Presentazione di "Galere d’Italia", dodicesimo Rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione nelle carceri italiane

Nel due mila e quattro due detenuti sono stati portati nella sezione di isolamento del carcere di Asti dove sono stati sottoposti a percosse dove sono stati picchiati ripetutamente per per giorni
Il caso è andato davanti prima davanti al giudice italiano a seguito proprio dall'Associazione Antigone
E il giudice ritenuto che in quel caso la condotta potesse essere appunto configurata come maltrattamenti
Come tortura se nel nostro ordinamento ci fosse questo reato
E in seguito abbiamo portato la vicenda anche davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo che in via preliminare ha dato ragione ai ricorrenti
Sono saliti che erano più o meno sei o sette mi hanno detto ridiscendere con noi ma l'isolamento lui fa l'esistenza perché l'isolamento nel carcere di anzi
Nel famoso tre detenuti non voleva andare legittima Lauretta Andreano andare perché conti fanno chiusa benefici alle dove vengono rinchiusi averne Cirini in quei giorni sono le cosiddette celle rilascerà una cella senza niente vetri rotti densa materasso senza lenzuola sbaglio non c'era c'era per fortuna sul termosifone che io inerisca all'OLAF attaccato
Durante la notte per riscaldarmi un po'giacché Erodoto e in generale il periodo di Natale facciamo ferito da morire quando
Erano un po'esaltati sebbene venivano iniziavano
A me darci negli ultimi anni sono continuate ad arrivare alle segnalazioni di fatti di violenza provenienti dai reparti di isolamento delle carceri italiane non succede ovunque ma è chiaro che
La detenzione in in spazi che sfuggono o possono sfuggire al controllo della direzione dei colleghi degli altri detenuti a una condizione particolarmente difficile e a rischio
Per quello che riguarda i riparti sull'andamento e queste problematiche
Come dire rappresentano soltanto un posto
Uno dei tanti spaccati che caratterizzano la quotidianità penitenziaria
Certamente esposto a rischi
Acriticità perché ancora non c'è un'interpretazione corretta dello spazio del tempo che appartiene al detenuto
Va abolito in primo luogo l'isolamento disciplinari per i minori perché per i minori è un controsenso perché per i minori e più per i con l'uso ancora perché per i minori non hanno nessuna valenza educativa e può creargli danni permanenti va abolito l'isolamento diurno che la legge prevede oggi
Per gli ergastolani significa dargli una condizioni di vita devastante per lunghissimi anni
E tutto il resto l'isolamento disciplinare va contingentato nel tempo vanno assicurate le garanzie previste dalla legge ma evitato che la gente venga posta in isolamento per lunghi periodi
E va evitato ad esempio che non si sappia anche il motivo per cui si sta in isolamento vanno assicurati diritti balli imitato l'isolamento solo in questo modo avremo un effetto positivo in termini di riduzione dei suicidi riduzione dei tentati suicidi riduzione degli autolesionismo riduzioni delle malattie psicofisiche e riduzione delle carenze in carcere
Porre le si deve ricorrere l'isolamento solo quando è previsto dalla normativa
Il fondamento per motivi disciplinari fece l'esclusione delle attività in comune un isolamento che può benissimo essere fatto nella cella del direttamente in cella
Dal detenuto
Nell'isolamento
Presso le sezioni dedicate proprio l'isolamento dovrebbe essere riservato soltanto
L'isolamento giudiziario quando l'autorità giudiziaria lo abbia disposto
L'abbia disposto in modo molto chiaro altrimenti anche il detenuto appena arrestato può benissimo stare nelle sezioni se non ci sono disposizioni dell'autorità giudiziaria
Queste sono le indicazioni che dà l'amministrazione penitenziaria
Buongiorno a tutti
Buongiorno la stampa presente
Ringraziamo il Ministro della Giustizia Andrea Orlando qui con noi
Che mi chiede di sposarla perché fra dieci anche nella telefonata radiofonica l'apprezzabile
Il tema è lì e e lo ringraziamo per essere qui presente perché ovviamente non è ovvio non è ovvio nel senso che noi non siamo
Alla dodici mesi in modo apporto di Antigone prima era biennale per cui dodicesimo non significa che lavoriamo da dodici anni ma le diciamo il primo rapporto e ormai risalente al mille novecentonovantanove
Quando noi avemmo le prime autorizzazioni ed entrare
Negli istituti di pena italiani
Fatte da quel gentiluomo magistrato che Alessandro marcare
Che noi ricordiamo sempre con grandissima stima e affetto personale
Ed allora siamo sempre stati messi tranne una breve parentesi durata pochi misi durante il Governo Berlusconi due mila uno due mila sei con una
Decisione negativa
Del ministro Castelli di cui non rimpiange amo il fatto che non è più ministro
Insieme sempre stati messi anche durante al di là del del del diciamo di chi governa sempre messi nelle condizioni di fare questo lavoro di monitoraggio osservazione di cui ringraziamo
Il ministero è il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria perché non ci rendiamo conto che
è una un'anomalia positiva il fatto che ne siamo messi nelle condizioni di fare questo lavoro
Ed è un'anomalia positiva che stiamo io dico due parole in premessa poi saranno loro ad intervenire nel merito sui temi
E sui numeri che oggi presentiamo
Perché quando noi abbiamo messo in piedi un Osservatorio europeo sulle condizioni di detenzione vediamo che negli altri Paesi si fa un po'fatica ecco ad essere a ad aprire ad aprire l'istituzione penitenziaria agli occhi agli sguardi
Noi pensiamo che vada aperta agli occhi gli squarci perché siamo convinti che è un fenomenale strumento di prevenzione quindi quello che facciamo noi andando a visitare istituti di pena
Non lo facciamo perché pensiamo al di là di quello che possiamo vedere colloqui un po'più esperto probabilmente deve diciamo della media e anche quello di
Premi e prevenire prevenire tentazioni ecco e di raccontare raccontare al di là degli stereotipi siamo
Una sessantina di persone state autorizzate in giro per l'Italia su scala regionale a visitare istituti anche quest'anno nel due mila quindici li abbiamo visitati circa l'ottantacinque per cento degli istituti penitenziari italiani con un grandissimo lavoro di cui ringraziamo ovviamente
I direttori che ci accolgono e devo dire ministro che ci sono direttori di periferia di estrema periferia e sono molto felici quando noi arriviamo perché siamo gli unici che vanno nelle loro carceri
Non c'è nessuno che va a vedere quello che accade lì e molte volte alla fine quando c'è un problema in una situazione penitenziario di periferia
Ci si ritrova ad essere in accordo noi e il povero Direttore che sta in un posto strano e lontano
E quindi diciamo così Mascolo delle complicità positive
E
Ringraziamo anche ovviamente chi ci sostiene in questo lavoro in questo caso specificatamente la fondazione della Compagnia San Paolo e la fondazione e il motto la i valdesi diciamo i valdesi l'otto per mille maltese
Veniamo al rapporto allora al nostro dodicesimo rapporto
In io dico poco
Dico semplicemente che avviene
Tre giorni prima vedi un importantissima iniziativa del Governo
Che sono gli Stati Generali Stati generali sull'esecuzione la Pina che appunto sono stati annunciati la cui i cui diciamo momento finale è stato annunciato dal ministro
Il prossimo diciotto propellente ne parlerà lui e di cui noi diamo una valutazione assolutamente positiva
Positiva nei contenuti è positiva nel metodo però io mi soffermo sul metodo perché è stato un metodo di inclusione in stato un metodo di e di discussione è stato un metodo di allargamento
Dell'approvati a che dibatte e quindi questo fa sempre bene fa sempre bene
Non entro nel merito dei contenuti ci son del la una buona parte delle cose lì uscite poi c'è un documento nostro nella cartella stampa che trovate
C'è sì cioè
Che sono le nostre valutazioni su quello che noi riteniamo positivo che è emerso dagli stati generali c'è anche un punto di dissenso però questo fa parte del gioco
Però un punto
Che dico al Ministro importante lo dico subito lo dico subito Stati Generali
Ministro è diventa l'occasione persa se la riforma legislativa in corso approvata alla Camera muore al Senato
E siccome
E lì dentro
Un disegno di legge Elisa poppe in
Dove ci sono cose che creeranno un dibattito infinito
E diverte sui temi
Che solo quelli della prescrizione della riforma del Codice della anche se non erro ci sono anche intercettazioni là dentro quel disegno di legge
Allora la nostra paura che venga quella tentativo di riforma dell'ordinamento penitenziario
