Notiziario Antiproibizionista

Lunedì venticinque aprile del due mila e sedici un saluto da Roberto Spagnoli buona festa della Liberazione bentrovati all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di Radio Radicale
La scorsa settimana dalla diciannove al ventuno aprile si è tenuta al palazzo di vetro a New York la sessione speciale sulle droghe dell'Assemblea generale dell'ONU
Quella che in sigla è stata denominata un gas due mila sedici come era ampiamente previsto ve lo abbiamo sottolineato anche noi tante volte in questi mesi via via che ci avvicinavamo a questa scadenza
Da dal palazzo di vetro non è arrivata nessuna rottura netta con il passato nessuna svolta radicale come in molti avremmo voluto una svolta necessaria per avviare un ripensamento delle politiche globali sulle droghe
Quella svolta che è stata sostenuta in particolare dal Messico dalla Colombia dal Guatemala
I Paesi che più di altre devono voluto proprio la convocazione di questa sessione speciale in anticipo rispetto alla scadenza prevista del due mila diciannove
Che era stata prevista è stata stabilita nella precedente un gas del mille novecentonovantotto
A dimostrazione che poi si è cercato punto di bloccare questa svolta basti dire che la dichiarazione finale era già disponibile sui siti internet dell'ONU fin dalla metà dello scorso mese di marzo
E come anche vi abbiamo raccontato da Radio Radicale
Tutto il lavoro preparatorio di questi mesi
Ha cercato di evitare che da da questa
Da questa sessione speciale potessero emergere delle decisioni importanti potesse esserci un dibattito approfondito lei ventiquattro pagine
E che compongono il documento conclusivo si limitano dunque a un Helene col di quanto dovrebbe essere fatto per
Come dire liberare il mondo dalla droga
Senza però sollevare alcun dubbio senza però stimolare alcuna riflessione sul fatto che quanto è stato fatto fino ad oggi è servito solo a peggiorare la situazione
Eppure negli ultimi anni anche importanti organismi delle stesse Nazioni Unite pensiamo Organizzazione Mondiale della Sanità pensiamo all'Agenzia
Perrella i DS all'Alto Commissariato per i diritti umani avevano avanzato più volte raccomandazioni proprio per cercare di limitare l'impatto negativo che le attuali politiche di controllo globale delle droghe hanno sui diritti umani e sulla salute dei cittadini
E malgrado tutti i rapporti ufficiali
Certifichino ormai il fallimento del proibizionismo nemmeno questa volta si è avuto il coraggio si è riusciti si è voluto avviare un processo di valutazione costi-benefici delle politiche globali
In materia di droghe che sono attualmente in vigore
Malgrado queste premesse però si può dire che
Tutto sommato lunga su due mila e sedici la sessione speciale dell'Assemblea generale non è stato un'occasione del tutto sprecata
Dal palazzo di vetro è venuta la conferma
Che il in movimento un movimento di riforma si è messo in moto e poi e qui sta andando avanti che il proibizionismo non è più un dogma che l'ha anche l'antiproibizionismo che la legalizzazione delle droghe non è più un tabù
Nonostante
Il documento finale abbia riconfermato la validità delle convenzioni internazionali
Proprio grazie ai Paesi latinoamericani con il Messico in prima fila la discussione si sta ormai spostando dall'utopia di eliminare appunto la droga dal mondo come anche che era ancora un po'alla realtà
Di sette otto anni fa a questione è molto più concrete e reali come la tutela della salute dei cittadini la tutela dei diritti umani insomma
Le questioni che riguardano direttamente le persone reali che vivono nel mondo reale non in quello utopico del mondo senza droga
Un'altra questione importante che è stata introdotta dal dibattito sempre grazie Paesi del Sudamerica
Con l'Uruguay in testa e anche quella che le politiche delle droghe devono essere considerate nell'ambito più vasto dello sviluppo sociale ed economico
Insomma la novità di questa sessione speciale sulle droghe dell'Assemblea generale dell'ONU nonostante le tante lacune nonostante i tanti dubbi che ci possono essere è stata che chi parla di fallimento del proibizionismo chi parla di finirla con una buona volta per con la guerra la droga non è più solo non è più isolato a livello internazionale si sta consolidando un gruppo di governi e riformatori che chiede con sempre maggiore forza e con sempre maggiore
Autorevolezza l'apertura di un confronto
Governi che si incontrano proprio con il vasto movimento del delle delle associazioni delle organizzazioni fatte da cittadini mi da esperti da consumatori da studiosi che da anni si battono appunto per chiedere la riforma della politica delle droghe tutto il mondo
Questo processo di riforma diciamo dunque è in moto ci vorrà sicuramente del del tempo siamo solo all'inizio il cambiamento deve droghe delle politiche delle droghe però sarà in atto a questo punto non è non non si parla più dissi a questo avverrà ma di quando avverrà
Come per rendere del resto peraltro aveva prevista l'ha preconizzato molti anni fa in anticipo su tutti e Marco Pannella come continua a ripetere
Marco Pannella quando ricorda punto che ormai questa è la direzione
Noi oggi però non parleremo della sessione speciale sulle droghe dell'Assemblea generale
Dell'ONU per questo vi rinviamo a lunedì prossimo stiamo preparando punto una puntata particolarmente ricca del notiziare antiproibizionista proprio vere
Fare il punto su quello che è stato il dibattito al palazzo di vetro e capire a questo punto quale possa potranno essere gli sviluppi futuri quale potrà essere questo punto il ruolo
Dei movimenti anche che dal basso chiedono la riforma della politica delle droghe oggi però vogliamo restare in questo in questo solco perché è proprio in questo solco sia sul piano nazionale che sul piano transnazionale che si inserisce la campagna legalizza diamo
E la conseguente proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis che è stata promossa da radicali italiani insieme all'Associazione Luca Coscioni
Mercoledì scorso ha preso il via la raccolta di firme su questa proposta di legge LAM proposta di legge con l'iniziativa popolare
