Presentazione del libro fotografico "We are Syria" a cura di We Are Onlus

Va bene iniziamo questa conferenza stampa di presentazione di
Un libro libro fotografico il cui titolo è cui arzilli a e che è stato curato dalla Onlus cui aree
Che opera in queste in queste zone in questi
In questi territori è un libro
Di ricco di di immagini a immagini relative a a dei campi profughi
A che è stato pubblicato recentemente un paio di mesi fa che le zone di cui sono qui riportate le immagini
A seguito dell'aggravarsi della situazione non sono neppure più accessibili
Qui accanto a me cioè Enrico Bandini che il presidente della Onlus ovviare
L'ambasciatore Giuliomaria terzi che anche l'autore
Di una importante prefazione a a questa pubblicazione e che sicuramente un valore aggiunto
A alle alle immagini che sono riportate c'è anche Faisal la al
Mohammad Beckett BIL portavoce dell'associazione Siria libera
E democratica i al tavolo accanto all'Ambasciatore Terzi cioè Antonella caso che la tesoriera dell'associazione radicale Non c'è pace senza giustizia un'altra associazione che attiva a sulla questione siciliana e Domenico letizia
Del consiglio direttivo di nessuno
Di Nessuno tocchi Caino il libro che presentiamo o oggi o oltre che a raccontare appunto la situazione in cui vivono
Queste persone che e stanno cercando o una via
Alternativa alla situazione in cui versa il loro Paese la Siria appunto
è anche uno strumento possiamo dire di autofinanziamento
Perché i proventi della vendita del libro sono destinati all'acquisto di
Materiale e attrezzature Pireo uno spettrale pediatrico che è stato realizzato ad ad alzarsi
Io sicuramente le persone che interverranno
Parleranno di quella che la situazione siriana la situazione anche dell'intera area a me mediorientale io volevo
Però partire o quanto meno richiamare la pensione anche
A come rappresentante dell'associazione Nessuno tocchi Caino che voi sapete pone una particolare attenzione sia alla questione della pena di morte ma anche alle condizioni di detenzioni e quindi alle situazioni carcerarie
Perché è stato pubblicato recentemente è stato recentemente adottato dal Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite nello scorso mese di febbraio
Un rapporto sulle e violenze sistematiche e anche le morti che avvengono
Che sono avvenute nelle carceri sia a governative che non governative
In in Siria a partire dal
Diciamo scoppio del
De de del conflitto cioè dal marzo due mila e undici fino alla trenta novembre duemila e quindici è questo un rapporto
A mio giudizio importante perché sulla base di centinaia
Di interviste che l'esame anche di un considerevole materiale di documentazione viene documentato appunto o come siano stante migliaia
Le persone chi hanno subito sia violenze sia poi
Di conseguenza anche
Anche la morte per le condizioni in cui si trovano a vivere nelle carceri
Sono
Stati morti dovute sia a torture ma anche a condizioni davvero inumane in cui lei e carceri ripeto siamo governati idee che non governative
Siriane vengono volutamente tenute in in in questa ripeto situazione assolutamente disumana
Per cui si verificano anche un considerevole numero di decessi per non parlare
Poi delle esecuzioni di massa soprattutto da parte di
Organizzazioni antigovernative
Di matrice ovviamente fondamentalista e terrorista con anche un
Elevato numero di esecuzioni sommarie e
E arbitrarie
C'è una considerazione che viene fatta a alla fine diciamo di questo rapporto che è quello che è quella per cui rendere conto o di queste di altri crimini perché
Il quadro che viene descritto in questo rapporto documenta
Da la commissioni di crimini contro l'umanità e di crimini di guerra commessi in questi del territorio e appunto
Conclude dicendo che rendere conto di questi e di altri crimini deve essere parte di ogni soluzione politica
E la situazione dei detenuti e critica e rappresenta un'urgente
E una crisi su larga scala nella protezione dei diritti umani ritengo che questa considerazione sia una considerazione importante
Perché è importante cercare soluzioni politiche e non militari per quanto riguarda
La crisi sia siriana che mediorientale
E indubbiamente la consapevolezza
Di quanto sta accadendo io sono partita ripeto anche per la particolarità di di di Nessuno tocchi Caino per la priorità di attenzione che appunto
Attribuisce alle insieme alle condizioni
Nelle nelle carceri ma le stesse Nazioni Unite attribuiscono una grande rilevanza a a questo aspetto
E che si aggiunge a ormai di milioni di persone che hanno abbandonato il Paese iniziali
Milioni di persone che ancora continuano a vivere nel territorio siriano ma con un sempre crescente il bisogno di assistenza
Umanitaria i per non parlare delle centinaia di migliaia di morti in in Siria
I ecco la consapevolezza di tutto questo
Necessaria assolutamente terra poter trovare una soluzione politica
Perché non si può o non si possono ignorare e e far finta che tutto questo non non sia accaduto io
Credo che sia importante e l'introduzione del
Dell'ambasciatore Terzi perché
è una sorta di ricostruzione e di come si stia arrivati alla crisi e poi alla guerra siriana io
è per questo gli gli do la parola
E
Perché
Che diciamo nel suo intervento riferisca quale scatta la a la dinamica a i il processo quali possano essere anche a suo giudizio
Lei possibili soluzioni in questo complessa e difficile scenario arte la parola Giulio verso il territorio
Grazie Teresa Betta congratulazioni vivissime
A ricco Mandini agli altri aderenti personalità attive nella Onlus cui ha
Io credo che sia un lavoro di grande importanza non soltanto per
Rendere tutti coscienti
Delle norme tragedia siriana da cinque anni questa parte soprattutto dell'impatto spaventoso che sta avendo questa tragedia
Su un'intera generazione di minori di adolescenti è una generazione Sears
Di milioni di persone e che perdono scolarizzazione famiglie scuole condizioni di vita soggette a traumi milioni e milioni di persone
Soggetti probabilmente a traumi irreversibili a causa di un regime criminale sostenuto da Paesi potenti che fanno nei loro giochi di espansione
Una politica di genocidio di pulizia etnica e addirittura utilizzano l'arma dei rifugiati per destabilizzare perfino i nostri paesi e le società europee quindi è importante
Che si accresca questa occasione ha un po'una particolare rilevanza e credo dovrebbe essere dev'essere sono sicuro che lo è sostenuta sempre di più da una partecipazione attiva di un surplus sostegno di risorse
Che Diano un modo a chi si occupa sul terreni noi a chi si occupa nelle cliniche nei campi profughi
E in modo diretto e così encomiabile di continuare Taranto a fornire assistenza e anzi di intensificare la d'intensificare il rapporto
Con una società siriana devastata dalla dalla violenza e di chi la vuol provocare per fini personali per mantenersi al potere o per dare il potere ad altri che governino con gli stessi sistemi
Chi mi ha colpito il fatto che senza sentirci ma qualche volta esiste una comunità un collegamento di
Metodi e anche di interessi con
I dirigenti di Nessuno tocchi Caino di cui ho l'onore di far parte