Come posso dire
Anestetizzato non si discute e addirittura possa morire e allora gli Stati Generali con le cose tanto importanti che noi abbiamo proposto che sono stati usciti da una discussione belle ampia rischiano di non trovare l'ancora legislativa
Quindi non so bene quale tecnica legislativa io perché questi siete il legislatore e il Governo siete voi non siamo noi però verrebbe da dire ma perché non dargli un altro canale
Non lo so questo ovviamente nelle vostre valutazioni perché
Fra l'altro essendo un disegno di legge delega
Voi avete messo in piedi gli stati generali
E secondo me se poi la delega la esercita non sappiamo che succede nel mondo della politica quindi la delega va esercitata in questa legislatura
Quindi i tempi sono devono essere rapiti
Due cose infine due-tre cose infine
Ho parlato degli stati generali
Noi oggi lanciamo
Una campagna
Pare che non funzioni l'audio per cui nostro video probabilmente solo solo video allora la lanciamo comunque però le ho trovate scaricabile sul web a partire dalle undici tutti i materiali compreso questo video
Una campagna di rimessione perché in cui rimettiamo in discussione l'isolamento
E chiediamo alla al Ministero al di là degli stati generali al di là delle norme sicure cose si possono fare modificando le norme alcune cose si possono fare anche con delle pratiche
Di
Buona amministrazione l'isolamento e il luogo dove noi abbiamo verificato che e luogo del rischio
è il ruolo del rischio Asti dove noi siamo in processo dove abbiamo siamo stati in processo
Ne prossime settimane avremo la decisione finale della Corte europea dei diritti umani sul caso delle violenze dei pestaggi nel reparto di isolamento di Asti dopo che il Governo
Dopo che la Corte ha rifiutato la composizione amichevole del Governo che ha deciso di andare a giudizio
Quell'avvio partendo dall'isolamento
E ad Asti nelle prossime settimane ci sarà la decisione che noi auspichiamo umidità con forza all'Italia di introdurre il diritto di tortura nel Codice penale
L'ha già detto una volta io spero che lo ridica anche qui ci aspettiamo parole chiare era il sette aprile del due mila quindici quando il premier Renzi previsto dopo la sentenza Diaz disse i mutui
Che noi risponderemo con il reato
Da allora in Senato è scomparsa la discussione sul reato di tortura
Ci vuole uno una forza di volontà
Enorme perché ci sono non le conosciamo tutte le
Opposizioni strumentali all'introduzione del delitto
Però adesso senza fare strumentalizzazioni abbiamo bisogno dimetterci in una situazione anche di
Come posso dire superiorità morale
E poi quando mi parlò di superiorità morale
Pensiamo al caso Luigi per i geni che noi stiamo seguendo insieme ad Amnesty International tante altre organizzazioni cioè dobbiamo porci una situazione di superiorità morale
E quindi è un va introdotto il delitto di tortura nel Codice l'isolamento quello che chiediamo subito e che non ci siano proroghe che crei quindici giorni siano fatte nelle sezioni normi reparti isolati
Non in reparti a rischio che e quei quindici giorni siano sempre documentati in un registro che chi viene condannato sappia perché conta dato molte volte chiave troviamo stranieri che non sanno neanche perché solo condannati
E chiediamo che l'isolamento disciplinari sia
Da abolito per i minori
Perché i minori hanno bisogno solo di di una
Come Prodi educazione di educazione io mi fermerei qui sospesi dicendo che adesso lo vedremo in quella che è la descrizione della nostra
Del nostro lavoro di quest'ultimo anno dico solo un giudizio generale e crediti la situazione e evidentemente migliorata rispetto a tre anni fa
Evidentemente migliorata la situazione carceraria rispetto a tre anni fa quando
Nel gennaio del due mila tredici l'Italia fu condannata nel caso Torregiani
Ora
Non tutti gli Stati hanno risposto allo stesso modo di fronte alle condanne europea
C'è chi come l'Inghilterra si è chiusa e addirittura deciso che probabilmente esce dal sistema convenzionale quindi questo è un fatto importanti che può essere anche il fatto di diffusione di buona cultura sovranazionale con gli altri Stati
Detto questo noi ovviamente il nostro sguardo e uno sguardo totale e quindi anche uno sguardo in cui continuiamo a Roma
Se pur riconoscendo
Una situazione evidentemente migliorata continua a essere anche ovviamente uno sguardo critico
Buongiorno
Finora da ovviamente diciamo mi unisco
All'auspicio di Patrizio Gonnella che la conclusione di questi Stati Generali è il percorso che farà il disegno di legge possano come dire portare a sistema e a organicità
Quelle buone riforme un po'però come dire spostate sono
State fatte in questi ultimi in questi ultimi due-tre anni e che hanno
Inevitabile
Hanno senz'altro avuto
Un effetto che possiamo vedere sulle nostre carceri cerco rapidamente poi tanto in cartella stampa avete tutto quanto il materiale con i dati
Di trattare come dire così taglio un po'con l'accetta però tre macro aree che
In qualche modo derivano direttamente dalla sentenza Torregiani
La Torregiani ci diceva uno l'affollamento ovviamente l'affollamento penitenziario e quindi le riforme che sono state fatte per una basta un abbassamento deflattivo dei numeri della popolazione detenuta
Seconda macroarea l'innalzamento della qualità della vita in carcere quindi diciamo
Tutte quelle
Quei cambiamenti di tipo amministrativo delle quali inizialmente per indicare la strada lì qua i quali inizialmente si era occupata alla Commissione creata dalla allora amministra Cancellieri all'interno del Ministero della Giustizia guidata da Mauro Palma
E terzo
La sentenza Torregiani ci diceva che dovevamo mettere in piedi dei meccanismi effettivi
Per interrompere le violazioni dei diritti quando in atto e per risarcire coloro che avevano visto
Una violazione quindi diciamo come dire la Corte europea dei diritti dell'uomo aveva detto vi delego a voi mi fido che lo facciate voi belle go a voi a do Rita italiane il meccanismo risarcitorio nei confronti di questi detenuti che hanno visto una violazione così fondamentale come quella dell'articolo tre trattamento inumano e degradante
Allora vediamo un po'allo stato dell'arte
Per quanto riguarda l'affollamento ecco qui vedete una comparazione regione per regione fra il due mila nove due mila sedici
Negli ultimi sei anni la
Il numero dei detenuti ha diminuito di circa quindici mila unità quindi parla parla da solo al fatto che la situazione sia molto migliorata
Siamo un tasso di affollamento del centosei per cento io ricordo che in altri passi in anni passati abbiamo visto il centosettantacinque per cento
Anche se poi faceva fatica emergere dalle statistiche ufficiali perché c'era quello strano conteggio dei posti della del dei posti regolamentari che teneva conto di sezioni di fatto non utilizzate no
Che però facevano parte del patrimonio dell'Amministrazione
Quindi
Indubbiamente la situazione è migliorata siamo oggi ha cinquantatré mila cinquecento detenuti circa
I posti letto dichiarati dall'Amministrazione sono su quarantanove mila cinquecento noi continuiamo a contarne un po'meno perché inevitabilmente ci sono a rotazione sezioni chiuse per manutenzione
Eccetera
Tuttavia ecco di dico due tuttavia il primo è che negli ultimi mesi stiamo assistendo a una controtendenza cioè nel i detenuti sono risaliti di circa mille trecento unità dalla fine del
Del due mila quindici a oggi quindi attenzione non non è facile capire in così poco tempo no qual è la causa di questo però attenzione noi l'attenzione ce la mettiamo
Il secondo tuttavia
Del ai nel dicembre del due mila quindici
Per la prima volta il Consiglio d'Europa ci ha regalato un documento
Nel quale in particolare il Comitato europeo per la prevenzione della tortura nel quale
E per la prima volta in maniera chiara sistematica e organica
Esponeva i propri standard relativi allo spazio in carcere quegli standard che dal mille novecentonovanta oggi
Aveva a così
C'aveva sempre dato come
Quando andavo a fare le visite nei vari Stati nelle raccomandazioni che dava i vari Stati diceva Nolli un po'più largo e un po'più stretto no e quindi tu potevi evincerlo facendo una gran fatica leggendo tenuti rapporti del Comitato
Invece per la prima volta ha sintetizzato in un documento chiaro quali sono gli standards che il Consiglio d'Europa crede a essere da un lato quelli minimi e dall'altro quelli soddisfacenti
Allora quello che ci racconta è che la cella singola non deve mai misurare in meno di sei metri quadri a eh escluso il vano del bagno
