Cerimonia in onore del Corpo della Guardia Costiera

Prende ora la parola la Presidente della Camera dei deputati onorevole Laura Boldrini
Intanto complimenti per questo filmato vada immagini sono
Molto eloquenti a volte più più delle parole e devo dire
Ministro sinistra del rio ammiraglio Meloni membri
Membri degli equipaggi della guardia costiera io sono molto contenta di questa iniziativa per me è un onore
è un onore potervi accogliere qui alla Camera dei deputati
Ed è anche
Un onore rendere questo omaggio che è anche un doveroso tributo a un corpo a un Corpo dello Stato la cui professionalità
La cui applicazione il cui si spirito di servizio sono riconosciuti a livello internazionale ve lo dico perché so che questo è vero per esperienza diretta
Ecco ho voluto fortemente questo momento tra di noi
Lo ha voluto fortemente in un momento in cui l'Europa intera si trova a vivere una delle crisi più profonde
Siamo di fronte come sapete
A una grande fuga abbiamo sessanta milioni di persone che sono in movimento
Senza averlo scelto sono persone costrette a fuggire sessanta milioni di rifugiati costretti a fuggire perché nel loro Paese Non c'è pace non c'è sicurezza
E nel loro Paese vige
Vice la persecuzione la violazione dei diritti umani fondamentali ecco
Questo fiume di persone appunto tenta a volte di raggiungere la salvezza di mettersi in sicurezza anche attraverso il mare
E queste persone ve lo dico cercano pace sicurezza ecco è chiedere qualcosa di strano pretendere di vivere in pace insicurezza
Ognuno di noi farebbe la stessa identica cosa i nostri nonni lo hanno fatto
Che purtroppo ogni popolo costretto
Dalla guerra si dovrà
Si troverà di fronte a questa esperienza ecco queste persone fanno
Un percorso su mezzi
Inadeguati spesso trovano delle vecchie carrette
Delle vecchie carrette fatiscenti altre volte trovano dei comuni artigianali come litigi li chiamo io
Sapete bene meglio di tutti come sono fatti questi gommoni sono
Appunto improvvisati e sono completamente inadatti ad attraversare
Quelle miglia che ci separano dal nord Africa ecco
I morti sono tanti e nessuno sa quanti siano
Anno scorso si parla di tre mila settecento ma voi mi insegnate che i dispersi i dispersi in mare spesso sono morti a cui non è stata possibile dare sepoltura
Quindi questa cifra che già di per sé assolutamente mostruosa è una cifra per difetto
E questa cifra sarebbe stata ben diversa se a coordinare le operazioni
Di ricerca di soccorso in mare non ci fosse stati voi voi la Guardia costiera italiana se a salvare tante vite umane
Non ci fosse stati voi a sfidare
Il mare io ho visto personalmente uscire le motovedette con condizioni proibitive del mare quindi rischiando la vostra stessa vita
Ecco la mia un apprezzamento come si poggia capire a origini lontane non nasce dagli ultimi eventi diciamo che siamo amici di vecchia data mettiamola così
Infatti
Io molti anni ho lavorato nel negli organismi internazionali quasi venticinque una parte di questi anni ho lavorato nell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati quindi
Diciamo che
Dal novantotto forse da lì inizia nel due mila fino al due mila tredici quando io ho lasciato
Ecco l'istituzione più vicina più prossima era la Guardia costiera
Non posso dimenticare quante volte ci siamo sentiti al telefono anche di notte con la mera io Mellone con altri che sono qui presenti con la sala operativa nel tentativo di salvare vite umane
Quindi una collaborazione intensa
Un impegno comune che aveva un unico obiettivo salvare le vite umane
Ecco
Un apprezzamento che come dicevo il vostro un apprezzamento esteso
Perché accennavo all'ammiraglio Mellone prima a me è capitato di lavorare in tanti parti del mondo
Mi è capitato di sentire parlare di voi nel nord Europa così come nei Paesi del Nord Africa ma anche nel Golfo di Aden che è uno dei luoghi più spaventosi
Ecco anche lì si parlava della Guardia costiera come esempio come riferimento come capacità operativa ma anche come umanità doti che dunque
Travalicano i confini nazionali e sono note in tutto il mondo ecco quindi
Un esempio o virtuoso un esempio virtuoso
Che punto esportato come buona pratica che in Italia in Italia abbiamo visto
Come dire a volte essere oggetto di
Gli attacchi
