Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di Radio Radicale sabato ventitré aprile questo l'appuntamento con la rassegna tra stampa internazionale a curanti David Carretta diversi i temi di cui ci occuperemo
Quest'oggi parleremo innanzitutto di Siria con la tregua il cessate il fuoco sempre più
In discussione leggeremo l'editoriale da le monde di oggi il quotidiano francese chiede di riprendere il cammino di
Ginevra ma come vedremo dagli eventi descritto dello stesso nel mondo la cosa non è per nulla semplice
Avremo poi dalla Banca centrale europea Mario Draghi che giovedì ha difeso l'istituzione di Francoforte dagli attacchi proveniente dalla Germania in particolare dal Ministro delle Finanze
Vuol fare ciò che vuole leggeremo l'editoriale dal fanno sciolta mensa Draghi passa all'offensiva controlla
Prepotenza di Berlino la Germania deve assumersi la responsabilità dei problemi dei suoi risparmiatori scriva
Estirpo ivi il commento dal tra Wall Street Journal il mento di Draghi qual è il lamento di Draghi che i Governi non fanno riforme dunque la politica monetaria della BCE non funziona come dovrebbe chiudere cucine con
La prego siti il referendum dentro fuori l'Unione europea del ventitre di giugno nel Regno Unito mancano esattamente due mesi Barack Obama
Difeso le ragioni della permanenza britannica nel club europeo nel suo viaggio
Di Londra noi però ci soffermeremo su un'altra questione quanto questo dibattito sulla Brad visite stia
Spaccando il partito conservatore i Tories e paradossalmente facendolo tornare indietro nel tempo al
Nazionalismo inglese e quello dei tempi dell'impero vedremo un commento di Philip Stephens la Brad sette potrebbe
Rompere spaccare il partito conservatore britannico Philip Stephens un columnist del Financial Times ma cominciamo dalla Siria dall'editoriale di oggi
In che modo riprendere il cammino di Ginevra questo il titolo occorre far finta di nulla o quasi oppure annunciare un ritorno alla casella postale cessate il fuoco post negoziati opposte intervento militare russo
La Siria secondo nel mondo dall'impressione di ricadere
Nella violenza senza
Prospettiva di negoziati politici e con una tragedia umanitaria di cui si parla troppo poco in questo genere di situazioni di un pass ha un senso ben preciso la guerra e il suo proseguimento
Faticosamente messi insieme da americani russi la tregua entrata in vigore in febbraio ogni giorno e sempre meno rispettata
Non ha mai riguardato i due principali gruppi jihadisti la cosiddetta organizzazione dello Stato islamico cacciata da Palmira a fine marzo il fronte
Al
L'uso ralla branchie siriana di Al Qaeda una parte delle difficoltà deriva dal fatto che il fronte al nuovo saranno in combattimenti sul terreno
A volte fa causa comune con forze dell'opposizione armata appoggiate d'Arabia Saudita Qatar Turchia
E Stati Uniti la situazione militare evolve lentamente il regime le forze del regime cioè ciò che resta dell'esercito areniano i guardiani della rivoluzione iraniana hezbollah libanesi qualche altra milizia straniera
Il regime rinvigorito dall'intervento massiccio dell'aviazione Russo lo scorso novembre ora non riesce più a progredire qui e là sarebbe di nuovo sulla difensiva dopo che Mosca
Ha deciso di ridurre il suo impegno militare a metà marzo nei villaggi in quartieri assediati
Soprattutto dalle forze del regime di Damasco decine di migliaia di persone sono in una situazione umanitaria tragica mancano di tutto soffrono la fame quando non sono in corso
Vere e proprie carestie il solo fronte che volte quello della guerra contro lo Stato islamico i jihadisti subiscono i bombardamenti eri dei russi della coalizione diretta dagli Stati Uniti
La loro roccaforte sempre più sotto la pressione congiunta dei curdi e delle forze di opposizione armata
Appoggiata da Washington
Parallelamente al ritorno dei combattimenti prosegue le monde l'avvio di un possibile negoziato politico anche in questo caso sostenuto da americani e russi si affloscia a Ginevra
Denunciando i bombardamenti del regime su due mercati che hanno fatto quarantaquattro morti nel nord del Paese questa settimana
L'opposizione ha lasciato i negoziati raggruppate in seno ad un altro comitato per i negoziati l'opposizione divisa tra quelli che