E che le celle multiple non dovrebbero mai ospitare più di quattro detenuti grandi Cameroni sono esclusi dal Consiglio d'Europa a monte
E nello spazio minimo accettabile in casi estremisti mi dice il Consiglio d'Europa eh
Quattro metri quadri per il primo detenuto e quattro aggiuntivi per ognuno crede che si aggiunge ma quello che comincia ad essere
Un pochino più non so dire auspicabile SI per il primo e quattro che si aggiunge
Ecco noi abbiamo per ammissione dichiarata dell'amministrazione penitenziaria oggi fortunatamente non abbiamo più nessun detenuto sotto i tre metri quadri che era quella soglia minima
Al di sotto della quale la Corte europea dei diritti dell'uomo configurava
Un trattamento inumano e degradante ed e degradante automaticamente a prescindere da tutte le altre condizioni le finestre la luce quanto tempo sta vincerla quanto tempo no automaticamente
Non abbiamo più nessuno sotto i tre metri quadri ma tra i tre e i quattro e quindi sotto la soglia di accettabilità non non di auspicabili tardi accettabilità minima del Consiglio d'Europa e ne abbiamo nove mila che non sono pochissimi
E molto probabilmente al di sotto della soglia di auspicabile vita ne abbiamo chissà quanti quindi questo è il mio secondo tuttavia Sissa meglio ma ancora
Non fermiamoci qua ecco
Tra l'altro se andate a vedere in cartella Standa in cartella stampa li
Tutta le tendenze di tutti i reati dai reati contro la persona ha i furti quindi di qualsiasi tipo sono tutte in decrescita quindi diciamo no
Non sarebbe servita la Torregiani per avere meno detenuti ecco bastava una reazione normale a
A quanto accadeva nella società
Passo al secondo macrotema che
Che avevo citato la vita dentro e diciamo un po'Lele quelle indicazioni che erano uscite dal lavoro della Commissione guidata da Mauro Palma incardinata dentro il Ministero della Giustizia dalla
Dalla ministra cancellieri
L'atto la prima indicazione quella cacca ambiato negli ultimi anni la faccia delle nostre carceri è stata quella per cui si è detto che le celle devono stare aperte in tutto il circuito di media sicurezza quello di gran lunga più grande vera almeno otto ore al giorno
Questo sta decisamente accadendo il novantacinque per cento dei detenuti di media sicurezza gode del regime delle celle aperte
Quindi diciamo insomma sicuramente è una misura che ha avuto un grande cioè ma lo si vede entrando in carcere tra si percepisce una differenza
Però però
Non cambia poi tanto se tu stai in cella non fare niente la stessa nel corridoio della sezione a non fare niente
E da troppe parti ancora noi andiamo in giro per gli istituti e vediamo i detenuti che esca Milano avanti e indietro in corridoio della sezione e quella idea che la Commissione Palma
Alla alla alla quale guardava per cui voi il carcere organizzato come una sorta di piccola città dove tu avevi la zona notte per quello già rileggerle chiuse solo di notte Ippoliti spostarli in un luogo che si riempiva di attività ecco questione non l'abbiamo visto quasi da nessuna parte
Piccole modifiche amministrative facilmente implementarli ma che hanno una grande ricaduta poi su la vita della persona detenuta anche queste uscite dalla Commissione Palma
Erano tutte quelle che riguardavano i contatti col mondo esterno i contatti con i familiari etc
Ad esempio la possibilità di usare Sky tra ma è così difficile nel due mila sedici fare dei colloqui via Skype
Ecco
L'uno virgola zero tre per cento degli istituti a
A da questa possibilità ai detenuti
Insomma non commento questo dato perché veramente voi pensate alla percentuale di detenuti stranieri che noi abbiamo in Gambia resti la vita con una
Spesa irrisoria ed è una facilità non so ma altrettanto
I colloqui invece quelli di fronte
Si diceva la possibilità di prenotare le visite e quella fondamentale e vendita dei parenti che vengono da lontano etc questo è un diritto garantito nel sessantatré virgola sette per cento delle degli istituti
Fare i colloqui di domenica pensate alle persone che lavorano siamo al settantasei per cento trovate tutti i dati in cartella stampa anche qui
Quel trenta per cento di persone ci saranno detenuti che non avranno il colloquio con i familiari perché il familiare che lavora non viene
è e cose di questa era permettere per i bambini che vanno a scuola anche qua
Al cinquanta per cento delle carceri permette alle visite su sei giorni e quindi le dando la possibilità al settimo giorno del bambino che non va a scuola
Insomma anche qui c'è tanto da fare così come c'è tanto da fare rispetto alla alla mediazione culturale anche questo non è un un gran lavoro
Non è possibile avere un numero di mediatori culturali così bassi
Noi abbiamo per detenuti dei Paesi dell'Est europeo il quarantaquattro per cento è coperto e quando dico coperto significa che magari c'è un mediatore che sta a due ore a settimana
Questo veramente non è possibile per il Nord Africa il quarantacinque virgola cinque per cento per altri Paesi africani il quattordici virgola cinque per cento
Per il Sud America il dodici virgola quattro per cento e tutto questo per orari del tutto insufficienti
Se andiamo a pub vedere quanti detenuti lavorano oggi siamo su tutto il trenta per cento dei detenuti
Di cui
Di questo trenta per cento solo il quindici per cento a un datore di lavoro privato e gli altri lavorano alle dipendenze alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria per poche ore con uno stipendio del tutto
Inadeguato di solito la media è di circa duecento euro al mese per poche ore settimanali e in lavori assolutamente di qualificati quindi diciamo
Stiamo andando in una giusta direzione ma c'è ancora tantissimo da fare rapidamente su
I
Un sui i risarcimenti
Allora come dicevo la Corte europea dei diritti dell'uomo che si trovò davanti tre mila seicento ottantacinque ricorsi
Vi ricordate prese il primo ed era quello di Torregiani e disse condanno Alitalia per violazione degli atti l'articolo tre questi altri tre mila seicentonovantacinque li sospendo vediamo che cosa farà l'Italia l'Italia ha fatto
Riforme deflattiva e che poi sono andate bene al Consiglio d'Europa e allora ha detto
Siete in grado di pensarci voglia questi ricorsi perché all'interno di questi tremila
Seicentottantacinque ricorsi c'erano sicuramente andavano valutati caso per caso ma sicuramente tante persone che erano stati in violazione dell'articolo tre avevano subito un trattamento inumano e degradante
Allora ora poi Simona saprà raccontarci la nostra esperienza diretta perché il Difensore civico sia direttamente occupato di questi casi
Per quanto riguarda i tribunali di sorveglianza i numeri sono un po'migliori abbiamo avuto a a dava a oggi insomma non proprio oggi alla fine del due mila quindici
Mille settecentosette istanze accolte
Per un totale di a giorni di riduzioni di pena cordate ricorrenti pari a settantacinque mila novantasette circa quarantaquattro giorni di sconto di pena ciascuna lo sconto di pena era uno dei modi col quale si poteva dare
Il risarcimento e una un risarcimento monetario complessivo di duecentonovantadue mila euro
Quanto al giudice civile invece
Dei mille cinquecento sette ricorsi che hanno risultano essere stati presentati ne sono stati decisi duecento quarantadue che ha un numero veramente irrisorio dei quali solo ottantasette in senso favorevole
Ora io ricordo che fino al giugno due mila quindici quando per fortuna è intervenuta la Corte di Cassazione dando un'interpretazione della norma
Circa la metà secondo un conteggio spannometrico ma piuttosto fedele
Del Tribunali d'Italia sì orientata nel senso di concedere il risarcimento laddove solo c'era un po'è il giudizio attuale perché veniva usata questa parola nella norma che ovviamente non poteva essere interpretata nel senso di dire
C'è adesso perché ovviamente si pensava ad un risarcimento per una condizione vissuta
Quindi diciamo da parte della magistratura un'interpretazione estremamente restrittiva per la quale è dovuta intervenire la Corte costituzionale ora vediamo la Corte di Cassazione sta
Vediamo come proseguirà questa storia
Grazie proseguiamo prima di dare la parola dodici Ascom dura che ci racconterà tutti gli altri dati tre cose due co proprio rapide Flash due adesso qui non c'è il ministro ma adesso torna
Una segnalo che lo trovate alla pagina uno della RAI conference della nostra cartella stampa l'ultimo punto
Novecentotrenta milioni di risparmio annuo nel caso di dei criminali d'azione delle droghe è ovviamente un dato spannometrico è un dato che tiene conto dei reati strettamente dei reati commessi in violazione della legge sulle droghe delle presenze in carcere