Che diciamo è stata proponga promossa da radicali italiani e dall'Associazione Luca Coscioni con la collaborazione e il sostegno della Coalizione italiana per le libertà civili e democratiche di Forum droghe dell'Associazione Antigone
Dell'associazione la piantiamo e del coordinamento dei conosciamo per le campagne italiani
La proposta di legge d'iniziativa popolare è stata presentata mercoledì scorso in due conferenze stampa i tavoli di raccolta firme di Roma di Milano
Conferenze stampa le quali sono intervenuti tra gli altri Segretari di radicali italiani Riccardo nati il Presidente Marco Cappato il tesoriere Valerio Federico
Poi ancora segretario dell'Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo
Il segretario nazionale di Forum droghe Hassan bassi Luca Marola che il coordinatore dei clochard più italiani l'avvocato Fabio varcano perché Rita Bernardini
Che come sapete da anni protagonista in prima persona di tante disobbedienza civili in particolare sulla cannabis in particolare sulla cannabis terapeutica
I danni sociali economici e giudiziari del proibizionismo sono sotto gli occhi di tutti le droghe illegali sono diventate il terzo business creditizio al mondo
è provato che anche il terrorismo si finanzia con i proventi del narcotraffico serve un cambio di passo radicale e la scelta antiproibizioniste l'unica ragionevole ha detto tra l'altro
Il Segretario di radicali italiani
Mentre la segretaria dell'Associazione Luca Coscioni frana Gallo ha ricordato la battaglia sulla cannabis terapeutica come in questa proposta di legge ci sia anche il libero si è previsto anche il libero accesso i farmaci cannabinoidi
Sic che si è reso effettivo sono perché già è previsto dalla legge ma sentiamo appunto la conferenza stampa che si è svolta mercoledì scorso a Roma in largo di Torre Argentina
Allora buon pomeriggio a tutti e grazie per essere venuti a questa conferenza stampa lo diciamo per chi ci segue indiretta da Radio radicale siamo in largo di Torre Argentina
Io sono Riccardo Maggi Segretario di radicali italiani alla mia sinistra Filomena Gallo segretario dell'Associazione Luca Coscioni alla mia destra Rita Bernardini presidente d'onore di Nessuno tocchi i
Caino già
Segretario di radicali italiani è deputata a radicali disobbediente civile proprio sulle iniziative relative alla legalizzazione degli stupefacenti in particolare della cannabis
Hassan bassi segretario nazionale di Forlì droghe
Oggi
Con questa conferenza stampa e con la raccolta firme che seguirà alla conferenza stampa prende
Il via a una iniziativa popolare per sottoporre al Parlamento italiano una legge appunto di iniziativa popolare per la legalizzazione della produzione del commercio e della detenzione della cannabis e dei suoi derivati
Prima di illustrare sinteticamente
Punti
Di questo testo di legge
Che noi sottoponiamo prima di tutto i cittadini italiani e poi speriamo nel più breve tempo possibile al Parlamento spieghiamo anche perché
Questa data di oggi
Perché è da ieri a domani cioè dal diciannove al ventuno aprile si riunisce a New York una sessione speciale delle Nazioni Unite
Proprio sul tema delle droghe
Quindi vogliamo in questo modo non solo lanciare un'iniziativa nazionale ma lanciare anche
Un messaggio alle Nazioni Unite nella
Speranza che
Dall'ONU arrivi tra un segnale di
Discontinuità un segnale di rottura
Rispetto all'immobilismo che nelle stesse Nazioni Unite c'è stato sulla
Modo di affrontare
La questione mondiale degli stupefacenti e della regolamentazione
Di questo mercato ricordiamolo il mercato degli stupefacenti è
Il terzo mercato più grande dopo quello alimentare quello a lire energetico a livello
A livello mondiale novità antiproibizionisti siamo convinti
Da molto tempo
Da molto tempo
Molto tempo fa manco Pannella aveva iniziato le sue prime battaglie antiproibizioniste che l'antiproibizionismo abbia fallito che l'anti punibili cinismo abbia
Il proibizionismo abbia fallito che il protezionismo abbia generato enormi danni in termini di salute dei cittadini in termini di
Paralisi degli apparati giudiziari e in termini di economia di economia globale
Basti ricordare perché qui parliamo di cannabis in particolare i dati dell'ultima relazione della relazione del due mila quindici dell'Osservatorio europeo
Sulle droghe
Come si dice che il sessantatré per cento dei reati commessi in violazione della legge sugli stupefacenti sono commessi per consumo in detenzione
Di cannabis
Il consumo della cannabis è in continua crescita è sempre più diffuso
Nell'ultimo anno proprio sempre in base alla relazione dell'Osservatorio europeo delle droghe quattordici virgola sei milioni di persone hanno fatto uso di cannabis e il dodici per cento della
Popolazione europea ma pervenire all'Italia si possono ricordare le relazioni degli ultimi anni della Direzione nazionale antimafia che sono una certificazione istituzionale del fallimento delle
Politiche proibizionista e sono una richiesta
Che arriva anche in questi documenti ripeto ufficiali una richiesta al legislatore di prendere atto di questo
Di questo fallimento
Un altro punto che ci tengo a sottolineare legame ormai conclamato del narcotraffico non solo con le grandi organizzazioni
Della criminalità organizzata appunto
Nazionali italiane mondiali ma con il terrorismo è stato provato che
Con i proventi del traffico di stupefacenti si alimenta si alimentano anche le azioni terroristiche
Questo fa sì che oggi una proposta antiproibizionista sia una proposta e quindi un ribaltamento
Del fondi diciamo radicali
Delle legislazioni ancora purtroppo vigenti nella stragrande maggioranza dei paesi seppure dei segnali importanti ci sono arrivano dagli Stati Uniti da diversi Stati degli Stati Uniti arrivano
Dal Sudamerica arrivano dalla stessa Europa pensiamo al caso del Portogallo dove
Un'iniziativa di di criminalizzazione dell'uso di tutte le droghe ha avuto nell'immediato degli effetti positivi ripeto in termini di salute in termini giudiziari in termini economici politiche di riduzione del danno
