"Per costruire il PDS; Per la riforma della politica; Per la sinistra nuova"

Qui perché
è il caso di dire nonostante tutto
Con fatica forse
Andiamo avanti
Su questa idea che abbiamo messo in campo tempo fa vi ricorderete il primo incontro l'abbiamo avuto al cinema Farnese
è stato un incontro credo importante
E come è stato importante quello che abbiamo ottenuto poi a a Botteghe Oscure un percorso quindi non nuovo per molti dei presenti
E i che ha avuto all'ordine del giorno temi e questioni che a tutt'oggi sono
All'ordine del giorno della discussione politica nel nostro Paese
Per ricordare un tema della al nostro primo incontro ricordo la questione del l'idea del sistema pattizio tra le forme della politica che ci propose Lidia Menapace
Idea che poi abbiamo cercato sulla quale poi abbiamo anche ragionato nel secondo incontro che abbiamo tenuto a a Botteghe Oscure
Ci sono alcune questioni che noi abbiamo sollevato in questo nostro iter che sono tutt'oggi all'ordine del giorno dicevo il mondo
Impegnativo per tutti per l'associazionismo per il volontariato per i partiti
Cioè dentro la riforma della politica noi abbiamo visto che in questo grande tema la questione della forma e della forma del partito e ogni è oggi una delle questioni ineludibili da affrontare in fretta
I tempi sono stretti le esigenze pressanti
E un'altra questione che noi abbiamo solo sollevato tempo fa
è ineludibile ed è quella delle risorse
Ci ricordiamo tutti noi ci siamo impegnati in Parlamento e fuori del Parlamento per tutta questa legislatura
Su un testo di legge che conosciamo come Bassanini dal nome del suo primo firmatario la legge sull'associazionismo
Una legge che ha subito pesantissimi contraccolpi
Però affermava un principio
Io credo tutt'oggi valido
E cioè quello che i soggetti della politica sono vari ci sono i partiti ci sono altri soggetti che sono l'associazionismo e volontariato hanno bisogno di risorse
Ora nel dibattito sulla riforma del partito dei partiti delle forme della politica questa questione delle risorse oggi all'ordine del giorno noi alcune idee le abbiamo le abbiamo avute le abbiamo dette
Io credo che sia il caso di riprenderle
Anche perché l'orientamento che noi abbiamo non non è ripresentare
La Bassanini così come l'avevamo concepita ma cercare di presentare un testo do di legge che riguardi la questione del finanziamento alle forme della politica
Questo è un tema di discussione aperto è un tema di discussione
è importante
Noi viviamo all'interno del nostro partito una situazione pesante la conosciamo tutti non abbiamo bisogno di dircela
Abbiamo viviamo le conseguenze di una sorta di implosione
Tutto avviene pesantemente ricade pesantemente all'interno crediamo che questo luogo e luogo che abbiamo offerto al dibattito la discussione
Da tempo sia uno invece dei luoghi che ci permette una proiezione nuova ci permette di ragionare concretamente e a partire dall'esperienza e dalla vita
Delle persone che operano nella in questo mondo dell'associazionismo del volontariato di ripensare ha una forma del partito e di ripensare alle forme della politica
Noi non siamo stati mai sostenitori diciamo della forma associativa tout-court contro l'altra forma abbiamo sempre detto che un questione di riforma attraversa tutte
Le varie forme della politica abbiamo detto che la nostra riflessione
Vuole rompere quella pesante meccanismo di rapporto collaterale che ha molto spesso costretto le stesse associazioni e mondo del volontariato d'un rapporto a Spizzico con la politica coi partiti
Abbiamo detto che vogliamo pensare progettare in termini di soggetti autonomi nuovi soggetti autonomi nella nella politica
Questi alcuni dei temi che abbiamo trattato nei nostri incontri precedenti dobbiamo anche dire poi che siamo stati un po'come si può dire travolti nel nostro calendario dalle elezioni
Però la campagna elettorale c'è anche servita per verificare il peso l'efficacia delle nostre proposte della nostra presenza in candidati diciamo provenienti da l'attività del settore dei gruppi del volontariato e dell'associazionismo sono stati eletti ebbene e l'esperienza della campagna elettorale ha costruito quelle forme di patto che noi avevamo pensato magari le ha costruite a livello locale non collegate tra loro
Però insomma delle esperienze in questo senso sono maturate si sono concretizzate voi sapete perché molti di voi ne fanno parte c'è oggi in campo questo cartello democrazia e partecipazione
Ancora non sappiamo bene cos'è voglio dire nel senso che è stato un cartello elettorale ora cosa farne adesso è anche argomento di discussione di riflessione
Però è stato comunque un fatto importante perché se tenuto conto anche da parte del mondo dell'associazionismo del volontariato di alcune riflessioni che noi avevamo fatto per esempio all'interno del Parlamento sulla base dell'esperienza precedente
E quindi si cerca ora di trovare la possibilità e i luoghi per andare avanti su questa scommessa che sia una scommessa credo lo capiamo tutti
Io oggi vedo in sala molti dirigenti del PDS questo mi rincuora perché tante volte noi siamo stati solitari in questa nostra discussione come dire un po'di seconda categoria
Penso che oggi la realtà della politica del Paese faccia capire un po'a tutti che seconda categoria realtà non siamo cioè quello che viene di nuovo ed interessante molto spesso proprio viene da queste forme considerate per tanto tempo extra politica allora io adesso do la parola Giovanni Lolli che introdurrà i nostri lavori e come vi dicevo prima chi vuole iscriversi mi lascia con un bigliettino tra
Credo compagne e compagni che sia giusto innanzitutto chiarire ulteriormente chi sono i firmatari compagni che hanno dato vita a questa Assemblea
Siamo un gruppo di compagni che con ruoli diversi già da parecchi anni o nel partitone movimenti o nella FGCI o della sinistra giovanile
Linda ancora quando c'era il Partito comunista italiano
Denunciavamo i limiti di una impostazione che privilegia nella linea del partito diciamo le questioni del cosiddetto quadro politico cioè i rapporti tra i partiti
E insistevamo sulla necessità di un rapporto più ampio tra il partito e la società
C'è stato poi il PDS
Al di là delle collocazioni che ciascuno di noi hanno avuto nei confronti di quella scelta come responsabili tecnici tra i firmatari ci sono compagni che appartengono alle diverse aree politiche però credo tutti quanti abbiamo consigliato quella l'occasione per costruire finalmente una nuova contaminazione come si diceva
Tra il partito la sua storia e l'esperienza dei movimenti diciamoci la verità
Sia nel partito comunista sia nel PDS la nostra posizione è sempre stato una posizione largamente minoritaria
Nel corso dell'ultimo anno poi ci sono stati però degli avvenimenti clamorosi l'esito del referendum successivamente le selezioni il terremoto di questi giorni in seguito alla vicenda di Milano che hanno dato una conferma clamorosa
Della necessità e dello spazio di un'impostazione come quella che noi da tempo invece avevamo perseguito
La cosa che ci rammarica francamente e che il PDS qua con tutti i limiti rappresentato comunque l'unica vera rottura che c'è stata all'interno del sistema politico italiano in mancanza di scelte coerenti
Rischia di essere e sto spesso travolto nel generano girare caduta del sistema politico
Se ci siamo decisi a fare questa assemblea sia chiaro compagni e perché siamo seriamente preoccupati della crisi del nostro partito e dello stato d'animo che c'è attorno al nostro partito
Io sto bene lo sappiamo tutti le difficoltà i colpi che abbiamo avuto sono pesanti ma la vicende tangenti di Milano è proprio un'altra cosa
Lo dobbiamo sapere bene è una vicenda che non è possibile metabolizzate
Qualunque tentativo di circoscriverla una valanga di buoni proponimenti non sono in grado di sanare quella ferita
Solo una trasformazione radicale
E concreta che cioè un progetto un progetto
Un progetto fondato
Serio credibile di riforma del partito può salvare e rilanciare il PDS
è un progetto per il quale naturalmente bisogna raccogliere tutte le energie disponibili e noi vorremmo mettere al servizio di questo progetto anche il patrimonio di idee di esperienze che credetemi sommabili
Di forze attive che ci sono nei movimenti che sono disponibili e hanno voglia di impegnarsi e lo facciamo intanto perché vogliamo bene questo partito e poi perché riteniamo che l'esistenza di questo partito sia una condizione decisiva per la democrazia
Credo necessario chiarire anche quali sono le forze nei quali intendiamo riferirci perché non è una generica Società Civile termine che in questi giorni inflazionati che sarebbe dalla Cogefar in giudice no non ci riferiamo al in particolare a quel pezzo di società organizzata attorno non agli interessi materiali ma ha grandi valori o come dice qualche nulla disinteresse dal mondo movimento delle donne a quell'ambiente per la pace al grande sterminato campo della solidarietà sociale
Sappiamo bene che per tutti gli anni Ottanta il nostro partito ha fortemente sottovalutato quando non ignorato l'esistenza di questo mondo accecati come eravamo tutti
Dalla cultura dominante che ci descriveva questioni come la solidarietà o come l'emarginazione come questioni residuali destinate a essere superate spazzate via dallo sviluppo moderno d'altra parte sappiamo anche che i movimenti in quegli anni
Si tenevano volutamente defilati lontani dalla vita politica e in modo particolare lontani diciamo dal teatrino sul quale si consumavano i riti della politica spettacolo
Questi ultimi anni qua c'è stato un cambiamento
Anzitutto c'è una crescita quantificata in un modo assai forte diciamo in tutti gli studi sociali del mondo dell'associazionismo e del movimento ma soprattutto c'è stata un'evoluzione e dalla crisi dalla valutazione preoccupata della crisi del sistema politico questo mondo
è portato ad assumere un ruolo politico diretto diciamo a diventare in maniera esplicita dichiarata
Un soggetto attivo della riforma della politica e lo fa senza assolutamente rinnegare diciamo le funzioni specifiche di ciascun movimento anzi nella consapevolezza che quelle funzioni specifiche non solo non sono superati dallo sviluppo moderno ma questioni come l'ambiente come la solidarietà
Come non so la cooperazione internazionale affrontano contraddizioni che stanno nel cuore della modernità questo processo questa evoluzione tra l'altro avviene dentro una grande significativa nuova unità tra componenti laiche cattoliche
Con una grande forte difesa di autonomia senza più belle che a nessun rappresentante politico
Prescelto e con un atteggiamento estremamente decisamente conflittuale anche verso il potere istituzionali e non si tratta di posizioni teoriche si tratta di fatti
Che ognuno di noi può costata grandi manifestazioni contro il razzismo come la marcia di Mila le grandi ripetute manifestazioni contro la mafia marce Reggio Calabria
Quelli in campagna finalmente lo prossimi giorni assieme sindacati Nuova Palermo le iniziative sulla pace quelle contro la guerra del Golfo e anche quelle
Di cui poco spesso
Si sente parlare ma che ci sono invece contro la guerra in Jugoslavia
Le iniziative contro la legge sulla tossicodipendenza nel cartello educare non punire di cui a cui partecipa la gran parte del mondo associativo la il ruolo svolto proposte della grandi vicende l'obiezione di coscienza ma fino a un ruolo politico diretto qualche giorno fa alcuni compagni e compagne agire che serve più presenza bene c'è stato un incontro promosso dalle associazioni del volontariato del coordinamento dei presidenti rivolto a tutti i parlamentari italiani per sottopormi una serie di proposte per grandi diciamo iniziative legislative di questa legislatura che sia ora questo patrimonio accumulato dei movimenti movimenti non intendono utilizzarlo contro i partiti anzi nel loro disegno c'è la ricerca di un'interlocuzione da parte di partiti rinnovati che avvertono come necessaria
E che rivolgono lo sappiamo al nostro partito con un'aspettativa particolare
Aspettativa però cari compagni di fianco chiaro chiaro che finora che ha avuto risposte che non sono state all'altezza di quelle aspettative
Certo sia anche questo ben chiaro né il movimento tantomeno noi che siamo qui pensiamo oscillò diamo di avere risposte generali a problemi complicati come sono quelli della riforma della politica o della riforma dei partiti
I suggerimenti che noi possiamo dare i contributi che possiamo dare sono contributi parziali e limitati però hanno probabilmente la qualità di essere frutto di esperienze concrete e quindi possibilmente utilizzabili in maniera positiva
In modo particolare bisogna forse tornare e utilizzare l'approccio l'analisi che i movimenti le associazioni hanno fatto di questo problema che parte da due considerazioni credo molto utile anche per noi il primo è illusorio è sbagliato pensare che la crisi dei partiti sia un fatto specifico quindi transitorio risolvibile per capirci con alcuni aggiustamenti
Problema molto più complesso si deve iscrivere una cornice più ampia ed è quella della crisi di tutti i sistemi di rappresentanza tradizionale comune a tutti i Paesi a tutte le democrazie moderne che tocca in modo diverso tutti i partiti ma che tocca anche altri strumenti di rappresentata dizionari sono presenti investiti secondo me di questo stesso processo anche gli stessi sindacati
La verità e che i partiti sono strumenti di unificazione e di sintesi di a società come quella moderna che sempre più complessa e frammentata
Si accumula così uno scarto tra le aspettative la pluralità diciamo dei soggetti intorno alla società e la rigidità dei partiti e qui c'è una contraddizione che si accentua
E che assume dei vari Paesi forme diverse anche le elezioni qui le leghe altrove magari altri partiti di destra dovunque un calo dei partecipanti alle elezioni in ogni caso diciamo una diffusa e generale
In sofferenza che è un problema serio e grave perché dal l'indebolimento dei partiti è chiaro che sia per lo spazio perché altri Poteri non controllati democraticamente possano diciamo così affermarsi e c'è di più
Si configura in qualche modo una risposta che porta il segno di una cultura di destra e involutiva a questi problemi una cultura la cui soluzione fondamentale un nuovo voto vitalismo venato magari di populismo affidato a figure carismatiche che di fatto riduce gli spazi a democrazia e apre gli spazi per poter per i poteri forti organizzati in maniera lobbistica
è un sistema diciamo così largamente sperimentata da Reagan o la Thatcher
Alta altamente esportato anche nei nuovi del nove democrazie vogliono i Paesi dell'Est pensate al caso della Polonia adesso della Russia riproposto negli stessi Stati americani a forma esasperata rappresentata dal candidato Perrot
E abbiamo avuto anche in Italia qualche epigono diciamo così un po'grottesco ma fortemente pericoloso tutti ben conosciamo
Ora questa risposta di destra e certamente una risposta non adeguata al governo di una democrazia moderna però rischia di affermarsi in assenza
Di una cultura di sinistra su questo stesso problema la cultura di Sima cultura di sinistra a mio avviso non può che essere bastata
Su un rilancio e un rinnovamento della democrazia
Cioè la costruzione di nuovi strumenti di partecipazione adeguati alla società moderna insomma un sistema di rappresentanza politica più ricco nel quale accanto a partiti profondamente rinnovati operano a pieno titolo in totale autonomia nuovi strumenti anche più flessibili credo che questo sia il solo modo
Perché anche i poteri deboli possono avere un'adeguata difesa è un'adeguata rappresentanza problema cruciale e vitale per la sinistra e anche per la democrazia
La seconda considerazione che sta alla base diciamo alla ricerca dei movimenti
è relativa alle forme specifiche che la crisi dei partiti ha nel nostro Paese che è legata alla storia importante particolare grandi partiti italiani quali al dopoguerra hanno avuto guidare la crescita di una società arretrata
Come la società italiana e che quindi fanno apparire la crisi la caduta del ruolo dei partiti più esasperate e più forte
Ora qui non dobbiamo evitare oscillazioni nell'analisi compagni che spesso nel partito invece sono presenti
Era sbagliato il giudizio che davamo negli anni ottanta quando immaginavamo una società tutta dominata dall'individualismo dal riflusso dalle corporazioni senza saper vedere i fermenti positivi che invece c'erano e sarebbe sbagliata l'analisi che adesso ci va a vedere nella società civile genericamente assunta il regno del bene la piena di diciamo di virtù salvifiche e vigile attrici contrapposte alla politica che invece il regno del male dove c'è solo corruzione e inefficiente
La situazione è più complessa e io credo che si possa dire che in Italia c'è un problema di evanescenza del diritto
C'è una diffusa illegalità che purtroppo coinvolge anche una larga parte fetta della società civili italiani si va dall'evasione fiscale quella più piccola
Al ogni forma di abusivismo alla diffusione del lavoro nero alla raccomandazione come possibile esecuzioni di ogni diritto fino alla corruzione fino alla controllo della mafia della criminalità
Che coinvolge tutte questi fenomeni coinvolto in un rapporto di complicità un pezzo della società civile e un pezzo consistente del sistema politico io vedo che quando noi parliamo di consociativismo non parliamo di una cosa che riguarda solo i rapporti dei partiti tra di loro
Ma di un sistema in cui un po'tutto si confonde non si confonde solo non si è confusa solo politica governo e opposizione ma si confonde anche politica e gestione mercato è stato società civile e partiti certo ci sono responsabilità riversa per esempio è bene dirlo e movimenti lo sanno bene che anche un pezzo di associazionismo è stato profondamente toccato dal da un rapporto diciamo consociativo
Ma è un sistema che alla fine tutti insieme rischia di soffocare diciamo la vita sociale anche la vita economica di questo Paese
La risposta che ha questo problema anche autocritica viene dai movimenti
E poi il cuore diciamo della richiesta di una riforma della politica è quella della elaborazione di una nuova strategia di cittadinanza fondata su tre valori essenziali democrazia
Diritti e solidarietà questa è la strada per rigenerare sia la politica che sia la società è un po'da queste due considerazioni che ho così sommariamente un esposto che i movimenti e le associazioni fondano la richiesta il progetto di riforma della politica
Senza nessuna ripeto nessun velleità universalistica ma mi pare che sia un bel pacchetto di idee e di proposte utile per una sinistra che dannatamente a corto di contributi e di del nuove una sinistra o parti di una sinistra di quali quando rifiutano di utilizzare questa occasione come fanno largamente
Tutti è vero via
Alla Rete non parlare di Rifondazione Comunista o dei socialisti commette un errore grave ma pare a me più grave ancora l'errore che commettiamo noi pidiessini il quale ha uno spazio particolare e un volo particolare da svolge in questo processo
Servì dovessimo raccontare dal nostro punto di vista la storia di questi due anni dal punto di vista cioè di compagni che stanno un po'come dire su una frontiera tra partiti e movimenti è stata la storia di un continuo EMI e vanno inseguimento
Nel tentativo di poltrone in modo di dare un contributo di poter esercitare un ruolo in un processo che ci interessa e che ci ha passione e già lo diceva le varie tappe già raccontava Berti no non è la prima volta che si tenta magari in forme diverse di utilizzare l'occasione di questo genere per discutere ma per carità sempre grandi apprezzamenti sinceri io credo da parte del gruppo dirigente ma alla fine la sensazione di essere fuori tema che i temi veri pesanti sono altri e gli esempi sono tantissimi qui insana compagni
è presente non so compagni come compagni Patrizio Petrucci che è un compagno nostro quale è presidente di un'associazione che sulle pubbliche assistenze settecento mila volontari non siamo riusciti neanche a metterlo nel Consiglio nazionale dove siedono credo cinquecento seicento forse cento verso noi durante la campagna elettorale compagni abbiamo organizzato d'accordo formando tutti compagnia direzione un incontro certo riservato con tutte le associazioni italiane
Per discutere il patto incontro al quale sono venuti i dirigenti della Fuci quegli alleati sono venuti i dirigenti del mobile nel Movimento federativo democratico e tutti gli altri
A questo incontro questi in gole misericordia c'è questo incontro compagni per motivi serissimi per carità non è stato possibile neanche un compagno un solo compagno
Del gruppo dirigente
Del partito ora
è arrivato il momento di senza drammatizzare ma di chiederci un poiché che c'è un problema detto lo ha detto altre volte lo ha detto con forza di cultura politica che nel PDS compagnia è rimasta la cultura politica del del del ci una cultura politica che misura le vicende sulla base dell'effetto che hanno nel sistema delle relazioni tra i partiti ma anche la cultura migliore
Quella che già nel Partito comunista italiano aveva un'attenzione ai movimenti ma li vedeva sempre in questo schema il partito dal centro e guidati movimentista nato e spingono
E i rapporti nel modo nella nella forma migliore possibile sono quei della consultazione cioè noi decidiamo una linea e poi chiamiamo questi qui a darci un consenso ecco se non cambia questa questa cultura è difficile che non riusciremo più a formare un partito diverso se non acquisiamo fino in fondo il concetto della grande importanza ma anche del limite che deve avere il partito
Se non rinunciamo a ogni velleità di formare collateralismi e riconosciamo pienamente e anzi ci imbattiamo nomi per l'autonomia della società per la pari dignità di altri soggetti sarà difficile
è questo il problema fondamentale un problema di cultura ma forse c'è anche un altro problema compagni
è una impressione alla quale non siamo riusciti a sfuggire neanche nella preparazione di questa Assemblea
è un po'forte ma insomma credo che fare ha detto me impressione credo che chi vuole dare un contributo in questo partito magari critico parziale però concreto lo voglia fare senza appassionarsi particolarmente alle vicende dei gruppi dirigenti senza dover contrattare
è insomma non trova spazio o trova spazio con grande grande difficoltà ora siccome però io sono convinto
Che
E con Maigret tutti quanti che chi si batte davvero per la riforma della politica sa che c'è un grande bisogno di un partito come può essere il PDS deve essere un partito forte e nuovo
Siccome siamo convinti di questo compagni siamo appunto testardamente come diceva bene ancora qua a fare un altro tentativo per cercare di dare questo contributo e di mettere in collegamento
Il mondo di cui parliamo con il progetto politico del partito nella direzione l'altro giorno è stato stabilito un percorso questo percorso porta una conferenza
Importante e significativo corto una conferenza di organizzazione la proposta che noi rivolgiamo ai compagni che presenti e tanti altri che in questi giorni sono messi in contatto con noi che voglio lavorare
è di offrire a questa conferenza un contributo di proposte
Che staranno parziali perché sono quelle che hanno a che fare con il mondo di cui ci occupiamo che potremmo arrivare se lo ritenete a fornire sotto forma anche di un documento scritto
Ma e mettiamo a disposizione del partito per processo del suo di sua costruzione del suo rinnovamento io vorrei elencare finendo soli alcuni dei titoli di queste proposte
Lungo la linea che io considero positive emersa dall'elezione l'altro giorno secondo la quale
La riforma del partito è un momento della riforma della politica cioè è possibile
Avete fare atti unilaterali da parte di questo partito che prefigurano il senso di quello che dovrebbe diventare la politica finita
E le questioni possono essi i tre ordini
Punti di programma alcuni punti di programma alcune regole di trasparenza e alcuni diciamo strumenti nuovi per il partito
Per quanto riguarda il programma quattro sono i suggerimenti che potrebbe essere molto significativo adottare prima
Sulle riforme istituzionali ma vorremmo innanzitutto che fosse messa al centro anche la riforma e l'articolo quarantanove della Costituzione quello che stabilisce che si partecipa alla vita politica solo esclusivamente attraverso i partiti ma vorremmo ancora di più
Che il tavolo sul quale si decidono i discutibili forme istituzionali non fosse esclusivamente il tavolo alla quale siedono i partiti o i parlamentari che in qualche modo si trovasse il modo di associare anche o di ascoltare anche
E gli esponenti la società civile sarebbe morto significativo se fossi il PDS a fare questa proposta e in caso di rifiuto se il PDS sia assicura astenuti garantiste lui questo collegamento è questo raccordo
Il secondo punto di programma è una legge quadro sulla assente cioè il problema moderno essenziale di una politica organica dei servizi sociali c'è una commissione che ha lavorato una commissione nominata dal Coordinamento residenti retrazione volontariato che ha prodotto la bozza di una proposta nel loro intendimento di legge d'iniziativa popolare
E credo molto utile costruire un raccordo tra quella proposta e l'iniziativa legislativa del nostro gruppo le nostre gruppi parlamentari terzo proposta è un indirizzo nuovo lo diceva già Betti per quanto riguarda che regole diciamo l'accesso alle risorse pubbliche da parte dei soggetti organizza manca la legge sull'associazionismo ma allo stesso tempo c'è la legge sul finanziamento pubblico dei partiti che sottoposta a un referendum che credo nella valutazione di tutti e necessario riformati
Bisogna affrontare queste questioni individuando regole certe e criteri di la massima trasparenza
Utilizzando anche io credo lo strumento fiscale
Introducendo nel nostro ordinamento principi propri in altri ordinamenti che d'altra parte nell'ordinamento italiano vengono introdotti dal referendum dalla dal accusa del concordato con la famosa vicenda dell'otto per mille cioè i cittadini scelgono direttamente come
Distribuire una parte del proprio gettito
Per progetti per favore di Tosca su questa basse è possibile fondare la legge sull'associazioni togliendo dalla condizione di sudditi del sistema politico le associa
Su questa stessa base è possibile anche di vedere
La legge sul finanziamento pubblico che deve essere secondo no fatta in più parti
Una parte una quota in servizi e che deve essere ovviamente a disposizione di tutti i soggetti abilitati a fare politica non sono ripartiti
Una quota che deve essere da secondo me ai partiti ragione anche devoti Della Porta Grande questa perché l'obiettivo e una quota che può essere utile determinato utilizzando appunto le scelte dei cittadini attraverso dichiarazioni Quarto punto di programma è la battaglia che deve essere continuata comporta sull'obiezione di coscienza utilizzandola come suggeriscono le associazioni per porre le questioni più ampi e più organiche di una politica di disarmo
E anche l'organizzazione del servizio civile come leva
Della solidarietà della solidarietà nazionale e anche internazionale
Questi alcuni punti di programma poi per quanto riguarda le regole di trasparenza noi sappiamo che nelle associazioni e accumulato un grande patrimonio idee e di esperienze che è stato messo a disposizione dei partiti
E l'Anno Santo pochissimo per la verità già all'epoca della definizione degli statuti che della legge l'applicazione di centoquarantadue i temi sono Dario lecito solo qualcheduno accatto perché per esempio per quanto riguarda le nomine
Pubbliche e gli incarichi pubblici pubblici albi ai quali si accede con regole certe
Sorteggi e rotazioni che altro debbono impedire che ci sia come spesso succede in meglio
E diventa un mestiere quello di fare un incarico di di ricoprire incarichi e progetti saltando da uno all'altro oppure controlli sulla pubblica amministrazione che non siano solo affidati
A diciamo regole interne ma anche a commissioni miste in cui sia la parte istituzionale anche la parte associativa con strumenti d'altra parte in qualche partita già sperimentati con l'Osservatorio sulla pubblica amministrazione
O la banca dati della pubblica amministrazione a disposizione dei cittadini o ancora i controlli sulla vita delle associazioni dei partiti
Per esempio un tetto è un controllo molto rigido sulle spese elettorali oppure la certificazione dei bilanci ma dei bilanci consolidati
C'è un ampio terreno cioè di proposte e anche un ampio terreno diciamocelo di scelte unilaterali che il nostro partito può fare a testimonianza di questa di infine sul partito anche qua solo tre proposte che sono limitate ma che nascono diciamo dall'esperienza che ne abbiamo fatto prima
L'estensione di quella che abbiamo chiamato diamo qui alcuni persone compagni che ci ha dato un grande aiuto definire questa linea
La logica pattizia che non è la consultazione dei movimenti delle associazioni è il tavolo nel quale si siede alla pari sul quale stabilito una obiettivo un progetto
Questo progetto poi venga diciamo discusso e deciso assieme non solo per gli obiettivi ma anche per i percorsi per i ruoli che ciascuno partito e movimenti debbono esercitare ferme rimanendo le rispettive autonomia
Si tratterebbe digitalizzare anche a livello territoriale questa pratica e di farla diventare una sorta di pratica permanente
Ancora un'altra idea quello lo sviluppo diciamo il partito autonomia
Questione assai complessa ma certamente è una delle chiavi essenziali
Il rapporto nuovo diverso tra partito movimenti con la Sinistra giovanile nei prossimi giorni credo mercoledì presenterà un documento alla stampa che secondo me è una base concreta nuova e positiva discussione come d'altra parte anche quelle presentate attraverso l'esperienza che Aurora fatto in questo hanno bisogna io che lo specificare molto bene che quest'idea non deve e non vuole essere una frammentazione corporativa del nostro partito
Ma riguardare grandi interessi diciamo non settoriali quelli che nella vicenda politica assumono la valenza di grande questioni generali non a caso si parla di giovani delle donne impuro si può parlare anche di altri soggetti regge
Sapendo anche che però non deve diventare una finzione perché il partito Autonomie sia una realtà credibile compagni deve in qualche modo partecipare direttamente alle scelte che la ricreazione del partito
Cioè accanto al Cairo dizionari che sono i canali territoriali e accanto ai canali nuovi che sono le aree
Ci devono stare altri canali per la formazione della linea e dei gruppi dirigenti del partito
In questo modo credo si possa fare un ulteriore passo avanti verso la formazione di un partito più ricco e più pluralista ecco io ho finito
Spero che si capisca bene lo spirito con il quale noi abbiamo decido di indicare di convocare questa Assemblea che è quello di mettere a disposizione del progetto di costruzione del partito le energie che in qualche modo possiamo collegato sapendo e lo dico con piena responsabilità compagni credetemi che è un tentativo estremo
Nel senso che la disponibilità e l'entusiasmo che sono grandi e tanti però non sono illimitati infiniti
E credetemi diventa sempre più difficile sempre più faticoso cercare di tenere collegate queste forze al progetto del nostro partito
Non sprechiamo quest'occasione compagni io credo che difficilmente avremo un'altra occasione per cercare di entrare in collegamento con questo mondo
Allora iniziamo il dibattito Carmine Nardone deputato
Io condivido molto questa iniziativa e condivido l'introduzione del compagno Lolli
E per non rubare tempo ai compagni mi limiterò a dire in pillole qualche considerazione
Sui motivi che rendono difficile il rapporto tra il Partito Democratico della Sinistra e l'associazionismo l'associazionismo il movimento di non solo in senso lato ma anche rispetto a singoli operatori e cittadini lavoratori piccoli gruppi che in qualche modo morbido nella loro autonomia culturale per partecipare a un processo politico e democratico
E contro queste realtà che si scontrò un'organizzazione del partito che oggi non dà pienamente risposto
Vorrei fare qualche esempio
Un partito per essere credibile tra i cittadini devi in qualche modo garantire parità dei diritti tra i propri iscritti innanzitutto
Bene l'accesso alla selezione gruppi dirigenti avviene in una maniera così rigida oggi nelle attraverso le cosiddette aree correnti
Che praticamente in molte situazioni del paese del partito esponente di grande pregio di grande riconoscimento anche sociale non hanno avuto accesso ai gruppi dirigenti nonostante un riconoscimento sociale forte
Proprio perché non hanno fatto l'opposizione di adesione a nessuna voglio mettere dei cittadini dei militanti del partito iscritta al PDS
Ci sono casi eclatanti
In situazione di questo genere e dove si verifica un convitto costante tra il grado di affidabilità i gruppi dirigenti delle singole aree
Che in qualche modo porta a privilegiare questi centri con l'autonomia culturale la partecipazione politica che diventa di fatto una difficoltà ma questo significa anche una perdita di creatività di partecipazione di motivazione all'impegno alla costruzione del partito
Allora questo è un punto che dovremo in qualche modo rivedeva
E ho fatto una piccolissima esperienza durante quelle chiamavamo fase costituente
Mettemmo su senza nessuna velleità e senza entrare nel grande dibattito sinistra sommersa o meno se c'era se non c'era
Avevamo individuato che c'erano dei settori della società interessare appare una sinistra
Che in qualche modo coinvolgesse anche i loro settori operativi che riuscisse a dire una visione di sinistra nel corner lo scontro nel conflitto anche in settori dove anche come Partito Comunista no amo dato risposta
Era questa la voglia che avevo di mettersi insieme
Mettemmo insieme trecentocinquanta tecnici
Perché volevano studiare l'agricoltura sostenibile altre cose
Dopodiché che cosa si verificò alla vigilia del congresso per alcuni si tentava di esaltare quell'iniziativa per dire che c'era la sinistra sommersa per aprirsi tentava di svalutare per dimostrare che non c'era la sinistra sommersa
E in verità quando fu chiesto a questo organismo di dare un'occupazione rispetta le aree la risposta globale fu diranno i delle aree non ce ne importa ci interessa costruire le cose se non interessa immediatamente rispetto a queste esperienze
Con mio rammarico
Perché se dopo la Conferenza di via cioè ci sarà un'iniziativa internazionale per definire concretamente che cosa è la funzione ambientale nuova
Di un settore come quello agroalimentare bene il disciplinare elaborata a livello internazionale è stato fatto da questi pazzi scatenati che non avevo nessuna considerazione
Oppure
Promuoveremo un convegno sulle biotecnologie biodiversità ed altro
Dal partito parteciparono sette persone duecentocinquanta ricercatori nessun iscritta al PDS
Ma devo dire che tutta l'elaborazione sulla sinistra non moderata vera conflittuale sulle grandi questioni c'è una sinistra che serva oggi al Paese che serve nemmeno in quest'occasione riuscimmo ad avere l'attenzione da parte di nessuno e nemmeno da parte dell'Unità non è il lamento istmo
Questo che sto dicendo ma sono parte che in qualche modo che devono indurre Rifle dopo la Conferenza Lili io
Io ho letto soprattutto un voto
C'è uno straordinario bisogno di sinistra
è l'unico futuro sostenibile lo può dare la sinistra al mondo
C'è un bisogno di definire i diritti intergenerazionali che dovrebbero essere l'elemento caratterizzante di una nuova forza
Ebbene la sinistra che abbia è la sinistra che è fallita
Perché la sinistra quella socialista per esempio socialdemocratica che non è riuscita a incidere minimamente su un processo di accumulazione dello sviluppo capitalistico che ha portato a quegli equilibri così ben definiti
Dalla letteratura scientifica ambientalista così ignorate dalla conferenza di ridere così dominati dallo strapotere degli Stati Uniti che non creano le premesse di risoluzione
E allora il voto è stato lasciato c'è un voto
Ma serve una sinistra anche capace di criticare di dire la sua rispetta uno sviluppo capitalistico
Non è privo di significato il fatto che il sedici per cento in qualche modo belle
Dell'Occidente i consumi checché settanta o l'ottanta per cento delle risorse in alcuni comparti
E allora ecco qua
Lo il grande scenario i valori fondativi di una sinistra e devo dire che il PDS poteva essere un laboratorio importante di sperimentazione di ridefinizione anche teorica
In Occidente nel mondo
Per fare questo dobbiamo essere meno egocentrici più aperti
Garantire autonomia culturale allarga partecipazione all'elaborazione vera è forte invece badate bene su questo terreno
Diventa uno spreco anche nominare qualcuno che coordina che si dedica non c'è soltanto l'indisponibilità a venire a queste riunioni
Ma devo dire che ne so sulla Federconsorzi è difficile trovare un orientamento qualcosa da dire
è difficile trovare qualcuno
Si occupa di cose che la gente vive quotidianamente
Pochi sanno che sono nove mila lavoratori o pochi si può avere potete pure risparmiare del modello organizzativo non c'è posto per riflette sulla riconversione agroalimentare
Sullo sviluppo sostenibile ma resta fuori il fatto che su un milione e duecento mila aziende
Detentore fare trecentocinquanta mila è ci stanno ottocento mila famiglie che dovranno decidere che fare e mentre tutto questi compagni del PDS della compra coltivatore decidono ci chiamiamo CIA contemporaneamente che facciamo facciamo l'agricoltura di competizione quando l'agricoltura di competizione solo le stalle dell'Unilever in India
E nemmeno la grande azienda più della Pianura Padana e competitivo e tutto questo senza discutere senza un orientamento allora siamo il partito dell'agricoltura della competizione della Formula uno
O vogliamo porci il problema di una rappresentanza sociale e basta che oggi in questi processi devono trovare una nuova risposta
Siamo consideriamo l'innovazione esclusivamente quello che ci fa considerare l'approdo il mercato anche senza nemmeno una forte critica e contemporaneamente non ne troviamo le conseguenze
Per esempio nel mio settore l'agricoltura e c'è una funzione ambientale che plurime patriarchi non ti italiano perché abbattono anidride carbonica sono il paesaggio e anche quando non sono competitivi sul mercato non li possiamo tagliare
Allora come fa giustamente far convivere questo farlo diventare il terreno fecondo di ricerca un'ultima cosa e chiedo scusa
E la formazione dei quadri
Qui si ha l'impressione molto specie di ognuno è preoccupato dei propri destini individuali
Tanto meno del destino collettivo del partiti ancor meno del destino generale del Paese è una tendenza che si avverte compagni elettoralistico l'abbiamo verificata a volte nauseante
E allora perché non cominciamo a porre il problema non solo del sapere nuovo valenza per fare del sapere essa in questa società oggi Saba eresse
è una risposta anche alla questione morale non retorica ma vera e dicendo la verità all'esterno fino in fondo dopo Tangentopoli senza senza ipocrisie e da lì che dobbiamo che dobbiamo partire se vogliamo dare una risposta Carey però dobbiamo fare con rigore magari anche arrabbiando perché questo partito sempre maledettamente in questo Paese
E serve nel mondo ma se è una cosa che serva alla gente