Sia di chi
Ha commesso reati in violazione della legge sulle trovo che sia di chi ed entro per un reato connesso comunque c'ha la doppia imputazione
è stato metrico per cui
Diciamo ma posso dire potrebbero essere settecento ottocento milioni ma o come un miliardo e qualcosa perché lo dico e mi soffermo
Qui su questo punto perché su questo punto da lunedì
Le dell'ONU deve decidere di campo di modificare i Trattati sulla droga a livello universale
E ci sarà il ministro Orlando a dirigere la delegazione italiana presso l'Assemblea generale delle Nazioni Unite quindi noi speriamo siccome ancora non sappiamo
Qual è la posizione unitaria dell'Unione europea sappiamo qual è la posizione americana
Che sta cambiando strategia e ha deciso di cambiare politica sulle droghe questo lo sappiamo la posizione americana non sappiamo quale sarà
La posizione italiana ancora
Abbiamo visto delle aperture importanti
Tanto che siamo stati convocati dal Dipartimento Antidroga in un incontro dove finalmente dopo anni il Dipartimento delle politiche antidroga c'ha coinvolto in un incontro pubblico
E noi speriamo che dal Governo italiano arrivi alle Nazioni Unite una indicazione per cambiare il modello di repressione
E speriamo che anche in Italia si arrivi ad una nuova legge sulle droghe i giornalisti presenti non so se si ricordano è stata buttata al mare la legge
In parte
Dalla Corte costituzionale perché nel due mila delibere perché era stato una procedura illegittima di approvazione nel due mila e sei
Ora però ci vuole una nuova legge nuova legge ci vuole coraggio su questo terreno ci vuole coraggio ne chiediamo senso pratico e non moralismo su questo terreno e i risparmi che potrebbero essere solo qui
Utilizzati per
Il personale per la formazione per
Politiche sociali e socio sanitarie di sosta in e tossicodipendenti
Secondo elemento crediti stata grande e sorprendenti attenzione mediatica è Dorina Mattei
Dorina martedì su cui noi
Lo dico qua a mio nome ma insomma collettivamente esprimiamo sorpresa e
Quasi esterrefatti dal reale reazioni pubblica intorno a quel caso quindi se ci dimostreranno il tribunale di sorveglianza che domina Mattei ha commesso un reato in quella
E quel
Per questo gli hanno revocato la misura ossee ha fatto una cosa particolarmente grave ossea fatto chissà che
Ma se veramente
Ma se n'era mentre
Io non lo so
Se è così ma severamente nel provvedimento del giudice di sorveglianza c'era scritto che poteva usare il telefono solo per telefonare a tre quattro persone e lei si è collegata da ventenne su Facebook impostando la foto
Io penso e sorridendo perché questo è quello che diceva Gramellini
L'accusa che sorrideva io penso che noi stiamo tornando ad una
Al Medioevo
Nel
Io lo dico nel pieno rispetto delle vittime nel totale pieno rispetto delle vittime nel totale nella totale empatia con le vittime perché quando abbiamo scritto questo siamo stati invasi da minacce
Su Facebook sui sociale augurandole morte i nostri figli
è un è è un'ora è un errore ed è un grosso errore se le istituzioni assecondarlo l'emotività
Le istituzioni devono essere razionali l'emotività non può far parte della decisione pubblica
Parola a D'Alessio Scandurra per tutti gli altri
Allora io
Comincerei con ricordare che siamo qui per la presentazione del dodicesimo rapporto
Del dodicesimo rapporto di Antigone che quest'anno esce con con Infinito Edizioni e c'è una prefazione
Di di Roberto Saviano appunto è l'aggiornamento di un lavoro che che noi portiamo avanti dal dal novantotto cercando di
Garantire trasparenza dell'istituzione penitenziaria ciò premesso io volevo illustrare alcune slide che abbiamo preparato e che dalle undici
Saranno a disposizione di tutti nel nel nostro sito quindi diciamo poi possono essere utilizzate come come ciascuno crede relative ad alcuni dati quantitativi
Nell'anno che si è che si è da poco chiuso puramente con questa volevo finire cominciamo dal
Dalla situazione delle madri e dei bambini in in in carcere è una situazione è un quadro
Difficile problematico un tema difficile
La il il quadro quantitativo è un quadro ma relativamente stabile sono stati fatti tanti sforzi nel tempo dal legislatore per cercare di ridurre questi numeri favorendo
L'uscita delle madri con bambino con bambini rimane rimangono dei dei numeri significativi dei numeri comunque importanti
Evidentemente di situazioni che non si per cui non si riesce a trovare una collocazione alternativa e quindi
Parallelamente allo sforzo per cercare di portare fuori le mamme con bambini dalle carceri del nostro Paese e importante
Tenere la barra sullo sforzo di garantire la migliore qualità della vita possibile per il periodo tendenzialmente breve perché questa poi è la nostra esperienza in cui si sta in carcere in attesa di cercare una sistemazione alternativa e io lo ricordo
è un'osservazione banale ma io lo ricordo non è sempre la cosa migliore quando il periodo è breve non è sempre la cosa migliore separare la madre dal bambino spesso sono percorsi che una volta che si divaricano poi non è facile
Rimetterli assieme e quindi un passaggio breve
Dal calda dal carcere in una struttura adeguata può essere una soluzione migliore rispetto alla separazione queste motivo per cui i numeri non riescono a scendere perché in tante circostanze si preferisce questo
Ad ad altro
Un altro dato significativo storicamente importante per l'evoluzione del sistema penitenziario italiano
è la presenza di detenuti stranieri in carcere come vedete dal due mila dieci al due mila e sedici se diminuita le nel complesso la popolazione detenuta e diminuite in maniera più che proporzionale
La percentuale di detenuti stranieri
Queste o direi anzitutto perché come è normale che sia cercando di ridurre i numeri del carcere si è inciso soprattutto sui fatti meno gravi
Sulla custodia cautelare e sui fatti meno gravi e sia sulla custodia cautelare che sui fatti meno gravi la componente degli stranieri era particolarmente elevata quindi incidendo su quei gruppi lì
Il calo degli stranieri appunto è stato è stato più che proporzionale oggi abbiamo poco più del trentatré per cento
Di detenuti stranieri nelle nostre carceri
E in questa slide trovate le nazionalità più più rappresentate
Trovate anche come
Gli stranieri si colla cono di spetta la compone la la cura i reati più ai gruppi di reati più
Più significativi allora quella trentatré virgola quattro per cento di detenuti nelle carceri italiane
In realtà incide sui reati contro il patrimonio per il ventisette virgola quattro per cento i reati previsti dal Testo Unico sugli stupefacenti per eccetera come vedete le percentuali sono mediamente più basse fatta eccezione ovviamente per la violazione delle Gesù gli stranieri sono mediamente più basse rispetto agli italiani
Perché comunque gli stranieri continuano incidere
Più che gli italiani sulla custodia cautelare il seme di continuano ad essere in carcere in custodia cautelare inattesa di una sentenza definitiva
In proporzione superiore rispetto agli italiani perché per loro vie alternative alla questo daccapo per loro la possano calare più facile si ricorre più spesso
Alla custodia cautelare per gli stranieri per una serie di ragioni a partire da
Compresa la lingua diciamo il nostro sistema di giustizia
Fatica a garantire un servizio di interpretariato
Adeguato durante durante i procedimenti per cui poi alla fine ci si affida la conoscenza dell'italiano dell'imputato che non sempre sufficiente
I suicidi le morti CCD questo un dato sempre drammatico qualunque siano i numeri ma è anche un dato che segna una
Una difficoltà attuale del sistema penitenziario italiano perché
I numeri della popolazione detenuta sono diminuiti
Questo significato anche diciamo una migliore qualità della vita su vari aspetti
Però il numero dei suicidi rimasto più in proporzione è rimasto analogo agli anni passati questo vuol dire che quei casi di disagio estremo
Spesso difficile da da vedere perché non sempre ci sono segnali la capacità del sistema penitenziario di intercettare quei casi di disagio estremo
Rimane rimane e rimane inadeguata e questo alla fine in parte spiega un gesto che comunque sempre un gesto
Difficile da spiegare è chiaro
Aggiungere una cosa sola su questa che invece è molto positivo il fatto che si sono fortemente ridotti i suicidi degli agenti di Polizia penitenziaria
Fra il due mila quattordici due mila quindici che vivono una condizione difficile di lavoro all'interno delle carceri e che probabilmente il segno che invece nel loro caso le condizioni di vita interni la maggiore spazio all'Unione