Sono quelle politiche con le quali
Le istituzioni
Rispondono corrispondono e attuano effettivamente le finalità
Di tutela della salute dei propri cittadini
Io vi dico prima di passare la parola
E di passare la parola rapidamente quali sono i contenuti i punti salienti di questa proposta di legge che è una proposta di legge con la quale noi vogliamo portare la affidare
Nelle piazze italiane una mobilitazione dei cittadini
Che serve ad affiancare il percorso parlamentare che sta
Che è già incardinato di un'altra proposta di legge quella fatta propria dall'intergruppo parlamentare promosso da Benedetto Della Vedova questa proposta di legge
Popolari su alcuni punti noi riteniamo
Sia più avanzata anche più liberale più libertaria penso ad esempio agli aspetti sulla commercializzazione o sulla tassazione della cannabis e dei suoi derivati
E quindi speriamo che sia un aiuto
Al percorso anche di quella proposta di legge parlamentare
Perché non avvenga come purtroppo è avvenuto su altre proposte di legge penso a quanto è avvenuto nei mesi scorsi sulla
Proposta di legge sulle unioni civili che ci sia un dibattito parlamentare in completamente scisso dalla realtà sociali e dalla vita reale del Paese
E che poi finisca preda di
Compromessi al ribasso UD scambi per posizionamenti tra i vari gruppi all'interno delle maggioranze e delle opposizioni variabili e invece crediamo che su un tema così centrale così delicato con un impatto sociali
Così alto sia necessario mobilitare i cittadini
Entriamo nel merito della proposta di legge dire
Lo ricordiamo è promossa da radicali italiani dall'Associazione Luca Coscioni con la collaborazione il sostegno della Coalizione italiana per le libertà civili e democratiche di forme di droghe
Di Antigone della piantiamo e di decine di grosso e di canapai
Italiani che ovviamente
Ringraziamo e che si mobiliterà hanno in queste
Settimane questo testo è stato depositato presso la Corte di Cassazione un mese fa il diciotto marzo
Scorso quindi è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ora siamo pronti per la raccolta delle firme
I punti qualificanti della proposta di legge sono
La legalizzazione dell'auto dell'autogol tipo azione fino a cinque piante con una comunicazione e per
Poter coltivare dalle sei alle dieci piante
La possibilità di associazione in cannabis Social Club non a fini di lucro
Fino che possono avere fino a un massimo di cento componenti e che possono quindi coltivare fino a cinque piante femmine attesta cinque di anticrimine per ogni componente del cannabis socio del Club
La coltivazione a fini commerciali previa comunicazione dell'inizio della coltivazione e ovviamente le comunicazioni anche relativi alla tipologia
Di cannabis utilizzata e alla quantità di seme che viene utilizzato per ettaro
Sulle confezioni dei prodotti sarà specificato il livello di THC la provenienza geografica e l'avvertimento che un consumo non consapevole può danneggiare la salute
I rivenditori non potranno essere situati nelle immediate vicinanze di scuole mi sarà possibile pubblicizzare i prodotti
Ci sarà grazie a questa legge una promozione ulteriore dell'accesso a chiamarvi noi di medici ampliando in questo modo ai malati affetti da sintomatologia
Che rispondono favorevolmente a questi preparati
Il controllo della produzione affidato alla direzione generale sulle frodi agroalimentari del Ministero delle politiche agricole evidentemente al comando dei Carabinieri per la tutela della salute presso il Ministero della salute ci sarà una relazione annuale al Parlamento sugli effetti sull'attuazione di questa legge
Ci sarà una tassazione che sarà all'incirca attuata dalla tassazione che c'è sui tabacchi
Ci saranno delle sanzioni amministrative per chi viola questa norma di legge
Di nuovi introiti desidero verranno da questa nuova modalità di commercio legale
Su questi introiti lo indichiamo già nella legge la destinazione il dieci per cento
Per campagne informative e quindi sugli stupefacenti sull'uso degli stupefacenti il quindici per cento per attività di prevenzione sociale in un altro quindici per cento dell'attività di assistenza sociale
Il venti per cento per la riduzione delle imposte sul lavoro e impresa e per il finanziamento di incentivi all'occupazione il trenta per cento per investire investimenti produttivi
Il rimanente dieci per cento per la riduzione del debito pubblico
Vengono infine chiaramente abolite
Per effetto di questo norme testo di legge nel caso in cui sarà approvato tutte le sanzioni penali anche per uso personale di tutte le altre sostanze proibite attualmente
E si introduce una norma volta alla scarcerazione di coloro che hanno subito una condanna relativa a condotte legalizzati con questa
Vi saranno legalizzato e con questa
Con questa norma
Ricordo che il nome di questa campagna e legali siamo censito che legali siamo punto tutti già attivo su questo sito
Noi chiediamo il sostegno di tutti i cittadini che si vogliono mobilitare per questa iniziativa e quindi
Attivare per la raccolta delle firme
Io per ora ho finito e passo la parola a Filomena Gallo segretario dell'Associazione Luca Coscioni
Grazie Riccardo e in aggiunta a quanto è poc'anzi detto vorrei anche segnalare né
Più di mille leader del mondo si sono appellati al segretario nazionale esse che si al Segretario Generale delle Nazioni Unite
E per dire stop ma alla disastrosa guerra alle droghe su iniziative a dell'attragga Pogliese Alianza
In realtà molti sono stati i firmatari firmatari anche italiani Marco Pannella Emma Bonino Rita Bernardini Saviano noi io stessa e Riccardo Maggi ma tanti altri da tutto il mondo
Mentre noi siamo qui si sta svolgendo la sessione speciale all'ONU sulle droghe che non veniva convocata dal mille novecentonovantotto e allora un insieme di iniziative affinché
Quello che il traffico delle droghe e che è come Riccardo ricordava costituisce finanziamento alle mafie ma soprattutto per la canna messa vende un introito di quasi tredici mila miliardi l'anno
Trovi uno stop fa noi come Associazione Luca Coscioni già dalla dagli anni scorsi abbiamo promosso politiche
