La nota antiproibizionista

La scorsa settimana Pierre finalmente è tenuta la sessione speciale sulle droghe dell'Assemblea generale dell'ONU
E com'è stato ampiamente previsto l'avevamo sottolineato anche noi più volte via via che ci avvicinavamo a questa scadenza
Dal palazzo di vetro non è venuta nessuna rottura con il passato non rottura che molti avremmo voluto anche per avviare finalmente il ripensamento delle politiche globali sulle droghe è stato sostenuto in questi ultimi anni in particolare
Dal Messico dalla Colombia dal Guatemala cioè i Paesi che più avevano ho voluto la convocazione di questa sessione speciale in anticipo rispetto alla scadenza prestabilita del due mila diciannove a dimostrazione di questo basta dire che la dichiarazione finale era già disponibili sui siti internet dell'ONU Kennan dalla metà dello scorso mese di marzo il lavoro preparatorio di questi mesi come li abbiamo speso raccontato
Ha
Cercato di evitare che dalla da questa sessione speciale dell'Assemblea generale potessero emergere delle decisioni importanti le vittime pagine del documento conclusivo infatti si limitano a un elenco di quanto dovrebbe essere fatto per liberare il mondo dalla droga
Senta però sollevare alcun dubbio senza però stimolare alcuna riflessione sul fatto che quanto è stato fatto fino ad oggi è servito solo a peggiorare la situazione
Eppure negli ultimi anni importanti organismi delle stesse Nazioni Unite come l'Organizzazione mondiale della sanità l'Agenzia sulla i DIEF dell'Alto Commissariato per i diritti umani
Avevano avanzato raccomandazioni proprio per limitare l'impatto negativo delle attuali politiche delle droghe a internazionali e l'impatto negativo sui diritti umani sulla salute
E malgrado ormai tutti i rapporti ufficiali certifichino il fallimento del Previti sionismo nemmeno questa volta si è avuto il coraggio di avviare un po'esso di valutazione costi-benefici delle politiche globali materie di teorie che sono delineate dalle tre Convenzioni internazionali attualmente in vigore
Malgrado queste premesse si può dire però che la sessione speciale sulle droghe del due mila sedici non è stato un'occasione sprecata
Dal palazzo di vetro è venuta la conferma che un movimento di riforma si è messo in moto che il proibizionismo non è più con dopo ma che l'antiproibizionismo sulle droghe non è più un tabù
Nonostante il documento finale abbia riconfermato la validità delle convenzioni internazionali grazie ai Paesi latinoamericani con il Messico e prima fila la discussione si sta spostando dall'utopia di eliminare la droga dal mondo a una questi non è molto più concreta come quella della tutela della salute ed i diritti umani delle persone reali poiché in quel mondo ci vivono altra questione importanti introdotta dal dibattito sempre grazie Paesi del Sudamerica o del Sud America in particolare dell'Uruguay è quella che le politiche delle però che devono essere considerate nell'ambito più vasto dello sviluppo sociale ed economico perché la violenza e la corruzione prodotti dal mercato nero rappresentano una minaccia che non si può combattere col solo con la repressione
La la novità insomma di questa sessione speciale sulle prove dell'Assemblea generale dell'ONU è stata che chi parla di fallimento del proibizionismo e della guerra alla droga non è più isolato a livello internazionale che stanzi consolidando un gruppo di Governi riformato Oricchio che chiede con sempre maggiore forza e sempre maggiore autorevolezza l'apertura di un confronto governi che sono sostenuti dal dal vasto movimento delle associazioni delle organizzazioni di cittadini Asperti consumatori
Studiosi che da anni si battono per la riforma della politica delle droghe in tutto il mondo il processo di riforma dunque dicevamo è in moto ci vorrà del tempo ma il cambiamento delle politiche delle droghe ferendo evita non è più questione di ferie a questo punto mari quando come del resto aveva preconizzato aveva previsto molti anni fa in anticipo su tutti Marco Pannella che continua a ripetere anche Marco Pannella ed è proprio
In questo stesso solo il Co che si riferisce la campagna legali diamo e la proposta di legge d'iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis promossa da radicali italiani dall'Associazione Luca Coscioni con la collaborazione di sostegno e di molte altre associazioni
Della quale sulla quale ed è partita proprio nei giorni scorsi la raccolta di firme e di questo parleremo aggiornati efferati brevi ferita mentre della sessione speciale
Dell'Assemblea generale dell'ONU
Parleremo nella prossima settimana lunedì prossimo proprio per approfondire l'esito del dibattito al palazzo di vetro e i futuri sviluppi che sono emersi dalla dal dibattito dei giorni scorsi
Chi sentiamo dunque in onda alle tredici e saluto da Roberto spagnoli