Un vuoto dove passa ogni cosa. Interventi, articoli, lettere, racconti di Mariateresa Di Lascia - Presentazione del libro a cura di A. Soldo (Ed. dell'asino)

Provato in via definitiva
Questo provvedimento che lo ricordiamo in quello relativo alla proposta di legge francese la tutela il governo e la gestione pubblica delle acque il
Alla gestione dell'Aula i lavori e del vicepresidente Roberto Giachetti e tutto per quanto riguarda i lavori parlamentari tra qualche istante fermamente diventa con la nostra programmazione pomeridiana terminano qui le prime io non in convenzione e riprendono i programmi di Radio Radicale organo nella lista Marco Pannella torniamo indiretta esci colleghiamo con la sede radicale di Roma in via di Torre Argentina settantasei la sede della partito radicale Perrella
Dibattito conferenza stampa la presentazione del libro a cura di Antonella soldo intitolato un voto dove passo ogni cosa interventi articoli lettere racconti Maria Teresa di lasciare
Buonasera benvenuti a tutti e grazie infinite a Radio radicale che ci assicura stasera una diretta
Io ringrazio tutti i presenti gli oratori che hanno accettato questo invito costruito forziere Sondrio grande Sergio D'Elia
Ed ho immediatamente la parola ad Angela di tutto ciò che leggerà un brano tratto da questo da questa raccolta Keci introduce immediatamente nel testo e che anche il brano forse più significativo quello che abbiamo
Si è visto per dare il titolo al volume e che meglio di ogni altra spiegazione rende ragione di questa CELTA quindi
Grazie a voi tutti è ad Angela la parola
Vorrei
Lamentano in molto
Ma non ho appigli e non so dove portare il mio lamento
Bisogna mi pare di capire essere asciutti come marinai
O come donne che hanno già pianto bisogna sapere che quello che ci aspetta lo abbiamo già avuto e che adesso il naso prende perché il tempo incalza e smontai Voltini riscrivere la trama
Io
Per esempio a volte
Ho l'impressione che il tempo cancelli gli zigomi come se questi fossero scritti con la matita Sicali mi prende la nausea di avere quasi quarant'anni ha una faccia da bambina pista
Destinata invecchiare in un solo giorno
Dopo una decisiva tempesta ormonale
Lei faccia un certo punto si rivestono del carattere dell'opinione che sia di sì
Credo che
Lo status serva acquisto a difendersi dallo smascheramento del tempo
A Vienna ho conosciuto il Dalai lama rispondeva giornalisti con molta leggerezza mescolando le parole e alle risate
Ha detto che milioni di cinesi crescono senza avere la nozione della spiritualità né del sentimento della religione lui
Può insegnare loro la non violenza e questa è l'unica possibilità Piera per la Cina e per gli altri
Che il bene di incasso il male quest'ultima cosa la dico io per i tibetani non c'è bene non c'è male c'è solo il divenire la trasformazione la completa partecipazione all'attimo che segue l'attimo
Questo vuol dire ex incentrati in se stessi
Godere dell'universo essere un vuoto dove passa ogni cosa
Dove non c'è paura
è una condizione che conosciamo anche noi sebbene non la perseguiamo come per meramente nella sua trasformazione a me accade di provarla quando faccio una cosa qualunque lavare i piatti o giocare con la bella minima
E sono tutto in quella cosa
Prima che la mente dimostri mi stesse nell'atto compiuto quando arriva la mente già tutto accaduto
Io provo un grande benessere è un'assoluta mancanza di fatica naturalmente mi accade di essere vuoto anche quando scrivo
E come se la scrittura forse automatica come se io non ci fossi c'è un grande silenzio le parole vengono da sole
Sono
Pelle perfette il punto più vicino alla verità che mi ha concesso di conoscere
La creazione accade nel vuoto
Questa
E la preghiera
Così quando mi sono mescolati alla folla dei fedeli al Dalai lama e l'ho raggiunto mi è presa una specie di paralisi
E non riusciva risolvermi a fare più nulla sono stata spinta verso di lui e mi sono aggrappata alla mano che tendeva ho sentito un'esplosione di colori al centro del petto
Un dolore
Acri alla buona come quando si corre molto e viene la fatica del respiro sono rimasta alcuni secondi incapace di tirare il fiato con il sentimento che avrei potuto svenire
Poi
Ho aperto i polmoni
Ero felice come quando da piccola tornavo da una processione ho sempre pensato che le processioni fossero un appuntamento un mio personale con i santi la Madonna il Sacro Cuore di Gesù
Quando sono tornato in albergo cercavo su me stessa il segno lasciato dall'energia dell'incontro ce n'era matto mi prende rischi in giro
Ho pensato che fosse giusto apparire sui giornali nascosti interamente da lettere zitti come tibetani che dimostravano all'interno della Conferenza dei Governi una buona azione viene sempre primi ATA
Era d'accordo anche Calvino il premio del bene e il bene compiuto
Queste riflessioni non mi hanno impedito di massacrare una ragazza tedesca che stanno con noi come dice Sergio sono una razzista dell'intelligenza secondo me sono
Una ragazza della via pal
Grazie mille andando di là di tutto ora cedo la parola
Che è un giornalista un ottimo scrittore una nei più preziosi che abbiamo
In circolazione e ha scritto anche è stato una delle prime persone all'altra e questo volume quando era ancora in bozze
E in iscritto una bellissima rese indizione i per questa ragione sono gli sono particolarmente grata di essere qui i sono felice che sia lui a introdurre per voi questo volume grazie Alessandro le ho grande
Grazie Antonella grazie
Al partito radicale per aver organizzato questa questa serata
Io non ho conosciuto Maria Teresa rilascia al mondo conosciuto di persona ho letto il libro passaggi in ombra alla fine degli anni Novanta come credo sia capitato a molti lettori meridionali
E non solo dalla nostra di un dicevo della nostra generazione di chi si è formato insomma fatto le scuole superiori nella metà degli anni Novanta
E e da pugliese ma posso dire che passaggi in ombra e uno dei grandi libri e la nostra formazione per la capacità di descrivere
Quel sud particolare inc nella provincia di Foggia con sud sostanzialmente poco raccontato e poco eretto a pietra di paragone dell'intero sud o delle condizioni
Umane attraverso una prospettiva molto particolare che era quello di uno sguardo
Femminile
In un anno un insieme di relazioni femminili che attraversano il libro che attraverso il nucleo familiare che attraversano coi relazioni sociali sfilacciate
E la sensazione come questi dei
Credo Fofi nel nel suo pezzo e che ci stia un filo rosso molto forte che collega
Maria Teresa Di Lascia ad altri scrittrici meridionali o comunque di origine meridionale come la stessa essa Morante soprattutto Fabrizio sarà Mondino credo che il per lei il nesso tra Fabrizia e Maria Teresa che pone Goffredo anche
Intorno alla città di Napoli dopo Maria Teresa vissuto lungo è arrivata l'azione politica e che Fabrizio attraversato politicamente
E delle pienamente sia un nesso su cui su cui riflettere non esso che ci porta a un elemento chiave credo della vita di mere Teresa e anche degli scritti che sono raccolti in questo volume dei nuclei atto da Antonella soldo Gian nella
Nell'introduzione nel porre relazione letterature politica cioè nell'esprimere
Più precisamente nell'opera di Maria Teresa rifare letteratura come se fosse politica e il pensare alla politica con uno sguardo letterario queste sono delle bellissime parole ma sono è una roba complicatissima
Credente tutto il Novecento può essere diretto come essere andati a sbattere contro gli scogli dell'impossibilità di fare questo
Cioè di leggere letterariamente la politico meglio è stata letta quando è stata letta anche nei grandi romanzi emigranti di più è stata detta sempre come sconfitta
Della possibilità che potesse esserci una trasformazione vara il Parma
Una rigenerazione e fare politica come letteratura molto complicato se sarebbe fin troppo facile dire che dopo aver visto la chiusura della seduta parlamentare di prima
Troppo complicato ma è molto complicato anche anche su altri livelli invece credo che in questo libro
Ci sia un po'in tutte le pagine quello che Maria Teresa diceva prima nella lettera ad Adriano Sofri cioè che cosa vuol dire essere centrati in se stessi che cosa vuol dire
Raggiungere quella condizione di vuoto che allo stesso tempo una pienezza e lo dice chiaramente lo raggiunge nel gioco con i bambini a volte lavando i piatti a volte anche nella scrittura cioè questa è un'osservazione importante ce lo raggiunge nella letteratura
Forse più nella letteratura nel fare
Letteratura che non dell'industria culturale in quanto tale questa scheda che una riflessione anche da fare e però il tentativo di Maria Teresa e di capire come questo sia possibile
Da realizzare anche nello spazio della politica