Ecco che Elisabetta abbia utilizzato si sia riferita a un importantissimo rapporto uscito poche settimane fa
Sulla situazione dei diritti umani in Iran aveva sotto mano un testo che mi ero portato anch'io venendo qui
E no dei diritti umani in Iran e parlo di queste dotarlo di questo perché l'atteggiamento del delle autorità iraniane
Nella considerazione di insieme nella politica che loro riserva hanno nelle strategie che hanno nel governare il loro Paese
Influiscono direttamente sul modo in cui
Assistono dei regimi che a loro sono collegati e in Paesi nei quali ritengono di avviare un
Un diritto di monopolio di esercizio del loro potere
Questi Paesi sono evidentemente la Siria perché sappiamo che ci sono migliaia di milizie sciite governate inquadrate dirette guidate
Da comandanti iraniani che c'è stato un crescendo addirittura nel reclutamento di milizie sempre di origine sciite Hezbollah libanesi
Trasferiti con logistica e direzione iraniana in Siria e che addirittura questo reclutamento oramai si esteso
Ha delle componenti del mondo afgano a Zara e tra le comunità tra i rifugiati afgani
Residenti in Iran per andare a combattere
A combattere contro chi a combattere in Siria evidentemente non tanto quanto certo combattono anche controlli esistere che e lo contro lo Stato islamico che ha subito in questi ultimi tempi
Dei colpi decisi abbastanza decisivi e sta perdendo territorio ma la priorità di questo offensiva rosso iraniana
Contro io oppositori di Assad è appunto riguarda appunto le forza e quelle che erano le forze della armata della del della Siria libera
E le forse il Gruppo dell'opposizione non jihadista che
Era basata avrà letto e nella Siria
Occidentale non a caso
Tutti i bombardamenti russi sono stati al novanta novantacinque per cento concentrati sulla Siria occidentale mentre lo Stato islamico controlla Ra ca e tutta la zona che va nella Sirio ride orientale e no e orientale
Verso verso il Meridione
Allora in questo rapporto perché è importante
Esaminando la situazione è quello che sta avvenendo in Siria capire qual è la mentalità iraniana con lei la mentalità era Aniane all'Iran è un grande Paese alla Società splendida
Per molti versi ma qual è invece la mentalità di chi dirige questo regime teocratico
E la mentalità emergere in modo sembra una
Una radiografia un uno scanner di quello che sta nelle teste
Di questi leader del paese del Paese che ha la maggiore influenza negativa su quello che sta avvenendo in Siria
Nelle loro teste
C'è una situazione che Elisabetta Zamparutti ha descritto in gara in sintesi ma con grande efficacia
E che va alla pena credo sia per me è opportuno interessante notare soprattutto un aspetto voi sapete come questi rapporti
Del Consiglio dei diritti umani sottoposti all'assemblea generale in base a una revisione periodica di situazioni diritti umani nei Paesi problematici
Contengono in genere si attengono a dei toni e dei linguaggi estremamente sotto o per lo meno attenui il più possibile in modo d'altra parte l'Iran è un importante Paese membro delle Nazioni Unite
E partecipa tante agenzie molto attivo diplomatiche ma di prova sia multilaterale
Ciò nonostante ciò nonostante la situazione così grave che
Il Segretario generale
Per iscritto
Almeno una quindicina di volta in questo rapporto e io non ho memoria di di una reiterazione così marcata e così precisa e documentata in rapporti che riguardino altri Paesi almeno una quindicina di volte
Usa l'espressione di Segretario generale
è fortemente allarmato all'impressiona dall'impressionante aumento di esecuzioni capitali che sono state portate avanti negli ultimi due anni durante la presidenza Governi
Nonostante dice lei le assicurazioni fornite dal presidente iraniano di un miglioramento di queste situazione
è impressionato dal fatto che si usino
Reati come quelli del reati l'imputazione per reati riguardanti la blasfemia o Ladisa lasciano stabilisse effettivi
Mo'avrebbe
Per le condanne a morte
è particolarmente allarmato il Segretario generale dal
Dal rifiuto di processare in modo e quote
I minori e è allarmato appunto dalle esecuzioni capitali che riguardano gli adolescenti e minorenni
Che che rimanga che persista una consuetudine di punizioni corporali come il l'amputazione delle gambe
L'accecamento ancora ieri o l'altro ieri c'è la notizia che la Corte suprema iraniana confermato l'estrazione degli occhi a un condannato uomo non era specificato per quali crimini
Ma anche
E persino e persino la lapidazione
E qui cita numerose decine di casi appunto di
Punizioni atroci di questo tipo che vengono che vengono regolarmente praticate poi stessa preoccupazione viene
Viene posta nonostante dice il rapporto nonostante le buone intenzioni del presente dell'Iran nell'assicurare un miglioramento nel nell'area della libertà di espressione
E anche l'intenzione espressa dal Presidente Rovani per garantire la libertà
Di parola come diritto come basilare diritto umano ecco nonostante tutto questo il Segretario generale ancora dice rapporto rimane particolarmente preoccupato dalla repressione contro i giornalisti
E gli attivisti sociali media
Appena prima delle elezioni parlamentari del ventisei febbraio
E la stessa cosa viene reiterata per la libertà di associazione
E di Assemblea
Il
Per il crescente largo numero di prigionieri politici inclusi gli appartenenti ai partiti politici
E le restrizioni anche le repressioni nei confronti degli Human Rights Defender
La situazione delle donne anche su questo c'è una forte preoccupazione nuovamente reiterata da Ban Ki Moon
Per quanto riguarda
Il diritto di movimento delle donne i diritti atta alla tutela della loro salute il diritto al lavoro
E anche si diffonde in questo rapporto sulla
Sulla pratica dei matrimoni tra bambini tra adolescenti anche questa è una pratica che nonostante la crescente consapevolezza dei gravissimi danni causati da questa pratica
Continua a essere di fatto consentita
Ecco
è importante dicevo
Capire che cosa sta dietro a un quadro così devastante di situazioni di diritti umani
E
Dalla mancanza di consapevolezza addirittura nel mondo iraniano su un minimo di miglioramento di queste tutele si può immaginare quali esse possono essere gli ordini
Nove le chiameremo le direttive e le le regole di ingaggio di forze militari o Paradiso paramilitari inquadrate dall'Iran
In un Paese che viene considerato
Completamente dipendente per la propria sicurezza
Nel praticare di fatto una una pulizia etnica e un un genocidio verso per lo meno non sarà un genocidio razziale
Ma sicuramente un genocidio nei confronti di chi si pone e di tutte le città i quartieri villaggi
Che si pongono come politicamente problematici
Per il regime dopodiché
Facile sostenere che in due mesi o in due anni si può andare ad elezioni democratiche e dire che ci sarà una transizione verso elezioni democratiche
Ed è questo ed è questo un altro un altro aspetto un altro paravento che dovremmo assolutamente rifiutare di dirlo a gran voce il nostro rifiuto l'inaccettabilità che ci possa essere
Un negoziato di pace un negoziato per la transizione finto interamente sbilanciato sotto la sfortunata copertura
