita e crediamo crediamo
Ma non è una cambiale in bianco al disinnesco al disinnesco delle prossime clausole di salvaguardia crediamo perché è stato promesso però c'è da lavorare su questo punto e non abbasseremo la guardia e a questo punto
Se e le condizioni sono queste la nostra previsione per la crescita nel due mila sedici si colloca all'uno virgola sei per cento con uno e quattro per cento
Di crescita dei consumi con le tendenze che si manterrebbero anche nel due mila diciassette l'anno scorso ciò per il due mila sedici prede gran prevedevamo uno virgola quattro ora prevediamo uno virgola sei ma non è una revisione al rialzo sostanzialmente
è semplicemente il fatto che è mancato un pochino nel due mila quindici e lo rivediamo nel due mila sedici proprio perché dal punto di vista logico per le condizioni
Rimangono buone
C'è un più tre per cento sugli investimenti Arkè uno potrebbe dire pongo anche qui siete troppo ottimisti no scusate confrontiamoci con il passato
Nei sette anni che vanno dal due mila otto due mila quattordici gli investimenti sia pubblici che privati soprattutto pubblici ma il grosso è fatto dei privati sono
Diminuiti del cinque per cento medio hanno quindi scusate ma anche un piccolo effetto rimbalzo assolutamente fisiologico giustifica ampiamente un più tre per cento
Di incremento della capitale produttivo d'altra parte e vado a chiudere
Bisogna dire che negli ultimi mesi al le tensioni le fibrillazioni dello scenario internazionale impongono
Di
Chiosare di qualificare questa previsione dicendo che i rischi di revisione oggi sono più al ribasso che al rialzo la nostra previsione uno e sei ma se le tensioni internazionali dovessero cui dissi
Il rischio e di rivedere al ribasso e la revisione al ribasso potenzialmente possibile anche perché
Nell'attuale situazione con il quadro che abbiamo visto le distanze territoriali tenderebbero a crescere e non fa bene questo la crescita complessiva
Noi ipotizziamo in termini di regioni di macroregioni un effetto expo positivo per la Lombardia che traina tutto il Nordovest
Il nord est ancora qualche difficoltà perché sul fronte delle esportazioni che abbiamo visto essere andate peggio di quanto ritenevamo
Il nord-est chiamata alle imprese più piccola probabilmente avuto più difficoltà
Nel Mezzogiorno dobbiamo dire che
La la ripresa e ancora da a verificarsi ancora da concretizzarsi abbiamo regioni che sono ampiamente in recessione c'è uno zero per il valore aggiunto
Chiudo con una battuta le differenze territoriali al di là dei problemi strutturali sono molto rilevanti per dimostrarlo voglio fare un esempio se nel periodo due mila otto due mila quattordici
Il sud
Non si fosse mosso al mio ampi al meno uno virgola otto per cento che vedete qui in termini di valore aggiunto ma fosse arretrato come il nord-ovest semplicemente almeno uno beh oggi l'Italia disporrebbe di ventidue miliardi di euro in più
Questo è un fatto meccanico col foglio diedi Excel si vede e siccome
Il Mezzogiorno acquista soprattutto dal nord del Paese avremmo dei benefici aggiuntivi per il Paese nel complesso questo per dire
Che ridurre le distanze aggiustando quei parametri dei difetti strutturali verso il meglio verso le performance migliori
Insomma conviene conviene a tutti mi fermo qui grazie grazie Damiano prego Presidente Sangalli
Non era abituato Mariano ad avere l'applauso novità grazie
Grazie
Spero che succeda anche per me rischi
E grazie anche
A nome dei miei vicepresidenti del
Il direttore generale
Benvenuti
Grazie per aver accolto l'invito a seguire i lavori della
Diciassettesima edizione di questo forum
Ha già detto
Quasi tutto il nostro Direttore dell'Ufficio studi Mariano Bella che
Ringrazio sentitamente farò qualche
Brevissima
Riflessione e inevitabilmente
Ripeterò magari qualche cosa già detta
Un anno fa
Noi parlavamo di segnale di ripresa che dovevano
Concretizzarsi solo in parte accaduto
Infatti in Italia occupazione consumi produzione fiducia credito
Hanno seguito
Come è stato anche poc'anzi ricordato un andava una andamento alta nell'ambiente
Non riuscendo ad imprimere alla ripresa come dire ecco un cambio di passo lo scenario
Internazionale è altrettanto articolato
Le condizioni economiche e sono molto favorevoli eppure sembrano non bastare
Tassi di interesse tassi di cambio dovrebbero spingere Investimenti ed esportazioni ma solo
In misura ridotta stanno funzionando bassi prezzi del petrolio delle altre materie prime dovrebbero premiare i Paesi come l'Italia che trasformano
E e vendono sui mercati esteri
Eppure la crisi dei migranti in Europa il rallentamento dell'economia cinese