Abbiamo assistito ad attacchi strumentali di chi
Vorrebbe che i soccorritori tra dissero
La legge del mare o magari
Ignorassero le richieste d'aiuto ecco di chi sostiene che
Che non tutti in mare devono essere soccorsi che dipende dal passaporto e dal colore della pelle
Ecco abbiamo anche
Abbiamo anche sentito questo e questo sottende una convinzione aberrante cioè
Che ci sono alcune vite umane che sono meno importanti di altri a questa logica noi diciamo no dobbiamo dire no
Elemento di oggi vedete
L'evento di oggi
Il sostegno forte e inequivocabile delle istituzioni italiane alla Guardia costiera
Lo voglio dire con chiarezza un sostegno istituzionali un riconoscimento di tutto quello che voi
State facendo e avete fatto perché vale la pena ricordare che negli ultimi venticinque anni
La Guardia costiera coordinato il soccorso e ha salvato in prima persona seicento quaranta mila vite
E di queste centocinquanta mila negli ultimi due anni ecco senza
Il vostro intervento
Senza il vostro intervento noi ci saremmo trovati di fronte a un'immane un'immane ecatombe
L'ultima volta che
Che ci siamo visti con la mila io Mellone e con alcuni di voi è stato in Grecia nell'isola di lesbo e questo
è avvenuto
Due mesi fa
Eravate lì come appunto nell'ambito dell'operazione di Frontex
E da quando ci siamo incontrati devo dire che molto è cambiato è passato poco tempo ma molto è cambiato
E già perché quando noi ci siamo incontrati a Lesmo lesbo era l'isola della speranza
Quante volte abbiamo visto
Le persone che arrivavano baciare terra e dire che erano nate per la seconda volta io a Lampedusa questo l'ho visto fare tantissime volte e voi l'avete visto molto più di me avete visto anche nell'isola di lesbo
Bene oggi quell'isola non è più quel simbolo oggi quell'isola non è più l'isola della speranza ma oggi quell'isola e l'isola della chiusura
Della chiusura della chiusura dell'Unione europea
Un'Europa che sembra incapace di trovare una soluzione condivisa alla più grande crisi di rifugiati dalla Seconda guerra mondiale ad oggi
Un'Europa che
Alza bandiera bianca
Perché non è in grado di trovare al proprio interno una condivisione equa e sostenibile tra ventotto Stati membri
E siccome prevale l'egoismo
Allora si decide di
Esternalizzare il problema e con esso anche il diritto d'asilo unito uno dei diritti più antichi della nostra civiltà nato
In Europa
Ecco
E allora penso che
Questa soluzione sia una soluzione che non risolve il problema
Penso che questa soluzione appena altri problemi perché voi sapete meglio di chiunque che quando si fugge dalle guerre dalle persecuzioni quando non sia nulla da perdere chiusa una strada se ne aprirà un'altra
E questo purtroppo è sempre accaduto ma sembra non insegnare nulla oggi
A chi è chiamato a prendere delle decisioni ecco io rivolgo a voi un doveroso ringraziamento
E ringraziando voi voglio ringraziare anche la Marina militare
Voglio ringraziare i pescherecci voglio ringraziare le imbarcazioni commerciali le imbarcazioni private tutti tutti coloro che
Che
Appunto hanno unito le forze stanno unendo le forze per
Fare onore
Al nostro essere uomini e donne
Ma penso che ci siano anche delle responsabilità della politica
E allora
Voi potete fare una parte importante ma certo non potete fare tutto e la politica a delle responsabilità perché
Per evitare
Le morti in mare si debbono essere dei canali legali d'accesso in Europa ci devono essere canali illegali che oggi purtroppo non ci sono
Noi dobbiamo riuscire ad a vere una unica politica d'asilo in Europa dobbiamo riuscire a condividere tra ventotto Stati questa responsabilità
Noi
Non possiamo più pensare che
Siano cinque o sei gli Stati che si fanno carico
Perché questo non è sostenibile non è sostenibile che sia la Grecia come Paese di prima a approvato e l'Italia come Paese di prima approvato e poi sia
La Germania
La Svezia e per numero di abitanti l'Austria noi siamo ventotto paesi e non è più accettabile che
Appunto si creino delle crisi perché altri rifiutino di fare la loro parte se tutti e ventotto avessero fatto la loro parte noi non staremmo a parlare di una crisi
Di rifugiati ma di una gestione di rifugiati
Ecco e allora penso che
Dobbiamo anche
Ragionare sulle cause profonde
