"Sul calvario dei poveri cristi - Cammino di riflessione sulla cura della casa comune". Intervista a monsignor Salvatore Ligorio

Radio Radicale sino a Potenza sta per iniziare questa manifestazione evento organizzato dal gruppo scout AGCI due ormai tradizionale sul calvario
Dei poveri cristi quest'anno delicata e un cammino di riflessione sulla cultura
Della casa comune partendo dall'enciclica di Papa Francesco lodato sì e noi siamo con monsignore Ligorio che prende parte questa manifestazione un signore buongiorno buongiorno a tutti voi grazie per questa intervista
è un modo anche per poter comunicare soprattutto quando l'invito viene dai carri giovani che sono attenti con una sensibilità umana solo creato è profondamente spirituale
Naturalmente avete detto già bene partendo dall'incisiva del Papa collaudato sì che l'uomo sia veramente in quella
Terra che gli è stata assegnata
E che
Deve saper accogliere e servire per essere servite dalla stessa natura
E naturalmente con quell'attenzione
Alla dignità della persona umana ma con un'apertura al bene dell'intera comunità e l'incoraggiamento sono proprio su questo
Ognuno si sente responsabile di quello che ha ricevuto perché lasci meglio quanto di del creato ha ricevuto nei confronti delle
Prossime EUFOR generazione ed ecco la presenza di questi scout una presenza giovanile
Con un'aria veramente aperta verso il loro futuro ma vogliono vivere bene presente e quindi con la loro presenza è un richiamo a tutti noi adulti a sentirci più responsabili
Testimoni espone tutta lasciare tabelle eredità di quello che creato non può esserci l'uomo che non creato il che non sia vivibile
Si potrebbe dire che nel
Parole del Papa questa enciclica riecheggia monito di conoscenza relativi agli PCC pannelli intergovernativo perché danni avvertono prima un attore biocidi unico usciti o planetario
Di papà parte sempre da quello che il concreto l'immediato
E naturalmente ci mette affonda poiché quella profonda
Espressione di norma che ha lasciato dia in tutto questo ha creato e allora tutti ci dobbiamo sentire corresponsabili
Nel senso che
A qualunque parte dalla terra apparteniamo
è un'unica terra di cui ognuno deve sentirsi responsabile a dare il suo messaggio
Messaggio che soprattutto sia
Di incremento a quanto si è ricevuto e l'uomo deve entrare nel piano provvidenziale creativo di Dio
A continuare chiudere qua sì a creare il bello e il bello si crea nel momento in cui sia rispetto e nella giustizia di quanto si è ricevuto