Tipo un di Dio e di un di un inviato speciale dell'ONU
Perché a mio avviso fortemente sbilanciato a favore del del regime favore dalla Russia ecco sotto la copertura di un l'inquadramento di questo tipo che possa portare di fatto
Alla ratifica di una situazione nella quale il Paese viene svuotato da metà praticamente dalla sua popolazione
E nella quale prima della transizione o nel contesto della transizione non sia garantita
La
Responsabilità l'accertamento delle responsabilità per tutto quello che che è avvenuto quindi una forma di una forma che garantisca imputazione il deferimento alla Corte penale internazionale
Dell'Aja o di altre istanze giudicanti sovranazionali nel contesto azioniste
Di quanti si sono resi responsabili di queste orribili crimini ecco sistema nel quale la
Il senso di giustizia e di illegalità internazionale quindi questa applicabilità questa necessità di applicare lo stato di diritto nella comunità internazionale nelle relazioni internazionali deve trovare una sua accountability
Soprattutto se diciamo che la tragedia siriana è stata la più grande catastrofe dell'intero dopoguerra ecco a maggior ragione noi dobbiamo essere consapevoli dobbiamo fare in modo
Che
La
Punizione per quello che è avvenuto e il riconoscimento dei danni provocati alle vittime era un'intera generazione di siriani entri
Che in un piano di stabilizzazione e di
Termine alla guerra civile grazie
Grazie Giulio ai
Sottolineato come
Più volte insieme abbiamo fatto il come definirlo quasi un paradosso no quella dell'inclusione
Sia del regime iraniano ma adesso anche della della Russia
Nella presunta soluzione del problema siriano per non dire di quello
Mediorientale con una come dire progressiva occupazione proprio di spazio sia militare che politico da parte di questi regimi in una visione assolutamente mediatrice di quelli che sono
I principi fondanti lo stato di diritto rispetto dei dei diritti umani e rispetto alla quale sempre più urgente e necessaria credo sia anche la proposta che come Partito Radicale
Stiamo avanzando duttili una impegno della comunità internazionale per una comune transizione verso
La piena affermazione dello dello stato di diritto e come giustamente sottolinearli
L'accountability un momento fondamentale
Per a poter procedere in in in questo senso
E credo che anche dalle parole dette dall'ambasciatore terzi emerga in tutta la sua tragicità e anche
Difficoltà di
Pratica di questi e territori la la situazione siriana e proprio per questo nel dare la parola a Angry Comandini
Che il Presidente e vedrà un lusso umiliare a e a cui poi darò la parola a all'amico Fiditalia
Ecco io mi chiedo qual è lo spazio di agibilità delle organizzazioni non governative che cosa effettivamente si può e si riesce
A fare in una situazione così confiscate Frosini e così difficile
Dei graffiti Sabetta grazie a tutti per la partecipazione
Per chi non conosce la nostra associazione
E l'Associazione we are nata proprio per questo cioè nel senso che quando è iniziata la primavera araba siriana chiamiamola così per semplificare io e altri amici eravamo molto interessati a quello che stava capitando in Siria
E dall'inizio devo dire davamo un po'interdetti arrabbiati per l'indifferenza che veniva riservata
A questa voglia di libertà che questi ragazzi avevano chiesto in piazza e alla conseguente repressione da parte del regime vedevamo che in Europa in Italia pochissime occupavano passavo alcuna cosa così un po'sott'occhio
Abbiamo deciso di fare i primi viaggi siriano eravamo ancora associazione eravamo liberi cittadini per andare a vedere al confine cosa succedeva
Le immagini che sono contenute alcune in questo libro sono proprio state quelle cioè la visione di quella situazione da parte di ognuno di noi
Siamo tornati a casa pensando che tutto ciò non era accettabile non era accettabile nel due mila e undici non era accettabile addurre Piero da noi
Non era accettabile che queste persone vivessero in questa situazione solo per avere chiesto un rispetti cioè per aver chiesto libertà democrazia rispetto dei diritti umani che qui da noi
Sembrano normale di sembrano caduti dal cielo invece sappiamo benissimo che
Bisogna sempre stare in guardia perché qualcuno che li voglia calpestare c'è sempre
Rientrato dicevo da un campo profughi
Mi sono reso conto che vivere facendo finta di niente non era possibile questa esperienza veramente aveva segnato ognuno di noi cioè vivere in un campo profughi le foto devo dire abbiamo cercato di prendere foto che comunque dessero
La speranza che dessero
Risalto e sorrisi dei bambini alla voglia di vita la voglia di andare avanti non abbiamo messo foto coerente di bambini ammalati per chiedere due soldi in più o per fare più notizia non ci interessava quello
Secondo noi già la vita in un campo profughi è drammatica di suo per chi sta bene
Vive deve crescere senza andare a scuola senza potere dormire comodamente devo avere un'istruzione quindi già per me quella drammatico non siamo voluti
Esagerare in quello che poteva essere definito patetico
E come vi dicevo dopo questo alla vita è cambiata per ognuno di noi abbiamo deciso che non potevamo su Foro fare questi viaggi come liberi cittadini con delle valigie carichi di beni di prima necessità ci siamo costituiti siamo diventati Onlus
Siamo diventati o l'ospedale era anche un riconoscimento diciamo dalle istituzioni per poi poter parlare sotto un qualcosa che tutto sommato ci sdogana se agli occhi dei più
La difficoltà come ha raccontato Elisabetta come ha detto ancora più ampiamente l'ambasciatore Terzi sta proprio in questo cioè vi potete immaginare in un un gioco di potere
Fra nazioni come la Russia come l'Iran che stanno di fatto dall'inizio sostenendo regime di Assad connesse con l'Iran che ha
Fatto intervenire bolla che di fatto controlla tante città tanto sobborghi dove la gente di fatto e assediata
Il fatto che la Russia abbia deciso di intervenire con questa ipocrita
Volontà di
Distruggere l'ISI smentì di fatto Lisi sulla combattuto ma forse di striscio cioè forse in qualche cosa collaterale hanno colpito anche Lisma di fatto i bombardamenti
Ci sono arrivate notizie danzato sono stati bombardati ospedali
Sono stati bombardati ospedali con un termine militare che non conosco
Ma vi posso raccontare cosa prevede prevede che venga bombardato un ospedale
Si faccia passare mezz'ora che in modo che arrivano i soccorsi per poi Ribot un bar dare questa cosa quindi non si può parlare di vittime collaterali o episodi di distrazione di qualche generale così non è
Così non è come le stesse notizie che ci arrivano sempre di più dai nostri collegamenti in Siria ci dicono che a tutti i vari e
Tavoli di trattative fra l'esercito eccetera non ci siano quasi più neppure generali siriani ma che ormai comandi lo tutto Russia ed Iran
Per dire il gioco geopolitico in cui ci siamo ad Insiel sia siamo andati a decidere di intervenire
Con un'Europa che devo dire la verità e come cittadino europeo me ne vergogno profondamente
Non accerto bombardato il popolo siciliano
Però devo dire che non è che si sia comportata molto molto meglio perché fino a poco tempo fa