Perché fuggono queste persone è lì che dobbiamo trovare le soluzioni
Lì che dobbiamo lavorare di più nei tavoli negoziali è lì che dobbiamo
Mettere alle strette i regimi isolarsi
è lì che dobbiamo condizionare i nostri aiuti al rispetto dei diritti fondamentali
E questo non sempre si fa
E questo poi quasi sempre genera delle tragedie
Ecco allora io dico che
Noi che siamo il continente e dei diritti umani abbiamo una responsabilità aggiuntiva perché se noi oggi decidiamo
Di
Delegare ad altri Paesi che non hanno peraltro neanche il quadro giuridico per gestire
La questione dei rifugiati di delegare altri Stati come la Turchia questo compito che cosa dovrebbero fare allora Paesi come il Libano la Giordania il Kenya il Pakistan che hanno milioni di rifugiati
Che cosa dovrebbero fare se l'Unione europea la culla del diritto d'asilo decide di passare la mano ad altri
Che peraltro non hanno neanche il quadro giuridico per poter gestire questa questione
Noi abbiamo una
Grande responsabilità
Quindi io
Vi dico che voi come Guardia costiera siete un esempio dell'Europa che costi che costo discepoli sti valori voi siete un esempio dell'Europa che
Appunto si fa carico dei diritti umani dei diritti umani e della tutela dei diritti delle persone quindi io concludo
Nel
Ringraziarvi ringraziarvi per quello che fate
E nel ringraziarvi anche per come lo fate
Grazie
E ora passo la parola al ministra delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio prego ministra
Grazie
Permettetemi allora prima di tutto di ringraziare sentitamente la signora Presidente della Camera per questa occasione che vita che ci dà di essere qui oggi ospitati in questa prestigiosa istituzione un riconoscimento
Io l'amicizia che la Presidente Polverini mi ha manifestato da da subito verso la Guardia costiera che anche oggi ha espresso pubblicamente
La tappa di un percorso di vicinanza che si è anche concretizzato con la visita lesbo e che ci ha fatto particolarmente onore ammiraglio perché siamo stati particolarmente onorati di questa sua vista signor Presidente che c'era
Dato forza ci ha dato coraggio perché come lei ha ricordato il l'azione che questi uomini queste donne della guardia costiera svolgono ogni giorno
è un'azione che non sempre viene compresa nella sua portata ed il suo significato
Noi siamo
Fortissimamente convinti di quello che lei ha appena terminato di dire che la Guardia costiera custodisce in migliori valori e migliori principi di questo nostro straordinario Paese di questa nostra bellissima costituzione
Che afferma che tutti gli uomini sono uguali e non sono e non possono essere discriminati per la loro provenienza per loro religione per il colore della loro pelle
Ma queste bellissime parole della Costituzione sarebbero
Inutili se non vi fossero uomini e donne che ogni giorno nel nelle adempiere il loro dovere le rendessero concrete reali voi state facendo esattamente questo
Voi ci state con la vostra azione ci state onorando di un rispetto sostanziale e di un'applicazione reale dei valori della Costituzione
Del Codice del mare di quel codice che impone che il soccorso venga fatto in qualsiasi condizione anche a rischio la propria vita
E noi siamo particolarmente onorati insieme a tanti altri corpi dalla Guardia di finanza la Marina militare I AIM
Al
Alle navi mercantili ai pescherecci tutti coloro che che voi coordinate con la vostra azione siamo particolarmente onorati di svolgere questo ruolo e non ci vergogniamo purtroppo
Abbiamo una contabilità di vite salvate ma
Quelle che ci preoccupano in più su un limite che abbiamo perdute questo ci rammarica
Ci rammarica solo questo non altro
Non ci rammarica non non vi rammarica non ne sono sicuro perché tante volte vi ho visitato i sacrifici che
Che imponente le vostre famiglie che impunità voi stessi rischi che impone intere vostre famiglie voi stessi ci rammarica sul fatto che non possiamo
Di fronte un dolore così immenso di fronte una tragedia così grande
Far fronte a tutto ma noi sappiamo che
Voi la vostra parte la state facendo
E come ha detto benissimo signora Presidente che tempo che la politica faccia la sua parte e tempo che l'Europa si misuri con politiche comuni
Di accoglienza di fronte ai grandi problemi l'Europa non può essere
Solamente l'Europa dei trattati economici
