Il rovescio del diritto - La pillola

La vicenda relativa alla sospensione della semilibertà Andolina Matteini una ragazza rumena che uccise con una
Fatale ombre lato nell'occhio
La giovane Vanessa Russo Roma Metropolitana di Roma nel due mila sette viene affrontata dal circuito mediatico e politico nostrano con la consueta approssimazione informativa
Il provvedimento di sospensione e me lo ha confermato il difensore dell'amico e collega Nino Marazzita non è motivato
Altri limiti la semilibertà è stata sospesa dal giudice di sorveglianza di certo sulla base di una segnalazione od un rapporto informativo cui il provvedimento necessariamente rinvia
Allora il tribunale di sorveglianza di Venezia sentite le parti ed approfonditi i fatti oggetto dell'informativa a decidere in regime di semilibertà debba essere revocato o meno
E per quali ragioni
Pertanto a me pare che il ministro Orlando chiamato a rispondere in Parlamento con il Question Time della vicenda non abbia trovato la misura giusta nelle sue parole
Il ministro che evidentemente ha potuto avere notizie più dettagliate sul rapporto informativo che ha determinato questa provvisoria sospensione
Ha infatti confermato come se fossi un dato già acquisito che la materia avrebbe violato le prescrizioni che accompagnavano la concessione del beneficio della semilibertà
Occorre ricordare che queste misure pur sempre una forma diversa di espiazione della seconda metà della pena che ancora deve essere scontata tant'è tenuto
Dunque quel tipo uscire dal carcere la mattina per svolgere una prestabilita attività lavorativa dovendo farvi ritorno alla sera mai potuto rispettare una serie di condizioni e di restrizioni proprio di un regime comunque detentivo
Dunque legittimamente prima attivo di quelle libertà anche minime delle quali godono normalmente i cittadini
Una di queste riscrizione ci dice il ministro riguardava l'uso del telefono che verrà fatto limitato ad un elenco preciso di interlocutori
Dunque avendo la ragazza postato su Facebook presumibilmente proprio dalla i fondi tre foto mentre prendeva un primo solo che su una spiaggia delle veneziano il magistrato di sorveglianza ritenuto potessi ravvisare in questo astrattamente una violazione di quelle prescrizioni
Perché devo subito dire che ad una prima impressione il provvedimento sospensivo del magistrato di sorveglianza di Venezia non mi sembra infatti privo di giustificazione
La detenuta a di fatto acceduto ad un social network dunque ad un luogo strutturalmente deputato alla comunicazione con un numero indeterminato di personale
Il tribunale di sorveglianza dovrà appunto stabilire che questo accesso concretizzatosi nella semplice pubblicazione di tre foto
Non accompagnate a quanto possiamo apprendere e da commenti propri né tanto meno da conversazioni conterrà che possa definirsi comunque una comunicazione
E in quanto tale violativa del divieto
Il magistrato di sorveglianza raggiunto dalla segnalazione del fatto abbia intanto sospese provvisoriamente la misura a me pare del tutto ragionevole
La innocuità nella comunicazione infatti non varrebbe perciò solo legittima sempre che di comunicazione naturalmente eccetera
Allo stesso modo per il quale una evasione dal carcere per abbracciare il proprio figlio nel giorno del suo compleanno rimane purtroppo un'evasione con ciò che doverosamente ne consegue
Quello che invece non poteva e non doveva accadere in queste vicende che il ministro di Giustizia e non si limita riferire questo market permette come leggiamo dalle cronache
In termini di sostanziali giudizio di fondatezza delle ragioni di una revoca che al contrario come abbiamo detto non è ancora intervenuta dunque sub iudice
Risposta del ministro insomma mi è parsa indebitamente sbilanciarmi sbilanciata sul merito della vicenda
Dando per assodato e pubblicare una propria foto su un social network e network equivalga senz'altro ad una comunicazione e che dunque abbia integrato
La violazione delle restrizioni accompagnatorio del provvedimento conciliativo della semilibertà la signora Torino a Mattei
Una valutazione che non potranno mettere in difficoltà lo stesso tribunale di sorveglianza chiamato tra pochi giorni a decidere la questione
Poteva il ministro dire qualche parola in meno
Magari ricordando anche e allora qui qualche parola in più il percorso detentivo esemplare di questo ragazzo e rimettendosi per il resto ad una valutazione giurisdizionale non ancora formulato
Senta finire per concorrere certamente al di là delle proprie intenzioni non ho dubbio su questo
Alberi Cevo bailamme che si è scatenato intorno a questa vicenda il gusto utile della lapidazione Insacco par sempre sotto la cenere
E non attende altro che queste ghiotte occasioni per esprimere tutta la sua indecente rione
Buona giornata a tutti