Abbiamo costretto queste persone nonostante tutti i vari
Trattati riservati a chi fugge da una guerra che siano scritti da tutte le organizzazioni internazionali li abbiamo organizzati li abbiamo obbligati di fatto a scegliere fra morire in Siria o morire in mare
Perché questo li abbiamo costretti a fare molti hanno deciso che era meglio rischiare di riuscire a fare l'attraversata vivi piuttosto quella morte certa in Siria
Adesso stiamo vedendo come si comportano molti Stati europei
Per quello che riguarda la rotta dei Balcani vediamo ancora ogni tanto in televisione devo dire che le notizie arrivano un po'di più su questi campi in Grecia etc abbiamo visto come le Nazioni abbiano deciso di costruire dei muri
Davanti a questo esodo di massa che però è obbligato
Quindi devo dire che anche l'Europa non è che ci abbia con le sue leggi con i suoi atteggiamenti molto aiutarti
Noi siamo determinati crediamo che sia giusto andare avanti a questo punto per una grossa amicizia che nel frattempo è nata con il popolo siriano ognuno di voi ha avuto il modo di apprezzare veramente tanto per quello che
E per un senso di giustizia perché ripeto credo che l'Europa l'Italia il mondo non vada da nessuna parte finché questi diritti umani di cui si è parlato prima non vengano in qualche modo ristabiliti
Cioè noi non possiamo pensare che sia brutto denuncia e che sia normale denunciare la morte di una persona quando sulla morte di centinaia di migliaia di persone è caduto un silenzio tombale
Quindi operare per noi è molto difficile il rapporto con le istituzioni è molto difficile esista una cooperazione internazionale che siano agevola gli aiuti I
Territoriali nazioni in via di sviluppo chiaro che la sfida non è
Una nazione da considerare in via di sviluppo è da considerare come alla fine in guerra con i problemi che ha
Per intervenire
A portare aiuti ad una nazione in guerra necessità una tempestività che spesso non c'è non viene riconosciuto il taglio non viene riconosciuto in Europa
è di dieci giorni fa l'offerta di una multinazionale spagnola che ci ha offerto gratuitamente ventinove bancali di latte latte liquido per bambini
Da potere spedire in Siria dove ce n'è bisogno ci siamo mossi abbiamo subito ringraziato e accettato l'offerta
Paradossalmente in due giorni abbiamo trovato il modo di far arrivare questo carico in Turchia di far arrivare questo carico fino a da letto tramite i nostri con contatti siriani
Il blocco adesso solo di tipo burocratico la dogana turca di che richiede un documento
Che in Italia non è difficile non è così facile ottenere per Ullate che di fatto in Turchia e già commercializzato e viene venduto
Quindi devo dire che il container che abbiamo spedito negli anni li abbiamo pagati come se noi avessimo spedito in Turchia delle merci da vendere come se noi fossimo una qualsiasi azienda commerciale
Non c'è stato nessun tipo di aiuto nessun tipo di intervento da parte di nessuna istituzione quindi
Dopo la o un po'diciamo ampliato la risposta alle domande di Elisabetta però come rapporto con le istituzioni e devo dire molto molto difficoltoso cioè ci sentiamo molto
Come credo che si sente al popolo siriano in questo momento abbandonato un po'dal resto del mondo
Quindi
Capiamo molto bene anche per questo loro atteggiamento
Grazie ricco e adesso do la parola a fine Sala alla Mohammad che è il portavoce dell'associazione
Si via libera e democratica
Grazie io volevo ringraziare l'ambasciatore Terzi non è la prima volta che lo vede ottocento grazie all'associazione reale già presentata dall'amico ricco Rondini
E grazie naturalmente a Nessuno tocchi Caino perché quello che ci offre la possibilità oggi
Insieme al libro naturalmente fatto fra l'altro molto bene dall'Associazione che ci permette di parlare di una siringa io mi ricordo che l'ambasciatore
In un'occasione disse che
Era proibito parlare della sirena c'era un'occasione per cui si poteva anche capire il perché ma insomma tecnicamente si poteva capire di certo
Partendo da quello che ha detto per ultimo
Ricco credo che siano invece sentono abbandonati da tutti vero
E contemporaneamente si sentono come difensore di tutti i diritti dell'uomo
Perché i nostri diritti Sirchia quando si parla di diritti in Siria a noi che siamo qui da tempi non sospetti
Cioè niente sorridere il diritto in Siria quando uno parla di diritti umani in Siria significa che sta parlando contro il Governo
In UNIFIL qua con i cui fa capo di questa un'equazione diritti umani significa andare in carcere ASP basta pronunciare questa parola era uguale a
La la la battuta che si potevi dire che la
La cravatta del Presidente non è magari bella come dovrebbe essere quindi
Mitomani non sapevamo nulla in Siria non si sa e meglio non un pronunciarla e meglio ancor di più non pensarla e naturalmente il pensare e Siria e proibito
Noi siamo statica in una situazione in prima dell'undici del due mila undici
Per cui uno ha paura di suoi pensieri perché potrebbero uscire fuori i naturalmente alla fine si sa qual è
La coesione di carcere e forse non lo sapete ma
C'è una questione della tortura si chiama il sistema Seriana addirittura
Per quanto ce ne sono molti da altre Paese vengono Algeria per addestrarsi a questo metodo
Ci sono mezzi antichi mezzi nuovi che davvero
Fanno lottizzate che per
Ma comunque Dio
Ringrazio l'ambasciatore perché a finalmente in Italia c'è qualcuno che ha pronunciato lavoro legge l'eccidio
E lo dice così ad alta voce si vede che non ha più paura è un genocidio però
è un genocidio settario
Non è
Fungere eccidio generale generalizzato e settari
E questo purtroppo non viene sottolineato sufficientemente da mezzi d'informazione o anche i dibattiti che si fanno fra intellettuali e politici e non altro
Accennato perché il sistema era ogni anno presidieranno un tempo era lasso del male
E improvvisamente diventato che il partner economico politico e il partner con cui bisogna andare ad assolvere addirittura problemi della zona quanto noi sappiamo con certezza
Che tutti tutti i problemi attuali da una ventina d'anni almeno se non di più che il
Regione mediorientale provengono dall'Iran
Dietro tutti le manifestazioni e terroristiche
C'è stato sempre la mano lunga dell'Iran
Questo lo sapevano unici poiché l'occidentale cioè che comodo si diceva a mezza voce adesso la trovo ventimila soppressa del tutto non è così vero
Che addirittura si cerca che con le grandi sogna di andare aerosol relitti problemi che l'hanno creato in ordine alle stesse cioè l'assassino è lo stesso giudice
Quello che dovrebbe decidere il destino dei suoi le sue vittime i diritti dei sunniti questo Stato in cui ci si trova ci troviamo la Siria oggi
è un Paese occupato noi non ci sentiamo più un paese che a una
Guerra Fravola popolazioni il Governo non c'è più questa situazioni c'è una situazione che la sia un Paese occupate dei ministeriali non contano più niente
Contano solo come i numeri chi morto sotto la il barile bomba di governo che è morto nel carcere o comportò conti bombardamenti di cui accennato Bandini prima noi
Si parla di
Organizzazioni terroristiche
Che sono presenti e attenzione sono presente dopo il tredici che noi abbiamo sollevato