La la minore tensione probabilmente crea un grande effetto positivo
La slide non parla delle morti per ragioni diverse dal suicidio
Sono molte settantanove nel due mila quindici
Il carcere rimane un ruolo un un luogo diciamo pericoloso per la salute delle persone nel senso che i tassi di mortalità sono elevati rispetto al alla popolazione libera per la fascia d'età
E la cosa che vorrei segnalare e che poi può non essere intuitiva uno si immagina che
Tolti i suicidi le morti siano per lo più di persone anziane
Non è così non è così perché la persona anziana finisce per morire fuori dal carcere perché arrivo al fine pena o perché arriva un'incompatibilità un certo punto dell'aggravamento delle condizioni di salute arriva una condizione di incompatibilità con il carcere per cui poi
Muore more altrove le morti in carcere sono di persone relativamente relativamente giovani se comparate per esempio all'esperienza di ciascuno di noi
Nella propria famiglia né proteggere di amici quindi vuol dire che c'è un problema di presa in carico della
Della malattia e in generale il tema della salute è un tema drammatico in questo momento dentro dentro le carceri italiane
Qui non si va avanti allora andiamo indietro questa era l'altra slide che volevo che vi volevo illustrare è un tentativo sintetico di comparazione dei costi
Del sistema penitenziario italiano rispetto ad alcuni grandi Paesi europei che in qualche modo ci assomigliano come come dimensioni
Come quindi con dimensioni dei loro sistemi dei loro sistemi penitenziari
Il primo dato a guardare quello in basso a sinistra in ogni qui in ogni Paese in ogni riquadro relativo al costo giornaliero dei detenuti
E l'Italia è il Paese che risulta ampiamente
Risulta vere il costo giornaliero più elevato il costo giornaliero è un calcolo semplice Sibilia il Bilancio dell'amministrazione penitenziaria approssimativo grossolano quanto si vuole ma insomma
Si piglia il bilancio l'Amministrazione evidenziare lo si divide per il numero dei presenti medi durante quell'anno sia
Questa cifra
Perché abbiamo un costo così elevato rispetto agli altri agli altri Paesi questo in qualche modo lo dice meglio di tutto io penso il dato
In basso a destra in ciascun riquadro cioè il rapporto agenti detenuti
Noi abbiamo un costo del sistema penitenziario elevato perché abbiamo tanto personale rispetto ad altri Paesi abbiamo il più alto numero il più basso numero di detenuti per la gente col più alto numero di agenti per detenuto
E previsto compare diciamo rispetto a questi a questi Paesi questo vuol dire che abbiamo
Un grosso onere di stipendi ma l'altro l'altro tema
è che
Abbiamo molto personale ma questo personale fatto quasi esclusivamente fatto in larghissima maggioranza di personale di polizia per cui poi nonostante abbiamo questi grandi numeri di personale se si fa il confronto con altri Paesi su altri temi educatori insegnanti
Psicologi psichiatri eccetera quindi si altri servizi indispensabili per
Per la vita penitenziaria si scopre che abbiamo numeri
Particolarmente bassi quindi nostro risulta essere un sistema costoso perché come dire estremamente generoso nel fornire un servizio che è la sicurezza
Molto meno generoso su il garantire altri servizi e questo è qualità della vita penitenziaria ma è anche qualità
Del dei percorsi di reinserimento è contrasto la recidiva
E quindi è un tema
Di di di grande importanza
Io mi fermerei qui restituisco la parola Patrizia
Penso che non soci diciamo forse il ministro deve andar via e allora vuole mettersi qui alla mia sinistra
Non so se poi andrà via si perderà le le due relazioni che uno ma è sulla questione della psichiatrica
Segnaliamo ancora casi di contenzione in Fisica per esempio nella sezione di osservazione psichiatrica di
Di Marassi
Poi casi
Prego invece seguiamo precisi ci dirà l'avvocatessa Simona finito il nostro Difensore civico che negli esposti che noi presentiamo per i casi di
Morte in carcere per vari motivi
Intanto grazie grazie ad Antigone non solo per il rapporto di quest'anno ma per il lavoro che ha fatto costantemente nel corso degli anni io oggi voglio essere qua non solo per la cosa che sta diceva
Che si diceva introducendo cioè il fatto che
Tra pochi giorni si terrà un momento importante su cui poi dirò poche parole
Gli stati generali dell'esecuzione penale ma anche perché questo è il primo rapporto che ha che si rivolge a un interlocutore in più nel senso questo è il primo rapporto che potrà essere valutato anche dal garante nazionale dei detenuti che finalmente
è stato istituito ed entrato in funzione tra l'altro con una
Figura storica dinamo degli anticorpi Antigone quindi diciamo penso che
Citato almeno una rilevazione almeno a Susanna quindi penso che a livelli in viaggio sia comune quindi da questo punto di vista credo che non avete difficoltà di interlocuzione
E
Quindi è credo che che questa questa innovazione non vada sottovalutata perché oggettivamente costituisce un salto di qualità non solo una rivendicazione storica di chi si è occupata di carcere nel corso di tutti questi anni
Ma significa anche dare un senso diverso alla rete dei garanti con l'occhio ha già oggi esistono sul territorio ma che spesso procedono diciamo buon
Stando ai diversi in modo un po'disarticolato avere una figura un lattice nazionale che è in grado di far girare questa Rete diciamo nella stessa direzione credo che sia anche un modo di
Esercitare diciamo anche una salutare pressione costante sull'amministrazione perché
Il carcere per sua natura un luogo in cui avviene alla privazione della libertà il rischio di questa privazione della libertà diciamo vada oltre oltre un segno
Lecito è un rischio che è sempre presente quindi il fatto che ci siano anticorpi contrappesi a un dato
Che
Costituisce un valore per il funzionamento del del sistema
Volevo solo dire due cose sul sui dati che sono stati
Che sono stati richiamati
La situazione come avete visto sul fronte del sovraffollamento migliorano io continuiamo a
Tenerla sotto osservazione anche perché credo che diciamo così i fattori esogeni che possono anche di alterare questo dato sono sempre
Presenti quello che
Mi preme sottolineare
è che questo
Lavoro diciamo ha messo in moto alcuni meccanismi che mi auguro siano strutturali
Non soltanto alcuni interventi legislativi che hanno segnato qualche passo verso la dei carceri trazione penso all'introduzione della messa alla prova penso alla questione all'introduzione a una crescita significativa delle pene alternative
Questa dato di cui sono più
Orgoglioso consentitemi perché
Sovraffollamento come dire sconta fattori
Anche diverso diciamo però il dato che io considero strutturale
è che quando questo Governo si è insediato
Sostanzialmente per ogni detenuto c'era un soggetto
Trattate in esecuzione
C'erano c'erano per ogni quattro detenuti c'era c'era un soggetto sottoposta esecuzione penale esterna attualmente siamo quasi a un livello di uno a uno
Che guardate una forte innovazione nel nostro sistema perché la cosa che caratterizzava come vedete i numeri dei detenuti nel nostro
In questo momento non sono molto diverse anzi su il tasso di carcerazione più basso di altri Paesi europei
Ma il punto critico del nostro sistema nel momento del del del sovraffollamento ma storicamente il fatto di non aver mai sviluppato un sistema delle pene alternative
è la cosa che faceva il nostro Paese diverso profondamente diverse strutturalmente diverso dagli altri
Ecco questo è un dato che possiamo considerare superato per i numeri non per
Diciamo la la
Le i miei auspici e questo è un fatto che rimane o credo che sia un fatto che
Che che rimane
Consentitemi una solo una su una cosa non sono d'accordo sul
Sul tema
Madri in carcere non so perché il numero di quest'anno è diverso da quello dello scorso
Perché dieci meno sono tante comunque ma perché
Le condizioni in cui stanno oggi le madri non sono quelle di tre quattro cinque sei anni fa nel senso che c'è stato una evoluzione anche dei servizi interni al carcere se guardiamo per esempio
Alla struttura di Rebibbia una struttura che sicuramente non alla qualità che avevano strutture che in passato ospitavano le detenute madri questo non significa che non dobbiamo fare lo sforzo ulteriori io approfitto di questa sede per
Chiedere diciamo al Comune di Roma di fare un passo
Finale per
