Elezioni Politiche: presentazione dei candidati della lista La Rete

Innanzitutto vi chiedo un attimo di attenzione
Vanno a
O schiacciata dagli abusi del potere di gente indumenti e non sa cos'è quando
Ziegler dono un quindi va be'
O
Tra i governi a guanti berretti e inutili offrono questo è estendeva sputando abbandono ma non non
Divisi dieci di se
No carabinieri
Palmieri
Forse cambia
Marco scusa
Le Iene negli stadi Corelli peggio languono dallo stivale lei rimanga
Monumento comunque mi mamma
Cambia
Nomina
Lenina
A
Che torniamo ormai
La
Che non
Si parla di di di
Sì avremo ancora un poco da vivere
La primavera in tanti
Tale da arrivano
Le ultime parole di questa canzone di Franco Battiato che si chiama povera patria dicono che la primavera intanto tarda ad arrivare e io vorrei innanzitutto aggiungere che noi un inizio di primavera l'abbiamo avuto
Abbia avuto la primavera palermitana con Leoluca Orlando abbiamo avuto i risultati delle Regionali dell'anno scorso che sono stati molto importanti
Quindi credo che vi sia opportuno augurarsi questa volta una fioritura addirittura in tutta l'Italia
Io vorrei passare subito diciamo alla presentazione
Della della lista dei nostri candidati però devo necessariamente fare una premessa
Per chiarire ancora una volta che il movimento per la democrazia rete qualcosa di diverso dagli altri partiti
Io credo che molti di voi ce lo sappiano e sono sicuro che molti si convinceranno di questo alla fine del nostro incontro e inutile diciamo parlare dei massimi sistemi voglio farvi un esempio concreto per capire in che cosa come il movimento per la democrazia la rete diverso dagli altri partiti e vi voglio parlare brevemente della formazione delle liste cioè come si formano le liste del movimento per la democrazia e la rete quello che si fa e diciamo una convocazione di tutti coloro che hanno aderito alla rete
Non ci sono per essere c'è semplicemente un modulo di adesione
E queste persone si riuniscono
Suggeriscono dei nomi della società civile
Poi naturalmente si parla di queste persone ma capito subito che questo tipo di meccanismo non permette assolutamente che nelle nostre liste ci siano dei professionisti della politica che nelle nostre liste ci siano dei politici che si vogliono riciclare che nella nostra lista ci siano degli opportunisti perché anche questo pericolo a pericolo naturalmente esiste
Si tratta di storie di impegno sociale e civile che come diciamo noi al di là delle appartenenze si riconoscono in una serie precisa di valori che non riteniamo centrale nella politica
L'onestà la correttezza morale la democrazia naturalmente
La politica intesa diciamo come servizio alla collettività e tutte le altre cose sentire fino ad oggi è un altro elemento importante
Di questo modo di formare liste che vi faccio osservare a ribalta completamente la logica dei partiti negli altri partiti velista vengono decisore di vertice non hanno nulla a che vedere con la base
Quindi vi volevo dire un'altra conseguenza di questo mondo
Di crearla lista della rete e quello che queste storie che sono diverse che vengono se volete anche Dario politiche diverse si ricongiungono
In questi valori in quella che noi spesso chiamiamo trasversalità positiva io sono convinto che stasera
Quando tutti i candidati verranno qui e parleranno noi alla fine saremo veramente convinceremo ho toccato con mano che questa trasversalità positiva nella Rete e una cosa concreta esiste
E allora
Vorrei innanzitutto parlarvi diciamo pilastri candidati il capolista come sapete e e Claudio Fava non credo che abbia bisogni di presentazione egli farà un intervento successivamente
Inviterei quindi qui Ernesto Aiello
Ecco resto Aiello di cui io mi faccio brevissimamente una cronistoria è laureato in economia aziendale alla Bocconi di Milano sì virgolette
Ecco lui
Ha scelto di tornare a Catania io credo che ognuno di voi
Sia abbastanza convinto che le persone che si laurea alla Bocconi al Nord hanno delle grandissime opportunità di lavoro al no invece Ernesto Aiello ha scelto di tornare a Catania e imprenditore qui a Catania ed è anche consulente economico finanziario ha fatto degli studi abbastanza interessanti sul Mezzogiorno
E io diciamo vorrei chiedere
A Ernesto proprio perché è tornata a Catania e perché si trova quindi candidato nella Rete
Del perché semplice ci sono delle radici forti perenne per il proprio Paese proprio vederlo del resto il fatto che chi si è occupato per tanto tempo di problemi del Mezzogiorno sta a indicare che c'è un intervento Fassa
Abbastanza profonde per quelli che sono i problemi che direttamente ho sempre vissuto
Questo penso che sia un problema abbastanza
Sentito e forte quello di cercare di portare esperienze e conoscenza acquisiti anche nelle regioni più ricche e più prosperò se ma di cercare di implementare queste esperienze in una realtà come quella nostra che presenta parecchi ritardi
L'altra venerdì scorso sono stato a Palermo a partecipare a un convegno proprio sul Mezzogiorno
Sono intervenuti Prodi Mannino coi massimi responsabile delle banche italiane
Ma lo scenario che ne esce nel Mezzogiorno è abbastanza disperato
Disperato perché non solo non sia abbiamo una crisi
A livello nazionale che istituzionale economica
Ma abbiamo anche una crisi
Che e proprio meridionale e non presenta delle possibilità come sbocco se non rinnovando e partendo da logiche nuove diverse da quelle che finora hanno contraddistinto gli interventi per il Mezzogiorno
Da questi scenari sembra
Che l'apertura del mercato nel novantatré europeo prove di più danni beh ci lasci ai margini dell'Europa e questi aggravato ancora
Dalla presenza e dall'abbattimento del muro di Berlino e dalla presenza di questi nuovi Paesi che saranno i nostri nuovi concorrenti quindi avremo altri Paesi poveri
Che saranno nuovi concorrenti non può bagnato ed altro
Ma avremo nuovi Paesi che chiederanno interventi di capitali interventi di risorse umane quelle risorse umane che al sud e stanno scappando
Noi assistiamo a una fuga di risorse nel nostro Paese che intendono andare in Paesi più ricchi dove possono concretizzare
Effettivamente le loro aspirazioni e come vediamo imprenditori che scappano e come vediamo professionisti che scappano vediamo uomini di cultura che scappano
Questo
Questa fuga e qualcosa che si deve interrompere
Solo creando particolari condizioni in particolare vincendo la criminalità
Eliminando la burocrazia cercando di
Creare un un un interlocutore
Che sia sopra delle regioni sopra le Province che si missione interlocutore che possa coordinare i vari enti locali solo così possiamo attirare nuove energie assunto tremendi siamo tagliati fuori
Non c'è in effetti il
C'è molta preoccupazione
Perché non sono parole che nascono da chi fa opposizioni ma qualora parole che nascono da chi fa al governo
Forse noi non ci ricordiamo che durante la guerra del Golfo i vari Pomicino i vari De Micheli si ci hanno promesso anni di sviluppo
Terremo trovato nuove opportunità
Va be'ci aspettiamo una crisi molto più profondo
Forse non è la sindrome Eno questa crisi
Comunque concludo il mio impegno
Nella Rete è un impegno che
Si rifà il no innanzitutto a una fiducia in se stessi una fiducia in quelli che vogliono
Dare fiducia alle persone che se in dono abbattuti scoraggiate
E quindi vuole essere semplicemente un signore di fiducia
Grazie
Ringraziamo Ernesto Aiello diciamo che ha parlato per primo con una comprensibile emozione
Per io vorrei invitare a parlare qui rosa Barresi e vi parlavo precedentemente diciamo della trasversalità positiva che è presente io io mi auguro che Rosa brevi se ci sia e non è ancora per non è ancora arrivata adesso
E liberatorio parlavo della trasversalità positiva presente nella Rete beh io vi posso dire che il mondo cattolico ad esempio nella lista
Della Rete nella circoscrizione della Sicilia orientale e rappresentata in maniera veramente straordinaria e cosa di cui ci accorgeremo andando avanti
Cosa Baresi infatti eh preside a Paderno si è laureata alla Cattolica di Milano ed è impegnata da tempo nel mondo il mondo del volontariato cattolico anche internazionale
Su problemi sociali e culturali
è tra i fondatori di un movimento di società civile che opera bel passo credo che sia stata anche presidente dell'associazione cattolica come sapete la presenza diciamo dei cattolici in liste diversa dalla democrazia cristiana oggi è un problema estremamente dibattuto si parla molto dell'unità dei cattolici
Che naturalmente non è un unitario di partito ma è un'unità su su i valori molto importante quindi vorrei chiedere a Rosa diciamo questo ruolo dei cattolici all'interno del movimento per la democrazia da prete
Io desidero dire che per me non è assolutamente un problema lei essere cattolica ed essere presente lavorare attivamente nella Rete
Per lei partecipare inserirmi nella Rete è stato uno sviluppo così come dire quasi consequenziale e assolutamente è semplicissimo
E mi sono laureata alla Cattolica e scegliere l'Università Cattolica nel sessanta e è stata una scelta naturalmente ponderata non è stata casuale
E successivamente ho lavorato nel mondo e nel volontariato internazionale e precisamente all'interno della Fox stile Federazione organismo di volontariato né internazionale che e ha realizzato progetti di sviluppo soprattutto nei paesi dell'Africa e anche dell'America Latina
Perché mi sono impegnata nel volontariato firme era un modo di concretizzare alla solidarietà di vivere IMI valori cristiani
La situazione di immane sviluppo che c'è nel mondo che c'è nei Paesi dell'America Latina e c'è nell'Africa
In dimensioni diverse la vediamo anche da noi e tuttavia non si può data tonici da cristiani e non impegnarsi in prima persona il cristianesimo e soprattutto presenza impegno
E e solidarietà e per me è stata una cosa è essere ma assolutamente niente quasi consequenziale visto l'orizzonte dei partiti politici in Italia
Viste le possibilità di impegno che c'erano in Italia scegliere l'impegno nella Rete dove si è realizzato punto quella unita attorno ai valori ai valori
Mie a cui fanno fanno appello anche i vescovi in questi giorni
E se leggiamo anche il messaggio dei vescovi
Con animo semplice e Mignogna retica anche dalle polemiche del da atteggiamenti strumentali noi vediamo che nell'appello dei vescovi c'è nel richiamo alla solidarietà e la pace
A al e l'impegno alla vita
E invece mi pare che tutto questo sia realizzi nodo veramente come dire Mimmo Don't il particolarissimo all'interno della Rete
Di conseguenza la mia presenza all'interno della Rete non è assolutamente conflittuale
Io mi trovo va benissimo mi trovo benissimo anni Angelo mesi fa unita attorno a dei valori come del resto hanno invitato a fare i vescovi come del resto e il richiamo di tutta la gerarchia in tutti i documenti cattolici più significativi
E qualche giorno fa partecipando ad un incontro ad un dibattito sui temi è simile a quelli che stiamo dibattendo e stasera
E ad un prelato autorevole fu fatta una domanda cercare di dire come interpretava Cuesta
Mi ha difficoltà e della Chiesa lasciare liberi i cattolici ad inserirsi danneggerebbe corresponsabilità nelle varie organizzazioni e invece nel quando invece c'è questo orientamento così preciso concreto che sembra un po'in contraddizione
Con orizzonti più vasti di impegno molto più libero e quelle monsignore rispose
La chiesa nei vari periodi storici da qualche volta delle risposte piccine e poi dà delle risposte a respiro molto più ampio nelle encicliche
Nei documenti della Chiesa né che hanno una significatività un un messaggio molto più pregnante e e allora ha dato anche in cui si è la risposta a queste a può diatriba che credo senz'altro e sia infatti date strumentalizzata
Dai dai giornali e dalla stampa e forse anche dei partiti
Allora la mia testimonianze semplicemente di di tranquillità di mio perfetto Angelo è di mio entusiasmo all'interno di questi sta la di questo movimento
Dopo aver fatto dell'India da avere avuto degli impegni e di un certo rilievo nell'Azione cattolica nel volontariato internazionale e continua ancora a me nel mio campo di lavoro nell'ambiente in cui vivono di conseguenza la mia testimonianza non non è conflittuale e assolutamente tranquilla
Grazie rosa Barresi proprio ricordo di
Trovare questo comune denominatore in questa serie di candidature vi prego diciamo la trasversalità positiva e la coerenza a i valori fondamentali della Rete infatti si è messo viene qui e io Camilleri che un'altra storia siamo d'impegno civile
Quindi è inutile particolarmente importante perché e le ore Millerieae professore di storia e filosofia al liceo scientifico perché lei di Catania
E per
Responsabile è stato responsabile del gruppo Italia settantadue di Amnesty International
Sentito a questa spesa fammi finire
E quindi e da tanto tempo impegnato sui problemi dei diritti umani
E politici questo naturalmente in tutto il mondo non si è mai impegnati in politica diciamo come han fatto filone anche le persone che hanno parlato prima è stato collaboratore della rivista i siciliani che come sapete ha rappresentato uno dei passaggi più importanti nella storia di Catania
Allora ed io questo passaggio dei diritti umani alla rete
Ma io penso che sia un passaggio abbastanza naturale
I fatti se è vero che come Amnesty International riusciamo noi a emozionarci per una violazione dei diritti umani che si perpetra dieci mila chilometri di distanza se cerchiamo di tirare fuori dal carcere per le persone che conosciamo soltanto per nome e cognome
E allora siccome non siamo prescritti siccome non sono prese Peter almeno da questo punto di vista abbastanza naturale ovvio che interessi il problema dei diritti civili in particolare per quanto riguarda Catania per quanto riguarda la Sicilia per quanto riguarda il mio Paese
In ogni caso Amnesty International e va bene non c'entra ciò lavorato ma evidentemente entro nella Rete a titolo personale e non vorrei che si facessero del delle confusioni e a questo proposito perché sarebbero non sarebbe proprio il caso
Io
Io lavoro nella scuola e quindi i miei mia interlocutori privilegiati sono i ragazzi sono i miei studenti sono i miei ex studenti ecco io penso che la rete mi schierando una grande possibilità di mettere in pratica quelle cose che ho insegnato ogni giorno che ti con i quasi ogni giorno a scuola mi ragazzi nei termini della partecipazione attiva e critica alla vita politica
è in sostanza la possibilità che c'è di trasferire dalla teoria alla pratica i valori del suffragio universale della sovranità popolare di tutte le cose insomma che si spiegano attraverso la storia attraverso il pensiero filosofico