Privilegiano la resistenza armata sul terreno e quelli che danno la priorità a un'evoluzione politica l'alto Comitato per i negoziati rifiuta di immaginare una fase di transizione
In cui Bashar al-Assad posso giocare un ruolo imitatore siriano per parte sua rigetta ogni minima concessione sostanziale
Il dodici aprile ha perfino organizzato delle elezioni tra virgolette per l'Assemblea legislativa che in realtà avevano un solo obiettivo riaffermare la sua unica legittimità a governare il Paese
E ridere il calendario della transizione politica ha proposto dall'ONU dagli Stati Uniti e dalla Russia
Uscito non ha una priorità finirla con lo Stato islamico la ri la Russia non sa
Tanto bene cosa fare in Siria l'ONU si limita alla buona volontà conclusione per le Monde eh necessaria una nuova fase di pressioni congiunte americano russa
Per salvare l'avvio di negoziati a Ginevra e impedire il ritorno puro e semplice ad uno scontro armato che avrà un solo risultato ancora più morti ancora più mutilati ancor più siriani sulla strada
Di un esilio di miseria così nel mondo
Cerca di sostenere questo processo di Ginevra che che
Per altri quotidiani come abbiamo raccontato queste settimane in realtà
Uno zombie aborto dal punto di vista pratico anche se Stati Uniti soprattutto gli Stati Uniti in parte anche la Russia
Sebbene per ragioni diverse cerchino di di di tenerlo vivo sul piano diplomatico pignola Banca Centrale Europea Mario Draghi che giovedì non ha usato mezzi termini per
Difendere la sua istituzione dagli attacchi in provenienza dalla Germania ne parlava ieri farà Chantant nel sul primo editoriale Draghi passa Allois censiva contro la prepotenza di Berlino
Ma la Germania deve assumersi la responsabilità dei problemi dei suoi risparmiatori scrive il quotidiano dell'ICT nell'ultimo mese
Mario Draghi è stato sotto costante attacco dei politici tedeschi sempre ostili alle politiche monetarie espansive i tedeschi danno la colpa alla BCE in particolare i tassi negativi
Per il calo delle entrate dei loro risparmiatori per la crescita nelle urne dei partiti estremisti e per le difficoltà delle degli istituti finanziari in Germania
Queste critiche per infranta INPS non sono d'aiuto ciò che è inaccettabile di tentare apertamente di mettere pressione sulla BCE per cambiare
Direzione compresi appelli per avere più orientamenti tedeschi nel politiche di Francoforte per avere un tedesco come prossimo capo della BCE
Giovedì l'attuale Presidente ha risposto la Banca centrale ubbidisce alle leggi non ai politici ha sottolineato Draghi e in Consiglio dei governatori ha spiegato ancora Draghi è unanime nel difendere l'attuale politica monetaria e l'indipendenza della BCE
è assurdo descrivere la politica dalla BCE come il prodotto di un Presidente italiano perché misure simili sono state adottate nel resto del mondo
Inoltre aggiunto Draghi i tassi negativi stanno funzionando senza le politiche accomodanti in vigore dal due mila quattordici oggi la zona euro sarebbe in deflazione la crescita sostanzialmente più bassa
Io bassi tassi sono un sintomo della bassa crescita della bassa inflazione una condizione necessaria alla ripresa di entrambe
Per Draghi
Se i critici mettono in discussione la credibilità della BCE rischiano di danneggiare la fiducia degli investitori e l'unico risultato sarebbe la necessità di altre misure
Espansive permettere per permettere all'altro alla stessa BCE di raggiungere i suoi obiettivi
Tagli però anche ammesso che le ragioni per cui
Dei ragioni per cui le attuali politiche dalla BCE sono così difficili da digerire per i politici tedeschi a riconosciuto queste ragioni
Il primo anno di tassi negativi non ha impedito alle banche europee di fare profitti in generali ma questa politica sta ponendo
Le piccole banche di risparmi in Germania i fondi pensioni le compagnie assicurative che hanno l'obbligo di garantire un tasso fisso di rendimento una politica monetaria che assenso per l'economia della zona euro nel suo insieme
Può dimostrarsi nel corso del tempo rovinosa per il più grande Paese creditore
Eppure secondo effetti la risposta al problema non è come sembrano pensare i politici tedeschi di fare pressione sulla BCE per difendere
Interessi nazionali di un solo Stato membro per quanto potente come sottolineato giustamente Draghi fondi pensione le assicurazioni americane non