E lo spazio della politica non è semplicemente lo spazio dell'attuazione politico del tuo gruppo politico dove momento di vuoto di perfezione di felicità di di di rigore in se stessi poi anche raggiungerlo
La politica anche quella cosa complessa che nasce dalle conseguenze dell'attuazione in un contesto molto più ampio fin qui ci sono anche gli altri
Ci sono anche gli ostacoli la melma lo stagno i poteri che sono di fronte all'ora
Questi scritti attraverso una quella con la questione enorme direi i radicali allo stesso tempo cioè il la
La possibilità che possano trovarsi realizzarsi farsi far rivivere anche degli spazi
Liberati pienamente umani all'interno della con il politico all'interno del delle della complessa situazione pizza politiche credo che questo sia un po'
Quello che attraversato quel il pensiero e la riflessione di mettere rilassamento mia considerazione ex-post di chi si avvicina Maria Teresa dalla lettura dei suoi scritti e però che si sono scritti Camp
Attraversano anche la storia dell'Italia recente attraverso gli anni Ottanta attraversano i primi anni Novanta attraversano tutta una serie di questioni
Importanti e radicali direi alto nella prima citava una recinzione che è scritto per il Corriere del Mezzogiorno nell'abitato di scrivere di Maria Teresa esattamente il giorno dopo l'attentato di Bruxelles
E mi era capitato rileggendo sfogliando il libro dire soffermarmi sull'articolo scritto all'indomani dell'attentato al Dalla Chiesa
Ed è davvero un grande pezzo di letteratura civile quello di Maria Teresa mi lascia in quell'occasione perché in due tre pagine
Ecco fissa all'attenzione del momento storico ma fissa l'attenzione su alcune questioni che credo ritornino ancora oggi anzitutto c'è questo passaggio determinante sulla violenza politica come ENEL come consuetudine
Cioè non c'è una ritualità una nella tragedia della violenza come elemento costitutivo non solo della storia ma anche del
Della della lite ovviamente nell'attentato Dalla Chiesa c'era un ostracismo
è un terrorismo mafioso abbastanza
Specifico però oggi ovviamente ci confrontiamo con un terrorismo diverso però è questa consuetudine della tragedia ovviamente non desta meraviglia come diceva Maria Teresa Di Lascia
L'elemento con cui fare i conti ecco fare i conti in che modo questa poi
Poi la questione ovviamente rispetto a quella questo dalla l'attentato di dalla Chiesa c'è tutto un passaggio
Secondario relativo all'epoca in qui
La Di Lascia dice chi oggi dice si riferisce precisamente a dignità allo Stato non deve cedere sta dicendo l'ATC non deve cedere sta dicendo noi non dobbiamo cedere questo potere non deve cedere
E però questo un elemento che ritorna se vogliamo anche su scala globale oggi non l'intreccio tra terrore potere che si legittima nella lotta al terrorismo torna nella nell'area mediterranea penso a quello che sta succedendo in Egitto in Turchia
In questi anni in questi con questi mesi
C'è un passaggio finale di quel articolo critiche produce secondo me è un salto nell'intero libro quando in un dialogo
Che credo sia stato anche molto interno in quel momento il Partito Radicale richiedo anche a chi c'era magari di dice di chiarire questo passaggio
Un dialogo credo anche con lo stesso Pannella Maria Teresa dice non è più il tempo di essere solamente felici di avere questo come Progetto della nostra azione politica ma
E di essere responsabili
Pur non cadendo pur non cedendo al ricatto delle leggi di emergenza della legislazione d'emergenza della retorica l'emergenza eccetera eccetera arrivato il momento di essere responsabili se chiuso la fase del movimentismo
è arrivato il momento di essere responsabili che sembra quasi come dire sotto traccia una risposta alla conclusione del nostro discorso di Pasolini iniziata irriverenti non per come si può essere irriverenti essendo lo stesso tempo responsabili
Quel questa credo sia una questione politica decisiva questa parola della responsabilità però ritorna spesso in questo libro perché
Già nella relazione al convegno credo che l'ottantuno ottantadue non arrivano da preciso che da inizio la raccolta del libro e che credo sia quel congresso in cui Maria Teresa Polito debba essere letta vice segretaria
Un passaggio determinante e la citazione del Piccolo Principe
E cito aspetto l'espressione espressamente nelle righe in cui
Santo Spirito dice non si conosce che ciò che si chiama e diciotto chiamiamo noi siamo profondamente responsabili
E come sia della responsabilità di fare e credo che sia una responsabilità assolutamente non astratta cioè non campata per aria cioè non è una responsabilità retorica
è una responsabilità nel senso non mi occupo di quel sito e dove questo sono persone in carne ed ossa cioè uomini donne e il loro vissuto le loro
Le loro le loro questioni cioè ad esempio un altro passaggio dei libretti parla della
Nella campagna contro la fame nel mondo e dice parlare della fame nel mondo Napoli vuol dire parlare della fame a Napoli c'è una questione concreta fisiologico reale ecco questi idea della
Politica o della possibilità della politica che non sia l'altra politica insomma la politica polacca con la politica del palazzo la politica dalla C maiuscola
è qualcosa che mantiene riverenza ma che fare con con la responsabilità che non sono appunto i doveri che si impongono
Ma il tuo senso di responsabilità in relazione agli altri che in relazione all'occuparci fisicamente degli attualmente questa idea base credo se ne tira
La presso altre che sono alla base dell'azione detenzione di mere Teresa alla base anche di questo libro l'intangibilità di ogni vita umana
Dei buoni dei cattivi degli altri chimici
Quale cardine di ogni azione di ogni giorni penso politico propriamente anche come cardine della dell'attività nell'associazione Nessuno tocchi Caino tutto quel filone che poi con Sergio D'Elia c'è stato
Insomma aveva portato enormi risultati oltre che credo anche una cambiamento di paradigma del
Del pensiero politico per molti e dico anche per molti di noi della
Generazione mi apre anche quella di Antonella
E e poi c'è un altro elemento che che che quello della
Come possiamo dire una critica degli aspetti maschili della politica o una critica del del fallo centrismo della politica del e quindi anche del mito della violenza politica
Ed è una critica che tutti che forse nasce insieme ecco esistente alla riflessione sull'intangibilità
Di di di ogni vita umana
Ce qui Luigi Manconi e curioso leggere un vuoto dove passano in cosa insieme al suo libro recente corpo e anima perché questa riflessione su come si è arrivati all'intangibilità
Al concetto fondante dell'intangibilità di ogni vita umana partendo da un alto riflessione molto critica sul rifiuto del dei vari miti della violenza politica escluso ma è un nesso strettissimo
Che è passato ripeto non attraverso
Una semplice riflessione teorica ma ma attraverso quello che è successo in Italia Nanni cardine per la metà degli anni Settanta nei primi anni Ottanta e ovviamente non ci può essere sua riflessione concreta pratica carnale sul rifiuto
Della violenza politica sul rifiuto della mitologia rivoluzionaria deterrenza politica del potere fondante eccetera eccetera che non tenga conto se
Ogni considerazione sull'intangibilità delle vite umane non c'è nessuna riflessione sull'intangibilità della vita umana
Che non porti con sé un ripensamento radicale del della politica insomma della sua fine vita delle selezioni di che cosa il potere il potere non solo fuori da noi ma anche il potere il potere in noi e questo ovviamente
E anche alla base di di qualsiasi considerazione sulla non violenza sull'atto non violento c'è un passaggio molto bello di questo libro con riconquista Maria Teresa
Lo dice chiaramente che
L'atto non violento non prevede delega cioè si basa sull'assenza di delega
E ed è così insomma cioè il non violento e colui che mette il proprio corpo
Nell'azione politica fa di quel
Del del proprio corpo insomma il banco di prova il banco del giudizio morale avente pregiudizio innanzitutto giudizio su se stessi
Le no e quindi mi sembra che ci sia una circolarità molto forte in tutti questi scritti
In cui il tema della responsabilità il tema del giudizio il tema dell'autocritica il tema del versamento il tema dell'occuparsi concretamente degli uomini delle donne si tengano a vicenda sono scritti spazzini perché ci sono articoli interventi interviste lettere che attraversano davvero un un quindicennio
Però davvero c'è una circolarità di pensiero molto forte che non è solamente dovuto al alla Hume della cura di Antonella e alla selezione credo che sia dovuto
Alla alla alla alla concretezza di un pensiero lo so alla compattezza di un pensiero chiedi una scrittura di quello di Maria Teresa
Di Acciona intento accanto tutto questo c'è la letteratura c'è la letteratura di racconti finali di questo libro compleanno è un testo bellissimo testo bellissimo in cui c'è la scoperta