Affinché fosse legalizzato l'accesso alla cannabis ricordo che dal due mila quattordici abbiamo favorito insieme all'Associazione a buon diritto l'accordo che è avvenuto
Nel due mila quindici tra il Ministero della salute
E il Ministero della difesa per una produzione presso gli istituti farmaceutici militari di Firenze
Di tale un'ampiezza
Produzione che però
Non non riuscirà a far fronte al fabbisogno annuale
Dei malati che dovrebbero accedervi inoltre abbiamo impugnato quello che è stato emesso dalla il decreto emesso dalla ministro Lorenzina
Come associazione Coscioni con Andrea trash foglio corna l'Associazione La piantiamo con radicali italiani con il Partito Radicale perché quel decreto che possa far restringe le patologie che
Possono vedere la prescrizione cannabis sa e inoltre il Ministero della salute si attribuisce delle funzioni che di fatto però sono da attribuire all'Agenzia Italiana del farmaco
Ora siamo in attesa di una sentenza
Questa proposta di legge che
Di iniziativa popolare che ci vedrà impegnati per la raccolta firme su tutto il territorio italiana con tutti i partner insieme che trovate elencate nella cartellina stampa
Che cosa fa
Disfatto ma rafforzare il dibattito in Parlamento affinché
Di sia una corretta legalizzazione per la produzione per l'accesso
A ha la cannabis e tra l'altro in questo momento vede lei adesso anche il diritto alla salute e di tanti malati tiene terra vedere la prescrizione dei
Della cannabis purtroppo sono costretti ad aspettare veramente tempi biblici o a ricorrere al mercato illegale
Io vorrei solamente dire che siamo nel due mila sedici e delle politiche adeguate
Che ci riportino nella piena legalità dovrebbero essere
Lei immediate non dovremmo proporre e tutto questo lavoro che viene fatto dei cittadini ma dovrebbe essere il legislatore che direttamente
Veda l'esigenza e l'emanazione di buone legge leggi anche perché in questo modo andremmo a sottrarre quasi tredici mila
Miliardi l'anno alla
Alla criminalità
è arrivato il momento di dire stop va
è arrivato il momento di avere una buona legge anche in Italia ma è un lavoro che stiamo portando avanti anche
Con altre associazioni internazionali affinché anche in sede o no
Si adottino provvedimenti che possano vedere il seguito da parte di tutti l'istante
Allora grazie Filomena Gallo io passo la parola a San Basilio segretario nazionale di Forum droghe esigenza di da fare
Grazie
Se io mi scuso se mi trattano fino alla fine della Conferenza con purtroppo delle
Degli impegni di lavoro no Forum droghe si occupa da più di venticinque anni del tematiche legate alla droga e particolare
Siti iniziative legate alla legalizzazione della cannabis abbiamo contribuito volentieri alla stesura di questa legge perché
Questa legge rappresenta un tassello fondamentale per una pensione delle leggi sulle droghe in Italia ricordo che
Il problema non riguarda solo la cannabis abbiamo la legge sulla droga che risale
A ventisei anni fa e ha fatto sicuramente insomma
Questa iniziativa di legge popolare permetterà ai milioni di italiani che
Fanno uso di cannabis o che comunque condividono
La lotta per una legalizzazione per una normalizzazione dei consumi di questa pianta che è diventata così Obiettivo il bersaglio di attacchi infondati
In tutto il mondo di uscire dall'ipocrisia di uscire dalla
Da allora dall'ombra in cui li abbiamo relegata dico uno politica proibizionista
Che va avanti da troppo tempo ricordo che il Parlamento sono depositate anche altre iniziative
Altre proposte di legge tra cui una sulla revisione
Tra trecentonove sottoscritta da numerosissime
Organizzazioni e associazioni che si occupano
Di tossicodipendenza di politica sulle droghe e quindi su
Scontiamo
Che questa proposta di legge possa essere di stimolo al Parlamento per uscire dal
Questo
Imbarazzante
Tale Dio
Che ha caratterizzato il percorso del proposta di legge in questo senso
Oggi si ricordava di ieri si sono aperti i lavori dell'Assemblea internazionale
Dell'ONU sulla tematica delle droghe a New York
Che caratterizzato anche Alida un'enorme ipocrisia per cui
Il documento che è già stato approvato prima della discussione ribadisce
L'approccio proibizionista a livello internazionale ma nel frattempo tutto il dibattito
Che che si sta svolgendo fra Paesi importanti perché hanno un ruolo fondamentale a livello internazionale che stanno realizzando la cannabis il Canada
Sta alcuni Stati degli Stati Uniti l'Uruguay gli ho fatto dei passi significativi e importanti la depenalizzazione completo del consumo il Portogallo
Così andare
Insomma dobbiamo uscire abbiamo l'occasione in Italia anche tramite questa proposta di legge
Da questa norma ipocrisia che che non fa onore né all'Italia a me
Alla all'organizzazione nazionale delle delle Nazioni Unite
Grazie
Grazie prendo la parola io sono Rita Bernardini
E devo dire subito lo ha già fatto
Riccardo pagina apertura che ci manca qualcuno oggi qui che non può esserci e sta combattendo la sua battaglia antiproibizionista
Da via dal della panetteria nella sua mansarda ed è Marco Pannella
Ieri
è stato dato d'età Vasco Rossi
Noi chiederemo a pascolo sì se intenderà sottoscrivere questa proposta di legge perché credo
Che Marco sia stato capace di essergli vicino in un momento difficile
Della sua vita quando fondamentalmente è stato anche Luigi vittima del proibizionismo in Italia
E e quindi è una storia è un'amicizia lontana lontana nel tempo e noi chiederemo a Vasco se vuole dare il sostegno perché io credo
Che dobbiamo farcela
A fare in modo che siano veramente
Tanti cittadini e si attivano per raccogliere le firme
Di altri cittadini
Sono riportate a alcune statistiche anche sul
Volantino
Che è stato preparato
Bene perché c'è sicuramente una volontà vivo legalizzazione io ricordo quante volte Marco Pannella ci ha rimproverato quando anche noi parlavamo di liberalizzazione e lui diceva no
Regolamentazione perché la però abbiamo già libera oggi la si trova in ogni ora del giorno e della notte né perché alimentata proprio dal proibizionismo che da
Un valore incredibile ad una sostanza che il cliché lo avrebbe come altri
Prodotti agricoli
Riassume disobbedienza civile i sono iniziate nel mille novecentosettantacinque
Ed è
Con una certa soddisfazione che nel due mila e quattordici
Abbiamo letto le stesse cose che diceva Marco Pannella né i radicali nel mille novecentosettantacinque nella relazione annuale della Direzione nazionale antipatico
Che e CD che scriveva nero su bianco che le forze in campo non sono in grado di reprimere un fenomeno
Che ormai e a livello di massa
E che e ormai diffuso come
Il consumo di alcol e tabacco che invece sono legalizzati cioè
Regolamentati
In Italia si arriva alla ipocrisia al bigottismo di negare persino i farmaci
Che si basano e che sono su questa pianta
A e malati gravissimi a malati di sclerosi multipla malati di tumore
A e malati che hanno una forma di dolore farmaco resistente
Ed io essendo anche a proposito di onore Presidente devo repliche la piantiamo punto org è abbiamo fatto una serie di disobbedienza civili anche insieme a Marco Pannella Laura racconti proprio assunto
E questo fatto
Che è impedito a centinaia di migliaia di malati di potersi curare con i farmaci apparse e di cannabinoidi
Poi succede anche che sempre parlando di ipocrisia e che l'ultima la penultima coltivazione che ho fatto quella di cinquantasei piante sia stata archiviata
Dalla Procura della Repubblica di Roma
Io non so se è un attestato a continuare la coltivazione che è stata giudicata innocua
E quindi proseguiamo però contemporaneamente
Sono sotto processo e anche la via giurisdizionale dove la consideriamo importante
Perché cercheremo di proporre una
E questioni costituzionalità a quel processo la disobbedienza civile la feci proprio in un congresso i radicali italiani
Proprio per sollevare l'irragionevolezza
Della legge
Li riguarda gli stupefacenti in particolare per quel
Che riguarda la cannabis io
Voglio
Ricordare
Che noi
Dobbiamo avere fiducia nell'opinione pubblica perché dico questo perché dopo tanti anni di lotta
In un referendum del mille novecento novanta treni da noi promosso
Il popolo italiano con la sorpresa di tutti
A maggioranza si ottenne anche il quorum voto per la non punibilità delle consumatore
Oggi si dice la gente si è stufata dei referendum nemmeno per sogno il problema qual è è che quel voto popolare è stato poi tradito
Dalla legge Fini Giovanardi
Perché
Sappiamo come è andata è stata in vigore per nove anni ed è dovuta intervenire la Corte costituzionale
Dopo tutta la sofferenza che ha provocato per nove anni per dichiararla incostituzionale
Laddove non distingueva per esempio fra droghe leggere e droghe pesanti
Quindi il cammino ormai dice di essere rapido e io concludo dicendo che è necessaria veramente la mobilitazione di ognuno di ogni cittadino non dico consumatore certo
Se i consumatori decidessero anche di essere un po'più responsabili sicuramente pervenuti
Ci contiamo però anche di uno di ogni cittadino democratico che che vede
Che la democrazia debba essere basata soprattutto sulla responsabilità delle cittadino
E questa è la direzione che dobbiamo intraprendere e su questo siamo veramente tutti mobilitati noi adesso
Il cerchio si deve allargare ed è quello che ci auguriamo
Grazie Rita Bernardini non so se ci sono domande da parte dell'IRPEF giornalisti presenti
A proposito proprio
E per chiudere di quello che diceva Rita ora effettivamente
Siamo convinti che forse è arrivato il momento anche di una sorta di Carmine outlet dei consumatori in quella
Di cui milioni di consumatori che ci sono nel nostro Paese
Ma più in generale siamo convinti che la scelta antiproibizionista
Sia una scelta sicuramente rivoluzionaria però piena di buonsenso di ragionevolezza di basi scientifiche ormai che dimostrano come
Proseguire
Con l'impostazione con l'ottica proibizionista
Significa
Danneggiare direttamente i cittadini danneggiarli nella salute significa paralizzare il sistema giudiziario
Significa
Non affrontare i problemi ad esempio legati alle dipendenze dagli stupefacenti nel giusto modo cioè con una presa in carico
Da parte
Dei servizi sociali di servizi sanitari anziché
Con una presa in carico da parte del sistema penitenziario
Loris siamo convinti che ci sia una consapevolezza profonda di questo tipo che ci sia questo consenso né i cittadini
Italiani in una maggioranza di cittadini italiani pensiamo però che vada recuperato un po'di
Come dire di di spinte e di fiducia nella mobilitazione popolare questo è il nostro è la nostra speranza questo è il nostro Obiettivo grazie a tutti
E questa dunque era la conferenza stampa con cui il mercoledì scorso a Roma si è aperta la campagna di raccolta di firme campagna Nale sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis promossa nell'ambito della campagna legali siamo conferenza stampa che si è tenuta al tavolo
Io accolta firme a largo di Torre Argentina alla quale hanno preso parte segretario dei Radicali Italiani Riccardo Maggi la segretaria dell'Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo il Segretario di fare un droga San bassi e Rita Bernardini presidente d'onore di Nessuno tocchi Caino
Lo stesso giorno la campagna di raccolta firme è stata
Aperto ufficialmente anche a Milano con un'altra conferenza stampa al tavolo del di raccolta firme
Conferenza stampa che è stata aperta e condotta diciamo così dal presidente di radicali italiani e candidato sindaco ha Milano Marco Cappato che tra l'altro sottolineato come
Visto che il Governo ha è immobile che il Parlamento si trascina serve una mobilitazione anche a partire dalla città vorrei che il Sindaco di Milano divenisse capofila delle città italiane ed europee
Che chiedono di fermare la follia la follia previsioni sta sulle droghe e in particolare sulla cannabis ma sentiamo appunto la conferenza stampa di Milano
Allora buongiorno a tutti grazie per essere questa qui a questa conferenza stampa
Siamo a Milano in piazza San Babila parte la raccolta firme sulla proposta di legge d'iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis ci sono diverse persone a questo tavolo che vi presentiamo subito
Inizio a dare la parola a Valerio Federico che è il tesoriere di radicali italiani e che uno dei soggetti promotori di questa campagna perché io sapessi io sono Marco Cappato candidato Sindaco
Radicale per il comune di Milano e adesso poi facciamo tutte le altre presentazioni la parola Valerio Federico
Si radicalizza gli animi sostiene questa iniziativa noi chiediamo la legalizzazione della cannabis in Italia e in Europa
Intanto va detto subito che il proibizionismo e l'azione repressiva è fallita lo dicono tutti i dati alcuni i più evidenti pensate che
Per ogni elemento diciamo così per ogni quantitativo di stupefacente che viene sequestrato dalle forze dell'ordine
Dieci proventi pari a codesto vengono immessi nel mercato illegale
Una viene sequestrato venti
Venti vanno nel mercato illegale e naturalmente finanziano al mercato nero e vengono consumati dai
Dai cittadini pensate che
In Italia ogni anno un milione e mezzo
Dal milione e mezzo ai tre milioni di chilogrammi di cannabis vengono consumati più o meno corrisponde a cento duecento dosi all'anno di venticinque cinquanta grammi
Per ogni singola per ogni singolo italiano quindi anche gli anziani anche i bambini
Quindi
Questo
Questa situazione si è consolidata in più di quarant'anni e questa è la situazione del fallimento del
Della repressione al mercato sulle droghe in Europa pensate ventiquattro miliardi
Più vicino
Ventiquattro miliardi
Di
Giro d'affari di droghe e di stupefacenti in Europa cioè vengono venduti qua questi dati nel mercato nero la metà circa dodici miliardi sordi
Gianna bis
In Europa
Questo è il giro d'affari delle criminalità
Organizzate
Rispetto al mercato nero e per quanto riguarda il mondo le situazioni diciamo la geopolitica mondiale la situazione sociale voi immaginate che
Tutte le organizzazioni internazionali scusate
Certificano il fatto che una buona parte di queste entrate da mercato nero di stupefacenti vanno a finanziare sia il traffico dei migranti e sia il terrorismo
Bene allora chiudo dicendo quello che potrebbe essere una e che nel caso passasse questa riforma sarebbe una delle più importanti riforme anche economico fiscali in questo Paese
Se la cannabis venisse legalizzata in Italia avremmo una portata di gettito fiscale delle entrate fiscali pari a circa cinque sei miliardi all'anno
è una cifra straordinaria alla quale vanno aggiunte varie va aggiunto quello che
Gli italiani risparmierebbero un miliardo e mezzo due miliardi di lotta alle droghe in Italia
In sostanza con sette miliardi di entrate in più
All'anno in Italia legalizzati
Il Paese potrebbe dimezzare il proprio rapporto deficit PIL e potrebbe aumentare il proprio PIL di oltre l'un per cento questa quindi non è solo una riforma di carattere
Sociale e sanitario ma è una straordinaria riforma che darebbe un impulso eccezionale all'economia italiana
Grazie a volere fonico naturalmente
Come radicali ci candidiamo a con la mia candidatura a Sindaco di Milano anche
Per governare proporre su questi temi che non solo di stretta e diretta competenza comunale ma un sindaco di una grande città come Milano anzi dell'area metropolitana quei tre milioni di persone
Crea crediamo abbia il dovere di indicare
Sul piano anche nazionale come la sicurezza delle città
Sia messa in pericolo innanzitutto dall'afro follia proibizionista sulle droghe che regala immensi profitti alla criminalità organizzata che sono utilizzati per
La violenza e il crimine in una città appunto con Milano noi vogliamo che Milano diventi capofila di una mobilitazione italiana ed europea per uscire dalla follia del proibizionismo mentre i Governi
Mantengono l'inerzia di politiche fallimentare do la parola Lorenzo il Parini anche lui
Sarà Louis segretario dell'associazione radicale Enzo Tortora anche lui sarà candidato la lista radicale
Grazie grazie a tutti praticamente io vorrei solo ricordare la nostra mobilitazione che parte da lontano non è di oggi è una mobilitazione che ci ha visti impegnati
Per il successo della proposta di legge d'iniziativa popolare regionale sulla
L'introduzione e la disponibilità dei farmaci a base di cannabinoidi nella Regione Lombardia
Che abbiamo reso possibile grazie alla partecipazione gli oltre sei mila cittadini lombardi
Che hanno sottoposto questa proposta di legge d'iniziativa popolare questo è un po'una prosecuzione di quella campagna molti sono i soggetti aderenti delle associazioni gruppi antiproibizionisti che
Aderiscono a questa mobilitazione a questa raccolta firme che sul territorio lombardo renderà possibile la raccolta questa volta non di cinque mila firme solo di elettori lombardi ma di almeno cinquanta mila firme di tutti i cittadini italiani che tra hanno passare da Milano e della Lombardia per sottoscrivere questo progetto di legge di iniziativa popolare nazionale è un investimento non solo per i malati com'era quello in Regione Lombardia non solo per la sicurezza come ha ricordato Marco Cappato ma anche soprattutto per contribuire allo sforzo legislativo che è in corso presso il Parlamento e la Repubblica italiana per alla discussione finalmente in sede par mentale di un
Progetto di legge l'iniziativa parlamentare che si dovrebbe occupare finalmente di superare questo regime prove in il sionista quindi un contributo per apporre nuovi temi per alzare l'asticella dei diritti e della legalizzazione quella
Diciamo più
Di buonsenso che lei possa portare delle previsioni di depenalizzazione dei criminali d'azione completa del possesso e del consumo della cannabis e dei suoi derivati una a iniziativa che vogliamo che sia e continui ad essere trasversale con i cittadini con le associazioni con
I partiti in canapa ai gli operatori tra virgolette del settore ma soprattutto con tutti i sottoscrittori le persone che ci sapranno dare una mano nei prossimi mesi per far vivere questa campagna
Grazie allora il sole il Parini a proposito di coloro che si occupano della produzione appunto della cannabis della coltivazione
