Intervista a Walter Verini e Anna Rossomando sulla questione dell'intercettazioni

Radio radicale siamo con i deputati Walter Verini e Anna Rossomando o della Partito Democratico membri della Commissione
Giustizia per parlare di intercettazioni il tema è stato sollevato dall'ex Presidente della repubblicana Napolitano sull'onda del caso D'Ambrosio allora
Ci spiegate qual è oggi la la situazione che cosa è necessario fare tutelando
La libertà
Di informazione soprattutto la libertà dei magistrati per svolgere delle indagini
Ma tale le questioni siano abbastanza chiare nessuna limitazione all'uso dello strumento delle intercettazioni per le indagini è uno strumento prezioso di qualsiasi tipo ma è uno strumento prezioso
E mai nessuno ha posto problemi di questo tipo poi c'è una questione che non nasce oggi io ricordo che un tema di questo tipo era contenuto nel programma elettorale del
Neonato Partito Democratico nel due mila otto
Tenere insieme
Il diritto costituzionale alla libertà di informazione
Con il diritto costituzionale al rispetto della privacy in altre parole
Le intercettazioni necessarie per le indagini che non
Hanno rilevanza penale che non hanno neanche a rilevanza di contesto
E ma che riguardano aspetti davvero privati e intimi francamente quelle non debbono essere pubblicate io penso che si ragioniamo così una strada si trova già i magistrati
Con alcune circolari delle procuratori di trovino di Napoli e di Milano hanno già offerto delle diciamo indicazioni molto concrete mi auguro che altrettanto faccia per esempio la Federazione della stampa il ministro Orlando post potrà
Tirare la sintesi e produrre attivi e che poi il Parlamento valuterai approverà e che vadano in questa direzione ASM è un problema di
Combattere meglio evitando processi sommari processi mediatici e rispettando il cardini dello stato di diritto
Rossomando secondo lei cosa è necessario fare dopo il richiamo di Napolitano e soprattutto se ritiene che ci sia la possibilità di poter attuare una riforma diciamo che accontenti importo
Ma
Contentare tutti come sempre difficile diciamo che il punto di equilibrio sempre quello che è stabilito dalla Costituzione tra i beni che la Costituzione vuole tutelare allora molto sinteticamente
Io credo che forse non tutti hanno capito che un era si è chiusa cioè nella scorsa legislatura
Pura
Abbiamo combattuto in trincea affinché non si limitasse lo strumento per fare le indagini
Contrabbanda angolo con difesa invece della libertà dei cittadini e ci siamo battuti con efficacia perché questo non è avvenuto
Allora bisogna che un po'tutti capiscono che quel Rahali indotti e finita non ripropongono temi in un modo in Congo invece il tema vero che come giustamente
Dice il collega Verini non non nasce ora nasceva già nel due mila otto è già c'erano le proposte di legge della fine della Della ci satura precedente al due mila otto è quello delle pubblicazioni
Da pubblicazioni non siamo all'anno zero ci sono delle elaborazioni le ultime molto diciamo così articolate e pertinenti
Sono quelle delle procure delle famose circolari Pignatone a Roma Spataro a Torino Colangelo a Napoli
Che danno delle indicazioni accolgono appunto il per tutto dove sta il discrimine tra quello che pubblicabile quello no senza diciamo così indebolire le indagini però io vado oltre a quello che deve essere
Chiaro che il
Il presupposto per cui si può intercettare una persona è che esista per lo meno un'ipotesi di reato cioè non esiste un diritto indiscriminato
A intercettare a rendere
Pubblica le conversazioni private perché questo è guardi lo dico perché
E molto fuorviante il dibattito a questi stiamo talvolta
Cioè e fuorviante dire ma comunque quella cosa lì interessa una volta che perché è fuorviante perché allora
Se il il problema se una cosa può interessare pubblicamente tutto può interessare pubblicamente e il problema è che c'è una Costituzione che
Mette ha dei limiti a questo ma non c'è solo la costruzione anche diciamo così il buonsenso perché se portiamo alle estreme conseguenze ragionamento che tutto può essere di interesse
Allora introduciamo il principio che è l'intercettazione come strumento di controllo sociale io non sono d'accordo
Ma nota sonda COGE non sono i principi dello stato di diritto però è prima ancora che vedete allora gli strumenti gli abbiamo tutti per rispondere a sua domanda si può accontentare
Un po'tutti sappiamo chiari questi principi gli strumenti ci sono c'è come dire
Un uno sforzo di elaborazione che tiene conto di queste cose contenuto in queste circolari ora come giustamente ha detto anche il ministro Orlando necessario una legge perché non può essere affidato diciamo così alla circolare pure importantissima di un procuratore se cambiate il procuratore può cioè voglio dire quindi c'è bisogno in una legge che dia una disciplina
Diciamo così uniforme che che valga che valga per tutte sapendo che questi sono i discrimini
Nessuno vuole rinunciare a questo importante strumento che come abbiamo detto più volte nella scorsa legislatura sempre quelli che stavano in trincea
E sicuramente io il collega Verini c'eravamo perché tutti pensano alle inchieste che riguardano diciamo così corruzione altro noi all'epoca quando ciò ponevamo
Al restringimento di questo strumento come strumento di indagine per esempio ricordavamo il fatto che efferati delitti ricordo
Il delitto terribile di quel bambino che era stato rapito in Emilia-Romagna e poi era stato ucciso che