Della malattia in una lettera un compagno quella lettera un testo sullo schiacciamento di un rapporto di coppia e credo che lo sguardo della letteratura sia un di più sulla politica
Perché Comense Maria Teresa in questo riscontro anch'io come Goffredo una fortissima somiglianza con alcuni scritti alcuni racconti di Fabrizio sarà Mondino in particolare quelli
Raccolti nella nella Facoltà nottetempo il calore che sono tutti racconti sul
Sostanzialmente sulla fine del sessantotto e sugli anni del riflusso
E Cecchi che il problema è per chi si occupa di politiche tre dica la giustizia l'intangibilità del l'uguaglianza
E poi come dire nei rapporti interpersonali anche nei rapporti più strettamente privati anche nei rapporti di coppia tutto questo sempre maledettamente difficile
Sempre maledettamente difficile comunque tenere insieme ciò che diciamo ciò che facciamo non solo nel campo delle politiche anche nel campo delle relazioni più strette
E lo sguardo letterario di Maria Teresa Di Lascia uno sguardo che interroga costantemente questo punto
La difficoltà dei rapporti interpersonali Lelli tanti non detti che generano dolore all'interno dei nuclei familiari anche i più stretti ha difficoltà delle relazioni tra madri figlie tra padri figli tra fratelli tra sorelle
E ovviamente le relazioni di coppia cioè quanto sia ma lentamente difficile stare insieme tante volte quanto questo quel ponga anche nelle questioni politiche non solo non solo private
E io mi fermo qui ringrazio davvero Antonella per il lavoro di cura che ha fatto e credo che nella sua
Allo stesso tempo attualità inattualità questa raccolta di scritti
Di Maria Teresa e lascia che davvero così fiction altra gamba rispetto al libro passaggi in ombra sia un ottimo strumento per continuare a riflettere sulla retina rilascia
E credo anche per continuare a riflettere su cosa possa essere la politica oggi
La sensazione che che si ha leggendo questi scritti e che lo iato tra ciò che è la politica e ciò che dovrebbe essere sia molto più grande cioè la sensazione che quella irrealtà ecco un certo punto
A Di Lascia cita la Morante dicendo l'arte è sempre ricostituzione della ricreazione Ridolfi messe insieme dell'atomizzazione del mondo ma questa lotta tra la realtà in realtà che uno dei cardini no del
Della poetica di Elsa Morante e proprio anche della Di Lascia ma ho già da questa situazione Camp oggi un forte la sensazione che il rapporto tra
Il raggiungere il vuoto in politica
Di raggiungere degli spazi liberati in politica anche degli spazi indistintamente liberati umanamente verbalmente liberati
Invece la politica come o mera amministrazione della sì dell'esistente oppure la plastica retorica sia molto più forte
Se vent'anni o trent'anni fa
E per questo rende questi scritti allo stesso tempo più attuali ma anche più radicalmente utopici
Grazie
Grazie infinite a valle fandonia grande ora dalla parola Goffredo Fofi
Autore della bellissima prefazione che trovate all'inizio di questo volume
Goffredo te la parola
Sì in uno conosciuto mai etereo rilascia per colpa mia perché poi additava Napoli negli stessi anni in cui lei ci abitava
Erano anni particolarmente intensi ma forse proprio per quello non l'ho conosciuto io all'ottavo nell'aria di lotta continua e lei l'ottava nell'area verde
No lottava era una dirigente del Partito Radicale
E non c'erano allora questi grandi rapporti insomma diciamo che
C'era il limite estremo del De dei gruppi politici quel tempo che era quello
Del
Diciamo del rinvio del rinvio a dopo la rivoluzione a chissà quale rivoluzione della soluzione di tutti i problemi che c'erano sul tappeto non c'era una priorità assoluta che era quella di
Fare la rivoluzione arrivare al potere
Mentre dall'altra parte i Radicali ci hanno insegnato allora
Ci hanno insegnato troppo poco perché non siamo stati molto attenti al loro discorso
Che c'erano molti spazi della politica che volevano dire esattamente il contrario cioè ora
Adesso Paradise Now diventa
Comica tenuta Paradise Now diceva Julian Beck alcune cose
In quel periodo storico aveva capito che piuttosto radicale con sua impostazione generale cioè non un rinvio ma un
Cercare nella pienezza del
Della propria esistenza nella propria attività nel proprio lavoro quotidiano giorno dopo giorno adesso e non e non chissà quando
E però appunto la la mia scoperta personale di di mediazione di lasciar venuta con il romanzo come per molti credo molti molti
Molti lettori di quel tempo e anche molti giovani quel tempo certo romanzo uscito nel novantacinque credo era già morta non c'era modo di rimediare sul piano della conoscenza
Però questo comando davvero a qualcosa che fare con un
Tradizione che che era stato che aveva attraversato in qualche modo anche
La politica negli anni anche per
Più duri e più violenti
De da dal dal sessantotto nerazzurri ma anche prima insomma che era una non tradizione che chiamerei decisamente femminile insomma la Morante la Ortese Lara Mondino quella di lasciare hanno qualcosa in comune no
Oggi forse anche da Ferrante qualcosa in comune con quella storia anzi sicuramente ce l'ha però Ferrante appartiene più nel previsione diciamo realisticamente le questioni quattro figure
Di cui ho detto erano più piuttosto delle visionaria insomma sapevano mescolare
L'analisi della realtà il racconto della realtà con qualcosa che
La oltrepassava che andava oltre che
Perché in qualche modo metteva in gioco la realtà cioè chiedeva dell'interpretazione della realtà e quindi anche delle azioni nella realtà diverse da quelle a cui eravamo abituati da quelle
Che direi anche sostanziali mentre di un modello maschile soprattutto all'interno della politica ma non solo da politiche anche ovviamente della vita quotidiana
E in tutti gli in tutti i campi direi che
Se uno rilegge oggi passaggio in ombra su
Su base di un bar vorrei insistere un pochino perché
Non se n'è parlato insomma
E vale la pena di parlarne già perché passaggio in ombra ci colpi così tanto io credo personalmente lo dico per alcuni elementi abbastanza
Come dire radicalmente
Non non di per sé in nuovi ma talmente nuovi dentro
Gli anni dei movimenti dei post movimenti no che che che che lasciavano abbastanza sbalorditi per esempio uno era questa tensione diciamo la Morante non era
Una proletaria la Ortese non era una proletaria era mondi non era una proletaria Maria Teresa rilascia aveva un rapporto con la realtà contadina da cui
Dei Paesi a qui proveniva molto più radicali molto più radicato scusate in questo caso proprio
è una questione di questa azione di di eh di di di di radici e e per esempio raccontare le cose che io solo lì le ho trovate lo trovate in saggi
Non so negli articoli Vittorio ma non certo nel romanzo italiano in quegli anni neanche nel romanzo di impostazione
Contadina che racconta dei contadini per esempio le pagine che mi entusiasmano di più
Paradossalmente perché erano le più nuove erano quelle che riguardavano i Consorzi agrari
Per uno che è un pochino si era occupato di pensione meridionale di mondo contadino eccetera e trovare dei consorzi agrari sono stati un errore
Forza di epica del del negli anni del dopoguerra perché attraverso le lotte all'interno dei consorzi agrari il legame tra
Tra Stato e contadini veniva avveniva alla luce insomma in tutte
La sua violenza ma anche nelle forme di mediazione allora possibili che erano che erano molto pochi cioè c'era una concretezza sociale no che era
Negli altri era un po'il pittore come dire Lara Mondino che forse quella che somiglia di più ci aveva due
Due due divideva la sua letteratura in due una situazione in due campi separati cioè c'era
La letteratura e poi c'era l'inchiesta ha fatto un bellissimo libro su disoccupati organizzati a Napoli una raccolta di biografie dei disoccupati arrivati tenda era anche lei una che faceva politica fondata Natoli
Il centro di coordinamento campano con Enrico Pugliese Giovanni molto dura nel sessantasette prima del sessantotto che è stato uno del del dei punti più come dire
Perlomeno sul piano analitico lontana sul piano pratico perché poi erano quattro gatti ma sul piano dialitico di più dei momenti più interessanti di analisi della
Società meridionale e di rapporto con quel
Quel Gambor bello che era Napoli che è sempre stata Napoli insomma checché quella confusione apparente di Napoli di cui invece attraverso i suoi
Le suore i suoi come i documenti perché allora che si chiama documenti documenti politici che erano anche delle analisi di classe no cercava di capire come funzionava quella città con me non punta alle erano le classi sociali corrermi poteri quelli erano le cose su cui si poteva da cui si poteva ripartire su cui si poteva si poteva adottare
Il resto del del del libro però DD
L'opera letteraria di Fabrizia eh
Molto