Semaforo che serva solo a noi è destinato a finire
Questo è quello che mi sento mi sento di dire ma anche di sperimentarlo sul piano concreto un ultimo punto
Il teste
Sì sì sono solo questa battuta la formazione dei nostri quadri in passato si è basata su un mestiere abbiamo imparato come facevano quelli prima di noi oggi dobbiamo diventare progettuali
Formato in condizioni di rischio e di incertezza rispetto a nuove dove l'esperienza il mestiere saluta molto poco
Questa è l'altra perciò si sollecita l'apertura culturale al nuova attingere anche discipline diverse
Per una coerenza reale ai valori non astratte e non retorico
Allora io adesso mentre il ruolo poco gradevole né quello di dei tempi
Era anche l'altra volta ci siamo trovati bene in dieci minuti sono categorie sì perché noi abbiamo venti iscritti per ora parlare poi saranno anche di più
è bene parlare tutti
Quindi se si può no se si fosse stringe
Allora adesso c'è Teresa Cannarozzo della situazione nazionale cento istanti artistici della Sicilia
E poi Lidia Menapace
Anche professore di Urbanistica questa di Palermo comminare successa direzione regionale del PDS Sicilia
Sì
Parto proprio da quest'ultimo punto
Perché io pure essendo stato era comunista storica diciamo però sempre avuto molti rapporti con il pc fuori dalla Sicilia con la nascita del PDS mi sono offerta di addossarmi in qualche modo dal ponte del Panzer politiche più dirette e quindi di occuparmi della politica e territoriale del partito
In Sicilia
Bene ha saputo occupare molto poco anche se
Il PDS a finalmente posto il tema Territorio Ambiente come uno scenario
Complessiva cui fare fa da riferimento alle altre politiche e non più come una politica settoriale considera prima con i tre e i sei settori economia lavoro donne ambiente eccetera
Ecco abbiamo cercato di
Cominciare a costruire una consapevolezza su questi temi ma siamo ancora molto in ritardo
Qualcuno ha parlato di cultura politica del PDS
Io credo che la cultura politica del PDS in Sicilia io sono siciliana quindi lo posso dire con senza offendere nessuno è molto molto scadente anche lì bisognerebbe un po'ragionare
Sulle motivazioni della prima svolta e sulla grossa componente ok piana che finge di governare il partito
Sulla quale io esprimo forti dubbi perché realtà questa comprendo che tiene in Sicilia
E fatta da persone che proprio per caso stanno su questa linea potrebbero stare molto più propriamente altrove anche fuori dal partito
Quindi noi abbiamo una condizione di partenza anche molto misti ficcante ecco accompagnata dalla questa maledetta formazione agli organi regionali
Fatta nel caos più assoluto e nel rispetto totale delle componenti per cui quello che sia in Sicilia si verifica puntualmente eh
Che le componenti si sabotato continuamente gli organismi diciamo del partito nessuno pensi realtà a costruire una politica non si riesce
Devo dire che io riesco molto più facilmente lavorando con l'Arci e lavorando da Legambiente regionale a organizzare battaglie movimenti Marcello Rollo per raccolte di firme con molta maggiore tempestività siccome io sono una che abbia al centro storico acque dedicato quasi tutta la sua vita diciamo nel cercare di portarlo a
A forme di di resurrezione io sono contento immensa Lebed alla gente e devo dire che lei sia molto più facile lavorare mi riesce più facile lavorare utente
Ad operare così
Cioè muovermi tramite associazioni che tramite il partito
Totti è qualcosa che non va
Lista
Tutto questo comunque col partito a ben poco a che fare
Perché da parte del partito sia del gruppo parlamentare che negli orde diciamo per lo più c'è la massa della come si può dire proprio opacità rispetto a questi temi
Anche sottovalutazione
Non si riesce nemmeno a gestire quelle che sono le battaglie politiche
Io adesso parla di eventuali disfunzioni qua ha fatto il compagno Nardone mai troppo forte la tentazione di mettere evidenza quello che non funziona per capire come possa funzionare
Allora
Io sono qui perché sono qui perché credo che
Ci sia bisogno del PDS se ha bisogno di un PDS
Che funzioni che scopre finalmente chi è il soggetto il nuovo soggetto sociale di cui può essere un referente sicuramente le associazioni possano avere larga parte in questa ricerca e in questa nuova strategia in questa struttura
Quello che probabilmente ancora confuso almeno per me quando Occhetto parla del Rapp il partito al confine tra il venti e istruzioni ecco è voglio dire la la la la struttura funzionale che mi convince poco
Perché finché esistono i partiti esistono gli organi di partiti e probabilmente si comanda Literary questi orde che non al tavolo pattizio con le associazioni
Ecco questo rapporto da costruire anni mi preoccupano non mi convince ancora molto al vento e comunque è una strategia di lavoro alla cupola quale sulla qualche bisogna approfondire
Voglio soltanto spenderà altre due parole sul Mezzogiorno io spingo in tutte le occasioni di partito nazionale sono portata diciamo a a occuparmi del Mezzogiorno nei confronti del quale mi sembra che il prete nazionale abbia non tanto in do l'interesse che merita
Anche nell'ultima relazione di Occhetto che ho letto
Pur apprezzando le quindi pertanto ricominciata comprai unità da quando appunto Occhetto ha dato alla terza la quarta la quinta svolta a destra non sortì fu ecco che bisogna riconciliata diciamo col con con loro vita ecco l'Occhetto
Però trovo che ci sia comunque una sottovalutazione nei confronti dei problemi del Mezzogiorno
Il problema morale delle tangenti e della corruzione basterebbe scavare a tutte le latitudini e troveremmo gli stessi risultati
La differenza fondamentale trafila nel Palermo è che a Milano non si muore ammazzati a Palermo si è in Sicilia si e in Campania e si e allora io vorrei che si fascisti organizzasse una politica più mirata a risolvere questo problema il problema della questione morale e della questione sopravvivenza stessa
Di un partito che vuole fare opposizione nel Mezzogiorno e che non vuole comunque mandare al macello tutte le persone che fanno posizione io capisco bene che in Sicilia nessuno fa o poco fatto opposizione seria per tanti anni perché era anche abbastanza rischioso
E però non è eludibile che questa disattenzione non è possibile che il PDS nazionale dimentichi di confrontarsi con metà dell'Italia e dell'Italia meridionale
In particolare voglio dire solo una cosa noi abbiamo in Sicilia prova gravissimo sul quale io vorrei che veramente si riflettesse è il problema dell'informazione
All'indomani delle elezioni è stato chiuso il giornale L'Ora
Unico organo di stampa che consentiva a chi non fosse democristiano affarista corrotto filo mafioso di comunicare col mondo esterne quindi consentiva
Alla società e le poche persone perbene o molte di avere un canale di comunicazione
Noi PDS noi siciliani non intellettuali non abbiamo più un organo di stampa che ci si pubblichi ma nessuna notizia non di partito va nell'interesse della collettività
Questo è un problema estremamente grave io so tutto i buchi la diseconomia i miliardi desta eccetera però è veramente una condizione di a di cattoliche avrà un'influenza estremamente negativa
Perché ci impedisce di comunicare in maniera totale pensate che gioia sia neanche voluto pubblicare una visto che ho fatto come associazione che la Regione ha fatto un bando per dare Buti privati e a ai cittadini per i suoi per il recupero dei centri storici neanche quello
Quindi da questo vista sì al negozio disperata con quello che è l'infuso quei barili formazione oggi
Qualcuno dovrà farsi carico di questo problema grazie
Bene normanni e questi mi
Allora
Prendendo anche il tema dell'informazione poi fra
Facciamo intervenire che la richiesta del direttore del TG tre Sandro Curzi perché può essere deve anche andare
No no prima a Torino fai e nemmeno a Panucci non scorgo nemmeno
Dunque non ho
Capito forse nell'editoria
No
Abbastanza
Non ho nessuna rivendicazione
Da porre assessore banca anche tutto giuridico per poter
Essendo io però non si sente ora si va bene
Allora dicevo che non ho nessuna rivendicazione da porre non ho nemmeno lo statuto giuridico per porle non essendo io iscritta questo partito
Né d'altronde Hall atteggiamento di chi vuole porre delle rivendicazioni mi interesserebbe invece capire
Se possiamo condividere ciascuno a modo suo una passione tenace sommessa
Che da qualche anno
Non non non mi levo di dosso diciamo così
Che riguarda la straordinaria drammaticità ma nello stesso tempo anche la straordinaria ricchezza
Della crisi delle forme politiche dentro cui stiamo a mollo
Questa crisi
Quando viene con la complessità e le forme la totalità che noi vediamo e non è una cosa a cui si posso porre rimedio corde mezzucci
Sotto questo profilo anche su altri io condivido assai anche per una lunga consuetudine di percorso comune le parole introduttive di Betti alla relazione di Giovanni Lolli
In sostanza per dirla in modo semplificatorio ma insomma anche un po'riassuntivo
Se di tutte le forme politiche fino a questo momento prodotte nemmeno più lo Stato
Societas perfetta nemmeno più lo Stato a i mezzi per tempi ai propri fini vuol dire che la crisi delle forme politiche proprio arrivata a un punto
Che o avvia una radicale transizione o o non so io non voglio fare queste cose appunto perché vorrei essere
Appassionata ma sommessa non vorrei fare delle cose Effetto no non voglio dire proprio o quello la barbarie ma insomma
Un po'ci credo
Sì quel tasso di barbarie che abbiamo secondo me
Forse inevitabile ma la barbarie a cui può portare una transizione di questo tipo non governata inimmaginabile secondo me
Ecco allora io vorrei che cercassimo di condividere almeno come dire
L'intensità politica di questo problema
E se molti e molte collocati variamente nella Società Civile autorganizzarsi sta continuavano superstar altamente apporre al PDS questo ordine di problemi ciò significa che hanno abbiamo per quanto mi riguarda ho colto nell'originario disegno di dar vita a una nuova formazione politica un tentativo di risposta non cedo nessuna definite ma un tentativo di risposta a questo ordine di problemi
Vorrei che una volta ci si dicesse se ci siamo proprio inganna ingannati o se così se di questo si tratta
E questa sarebbe la prima cosa che fa uscire un partito dalla cultura della sua autosufficienza di unico soggetto politico perché questo è uno dei punti che bisogna rompere
Per avviare una qualche soluzione
Allo studio di questa crisi
Se il partito politico si ritiene il soggetto la forma politica allora di queste riunioni ne potremo fare cinquanta e probabilmente si ritrova sempre qualcuno che ci viene ma intanto la crisi sarà andato avanti per conto suo
Ora io qui per non essere minimamente confusa con lo stuolo dei quelli che parlano contro la partitocrazia e che proprio non ne vogliono almeno sapere
Voglio dire una cosa su che cos'è di straordinario il partito politico moderno e massimamente il moderno partito politico di sinistra perché è vero e questo non può essere dimenticato
Questo è un elemento della storia che nella trasformazione dobbiamo tener presente esso è stato lo strumento che ha dato soggettività voce Statuto politico agli oppressi agli sfruttati alle sfruttate all'emarginazione insomma chi non aveva titolo per esistere nella storia
Questo non può essere dimenticato
Questa è la cosa grande
Del partito politico moderno massimamente del partito di sinistra
Qual è il suo limite ormai invalicabile è che esso si è costruito potrei dire adoperando i termini di una cultura politica che è il femminismo che è una vera cultura politica con una sua piena autonomia potrei dire che è uno strumento politico indifferenziato
Nel senso che di volta in volta dà voce ai considera risolutivo un soggetto per esempio nel caso del partito politico della sinistra la classe operaia fino a pensare che diventi classe generale che liberando se stessa liberi tutti eccetera io non non rinnego affatto l'importanza di questo pezzo di storia dico solo che una società come quella in cui viviamo molto differenziata anche a motivo della grande azione politica dei partiti e del partito politico di massa della sinistra non può più essere rappresentata da un soggetto indifferenziato
Faccio un esempio del movimento delle donne che è limpidissima o un partito tradizionale soggetto politico indifferenziata al massimo può arrivare alla emancipazione ad ammettere l'emancipazione femminile accoglieva avvenuto disse e infatti non per caso e perciò io sono molto grata quindi questo è un punto a favore l'unico partito dall'interno del quale nonostante tutte le tragiche vicende bla bla le difficoltà e così via una rappresentanza delle donne è significativa e considerata importante sicuramente PDS non c'è dubbio negli altri partiti
Prendete anche solo la democrazia cristiana
Le donne arrivano per emancipazione individuale competitiva durissima non c'è nella cultura di quel partito l'idea che l'emancipazione delle donne è un pezzo importante del proprio temerario politico però il limite che non si può andare oltre questo
Il partito come soggetto che si presume unico unica forma politica significativa
Massimo può accettare che qualcuno stia dentro imitando gli statuti di chi l'ha fondato perché cioè l'emancipazione come dire ti perdono di essere donna può è anche tua essere uomo
E se donne dicono no io voglio continuare a essere donna dentro questo patto non ci sta il più perché diventa
Significativa storicamente una cultura politica intendo non un movimento rivendicativo non un sindacato delle donne non l'Aler le lamentazioni dei degli ambientalisti ma una cultura politica diversamente fondata
E che dal suo punto di vista coi suoi modi di espressione
Con le sue forme di autorappresentazione con le sue forme organizzative con il suo linguaggio può dire tutto sul mondo dal suo punto di vista senza rifiutare la propria parzialità
Si può dire che questa non è politica si può dire che questa non è una forma politica è una forma politica il partito però deve un po'a uscire da se stesso io capisco che è una un passaggio molto complicato per ammettere
Non uscì disse possibilmente nata sessi extra non riuscì non andare fuori di testa mandare un po'fuori dai propri statuti cognitivi sì
Perché altrimenti non riesce a riconoscere pienamente
Quella cosa che io stiamo sistema pattizio tra forme politiche di quel sistema non un casino un sistema pattizio cioè tra pari
E perché sia tra pari credo che ci sia un riconoscimento reciproco che di forme politiche si tratta non di una sintesi politica più delle rivendicazioni nobili bla bla ma comunque particolari
Se riescono a trasmettere la passione sia pure non urlata di questo questa questione
Ci mettiamo d'accordo che di ciò almeno in parte si tratta allora forse da qui si può uscire con qualche cosa finalmente con qualche procedura con qualche fatto con qualche inizio di minima operatività
E vanno benissimo i temi programmatici che sono stati proposti anche tutto il la questione che è stato detto sull'accesso alle risorse io vorrei aggiungere chiudo sull'accesso aperto su una cosa sola
Tra le risorse a cui si chiede di accedere ci sono risorse materiali e le risorse come dire dell'aver voce politica quelle che nel gergo femminista o nel linguaggio se preferite si chiama visibilità faccio solo un esempio io credo che l'onorevole Vizzini speri che la crisi di governo duri all'infinito perché noi viene intervistato ogni sera
L'unico titolo per colui parla è che c'è la crisi di governo e quindi si deve sentire il coro abitudine del PD e quindi parla Luís ditta possibile che io posso regge dico io proprio con voluta
Modestia nei confronti di vizi possa reggere che tutte le sere mi dice quello che penso sulla crisi di governo è una situazione di ineguaglianza intollerabile
E faccio solo un esempio il più banale insomma quello appunto di questo
Del giovane surgelato che ci viene ammannito in tavola nemmeno senza far senza nemmeno passare per il forno a microonde allora
C'è un problema di accesso alle risorse anche della visibilità politica
E per questo non si può chiedere che ciascuno si aggreghi in qualche modo a una delle bande che hanno diritto a all'Autilio al video perché altrimenti di nuovo si viene mortificati e come dire preconfezionati dentro un contenitore che non è il nostro io non volevo dire oggi nient'altro che questo se non cercare di dire almeno quale è il punto l'ottica all'atteggiamento che può alimentare in me ancora una tardiva lunga senile passione per queste cose
Perché credo che valga la pena ecco semplicemente questo
Si vorrebbe una un riscontro
Ciascuno a modo suo con le sue parole con le sue forme delle della passione politica un riscontro di riconoscimento che di questa cosa si tratta
Quindi non di una cosa marginale non di una cosa risolutiva stadi una cosa importante che a questa dimensione che coglie questo punto
Della crisi delle forme politiche il punto del limite del partito
Ma non perché non deve occuparsi di estetica non in questo senso insomma danno per passato da un pezzo ma proprio limite nel senso che è uno a forma politica e non la forma politica e che l'associazionismo lei culture politiche che si sono auto fondate costruite fuori dall'ambito del partito né devono confluire se non vogliono ne possono essere degradate a marginalità e quindi in questo senso io ripeto questa formula del sistema pattizio e poi si potrebbe articolare anche un percorso delle procedure
Per vedere se se in qualche modo ci incontriamo ecco me lo augurerei
Grazie
Dio quattrino
Se qualcuno se ecco
Sandro Curzi direttore TG tre e se qualcuno in fondo può dare una voce non so a Parigi
Ecco padroni qui che vengano alzare inviterò il volume per ridere si sente si passa forse gioco
Allora
Scusate compagnia un volo intervenire solo proprio brevissimamente per porre alcuni problemi
Non per morte sarà una cosa estremamente modesta non perché io sono modesto tutt'altro ma perché sono stato affascinato
Dai primi interventi che ho sentito
Ricevo Roberto Morrione mi danno un po'il senso come stare un mare un po'agitato dove ci sono tanti
Onde diverse che primi movimenti diversi
Che fanno capire però molto di quello che sta accadendo fra di noi e nella e nella società
Volevo iniziare con una specie di nota di servizio mi sono appuntato cioè che e noi cerchiamo tutti i giorni
Con una notevole fatica
Di rimanere un punto diritti l'incontro di di coagulo fra tante cose diverse che ci sono in questo momento noi dico il TG tre
Siamo molto contenti perché riconosciamo e sentiamo che intorno a noi poi dice
Interesse e consenso
Cioè il fatto di essere servizio pubblico
Ci ha portato
Qualche mese fa qualche anno fa dire servizio pubblico era una cosa ridicola in questo momento invece ci ha portato ad essere una forza
Perché nella disgregazione generale
Rivendicando questo essere servizio pubblico fra il servizio dei cittadini di che parla di chi paga il canone ci sta dando forza cresce l'ascolto cresce il consenso
E questo è di grande soddisfazione naturalmente per chi ci lavora
Nello stesso tempo però c'è una grande preoccupazione che sentiamo
Ma veramente grande
E che noi certamente non siamo il partito
E non vogliamo essere il partito proprio perché oltretutto siamo servizio pubblico e quindi dovremmo essere partito di tutti
E quindi è impossibile
Poi perché io alla al giornalismo partito non ci credo
Credo che il giornalismo abbia un grande ruolo nella vita di una società civile e democratica
I partiti devono avere un altro ruolo altrettanto importante grande di una società civile e democratica
Quindi non ho mai creduto al partito Repubblica
Figuratevi se posso pensare di credere al partito TG tre
Però nello stesso tempo tutti i giorni siamo caricati di tutte le responsabilità di partito
Perché io non so più come fare
Arrivano i fax e le telefonate
Il gruppi di iniziativa da tutta l'Italia
Federazioni di partito PDS adesso per fortuna vivono anche gli amici i compagni della rinite di Rifondazione
Eccetera che ci caricano di tutti i loro problemi
Ci caricò di tutti i loro problemi e ci chiedono a noi tutto dall'oratore che gli serve per organizzare la festa col dibattito l'incontro
A decidere se l'autostrada dove è stato assassinato Falcone
Dobbiamo nodi Bin gerla di rosso
E cercando di farne un monumento e non un'autostrada che riprenda ad essere norma ieri io c'ho avuto questo problema ho detto che sì forse bello di vincerla di rosso non so se ho fatto bene o male
Ho deciso che bisogna divisa di rosso e che quindi poi ho deciso che a partire da da domani il TG tre si trasferisce a Palermo per tutta la settimana e facciamo Palermo il centro
Anche nella politica perché da lì riferiremo anche delle cose politiche di Roma per cercare di dare questo senso di di collocamento della società civile delle mozioni della società civile con con la politica
Ho detto questo non per fare pubblicità al nostro campo telegiornale per dire che non siamo disponibili a tutto
Adesso in questo momento ci stiamo interessando delle questioni di Palermo della mafia e contemporaneamente con le nostre forze molto modeste
E dobbiamo seguire quello che una serie di amici e compagni qui mi hanno sollecitato sul quale stiamo lavorando che è tutta la questione della solidarietà con la Jugoslavia
O l'ex Jugoslavia
Devo dire che e faccio un ringraziamento pubblico qui a Racine Melli
Perché è uno dei pochi punti e concreti poiché sentiamo alle nostre spalle per lo meno il suo fax funziona abbastanza normalmente si incontra con i nostri fax e in questo si costruisce vedo qui Chiara Ingrao che era l'altro punto di di contatto e di collegamento perché
Abbiamo costruito alcune cose nei nei mesi scorsi ma proprio così con il quasi improvvisazione anzi totale
Con totale improvvisazione a volte inventandoci anche le manifestazioni organizzando reti decidendo che forse li serviva una manifestazione poi la manifestazione infatti serviva perché riusciva e quindi significa che nella gente c'era questa
Questa voglia di iniziativa di partecipazione
Detto queste cose perché a me sembra che siamo arrivati a un punto di gravità estrema nel disfacimento della nostra del nostro tessuto io ho sentito le cose che Lidia detto adesso le condivido tutte
Anche le cose che ha detto molto interessanti sul partito
E perché io credo che
Da tutti i contatti che abbiamo dal lavoro dal successo se volete anche delle iniziative nostre
Si dimostri che c'è una voglia di essere partito
In giro
Tutti voi che viviamo questa esperienza così anche esaltante ciascuno nel proprio campo nella propria solitudine e nel proprio tentativo di essere lui il centro di qualche cosa che organizza e fa
Un po'la storia di Samarcanda per esempio delle diventa addirittura punto di coagulo per tutto per alcuni mesi di tutte le iniziative ancora ancora mi arrivano perché arrivano poi con ritardo pacchi spediti di migliaia e migliaia di e di firme raccolte ho parlato con accompagna anche amici dirigenti anche a alcuni di federazioni del PDS
Che avevano svolto tutto il lavoro principale proprio nella raccolta delle firme inventando quella cosa antichissima che era di
Di lire nove diamo un obiettivo concreto a quella a queste persone che non sanno che cosa fare come partecipare gli diciamo le porta dieci mila firme tutta la sua sezione e questo è un grande risultato eccetera eccetera e queste cose in parte hanno dato dei dei risultati concreti
Questo momento sulle questioni per esempio della ex Jugoslavia
Abbiamo più notizie più contatti oltre quelli che ha asinelli che al movimento Paci e tutti i movimenti che si muovono su questo ed iniziative che stanno sorgendo assolutamente per conto loro
Ma iniziative di forze che vengono dal
Dal PDS ad esempio
Che hanno preso iniziative dico trovare bambini portargli alcuni soci sono mossi proprio al di là delle cose che sappiamo noi per conto loro e poi ci arrivano perché poi il fax ormai l'hanno quasi tutti fax scritti a mano Cile a mano
Che ci raccontano storie ci chiedono però iniziative appoggi per fare e portarle e portarlo avanti
Quindi c'è una voglia chiaramente di trovare degli sbocchi a tante cose che ci sono e di dargli una una costruzione
E io qui sento però
Ebbero devo dire con tutta franchezza son contento ne capita adesso di parlare che è arrivato pure il segretario del PDS voi c'erano molti compagni
Della direzione
E be l'insufficienza di tutto quello che stiamo che stiamo facendo e anche tante volte la non comprensione noi non riusciamo più a capire per esempio
Alcune cose
Di quelle di quelle che accadono accadendo probabilmente avranno tutte una loro logica ma sono logica talmente interna e talmente chiusa che a noi che stiamo fuori non non è che abbiamo assolutamente niente io ho finito subito ho detto che vorrei per esempio capire
Chi con chi
Quali sono i compagni
Con i quali incontrarsi e per esempio per discutere bene in modo chiaro delle questioni dell'informazione
Di come muoversi di che cosa fare non per tornare a vecchie cose assolutamente impossibile che giustamente
Solo gli entro il PCC avevamo deciso che erano che erano fuori ma per dare la costruzione moderna ad alcuni problemi
E cioè la fine del piccino è che significava la fine
E che bisognava chiudere sciogliere tutto il modo di stare di stare insieme perché qualsiasi società democratica nelle forme diverse devi trovare
E certo la crisi non è solo nostra e mondiale ma su questo non è che ci possiamo
Essere contenti perché anche in America e c'hanno i loro grandi problemi miliardario forse e riesce però
Ci sono delle forze organizzate delle iniziative tentativi per contrastarli
Io dico noi limitiamoci anche questo non so che se siamo vincenti o perdenti certamente non possiamo esserne vicentine perdenti se addirittura perdiamo alcuni elementi caratteristici dell'essere persone
Normali cioè persone che si consultano che discutono che siccome hanno alcune grandi idee e
Generali simili fra di loro trovano delle forme di solidarietà fra di loro per lavorare portarla avanti e contro chi
è completamente diverso e ha delle idee completamente opposto
Concludo dicendo che questo non mi preoccupa di dirlo anch'io prima di questo tipo anche se sono direttore dei di un telegiornale di servizio pubblico perché servizio pubblico non vuol dire certo non vuol dire cinghia di trasmissione per nessuno nel modo più assoluto
E più rigoroso e su questo abbiamo attestato il nostro del giornale con grande rigore
Cerchiamo appunto di impedire lo scandalo che diceva la Lidia del Vizzini presente e o ovunque
Perché sappiamo che rappresenta solo una piccolissima cosa di questa enorme varia e varia società però come servizio pubblico io mi sento preso in più anche come giornalista
Nella con la voglia pubblica che voglio proclamare a tutti che io voglio anche essere forza membro di un partito perché questo è legittimo nella nostra Costituzione deve essere così la nostra democrazia si deve reggere sulla forza e sull'organizzazione dei partiti
E bisogna costruire questo questo parti vi ringrazio
Franco Passarella vicepresidente delle anche lì e fai Nicola Colaianni
Per la sua
Io
Vorrei ripartire da uno degli ultimi punti della relazione di Giovanni Lolli
Questo a trasmettere il senso che se non è proprio l'ultima occasione è sicuramente una delle ultime occasioni
Io credo che difficilmente si possa trasmettere qui
Il senso di impotenza di frustrazione
Che agente di frontiera come io sono è capitato di vivere in questi mesi in queste settimane
Di fronte a fatti come quelli di Mila
Nel dover scoprire che c'era un divorzio crescente non soltanto tra partiti della sinistra
E giustizia sociale che purtroppo è uno dei nodi che ci capita di affrontare in questa in questa fase ma anche tra partiti di sinistra ed elementari principi di legalità
Io credo che non c'è più tempo
Per continuare con una incontrarci fra di noi
In forme diplomatica
Io credo che se non si pone mano con urgenza cioè qui e ora subito
Ad un processo di apertura vera di un confronto di un dialogo
Che conduca ad una autorizzo ormai seria del partito democratico della sinistra
Non è che se che in gioco sarà soltanto il rapporto tra questo partito
E le esperienze di Società Civile organizzata che qui sono rappresentati io temo che sia in gioco qualcosa di più grosso Ranuccio già detto altri compagni lo voglio ripetere
E cioè che sia in gioco la possibilità stessa
Di un campo di forze di sinistra che in questa fase sappia gestire la transizione di fronte alla quale ci troviamo
Io spero che tutti noi siamo CONSAP consapevoli di questo passaggio durissimo nel quale ci troviamo
Io credo che quelle idee
Con gli spezzoni di programma che Giovanni ha messo nell'ultima parte della sua relazione siano dei punti precisi dei quali si può partire
Qui voglio solo aggiungere
Qual è secondo me secondo noi
La situazione dentro la quale stiamo operando
Io credo che dopo
Le elezioni di aprile sia evidente ormai a tutti che non c'è più possibilità di una politica dei due tempi prima le riforme voi il programma poi il campo di forze capace di sostenerlo
Viviamo in una situazione di in cui tutte queste cose sono precipitate dentro un passaggio molto stretto
E dove dunque riforme istituzionali costruzione di un campo di forze della sinistra
Programma sociale economico in grado di sostenerla
Sono venuti al pettine nello stesso momento
E
Non credo che si possa atteggiarsi di fronte a questa situazione semplicemente cercando di dislocare assi rispetto al quadro politico un quadro politico che non esiste peraltro che il tema stesso del governo dell'opposizione almeno così come io li sento ancora discutere all'interno del partito democratico da sinistra siano come dire piuttosto ancora Ancien Régime
Che determinerà questa fase di transizione nei suoi diversi aspetti quali saranno le forze che la governeranno concretamente praticamente
Avremo una riforma istituzionale che sancirà il formarsi di un campo di un brocco di forze moderato né autoritario oppure no
E da chi dipenderà determinare questa situazione chi può restare
Fuori dalla possibilità di incidere su questo passaggio nevralgico della della politica italiana
Questi sono problemi che noi ci poniamo dal nostro punto di vista perché tra le varie
Conseguenza dalla crisi dei partiti del sistema politico ce n'è una
Che forse non è abbastanza riflettuta che non ci troviamo sovraccaricati di compiti politici nostro malgrado
Sicuramente così è per noi per noi delle ACLI
E questo non ci piace
A ciascuno il suo lavoro
E noi avvertiamo che c'è un ritardo in questo c'è un ritardo a a sinistra pauroso degli atti qui non mi occupo
Non avvertiamo una capacità di risposta adeguata per una falsa di frontiera quale noi siamo sempre stati con le nostre contraddizioni nostri limiti
Il fatto che di non esiste praticamente più
Perché di questo si tratta
Un referente forte a sinistra non è problema marginale per un problema di come dire di possibilità stessa di vivere su una frontiera
Per questo al di là dei propri punti più pratici e sono totalmente d'accordo con la anche con i toni della relazione di Giovanni per questo spingo più sul versante politico
Io credo che noi il messaggio almeno che io voglio trasmettere e non solo a titolo personale
è questa
Non c'è più tempo per spaccare il capello in quattro sulle diatribe interne del partito democratico della sinistra
è proprio non c'è più esaurito tutto
Non c'è più tempo per pensare se stessi ancora sulla base del sistema di convenienze legato no lo dicevi tu prima Giovanni
Per tutto pensato a vedere quali incidenza avrà sulle relazioni tra i partiti e dentro lo schieramento politico da la fase costituente a questa questa diciamo esigenza forte ci siamo già dentro
E costituire atti c'è non che non c'è costituiva chi è in grado di incidere qui e ora sui nuovi equilibri che si vanno determinato
Noi pensiamo che questo patrimonio di idee di forze che sono raccolte ancora una volta dopo vent'anni e anni di frustrazioni in questa sala
Sia uno dei soggetti che in questa fase nuova non solo non è marginale Giovanni ma io penso sia centrale nella nuova fase politica
Se veramente vogliamo andare a un partito ha una forma partito che sia costruzione attorno a un programma e delle idee forza di un campo chi forze sociali organizzati capaci di spingere avanti la trasformazione di costituire una fase nuova
Mi scuso per la passione
Andare pianse
Allora Nicola coreana e anni deputato poiché Benettollo
Essendo io completamente d'accordo con tra relazioni introduttive di Giovanni Lolli Covi soltanto fare due osservazioni dapprima sue difficoltà del rapporto tra PDS il mondo associazionistico del volontariato
E la seconda sulla problema del reperimento delle risorse che del resto è abbastanza funzionario voi al primo discorso
Io credo che la difficoltà maggiore che si avverte e nel rapporto tra PDS e il mondo dell'associazionismo
Sia soprattutto nella Mandela difficoltà ad individuare il ruolo politico il progetto politico che l'associazionismo porta avanti non possiamo andare avanti ancora con l'idea che associazionismo e il volontariato abbiano un luogo di fiancheggiamento di di supplenza del partito diciamo così
In partibus fidelium no da dove il partito non riesce ad a di varie per problemi di appartenenza per difetto di militanza ci mandiamo che associazioni o
Così ringraziamo il volontariato che riesce a svolge il suo ruolo
Io credo che da il partito il PDS in particolare debba senz'altro cercare di svolge una riflessione
Sul luogo chi politico chiave associazionismo già nella Costituzione
In ideale scala gerarchica di vagoni della costituzione dobbiamo dire che e il l'articolo due della Costituzione si esprima dell'articolo tre
L'articolo tre è una norma fondamentale perché dice che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che si frappongono lo sviluppo della persona umana
Quindi il compito della Repubblica è compito dello Stato il compito di partiti che concorrono in maniera determinante attualmente a formare lo Stato è un compito prevalentemente negativo
Di rimozione degli ostacoli ma il compito positivo di sviluppo della persona umana la Costituzione con riserva alle associazioni alle formazioni sociali quelli che sono contemplate dall'articolo due della Costituzione
Se poi noi andiamo a esaminare un attimo il volontariato dobbiamo riconoscere che il volontariato è portatore di un progetto politico quello di una solidarietà senza reciprocità
Che credo costituisca per una forza di sinistra per una forza di cambiamento davvero il utopia verso da quali dice Azzi
Perché il volontariato è questo vi volontariato vuole cercare di sviluppare la solidarietà senza aspettarsi una solidarietà di Cipro Ca'
E capovolge diciamo imperativo kantiano di fare agli altri quello che gli altri noi vorremmo che faccia da noi significa Faria di altri fari ai non esistenti Faia Covolo che non possono dal nulla esattamente quello di cui essi hanno bisogno
E allora in questo senso il volontariato ci indica già il mondo verso il quale noi dobbiamo andare
Indica cioè un nuovo principio di responsabilità perdita con anzi Onna spari Sempio che ha sviluppato negli ultimi anni molto approfonditamente questo discorso
Allora il volontariato ci ricorda che lo Stato non è tutto che i partiti dunque che lo compongono attualmente secondo la nostra Costituzione in maniera determinante debbono avere il senso del limite
Perché essi non rispondono a tutti i bisogni a tutte le emergenze Deda Società se noi vediamo che cos'è in questi termini a voi ci rendiamo conto che anche il Partito Democratico della Sinistra deve fare molta strada
Deve fare molta strada perché non deve invitare tanto all'ora le forze del volontariato che forse che associazioni ad una costituente di qualcosa di nuovo
Ma deve associarsi insieme all'associazionismo insieme al volontariato per costituire qualcosa di nuovo nel sistema politico italiano questo è molto duro per un partito
Il partito democratico della sinistra grazie alla il processo di riforma che esso ha avuto negli ultimi anni e il più attrezzato culturalmente politicamente per svolgete questo ma si deve attrezzare anche di lei organizzativamente
Noi ci dobbiamo domandare cioè se questo partito e in grado di con cover insieme a forse come quelle delle associazioni come quelli del volontariato
Che talvolta lo possono andare insieme adesso ha talvolta possono anche contrapporsi adesso
Questo è molto duro per un partito dovendo accettare ma è questa io credo che a via che ci viene indicata in questo senso credo che anche dal punto di vista organizzativo bisogna fargli un processo di autoriforma molto importante
è stato detto Giada e Giovanni Godi ove sono d'accordo che componenti per esempio abbiamo interrogarci fino a che punto non costituiscono in questo senso un imbuto che
Limita le possibilità di di azione comune con le forze dell'associazionismo io credo che sia stata una felice intuizione quella di Occhetto di concludere la retorica del della direzione dell'ultimo discorso con quella lettera del compagno di di carpini pare no
Perché quella è una lettera di per sé è disarmante
Io spero davvero che appunto da le armi vengano di foderate dalle componenti che cioè ci si metta in relazione con quel tipo di esigenze poste dalla compagno Emiliano il secondo punto che volevo brevemente trattaria e poi quello del deperimento delle delle risorse
E è un problema collegato a questo
Noi stiamo di fronte con la spada di Damocle che quella del da deve ferendo ma
Sulla finanziamento pubblico dei partiti ci sono dei progetti c'è anche un progetto del PDS francamente non mi trova molto entusiasta questo progetto perché non fa altro che trasferire sostanzialmente a parte la la quota per le strutture che un discorso molto importante però per il resto non fa che trasferire a delle fondazioni fiancheggiati ICI del partito quello che adesso di finanziamento che va ai gruppi parlamentari io credo che non basti evidentemente una una soluzione di questo tipo
E allora io penso che anche ma dallo può pongo così perché da noi ci siamo un po'lavorando ci stiamo pensando
Ha come riformare questa prendendo spunto dalla dall'associazionismo e dal volontariato come di formare il problema del deperimento delle risorse si dovrebbe pensare io credo ad una forma di finanziamento che riguardi tanto i partiti quanto che associazioni quanto il volontariato
Cioè chiedo con un'unica legge si pensi a finanziarie
Tutte le formazioni sociali ricomprendendo in queste quindi non soltanto i partiti ma anche di associazioni quindi mettendo obiettivamente insieme sì a puri fini definanziamento partiti e associazioni lo schema non può che essere quello che è stato già accennato l'otto per mille l'otto per mille importante per una opzione di fondo perché fa riconduce
Il finanziamento delle associazioni attualmente delle chiese
Ma in futuro appunto anche da che di tutte che formazioni sociali alla volontà al principio della volontarietà che un principio fondamentale è preda i contribuenti finisco subito
Però il credo che da questo otto per mille o ove evidentemente un'altra quota che dobbiamo inventare potrebbe servire a rendere possibili le opzioni dei singoli contribuenti
Per il i partiti Opel riassociazione o per i partiti e le associazioni
Io penso che attraverso questa via
Con altri articolazioni che qui non ho il tempo di anche di può poche soltanto alla alla riflessione
