L'Italia in crisi

Radio Radicale Italia in crisi anzi Italia inattesa dell'Eurogruppo professor Palù che Vieri giusto siamo in attesa delle decisioni dell'eurogruppo si parla di una lettera di richiamo della Commissione europea al nostro Paese ma di che cosa si tratta
Sita pertanto che sia oggi che domani la riunione dell'Eurogruppo lunedì e martedì dei ministri delle finanze e poi martedì quella della Commissione europea
Allora hanno proprio il compito di nei diritti di dare delle valutazioni su andamenti economici in generale in particolare i conti pubblici dei Paesi europei quindi sia membri all'anno del
Dell'Euro che dell'Unione
E
Da quello che già si sta faranno
Alcuni paesi chiedo che in qualche modo verranno guardati con particolare attenzione perché già hanno vendere c'era stato in qualche modo un giudizio
Molto preoccupato sulla possibilità che questi paesi violano le regole sono in particolare
Quattro Paesi tra cui l'Austria la Spagna è il caso della Lituania e c'è il caso dell'Italia
Veramente una scelta politica molto delicata in una fase come questa come sappiamo con problemi enormi drammatici come quello dei rifugiati con problema e che io a qualche mese della lotta al referendum
Nel Regno Unito quindi
L'attività che in qualche modo Bruxelles non vorrà in qualche modo imporre delle scelte che possono addirittura condizionare la ripresa economica né creare
Dei riscontri però
Sappiamo altrettanto che non non vuole affatto abbassare la guardia
Su di Paesi che hanno una situazione di di di di di debito elevato ed in particolare per per l'Italia prevedibile che oggi all'Eurogruppo ci sarà una discussione anche come si dice
Interruzione
Per quanto riguarda l'andamento del nostro cosiddetto deficit strutturale cioè quello depurato dal ciclo perché la previsione che
Per quest'anno peggiorerà sensibilmente passerà dall'uno all'uno virgola sette per cento e quindi
In qualche modo
Si prevede un andamento di uno zero virgola due per giura di quello che era in qualche modo già stato stimato
Questo farà sarà anche la ragione per cui
La Commissione che si riunisce appunto adatti da domani
Pur almeno questa è la valutazione oggi in generale evitando qualsiasi l'apertura di una
Procedura formale che potrebbe portare oggi cioè in questi in questa falda una sanzione dovrebbe però farci arrivare una lettera di richiamo
Proprio su questo dato del deficit strutturale significa per l'anno in corso una correzione
Ci si può giudicare lieve perché appunto si parla di uno zero virgola due che qualcosa di più di tre miliardi di euro e che potrebbe essere messa in campo dal nostro Governo senza avere una vera e propria manovra
Però il allo stesso tempo come si dice è un monito che riguardo le rimanda poi
Al mese di maggio quando la Commissione ha già detto che esprimeva da questo punto un suo giudizio diciamo definitivo sulla e di stabilità del due mila tredici
E quindi a questo punto se mi dimetterei emanerà una serie di raccomandazioni ancora tutto questo quindi è una procedura che
Significa soprattutto un fatto cioè un monitoraggio che rimane approfondito come dire ci sono dei riflettori che rimangono accesi sull'Italia perché è guardata in qualche modo come un Paese
Che ha poi due talloni d'Achille non certo nuovi due mali e quello dell'alto debito e della Bassa compiti come stiamo andando un debito e competitività professore
E qui appunto le cose sono sono preoccupanti perché su entrambi fronte non stava andando affatto bene perché per il debito come sappiamo la valutazione di quest'anno
Cioè per il due e dell'anno scorso due mila e quindici di debito ha toccato in rapporto al PIL e il suo
Una specie di valore storico perché siamo a cento trentadue virgola otto per cento
Il Governo si è impegnato in qualche modo a diminuirlo
E e la Commissione da molto valore a questo diciamo obiettivo ma perché possa diminuire
Lo abbiamo sottolineato più volte il denominatore di questo rapporto debito PIL il denominatore cioè il pile deve
E nel due mila sedici crescere almeno in linea o vicino a quella che l'adesione del Governo
Uno virgola sei per cento orari il dato che ci sia ufficialmente comunicato lista la scorsa detti emana cioè questo
Zero virgola sei cinque essi si fa il confronto come si fa a livello statistico il due mila
E due mila quindici due mila quattordici e o zero virgola otto dal concreto fa capire che in realtà le cose non stanno andando affatto bene questo è uno dei dati più bassi d'Europa
Ed è particolarmente deludente se pensiamo
Che l'Italia arrivava da tre anni praticamente di recessione quindi il dato in qualche modo interi fa capire che ci entriamo nel siamo entrati nel due mila sedici in una situazione in qualche modo di
Dinamica pile modesta e dire poco
Abbiamo anche ripetuto molte volte nella sua trasmissione c'è un male antico della nostra economia