Sono collassati a causa di un periodo prolungato di tassi azero istituti tedeschi le cui perdite sono compensate dalle plusvalenze realizzate grazie al programma di acquisto titoli della BCE il famoso quantitativi esempi
Stanno soffrendo innanzitutto a causa della regolamentazione nazionale e loro particolare modello di Business
Berlino dunque deve accettare la responsabilità di questo problema problemi problema malgrado sia un problema delicato in un momento in cui il Governo già fatica a contenere le critiche per la sua politica sui rifugiati
L'obbligo legale della BCE riportare l'inflazione vicino al due per cento non di proteggere il sistema del risparmio tedesco e con Berlino che blocca diverse altre alternative comma è una politica di di rilancio attraverso soldi pubblici non ci sono molte altre opzioni se non tenere i tassi a zero per un periodo prolungato di tempo per rilanciare la crescita nella zona euro
Ecco perché secondo il Financial Times Draghi è stato cauto su un altro fronte quello
Di un ulteriore taglio dei tassi o di una discussione sulla cosiddetta elicottero Moni la distribuzione diretta di denaro contante i cittadini
A cui Berlino si oppone con veemenza questo è comprensibile ma può anche essere l'occasione per una di culto discussione più aperta su quali politiche siano politicamente possibili nel caso in cui
Fosse necessaria più azione
Ad ogni modo cercare di bollare la politica della BCE come una battaglia tra interessi nazionali mina le fondamenta dell'Unione monetaria europea e questo non è nell'interesse della Germania
Se Berlino vuole che l'Unione monetaria abbia successo deve smettere di cercare di a vere un Curone della Bundesbank così molto netto il Financial Times e Wall Street Journal Europe in vece
Evidenziava in un editoriale ieri un altro lamento di Draghi questo il il titolo ed è lamento per le mancate riforme strutturali come sul lato dell'offerta con i liberali
Mario Draghi vuole
Farvi sapere che frustrato davvero frustrato senza nuove misure monetari ed annunciare nella sua conferenza stampa di giovedì il presidente della BCE
Ha lanciato dure parole contro i molti critici della sua istituzione
Curare eccezioni le vostre politica monetaria sono state le uniche politiche negli ultimi quattro anni a sostenere la crescita detto Draghi in risposta a una
Domanda sulle minacce all'economia ed è una critica piuttosto dura diretta agli altri leader europei anche per un banchiere centrale che usa ogni occasione per chiedere riforme sul lato dell'offerta
Destinate a complementare il programma di acquisto titoli il quantitativi leasing e i tassi a zero sotto zero
La fonte della rabbia di Draghi secondo il Wall Street Journal eh l'incapacità della classe politica europea di attuare riforme liberali serie
Il banchiere centrale pensava di aver ottenuto un grande scambio lui avrebbe azzerato i costi per del denaro per prendere a prestito in cambio i Governi avrebbero riformato il mercato del lavoro lo stato sociale tagliato le tasse
Draghi secondo l'ultimo giorno alla avrebbe fatto meglio a far sì
Consegnare un impegno scritto
Perché i politici sono abituati ad usare
I tassi bassi come scusa per non fare le riforme
Di qui i duri toni di giovedì compresa una risposta alle recenti critiche di Berlino sugli effetti delle politiche della BCE sui risparmiatori tedeschi noi obbediamo alle leggi non ai politici ha detto Draghi
La difesa di Draghi dell'indipendenza della BCE gli ha permesso di evitare domande sull'efficacia o meno sia dal punto di vista monetario che politico delle attuali misure ma Draghi ha ragione sul punto principale affinché l'Europa cresca di più
La classe politica deve smettere di guardare la BCE come motore della crescita e come Salvatore di ultima istanza così
Il Wall Street Journal in questo editoriale per chiudere invece torniamo sul Financial Times su
Vogliamo parlare di Brezzi tra il Presidente americano Barack Obama
A Londra ha difeso le ragioni per cui il Regno Unito dovrebbe restare nell'Unione europea in vista del referendum che ci sarà tra due mesi
Nel Regno Unito
Un altro aspetto interessante di tutta questa vicenda però lo abbiamo trovato in un commento di Philip Stephens su uno dei
Gli opinionisti quello del venerdì del quotidiano della City la Brecht potrebbe spaccare il partito conservatore britannico