Attraverso questa via noi potremmo ottenere anche un primo passo verso quella riforma dell'articolo quarantanove della Costituzione che loghi metteva in evidenza nel suo intervento e che secondo me è la chiave di volta di tutto questo sistema che noi stiamo pensando di organizzare una via per cui cioè l'indirizzo politico nazionale venga determinato non più soltanto come adesso dei partiti ma anche
In concorso con i partiti dalle associazioni dalle formazioni sociali specialmente dal volontariato
Grazie da un Benetton della segreteria nazionale di accennava e poi Fabio Mussi
Io sono molto d'accordo con introduzione che ho fatto Giovanni
Penso che sia un'introduzione a introduzione sia una sia un
Ne lavorazione che ci spinge avanti rispetto a quanto noi abbiamo già cominciato discutere un grande profondità quando abbiamo discusso di un patto quando abbiamo discusso di un patto in gennaio mi pare che fosse un patto tra Autonomie autonomia di movimenti di associazioni e di partito di tutti i partiti
Io sento molto che questo Papa il fatto che questo patto fra associazioni
Le partite in Vendola come focus sul PDS
E però mi domando anch'io quanto tempo ci sia come Franco Passuello
Perché questo avvenga
Da un lato e dall'altro mi domando cosa dobbiamo fare anche noi delle associazioni dei movimenti
Per spingere un rinnovamento per sbloccare il sistema politico
Di questo Paese
Allora io parto da un prima considerazione cioè io penso che le associazioni movimenti
Possono entrare lavorare in questa fase a partire dalla propria storia
E guardando quello che hanno fatto assumendosi le responsabilità di quello che hanno fatto
E da questo punto di vista io vorrei andare oltre
Se posso
Tutta una specie di Psicologia o di cultura che quella dello sconfitto Isma'che quella dilagare io vedo specialmente costruttivo se di manifesto di grande rassegnazione di impotenza
Io credo che nella non soltanto guarda nella società civile come etichetta ma proprio in questa società italiana
Ci sono grandissime energie progressista e di sinistra
C'è un mucchio di gente che sta lavorando bene sta lavorando per rinnovazione sta lavorando per larga dalla dalla democrazia per democratizzare l'innovazione tecnologica
Per vivere se vogliamo in altro modo la rivoluzione tecnologica in maniera democratica e per che questa cosa serva a tutto un insieme di altre innovazioni
Vedo molta gente in giro che questo Paese non lavorare dice un molto per per qualcosa di nuovo per qualcosa che non è rappresentato semplicemente che non è rappresentato
Io penso che è venuto il tempo davvero per il nostro partito per il PDS
Di fare una grande operazione di inclusione e quindi una grande operazione democratica
Penso che ci debba essere una visibilità
Una visibilità molto forte di queste tendenze che stanno nella società civile
Dentro i gangli vitali organizzativi politici direzione di questo partito
Questo penso credo che sia una cosa da cui non ci non non si può più noti questa da quanti si può più attardare diciamo più di tanto
Perché penso di cui che il
Questo possesso del fatto perché vedo che questo bisogno dislocare questo sistema politico largamente diffuso e trova spesso canali nelle associazioni associazioni che lo deve in altre occasioni voglio dirlo anche qua devono anche se fare un'opera di gigantesca autoriforma perché io penso che molte delle nostre associazioni
Vivono un la vivono il consociativismo
Lo vivono
Pagando nei pressi di e in termini di autonomia molto forti
E lo vivono
Senza vere ancora innescato tutti i meccanismi perché venga superato
E quindi io credo che c'è una specie di autoriforma di auto moralizzazione necessaria anche necessaria anche per esperienza per le associazioni
Chiudo con due brevissime considerazioni una riguardante le correnti lo dico grandi siamo destinati io penso che la cultura della responsabilità che il vecchio PC ci ha insegnato per tanto tempo
Non sia rispecchiate da fino in fondo nel modo in cui nel modo in cui si stanno sviluppando e si è sviluppato il dibattito nel gruppo dirigente De Filippis
E penso che le cose a questo punto di vista stanno peggiorando
E penso che questo sia per il corpo del nostro partito per larga parte dell'opinione pubblica un punto estremamente negativi
L'altra questione riguarda lo dico con una parola sola l'Europa
Io penso che noi non abbiamo ancora
Avuto addosso tutta la valanga di schifezze che sta venendo su in Europa specialmente quello del ma non solo
Abbiamo visto ancora poco quello che è capace di fare un trend regressivo così micidiale
Naturalmente regole lei che sono già abbastanza male per quello che noi ma mi temo che sia la punta dell'iceberg di un processo molto più negativo è molto più radicale che mette che mette in discussione davvero fino in fondo le radici di questa nostra democrazia infine con un'ultima e allora dico con un un'ultima considerazione riguarda questo questa nuova democrazia
De verso una in una democrazia a mio parere
Che va al di là nettamente della di un'idea di voi Fast pay
Soprattutto per per quanto riguarda uno degli aspetti fondamentali
E cioè perché
Quello vecchio non quello cinque l'orecchio periodi pensare a una successiva democratica un sistema politico
Fondato su istituzioni partiti e sindacati in qualche modo
Mostra la corda non è più in grado di risolvere di affrontare i problemi che ci sono e ha bisogno di inglobare di portar dentro delle energie capaci di trasformare queste energie
A mio parere ci sono
Queste energie stanno non solo nella società civile dicevo ma in tutta la società italiana hanno bisogno di entrare e adesso rese protagonista di un processo di rinnovamento in questo paese grazie
Grazie Fabio Mussi poi Patrizio Petrucci poi interverrà compagni Occhetto
Se nel fondo della sala stampa Silenzio perché qui arriva tutto il brusio grazie
Io vorrei per quanto posso
Incoraggiare i promotori partecipante mi sembra un'iniziativa importante
Betty di Prisco aprendo per pochi minuti ha esordito con dicevamo si Farnese
L'Assemblea molto gremita molto partecipata
Farne se erano pochissimi invece i dirigenti politici ricordo che c'era Occhetto
Oggi sono molti di più situazione evidentemente migliora
Ma la situazione non migliora la situazione peggiora e credo che
Si avverta si avverta questo senso questo senso che io condivido interamente io non credo che esista lo dico a Passuello l'ultima spiaggia
L'appuntamento estremo ce n'è sempre un altro oltre no ma
Io
Condivido pienamente quanto detto dall'Unità Benetollo e dall'Halleck invece il tempo effettivamente si consuma sta diventando una risorsa scarsa rischiamo di arrivare di arrivare tardi di arrivare tardi per evitare esiti che non vogliamo di questa crisi
Al Farnese
Farnese si vide anche una certa fiammata di fiducia di entusiasmo intorno alla svolta
Un aspettativa alta che in parte si è spenta
E ci fu la proposta all'idea che io credo molto
Molto felice Mutu molto Vivaldi
Di Lidia Menapace del sistema pattizio
Su cui non abbiamo potuto forse saputo camminare per fare patti bisogna essere pienamente padroni di sé cioè liberi
E noi siamo stati solo parzialmente il padrone di noi Darkthrone dell'impresa
Che ci ponemmo con la svolta era molto complicata oggi partiamo forse non dal punto in cui avremmo voluto a distanza di due anni forse più indietro dovremmo voluto
L'importante è che si avverte la necessità di una nuova partenza
Di una di una non so se di un'altra svolta come dice il segretario ma insomma di rimettere in campo una volontà forte
Io voglio dire poche parole sul tema che Lolli ammessa al sentimento la sua relazione che condivido
Con una piccola variante Giovanni
Riforma della politica il problema non è che ci voglia una ricche dobbiamo batterci per la riforma della politica la riforma della politica è in corso
L'unica cosa impossibile che da qui a un anno due dieci non so quanti la politica resti quello che certamente è una riforma lavorato talmente mutata ne parla ma di vedere in che senso la multa
Il vecchio castello l'edificio semi secolare forse persino se guardiamo storicamente che risale a prima ma quella che costellazione di istituzioni e soggetti
L'ideologia al partito politico il sindacato lo Stato i gli stati organizzati in sistema in blocchi be'questo questo è franato
E non è franato sola Lester l'idea che la frana dell'Est che avrebbe comportato una vittoria definitiva dell'Ovest e la fine della storia si è rivelata idea di scarso fondamento
La trasformazione anche all'Est all'Ovest è bella nella metamorfosi e la crisi della democrazia e radicale profonda
Allora da questa crisi da questa riforma della politica in corso
Che cosa uscirà
Usciranno nuove idee che quella democrazia solidarietà che veniva qui indicato partiti rinnovati una rappresentanza sociale anch'essa rinnovata perché c'è la crisi del sindacato
Tatti che coesistano copieranno nella pace potevi sovranazionali democrazia economica controllo democratico e sociale della tecnologia al tema di Benetollo
Oppure invece l'esito sarà una nuova affermazione di un primato dell'etnia della religione
Delle nazionalità nazionalismi delle pure aggregazione di interessi delle corporazioni la tecnocrazia
Di una vota io un po'delle élite magari mediate dal sistema dell'informazione moderna
Attenzione perché sono due strade possibili e c'è dal punto di vista dei rapporti concreti dei soggetti e delle idee una terra di nessuno è
In cui le cose si presentano anche in una forma supremamente ambigua
Tutto questo ritorno delle etnie e delle regioni in che senso si svilupperà e può essere un grande fattore di decentramento di democrazia o può essere un'onda d'urto che distrugge rapporti più alti e più maturo
D'altronde nei momenti di crisi sempre ci sono le idee
Diritti che oscilla una terra di nessuno
Dell'uomo nuovo negli anni Trenta ne parlava
Carl Schmitt Antonio Gramsci uno lo collegava la classe e l'altra la razza
Ma erano c'erano idee culture che stavano sul confine e quante idee culture stanno sul confine spese difficile tagliare con la spada
E dire queste di qua queste di là è un'idea semplice del rapporto amici nemici è difficile riproporlo
Il rischio è che ci sia io non so lo diceva anche Passuello una destra non so se si paga serratura di un nuovo fascismo forse no
Ma un qualcosa che non NI totalitarismo novecentesco classicone democrazia
Il rischio è più di un esito però di riduzione democratica e dell'affermazione dei principi che sono il contrario di quelli che qui stamane sosteniamo
Teorie consolatorie cari compagni cari amici non ci servono Milano Milano Milano è un cazzotto nello stomaco un rospo io non so se ce la faremo a digerirlo
è una cosa enorme
Che distrugge molte certezze
E anche certe teorie consolatorie quelle che ci portiamo non so se vecchio divino ma insomma da vecchio KGB
Società civile e società politica società economica sono d'accordo a Società economica comincia la Cogefar e la società civile Radice Fossati
E no perché quello che si mostra in una crisi è un sistema d'altronde quelle son categoria volte le usiamo come se davvero fossero tre strati sono categorie interpretative che però parlano di una società e il punto di crisi non è di un di un di un pezzo delle istituzioni è di una società e la difficoltà dell'opera che dobbiamo ripartire da una critica e da una proposta per la società che riguarda lo stato l'economia e rapporti civili
Naturalmente Milano e c'è venuta addosso concambio ancori Morchio non le prime sommessa interpretazioni delle mele marce ci speravamo vero sono dimostrate poco fondate c'è qualcosa di più
Intendiamoci questioni che da Milano vengano fuori sono state viste politicamente qui io l'autocritica la per la RAI è un certo punto
E bisogna anche ricostruire la battaglia politica e c'è stata nel nostro movimento nella sinistra e anche nel PC e nel PC che diventava PDS su grandi questioni che Milano ci mostra la critica del consociativismo quando è stata fermata e ricordo e lei
E quando si è posto il problema del di un esigenza di riforma istituzionale ed elettorale che adesso la sua radicalità c'abbiamo messo anni di discussione su questo
E quando abbiamo posto il problema di un'economia che non era altro che un'economia dominata dal pubblico
Dal da un da un primo da un privato pubblico non dal pubblico non da un principio di pubblicità quando e-mail debito pubblico supera il prodotto interno lordo
Quel dato di regolazione e politica dell'economia diventa irresistibile
Allora il problema è stato visto ed è stato visto che cosa comportava la mancanza di trasparenza degli appalti ed è stato visto qual era il tema nuovo del governo delle città del territorio
Sono stati i temi che a un certo punto sono entrati nella loro versione più recente e che casi come quelli di Milano ce li buttano addosso nella loro complessità sono stati visti è solo che tra dire fare c'è di mezzo il mare ravvedere
E l'azione politica di massa c'è c'è un c'è uno scatto che va riempito
Concludo Milano enorme perché
Carattere la presenza storica la fisionomia la personalità del Pci erano legati a me me pare poggiavano su tre pilastri
Una filosofia della storia che non era il vecchio marxismo-leninismo ma una filosofia della storia in un quadro internazionale
Un principio di opposizione di alternativa di critica della società
E una relazione fra etica e politica
La filosofia della storia è stata parecchio
Sottoposta diciamo ad una critica degli eventi planetari
Quello che è avvenuto in questi anni e poi il caso Milano beh danno delle botte tremende a quegli altri due principi di opposizione di alternativa di critica della società e di relazione fra etica e politica
Un partito non può esistere se non rimette insieme i pilastri d'appoggio l'opera quindi è immensa e più grandi di quanto pensavamo forse al momento della svolta
Forse arrivata in ritardo e ritardi si pagano sempre son cambiali che arrivano in scadenza
Un partito non sta in piedi se non esiste
Una identità ed una appartenenza
E questa è una costruzione
Che comporta valori condivisi
Scelte politiche di fondo dentro le quali possiamo se accetta come fatto democratica il pluralismo
Che potere però le sue degenerazioni estenuanti del correntismo
E poi un'etica un costume un comportamento
Costruire il partito nuovo vuol dire ripartire anche da da mettere in piedi i pilastri fondamentali d'appoggio
Forse il PDS c'è quello che ancora non si vede affiorare nella storia d'Italia come furono i comunisti italiani che hanno qualcosa persino di più del PC sono i Democratici di sinistra una
Una figura una cultura qualcosa che ci fa riconoscere in comune
Costruire partito non lo si può fare ho finito un secondo
Quindi i punti di solidità che sono inevitabili
E non lo si può fare se il partito non non li cerca anche su questa invece fluidità su questa frontiera mobile
Del rapporto con i movimenti con il volontariato che è una fonte fondamentale di
Dove abbeverarsi per rinnovare noi stessi alla società italiana non è il mondo dell'innocenza
Perché anche qui c'è una rete di relazioni pericolose con il potere politico che vanno spezzate modificato
Anche in questo vasto mondo io non non riesco a dimenticare l'ultima campagna elettorale
E non voglio fare polemica ma insomma è bene auto criticare tutto tutto l'arco ma comunque sia nonostante questo una grande fonte
A cui da cui estrarre risorse per una nuova spinta all'autoriforma del partito l'autoriforma è il contrario dell'autoreferenzialità un partito autoreferente che implode continuamente è un partito destinato
Ad a decadere e a morire per questo bisogna uscire fuori
è esplodere non implodere per queste necessarie il rapporto con le cose che qui voi stamani rappresenta
Patrizio Petrucci dell'astrazione pubblica esistente presidente
Presidente grazie fa interverrà Compay lento e poi
Chiara Ingrao
Bene io voglio portare qui la mia esperienza come diceva passo Vello che è un'esperienza di frontiera a cavallo tra un'esperienza del sociale e del volontariato in un'esperienza appunto di tipo nel partito
E io mi ritrovo voglio padrino della parte finale della relazione di Lolli e da quello che diceva Passuello che condivido ampiamente e voglio parlare di una esperienza maturata a livello personale non coinvolgendo il movimento che rappresenta che rappresento perché non credo che questo sia il problema
E qui voglio parlare d'una situazione d'uno Stato anche personale che però mi sembra sia lo Stato persona di molti compagni che lavorano nel mondo del volontariato e che sono impegnati nel nel partito del PDS
Io misurato quattro parole per spiegare la mia situazione e cercò di articolare velocemente il tempo che mi ha dato
Stanchezza disponibilità umiltà e speranza
Mi sembra che questi siano quattro parole che possono rappresentare
Ecco la situazione di anche della di quello che è stato detto stamattina ben sotto parto dalla stanchezza che credo l'elemento più negativo ma che reale è palpabile nella realtà delle cose sottovalutarlo sarebbe drammatico
Allora credo che noi proprio siamo stanchi di fare riunioni che poi non si muovono una realtà e di darci indicazioni che a volte sembrano buone intenzioni
E non producono poi fatti mutamenti concreti né l'atteggiamento complessivo
Del partito
Siamo forse anche stanchi lavorare esclusivamente come esterni subendo le logiche della impostazione dei quadri momenti decisionali escluso mente logiche di corrente di apparato
Quindi credo ci sia anche un po'di rabbia di non poter dare palchi Non fondo un contributo che matura dato esperienza
Sull'altra sull'altro fronte sull'altra frontiera che quella della della società civile
Siamo anche credo stanchi di condizionare tutte le meglio all'emergenza e alla come posso dire alla contingenza oggi non si può fondare questo perché ci sono lezioni domani si può fruttare questa perché c'è qualcos'altro non c'è mai il tempo di affrontare complessivamente complessivamente complessivamente il problema è questo credo che sia un fatto che su cui bisogna bisogna riflettere oggi forse credo che siano giornata decisiva su queste questioni
Passo velocemente la disponibilità nonostante quelle sono state la fatica che molti di noi hanno fatto in questa esperienza a cavallo di due dello stato civile sta politica esistono disponibilità
E io voglio che sia chiaro questa disparità non è semplice ma costa
Anche perché per esempio per il caso personali rappresenta un movimento che ha fondato la sua crescita al suo sviluppo escluso perché su due concetti pluralismo e autonomia
E quindi è lecito nuovamente io ed altri compagni di impegnarsi di chiedere impegna sempre più nella nella vita le pedine sul momento difficile per la vita politica non è certamente una decisione semplice non è una decisione semplice
E la paura anche che questa apertura che si richiede alla Società non sia poi sufficiente la pure è sempre quella di arrivare di arrivare troppo troppo tardi però c'è credo un minimo di ambizione di portare l'esperienza di base ridare forse occhio d'orecchi ad un partito che è atterrato agli occhi gli orecchi della città
E quindi partire da questa esigenza di capire di vivere forse più a contatto con la gente per trovare poi la strada su cui su cui andare insieme
Ma disponibilità non può essere a senso unico sia chiara anche questo disparità deve essere in un doppio senso di marcia
E allora le chiediamo
Chiedo alla PDS nel suo complesso
Di accettare questo diversità di linguaggi che accettare questo nuovo ma etto di confronto di accettare il concetto che diversi sono i metti i modi di far politica e che questo che questa non più centralità di un partito non passo lamenta la consapevolezza non quale gente nazionale ma passi a tutti i livelli del partito perché insistenze ci sono ci sono in tutte in tutte le
Le situazioni
L'altra questione che chiedo monete sono molto rapido non voglio frutta i temi perché tanto i temi ce li siamo detti poi andrebbe approfonditi pezzo per pezzo e l'umiltà che la parola che politica esiste poco
Io credo che il PDS complessivamente deve avere l'umiltà di ascoltare e l'umiltà di a di rapportarsi in maniera paritetica con le altre forme del sessismo del volontariato
Non pensare non pensando di esaurire in sé stesso l'analisi la situazione e Progetto ma capire che il Progetto si costruisce attraverso una diversità paritetica di componenti
Che possono ognuna per la sua particolarità portare delle esperienze
Diverse angolazioni diverse da come si vedono da come si vedono le cose
E quindi non cercare collateralismi non cercare di come mi sono già trovato anche nel nel rapporto col sindacato di fare assumere a spezzone sua civile gli atteggiamenti gli strumenti lavoro ma per i partiti perché questo svuotino svuotare una potenzialità e ridurre il soggetto della società e i soggetti da sia civile come le stesse stupide partiti e quindi può esultare di quella carica innovativa di partecipazione tv
Di dinamicità che invece hanno quindi fare uno sforzo che io definisco di umiltà
Di
Capire che le cose sono le mitologie
Lo stesso rapporto con il potere ecco se mi permettete questa parola è differente
Il volontariato associazionismo queste forme autonome sono più deboli
Se si stringono troppo col potere perdono dello significato per la loro spontaneità e a quel punto non servirebbero più avremmo ulteriormente bruciato una una grossa
Una grossa capacità di aggregazione che invece è presente la sua civile e arrivo l'ultimo punto che ha proprio la speranza
Ma io ho vissuto questa esperienza in questi anni in questi si parlava prima collettiva questi ormai dieci quindici anni
Che certamente ti fa vivere
Il contatto non solo con la solitudine con l'immaginazione con il disagio ma soprattutto ti fa capire che la gente oggi non sa dove andare
La gente richiede un senso di marcia richiede localmente una serie di valori su cui indirizzare potenzialità c'è molto smarrimenti o in giro la gente non sa cosa fare non sa quale idea forte sa forte
Quella forza si aggregarsi
E lo forse in questo dice Voeller si legge anche lo sviluppo del volontariato e da questo sta la speranza non è vero che la gente non vuol partecipare non può contare poi in chiudersi la gente smarrita
La gente proprio il lettore qualcuno che gli offre l'idea delle non l'ho fatto per quello ci guardava attraverso concerti solidità
Attraverso concerti sulle tasse sviluppato il concetto di giustizia sociale il concetto di giustizia Steel fiscale si corica sviluppo e diritti di cittadinanza
Siccome quel discorso della partecipazioni riempire di contenuti di riempire di contenuti
Le leggi che si fanno che poi non non si applicano vuol dire parlare ai giovani
Vuol dire parlare ai giovani
Che per lo più sono veramente l'anello debole di questa catena perché sarà una prassi del domani ed alla quale classe politica per fare l'anno questi giovani che di politica non parlano
E che vivono questo spaventoso
Quasi questo spaventoso senso questo punto senso di solitudine
E allora dicevo dall'azione che noi facciamo come volontariato anche personalmente io credo con l'unione di IVA personalmente le cose
Cioè che si offriamo un Progetto se diamo un senso si ridefiniamo i valori di questa città si mettono in moto energie impensabili e allora forse la definizione da ridefinizione a sinistra passa da questo
Passa da queste cose
Definire questi concetti smembrare di accentrare dei parlarne
Cercare di dare di dare un punto d'appoggio
Perché altrimenti andremo verso cita sempre più conflittuale andavo sempre una città sempre più disc disse di persone soli non andremo certamente verso una società impegnata politicamente così come siamo stati vissuti e abituati abituati a farlo io la sensazione forte quel patto sociale che è stato all'origine del nostra della nostra Costituzione è caduto
Bisogna ridefinire andare verso la fase costituente bisogna definire valori guida di questa società e insisto che la solidarietà quasi uno dei valori ad Pasquale leggere tutto troppo spesso anche noi diamo esclusivamente dietro un concetto segreta
Uguale a classe marginale no solita vuol dire
Superare una società una una società che oggi è impegnata esclusivamente fondata sulla conflittualità mediata delego democrazia per andare dal società che basi avanzate in ogni sospetto sulla solidarietà
E in questo cammino io ho trovato e trovo il vivo un rapporto fecondo con i cattolici dove certamente ci sono cose che ci dividono ma certamente i punti di convergenza di unione sono tantissimi sono forti e possono contribuire a non far diventare questa cifra integralista ma farla diventare laica nel senso più positivo e più ampio e più ampio della parola compie più ampio della della parola ecco io credo che questo sia un tentativo che ognuno di noi fa di combatte la disgregazione
La tendenza alla proprio all'atomizzazione di questa società
E io credo e sono convinto sennò non sarei qui che se queste esperienze questi rapporti vengono acquisiti nel PDS con in la il concetto che dicevo ecco noi potremo veramente dare una speranza non alla sinistra in genere ma la speranza questo paese altrimenti ognuno di noi continuerà come ha fatto finora e cercare di costruire la sinistra con sua esperienza personale e costruzione tipica
Bene e allora la parola accompagna Achille Occhetto e poi vi prego di rimanere seduti perché conteniamo i nostri lavori perché sono tantissimi iscritti a parlare dobbiamo decidere insieme intenti D'Adamo
Ma come voi sapete io ho avuto modo di dire in direzione che il coinvolgimento con diverse motivazioni
è responsabilità di iscritti e dirigenti del partito dalla vicenda di Milano
Minaccia di oscurare il Progetto le identità le ragioni del PDS ciò per cui il PDS è stato pensato e voluto e senza il quale non potrebbe dite infatti sono fermamente convinto che al PDS dimostra di volere sapere non solo ripudiare tale coinvolgimento perché dovrebbe essere elementare ma di costruire regole e garanzie di innovare le più intime strutture dell'organizzazione in modo da assicurare i cittadini gli elettori i suoi stessi aderenti e sostenitori
Che simili coinvolgimenti non saranno più concretamente possibili o esso perde di senso perde di motivazione e sul progetto politico diviene una semplice proclamazione
Di qui appunto nasce l'esigenza che io considero un'esigenza fondamentale assoluta di porre al centro la questione del partito la questione del partito del suo rinnovamento della sua riforma
Riforma delle sue strutture organizzative del suo finanziamento del modello al quale si ispira e che vuole attuale ora fin dall'inizio io credo che sia stato del tutto chiaro per noi che il rinnovamento la riforma del partito e dei partiti doveva essere considerata parte integrante della riforma della politica del sistema politico e quindi non abbiamo proceduto con la decisione da rapidità necessarie nella costruzione del nuovo partito in netta contrapposizione diciamo con questa idea iniziale
Che per noi aveva Ida anche il significato di verifica di una più complessiva strategia il problema di un forte rilancio del lavoro e dell'elaborazione in questa direzione
è diventato ancora più urgente dato lo sviluppo degli eventi
Da quella vicenda infatti dagli eventi di Milano è apparso chiaro che la radicale riforma del partito è condizione essenziale per rendere credibile praticabile la separazione netta
Dal sistema di potere cresciuto dentro e addosso alle istituzioni democratiche della Repubblica ricordava Mussi
La critica severa che facemmo bella consociativismo
Diciamo potere costruito fino a dar vita a una costituzione materiale soffocante corruttrice
Generatrice anche di inefficienza e di moralità
E quindi è stato obiettato che la questione morale
Il problema della corruzione della politica e nella politica e nella vita pubblica non possono essere affrontati e risolti diciamo dentro un riso l'orizzonte che si limiti ai partiti
Ma impongono che si guardi al funzionamento complessivo del sistema politico istituzionale alle cause della sua crisi
Che si indicano si indichino le riforme capace di rimuovere quelle cause di produrre un cambiamento profondo e generale
è un richiamo importante questo
Difatti mai siamo stati convinti fin dall'inizio dalla necessità delle riforme di sistema cominciare da quella elettorale
Tuttavia credo che con l'ultima riunione di direzione abbiamo affrontato un tema che preliminare
E come voi avete visto l'abbiamo posto persino come una delle condizioni della formazione dei governi anche se non siamo stati capiti e se considerata questa è una questione di massimalismo di ortodossia di vecchio tipo
E cioè non è necessario una ricca e non è sufficiente una riforma di sistema
Se i partiti non mostrano di aver compreso la necessità di una loro radicale trasformazione di una loro ricollocazione rispetto alla società e alle istituzioni
Di una netta discontinuità che investa le loro strutture le loro culture comportamenti del loro personale politico
I partiti così come sono nati oppure abbinati a ridosso della lotta di liberazione a mio avviso hanno avuto una grande funzione
Però poi successivamente hanno assunto su di sé funzioni statuale ne hanno surrogate prima e poi espropriate
E quindi è su questa base che in Italia se costruito il partito Stato al cui centro c'è stata la Democrazia Cristiana e poi hanno cominciato a votare gli altri per ora in sostanza se si deve considerare come abbiamo fatto e continuiamo a fare
L'assenza di ricambio di alternativa il congelamento pluridecennale dei ruoli di governo e di opposizione come una delle cause decisive del degrado e della crisi che occorre rimuovere ad essa si deve aggiungere la compenetrazione
E confusione fra partiti è stato come concausa altrettanto incisiva e che si deve ugualmente eliminare per questo
La riforma elettorale una condizione necessaria non sufficiente se non si pone contemporaneamente il problema della nozione del partito del suo rapporto con le istituzioni e con lo Stato
Abbiamo detto che bisognava separare partiti è stato ma anche separare responsabilità politiche responsabilità di amministrazione di gestione
In questo senso abbiamo avanzato idee proposte di innovazione legislativa e stiamo compiendo dobbiamo generalizzare atti anche unilaterali come l'uscita dalle
Beh giornali hanno detto poi non eravamo usciti dopo che io l'ha dato l'annuncio c'è stato il grande applauso a Bologna
Naturalmente quando si è incominciato ad uscire la cosa durata soltanto qualche giorno e poi si è dato grande spazio qualche piccola rivolta di qualche funzionario di provincia di fronte al mio discorso di Bologna che voleva spingere chiaramente in avanti nella riforma del partito la stampa italiana invece ha parlato di un inesistente rivolta della base del partito che invece era rivolta di qualcuno che non aveva capito bene
Siamo adesso nella necessità e anche nella possibilità di andare più avanti e si devono eliminare dai partiti tutte le funzioni che surrogano quelle statuali impropriamente da essi esercitare
Ora risulta chiaro da questo esempio la connessione fra riforma rigenerazione dello stato e riforme capacità di rinnovarsi ed emendarsi dei partiti
Certo questo è un compito estremamente duro difficile
Perché l'epoca in cui viviamo al di là delle specifiche condizioni italiane ci obbliga a riflettere sia sulle esaurirsi dei modelli classici dei partiti
Così come sono stati operanti in questo secolo e sia sulla necessità di superare la rigidità onnicomprensiva dello Stato nazionale tanto verso la dimensione sovranazionale quanto verso quella regionale
Quindi è in gioco lo Stato
Lo Stato nazionale deve aprirsi cioè trasferire poteri sia ad ambiti e istruzione ed istituzione sovranazionale che ad ambiti e istituzioni locali anche se non può
Evidentemente essere adesso
Altrettanto in gioco la democrazia la sua qualità e i suoi libri
Però io vorrei dire con chiarezza che per noi non è accettabile una democrazia senza partiti
Ora che in Italia occorra dar vita a nuovi partiti un fatto che appare ormai evidente
Non si sta più insieme per le stesse ragioni del passato
Comprendiamo i nuovi fermenti che attraversano i cattolici democratici sentiamo riemergere l'esigenza di una diverso di una destra diversa da quella del passato
A sinistra
C'è chi vorrebbe fondare un nuovo partito quello che non cioè noi lo abbiamo fatto il processo è faticoso
Però io vorrei dire che occorre innestare le novità
Quelle del partito che ancora non c'è su questo processo
Se no si rompono tutti gli aggregati democratici del Paese senza costruire nulla
Allora sì che si prepara il vero grande causa nella società i tagli e allora deve essere chiaro che il dialogo non è più tra un gruppo dirigente e delle esigenze
Luna liste che scomposte dalla società ma che siamo tutti dei costituenti
Deve finire era soltanto la domanda e la risposta di far non sono venuto qui per questo risoluto più per dare un messaggio drammatico
E nelle mani di ciascuno di voi di tanti altri che stanno al di fuori di qui la possibilità di dar a una riaggregazione che a mio avviso e partito e che possiamo ripensare anche radicalmente in modo diverso ma che parti nel senso che occorre una nuova democrazia
Ma con i partiti se no vincono le lobby spingono i prepotenti e i potenti di sempre sia pure con partiti diversi un diverso rapporto tra partiti e istituzioni e movimento
E questo anche perché la democrazia non può che vivere di pluralismo e pluralismo sarà tanto più ricco la democrazia sarà tanto più produttiva quanto più interpretare il pluralismo saranno non mere sigle elettorali o potentati incontrollabili
O comitati elettorali
Ma organizzazioni vere che promuovono e possono usufruire della volontà delle intelligenza bella consapevolezza di un numero grande di donne e di uomini quindi la democrazia con i partiti e l'ispirazione strategica che ci guida
è un non era e di chi pensa diversamente di cacciarci la linea di una democrazia senza partiti
Cioè senza un primo livello di aggregazione questa idea sotto
Che dal caos per esempio possa avvenire poi il governo senza la mediazione
C'era gente che forse stupita che non emerga segni all'improvviso
Ma badate svegliamoci Pezzoni shop
Come fare emergere seguita all'improvviso prima bisogna che ci siano partiti volontà riforme reale queste sono delle fanciulla agire dietro le quali certa stampa
Porta fuori dal seminato alle volontà democratiche di questo Paese perché poi a dirigere saranno sempre le lobby
E coloro che hanno il potere quindi determinare l'opinione pubblica quindi vengano fuori questi nuovi teorici di una democrazia senza i partiti
C'è la disegno ci dicano come si formano le prime forme di volontà come gli uomini si mettono insieme come si arriva poi la formazione dei governi quindi benissimo io sono contro la partitocrazia sono nettamente per la separazione tra partito è stato ma bisogna ripensare le forme di aggregazione primaria e democratica quindi l'onere di dimostrare la possibilità di procedere lungo una siffatta linea di riforma dello Stato e della politica di delineare di costruire una nuova stagione per la democrazia
Che non subisca più dei partiti prevaricazioni ed espropriazioni ma che possa trarre alimento dal contributo di partecipazione ideazione di proposta che venga da partiti profondamente l'innevati rigenerati
Questo onere e interamente nostro e l'onere dei democratici di sinistra son d'accordo con mousse
Non chiamiamo ci pidiessini è una sigla che hanno giustamente inventato per togliere contenuto alla nostra
Perché sanno che poi ha un senso guardiamo quello che succede in America la pena di morte cosa è successo sull'ecologia cosa succede in Europa se c'è sono due parole che incominciano ad avere senso sono proprio quelle dichiararsi democratici e di sinistra si vuole offuscare questo senso
Dietro a genericità
Che tolgono valore al rapporto tra destra e sinistra gli scontri fondamentali della nostra epoca
Ed è una delle ragioni tuttavia che possono anche determinare non solo un processo di ricomposizione a sinistra su basi nuove ma le condizioni di un impegno starei per dire di un patto rinnovato tra le forze democratiche a cominciare da quelle decisive che fanno riferimento a un'ispirazione cattolica non più sottoposta a tutela politica del vecchio sistema di potere io dico questo con forza perché c'è una tendenza forte non alla riforma non alla rigenerazione dei partiti ma la loro liquidazione
Sono molti gli interessa e sono varie le correnti culturali non sempre non tutto è riconducibile a una tradizione è un ambito di destra classica che mirano a una democrazia senza partiti
Che è poi quello che dicevano qui che non sarà più il fascismo di vecchio
Seguirà una cosa di questo genere che poi porta forme nuove di autoritativo
Noi abbiamo individuato da tempo queste tendenze l'abbiamo contrastate
La nostra battaglia contro il presidenzialismo avute da anche questa motivazione
Perché sia chiaro esiste quella democrazia senza effetti e lascio la logica era il presidenzialismo
Oggi presentate il presidenzialismo a subito dei colpi e si è allontanato dal centro dalla ribalta
Ma non è svanito e soprattutto non è svanita l'ipotesi di un drastico ridimensionamento della democrazia di una riduzione della qualità della democrazia per
Diciamo che interessi e spinte poderose vanno in questo senso
Il panorama del mondo contemporaneo ci dice che oltre le nostre specifiche condizioni nazionali operano processa i movimenti strutturali e culturali i più ampia portata che sono inquietanti
La riforma della politica l'autoriforma dei partiti è dunque essenziale per ingaggiare e vincere la battaglia su questo fronte decisivo per liberare unire le forze riformatrici che possono riconoscersi nell'obiettivo di rinnovare la Repubblica le preoccupazioni sono sotto questo punto di vista grandi vediamo che la reazione degli altri partiti è desolante posso qui dentro
Usare diciamo questo aggettivo noi siamo fermamente intenzionati a fare fino in fondo la nostra parte
Per quel che ci riguarda noi dobbiamo ricongiungerci all'ispirazione originaria del nostro progetto di riforma della politica e trarne tutte le conseguenze
Sul terreno ideale culturale organizzativo cioè il progetto pur per cui è nato il PDS
è impossibile credo pensare oggi a un partito centralistico in cui l'elaborazione e l'attività di massa l'iniziativa politica nasca tutta da un centro occorre pensare a diverse forze diverse esperienze che concorrono a determinare la cultura politica la fisionomia le scelte del partito
Significa pensare a un partito contenitore dentro con una sorta di sacco di patate dentro cui si buttano alla rinfusa pezzi di società
Al contrario io credo che una simile prospettiva permetta di compiere alcune scelte fondamentali innanzitutto dare spazio e pari dignità e peso politico accanto alla tradizionale struttura territoriale
A quelle culture a quei movimenti che esprimono oggi insieme le grandi contraddizioni della nostra epoca e i grandi interessi non corporativi oggi schiacciati
Ad un tempo dal parassitismo dal peso insostenibile del sistema politico e dare risposte chiuse ed egoistiche del padronato
Secondo luogo organizzare in forma federata sulla base di strutture verticali dotate di autonomia
Quelle forze che considerano contenuto preminente della propria milizia politica quelle grandi questioni
Vediamo cosa ci è costata l'ironia sull'Amazzonia