Io devo dire che ho trovato in genere un atteggiamento molto favorevole
Alla Rete prima di tutto e al fatto che io abbia accettato la candidatura
Stiamo costruendo insieme una bella squadra una bella squadra che serve va bene adesso funzionalmente per quanto riguarda il mio discorso la mia candidatura
Ma che voglio fortemente questo un pensiero che è venuto in questi giorni ma mano telefonata dopo telefonata incontro dopo incontro con questi studenti io ho detto loro che questo lavoro che stanno facendo per Meocci
Non deve finire il cinque aprile che dovrà continuare dopo e e utilizzarlo al meglio
Per le prossime scadenze politiche in primo luogo per esempio per il rinnovo del consiglio comunale equity Catania
Io il mio sogno è quello di avere un mio studente consigliere comunale è un mio studente sindaco mio studente
Che possa percorrere insomma la vita politica io ormai ho quarantacinque anni sono arrivato vecchio sono andato tardi penso così alla a una a una atti attiva vita politica però i ragazzi che oggi hanno diciotto vent'anni hanno tutta la vita davanti e io auguro veramente loro insomma di non di non vivere quarant'anni all'ombra di Andreotti e dico Andreotti così per dire il sistema politico no che ci che ci ha strozzato che ci ha strangolato che c'è stretto no dei termini della vivibilità e del godimento dei diritti che ci toccano e che invece ci vengono fatti passare come dei favori grazie
Graziano Elia nel mille
Vorrei invitare qui la signora D'Alema riletta da Leo che diciamo una persona molto nota a Catania e un'assistente sociale e esperta di problemi sociali presso il Ministero della Sanità
E io vi devo dire diciamo che
Spesso si parla si parla solamente diciamo di lotta alla mafia ma anche se richiesta da Leo queste cose fondo non vuole che si dica no
Io diciamo vi devo dire che invece etichettata è una lotta alla mafia l'ha fatta è stata diciamo con lei che ha denunciato uno dei più noti mafiosi che esisto che ci sono qui a Catania
Perché camminava armato e aveva la porta blindata all'interno dell'ospedale Ascoli Tomaselli
E per questo diciamo avuto
Delle brutta disavventura questo naturalmente io lo dico perché fa parte della storia di richiesta da lei una cosa che non va dimenticata in qualunque sede in qualunque momento
E allora parte diciamo questo questo ruolo importante l'impegno di etichette e sui diritti dei più deboli degli handicappati e degli anziani e io credo che ancora una volta questo collegamento diciamo tra il problema dei diritti e la Rete venga confermata dalla sua presenza in lista
Agli amici proseguire autorità perché senatore sono alle autorità ma siamo tutti noi autorità
All'amico Leoluca Orlando a Claudio Fava l'avvocato Enzo quella sera a a quanti mi hanno voluta candidata nella lista cioè in questa lista di gente perbene di persone oserei dire al di sopra di ogni sospetto
Bene
L'amico Castorina per l'alto della difesa dei diritti dei diritti umani che cos'è il diritto della persona è il vivere libero in questa società vivere libero perde se stesso e per la propria e per la propria famiglia e per la propria collettività vivere libero del mondo del lavoro e vivere libero la propria casa e nelle strade di Catania quando si va fuori per lavoro quando si va fuori portando il nipotino affermano prendendolo per mano a spasso vivere libero significa anche per tutti quei
Per tutti quei giovani
Militari che sono al servizio della collettività e con ciò vorrei segnalare la benemerita le forze dell'ordine i poliziotti che sono sulla strada dalla mattina alla sera
Anche se al vertice qualche volta qualcuno pecca di presunzione per fare determinati favori a coloro che possibilmente sono collusi con una deroga con con i malavitosi
Non vorrei dire corrotti ma collusi o contigui per portare possibilmente acqua al proprio mulino un permettono che determinate cose magari accadono come il falso in un atto pubblico trascrivere determinate cose su una persona per bene al di sopra di ogni sospetto comunque non vorrei presentarmi con diciamo non vorrei presentare determinate cose della mia persona perché non non lo ritengo in questo momento la sede la sede giusta non vorrei farne una strumentalizzazione anche se Paolo Castorina aveva già parlato di determinati argomenti
Io vorrei dire volle che vorrei solo leggervi un argomento della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo
Che in un ventennio di insegnamento nelle scuole di assistenti sociali con insegnante guida mi ha dato la possibilità di fortificare la mia esperienza
E dare anche la possibilità alle mie allieve di imparare loro qualcosa
Cagna volta imparare anch'io qualcosa da da questi argomenti
Che non sono argomenti naturalmente miei ma saranno argomenti sarà un argomento di riflessione il documento che sto per leggervi
Il dieci dicembre del quarantotto l'Assemblea generale delle Nazioni Unite stipula un otto di un atto di fede
Nell'umanità e del suo progredire morale i rappresentanti di Stati membri approvarono e solennemente proclamarono la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Non un primo documento indifesa della di della dignità dell'uomo
Qualsiasi essa sia la religione il costume il colore della pelle
Non una legge positiva con gendarmi per imporre il rispetto delle sanzioni contro i trasgressori bensì una precisa altra dichiarazione per imprimere l'ideale tradurre i libri
Da tradurre in realtà concreta
Quindi non platonica enunciazione parole morte da aggiungere a parole morte
Noi tutti siamo grati alla scienza e che ci fornisce i mezzi per vincere il bisogno di creare e diffondere il benessere materiale ma solo i valori artistici insieme a quelli religiosi giuridici e morali
Rivelazione per i credenti e creazione dello spirito umano che ci avvicinano alla menta di sempre cioè dire la libertà
Tutti gli esteri umani nascono liberi
è uguale in dignità e in diritti sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri mi spirito di fratellanza queste l'articolo della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Quindi il valore supremo è la persona umana e quindi fine inviolabile non riducibile per nessun modo mezzo anche siffatta affermazione vera non è nuova a me una nuova la sua proclamazione da un'Assemblea che riunisce quasi tutti i popoli
Tutti i popoli non è stante parecchi di essi siano affetti da ideologia e che negano la libertà dell'uomo
Nessuna illusione che la carta del dicembre del quarantotto abbia risolto
Gli infiniti problemi dell'uomo nessun illusione che lassù successiva convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali firmata a Roma il quattro novembre del mille novecentocinquanta
E se i protocolli aggiuntivi significano che si è giunti alla meta
Benché la dichiarazione UE europea avanti organismi giuridici in grado di superare i casi previsti la sovranità degli Stati membri firmatari quindi per tradurre determinate norme liberamente approvate ratificati non dobbiamo illuderci
In tal senso significherebbe dar prova di una concezione semplicistica della storia cioè dire che avremmo tutti quanti nelle ore cioè nell'errore dell'illusionismo
Quindi essere cittadini del mondo significa credere anzitutto nella libertà credere cioè che ogni individuo ha diritto alla vita e alla libertà alla sicurezza della preda propria persona questo sta scritto nel al terzo articolo della Dichiarazione universale delle non siano unite
Lamenta che ognuno di noi dovrà raggiungere lo sappiamo tutti è quel porto che ci indica la vicinanza e lì le navi possono sì subire naturalmente
Le acque le acque agitate però arriverà sempre il momento che le acque possono gettare le ancore bisogna quindi che tutti quanti noi non disperiamo dobbiamo credere
Che ad un certo punto aver fiducia nell'uomo e certamente anche la sua condizione creda o non credo nel peccato originale lo porta a commettere quanti enormi
E cioè dire quanti guasti enormi e periodi di cecità quindi non dobbiamo disperare dobbiamo credere nella dichiarazione delle Nazioni Unite
Che è un atto di fede per un per dell'Europa libera
Quindi con la convenzione
è una forma istituzionale che un giorno naturalmente dovrà essere riconosciuta da parte di quegli uomini che non credo no così dice San Paolo cioè dire siamo la verità dice San Paolo ci fa liberi e non dobbiamo e non dobbiamo dimenticarli
Grazie
Grazie a me ricattata Leo e siccome dobbiamo naturalmente tutti i candidati
Devono intervenire io credo di essere un pochino più bevi
Il sei presenta per per presentarvi adesso Sandro Di Stefano che medico ospedaliero a Catania con esperienze di lavoro anche all'estero e impegnato sui problemi della sanità
Ed è anche scrittore perché e autore del libro il Sud una canto negato e un'analisi storico critica della situazione meridionale
Voi sapete perfettamente che la sanità è una delle piaghe italiane in cui la lottizzazione dei partiti forse e più forte e quindi io vorrei chiedere a Sandro diciamo come come come si trova nel mondo della sanità
Un uomo che ha deciso di candidarsi nella Rete
Innanzitutto ringrazio Paolo Castorina per questo domando lettura ritengo abbastanza da importanti e più ho subito che
La candidatura nella rete non è certamente assai comoda per un Merino specialmente un medico ma un medico ospedaliero
Ma la candidatura nella nel movimento per la democrazia vorrei diventa un atto di fede un atto di coerenza
Verso se stessi quando un medico ospedaliero come me oltre a fare il medico ha scritto anche un libro un libro che denunzia che interessa chiaramente anche una saletta
Vedete ormai credo da da tempo che l'immagine dei medici del medico il medico non fa più la la sua professione per missione
è un medico la gente ormai ha capito ho capito che i medici spesso il video quello che era il dio della medicina l'emblema della dio della medici traccia di Esculapio
Oggi tende ad assomigliare un pochettino sempre più il giorno dopo giorno all'emblema del Dio di di del dio del commercio di mercurio
Bene vi è un dato allarmante specie tra noi giovani giovani medici
E deriva da un lato perfetta dalla consapevolezza piena che oggi per far carriera per entrare a far terriere per poi Parker opporsi occorre legarsi a un carro politico
Caro politico che chiaramente rappresentato da sempre dalla Democrazia cristiana
E questo è un convincimento però che il bus praticato che va combattuto
Perché vi sono oggi migliaia e migliaia di giovani medici disoccupati medici disoccupati che devono finalmente capire che il loro stato di disoccupati
Rende elettoralmente
Quindi vi è un appello l'appello glielo rivolgo ai giovani colleghi
E quello di finalmente cambiare comportamento e cioè di smetterla di andare a bussare in punta di piedi ai signori politici chiedendo come favore la loro sistemazione cioè la nostra noi non dobbiamo chiedere favori ma dobbiamo pretendere ciò che ci spetta di diritto cioè una sistemazione dell'India
Bene dalla campagna elettorale De la Pena inizia
Io ho ricavato qualche dato che non è certamente molto incoraggiato e mi riferisco a quando tiravamo le firme
Per presentare alla nostra vista la lista va bene
Devo dire che non sono riuscito ad avere una sola firma da un medico ospedali
Questo è vero e proprio omertà cioè noi abbiamo quindi un regime non si è liberi nemmeno di porre una firma perché c'è paura paura di o di non entrare
A fare il medico
Ho di bruciarsi Walter
Bene io concludo concludo dicendo che ho scritto un libro da me
Mondo scrittore e sono onorato di essere tardiva come corrente
E cercherò e mi adopererò
Nel cercare di combattere
La bieca
Mentalità che hanno non solo molti baroni della medicina ma anche alcuni giovani a cominciare proprio dai giovani contro
Ringraziamo Sandro Di Stefano adesso c'è nella fossa ac
Anche sulla la falsa ci credo che sia importante fare un discorso chiaro perché sul problema della della parità tra uomo e donna ci sono
In giro come sapete tante parole non è lei insegnante di religione a Messina si è laureata Greco a Mila no e ha collaborato col cardinale Martini
E ha condotto delle battaglie sul problema della parità uomo donna che hanno portato delle sentenze importanti dalla Corte costituzionale
Se ad esempio vi ricordate la legge sul problema della del del durante il periodo di maternità adesso sia il padre che la madre possono stare a casa ecco questo io credo che in grossa parte incerta parti mi auguro ingrassa basato simbolo sarebbe dovuto proprio Annella che falsa esce che è anche presidente del Centro donne insieme e quindi sentiamo da nella le ragioni della sua candidatura alla Rete
E diciamo come questo problema del dell'uguaglianza della parità uomo-donna e questa sua precedente esperienza si collega a questa candidatura
Grazie
Non sono l'unica ad essere emozionata mi sono accorta che prima di metto tutti gli altri umano emozionati
E di questo direi che ce ne possiamo vantare
Mi vengono in mente altri politici politici stagionati
Il vecchiume che c'è negli altri partiti
E mi è venuto un po'anche da ridere pensando a tutte queste persone vedendo prima agli altri candidati sentendoli parlare
Ma è una cosa positiva questo perché vuol dire che siamo veramente DiVersi
Siamo molto diversi
Come mai mi sono ritrovata nella Rete
Innanzitutto lo devo
Delle persone veramente eccezionali
Con me da Luca Orlando Claudio Fava
Alfredo Galasso
Nando Dalla Chiesa Diego Novelli
Laura Giuntella e moltissimi altri che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente
Son così mi sono ritrovata nella Rete
Perché queste persone mi hanno mi hanno cercata
Mi hanno contattata
E quando l'hanno fatto devo dire che sono rimasta sorpresa che uomini così eccezionali abbiano pensato a me una donna comune
Una donna che e noi clienti in altre
Una donna che vedeva questi personaggi alla televisione rivedere alcune degli idoli per me sono stati dei titoli
E lo sono ancora
Sono stata veramente contenta ecco lusingata di questo
Ho accettato di di fare un po'di strada insieme a loro perché sono convinta che se vogliamo cambiare le cose Sevogli hanno
Così
Che le cose vadano meglio dobbiamo impegnarci in prima persona
Non dobbiamo aspettare che siano sempre gli altri
Che fanno sempre gli altri che si muovono lei ci lamentiamo spesso ci lamentiamo che questo non va anche l'altro non va però in effetti in prima persona non ci muoviamo mai non facciamo niente
Ecco Nesta nata questa opportunità l'opportunità di di fare qualcosa in prima persona
Quindi ho accettato di far parte della Rete
Ho accettato anche la candidatura
Mi impegnerò al massimo
Mi impegnerò perché parente
è un e speranza