La questione nel due mila undici non nel tredici quindi is compreso Lista S presente nel due mila tredici per due anni non c'è stato Artistes non c'era
Presidenza Disease e adesso raccontare che cosa gli stessi magari ci troviamo in difficoltà essere d'accordo ma intanto la domanda che io pongo gli stessi e rappresenta chi
Utili per chi
Forse lì possiamo fare le domande troviamo una soluzione quando
Quasi un anno fa quasi perché non è completato l'anno viene consegnata letteralmente consegnata alla città di Palmira all'i sessi perché
Chi conosce la Siria lo sa ma che non lo conosce la distanza di due partite dall'H come accennato l'ambasciatore nel capitale dell'ICE
Dall'H fino a Palmira ci sono circa duecento cinquanta chilometri parte un corteo
Con le solite bandiere il sole team macchine giapponese nuove peraltro
E arriva fino che intende deserto arriva Palmira senza che nessuno dico nessuno il dottor Barca non solo la città viene svuotata completamente da uni parmense militare che il giorno prima
Rimangono alcuni prigionieri
Questi progenie era e che
Naturalmente diventano loro difensori non è vero non facevano nulla per difendere ma insomma la sceneggiata si fa
A quel punto c'è qualcuno che ha avuto il coraggio di dire ma questa è una una
Non è una solo tragedia ma anche la sceneggiata
E rimaste liste se tutto questo e credo che poi si è ritirato qualche giorno fa beffa a tensione
Come si ritirato non è non c'è stata una vera battaglia
Lì persone morti che qualcuno ha visto le teste mozzate sono da una parte i perugini era del regime e dall'altra chi prescindere degli stessi
Queste quelle che sono rimasti lì a morire queste sono le teste uno scudo mozzate non solo dell'istruzione gli stessi è ritirato come è avvenuto lo stesso cartellino ritornato attacca le stesse mezzi
E le armi che ha lasciato per origine a Palmira sono state trasportate loro tempo in Iraq
Il Governo siriano regimi siriano quando si è ritirato da Palmira non ha portato indietro suoi armi lasciati lì questa sono testimonianze del persone
Che erano facente parte del potere nella città di Palmira e che hanno fatto critiche reazione documentate naturalmente si mettono nei cassetti non farli vivere
Subito dopo l'occupazione dell'ISE studi Palmira apriti cielo adesso guarda caso si liberò Palmira
Dopo qualche giorno
Delle quinti di Bruxelles
Quindi
Solo regime siriano solo assaggia è un interlocutore vale da un per fare la guerra contro il terrorismo
Io
Credo che il diritto di tutti manovrare parlare fare tutto Mark pensare sempre che l'altro siano stupidi trattare il prossimo sempre come uno che non capisce niente
è una pratica assolutamente inaccettabile questo quello che fa regime quindi
Genocidio continuo permanenti occupazione militare da parte di russi da una parte iraniani con le milizie varie a cui le entro colture che mi hanno preceduto hanno hanno parlato e noi ci troviamo nelle istituzioni
Situazioni oggi in cui
Si pongono le domande ma sì voi non rispettare la tregua significa che che volete la guerra ma noi
Non vogliamo l'aver non abbiamo mai voluto la guerra la nostra rivolta estate per richiedere non neanche
Il cambiamento di regime è stata verrà chiedere riforme faccia trasformata con le infiltrazioni e con le forze causato il Governo
Per cui
Dichiarazioni medesima
Cioè del del Governo medesimo che effettivamente
La rivolta per otto mesi rimasta pacifica e non c'è stato spaccare da nessuno
E il Governo che rispondeva alla folla con le cannonate non del contrario Nona non avevamo uno in più le cannonate non avevamo armi dopodiché
Se evoluta la situazione o come si è voluta che tutti sapevano qualcosa ora noi con circolari quattro milioni e mezzo cinque milioni di profughi
Che naturalmente sconvolgono l'Europa mi viene in mente di dire ecco su quali sono le minacce chi subito appena comparsa
Le Province comparse le prime manifestazione
Ad usare i responsabili del regime siriano minacciavano che noi possiamo sconvolgere il mondo si si tenta di cambiare questo regime assolutamente il faremo sì
Che le nostre cellule dormiente si svegliano improvviso e ma non parlavano solo dell'OPA nel mondo quindi l'azione di profughi
La vedete lo vediamo tutti
E l'assenza della politica europea naturalmente
Crea aggrava ancora di più la situazione noi per questa assenza da politica vediamo che per il semplice cittadino che dice tranquillamente
Ma noi non possiamo intervenire inserire perché se no facciamo la stessa fine che abbiamo fatto in Libia il perché di vuoti Serianni dicono pagare gli errori commesse del loro Paese e altri
Nella Libia
Come mai qual è la motivazione e se sono stati commessi errori in Libia perché non si può intervenire in maniera diversa però solo un problema
Oppure dobbiamo fare come le linee rosse di Obama che man mano diventavano gialle fino a diventare assolutamente verde
Cioè questa senza una domanda che io pongo perché non so come trovarle una soluzione la
Dicevo cinque milioni di profughi o con sette otto milioni di sfollati dentro un Paese che si muovono in continuazione con la speranza che
Barilli bomba e non
Non legge perseguitano anche nelle vari angolazione del mondo libro tuo i molto bello anche perché detto giustamente che
Avete fotografato situazione o non drammatiche eccetera sembrano rispetto alla realtà è una festa perché chiaramente che sono poste in cui Nushi uno potrebbe
Raggiungere soprattutto nelle periferie perché il verifiche che ci vale periferie Belvedere cosa succede lì
La tragedia purtroppo molto molto
Grave
E non sappiamo
Come arrivarci si ripropone la questione ripeto e dicevo negoziato di pace di per sé
Che ben venga la faccia enuncio uno dice di no assolutamente ma anche queste giustamente come avete detto
Voi che mi avete preceduto anche questa è una sceneggiata e perché si esclude ogni siriani del tavolo del
Negoziato parlano gli americani e parlano i russi parlarle Regnani quindi
Chi occupa fisicamente e che sostiene l'occupazione sono quelle che decidono le siamo un margine ma
Io non ma la sento di dire a miei rappresentanti di
Come siriano rappresentato
Dall'alto Commissione per le negoziato voi non rappresentate o voi non dovete essere d'accordo noi andiamo a dialogare i cercando di trovare una soluzione non militare possibilmente pacifica a un patto però
Che non ci può essere dopo questa cinque anni
Di massacro continuo e continuo oggi oggi spesso con non stante questa di tregua ufficializzata sostenuta realtà si bombardano le periferie di Damasco ci sono morti all'epoca continua la guerra
Sempre da parte del regime naturalmente ma chi è che giudica dovrebbe giudicare la Russia la Russia lo sostiene quindi c'è poco da dire ma insomma
Voglio dire noi siamo per la pace sosteniamo i nostri delegati al negoziato lo vogliamo la la vogliamo la pace compatto che le motivazioni le cause
Per cui ci siamo morsi nel due mila undici nordici arretrano noi non possiamo rinunciare ai nostri diritti dia vere la nostra libertà alla nostra dignità e la giustizia sociale e questo è fondamentale