Per fortuna i grandi Stati sono state più avanti dei politologi italiani che consideravano quando ne parlavamo di Amazzonia una dimostrazione del nostro inguaribile Monti movimentismo incapacità di governo oggi si vede che non esiste governo
Del paese del mondo serio se non si affrontano temi giganteschi come questi
E allora vedere il valore che hanno gente ormai concentra che concentra il proprio impegno sulla base di un interesse che può apparire parziale parziale ma non corporativo
In terzo luogo ciò può consentire di dar vita finalmente un partito di programma certo fondato su seria idealità ma di programma
E vorrei ricordare dopo le polemiche di questi ultimi giorni che ci fanno ci vogliono presentare come un partito che sceglie ideologicamente e astrattamente
Anche sulla questione del governo vorrei ricordare che noi siamo stati l'unico partito e si è preso la briga di mettere nero su bianco
E di scrivere quali erano i punti programmatici fondamentali di un governo di svolta Morandais e programmatica questa e riforma della politica
Cioè non partire dalle formule ma dire quali sono i punti fondamentali che saranno quelli che oggi pomeriggio porteremo al presidente incaricato altri partiti invece che vengono presentati come moderni capaci di capire la funzione il governo non hanno scritto assolutamente niente e quindi evidentemente ritengono che la modernità della funzione del governo è quello di decidere a priori sessista o non si sta in un esecutivo
Quindi un partito di programma un partito della scelta degli interessi generali e del bene comune naturalmente secondo la propria visione che conosce sempre un limite e che non è totalizzante
E che non è nemmeno legata alla mediazione elettoralistica degli interessi particolari
Un partito siffatto è un partito regionalista
è un partito che forma i suoi organismi non solo sulla base della proposta delle correnti o delle mozioni
Ma conferendo il potere di nomina anche le istanze regionali e le diverse autonomie determinando così un pluralismo più ricco e articolato senza dover tornare a vecchie forme di democrazia interna ormai improponibili
Per questo io ritengo che sia stato importante aver deciso di avviare un lavoro concreto di elaborazione costruzione del nuovo partito
Cioè le decisioni dell'ultima nostra direzione e io sento che la vostra discussione un importante contributo a portare avanti il lavoro della assise di organizzazione che abbiamo deciso sono rilevanti proprio sotto questo profitto vorrei dire a Mussi è un po'a tutti che io non ho proposto non ho annunciato una nuova svolta a Bologna ma una nuova tappa della svolta affermando che la svolta l'incompiuta ne abbiamo discusso
In tre congressi abbiamo formato nuovo partito abbiamo discusso un po'di tutto ma non siamo riusciti a discutere fino in fondo la forma partito
E questo è quello che noi vorremmo proporci di fare e voglio dire che qui è stato detto tre le varie qualità le nuove qualità ci sono state indicate dall'ultimo intervento che ci vuole quella dell'umiltà io sono d'accordo con questa affermazione che traduco nella fra nella frase che dissi prima della nel momento della svolta cioè la capacità di ascolto e la capacità di anche di un rapporto fecondo tra diverse tradizione ebbene questa capacità di ascolto noi dobbiamo saperla organizzare in una comunità di uomini e di donne
Che sappia innanzitutto realizzato al proprio interno se vuole esplodere punte non implodere sette quindi avere un rapporto anche all'esterno
E che sappia superarle e ormai l'abbiamo fin troppo ampiamente superato il centralismo democratico però inventando qualcosa di profondamente il nuovo io credo che il nostro processo non andrà avanti serve fluidi Harmon su una vecchia idea che quella delle correnti del correntismo noi dobbiamo superare ogni tentazione alla corrente
Non a caso abbiamo usato un nome nuovo ma cui deve corrispondere una pratica una cultura diversa qua delle componenti cioè componenti ideale culturale di Indirizzo
Che
Siano un apporto positivo la creatività la ricerca programmatica e politica
Di un partito e non le correnti che sono invece nient'altro che una somma di tanti piccoli partiti e di tanti piccoli centralismi
Democratici io credo che anche il rapporto pattizio che io qui voglio confermare del PDS come esperienza della società civile ed esperienze esterne ci possa aiutare a superare quello che può essere il nuovo vizio di origine del PDS cioè di ricadere nel correntismo superare il centralismo democratico per ricadere nel correntismo dobbiamo qui veramente inventare una terza via
Una via diversa che non venne il vecchio centralismo ne con il correntismo e credo che questo apporto con l'esterno con i problemi veri con una società per questo io ho citato non in modo demagogico o per fare un appello della base infuriata verso i vertici vertici quella lettera drammatica che mi era stata inviata da quel compagnia emiliana che avete visto l'ho citato proprio per dire che tutti noi abbiamo una responsabilità la gente non vuol sapere se noi ci siamo litigati
Dentro una struttura di partito abbiamo anche discusso a lungo vuole sapere per questo qui sta la differenza tra centralismo e correnti
Vuole sapere se la nostra discussione è servita a farlo sentire meno solo nella società italiana o più solo o invece comunque accompagnato è sorretto da una forza che voglia dare veramente solidarietà
Quando noi saremo riusciti fino in fondo a determinare una dialettica interna un pluralismo che ci vuole guai se tornassimo indietro da questa acquisizione ma che non è fino fine a se stesso ma per dare veramente la possibilità di superare una situazione di solitudine che c'è ed è forte soprattutto nelle parti più emarginate di questa società noi avremo fino in fondo ha realizzato il nuovo partito
Fermi tutti
Andiamo avanti
Diamo la parola Chiara Ingrao
E l'Associazione per la pace e adesso anche deputata
Compito ingrato ha come sempre su una spiaggia un attimo perché regge bene prese la stampa così gentile da non invade azioni qui davanti andiamo tra essi
Ma io vorrei partire da un nodo che poneva Lolli nella relazione che mi pare molto importante cioè su quanto le nostre difficoltà di rapporto siano state legate ad un problema di cultura politica che non è solo del PDS ma che è stato del PC
Quella cultura politica che sia assegnato bene le parole di Lolli che misura tutto sui suoi effetti sul sistema politico
E sul rapporto fra le forze politiche io credo che questo sia molto vero
E credo però che in questo impatto con una in questo tipo di cultura politica si sia inserito anche un altro dato nuovo che rende ancor più difficile la nostra discussione e riflessione
Dato nuovo iniziato nel PC io credo esasperato nei primi anni di vita del PDS
Che riguarda non solo quest'ottica tutta volta alla nel rapporto fra forze politiche al sistema politico
Ma anche il fatto che le forme della Congo conquista del consenso che consentono poi di esistere nel sistema politico perché senza consenso non sanno cortile quindi non ci si sta si sono sempre più spostate su forme sempre più distanti dalla vita delle persone dai luoghi del conflitto sociale dai luoghi della vita quotidiana
Nella da un lato nella convinzione che la conquista del consenso fosse tutta legata all'esasperazione del rapporto coi media e quindi problema di cui alterano cui parlato della visibilità dell'immagine
Con il suo inevitabile portato di permanente condizioni di effimero la lotta per conquistare la prima pagina dei giornali o il minuto in televisione
è legata un'immediatezza che il minuto dopo muore finisce che non consente di di costruisse su un progetto di lungo periodo
E che e che come non effimero finisce per lasciare esclusivamente la gestione del potere la governabilità i luoghi della governabilità con
Quella idea della governabilità dell'accettazione acritica della modernizzazione della centralità dell'impresa di una certa versione del rapporto tra Stato in prese che ha a che vedere con la vicenda di Milano e che se ha avuto il suo alfiere nel PSI però sappiamo che non c'era visti assolutamente immuni una parte della nostra riflessione sulla vicenda di Milano dovrebbe essere proprio e su questo aspetto della nostra cultura politica scusate io credevo chiara perché qui l'ascolto forse è stato intesa del vicino no di quello che parla quindi stiamo un attimo non si riesce ad ascoltare
Si va ad espatriare alto quindi grazie
Grazie
Io credo che l'esasperazione di questi aspetti abbia avuto un effetto non da poco in quelle contraddizioni che così efficacemente Lolli descriveva dei nostri rapporti
Con il partito in quel rovesciamento un po'paradossale che abbiamo vissuto in questo decennio
Nel quale si spostava su questo Mondonico e mettiamo insieme associazionismo movimenti volontariato che sono tre realtà molto molto diverso è la mia esperienza nell'associazionismo politico nel tentativo di di creare un rapporto fra associazionismo politico e movimenti quindi quella parte di questa esperienza che più direttamente
Impatta la politica bene una sorta di spostamento del fare dell'iniziativa politica nella società persino del conflitto sociale
Dalla promozione del partito a una S soggettività di movimento
Uno spostamento in questo nostro mondo che diciamo per convenzione del dell'associazionismo della dimensione appunto del non effimero del Progetto di ciò che guarda al di là di ciò che si consente di lavorare anche su quello che già sa non produrrà la prima pagina dei giornali
E anche altro punto su cui credo noi dovremmo riflettere uno spostamento di aspettative di collocazione rispetto all'identità
Ora questo nodo dell'identità essendo che ne usciamo dal trauma lacerante di quello che è stato il dibattito sull'identità comunista è diventato un ponte Abu fra noi
E io credo che dovremmo superare questo tabù o adesso abbiamo fatto due congressi siamo qui con una volontà di superare quelle schieramenti che si sono formati da quei congressi è ora che di identità ricominciamo a discutere
E ieri dovremmo riflettere sul fatto che oggi dimessi io sono pacifista io sono femminista Io sono ambientalista è un'identità ben più forte che dissi io sono che si dica pidiessino democratico di sinistra
E e questo è un dato che dovrebbe farci riflettere
Sì noi abbiamo subito dentro questo partito due traumi sul piano identità quello sull'identità comunista quest'ultimo di Milano sulla nostra identità di partito degli onesti e quindi ancor più credo che questo nodo
Sia importante e badate una identità queste identità
Che non sono identità ideologiche per dirlo sinteticamente in quanto non sono un patrimonio di certezze ma al contrario era pre
Cantano un patrimonio di ricerca
Che riesce a entrare Cindy in sintonia con la ricerca persino personale esistenziale
Per cui e qui non faccio un discorso astratto ragiono anche su di me io so che ha smosso dentro di me qualche cosa che ha in sé Antonia con la mia ricerca esistenziale rapporto con Israele con i palestinesi occuparmi degli ostaggi la guerra del Golfo e quant'altro
Potrei fare una lunga lista che non ha smosso nessuna delle nostre vicende del nostro dibattito di partito e molti di noi potrebbero dire
La stessa cosa e e che in qualche modo oltre che avere questa dimensione di ricerca che ha anche esistenziale ci mette in rete con il mondo e ci fornisce una chiave
Tra le poche chiavi di lettura critica dell'esistente un'identità che dice questo non è il migliore dei mondi possibili
Ora questo spostamento di nuovi dell'iniziativa di valori di conflittualità politica
Io non credo che dobbiamo registrarlo qui come cosa di cui Gloria Arci
Perché io credo che nel mondo diciamo dei movimenti e dell'associazionismo in realtà questo spostamento è arrivato al suo punto limite e quindi la crisi della politica tocca anche questi mondi nel momento in cui impattano con la complessità di questa società e con nodo del potere e dei poteri e qui si ferma il loro limite e se incontrano una politica sterile
Povera e chiusa in se stessa in realtà non è affatto vero che possano sostituire rimane un vuoto reciproco rimane un impoverimento reciproco
Dunque il nodo della riforma della politica dalla riforma del del nostro partito io non so quanto ancora un minuto sono
Sì sì
Perché con tutta l'interruzione ho perso ho perso il conto in questo nodo io credo che noi dobbiamo dirci alcune dobbiamo aprire una riflessione molto seria una riguarda riguarda il fatto che se noi non affrontiamo questi nodi del conflitto dei poteri dell'identità del dei valori la stessa idea di uno spostamento da partito dei funzionari al partito del volontariato non funzionerà
Perché se non affrontiamo per esempio il problema della formazione del consenso e continuiamo a essere un partito dell'immagine dei media
Poi risparmieremo sullo stipendio dei funzionari ma dovremo spendere una un'enormità per conquistarci manifesti spot in televisione per questo inseguimento di cui abbiamo visto le forme degenerative nell'ultima campagna elettorale inseguimento di quella visibilità di cui parlava
Lidia e e che poi si appiattisce ci fa uguale agli altri
Così come io non credo che riusciremo a tenere questo spostamento e questa discussione se se non affrontiamo un nodo di potere
Ora e anche di potere non solo di come si incide sul sul potere nella società ma di potere interno nostro chi ha vissuto nel movimento e nell'associazionismo sacche il volontariato e la partecipazione in prima persona
Porta con sé una domanda di potere decisionale
A volte devo dire anche esasperante per noi nel senso che chi di noi si è trovato ad avere ruoli più o meno dirigenti la patito ampiamente non può muovere un dito senza che qualcuno ti dica ma dovrei deciso perché era indeciso e cioè conforme anche esasperate frantumata che danno il senso della nostra frantumazione
Beh e e e aggregazioni quindi che si disgregano sempre di più perché ciascuno
Vuole solo poteri impegnarsi in ciò che può controllare direttamente in prima persona e quindi non vado oltre il mio quartiere perché se mi metto non dicono un'associazione nazionale ma in una aggregazione cittadina forse non con Thereau
E questo sicuramente è un è un problema e contemporaneamente però dobbiamo sapere che se quindi vogliamo un risveglio di volontariato di partecipazione in prima persona dentro a questo partito
Il nodo della riapprovazione di potere e di quelle persone a cui chiediamo questo slancio
è uno da cui non possiamo sfuggire
E io credo che anche vicende tipo gli autoconvocati non vanno letti solamente come la protesta possono certamente diventare solamente la protesta lo sfogo di rabbia Manno dentro questo questo aspetto che è una questione di dico bisogna di domanda di potere di quali sono i luoghi decisionali allora finisco con due frasi
Io credo che questo sia il nodo centrale anche rispetta la questione aree e pluralismo nel senso che il problema non è lo diceva efficacemente Occhetto non abbiamo bisogno di tornare indietro abbiamo bisogno di più pluralismo ma non riusciremo a costruire questo pluralismo se non affrontiamo la questione delle sedi decisionali
E de delle formazione delle decisioni se non ci rendiamo conto che dagli autoconvocati a a questa Assemblea c'è comunque una in qualche modo sfiducia nei luoghi della formazione delle decisione della partecipazione democratica che tutti riscriviamo abbiamo vissuto da noi nel gruppo parlamentare sulla vicenda Rodotà a quello della sezione l'idea che esista un luogo altro dove si prendono le decisioni
E un'intera un blocco delle nostre forme di partecipazione democratica e credo che su questo un contributo importante che noi dobbiamo dare proprio riportare a partire dalle nostre esperienze questo bisogno di decisionalità di pluralità delle sedi di formazione decisioni riportarlo legato ha il merito dei problemi è questa la nostra esperienza non esistiamo
Come soggetti politici in quanto ci occupiamo dei del merito di alcuni problemi e ci assumiamo la responsabilità di convocare manifestazioni prendere iniziative di fare delle cose nel bene e nel male
E atte a partire da questo merito che vuol dire lo scontro sociale la scala mobile la la sanità lo sta eccetera eccetera c'è tra la pace quello che si sta decidendo supera sui nel merito di questi problemi di costruire una capacità progettuale decisionale di questo nostro partito
Allora adesso dobbiamo fare un attimo come si dice il punto
Gli iscritti sono sì Ringo Gaia ottico
Bassolino Tortorella Marcon Bertotto Zingaretti Bassanini Racine medi Rodano De Petra Folena Paparo Fassina Dalla Chiesa De Simone Gerbino calzolaio Iovene in queste sono gli iscritti ancora
Allora se voi siete d'accordo possiamo fare ancora tre interventi e poi sospendere un'ora però se tornate perché altrimenti chiudiamo qui quindi decidiamo insieme se siete d'accordo io credo che dovrebbero proseguire i nostri lavori però non vorrei che lo pro seguissimo di proseguì sì ma in pochi intimi e magari quelli che poi ci possiamo trovare comunque
Scusate se state facendo dell'altro vorremmo decidere questa cosa per me stesso
Ma poté pensavamo di chiudere nella mattinata
Sì
Sì allora possiamo
Possiamo fare così adesso
Aspettare che si sgombera un attimo il campo
Questa politica dell'ascolto in faticosa
Pertanto
Allora adesso diamo la parola a quelli che proprio non possono tornare oggi pomeriggio intanto forse proviamo vedere
Quanti sono allora Bassolino non può tornare Tortorella non può tornare
Ma no ma tu sei scritta desse la seconda c'è Sire no mettiamoci d'accordo perché se volete guardate io vi lascio parlare tutti e non cioè non si pratica l'ascolto si esige
Gli iscritti sono diciotto come sempre i nostri associativi sono molto disciplinati in fila
Allora detto che disciplinati e infila ci si ascolta qui c'è un po'di pressione facciamo come dire va be io vado avanti con come ogni tanto essi Ringo
No sì Ringo il coordinatore del centro la riforma alla politica
Beh io sono contento di essere qui perché insieme un po'a quelli che hanno organizzato questa iniziativa abbiamo un po'riflettuto io come parte di quelle realtà di quella credo che se vogliamo dire di realtà associative e di volontariato di base che è un po'in tutto il Paese hanno guardato con attenzione alla iniziata svolta del PDS come diceva prima Occhetto forse ancora non completata
Tre brevi considerazioni e poi lascio lascio spazio ai agli iscritti
Una la fase di transizione che stiamo vivendo che giustamente come diceva Benettollo è una frase di transizione europea rischia di essere veramente epocale
E dobbiamo capire veramente come essa stia investendo completamente il modo di fare democrazia rappresentativa il modo di fare rappresentanza e politica stazza era Ando ogni legame fra in quei soggetti che avevano traghettato la politica dal posto fascismo ad oggi
Ed è questa sostanzialmente è questo il motivo per cui non ci ritroviamo a tempo a parlare di crisi partite il motivo per il quale diciamo sì ma c'è bisogno dei partiti sono soggetti questi soggetti che hanno fatto da traghetto dal dopoguerra ad oggi
Dobbiamo riconoscerli questo grande ruolo è un ruolo futuro va riconosciuto
Il problema è questo venendo alla situazione italiana
Il dato positivo che viviamo perché esiste un dato fortemente positivo è il forte bisogno e la voglia di rottura esistente
Nel nostro Paese è una voglia di rottura fortissima senza precedenti forse in Italia molto più forte nel resto d'Europa perché in Italia c'era pure un muro che è caduto
E quindi più drammatica in Italia la situazione si vede ancora meglio
Il il il dato invece negativo è che a questa voglia di rottura chicche come voglia di rottura nona adeguata cultura politica chi da cultura politica chi dal linguaggio ti dà contenuti Kida Progetto queste sono le domande alle quali dobbiamo rispondere
Io penso che non sia il PDS in questo momento almeno fra quelli che lo fanno maggiormente lo fai in parte ma non riesce a farlo appieno e con il PDS non vi riesce tutta la politica democratica
Vi riescono benissimo le leghe è se noi molliamo le lei che soltanto come neo autoritari ero neofasciste o cose del genere e allora non abbiamo capito l'operazione che stanno compiendo che è quella appunto di dare una progettualità sebbene confusa pericolosa a una voglia di rottura fortissima
Ecco quindi questo potrebbe essere l'orizzonte del PDS come dare linguaggio progetto è contenuto a questa voglio di rottura
E alla voglia di politica che rappresenta questo che esiste nella società italiana che abbiamo detto è in tutte è in questo tessuto associativo e nel volontariato e nell'idea che questa gente ha in modo inedito di pensare la politica
Ecco quindi andando a chiudere due brevissime cose la riforma della politica e la Nuova Democrazia quali condizioni vogliono se vogliamo affrontare questo tema che dicevo prima condizione che questi soggetti il volontariato l'associazionismo queste nuove forme di pensare alla politica riescano proprio perché di per sé non sono sante belle incontra posizionano sul da politica a proporsi come soggetti costituenti rispetto alla alla alla nuova democrazia che dobbiamo costruire
Costituenti almeno sui principi sui principi sui quali deve essere basata la nuova democrazia e ci riescano in modo però nuovo e non collaterale il che è difficile il che è difficile perché il pericolo è sempre lì in agguato e questo questo è l'orizzonte la sfida per la cosiddetta società civile organizzata dall'altra parte per i momenti della democrazia rappresentativa per quella necessaria mediazione della rappresentanza che non si può superare ci sono delle sfide altrettanto se non più forti
Il PDS si parlava di partito del volontariato di come utili partito che si apre alla progettualità che mina la società e con consultazione il termine consultazione il termine patto forse sono addirittura insufficienti per dire cosa potrebbe diventare una cosa per il come il PDS o in generale la sinistra democratica in Italia
Io amerei dire chi è che progetta la politica
Il PDS è in grado di aprirsi alla politica progettata dai nuovi soggetti sociali
Questo è è una cosa ancora molto più grossa si può guardare almeno a questo orizzonte si può lanciare questa sfida si può pensare e qua sarebbe veramente una rivoluzione epocale a una democrazia dentro il partito è fuori dal partito che non è più soltanto democrazia come patto fra i vari soggetti come patto sociale ma è democrazia della solidarietà dove non c'è democrazia se non c'è solidarietà quindi se i soggetti più deboli che nel vecchio patto democratico erano meno rappresentati non sono adeguatamente tutelati
E insomma il discorso potrebbe andare avanti l'orizzonte è chiuso per il PDS probabilmente una una proposta grossa che interroga Rebbe e ciò che rende l'Italia sarebbe questo partito potrebbe lanciare la possibilità di un orizzonte per una unione della Sinistra democratica in Italia è possibile questo partito dica bene adesso cominciamo a costruire in Italia quello che non c'è o il partito quello chiamiamolo come vogliamo che non c'è
Cominciamo a pensare a qualcosa di completamente diverso di completamente nuovo non come al aggregazione come sommatoria strategico tattica che sarebbe sbagliato almeno quanto la cosiddetta unità socialista in sé e per sé come valore
Ma come obiettivo per la riforma della politica partire da una cosa forte e dire vediamo se in Italia ci sono queste forse per riformare la politica vediamo se si possono parlare grazie
Allora visto il risultato dell'ascolto io farei un'altra riflessione prego prego farei un'altra riflessione
Non ce la facciamo a tenere la sala mi pare insomma Nobile possiamo dire una cosa ma che stiamo facendo un'altra quindi
Sinceramente non non me la sento di stare qui ecco tutto questo brusio alcol poco interessa allora io farei così proseguirei in questa
Senso fare parlare la palla dagli orti fare un appello a dare spazio a le rappresentanze associative che non hanno normalmente luoghi sparsi per intervenire il cartello dei firmatari diciamo che ha avuto modo di confrontarsi di parlare di dar vita a questa iniziativa
Così lo farei come posso dire
Delegherei qualcuno a parlare un po'per tutti noi Giampiero rese medi potrebbe rappresentare molto parte del dibattito che abbiamo svolto tra di noi insomma selezionerà i un po'in questa direzione arriverei a chiudere nel primo pomeriggio perché altrimenti cioè al dei due
Perché io non non so saremo anche per fare una sospensione di mezz'ora però bisogna che davvero prendiamo un altro tono perché altrimenti non si regge una mezz'ora di sospensione il ritorno poi nella perché penso che dovremo poi decidere siccome siamo abituati poi concretizzare un po'questi nostra discussione decidere alcuni punti dar la parola Lolli perché possiamo capire la scadenze
Non so cosa dite voi tutti Giovanni
No siccome brontolano tutti no poiché c'è una serie di brontoli eh Boffo che a Melfi vorrei che venissero fuori brontoli chi non è d'accordo io se non son d'accordo chi è d'accordo dice io son d'accordo e usciamo dal brontolio
Tatarella rinuncia
Se c'è qualche altra proposta vi prego di farla
Allora proviamo a fare così arriviamo fino alle due
Vai
Ma mi pare che
La iniziativa
Straordinariamente tempestiva e arriva nel momento giusto
La proprio per il fatto che la direzione ha finalmente posto nell'agenda reale
Del partito democratico della sinistra il tema della forma partito
Certamente la posta con ritardo ma tagliando tutte le incertezze
E quindi questa iniziativa ed in questo senso vorrei dare anche una risposta alla questione che poneva prima Betty di Prisco questa iniziativa non è fine a se stessa questa iniziativa apre un cammino oggettivo di lavoro
Per il rapporto Partito Democratico della Sinistra associazionismo che ha una scadenza precisa l'assise sulla conferenza sulla organizzazione nel ottobre e questo è per quanto riguarda me un impegno formale preciso
Sono state dette delle cose molto giuste sulle faccende di Milano io vorrei condivido tutte
Ma vorrei momento rovesciata nel segno dobbiamo riconoscerne il valore provvidenziale
Le vicenda di Milano
Ci pone di fronte la fine della illusione di poter continuare come prima rende la questione la resa di fatto nel dibattito del partito finalmente urgente
E a ripeto fatto tagliare con tutte le incertezze in questa questione del porsi del problema della forma partito finalmente come tema prioritario dell'agenda politica del PDS
Io credo che c'è oggettivamente le la ragione di un rapporto forte con la movimenti e con l'associazionismo io sono molto affezionata un vecchio classico di chiuderci sui partiti politici che nella categorizzazione delle forme dei partiti politici per quello che riguarda i grandi partiti di massa moderni individua fondamentalmente due forme
Una è quella del partito indiretto
Che nasce come terminale conclusivo di un azione esistente nella società civile gli esempi sono il Partito socialista italiano del mille ottocentonovantadue
Il partito laburista inglese il Partito popolare italiano e altri ovviamente in cui in qualche modo questo rapporto con l'associazionismo con la vitalità della società civile è funzionale determinanti al modo stesso di essere del partito
Naturalmente anche il partito indiretto oggi va radicalmente ripensato non siamo più alla fine del secolo
E non può essere più solo terminale conclusivo di un processo ma deve essere semmai terminale continuo in un rapporto di interazione molto più Complesso di quello che si verificò allora
Ma certo quello è stato il grande modello positivo della soggetto della costruzione del soggetto politico
L'altro è il partito leninista o centralista democratico come si vuole che è invece che ha la sua ragione che fonda se stesso e a partire da se stesso
Costruisce e dalle sue ragioni costruisce nella società civile associazioni che poi diventeranno nella versione Fanfani anali collateralismi no e ed è il modello che ha invece governato sostanzialmente la storia della rete
Oggi noi dobbiamo recuperare profondamente il primo modello anche se ritengo va profondamente innovato lo dobbiamo recuperare non solo perché il modello che riflette meglio come dirò
Le due forme della politica su cui ci siamo tanto fermati qui ma anche perché oggi la domanda di nuovo la domanda di nuova politica nasce fondamentalmente da questo questo è il soggetto politico reale che fondi io non ho difficoltà a dire che questa realtà è il soggetto politico reale
Che ha d'assenso a una politica democratica di sinistra si parlava poco fa dell'identità
Ma in un mondo politico in cure vorremmo la una semplificazione delle aggregazioni una destra e una sinistra ciò che deve identificare la sinistra è qualcosa di molto semplice ed elementare io vorrei dire che il farsi carico la Ikea
Che è proprio ciò che muove
L'associazionismo il volontariato il il il farsi carico dentro la società non è cosa da solo da oggi direi questo nascere della domanda di riforma della politica fondamentalmente dalla dalle esperienze associative è qualcosa che io rivedo vedendo il passato gli anni gli anni negli anni ottanta come già a lungo nel tempo credo che uno dei primi grandi segnali di questo fu quella convenzione sul diritto a comunicare
A proposito dei decreti Berlusconi è già del sistema della RAI TV che affolla primi prima grande occasione di incontro fra associazionismo laico e cattolico
Che io ricordo con un con una certa fierezza perché la prima proposta partì dalla lega democratica quando io ero presidente della medesima
Che poi restò un po'nel dimenticatoio ma da cui insieme poi si svilupparono in crisi le assemblee del volontariato di Lucca e così via a tutta una serie di di altre iniziative da allora da quella metà degli anni ottanta
E l'associazionismo italiano ha trovato un punto di coagulo importante vorrei dire una sua forma di unità della sinistra anche se non tutte non erano forse tutte di sinistra le associazioni che vi partecipano
Ma nella sostanza era una forma reale di unità della sinistra
No che nella e in corpi intrecciati un incrociarsi di esperienze diversissime di associazionismo ma tutte in qualche modo collegate insieme sia da quella capacità di farsi carico sia da quella consapevolezza già chiara ed esplicita
Che la crisi della democrazia le feriva nel profondo né li rendeva impossibile ricordo che nella complice la ditta comunicare quella che una certa sistemazione della radiotelevisione era un colpo inferto alla vitalità dell'associazionismo
Fu esplicita e quella era la ragione per cui ci si impegnava in quella direzione
Le due forme
Della politica rappresentano la stellari devono rappresentare oggi secondo me il leit motiv fra di questo ripensare il partito indiretto in sostanza il riconoscimento da parte del partito
Quello che manca mentre è stato fatto il passaggio dell'asso da parte dell'associazionismo della rilevanza del momento politico
Quello che non è ancora stata fatto a sufficienza il passaggio
Il cammino inverso dalla forma del governare classico al riconoscimento del debito anche questo governare a comunque con i processi che ne assicurano contraddicono la coerenza nella vicenda reale
Se vuole essere efficace non concludersi con le grida classica direi che qui si gioca sì modifica l'astrattezza del concetto di sovranità che abbiamo editato
Dalla storia passata fino alla stessa sovranità giacobina
Perché si verifica la in qualche modo impossibilità di
Governare i processi sociali soltanto dal versante della politica istituzionale soltanto da pertanto che la politica classica
Se i passaggi che ne assicurano la praticabilità energicamente o del progetto politico non sono non hanno in qualche modo soggetti autonomi dentro la società dicevo per non essere rapida compiuto lascio che il lavoro che ci aspetta fino alla conferenza o Assise d'organizzazione come si chiamerà deve lavorare su questo deve lavorare al fine di sottrarre le allusioni anche ricche che sono state qui sono qui riecheggiano atte sulla forma partito sulla modo di stare nei partiti e soprattutto sul rapporto fra partito associazionismo quel processo pattizio
Di cui si è parlato in modo da disegnare con in termini assai concreti
L'equilibrio fra il rispetto delle reciproche autonomie il riconoscimento di un nesso riconoscimento di un patto che a suo modo anche un vincolo e come questo vincolo non sia in contraddizione col problema delle autonomie
Io credo che questo è un appuntamento al quale per quanto mi riguarda mi impegno a che possiamo ritrovarci presto
Allora inclusi hanno avuto la meglio la storia e la presidenza è stata clamorosamente sconfitta per cui non si va avanti ma si sospende però io prima di sospendere farei così
Darei la parola Marcon dell'associazione della pace che riportiamo un po'anche i temi iniziali e
Sospenderei per un'ora allora almeno un'ora
Non so io ma io qualche faccia la proposta e nessuno dice niente poi fuori succede gravi casi
Allora partiamo dall'idea che l'assemblea è sovrana va bene un'ora di sospensione va bene no almeno mezz'ora mezzo quindi Marcon prego
Luigi Luís terminerà alle due meno un quarto per Mina
Diciamo che alle due e un quarto ci ritroviamo qui e andiamo avanti con la nostra discussione allora
No cercherò giusto era per favore perché prima vogliono tutti noi non sospendere andare a Vasto spendere per parlare però ascoltiamo gli altri altrimenti
Se si tendiamo ad Imperia poi credo che la riforma della politica significhi innanzitutto anche due cose capacità di ascolto e contenimento dei tempi quindi cercherò di stare in sei sette minuti
Per dare la possibilità a tutti di appunto interrompere questa prima parte io credo che abbiamo già discusso in tante in altre numerose occasioni il tema della riforma ed è la forma della politica del PDS a partire dall'esperienza dei valori delle associazioni e dei movimenti
Per non cadere nella ritualità per non avere altre pacche sulle spalle credo sia necessario individuare quali siano gli spazi
Reali di un rinnovamento di una volontà vera di costruire finalmente il PDS non abbiamo bisogno però di altre forme o di coniazioni linguistiche di strategie
C'è bisogno invece di mettere corposamente mano a questo partito la sua identità al modo di fare politica e al suo rapporto con la società civile
La costruzione del PDS per riprende lo slogan di questa riunione è stato un piccolo capolavoro ma del disastro ovviamente
Inutile ripetere quello che già si è si sa si è già detto
L'assenza di orientamento di una prospettiva una vera mancanza di una nuova forma politica il politicismo i vacui infine gli scandali delle pratiche in qualche occasione correntizie
Ma facciamo un passo indietro ricordate quando si doveva costruire il PDS si parlava della sinistra diffusa della sinistra sommersa e quindi anche di Novi dell'associazionismo del dei movimenti del volontariato
Che cosa si è costruito quale rapporto s'è costituito e quali valori sono entrati nel PDS come si è riformata la forma della politica del PDS a partire da quelle intenzioni solo palesate che mai praticate la risposta si sa l'abbiamo detto questa mattina è una risposta deludenti valori le esperienze valore i valori le esperienze gli uomini e le donne di questa sinistra sommersa diffusa al volontariato l'associazionismo movimenti non sono mai entrati o non sono mai stati fatti entrare in questo partito a pieno titolo
Il PDS espressi in questi anni un continuismo con la vecchia esperienza politica
è un certo consociativismo negato all'esterno ma forse anche nel ribaltoni delle alleanze interni riconfermato e tutto questo va collocato in una situazione gelatinosa melmosa drammatica ma non seria per dirla
Con qualcun altro
Il nostro paese ha mandato da due vizi storici almeno dall'Unità d'Italia oggi il populismo e trasformismo sono duettare che hanno accompagnato la vita e la storia della politica del nostro Paese
E anche la sinistra ha la sua parte migliore non è stata non è immune e forse dovremmo riflettere anche sulla nostra storia è vero la nascita del PDS è stato un atto di grande coraggio politico e culturale una scelta innovativa che ancora salutiamo con grande soddisfazione ma questa scelta si è rinchiusa poi nel guscio della vecchia politica seguendo schemi conosciuti e politicismo angusti
La rottura è stata un atto fecondo Ascierto una nascita felice seguita però da un'infanzia travagliata e tormentata
Ma allora perché questo partiamo proprio dalla nostra esperienza di movimenti ed associazioni non c'è stata una riflessione seria vera profondità sulle nuove forme i valori le culture della soggettività politica le nostre e la discussione sulla forma partito rimasti inadeguata mai nata e senza serie conseguenze e non c'è stato un riconoscimento della pari dignità della pluralità delle forme della politica alcuni esempi
Parliamo di etica e di atti appunto del rapporto tra etica e politica lo faceva Mussi stamattina
Le ma quando si parla di etica come nervatura vera della politica molti hanno paura e pensano al decadimento della politica ad un mero fondamentalismo di principi astratti
In realtà oggi dal principio della responsabilità all'etica della solidarietà sulle questioni dell'ambiente della parte dello sviluppo il bisogno di un andamento di un radicamento etico della politica è imprescindibile
Non fosse anche per gli scandali e la degenerazione partitocratica degli ultimi mesi
Io credo che proprio da qui bisogna riportare a partire da una politica che dovrà essere incarnazione di un'etica della responsabilità rompendo con i vecchi macchia verissimi e forse aveva ragione una persona anche distante da noi come Giovanni Moro
Quando diceva che forse non di un principe oggi abbiamo bisogno in Italia ma di un anti principe ovvero di un soggetto collettivo che sappia farsi interprete della società civile e dei diritti dei cittadini e con questo anti principe forse il PDS dovrebbe dialogare
E ancora un altro esempio il volontariato di rapporto con i valori dell'associazionismo non so se si tratta di costruire un partito leggero o di rimanere con quello pesante
So però che va interrotta la realtà della politica come mestiere prolungata per tutta la vita la perpetuazione degli apparati di funzionare AT le autocandidature in blocco di direzioni di coordinamenti politici alle elezioni
E così anche per le risorse che sono fondamentali per la politica ed è stato detto già molte volte
Risorse non sono solamente soldi nemmeno attraverso leggi impopolari di finanziamento
E non possono essere come succede per esempio in altri poi in altri Paesi agevolazioni su servizi e strutture sulle bollette del telefono piuttosto che sulle sedi piuttosto che sulla proprio sullo però sulla propaganda
Smettendo di pensare che l'altra sentenza politica di aprire Biagi inaccettabili rispetto ad altre forme di rappresentanza
E ancora bisogna partire da una politica utile anche qui una persona vicina ma anche distante da noi come Manconi
Diceva che forse c'è più conflitto sociale lotta di classe usando un termine molto vecchia e molto desueto in un'attività di base per esempio della Caritas con i tossicodipendenti con gli immigrati che non attività corrente di una cello di una sezione di unioni del PDS
E allora qui serve sì una rivoluzione copernicana ma di cultura politica una discontinuità non solo generazionale ma di esperienze e di valori di radicamenti la società civile