Io mi ritrovo nella rete perché ho visto nei mari della speranza
Non voglio dire altre cose su di me in modo particolare perché ha già detto abbastanza Castorina poi in quanto cattolica quello che posso dire da cattolica da c'ha detto Rosa Barresi e quindi è inutile inutile ripetersi
Mi voglio anche impegnare per per non lasciar spazio ai politici di professione è giusto che scendiamo in campo noi
Persone semplici e soprattutto donne grazie alla Rete per aver dato l'opportunità alle donne di scendere in campo direttamente
Sono più quotate però di una cosa
Che poche donne voteranno le donne questa è la mia preoccupazione e donne e non solo perché sono donne ecco votiamo Lecco c'è una donna sono donna contro la donna
Chiaramente bisogna scegliere sì la donna si è una donna valida queste chiaro norme sotto intesa
Quindi
Grazie anche a Rosa Barresi di aver accettato la candidatura grazie anche Enrichetta per aver accettato la candidatura
è giusto che ci siano le donne e diamo più forza le donne viva la rete
Ringrazio ringrazio nella farsa ac prima di dare di chiamare
E qui Mario Giarrusso io volevo nella giustamente diceva che siamo veramente diversi io vi devo dire una cosa che dimostra ancora volta che siamo diversi ed è una cosa semplice cioè da dove prendiamo i soldi dalla campagna elettorale
Benissimo mai a livello nazionale è stato fatto un mutuo di un miliardo un un prestito di un miliardo che ha sostanzialmente che una una cifra ridicola perché si tratta di un miliardo per tutta la nazione credo che sia meno di un terzo di quello che spende Rino Nicolosi per la sua campagna elettorale
Quindi le spendiamo un miliardo per la nostra campagna elettorale in tutta Italia e questo ha già sostanzialmente ipotecato il settantacinque per cento di degli stipendi di tutti i nostri futuri onorevoli che speriamo siano tanti che quindi sicuramente quando vanno a a Roma non ci guadagneranno da questo punto di vista c'è un altro problema però con questo miliardo quello che si copre sono i costi dalla campagna elettorale a livello nazionale
I costi della campagna elettorale invece a livello locale come ad esempio le spese di questa sala e tutte le altre cose che faremo qui localmente sono a carico nostro e noi non abbiamo una lira c'è abbiamo pochi soldi
Quindi l'autofinanziamento io credo che sia un altro elemento fondamentale diversità dagli altri partiti e io quindi non nessuna vergogna a chiedere i soldi per la campagna elettorale che farla Rete nel nostro circoscrizione vi prego quindi
Di darci questo supporto quando Tassara qualcuno a chiedervelo grazie
Adesso
C'è Mario Giarrusso che è il più giovane dei nostri candidati fa parte anche lui di un movimento il movimento Eucaristico giovanile ha vissuto l'esperienza del mondo del volontariato e di Società Civile
E allora mai naturalmente ci parla dei giovani e ci parlava del perché del quali sono le ragioni per cui la Rete ha tanto successo tra i giovani
Sì ecco questo credo che sia l'argomento secondo me è più bello
Che riguarda diciamo
Il significato all'esistenza stessa della Rete
Per quanto riguarda diciamo il significato e con la partecipazione dei giovani al movimento io credo parlo da mio punto di vista che particolare ecco
Io punto di vista quello di colui il quale giovane ha contribuito alla fondazione del movimento a Catania e ha visto qualcosa che non credeva di poter vedere in questa città e c'era entusiasmo e la voglia di di partecipare di lavorare di tanti giovani giovanissimi Ragazzi tredici quattordici quindici sedici anni che l'anno scorso e sono fatti veramente in quattro per per la Rete e continua a lavorare dei nostri gruppi di lavoro e continuo finora condurre impegno a sostenere il movimento ecco io credo che per capire veramente il significato di questo impegno non bastano un minuto ci vorrebbe sicuramente ma di persone molto più ampie per capire questo significato io
Soltanto per renderli diciamo l'idea di tutto questo volevo usare un un aneddoto anche simpatico durante la campagna elettorale ed uso io non lo sapevo lo scoperto l'anno scorso
Di cui una consigliere provinciale di un noto partito
E sono capitati una mattina la sera e la Rete e hanno trovato un via vai incredibile di giovani giovanissimi che portavano manifesti volantini salivano e scendevano la sede nostra fa altre cose è un caos indescrivibile
E si guardavano con un'aria fra il divertito il competitor ma la temuta Rete quella che vuole mandare all'opposizione i partiti di governo che da quarant'anni governano questo questo Paese
Alle facce di quattro ragazzi quattro e alla fine dopo dieci venti minuti insomma che stavano là a tentennare vada una domanda ci ma sono soltanto giovani quelli che sono i sostenitori dell'America ma così la maggior parte sono giovani anche giovanissimi con meno di diciotto anni o del e sono andati via sorridendo e queste persone
Che non credevano che questi Gioni potevano raccogliere il successo che che è loro il successo dallo scorso a nudo una secca smentita dal dalla nostra vittoria dell'altra hanno ora questo induce a due riflessioni la prima si parla tanto del della disaffezione dei giovani per la politica non è vero sebbene non è vero è la politica che si allontana i giovani non è a Catania abbia avuto la dimostrazione
Che quando un gruppo politico nato da poco ha fatto una proposta ha detto alla gente la Rete siete voi tre questa è la frase che più hanno amato i ragazzi
Gli ha dato uno spazio per partecipare questa del senso per venire e dire la loro i giovani sono venuti hanno partecipato e io credo che in questo momento in Italia non non si trova un altro luogo dove non in campagna elettorale ma normalmente e nelle assemblee nei gruppi di lavoro i coordinamenti cittadini potete provare persone di tutte le vada dai quindicenni sedicenni a agli anziani dai dai deputati al al semplice aderente che discutono assieme dei problemi delle strategie politiche delle cose da fare ecco questa è partecipazione queste parte e e anche democrazia
E il significato
Della partecipazione del giovane al movimento
Va trovato in questo la gente i soprattutto ai giovani vogliono diventare protagonisti abbiamo politica e ci credono
Perché Mario Giarrusso adesso c'è Mario Occhipinti finora a parte nella farsa voci abbiamo avuto candidati
Nell'aria catanese nella passaggi mi ricordo che di Messina Mario Occhipinti invece medico ospedaliero a Modica
Già presidente dell'Azione cattolica di Noto è tra i promotori della Rete nella provincia di Ragusa e collabora iniziative di volontariato Daloui ci facciamo spiegare le ragioni della candidatura largamente
Ciao a tutti e benvenuti
Io non sono un professionista della politica nel senso che non ho avuto mai una tessera di partito
Al massimo un po'quella di Azione cattolica
Ma non è un partito
Risulta un po'difficile spiegare il senso della candidatura certo l'esperienza che ho accumulato nelle prepolitico per quella che è stata la mia attività il mio impegno
Provenienti da una dall'associazionismo cattolico
Certamente mi ha formato certamente dirigendo una scuola di formazione socio pastorale
Nella mia diocesi mi sono imbattuto metta anche aggrava i problemi dal mondo delle marginazione
Momo della solitudine
Del mondo di quello che l'oggetto privilegiato decolla per il volo il volontariato
E dico volontariato senza etichette
Perché da questo punto di vista abbiamo collaborato con immobili che è un'associazione di tutti
Tutte le associazioni di volontariato ecco senza etichette
Allora questo fatto mi ha aperto anche alla politica e in qualche modo mi ha fatto trovare mi ha fatto ritrovare la speranza
Allora perché mi sono candidato un parente dando perché mi è stato richiesto aveva forza dai miei amici mi ha detto se tu
Vuole dare sfogo
Come dare senso al tuo impegno da Cristiano al mondo
Vedi anche maturare l'impegno politico
Certo la cosa mi ha un po'spaventato perché non solo irretito nella Rete ma anche candidato
Però era un uomo libero
E sono rimasto un uomo libero anzi lo sono sempre di più perché erano accordate dietro né davanti
Anzi ho una grande speranza
Anzi noi non dobbiamo farci rubare questa speranza non possiamo farci fregare ancora una volta e insieme possiamo ridare questa speranza ai tanti giovani a me tante persone libere
Navarrete ha significato l'adesione praticamente ha una grossa novità culturale
Morale e metodologica sei metodologica
Perché nessun partito
Ci ha mai detto come si lavora a partire dalla città nessun partito c'è un metodo di consegnare la politica ai cittadini
Ecco questo fatto per me è una grossa novità Noemi dal nostro piccolo al mio paese a Scicli
Siamo partiti abbastanza presto abbiamo messo in grossa difficoltà dopoché stiamo crescendo sempre di più
Tutto a un'intera giunta di governo che per l'occasione dopo i noti fatti degli arresti debutta la Giunta comunale e così sono messi tutti a governare insieme dici Pizzi PDS
Ecco no voi dai niente
Stiamo mettendo in grossissima difficoltà perché perché dalla nostra parte c'è l'agenda libera ci sono tante professionisti studi del patetismo del regime partitocratico e questo fatto sostanzialmente ci sta dando ragione
Noi per conto nostro Auckland piacere di avere tanti compagni di squadra tanti amici libere
Speriamo di non deluderli grazie
Ringraziamo Mario Occhipinti
Adesso diciamo passiamo se volete abbiamo avuto alcuni rappresentati del mondo cattolico adesso avremo anche precedentemente siano stati diciamo per i laici adesso abbiamo tra di noi in questa lista la presenza di Rino Piscitello che presidente regionale dell'associazione I Verdi ambiente e società
E obiettore di coscienza e pacifista militante
Ed è autore di numerose denunce contro l'intreccio tra mafia politica fare nella provincia di Siracusa e quindi vedete che stiamo guardando
Un altro ulteriore aspetto di quella che io definisco trasversalità positive che si riconosce parola per parola nel documento costitutivo della Rete che io invito se non avete ancora letto a leggere
Però ad arrivare su ci spiegherà come questi valori di la diciamo dell'ambiente della pace sono in perfetta sintonia io ritengo con la sua candidatura nella Rete
Pacifista ambientalista ma soprattutto con un forte percorso di sinistra che vive bene e a suo agio dentro l'avverte
Che vive bene a suo agio con percorsi diversi con gente diversa
Che insieme siamo riusciti a costruire una ricchezza che la ricchezza di tutto il movimento
Non c'è cioè un percorso naturale il percorso che porta dal pacifismo dall'ambientalismo
All'interno della Rete non è possibile pensare la pace e l'ambiente
Non sono dati pace ambiente senza diritti e solidarietà
E questo è il programma politico della Rete il diritto di tutti è prima di tutto il diritto a una vita dignitosa
E permettetemi di citare uno di questi diritti
Il diritto a lavorare con sicurezza l'altro ieri nella zona industriale di Siracusa
Un operaio è morto che non venivano rispettate le condizioni di sicurezza sul lavoro questo è uno dei primi diritti che abbiamo necessità di garantire il diritto al lavoro ma anche il diritto a lavorare con sicurezza
E il diritto al lavoro
Per tante persone che non ce l'hanno per tante persone che vengono minacciate e ricattatore e alle quali questo diritto viene garantito quasi mai e comunque come come un favore
La cosa che bisognerà spiegare alla gente
E che i padroni del vapore quelli che governano la nostra società
Hanno in questo momento bisogno dei bisogni della gente scusate il gioco di parole hanno bisogno della loro miseria hanno bisogno della disperazione dei problemi della nostra della nostra gente
Per questo è necessario ricostruire la speranza che è una parola che deve inizierà a circolare
Con insistenza nella nostra campagna elettorale recuperare dignità io voglio fare
Un esempio ce ne saranno tanti altri in Sicilia in Italia e tanti altri nella Rete per esempio che per noi nella provincia di Siracusa è stato importante in questa sala c'è un numeroso gruppo di giovani di un Paese
Della zona industriale Priolo sono un gruppo di giovani che hanno avuto minacciati ricattati sul lavoro
Con grosse difficoltà hanno avuto il coraggio di rompere col boss locale che vi garantisco e
Quello che al Paese da l'assoluta mancanza di democrazia cioè tiene il Paese assolutamente sotto controllo un gruppo di ragazzi di Priolo hanno deciso di dire basta non riceve dire basta un mese fa
E hanno in individuato nella Rete l'interlocutore naturale di una ricostruzione di speranza divinità
All'interno all'interno di questo di questo Paese sono anche loro la dimostrazione che è possibile rompere la dimostrazione che in questa in questa nostra regione in Italia c'è chi vuole chi vuole rompere chi vuole ricostruire dignità io non so voi cosa avvertita in questa campagna elettorale avverto dei segnali straordinari
Che mi fanno godere il fatto di essere candidato dopo aver avuto tante perplessità cioè io lo sto vivendo con con molta gioia e con molta serenità perché sto avvertendo che ci sono che ci sono dei dei segnali dei segnali straordinari
Come abbiamo fatto a Siracusa nostra una frase di Martin Luther King
Non ho paura delle parole dei violenti
Delle parole dei violenti ma del silenzio del silenzio degli onesti io ritengo che in questa fase ci possa essere tutte lavoro che noi come Rete vogliamo fare
Un lavoro per rompere questo silenzio assordante ridare voce speranza agli onesti che sono tanti e che sono certamente maggioranza nella nostra società grazie
Abbiamo
Abbiamo adesso Carmelo Rizzo Nervo
Medico ed è stato vicesindaco a Tortorici dall'ottantacinque all'ottantasette in una giunta di sinistra
Ed è presidente dell'associazione insieme per Tortorici
Oltre a essere capogruppo della rete al Comune di Tortorici comuni per tre
C'è uno dei pochi Comuni siciliani in cui la rete a quanti sono quattro cinque consiglieri non così e quindi lui diciamo ha già una maggiore esperienza per ci può dire forse qualcosa in più sulle possibilità che alla Rete quando naturalmente si trova all'interno delle istituzioni
La ringrazio per avermi dato questa opportunità Franca Catania di potermi presentare
Prima raccontarvi brevemente perché avrebbe scoperto in per pochissimo
La storia del nostro Paese di cui forse tutto c'era a conoscenza in questo giorno il verbale del rispetto in televisione
Il momento è drammatico
Voglio ricordare un po'nel passato recente
E quando Leoluca Orlando fu invitato per la prima volta a torto riuscirà a noi a una conferenza dibattito organizzata da club insieme
Il cinque novembre mille novecentonovanta
Va colto da una tra una grande quanti d'argento con molto affetto