Degli indicatori economici dei vincoli di bilancio
Perché altrimenti Europa morta è una famiglia perduta una famiglia che non sa riconoscere
Le sfide più autentica di una dell'essere comunità
E le sfide più autentiche dell'essere comunità stanno proprio in questa capacità di rendere concreti i valori che si proclamano
Allora noi siamo stati impegnati voi siete stati impegnati io sapete quanto vi sia grato e quanto vi sia vicino
Siamo stati impegnati anche in questa missione
Saremo impegnati anche nuove missioni ma la nostra vera missione lo dico anche oggi come ho spesso detto lamiera nemmeno le che ringrazio tantissimo e a tutti i comandanti
Che stanno davvero svolgendo un lavoro straordinario la nostra vera missione di dimostrare
Di nuovo che il Mediterraneo è un grande mare di cultura e di pace il Mediterraneo non è un muro
Chi vuole che il Mediterraneo sia un muro uccide l'Europa
Il Mediterraneo è in nostro destino
Non è una frontiera non è un muro
è una grande occasione di cultura e di pace e così è sempre stato in Italia sempre tratto una linfa vitale dal
Dalla sua relazione col suo mare tutti i Paesi europei tutta l'Europa tratto dal mare
La sua crescita economica culturale e civile
E qualcheduno vorrebbe che questo mare ritornasse esser un muro noi invece questo muro lo stiamo
Ogni giorno con la nostra azione abbattendo lo stiamo rendendo invece di nuovo quello che è sempre stato questo mare in grande mare di accoglienza di pace di curiosità di conoscenza di passione per l'uomo
Per l'uomo da qualunque parte provenga e dovunque voglia andare questo questa vostra azione ci rende davvero così onorati
Così come ci rende davvero pieni di gratitudine questa occasione che la signora presidente ci ha dato oggi di potere di nuovo dire al vostro ritorno dal mare Egeo che la Guardia costiera italiana ha onorato i colori della sua bandiera
Ha onorato i valori dell'Europa grazie
Prende ora la parola il Comandante generale della Guardia costiera ammiraglio Vincenzo Milone
Signora presidente
Signor ministro
Le siamo particolarmente grati
Oggi
Per noi
Una giornata storica
è una giornata dove
Come a lei ha detto signora Presidente
Viene messa al centro l'attività
La missione la missione più importante
Che
Svolge la Guardia costiera italiana nell'ambito di quelle che sono le competenze
Della
Ministro del dei trasporti che dell'infrastruttura
è un giorno importante
Io
Spenderò due parole perché credo che sia più importante far parlare
I giovani
Che
Effettivamente hanno lavorato sul campo e meglio di chiunque possono essere testimoni
Di ciò che si fa
Mi piace solo sottolineare un motto
Che è stato coniato dal personale
Passammo se sulla motovedetta la trecentoventidue di sa mosto
E pregherei i fatti emiliano qual è il motto negli anni
Cioè
Di questo dà il senso grazie negli atti dare il senso anche oggi si dorme domani
Perché l'attività nel nell'Egeo
è un'attività è stata un'attività molto ma molto intensa
Ed era uscire un'uscita è uno che erano uscite tutte le notti i nostri pagine erano stati
Impiegati pianificati per le uscite notturne
Quindi
Questo che significa nelle peggiori condizioni
Di notte
Una realtà ricca di isole isolette scogli scogli etti
Magari con un po'di vento e il mare incrocia
E quindi prestare soccorso a delle piccole imbarcazioni con Mancini tipo quelli che hanno i nostri figli con dieci dodici quindici persone a bordo
Quindi nelle situazioni più complesse
E lì hanno dato prova della loro bravura perché non hanno perso nemmeno una vita
Non hanno perso nemmeno una persona
Le oltre mille persone che sono state salvate sono state salvate tutte
E questo la dice lunga sulla grande capacità
Voglio sottolineare un aspetto che lei diceva Presidente
E che ha ha detto anche il signor ministro l'umanità
La grande differenza egli
Perché è vero che noi abbiamo strumenti capaci abbiamo motovedette che sono un'eccellenza per svolgere questo compito
è vero che a bordo di queste motovedette noi abbiamo equipaggi con anni e anni di acqua salata sulle spalle
Ma è anche vero che per fare queste cose ci vuole il cuore
E tiro un esempio che lei sa perché io l'ho raccontato appunto sulla viaggio di ritorno
La motovedetta trecento che ha lavorato Assam mosse essa mosse l'isola che è stata interessata dalle famiglie siriane
