Eutanasia e Testamento biologico: intervista a Marina Mengarelli sulla discussione in Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati delle Proposte di legge sul fine vita

Radio radicale con marinara Menga Irelli sociologa membro della direzione
Dell'associazione Luca Coscioni per parlare della del delle proposte di legge sul testamento biologico
Alla Camera in Commissione affari sociali ci sono molte proposte di legge in materia su su questo
Io dottoressa Mencarelli volevo chiederle che tipo di impostazione avete dato che tipo di diciamo di documento avete presentato in ordine all'audizione che ci sarà tra poco in Commissione affari sociali
Essendo la mia formazione tipo sociologico io no o otto pensato utile per la Commissione che si facesse un ragionamento come questo tra l'altro avendo avuto modo di
Visionare alcun utile alle audizioni precedenti mi ero resa conto di quali erano le materie che erano state già trattate quelle che invece non lo erano
Tra l'altro vorrei sottolineare che purtroppo questo oggi non è più e quindi delle le in queste ultime due audizioni non sono registrate
Perché è una cosa secondo me effettivamente assolutamente sbagliata perché penso che questi materiali dovrebbero essere disponibili per tutti sarebbero utili a tutti i cittadini non soltanto
Anche i parlamentari che fu probabilmente tra l'altro ore brutto preferito senz'altro di avere accesso dei video più semplici da gestire che non magari leggersi una quantità di documenti che è forte leggeranno forse no non lo sappiamo
Allora il
Il il mio ragionamento in sostanza se volessi semplificare propri minimi termini
Fondamentalmente questo l'autodeterminazione l'autonomia dei cittadini non è una scelta opzionale che il legislatore o decisore politico può fare o può non fare
è una questione di diritti civili e di libertà individuali quindi è una questione diciamo di impianto costituzionale quindi non è una scelta cioè le autonomia e l'autorevolezza dei cittadini si rispetta e basta
Ma
Un legislatore attento un decisore politico competente informato
Capisce anche che non è soltanto questo il tema in discussione ma c'è un utilità di tipo sociale che deriva dalla messa in campo di una maggiore quantità possibile di autonomia di autodeterminazione dei cittadini
Perché più autonomia significa una sistema democratico più vitale e anche tendenzialmente più coeso
In vista anche di tutta una serie di problemi che le democrazie oggi posto industriali hanno non ultimi indiciamo un certo genere di movimentismo e un certo genere aggiornamento antipolitico che oggettivamente un un tipo di problema di cui vi è la politica si fa carico
Ecco io allora lei intanto a quello che ho detto sommano spiegano normativa leggera su
Su cui su questo
Assolutamente sì sono del parere che a anche il nome sia sbagliato che qui non si debba parlare di dichiarazione ma si debba indici tornare al vecchio termine cioè
Direttive anticipate che queste direttive devono essere vincolanti per il medico perché oggi viviamo in un mondo diverso non siamo nell'Ottocento
Il paternalismo medico grazie al cielo ce lo siamo messo alle spalle
E quindi oggi la rinuncia al porto medico paziente non può prescindere dall'autonomia del paziente dal peso sempre maggiore che Presidente deve avere nelle sue scelte quando si confronta con il medico che certamente ha diritto al suo autonomia
Macché invece però di fronte oggi ha un paziente diverso da quello tenuto cento a un paziente che è in grado di autodeterminarsi
Una volta che ha messo in condizioni di poterlo fare nel senso dopo aver avuto accesso alle informazioni possibili e disponibili che è compito del medico dargli
Che ruolo avrà il il medico
O lo specialista nel
Nella determinazione del testamento biologico si passerà sempre attraverso un tribunale con le sommato di vedere
No assolutamente no io Renzo che diciamo
Le latte cosa delicata e che capire bene ragionare bene che questo senso posso capire che ci siano
Delle preoccupazioni anche di tipo sociale che le direttive vengano siano libere siano determinati in modo libero da parte della persona
