Sono stati discussi i seguenti argomenti: Banca Centrale Europea, Crisi, Debito Pubblico, Economia, Finanza, Finanza Pubblica, Inflazione, Italia, Politica, Sviluppo.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 9 minuti.
10:00 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:30 - Senato della Repubblica
13:15 - Camera dei Deputati
13:30 - Camera dei Deputati
9:30 - Roma
10:00 - Roma
12:00 - Roma
12:00 - Roma
senatore (PD)
Radio Radicale Italia in crisi e Eataly ancora una volta sotto pressione da parte delle istituzioni europee stavolta si tratta della Banca centrale europea nei giorni scorsi prima
Dell'interruzione delle vacanze di Pasqua infatti è stato diffuso un bollettino della Banca centrale europea abbiamo i nostri microfoni professor Paolo guerrieri professor Guerrieri che cosa dice all'Italia in particolare ma in genere questo bollettino la BCE
Ma il bollettino dice dice innanzitutto disegna un quadro macroeconomico e quindi di Biglia di crescita per l'area dell'euro
Non certo positivo perché c'è lending prima revisione verso il basso di queste prospettive di crescita e nella
Valutazione della banca che è andato all'area dell'euro nel due mila e sedici dovrebbe crescere intorno all'uno virgola quattro e qualcosa di più il prossimo anno ma già queste cifre
Si possono in qualche modo di dire superate perché nelle discipline più recenti quelle che
Poi vedremo anche secondo me nella in previsione del Fondo monetario
Il trend di crescita dell'area dell'euro è intorno all'uno virgola due uno virgola tre quindi ancora un pochino più in basso e il problema naturalmente che questo ora ovvie ricadute sull'economia italiana relativamente scontate anche qui ormai le previsioni diciamo di di consensus cioè riguardi tutti gli istituti che si occupano un poi
Di fare previsioni ma loro gli istituti maggiori
Hanno rivisto tutti verso il basso le loro previsioni di crescita per l'economia italiana e i vede l'anno in corso che intorno all'uno per cento quindi molto lontano da quell'uno virgola sei
Che ancora è il dato ufficiale alla base delle politiche diciamo del del Governo e in secondo luogo anche per il due mila diciassette
Chi pensa che la crescita rimarrà intorno all'uno uno virgola uno quindi il problema chiave soprattutto
Quello come è possibile di fronte a una frenata di questo genere del il e per l'area dell'euro ma soprattutto per la nostra economia una frenata in termini di il tasso di crescita reale
Con un'inflazione che sappiamo gli poco superiore allo zero come è possibile da discesa del debito che come sappiamo è diventato un un obiettivo fondamentale sia perché il Governo ne ha fatto una bandiera
Diciamo della politica economica per quanto riguarda quest'anno il prossimo ma sia perché
Fa parte degli accordi presi con l'Europa e come ci ha ricordato questo è il lei quello che troviamo poi nel
Nel bollettino della Banca centrale europea come viene ricordato in questo bollettino per un Paese come l'Italia con un debito molto alto
Si possono in qualche modo prospettare grossi rischi a non intervenire nel senso che era un tira e una sua diminuzione
Soprattutto ricchi che diverrebbero molto elevati in condizioni finanziarie che potrebbero peggiorare come ricorda ricordato la Banca centrale europea in questo senso quindi è un monito
Ah non rinviare ulteriormente la discesa del debito pubblico italiano come invece è stato fatto in questi ultimi due anni perché
Il debito pubblico italiano diciamo mila quattordici
Dava intorno a centoventotto per cento oggi è superiore al cento trentadue per cento quindi il tema fondamentale
Rimane qui dopo come garantire in una condizione un quadro di questo genere
Una discesa del debito pubblico che tra l'altro deve ricordiamolo
Ottemperare anche alle regole della delle del garante
Così pareva del debito delle del patto di stabilità e crescita cioè garantire che poi
Ogni anno a partire dal dal dal prossimo si abbia la possibilità di una diminuzione
Il cinque per cento dell'eccedenza nella sessanta centri quello che poi è il livello attuale quindi è un problema molto serio che naturalmente andrà affrontata brevissimo perché
Però
Pochi giorni entro il dieci aprile uscirà riprendesse quindi documento fondamentale di programmazione economica e di Governo dovrà prospettare
Questo quadro di sia per quanto riguarda la crescita di inflazione soprattutto per quanto riguarda l'andamento del debito
Sì ho capito ma insomma come fare una manovra di questo genere senza innescare una mente una nuova grave recessione professore