Chiedo di quella conferenza era nuove frontiere della politica riforme istituzionali referendum elettorale
Ho voluto ricordare questo
Per dire che anche se poco tempo è passato da quella riunione abbiamo già fatto tanta strada
E quel giorno
Per noi per Tortorici rappresentò il punto d'incontro tra la nostra barca che era già stata staccata dagli ormeggi della logica partito e poi botte e potere politico cercarono uscito in gruppo dal Partito comunista in quanto non quando eravamo più scelte che aveva fatto
Orlando che ancora in embrione cominciava a parlare la sua rete muretto impresso una frase quella sera
Messe Luca qui a Tortorici la Rete già nata tre corde Luca sarete certe volte poi divento infine diventa divenne uno slogan vincente nella passata campagna elettorale
Noi su quella strada abbiamo continuato a camminare abbiamo operato nel nostro Paese per mantenere alimentare una speranza di cambiamento
Abbiamo creduto l'operato perché abbiamo pensato che cambiare forse possibile perché una delle frasi per il sistema di potere politico in Italia butta fra la gente per ammazzare la speranza è questa
Tanto non vale niente impegnarsi perché siamo tutti gli stessi perché tanto la politica è sporca la politica corrompe tutti della politica la fa Tribolo intorno a Corinto
Questa frase buttata in giro per la gente nel nostro Paese noi alimento la rabbia noi abbiamo voluto dimostrare che cambiare la possibile e l'abbiamo fatta affatto con una campagna elettorale politica
Senta legata da qualsiasi logica del ricatto che del cliente lo di favore abbiamo ottenuto un buon successo abbiamo avuto cinque consiglieri siamo dentarie secondo partito del consiglio comunale
E quindi per siamo presenti nell'amministrazione locale siamo all'opposizione una giunta DC Partito Socialista
In questi giorni è successo un altro evento che io brevemente voglio portare alla vostra attenzione per dimostrare che i canali di apertura di un molti tumori mento di cambiamento di liberazione di tale sono già aperte bisogna percorrere indipendentemente dal risultato della campagna elettorale
A torto dice come forse sapete tutti è successo un fatto gravissimo è stata fatta saltare in aria un commissariato di PS
Il primo giorno venne un modesto funzionario di polizia un questore di Messina
E non si accorse della gravità di quello che resterà è successo
Eppure la forza dei semplici in quel caso la mia perde la capacità di affrontarlo De Falla diventa un imputato di fronte alla stampa
Lo fece riflettere
Perché gli abbiamo detto Lele qua ma non abbiamo più bisogno di lei per quella data da da panche Defender neanche un po'il simbolo che questa notte è stato distrutto
Umiliato da questa parola questa affermazione ma non risposero indifferente se ne andò in silenzio però il giorno dopo a torto dice calarono in massa i vertici dello Stato il capo della polizia Parisi
E tutti altri deputati regionale nazionali e sapete perché vennero perché percepirono subito il pericolo che l'Italia passasse
Un concetto molto semplice dirompente dell'orco questo stato coro mai non riesce più a garantire niente allora toccava anche difendere anche se stesso neanche un suo simbolo e allora subito mi sarà in piazza un camper e quindi guarda te e qui ai poliziotti e la nostra solidarietà che assurdo dell'ogiva
I poliziotti e due nuove o non commissariato arredato Polito bellissimo dopo dormire non ci stavano il giorno Rocco Parisi ordinò che ti porta un camper e dormivano all'addiaccio
Appena la risanando questo campare forgiate fu portata Europa quell'Orlando il giorno dopo rimuove gruppo rettore d'insieme né consiglio comunale attaccò duramente e denunciò di nuovo questo fatto
Dopo tre quattro ore mandavamo parlato e cantare come del per incanto ritorno a Tortorici cosa vuol dire questo
Vuol dire che questi potenti vestendo inattaccabili sono debolissimo hanno più forza sono solo sono solo dei fantocci bisogna attaccarle blocchino attaccarli frontalmente per coro mai non hanno più un collante che li sorregge sono debolissime noi pensiamo porti noi che come diceva qualcuno prima vogliamo mandare la DC all'opposizione
Non lo possiamo fare preferì frontone abbiamo più un gruppo organizzato compatto abbiamo un gruppo core mai si avvia lentamente al declino non solo ma che già dove e allora cambiare possibile votare per la Rete diventa non solo un obbligo ma una speranza a cui noi invitiamo a cui noi invitiamo tutti coloro che vogliono cambiare veramente l'Italia
Adesso Giuseppe Romano
Che io comunque credo di non aver visto
Ma
Presente e laureata in scienze politiche del segretario comunale
Ha svolto numerose battaglie politiche nel PC credo della provincia di Enna lui spiega la ragione della candidatura della sua carriera
Dunque io vorrei raccontarvi breve breve episodio
Mi un breve episodio mi trovava in
Insieme con Leoluca Orlando c'era stato un dibattito un po'concitato
E credo che lui stesso
Ma visto un po'deluso qualcuno gli aveva fatto il mio nome
Mi vide deluso come ero con una camicia
Celeste
E venendomi incontro così per per salutarci e mi disse
Toccandomi la camicia non fare il Celestino subito vadano in mente quel libro di Ignazio Silone
E che racconta di Celestino quinto il papà della rinuncia
Celestino quinto che inorridito di ciò che accadeva era lo Stato Pontificio
Preferire ritornare a fare l'eremita in Abruzzo e scordarsi del del pontificato di tutti gli splendori del Vaticano
Evidentemente
L'invito era rivolto a me ma questo stesso invito lo rivolgo a tutti coloro che ancora avessero qualche dubbio
Avessero qualche titubanza
Cioè è un invito alla partecipazione alla partecipazione
Ad esercitare i propri il proprio dovere civico
Un impegno necessario in questa società in questa Italia così avvolta da tanto malessere
Io sono segretario comunale mi e quindi lavorando nei comuni diciamo mi trovo in un osservatorio particolare
Dove veramente ci si accorge con mano direttamente di ciò che la la corruzione la lottizzazione il clientelismo il favoritismo
E quindi avevo già coscienza di di di cosa ha bisogno bisogna fare
Di come di come la società deve agire e di come deve a rivoltarsi contro contro questo stato di cose
Ma evidentemente ancor di più questo collegamento con la rete mi ha fatto mi ha fatto pensare riflettere e ha fatto decidere che è necessario lottare nella vita per migliorarsi
E vorrei i pire
Il malessere che c'è nei piccoli comuni
Nei comuni in genere e lo stesso malessere che c'era lo Stato
Nei piccoli comuni evidentemente nella dimensione relativa che riproducendo sì a livello provinciale a livello regionale a livello di massimo sistema diventa il malessere dello Stato e e mi ha indotto a dire e che questa questo stato questo stato di cose
E possibile e possibile batterono
E possibile batterlo con la partecipazione e l'impegno civico di tutti perché lo Stato veramente siamo siamo tutti soltanto in questa maniera facendo o il nostro il nostro dovere in ogni posto di lavoro
Sia data impiegato da semplice operaio da professionista sarà possibile vincere il malessere che esista in Italia occorre quindi che alla B alla rivolta morale
Che ormai e esistenti tutta la società si associ la rivolta politica dando un voto un voto per la per la Rete
Ringraziamo Giuseppe Romano diamo l'ultimo candidato alla Camera che Angelo Spataro ed è procuratore legale
Vice pretore onorario ad Enna
Docente di discipline giuridiche anche si occupa di solidarietà e della formazione dei giovani
Tante cose che adesso ci spiegherà perché si è candidato nella Rete
Dunque tante cose che però è alla fin fine vogliono dire anche poco insomma no
Piede hanno parlato rosa Barresi perché io volevo spiegare il mio impegno politico di Cattolica ma lei ha spiegato molto bene quindi
Non vale la pena insomma
Io ho trovato nella Rete l'entusiasmo dei grandi ideali entusiasmo delle cose per cui mi piace vivere
Io ho vissuto in un movimento in cui li reale grande quello di concorrere alla realizzazione di un mondo unito e per questa via e ci siamo incamminati con tanti giovani attraverso vie diverse ho incontrato questo grande progetto politico
Fondato sui criteri della democrazia dell'onestà
Di questa democrazia tanto stando calpestato in questo periodo sto parlando ai miei alunni dello Stato parlare della democrazia dello stato di diritto della separazione dei poteri e poi vedere ogni giorno quella che è la realtà e forse qualcosa ancora
Forse qualcosa ancora da
Da fondare tanti parlano di una nuova di una nuova repubblica di un chissà che cosa insomma no mentre ancora abbiamo tanti diritti che attendiamo da quarant'anni tante promesse che ancora non ci sono state non ci sono state né laringite N portate avanti si è studiato tanti si sono studiate a tante norme programmatiche non parlo di diritto costituzionale perché c'è il professor Orlando che rischia di fare una figura però ecco questo mi sembrava importante c'è dirvi il mio impegno a dirmi il mio entusiasmo dirvi che insieme possiamo ce la faremo
Allora abbiamo concluso con i i candidati alla Camera io dobbiamo brevemente dalla parola mi sembra opportuno e corretto anche ai candidati al Senato molto brevemente vi prego
C'abbiamo innanzitutto una straordinaria presenza Catania che è quella di Carlo Palermo io
Giudice a Trento e a Trapani negli anni Ottanta autore di importanti inchieste su mafia armi droga e politica non credo che Carlo Palermo
Sì abbia bisogno di ulteriori informazione ulteriore pubblicità non è naturalmente non è potuto venire qui a Catania sarà comunque qui il diciannove marzo e sicure sicuramente con Carlo Palermo organizzeremo delle manifestazioni si è Cavani che in provincia
Potete professor Nicola Palazzolo no che professore ordinario di Diritto romano l'Università di Catania
Già presidente nella Fuci e fondatore a Catania di uno tra i fondatori di uno dei più noti movimenti di Società Civile
Professor Palazzolo e candidato al Senato a Catania due nel collegio di Catania due è nel collegio di Acireale
Ma anch'io brevissimamente devo un po'dar conto
A chi mi conosce
E mi conosce per aver sempre rifiutato impegni diretti in politica
Devo dar conto del perché mi sono ritrovato in questa avventura in questa magnifica avventura ripeto un termine che era gli altri purtroppo di un'avventura casse perduta per strada
In cui anch'io ho creduto per tantissimo tempo e credo che poi si potrà recuperare più in là
E la mia è piuttosto una testimonianza quasi un debito da pagare nei confronti di di questa città in un momento che vedo come particolarmente grave
Una testimonianza che nasce anzitutto dalla mia esperienza professionale io sono uno storico uno storico delle istituzioni
E proprio l'istituzione vedo come oggi in Italia sono arrivate forse al punto di non ritorno
Ma sono anche una persona come è stato ricordato qui da Paolo Castorina che negli ultimi anni si è impegnato molto credo insieme a tanti altri a Catania
Abbiamo in mente della società civile
E che però si è reso conto in un momento
Che anche l'impegno nella società civile
Impegno individuale un impegno collettivo che sia fuori del Palazzo
Quasi a non volersi sporcare le mani oggi non basta più
Cioè che la denuncia la proposta dei cittadini che erano stati per anni la nostra forza
Possono anche se extra strumentalizzati
Da un modo di far politica quale quello che ci circonda che corrompe tutti i valori tutte le battaglie da una classe politica che è in grado di cavalcare tutte le bandiere porterà stare sempre in sella
Sempre le stesse facce a ripartisse dei ruoli precedentemente assegnati di maggioranza o di opposizione ma tutte con lo stesso principale impegno a coltivare anzitutto il proprio orticello il proprio lettorato le proprie clientele
E quindi dicevo
C'è un nodo per cui oggi la crisi delle istituzioni che è arrivato a un punto di non ritorno non è una crisi che riguarda più singoli pezzi del sistema c'è una guerra di tutti contro tutti oggi abbiamo assistito da me nei giorni scorsi veramente a quella tragica messa in scena della della caduta del vecchio sistema politico un vecchio sistema politico che aveva tanti difetti ma che comunque ancora conservava un minimo di dignità l'ha conservato per tanti decenni
Oggi quel meccanismo della delega in bianco che ha governato
Tutti questi anni oggi allontanato credo in maniera definitiva purtroppo la gente dalla politica da questa politica ha reciso ogni legame tra cittadini ed eretti che non fosse un legame di mera clientela e allora
Qual è il compito e quello di ridare voce ai cittadini di restituire a quest'Italia la democrazia è un termine troppo abusato io credo che però che che la scelta del nome del nostro movimento movimento per la democrazia non sia stata una scelta banale una scelta qualunque
Ma sia stata proprio la la scelta più intensa di significato perché ci riporta al nocciolo della questione quella di ricostruire in Italia la democrazia una democrazia che non ha bisogno di aggettivi ma appunto la la pena democrazia che già il costituente dal quarantotto avevano in mente
E con la questione istituzionale è stata sin dall'inizio al centro della attenzione della Rete e che però credo che la connotazione particolare con cui la questione istituzionale è stata messa sotto l'attenzione dei cittadini da parte del momento la la rete si connota in una maniera particolare per il suo collegamento con la questione morale
Cioè oggi si fa tanta ingegneria costituzionale da parte di tutti
Ma nessuno e credo come dove ha detto
Il movimento per la democrazia la Rete
Ha detto a chiare lettere che proprio il sistema dei partiti proprio questa delega in bianco alle segreterie questo occupazione progressiva di spazi pubblici
E l'elemento corruttore della vita pubblica italiana e per questo non sono tanto le proposte di modifica del sistema elettorale si ne faranno tante si dovrà andare ad una soluzione anche di questo problema ma non sono questi i temi che esauriscono il problema della responsabilità e dei poteri all'interno di un sistema istituzionale la rete credo ha messo alcuni degli obiettivi centrali nel suo programma che sono contemporaneamente dei nodi istituzionali e dei nodi morali l'abolizione dell'immunità parlamentare
La riduzione a metà del numero dei parta parlamentare di questo numero enorme di parlamentari l'abolizione del bicameralismo perfetto di questo fatto che le leggi devono tornare più volte da un ramo e poi dall'altro dal Parlamento