Concludo su un concludo sul serio su un aspetto è su una questione che non è credo delle ultime la questione della pace anche L'Unità ha ripreso con Veltroni tornerà e la scioltezza dell'intervento questo tema è stato un intervento sicuramente utile una riflessione critica che serve al movimento per la pace dopo la fine del bipolarismo della guerra fredda con i nuovi conflitti di nazionalismi adesso il sottosviluppo l'opzione da serve un nuovo ruolo per il momento della pace dove pace si anche convivenza diritti umani solidarietà giustizia è indubbio la pace la non violenza
Lo diceva giustamente ne intuì giustamente Occhetto possono essere i valori fondanti anche di questo partito il PDS della sinistra di un mondo interdipendente legato da un futuro comune
Ma cometa valori questi queste scelte divento l'iniziativa politica siamo soddisfatti e parlo di noi del PDS dell'iniziativa per la pace condotta sulla questione l'ex Jugoslavia
E cosa faremo il prossimo autunno quando dovremo affrontare la questione del nuovo modello di difesa e di un probabile aumento le spese militari
Ci faremo ingabbiare dalle tentazioni di chi vuole governare il mondo con le armi o invece costruiremo un nuovo quadro nuovo riferimento in cui proporre con forza in alternativa al taglio delle spese sociali per riduzione di spese militari
Concludo sul serio
Questo partito a tutte le risorse ma non solo politica anche umani ancora morali per giocare un ruolo importante nella sinistra di questo Paese
Ancora forse avere più coraggio tornare a navigare per così dire in mare aperto della politica nuova ed accettare la sfida di una società di un mondo nuovo e non come ci disse tanti anni fa Enrico Berlinguer ai giovani della FIGC accontentarsi di una navigazione a vista quasi a costa come una barca di piccolo cabotaggio
Non solo l'ultime righe credo che come forze e movimenti della pace le associazioni del volontariato ci aspettiamo questo problema
Radicale autonomia e nella radicale differenza ma la società intera una società che non distingue più il PDS dagli altri che non sa più cosa sia la sinistra di questo Paese che vuole cambiare per rompere quella
Noi tutti per lui un antico
No perché mi aspetto sembra che tutti ma siccome vedo che la sala si è tranquillizzata siamo abbastanza numerosi
Io vorrei siccome devo dire che il compagno Tortorella è stato l'unico che ha rinunciato perché non può venire oggi pomeriggio il visto che ci siamo siamo qui insomma non siamo fuggiti
Io gli chiederei di intervenire questa mattina visto che c'era possibili o pensavo ci fosse un fuggi fuggi ma la sala tiene dieci minuti
Possiamo
Non so se come tu Lettieri cancellato perché non poté ritornare nel pomeriggio eri l'unico che ti eri cancellato perché mi sembra brutto parlare il partito e io devo partire mi sembra molto brutto e quindi comunque visto che si
Forse è utile che dica qualche parola per su questa questione delle delle correnti che è stata molto trattata e cioè il telaio
Condivido molte delle cose che ha già detto che ITO quindi forse perché quella concezione in realtà insomma abbiamo cercato di lavorarci insieme tra l'altro c'è un'immagine del dibattito che si svolge anche nella direzione che un'immagine un po'alterata perché tra l'altro unità non pubblica più un tubo quindi
Più misterioso di prima la faccenda prima si diceva che non si capivano gli interventi adesso vengono perché si erano scritti in cifra adesso non non non ci sono più e quindi spesso sia una notizia che è una notizia alte fatta cioè portato ad altri giornali di insomma che qualche volta solo per e persino un po'imbarazzante comunque insomma io avevo preparato un interventi non scritto molto spreme perché immaginavo che fa e che forse può essere utile insomma allora se il visto che la compagnia di fisco aveva voluto gentilmente evitarmi qui
Io io dicevo così che ho chiesto di intervenire perché volevo dichiarare il mio consenso da almeno due dei temi che sono stati posti alla base di questo incontro perché avevo visto Moratti
L'appello diciamola il primo è quello che riguarda la vita interna del partito nato dalla conclusione dell'esperienza storica del PC il rischio si dice che il pluralismo si trasformi in correntismo
Si tratta di un tema certamente complicato perché il rischio opposto naturalmente e quello di immaginare una nuova sorta di centralismo più o meno democratico attraverso le gole prescrittive come fanno quelli anti inflazionistiche
Ma la conseguenza che tutti sanno
Fu nel vecchio partito il nascere di frazioni più o meno clandestine
Rispetto alle quali chi stava da solo ovviamente aveva difficoltà e magari senza saperlo gli stessi sono veniva assegnato dalla opinione interna al partito l'uno all'altra delle componenti più o meno clandestine
Non vi può essere dunque limitazione alla libertà di dibattito e di organizzazione delle opinioni ma certo ci possono essere regole alcuni delle quali già in vigore anche nel nuovo partito perché ce ne sono di buone come quelle per l'esempio che non do non ci dovrebbe essere nessun finanziamento che non sia un finanziamento di partito
Ma non vi sono regole che non possono essere violate e dunque il rimedio è prima di tutto politico o forse più ampiamente ideale e culturale
Se non sbaglio il correntismo nel suo significato deteriore inizia quando si incomincia a perdere di significato ideale culturale e politico
Di una determinata posizione e associazione di uomini quando cioè non diversamente che per un partito una posizione tende a giustificare se stessa esclusivamente come vendita di posizione
Ora per esempio nel partito democratico della sinistra le divisioni non possono certamente più essere identiche a quelle che vi furono negli ultimi congressi del PC
Proprio per questo proposi a titolo personale non in quest'ultima direzione ma nella precedente una conferenza di organizzazione e in quest'ultima addirittura un anticipo del congresso
Chiedendo che per questo eventuale congresso che io immaginavo si potesse partire dal tentativo di costruire una piattaforma unitaria nuova e verificando rispetto ad essa ad eventuali differenze
Il congresso porta con sé però l'equivoco che la questione essenziale sia quella come si dice dell'inquadramento
Anche se a mio avviso questo equivoco si poteva eliminare poiché si possono ben fare i congressi e si sono fatti anche senza mettere all'ordine del giorno il tema degli organismi dirigenti
è stata preferita la conferenza di organizzazione se secondo quella mia prima proposta e non me ne lamento certamente anche se si discutesse soltanto della concezione del partito come ha ricordato Occhetto qui penso che si potrà manifestare certamente un dialogo meno imbalsamato di quello che qualche volta non vi sia stato non è vero tuttavia che si tratti già ora di un dialogo tra sordi o di litigi tra la vecchia al CIO da pizza degli House di come ha detto una compagna verrà cioè Bigli osi non so come ha detto cioè il tema pieni di livore Osaka
Se è vero che la ultima direzione proprio su un tema essenziale come quello del governo si è constatato un accordo diverso da quello che vi è stato nel passato cioè tra componenti naturalmente a me sembra che sia un rischio non meno grave quello del trasformismo che fa parte come ha detto compagno Cappato poc'anzi di una lunga vicenda nazionale
E perciò che io credo che sia giusto che ognuno i di chiavi sempre il proprio convincimento ideale e come sapete non ho nascosto e non nascondo il mio che è quello di chi non vuole dire perché lo ritiene non vero ma naturalmente ci son tanti opinione diversa mia
Che gli alita comunisti che possano ispirare solo pratiche come quelle degli Stati sovietici
Tuttavia è vero che le idealità conclamate non determinano per ciò stesso gli atti
Di coloro che le conclamato anche perché non vi è definizione ideale che abbia un significato univoco e solo le scelte concrete possono verificare l'accordo o il disaccordo su questa su ciò che concretamente si deve fare
Ecco perché possibile pienamente evitare
Perché le differenze culturali che vi sono e che non possono essere soppresse anzi che sono indispensabili per una dialettica culturale elevata
Non contrastino con la ricerca dell'accordo sulla politica che concretamente deve essere seguita ma anzi aiutino a crearla per esempio sulla questione del Governo la constatazione del fatto che non vi sono nelle condizioni programmatiche né quelle politiche
Nel tentativo attualmente in atto
Mi
è una constatazione che che supera ovviamente le componenti pesche essere per il perché è una costatazione fondata sulla realtà e sulla contraddizione tra queste condizioni
E quella svolta radicale che è stata giustamente da noi chieste che l'unica che può salvare la democrazia italiana
Il secondo punto di levante quello che riguarda la concezione del partito e del rapporto fra partito e movimenti
Concezione che voi avete espresso nell'appello
In un in un recente libero è stato ricordato in pratica un primo tentativo che fu compiuto da qualcuno del vecchio partito tra cui io stesso pelle impostare un rapporto fra la vecchia idea di partito
Per impostare un partner un rapporto che la vecchia idea di partito vendeva difficile se non impossibile da allora è passato quasi un decennio e più di un decennio dall'articolo con cui Berlinguer nell'ultima fase della sua vita
Dopo il fallimento della solidarietà nazionale e cercando di mettere le basi di una nuova concezione di una possibile strategia alternativa della sinistra
Comuni articolo con cui passato un decennio da questo articolo articolo con cui Berlinguer vi vedeva radicalmente molte delle posizioni tradizionale sul rapporto tra partiti e movimenti
Allora il tema adesso vivo riassumo rapidissimamente per non farvi perder tempo e il il tema che ci dobbiamo porre è perché è fallita quell'esperienza
Perché fu prima sconfitta nel partito quell'esperienza e poi nonostante la nascita del Partito del nuovo della sinistra noi ci troviamo di fronte a questo problema alcuni problemi ereditati addirittura dal nove agosto lo ricordavo aveva allora Passuello cioè l'accettano anche alte avviato il primo convegno che tenemmo centrale oltre dieci anni fa e che appunto ripeto un recente libro e giudica molto innovatore per quel tempo fallì per un motivo molto semplice scusate se salto tanti passaggi e vengo al dunque perché non si possono legati alla sinistra altroché movimenti
Come ricordava Chiara Ingrao i quali siano sostanzialmente alternativi ma per avere un rapporto non c'è soltanto un problema di forma cioè un partito che sappia riconoscere l'altro da sé come soggetto politico diceva giustamente la Lidia Menapace giustissimo ma anche questo lo affermammo e lo affermo Berlinguer in quell'articolo Ifab era un altro che ci vuole una strategia alternativa altrimenti tu
Non ti regalai con i movimenti che ci sono nella società e che non sa che sono movimenti diciamo
Conservatore ma non ti legherà ai ai movimenti i quali sono alternativi ed ecco perché ci si può nascere quel paradosso che diceva Chiara
E che vale per il nuovo partito ma io marchiata lo sa meglio di me valeva anche per il vecchio partito per cui Berlinguer nell'ultima fase della sua vita tentò quella svolta radicale
Che fu molto contrastata infine battuta cioè tu hai bisogno di una strategia alternativa perché al votarsi e tu costruisce un partito il quale ha dentro di sé diciamo la possibilità dell'identificazione
Di chi è pacifiste arco di chi è femminista della differenza o di chi è o di chi ecologista Iceta con una strategia politica che non soltanto si siede a un tavolo con gli altri ma cerca di capire quello che hanno prodotto queste queste forse la la tragedia del movimento operaio e anche del vecchio partito comunista
E che se voi notate non c'è una sola delle idee nuove che è nata dentro IVA il vecchio partito e dentro il movimento operaio e allora vuol dire che una certa funzione culturale
Era terminata io ero per un altro tipo di svolta ma questo non c'entro niente eccetera e una nuova funzione deve essere impostata e può essere impostata soltanto mutuando da quei movimenti appunto che hanno un carattere alternati visti con diciamo la sostanza della loro linea e trasformando in una linea complessiva fermi ancora siccome starmene in una specie di miracolo Zazzara settaria intende invece che svuotando
Allora se stiamo tranquilli qui abbiamo un'occasione scusate che non abbiamo avuto finora nei nostri incontri cioè in effetti noi abbiamo avuto sempre modo di scambiarci molto le idee tra di noi
E un poco se pensiamo lo sappiamo non avevamo mai avuto modo di avere tanti dirigenti del PDS insieme allora io sarei di approfittare perché voi siete ancora numerosi e seduti
E chiedere se Antonio Bassolino può intervenire questa mattina
No ma siccome sono tutti disponibili no poi magari nel pomeriggio non hai tempo di venire
Cosa dite
Ma no no no non sono disponibili
Se se
Sì così chiudiamo questa parte no poi noi riprendiamo no perché mi sembrava di poter
Stai buono stai buono nel senso
Mai ogni
Va bene ma io ho apprezzato molto questa iniziativa anche per la funzione di stimolo il di critica al partito e a tutti quanti noi
E condivido nella sostanza e anche nei toni di l'introduzione che ha fatto il compagno Giovanni Lolli
Il parlare anche senza diplomatici me e condivido soprattutto che di fronte non vi sono questioni di più antiche
Che attengono anche molto al Partito comunista italiano e non solo al PDS oggi
Se avessimo più tempo la discussione potrebbe essere anche molto più lunga
Non c'è dubbio per esempio che secondo me una parte delle questioni che abbiamo di fronte ancora oggi
Noi l'abbiamo già incontrata negli anni che vanno dal settantasei al settantanove
Ma non tanto come spesso si è discusso all'interno del PC
Per questioni di formule e di schieramento soltanto quanto per questioni più di sostanza
Perché noi avemmo a metà degli anni settanta verso il Partito Comunista Italiano
L'indirizzarsi di una serie di grandi domande sociali culturali e politica
Anche contraddittorie fra di loro
E noi secondo me per ragioni di cultura prima ancora che in linea primi chiudemmo questa ricchezza e anche contraddittorietà di domande che si indirizzavano verso il PC
Dentro appunto una formula uno schieramento
E avremmo difficoltà a dialogare con ciò che di nuovo e di diverso anche la vostra storia sì indirizzava verso il il PC
Berlinguer poi a lungo riflettuto su questo qui secondo me è stato per tutta una fase poi un uomo di frontiera
Che cercò incominciò a cercare di misurarsi con domande in uova di sì indirizzavano a noi
è per questo che io insisto per problemi di cultura prima ancora che di linea che attenevano e attengono in realtà al tema del rapporto tra partito e società
E qui c'è non solo io penso un problema di sensibilità di scarsa sensibilità detto Giovanni Lolli
Scarsa sensibilità di eppure c'è stata tant'è vero che
Lo stesso termine di movimentismo
è stato spesso usato nella storia dei partiti della sinistra e del movimento operaio con un'accentuazione singolarmente e fortemente critica
Ma non c'è solo un problema di sensibilità secondo me più nel profondo c'è qualcosa che atteneva e attiene alla concezione della politica e del partito
E cioè all'idea che il primato della
Politica e del partito
Perfino con una classica divisione dei compiti e con una separazione di ruoli al partito la
Politica con la pigra da
Il sociale al sindacato e oggi possiamo aggiungere si potrebbe aggiungere il civile ai movimenti nuovi e affondò c'è questo nocciolo duro secondo me di una visione concezione antica delle primato del partito mentre invece avremmo già dovuto muoverci dobbiamo muoverci
Su una strada che secondo me è quella lo dico in questo modo delle reciproche io invasione di campo
E di nuove relazioni tra soggetti diversi autonomi sapendo che i partiti il partito di sinistra è uno un soggetto e non è il soggetto
E che dunque si tratta di spingere anche quello che io chiamerei la definizione di un nuovo Statuto politico generale
Del far politica della rappresentanza
Di uno statuto nuovo per i movimenti
Per i partiti per il PDS che dire spingere in direzione di un'autonomia e io aggiungo di una riforma della società civile specie oggi dopo il travaglio di questi anni e dopo ciò che è successo a Milano anch'io sottolineo e drammatizzano Milano che secondo me è stato ed è un vero e proprio spartiacque per noi
Perché colpisce alcune un tratto di identità secondo me più di qualunque vicenda che abbia incontrato la storica il Partito Comunista Italiano
Perché di fronte a vicende apparentemente anche più drammatica noi può divampò riuscire a contare su un tratto di originalità dei Comunisti italiani
Milano colpisce al cuore qualcosa che tocca sia il PC sia quello che è stato finora in questi due anni il PDS alcune
Ed è uno spartiacque io penso per tutta la situazione italiana fino a sei mesi fa la corruzione italiana era molto identificata con il Mezzogiorno e non sarò certamente io a sottovalutare il peso che l'acqua corruzione avute in quella parte di tutto quanto il Paese ma Milano cambia radicalmente la scena
Perché tocca la capitale economica della capitale ideologica del Paese e degli anni ottanta e Milano mi permetto anche di osservare era nella coscienza di tanta gente in qualche modo l'antitesi del Mezzogiorno più corrotto
Era la produzione contro l'assistenza la moralità contro l'immoralità era la parte bene e buone del Paese e ora questo è secondo me il dato drammatico di Milano per noi e per tutti per un sistema si squaderna la vera situazione nella quale secondo me
C'è una crisi acute grave dei partiti classici
Diverso da ma di tutti
E si pone io penso un grande tema chiudo che attiene all'autonomia dei dei dei partiti di tutti i partiti
E noi dobbiamo stimolare la riforma il rinnovamento dell'autonomia di tutti i partiti perché io lo dico schiettamente non ho dubbi che per tutta una fase i grandi partiti e io dico
Anche innanzitutto la DC e anche nel Mezzogiorno hanno assolto una grande funzione democratica al di là del clientelismo
Perché hanno assolto al compito storico di essere un veicolo per portare grandi masse dentro lo Stato
Ma che cosa sono oggi i partiti
Nel Mezzogiorno in altre parti del paese c'è un problema secondo me di crisi storica dei grandi partiti
C'è un attacco agli apartitico hanno detto Lolli Occhetto io mi permetto di osservare i di aggiungere che però oltre la crisi storica dei partiti oltre all'attacco al partiti e anche in atto in corso un suicidio dei partiti
Che deriva dalla loro incapacità rinnovarsi radicalmente
Dalla loro difficoltà a rispondere a Milano i acciocché scuote il Paese
E noi dobbiamo stare attenti tutti gli anche come PDS a non partecipare anche noi a questo suicidio di partiti che è in corso e io lo dico per non per una difesa soltanto di parte
Ma perché il compito nostro e di essere punto di riferimento di una ricostruzione democratica
E si limita a rinnovare tutti anche gli altri sapendo io perciò sottolineo il tema anche il suicidio di io partiti e non solo crisi attacco che i partiti non sono eterni
E l'abbiamo imparato duramente dalla storia i partiti sono e devono essere mezzi e strumenti non solo un bene in sé
Mezzi e strumenti per realizzare beni infiniti che non solo quelli del partito in sei in quanto tale perciò io penso noi dobbiamo spingere anche ad una nuova idea di democrazia
E io penso che dovremmo ragionare di più anche su come si costruisce il PDS un partito nuovo in rapporto a un'idea più ricca di democrazia
E la porta ad un nuovo e più ricco sistema di rappresentanza e spingendo e l'ultima cosa che voglio dire
Ad una idea di democrazia e ad una pratica della riforma della PAC politica oggi tematica e dunque a fatti perché secondo me su questo la gente ci giudicherà i anch'io sottolineo e drammatizzato da Passuello al Lolli a Tortorella gli altri con banche il tema dei tempi noi siamo a un limite la gente ci giudicherà dai fatti
Da come riusciremo a costruire fatti
Sui grandi appuntamenti di fronte a noi questione murale nel Paese e anche costruendo un diverso rapporto tra programmi schieramenti e uomo io voglio fare un esempio che è molto concreto
Che anche diverso da come ragione lampo nel PC
E che riguarda e deve riguardare anche gli uomini programmi schieramenti e uomini si può nel Mezzogiorno
Metterci senza pregiudiziali alcuna attorno a un tavolo
Scrive assieme noi e altri il venti bellissime pagine sul Mezzogiorno su Napoli Sussi cd oggi Massiah gestirle ci dovesse adesso l'uomo di come il Mannino o altri noi non possiamo starci
La lezione della storia e la ventata della moralità deve portarci a riconsiderare questo non è vero che ciò che conta è l'atto politica il partito ciò che si dice l'uomo vive dopo no siamo in una differente situazione
Coerenza tra parole e fatti anche nel riuscire a destra del PDS lo dico in questo modo moderni costruttori di civiltà io parlo in questo senso anche dell'idea di un imponibile di civiltà essere noi i protagonisti di un elevamento dei livelli di civiltà materiale sociale civile
Riuscendo a fare a livello di diritti di cittadinanza secondo me questa è la vera scommessa
In qualche modo qualcosa di analogo e di più rispetto alla battaglia che facemmo qualche anno fa sui diritti alla FIAT qui è il salto di fronte a Nowy e la vera sfida di fronte al PDS infine una riforma istituzionale
Che sia anche una riforma istituzionale della società civile e dunque non solo importanza delle regole elettorale ma nuovo sistema di rappresentanza e come la Costituzione il quarantasei fu fondato essenzialmente sul partito
La Costituzione da cambiare da rinnovare mantenendone la grande ispirazione
Deve essere fondata oggi su una pluralità di soggetti anche non partitici in senso stretto io penso che su questo debba molto spingere il PDS e concludo
Come un partito molto aperto alla società che abbia usa anche il termine
L'umiltà di ascoltare e io aggiungo che abbia anche e molto la curiosità di quello che si muove atto un partito curioso e in questo senso francamente differenza anche di altri almeno un turba fa
L'espressione che Occhetto ha usato a Bologna e ha ripetuto in parte anche qui
Poi chi fa si possono essere tante ma anzi
Una ruota uno svolto che lo ha svolto
Di questo si tratta pensa
E io penso che le nostre osservazioni e lei nostre spinte devono volgere in questa direzione ad essere coerenti con la necessità di portare avanti una nuova tappa una svolta nella svolta
E avendo un partito che abbia un pluralismo interno
E che riesca ad unire attualissimo secondo me una necessaria unità nell'azione e un senso di appartenenza
Noi non possiamo uscire da una cosa vecchia e alla quale non dobbiamo tornare ma il più il centralismo democratico per andare ad un'altra cosa vecchia
Cioè le correnti come storicamente le hanno fatte altri partiti dici e PSI di fronte noi secondo me è la vera sfida e costruire anche un nuovo tipo di democrazia interna che unisca al pluralismo che politico e culturale anche l'unita relazione
E quel senso di appartenenza che è essenziale perché viva una forza autenticamente di sinistra
Grazie allora abbiamo finito la nostra mattinata ci ritroviamo tra mezz'ora cioè alle quattordici e quarantacinque
Ci stringiamo un po'
E proseguiamo i nostri lavori
Allora noi a noi avremmo pensato di iniziare i lavori del pomeriggio dando la parola Giulia Rodano che è una delle firmatarie per la convocazione di questa scadenza che
E poi via via agli iscritti cercheremo nella villa del pomeriggio di introdurre gli elementi più operativi rispetto anche a questo non per non far discutere sulle questioni generali chi vuol discutere però anche per capire poi concretamente che scocche diamo a questa nostra iniziativa
Va bene riprendiamo con coraggio allora io credo che
Un
Noi siamo dei io
L'asso pigliatutto non sa fiduciosa
Scusa
Non si sente
Si sente sono ho una voce forte a scusate ma essendo in pochi uno sembra che dunque io no Iddio credo che sia stato giusto riprendere la discussione oggi pomeriggio
Anche perché ho l'impressione che noi almeno questa è la mia esigenza che abbiamo dato vita quest'incontro credo che dobbiamo un po'riflettere pensare su come proseguire questo lavoro
Perché credo e lo dico per una ragione
Che sarebbe stata l'oggetto del mio intervento più generale se l'avessi fatto che credo che
Noi che siamo motivati fortemente dalla necessità della visione del della riforma della politica che sentiamo il fatto
Che le due gambe su cui pensavamo che si potesse muovere il processo di riforma anzi le tre gambe che pensavamo si potesse muovere scuse Zavoli volesse morì processo riformare la politica
Diciamo così con un po'più di calma e che erano la gamba elettorali istituzionale cioè la modifica del rapporto e del modo in cui i partiti conquista di consenso
La gamba della promozione del ruolo politico e la società civile adesso scusate se io la stringo Mazzucco e la gamba dell'autoriforma dei partiti come dire rischia un forte corto circuito per l'urgenza dei tempi
E
Penso che almeno questa è la sensazione che ho io non ci sentiamo fino in fondo dentro quello che è stato chiamato il paradosso del riformatore
E cioè che di fronte alla domanda è necessaria l'autoriforma del partito sì è possibile e di fronte alla seconda domanda
Tutti noi come dire
Ci tremano le vene ai polsi e sentiamo che c'è il rischio di un punto di un paradosso del riformatore
E quindi io voglio essere molto molto Breve perché la cosa che è stato detto anche stamattina cioè che sentiamo dopo Milano eccetera che la terra bruciata
E se noi non vogliamo perdere ciò che di importante sono stati i partiti e possono essere i partiti
Allora noi dobbiamo avviare l'autoriforma
Ma io credo che per avviare Baudo riforma io credo innanzitutto voglio riprendere soltanto due temi innanzitutto è necessario comprendere che cos'è la crisi
Perché
Io personalmente penso che la crisi della politica oggi non è soltanto nel rapporto distorto tra partiti e Stato partiti tra di loro
Partiti e mercato ecc ma è nel rapporto quello che è profondamente distorto e che rischia di corrompere partiti e società
è il modo in cui oggi si conquista il consenso cioè il rapporto che si è instaurato tra i partiti il Complesso della Società singola è associata intesa come singoli e come associato che rischia io qui lo sappiamo non ci torno sopra a cose che abbiamo detto tante volte che rischia di
Sostanzialmente di
Creare un processo di reciproco infeudamento per cui i partiti occupano la società e la società si fa occupare dai partiti cioè lucra dai partiti
Una lucra dai partiti una possibile tutela
Una possibile tutte
Quello che rende urgente questa la situazione è che si è rotto questo meccanismo comincia a rompersi questo meccanico
E io sono convinta che se è vero come è vero che non esista una società civile buone la politica cattiva
Questo però non può significare una come dire o una assoluzione della politica
Siamo tutti cattivi e quindi stiamo tranquilli
Oppure il fatto che la corruzione un rapporto distorto clientelari infeudato collaterale e così via è la dimensione del vivere associato c'è una dimensione non eliminabile
Del vivere associato
Allora io credo che invece esista una società politica una società civile buone una politica buona una società civile cattiva una politica cattiva e che la grande discriminante oggi sia
Tra chi ha deciso di Persia di rendite di posizione di rischiare Società civile e politica
Diceva tombe stamattina io sono molto d'accordo
Per muoversi sul terreno dalla riforma della politica e chi invece ha deciso di non farlo la grande discriminante oggi sta tutta in questi in questi termini allora
Io credo che sia stato molto giusto
Porre la questione del rapporto è stato già fatto quindi non ci torno sopra porre la questione del rapporto giallo della la musica dell'autoriforma della politica in rapporto alla crisi del sistema e alla questione morale
E allora quello che noi dobbiamo capire qua soprattutto per gente come me che dentro e fuori
No e che finì in fondo dentro un partito quindi dentro la società politica cosiddetta
Dentro la società politica come questa questione noi riusciamo a farla valere interrompere il paradosso del riformatore
Cioè io credo che noi dobbiamo collocarci come coloro che esprimono
Una piattaforma delle idee un pensiero politico un pluralismo
Che tende a rompere il paradosso del riformatore e cioè che uno non si può riformare da solo
Cioè paradosso famoso del barone di Münchhausen o che non ci si tira fuori dal fango tirandosi per i capi
Questa questione che è questione che qui ha aleggiato perché il PDS ha aperto questo processo ma non è riuscito a portarlo avanti pista Mattia si è parlato di seconda fase della svolta svolta nella svolta da essa a me non interessa però il nodo politico è questo
Allora io credo che noi dobbiamo come dire a in questa dimensione autoconsiderazione come una forza che punta a rompere a tentare di rompere il paradosso
Del riformatore anche perché io sono appunto convinta che
Il punto che diciamo del rapporto tra partiti e società e della conquista del consenso è uno dei nodi decisivi della riforma della politica
Cioè se noi non riusciamo a rompere
Io sono convinta ecco per esempio che le riforme elettorali scusare perché so saltando la scaletta per renderlo più breve e anche più
Arrivare rapidamente alla conclusione operativa io sono convinta per esempio che le riforme elettorali istituzionali non servono
A garantire una maggiore governabilità e non servono neppure a favorire
Un regime di alternanza che quindi costringa
No alla alternanza tra forze di destra e di sinistra non serve solo a questo
Serve per modificare per mettere in discussione il mondo in cui oggi i partiti conquistano il consenso che a differenza che nel passato oggi
Un in modo che
Tende a configurare i partiti come coloro che mediano
Galleggiano e ascoltano interessi più o meno forti
Questa è la
Situazione e
Questa situazione emblematizza Ata da come oggi
Gioca un sistema elettorale che è stato pensato da tutte le forze di sinistra come un sistema che era in grado di garantire e di fare esprimere al massimo la partecipazione
Oggi la maggior la proporzionale pura e la preferenza invece di essere diritto di scelta dei cittadini finiscono per favorire il potere degli interessi costituiti delle lobbies dei media dei media
E delle corporazioni
Questa è la o peggio di rapporti diciamo loschi tra partiti o pezzi di partiti o personaggi eletti e partire pezzi della società
Quindi come si trasforma come si rovescia addirittura nel suo contrario anche cose che noi come dire abbiamo pensato essere terreni fondamentali
Della battaglia della sinistra allora io credo che noi dobbiamo essere
Una
Come dire la testimonianza non so come parla come come esprimerla
Che è propone questa questione su questo punto della natura della crisi e della crisi della politica il rapporto tra partitica e società tra partiti e società civile
Che significa quindi se è stato detto primo che
La riforma elettorale non può essere fatta solo dai partiti
Proposta che faceva Giovanni che io riprenderei il tavolo
Di discussione delle riforme elettorali che i contenuti delle riforme che è contenuto di una riforma della politica il modo in cui si finanziano per esempio
La voce delle risorse
I movimenti le associazioni la società civile chiamiamola che anche se il punto faceva Giovanni la Cogefar poi il modo come finanziarsi lo sa marzo
La questa parte della società civile diciamo questa che si colloca sulla riforma della politica
Quindi che questo è Tirreno della riforma della politica e quindi è in qualche modo prioritario
E occorre essere coloro quindi che esprimono una serie di proposte su queste questioni e le rendono terreno di
Battaglia politica di battaglia culturale eccetera eccetera
E come
Queste prima questione quindi
Comprendere la natura comprendere che la natura della crisi chiede delle scelte
E chiede una scelta di costruzione di un certo partito per quello che riguarda il PDS probabilmente anche per gli altri adesso qui in questa sede
Probabilmente per quel riguarda la sinistra
Io credo che noi dobbiamo porci il problema che oggi noi abbiamo bisogno di creare un partito in cui concordano diverse esperienze
E quando uso il termine concorrano vuol dire che concorrano alla pari con Corano paritariamente diverse esperienze
Questo credo che vada un po'oltre la logica pattizia perché presuppone due elementi
Cioè presuppone il fatto che
Noi dobbiamo pensare un partito che non è il partito della mediazione ma è il partito che sceglie che quindi si fa parte
E che quindi è il contrario del partito pigliatutto ed è il contrario del partito che galleggia sugli interessi che tenta una mediazione degli interessi ma un partito che sci
Io credo che noi dobbiamo
Riprendere il ragionamento che faceva Giovanni all'inizio del partito delle Autonomie
Penso che dobbiamo approfondire questo tema
E penso che questo tema noi lo dobbiamo portare in un documento in una discussione
Quello che vi pare nel percorso che si sta costruendo per discutere del a nuova forma del partito democratico della sinistra l'assise sul l'assise nazionale che si svolge in autunno lo penso perché se vogliamo dare peso a questa forma di pluralismo non correntizio che in qualche modo oggi si è espressa credo che noi dobbiamo in qualche modo dardi valore
Come direbbero come direbbero le do
Il partito delle Autonomie
Può essere può io qui lo propongo può essere una se un terreno su cui fare questa riflessione non sembri una contraddizione con quello che ho che ho detto rapidamente prima
Io penso che noi
Abbiamo alcune grandi interessi che sanno guardate se voi ci pensate quelli che erano rappresentati in qualche modo dai firmatari
Di quelli di coloro che hanno convocato questa Assemblea quest'incontro perché c'era gente che si occupava del volontariato
E in genere dei temi dell'assistenza in genere dei tempi dei deboli gli anziani
Persone che si sono occupate ed è indicata
Arriva la solidarietà scusami beh no però c'è prova la sistemazione sta pensando alla riforma dell'assistenza alla questioni proprio giuridiche non tappare comunque
Gente che si occupa del movimento per la pace
Gente che viene dal movimento delle delle donne cioè sono varie come dire grandi questioni mafia criminalità
Sono grandi questioni
Che
Hanno la nel come dire la necessità di concorrere alla costruzione di un partito non di essere come dire
Alleanze
O pezzi o aggiunte ad un corpo di elaborazione ma che oggi sono grandi questioni che se si assumono ne scacciano altre io ho fatto un'esperienza di questo genere
Se per esempio si assume l'idea della
Riproduzione umana come grande sfera di attività che arriva al va valutata e rivalutata e che diventa centrale nell'assunzione delle scelte di un partito questa ne scacciano tre
Non è che si può pensare che
Uno a una concezione della riproduzione umana valore della persona come pienamente tra produzione riproduzione eccetera e forever una linea produttivistica sono due cose che non vanno d'accordo questo io intendo per tattico della scena
Come penso che se si assume la logica nella pace e della non violenza come terreno questo scacciate le scene
No pone scaccia attrice io credo che noi dobbiamo fare un partito che età cittadinanza spazio e potere a queste forze
Alla gente che ha deciso di impegnarsi elaborare i costruire determinare su questo terreno
Altrimenti se no chi lo fa pentita e l'altra domanda
Chi lo fa questa è l'altra domanda che credo noi ci dovremmo porre naturalmente un partito del genere è un partito che appunto deve poter scegliere ed deve poter
Formarsi
Oltre le divisioni di corrente cioè pensando a momenti di formazione della volontà di formazione gli organismi dirigenti di formazione della sua cultura politica che non sono solo quelle dell'aria delle correnti politico generale
Ma che è un pluralismo più articolato
Più intrecciato perché è chiaro che poi le varie correnti politiche culturali attraversano tutte le le realtà questo è normale più intrecciato più articolato più
Complesso in qualche modo ecco credo che quindi si tratta di anche per noi Giovanni faceva questa proposta nell'introduzione pre
Diceva che la Sinistra giovanile presenterà sarà anche quello un altro momento di riflessione io credo che noi possiamo riflettere su io diciamo quello che dare gli è riflettere sul corpo delle proposte rincontrarci per vedere se noi possiamo dar vita ad una documento che faccia circolare queste proposte che le faccia le le facce essere presenti nel dibattito del PDS sulla sinistra
Di fronte a questo nodo
Che è anche faccia circolare un po'in giro per l'Italia che abbia costruisca momenti di incontro di riflessioni in giro per l'Iraq io credo che me ne ho fatto una cosa importante oggi
Questo ne sono convinta
E quello che abbiamo fatto è io credo che sia una delle prime volte che si discute nel concreto
Della possibilità di riff di un della riforma di un partito e se ne discute appunto in termini oltre vecchie divisioni e oltre vecchie
Come dire identificazioni ecco voglio usare questo termine credo che noi dovremmo salvaguardare questo patrimonio che oggi si è determinato che credo che sia importante e quindi lavorare un po'su questa base
Benissimo grazie all'aperto So
Durante la presidenza dell'Arcigay
Intanto premetto subito che non sono del PDS ce lo prometto perché mi sembra che la stragrande maggioranza delle persone qui Russia anche gli appartenenti ad associazioni
Quindi credo che userò un altro linguaggio linguaggio per cui io spesso mi son fatta di problemi non mi son sentito all'altezza mi sta sempre più rendendo conto invece che non assolutamente un Cervi devono sentire all'altezza perché fosse il mio linguaggio più simile a quello a quello poi che la gente dove tra l'altro sto ma il mezzo che non qui c'è dicevo prima come sul Tour batta da stare tutto il giorno sotto queste luci artificiali e credo che questo modifiche anche il nostro modo di percepire poi problemi
Niente mi aveva colpito
Già del grosso lavoro sia stato fatto rispetto alla definizione del conte partito è soltanto iniziato però
Ecco io ho avuto un po'questa sensazione cioè che in questo caso il PDS si è un po'la rincorsa delle associazioni in genere ma io credo che bisognerebbe far chiarezza anche su questo io ritengo il PDS un partito laico
E credo che come referente posso avere delle associazioni laiche specifico meglio non vuol dire che un cattolico non possa essere laico credo sia una differenza di approccio con la realtà
Ecco permette l'associazionismo laico si distingue da una successioni suo ideologico
Perché amico questo prodotto in molti si parte a fare qualcosa
Dei propri bisogni dei propri desideri che poi vengono politicizzati
Lo si parte invece da nuovi chiarità come ho sentito dire più volte qua quest'oggi cioè l'idealità nuove di cui si parla io credo che non ci siano ancora ben definite fosse questo
Il compito più grosso di questi tempi sia del ma forse io lo lo lo sento molto come il compito dell'associazionismo di cui faccio parte
Io non ho queste grossi chiarita
Dentro di me sento che gli ho livello potenziale io farò quando riuscirò a far sì che il lavoro che faccio dentro la mia successione sia percepito davvero da tutti quelli che vi lavorano come un lavoro comune con tutte le altre associazioni basso un unico obiettivo che è quello poi definitiva di star meglio tutti