Che ci
Affligge da oltre quindici anni cioè che quando l'Europa cresce Italia cresce di meno quando l'Europa comincia a decrescere
La decrescita italiana sempre più profonda che è come se noi
Conto sfruttato siamo poco lascia positiva
E avessimo in qualche modo un un una ripercussione molto negativa quando le cose non vanno bene ecco questo dato per i dati della crescita due mila e quindici cioè questo male italiano
Che ci affligge da oltre quindici anni
Praticamente sembra assolutamente non esserci modificato anche in chiave di competitività idi nella competitività con l'altro dato che non ci tranquillizzare la competitività perché per giudicare la competitività al di là degli andamenti costi
Diciamo riproduzione salari dato fondamentale
E la produttività per quanto riguarda un sistema economico
E in questo dato della produttività per l'Italia l'Italia è uno dei pochissimi Paesi si potrebbe dire della sviluppata in cui
La produttività se andiamo a vedere quella del lavoro non intende aumentare come fa in altri Paesi anzi
In questi ultimi quindici anni e ho risparmiato addirittura di Ministeri di diminuita
Naturalmente le spiegazioni di un fenomeno così complesso sono tante però
Al di là delle spiegazioni
Il fattore diciamo determinante e che con una
Dinamica della produttività ristagni ante o addirittura diciamo in diminuzione
Invece non si riescono a rimuovere quei fattori che che la bloccano chimiche la la mantengono e in linea fanno diciamo le descrivo un andamento del tutto anomala rispetto al resto
Del dare agli cooptata tornare a crescere a un ritmo più elevato e quindi in qualche modo adeguato anche a rispettare questi questi parametri della finanza pubblica e si vede ancora molto difficile insomma quindi
Il che non è tanto quello che poi avverrà oggi e domani perché dovrebbe rientrare in qualche modo sit-in un monito ma comunque saremo ancora in una situazione di avvertimenti i problema e che gli andamenti di fondo
Sono complicati che qui si andamenti si confermano come dire la coperta è relativamente corta perché con una crescita economica così bassa
Noi non possiamo avere da un lato un deficit pubblico in calo come nei nel nei conti quindi dei negli obiettivi che abbiamo
Preparato e l'attuazione di quel piano di riduzione delle imposte IRES e IRPEF
Che in qualche maniera il Governo ha prospettato quindi
Il dato la ripercussione di fondo la difficoltà di gestire una situazione di questo Rina quell'operazione di questo genere
Il perseguimento degli obiettivi che ci siamo dati
Chiarissimo rio siamo come sempre professor Palù venire economista e come sempre un saluto da Radio Radicale ed ora abbiamo i nostri microfoni e dal dottor Natale D'Amico già alto dirigente della Banca d'Italia dottor D'Amico ma insomma come sta andando questo benedetto PIL perché gli ultimi dati dicono che l'anno scorso la crescita del PIL è stata dello zero sei per cento Waikiki dunque che poco ha mai questo bailamme di cifre
Beh il bailamme dicembre perché come dire nella nel infuriava battaglia politica intorno ai decimali spille qui siamo in modo ottimale se la Bat il demonio alcuni vinto medicinali estrema poi partire con le OPA normali come la differenza fra il corpo di crediti favori che tengono conto dei giorni lavorati
E ogni anno ci sono ovviamente queste differenze oggi vengono al dibattito politico la portanza e che certamente nel due mila e quindici
L'Italia con ritardo CE
Associata un'espansione del prodotto
Gli ultimi tre anni in Europa sono stati di crescita del prodotto l'Italia prima al terzo anno Combo propositivo finalmente dal popolo quindi che il ritardo sia associata a una crescita ciclica catturava già da tre anni in Europa
Si è associata in ritardo e come la Cina velocità minore di quella europea
Cioè in Europa il tasso di crescita del prodotto nel due mila e quindi giusta
Più del doppio maggioritario
Quindi per un verso è giusto chi dice finalmente che è tornato a valori positivi per un altro verso anche ragione chi dice ma questo valore positivo e relativamente passa più da farsi CONAI l'Italia non è
Da ora ormai da una ventina d'anni circa quando cresce e cresce meno della metà insomma cresce circa a livello della metà del resto dell'Europa zona quando cresce qual è il problema di fondo dose ce n'è uno solo insomma
Per il problema di convocazione fosse uno sarebbe semplice voglio dire è facile dire il problema di fondo è che la produttività totale dei fattori non cresce
E va bene perché non cresce la tema meno ancora niente e quindi la domanda io meno ideologico pochi motivi abbiamo
Come dire una qualità del capitale umano troppo basso
Nel senso che la scuola italiana o funziona male
I numeri che abbiamo diciamo che ci contento perché ci consente di fare confronti dice che funziona male la scuola italiana e in più gli italiani che arrivano ai livelli elevati soluzione forse anche di meno