H a che fare con quella non anche le offese della bilancia proprio su questo aspetto
Direi un po'del del del del visionario no
Per l'appunto la Ferrante questo elemento non ce l'ha più Matilde Serao oggi che non la Morante la Ortese eccetera
Pur essendo
Mi pare una scrittrice di di diritti di grande valore di grande
Di grande sostanza ecco ma questa
Capacità noi due del visionario e una capacità che in qualche modo anche politica perché
E libero libero nome allegro è un libro che ha due parti nettamente distinte insomma lo slancio e poi la caduta no
Dalla
La sconfitta in qualche modo della vitalità del della protagonista altri personaggi femminili che in qualche modo
Sono sono
Tutti e tre perdenti segnati dal dalla violenza dell'epoca dalla violenza maschile dalla difficoltà del rapporto del rapporto con
Con i maschi
E e a questa questa tristezza finale è questa
Pasi cupezza del del di questi tre personaggi perché sono sconfitti da una società in cui gli uomini o sono dei violenti o sono come avrebbe detto il camorrista di
Di di Sciascia dei quaquaraquà cioè sono gente da poco sono sostanzialmente dei figli che di fronte alle gradi
Difficoltà ai problemi dell'esistenza quelli politici come quelli personali scattano insomma in qualche modo
Tagliano tagliano la corda l'aspetto che che colpisce
è un po'questo
Questa come si può dire analisi delle contraddizioni
Grazie a lui istituito
Questo analitica e contraddizioni e delle difficoltà di tenere insieme
Delle cose che che sono sembrano vicendevole ma non lo so non per esempio non so io rapporto tra
Non violenza e pacifismo il pacifismo inteso come inteso da molti pacifisti italiani come
Difesa dello status quo quindi si al paese vicino a noi Scandiano tutti i bambini noi in un diritto di non ingerenza no e no e ce ne freghiamo
E allo stesso modo però
Questo diventa anche una scusa per intervenire per ammazzare altri bambini o anche loro Marco insomma come
Come in molti casi la storia la storia ci ha insegnato però vi la chiave diventa la non violenza non
Il mantenimento del
Dello status quo il rapporto tra
Non violenza e religioni istituzionali cioè la non violenza come qualcosa che che va oltre l'appartenenza un
A una fede o a un'altra le con contrasto tra
La
Delle forme di democrazia reale cioè il Paradise Now insomma il gruppo la rivitalizzazione del gruppo che è molto importante nei discorsi che fa
Che fa Maria Teresa in alcuni di questi saggi il dare valore al gruppo reinventare il gruppo per uscire anche da una logica individuale una logica di
Di prepotenza se così si può dire il rapporto tra la colpa è la pena tantissime niente è un
In intrico dialettico fortissimo che è quello che che che la rende così
Così straordinaria perché diventa anche
Filosofia diventa anche e non solo
Politica diventa qualcosa qualcosa di più di queste o la cosa che a me mi colpisce in più è proprio
Il discorso per allora
E anche per il gruppo anche per oggi subito il discorso culture
Frutto contro la direzione del
Delle delle delle mode delle convinzioni politiche il discorso sul rapporto tra diritti e doveri che in Italia è sempre stata una questione delicatissima insomma diciamo che
La
Della di lasciti e molto più mazziniana che Borbiago né insomma i doveri le interessa non molto di più che non i diritti e io credo che su questa legge sessanta mentre ragione un po'il discorso della politica che si faceva prima della politica
Poste sessantotto che invece era il tutte sui diritti sindacato i diritti e che poi ha portato anche a tutte le degenerazioni corporativa insomma alle
Al perché i miei diritti sono non più più veri dei tuoi e quindi ho più diritto di Chedidi no salvarmi etnie e di mettermi a posto e
E di conquistare le mie le mie posizioni rispetto rispetto alle tue insomma c'è un'idea dei doveri molto forte molto forte
Che
E secondo me anche oggi una grande attualità quando si pensa a tutte le retoriche dei diritti nonché vengono fatte
Perché adesso ballon nuova quella farsa che l'UNESCO tutti gli atti insomma deve viene viene
I diritti sono un bel li stimo alibi per nasconde esperti
Per
Difendere i propri egoismi diciamo così ecco non vanno non mettersi veramente veramente in discussione quella responsabilità di cui si parlava prima
è nasce da questo insomma dà dal fatto che prima di tutto
Bisogna magari persone diciamo così magari persone cioè mettersi in gioco fino in fondo insomma
A rischiare fino in fondo mettersi in gioco fino in fondo parla da qualche parte nel libro di
Del problema di recuperare l'innocenza
No adesso non mi ricordo dove
Ma insomma che anche questo un tema enorme pensate per la politica come si recupera l'innocenza la politica e di persegue diventata
Nella
Complicità attuale fatta di quella mescolanza un po'
Tra familismo amorale
E cultura del narcisismo diciamo così le due cose le due malattie mortali credo del della società di oggi che servono ovviamente al potere per dominare per controllare perché ci illudono di essere
Individui e non lo stiamo facendo siamo sempre di più un massacro tutti con questi due che
Io penso che no mentre in realtà pensiamo quello che ci si fa a pensare quello che il sito
Permette che noi pensiamo se pensiamo qualcosa che si traduce in pratiche delicate e difficili eccetera il potere interviene italiano ma siamo ancora quello ma
Non non è improbabile che con con un acuirsi delle crisi internazionali anche questo non ritorni non ritorni
Di di nuovo insomma la scelta personale diventa un elemento un elemento di base di ogni
Di ogni azione
Sì
Il il il confronto con coll'oggi è impressionante in questi in questi testi io non è che voglio rivendicare il fatto che ci fosse chissà quale
Grande dibattito in quegli anni e che sono anche anni duri insomma negli anni settanta agli anni Ottanta sono stati anni gli scontri e anche di equivoci vidi
Di scelte sbagliate di dire scarsa responsabilità nei confronti della storia delle generazioni future di tutti gli altri insomma ci sono state
Forme di divinità mascherate da con le bandiere rosse però erano forme di vita e di difesa corporativa invece che di generosità nei confronti nei confronti
Del mondo però certamente in quegli anni si sono
Giocate delle cose in cui
Insomma in cui tra il dire e il fare c'erano ancora dei legami
Diciamo c'erano
Del del degli incontri insomma se si pensa una cosa in qualche modo si cercava anche di metterla in pratica oggi mi pare che la situazione tutti pensano il meglio possibile però nessuno con Caracciolo e questo è
Il limite enorme del della società in cui viviamo e del no soprattutto deve
De degli intellettuali pensate all'uso della cultura che fa questo sistema io dico sempre più della metà della popolazione italiana probabilmente viviamo di cultura base economica fondamentale tutti
Da dai musei all'editoria al cinema al teatro la musica al turismo il gli enti locali che ne so la cultura diventa no è qualcosa che fa circolare del denaro ma che però serve anche al potere
Per tenerci buoni perché ognuno scrive il suo libro ognuno fa il suo film metto lo discuterlo litiga fra i convegni fare rassegne e festival uno dietro l'altro all'infinito persino a Rocchetta ne farete uno
Sicuramente
E
E
E appunto insomma maniere sempre in mente una battuta che mi fece tanti anni fa Aldo Capitini perché avevo fatto uniti
Un'inchiesta sull'immigrazione
A Torino e gli scrissi tutto contento che stavo per avviare un'altra inchiesta Luini mando le cartoline postali che c'erano allora dicendomi alla fine tutti fatte inchiesta e nessuno fa la rivoluzione Walter
Mille novecento sessantaquattro sessantacinque prima del sessantotto
Però appunto un non violento come certamente era Capitini un persuaso rigoroso poi però no sentiva il bisogno di di un legame tra le cose che si dicono le cose che si studiano e poi quelle che si fanno il metterle in pratica non
Io sono
Abbastanza disgustato dai libri che servivano in redazione me Alessandro tutti i giorni
Lenin di gente che ci spiega come basta poco per vivere felici
E per avere il socialismo sulla terra insomma basta andare in bicicletta basta
Cioè basta e poi vi siete detti l'ho fatto
Come come una cifra come si
è importante ecco
Ma
Lasciamo perdere qui
Si entra in un terreno dove riesco a diventare violento dov'è andata deserta abbiano
E non violenta nei confronti dei carnivori no ecco
Credo che il problema sia proprio questo del responsabilità individuale nei confronti della storia nei confronti del dolore degli altri nei confronti dell'ingiustizia nei confronti anche del
Chiamiamola come
Della verità come avrebbero Battle alla Morante la Ortese insomma nei confronti di una idea di realtà che un'idea di indirizzi
Di Società liberata nella sua stanza in cui il rapporto tra
L'essere umano delle altre creature tra gli esseri umani tra i Paesi insomma in cui c'è una una
Una
No