Do la parola a Lucca Marola che era presente il grosso poi i negozi che spiegherà lui meglio de che cosa si possono occupare legalmente magari anche di cosa si vorrebbero potere occupare
Buongiorno a tutti allora il coordinamento riconosciamo che
A oltre duecentosessanta negozi italiani aderenti ha aderito sottoscrivendo e deposita li Cassazione insieme alle associazioni citate I radicali il testo di legge per la regolamentazione della cannabis ed è la prima volta che in una
Iniziativa diciamo politica il mondo diciamo dei commercio legato alla cannabis decide di prendere
Bisogna attivarsi effettivamente non soltanto sostenendo associazione soggetti ma in prima persona aderire e lavorare per il raggiungimento delle cinquanta mila firme
I quaranta negozi che partono oggi sono i primi di una stare altre si aggiungeranno
E si coprirà praticamente tutto il territorio nazionale ormai il fenomeno
Dei canapai o degli uno sciopero sia negozi che vendono prodotti derivati dalla canapa oppure semi di cannabis e o attrezzature per la sua coltivazione ancora illegale
è un fenomeno che durava che esiste da circa vent'anni in Italia e appunto fino ad arrivare ad oggi che siamo oltre duecentosessanta
Negozi sul territorio italiano ben distribuiti oggi ad esempio i canapai aderenti sono i più vari ce l'ha citato importanti
E popolose come Milano ai piccoli canapai di Provincia ce n'è uno ad esempio lavorino in provincia di
Varese è un paesino di quattrocento abitanti ecco anche lì ci sarà per ai prossimi sei mesi un presidio per la raccolta delle firme quindi dalle grandi città le piccole città dove Igor shop esistono riconosciamo daranno una mano
Io immagino decisiva per accogliere un tempo molto Brera rispetta e sei mesi le cinquanta firme le cinquanta mila firme necessarie
Grazie a Luca Merola allora Fabio al caro vere avvocato è tra i presentatori della proposta in Cassazione poi chiuderà Barbara Bonvicini senza la quale
Questo tavolo lo si sarebbe potuto tenere guai Fabio
Grazie ospite ma in casa in casa notevole in casa perché radicale assieme ad altri radicali oltre che l'avvocato
Mi occupo tra le altre cose dei disastri che succedono nel mondo della giustizia e conseguentemente alla legge
Che in particolare di questo ci occupiamo ora penalizza
La sfera del
Consumò produzione
E delle piccole cessioni che sono sempre
Contigue all'utilizzo
Dei sostanze in particolare delle sostanze leggere mi occupo di questo e prendo atto che fra un po'finirà l'effetto di quella in
Introduzione di novità legislativa che prevede per una volta soltanto la possibilità
Sulla cessioni di fatto di piccole sostanze
La assoluzione o la decretazione della irrilevanza del fatto o la concessione del perdono giudiziale
Che istituto che è utilizzabile una volta soltanto ma noi sappiamo che per quanto riguarda l'utilizzo della cannabis
è risaputo che non vi è consapevolezza della disvalore della condotta da un lato
E che le condotte quindi se reiterano
I tribunali sono ingolfati da procedimenti che riguardano le sostanze
Le droghe sostanze proibite in particolare
La carriera criminale viene incentivata dalle sanzioni attinenti al
Consumo e attinenti alla
Distribuzione di piccole quantità di sostanza leggera con questa legge di iniziativa popolare vogliamo interfacciandosi con quella che è pendente in Parlamento
Da un lato proclamare che non è reato il consumo e la coltivazione di sostanze per se stessi disciplinare
La coltivazione e sottoporla al controllo dello Stato e fare in modo che vi siano introiti fiscali
Per lo Stato e non per le mafie per i delinquenti e dall'altro lato cercare di
Far diminuire quindi i costi che la giustizia deve sopportare sotto il profilo di spese per i processi sotto profilo di spesi per la detenzione in carcere attinenti a irragionevole pro edizione lo ricordo e chiudo
Che l'invito a procedere in questo senso veniva autorevolmente l'anno scorso nell'audizione alla Commissione antimafia dalla Direzione nazionale antimafia che invitava il Parlamento a ragionare
E noi ci stiamo dando da fare per attuare questo ragionamento sulla
Il ragionevolezza del Mar mantenimento della sanzione
Per quanto meno quel che riguarda le cosiddette sostanze leggere
Grazie Fabio Vaccaro vere e allora Barbara Bonvicini che ha coordinato promosso
Anche
Insieme a Claudio Barazzetta l'associazione radicale Enzo Tortora come ricordava Renzo il Parini la raccolta regionale per la cannabis terapeutica e anche
La promozione di questa campagna Barbra te la parola
Buongiorno a tutti
E come assegnazione Enzo Tortora e come radicali a Milano ovviamente siamo in prima linea per per questa campagna che è
Una battaglia propriamente radicale e c'è quella fu una una delle battaglie ti storiche radicale
Che che ci sentiamo punta di portare avanti e non esserlo radicale passo la taglia medi chiunque esse la voglia
Prenderà dobbiamo rivendicare la libertà personale perché
La libertà di
Non doversi rivolgere alle alle mafie la libertà di non avere sostanze che sono trattate con e quindi non pure quindi non che fanno peggio che
Che che la droga in senza reale ognuno si deve prendersi questa battaglia e portarla avanti a questo è stato fatto da molti canapai astratta molte sanzioni e per cui saremo qui è come un'associazione Enzo Tortora daremo una mano a tutti coloro che vorranno portare avanti questa data agli antipodi cinismo che ci caratterizza grazie
Grazie Barbara ci sono domande
Simona Bonfante
Le principali differenze con nella legge di iniziativa parlamentare
Le principali differenze con la legge d'iniziativa parlamentare no ricalca il solco della legge d'iniziativa popolare parlamentare a alcune
Sì ma prendevo alcune specificazioni per quanto riguarda
La produzione medica e l'autoproduzione ma come dicevo prima sì inc interfaccia in maniera
Fondamentale col testo della lite iniziativa parlamentare
No viene completamente depennato ogni genere di reato anche amministrativo legato al possesso al consumo quindi diciamo non è solo una depenalizzazione ma è proprio un superamento del concetto di
Di divieto su questa
Sul possesso su consumo di sostanze derivate la cannabis
E poi c'è un punto la questione medica insomma