Tanti bambini piccoli creature in fasce
Dopo la prima missione
Arrivati a terra
Finito le pratiche
Quindi arrivati la mattina perché la questione di notte
Sono andati a comperare
Un bollitore dell'acqua è un fondo per poter riscaldare i bambini chiarificatore ecco allora questo è una
è un esempio
è la culla galleggiante creata al momento ma questo è la prova concreta della grande umanità che c'è dentro al personale della Guardia costiera si parlava di muri
I muri dovrebbe sui muri di umanità i bambini sono un patrimonio dell'umanità e quindi ovviamente ci dovrebbe essere come è stato sottolineato una attenzione diversa
Un Governo di questo fenomeno
E non subirlo come lo stiamo subendo l'Italia sta facendo la sua parte l'Italia nell'insieme delle sue diverse articolazioni
Noi a mare come abbiamo anche detto insieme alla Marina insieme alla Guardia di Finanza a terra le prefetture i Comuni eccetera per l'accoglienza
è un sistema mal Paesi Italia non può da solo sì mi è consentito fare un attimino questa sottolineatura
Affrontare un problema epocale dove il Santo Padre ha detto che dopo la Seconda guerra mondiale è la più grande tragedia dell'umanità
Dove ci troviamo di fronte non a un Paesi solo e quindi la possibilità di circoscrivere
Il fenomeno ma non ci troviamo di fronte al movimento di paesi interi l'abbiamo sono stati citati è un movimento dell'Africa è un movimento del Medioriente
E chiudo dicendo che proprio
Per questa
Attività che in venticinque anni da quando è iniziato il fenomeno dall'Albania mille novecentonovantuno
Che la Guardia costiera sta facendo veramente tanto è tantissimo che salvare vite umane in mare e come ha detto lei Presidente c'è questo riconoscimento che ha potuto cogliere nei giri che lei ha fatto
Il signor ministro di avvio è a conoscenza della cosa e ovviamente
Sarà lui
Salvo intese particolari a ricevere
Nella festa d'Africa gli ambasciatori dei Paesi africani che verranno in visita al Comando generale il ventitré di maggio per
Testimoniare la loro riconoscenza
La loro gratitudine alla Guardia costiera italiana e questa penso che era l'occasione per poterlo rappresentare qui ci sono presenti signora Presidente
Una rappresentanza del Comando generale in particolare del caporeparto operazioni perché la centrale operativa del Comando generale che tutti i giorni e tutte le notti da tanti anni a questa parte coordina tutte le operazioni
Poi abbiamo il comandante del pattugliatore grande della classe diciotto i il comandante D'Agostino
Abbiamo anche una rappresentante della squadriglia di Lampedusa la signora di Tucci poi apriamo abbiamo messo un pochino tutti gli attori che hanno partecipato un po'a questo operazioni il pesce non officer presso
Il centro di coordinamento del Pireo
Gli equipaggi l'equipaggio della duecentonovantadue
Coliche relativi raschio sui mercati l'equipaggio della trecentoventi d'due
Anche qui con i rispettivi soccorritori marittimi e gli equipaggi dei due elicotteri che hanno lavorato all'Expo
E a questo punto io ringrazia
A nome degli undici mila donne e uomini della Guardia costiera
La Presidente
Il signor ministro che il nostro capo
Per questa grande attenzione che c'è stata data è veramente un grande errore oggi poteva essere qui e poter ricevere i complimenti da parte della terza carica dello Stato grazie signora Presidente
Prende ora la parola il capitano di fregata Gianluca D'Agostino
Presidente amministra ammiraglio
Attualmente sono il comandante di nave Ricciotti ho avuto
L'onore di avere pochi giorni prima di Natale il signor ministro a bordo sull'isola di Lampedusa
Bianca scorso una brevissima giornata
Abbiamo illustrato quello che le unità più grandi fanno nel nello stretto di Sicilia
Sono i lavori molto diversi da a quelli delle unità più piccole che sono complementari sono dei lavori che riescono insieme a
Arrendere la risposta della guardia costiera insieme a
Gli assetti aerei
Il più
Il più possibile
Vicine a quelle che sono le esigenze di gente che sono di giorno in giorno diverse che si complicano in funzione del
Dei cambiamenti di flusso in funzione di quelle che sono le tipo le tipologie di imbarcazioni