Una società che diceva leopardi che tutti insieme confederati estive ma insomma mi pare che la situazione un po'così somma dove dovessi e simili
Perché si affrontano le stesse cose insieme e ci si capisce essi e si lavora insieme proprio la sconfitta della
Delle protagoniste di di passaggio in ombra e anche un po'la sconfitta dell'utopia alla sconfitta della storia la sconfitta
Non del della
Del delle nostre anche delle nostre delle nostre speranze delle nostre utopie per questo credo che il legame tra
Su cui ha insistito prima
Alessandro proprio tra letteratura e politica sia un tema fortissimo del lavoro del lavoro di queste non solo visti Maria Teresa ma appunto di questo filone di
Di cultura che attraversato per nostra fortuna
Dal
Dal dopoguerra in avanti la storia della letteratura italiana che ci ha dato dei personaggi così rilevanti di primo ordine però ripeto non era solo una scrittrice
Era qualcosa di più era
Certamente la Morante lor tese sono gigantesche anche rispetto al
Me ne Mondino al Di Lascia però erano scrittrice erano poeti non erano erano poi in qualche modo anche
Come si può dire anche
Profeti anche
Nel modo in cui poteva esserlo non so Tolstoj ecco
Nella di lascia c'è un
Uno scatto in più un po'anche era Mondino anche se lei li tiene i due campi li tiene separati le rilascia certe
Di unirli molto e sono la
L'Unione l'incontro a queste tre cose letterature politica
Io ogni tanto mi indigno perché va di moda in giro per il mondo scrivere dei libri soprattutto anglosassoni ma anche qualche indiano inchini in cui ci si racconta che Gandhi non era il Santo che sembrava
Perché perché Gandhi e non politico faceva i compromessi perché ha dialogato con quelle con quell'altra venuto perfino a Roma ospite di Mussolini in chiave anticolonialista anti inglese
Eccetera eccetera perché faceva dei compromessi beh la politica è anche un po'questo
Nel libro recente che vi consiglio caldamente perire Maria Teresa c avrei potuto essere un pezzetto di questo libro insieme ad altri personaggi qui sia
Accennato di Toldo rossa che si chiama resistenti che sono Annalisa racconti di personaggi della storia
Da da del del Novecento maschi e femmine
Scrittori e
E come si può dire capipopolo come in fondo erano Martin Luther King ma il comico se e Mandela no Luigi che circa quella traccia comune
Che riportare l'etica nella politica insiste continuamente sul processo su questo tema il modo di rifare politica è soltanto se sì in qualche modo ci si mette dentro questo esigenza sui mezzi non solo non solo i fini insomma in qui si ritorna a parlare molto seriamente dei mezzi mezzi che per i grandi perché APT eccetera
Sono la disobbedienza civile sono altre forme di
Di di la non violenza eccetera eccetera ovviamente il discorso simmetrie e prioritario però appunto riportare l'etica nella politica
è un tensione che ha attraversato il secolo scorso che arriva malamente alloggi perché oggi la confusione
è grande insomma i tempi sono di un d'una grande ambiguità però proprio per questo in un Paese poi come il nostro così
Decisamente superficiale e sul piano dell'etica no
Scusa
Più in più più
Dai Ministri dai cardinali I politici insomma non ai giornalisti per non parlare dei giornalisti degli scrittori vecchi giovani eccetera eccetera
Beh in questo Paese questo discorso
Dell'etica dei mezzi dei modi di
Di rifare politica è fondamentale Gandhi faceva politica Maria Teresa e rilascia faceva politica
Capitini faceva politica eccetera eccetera cioè
Questo è la la vera grande scommessa
Non essere bravi nel pensiero e nella vita privata
Quotidiana ma essere bravi nel lavorare perché il mondo diventi più giusto lavorare per la solidarietà con chi
Soffre con chi ha meno di noi lavorare nel nel cercare di cambiare
Lo stato delle cose per avere un mondo più ecco più grosso
Più e più sano sicuramente un'impresa
Destinata a perder e non vedo non sono particolarmente ottimista però
Come diceva un grande pugliese Gaetano Salvemini sai quel che devi accada quel che può
Grazie
Grazie a Goffredo Fofi
Ridò adesso la parola danzerà di tutto per leggerà un altro brano questa volta l'estratto da dalla parte letteraria
Dal racconto veglia
Salvatore era diverso dagli altri ragazzi della sanità
Non aveva amici
Neppure fra i compagni di scuola
A volte qualcuno era venuto a casa per studiare un pomeriggio due ma poi
Non era più tornato
Perché
Aveva chiesto la madre quando li incontrava per strada a quelli si stringevano nelle spalle senza sapere dire nulla sembrava troppo maturo per l'età che aveva
Per questo piaceva le sue amiche donne adulte e piene di esperienza che non finivano mai di complimentarsi per le spalle dritte per l'eleganza del portamento per l'aspetto vibrante
Ciò che riempiva di tenerezza quei vecchi cuori era un'inspiegabile mescolanza di riserbo e tensione che sembrava emanare da lui
E timido dicevano comprensive ma Sant'fatto suo e ti darà tante soddisfazioni
Con un movimento li avevo del Capo la madre assentiva qui ricordi abbandonandosi a loro
A lungo più che positiva si
Ripeteva se stessa saldatore era amato da tutti
Era un ragazzo d'Oro
Incapace di fare del male
Il giorno degli esami di licenza era tornato a casa senza dire nulla e si era subito chiuso nella sostanza
Salvatore
Lo aveva supplicato la madre trovando la porta chiusa con la chiave che il successo Salvatore sono andati male gli esami Salvatore esci subito
Fuori
Aveva gridato un certo punto cominciando a colpire la porta con i pugni allora lui aveva aperto e
Per la prima volta nella vita la madre aveva avuto il sospetto di non conoscerlo
Salvatore gli stava davanti
La guardava senza vederla
Come fosse diventata trasparente
Desidero colpirlo con uno schiaffo
Qualcosa di indecifrabile l'aveva trattenuta
Viene il tempo in cui le botte non servono più e nel cuore di un genitore si fa strada uno strano pudore quasi un'estraneità
Arrivata non si sa come non si sa quando
In essa non c'è più consolazione
Ma se lo desumete intento ed è la tempesta che si avvicina
Chi lo sa quando accade che i figli diventano in conoscibili all'amore materno persone dalla vita segreta e terribile
La polizia vena portassero via e a salvarlo dalla furia del quartiere
Il bambino Divella la vicina di casa aveva due anni un sorriso per strappare i bassi lo trovarono nel pozzo ma non era negato
Salvatore non si dice
I carcerieri lo ebbero con facilità al suo passaggio la madre grido chiamandolo per nome mai lì non risposte e negli occhi gli apparve il biancore del nulla
Come fosse già morto penso alle madri e a questo pensiero esso occorrerebbe un sussulto straziante quasi sei
Madonna tollerata mi sento come stesse anch'essa avvenute raggiungessero il costo
Piangeva avvolgendo il fazzoletto intorno alle dita scarne e non si curava più di asciugare nelle lacrime che le invadevano il viso e si fermavano risolti amari della bocca
Non ho capito niente
Continua il dolore la Sears e questo ignote anche peccato
Non ho saputo leggere nel suo cuore io ho lasciato cadere ogni domanda
Madonna del dolore madre di tutti gli uccisi posso pregarti anch'io ho il diritto di farlo anch'io
Posso pregarti per il mio povero figlio assassino
Appoggio il capo sulla spalliera della poltrona
Fra poco sarebbe arrivata l'ARPA
Grazie ancora bandiera di tutto ciò Corazza del microfono Sergio D'Elia
Prima di
Questo incontro
Ho cercato di mettere un un insieme un po'di
Di pensieri su quello che avrei potuto dire
Sarebbe molto facile per me ricordare Maria Teresa nostro incontro il nostro la cura che lei
Si è presa di meglio dico sempre che
Marco Pannella per me è stato la persona che mi ha salvato la vita
Maria Teresa quella che era un po'l'angelo custode di questa mia nuova
Nuova vita
Ma sono cose che
Molti di voi sanno io detto spesso volevo però soffermarmi poi certo un messo insieme delle idee dei pensieri da dirvi
Però è inevitabile che in una
Dialogo come questo tra di noi dopo aver ascoltato Alessandro
E Goffredo sono molto tentato di
Non di rispondere al loro di replicare a qualcosa che io non condivida ma proprio nel dialogo di semmai di condividerlo ancor ancor di più ma devo dire innanzitutto che il suo libro straordinario
Ed Antonella fatto un lavoro davvero straordinario
Perché di Maria Teresa certo come dice Goffredo si conosce la fama
Di PD di grande romanziere
Molti radicali la conoscono anche
Per la sua fama
Di
Militante politica ma soprattutto di persona che
Certo anche in occasioni politiche come quelle degli incontri delle riunioni del partito radicale dei congressi del Partito Radicale
Parlava loro come se parlasse dal palco di un
Co di un congresso
Come dire onorava senta il rapporto con l'altro di una
Attenzione di una cura e di una
Ecco il suo prego diciamo spettro dico spesso il fare proprio i fatti degli altri per cui veniva considerata impiccio una per quanto cercava di indagare
