Intervista a Vannino Chiti sul Referendum sulle trivellazioni in mare che si terrà il prossimo 17 aprile

Radio Radicale abbiamo qui con noi Vannino Chiti del PD Presidente in Senato nella Commissione affari europei presidente Chiti referendum sulle cosiddette trivelle la di comportamento e favorevole o contrario al ma l'abrogazione delle norme
Io sono favorevole
Sono favorevole sia perché il quesito è posto delle regioni e c'è un passato regionalista
Sia per il merito sia per il segnale che date che se non siamo in grado neanche di dire che tra dieci anni non c'è un rinnovo automatico della concessione per trivellare
Allora tutta la nostra impostazione che per me invece quella fondamentale cioè di fare dell'Italia uno dei Paesi leader nella ricerca e nella realizzazione di energie rinnovabili
Diventa risibile bisogna essere coerenti quindi andrò a votare e voterò sì il Presidente Prodi ex presidente del Consiglio della Commissione europea nonché ex lire da lui ha detto però questa sarebbe una scelta da suicidio nazionale io
Voglio bene approdi non sorridono no ma voglio bene approdi sono spesso d'accordo con lui non sono d'accordo con lui in questo caso non penso che sia da suicidio nazionale perché
Che in ogni caso sarebbe un suicidio rimandata perché si parla di dieci anni ma poi ripeto il punto fondamentale
è questo non siamo in grado
Se non c'è un'automaticità di rinnovo delle convenzioni per chi trivella
Rinnovo automatico ripeto
Non siamo in grado di dare un futuro a questo Paese e futura questo Paese non si deve dare
Visto che il petrolio a parte la Basilicata non ce l'abbiamo non si deve dare puntando fortemente sulle energie rinnovabili e sul solare
In ogni caso
La mia diversa impostazione rispetto a Prodi è diversa quindi su questo non siamo d'accordo ma la netta alternativa più ancora che tra chi va a votare no
E
Quanti come me andranno a votare voteranno sì e con chi invece dice addirittura di non andare a votare
Questo a me pare l'errore più grande un errore che noi DS abbiamo fatto nel due mila tre quando c'era il referendum di Rifondazione Comunista
Sull'estensione dell'articolo diciotto alle aziende
Con meno di quindici dipendenti avevamo ragione noi a dire che non era sostenibile ma dovevamo avere fiducia sulle argomentazioni dire si va a votare si vota no e su questo si evince ma ripetere un errore tredici anni dopo e ripeterlo con un partito che ha detto il Partito Democratico di avere
Di voler avere forte discontinuità nei confronti dei partiti che hanno contribuito a farlo nascere e di profondo rinnovamento e la politica italiana questo mi sembra
Un'impostazione
Quella l'impostazione più sbagliata tra quelle in campo
Lei ha parlato di errore il Segretario i radicali italiani e però dice attenzione c'è una la strategia del Governo quasi volta boicottare questa data del referendum questa iniziativa deve prende cinque ciò potrebbe configurare dei reati
Io non non so questo non mi piace della verità alla politica costruita attraverso i reati
Dal punto di vista della valutazione politica del giudizio politico credo anch'io né che sia sbagliata l'impostazione del Presidente del Consiglio dico sbagliata politicamente
Perché se è un errore quando si è all'opposizione dire di non partecipare al referendum
Dire bisogna fare fallire un referendum ma quando si è al Governo e più che un errore perché
Le leggi su cui i cittadini si devono esprimere bel dire vanno bene o non vanno bene sono fatte dai Governi dalle maggioranze di governo
E quindi è come dire non voglio essere giudicato ma in democrazia bisogna tutti essere valutati e referendum è uno strumento importante di partecipazione
Che noi dobbiamo faccia per vedere come complementare con la democrazia rappresentativa
Se invece lo mettiamo in antagonismo finisce che si indebolisce non solo
La partecipazione a referendum ma la stessa democrazia rappresentativa come si vede perché ci sono elezioni regionali in cui ha votato meno del cinquanta per cento dei cittadini
Noi siamo come sempre Vannino Chiti del PD presidenti di Senato e la Commissione affari europei per l'ascolto la radio radicale