L'ha già spaccato in realtà le conseguenze sono più ampie andiamo a leggere cosa scrive Philips fare la leadership del Partito laburista britannico lo scorso anno è passata nelle mani dei dinosauri
La battaglia in corso sul posto dal Regno Unito in Europa minaccia di far fare la stessa fine al partito conservatore di David Cameron
Temi Corbin il leader del labour è un socialista rivoluzionario la cui visione del mondo si è calcificata negli anni Settanta del secolo scorso
I sostenitori della Breguet sitter tra i Tories che vogliono scindere i legami britannici con Bruxelles stanno tornando ancor più indietro a un nazionalismo inglese
Che riteneva che nulla sarebbe mai cambiato sotto il sole dell'impero
Quattro quando tre anni fa Cameron cedette alle pressioni degli euroscettici promettendo referendum era convinto che il voto avrebbe sanato le profonde divisioni interne ai Tories sull'appartenenza del Regno Unito all'Unione
Il Paese avrebbe avuto sul dibattito la gente avrebbe optato per lo status quo e da dare i patrioti conservatori tutti conservatori avrebbero accettato l'esito del referendum non
Riunendosi di nuovo sotto la leadership di Camerano era un'illusione ma la ferocia dalla campagna referendaria sta sorprendendo persino
I più realisti e cosa comune per i politici accusarsi di mentire truffare imbrogliare curiosamente però Cameron viene accusato di questo da membri del suo stesso Governo
Dopo essere stati liberati dalle regole che governano la responsabilità collettiva per il tempo della campagna referendaria i sostenitori della Brezzi tra dentro il Governo ha lottato per l'invettiva invece che per
Gli argomenti razionali Boris Johnson sindaco di Londra e membro del Governo si ritrova ad accusare Cameron di produrre dossier pro Unione europea
Tanto truccati quanto quelli di Toni Blair prima della guerra in Iraq Johnson non è un caso isolato il ministro dovrà giustizia mai colgo accusa Cameron di avere una visione disfattista del del Regno Unito
Le munizioni del campo della Breil città sono quelle del nazionalismo inglese un appello populiste alle mozioni invece che alle ragioni
Alla ragione e la speranza è che la rabbia dell'opinione pubblica nei confronti delle élite politiche imprenditoriali nei confronti di stand avvilita stagnanti austerità nei confronti
Di lavoratori migranti tutto resto possa essere canalizzato in una rivolta contro l'Europa gli argomenti usati dai da da Johnson come da golf
Sono gli stessi di Enoch Powell uno dei più duri oppositori Tory all'adesione britannica nel mille novecentosessantatré all'epoca invece i Tories
Sotto la leadership di Margaret Thatcher erano meglio no non era mai tacciato da sola la vita ma insomma
Thatcher era a favore del dell'adesione all'Unione
Il il Livorno ad ogni modo paura nel scrive scritti Stephens denunciava l'immigrazione del Commonwealth e priva un conflitto etnico sanguinario nelle strade del Regno Unito
Invece la fine
Il CIPE antica Masala è diventato il
Piatto preferito degli inglesi ricorda Philip Stephens questo elemento diciamo razionale di tutta
Questa
Questa vicenda ma do ma comunque per i nuovi nazionalisti stile Johnson il gufo i capri espiatori espiatori sono gli ungheresi romeni che raccolgono fruttare idraulico polacco i portoghesi che lavorano come camerieri
Poi naturalmente ci sono anche i terroristi islamisti che potrebbero infiltrarsi tra i rifugiati dalla Siria fuori dall'Unione Europea secondo Boris Johnson il Regno Unito riprenderebbe il controllo delle sue frontiere
Più o meno sono gli stessi toni che vengono usati da Donal Trump negli Stati Uniti da Marine le Pen in Francia ed altri populisti in Europa nello stile di Trump il gioco del di chi sostiene la Breguet site mobilitare la rabbia pubblica contro
Le élite politiche la grande finanza i fatti che riguardano l'economia la geopolitica diventano irrilevanti Johnson venuto scommettono sulla politica delle identità se non ci piacciono gli stranieri vota per uscire
Qual è il problema è che se vinceranno al referendum questi nazionalisti inglesi assumeranno il controllo del partito conservatore allora la scorsa dirà addio al Regno Unito e
I rivoluzionari tali armati del labour si troveranno scontrarsi con i reazionari tori
Allora sì che avremo una politica da manicomio conclude Philip Stephens sul Financial Times e non ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale