Interviste al ministro Stefania Giannini e a Milena Santerini sull'iniziativa del Consiglio d'Europa contro l'odio nella rete e il cyberbullismo

Radio radicale si è svolta oggi presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio no è spicci idee contro il discorso doti attraverso l'educazione dei diritti umani si tratta di una Campagna che cerca di
Eliminare o limitare l'oggi attraverso
Nella Rete per impedire Siber bullismo
All'iniziativa era presente e il Ministro del dell'università e della ricerca scientifica Stefania
Giannini e Milena Santerini coordinatrice dell'alleanza parlamentare contro l'odio e relatrice generale sulla lotta contro il razzismo e l'intolleranza del Consiglio d'Europa
Hai due rappresentanti delle istituzioni abbiamo voluto chiedere innanzitutto
Quale debbano essere i comportamenti da assumere attraverso i social networks e soprattutto
Quali sono gli errori da evitare nel nell'espressione delle
E del linguaggio ascoltiamo che cosa
Ci hanno detto il Prix la prima intervista che ascolterete quella al Ministro dell'università e della ricerca scientifica Stefania Giannini buon ascolto
Radicale con il ministro Giannini e per parlare di idee contro il discorso Dodi attraverso l'educazione dei diritti
Umani noi sappiamo che viviamo in una città civile civiltà complessa dove circola di tutto che cosa pur possiamo fare per
Diciamo arginare questa ondata odio che colpisce soprattutto la Rete
Ma io credo che dobbiamo agire su tre livelli la scuola in questa azione ha un valore centrale
Generare conoscenza dei fenomeni di aggressione di odio verbale perché molto spesso anche attraverso la Rete alla funzione funzione moltiplicati cioè del bene del male che alla Rete è il linguaggio che è strumento il veicolo di aggressione
Produrre quindi consapevolezza perché quando si conosce il pericolo si può essere consapevoli agire al meglio
E quindi a vedere dare all'educazione di da questi fenomeni a partire dai primi banchi di scuola un valore centrale e quello che stiamo facendo il nostro Governo fin da all'anno scorso ha
Istituito un sito molto ben fatto per ragazzi ma anche per adulti per insegnanti e studenti ma semplicemente per tutti i cittadini che vogliono capire di più quale potere
Anche negativo povere linguaggio se non usato in forma corretta e soprattutto si è fatto strumento di aggressività e ritiene che il social networks abbiano diciamo alla capacità gli anticorpi per fermare i discorsi d'odio
Se c'è consapevolezza e conoscenza allora si può anche sperare di scatenare una reazione etica una reazione di coscienza e di civiltà se non c'è questo summit social network
C'è l'aggressore che spesso è anonimo perché l'anonimato ovviamente da un alibi è uno strumento molto più forte rispetto
A l'allocazione diretta
Maccia spesso anche l'indifferenza di chi magari è serve dice ma
In fondo è un insulto tra i molti che si possono sentire anche per strada invece no proprio perché la Rete ha un effetto moltiplicatore senza confini di spazio di tempo e quindi diventa
Un divulgatore incredibile di denigrazione di forme di discriminazione di appunto di odio sociale che poi si cristallizzano
E fanno Pignone pubblica spostano anche le condizioni delle persone
L'altra domanda Nanni Moretti diceva che chi parla male dire male lei nel suo intervento di oggi ha fatto accenno dalla degenerazione del nostro linguaggio la scuola da questo punto di vista secondo lei ha fallito
No la scuola deve fare molto di più sotto questo profilo di quanto stia facendo non perché abbia perso il suo ruolo di
Trasmettitore di conoscenze anche linguistiche ma perché come dice lei la realtà e talmente complessa che si deve dare ai ragazzi soprattutto lo strumento di interpretazione critica della realtà a partire dalla lingua che usano da quella che sento in USA
Ringrazio ringrazio il Ministro dell'istruzione Giannini grazie
Radio radicale siamo con Milena Santerini deputata del del gruppo democrazia
Solidale Centro Democratico coordinatrice dell'alleanza parlamentare contro l'odio e relatrice generale sulla lotta contro il razzismo e l'intolleranza
Nella delegazione del Consiglio d'Europa per parlare della campagna No discorsi d'odio che è una campagna molto importante che
Mira diciamo a pesare il linguaggio sia nella vita di tutti i giorni che in in Rete allora noi vi diamo una sito una un momento storico particolarmente difficile da questo punto di vista perché non esiste ancora una normativa in grado di definire certi comportamenti quando ci riusciremo
è molto difficile definire la differenza tra linguaggio d'odio e libertà di espressione perché la libertà espressione ha un valore e difese protetta dal
Dalla Costituzione anche dalle da tutte le le convenzioni internazionali