Io mi ero preparato signor Presidente chiaramente un episodio da narrare e la cosa che mi ha fatto piacere che
Mentre nella ripetevo in mente perché comunque sempre un pochino di
Di tensione cioè
E
Arrivi ieri sentivo nelle nelle sue parole nelle parole del del signor ministro
Le cose diciamo i punti che mi ero che mi ero segnato
Gli eventi che le che le volevo narrare sono molto recenti
E sono di
Pasqua Pasquetta il giorno dopo nave diciotto i come tantissimi degli altri colleghi che sono qui oggi presenti e anche di quelli che non son presenti era stato in mare tutto il tutto il periodo di Pasqua
E solo la mia unità in quei tre giorni recita soccorre a salvare
Pochissime persone in meno di due mila erano mille novecento rotte persone
In quei giorni in cui i nostri cuochi avevano preparato
Signor ministro avuto l'esperienza
Avevano preparato il nostro pranzo di Pasqua
Non siamo riusciti chiaramente a mangiarlo abbiamo poi diviso in effetti fisicamente diviso con con tutte queste duemila persone
Sono stati tre giorni continuativi praticamente per raccontarle abbiamo fatto otto nove soccorsi di seguito
Mentre scrivevo il giornale dice suo laddove riportavo le registrazioni
Mi sono soffermato a riflettere su questi eventi perché scrivevo un esempio ore undici e dieci iniziato soccorso terzo gommone
Ore undici e venti terminato il soccorso salvate centoventisette persone era diventata
Una una macchina
Una macchina una catena di montaggio sedi servizi se cd approcciamo approcciava concerto di terrorismo quasi
E proprio nel concetto del terrorismo né del briefing tutti quanti ci siamo al termine dei tre dei soccorsi ricreativi vediamo assieme per cercare di migliorarci continuamente
Ci dicevamo e ce lo siamo detti tante volte la cosa mi ha colpito perché niente venivano anche queste affermazioni dei più giovani dico cerchiamo ogni tanto di fermarci
E riflettere sul fatto che stiamo lavorando con persone con uomini con donne con bambini perché quando i numeri sono così tanti
Si rischia
Di perdere il contatto con la realtà e questo contatto in quei giorni
Infatti in questo contatto in quei giorni lo avevo analizzato proprio perché
Essendo tre giorni continuativi di giorno di notte era un continuo
Ho lasciato la plancia vi sono vestito con la tutina e sono sceso giù a ogni tanto a dare da mangiare anche io per dare una mano ai ai colleghi
E
In durante una sera avevamo Borro cinquantadue Bindi
In giro non li vedo Pilato che facciamo un po'di Casino linee a poppa correvano dico la Misericordia di ragazzine quest'anno
Sento vociare entro nella Cava dei nostri soccorritori in aria caschi su in
All'interno di questa cava i nostri figli i figli degli nel mille che va oggi ogni tanto quando vengono a trovarci portano i sacchi gli associati pali in macchina di giocattoli che non si sono più
Erano
Tutti a terra c'erano questi cinquanta bambini che giocavano dentro
Perché faceva freddo cercavamo di di di distrarre l'idea da delle pene che comunque ci sono perché fuori fuori le condizioni erano comunque
Di di di vita non umana non c'entra con tutto quello che il
Noi possiamo fare una vita Numana
Che in tre questi bambini che giocavano evidente e si si rincorrevano interni questa all'acquisto locale piccolo ecco questa cosa qui
Mi ha fatto mi ha fatto riflette dico questo è l'esempio è il racconto che volevo volevo portare e il racconto che
Non è solo legato
Hai Mieli sessanta uomini piuttosto che agli undici mila
Di cui di cui ha fatto cenno l'ammiraglio ma anche alle nostre famiglie
A mia figlia Gaia mia figlia a Ginevra che mi diciamo ma Limoncini ci il il Winnie the fusero sono presi ci hanno giocato ecco è un
Qualche cosa che
Unisce
Un po'tutti a comando non è più un equipaggio che si muove ma qualche cosa che ancora più forte io sono decisamente molto orgoglioso sono
Pochi mesi che sono al comando della mia vita
Sono molto orgoglioso lo lo continua a dire ogni volta che mi viene chiesto non si dorme il collega ha trovato questa frase fantastica che
Mi mi renderò farò finta di mi arrenderò come
Piero torni a casa torni in porto e dieci
Dico son servito a qualcosa
Ecco questo è il il mio ma il mio
Contributo un contributo che più che tecnico è umano un contributo che
Nella giornata di oggi mi farà scendere giù
