28 MAR 2016
rubriche

Translimen - Trasmissione a cura dell'associazione radicale esperanto E.R.A.

RUBRICA | di Giorgio Pagano - RADIO - 00:01 Durata: 55 min 58 sec
A cura di Guido Mesiti
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Translimen! della Santa Pasqua del 27 marzo 2016, curata e introdotta da Giorgio Pagano, propone una conferenza di Massimo Cacciari su un particolare significato teologico e metafisico della Divina Commedia di Dante, singolarmente attuale in considerazione dell'incontro, in ragione di comuni prospettive, tra il Patriarca di Mosca Kirill e Papa Francesco.

Secondo Cacciari, infatti, per intendere appieno il significato teologico metafisico della Divina Commedia, e in particolare del Paradiso, occorre rifarsi ad un'idea che non è tematizza nella tradizione filosofico-teologica medievale-latina
ma, invece, centrale in alcune correnti della teologia bizantina orientale: l'idea di una costituzione divina del nostro mondo sensibile percettivo.

Questa paradossale congiunzione tra l'elemento sensibile percettivo intuitivo e il divino è per Cacciari quella fondamentale per comprendere il tessuto non solo teologico ma anche figurale della Divina Commedia, e in particolare del Paradiso in tutta la sua drammaticità, con una lettura radicalmente opposta ad ogni lettura del Paradiso come un "cantus firmus" a differenza dell'Inferno e della speranza del Purgatorio.

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