Credo che la partire da questo presupposto si faccia chiarezza anche fra differenze c'hai sentito prima una battuta dopo l'intervento di Marisa Rodano cioè fra detto non mi giusto allora sbagliato vada Giulia ok
Cioè fra questa questa ambiguità a volte che ci hanno chiarezza sui termini volontariato sui termini assistenza perché lo si sa mai bene cosa sia l'uno cosa sia l'altro il termine associazionismo con una cosa totalmente opposta al termine volontariato
Io ritengo di essere una persona che fa volontariato
Perché lo faccio lo faccio anche adesso che sono qua volontariato
Però sono partite a far volontariato delle mie necessità di associato ad altre persone ho visto che i miei bisogni erano quelli degli altri e che soltanto se cercavo di andare incontro ai bisogni degli altri che riflesso venivo incontra anche ignari cioè secondo me la distinzione netta fra volontariato associazionismo non conviene certo alle situazioni di tipo laico quanto piuttosto a quelli di tipo ideologico dove c'è chi qualcuno fa apribili di qualcun altro io ritengono sia il nostro caso
Ecco
E a partire da questo allora anche chi si chiarisce il concetto di cui parlava stamattina Lidia Menapace c'è pure delle particolarità
Perché ognuno parte dalla propria particolarità anche voi guastato partendo dalla vostra la vostra particolarità e il nostro partito per alcune particolarità che dovete intenderlo secondo me
Con la stessa dignità che ha la mia particolarità presente dell'essere lei auspica non c'è darle di più uno di meno
Riuscire a trovare questo secondo me c'è tutta questa fesserie di componenti probabilmente sarà a riuscire a a fare quel con insieme pluralista che però non è più correntismo perché il correntismo ritengo sia un voler concorrere tutti a portarsi via il posto l'uno con l'altro così chiariamo da padre per tutti i nostri limiti in altri ambiti non siamo più concorrenti se mai avremo dei conflitti
Ma questo fa corretto avere dei conflitti perché altrimenti e cioè io che ritengo che l'interesse lo sia l'interesse di tutti di tutti voi probabilmente particolare dovrà venire al determinarsi con i vostri reciproci interessi
Ecco io volevo anche di una cosa però io credo che questo percorso sarà difficoltoso sarà difficoltosa perché spesso le successioni si sono sentite tradite dal PDS anche l'Arcigay si è sentito questa hanno tradito il PDS in occasione delle elezioni il fatto che Franco Grillini
Lo si è stato eletto proprio nella roccaforte del PDS
Ha significato molto ha significato che io adesso comincia a vedere sui giornali della nascita di un partito che e questa non so di chi sia responsabilità di tutti noi insieme probabilmente finché c'è la testa del partito che forse non turba nessuno però c'è la nascita di tanti altri partiti lascia il partito della pace ma c'era il Partito d'ambiente ci sono già poi questi becco io volevo cioè proprio vedere come è su questo che poi si stabiliscono le correnti ma questi correnti qua non interessa dal perché se Franco Grillini non è passato a Bologna e perché qualcuno del PDS è andato a dire alla gente del PDS che era meglio votare Occhetto perché altrimenti avrebbe fatto una brutta figura
Io credo che questo possa turbare molti animi non ha turbato il mio perché mi rendo conto di come dentro questo partito come dentro a tutta la società ci sono delle grosse contraddizioni
Però questo è il nodo di potere di cui parlava Chiara Ingrao stamattina
Dove cerco di finire velocemente io ritengo che se anche da far chiarezza fra la differenza di strumenti che abbiamo fra le associazioni e fra i partiti io credo che le nostre sono soprattutto strumenti tipo culturale
Mentre il nostro forse di più uno strumento di tipo tecnico cioè io ho spesso la così la sensazione che quando mi avventura in questi ambienti mi trovo sempre regolarmente di fronte tutta gente che la politica la fa di mestiere
Io credo che quando iniziano a fare la politica per mestiere non avrà più senso per rimanere associazionismo cioè premente allora avrà un senso che gli enti in un partito e sicuramente potrà farlo con tutto l'esperienza di associazionismo e forse sarà un'altra cosa
Ecco lo sa se magari l'idea che avete voi di questo nuovo partito dove intrigo tutte queste nuove cose sia una proiezione di questo tipo di passaggio
Oppure qualcos'altro perché ora come ora io ho le idee un po'confuse sinceramente perché io voglio continuare a fare associazionismo quindi se se ne va fa un partito faccio più secessionismo
E questa va definito cioè ecco da da quello che è uscito oggi forse su dura io però tu mi è uscito chiara questa suddivisione
Credo che piuttosto si importanti ascoltare l'associazionismo è stato detto e ridetto
Però volevo precisare che scontare l'associazionismo non significa ascoltare degli e Sperti probabilmente significa di più ascoltare delle sensibilità delle finestre aperte surreale seguaci se voi ci chiedete con le finestre non serviamo più
Ecco io ho avuto la sensazione che comunque l'unità il Lugli lo dia la parola qui di cui parla di stamattina
Un iter alita spero sia corretta il termine terra quella roba lì del partito cioè quando proponeva tutta una serie di riforme eccetera va be'ok è bella
Però può essere anche pericolosa a me ha colpito una cosa delle delle varie proposte che mangia colpito anche nel passato la proposta di accesso alle risorse pubbliche attraverso la dichiarazione dei redditi
Beh io credo che le dell'Arcigay non avrebbe da ridire per un motivo molto semplice anche se mi è stato dibattuto che comunque tutti possono mettere a Concettina per l'Arcigay non è affatto vero almeno di terra c'è bisogno di tutti
Ma mentre sarebbero quelli gay e nessun dei se non c'è forse io forse altri venti in Italia avrebbe il coraggio di mettere a progetti ideali ma io faccio l'esempio dell'Arcigay perché di è evidente in maniera molto marcata però comunque secondo me è questo va contro il diritto alla riservatezza cioè il fatto di dover determina Concettina anche successione da che parte voglio vedere i miei soldi
Cioè mi sembra una forma di voto palese anziché di voto segreto io l'ho data soluzione ma credo che questo vada tenuto presente
Ecco poi un'ultimissima nota che mi sento di fare riguarda il fatto che non ho mai sentito valutare l'importanza dell'associazionismo e del volontariato in questo caso in particolare come un potenziale scatti d'autore dell'attuale sistema economico nel volontariato e dell'associazionismo è l'unico campo dove si agisce e non più per Degas per denaro ma per piacere
In qualche modo simile alle motivazioni che spingono ad agire a dare all'interno della famiglia una riflessione su questo avrebbe fatto anche perché va a mettere in discussione il criterio della famiglia com'è stato finora in questo caso non mi riferisco le solite coppie gay
Perché se noi riprendiamo le stesse famiglia eterosessuale serviamo anche a poco cioè quanto piuttosto proprio il criterio dove la volontarietà non va più verso i congiunti
Mi aveva colpito
Un intervento di un sociologo porco sociologo mi sembra Bonomi a Milano tratto da cosa per Rizzato dall'Arci quando faceva la distinzione fra il valore della suolo sangue
E tutto un altro tipo di valori sono Sandro che quello a cui poi fa riferimento alla lega
E invece tutta l'altro insieme di valori a cui fa riferimento tutte queste realtà di cui poco in cui voi fondamentalmente siete in contatto
Ed è proprio anche perché non hanno di riferimenti così particolari che si possono definire la che ad un certo punto perché partono da esigenze di Varsavia particolarità diverse
A quell'ora in questo senso il rapporto associazionismo sistema economico lo si limita più reperimento delle risorse ma riguarda anche un'analisi di dove è stato le disparità
Perché poi gli affetti esiste moltissimo lavoro non pagato simile al lavoro non pagato delle delle donne all'interno della famiglia ed è lì
Che dovrebbero essere convogliate delle risorse che invece vengono convogliate dove lavoro non esiste là dove esistono mezzi per cui sicuramente discusso anche dell'utilizzo di mezzi al discorso però che viene dopo perché mi sento proprio bisogno d'analisi chiara da questo punto di vista ecco io conclude Rai cuore l'ho già desolante Volturno con l'ultimo invito voi avete poco fa ha parlato
Dell'importanza di dare un luogo all'espressione del dell'associazionismo io vi pregherei di fare cerca di fare in modo che questo luogo fosse la Società l'ambiente naturale dell'associazionismo ed una ancora una volta accertati poi politica perché non vogliamo andare lì a fare la la politica perché di fra l'altro che sanno che serve anche un partito che ha voglia di leggere quello che avviene vi inviterei ad andare qualche volta di quelle feste come fa spesso la Betti di fresco a Verona e credo che su questo si è stata pagata anche in termini elettorali
Ci mancava questa innanzi
Zerbino
Già partito se se
Giampiero le simmetrie
Io parlo in piedi sono visti asimmetrico
Ma anch'io credo che abbiamo fatto una cosa importante oggi
Perché dopo tante discussioni che abbiamo organizzato che ci sono servita in questi anni
Per conoscersi meglio
Oggi abbiamo fatto una prima discussione dove come dire
Altri
E altri mi riferisco ad una larghissima parte del gruppo dirigente del PDS
Sono venuti qui
Non tanto e non solo per conoscerci meglio quanto per dire che questo punto è un punto di grande interesse
Enti importanza non rinviabile non sottovalutabile dei processi che debbono e possono innescarsi in questa fase in questi mesi
Nella vita di questo partito della sinistra italiana vicenda politica italiana
Ora badate io sono del tutto d'accordo semplicemente per economia di di intervento sono del tutto d'accordo con
Le proposte che sono state fatte qui ragionamenti che sono stati fatti da Giovanni aggiunge erano tre su tutta la parte che riguarda il problema della rappresentanza all'interno del partito e più in generale nel rapporto tra movimenti associazionismo sistema politico
Per essere ancora più preciso
Io sono d'accordo fino ad arrivare al punto del del
Della richiesta proprio di di di canali
Identificati della rappresentanza di queste aree di questo mondo all'interno delle strutture gruppi dirigenti credo che i meccanismi di formazione dei gruppi dirigenti debbano essere assolutamente differenziati e credo che debbano rispondere ad una logica semplicissima
Che è quella che se si vuol parlare con la società e bisogna che la Societ
Venga rappresentata nella sua complessità
E se manca qualcuno a tavola difficile discutere di un problema specifico che magari interessa proprio quel soggetto questa non è l'ipotesi corporativa questa non è ipotesi corporativa
Ma è la ricerca di adeguamento delle forme della rappresentanza alle trasformazioni del della società
E io credo che su questo dovremmo fare un lavoro anche molto importante creativo nel prossimo periodo fino alla conferenza di organizzazione
E poi ovviamente sono del tutto d'accordo che ma su questo lo stesso intervento di Occhetto è stato molto chiaro che si tratta di affrontare il terreno delle riforme elettorali della riforma del sistema politico complessivamente
Anche qui tenendo conto delle modificazioni della trasformazione e della necessità di mantenere il livello del partito riformato
Come
Perno essenziale della rappresentanza nella dimensione democratica
Dello dello Stato riconoscendo i diversi livelli di rappresentanza che a diverso titolo
Su un altro versante del processo democratico rendono viva la dialettica delle forme di rappresentanza e dei poteri e dei poteri da questo punto di vista e quindi certamente riforma istituzionale significa anche riconoscimento delle forme nuove della rappresentanza tra cui quelle che in larga parte sono qui rappresentare ma il centro del mio intervento io volo spostando su un'altra cosa perché noi chiediamo al PDS come è stato detto nella relazione di Giovanni
Di confrontarsi con questo problema
Ma con un problema ancora più vasto da cui questo livello
Origini c'è la necessità di mutare arricchire trasformare la cultura politica della sinistra
Perché se non si fa questo non si leggerà la società e non si cercherà la rappresentanza
Di questa società trasformato in via di trasformazione soprattutto in un momento di transizione come questo
La crisi che stiamo vivendo diceva giustamente grazie ad sulla crisi che stiamo vivendo
è crisi del sistema politico ma è innanzitutto e prima ancora crisi dello stato sociale
Crisi dello stato sociale
Che ha i caratterizzato lo sviluppo della nostra democrazia in questi anni
Lo è qui come in tutto il mondo sviluppato
Con le peculiarità del peculiare è stato sociale costruito imita
Questo è un punto essenziale
Perché attorno a questo punto sì parametrare il problema della trasformazione dei partiti
Il problema della trasformazione Rifondazione riorganizzazione rilasci chiedo il termine basta a questo punto tirare a sorte
Del sindacato
Sì parametrare il problema della trasformazione del per esempio per quel che ci riguarda io mi mi riferisco all'ambito di insediamento sociale come si sarebbe detto una volta dalla sinistra della cooperazione si riparano entra tutta la vicenda che abbiamo chiamato in altre epoche della partecipazione nella quale ci siamo anche noi ma una volta si diceva partecipazione tutta questa enfasi sull'associazionismo e quant'altro non c'era ma di questo si tratta
Io ho ascoltato interventi dei vari compagni e essendo diciamo sufficientemente consueto con queste con queste discussioni
Ho ho potuto vedere come ognuno ripercorre il filo della propria storia del proprio ragionamento dal proprio settore di lavoro dalla propria esperienza politica per arrivare a questi punti
Adesso bisogna che noi mettiamo in campo un ragionamento sull'innovazione della cultura politica che affondi le sue radici nella materialità del processo che noi dobbiamo spingere noi qui abbiamo un ottica parziale
Ognuno deve avere un'ottica parziale perché se non la come dire non parla di casa sua e non parla di cose concrete
Ma nello stesso tempo dobbiamo vedere come a questo punto nel momento in cui affrontiamo il nodo della rappresentanza se noi non affrontiamo parallelamente anzi nello stesso tempo
La discussione sull'analisi di questa crisi
E sul sulla e e la definizione del terreno su cui costruire la fase di transizione e gli approdi almeno i primi approdi per la trasformazione della nostra società e credo che noi non riusciamo a fare un'operazione come dire che poi chiude chiude il positivamente il circuito che cosa voglio dire
Voglio dire che per esempio si tratta di capire che quando oggi parliamo di uno spettro che chiamerei movimenti associazionismo volontariato
Che va dal pacifismo al problema dell'assistenza
Del volontariato nell'assistenza tanto per intenderci lo spettro di questa natura perché la crisi dello stato sociale ha portato con sé la crisi di una cultura della solidarietà
Più in generale
E noi andiamo a toccare un terreno frastagliati Simo nel quale si tratta di ricostruire un circuito
Un circuito democratico della partecipazione della domanda dell'affermazione dei diritti della pratica di solidarietà
Allora se noi guardiamo da questo punto di vista
Non possiamo non dire nella nostra parzialità
Che noi stiamo affrontando un terreno sul quale per esempio l'altra sera
Alla l'altra sera sono sere fa alla alla conferenza indetta dai presidenti del volontariato
All'incontro con i gruppi parlamentari è stato detto giustamente sulla base di analisi specifiche
Che negli Stati Uniti d'America nella crisi che stanno vivendo gli Stati Uniti d'America il settore non profit associazionismo volontariato cooperazione sociale e quant'altro nelle forme specifiche che questo assume in quella realtà
Questo settore super appena detti per addetti salariati
L'agricoltura poi c'è tutto il resto
Allora o noi ci rendiamo conto
Che stiamo affrontando un terreno di questa natura
E su questo incrociamo e affermiamo i processi della
Il rinnovamento della rappresentanza intanto dentro questa formazione politica ma complessivamente nel sistema politico
E che questo innesca un processo profondo di carattere materiale cultura che mette insieme l'Energia di grandi come dire
Di grandi disponibilità di valore che si raccolgono in grandi movimenti
Che non hanno un diretto riscontro materiale penso appunto con loro al pacifismo per un verso
Insieme a processi però reali
Di costruzione di servizi di pratiche di solidarietà di partecipazione democratica di organizzazione in tessuto connettivo all'interno della società di modificazione del rapporto tra istituzioni e realtà sociale bisogni dei cittadini
Ormai ci rendiamo conto che stiamo di fronte a questo tipo di processo allora io riusciamo a progettare otto e non
Ritornare vecchie discussioni così via a costruire dei programmi d'azione dei programmi di iniziativa che vedono però all'orizzonte vedo nel futuro i spostano forse e creano nuove sinergie e trasformano le vecchie strutture
Oppure ma rischiamo dis discutere di qualcosa come dire che modi volta in volta occasionale fine a se stessi
Occasionale fine a se stesso che che come dire
Rischia di trovare di fronte a sé sempre poi quel livello di impermeabilità
Che si mantiene perché non si muove concretamente
Un processo un processo reale
Sotto se stesso
Voglio essere più specifico voglio essere più specifica
Io vorrei che fosse chiaro quanto
Di fronte al alla alla posta che sto cercando di di scrivere di fronte al processo di riforma dello stato sociale
Debba a confronto con la crescita di questo di questa spinta del processo di autorganizzazione dei cittadini che poi diventa associazionismo diventa volontariato
Diventa cooperazione sociale diventa quello che abbiamo chiamato il settore non profit
Di fronte a questa spinta quanto deve cambiare la funzione di istituti preside
Quanto debbono cambiare le istituzioni perché non si crei il circo il corto circuito tra assistenzialismo neo collateralismo come nuova padronanza del politico in nel senso deteriore in questo caso
Sul sul sul
Sul civile che si organizza che cresce che pone domande politiche
Quanto deve cambiare il rapporto tra il sindacato e questa realtà il sindacato dei diritti e delle solidarietà di cui si è parlato a Rimini quanto deve cambiare
Il rapporto a questa realtà
Quali nuovi legami ricostruire se vogliamo riconquistare concretamente la padronanza del territorio se vogliamo riconquistare concretamente la presenza sociale
L'identità sociale di questa rappresentanza di cui di cui parliamo
Quanto deve cambiare il processo cooperativo
La cooperazione nel suo complesso rispetto a questa rispetto a questa realtà perché uno porta
Come si può
Poi deve giustamente
Porsi il problema del
Come direbbe dimensionamento d'azienda
De il grande i grandi sistemi cooperativi rispetto
Alle dimensioni che oggi sono state raggiunte che non sono certo gestibili come alla fine dell'Ottocento ma il problema cioè e di il problema del ritorno della logica
Mutualistica solidaristica della cooperazione nel processo di autorganizzazione dei cittadini oggi alla fine di questo secolo
è un dato di fatto che non può essere lasciato a margine per lo meno non può essere lasciato a margine dalla sinistra da coloro che sono eredi della tradizione del movimento operaio perché altrimenti verrà fuori da qualche altra parte come sta concretamente già accadde
Ho finito
Quindi questi sono problemi
Perché rappresentanza allora significa
Anche riuscire a riorganizzare il lavoro all'interno del partito su tutti questi su tutti questi settori
Io finisco dicendo due cose la prima
Noi siamo qui oggi anche perché in questi anni c'è stato un lavoro paziente
Che ha trovato
Qualche punto di riferimento poi sostanzialmente uno continuativo che Giovanni Lolli
Che ha saputo tener ferma
Come dire la continuità di riflessione e di lavoro l'intervento del partito sulle diverse questioni questo non basta più
Se non si integrano
Le diverse capacità di intervento tutto questo in tutto questo settore
Quello che diceva Giovanni il rischio che i compagni che sono stati qui oggi tanti che non ci sono stati che hanno resistito a tutto in questi hanno resistito a tutto in questi nella vicenda politica italiana e di partito
Finiscano non per mollarlo che qui c'è gente del tutto viva
Che credo nessuno ha nessuno cioè quelli che stanno pian dell'intenzione come dire di abbandonarla politica queste crisi perché sono anche un po'fumettistiche
No e gente viva che che
Abito a se
Un ruolo una dinamica una rappresentanza una rappresentanza sociale
Il rischio è che
Si afferma in indifferenti sono rispetto ai destini della sinistra e quindi anche di questa forza politica o viceversa come volete voi processo non è che Carlo questa è la prima grande queste
è la prima grande questione e
La la l'attenzione che c'è stata oggi qui una parte larga del gruppo dirigente
Deve trasformarsi concretamente in una capacità di Progetto di lavoro
Che avesse terminali parlamentari che sappia incrociare la l'influenza di questo PDS in tutte le aree che ho cercato di dire prima
Che sappia leggere quello che accade nella società europea in quella americana e sappia come dire di questo far patrimonio far tesoro per il individuare linee le dice di sviluppo
Del della Società italiana e dei processi della sua organizzazione la seconda questione e io su questo fra come dire farei un'aggiunta alla proposta di che ha fatto giudice
Ma dobbiamo fare un documento dobbiamo rivedersi o sono assolutamente d'accordo dobbiamo interferire direttamente con la discussione sulla riforma del partito
Secondo me dobbiamo chiedere al partito un'altra cosa
E hanno gli stessi ovviamente prima che al partito
Dobbiamo riuscire a far sì che nelle diverse realtà territoriali
Regionali per le grandi città così
Riunioni di questo tipo si tenga non si tengano ci sia un confronto aperto su questo perché e quello che dice Occhetto che noi non possiamo lasciare che la gente si senta solo leggermente riconsegnando arcipelago
Bisogna discutere di andarci
E mentre io sono assolutamente convinto che Occhetto la chiara questa roba e diversi altri l'hanno chiare questa roba non succede non accade
E e che come dire si dà da fare per rappresentare questa esigenza viene respinto
In tanti casi
Non trova come diceva Giovanni lo spazio necessario questo è è importante Canal mai fine Corriere dobbiamo secondo me proporre che si faccia una cosa di questo genere io credo che ci sarà una risposta positiva
Se non ci fosse credo che bisognerebbe farlo ugualmente
E il attaccato a questo c'è il fatto che io ormai di questo ne sono convinto rotto le scatole a diversi compagni dicendo questa cosa che sono troppo convinto che si Consonno petulante ci ritorno troppo spesso ma da questa angolazione
Da questa angolazione della nostra esperienza
Si vende un uno spazio di riforma di riprogettazione della sinistra
Che non si vede da altri spazi
Non che questo è il tutto e fuori c'è niente assolutamente assolutamente
Oggi c'è bisogno di un profondo come delle di ricollocarsi dal punto di vista del lavoratore che non è più quello di un tempo c'è bisogno di ricollocarsi dal punto di vista del tecnico dello scienziato che è cosa diversa dall'intellettuale che nel frattempo si è trasformato frantumate compenso ci son tanti punti di vista
Questo punto di vista
Nel quale noi abbiamo costruito la nostra esperienza è un punto di vista ineliminabile per ricostruire un panorama un progetto un orizzonte per la Siria
Altrimenti non basteranno le riforme dei partiti o dei conflitti nei partiti di cui stiamo vedendo oggi o gli sviluppi o i prodromi
Perché alla fine di quei conflitti non si sarà spostato di una virgola il problema centrale la cultura politica della sinistra
Allora io credo che questa nostra sede d'incontro posso in futuro debba secondo me trasformarsi in alcune occasioni anche come elemento di dibattito aperto di confronto aperto
Certamente organizzato voglio dire tra varie componenti da sinistra facendomi disco mi mi darebbe gusto discutere con Ruffolo che sottoscrivo come dire quasi al cento per cento in tante cose che dice poi quando dice che quello che noi siamo o o che altri credo mi ci metto anche la Caritas dentro che certamente non è qui stasera quello che che noi siamo che rappresentiamo siamo saremo una sorta di di coda
Del verde
Del
Dell'esperienza del comunismo cioè il il movimentismo che lo interpretiamo saremmo una coda di quella roba lì io non credo che vedo che invece Ruffolo veda dei problemi di grandissima portata che sono quelli che vediamo noi allora forse discutere
Confrontarsi tematizzare aprire un dibattito a sinistra su questo terreno sia un fatto sì è un fatto molto importante su argomenti generali come su argomenti più specifici ecco mi sono due abbiamo discusso tanto della dell'obiezione di coscienza e giustamente dovremmo tornare lì
Io vorrei capire se ci rendiamo conto di che cosa significa battersi come ci si potrebbe battere per i progetti fatti dall'Arci dalla Caritas per la riforma
Dell'obiezione di coscienza fino all'istituzione del servizio civile
Del servizio civile obbligatorio per i giovani che cambierebbe ulteriormente in modo radicale e quello che io sono venuto dicendo fino fino adesso questa mi pare che deve essere parte di un dibattito generale culturale
Sulla sinistra che secondo me dovrebbe trovare un nostro contributo soggettivo che si aggiunga quello di altri ma che non rinuncia alla sua specificità
Non è redatta quale improvvisamente era Edipo architetti amichevole come diciamo poco affidati all'intervento degli antieroi
Poiché abbiamo scritta questa
Lettera e Petra
Io sono uno pago uno come
Quindi cerco di essere breve
Il io parlo per conto di un'associazione che si chiama informatica per la democrazia e la cui storia che nata un mesetto fa
Ha molto a che fare con le cose che sono state discusse oggi in quanto era nata come Comitato per la Costituente
Cioè all'epoca in cui si parlava di sinistra sommersa di ha raccolto un gruppo di esperti operatori utenti delle tecnologie dell'informazione lei sito del soprattutto organizzativo soprattutto per quanto riguarda la forma partito del PDS acqua in fatto scegliere a tutte queste insieme di persone il terreno dell'associazionismo come il terreno l'unico terreno possibile l'intervento
Politico
E però questo tipo di esperienza
Mi ha fatto leggere alcune delle cose avvenute oggi sicuramente come delle cose interessanti e confortanti per quello che è stato detto però anche un po'come in qualche maniera un il fatto che la crisi dei partiti in qualche maniera si scaricasse sul livello dell'astro c'è azionismo
E anche il modo in cui molte cose interessanti sono state dette qui dagli esponenti delle associazioni mi sembra che riportino questo tipo di questione
In qualche maniera il problema che ci si è posto qui e in che modo l'esperienza attuale l'esperienza maturata fin qui da parte delle associazioni può produrre questo autoriforma del PDS che giurarono dannosa definito il paradosso del barone di Münchausen
Porre il problema in questo modo cioè porsi dal punto di vista di come l'esperienza dell'associazionismo può modificare può produrre quella riforma del partito che il PDS da solo non è riuscito a produrre fino ad ora
E vorrei di Capri una parentesi qui
Come sarebbe stata diversa la storia di questi due anni se le cose che abbiamo ascoltato oggi da parte di alcuni esponenti del PDS fossero state dette due anni fa e secondo me le condizioni per dirle due anni fa c'era no
Probabilmente non c'era quali la cultura politica della sinistra per poterle dire ma forse la cultura politica del PC non era tale da consentire questo tipo di questione
Io sono uno che non viene dal principio non per questo sono critico
Porre il problema in questo modo c'è porsi dal punto di vista di come le associazioni secondo me in qualche maniera svilisce il ruolo del resto cioè c'è azioni vuole dire cioè che a me sembra che oggi proprio per le cose che sono state dette in modo così interessante da Finelli il problema è in che modo si traduce la complessità la diversità della struttura pro induttive sociale attuale del nostro Paese
E in Europa anche in forme nuove di organizzazione politica che riguardano tanto i partiti quanto le associazioni a me questo pare essere il problema e il nodo su cui
Riflettere nel senso che si si pone il problema da questo punto di vista se ciò che successe non si si si infila sull'esito che questa cosa può avere sull'autoriforma del PDS allora forse si riesce a a a ottenere maggiori risultati anche sull'autoriforma del PDS
è un problema di enorme interesse c'è stato qualcuno prima che ha detto perché questo piangersi addosso in effetti è così cioè il il problema di enorme interesse che abbiamo davanti è in che modo è possibile interpretare in forme in strutture politiche nuove la straordinaria mutazione che è avvenuta nel tessuto della società e dell'approdo induzione in Italia
Da questo punto di vista io vorrei solo suggerire qui una dimensione ulteriore dell'associazionismo che non è emersa finora mi sembra se non parzialmente nel dibattito e questa dimensione ulteriore queste cioè che rapporto esiste tra
Che
Per quello che oggi il lavoro e quello che rappresenta il l'associazionismo tra quello che oggi il lavoro e quello che rappresenta e quello che può essere la riforma della politica detto in altri termini e possibile ragionare sulla forma partito a partire da una lettura di come si è trasformata la realtà sociale e non a partire da come dovrebbero riformarsi i partiti cioè questo mi sembra una
Un punto di vista abbastanza diverso
La dimensione e quella che riguarda il lavoro e vorrei semplicemente accennarla
C'è un modo rituale di riferirsi al lavoro secondo me all'interno del PDS
E ed è un modo di sinistra tra virgolette che nega il suo esseri sinistra poco perché rituale
Oggi il lavoro è una cosa enormemente diverso è complessa e stratificata come è stato detto però e possibile individuare alcune tendenze
Sì possiamo cioè dire che il lavoro oggi qualche cosa che richiede un contenuto di sapere un contenuto di competenza un contenuto di esperienza enormemente diverso il maggiore che nel passato
Possiamo definire questa forma di lavoro come lavori intellettuale pensando che soprattutto lavoro di manipolazione di codici di singoli di in linguaggi ma quello che interessa quello che evidente chi appunto serve alla società e non i partiti è che questo lavoro a gestire una contraddizione una valenza politica nuova
E questa contraddizione tra i contenuti del sapere delle competenze delle cose che si sanno fare che si possono fare gli angusti e le ristrettezze che l'organizzazione attuale della società impone oggi al lavoro questo è onesto lavoro dei tecnici questo è anche il lavoro degli impiegati pubblici questo non è solo il lavoro
Dei professionisti e il lavoro anche degli studenti universitari che lavorano sono lavoratori intellettuali anche perché molti sono coinvolti interpreti di cooperazione lavorativa questo è anche il lavoro di quelli che vengono chiamati oggi i professionisti di azienda cioè di questo nuova forma del lavoro dipendente
Che rapporto lega questa valenza politica del lavoro all'associazionismo è possibile pensare a una forma di associazionismo nuovo di associazionismo basato sulle competenze professionali questo già secondo me viene ed entra in un rapporto
Particolarmente significativo quei temi della solidarietà e del volontariato pensiamo ad esempio nella esperienza ancora fragile dei centri per i diritti promossi dal PDS il rapporto che c'è tra le competenze che si offrono volontariamente come supporto
Concreto i diritti di cittadinanza però questa valenza politica del lavoro intellettuale anche una si esprime anche io credo ponendo il problema del governo possibile in un modo nuovo
Nel senso che
Il
La struttura in cui questo lavoro sin da oggi che è una struttura di cooperazioni in senso diverso dalle strutture organizzative diciamo della cooperazione e lavoro di cooperazione in quanto il lavoro che collega saperi e competenze diffuse al di là dei confini amministrativi diciamo delle delle intese e qualcosa che oggi può alludere i modi in molti campi del il della società ad utilizzi sociali diversi delle risorse attuale
Folena
Ma
Diciamo essendo finita la parte più
Diciamo di di espositiva più esterna della discussione
Quei giornalisti e così via credo che forse possiamo accentuare anche diciamo un po'nella discussione la chiarezza fra di noi
Diciamo su soprattutto su dove vogliamo andare
Io credo che qualcosa attraversi un po'diciamo questa sala anche questa mattina
E riguardo diciamo la preoccupazione
Rispetto all'impianto
Conto giù io lo condivido molto insomma che Giovanni ha dato all'introduzione
E che è venuto fuori da molti interventi che questa possa essere l'ennesima occasione perduta di
Chi poi rispetto alla politica con la P maiuscola
Ritiene che stiamo parlando d'altro
La parola che tiene insieme trenta persone che hanno firmato un documento
E che si rifanno certo in gran parte all'elaborazione che portò l'Assemblea del Farnese già molto citata
Qui nei mesi passati Mati Conti è un elemento di novità che sarebbe ipocrita nascondere compare che se no allora elementi di fronte semplicemente al ordinario sviluppo del lavoro che si era fatto lì che va portato alla lavorazione elemento di novità e che esistono soggetti interni al partito interni anche a una parte dei gruppi dirigenti periferici
Ha una parte anche del gruppo dirigente nazionale
Che oramai hanno maturato una condizione piuttosto radicale sulle terapie che sono necessari per salvare il PDS
Per rilanciare la sinistra e per giocare un ruolo in una transizione che per il momento è molto Puglia che aperta nel sistema Italia
Beh questa parola che ci tiene insieme non vorrei diciamo offendere nessuno perché so che la parola che va stretta
Quella di movimenti la parola movimento è una palla che va stretta ma spreca quando ristretta all'associazione culturale va stretta al volontariato va stretta a me che sono funzionario sono va grigio funzionario di partito da qualche anno
Ma è la parola che è stata l'elemento in comune diciamo a compagni compagnie esperienze e generazioni diverse che si sono giunte a intrecciarsi a confrontarsi ente entrano in rapporto con l'originale cultura dei Comunisti italiani tra gli anni settanta e gli anni ottanta
E con la svolta con il Partito democratico della sinistra
Premette potranno scrivere i movimentisti insomma
E lo sapeva prima volta io non mi scandalizzo non è un insulto non è un insulto
è stata usata negli anni scorsi da alcuni compagni diciamo nel dibattito del partito
Come una categoria insultante degni di rispetto invece alla purezza di una certa politica che poi non era molto pura ahimè come si è visto
In realtà eccolo Giovanni ha toccato un punto che sono a un punto essenziale di identità
Questi trenta compagni e compagne di quelli che sono raccolti questa mattina malgrado le difficoltà sono compagni che hanno un elemento in comune cioè avverto nel grande deficit non divora del PDS anzi lo hanno avvertito a colpirci drammaticamente
E applaudirono io fu uno di quelli lo dico rispetto all'intervento di Tortorella lo spread bellissimo articolo di Berlinguer nel dicembre dell'ottantuno Capri un una speranza un canale nuovo poi ci fu l'esperienza delle donne
Del piccino dimentichiamo non è che può essere una specie di spettro che si aggira anche per questa sala che fa un'esperienza oppure l'esperienza alla rifondazione della Federazione giovanile comunista l'ottantacinque l'elaborazione del CRS su diciamo la militanza senza appartenenza cioè c'è stato un filo dei tanti fili anzi usiamo il plurale in modo un poco poco diciamo presuntuoso tanti fili che ecco avevano questo elemento in comune
Cioè di avvertire questo grandissimo deficit bene io credo che insomma in qualche modo il piccino Astoria del PC questo punto diciamo presa forse poco questo punto ma può interessare dello sviluppo del nostro lavoro il PC in realtà è stato diverso da tanti partiti comunisti nel resto della del mondo è stato travolto non è stato travolto come quei partiti comunisti ha avuto in sé anche la forza iniziare una reazione anche perché ha saputo aprirsi a contaminazioni a a culture a alla insomma è diventato un'altra cosa rispetto alla diciamo quello che erano tanti partiti che venivano da quel filone
Ora però per giungere a Novi ma io credo che non possiamo tacere il momento drammatico che sta vivendo il partito che mi permette di parlare così a quest'ora forse stamattina avrei dato parole un po'più faunistiche
Un momento drammatico col rischio che centinaia e migliaia di compagni se ne vadano a casa
Col rischio che tante delle forze nuove che si sono avvicinate con i movimenti negli anni settanta negli anni ottanta che sono avvicinate con la Costituente
Non smettano ha ragione a Simeri continueranno a fare l'associazionismo che per carità ciascuno potrà fare giustamente quello che voleva
Ma che devono fare ma chi si rinunci a un a un progetto o o a un'iniziativa insieme a un pensare comune a una condivisi siamo giunti a un punto veramente difficile
E Milano è stato sicuramente un fatto di precipitazione vuole dire positiva
Priva di ogni parliamo di Milano come se fosse un funerale qui è un fatto positivo perché vuol dire che nel novantadue non si possono più tacere gli scandali che c'erano non nel novantadue Nell ottantacinque e l'ottantasette nel novanta e così via e che questa esplode anche in settori al nostro interno perché noi abbiamo per troppo tempo eluso il problema Occhetto ha detto noi loro la spinta regina della svolta è stata persa
Ma non è un caso che sia stata persa è stata persa perché diciamo è riemersa una idea una concezione della politica
Ha vinto un'idea una contestata la politica che è stato il principale elemento di continuità fra l'attuale PDS il vecchio PC Mariella Gramaglia avrà detto queste cose in modo eccessivo magari diciamo per alcuni aspetti che non lo che non condivido questi aspetti irrispettoso nei confronti di diciamo grandi momenti dalla tradizione altre come italiani però ha espresso un sentimento che largamente che ha largamente secondo me
Condivise il popolare oggi
Ci ha creduto ma anche di chi si è opposto perché badate io l'ho l'ho verificato in questi due anni e mezzo un una parte dello povertà la svolta partiva dalle stesse ragioni per cui io e tanti altri abbiamo invece creduto alla svolta cioè
Una un'idea di politica non omologante col vecchio sistema e questa era la diciamo la scommessa che
Che ci abbiamo messa ecco quell'entusiasmo con la passione si è molto diciamo attenuata qui di fronte alle difficoltà che che ci sono state
Ora è possibile che noi ci giochiamo una partita la partita coraggiosa e se necessario anche con delle scelte radicali
Questo è il l'acquisito che io mi pongo sotto quante difficoltà ci sono state Giovanni l'accennata ma vorrei esplicitarlo nel fare questa Assemblea va un po'come il percorso di Indiana Jones o spaccio ogni passaggio era un nuovo indovinello se sbagliati
E le difficoltà che ci hanno portato a rinviarla per tre volte le le difficoltà nella stessa gestione dell'assemblea oggi insomma che non voglio nascondere le difficoltà che noi abbiamo avuto e che abbiamo quando è stata diciamo ci siamo sentiti attaccare sette otto etichette questa è la corrente che vuole D'Alema segretario farà la prima no questa la corrente che sostiene Occhetto contro gli altri