Un po'di Judith dettaglio rispetto anche alla possibilità dell'autoproduzione dell'autoproduzione domestica fino a cinque piante senza necessità di
Registrarsi da nessuna parte quindi sarebbe a coltivazione libera tra le sei e le dieci piante femmine invece l'istituzione di un registro delle coltivazioni
Presso l'autorità che si occupano di agricoltura quindi Arata viene
è un fenomeno che poi viene collegato punto direttamente all'agricoltura che noi prevediamo
Per invece le produzioni non per uso personale ma per uso a commerciale diciamo che sia una produzione di tipo biologico quindi a anche questa particolare ai particolarità
Fin quando uno lo fa in casa fino a dieci piante come vuole oltre dieci pianta anche per imprese commerciale diventa quindi il soggetto tutte le regole della del commercio biologico delle piante della produzione della coltivazione biologica
Ci sono altre domande
Mi pare di no allora noi ci concentriamo sulla raccolta delle firme grazie a tutti e buon lavoro Bolaffi
E questa dunque era la conferenza stampa con cui mercoledì scorso anche a a Milano in piazza San Babila insieme a Roma si è aperto ufficialmente la a campagne di raccolta firme campagna nazionale
Sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis
Che nell'ambito della Campania legali siamo la conferenza stampa che ho sentito hanno preso vita di Milano preso parte
E il presidente di radicali italiani Marco Cappato il tesoriere Valerio Federico il segretario della situazione Enzo Tortora radicali minano Lorenza di Parini con la tesoriera Barbara Bonvicini poi l'avvocato Farì opaca nove e Luca Marola rappresentante
Della coordinamento dei cosciotto a italiani come avete sentito il questa iniziativa
Che dovrà raccogliere le firme di almeno cinquanta mila cittadini nei prossimi sei mesi
Vuole contribuire al iniziale ottiene l'attività istituzionale dell'intergruppo parlamentare per la cannabis legale che fu creato un anno fa per iniziativa del Sottosegretario Benedetto Della Vedova il testo della proposta di legge d'iniziativa popolare
Parte proprio dalla versione che è già stata calendarizzata alla Camera il l'arricchisce con dal proposte storiche dei radicali con i contributi specifici che sono venuti da esperti militanti
Delle associazioni che sostengono questa questa iniziativa che lo ricordiamo
Insieme radicali italiani Associazione Luca Coscioni ci sono la Coalizione italiana per le libertà civili e democratiche Forum droghe Associazione Antigone la situazione la piantiamo il coordinamento dei prosciolto e di canapai italiani
Naturalmente poiché c'è stata anche la collaborazione
Di di di esperti di di giuristi di studiosi proprio per cercare di rendere il modello di regolamentazione quanto più libero possibile
Raggiunte le firme necessarie il testo della presentato in Parlamento per essere inserito nell'iter parlamentare che attualmente in corso
Tutte le informazioni su su questa campagna le potete trovare
Sul sito legalizza diamo punto it dove trovate anche il testo integrale sul della proposta di legge d'iniziativa popolare
La raccolta di firme è stata avviata non a caso mercoledì scorso proprio in concomitanza con i lavori dell'un gas nella sessione speciale sulle droghe dell'Assemblea generale dell'ONU
Proprio un bel ribadire la necessità di interrompere anche l'immobilismo dell'ONU davanti al fallimento delle politiche previste miste allunga s'ha partecipato anche una delegazione radicale che era guidata da Anna Marco Perduca
Partito Radicale transnazionale che riconosciuta come organizzazione non governativa affiliata al Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite
C'era anche nella il professor Andrea Boggio in rappresentanza dell'Associazione Luca Coscioni
Che stato accreditato per decisione del Ministro della Giustizia Andrea Orlando
Vista la giustizia che tra l'altro a ha fatto un intervento molto interessante e ha fatto anche delle dichiarazioni molto interessanti sulla necessità dal punto di spostare la politica delle droghe dal piano penale giuridiche della giustizia penale al piano invece dei diritti umani del diritto alla salute
Come viviamo detto in apertura
Noi oggi abbiamo preferito parlare per l'importanza dell'iniziativa dell'avvio della raccolta di firme
Sulla proposta di legge d'iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis dell'lunga se della sessione speciale sulle droghe dell'assemblea dell'ONU
Parleremo invece lunedì prossimo l'abbiamo seguito in questi usi in questi anni e soprattutto negli ultimi mesi proprio
La preparazione di questo importante appuntamento un importante appuntamento che come dicevamo all'inizio non assegnato ma era pregnante amente previsto una svolta radicale nella politica
Delle droghe da parte dell'ONU ma a ha sancito ormai ad alto livello che è in atto ed è attivo un movimento di riforma un movimento di riforma a livello globale in cui si incontrano
Governi in cui si incontrano anche le organizzazioni dal basso e le organizzazioni
Dei cittadini dunque questo movimento che portare ormai chiede a a gran voce un confronto e una messa in discussione della guerra alla droga e delle politiche proibizionista eh
Che sono così delineate dalle convenzioni internazionali a partire da quella
Del mille novecentosessantuno
Di tutto questo parleremo appunto nella prossima puntata della tessera antiproibizionista lunedì prossimo che fa cercheremo di capire ca cosa è stato che quindi che cosa è emerso poi concretamente
Dal palazzo di vetro e quali potranno essere adesso gli sviluppi successivi sia sul piano istituzionale che su quello dell'azione militante dell'azione dei cittadini
Per questa intanto per oggi per questa punta questa puntata notiziati proibizionista finisce qui la potrete ritrovare riascoltare su Radio radicale punto it li ricordiamo anche
Che ci trovate su su Facebook abbiamo una nostra pagina notizia antiproibizionista Radio Radicale in onda invece come sempre il lunedì alle tredici dunque appuntamento a lunedì prossimo lunedì due maggio grazie per l'ascolto un saluto da Roberto spagnoli