Dopodiché i politici sanno parlare meglio di me che diranno questo virgola punto virgola eccetera cioè io questo non posso entrarci neretto perché non sono esperto in materia dico solo che
Oggi
Finalmente si può parlare della Siria per causa di profughi paradossale a questo fenomeno perché in sé sarebbe
Dovuto parlarne a
Molto tempo prima che probabilmente
Dico probabilmente avremmo trovato soluzione migliore di quelle che si propongono oggi con molto ma molto meno morti vittime essenziali se sì in giro nel mondo grazie
Sì davvero Faisal è la prima volta il tema già so ci incontriamo ci
Facciamo un'iniziativa assieme ma eccome e se ci fossimo frequentati da sempre per le cose che che hai dette Titti ringrazio davvero molto
E mi mi ha colpito il termine che è l'usato rispetto anche a APPA alla vicenda di Palmira di una sceneggiata no
E effettivamente anche il modo in cui si è tra virgolette salutata la liberazione di Palmira e mi è parsa una una sceneggiata e che rendiamoci conto anche da chi eccome
Se vogliamo anche dire che è stata liberata sì si è arrivati a a questo quindi
Credo che ecco
Uno sforzo un contributo alla ricostruzione di un dato di realtà da questo un punto di vista sia
Importante è anche un po'il senso di questa nostra iniziativa ma io credo che quello che in particolare l'associazione era vitale e non c'è pace senza giustizia questa a sta facendo da tempo in Siria sia
Da questo punto di vista importante anche rispetto all'appello ad un accountability
A cui prima l'ambasciatore Terzi aveva fatto
Così chiaramente riferimento sia
Sì è importante e lo dico in particolare nel dare la parola tanto nella causa o che ci spiegherà quali sono le le le iniziative in corso
Però una la voglio richiamare perché mi interessa particolarmente e anche perché stiamo
Presentando un libro di immagini
Immagini di un certo tipo ne esistono è stato detto anche nel negli interventi immagini di altro tipo
E sono le immagini che erano state realizzati realizzate per un rapporto così detto rapporto Cisaria
Relative a a undici mila cadaveri
A morti per tortura in un periodo che andava dal due mila e undici al dicembre due mila e tredici
è stato anche questo un rapporto relativo alle condizioni di detenzione e di morte in carcere precedente a quello di cui io ho parlato prima nel nella mia introduzione
Ma ecco io credo che anche riuscire a far vedere questo tipo di immagini disegno completamente diverso rispetto a quelle contenute nel libro che presentiamo oggi
Sia sia importante quindi chiedo anche ad Antonella a siccome so che ci sono state varie peripezie sulla circa la possibilità di di esporre in Italia di darci su questo un
Un aggiornamento
Grazie risollecita
Sì il no innanzitutto e la lavoro che facciamo
Per la Siria e con è soprattutto con gli attivisti siriani perché è vero che e non possono manifestarsi ed esprimersi perché finisce però è anche vero che sono molti quelli che
Vorrebbero fare vogliono fare nel silenzio cercano di
Andare avanti di conquistare diritti
Però mancano proprio gli strumenti in questa esche vanti aggiornando la situazione
In questo momento è più facile poter operare con chi si è rifugiato in Turchia piuttosto che direttamente con chi vive in territorio siriano perché diventato praticamente impossibile superare il confine
Diversamente da
Un po'paio d'anni fa per esempio e che operiamo proprio da Gazi Antea perché in territorio turco Adele al confine con la Siria e il tipo di attività e proprio quella di
Cercare di costruire la consapevolezza e dare strumenti di conoscenza questi attivisti per poter
Arrivare a combattere l'impunità e e costruire una cultura della responsabilità
Il diciamo
Quello di cui c'è bisogno è proprio dare il supporto di conoscenza degli strumenti che esistono a livello di giurisdizione internazionale
Fornire questi elementi e e dare la possibilità di capire come meglio utilizzarli
Nel momento in cui è possibile utilizzarli e che ARO che in questo momento parliamo di una situazione dove anche i più elementari diritti umani vengo sono la norma vengono violati costantemente
Però un dato di speranza
è venuto dal momento in cui se creata la possibilità
Di deferire alla Corte penale internazionale gli autori dei crimini questo dato
Per un verso una maggiore
Coinvolgimento anche attenzione da parte delle
Degli attori internazionali di
Arrivare a da vere e la possibilità di farlo Maccari caldo molto anche ovviamente gli attivisti
E siriani perché ha dato loro la speranza che se riescono a documentare come necessario
Ad vedere ad avere giustizia prima o poi nonostante tutto quello che quotidianamente subiscono da
Da cinque anni ormai e per esempio da questo punto di vista uno del
Delle cose importanti che si riescono a fare proprio
Creare la documentazione necessaria
Perché loro di loro già hanno recuperato ottanta documentazione ma al momento in quelle condizioni rischia di essere anche un lavoro
Quasi perso nel senso che
Non avendo strumenti di conoscenza su come organizzare analizzare queste informazioni
Fa scivolare alle e criteri di archiviazione che poi consentano di presentare una documentazione che risulti efficace
Il lavoro comune sta portando a a realizzare tutto questo
O affrontando ovviamente i vari aspetti dalle armi chimiche ai problemi di della sicurezza digitale della libertà digitale dei
Diritti che vengono costantemente violati rispetto alle donne tra violenze di sessuali o di genere
Rispetto alla disabilità che è un altro aspetto
Mi sentivo molto sentito
E quindi questo lavoro questo lavoro comune sta accrescendo che poi nell'obiettivo del Progetto accrescendo siano a loro consapevolezza di quali diritti possono far valere
Sia la capacità di creare la documentazione atta poi a far valere nel momento
In cui sarà possibile la questa documentazione che è stata
Organizzata e l'altra cosa è proprio anche riuscire a metterli in contatto perché esistono diversi gruppi ma quello che manca è proprio la cooperazione lavoro comune la messa
Insieme delle risorse delle energie che facciano sinergia per costruire
E questo là un altro degli aspetti e che molto su cui molto si sta lavorando
L'altro è quello di riuscire a dar voce a questi attivisti anche
A rispetto ad attori internazionali
Quindi per alcuni versi sempre a crescere questa loro competenza per poterla poi meglio manifestare
E in più dare la possibilità di avere occasioni anche di interlocuzione
E cito solo i più recenti ci sono state occasioni alle Nazioni Unite a Ginevra o all'assemblea degli stadi parte alla con presso la Corte penale internazionale all'Aja
E quindi diciamo nella breve veri odo
Nell'immediato è più questo tipo di supporto e sinergia trasferendo competenze ovviamente in questo tipo di lavoro non sono coinvolti solo
E attivisti i una anche giudici Ciriani
Avvocati altre organizzazioni ONG locali
In modo da contemplare un po'tutti gli aspetti creare quella sinergia che gli gli può essere utile e anche in futuro e e anche su altri versanti diciamo
Nel più lungo periodo ovviamente nella speranza che si arrivi a una vera e propria transizione
Riuscire
A creare già i presupposti per cui ci sia la possibilità di una partecipazione attiva