Questa è la corrente dalla nuova sinistra questa la corrente della che vuole uscire dalle correnti
Cioè hanno attaccato diciamo così
Perché c'è diciamo in una certa logica funziona solo questo meccanismo
Allora io invece sono convinto che noi non non dobbiamo guardare in faccia queste cose dobbiamo sapere che abbiamo poco tempo di fronte questa la cosa una delle cose più importanti che sono state dette
E che se in questo poco tempo non offriremo pezzi di cultura politica e di esperienza politica credibile poi non potremo stupirci che altri movimenti politici
Partiti o gruppi organizzati crescano principalmente sulla nostra debolezza però mi riferisco alla Rete perché diciamo al di là della porta di alcuni personaggi da alcuni leader in giro il gruppo dirigente di c.t. della Rete estremamente fragile debole quasi inesistente tuttavia la sua crescita diciamo è proporzionale alla difficoltà con cui noi abbiamo offerto che offriamo una rispose e quindi proprio per non essere ipocriti
Diciamo credo che ciascuno debba prendersi le proprie responsabilità io per esempio mi prendo la responsabilità di aver verificato nella mia esperienza in questi tre anni e mezzo in Sicilia
Quanto sia impossibile non difficile
Per ha voluto riformare far quanto sia impossibile una linea riformisti Capra addizionale di questo per e imposti ci abbiamo provato con le migliori intenzioni ma è impossibile non è concepibile l'unica linea accettare il conflitto accettare la parzialità come qui c'è stato detto da diversi interventi io condivido molto la riflessione culturale e politica che va
Accettare il fatto che noi dobbiamo trovare per una fase anche se sarà confusa
Viva dio saranno in una confusione sana mentre quella che abbiamo avuto in questi mesi e in questo è stato un casino senza nessun ordine è stato una una confusione lontana dalla sarà un po'di confusione sana
Io appassionata obbligata esperienze reali e allora io dico noi dobbiamo oggi porre con grande forza le questioni in questi tempi abbiamo cambiato il nome ci siamo scontrati anche modo feroce sul nome su ciò che poteva significare ma cosa la famosa cosa quell'anno lì non c'è ancora qualcosa e anzi è rimasta una parte negativa della cosa precedente e questa parte negativa si è divisa in tante piccole fa ma siamo passati Occhetto ricevette da risolvere siamo passati a un regime di centralismo correntizie che ha sostituito il centralismo
Macché continua vera la cultura del centralismo democratico piccolo di tre tackle centralismo democratico il tipico metodo e la cooptazione dei dirigenti del centralismo democratico funziona sassi sapeva come come nome diciamo di una certa impianto il dissenso c'era il diritto al dissenso perché il partito era più democratica che non tante altre vie esperienza eri comuniste ma aveva un suo funzionamento centralismo correntizia più pericoloso perché apre a un altro a una coppia fondazione fondata solo sulla fedeltà al capo solo sulla subalternità e capo e badate che è l'inizio della degenerazione morale inarrestabile però dobbiamo sapere
Quindi fra non è mettere in discussione capisco la provocazione Tortorella
E degli altri compagni non è neppure discusso nella legittimità delle correnti dalle componenti delle idealità ma è sapere che se noi abbiamo un meccanismo di questa natura
Sarà inevitabile perché potrei citare decine di casi ha detto Teresa Cannarozzo quantico facendo sorridere la sala quanti o che piani tra virgolette fasulli
Ci sono stati in Sicilia e io lo dico quanti miglioristi fasulli quanti comunisti fasulli quanti bassoliniano
Cioè abbiamo avuto una ripartizione delle correnti occupando degli spazi per ragioni che spesso non erano di diciamo direttamente il rapporto con con le idealità insomma che si voleva rispetto allora il punto diciamo di fondo ecco è l'idea della politica il discrimine è vero fra progressisti e conservatori è la socializzazione della Ford delle funzioni dalla Ford
E non su questo non abbiamo prodotto una tradizione anzi Togliatti aveva innovato grandemente una tradizione cioè creando un partito originalissimo che aveva una sua diciamo forza di direzione dall'alto diciamo molto autorevole ma aveva anche una sua penetrazione diciamo sarà otto con la società anche quello di diciamo davvero molto originale come e c'erano le due idee
Oggi diciamo rimaste invece e alla cultura degli anni ottanta la cultura che parte è partito dall'autonomia dato ripetono l'autonomia del politico dalla sfera politica siamo giunti diciamo la forma di di giacobinismo
Per cui diciamo il partito è in realtà il gruppo dirigente o i gruppi dirigenti a tutti i livelli e si è impoverita ulteriormente quell'idea di partito strumento su cui giustamente molti compagni hanno messo la cioè allora dobbiamo accettare umilmente e modestamente
L'idea che la sintesi perché il partito che cos'è un programma fu c'è una sintesi sia parziale possano venire a posteriori avanzare
E non sia invece totale organi che debba venire a volte questo è il punto delle correnti prima le correnti se si vuole dire così ma che siano a valle e non amo
Che siano cui diciamo conflitti culturali di idee e così via ma di un partito che deve la sua legittimazione a partire dalla società dalle forze che organizzata Lara questo è il nodo il vero discrimine
Al di là delle parole poi nei fatti e io se modella centralismo democratico non va bene se il modello delle correnti può portare a quelle delle degenerazioni che non conosco molte altre possibilità se non quella di un pub una natura ed era
Una natura federativa non per diciamo riproporre in un federalismo di partito ho un'idea federativa di partito tutte le contrarietà alla società cioè facendo rientrare dalla finestra perché su questa contrazione ci fu dall'esperienza
Della Pdci rifondata
Tutte le le compresa la società e dando ad esse una specie di macchina meravigliosa
Le diverse i diversi canali attraverso cui si potessero esprimere no ma accettare delle parzialità il sale diffida diffidenza che c'era una sbarra di regionalismo
Cioè una grande diffidenza lo sparire da perché regionali ma può diventare anche l'anticamera di qualcos'altro cioè qualcosa che magari diciamo mette in discussione una funzione un'idea di partito nazionale ma noi oggi dobbiamo accettare dobbiamo accettare il fatto che quando parli di volontariato a Milano o a Bologna non è la stessa cosa dicono le parti a Salerno o a Palermo Waka fa sono
Vuol dire che devi parlare di meno al contrario vuol dire che operi in un contesto diverso perché nel primo caso hanno una diciamo una funzione statuale che pur con molte contraddizioni esisteva esiste e modificabile d'altra parte invece è una funzione statuale che ormai è totalmente esercitata da partiti mafie e camorre lotti
E la si capisce che ci sono anche risponde lo cita diverse risposte diverse su strade strumenti diversi che noi dobbiamo porre
In secondo luogo la grande riflessione sul sistema pattizio che è stata fatta e che a me convince molto in terzo luogo la questione dell'autonomia e
E quindi diciamo di autonomia e non di interessi sociali non corporativa insomma su questo punto mi pare che la nostra discussione ci siamo infine voglio dire
Ho portato da qualcuno però mi preme molto non per riprodurre una centralità operaia a priori perché allora lavori che avremo osservazione critica che Lidia Menapace ha fatto giustamente che io condivido ma ecco il come noi garantiamo
Un'identità non sociale nel senso di rappresentanza di determinate categorie ma di rapporto con il lavoro di lavoro le professioni
Della nuova forma partito secondo me esiste questo e non abbiamo ancora tratto tutte le le conseguenze dagli annunci di riforma dalla CGIL lo scioglimento delle componenti e così via dico gli annunci perché poi la vera città nuova CGIL ancora
Non esiste non è in campo mi domando se in questo senso noi non dobbiamo sperimentare forme di rappresentanza a dire
Per i lavoratori e le lavoratrici non come interesse corporativo ma come grande questione diciamo trasversale
All'interno del partito dei suoi organismi dirigenti cioè se non dobbiamo affermare diciamo alcune forme che permettano una rappresentanza diretta del mondo del lavoro
Infine sulle cose della sua sulle cose da fare diciamo io sono d'accordo con quanto è stato detto anche da Giulia Rodano
Vorrei che però su un punto sono esprimere la mia opinione noi non chiediamo nulla beh non possiamo chiedere al Papa e siamo un pezzo di pane noi siamo qui siamo un pezzo di carta
E allora non è che lei adesso chiediamo di organizzare degli incontri questo lo dico non solo rispettando ma per valorizzare il lavoro che poi Paola Caglioti del nuovo incarico che avrà dovrà fare o che altri compagni se vedo Franco che ha firmato il documento Franco Bassanini diciamo a destra si trova a essere quindi avrà due funzioni
Una interno al gruppo dirigente poi diciamo un'altra rispetto appunto alle idee che ha espresso nella sottoscritta di quel documento noi dobbiamo metterci in testa di essere forze non dico forza forza anche qui usiamo il plurale forze costituenti del nuovo Pd Enzo
E il se il tempo non è poco sarà importante non solo come arriveremo a questa conferenza d'organizzazione assise ma che cosa sarà come sarà pensata
Perché vedete non ci possiamo arrivare come vogliamo decidiamo le migliori proposte poi scopriamo che la conferenza d'organizzazione in realtà a un percorso stabilito in modo in forma tale per cui diventa la riproposizione
Di un dibattito interno a una leadership chiusa
Allora il punto di che cose come l'hai dei diamo in questo caso la forma e la sostanza anche la forma di questa Assemblea e la sostanza di questa Assemblea il suo lato positivo invece la delega
La forma del nostro lavoro sarà la sostanza del nostro lavoro cioè noi dobbiamo indicare un percorso un metodo diciamo un lavoro che permetta già di essere forza costituente l'Europa recuperando qualcosa che c'era nella fase costituente solo che allora era indistinto noi invitavamo tutti a non voglio usare la parola costituirsi visti i tempi ma comunque a partecipare a raffica alla fase costituente a collaborare diciamo essere cofondatori è stato una bellissima idea ma molto illusoria
Diciamo le se sa che era troppo indistinto non era determinata non era chiaro oggi noi dobbiamo procedere perciò io dico da cui dobbiamo uscire
Facendo nelle prossime settimane incontri regionali promovendo rinnovi con appositi gruppi locali che abbiano questo carattere trasversale
Fra le componenti così come questo che non sono non saranno mai una corrente perché non parteciperanno maglia percentuali congressuali o di posti all'interno degli organismi dirigenti ma che dia forza e una sponda uno sbocco
A un malessere un disagio che c'è che può diventare anche una ribellione di autoconvocazione senza
Prospettive reali oppure può diventare per per molti una forma di di scissione silenziosa quindi io penso che questi incontri regionali
In secondo luogo un incontro se ce la facciamo una seconda assemblea nazionale un secondo incontro più largo preparato sulla base del lavoro delle regioni
Un incontro che anche nella forma ci permetta di avanzare proposte forti da spendere nel Consiglio nazionale che a luglio dovrà lanciare la conferenza organizzazione e poi successivamente dentro la conferenza d'organizzazione c'è chi la pensa come una sorta di iniziativa trasversale che lavori per evitare che questa conferenza sia
Lo un'altra occasione perduta perché se fosse un'altra occasione perduta rischierebbe tragicamente di essere l'ultima occasione perduta perché anch'io sono abbastanza convinto e siamo giunti a una prova forza alla prova più importante
Noi suggeriva l'altro giorno un compagno in una sezione ma sembra di sezione che possono le cose cose più importanti che ho fatto in queste settimane è
Mi diceva che noi abbiamo fatto la cosa più facile in troppo tempo la cosa più facile è stato due cambiano il nome congressi eccetera noi oggi siamo chiamati a fare una cosa più difficile ma quello che più importante che abbiamo pochissimo tempo per far
Franco Bassanini che ringraziamo per essere venuta anche nel pomeriggio
Ecco le armi e sarà contenta che sia in questa segreteria del PDS perché un padre dell'associazionismo almeno a certi angoli
Bisogna no io penso che abbia ragione Pietro Folena abbia ragione Passuello che l'ha detto stamattina e anche altri non c'è più molto tempo anzi se ne pochissimo
Io penso che questo sia vero
Non penso che nessuno sia vero solo per il PDS peraltro è vero per Giuliano Amato il vero per
Il PSI diedero per il sistema politico italiano forse
Ma il vero in modo particolare per noi e penso che la sinistra italiana poi naturalmente
Se quest'occasione fallisse ci saranno altri che ci proveranno e la spunta una sinistra comunque si organizzerà però
Si perderà si perderà molto tempo si perderà molto tempo
E lui penso che molti di noi che in questi mesi hanno avuto momenti di vero sconforto
Parlo per me ma parlo anche per conoscenza diretta per altri che sono in questa in questa sala abbiano poi pensato alle decine di migliaia forse centinaia di migliaia di compagni
Che nelle sezioni e nelle associazioni
Pensano le stesse cose che pensiamo noi si indignano si arrabbiano e piangono
Quando scoprono quello che è venuto fuori a Milano
Penso che molti di noi hanno visto compagni piange
Gente che per tutta la vita magari sacrificato le vacanze cosa che forse non si dovrebbe fare o non si dovrebbe più fare ma hanno sacrificato le vacanze
Per le feste dell'Unità
Per l'idea che un partito della sinistra si autofinanzia con l'orgoglio di dire gli altri ruba noi gli altri dicono le tangenti
Non voglio dire gli altri si fanno finanziare della CIA perché questo aprirebbe un capitolo molto complicato
E noi invece no noi paghiamo di persona
E allora io penso che da questo nasca anche la difficoltà del compito ma anche qualche
Ulteriore riflessione
Io se ho ascoltato questa mattina l'intervento molto giusto che ha fatto Lidia Menapace
E pensavo che in fondo la risposta alle sue domande
E c'era già nella relazione di Occhetto al congresso di Bologna
Che ha aperto la svolta perché c'era un bellissimo discorso sul limite del partito il discorso del segretario del PC in quel momento poi il segretario del PDS
C'era al limite del partito era assolutamente evidente che in quella relazione il partito non era più la forma
Politica mera una forma uno strumento della politica ed era chiaro che si intendeva dire in quella relazione che il pluralismo della democrazia non è solo il pluralismo dei partiti
C'era già la risposta
A questa centralità del politico
Che ci ha
Che ha dominato la scena italiana per tanti anni intesa come centralità dei partiti e dei loro gruppi dirige
C'era già la risposta e chi ne traeva persino qualche conseguenza perché l'uscita dalle unità sanitarie locali
Era il gesto simbolico che traeva le conseguenze dell'affermazione del limite dei partiti
Gesto solo simbolico
Perché poi
Io sono il primo a dire che i partiti o meglio chi sta nelle istituzioni ma essendo stato eletto dalla gente anche in liste di partito
Non può scaricarsi della responsabilità di proporre o individuare gli amministratori
Gli enti degli ospedali delle società pubbliche delle aziende municipalizzate solo che questo è avvenuto secondo regole criteri e norme tali per cui un gesto di rottura
Tali per cui questi erano erano e i i rappresentanti dei partiti
Non
Quelli che erano scelti per la loro capacità per la loro esperienza per la loro competenza e per la loro onestà per amministrare
Strutture pubbliche un bene un bene comune come dice come dice Giulio e allora la il ritiro voleva dire
Attraverso un atto un'iradiddio Sahar Moni laterale sul fronte della partitocrazia noi denunciammo queste regole perverse che sono le regole dell'occupazione partitocratica delle istituzioni e della società
E è poniamo con forza l'esigenza di regole nuove
Allora fu applaudita anche il momento in cui si traeva questa applaudita qualche compagno ricorderà in maniera clamorosa
Questa questa proposta che peraltro era stata proposta a Occhetto da Vittorio Foa
Io me lo ricordo perché ero presente quando questa proposta così fu fatta al segretario qualche settimana prima del
E però Lidia Menapace ha ragione a porre questo problema
Perché poi
Quelle posizioni quelle affermazioni quell'elaborazione
Espressa da Occhetto al congresso di Bologna approva
La posizione finale del Congresso che approva la relazione del segretario
Non è diventata
Non è diventata la scelta politica dei partiti
Ne nelle nelle le linee di principio né nelle conseguenze nel conseguente tra
Fatica le unità sanitarie locali partito sta uscendo adesso
Ma pagandone ogni giorno
Soltanto in alcune regioni e pagandoli ogni giorno dei prezzi prendete L'Espresso di oggi
Nella nel rinvio a giudizio di Chiesa
Cioè la spartizione degli ospedali milanesi tra i partiti
Uno uno c'è un nostro compagno che non è ancora
Uscito agli onori delle cronache che dice era il rappresentante degli interessi tangenti sì del PC prima del PDS poi amministratore del più grande della più grande ospedale di Milano tanto per
Intendersi
Allora la domanda diventa
Perché
Queste scelte che sembravano essere con naturali ecco essenziali alla Fo al nuovo partito non sono diventate invece finora
Un elemento dell'identità del nuovo partito anzi
Fino al momento nel quale il linguaggio delle manette
Ha obbligato a fare altre scelte fino a quel momento non lo sono state affatto
E badate che non era difficile capire tutti hanno ricordato il Farnese beh io mi sono ricordato quello che io stesso dissi al Farnese
Parlando anche in particolare della situazione milanese c'era già tutto davanti al segretario del partito
Nei due elementi di fondo della vicenda milanese che la questione morale
E
L'incidenza che questo meccanismo ha sulle scelte pubbliche
Per cui le scelte pubbliche le scelte di investimento per esempio sono fatte in funzione non dell'interesse della collettività nel caso della città ma della maggiore o minore capacità di ciascuna scelta a generare il meccanismo delle tangenti e del
Finanziamento illegittimo della attività politiche non divenne anche scusate la parentesi dei partiti perché io sono convinto che
Pure essendo come tutti sanno un sostenitore della necessità di una alleggerimento dell'apparato del partito che però sono convinto che quando si faranno i conti sulla vicenda milanese si vedrà che il problema non era il finanziamento
Dei cinquantaquattro funzionari che sono sicuramente troppi della federazione di Milano perché i quattrini non andavano lì
I quattrini andavano a finanziare attività politiche
Di gruppi o di correnti che intendevano prendere il potere nel partito o che intendevano resistere a questa Presa del potere nel partito prima Partito comunista e poi Partito Democratico diversi
Allora qui andiamo alcuni dei nodi che sono emersi oggi
Io devo dire subito che in questo sommo critico anche nei confronti dell'intervento del segretario che ho sentito stamattina direi che non si deve parlare di correnti ma di componenti beh cari compagni non è che poi capitale
Componente è un termine che anche di per sé è estremamente discutibile perché indica non un partito federativo come ne parlava Pietro Folena giustamente che federativo di realtà territoriali e di
Ed i movimenti associazioni espressione e ideali macchie una federazione di gruppi che poi diventano gruppi di potere formati essenzialmente da dirigenti del partito
Che intendono conservare o che intendono conservare il potere o conquistarlo all'interno del partito questo e poi la la verità e che arrivano persino persino non di rado perché questo sappiamo eh arrivano persino ad inventare differenze di linee di posizioni politiche per legittimare la loro identitari da loro e da loro distinzione io sono assolutamente d'accordo con Passuello
Sul fatto che questa discussione tra governo è opposizione la discussione del Kissin vecchissimo e che problema ormai
Non è più questo abbiamo assistito in questi giorni ancora nel PDS alla riproposizione di questa discussione in termini ultra adattati a mio avviso prevalentemente perché questo serviva naturalmente ci sono anche dei ritardi culturali di una parte del partito del suo gruppo dirigente ma perché serviva anche a legittimare una distinzione in componenti
Perché a me non pare dubbio che tra la linea della opposizione sempre e comunque in qualsiasi caso e la tesi ministeriali lista che sono entrambe sostanzialmente indifendibili beh oggi
Con quello che è successo che non è solo il crollo del Muro
Ma e tutto quello che è venuto tutto quello che è venuto dopo il referendum e la crisi del sistema politico italiano e le indagini di Di Pietro di Di Pietro e Colombo oggi problema ecco è assolutamente un altro il problema oggi è quello di vedere se e come questo sistema può rigenerarsi a trasverso una svolta radicale
è un partito come il PDS non può far altro che condizionare il suo atteggiamento nei confronti del governo alla disponibilità di chi forma il governo ad accettare un programma è una struttura del governo che garantisca questa svolta radicale
Se lo fa non può che esserci una partecipazione piena e se non lo fa non ciò poi non può che esserci una decisis ma opposizione perché questa è l'unica scelta possibile nei confronti di un
Di un problema di questo genere ma la verità e a me pare che noi appunto
E che il partito stenta ancora a trarre le conseguenze di quello che è avvenuto rispetto all'Occhetto del congresso di Bologna appunto sono avvenute tante cose in più allora si parlava parlava sulla base del crollo del muro e delle
E della e dello straordinario mille novecentottantanove e poi sono venuto tante altre cose in Italia
Che sono
Meno straordinarie dal punto di vista mondiale però importante in questi il referendum del nove giugno è stato un'indicazione molto importate
Io sono appunto convinto come Folena che l'indagine di Milano rappresenta un fatto estremamente significativo
Che cambia l'atteggiamento della gente
E di fronte a questo come si reagisce
Stamattina Chiara Ingrao faceva un'osservazione che
Come a me è spiaciuto devo dire che Chiara Ingrao abbia parlato dopo il segretario e non prima del segretario se avesse parlato prima del segretario forse Occhetto che aveva il discorso scritto non avrebbe cambiato nulla però avrebbe fatto bene a cambiare alcune
Ecco l'all'interrogativo di Chiara Ingrao
Ma noi abbiamo oggi molto più elementi di identità
Degli ambientalisti come ambientalista
Del movimento della pace come pacifisti etc che non dei Democratici di sinistra come Democratici di sinistra
Beh a questo interrogativo bisogna dare una risposta altrimenti non ci fermiamo all'intervento molto bello che ha fatto
Fabio Mussi
E che dopo avere però rilevato che una volta l'identità di un grande partito di sinistra si costruiva su una filosofia della storia su una critica della società e sul rapporto tra etica
E politica scopre che oggi sono in crisi tutte e tre queste dimensioni e poi non cita almeno a me è sembrato non ci dà una risposta
E invece secondo me il problema è proprio qui tenendo conto che ormai ci sono degli elementi di accelerazione molto forti che non stanno solo nella crisi
Ma anche negli elementi di ristrutturazione del sistema politico italiano che sono ormai sul tappeto
Se si fa la riforma elettorale nero fra
Dopo la riforma elettorale che cosa
Che cosa avviene su quali sono i soggetti politici dopo la riforma
Quali sono i soggetti che presenteranno le candidature
Finora noi abbiamo discusso anche parlando del patto che è una cosa fondamentale io dico subito che condivido totalmente la relazione di Giovanni che ha aperto i nostri lavori ma finora noi abbiamo parlato
Almeno a cui
Partendo dall'idea che tra noi e pacifica che il partito non è l'unico soggetto della politica che il pluralismo democratico non è un pluralismo di partiti e neanche di correnti o componenti Hoare chiamatele come volete all'interno del partito che quest'anzi di rischia di diventare una caricatura del pluralismo
Che quindi quelle identità forti di cui parlava e sempre più forti anche perché di fronte alla crisi dell'identità di partito restano le uniche di cui parlava chiaro ingrati questa mattina sono
Sono identità di soggetti da D'Antoni però non mettevamo in discussione un punto che poi alla fine al momento dalla competizione elettorale sono i partiti a presentare
Candidature e questo gli dà come dire una sorta di posizione privilegiata parallela quell'altra è tanto importante che Livia per prima sottolineava
Su cui poi sono intervenuti diversi che quella delle risorse di visibilità cioè delle risorse dell'informazione
Oggi però
Dobbiamo chiederci se anche questa è ancora vera
Se lo sarà con la riforma elettorale
Ma anche prima voglio dire non prendetemi per un mono maniaco però a Milano
Se a Milano si fanno come io personalmente penso sia necessario le lezioni subito
Devo dire devo dire speriamo con la nuova legge si egli usciamo ad approvarla in pochi mesi Massino comunque
Beh ecco io penso che sia evidente che a Milano
I partiti
I partiti delle tangenti
Comunque
Comunque travestiti o o o mascherati non sono in grado di presentare credibilmente delle liste che si riescano a contendere alla lega
La guida del governo della città
E allora Milano quello di cui si discute su cui abbiamo fatto anche dei passi avanti
è ma e questo è un elemento su cui dobbiamo riflettere e costruire una lista democratica
Che sia appoggiata
Dai partiti democratici quelli che ci staranno io spero il PDS c'è una buona disponibilità della nuovo gruppo dirigente del PDS milanese
Io spero anche altri sicuramente la rete è sicuramente forse il partito repubblicano
Ma
Questa lista democratica non è la lista Fiuggi per Fiuggi
Cioè non è la lista che un arco di partiti democratici costruisce insieme sulla base di un'alleanza questa è un'altra cosa e infatti si parla di una cosa in cui siano associazioni e movimenti della società civile a farsi promotori e garantire anche nella scelta dei candidati delle liste
è una sì sicuramente una situazione transitoria eccezionale
Che faccia riflettere però se questo possa essere solo un comitato elettorale formato da associazioni e movimenti
O se invece non ci debba essere un processo di costruzione di una elaborazione programmatica e culturale molto più complessa
Ecco ma allora a questo punto che cosa vien fuori
E vien fuori che il quadro sta cambiando tal in modo talmente forte che la domanda potrebbe essere sarà
Il Partito Democratico della Sinistra
Un soggetto fondamentale
Della sinistra che ci troveremo davanti tra alcuni anni o no
O si costruirà a questo punto un altro soggetto
Io penso che sia molto più semplice
La strada che si può percorrere che porta una risposta positiva si sarà il Partito democratico della sinistra ma allora bisogna che chi dirige ancora il Partito democratico della sinistra capisca che essendo in gioco la sua la sopravvivenza di questo soggetto politico
Non è più possibile cercare di ghiaccio accettare certe proposte di riforma radicale modo gattopardesca
Attraverso finito attraverso un contentino Farnese bravi bravi siamo d'accordo con voi facciamo anche la relazione al congresso di Bologna e poi non segue niente
Quello che vede seguire è una forte cambiamento e nell'elaborazione degli elementi di identità del partito
Probabilmente a Chiara Ingrao la risposta giusta e che questo deve essere un partito federativo che nasce
Dalla Federazione e poi dal confronto e poi dall'integrazione dei valori forti che la sinistra esprime che sono quelli l'ambientalismo al pacifismo al femminismo
Eccetera
Ma questo vuol dire rovesciare appunto come diceva Folena il processo di formazione dell'identità del partito parte dai valori e dalle identità forti elementi a confronto fra loro
E poi deve essere un partito realmente Federal voglio dire facciamo probabilmente un passo più in avanti del pacchetto
Come l'abbiamo pensato perché il partito deve essere federativa
E il partito deve essere federativo probabilmente essendo molto meno partito rispetto all'idea che noi abbiamo di partito che abbiamo ereditato dalla nostra tradizione
Allora dunque adesso c'è Beppe Lumia poi chimica e perché se noi siamo ancora forti ironia Paparo Dalla Chiesa e De Simone io bene vai diamo la parola Giovanni
E il dibattito che si è aperto oggi pomeriggio mi ha stimolato anche a intervenire vedevo un po'ingessato stamattina anche perché a mio avviso dobbiamo un po'chiarirci che rispetto al Farnese
A quell'iniziativa mi pare che questa iniziativa di qui abbia notevolmente cambiato anche la sua prospettiva ecco questo deve essere un elemento ecco che ci dobbiamo dire con molta chiarezza anche perché al Farnese si poneva un problema
Stretto diretto mi pare dell'allora PC e poi era appena nato il Pd e non mi ricordo più ecco la memoria breve della l'appena nato Oppi Viesto costituendo PDS
Sì sì sì appena annunciata la svolta che si interrogava che tentava di ridefinire il proprio corpo per il proprio rapporto con loro la società civile organizzata mi pare che adesso qui ecco non siamo in questo solo contesto non mi pare
Ecco che io sono qui oggi semplicemente ecco per portare un contributo a partire la mia esperienza
Di volontariato come correttamente questa può entrare in rapporto con un partito il PDS con la sua storia
Con i suoi travagli e con i suoi obiettivi io penso che da questo punto di vista mi sento poco coinvolto in questa in questa sede qui rispetto a questo obiettivo capisco che c'è anche questo problema
Capisco anche che rispetto a questo problema c'è la definizione anche di un lavoro di un travaglio
E anche è una definizione di alcune proposte quale ad esempio appunto quello che stamattina Giovanni presentava che quest'auto ripreso di questa logica pattizia che mi pare un elemento molto forte
E abbastanza credibile per riuscire anche a risolvere almeno come itinerario come inizio di ricerca e di sperimentazione questo rapporto io penso che invece qui il problema stasera
Che in partenza intrecciato con questo ma sicuramente lo supera di gran lunga è il rapporto che deve avere
Questo PDS rispetto alla sfida molto più grande
Che la sfida che si è detto in più proprio che c'è una caduta rispetto all'analisi che come far transitare questo padre paese in questo particolare momento di crisi del sistema democratico
è questo il problema che abbiamo di fronte che un prova molto più complesso più ampio tutto più tragico bisogna vedere come è possibile in questo particolare momento rispetto a una particolare condizione sociale
Rispetto alla particolare condizione economica politica vedere come possibile democraticamente far transitare milioni e milioni di persone mettere in movimento coscienze affrontare problemi incredibili da far tremare i polsi isola pensarci
Allora a me interessa capire se questo gruppo di persone con fortissime esperienza all'interno delle PDS e fuori nella società civile organizzata si ripensa però a partire da questo processo costituente che rischia di far saltare valori contenuti ipotesi di lavoro che già sono presenti pur nella crisi
Che già sono presenti nell'esperienza dell'ambientalismo
E l'esperienza dell'emarginazione dell'impegno per la solidarietà e la giustizia che sono presenti nel rapporto nord-sud che sono presenti all'interno delle teorie della differenza delle pratiche della differenza il nostro Paese
Cioè che sono sono tutti temi sono tutti problemi che saranno i punti necessari per poter far transitare questo Paese da
Questo schifo a un sistema democratico allora già ci sono questi elementi
Già sparsi in vari frammenti in bare realtà può ritrovare
Qualche esperienza e qualche riflessione sullo dal mentalista ripeto
Sul modo nord o sud tutto un rapporto nuovo con l'economia può ritrovare qualche esperienza poi trovare qualche riflessione rispetta le nuove emarginazioni che stanno colpendo tutto il contesto occidentale
Allora perché non ci riportiamo perché non cominciamo a riflettere come queste questi frammenti sparsi
Debbono rapportare le loro esperienze la loro riflessione rispetto al nodo della politica perché la politica e quella condizione che ci aiuta a fare questo passaggio storico del nostro sistema democratico
La politica di oggi non è adatta e del tutto insufficiente non ai valori adatti non ha gli strumenti adatti innovare i contenuti adatti non ha i soggetti la forma partito che i soggetti politici adatti a fare questo percorso
Allora il passaggio successivo ecco di qui la sconnessione se questo è il problema non può essere il PDS la questione su cui accanirci
Non ci può essere un accanimento terapeutico da parte nostra su questo PDS
Perché se tutti diciamo ecco da più parti mi dispiace che Pietro adesso non c'è però con glielo dirò ecco non si può fare come nel una premessa ecco di questo passaggio i sistemi in crisi
Il non abbiamo le condizioni attuali per poter far transitare la democrazia democraticamente questo sistema
No lui non crede penso tanti io penso anche qui in maniera molto esplicita ce lo possiamo dire molti non credono nell'autoriforma e poi volontaristica mente tutto avviene all'interno non si creda l'autoriforma in questo caso il PDS e poi tutto gioca all'interno del PDS
No c'è una sconnessione se non è possibile l'autoriforma
Allora appunto non si può fare l'accanimento del re bisogna cambiare prospettiva allora da questo punto di vista unicamente di prospettiva e che per far transitare i milioni di persone
No per affrontare problemi inediti
Incredibili che la politica non conosce e non esperienze pratica per poter affrontare per individuare scovare dare voce e rappresentanza chi già in questi anni nel silenzio invece ha lavorato su questi nodi ci vuole qualcosa di più grande del PDS
Ci vuole qualcosa di molto più grande impedire
Non basta per qualità e quantità questa esperienza
Ci vuole qualcosa di molto più ampio quindi ci vuole una cosa che abbia quella quantità
Che non sia la lotta per il sedici diciassette e il diciotto per cento ma sia qualcosa che abbia la capacità nella quantità di poter rappresentare e qui è puntare a una maggioranza relativa nel Paese in tempi brevi
E che abbia la qualità
E così sufficiente
Per poter rapportarsi rispetto a questa sfida ampia
E rispetta già chi ha sperimentato e sta è già ecco in nel nella propria realtà e nella propria esperienza già individuato possibili sviluppi per superare questa crisi Dick del nostro sistema democratico mentre resta questo
Capire come possibile ecco costruire oggi l'unione della sinistra democratica
E dico oggi perché trovo riduttivo affidare questo alla riforma elettorale perché badate bene diciamocelo molto chiaramente sappiamo tutti che quello sarà l'appuntamento bisogna vedere se arriveremo a quell'appuntamento da sconfitti cioè da chi subisce no e tenta almeno di emendare questa transizione oppure di chi la governa la vive la rende capillare diffusa comprensibile adeguata al bisogno di rottura che tutti l'abbiamo ma che tutti i cittadini hanno
Ecco bisogna arrivare capire questo allora la condizione qualcuno dice
Ci incontreremo fra due tre quattro anni e quindi ci sarà l'unione della sinistra democratica ecco solo perché le riforme elettorali ci costringeranno a fare questo passaggio
Sicuramente ci accontenteremo perché se sarà questo il passaggio da parte da pagare vivremo e quindi sicuramente accetteremo anche questo evitare che questo sia riduttivo perché l'unione della sinistra democratica non può nascere solo attraverso questa transizione procedurale
Che è importante inevitabile che arriverà ma bisogna vedere se invece e così si arriva attraverso un lavoro che frutto di esperienza di linguaggi di pratiche di lavoro culturale di lavoro politico di espressione del conflitto di rappresentanza delle parzialità del conflitto presente la nostra società
Perché aspettare quell'appuntamento perché possibilmente ci arriveremo Ettore è facile prevedere ci arriveremo da sconfitti se ci affidiamo sola questo elemento
Ecco che allora quello che mi interessa qui allora ecco che Riad tradisce e mi fa mi pongo la domanda il PDS può essere una condizione
Allora da questo punto di vista ebbene scatenare tutte le osservazioni critiche scatenare tutti gli interessi nei confronti anche del PDS tutta la passione nei confronti di questa condizione ma all'interno di questa prospettiva
Diversamente la ritengo frustrante come frustrante improduttive è stato l'inizio della fase costituente
Badate bene tutti voi conoscete tante persone tanti soggetti che pur provenivano da altre pratiche ad altre culture da altre esperienze che non è che hanno più tempo la porta in faccia al PDS
Non è che sono stati indifferenti non è che non c'è stata un'attrattiva
Ecco ma non c'è stata nessuna possibilità di inserimento perché l'obiettivo era basso
Perché non c'era quell'altro obiettivo quindi ognuno all'interno del PDS si pensava do sufficiente per mantenere invito un partito
Se tu poni l'obiettivo in modo molto piatto
è oggetti e una condizione oggettiva l'insufficienza culturale di Pratica di esperienza e quindi necessariamente se tu devi raggiungere quell'obiettivo deve richiedere l'aiuto ti devi confrontare di devi mettere in gioco
Sette invece dire all'obiettivo di autoriforma i ognuno pensa di essere sufficiente a questo ognuno pensa di avere le carte in regola
E quindi nella lotta funzionario si funzionarono quella potere l'all'esterno quell'altra cosa diventa un Mac
Dal massacro come lo è stato quindi personalmente come te la parte mo'non sono disponibile
Ecco a mettermi dentro una logica che già so sconfitto in partenza e mi preme invece investire energie risorse passione comunicazione con voi
Perché riusciamo veramente ad entrare dentro la logica che pensa che questo sistema deve cambiare
Che deve avere dei soggetti costituenti oggi
Non in futuro grazie alle riforme elettorali che si confronta con la con gli altri soggetti costituenti tra cui c'è la mafia
Che lo penso lo vivo e lo soffro e lo combatto come soggetto costituente
E non come soggetto residuale del vecchio sistema politico
è un soggetto
Che intrecciato col vecchio sistema Polito che ha la pretesa e si sta trasformando per affrontare ecco il nuovo sistema politico anzi per essere soggetto di realizzazione di questo nuovo soggetto politico
Ecco perché la questione federativa non può essere io penso che Pietro non la voleva dire ecco però poi vorrei anche una sua esplicitazione gli altri non può essere la soluzione
Solo tra le due alternative ecco dentro una logica solo di autoriforma del PDS
Centralismo democratico Oro correnti uno ecco non può essere la terza via di una ristrutturazione interna al PDS io sedere il la struttura federativa la penso in termini di sistema democratico nuovo
Per me è la risposta al bisogno di comunità oggi ben presente nel nostro Paese d'identità di appartenenza di socialità di territorialità che non trova nessuna cultura
Nessuna organizzazione capacità politica il nostro Paese e si veste della Lega
E si veste di tante altre forme
Come nello stesso tempo a mio avviso la struttura federativa è una risposta
Tutta da sperimentare al bisogno di interdipendenza
