Intervista ad Erasmo Palazzotto sulla decisione del Governo austriaco di costruire un muro al Passo del Brennero per limitare l'accesso ai migranti provenienti dall'Italia

Con Erasmo palazzotto vicepresidente della Commissione esperire di Montecitorio di sinistra
Italiana parliamo del Brennero della vicenda
Paradossale che vede appunto l'Austria
Prendi
Pristina aree una barriera doganale
Di controllo affatto al confine con con l'Italia
Ma è un confine politico se vogliamo un confine elettorale che dimostra
Tutta la crisi delle classi dirigenti europee
A giugno ci saranno le elezioni in house prima
I nazionalisti xenofobi crescono i sondaggi e il Governo che cerca di recuperare consenso sul piano interno
Adotta una misura che in qualche modo
Mette in discussione anche
Lo spirito fondativo stesso e l'Unione europea e il Trattato di Schengen che ne è uno dei capisaldi
Credo che davanti alla gestione la crisi migratoria
Si misurerà la potenzialità la possibilità dell'Unione europea di portare fino in fondo il suo progetto
E ad oggi mi pare che i Governi europei lo sta stanno mettendo seriamente in discussione con
Una scarsa capacità di vedute
Perché non stiamo parlando di un'emergenza che è quella che giustificherebbe
La chiusura di Schengen in qualche modo ma stiamo parlando di un fenomeno strutturale su cui servono politiche di lunga durata che
Decidono stabiliscano come governare questo fenomeno come renderlo meno drammatico di come invece
Appare ed è in questo momento
L'Italia ha mandato una lettera con il nome del Ministro degli esteri
All'istituzione europea le risposte
Non arrivano rimane
Il dubbio non è che poi alla fine lui elargire lascia
Ringraziamo gli unici avamposti rispetto
Problema che comportava l'aria strutturale
Dei profughi i richiedenti asilo e dell'immigrazione
L'Italia e la Grecia in questo momento rappresentano le colonne che reggono diciamo l'Unione europea dal punto di vista dei suoi valori fondativi
La straordinaria prova di accoglienza
E di supporto che in questo momento
Vita e la Grecia stanno facendo
Il il
Il modo con cui bisogna dimostrare un
All'Europa che esiste una possibilità diversa sono due dei Paesi che hanno l'economia più raggi la Grecia più dell'Italia
E nonostante questo si stanno facendo carico di un peso enorme rispetto alla crisi migratoria e Paesi molto più ricchi che potrebbero tranquillamente farsi carico dell'accoglienza davanti
A questa situazione drammatica invece si chiudono non credo che il tema sia quello di scrivere le lettere all'Unione europea esistono delle sedi opportune percorre le questioni esiste il Consiglio europeo
Dove più volte noi abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio di mettere in discussione il Trattato di Dublino che è alla base
Del a del problema che in questo momento si sta verificando in Europa ovvero
Le le frontiere che non Sisto non nel Trattato di Dublino perché i propri devono rimanere nel Paese di prima accoglienza
è chiaro che questa è una legge che risponde a un'esigenza del passato oggi davanti a questo fenomeno bisogna garantire la libera circolazione dei profughi in tutti i Paesi dell'Unione
Noi siamo davanti al momento critico per l'Unione europea perché questa crisi pur parla saltare e allora vero europeismo si misurerà oggi
Davanti alla capacità anche di
Rimettere in discussione quelli che sono i vincoli
Europei riscrivere trattati togliere delle clausole come quella che prevede la sospensione di Schengen per dire che indietro non si torna
Il Patri
Dalla Grecia verso la Turchia
Proseguono
Situazioni che stando deve portarci a giudizio dei colleghi che stavano sul posto hanno spesso e delle finanze
Degli aspetti drammatici
Ma sono due i sintomi più gravi alla malattia di cui ha mandato il malata oggi l'Unione europea il primo dicevo prima
Questa vicenda della
Riproposizione di Schengen dei muri che si stanno costruendo in tutta Europa sia diciamo nel frontiere esterne sia nelle frontiere terne
Secondo il Trattato con la Turchia l'accordo fatto con la Turchia in qualche modo nega
Anche lo stato di diritto
Dell'Unione europea perché è un accordo che non tiene conto
Dei diritti individuali dei profughi che arrivano sul sul nostro territorio
Paga uno Stato estero per fare il lavoro sporco la riduzione dei flussi dalla Turchia verso la Grecia legata prevalentemente a una stretta repressiva
Che la Turchia sta mettendo in campo nei confronti dei profughi di fatto costruendo dei campi profughi casse diventeranno sempre di più delle vere e proprie prigioni
In uno Stato che
Non ha sottoscritto integralmente la Convenzione di Ginevra
In uno Stato in cui i diritti civili e i diritti umani non sono pienamente rispettati tutto questo per cercare di limitare un fenomeno che non può essere limitato
L'accordo con la Turchia tampona temporaneamente il
Il flusso di profughi in arrivo alla rotta balcanica
Aprirà come sempre accade davanti a questi fenomeni altre rotte
Perché non puoi bloccare un flusso di questa proporzione
Perché troverà sempre una via alternativa come è successo in questi mesi quando prima l'Ungheria chiuso la frontiera e allora siamo spostati sulla rotta macedone
Adesso troveranno altra rotta quello che sta accadendo che
Acquisito che dalla Turchia non si riesce più a passare perché il muro è stato spostato più a est
Troveranno altro rotta e quindi se dal Libano prima passavano in Turchia per riuscire ad arrivare l'Europa adesso probabilmente raggiungeranno l'Egitto e poi la Libia
Possiamo pensare di occupare la Libia possiamo pensare di fare un altro accordo con l'Egitto in questo momento diciamo mi sembra
Un paese modello dal punto di vista e diritti umani sono ovviamente ironico riguardo
Alla alla gravità invece nel caso Regene ma
Tutto questo non servirà
A bloccare un flusso di questa portata che generato principalmente dalle politiche estere che in questi vent'anni i paesi occidentali nei paesi europei hanno messo in campo
Questo momento siamo davanti un flusso straordinario di persone in arrivo dall'Afghanistan dalla Siria dall'Iraq che sono i Paesi in cui noi siamo intervenuti militarmente direttamente come era con Afghanistan o indirettamente nel tentativo
Di
Destabilizzare alcuni regimi
Ecco io penso che noi dobbiamo assumerci quella responsabilità
E contestualmente mentre facciamo un'accoglienza
Di chi fugge da guerre disperazione dobbiamo costruire una politica estera che permetta a quei Paesi di ricostruirsi di rinascere e quindi a chi oggi
Perché Uggè di poter ritornare occhi ancora non è fuggito di poter restare nel nel proprio paese che credo sia
Il sentimento e la voglia di ognuno di queste persone
Che non fuggono perché hanno voglia di andare via da casa loro fuggono perché le condizioni di vita non rendono più possibile la sopravvivenza in quei luoghi
Ringraziamo Erasmo palazzotto di sinistra italiana