Intervista ad Emanuele Fiano sulla riforma costituzionale e sul referendum sulle Trivelle

Radio radicale con Emanuele Fiano del Partito Democratico relatore di maggioranza della riforma costituzionale il cui ultimo passo parlamentare arriva a Montecitorio per la seconda lettura
Allora volevo sapere se lei innanzitutto è soddisfatto di tutto il percorso che che avete fatto e soprattutto
Adesso che cosa che cosa su succederà
Beh intanto sono soddisfatto
Come membro del Partito Democratico perché abbiamo dopo molti anni di discussione in Italia abbiamo portato a termine per lo meno parlamentare una a una revisione costituzionale
Una riforma che affronta molti dei temi che negli anni scorsi sono stati al centro del dibattito in particolare
La correzione del bicameralismo perfetto e al rafforzamento di alcuni degli enti di garanzia una arriso divisione dei temi tra Stato e Regioni
L'abolizione dalla materia concorrente che tante cause apportato anche di di di di blocco l'inefficienza del sistema legislativo tra Stato e Regioni
E che poi sono soddisfatto perché nell'iter parlamentare questo non è un testo che è rimasto governativo come vorrebbero dirlo posizioni che ha subito molte modifiche sia al Senato che alla Camera
L'iter parlamentare lo arricchito lo ha corretto lo ha trasformato allora ci però di fronte ad un progetto ad un testo innovativo anche peculiare italiano
Rispettoso delle esigenze delle situazioni territoriali ma anche del funzionamento efficienze dal efficiente
La democrazia parlamentare io penso che sia un passo avanti significativo per
Il nostro Paese penso anche che i cittadini italiani nel referendum che si svolgerà in autunno
L'hanno ragione a questa riforma
Per il cambiamento è contro la conservazione ecco di fatto resterà un ramo del Parlamento mentre l'altro saranno lasciate anche altre
A altre competenze teme che ci saranno delle confusioni chiede diciamo nel merito del diritto costituzionale per quanto riguarda le competenze dell'uno dell'altro ramo del Parlamento
No no non mi pare assolutamente sulle leggi più importanti
Quindi soprattutto quelle di revisione costituzionale elettorale
è anche legata alle istituzioni territoriale si manterrà un un ruolo paritario tra Camera e Senato ma per il resto sarà alla Camera che potrà con maggioranza semplice
Determinare il proprio assenso o dissenso rispetto alle proposte di modifica che verranno dal
Dal Senato quindi ci sarà una chiarezza legislativa ad uno snellimento di procedure anche la velocità
Che credo faccia bene al paese
Ecco che cosa succederà per il referendum voi la stessa maggioranza che avete che approvato diciamo il il questo questa riforma costituzionale proporrete voi il referendum confermativo
Ma la l'iter di proposta referendaria è in capo
O alla proposta dei cittadini o delle regioni o anche dei parlamentari
Tutte le volte che i i difensori della più bella Costituzione del mondo come tutti diciamo fanno riferimento ad un eventuale
Stortura o o difetto nell'ipotesi che noi stessi maggioranza ci facciamo promotori con le firme di questo referendum dimenticano che
I padri costituenti o l'articolo centotrentotto non hanno previsto la differenza tra I
Tra i tra i parlamentari nel loro ruolo soggettivo di proponenti del referendum quindi come abbiamo detto dall'inizio noi stessi vogliamo noi maggioranza che avremmo avuto qui
I numeri per approvare in Parlamento questa riforma
Noi stessi dal primo giorno lo abbiamo detto vogliamo essere sicuri che questa riforma oltre che per interpretazione
L'autentica articolo centoventotto che comunque ha visto
Il tipo di maggioranza che sono configurate su questo voto e comunque
Materialmente possibile referendum anzi doveroso noi stessi dal primo momento abbiamo detto che noi vogliamo sottoporre al vaglio del cittadino una riforma così importante quindi non vedo contraddizione nel fatto che noi stessi la si possa proporre
è è un errore mentre si va al referendum confermativo diciamo che il Presidente del Consiglio
Che è stato accusato di aver voler personalizzare questo referendum confermativo predichi l'astensione per l'altro referendum quello che si voterà tra una settimana non lo trova istituzionalmente contraddittoria
Io penso che un cittadino che sia contrario al quesito referato dunque sito referendario abbia come molte altre volte nella storia
Di questa Repubblica costituzionale
Abbia di fronte a sé tre scelte votare a favore del quesito referendario votare contro il quesito referendario o astenersi
Considerando che l'esito di quel referendum sarebbe negativo e quindi
Non contribuire al raggiungimento del quorum sono le tre scelte che un cittadino di fronte la Costituzione prevede queste tre scelte
E quindi nel Partito Democratico non c'è stata nessuna e non c'è e non ci sarà nessuna caccia alle streghe per chi tra di noi anche autorevoli personalità del nostro partito
Gianna annunciato il loro la loro partecipazione al referendum con convolti differenti alcuni era anche dichiarato il loro voto favorevole altri radicate vadano a votare no altre ancora
Dichiaro che voteranno contrari
Non ci vedo una contraddizione nel senso che non c'è una contraddizione costituzionale
Noi guardiamo al merito del quesito referendario considereremo consideriamo che sarebbe
Un un errore la vittoria del sì ci sono varie possibilità opzione per far sì che questi non vinca tra queste c'è anche l'astensione
La ringrazio e ringrazio Emanuele Fiano relatore di maggioranza della riforma costituzionale che arriva oggi a Montecitorio per l'ultima lettura