Quindi abbiamo uno qualità del capitale umano pazza una qualità della
Della della della pubblica amministrazione ma su quello su cui riusciamo a fare confronti ancora una volta
Prendiamo il caso clamoroso con la giustizia
Rapito Moro tecniche dell'Italia nel tempo per avere una decisione molto lungo e così via aperta egualmente per la giustizia civile che quel Molise direttamente sulle economie dove troviamo appare quindi nei confronti di scrivere questa cosa
E sappiamo da alcuni anni
Che lo sappiamo buon livello della pressione fiscale complessiva sulle imprese auto
Quello sport coraggio ovviamente gli investimenti a partire dalla crisi del due mila e sette noi abbiamo un vero e proprio poco degli investimenti
Un popolo Ingletti vuol dire che per sette otto anni non abbiamo più trenta per cento di impedimenti meno privati e pubblici centri privati e pubblici
La diminuzione degli investimenti pesa sul cavo per la produttività cioè otto sulla mancata crescita della produttività gergo perché il attraverso gli investimenti delle imprese introducono nel processo produttivo le innovazioni
Motivando investimenti queste innovazioni come hanno modo di entrare
Non mi sembra ovvio persino io capisco
Quindi a me pare che ci siamo incrociati quarta cosa abbiamo sulle spalle un peso del debito pubblico che certo oggi pensa poco in termini interessa relativamente poco perché gli interessi sono i livelli minimi di una storia
Però certo introduce un'incertezza sulle comunità di Anna per voi anche contro l'interesse dei parchi ed è comunque paghiamo un
Cento preciso oriente in più o gli altri Paesi diciamo per questo debito per ogni cento euro di debito paghiamo più degli altri diciamo quindi non solo in tempi recante ma ovviamente il secondo grande paghiamo
Più degli altri per
Come dire per per interessi su questo replica e questo vuol dire che abbiamo meno risorse per fare altre cose queste insieme di fattori determina
Quello che sinteticamente diventa
Nella nella dimensione della produttività complessiva dell'economia italiana che
Valiante liquidità per molti anni comunque stagnante e questo lo dico al Consiglio ma
Nel patto e l'economia italiana cresce relativamente poco quando cresce
Va bene giorni l'Europa che non va benissimo fra l'altro in questi anni e ricordiamoci che informa anche l'Europa a sua volta all'Europa diciamo cresce relativamente poco l'Italia arriva alla ripresa in ritardo
E quando arriva arriva con una velocità di crescita inferiore agli altri Paesi europei
Ecco ma mentre negli altri Paesi europei mi pare di capire la produttività non è così stagnante
No e dei fatti vanno un po'meglio diciamo nella media dell'Europa politici costruzione molto diversificate diversificate in Europa
Perché perché ripeto una differenza di come un atto dovuto se noi guardiamo al di là dell'oscillazione umiliando operando guardiamo una prospettiva più lunga la qualità del capitale umano per esempio volta abbastanza
Pertanto è partita ormai i numeri dicono che la differenza
Sulla
Come la qualità delle persone che escono dalla scuola nuova qualità intrinseca delle persone e la quantità di conoscenze che acquisiscono il percorso scolastico e veramente considerevole
E ci aggiungiamo il fatto che
Ormai ripeto la qualche dagli italiani che arrivano al chiuso l'istruzione terziaria cioè allora
Veramente passo
Ed ecco
Fattore che pensa ma qui ci vorrebbe uno sforzo di tutta insomma nel nostro Paese enorme per riuscire a superare questi che indietro purtroppo non ci sono specialmente dal lato del sistema di governo del sistema politico segni di cui uno sforzo in me aree di questo genere
Aggiungiamo anche che esiste un fattore di lungo periodo che pesa e per un verso come dire indicativo del fatto vengano inutile così male
Del fatto che gli italiani vivono a lungo
Perché allora ricavato che allungano Taranto matematica di vita la vita media degli italiani aumentar per un verso il segnale che mi pare non sia poi così male per un altro verso anche questo è il fatto che il Paese sia fra i più vecchi in Europa e nel mondo
L'età media delle persone molto alta la può togliere percentuale molto alta
Neanche questo premio ad una produttività è difficile che le grandi innovazioni è più facile e di morte dinamismo anche dal punto di vista economico una società giovani conosceva anziana forse comprensibile da tutti i nostri ascoltatori
E d'Italia di ventuno società Capital più anziana perché una cosa buona di per sé cioè il fatto che la gente rivali più
è spesso priva di più anche in condizioni come dire di diritti
Migliori del passato è per oltre con nuove
Poi un amico mondo chiarissimo bene ringraziamo come sempre il dottor Natale D'Amico già alto dirigente dalla Banca d'Italia e come sempre un saluto dalla nostre mittente da Radio Radicale