Tutti pezzi di riforma istituzionale che costituiscono anche i nodi attorno a cui ruota il degrado morale della nostra politica ecco invece noi cerchiamo ci sforziamo di reinventare la politica dare ai cittadini sfiduciati specialmente ai più giovani sono stati più volte rievocati che stasera i giovani la sensazione che ci può anche essere un indizio la la rete è nata per questo non chiedeteci perciò grandi programmi
Ma alcune poche cose essenziale e su queste cose però noi spendiamo tutta la nostra credibilità una credibilità e credetemi non proviene per i discorsi che fare facciamo questa sera o che faremo
Anche nelle altre occasioni che avremo di incontrarci una credibilità che dipende anzitutto la nostra storia individuata la storia di ciascuno di noi che una storia di coerenza di pulizia delle nostre professione nel nostro impegno civile grazie
Ho dimenticato di dirvi che Carlo Palermo è il nostro legata al Senato nella circoscrizione del primo collegio di Catania uno
Professore Palazzolo a Catania due ad Acireale abbiamo adesso Salvatore cartello che il nostro candidato al senato nel collegio di Caltagirone
è un funzionario di banca e insegnante discipline economiche sociali
Già dirigente dell'Azione cattolica di Caltagirone presidente della Pro loco e ha fatto un percorso analogo a quello di Leoluca Orlando perché è passato da precedenti esperienze nella democrazia cristiana alla rete
E allora questo salto
Forse il Papa ce lo spieghi
Visto che sono l'ultimo ma spero di non essere l'ultimo non vorrei sdrammatizzare alla domanda perché Totò nella Rete col cognome che mi riporto nessuno potrà mai dire di non essere stato il primo volatile a cadere dentro la Rete
Mio cognome Totò cartello
Perché questa scelta
Arrivo da Caltagirone o un Paese che ha vissuto momenti esaltanti nella politica nazionale e regionale dalle prime dal Novecento a oggi
Non ero nato non era nato a re anche papà è mamma nel mille novecentodiciannove quando partiva da quelle montagne
Distante settanta chilometri da Catania umbre che rido ai liberi e forti
Ero piccolissimo quando nel mille novecentocinquantotto partiva contro Silvio Milazzo o movimento alquanto particolare
E alquanto contrastante nel primo movimento ancora ci credo torno a definirmi un popolari Istat non un democratico cristiano un ex DC
E quindi non voleva perdere da buon siciliano questo terzo appuntamento con la storia una storia che guarda caso parte l'anno scorso
Dalla Sicilia
Ovviamente
Terre quelle poche esperienze politiche poco fa Paola detto esco dall'Azione cattolica insegno discipline economiche sociali in un Istituto di Sociologia come la signora da Leo
Sono stato presidente della Pro Loco attaccatissimo alla mia terra alla Sicilia
Ovviamente non volevo perdere
Questo appuntamento con la storia
E quando Paolo mi ha tartassato per ben tre volte ho fatto il gran rifiuto
E giustamente a mia moglie che non voleva verrà entrava l'ha sempre fatto come San Pietro scherzando dico ma San Pietro Fini a Roma non sarà il mio caso ma ve lo voglio curare
Ovviamente
Ricordo dalla mi esperienza di Azione Cattolica onde meraviglioso Venerdì Santo del mille novecentosessantasei
Da noi euro dei momenti forse della Pasqua più toccanti esce il kata letto la bara del Cristo morto accompagnato dalla madornali Gramaglia
Quel giorno quel Venerdì Santo del sessantasei l'allora vicario generale lanciava un grido perché la festa
Quella processione non poteva tenersi perché mancavano portatori allora giovanissimo
Pesavo quaranta chili sono stato riformato anche il servizio militare assieme ad un gruppo dei giovani miei coetanei oggi quarantenni
Ci siamo messi sotto elabori studenti abbiamo portato quel pesantissimo Casaletto
Per tutte le vie di Caltagirone
Questo mi ha fatto pensare all'accettazione della candidatura per diversi tempi da quando non ho più rinnovato la tessera di un certo partito dal settantasette sino ad oggi il dono più tessera di partito da ben quindici anni ve ne sono stato in un cantuccio a mugugnare Pietro Barrera a fare il Pubblico orante
Dietro emittenti private radiofonico televisive mugugnano semplicemente oggi non è più tempo di potersi poco chiaro
Bisogna rimboccarsi le maniche ciascuno di noi deve saper fare la propria parte deve anche rischiare di fare bruttissime figure come son convinto che onestamente la farò io il mio collegio a ben cinque grossi papaveri uscenti due senatori ho un deputato nazionale Order riciclato che cambia partito nell'arco di una settimana dopo
Aver occupato le pagine delle croniche giudiziarie siciliana e nazionale
Onde ex deputato regionale buttato all'ora
Fuori dal partito comunista in quanto eletto a furor di popolo per volontà della direzione provinciale doveva dimettersi però quel tizio là non si dimise si bruciò con il partito quindi ben cinque
Professionisti della politica
E io ultimo a fare il ghost il fantasma come vi ha definito il padre padrone perché in ogni Paese esista un padre padrone sia democratico cristiano ossia craxiano
Il padre padrone della mia città ci ha definito il movimento Ghost i fantasmi e sapete perché perché l'anno scorso alla Rete improvvisamente ha preso il cinque sessanta per cento dei voti e non si sa a chi attribuirle però il padre padrone l'anno scorso non era presente quest'anno direttamente impegnato in prima persona troverà tanti e tanti altri fantasmi vogliamo curare almeno moltiplicato per due Carlo lo possono far dormire sonni tranquilli per cercare finalmente dei mettere il cittadino comune
Faccio l'impiegato di banca
Ad essere titolare dei propri diritti ad avere momenti esaltanti come quelli di questa campagna elettorale dove io non me l'aspettavo di essere candidato e qualcosa al di sopra delle mie modestissime possibilità e credetemi anch'io ogni tanto ho i miei incubi
Per qualcosa più affrontato e di cui ritengo onestamente di non avere nei mezzi nella capacità però se l'ho fatto l'ho fatto perché trattandosi di candidare al Senato caro Paolo si scoprono le carte e io ho sempre detto di avere diciotto anni fatti però per il Senato inutile nasconderlo già superato abbondantemente i quarant'anni
E li ho superati in compagnia oltre che di mia moglie e con ben tre figli diciassette dodici e quattro anni
E non lasciano niente perché faccio il modesto impiegato di banca non sono funzionario come qualcuno ha scritto il mio stipendio e qualche milione in meno
Lasciamo ai due figli solo
Un blocco dove
Ho un buon nome
E mi voglio augurare e farò di tutto ad essere anca protagonista vorrei lasciare una venire migliore a quello che la mia generazione ha vissuto in questo immediato dopoguerra sia a livello di stenti economici sia a livello di offese
Di compromessi
Dei dignità calpestata per questo motivo sono qua
Spero di recitare anche io l'abbia parte perché la rete lo merita e poi dal sei aprile tornerò a fare spero l'impiegato di banca spero il buon padre di famiglia e scusate se è poco
Rivela ringraziamo Totò carrello adesso abbiamo altri tre candidati al Senato io vi prego di essere Brevi perché altrimenti non ce la facciamo più
Abbiamo Salvatore Emma vi ricordo che Toto carrello è candidato al Senato nel collegio di Caltagirone abbiamo adesso Salvatore Emma lo che è professore di storia e filosofia al liceo classico
E impegnato nella società civile sui problemi da trasparenza amministrativa e sui problemi dei servizi sociali ed è un esponente di rilievo nella cultura ragusana del candidato al Senato nel collegio di Ragusa
Dunque non temete penso proprio di essere breve anche perché la mia voce è andata via
Per colpa di un virus non dei comizi che abbiamo appena cominciato
Da dove nasce un impegno nella Rete perché ha lavorato nel mondo della scuola nel mondo dei movimenti culturali delle associazioni
Che la rete l'avevano già e realizzata senza nasce proprio a testa dall'avere scoperto
Che perché si faceva
Ora era teorizzato
Ora diventava
Non soltanto
Una velleità una speranza
Ora diventava un progetto politicamente ambizioso
E concretamente in movimento
In fondo a farsi partire è stata da venuta di padre Pinto acuta
Nell'ottantanove e poi di le loro corna
Noi abbiamo scoperto che così come da movimenti culturali potevamo bloccare certe speculazioni
Edilizie poster teme che a discariche vergognose
Era sufficiente che cento sinta Dini si indigna sarò e denunciassero le malefatte perché la l'amministrazione non potesse più continuare
L'intrapresa
E allora ci siamo detti se ci uniremo insieme
In tutta Italia se metteremo insieme ciò che di Sarno c'è a destra a sinistra con l'intelligenza come dice Leoluca
La nostra
Voi via di cambiare se sapremo cogliere il momento storico
Che richiede questo cambiamento
Perché le istituzioni hanno bisogno di quella riforma che tutti proclamano è che ognuno vorrebbe fatta su misura per il proprio sette per cento per il proprio quindici per cento
Se la gente deciderà di essere protagonista e il mondo
L'Italia la nostra provincia la nostra Scicli sicuramente potranno cambiare
Noi abbiamo cominciato dalla città
Noi abbiamo dimostrato
Che la gente può essere protagonista noi siamo sì che la solo opposizione rispetto alla consociazione di democristiani socialisti comunisti che appare la paura di tornare a casa si sono messi insieme in un pasticciaccio impresentabile noi in provincia di Ragusa abbiamo una situazione incredibile di far partiti fratturati
La Cerati dove a galla sta venendo il peggio
La gente ci guarda con molta simpatia perché si è accorta che essa finalmente può diventare un pur ridiventare protagonista e dunque la Rete
Siete voi
La Rete può crescere
Perché se ognuno di noi deciderà di vincere nessuno potrà fermarci
Da questa sera a livello regionale io ritengo che questo impegno potrà diventare un impegno vincente se ognuno si convincerà di non essere solo se ognuno si convincerà che l'intelligenza deve necessariamente trionfare sull'arroganza e sul malaffare grazie
Abbiamo adesso Fancy doti
Franz Sidoti che candidato al Senato nel collegio di Barcellona
Ed è generale dell'aviazione intenzione
E impegnato nella società civile
Nel sensibilizzare l'opinione pubblica tramite attività di pubblicistica locale adesso Franzi dodici spiegherà le ragioni ancora una volta della sua candidatura al Senato nel collegio di Barcellona
Buona sera
Le ragioni sono connesse con la mia adesione alla Rete
Quando è sorto il movimento ho contattato Leoluca Orlando e mi sono messa a disposizione perché ritenevo che in quel momento stesso sorgendo qualcosa di nuovo di molto importante
Il movimento
Per la democrazia alla rete soddisfa le mie esigenze fondamentali
Di moralità di impegno di dovere mi consente
Di dimostrare che la politica non è ICI unta dall'etica ritengo che le due categorie etica
E politica siano due aspetti
Della stessa mentalità senza etica non ci può essere politica senza Politi le la politica non può vivere senza etica
L'una dà forza all'altra
Trovo
Ho trovato la proposta di candidarmi
Nella come al Senato nella Rete
Una proposta nello stesso tempo
Molto entusiasmante ma anche preoccupante io in verità ho accettato dopo aver riflettuto un poco perché ero cosciente e consapevole che l'impegno era forse
Al di là delle mie forze io sono un generale in pensione non ho un esercito alle mie spalle non ho appalti da portare nono forze economiche da mettere in campo non ho potere perché una volta che un generale va in pensione
Perde qualsiasi potere
Però mi sono accorto che a Barcellona
Ciò
Una grande stima
Cioè di me è una grande stima
E
Confrontare
La mia forza basata sulla morale sull'etica sull'onestà sull'impegno sul senso del dovere con quella del senatore Sant'alcunché da quarant'anni vive a Barcellona
Di rendita vive di clientelismo vivente
Di a
Spinto è stato determinante penso ad accettare nella mia accettazione della candidatura mi trovo in un collegio molto difficile i cinquantacinque paese ittiche ho cercato di visitare uno per uno e mi sono accorta della realtà di questi Paesi è una realtà un po'misera dove la cultura che scarsa dove esisterà fa benissimo
E il movimento per la democrazia
La Rete è un movimento che certamente cerca consenso nell'ambito delle opinioni
Che in questi Paesi retti dove tutto bloccato mi sento dire che io sono folle andare là a chiedere voti perché tutto bloccato perché sa mi ha detto il generale lei non lo sa che qui per un certificato abbiamo bisogno di una raccomandazione
E quindi noi siamo legati a un carro anche Barcellona che fa quaranta mila abitanti trenta mila elettori si ci si trovi in una situazione bloccata in una situazione in cui uomo ha perduto la sua dignità di uomo il diritto è diventato favore è una storia generale d'Italia eccomi qua mi hanno chiamato
Io disciplinatamente obbedito osso so di svolgere un dovere adesso che se il merito se il valore se l'onestà la morale
Verranno riconosciuti sono sicuro che la Rete avrà un grande successo in questo lotta
Io mi trovo confortato dalla vicinanza di una delle promotrici Tel
Del movimento nella farsa CE che avviene paesetto di orrori che è vicino Barcellona
Mi auguro che il momento possa vedere il successo che merita
E che coloro che l'hanno fondato abbiano il successo che meritano grazie
Adesso abbiamo l'ultimo legata al Senato infine Antonio De Lorenzo
Franzi doti in generale era candidato al Senato nel collegio di Barcellona Antonio De Lorenzo e candidato al Senato nel collegio di Messina
E un neurochirurgo impegnata nel sociale nel campo delle comunicazioni e sui problemi ambientali e energetici Antonio Lorenzo ci spiegherà la ragione della sua candidatura nell'Est della Rete
Vorrei innanzitutto
Fare un augurio a tutti voi che alla città di Catania
Perché possa diciamo essere tirata fuori dalle secche in cui qualcuno la massicciata ecco una città che negli anni scorsi
Veniva da qualcuno chiamata la Milano del Sud ora purtroppo in Italia oggi venendo qui non gli amici della Rete dicevamo in macchina sta succedendo sta succedendo sta accadendo che Milano potrebbe essere chiamata la Catania del sud ma non per offesa a Catania
Soprattutto per i fenomeni di diffusione del diciamo del della malavita che serve che si stanno un pochino ecco diffondendo in tutta Italia presso volevo dire spiegare presto venirne motivazioni della
Nella demanio accettazione
Fa parte della Rete a candidarmi al Senato sono un pochino quelle di tutti quelli che mi hanno preceduto vi a parlare
E che sono motivazioni legate fondamentalmente al fatto di non aver potuto realizzare
Dopo tanti progetti e tanto studio e tanto lavoro
Diciamo quello che è all'obiettivo della mia vita della mia carriera cioè realizzare dei progressi nel campo della medicina eccolo dopo tanti anni di lavoro mi sforzo di studio
Tutte queste cose mi sono state negate perché io non non avevo nessun padre nessuno oggi io alle spalle che potesse ti fermi avanzare