è infatti il problema è un po'questo perché i dati ufficiali quelli che anche in qualche maniera
Sono i vigili i dati che riguardano
Il il che la nota di aggiornamento dello settembre scorso
Noi dovremmo avere a questo punto la possibilità di una riduzione
Del del debito nelle nelle già partire da quest'anno di diciamo oltre due punti al centotrenta per cento e nel due mila diciassette
è stato rivisto verso l'alto ma comunque dovremmo portarlo
Agguati centoventotto per cento questo
Di diciamo tengono ferme che è circa di cui parlavamo cioè un uno per cento grosso modo
Intorno a lui per quanto riguarda la crescita reale e un'inflazione che
Purtroppo è la situazione è addirittura peggiorata perché come sappiamo siamo rientrati insieme ad altri Paesi e l'area dell'Euro in una situazione di deflazione cioè di diminuzione in qualche modo decreti per cui la stima
Per il due mila felici di parla in qualche modo di
Un indice armonizzato dei paletti perché sono le stime di Bruxelles
Intorno allo zero virgola tre quindi per cento quindi praticamente una situazione di
è ristagno dei paletti e
Quello che però conta il depuratore del PIL oggi è intorno allo zero virgola sei ecco che si sommano queste cifre si capisce
Che centrare e l'obiettivo di portare il debito centotrenta per cento è un'impresa quasi impossibile o comunque difficilissima per cui chi pensa che perlomeno l'obiettivo del Governo potrebbe essere quello di perlomeno garantire quella discesa che c'è nelle ultime stime
Delle cosiddette previsioni d'inverno dalla Commissione che non parla di una diffida al centotrenta ma parla di una lievissima correzione dal centotrentadue virgola sei al centotrentadue virgola quattro quindi uno zero virgola due che comunque avrà presenterebbe in qualche modo un'inversione di tendenza ma anche una cifra diverse cioè anche una
Possibilità di garantire una decina di questo genere che e previsioni si dovessero consolidare in termini di crescita reale l'inflazione
Mi verrebbe in qualche modo molto difficile quindi è un
Un appuntamento in qualche modo importante capire come il Governo vuole voglio impostare
Questa possibilità in qualche modo di comunque garantire un dato questa desidero dico che è fondamentale perché l'altro problema sappiamo è invece il deficit perché qui c'è un problema beh fondamentale
Il deficit secondo sempre vittime del Governo il prossimo anno dovrebbe addirittura scendere all'uno virgola uno per cento perché
Si ipotizza che scattino queste quelle famose clausola di salvaguardia IVA I accise
Tre punti i da una parte e qualcosa delle di meno dall'altra che dovrebbero quindi e determinare la discesa del deficit ma chiaramente
Una una una chimera incrementati imposte dirette ammazzerebbe i consumi peggiorerebbe
In modo sensibile le prospettive di crescita per cui il Governo ha già detto che non farà scappare queste clausole e il che significa però che a questo punto bisogna trovare
Qualcosa come quindici miliardi per evitare questo questo scatto allora giacchetta dei negoziata con la Commissione che dei deficit dall'uno virgola uno
Nel due mila diciassette venga portata invece per lo meno era intenzione del Governo a un punto se non un punto e virgola due di più e quindi garantiti con il deficit era possibilità di coprire la clausola di salvaguardia
Quindi i due problemi
Sia la riduzione dello stock del debito sia
Di fatto di poter in qualche modo garantirti margini deficit maggiori perché la Commissione naturalmente
Lavoro che si sta non non ha queste intenzioni di concedere così
Diciamo larghi margini di flessibilità anche per il prossimo anno sono due i guerrieri scogli che
Si presentano per quanto riguarda retto la presentazione di un
Programma macroeconomico che naturalmente poi conterrà tutta la parte strutturale di programmi riprogrammazione delle riforme ma insomma il dato fondamentale e questo anche perché Sennori un nonno riuscissimo in qualche modo allora farà
Quadrare questa questa programmazione per quanto riguarda soprattutto il prossimo anno perché il due mila sedici
Per il merito invece non presenta grossi problemi che non riuscissimo a garantire questa questi equilibri allora la la possibilità di vederci comminare
Un un'infrazione da parte della Commissione di dovrebbe in qualche modo molto molto elevato non guardi inevitabilità bene anzi mi sembra male ringrazio come sempre professor polveriera economista un saluto dalla nostra emittente da Radio Radicale
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