Basilicata: pozzo dell'Eni sotto sequestro. Intervista a Maurizio Bolognetti di Rainews24 sui "Rischi per la salute e per l'ambiente"

Il tribunale del riesame dovrà pronunciarsi sulla revoca dei domiciliari per i cinque dipendenti ENI agli arresti dallo scorso trentuno marzo sul dissequestro di due vasche di stoccaggio all'interno del centro oli dell'ENI
E di un pozzo dire iniezioni a Montemurro pozzo costa Molina due commesse Maurizio Bolognetti segretario dell'associazione
Radicali lucani tra i primi
A denunciare che intorno a quel pozzo in località Montemurro c'era qualcosa che non andava beh c'è una segnalazione di inquinamento fatta dall'ENI nel due mila uno
Dieci anni dopo interviene un piano operativo di bonifica prodotto dall'Ente Nazionale idrocarburi in quel piano operativo di bonifica
Si leggono delle cose dal mio punto di vista preoccupanti per esempio al di là che riportano di una contaminazione dei terreni
E e e descrivono anche le caratteristiche di quel sito dicendo che sotto c'è la falda acquifera e scrivono anche che non possono completare la bonifica perché nel frattempo è stata autorizzata la revisione delle acque distratto
Ecco è ENI ha spiegato con una pagina a pagamento sui quotidiani nazionali sabato che la pratica della regni azione delle acque distratto è un standard internazionale
è magari potrebbero anche spiegarci se rientra negli standards internazionali autorizzare la revisione in una zona
Ad altissimo rischio sismico per esempio c'è una delibera del Comitato dei Ministri del mille novecentosettantasette che dice chiaramente che la remissione degli effluenti industriali delle acque di strato si può fare a patto che il tutto non avvenga in una zona si svolge eticamente te tonica mente attiva
E allora qual è la verità
Ecco questo pozzo lo ricordiamo è sotto sequestro il riesame deciderà
Se restituirlo all'ENI per continuare queste pratiche per la re iniezione un altro aspetto che preoccupa molti cittadini quello che emerge dall'ordinanza che ha portato
Hai cinque arresti e quello sulle mancate comunicazioni da parte dei dirigenti e funzionari dell'ENI riguardo a sforamenti ad emissioni nocive anche su questo voi avevate
Sollevato l'attenzione tempo fa
Nel due mila dodici abbiamo raccontato che quella volta lì nel due mila dodici lei invece aveva comunicato al comuni Diviggiano una serie di sforamenti termine le emissioni di sostanze inquinanti dalle caldaie dei termocombustore i
E il Comune di Viggiano risponde a Henry dicendosi preoccupato perché quelle con gli sforamenti potrebbero aprire un impatto sulla salute e sulle matrici ambientali
Quella cosa e caduta completamente nel silenzio
Ecco allora vedremo gli accertamenti e della Procura vanno avanti c'è anche lo ricordiamo una maxi perizia condotta dai carabinieri del Noe per verificare se vi sia stato
Conseguenze gravissime da questo presunto inquinamento quelle del disastro ambientale e tutto a voi