E che siano prese dopo aver avuto accesso tutte le informazioni disponibili quindi devono essere libere informate
Veramente seriamente formate perché chiaramente l'esercizio delle libertà non può prescindere anche la responsabilità di quello che si fa quindi non sto è giusto per niente non siamo per niente dicendo che non ci debba essere responsabilità nelle scelte delle persone
Ma ci deve essere autonomia ATO terminazione con l'avere delle informazioni a chi spetta
In questo caso a mio avviso è proprio il medico cioè quindi le professioni sanitarie se non si vuole dal carico indirettamente al medico ma dato che generalmente
Queste sono dispositive che riguardano il processo del morire stiam parlando oggi di questo ma questo è un tema in realtà più ampio ma adesso stiamo parlando del fine vita quindi queste direttive diciamo
Vengono elaborate in ordine a scelte future che potranno essere prese o dovranno essere prese
Magari impegni situazioni nelle quali soggetto non ha più integrato in condizione di poter esprimere la sua volontà quindi la possibilità di informarsi l'onere secondo me deve essere condiviso questa sì io ho qui la parola condivisione ma posso anche usare sì
Il medico deve condividere con il paziente però sempre ricordandosi
Che diciamo la parte che trainante di questa relazione che di base asimmetrica deve essere la centralità deve essere quella dell'autonomia del paziente
Ecco secondo lei che cosa ci insegna il pronunciamento dei giorni scorsi del TAR sulla vicenda di Eluana Englaro che ha condannato la Regione Lombardia che tipo di interpretazione ha dato lei di questo
Pronunciamento significa che si poteva anche andare avanti col fai col fai da te scusi è un brutto termine che non si dovrebbe usare in questi
Circostanze ma volevo sapere le sue valutazioni
Ma
Chi sostiene che l'utile che il fondo sia meglio non avere norme perché poi alla fine così le persone riescono in qualche maniera risolvere o problemi
Diciamo purtroppo fattualmente potrebbe avere anche ragione però questo non non toglie che invece le pensioni diritto siano fondamentali e che quindi di principio
E che quindi principio in un Paese democratico un sistema democratico degno di questo nome devono esser far gol salvaguardate quindi problema che poi cioè una un ragionamento timore che questo ulteriore che quello dell'equità sociale quindi tutti i cittadini devono poter ha detto aver accettato stessa possibilità di accesso
Allo stesso genere di possibilità
L'ultima questione volevo sapere se lei aveva avuto modo di guardare tutte le proposte di legge il sei diciamo ha trovato un eccesso di giurisdizione dall'ISMU in una di queste in alcune di queste
Ma diciamo che in molte di queste leggi in alcune di queste ipotesi sì appunto c'è la sottolineatura della dell'abbandono del termine direttive in abbracciando invece il termine dichiarazioni che ha un indebolimento dal punto di vista dell'autonomia del soggetto
E poi c'è anche questo tentativo
Francamente non si capisce quale possa essere la tenuta in dal punto di vista costituzionale ci sono seri dubbi sono stati presentati anche in Commissione
Molti dubbi anche da parte di persone molto autorevoli su questo se in questo senso
La questione diciamo il cambio di nome dell'alimentazione e idratazione artificiale che si sta tentando di derubricare alcuni progetti vogliono derubricare non chiamandoli più terapie ma chiamandole presidi vitali
E dietro questo meccanismo che potrebbe sembrare comprensibile c'è invece un ragionamento molto
Molto chiaro invece che è quello che se sono presidi vitali io in teoria il cittadino non ci può rinunciare se sono complessi perché la Costituzione noi loro diciamo che lo esplicita lo rende
Ci si mira a tutti
Personalmente credo che si apre semente antico anticostituzionale mi pare che non sono l'unica dire questo
Io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio
La sociologa Marina venga Irelli membro di direzione dell'Associazione Luca Coscioni che
Viene audita dal
Commissione affari sociali nell'ambito dell'esame delle proposte di legge sul testamento biologico a Montecitorio