Sia degli attivisti impegnati sul fronte dei diritti umani abbiamo la consapevolezza della possibilità di partecipazione da parte di giovani da parte delle donne cose che al momento ovviamente sono impensabili quindi è un processo lungo
Che punta a arrivare anche nella fase successiva continuare a dare
Un supporto di questo tipo
Nell'ambito di questo di questo lavoro di questa presenza
Siamo venuti in contatto appunto con agli organizzatori diciamo con
I detentori di queste fotografie
Che appunto sono di un fotografo che ha documentato le torture nelle carceri
Siriane e che clandestinamente riuscito a fare uscire le foto e poi lui stesso tra il due mila e undici e il due mila tredici sono cinquantacinque mila fotografie
Che rappresentano
Ogni tipo di tortura anche le più inimmaginabili
E
E e che noi abbiamo tentato di presentare di poter mostrare anche qui in Italia
Avevamo chiesto ovviamente la la mostra che viene presentata e per un numero di fotografie assai più ridotto
Avevamo fatto il tentativo
Homes ad ottobre scorso
E dopo un primo momento di attenzione
C'è stato un un blocco totale un silenzio assoluto da parte della Presidenza della Camera dei deputati
E dopo l'attentato di Parigi del tredici novembre scorso anche il Senato dal Senato c'è arrivato il no grazie qui no non è il momento la situazione delicata
Inc quel momento abbiamo deciso di soprassedere contando di riprovarci dopo l'onda emozionale del momento
E e non appena c'è stata la denuncia pubblica fatta da Emma Bonino sul Corriere della Sera febbraio scorso abbiamo Maria avanzato la richiesta di poter
Presentare questa morte mostra anche grazie all'impegno di Luigi Manconi
Ciò nonostante dopo numerosi solleciti abbiamo avuto un'altra volta il diniego
Rispetto alla possibilità di presentare questa mostra mostra che è stata presentata già molti altri molte altre istituzioni e logiche simbolici ma importanti
Dal dalle Nazioni Unite al al Congresso negli Stati Uniti al Museo dell'Olocausto Washington
Che al Parlamento britannico nella Camera dei Comuni e poi direttamente con Non c'è pace è stato presentato al Parlamento europeo a Bruxelles alla all'Ayala Assemblea degli Stati parte della Corte penale
Però in Italia perché
C'è l'assoluto divieto perché le immagini sono forti cioè le Lelli piccole giustificazioni che sono state date variano dal
Urtano le nostre sensibilità a non è il momento non è
Nessuno si vuole esporre peraltro che in questo secondo tentativo c'era stata anche la disponibilità
Di ampliare la mostra e non limitarla solo a quelle
Del si sa
Per poter di per poter dimostrare che il problema va oltre che le persone scomparse sono molto di più di quelle che poi risultano da lì che il problema cioè da prima dell'avvento del dissesto nonostante questo non c'è stata nessuna possibilità
E che dire il queste sono sì foto crude ma rappresentano una realtà
Una realtà che esiste e che certo non può essere superata chiudendo gli occhi e impedendo la conoscenza di questa realtà
Grazie grazie davvero Antonella credo che questo può intervento per me importante anche questa informazione che ci hai dato ci debba far riflettere anche su chi siamo noi
Nella rapportarci a questo
A questo dramma in corso a insigni chiama credo che l'ambasciatore Terzi
Si sono su questa mostra delle foto del cosiddetto rapporto si sarà
Vorrei fare due considerazioni con l'osservazione è che su cinquantacinque mila foto sono state certificate undici mila
Da fonti estremamente Uto Rivoli secondo un piano di ricerca organizzato dall'associazione di organizzazione Human Rights Watch
Che ha permesso di ricostruire su questi undicimila cadaveri tatuati mutilati nel modo più orribile
Attraverso dei riconoscimenti incrociati attraverso familiari conoscenti persone che li avevano visti nelle condizioni di detenzione o che riconoscevano comunque
So sospeso colleghi sono state ricostruite in modo
Molto soldo
Sul per quanto riguarda l'identificazione dei cadaveri cioè si tratta di una ricostruzione ecco si parlava prima delle difficoltà di raccogliere degli elementi informativi in questo caso
Invece questa difficoltà è stata ampiamente superata grazie al fatto che
Kia portato fuori
Tutta questa documentazione l'ha fatto da dall'interno del sistema perché era un agente del sicurezza un funzionario della sicurezza siriana che
Disgustato da quello che vedeva è un po'la storia del capo negoziatore siriano dell'opposizione seria non
In questo momento al al negoziato di pace uno ex Primo ministro è stato per tre quattro settimane primo ministro poi in quel luglio
Due mila e dodici ha deciso che non poteva più tollerare di essere
Parte di un regime criminale quindi si sarà anche un sotto il nome di copertura e un personaggio che
Ha ritenuto di
Scappare con grandi rischi alla sua incolumità e di portare questa enorme testimonianza che incolpa che mette il regime con le spalle al muro sul piano delle responsabilità
Cos'è la mia seconda considerazione è una cosa di una di una grande importanza per
Capire quello che è successo che continua ad accadere in Siria
Io ma RAI su voci dalle notizie che avete probabilmente letto sulla stampa ha presentato questa lampo questo rapporto in diverse capitali del mondo e anche a New York ma anche in alcuni Paesi europei
Ha proposto anche alle autorità russe di presentarlo Mosca e Mosca allora o non ha risposto comunque evidentemente non ha non ha dato nessuna disponibilità
Ecco
è abbastanza interessante che questo
Disinteresse ufficiale emerga anche a Roma
Non non è bello non è particolarmente bello per quella ricerca della verità quel diritto alla conoscenza
Che stiamo invocando
E che rientra in una è la grande visione di Marco Pannella al quale vorrei sempre fare tutti gli auguri di un prontissimo ristabilimento di vedere un coro questo tavolo
Ma è un diritto alla conoscenza che deve essere affermato anche insistendo insistendo che questa mostra avvenga a Roma e si trovi una sede
Dove sporca perché non è credo degno del nostro Paese mettere una pesante tenda
è una cortina fumogena anche su questi orribili massacri
Dopo che abbiamo messo altre tende su cose più o meno e che sono le bellezze neoclassiche
Grazie
Grazie davvero Giulio assolutamente necessario che ci sia una politica estera della conoscenza dell'informazione anche rispetto
A quanto è stato denunciato le conseguenze anche dei bombardamenti russi di cui non è Chezzi possa
Purtroppo sapere sapere granché io saluto pensarla alcune persone in particolare Matteo evangeliche è proprio il responsabile della campagna per il riconoscimento di un nuovo diritto umano e civile alla conoscenza i per una transizione verso con la piena affermazione dello Stato di diritto al Segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio D'Elia
E anche l'onorevole ammicca Eleonora Bechis di alternativa agli vera che segue molte delle nostre iniziative ti ringrazio
Di aver voluto partecipare anche a questa da ora la parola a Domenico letizia
Sempre attento a a questi nostri temi e per alcune considerazioni anche conclusiva
Grazie di Sabetta
E da come ho potuto ascoltare nel recenti relazioni che mi hanno preceduto