Da mettere a disposizione una casa famiglia che essere realizzate in un bene confiscato e che tra l'altro ha avuto un finanziamento di Poste italiane perché questo ci consentirebbe di fare un ulteriore significativo passo avanti nel nella diminuzione
Nella diminuzione di quei numeri un'altra notizia che volevo dare riguarda il fatto che
La sul tema stranieri noi dando corso a una direttiva europea con gli obblighi che da impone una serie di obblighi in ordine alle traduzioni
Consentiremo di come uscire far conoscere meglio il nostro sistema penitenziario ottici ci si imbatte nel senso che non soltanto a sostegno di alcune garanzie di carattere processuale ma stiamo pensando anche per esempio di tradurre in tutte le lingue delle principali comunità un piccolo vademecum che riguarda la possibilità di accedere alle pene alternative
E ai benefici previsti dal nostro ordinamento perché spesso non vengono utilizzati semplicemente perché non vengono conosciuti e questo diciamo
Naturalmente il magistrato di sorveglianza se non ho una domanda non va a sollecitarla molto spesso anche per le situazioni di difficoltà della magistratura di di sorveglianza e quindi
Stiamo intervenendo in questa direzione per garantire diciamo
Un eguale accesso alle
Opportunità i benefici che sono previsti dall'ordinamento da di tutti coloro che
Sono reclusi a prescindere dalla loro origine dalla loro lingua
Un'ultima considerazione partendo da una piccola procreazione
Quei numeri sulla spesa pro capite sarebbero migliori se il sovraffollamento fosse rimasto questo può sembrare un farà so
Ma non è così perché diminuendo il numero dei detenuti è chiaro che non dice essendoci dei costi fissi diciamo il numero
Dei il numero del costo pro capite aumenta
Però questi numeri ci dicono qualcosa ci dicono non solo che abbiamo un problema diciamo di altre figure che non siano il poliziotto all'interno del sistema penitenziario
Ma ci dicono che dobbiamo provare a
Riconsiderare
Complessivamente il rapporto costi benefici del funzionamento del nostro sistema il nostro è un sistema che costa molto ora al di là del debito del costo per
Detenuto costa complessivamente tre miliardi di euro in questo un dato che fa
Abbastanza impressione ma ha un tasso di recidiva che tra i più alti d'Europa
Ora questo dato è un dato che sconfessa il ragionamento che spesso viene fatto secondo il quale basta dire carcere perché per garantire sicurezza
La sicurezza si garantisce se sia un certo tipo di carcere
Cioè se sia un carcere che diciamo fa uscire persone migliore di quelle che ci sono entrate perché se ne fa
Uscire peggiori di quelle che ci sono entrate diciamo il la promessa che viene fatta un'è un trucco
E questo è esattamente il senso dei che vogliamo dare agli stati generali dell'esecuzione penale
Come abbiamo cercato di fare l'aveva cercato di farlo con due accortezze la prima è quella di chiamare a parlarne anche chi di carcere non si è mai occupato
Perché uno dei problemi che spesso hanno le realtà in qualche modo autoreferenziale carcere non può che essere in qualche modo scontare questo rischio per sua natura è quello di
Parlare molto guardando dall'interno del sistema e non cercando di
Vedere cosa è percepito all'esterno
Il secondo obiettivo che abbiamo più ambizioso e che naturalmente possa può compiere solo un primo passo con l'esecuzione
Con l'esecuzione penale ma è un obiettivo che Antigone si pone da tantissimo tempo
E purtroppo i risultati sono o non sempre confortanti approvare a far parlare la società di questo tema e a farne parlare non attraverso stereotipi e luoghi comuni
Perché gli stereotipi e luoghi comuni hanno generato questa questo carcere inefficiente per le ragioni che richiamavo noi perché soltanto non corrisponde all'articolo ventisette della Costituzione che pure sarebbe diciamo un parametro che del quale non ci dovremo disinteressare
Ma perché paradossalmente utilizzabili le risorse dei contribuenti
Per una finalità che alla fine diversa da quella che viene dichiarata nel senso che talvolta il carcere diciamo in più un luogo di formazione criminale che in un luogo di reinserimento
E questo questo
Ragionamento che abbiamo provato a fare implica un dato
Interrogarsi sul perché funziona così
E quindi provare a rompere il meccanismo che si fa così perché si è sempre fatto così che ho visto è un meccanismo inerziali che spesso caratterizza tutte le istituzioni in carcere non si distingue da questo punto
Rivista dalle altre istituzioni sia la scuola si all'ospedale sia più
Sia
Il tribunale
Capire quali sono i meccanismi che producono questo questa contraddizione e questa è stata la ragione del Vajont dato duecento persone abbiamo costituito diciotto tavoli
In queste in questi tavoli hanno a questi tavoli appuntano partecipato persone che si è avuta una tantissimo tempo li cancella persone anche che per esempio hanno applicato la loro conoscenza carcere da architetti psicologi medici che madre natura calciatori che
Che hanno si sono poste in tema di come si può sviluppare lo sport all'interno del carcere
Perché questo corrisponde secondo media ha una grande domanda di interesse nazionale che lo ripeto non è soltanto una cosa
Che corrisponde a un'esigenza di umanità e di civiltà corrisponde anche a una domanda fondamentale di come un Paese fa funzionare secondo le indicazioni di efficienza e di ragionevolezza un proprio
Una propria istituzione
Chiuderemo questi Stati Generali con una banca dati delle idee che è emerso da questo lavoro
Che in parte sarà utilizzata per l'attività di carattere normativo non è ora valuteremo quali saranno le strade migliori per provare a trasformare in norma è quello che è uscito dagli stati generali però non vorrei che si riduca tutto ha un'idea
Normativi Istica cioè noi non vogliamo soltanto cascano delle buone norme perché le norme del mille novecentosettantacinque
Erano norme molto molto buone molto avanzate molto ispirate dal punto di vista
Della visione e anche del molto
Informate allo spirito costituzionale ma in parte sono rimaste lettera morta
Perché seppure non possiamo non riconoscere carceri oggi non è quello lo naturalmente nel mille novecentosettantacinque ma sono rimaste lettera morta perché se non si uniscono
Le dico la non la la dimensione normativa la dimensione
Amministrativa cioè alla distrazione delle prassi sia quello che viene spesso raccontato c'è
Istituti dove ci sono eccellenze dove ci sono buoni risultati Luciano abbattimento delle recidive annullando abbattimento della recidiva e istituti invece dovendo questi numeri sono molto peggiori io vedete sono un po'
Diciamo
Io sono grato a chi ha costruito le isole felici ma se non cambiamo il sistema le isole felici può diventare un alibi
Perché alla fine tu hai qualche posto
Che poi far vedere quando arriva qualcuno che visita un pare il Paese o qualcuno e poi invita il resto del sistema che continua a girare secondo
Un meccanismo che è quello che invece caratterizza poi i numeri che che che dobbiamo e siamo costretti a andare
Ecco io credo che l'obiettivo degli stati generali sia di alzare un po'lo Standard medio questo è l'obiettivo venuta non significa pensare che
Risolveremo tutti i problemi ma alzare un po'lo Standard medio della detenzione secondo quei parametri che dicevo della parità di chi ci vive ma anche della qualità tra virgolette passatemi questo brutto termine efficientissimo del prodotto che si realizzazione
Che cosa esce da da quel da quel percorso di trattamento il ragionamento fondamentale che nasce dagli stati generali
E poi ne
Discuteremo lunedì e martedì e vi lascio perché non vorrei togliere altro spazio
E perché il Consiglio dei Ministri secondariamente prima di tutto perché non voglio togliere spazio agli altri interventi
è questo
Il meccanismo tra virgolette del carcere così come funziona oggi è un meccanismo passatemi il termine che che sconta anche un po'il mio retaggio culturale è un carcere fordista
C'è
è un carcere sostanzialmente che
Tratta tutti i soggetti nelle stesso modo ma per questo è un carcere deresponsabilizzante
Perché un carcere nel quale il trattamento
Non è collegata a un effettivo comportamento del detenuto il detenuto come modello ne ha uno quello di non dare fastidio quindi di non di passività si quanto più possibile
E se questo può essere diciamo funzionale al mantenimento di una PACS all'interno del carcere non è funzionale all'altro obiettivo cioè quello del reinserimento
Perché quando esci descrivi avere ancora meno strumenti per affrontare la società che ti circonda di quando sai sei entrato il meccanismo che dobbiamo provare a costruire un meccanismo che invece gira attorno al