Ma ovviamente quando sconfini nasce nell'aggressione dire di più di la volgarità troppo appunto nell'attacco a qualcuno per tra i più deboli è chiaro che non si parla più di libertà
è molto complicato appunto stabilire il confine e non credo che si possa fare con delle leggi e non credo che le misure repressive come al solito funzionino bene è un problema di clima culturale
E noi qui abbiamo voluto dire alcune cose la prima che appunto attenzione perché il razzismo non è solo quello tradizionale
Ma è quello che si esprime con questo linguaggio banale semplificato aggressivo quindi io non sono razzista ma
Ecco
Forse dovremmo cominciare a chiamare anche questi forme di neo razzista
Riconoscendo queste forme anche distinguere tra i ragazzi che appunto on-line cliccano appunto rispondo nel modo impulsivo emotivo e quelli che invece i Trollo che
Strutturalmente diffondono odio
è una volta fatta questa distinzione che non è facile ma che va fatta la quotidianità della Rete io credo che il problema sia allearsi con i giovani e in Rete on line nella vita in classe fare in modo che siano loro stessi a reagire
Quanta difficile secondo lei prendere le distanze da certi comportamenti violenti che diventa del pane quotidiano del dei giovani che prima di aprire un libero aprono Facebook e Twitter
Ma guardi sinceramente in classe non sarebbe difficile perché se gli adulti intervenissero si accorgessero non chiudessero gli occhi come spesso fanno gli insegnanti guardi che assolutamente il bullo può essere tranquillamente isolato
Il problema è l'omertà e lo casta dei ragazzi stessi che non vogliono dire i genitori l'omertà degenti degli insegnanti che dicono ma sono cose da ragazzi quindi
Il in classe non è così difficile mi dirà giustamente che il problema è quando nel chiuso del mio la mia cameretta Damiano avrà letto io
Io il mio computer ecco lì io o una un potere infinito io sono di potente io lì
E vediamo persone che sono emarginate escluse anche loro stesse Bullet usate
Che diventa o dei propagato ridò odio ecco quello è difficile allora qui potremo però anche qui avere come un'alleanza e le grandi centrali dalla Facebook Twitter
Ecco allora come si comportano
Si sono date un Codice di autoregolamentazione chi segnala un abuso
Su Twitter
Viene raccolto da questo social networks e avviene soltanto nei casi macroscopici in cui la notizia arriva sui giornali
Mi ha spinto esperienza purtroppo è molto difficile che le segnalazioni vengono raccolte
Quindi spero credo che stia cambiando qualcosa anch'
Più direi Facebook ma il problema come sapete che incrociano ecco sono tanti e c'era la specialista gramma Cece Twitter Cirio Tundo quindi se una volta che
Uno censura purtroppo quello ha già ripreso
C'è secondo me un cambiamento di comportamento positivo da parte di queste centrali ma molto lento fino ad oggi secondo me le segnalazioni non sono arrivate tutte a buon fine
Quindi bisogna farli collaborare e nella legge in discussione sul saldo il bullismo che è una forma di discorso d'odio perché quello tra pari quindi non
Non esaurisce tutto disco sull'odio però una fetta importante
Io e anche altri colleghi abbiamo messo
La norma che il garante dei dati personali intervenga immediatamente a rimuovere i contenuti offensivi quando c'è una denuncia da parte di un bambino anche
Un minorenne anche meno di quattordici anni o i genitori
In altre parole io credo che sia più importante rimuovere subito il contenuto d'odio che vedere punito responsabile tra due anni
L'ultima domanda noi abbiamo assistito in questa legislatura all'ingresso di un movimento politico del Movimento cinque Stelle
Che nasce attraverso una selezione che avviene attraverso internet e che ha poco ma centrale è un un blog lei ritiene che con questi presupposti questo movimento
Non posso altro che diciamo propagare in qualche modo la violenza la violenza verbale così come accaduto in in alcune circostanze queste inevitabile secondo lei o il luogo comune
No non è inevitabile Movimento cinque Stelle però deve stare molto molto attento perché il confine veramente debolissimo perché nasce appunto dando grandissima fiducia alla Rete
Ma e e io sono tra quelli che sperano nella Rete e credo che sia uno strumento con altro venire buono e cattivo ma lasciata a se stessa attenzione veramente un modo di fomentare l'aggressività
Quindi devono stare molto molto attenti perché rischiano anche senza volerlo proprio di appoggiare un discorso l'odio
Va bene la ringrazio ringrazio l'onorevole Milena Santerini democrazia solidale Centro democratico coordinatrice dell'alleanza parlamentare contro l'odio con la quale abbiamo parlato della campagna no discorsi Tokyo grazie