Che anche presente nel nostro Paese che è presente su scala globale però lo conosce esperienze non conosce cultura adeguate e quindi si veste delle porcherie che è stato fatto in questi ultimi anni si veste del ruolo della guerra che di nuovo avuto nel nostro Paese
Delle Vello internazionale di gestione con Murolo che sappiamo bene cosa sta combinando
Ecco allora diventa il sistema federativo la possibilità di sperimentazione anche di questo bisogno profondo presentano sopra società ecco che mi interessa allora riprodurre questi elemento federativo come veste dell'unione della Sinistra democratica e non solo come elemento di composizione del conflitto all'interno del PDS
Perché tutti i vizi all'interno di questo orizzonte basso che oggi sono presenti all'interno del PDS se ne produrranno anche col sistema federativo cioè qualunque formula organizzativa ti dai
Ecco
Sicuramente ti porterà a risultati molto bassi e del tutto improduttivo se non sono di riferimento orizzonte nuovo orizzonte nuovo cultura nuova linguaggi nuovi ceto politico nuovo gruppo dirigente nuova è anche struttura organizzativa
Penso che il la struttura federativa naturalmente che sconta anche una sua storia e quindi anche una sua condizione potrebbe diventare un'ipotesi di sperimentazione del reale
Potrebbe diventare oggetto di riflessione potrebbe diventare anche itinerario di impegno da parte nostra per dotarci di un percorso credibile che abbia un minimo di radicamento di possibilità
Per porre il rapporto il PDS come una delle condizioni che chiede alle altre condizioni alla Rete non se ne parla
E coi Verdi non se ne parla
Ecco a una parte della sinistra DC che oggi si sta interrogando se continuare o lasciare vogliamo essere unto locutori di questi soggetti una parte del partito socialista che oggi si sta ponendo anche radicalmente questo problema tutta quella realtà presente anche nella società civile che si pone il problema che la Costituente a Roma non si può fare come nel quarantotto e qui parlo come morì
Ecco con tutte le altre realtà non possiamo pensare a Cosenza e quarantotto che leggiamo i padri alla Costituente che vanno lì a sedersi intorno a un tavolino e che ci sfornano primo progetto il mio la nuova ricetta costituzionale per il nostro Paese allora in quel caso lì
Ecco che ritorna il rapporto globale
Partito soggetto della politica organizzazione della società civile e in quel caso non si può non pensare e con la politica che organizza le Autonomie le pluralità e le diverse forme di partecipazione
Cose dentro questa logica io penso che molti di voi già ci sono così vorrà camminare sicuramente troveremo tante altre forze energie e tante altre passioni che si possono mettere in gioco
Grazie tatara
Vorrei parlare qui di un'esperienza di frontiera direi un'esperienza di sperimentazione sulla forma partito
Quindi un esperienza poi diventa quelle che hanno parlato qui oggi che abbiamo avviato a Roma costruendo una Rete di centri per la difesa dei cittadini promossi dal PDS che si chiama non per favore ma per diritto in pochi mesi abbiamo aperto
Otto centri è un'esperienza che è nata dopo il congresso di Rimini con il CUP con l'obiettivo di contribuire alla costruzione e al radicamento del partito da riformare la politica con l'obiettivo di costruire una pratica della cittadinanza è la riforma della politica che sapesse partire dalla realtà vissuta quotidianamente dei diritti negati e calpestati che fosse in grado di individuare i concreti diritti negati i meccanismi regredire a modificare l'idea era è ancora quella di un partito che anche attraverso questa esperienza
Sceglie sceglie di mettersi a disposizione dei singoli cittadini ma anche delle associazioni sceglie di mettere a disposizione tutti gli strumenti di cui dispone per promuovere l'esercizio dei diritti l'autorganizzazione dei cittadini
Cambiare la politica significare quindi partire
Dalle donne dama capacità di leggere di ascoltare le domande dei cittadini in carne ed ossa e l'esperienza che abbiamo avuto è stato un'esperienza preziosa di monitoraggio domande i cittadini partire domande i cittadini
Per farle contare e affermare nuovi poteri di cittadinanza
Queste esperienze è cresciuta molto rapidamente
Al di là delle delle stesse previsioni perché ha incontrato e questa ci dà il senso anche delle risorse che abbiamo disponibili per la riforma per l'autoriforma del partito perché abbiamo incontrato unendo
Risorsa
Diffusa e molto impegnata di volontariato cioè gli operatori di questi centri molti nuovi iscritti alcuni i primi centri sono parti sono partiti da comitati della costituente che si sono trasformati in centri per i diritti molti e nuovi iscritti ma anche vecchi iscritti molti giovani provenienti al volontariato
E tante competenze che sentivano finalmente la possibilità di mettere al servizio propria esperienza la propria professionalità di una politica nuova e
Dei cittadini
è cresciuta quindi anche in condizione condizioni difficili dell'ultimo anno che abbiamo vissuto grazie a questa risorsa ma anche grazie all'incoraggiamento che abbiamo avuto i cittadini in due negli ultimi tre mesi sono cinquecento i cittadini che si sono rivolti a questi centri
E grazie anche all'incoraggiamento che è venuto dalle associazioni dalle tante associazioni che Simone nel campo dei diritti che diciamo si sono in cui in cui in qualche modo hanno incoraggiato questa nostra esperienze un'esperienza che però ha incontrato un limite che oggi rischia di soffocarla
Cioè nel momento in cui
Oltre ad ascoltare i cittadini
A dare informazioni a dare orientamento a dare consulenza si doveva passare all'intervento politico strana e diciamo in qualche modo sicché che coinvolgerà altri pezzi del partito si è scontrato con
Le mille lentezze dure carisma ma molto più di questo con quello che passatemi il termine
è stato il pantano e sono gentile di dell'esperienza di questi due anni e quindi il permanere diffuse pratiche consociative la debolezza posta drammaticamente dalla vicenda milanese di una cultura del controllo e dei diritti
L'inerzia conservativa dei vecchi apparati delle strutture del partito l'asfissia determinata dal correntismo e qui appunto non è che siamo passati io non sono nostalgico del centralismo democratico dal centralismo democratico al centralismo di corrente al centralismo democratico ricorrente nessun centralismo democratico dico al centralismo oligarchico di corrente ma
è
A voglio fare un esempio concreto finalmente ad esempio a Roma abbiamo scelto di uscire dalle USL benissimo ma queste sono una precondizione che necessaria non è sufficiente perché se dal giorno dopo in cui siamo dalle USL e poi non siamo in grado di avere un'iniziativa martellante che in grado di battersi per la trasparenza per il funzionamento dei servizi è una scelta giusta ma assolutamente insufficiente il problema quindi o siamo in grado di costruire faccio un esempio concreto
Per per farmi capire una lite di difensori dei del diritto alla salute
Oppure la nostra iniziativa sarà debolissima mentre Diana vero è che noi non abbiamo un partito oggi in grado di fare questo
Quindi questo è il problema
Drammatico urgente e sono d'accordo
Con Conconi compagnie gli ammiccamenti i tempi
Sono strettissimi noi anche in queste esperienze recenti ma in generale ci troviamo di fronte a a una adesione a un impegno che è condizionato alle scelte che verranno fatte nei prossimi mesi
Quindi lei ha diciamo abbiamo prodotti un'esperienza interessante tenuto in grande solitudine perché che cosa succedeva
Che il baricentro di quei dell'esperienza
Sia pur limitata di queste scelte utili di cui di dei nostri centri era ecco le richieste dei cittadini e le risposte che non eravamo in grado di dare alle richieste dei cittadini beh il baricentro
Del partito nel suo complesso era come ben sappiamo ben altro
E quindi diciamo questa solitudine in questo il senso di soffocamento allora è chiaro che il problema è come riusciamo ammettere il le mani sulla forma partito
E qui e quindi se noi non riusciamo a Hans assumere anche le esperienze nuove perché io ho solo citato questa esperienza ma credo che noi dovremo guardare meglio perché credo che in giro di tanti tentativi di esperienze piccole e grandi che hanno cercato di in modo molecolare assolutamente scoordinato in grande solitudine di costruire qualcosa di nuovo ci sono ma punto sono vivono in solitudine allora interviene anche di assumere queste esperienze come asse centrale della nuova forma partito è chiaro che il problema non è di ingegneria organizzativa ma di costruire un partito coerente con la missione che nell'atto fondativo di questo partito e cioè con la riforma della politica io sono d'accordo con l'ipocrita proposta all'idea di un partito delle Autonomie con l'idea di un partito federato
Anche se qui dobbiamo fare attenzione primo federazione non vuol dire Federazione componenti secondo federazione non vuol dire federare
Anderson
Delle cose nuove
Scusate io c'ho tanta paura e gli altri dati ISMU l'esperienza di questi anni
Bipolarità quesito
Diretta e veniamo alle realtà territoriali con realtà nuove movimenti associazioni realtà tematiche donne giovani benissimo però quando parliamo di realtà territoriali il problema che non può essere la vecchia struttura territoriale che non regge non regge più e qui appunto il problema è di lettura anche di quello che si muove in una società e di costruzione
Quindi una forma partito radicalmente diverso e quindi struttura federativa significa mettere un cuneo a rompere con gli attuali meccanismi io sono d'accordo con come infine con le proposte che si sono state fatte di percorso
Di un incontri regionali e di ulteriore incontro nazionale sulla base del di un documento di proposte perché qui il problema è anche di riuscire a misurarci concretamente sulle scelte di dare un contributo alla fase che prepara la conferenza d'organizzazione
Allora adesso darò la parola Simona Dalla Chiesa poiché Simone e io bene e poi allora
Forse è il punto
Dunque
Molto brevemente visto l'orario
Vista anche la la quantità di contributi che sono venuti da stamattina in questa riunione che per me ha avuto quasi del miracoloso nel senso che non mi sarei mai aspettata
Una partecipazione come quella che si è avuta oggi e anche la durata latte la tenuta in fondo la dell'attenzione fino a quest'ora
Perché per anche per esperienza personale so quanto sia difficile riuscire a mettere insieme una un momento di confronto di questo genere soprattutto quando molti dei partecipanti devono venire da fuori e quindi c'è un impegno reale una davvero la la manifestazione e di una volontà reale di confrontarsi cercare di costruire qualcosa di positivo
Dicevo che volevo soltanto così comunicare una una riflessione che in questi giorni mi vado ripetendo in maniera sempre più
Evidente soprattutto leggendo i giornali seguendo un po'tutte le vicissitudini sia direttamente all'interno del Parlamento sia per quello che si sente e si legge a livello di interviste per politiche
E cioè guardando lo scenario della vita politica italiana ripeto dal di dentro dal di fuori come protagonista in qualche modo e come utente
Ho la sensazione di verificare un continuo comportamento schizofrenico da parte ed è il dei partiti politici e quindi in questo caso
Anche del partito di cui faccio parte cioè del PDS non per fare l'autocritica continua a fine a se stessa perché siccome sempiterna Nardi questi non è un alibi per me pensare che gli altri si comportano peggio
E allora questo comportamento schizofrenico dicevo lo verifico in diverse situazioni
Innanzitutto nella un'analisi che viene fatta anche in maniera puntuale della situazione politica italiana per la quale ci rendiamo conto che ormai la situazione asfittica che non si può più andare avanti così
Cioè si riesce a mettere un dato dopo l'altro per avere il quadro reale della situazione
Però poi non con non ne consegue un comportamento adatto non si prende atto nel sei cioè si prende atto ma non si è consequenziali poi nei comportamenti rispetto all'analisi vengono sì individuati i sogni e le priorità sulle quali intervenire ma è poi alla stretta dei fatti si continua ancora ragionare
Secondo le per le vecchie prioritari secondo le vecchie logiche che hanno dominato fino adesso impegno dei partiti l'impegno della politica
Nel nostro Paese che spesso sono totalmente divergenti rispetto alle priorità dei bisogni e dei valori che invece esprime la società stessa
E infine però per rimanere al tema di cui stiamo parlando oggi questa rincorsa che c'è ai movimenti perché è inutile negarlo che c'è quasi un corteggiamento Rispetto visto in questi giorni si parla molto di corteggiamento da un partito all'altro
è sicuramente c'è stato spesso un corteggiamento anche da parte del nostro partito
Rispetto
Ai movimenti e volontariato associazionismo ai giovani cioè tutti questi elementi in qualche modo ritenuti a torto Esterni nel senso che non li si attribuiva poi la diciamo la titolarità effettiva di essere protagonisti della politica ma venivano
Contattati corteggiati e mollati a secondo dei bisogni del partito stesso
Allora appunto a questa rincorsa dei movimenti dicevo ha fatto riscontro poi spesso un atteggiamento di chiusura
Ho un atteggiamento appunto paternalistico per cui come i partito padre rispetto ai figli da contattare ma cui che non vengono riconosciuti diciamo pari grado
Ed è il comportamento contro il quale mi credo ci dobbiamo muovere
D'altra parte perché c'è questo comportamento secondo me perché nonostante ci parliamo addosso dalla cultura del limite del partito in effetti i limiti che vediamo soltanto negli altri cioè negli altri soggetti protagonisti della vita politica attiva
E allora qual è il nostro qual è il limite che i partiti e in questo caso anche il nostro ripeto vedono al rispetto a questi movimenti che non sono soltanto le associazioni e sono anche tutti i vari movimenti appunto vecio prima delle donne movente la pace soggezione volontariato
Prima di tutto una inguaribile in atti inaffidabilità
C'è una diffidenza nel senso che rappresenta una variabile indipendente rispetto ai criteri stabiliti dalla vita partitica italiana
Cosa voglio dire che è vero che questo sistema va rinnovato e spero che la politica va rigenerata ma secondo volontà mezzi strumenti e criteri che i partiti hanno stabilito e non c'è invece la volontà di confrontarsi realmente con gli stimoli che possono venire da questi movimenti
Che sono inaffidabili perché se non gli va bene te lo dico in faccia cambiano rotta e quindi non sono dei punti fede tasselli fermi rispetto alla vita dei partiti in secondo luogo viene rimproverato spesso a questi movimenti
E l'ho potuto sperimentare anche nel rapporto diretto nella diciamo facendo un po'da Ponte spesso tra il partito e movimenti
Viene rimproverata la loro tendenza alla radicalità cosa sarebbe la radicalità di non compromessi
E anche questo nella politica di ora non è accettato anche qui c'è la schizofrenia di denunciare la logica del compromesso ma di non essere capace poiché al momento dei fatti tirasse né fuori
Anche pagandone dei prezzi io l'ho vissuta
Dicevo prima dal di dentro tutta questa vicenda anche parlamentare rispetto alla nomine all'interno della della Camera rispetto a Rodotà rispetto a quando si sono stati eletti i questori della Camera per la quale alla fine poi di subentra sempre questo
Compromesso per cui si dice siccome le persone vanno votate rispetto all'alleanza di partiti e siccome non possiamo permetterci di perdere una posizione un posto una carica
E allora non potete essere così radicali e cioè che radicali per me vuol dire la logica cioè da un presupposto ne consegue una conseguenza che è soltanto quella secondo i criteri della logica
E quindi si vede come rispetto a me enunciazioni alle parole antiteche veramente in buona fede credendoci nel momento in cui c'è un prezzo da pagare poi alle strette si ritorna ancora sui vecchi metodi che forse
Essendo quelli conosciuti sono quelli da cui ci si sente in qualche modo più tutelati
Anche criticando il
E poi si rimprovera l'ingenuità a questi movimenti a queste perché è sempre l'ingenuità perché essendo il metro di giudizio sempre quello della del partito e quindi tutta la la logica di partito non viene accettato quello che non è
Compreso all'interno di questa logica e quindi anche l'ingenuità che sarebbe poi il rifiuto delle doppie verità per le quali permessa è una persona è una persona
Che che mi garantisce a livello personale diciamo nel rapporto di una società civile se fosse il mio vicino di casa
Allora per me quello stesso giudizio io lo applico nella vita quotidiana ma lo applico anche nella politica
Non esiste una doppia verità per la quale un personaggio politico fortemente chiacchierato diventa un interlocutore credibile se in quel momento al mio partito interessa avere quell'interlocutore
E poi diventa una persona da infangato da lanciarsi accuse anche giuste allora se sono giuste teniamoci su questa Cocco su questa linea nel momento in cui il mio partito non serve più allora come io con una persona che sulla quale esprime un giudizio
Morale pesante non ci vado a cena non cerco di stringere amicizia non lo trovo come mio interlocutore nella mia nel nel mio sviluppo di crescita eccetera la stessa cosa che non lo nei confronti del personaggio politico quindi questa rifiuto della dei doppi giudizi cioè viene preso dal partito come pacca sulla spalla poverina come se ingenua
Come se fossimo degli ignoranti fossimo capaci di capire le cose io ne capiscono le accetto
Io capisco che qual è il criterio della logica politica e dico che non deve essere la mia morale che poi la morale comune
Che si adegua alla politica ma è la politica che deve trovare nei valori dell'etica della moralità io opzioni principali sulle quali rigenerarsi rimodellazione se ci crediamo davvero sono stiamo per fare
Soltanto parole
Ora io dico non giustamente c'era Giovanni Lolli sanati a non mitizzare la società civile perché poi è speculare alla società politica che destra perché stavolta quindi chiaramente in esattamente in stretto contatto è inutile che facciamo i buoni e i cattivi perché poi se io ritorniamo sono tanto buona non vada a votare un cattivo cioè a un certo punto diventa anche c'è un rapporto diretto di rappresentanza
Quindi non mitizzare nella società civile neanche perché è giusto ricordare non mi ricordo chi l'ha sottolineato anche l'associazionismo che può avere non è poi tutto Santobuono possono esserci momenti di intacca mento di contaminazione come si suol dire
Però è chiaro che non dobbiamo stabilire a quale società civile rapportarsi al quale forme di associazionismo ne dobbiamo rapportarci cioè dobbiamo costruire appunto una credibilità un filo comune che ci tenga uniti
E questo credo che sia importante innanzitutto per recuperare se ci vogliamo davvero credere quella rottura tra società civile politica della quale continuiamo a lamentarci sulla quale continuiamo a costruire anche chiede delle delle belle poesie in televisione ma che poi non siamo capaci di appunto di ritrovare di riconnettere questo filo tra società civile politica
Perché spesso è troppo scomodo per la quale per la politica trovare un rapporto diretto con la società civile
Sono cose da valorizzare questi movimenti per raggiungere i giovani perché spesso il giovane che conosce nelle sua diciamo nella sua ottica solo il bianco e il nero non aderisce alla politica perché la politica esiste solo il grigio
E va invece verso il movimento l'associazione che per lo meno sulla tematica che ha scelto come punto di riferimento si butta con tutto l'entusiasmo la passione di cui è capace
E inoltre è un modo per recuperare il principio della responsabilità e la certezza dei diritti e dei doveri
Non dimentichiamoci ogni volta che parliamo di diritto di accoppiare sembra la parola dovere perché a ogni mio diritto corrisponde il dovere di qualcun altro di fornirmi per dire un servizio e ogni mio dovere corrisponde il diritto di altri quindi cominciano non più soltanto a far le vittime dei diritti negati ma anche coloro che non sono in grado di offrire il un dovere vissuto realmente nel rispetto degli altri
E tutto questo deve avvenire a dispetto della concezione della politica intesa come arte del possibile
Nel senso non di quello che è capace di organizzare progettare ma nel senso più deteriore della parola cioè la politica è diventata anche nel senso comune ma nella pratica
L'arte del possibile a dispetto della logica
A dispetto della moralità a dispetto del senso di opportunità a dispetto del pudore detti un minimo senso del pudore cioè quello che avviene nella politica e contro qualunque norma noi applichiamo nella vita civile nella vita normale
Basti pensare sempre per dire gli esempi parlamentari ultimi giorni le famose nomine delle commissioni alle Finanze va ad ammettere quello che inquisito per Iskander scandalo del Casino di Sanremo
Il cui colleghi sono stati tutti già processati e condannati e Luís no solo perché non ha avuto l'autorizzazione a procedere per ben due volte
Alla giustizia mettiamo l'avvocato camorrista eccetera della camorra per carità che bisogna su stare a centellinare giustamente le parole per cui diceva giustamente Bassolino l'altra sera in televisione
è riuscito a portare il partito liberale dall'uno per cento al ventisette per cento cioè o è un genio della politica o esista e qualcuna col qualcos'altro su cui mi sento chiudi concordare e questo è contro ogni forma di pudore c'è ormai proprio il buonsenso il pudore sono degli elementi assolutamente estranei alla vita politica e allora
Ecco perché credo che sia importante questo bisogno di rigenerarsi come partiti di rigenerarsi come politica e di rigenerarsi anche come movimenti
Nel senso di ritrovare una un fermento che è importante perché indica che anche nei momenti più spenti della Società della vita politica c'è un bisogno proprio connaturato all'umanità incontrarsi
Perché se no tutti questi movimenti ad esempio nel sud di una società così disgregata
Esibisco esistono circa seicento associazioni
Allora vuol dire che poi tutto questo disgregano mento in effetti trova altri momenti di aggregazione e quindi vuol dire che c'è un bisogno
Che è connaturato all'uomo di stare con altri suoi simili per discutere per confrontarsi per costruire allora accogliamo questi fermenti Non lasciamoli né ai margini né ha semplicemente a un livello di ripeto corteggiamento strumentale secondo i bisogni ma cerchiamo di confrontarci in maniera di retta
Se ripeto abbiamo voglia davvero di costruire e non soltanto di fare momenti di parole sincera e in buona fede ma sempre con quel pizzico di Lele Mora per cui si dice fino a un certo punto si poi continua a prevalere
La logica il senso del partito
Bene De Simone non tenta io venne
Frignani
Proprio per cresce
Anch'io considero
Il fatto che tanta gente nonostante depistaggi scientificamente perpetrato sulla data su sul luogo eccetera
Si è comunque riuscita a trovare di nuovo quella data sì è un fatto assolutamente importante
Dice in un qualche modo e anche nonostante la storia precedente degli altri incontri che è stata ricordata la Betti è ripresa da altri interventi
Dice comunque che qui c'è una risorsa cioè oggi si deve ad una risorsa non solo per la società che c'è da quello che abbiamo sempre detto che in qualche modo abbiamo dato per scontato bere l'abbiamo legata alla nostra funzione ma una risorsa per la costruzione di rinnovamento di questo parti di questo PDS
L'altro punto che io credo fondamentale che questa quest'incontro a questo punto ci consegni una responsabilità
Da questo punto di vista anche rispetto al ragionamento che faceva Beppe Lumia poco fa io parto da da un dato
Vantato cioè che certamente a me interessano i processi più generali interessa il destino complessivo della sinistra in questo nostro Paese
Ma ancora oggi credo che non sia assolutamente irrilevante anzi sia determinante fondamentale il destino del PDS dentro questo processo
Nel senso che il il il PDS comunque la storia
Che ha alle sue spalle per le sue dimensioni nonostante tutto e per il diciamo
Il la quello che dal punto di vista sociale rappresenta ancora in questo nostro Paese
Assolutamente al crocevia dei destini della sinistra assolutamente al centro destino sta a sinistra
E allora da questo punto di vista oltre all'appello sul tempo sul fatto se questo tempo c'è
E fino a quando c'è che faceva Giovanni Lolli per ripreso da tanti altri credo che
Appunto questo incontro ci consegni una responsabilità che va da un lato oltre non l'avevamo detto cioè abbiamo avuto tanti incontri abbiam detto che secondo me come devono andare le cose
Non l'avete voluto fare non c'avete sentito non certo ascoltato fatti vostri
Dall'altro però anche contro va oltre un generico beh appello
De ai cuori e cioè siamo tutti sulla stessa barca
Prendiamo in mano questo partito vediamo cosa perché si sa che non è così perché ci sono ruoli
Tesi DiVersi
E quindi
Da parte nostra si pone un problema una volta che abbiamo detto le cose che abbiamo detto nel in questo percorso chiamato la gente a discuterne anche oggi che io credo di fare un passo in avanti questo la la responsabilità che che assolutamente io avverto rispetto alla
Drammaticità della situazione del PDS della crisi che attraversa
Degli sbocchi possibili al quale si affronta
Di fronte ai quali trovarsi da questo punto di vista allora si tratta da un lato di avanzare delle proposte dall'altro di effettuare sempre delle verifiche per esempio sulla vicenda dei patti ce lo siamo detti no
Ma che cosa impedita al PDS in questa ultima fase dopo le elezioni determinare una confronto con
Io con l'associazionismo con questo mondo sul dopo risultati elettorali su quale atteggiamento avere governo quale programma di legislatura e così via io credo che non lo non impedisse assolutamente nulla
Eppure non è stato fatto nonostante in varie occasioni si sia denunciato anche unilateralmente
La disponibilità a determinare questa politica ora io credo che si possano considerato un segnale positivo che rispetto alle volte precedenti
Oggi ci sia stata una presenza diffusa del gruppo dirigente va be'l'esempio avrei preferito oggi del segretario del PDS fosse venuto e avesse semplicemente ascoltato piuttosto che venire come anche l'altro occasione a parlarci d'altro
Perché ritengo che anche questo sia un altro elemento di cui di quella cambiamento che dobbiamo determinare e dobbiamo pretendere rispetto
Alle cose che faccia
Altrimenti la politica l'ascolto appunto solo declamata invece noi vogliamo assolutamente che che vada praticate in un qualche modo
Si tratta di sforzarsi di farlo tenendo conto di costruire un linguaggio comune per quanto e possibili da questo punto di vista penso che uno dei risultati più positivi e da salvaguardare
Dei di questi anni di lavoro che hanno in un qualche modo delimitato questo collettivo sia proprio la costruzione di un linguaggio comune tra di noi il fatto che almeno tra quelli che ci si incontra da un po'di tempo quando ci si parla di si capisce si usano le stesse parole ecco e questo è assolutamente
Uno dei risultati assolutamente prezioso
E però abbiamo visto anche oggi quanta ancora quanta strada ancora ci sia da fare in questo senso da un lato per esempio avrei voluto continuare a discutere con chiara sul fatto che
Lei oggi affermava che tra movimento associazionismo volontariato si tratta di cose comma
Ma assai diverso è completamente diversa mentono e stiamo lavorando sull'ipotesi che esattamente l'opposto e cioè che il processo avviato nel corso di questi anni ha costruito
Una nuova soggettività politica che tende ad annullare le differenze storicamente determinatasi in questo
Campo
Oppure avrei voluto continuare a dire per esempio compagnia Tortorella quando giustamente Maniero do predica ha detto che vede nuove da oltre un decennio non sono nate dentro il partito
Perché oggi bisognerebbe aggiungere un altro passo che la situazione rischia di essere non solo quella di una
Incapacità di far nascere dei nuove ma come diceva grazie del Bertoluzzo Giovanni Lolli sulla vicenda di Petruccio eccetera
Che addirittura comincia a venir meno la possibilità di una cittadinanza attiva ed efficace di idee nuove dentro il PDS
E che quindi si pone un altro problema è un altro fronte
A questo punto di vista
Ora se tutte queste cose in un qualche senso io credo che noi dobbiamo da un lato provare
Assumendoci questa responsabilità
Che ci siamo assunti avviare un confronto diffuso nel Paese su queste questioni c'è tra Dino all'interno del del PDS ovviamente
Come diceva anche Giampiero riuscire in qualche modo a mettere in corto circuito nelle diverse realtà coi compagni che in varia forma hanno segnalato da un lato la loro volontà di costruire un partito nuovo e dall'altra
Non hanno trovato l'interlocuzione giusta la possibilità di di esprimersi e di fare e tanti compagni che appunto che noi conosciamo col quale siamo con quotidianamente in contatto che lavorano nelle associazioni del nostro era alta
Arrivare insomma all'appuntamento definito dalla Conferenza organizzazione non solo con un documento delle proposte
Ma anche in un qualche modo avendo costruito un movimento che è assolutamente fondamentale che dia le gambe questo a quel a quel documento eventuale a quelle proposte che vogliamo sviluppare e dall'altra i tanti compagni hanno avuto anche la pazienza di continuare a rimanere qui anche nel pomeriggio e a quelli che sono stati stamattina
In un qualche modo assumersi già da subito la anche a loro la responsabilità delle cose che dicono e soprattutto per le cose che ascoltano e quindi in un qualche modo de di mantenere un una capacità di traduzione in concreto delle cose che in un qualche modo si si decidano insieme
Ci siamo allora Gianni Lanni
Tranquilli perché ovviamente delle grafico e non non è mio compito né sarei in grado neanche fisicamente così tornare sulle questioni politiche altra parte il dibattito soprattutto simpatico di oggi pomeriggio alcuni interventi in modo particolare mi pare che abbiano chiarito assai bene
Io vorrei dire solo qualcosa Massa e operativa diciamo sugli sbocchi su come continuare su quali sono le tappe successive di questo lavoro però per arrivare a fare queste proposte credo sia necessario tornare un momento perché all'intervento di di Lumia ha posto un problema che io considero molto giusto
E che merita una risposta appropriata altrimenti facciamo una confusione un casino ci indebolisce
Un po'chiarire dicevo quella storia di questa nostra scusate la storia di questa nostra iniziativa
Questo incontro innanzitutto non è che nasce così alle spalle un certo lavoro
Un po'alle spalle un certo lavoro per cui i firmatari un gruppo di altri compagni per quanta qualche mese a questa parte si è come si dice sbattuta su su questo problema ma anche per altri versi origini più lontane lo diceva Bettino e in questo forse si è creato un certo equivoco che adesso vorrei cercare di chiarire data c'è un altro lavoro che dura voi Nanni quali noi abbiamo a larghe mani attinto oggi ma che in parte questi universi
Il Farnese e tutto quello che seguito dal Farnese fino diciamo alla proposta del fatto
è l'elaborazione il tentativo di la votazione di un progetto di riforma della politica tentativo al quale hanno lavorato gruppo iscritti al PDS e un gruppo di altri compagni e amici delle associazioni
Costruendo là un lavoro comune e che agli obiettivi diceva colmi
Questo lavoro noi badate oggi quando abbiamo ridetto ma insomma abbiamo pensato di utilizzare il PDS diciamo così uso termini un po'Rosi ma ci capiamo come una leva per
Proporre idee iniziative metodologie che secondo noi debbono valere per l'insieme delle forze politiche o per lo meno per le forze politiche di sinistra quanto meno diciamo questa riga del patto
A unilaterale del PDS che spinge estroverso un modello che secondo noi deve diventare un pezzo essenziale delle riforme istituzionale io credo che quel lavoro per deve andare avanti che so
Dopo la incontro che avete fatto voi come associazioni del volontariato Violante come tu ben sai ha fatto una lettera in cui richiede un incontro
Credo che Pietro Folena dei prossimi giorni sull'obiezione di coscienza
Organizza quando
Mercoledì a nove tenta un incontro con anche ora quel lavoro è una cosa però nel corso di quel lavoro dopo le elezioni dopo i terremoti politici che ci sono stati in seguito agli ultimi avvenimenti quel gruppo di compagni etnici diciamo riunendosi continuando a lavorare si è reso conto che era necessari indispensabile diciamo così un passaggio sul partito sul PDS
Che questione specifica collegata ma distinta dal resto del lavoro
Io lo dico in maniera un po'forte tanto siamo rimasti un gruppo di amici non me lo posso permettere quel passaggio si è reso necessario
Per capire se il PDS è ancora o no lo strumento che si può utilizzare
Secondo noi ovviamente lo è ma insomma per esserlo deve dare tali tanti segnali con chiarezza altrimenti tavolo nove allora tanto ne va che si sappia
E ognuno poi fa le sue scelte ognuno fa le sue cose e quindi il Met mettiamo diciamo c'abbiamo tante cose da fare in comune secondo me comunque a prescindere quindi ci mancherebbe
Diciamo ecco un amore
Non mi paiono così nota una mole delle le davo per scontato
Così nasce da un così nasce e il documento dei rinasce documento diciamo la lettera dei trenta non a caso trenta i firmatari sono tutti scritti al PDS nonostante che poi non svelo nessun segreto
Quel lavoro l'abbiamo fatto anche con altri e questo documento e questo lavoro non l'hanno firmato lo scopo di gallette di questa Assemblea dunque era fare un punto parlare aprire una questione sul partito sulla riforma del partito naturalmente collegato c'è parlando del PDS lo dicevo prima abbiamo utilizzato quella base comune quella piccola significativa cultura che nel frattempo si è accumulato nel resto del lavoro che io considero anche personalmente vivi vi prego di crederlo così incerta
Una ricchezza io la relazione che vedo vi ringrazio molti compagni hanno apprezzato
è una relazione nella quale io provo rubo a piene mani da elaborazioni senza sfarzo del Lumia di Lidia o di Peppino che non vedo qui stasera Cutuli o di altri o di altri ancora c'è c'è un lavoro comune
Però è una questione sul PDS queste abbiamo fatto noi qui voleva essere secondo me largamente istanza una discussione sul partito tra l'altro non per assolutamente difficilissima organizzare perché una degli aspetti più impressionanti della crisi di questo partito e che chi vuole dare un contributo stavo non ci riesce
Cioè è ecco è veramente una un'impresa disperata che va be'impossibile per Pietro ha raccontato insomma Pietro ha raccontato nella le vicende rocambolesche di questa di questa di questa Assemblea Iran inaudito insomma comunque alla fine abbiamo portato a casa
E abbiamo deciso di tenere ferma una impostazione che secondo me
è quella giusta cioè noi non vogliamo diventare una corrente non abbiamo nessuna vendita io io diciamo non invidio quelli che questa verità pensavo di averla di questi porre questioni visioni del mondo generali
Noi portiamo le esperienze sulla base di questa esperienza
Sulla base di questa esperienza parziale ma certo non marginale pensiamo di poter di poter dare un approccio diciamo al problema quello sì generale della riforma del partito
Ora sia pure con qualche difficoltà di gestione qua sulle quali mi scuso ma avevi visto che c'è stato una specie di assalto al fortino pasticche
Non non non non non fino in fondo abbiamo saputo difendere adeguatamente anche perché tribù
Gli assalitori erano molto potenti però mi pare che noi abbiamo
Conseguito alcuni obiettivi alcuni obiettivi importanti insomma significativi in questa in questa assemblea tenuta abbiamo verificato che i nostri sconta una certa forse una certa efficaci
Abbiamo verificato inoltre che c'è un linguaggio comune che non è solo di gruppo di compagni che si è visto ma che è molto più esteso che questo
Lo mondo insomma lo speravo ma mi pare che lo abbiamo verificato e in più non so se lo posso dire ma insomma mi pare che abbiamo anche acquisire un certo credito in questa Assemblea guardati qui c'era qualche motivo che non riconosce non solo un pezzo di famosi esponenti Group nel gruppo di gente diciamo più più noto ma c'erano dirigenti del partito periferico che secondo me sono quadri importanti che è stato molto utile
E molto significativo che siano stati presente che secondo me hanno partecipare con una certa attenzione ora vediamo un po'come utilizzare questo patrimonio che oggi qui abbiamo
Utilizzato e quel passaggio successivo io dico subito che sono convinto che dobbiamo mantenere esattamente il taglio che abbiamo dato questo diciamo di un approccio parziale che quella nostra forza
E vedere però di darci un percorso che intreccia il percorso che partito nel frattempo si è dato che arriva la conferenza di organizzazioni per trovare il modo di aiutare ma anche di pesare in quella iniziative quindi prima di tutto
Raccolgo la proposta che qui bare sia largamente emersa di stilare un documento
Di proposto non così di igiene si possono mi pare mettere proposto io già suggeriva naturalmente specificatamente qualche altra che a integrazione emersa nel dibattito secondo
Proposta e diciamo andare assemblee nel territorio nel diciamo nelle regioni grosso modo
Che abbia lo stesso taglio la stessa impostazione che abbiamo la da questa iniziativa generale e che somma nel rapido giro di divieti delle prossime settimane dobbiamo fare terzo punto arrivare forse un nuovo incontro diciamo
Nel qua prima della Conferenza di organizzazione quale verifichiamo tutto questo lavoro si tratta di un lavoraccio che si fa dato il periodo estivo quindi come dice Graziella sì toccherà
Ancora di stare sotto le luci artificiali non al sole che impegnerà in naturalmente i compagni in prima linea sono schierati in questo lavoro ma che io spero posso continuare a vedere tutto il contributo anche degli altri compagni e amici
Che non sono stati coinvolti direttamente in prima persona ma insomma la mano ce l'hanno data
Parliamoci chiaro ce l'hanno data io spero che ci vorranno ce lavorano continuare a dare anche in questo lavoro specifico sul partito
Non semplicemente come tifosi diciamo ma proprio in campo e d'altra parte si è visto anche oggi perché insomma alcuni interventi diretti
Di compagno di amici non iscritti al partito hanno pesato e sono stati un contributo apprezzato da tutti
Assicurando a questi amici naturalmente compagni che il resto del lavoro andrà avanti
Quindi il problema del patto eccetera e accogliendo un altro punto che ha posto si lindo e che ha ripreso la Finelli che secondo me non è di facile gestione neanche quello ma che a questo punto secondo
Ora fin da adesso diciamo per per per la Lombardia e cioè una iniziativa
Del tipo diciamo che va riprende le tematiche che anche qua che precedentemente abbiamo sollevato ma che sia rivolta non solo al PDS
Ma che sia rivolta al resto diciamo delle della sinistra come tentativo di verificare se possano essere quel quelle se possono essere questioni di cui ne parliamo uno delle basi
Per cercare di riannodare questa disgregazione così forte che c'è assist anche su questo credo che potremo fare un proficuo lavoro comune
Fra Grasso ma
Guai
Grazie
Negli anni
Occorsi
Centodiciotto per per una simpatica
Comunque
Forse
Va
Be'certe introducendo in queste venne