Intervista ad Emma Bonino sulla condanna di Radovan Karadzic, ex leader politico dei serbi di Bosnia

Come detto apriamo con la notizia che riguarda alla ex Jugoslavia Radovan Karadzic è stato giudicato colpevole di genocidio per il massacro di se ne prese condannato quarant'anni di reclusione ne parliamo con Emma Bonino che abbiamo in collegamento telefonico buona sera Emma
Quella sera con alterato ulteriori allora erano undici capi di accusa gliene sono stati riconosciuti dieci tra cui appunto uno di genocidio è caduto l'altro altro Cusa di genocidio in sette città villaggi postina ci resta quello suo sarebbe Venezia che viene riconosciuto e poi tutta una serie di altri condanne il Radovan Karadzic ha già annunciato che ricorreva
Vienna appello insomma ci sono venuti oltre venti anni per fare giustizia però comunque alla fine questa è arrivata quella della Corte penale te l'azione di cura della giustizia internazionale una battaglia storica dei radicali che attraverso anche
Non c'è pace senza giustizia volto commento
No commenta che appunto questo tribunale ad hoc ex Jugoslavia che è molto volemmo come non c'è pace senza giustizia Partito radicale e il Governo Amato dall'epoca mille novecentonovantadue novantatré
E che arrivò ad una delibera del Consiglio di sicurezza per l'istituzione di questo tribunale speciale e che è stato primo scalino per poi arrivare al Tribunale penale internazionale permanente
Corno un Statuto
Scritto abbiamo due mani dal corso invadente non certamente alla giustizia lenta vent'anni sono veramente troppe diciamo così
Però è indubbio che oggi si segna
Una pagina una pagina importante perché i meccanismi internazionali sono lenti costa sappiamo che c'è
Il diritto della difesa poi di ricorrere a vedremo in appello è cercato anche difficile mettere insieme
Diciamo il non le tante capi d'accusa quanto le prove d'accusa ma indubbiamente questo è un giorno in qualche modo da salutare perché assemblee mentale luglio mille novecentonovantacinque
Io ricordo perfettamente che inascoltata sulla prima dire guardate vanno a tutelare me mancano otto mila persone maschi
Evidentemente da qualche parte devono essere spariti
E si è su cui nessuna delle capitali europee ma era il Gia questa mia
E a denuncia e dovremmo aspettare agosto quando Madeleine Albright rete pubblica le foto aerea delle fosse comuni da cui appunto veniva approvata la denuncia che io avevo
Che io avevo Espresso ma nel frattempo fortunatamente come radicale avevamo lavorato per mettere in piedi questa Corte penale internazionale ad hoc che poi
Appunto è passata per
Ma hai speso le sue competenze e glielo chiede nei grandi laghi e poi è arrivata alla Corte penale internazionale
E penso che la strada radicale continua tant'è vero che
C'è un nuovo progetto in corso al Guardian tempo in Turchia proprio per raccogliere le prove
Dei genocidi attuale in corso in Siria dalla parte sia del regime anche il
Da parte degli enti dai o di altri gruppi
Ribelli perché appunto
E lì la determinazione che noi abbiamo la speranza o l'impegno che noi abbiamo
E poi di essere pronti con un dossier molto documentato per
L'eventuale imputazione alla Corte penale internazionale
Lì
Autore di genocidi
Bombe chimiche e e quant'altro insomma tutto questo solo prova che appunto la promozione anche del diritto internazionale non è un evento di un giorno
Necessità costante dura anni e spesso neanche riconosciuto per la verità
Ma io credo che infatti nessuno domani penso sulla stampa ricorderà questa storia di Karadzic Oliva rare rilievo ma penso e metà che rapportare la parte di diritto internazionale
C'era una delle questioni più sia interessante anche più utile che a me abbiamo potuto promuovere come radicali
Senti Emma tra l'altro a proposito del competenze della giustizia internazionale sono due notizie di questi giorni che proprio
Riguardano l'ampiezza e l'ampliamento della fattispecie della del penale insomma delle degli interessi del delle dei tribunali perché la Corte penale internazionale dell'Aja condannato il ventuno marzo scorso l'ex vicepresidente del Congo Ciampi a Brembate un ex signore della guerra al comandante ribelle per violenze atrocità compiute nell'arco lega Centrafricana e qual è il dato che la Corte ha riconosciuto anche un reato commette degli stupri di massa ossea di come era libere non conflittuali quell'altra notizia scusa mite di qualcun'altra e che è stato incriminato formalmente un cittadino del Mali i
Un esce disse a essere manico per i danni al patrimonio culturale che al hai la all'antica città dei punti in bocca tout dunque anche questo è una cosa di stretta attualità anche rispetta i danni perpetrati pare dallo Stato islamico nei territori che controlla il Medioriente
Ma non sono molto su questa seconda ipotesi
Di reato e della sua base giuridica che andranno all'Italia e credo che
Ariedo non smette Nicoloso legata alla mancata avranno sicuramente adeguate a commentare questa seconda parte
La prima parte quella dello stupro come
Strumento diciamo di guerra quello del tardo come dire un grande e l'intero perché lo stupro
è stato proprio inserito come crimine di guerra esattamente nello Statuto sia della Corte ad hoc che poi nella Corte penale internazionale
All'inizio diciamo nessuno ci voleva credere che e allo stupro posto è uno strumento di guerra e
Ma noi avevamo tutte le prove sulla Bosnia che pure abbiamo applicata evidentemente che sono state poi applicate anche su Congo quindi
E rientra diciamo nelle fattispecie di reato di subire alto dei crimini di guerra già previsti dallo Statuto
Chiarissimo allora grazie grazie veramente Emma Bonino appresso