A un tema dell'individualizzazione del trattamento
Cioè cercare di seguire esattamente la il percorso cercare di capire
E anche di costruire dei meccanismi di benefici che siano legati anche effettivamente al comportamento questo in due direzioni senza aver ostacoli insuperabili ma senza neanche avere nulla di scontato perché
Noi dobbiamo pollice delle persone che San più responsabili quando sono di quando sono entrate
E questo naturalmente implica un ripensamento complessivo perché questo significa per esempio che diventano centrali le figure
Dell'educatore di figura dello psicologo le figure
Del mediatore culturale e diventano fondamentali
I soggetti del volontariato che attorno al trattamento possono pensare diciamo di costruire delle forme di interlocuzione di cooperazione
Diventa fondamentale rapporto con
Gli enti locali dopo qui vorrei lanciare un altro appello
In un momento di fortissima scarsità di risorse per gli enti locali noi abbiamo firmato una convenzione con l'ANCI nazionale per l'utilizzo del lavoro volontario dei detenuti
Le domande sono ancora molto molto esigue perché secondo me c'è una certa domande dei Comuni dai Comuni c'è una certa remora a utilizzare lavoro detenuti quando invece vediamo
Le esperienze che si sono realizzate sono state esperienze tutte positive
Positive a tutto tondo nel senso positive in termini di ricaduta per il Comune chiaramente marittima positive anche perché ha partecipato a questo tipo di progetto
Ho
Sonata la campanella comune di Roma concludo qui invece mettendo in evidenza una cosa che abbiamo fatto recentemente che considero molto molto
Positiva abbiamo costruito un progetto per centoventi detenuti che lavoreranno nell'anno anche per i servizi di legati al Giubileo e per manutenzione urbana
Ed è un progetto che credo che potrebbe essere esteso anche ad altre realtà territoriali
Perché credo che in un momento questo Comune così come ne abbiano bisogno il carcere viene assolutamente bisogno ha bisogno di avere una proiezione su questa dimensione perché la condizione naturale per incominciare a costruire un carcere che ha i requisiti che speriamo si affermino con la fine del lavoro e l'attuazione del lavoro che è emerso dagli Stati generali dell'esecuzione penale
Grazie grazie
Proseguiamo
Non
Non non durerà ancora molto la sua conferenza stampa ci sono altri interventi grazie mille
Sul
Io ricordo dopo un'indicazione così il
Sente pure il ministro
Rapidissima il venti e ventuno maggio ministro l'abbiamo invitata speriamo che le possa venire
Proprio per ricordare all'atto all'Italia alla nomina
Del National preventivo meccanismi vitali di Mauro Palma noi faremo un convegno in cui arriveranno
Impari garantiti Inghilterra Norvegia Croazia o Slovenia di tutti di tantissimi Paesi quindi c'era un convegno internazionale su questo venti e ventuno maggio
E poi due nomine di recenti fortunatamente positive cioè alcune Regioni stanno nominando i garanti
L'ANVUR l'Umbria nominato il nostro Stefano all'asta sia garante della Regione Umbria
Mio predecessore la presidenza di Antigone la Sicilia fortunatamente ha nominato il professor Fiandaca
Illustra il penalista quindi siamo
Felici anche di questa nomina aspettiamo che
Il Lazio arrivi alla nomina
Pare che dovrebbe essere abolire e aspettiamo che lo faccia gli abruzzesi dove speriamo si sblocchi la situazione dove comunque cambiata Rita Bernardini su cui
Penso e spero che il
Il Consiglio borsistici esprima favorevolmente
Come volete
Michele dirò
Si vuole buongiorno a tutti molto brevemente perché punta in queste situazioni Antigone tende a accendere un po'di fare e su quelle che sono le criticità
Rilevate dell'attività dell'Osservatorio prima sì citava il caso degli isolamenti
Beh c'è un altro Hall luogo delle carceri di oggi di quelle carceri comunque i numeri di cui stiamo parlando che
Secondo le segnalazioni l'Osservatorio di Antigone dei tanti osservatori che non finiremo mai di ringraziare che ogni giorno in maniera volontaria visitano
Gli oltre duecento istituti italiani questo luogo sono i reparti di osservazione psichiatrica i cosiddetti reparti psichiatrici hanno poi assumono varie denominazioni
E ed è un luogo diventato ancora più problematico in seguito alla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari come sapete il trentuno marzo del due mila e quindici
La legge ottantuno ha definitivamente sancito la chiusura degli ordini o PG italiani che non più tardi del due mila e dodici ospitavano mille quattrocento internati
Oggi ne ospitano appena novanta quindi anche qui dei numeri che ci rassicurano a dimostrazione che un percorso di dimissione poteva virtuoso potevano essere fatti che
Molti di quei numeri erano in realtà ingigantiti da un'inerzia istituzionale sia del sistema giustizia che nel sistema sanitario
Io PG sono
Formalista io PG italiani sono formalmente chiusi in realtà poi noi oggi aprile due mila sedici
Sappiamo che solo uno è davvero chiuso quindi non non vi aprono se andate a bussare ed è e quello di Napoli ma gli altri quattro però
Ci sono ancora quattro PG Barcellona Pozzo di Gotto Aversa Montelupo Fiorentino a Reggio Emilia che ancora oggi ospitano
Delle delle persone sono novanta e poi ce n'è uno che è un caso particolare che Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova
L'unico PG che ospita anche le donne
Che sostanzialmente si è limitata a cambiare la targa di ingresso non si chiama più PG si chiama Renzo residenza tra l'esecuzione alle misure di sicurezza ma continua ad ospitare duecento persone quindi sono numeri anche qui vanno presi un po'
Con le pinze figlio PG sono stati
Superati grazie anche all'istituzione delle aree questione su cui Antigone ha condiviso però una serie di preoccupazioni insieme al Comitato Stop OPG oggi demenza aperte sono ventitré
Molte di queste però sono provvisorie il che significa che sono strutture che non si sono ancora adeguate a quelle che sono le previsioni legislative previste dalla legge quindi ad esempio si tratta di strutture private
Cosa che
No non prevista o meglio tollerata in una situazione di provvisorietà ma che dovrà in qualche modo risolversi c'è un commissario
è nominato poche settimane fa dal Governo perché sei regioni dal adempienti che sono la Calabria l'Abruzzo la Puglia Toscana impiega il Piemonte
Sono state commissariati commissario fango Corleone a
Sei mesi di tempo per arrivare alla definitiva risoluzione del problema ma questo problema se ne porta dietro un altro su cui ci teniamo a a sollevare l'attenzione qui oggi che è quello appunto dei reparti psichiatrici cioè
Delle problematiche psichiatriche all'interno degli istituti penitenziari
Più del cinquanta per cento dei detenuti oggi in carcere è sottoposta ad un
Trattamento psichiatrico in generale si può andare dalle
Classiche gocce calmanti per come per per dormire a trattamenti invece molto più invasivi e molto più debilitanti quindi più del cinquanta per cento sono sottoposti a a un trattamento medico
Diciamo che i più gravi coloro che hanno degli scompensi coloro che per varie ragioni non come dire non non riescono a tollerare le situazioni di Gentile vengono allocati in dei reparti psichiatrici che dovrebbero essere luoghi di cura all'interno dei raccordi del degli istituti penitenziari
Luoghi in cui operano
Operatori sanitari molto più che operatori che operatori di polizia
E quindi il lago verso luoghi punto curativi e l'alta noi dalle nostre osservazioni che abbiamo condotto nelle ultime settimane abbiamo rilevato casi
Assolutamente molto gravi in sottolineiamo almeno due situazioni in cui
Sono ancora presenti sistemi di contenzione
In particolare a Genova a Marassi dove c'è ancora letto di contenzione dentro l'istituto penitenziario e poi una una serie di situazioni cito trovino in cui esistono cede lisce cioè cioè l'essenza suppellettili in nessun modo
Che se non come dire consentite dal Regolamento ma su cui io ho anche lì occorre vigilare
Vigilare che siano davvero poi rispettati i parametri che umanitari
Quello che vogliamo dire che l'Italia e per la sua storia noi siamo il Paese di Basaglia al Paese che per primo insieme a pochi altri racchiusi manicomi non può tollerare
Che ancora oggi esistano forme di contenzione soprattutto i luoghi già così prima attività la libertà personale come sono come sono le carceri
Si calcola che nei reparti osservazione psichiatrica oggi sono detenuti circa
Due-tre Enzo cinquanta persone che vuol dire tre volte il numero degli attuali interna Tino PG quindi è un problema che anche numericamente