Fu scoperto proprio grazie a un uso di un'intercettazione addirittura ambientale è fatta diciamo così abbastanza a tappeto e quindi certamente non vogliamo privarci di questo strumento dell'indagine non vogliamo
Privati di uno strumento che permette con i reati diciamo così satelliti anche di
Andare a scoprire le associazioni criminali sul sulla rete a Sky sono tutte cose che sappiamo perché ne indiscusso molto
Molto bene quindi la questione
è ovviamente delicata ma
Insomma abbastanza delineata ormai Ninì suoi nei suoi contorni coltivare le domanda telegrafica allora
Rispetta le intercettazioni che abbiamo sentito negli ultimi nelle ultime settimane qual è la cosa che vi ha dato più fastidio che voi pensate sia stata crudele nei confronti delle dell'indagato in un'indagine che abbiamo visto negli ultimi nelle ultime settimane
Vado io devo essere sincero un po'fosse anche la mia professione della mia vita precedente quella di giornalista mi porta a essere anche sensibile come siamo tutti noi ma insomma anche alle esigenze della libertà di informazione
Io dico questo credo che Leo cose uscite sul Tempa Rossa
Dove peraltro
Non ci sono ancora colpevoli c'è un'inchiesta ci sono degli avvisi di garanzia sono dei delle persone che sono andate sul giornale non hanno nemmeno
Avviso di garanzia però le intercettazioni uscite
Tendenzialmente sono tutte di contesto perché possono aiutare a cogliere una fetta la terra poi ci sono state alcune fasi che
Francamente tra il Ministro che pur non essendo
Indagata non ha avuto avviso di garanzia si è dimessa e il suo ex compagno che francamente
Potevano appartenere a una sfera privata e sarebbe stato meglio magari evitare
Detto questo aggiungo anche un'altra cosa
Dobbiamo tenere insieme i due diritti diritto all'informazione e diritto alla privacy aggiungo un uomo pubblico
A un poco ma solo un po'meno
Diritti di un semplice cittadino nel senso non mi riferisco all'ente alle intercettazioni ne voglia arrivare agli estremi della cultura americana
Però un uomo pubblico che sceglie di sottoporsi al giudizio dei cittadini
Sa che
Ha un po'meno diritti e un po'più di obblighi di trasparenza di un normale cittadino
E quindi da questo punto di vista inviterei tutti noi innanzitutto ma anche i giornalisti a fare il proprio dovere in questo senso di responsabilità
E di informazione e non di gogna mediatica i procuratori la politica ognuno a cercare di trovare un punto di sintesi civile questo è un Paese che lo può fare perché siamo usciti diceva bene Anna Rossomando
Ne siamo usciti da vent'anni di guerra totale
Berlusconismo antiberlusconismo magistratura politica no
Oggi non c'è questo o di sé una voglia di rinnovare la giustizia riformarla di farlo insieme in un clima di dialogo il ministro sta proprio dando prova di
Parlare con l'Avvocatura coinvolgendo la con il mondo della magistratura non c'è guerra ne vogliamo farla
Ognuno deve scattare la sua parte nelle dispetto della divisione dei poteri io credo che se questo principio lo attuiamo in pratica credo che sul Simoni positive si possano trovare
Rossomando anche lei per questa domanda
Sì ma onestamente è difficile aggiungere altro credo che che Walter abbia
Risposto assolutamente in modo molto esauriente e chiaro che il il contesto un è un qualcosa che soprattutto con riferimento alcuni ipotesi di reato penso per esempio
Non è che ovviamente il caso di tipo ma se parliamo di associazione delinque di stampo mafioso per esempio ed è capitato di discutere di pubblicazioni intercettazione di rapporti tra le persone che di per sé non costituiscono reato però ovviamente e argomentabile giustificabile l'inserimento di un asse di conversazioni perché magari servono a dimostrare che quella persona quell'associazione ha una forza di penetrazione o si propone
Per avere una forza di penetrazione ecco dopodiché però questi sono assolutamente i limiti giustamente
Io ribadisco noi difendiamo questo importante strumento di indagine come difendiamo l'autonomia e l'indipendenza della magistratura
E liberiamo pluridecorato questa battaglia io ricordo per esempio che nella scorsa legislatura c'era un progetto di legge che qualora fosse stato approvato
Are dovuto come conseguenza che le indagini potevano essere iniziate soltanto se la polizia passava la notizia al alla Procura cioè non c'era
Nessun altro modo di potere interno indagine ad esempio perché
C'è un'inchiesta su un giornale quindi uno può ritenere di dover
Approfondire ecco noi ci siamo ovviamente opposti a questa ipotesi giustamente ma lo rivendichiamo quindi oggi
Stiamo parlando di altro possiamo parlare di altro proprio perché abbiamo il difeso questi questi capisaldi ecco però c'è una cultura che dovrebbe essere condivisa da chi e classe dirigente di un Paese io in classe dirigente
Ci metterei anche i giornalisti però c'è oggi i media non so la carta stampata ma
Pensiamo in senso molto più ampio pensiamo a quando per pubblicazione intercettazioni o intendiamo
Quello che leggiamo sui giornali magari intendiamo quello che ci viene recitato in qualche trasmissione televisiva più e più
Più volte ho letto direttamente quindi c'è una grande forza giustamente che anche un elemento di trasparenza di contro democratico ma allo stesso tempo cioè impone a tutti
Un senso di responsabilità le regole possono arrivare fino a un certo punto ci stiamo sforzando di darci questa disciplina
Poi ci vuole una cultura condivisa con un grande senso di responsabilità
Bene vi ringrazio e grazie della disponibilità all'onorevole al teverina lo veranda Rossomando del Partito Democratico membri ambito della Commissione giustizia di Montecitorio