Nel corso della carriera eccetto punto mi sono trovato a lottare
Contro non dico forse più grandi di me ma contro un sistema che a un certo punto mi impediva letteralmente di
Fare il mio lavoro di medico c'è di farlo con dignità
A un certo punto mi sono trovato a dovere quasi ogni giorno
Andare incontro a compromessi con me stessa e con la mia professionalità con la mia dignità e tutto questo a scapito del paziente è una cosa che a un certo punto non ho più potuto accettare
E ho rifiutato me ne sono andato dall'università dove ero ricercatori quindi dopo varie esperienze diciamo anche un po'lontane dalla medicina mi sono occupato di ambiente mi sono occupato adesso da tre anni mi occupo anche di comunicazione
E assieme ad altre persone stavamo per realizzare un un progetto
Che riguardava un sistema di comunicazione diciamo il sistema di formazione globale sullo sul territorio in questo caso particolare la Sicilia
L'esperienza cioè attraverso vari contatti sono per caso arrivato a conoscere un gruppo di persone che erano quelli per la rete di Messina e conoscevo già Orlando
La primavera di Palermo
Attraverso tanti tante discussioni tanti confronti mi sono identificato
Cioè ho identificato le mie aspirazioni l'intenzione di di lavoro di moralità di pulizia di onestà
Con questo gruppo e con questo movimento a un certo punto ho pensato affatto una considerazione
Che potrebbe ecco non so quanto può essere vera questo si potrà giudicare soltanto in seguito in realtà questo movimento potrebbe rappresentare dico potrebbe rappresentare una parte i un nuovo Rinascimento
Naturalmente che questo si possa verificare dipende dalla capacità di ognuno di noi
Di suscitare nella gente la volontà di creare realizzare una società veramente nuova
Milano al Senato nella nella circoscrizione di Siracusa che parte Scano il presidente delle ACLI purtroppo è dovuta andare via per problemi personali
Noi e quindi abbiamo finito io per quanto riguarda naturalmente la presentazione dei candidati io voglio dirle semplicemente due cose
La prima cosa è che il programma della rete diciamo è una cosa ben definita perché spesso diciamo ci troviamo a discutere questo per questo
Questa semplicistiche definizione diciamo del programma ed è a disposizione la nostra sede anzi noi stiamo preparando un catalogo in cui ci sono i nomi dei candidati i curricula ed in cui e scritto esplicitamente il programma
Questa qui la la prima cosa che volevo dire la seconda cosa è questa prima di dare la parola Claudio Fava e a Leoluca Orlando adesso noi conosciamo i candidati della rete sia alla Camera che al Senato
Io credo che su diciamo queste storie su questi uomini su queste donne e noi dobbiamo scommetterci perché rappresentano la nuova politica e quindi in treno applaudiamo Ali perché stanno veramente facendo grosso
Ma io mi ero portato la la fotocopia di una una canzone
In una canzone che non ho mai ascoltato un ascolto da tempo e che mi hanno fatto rileggerò oggi ho avuto un brivido veri di paura perché non mi hanno detto queste sono le parole di una canzone mi hanno messo queste parole davanti e mi hanno detto leggi le
E mi è sembrato di leggere di rilegge o di di riascoltare parole pensieri sensazioni rabbia e con la rete in questi giorni ci siamo detti molte volte ci siamo comunicati molte volte una canzone di di De Gregori
Ed è per questo che la storia dà i brividi perché nessuno la può fermare la storia siamo noi
Ecco io mi chiedo se in un momento e la nostra vita capiterà di dover avere una sensibilità a fior di pelle così forte così capace di raccogliere quello che accade intorno a noi da raccogliere fra mente e dei frammenti di verità e frammenti di dissenso persino nelle parole di una canzone
Di saper raccogliere frammenti di verità e di dissenso frammenti grande frammento importante in una sala di cinema piena come quella di stasera pesa per le raccogliere nelle infinite parole quotidiane che spenderemo in questi giorni ecco io ho la sensazione che stia accadendo qualcosa ho la sensazione che l'ho già detto che non abbiamo più molto tempo
Ma anche la sensazione che siamo a un bivio abbiamo di fronte a noi la possibilità di cominciare a dare una parola che è stata spesso abusata ma che non è mai stata riempita di contenuti un contenuto finalmente reale la parola la parola libertà
Lele Mora Misterbianco l'abbiamo fatto un'assemblea molto bella molto vissuta molto animata con gente molto triste perché Misterbianco e periferia di Catania perché mi serve anche un Paese in cui la l'assenza la negazione del diritto e regolare quotidiana
E perché un Paese che non è libero mi sono ricordato l'ho raccontata la gente di Misterbianco un un pensiero rapidissimo una un'immagine rapidissima che mi riporta indietro nel tempo una quindicina di anni fa quando io cominciai a fare il giornalista
O una ventina d'anni mi mandarono i scaraventare un giorno a intervistare un notabile della vecchia politica uno dei più notabili esponente del le une e le politiche più vecchie un democristiano un senatore democristiano credo fosse piemontese
Che veniva Catania veniva Catania ad aprire o o a portare avanti una campagna elettorale la curiosità del giornale per quel lavoro era quella di chiedere questo signora questo senatore che cosa fosse venuto a fare a Catania che cosa cercasse in questa città che cosa volesse dire a questa città
E io gli chiesi con con ingerita che forse dunque io in questo momento avrebbe cosa cercava cercava
In questa città la sua corrente che era la corrente di maggioranza cercava il voto dei cattolici cercava il voto di protesta cosa cercava e questo senatore mi vedo una risposta che presenterete soltanto a me in tutta la sua vita nel senso che ebbe uno scatto di sincerità e di cinismo come sicuramente non avrà più avuti altrimenti non avrebbero mai votato e mi disse avevo vent'anni in questo senso meritavo quella quel cinismo che quella sincerità mi disse io vengo qui perché voi non siete liberi
E fu una una verità semplice essenziale drammatica noi non eravamo liberi noi non siamo liberi ecco la verità secondo me questa noi non siamo libere la nostra mancanza di libertà la nostra libertà incompiuta e la loro forza
I nostri diritti incompiuti sono la loro forza i nostri disagi sono la loro forza la nostra emergenza e la loro forza
E noi dobbiamo riappropriarci di questa libertà noi riteniamo di essere stati di essere un popolo libero non siamo liberi siamo stati liberi di ricevere cose che ci appartenevano e che ci sono state restituite
I nostri diritti
Restituiti di volta in volta sotto forma di promesse di elemosine di gratificazioni di carezze
Quando io dico queste cose mi raccontava una mi diceva un amico stasera
Io sono molto duro sono molto aspro forse non riesco a comunicare molto ottimismo vi dico subito che così c'è molta rabbia
C'è molta rabbia fuori di me però c'è un grande sorriso dentro di me questa differenza fra meno fra voi e gli altri che noi dentro abbiamo un grande sorriso
Che la sensazione di sapere esattamente quello che vogliamo e che la sensazione di poterlo comunicare esattamente chiaramente immediatamente anche agli altri c'è questo sorriso dentro e c'è questa rabbia fuori
Che la rabbia per esempio di non voler chiedere un voto io lo ripeto sempre che in molti mi dicono non fare così perché poi finisce che non ci voto vero per una dobbiamo dirlo con forza non vogliamo un voto
Noi non vogliamo considerare questa gente che stasera riempie questa sale la gente che fui da qui ci ascolta elettori un numero di voti no vogliamo che questi voti esistano soltanto se dietro questi voti c'è la disponibilità a schierarsi
Mascherarsi veramente non a schierarsi il cinque aprile Henschel ritiene tutti insieme
A partecipare tutti insieme di quello che una battaglia politica fondamentale e questo un discorso che io faccio con un grande sorriso dentro e con una rata grande rabbia nelle parole in questa città e una città che è stata abituata sempre a cantare nel coro
Che è stata sempre abituata a tacere
Qua parlare qua gridare a bassa voce e quel silenzio gli onesti che ci ricordava Rino Piscitello il silenzio degli onesti
Ha seppellito questa città come un sudario e noi lo sappiamo
Il silenzio dell'onestà fonte formale del perbenismo della prudenza
Dell'incapacità di capire che noi non possiamo più delegare e allora io sono qui a dire con grande sorriso dentro ma con una grande rabbia nelle parole che noi non vogliamo il vostro voto se il vostro voto è soltanto l'ennesimo atto di delega
Io non voglio il voto di chi domani per a dirmi ma la mia vita ancora non è cambiata cos'hai fatto tu per me non voglio fare nulla per te noi dobbiamo fare insieme qualcosa per noi
Noi non vogliamo il vostro voto se il vostro voto è l'ennesimo urlo di protesta che questa città ha conosciuto questa città non soltanto la Brianza ha conosciuto la pratica della protesta la cultura della protesta l'alibi della protesta
Noi non vogliamo protesta perché anche la protesta è delega perché anche la protesta è un alibi
E noi non abbiamo più una possibilità di permetterci alibi
Non possiamo più permetterci nessuna rassegnazione c'è molta rabbia quando io dico queste cose
Ma c'è una grande incertezza interiore che queste cose stiamo cominciando a capirle tutti
Perché non c'è stiamo ripetendo da poche ore da pochi giorni ma perché ne abbiamo costruite pezzo per pezzo sedimentate pezzo per pezzo dentro di noi qualcuno sulla propria pelle qualcuno dentro di sé
Io vi dico con molta rabbia che la nostra una campagna elettorale povera questo leggi dove è stato prestato da Ciccio Guarnaccia perché volevamo anche noi poter parlare
Facendoci guardare in faccia non stando seduti dietro un tavolino ma nostra povertà e la nostra forza
La nostra povertà e la nostra ricchezza perché la nostra povertà
E la parola il fatto che il nostro unico strumento di lotta politica e la parola e questa è la nostra grande ricchezza perché in questo momento e voi lo sapete ci diciamo cose che già sappiamo fuori da qui le campagne elettorali non si fanno con le parole
Le campagne elettorali si fanno dando e ricevendo dando promesse e ricevendo voti
Dando certezze e ricevendo voti non siamo qui a spendere le nostre parole
E dietro ciascuna parola c'è un lungo percorso di un percorso di indignazione con percorso di rabbia ma che è anche un percorso di ottimismo e anche un percorso di chissà che qualcosa può cambiare non è un caso che non abbiamo aperto questa serata
Brutalmente con la canzone di Battiato
Perché a canzoni di Battiato della canzone la nostra storia del nostro percorso dalla nostra vita delle nostre consuetudini che improvvisamente vengono messe in discussione perché improvvisamente ci rendiamo conto che si cambierà qualcosa può cambiare
Però bisogna che ce lo diciamo tutti bisogna che troviamo la forza di cogliere questi frammenti di verità e di ribellione non soltanto delle canzoni degli altri ma anche nelle nostre canzoni e le nostre parole nelle nostre storie io ci credo in tutto questo io credo che che non abbiamo il dovere di comincerà scommettere realmente il nostro ottimismo in questa possibilità di cambiare lo dico con rabbia come vi dico con rabbia
Che tutte le cose che vi diranno in questi giorni gli altri partiti appartengono alla vecchia politica gli altri partiti per Anna dirvi guardate quelli alla rete guardate le loro differenze le loro ingenuità alle loro parole claudicanti questa è la nostra forza questa è la nostra forza
Questa è la nostra forza
Perché altrove
Altrove le differenze diventano cultura dell'appartenenza
Altrove le differenze diventano rifugio altrove le differenze diventano separazione
Ma non le differenze le differenze ripercorso le differenze di cultura le differenze di storia le differenze di identità
Diventano forza diventano forza perché queste differenze si sommano insieme e riusciamo a portarle avanti allora le nostre ingenuità le nostre parole deboli le nostre storie differenti sono la nostra forza perché fanno capire che questo è realmente uno strumento politico che appartiene a tutti
Che la rete non è un partito che la rete non è politica per addetti ai lavori
La mia rabbia la rabbia di tentare di far capire alla gente che il professionismo della politica deve essere definitivamente sconfitto quando qualcuno mi chiede ma tu cosa fai cosa farai se sarà eletto sarai
Un giornalista prestato alla politica noi non saremo prestati a nulla noi facciamo politica come io l'orgoglio e la presunzione di dire che ho fatto politica per quindici anni facendo questo mestiere come molti di voi molti di noi hanno fatto politica
Senza far politica nel senso antico il bieco del termine abbiamo fatto politica giorno per giorno
Schierando ci scegliamo endo costruendo giorno per giorno una società virile civile che dieci anni fa quindici anni fa era debole la fragile che oggi è forte oggi e il forte perché oggi fa politica perché oggi sceglie perché oggi conta
Perché oggi esprime opinioni e allora noi non vogliamo essere prestati alla politica non vogliamo fare politica
E non vogliamo fare politica per la gente affinché domani la gente si presenti da noi e ci dica che cosa è cambiato la mia vita
Non vogliamo fare politica con la gente noi non vogliamo deleghe vogliamo gente disposta a fare politica insieme a noi disposta a riappropriarsi della politica e tutto questo si esprime anche con un programma lo abbiamo detto non sono dieci volumi
Nei quali ci sono mille pagine nelle quali ci sono tutti i vostri nomi i nomi di questi Italia di questa nazione di questo Paese fragile di questo Paese sofferente i nomi sono lì con i loro diritti
Con le loro speranze mancate e che vi vengono restituite sotto forma di promesse ad ogni elezione i vostri nomi sono i loro programmi
I nostri programmi sono venti punti venti parole ma sono venti parole importanti solamente i valori in cui su cui ci si schiera su cui si costruisce quando parliamo di riforma istituzionale non parliamo semplicemente di riforme tecniche parliamo di valori
Chiedete agli altri partiti credete agli altri uomini che stanno regalando le loro promesse in questi giorni campagna elettorale dove erano
In questi anni quando ci si è resi conto tutti in questo Paese con un minimo di buonsenso che l'immunità parlamentare era soltanto uno strumento che regalava impunità a chi meritava di andare in galera
E che la legge deve essere uguale per tutti per gli onesti e per i ladri
Per quelli che stanno fuori dal Parlamento e per quelle stanno dentro il Parlamento allora quando ne parliamo di immunità parlamentare di abolire questa struttura medievale