L'altro ma era semplicemente un servizio servizio permanente effettivo in cui lei si sentiva nei confronti delle al nel senso di responsabilità di cui parlava sia
Alle Alessandro sia Goffredo
Che ha molti significati no responsabilità certamente ce la responsabilità di cui parla nel piccolo principe Antoine de Santis più per i
Il libro che peraltro il primo che è la prima volta che l'ho letto proprio perché me lo ha donato lei quando è venuta
A trovarmi in carcere e poi c'è l'accountability verrà nel dare conto il rendere conto
Pagare essere responsabili delle proprie azioni dei propri fatti
Ma forse il senso di responsabilità che tu cercavi di indagare rispetto all'evento dell'attentato dobbiamo essere
Solo per il da ma essere responsabili
Forse il senso più profondo
Se ci pensiamo bene proprio di fronte a fatti gravi come quello come i fatti di Parigi e poi di Bruxelles eccetera essere responsabili secondo me significa essere proprio abili
Grazie risposte
E forse Maria Teresa si riferiva quello quando parlava in questo momento dobbiamo essere responsabile perché e chiaro il meccanismi automatici in queste occasioni in questi casi sono quelli di
Rispondere in maniera emotiva in maniera reattiva quindi il reagire più che
Risponde ci vuole un'abilità nel saper rispondere invece di fronte
Elevando il livello della risposta dal basso istinto
Direi quasi primordiale che viene di fronte a fatti di quella gravità invece levarlo a un livello di coscienza viabilità di essere al di sopra proprio di una coscienza più elevata più estesa
Il nome del del diritto
E
Che io sono contento che il primo testo che è stato letto in questa presentazione sia proprio quella lettera soffrì
Che credo sia finita in questa raccolta alla fine no
Se non sbaglio Antonella e però io credo che sia scritto il
L'intervento lo dico così più prezioso di Maria Teresa non solo per questo libro ma forse di quelli che lei
Ha fatto
Tant'è che da lì viene il titolo di questa raccolta
Di interventi ma anche ci racconti
Di
Di Maria Teresa
Ma cioè l'inizio della retta perché non è stato letto ma non per le censure veramente cioè io mi vedo Gian Maria Teresa e tutto il suo carattere no che viene fuori nella telefonata con Sofri
Quale soffice io non so quanto abbiamo parlato per cui alla fine un certo punto comunque sono felice sì va bene ci sentiamo
E lei
Tanto mi resta sempre il sentimento di Alberti disturbato che ha avuto in questi anni per
L'amicizia la fratellanza che ha avuto consorzi già sarà immagina lascia sì va bene ci sentiamo il senso di avvertire il sentimento di averti disturbato Manes
Maria Teresa dice che ci sentiamo un'altra volta questa volta no quindi prende e scrive questa lettera io devo ringraziare Adriano Sofri perché
In questo modo acconsentito a noi di conoscere nelle lettere sa anche attraverso questo test testo bellissimo
Io ricordo perché
Eravamo diritte ritorno da da Vienna credo una delle prime uscite Paolo ce n'è anche tu quando siamo andati a Vienna
Ma c'è anche un pezzo un treno per Vienna che racconta siamo io il è il viaggio di ritorno di quel treno di andata
Era la prima uscita di quello che ancora non si chiamava Nessuno tocchi Caino ma era l'annuncio che Marco aveva fatto della costituzione di una lega
Per l'abolizione della pena di morte nel mondo e però eravamo lì c'era il Dalai lama lo incontrammo
è quello che mi ha Maria Teresa descrive di quell'incontro
E potentissimo
è vero cioè e e
E l'incontro che ti immunità che ti sconvolge
E lei l'ora lo racconta bene e facemmo la manifestazione sei vittime del temerario tutti RAI
Nascosti dietro il terzo Belli perché no disordine manifestazioni sit-in le cartelle Ullate l'ASL e si fanno in cui stiamo bene attenti certo a far vedere la scritta
Ma anche a far vedere io ci sono ci stava quindi sono le cose
Un po'tristi diciamo quella Fuolega non nonostante noi non ci si vedesse
Perché avevamo fatto dei cartelli alti non dico quanto nord diciamo alti quanto Maria Teresa non quanto
Non quanto me e il problema era quello di farlo vedere nell'Assemblea o non che si riuniva biennale in quel in quel momento sei del Tibet
La tedesca è finita dentro perché sei
Tibet e sono nove parole
Nove lette non eravamo in otto ci mancava il nono per il nono per il nono Castello e quindici sulla tedesca che
A fronte della quale lei si arrabbiò dopo perché non era allineato perché stava tentando di far vedere lei non
E quindi campeggio questa foto ecco e questa cosa enorme SI vittime in questa Assemblea con i delegati dei Governi
E quando ritornammo credo la sera stessa in stazione comprammo un giornale del luogo eccetera perché nella avevamo visto in edicola che in prima pagina c'era la foto
Dico nostra perché era stata fatta scattare da noi ma
Nostrane non nel senso che noi eravamo noi ma c'era questo sei del Tibet in prima pagina di anticipare il giornale
Viennese eccetera lei ritorno poiché
Parlo connesso ma dico questo titolo
Allora uno dei pensieri che volevo condividere con voi per questo
Sta
Maria Teresa scriveva ma anche parlava in un italiano
Bello perfetto solo dal punto di vista sintattico eccetera
Ma io sono convinto che lei pensasse in spagnolo
Perché intanto passaggio in ombra uno dei
Ultimo paese dove è stato pubblicato è stato in Spagna
Ho avuto un grande successo che è stato pubblicato sia in catalano che incassa indiano
Perché pensava in spagnolo non solo perché
Il carattere il destino no scuse dice diceva spesso Maria Teresa ma non era una come dire pensiero fatalista il suo no
Io questo carattere sono destinato
A fare questa fine
Non essendo lei mai stata come dire pronta rassegnarsi a un destino
Senza tentare di semmai ci fosse di modificarne l'evento cioè i il corso
Destino nel senso spagnolo di destinazione
No
Cioè una meta una finalità
Un punto di arrivo non perché fosse cento come un arrivo ma comunque come una
Direzione verso la quale muoversi
Verso cui essere orientato in
Il cui raggiungimento dipende da chi certo dalla forza dalla determinazione di fare quel percorso orientati in quella direzione
Ma soprattutto dal carattere
Dal carattere che punto Goffredo doveri prima che il diritti la citazione che tu hai fatto di Salvemini appunto fai quel che devi che accada quel che può
Quindi il carattere di Maria Teresa era questo e se è un destino è allegato al carattere
E un destino più alla spagnola nel senso significato spagnolo del termine cioè della destinazione del luogo della meta del fine del su cui siamo
Orientati rispetto a quali fai tutto quel che tempi ebbero con una volta Goffredo Maria Teresa era una che non poneva tempo in mezzo
Fra il dire e il fare anzi è spesso accadeva che
Il fare veniva prima prima del TG tre
Così pure un vuoto dove passa ogni cosa
Passa
Io dico nel senso spagnolo del termine
Che scherza e passanti cosa accade quindi un vuoto non dove passa ogni cosa ma un voto dove accade ogni
Ogni cosa ma questa è una mia un mio pensiero non so quanto poi corrispondente al
Ma io credo che ci sia del vero quanto meno per l'esatto se dico questo anche del
Di Maria Teresa del suo pensare
Scrivere del suo scrivere e parlare in italiano ma di pensare
Di Pansa pensare in spagnolo
Di quel passo della lettera S a Sofri che
Avete ascoltato
Lei certo punto dice no
I periti petali è vero non c'è il bene non c'è il male c'è solo ieri divenire
La trasformazione la completa partecipazione all'attimo che segue elastico giudice questo vuol dire essere centrati
Uno direbbe su se stessi
E dice in se stessi no
Molte persone sono centrate su se stesse no annus il SEC come punto di riferimento e vivono il proprio se è come se fosse il mondo
Sono lì e così in tonici lei l'ha centrata in se stesso ma nel senso in cui poi le il
Spiega subito dopo godere dell'universo quindici qualcosa che oltre
Il se ma l'universo che risuona in sé quindi centrati in se stessi essere centrati anche sull'universo
Ecco qui poi dice essere un vuoto dove passa ogni cosa
Essere vuoto secondo Maria Teresa appunto non è il vuoto un luogo un tempo fisici
Dove non c'è nulla o dove non accogliere nulla perché non si vede nulla e non scorre nulla alla nostra percezione
In base ai nostri sensi normali
Fisici
è lo spazio e il tempo della creazione
E nel vuoto non lo dice esplicitamente la creazione accade
Nel vuoto il vuoto dove passa ogni cosa
è uno Stato
Ecco questo vuoto in realtà è uno Stato elevato della coscienza
Lei riesce a scrivere
In quel modo perché eccome se non fosse lei dice non sente la sua fisicità va oltre i propri sensi dice le parole escono belle lo scrive refluisce
Perché io non sono
è come dire poiché dice non è un'altra cosa bellissima sulla mente che arriva sempre dopo a fatti a fatti compiuti perché prima c'è l'atto creativo
Si potrebbe dire in principio ci fu la parola vi era il verbo eccetera cioè un principio nel vuoto non è un vuoto