Rimane come dirà se vorrà circoscritto ma un problema in crescita e poi
L'ultima i cui chiudo
Non puoi non deve passare assolutamente l'idea che questi reparti vengano usati per scopi diversi che non siano quelli appunto dell'osservazione psichiatrica e quindi di trattamento di patologie psichiatriche
Abbiamo percezioni che in alcuni casi ci sia un uso di questo un po'troppo anche agevolato dal fatto che
Non servono troppe formalità per entrare in questi reparti abbiamo le percezioni che
Come dire all'interno nell'allocazione in questi reparti ci siano motivazioni di tipo disciplinare o di tipo di come dire legati al clima detentivo alle può le madri che che il detenuto può portare all'interno delle sezioni comuni che sicuramente però no no non possono essere tollerate anche perché questi sono le parti in cui c'è la sorveglianza la video sorveglianza ventiquattr'ore su ventiquattro non ci sono nella maggior parte dei casi bagni separati
Quindi il bagno in cella e la detenuto viene sorvegliato anche
Mentre mentre in bagno sono luoghi dove
Non esistono possibilità trattamentali perché e addirittura in alcuni casi non esistano le la possibilità del cosiddetta via delle Ore Daria prevista dal Regolamento perché l'aria viene fatta
Sempre il passeggio viene fatta all'interno dei corde dei corridori della Sezione insomma situazioni al limite situazioni davvero a volte molto spesso oltre il limite consentito dal Regolamento su cui l'Osservatorio di Antigone uguale vigilare ma che dimostrano come non è che pone dire pur facendo l'ISFOL si necessari che aspetta da tanti anni sulla questione psichiatrica Delio PG non tutto è risolto e anzi spesso si si sposta solo il problema in altri luoghi l'Osservatorio di Antigone continuerà
A fare luce continuerà a monitorare affinché il diritto e i diritti dei detenuti allineino anche in quei luoghi
Grazie
Prima di dare la parola Simona Filippi volevo intanto salutare Emilio Di Somma allungo ai vertici dell'amministrazione penitenziaria è sempre molto vicino I nostri punti di vista
E poi volevo ricordare che quest'anno non solo siamo arrivati al nostro dodicesimo rapporto Marzia compiamo anche venticinque anni Antigone compie venticinque anni
Abbiamo fatto anche delle bellissime magliette celebrative emenda salvo una la nostra Grazia Parisi che coordina la nostra segreteria
Indossate ICI anche voi e Simona finite idea e il nostro Difensore civico a dei detenuti di antico
Grazie Susanna
Allora io insomma come abbiamo detto qui diciamo lanciamo un po'cercando di mettere il fuoco su alcune sua alcune questioni nel caso specifico io segue coordino questo gruppo di ragazzi che segue nello specifico proprio le storie
Dei detenuti
In alcuni casi abbiamo deciso di andare sino ad esposti che abbiamo depositato presso le procure della Repubblica competente all'interno dalla cartellina trovate quattro casi specifici due sono due esposti
Abbiamo presentato su due episodi di violenza uno non è il nome soltanto messo per diciamo per iniziali perché le indagini sono in una fase assolutamente embrionale
E l'altro il caso di Giuseppe Rotundo un detenuto che nel due mila undici denuncia un pestaggio il processo attualmente pendente davanti al tribuno alle di di Foggia io qui però il fuoco diciamo la vostra attenzione la voglio riportare sui casi di
Stefano Borriello di Alfredo Riotta
Allora Alfredo gli otto Ammone a luglio del due mila dodici sono quasi quattro anni che questa persona deceduta all'interno dell'Arcella dove si trovava nella casa circondariale di Siracusa Stefano Borriello invece a un caso più alcun recente muovere l'otto agosto del due mila quindici della
Cella arriva praticamente morendo nell'ospedale di Pordenone si trovava appunto nel carcere di Pordenone la nostra attenzione su questi due casi Hassan prestata nel caso di Riotta massima ed è da poco
Diciamo sul caso di Borriello assolutamente massima in entrambi i casi abbiamo appunto depositato un esposto si assomigliano questi due casi per due circostanze la prima è due persone che sono morte stavano Borriello aveva soltanto ventinove anni Alfredo Liotta ne aveva poco più di quaranta
Con una totale diciamo proprio non prese in considerazione del problema da parte del personale sanitario
Le calze Alfredo idiota more nel giro di dieci giorni praticamente e quello che risulta dal diario clinico sono pochissime informazioni che registrano di fatto un deperimento di un corpo che alla fine infatti poi morirà
Questo suo star male viene periziato dei medici in quel momento come una simulazione
Stefano Borriello muovere come ho detto l'otto agosto del due mila e quindici è soltanto la scorsa settimana trascorsi otto mesi dal decesso di questa persona finalmente la madre
Il padre purtroppo è venuto meno quando lui era aveva quattordici anni la madre viene a sapere che suo figlio è morto nel carcere di Pordenone per una polmonite batterica
Malattia che come è noto a tutti quanti non soltanto a si caratterizza vi diciamo per una facile riconoscimento da parte dei medici ma soprattutto che può essere curata conto
Diverse e varie e tempestive e
Terapie che possono ovviamente curare
La persona allora
Questo diciamo è un aspetto che li accomuna cioè il fatto che siano morti entrambi dinanzi proprio ad una nonna non presa in considerazione del caso l'altro aspetto che li accomuna I mie
è il fatto che le procure che stanno indagando su questi casi arrivino conclusioni analoghe e cioè una totale sofferenza una totale difficoltà nel voler andare avanti
E cerco di essere più concreta in questa mia ricostruzione
Oramai
Quasi due anni fa perché è del diciannove giugno due mila quattordici la consulenza dei medici nominati dal PM della procura di Ciriaco di Siracusa per indagare sulle a giorni della morte di Alfredo Riotta i quali concludono leggo certamente tali misure cautelari da parte dei medici furono assolutamente disattese
E a partire dal venticinque luglio due mila dodici epoca in cui in considerazione del grave quadro clinico rilevato il detenuto necessitava di trasporto trasferimento in terapia intensiva e questo non fu eseguito
Con questa consulenza ad oggi questo è un dato
La Procura è ancora in standby sono due anni da che questa consulenza è stata depositata davanti alla Procura di Siracusa e sono quattro anni a luglio che questa personale deceduta per cui noi dice amo non soltanto abbiamo depositato l'esposto non soltanto siamo andati personalmente a conferire un questo pubblico ministero abbiamo più volte richiamato l'attenzione su questo caso ma ci interroghiamo diciamo sulla
Sul fatto delle
Della necessità che le morti in carcere non continuino sempre a trovare i più diciamo la fine della parola per iscritto
Pone perché questo necessariamente qualora voi il PM dici da oggi diciamo di andare avanti sarà la conclusione di questo procedimento
Nel caso di Borriello invece il medico nominato dal Pubblico Ministero su questo noi supporti ci opporremo perché come sapete c'è la possibilità di opporci alla richiesta di archiviazione
Dice questa del trenta marzo due mila sedici che
Neanche il trattamento antibiotico neanche nell'ipotesi di di tempi TV di tempestiva scusate mi somministrazione
Avrebbe potuto salvare la vita di questo giovane che era affetto da polmonite batterica quindi diciamo come bene
Ovviamente i medici che hanno studiato
Come queste carte il medico della famiglia medico che lavora con noi come volontario che la dottoressa Susanna Zecca diciamo o scriveranno le opportune relazioni che noi depositeremo ovviamente non è così nel senso che la polmonite distavano Borriello poteva essere non soltanto diagnosticata ma soprattutto
Poteva essere lui ricoverato e quindi un giovane di ventinove anni proviamo tutti quanti noi assurdo che muoia in questo modo all'interno di un carcere il Difensore civico di Antigone l'associazione fa di questi casi diciamo non soltanto una battaglia sul singolo caso ma una battaglia in generale sul tema della tutela del diritto alla salute che sicuramente
Continua ad essere non è questa la sede perché troppe sono le se faccetta alture delle problematiche legate alla mancanza di tutela di questo diritto continua ad essere uno dei gravi problemi all'interno delle carceri in questo momento grazie
Grazie Simona grazie a tutti voi per essere stati qua e io vi ricordo che il rapporto la cartella stampa la trovate oramai sul sito e la rapporto lo potete comprare qui da Grazia qua dietro arrivederci e buona giornata
Grazie
Grazie
Fino alla morte