Parliamo di una battaglia semplice elementare di buonsenso che non è mai stata una battaglia la vecchia politica perché la vecchia politica rifiuta il buonsenso
Vedete la mia rabbia sta nel fatto che la vecchia politica vi promette futuro a questo futuro che lo spaccia sotto forma di speranza non abbiamo la possibilità e il diritto di promettere bianche passato perché questo passate memoria
Perché a nostra memoria sono scelte che sono state fatte scelte che abbiamo fatto insieme percorsi che abbiamo costruito insieme e nessuno potrà mai farlo
Perché non se le parole sono coerenza
Io lo dico sempre lo ripeto anche qui lo ripeterò ogni volta che mi sarà data la possibilità la coerenza è una cosa essenziale
La coerenza di quel signore lì Leoluca Orlando è quella che oggi gli permette di non essere ministro se non fosse un uomo coerente oggi farebbe il ministro come molti altri uomini
Non molti pochi altri voi nella Democrazia Cristiana che hanno valori dentro che hanno sensibilità politica non hanno avuto la loro coerenza si è frantumata nel momento in cui hanno capito che la loro sensibilità politica dovrà scendere a patti con la loro carriera politica
Perché quando il partito chiamava al gli ordini che amava sugli attenti bisogna immediatamente schierarsi essere disponibili a rispondere alla chiamata e la storia di Tina Anselmi nella storia di rimando di Martinazzoli Astoria di molte altre persone che conoscete
Ecco noi crediamo che la coerenza sia questo scarto di qualità la capacità di saper emettere dietro i sei anche il proprio interesse le proprie certezze le proprie gratificazioni propri privilegi i propri spazi di sopravvivenza rimettere tutto tutti insieme in discussione
Tutto questo però bisogna farlo capire agli altri anche con rabbia anche con rabbia bisogna spiegare agli altri che vi diranno anche questa volta
E l'etica importante che la morale e giusta che sono valori fondamentali ma che la politica è un'altra cosa bisogna fargli capire che non è vero
Che la politica la morale non possono marciare in direzioni diverse
Che il primato della morale fondamentale per costruire una nuova politica e quando ne parliamo del nostro programma parliamo del primato della morale il primato dell'etica sulla politica che il primato che poi determina la qualità dell'OSCE delle nostre scelte quotidiane
Quando parliamo di giustizia il nostro programma in una parola soltanto la giustizia il rifiuto della cultura dell'emergenza la giustizia rifiuto e la cultura e l'eccezionalità
La giustizia il rifiuto di una Seconda Repubblica costruita picconate
La giustizia e il rifiuto della fine la Demos nostra democrazia che sta per scivolare fatalmente in un regime ecco tutto questo il nostro programma io non so
Non so quale possa essere il peso da dare a queste parole però so qual è il peso a dare a tutto ciò che sta dietro a queste parole ai valori che se esprimo e questi sono valori sui quali ci dobbiamo schierare tutti
Io una un presagio che
Che affascinante e terribile al tempo stesso e che sono i ragazzi che hanno lavorato con noi l'anno scorso che hanno lavorato che stanno lavorando con anche quest'anno
E un presagio affascinante e terribile perché io mi rendo conto della tremenda responsabilità che ci stiamo assumendo tutti
Perché stiamo dicendo a questi ragazzi con quella canzone con le nostre parole che si può cambiare
Ed è un messaggio rivoluzionario dire in questo Paese che si può cambiare perché io pensa questi ragazzi e penso a un'altra esperienza
Terribile affascinante al tempo stesso che è stata la mia esperienza e siciliani mi ricordo quell'esperienza
Perché mi ricordo i ragazzi in quell'esperienza che non erano ragazzi che si avvicinavano al nostro giornale perché volevano fare il giornale perché vogliono fare i giornalisti ma perché è uno stucco scoperto uno strumento di dissenso e di ottimismo
Per demolire e per costruire al tempo stesso
E quindi la sensazione che anche in questo senso la rete sia una grande scommessa è uno strumento per costruire per demolire i ragazzi che in questi mesi hanno lavorato
Alla Rete non credo che abbia lavorato per preparare una scadenza elettorale non credo che stiano pensando all'elezione non credo che stiano pensando nemmeno la politica con la P maiuscola penso al fatto che finalmente esiste in questo Paese uno strumento di dissenso e di lotta oltre che di costruzione
E allora fatemi finire con quattro versi anche queste mi sono stati regalati sono molto belli
Che sono di Bertold Brecht
Che ci ricorda
Come quelli che hanno votato per un giorno sono bravi
Quelli che hanno votato per un anno sono più bravi
Quelli che hanno votato per molti anni sono i migliori
Poi ci sono quelli che hanno votato per tutta la vita e sono indispensabili noi non siamo indispensabili ma la nostra lotta oggi è indispensabile
Ognuno di noi questa sera
Arrabbiato
Quindi noi arrabbiato però anche per l'opinione stasera
E commosso del felici io sono arrabbiato commosso periferici
Sono arrabbiato commosso e felice perché questa una festa la grande festa
Questa occasione d'incontro una festa che
Si tiene
A Catania come a Milano però adesso in contemporanea a Milano si presenta la lista dalla sottoscrizione di Milano
Pavia così come qui si presenta quel la Sicilia orientare ed è una bella festa una per la testa
Resa possibile dal l'entusiasmo di tutti noi di tutti coloro che hanno contribuito a all'organizzazione di questo incontro
Resa possibile dall'entusiasmo di di Paolo Castorina che ha svolto le funzioni di presentatore che era ha comunicato che la prossima volta si cambierà perché ha detto siccome ho ho scoperto che i candidati parlo tre minuti e poi si siedono invece sono in assoluto il tempo in piedi allora dice la prossima volta è più comodo candidarsi
E quindi è una festa molto bella ma questa fatta con
Con i sorrisi
Con i sorrisi e con gli sguardi rivolti verso il futuro mentre pensate cosa sono la presentazione dei candidati dei partiti pensate cosa sono
Figurarsi se si presentano tutti insieme ma neanche a parlarne ognuno si fa il suo incontro poco la preferenza unica ci mancherebbe altro Ipazio dell'assegno con l'altro candidato invece qui tutti assieme
Tutti assieme
Per una battaglia comune
Che dura da alcuni mesi fa che realtà dura da quando siamo nati
Ma quando undici mesi fa non siamo nati siamo nati dicembre tra movimento per la democrazia e tutti a dire ma che senso ha che bisogno c'è che ci sia un movimento la forza politica per la democrazia Lucrezia c'è nasce puro movimento
Quando siamo nati siamo nati ponendo al centro del nostro impegno la questione morale la questione morale che motivo c'è che ci sia un movimento che affermi valori dell'onestà resta resta c'è
Ebbene in questi undici mesi credo che ha tenuto tutti la conferma di quanto di quanto la democrazia in pericolo al nostro Paese di quanto sia importante volano l'asta
E di quanto balbettano coloro i quali cercano di affermare la democrazia e l'onestà
Fuori dalla libertà di questo nostro movimento
Noi apprezziamo tutti coloro che invoco ricorda dove sta
Perché in un sistema democratico dove nessuno parla di onestà certamente Silvia Pecci di quanto non si vive in un sistema democratico in qualcuno protesta
Però devo anche dire che esistono alcune posizioni alcuni vincoli rendono poco credibile anche gli appelli all'onestà
Lo voglio dire con grande sofferenza
Ma guardandoci negli occhi come è giusto che si faccia come fai a dire che tu fai parte del partito degli onesti quando poi consentiti Alfio Pulvirenti sia deputato all'Assemblea regionale siciliana
Come fai a dire come fai a dire se c'è un partito degli onesti quando poi a Brescia sostieni la Giunta del ministro Prandini
Questo è accaduto
Questo è accaduto il ventisette gennaio il ventisette gennaio di quest'anno alle ore diciotto in due città così lontane tra loro a Palermo e Brescia
Alla stessa ora lo stesso giorno a Palermo giurava
Alfio Pulvirenti
Ed entrava l'Assemblea regionale siciliana prendendo il posto di Enzo Bianco
E a Brescia alla stessa ora lo stesso giorno i tre consiglieri repubblicani votano con l'aggiunta di Prandini a Brescia
Ecco io credo che noi dobbiamo continuare con molta forza anche Como con un supplemento ultimo di di coerenza e di intolleranza su questo è necessario proposta battaglia fra democrazia e per la questione morale
Dicendo no alla cultura Dorotea dicevano cioè a quella impostazione che separa la la morale e la politica e che afferma che la morale la cosa la politica un'altra cosa Silone stavano sta importante sì però ragazzi la politica è un'altra cosa
Non è così l'abbiamo ripetuto in volti noi siamo convinti che tutto si tiene che morale e politica stando insieme e che separava una politica uccide la morale uccide la politica
Così come siamo contro un'impostazione Dorotea di chi afferma che la cultura sia fatto un bel discorso il professore bello la citazione di di Claudio Pella un bel discorso però ragazzi la politica è un'altra cosa non è così
Non è così non siamo convinti che cultura e politica sono la stessa cosa
Ecco perché siamo contro un'impostazione Dorotea e guardate doroteo non sono soltanto la corrente di un partito
Dote sono presenti in tutto il sistema politico del nostro Paese sono presenti anche in parti di che dovrebbero essere la bandire il riferimento per un cambiamento possibile
La vostra presenza pertanto è unno alla cultura Dorotea unno alla cultura di morte
C'è una bellissima espressione con la quale il cardinale Martini ha ricevuto i dirigenti a Democrazia Cristiana nel novembre l'anno scorso riuniti a Milano per un'Assemblea avrebbe dovuto determinare il rinnovamento della del partito
E il cardinale Martini ha colto i dirigenti della democrazia cristiana con la bellissima espressione maledetto il fico sterile
Dicendo voi state uccidendo la vita e la politica vuol svolgendo la speranza di tanta gente che crede possibile in nome della fede cambiare qualcosa in questo nostro Paese
Io credo che noi dobbiamo ricordare queste cose perché noi però sta presenza ha un senso se siamo capaci di dire queste cose di dirci che noi vogliamo dare una risposta che non è la risposta della politica sulla civiltà non vogliamo dare invece ha risposto ad ancia civile alla politica
Affermando che in questo nostro Paese il sistema democratico è diventato un regime è un sistema diventa un regime quando gli esponenti del sistema sono eterni e irresponsabile
Nel nostro Paese gli esponenti del sistema son diventate eterni e irresponsabile
Abbiamo costruito un regime di un regime della corruzione che si fonda su quella cultura Dorotea che sta uccidendo la democrazia nel nostro Paese un regime la produzione che sfregia tutto
Che sfregia anche le cose importanti quelle serie quelle che hanno un senso e quando noi critichiamo le cose che non vanno non vogliamo distruggere il bene che c'è in questo nostro Paese vogliono soltanto salvaguardarlo
E allora che dire di una politica che si fregiano sta
Noi stiamo sfrecciando lo Stato uno Stato del quale esiste un capo dello Stato che se la prende con i giudici ragazzini e difende i giudici piduisti
Si sfregia lo Stato in questo modo non siamo noi contro lo Stato e il capo dello Stato che contro lo Stato
è il capo allo Stato che è composta
Un Paese nel quale un ministro di grazia e giustizia pensate un ministro di Grazia e Giustizia che teorizza che bisogna farsi giustizia rassegna abbiamo fatto una grande fatica per costruirlo questo stato per avere i ministeri per avere un ministro di grazia e giustizia che pensasse alla giustizia e il ministro della Giustizia Nolli il ministro del Commercio con l'estero
Il ministro di Grazia e Giustizia nudi responsabili quel settore invita a farsi giustizia da sé
E che dire di quell'altro ministro
Il ministro delle Finanze dovrebbe combattere il contrabbando e che teorizza che bisogna assuma i contrabbandieri
Abbiamo fatto una grande fatica per costruire uno strato che avesse anche il ministero delle Finanze per difenderci dagli evasori dei contrabbandieri
E il ministro delle Finanze sì proprio lui il ministro alle Finanze propone di assumere i contrabbandieri e qualcuno tira la giacca il ti ricorda che il ministro Formica il ministro Formica e candidato in Puglia
La Puglia terra di contrabbandieri
Ma al ministro Formica il contrabbandiere hanno dato la risposta che si meritava
Il capo dei contrabbandieri Brindisi ha detto il ministro Formica caro ministro non lo vogliamo essere assunti dallo Stato a meno che lei non ci dà un'indennità che è pari a quella di ministro Chili la sua indennità potremo trattare
Si è perso scatto che si merita e ministro Formica lo stesso ministro cassare l'impegno l'Italia
Io non volevo parlarle ma quando a Treviso di incontro ti danno una busta tra mettono in tasca
E quando Racalbuto d'incontro creando abuso tra metto in tasca e quand'anche qui a Catania che ha una busta busta tra metto in tasca non può non parla
Il ministro Formica ha mandato con lettera autografa a tutti i contribuenti Italia una lettera quasi dice le bietole comunico che fare nessun rimborso di centocinquantadue mila lire
Di tasse pagate in più e aggiunge dicendo che questo è merito suo ha mandato decine di migliaia di lettere nelle quali afferma di aver provveduto al rimborso dei centocinquantadue mila lire
Per farsi ringraziare per avere proprietà quello che un atto dovuto
Ecco io credo che noi stiamo scoraggiando tutti la illegalità sfregi anche lo Stato
La legalità sfregio ai partiti siamo in un sistema politico al quale i partiti sono diventati uno sfregio e si sono sfregiati da sé
Come non ricordare in questo momento la paura che gli uomini di partito hanno per il consenso
Come non citare in questo momento la vicenda del ministro Bernini il potente potentissimo ministro Bernini l'uomo politico più potente del nord est del nostro Paese
Potente potentissimo qua e non si cambia alla Camera perché ha poi messo eletto
E non si candida al Senato al collegio di Castelfranco
Che un collegio sicuro per la democrazia cristiana e non ci chiediamo in democrazia ma che senso ha che esistono mo'potente che poi dal consenso su che cosa fonda il suo potere sono solo sul consenso
E così accade che un altro potente famiglio piccoli il Trentino Flaminio Piccoli il quaranta entro poche annidarsi perché se si candida non viene sicuramente eletto
E però siccome le tavole di fondazione dei partiti c'è scritto che voteremo unica parlamentare flemma piccole anziché andarsene a casa si candida a Castellammare di Stabia
Dove andrà ai voti di Gava di patacca dalla camorra il Trentino piccoli