Dove non c'è nulla è un voto gravido è un vuoto pregno di infinite possibilità quello di cui parla Maria Teresa al titolo bellissimo di questo libro
Che molti intera ma cosa vuol dire
B leggere quella lettera da cui è stato tratto questo libro io credo che sia
Un qualcosa che ci fa capire che cosa
Come funzionano profonda nel profondo le cose sia nel profondo intimo interiore nostro sia nell'
Nell'universo
Dove c'è se c'è un principio che agisce
è appunto a quel principio partendo ordine non da cui tutto trae origine a cui tutto tende
è e tutto è nato lì in quel momento in quel vuoto però che era appunto pregno gravido di infinite di infinite possibilità
Tant'è che Maria Teresa che io ho trovato un bigliettino non è finito in questa ma siamo proprio due righe quando lei dice
Naturalmente a me mi accade di essere voto anche quando scrivo no dice in questa lettera
C'era questo bigliettino che ho trovato dopo che lei è morta
Non c'era scritto con la sua calligrafia lo scritto posso anche non coltivarlo lo scrivere cresce n come una necessità
Lo scritto cioè quello che la mente poi dice allo allo scrittore tu hai scritto questo arriva dopo ormai come
Il fatto compiuto ma è l'atto creativo e nello scrivere quello che lei
Gli cresceva dentro come una necessità
Molto spesso forse accade molti di noi no di non riconoscere più e
Proprio scritto perché nel momento in cui e un atto compiuto ha perso il suo momento fondamentale
Che il momento creativo
Che avviene solo
No la creazione avviene nel voto c'è uno Stato io direi di trascendentale di estasi quasi che quello che provava Maria Teresa quando
Quando scriveva
Recuperare l'innocenza c'è questo passaggio nel in alcuni negli scritti di all'estero
Vuol dire molto e molte cose
Anche rispetto a quel racconto sulla pena di morte no che è stato
Letto prima
Ecco l'innocenza che si
Non è che si nasce innocenti innocenti lo si può diventare anche dopo aver compiuto il più orribile degli atti
è un atto l'innocenza di che si conquista con rinascendo di una nuova vita dopo lo dico anche per meglio
Sono rinato ad una seconda vita grazie a Marco Grazia Maria Teresa che hanno curato si sono attesi cura in questo senso responsabile nel senso di Santo ex più Peri
No di questa mia seconda ditta
Perché Maria Teresa era contraria alla pena di morte contrari anche all'ergastolo
Perché l'una e l'altro dicono di una persona
Praticamente tools morta con l'atto criminale che hai compiuto
Invece Maria Teresa dice no Nessuno tocchi Caino peraltro qui le cose sono incredibili perché Paolo cessare arrivato qui
Dandomi l'originale di una lettera portando in originale di una lettera di erri De Luca
A cui Maria Teresa noi agli albori di Nessuno tocchi che innovano chiesto di vedi un po'quel passaggio della genesi
Su Caino e Abele se è vero che c'è scritto nessuno uccida carino o ci sia qualcosa che dia più il senso della innocenza possibile da riconquistare bella intangibilità
E riveduta ci fece quella traduzione per la quale Maria Teresa non c'era più
Ma un altro capolavoro di se voi civile ottenuto da lei perché poi siamo nel mille novecentonovantacinque le mance e di un vite nasce con un numero perché la sulla giustizia no
Con una versione di quel passo della Bri della
Bibbia che era stato coi curato per
Il Vaticano da la loro a monsignor la bassi in cui accoglie
Erri De Luca sulla traduzione fatta nell'perché molto sul vicino al nostro Nessuno tocchi Caino ma lei insisteva dobbiamo dire Nessuno tocchi Caino non nessuno uccida
Uccida carino
Io voglio concludere con due cose una che riguarda la prefazione di Goffredo
Lui dice canta incredibile
Molto bella che offre nessuno rapporto con il Partito Radicale politicità apparenti segnali curva
Per un forte pregiudizio nei confronti del suo del suo leader
Però
Dici anche solo i radicali negli anni in cui il movimento si divideva impartiti e sette predicava la violenza tendono ad altre due stanze qui io credo gazebo e credo la non violenza ma perché cito questo perché dici solo i radicali
Perché usi se stante Micol Capitini e quindi non potevi che fare questo non violenza come un'unica parola
Perché non è un qualcosa di privatistico e di affermativo no di sostantivo non violenza e non
E tour giusta
Io ogni volta che qualcuno scrive di noi e della nostra non violenza sono un po'terrorizzato perché vedrà emetteranno non poi spazio violenza invece tu faccia hai fatto questo dopo in una sola parola
Come pure poi la differenza tra non violenza e pacifismo di cui anche parlato ma soprattutto quando tu col di un passaggio di mero interesse che dice nessuno non violenza è possibile fuori da un collettivo sentimento religioso
è
Spesso Maria Teresa anche nei suoi interventi da decenni
è molto attento al pur le belle parole la cura delle parole no precisa qui non è religioso al senso di confessionale
Credente nel senso di una fede religiosa eccetera il gioco nel senso etimologico letterale relitto tenterei insieme le cose
Non solo anche anche le persone no
Come pure nell'introduzione di Antonella quando parli della scelto avvocati avvilente di Maria Teresa no
Perché non è semplicemente una scelta di cura
Dicevo un'ermeneutica della vita tutta incentrata sulla diversità della persona
Dagli altri
Ma poi conferma dell'ESA anche da se stessa
La persona diverso dagli altri e quindi deve essere curata diversamente dagli altri per la sua
Singolarità e unicità
Che non può essere trattata con schermi e protocolli standardizzati
Tu cioè un'influenza dalla sicura per tutti quell'influenza allo stesso modo Ciano unico irripetibile quindi il rimedio deve essere unico e valido solo per quella persona
Ma che poi votare anche nel corso del tempo quindi si può diventare diversi non
Sia diversi dagli altri sicure anche diversi da se stesso e cioè tu hai colto questa cosa importante
Chiudo con questo proprio sull'omeopatia io credo che la scelta non violenta tant'è che lei dice io scopro l'omologo partire il Partito Radicale nello stesso tempo
Scelta monocratiche scelta del Partito Radicale io dico scelta del partito della non violenza dello stesso
Non è casuale perché lei ha
Butto una concezione della
Politica
Certo ispirata dalla non violenza e proprio per questo lei e una che ha scelto l'omeopatia per curarsi in maniera
Non violenta
Cioè non
All'OPA attica allo patti grazie lo dice il termine stesso no
L'intruso nell'altro il diverso che bisogna eliminare con
Metodi
Violenti dice quindi scelta un'epatite scelta non violenta coincidono
Nella vita di Maria Teresa ma c'è un ultimo passo su qui chiudo
Sulla non violenza in termini anche di tecniche di pratiche tra del digiuno l'unico lei organizza insieme allora lui MoMa insieme al rene Andreani
Questo è un grande convegno la Camera deputati sul la digiuno terapia no
E lei fa un intervento introduttivo nell'acqua nel quale lei scrive se la malattia o nell'altro lettura vitalista origina così sempre dall'amore negato
Agli altri o non ricevuto dagli altri il successo di un digiuno in terapia come in politica e legato alla capacità di liberare la parte migliore disse
Di perdonare di perdonare sì di percepisce sì come protagonista autentico da pro capite in una parola di
A mare
Non si può usare in politica è uno strumento come il digiuno senza avere amore per il proprio avversario
E la storia del Partito Radicale e la storia in particolare incarnata
Da Marco da Marco Pannella
Tant'è che in questo romanzo lei scrive
Coraggio
No coraggiosi sono quelli che sfidano i potenti potenti che dà i potenti mezzi e noi il coraggioso perché usiamo scriverlo
Penso anche la mia storia
Compagni che mi dicono ma se è stato coraggioso a fare no io ricordo quando mi dicono questo questo passo i passaggi in ombra
Questa frase l'unico coraggio che bisogna avere nella vita e quello di Hamas
Grazie a Sergio D'Elia io dirò pochissime cose per concludere visto che l'ora è tarda e non voglio abusare della vostra pazienza
I questo di brogli
Arriva oltre vent'anni dopo la morte di Maria Teresa Di lasso che ha un sacco di tempo per recuperare alcune cose che sono state cancellate ma anche
Per correggere se si può usare questo termine
Alcune cose che sono intervenute nel tempo ovvero il fatto per esempio che Maria Teresa dirà se è stata per tutta la sua vita un attivista politica chi lavorava fianco a fianco con lei non sapeva nemmeno se la sua passione letteraria
Però dopo la sua morte dopo quel premio Strega che vinse postumo nel novantacinque tutti
Quelli che l'hanno ricordata per il tempo in cui non ha ricordata non ricordata come una scrittrice
E quindi l'auspicio impegno politico è finito pian piano nel nell'ombra
E a me capitato anche di partecipare a Marco il Festival di cui diceva prima Goffredo
In cui sì ma era quasi che l'elemento nella sua lotta politica del suo impegno politico fosse qualcosa intervenisse a sporcare la figura