A nel Canale di Sicilia ancora ancora più forte ancora più motivato e felice perché comunque è un momento veramente importante
Grazie ancora di tutto
Prende ora la parola la comune di prima classe giorni la Galli
No anche se neanche io
Sono il comune di seconda classe Galli Giorgia e ho aperto da pochi anni Miotti a questo nuovo Rizzo ante che la Guardia costiera
Lavora da due anni nel settore operativo ma da circa un anno mi trovo nella comando generale proprio al cuore del Centro di coordinamento del soccorso marittimo dove comunque in primis se vi è la salvaguardia della vita umana in mare
Il mio compito allo Comando generale nella centrale operativa addette alla ricezione di messaggi inattivo la della centrale e che poi successivamente misto a seconda dell'urgenza
Come vi dicevo nell'ASI in sala operativa nella quotidianità della centrale operativa vi sono elementi migratori
Ricordo uno in particolare riferente al venti ottobre due mila e quindici
Dove nostri in altri mezzi hanno soccorso al due Comuni con circa duecentoquaranta persone a bordo e parecchie donne incinte dei parecchi bambini
Grazie alla collaborazione dell'affetto dir vini più Anna che assetto dei Medici senza frontiere
Abbiamo soccorso queste donne e in particolare una donna che si integrino i miti che già nel momento del soccorso comunque aveva delle contrazioni
Nel giro di poche ore è stata trasbordati area partorito a bordo del mercantile
Ho avuto comunque il privilegio di ricevere per prima l'immagine del mia nato
E forse in quei momenti rimessi a percepire l'operato e dell'in tutti gli uomini e le donne nella Guardia costiera
Perché io penso che oltre al numero che comunque relativo di persone che
Vengono soccorse dietro ognuno di loro si è comunque un volto a un'età una storia
E credo anche che attraverso la stampa la Guardia costiera vedono comunque un'ancora di salvezza un po'
Perché comunque
Riusciamo come in questo caso a dare una nuova speranza una nuova dignità a queste persone che con questo curata dalla dalla guerra che a un passato che forse non possiamo nemmeno immaginare o provare
Ringrazio comunque la card la Guardia costiera perché mi ha dato l'onore di di essere in questo settore e soprattutto in centrale operativa
Io amo molto questo reparto mi sento soddisfatta onorata di portare questa divisa
E e comunque forse non non si può provare ad immaginare quello che quello l'operato se non quando ci sei dentro
E
E niente ringrazio anche lei Presidente per avermi dato l'onore di essere qui perché mi sento come un piccolo ingranaggio in questa che ha in aggiunta a ciò che
Nonostante comunque il mio ruolo ma ne faccio parte di questa grande famiglia e sono onorata tantissimo
Grazie
Prende ora la parola il capo di seconda classe Nicola Surano
Presidente ministro ammiraglio
Dunque io ho avuto la
Fortuna l'onore di far parte
Nemesi di in gennaio e febbraio e del dell'equipaggio della Charlie papà tre due due che ha operato nella nel acque antistanti l'Isola disavanzo
Probabilmente un mese potrebbe sembrare un periodo relativamente
Breva ma a me ha regalato mille emozioni
è veramente tanti ricordi che difficilmente riuscirò a cancellare dalla mia memoria
Perché perché il nostro compito principale quello di salvare vite umane no quello di garantire la salvaguardia Della vita umana in mare
Siamo stati abbiamo ricevuto un addestramento particolarmente
Impegnativo sia dal punto di vista fisico che tecnico è ci alleniamo quotidianamente
Né per
Mantenere quegli Standard che ci che dobbiamo
Assicurare affinché riusciamo a
Portare avanti ogni singolo soccorso
E qualunque scenario qualunque teatro operativo ci si presenti davanti ecco io credo
Che non ci sia moneta più bella per essere ripagati tutti questi sacrifici
Se non vedere questo grande numero di
Di persone salvate questo grande numero di persone a cui siamo riusciti a cambiare il destino
Io ricordo ogni singolo intervento come veramente come se fosse stato ieri
Anche se ce n'è qualcuno che inevitabilmente Nieri ma se particolarmente impresso posso raccontarvi quello del del ventisei gennaio
Noi come tutte le notti pattugliavamo le coste nord-orientale dell'isola disavanzo
Preciso che là ci arrivano delle due è stata l'unica vedetta che è riuscita a mollare gli ormeggi andare in mare