Siamo di fronte a un sistema che e accorda siamo di fronte a un regime che butta sempre più la maschera vota sempre più la maschera grazie anche a questa preferenza unica che è stata fatta devo dire una salutare bestialità
Una salutare bestialità perché la preferenza unica in un collegio coi nominale certamente introduce una roulette russa la scelta degli eletti
Perché dovrebbe essere accompagnato dovrebbe essere seguita in questi nostri impegno nell'introduzione di un collegio uninominale però si sta rivelando una salutare bestialità
Perché sta facendo mostrare il volto il volto peggiore Julia apparato degli uomini di partito
E come non ricordare in questo momento la vicenda sempre del ministro Bernini il quale viene candidata a Castelfranco Veneto perché quello è un collegio sicuro perché ha bisogno ha bisogno delle immunità parlamentare
Ha bisogno di avere l'immunità parlamentare ebbene
In quel collegio è normale che si cambiasse Pina Anselmi
Gli anziani vive è nata vive è nata a Castelfranco Veneto
L'ho contato otto giorni fa allora porto di Venezia
Mi ha mi ha guardato e mi ha detto ma ti vedo sereno Luca io sono invece molto agitata detto cosa vuol fare col fattura e così semplice essere sereni basta lasciare la Democrazia Cristiana
Quanto a lasciare la democrazia cristiana temo che i guai di essere così agitata cerco di capitali infarto la bronchite la broncopolmonite la diviene più ma lasciare la Democrazia Cristiana dipende solo da te
E lei mi racconta sai mi hanno detto che devo candidarmi al Senato
Che devo candidarmi al Senato non più alla camera e però non mi candido a Castelfranco Veneto nella mia città perché lì quel collegio serve per il ministro Bernini
Invece mi candido a Conegliano
Poi si ferma e mi dice Sai con inviare un collegio sicuro ma questa mattina dopo una lunga discussione si è convenuto da parte dei dirigenti a Democrazia Cristiana che sia opportuno che mi candido a Conegliano Veneto
Poi si ferma e dice Arezzo in Toscana
Arezzo in Toscana era regista Licio Gelli
L'Italia è grande certo rinunce Siracusa c'è Palermo c'è Venezia c'è Firenze Cervari e ben Licio Gelli da otto mesi collabora al giornale il piano di Conegliano Veneto
Dicevo gelida otto mesi sa
Tina Anselmi sarebbe stata candidata cominciamo bene
E si è trasferita a Conegliano Veneto per preparare la campagna tale conto Tina Anselmi
E più anziani otto giorni fa ha saputo che lui era cambiata come chiamarle
Siamo in un sistema dove la illegalità sfreccia il partito la legalità sfregio istituzioni come lo ricorda nella vicenda la pagina rifiuto di Milano preceduto da Mario Chiesa
Abbiamo fatto qualche giorno fa un bellissimo incontro collaudano sta mica milanese pelava in un incontro bellissima ha fatto una straordinaria confessione ha detto
Io ho trascorso tutti i sabati e tutte le domeniche dalla mia giovinezza all'istituto alla Baggina prestando come volontari assistenza ai vecchi agli anziani di quell'istituto
Adesso apprendo che il presidente di quell'istituto rubava sull'Aventino sulla mensa sulla tomba dei vecchi ospiti di quell'istituto mi sono sentito sporca
Ho avuto l'impressione di essere in qualche modo ho nominato Olinto l'impressione lascio fatto i sabati e le domeniche nella mia vita per fare un'attività di volontariato che è servita soltanto a rendere più potente e più forte null'altro che un farabutto
E come dire
E come computer presente che in questo modo si sfregia tutto e come non ricordare la vicenda di questo Mario Chiesa un personaggio incredibile quello che finanziava non dimentichiamolo mai quello che ha finanziato la campagna elettorale di Bobo Craxi
Quello che ha finanziato la campagna elettorale di Bobo Craxi
Ebbene Mario Chiesa
Siamo diventati tutti tutti le contabili di Mario Chiesa io mi sento il contabile di Mario Chiesa
Tutte le mattine apro il giornale e aggiorna i conti
Ogni giorno c'è un miliardo in più la banca in una cassa di risparmio in una piccola banca popolare siamo arrivati a quindici miliardi in contanti
A quindici miliardi in contanti con tangenti a sette milioni volta vede quante migliaia di tangenti bisogna pagare per arrivare a quindici miliardi una vera e propria catena di montaggio la corruzione due tre quattro cinque sei tangenti al giorno migliaia e migliaia di atti di piccola grande illegalità
Per mortificare la speranza per mortificare la democrazia per mortificare la la libertà l'onestà
E quando viene fuori la notizia l'arresto di Mario Chiesa
Subito la reazione di Bobo Craxi
Il quale dichiara e uniti ottavo mascalzone allora io ho subito ho detto bene c'è un ravvedimento
C'è un ravvedimento è umiliata e mascalzone ma aggiunge e un ignote mascalzone perché si è fatto scoprire con le mani nel sacco
Non è un io devo mascalzonata interrompo è umiliato mascalzone che si è fatto scoprire ed eccessivo di Milano aggiunge a commento ma proprio adesso Mario doveva farsi arrestare
Dove il problema non è
Il commette un reato Manuela diventa di non farsi scoprire
Noi siamo contro questo sistema della corruzione contro questo regime la corruzione perché ci distrugge lo Stato i partiti il nostri impegno lealtà civile sfregia tutto sfregia anche Dio
Dal sud della Puglia Taranto Brindisi e Lecce
Si è affermato come fenomeno criminale la sacra corona unita la chiamo sacre la Sacra Corona Comi un fenomeno criminale e quando cammini per la Campania e la Puglia nel Sud la Puglia a un certo momento nel cavalcavia sopra i ponti delle autostrade lungo la state provinciali vedi la scritta a caratteri cubitali Dio c'è e allora e l'impressione pensi che qualcuno presso da una grande passione da un grande amore per Dio con lo spray ha scritto di once sapete che significa di ulcere Dio c'è significativi comincia il controllo del territorio da parte di un capo tassata coloni
E da un dio c'è e l'altro vince il controllo del territorio
Stiamo sfrecciando tutto un sistema di legalità che sta sfoggiando i valori quelli più normali dalla vita di ogni giorno ecco perché il nostro movimento e movimento che ha per obiettivo il recupero della legalità
Fiato l'obiettivo del cubo di quella legalità resistance sta perdendo
Ed è singolare che bisogna aspettare che arrivano i vescovi con il documento educare la legalità per scoprire che esiste la legalità come valore
E l'onestà
Andiamo a dirlo a coloro i quali ci prendono in giro l'onestà per lo e un valore politico
Non è stata per noi è un valore politico siamo stati per quarant'anni a sentirci dire che non è stato un valore a volte politico se non sei onesto non può far politica però poi dopo se facevi politica nessun richiedeva serio onesto
Se qualcuno dentro dentro e saliva politica invocano coinvolta l'onestà la risposta arriva sempre la stessa sito moralista sito qualunquista
Ma che c'entra il moralismo che c'entra il qualunquismo con onestà restarvi per noi un valore politico e noi non vogliamo costruire una seconda Repubblica
Lo vogliamo attuare Repubblica che abbiano
Perché abbiamo paura quando sentiamo teorizzare la Seconda Repubblica da parte di coloro che hanno sfasciato la Prima Repubblica
A me che mentre da pensare che Craxi Gava Forlani Andreotti voglio costruire la Seconda Repubblica
Noi vogliamo invece attuare la Prima Repubblica quella che abbiamo quella Costituzione repubblicana per la quale quello che è importante mettere al centro la politica personale
è quello che è importante non rompere il cerchio che deve esistere tra onestà cultura e politica
Evitando l'impostazione Dorotea che vuole essere la cultura cosa la politica un'altra cosa e la Monella terza cosa
Per far questo occorre occorre essere presente occorre limito culturale occorre dircele queste cose occorre rendersi conto che questo nostro movimento a cena avuto uno straordinario successo rovente in cui fa l'incontro come questo
In cui insieme ci interroghiamo ci chiediamo ci diciamo che dobbiamo essere di ogni giorno diversi e migliori
Un'operazione straordinaria l'operazione che ci carica di responsabilità enormi un'operazione che cerca in tutti i modi di mettere all'angolo dicendo che noi diamo un contributo di frantumazione al sistema politico
Dice neppure frantumi amo il sistema politico
La frantumazione apposta all'unità
E non saremmo un movimento di frantumazione ma ne vogliamo ricordare grave la frantumazione quella che esiste tra la morale e la polizia
La vera frantumazione quella che si sta dalla cultura alla politica la vera frantumazione quella che esiste tra il consenso e il potere la vera frantumazione un potere danza consenso
Noi siamo un movimento di unità perché invece cerchiamo di mettere insieme i diversi aspetti della vita dell'uomo e di mettere insieme il consenso con il potere affermando in questo modo la legalità democratica
Il fondamento di un sistema come il nostro noi siamo un grande movimento di unità e cerco di ridicolizzare la nostra esperienza facendo apparire da una parte esistono i partiti quelli con la faccia rassicurante
Ciò può scoprire che hanno la faccia i principi di sito richiesta di Bernini o o o di altri farabutto e dall'altra duecentoquaranta list per cento List Moana Pozzi c'è il tentativo di far comprendere fanno tutti vicini
Di far comprendere che l'opposizione è ridicola non è affidabile noi siamo un movimento di ricomposizione non c'è un momento di unità noi già siamo oltre la frantumazione
Sono questi i partiti che hanno frantumato il Paese il nostro movimento è un movimento di unità dopo la frantumazione per questo lo siamo già al futuro noi siamo già al futuro
Tutte le volte
Tutte le volte e tutte le volte che qualcuno che qualcuno ci chiede ma voi perché fantomatico rispondiamo che noi invece vogliamo unire
E quando io sono stata le condizioni per unire aveva fatto un appello al Senato
Aveva fatto un appello al Senato per realizzare il massimo di unità possibile un appello raccolto soltanto in Calabria e in Trentino Alto Adige
Un appello che non abbiamo raccolto sapendo che tanto in Calabria quanti in Trentino Alto Adige non verrà eletto senatore nessun esponente della mente
Perché siamo convinti che con movimento come il nostro deve essere quello che paga di più in termini di risultati pedestre porta ad offrirsi per la battaglia di civiltà e di avanzamento che mette insieme
I laici il PDS i cattolici i veri che mette insieme per costruire il futuro
Ma questo lo facciamo come sono le condizioni non possiamo far la realtà come quella siciliana dove di fronte al nostro appello di fare qualcosa in comune ci si presenta la faccia di Michelangelo Russo
Diciamo di no
E diciamo di no perché noi non possiamo consentire stare insieme con persone che dicono che non si bisogna fare l'esame del sangue all'impresa e che teorizza il rapporto tra cowboy e lavoro di Catania con le con le cooperative Ross dell'Emilia
Per questi se noi riteniamo che sia importante la presenza qui a Catania come candidato al Senato Carlo Palermo
Una presenza importante significativa di un uomo che ha iniziato un'azione coraggiosa nei confronti del Cavaliere del lavoro di Catania
Ed è per questo che abbiamo pensato che fosse utile è doveroso che io mi candidarsi a Sciacca dov'è candidato al Senato Michelangelo Russo nel regno di Lillo Mannino per rompere un cerchio perverso e per rompere
Per rompere una logica consociativa
Che sta distruggendo la democrazia io andrò in Calabria andrò in Trentino a fare i comizi per candidati anche nel PDS mandò in Calabria non tentino per fare campagna elettorale per candidati anche dal PDS Verdi e repubblicani Mambro Sciacca farà campagna attuale conta Michelangelo Russo Lillo Mannino
Per dimostrare che noi vogliamo cambiare ma vogliamo cambiare con la gente che è disposta a cambiare veramente
Ed è per questo che abbiamo l'obiettivo un obiettivo molto semplici Lost
Potete riforme e tu che sei rimasto dentro la Democrazia Cristiana per poco ragazzi per poco in casa rimasta è un film già visto perché perché tu che sei rimasto dentro dentro la Democrazia Cristiana devi sapere
Che senso ha le forze di governo raggiunga il cinquantuno per cento all'indomani delle elezioni con la tua sarà un ditino per dire cambiamo la legge elettorale Gava e Craxi diranno sì tappetino lasciaci lavorare
Abbiamo vinto abbiamo vinto
Se invece le forse l'attuale governo non è solo aggiunge il cinquantuno per cento la nostra presenza in Parlamento sarà uno stimolo forte per provocare l'uscita allo scoperto di quanti venti partiti dicono di volere veramente cambia
Non potranno essere la presenza che imporrà al prossimo Parlamento una riforma da regole perché noi a differenza degli altri nulla speriamo Ranieri nessun posto di ministro
La nostra presenza al prossimo Parlamento non sarà per governare dal Governo ma stava per cambiare le regole del gioco
Perché certe questo ci fa essere più forti degli altri
Perché gli altri sbarrano per un posto di ministro è solo Provantini esposto in nome di un ministero magari è più importante di quello del posto sono pronte risposte i repubblicani ce lo ricordano sono pronti e disposti a parte di qualunque governo anche sul governo Andreotti
Noi diciamo uno noi non vogliamo far far parte nessun Governo nel prossimo Parlamento vogliamo far parte di una maggioranza di deputati uomini onesti che credo una democrazia che si mette insieme per cambiare regole del gioco
E quando mi hanno cambiato le regole del gioco noi concorriamo corale contribuiremo quaranta governa il Paese perché mai questo Paese lo vogliamo governare
Noi non siamo il mento di opposizione oggi presso l'opposizione domani
Non c'è un movimento di opposizione non ci pare essere forza di governo domani ma quando le regole saranno cambiate quando le condizioni consentiranno al consenso di esso il fondamento di del potere e consentiranno al consenso di essere di ecco perché l'avventura che ci aspetta un'avventura straordinaria la stiamo già vivendo la stiamo già vivendo ed è straordinario pensare che dal niente
Senza nessun finanziatore senza nessuna loggia che ci appoggia senza nessuna sostegno occulto con le nostre facce siamo arrivati a questo punto e siamo soltanto all'inizio di un cammino che porterà le nostre facce le vostre facce le facce di tutti noi a governare questo Paese con per concludere con l'espressione di Alessio un giovane studente
Di Bologna che partecipando al nostro incontro ha detto professore io non lo so promosso se vinceremo o se non vincere quello che esso e che per adesso il bellissimo vivere questa esperienza e non c'è dubbio che bellissimo vivere quest'esperienza che se vi devo dire che noi il cinque aprile purtroppo le cose non andranno bene per andranno benissimo