Le recessioni in alcuni Paesi emergenti il pericolo break sette con il connesso pernicioso indebolimento dell'Unione europea e soprattutto
Dell'ideale di Europa unita mettono in discussione il teorema purtroppo ancora non completamente dimostrato
Che la crisi sia soltanto un brutto ricordo insomma in Europa e soprattutto in Italia la partita della crescita e tutta da giocare
Parliamoci e chiaro va bene il cortisone
Da la Presidente Draghi meno male e che c'è ma abbiamo bisogno di terapie specifiche e che e dipendono soltanto da noi via
E vogliamo
Conservare una quota come è stato
Ricordato una quota di cauto di cauto ottimismo perché abbiamo tutte le carte per trasformare nei prossimi mesi
Questa
Ripresa in una e crescita concreta e diffusa
Per adesso la ripresa è senza slancio
Infatti come abbiamo visto
Come ci ha ricordato poco fa Mariano Bella
La performances del nostro Paese eh costantemente inferiore a quella di Germania e Stati Uniti e il due mila e cui dieci si è chiuso con un PIL pari
Ha soltanto più zero virgola otto per cento
Nonostante ciò proprio perché abbiamo buone carte il miglioramento sul mercato del lavoro segni di voglia di tornare a consumare una politica fiscale moderatamente distensiva
E buone condizioni economiche internazionali crediamo possibile uno scarto in avanti
Lungo la strada delle riforme del taglio alla spesa pubblica improduttiva sì sì della riduzione
Degli eccessi di burocrazia della riduzione del carico fiscale
Sono queste le condizioni del nostro moderato ottimismo ripeto sono queste le condizioni che ci portano a prevedere un pirla più uno virgola sei per cento per il due mila e sei dice
Per questo ci aspettiamo è chiediamo che il Governo affronti e risolva i i problemi e strutturali
Dell'Italia
Problemi che si acuiscono come abbiamo visto poco fa a causa DEI ritardi e dei divari regionali del nostro Paese ci sono aree dell'Italia che non crescono
Perché scontano da troppi anni e due i deficit legalità e infrastrutture
E due eccessi burocrazia e
E carico fiscale
è inutile sottolineare come e questi sì difetti chiamiamoli così come questi
Difetti strutturali risultano amplificati nella mezzogiorno che continua
A perdere peso in termini e di abitanti i lavoratori e reddito e registra una ridimensionamento dei fattori di produzione
Non è dunque casuale che al sud il problema della burocrazia appesi il doppio
Rimuovere e questi ostacoli e sappiamo bene che è una sfida lunga è una sfida impegnativa eh la sola strada
Che valga la pena di e percorrere certo
Va riconosciuto al Governo il merito di aver fatto dei passi importanti nella giusta direzione
Mi riferisco alla riforma della pubblica amministrazione all'impegno di ridurre i carichi burocratici sull'impresa ad alcune misure contenute nel Giobatta e nella riforma della scuola
Ad una politica fiscale distensiva
Tutto questo però e non basta la spesa pubblica corrente nel due mila e quindici
Si è ridotta soltanto per effetto del minor costo per interessi mentre per il resto gli sforzi fatti non sono stati assolutamente sufficienti
Tant'è che negli ultimi venti anni negli ultimi venti anni la pressione fiscale è passata dalle quaranta virgola tre per cento al quarantatré virgola tre per cento
Ci sono poi come è stato ricordato sperequazioni fiscali territoriali che penalizzano fortemente le nostre imprese
Sperequazioni e tasse alte che e queste impresa è non vogliono e e non possono più sopportare
Ridurre
Il carico fiscale vissuti in palese e famiglie costituisce dunque la priorità
è questa la scommessa è questa la sfida che noi chiediamo al il Governo di raccogliere e e soprattutto di vincere
A partire innanzitutto da un impegno di politica fiscale per scongiurare che scattino le e clausole di salvaguardia
E destinare alla riduzione dell'Iran perse
Tutte e le
Risorse derivanti
Dalla
Taglio della spesa pubblica improduttiva dalla eliminazioni di gli sprechi ed
Inefficienze nella spesa pubblica e e dal recupero di evasione ed elusione fiscale compreso naturalmente
Tutto ciò che può derivare dall'utilizzo dei margini di flessibilità in Europa
Meno spesa pubblica e meno tasse e dunque la a ricetta per un Paese più dinamico e più e quo
Un
Paese che vuole crescere
Anche e sfruttando l'enorme potenzialità del turismo saluto il presidente di Confturismo Luca Patané perché questo comparto è una potentissima leva in grado
Di ingenerare nuova occupazione così come ha fatto in questi ultimi anni e maggiore ricchezza contribuendo così
Allo sviluppo e alla crescita del nostro Paese grazie
Allora per esigenze delle radio e tv io farei in una battuta sul Presidente Sangalli fuori e poi rimaniamo a disposizione fuori per le domande grazie