Io penso che di sogni partire da una considerazione prioritaria che appunto quella del diritto alla conoscenza del diritto umano conoscenza perché i cittadini europee occidentali
Devono conoscere ciò che sta accadendo in Medioriente ciò che accade in Siria e soprattutto
Bisogna arrivare alle radici di quali sono i problemi che attualmente vedono coinvolti anche tra le maggiori dittature presenti
Sul nostro globo come ad esempio in Iran e Siria oppure
Lo stesso atteggiamento della Russia di Putin
E prima
L'ambasciatore Terzi a sollevato con un termine una problematica
Non indifferente che appunto quella del genocidio che sta avvenendo in in Siria e come diceva Antonella caso di Non c'è pace senza giustizia secondo me è una vera richiesta di giustizia potrebbe essere quella di intraprendere
Come hanno fatto alcuni magistrati di Parigi il
Qualche tempo fa appunto quella di portare Assad davanti la Corte penale internazionale noi dovremmo essere uniti e dobbiamo cercare di essere uniti appunto nel
Ricercare in Assad e nelle alte gerarchie che sono vicini ad Assad appunto i colpevoli di crimini contro l'umanità come appunto hanno tentato di fare questi magistrati di Parigi
Che a partire proprio dal famoso rapporto si stare come si diceva che era un agente della polizia militare
Siriana che niente ha raccolto alcune prove fotografiche tra al due mila undici del due mila tredici
E successivamente pentito è riuscito a scappare dal
Dal dal Paese è andato via dalla Siria e ha denunciato appunto quello che sa cadendo con il regime di Assad alcune altre considerazioni fondamentali secondo me anche per cui il diritto alla conoscenza di cui parlavamo pocanzi e il rapporto della sia con l'Iran e con la Russia
E di Comandini prima ci ha ricordato
Di alcune testimonianze per quanto riguarda i bombardamenti russi che avvengono insidia che non sono per nulla concepiti per
Fermare lì esiste ma sono concepiti per distruggere la resistenza ad Assad
E in particolare vorrei soffermarmi come ha fatto anche Enrico
Su alcune dichiarazioni avute da alcuni medici di Medici senza frontiere alcuni attivisti di Medici senza frontiere che hanno denunciato una sistematica
Strategia di bombardamento che avviene appunto su queste strutture ospedaliere che consiste
Nello bombardare la struttura ospedaliera nell'arco di venti trenta minuti con l'arrivo dei soccorsi una successiva
Un successivo bombardamento quindi
è una sistematica strategia appunto per bombardare i civili
Siriani e
Nella nel nell'intermezzo di questo periodo
Tra il primo bombardamento il successivo bombardamento questi medici di senza frontiera
Hanno visto dei getto russi sorvolare
L'area appunto bombardata quindi anche le responsabilità di Putin si vogliamo veramente inseguire una vera giustizia dovranno un giorno e speriamo il prima possibile
Essere portati davanti all'attenzione dell'opinione pubblica
Nazionale internazionale soprattutto in Italia con la presenza di alcune formazioni politiche che tendono a osanna reputi mio come esempio
Di fermezza e di autorità nel combattere lo Stato islamico cosa che come sappiamo non è assolutamente
La verità
Un'altra cosa
Da sottolineare appunto i rapporti con la Siria l'Iran
Sappiamo che ci sono alcune prove di come l'Iran abbia fornito in regime di Assad di armi chimiche
Queste armi chimiche poi sono stati utilizzati appunto dalla Siria non per distruggere Lisma per fermare la resistenza democratica
Contro appunto il regime di Assad e banche va anche capito dove sono i rapporti tra dove risiedono questi rapporti tra Assad e appunto il regime iraniano
Sono rapporti che vanno avanti da decenni all'inizio era in una comune lotta contro il contro Saddam Hussein
E l'Iraq successivamente oggi questo rapporto si concretizza anche nella comunque visione
Nella distruzione dello Stato di Israele sia la Siria che l'Iran come abbiamo denunciato anche in passato continuano a volere l'eliminazione dello stato di Israele
E l'eliminazione di quella che con tutti i difetti di cui possiamo parlare comunque rappresenta uno ha un nel prema di democrazia all'interno del contesto mediorientale
Quindi davvero io rinnovo l'invito alle istituzioni
A a far proprio il Progetto di diritto umano alla conoscenza perché senza questo progetto senza questa priorità non si può capire ciò che sta avvenendo nel mondo ciò che avviene nel Medioriente ciò che sta avvenendo in Siria
E quindi
Oltre la denuncia c'è la proposta e io saluto veramente con piacere e con con il mio massimo sostegno il Progetto lanciato
Qualche tempo fa da
Dal Partito radicale di questo Comitato internazionale per lo Stato di diritto di cui l'ambasciatore Terzi il Presidente
E di cui non si può ringraziare Matteo Angioli per il suo immenso lavoro che svolge da anni appunto per questo progetto transnazionale di transizione
Dalla ragion di Stato allo Stato di diritto per l'affermazione di principi democratici federalisti laici e rispettosi dei limiti dei diritti umani
Un ultimo appello che vorrei lanciare alle istituzioni
Anche un contributo di conoscenza perché i ascolta
Radio radicale perché ci ascolterà a Radio Radicale e quello di intraprendere delle procedure di snellimento burocratiche affinché le Onlus delle ONG come lui a Roma possano
Aiutare possano portare il loro contributo
All'interno di queste zone che sono in uno stato conflittuale
Perché da come sentivo anche dalle dalla relazione di del presidente Vantini è inconcepibile che un ONG che vuole aiutare una popolazione massacrata debba incontrare come sempre
La burocrazia come sin troppo come il fermo appunto alla propria iniziativa umanitaria quindi per con gru potere io veramente ci terrei ad un'attenzione sistematica sui rapporti tra Siria il regime iraniano tra Siria
E Russia e innanzitutto poi anche un richiamo a quelle che sono le forze occidentali e democratiche perché non possono ignorare quello che sta succedendo e la comunità internazionale non può restare in silenzio
Su questa tragedia su questo genocidio come
L'ambasciatore Terzi a prima sottolineato e quindi vi invito al sostegno al progetto appunto del per la transizione tra la ragion di Stato allo Stato di diritto e
Come ultima riflessione vi invito anche all'acquisto del libro di Enrico Landini
Lui a Nassiriya con un'ottima prefazione di Giulio Terzi in cui si tenta di capire quello che sta spacca tento in siti e nel mondo mediorientale grazie
Grazie grazie Domenico io saluto in sala anche gli amici della resistenza iraniana e ringrazio radio radicale e perché questo nostro incontro ho ok oggi è registrato poi sarà ha trasmesso mandato in onda e ricordo anch'io per chi vuole sostenere l'attività
Dell'associazione lui area la possibilità di acquistare
Questo librone oppure perché è presente in questa sala lo possono fare direttamente al tavolo qui all'ingresso
Per chi invece ci ascolta è possibile anche ordinare il libro dal sito umiliare
E il costo del libro di venti euro
Io ho
Se nessun altro vuole e prendere la parola ringrazio tutti coloro che sono seduti a questo tavolo ma anche le persone che hanno preso parte a questo nostro credo importante incontro grazie a tutti