C'era avevamo comma recita ma va contro con onde o oltre quattro metri
La velocità del vento superava i quarantacinque nodi c'erano delle temperature che erano al di sotto dello zero a vista ma lontananza questa
Questa barchetta e poi scoprimmo si trattasse di non perché tende dovresti non più lungo di cinque metri con a vostra colma di persone a bordo c'erano quasi quaranta persone
Ma magari ci avvicinavamo capimmo che la situazione era particolarmente grave io ho in mente ancora i momenti che precedono il soccorso non momenti carichi di tensione di
Scariche di adrenalina anche un po'di Moreno per perché qualcosa potesse posso andare storto
Capite bene o quanto meno potete provare ad immaginare qual è la difficoltà nel
Manovrare la vedetta affinché possa avvicinarsi
è approcciare per poi abbordare questa barchetta completamente fuori controllo che non governava in balia delle onde con un mare forza sei un vento così forte
In ogni modo riuscimmo ad avvicinarci all'ordine del del mio comandante saltai a bordo dell'ANCE le cime alla alla vedete in modo da assicurarla in realtà di sicuro c'era ben poco
Sì io sono restituimmo
è quindi
Quindi assicuriamo questa vere in questa imbarcazioni di fortuna alla predetta
Ricordo ancora le immagini vive impresse nella mia mente di di queste cime che ogni colpo d'onda
Sì attenzionavamo quasi a strapparsi mi si dovessero strappare un momento all'altro di realtà ciò che cedette fu la vita di poppa dell'imbarcazione
Che di corpo durante il trasbordo schizzo violentemente in aria lasciando di nuovo la alla in balia delle onde la poppa dell'unità
Ne ricordo gli occhi dici ci implorava aiuto perché sapeva bene che di lì a poco non ce l'avrebbe fatta se non fossimo arrivati mai attrarli in salvo
Gli occhi delle delle mamme che ci affidavano le loro creature che sicuramente non avrebbero affidato a nessuno se non
Alle mani di questi angeli indivisa
E poi fare queste questi bambini assolutamente innocenti assolutamente ignari di ciò che stava accadendo intorno
Stessero non bambini zuppi fradici connivente degli soffiava addosso chissà da quanto tempo
Che non avevano la forse neanche di muovere un dito ma che una volta che gli afferrabili riuscivano ha regalati quel sorriso
Che ti riempie volani questore di gioia e di soddisfazione che probabilmente in quell'istante non riesci a ad apprezzare in pieno ma che una volta finito il soccorso quando
Finalmente
è arrivato anche per te è il momento di lasciare quelle acque nere gelide salì a bordo
E allora
Tiri un sospiro di sollievo poi finalmente goderci
Quel
Quella soddisfazione che ti hanno regalato quei sorrisi Shin vorrei precisare una cosa assente
Tutti i soccorsi tutti gli interventi che lasciarli papà tre del due ha portato a termine si sono conclusi con successo e perché
L'equipaggio di questa rete è formato da composto da
Ragazzi straordinari
Veramente dal primo all'ultimo tutti i ragazzi in gambissima ogni soccorso guardare porta con sé mille variabile mille imprevisti impossibile dal collare eppure nonostante ciò
Ogni intervento è andato alla perfezione non è mai stato
Non si è mai sbagliato nulla e per questo veramente bisogna dire bravi a questi ragazzi
Infine io vorrei ringraziare il Corpo delle capitanerie di di Porto per tra avermi dato la possibilità di
Partecipare a questa missione di cambiare il destino di così tante vite umane e di sentirmi questa volta come non mai veramente utile al corpo
La Presidente della Camera dei deputati consegna all'ammiraglio Vincenzo Meloni una targa che conferisce al corpo villa Guardia costiera il riconoscimento dello spirito da applicazioni e l'impegno incessante nel salvare e vite umane
Allerta Valletta la
Non abbiamo voluto scrivere qui al Corpo della Guardia costiera per lo spirito di abnegazione e l'impegno incessante nel salvare vite umane
Grazie
Il
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio
Che l'ammiraglio Vincenzo Mirone il comandante generale della Guardia costiera fanno dono alla Presidente della Camera dei deputati di un modellino di scala di una motovedetta a ricordo dell'odierna cerimonia
A conclusione della cerimonia tutti i partecipanti sono invitati ad un brindisi presso la Sala del Cavaliere