La campagna del Comitato per No al referendum confermativo sulla riforma costituzionale. Intervista a Moni Ovadia

Radio radicale con Moni Ovadia per parlare di questa iniziativa che si svolgerà l'auletta dei gruppi parlamentari di Montecitorio di sostegno ai referendum
Contro l'Italie comma per la democrazia il Comitato per il no alle riforme costituzionali allora lei perché
è contraria a queste riforme costituzionali alle leggi elettorale che logica intravede dietro questo tipo di riforme
Ma prima di tutto
Noi abbiamo una Costituzione
Di una caratura straordinarie astratta il paradigma su cui
Si è costruita anche la Carta dei diritti universali dell'uomo
Non riconosco questo ceto politico la vuole modificare l'autorevolezza per farlo oltretutto un ceto politico delegittimato dall'essere stato con
Il nome eletto con una legge incostituzionale
Oltretutto
Diciamo
Il cui scopo e quello di ottenere
Il via libera ai al potere dell'Esecutivo
Perché
Non abbia
In tranci perché questo è considerata l'opposizione un intralcio
No il bene più prezioso dalla democrazia
Ecco ritiene che il problema sia quello del dell'opposizione o della difesa delle
Delle prerogative del del Parlamento noi resteremmo formalmente una forma di governo parlamentare ma la Camera di fatto diventerebbe una sola
Sì diciamo questa riforma del Senato e alla prima prova del papocchio che è stato fatto
Non è elettivo lo è indirettamente
Passa attraverso meccanismi farraginosi il suo ruolo non è ben chiaro
E questo mostra proprio
La
La vocazione dei riformatori
A
Creare situazioni niente affatto limpide ma piuttosto confusione
Poi lo ripeto già il linguaggio con cui è proposta accorrere invece che camminare sempre queste se ha avuto metafore sportive liberi vitalistica
Quando il problema il buon governo
Non è il core camminare il problema è come si governa
Noi abbiamo visto nella storia europea per esempio
Governi di diverso segno politico ma con una
Qualità di coloro che li rappresentano
Il problema è la qualità di chi governa
Ma è anche una fondamentale in una riforma
Che si dica democratica la partecipazione dell'ammontare non essere ridotta
Tutta questa riforma ignorata a dare più poteri all'Esecutivo con la scusa dell'efficienza
La democrazia c'è qualcosa di estremamente più importante dell'efficienza
C'è
Qual è lo scopo del governare
Lo scopo del governare e migliorare la vita dei cittadini non andare veloci è un uomo di dialogo e anche di
Di pace che significato ha il fatto di introdurre nella
Nostra Costituzione la possibilità di dichiarare guerra quel cinquanta per cento più uno dei voti della Camera dei
Deputati questo significa che sono un partito può decidere una cosa del genere esattamente questa è un'autentica catastrofe
Vuol dire che c'è già l'intenzione di partecipare alle guerre
Questa
L'articolo undici dichiara che l'Italia ripudia la guerra per la soluzione delle controversie quell'articolo viene de facto cancellato questo è uno dei più grandi vulnus
Che si possa immaginare
Non c'è nessuna ragione per muovere guerra l'abbiamo visto con le ultime guerre sono state le peggiori catastrofe di questi ultimi anni hanno scatenato il terrorismo
Hanno creato folle di morti innocenti perché poi quelli che pagano sono sempre i civili innocenti una guerra oggi e criminale per definizione
La prima gara mondiale per il quindici per cento dei morti civili
La seconda il cinquanta quelle di oggi vanno fra il novanta novantacinque
Come può venire in mente un'idea così scellerata evidentemente l'industria delle armi deve avere la sua parte questo
è un tema domanda che riguarda
Benigni noi abbiamo ricordavo che qualche anno fa lì dove c'è una trasmissione in cui il definiva questa Costituzione la più bella del mondo poi in qualche modo sembra sembra aver avallato l'attore
Queste questo tipo di di di di riforme volevo sapere che cosa ne pensava di questo atteggiamento
Io
è un atteggiamento che trovo inconcepibile
è un atteggiamento
Le cui ragioni mi sono oscure
O per meglio dire stanno in una in una sfera oscura
Non limpida
Bene io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Moni Ovadia col quale abbiamo parlato delle riforme costituzionali in occasione di questo convegno all'auletta dei gruppi a Montecitorio