Di di scrittrice di nobile scrittrice attività nobile del dell'intellettuale puro quindi pura nel senso di che non si inizia con
Con l'azione con la l'azione politica tanto più partitica e
Questi interventi io gli ho raccolto in un lasso di tempo veramente lunghissimo credo che i primi li ho trovati appena sono
Arrivata a Roma una decina di anni fa negli archivi
Del di questo partito il Partito radicale il resto ma una parte viene dalla dagli archivi della radio
E di Radio Radicale chi grazie
La senza Radio Radicale senza questi preziosissimi archivi non sarebbero
Non sarebbe stato possibile recuperare tutti questi documenti e però è un lavoro che appunto messo insieme input in un periodo in condizione di tanto ha avuto una sua gestazione ci ho lavorato in modo più intensa nell'ultimo anno anche dopo aver incontrato quali le edizioni dell'asino
E perché forse ogni cosa a suo tempo e ho cercato di di farlo nel modo più neutro possibile
Quindi ho anche messi in ordine cronologico per non interpretare nemmeno con un accorpamento per non dare una mia idea una mia interpretazione a questi
Testi perché ciò che che pensava che avevo sentito a lungo parlare in Maria Teresa di la somma che c'è ancora tanto materiale visivo che permetteva che lei parlasse da sé che si descrivesse
Darsi per quel che si raccontasse da sola quindi questo
è quello che ho cercato di fare naturalmente nessuno di noi non essere neutro per cui ognuno si porta presso la propria storia e la mia storie mio incontro meretricio di las incontro
Di dirà di sì che causalmente io nasco il cresco nello stesso minuscolo paese della provincia di Foggia
E chi li ha dato i natali a Maria Teresa Di lasso
E
Il primo ricordo chiodi questo personaggio a dopo il l'il Premio Strega niente in toni avevano una piccola libreria in un Paese dove non legge quasi nessuno ma dopo da strega
Tutto il Paese venne ad acquistare quel romanzo credo che sia stato veramente l'unico romanzo che mai venduto in quella numero di copie e e questo in ragione sia di una sorta di orgoglio cittadino che poi
Scatta in queste comunità o più quali Alessandro fosse riesce a
Immaginarlo dal pugliese quella
E ma anche per una sorta di morbosa curiosità perché raccontava infatti della famiglia di di questa qui e quindi
Ognuno a suo modo voleva impiccia Arsiè per fare il proprio quella storia
E
Tirarsi è stato seguire tracciando si arrivava al partito radicale bussola questa porta iniziato qua scartabellare mi
Negli archivi poi quello che chiedo che a me è rimasto penso sia diverso ognuno fa l'incontro che ognuno fa con dei testi con delle storie giacché che si porta via quello che io ho portato via è stata questa
Fascinazione che appaia anche condizionato le scelte da meritare la scelta di questo partito chi
Che mi ha impressionato nella spiegazione che io ho avuto nella conoscenza che ho avuto attraverso i tassi Maria Teresa Di lasso di questa utopia mite di questa ideologia
Pronta a mettersi da parte a fare i conti consistenza che non era una Costituzione rigida che non anzi imponeva mai come definitiva ma che si interrogava di volta in volta sui tanti settori in cui credeva sulla propria stessa esistenza
Perché Maria Teresa i tassi sono non è che
Dobbiamo insistere per forza
Intesa sì e vengono meno i motivi della nostra esistenza
La nostra il nostro lavoro è finito non quindi non quell'arroganza di una costruzione di potere o partitica
Che siamo abituati forse ad associare un infallibile all'discorso politico tanto più partitico
E e quindi anche i temi radicali però i termini dati per acquisiti per assodati l'antiproibizionismo l'aborto la contraccezione l'ecologia
In nel in questi testi vengono sviscerati palmo a palmo lei ha un'idea originale su qualsiasi cosa l'antiproibizionismo lei dice io sono anche previsti vista perché sono contro la droga
Al contrario di tutto che affermerebbe anche oggi un qualsiasi radicali che sono contro la droga allora mi fa schifo e per questa ragione per tutti i motivi
Economici sociali e sanitarie correlati io sono contrario sono contraria
E e soprattutto la giustizia
Io dico soprattutto la giustizia
E poi qualcuno effettivamente mi ha fatto notare che di testi che parlano di giustizia ce ne sono ben poche livello teorico ma secondo me la giustizia veramente il tema portante
E forse o forse nell'ultimo intervento quello di costituzione di Nessuno tocchi Caino nella maturazione di questo progetto per l'abolizione della pena di morte nel mondo
Che però nasce il modo embrionale proprio Ninì primissimi interventi e poi si
Si ingrossa via via e prende un dei suoi caratteristiche definiti e definitivi
Proprio prop poco prima che lei morisse con il progetto di Nessuno tocchi Caino
E l'idea della giustizia è un'idea che viene modellata completamente sull'idea di essere umano di individuo sfruttamenti e unico irripetibile
Rispetto agli altri rispetto a se stessi o come ricordava prima Sergio e quando c'è questo prima assemblea di fondazione di Nessuno tocchi Caino che non aveva ancora questo nome
Lei dice non di noi non difendiamo l'innocente ma il più colpevole perché persino una condanna anche la più giusta e meglio dimostrata non possa essere eterna ma debba rappresentare un'occasione di riscatto e di rinascita
Il
Boh apparse hanno un brano piccolissimo ma io credo che racchiuda veramente un
Un un universo di di di comprensione di indagine sull'uomo su se stesso e uno sviluppo di un'istanza entità che è potentissima che solo il linguaggio della letteratura poteva dare e
Il linguaggio degli interventi anche dell'Assemblea interne del partito è potentemente letterario è una parola che
Continuamente esplorata nella sua potenza nella nel suo significato e indica proprio lo sforzo di una di una ricerca continua
Nella ricerca
Chi non riesce mai ad afferrare l'oggetto e che non cerca di a fare la di afferrarla ti rigidi e lo distesi parlo
E
Il linguaggio è una ricerca ma anche un qualcosa di intimo è come se fossero sempre delle lettere
Il testo chi ha letto all'inizio no Angela era una lettera Sophie alcuni dei racconti sono scritti a mo'di lettera
Ma ripensandoci quasi tutti gli interventi anche quelle i congressi sembrano o una lettera quindi un qualcosa di
Di di fortemente intimo anche nel momento più politico in quel momento delle scelte
Pubblica e
E in questo è forte e potente l'elemento femminile che è un elemento di
Di diversa a comprensione della realtà
E
C'è questo cioè il desiderio di
Rileggere tutti i temi politici tutti
In modo di intendere e di agire in politica da un punto di vista femminile che però non è femminista c'è un'intervista che le fanno chiaro qua per oggetto l'otto marzo
Che le fa Gaetano Dentamaro a Radio radicale
Lei parla di di questo femminismo ICE ogni volta che è sterile Titano il femminismo il comunismo l'ecologismo
C'è una radice che c'è si è impoverita e il ciò che abbiamo tenuto noi donne oggi che cos'è un'uguaglianza ormai di di facciata perché ha un un'imitazione è una somiglianza una voler scimmiottare valori maschile essere nei donne assomigliare ancor più agli ordini nella carriera nella lavoro nella nell'agire però
I nostri valori femminili ciò che noi potevamo dare di diverso e che veramente avrebbe cambiato l'approccio né le politiche sociali nelle politiche familiari in quelle del lavoro ha perso è ha perso in modo drammatico e
Quindi in questo femminismo che non si può chiamare femminismo ma è un elemento femminile
Fortissima dal potentissima de veramente
Non solo un connotato di genere ma un modo rivoluzionario di rileggere gli eventi politici e di rileggere anche le possibilità d'azione che vengono date nella nella propria esistenza così come nella
Nel nel vivere politico
E
Veramente chiudono sono facendo alcuni ringraziamenti che non sono assolutamente
Di rituale ma sono sentissi mi
A Goffredo Fofi per aver
Capitolo tra questo testo
Per avermi dato questa il primo feedback assolute di questo terzo del fatto che potesse uscire anche dalla mia ante
Radicale in qui è nato e potesse parlare veramente a a tutta la politica chiunque abbia voglia di fare politica come direbbe Luigi Manconi che anche lì di una delle persone che ringrazio per aver seguito questo
Testo nella
Nella sua evoluzione ringrazio Gianfranco Spadaccia che
è la memoria
Storica del
Del partito radicale che mi ha aiutato anche molto nelle note a ricostruire gli eventi storici e chi penso sia stato il primo lettore il giorno dopo che era uscita in libreria mi ha già fatto la sua residenza nel verbale distinguersi anche il giorno prima
Alessandra le grande saggio che li Elisabetta Zamparutti e rischia davvero di dimenticare qualcuno chili ringrazio
Tutti i presenti
Angela Vituccio naturalmente
No all'inquilino grazie infinite
Però dobbiamo chiudere per restituire la linea Radio Radicale