Immigrazione: intervista a Maria Quinto della Comunità di Sant'Egidio

Radio radicale ci occupiamo di immigrazione e mentre in Europa sorgono muri e mentre vengono fatti accordi come quello
Molto criticato da molte associazioni che si occupa dei diritti
Dei rifugiati dei migranti più in generale accordi come quello tra l'Unione europea la Turchia
Finalmente ciò o di cui molti parlavano come alternativa a queste politiche che vengono definite di fortezza Europa cioè i corridoi umanitari
Sono iniziati dal basso però con
Un apporto istituzionale nel nostro Paese e
Gli artefici di questi corridoi umanitarie sono
Te le tre diciamo rappresentanze del mondo religioso nel nostro Paese la Comunità di Sant'Egidio la Federazione delle Chiese evangeliche la tavola valdesi e appunto ci sono stati già a febbraio c'è stato già una primo potremo definire così contingente di profumi novanta i profughi arrivati a febbraio e nella tre di maggio sono arrivati a Roma
Altri novantaquattro profughi siriani iracheni provenienti dal Libano di questo vogliamo parlare
Con
Maria quinto che responsabile per la Comunità di Sant'Egidio di questo
Progetto buon pomeriggio
America allora innanzitutto spiegare la genesi di questo
Progetto e come si sta articolando
Guardi la genesi di questo progetto nasce dare la sofferenza e dall'attenzione alle innumerevoli Mort sì che ci sono state nel Mar Mediterraneo in questi anni e lungo le vie dei cosiddetti viaggi della speranza
Quindi c'è da tempo noi ci portavamo questa domanda ma è possibile che non si trovino
Dei modi delle modalità delle vie per arrivare in Europa e in modo senza dover correre rischi così grandi e senza dover morire in questo modo
E in particolare dopo la tragedia del primo ottobre del due mila tredici questa domanda è diventata molto intente eccetera questa idea di realizzare dei corridoi umanitari ma
Non era chiarissimo con quale potesse essere la via praticabile anche dal punto di vista legislativo normativo
Quindi chiediamo Porini che a studiare ci stiamo un po'punto applicati i rivedendo tutti i regolamenti europei abbiamo trovato la possibilità appunto normativa impegnata di
Sì
Dell'esistenza di questi visti per motivi umanitari e che possono essere concessi da ogni Stato individualmente autonomamente
E appunto possono essere concessi per categorie vulnerabili quali appunto i profughi e e tutti quelli che scoprono che è una situazione di guerra o altre
Multe rientrano
E dopodiché abbiamo un po'cominciato a cercare dei partner in una conferenza
Internazionale sulla pace trovammo
Questa concordanza diciamo di sentimenti di idee con la Federazione delle Chiese evangeliche e versato cominciato a costruire questo protocollo
E che tatto poi di proposto però degli affari esteri al Ministero degli Interni e indotto
Varie incontri discussioni questioni eccetera a dicembre di quest'anno dicembre
E è stato all'interno di quest'anno innanzitutto indice è stato firmato questo protocollo
E
Un po'le associazioni che lei ha menzionato prima e e il Ministero degli affari esteri il Ministero degli Interni e per la concessione i un migliaio di rischi per motivi umanitari inducano a mio modo di tono e due anni fissi
Atti sono
Quindi diciamo che stiamo dovremmo finire anche prima dei due anni ha
Quindi ci sono stati già questi primi arrivi sia febbraio che il tre maggio Kiss sono i profughi arrivati
Guardi il il protocollo si propone di intervenire suture Paesi che sono in Libano l'Etiopia
E il Marocco abbiamo iniziato dal Libano che è un Paese
In grande difficoltà perché ospita circa un milione due un milione e mezzo diciamo asseconda dipendente
Delle clima livelli profughi che sono siriani iracheni in gran numero
E quindi abbiamo cominciato da questo Paese e la gran parte appunto sono sono Ciriani che hanno trovato rifugio in Libano e da da diversi anni
Il che però presentano avete tecnici che appunto di particolare vulnerabilità quindi sono per esempio donne sole con bambini
E persone malate una qualche disabilità bambini con malattie e anziani cioè estone diciamo che e comunque sia ogni tanto hanno
Trovato rifugio perché in fuga dalla guerra dalla terribile Quercia e insanguinata Siria e quindi in ogni caso sono hanno diritto di essere riconosciuti come profughi
Ecco questo programma Ambra avanti quale sarà la prossima tappa
Ho per il momento ancora stiamo lavorando sul sul Libano e poi la prossima tappa sarà l'Etiopia in cui ci proponiamo di raggiungere
Profughi provenienti dall'Eritrea dal Sudan dalla Somalia che trovano ospitalità nei grandi centri profondi che sono in Etiopia
Ecco in e interessante anche discorso Scollo sul Marocco perché
Come dire no mi chiedo e le chiedo vista la di tensione che insomma
La fortezza Europa fa tra girati e migranti economici in Marocco suppongo che ci siano soprattutto migranti economici o no
Vattene diciamo in Marocco solo chiaramente dei marocchini ci sono dei siriani ne abbiamo già fatto dei sopralluoghi e incontrato presi che ci sono un certo numero di ferie amiche trovano entrare attraverso l'enclave di nell'India dissente Lilia e quindi
Che qui in ogni caso rientrerebbero
Completamente tutti Damone Progetto
E poi ci torno divertenti rilette migranti che provengono dalle sette e il figlio anzi dell'Africa subsahariana
E quindi dal Mali dalla Nigeria dal Camerun dalla pineta e tono capire che tratterà appunto un po'di vedere repertorio a e
E vedere appunto dove ci sono anche e dove si manifestano oltre alle difficoltà che comunque ci sono perché questi paesi molti di questi Paesi tanto sulla Liggieri normali hanno dei conflitti al loro interno notevoli
Quindi non sono paesi esempi da
Quindi diciamo ecco ma sono Paesi che sono comunque producono un certo numero di rifugiati politici di
Persone che anche ENI in Italia spetta in Europa richiedono e ottengono la protezione internazionale quindi
E poi chiaramente all'interno di questo appunto le situazioni di vulnerabilità che dicevamo quindi ma appunto per esempio le donne vittime di accade vittime
E di perché tensioni e di torture anche c'è la storia della vulnerabilità una categoria ampia
Certo crepa e voi fate in realtà quello che si dovrebbe fare e che invece con le categorie insomma generali che raggruppano per etnia o per nazionalità insomma
Poiché lei ha esatto mentre appunto il di Vito all'asilo in diritto individuale e ogni domanda dovrebbe essere trattata appunto dal punto di vista rituale ecco io volevo anche chiederle allargando un po'il discorso un suo parere per esempio su una dichiarazione che leggevo su è un articolo su questa su questi corridoi umanitari è stato fatto da Carlo la mia per il manifesto in cui
Francesco più bicchieri Melette erano oppone all'iniziativa della Federazione delle Chiese evangeliche che partecipa appunto l'aria se dei corridoi diceva con i sei miliardi di euro che l'Unione europea ha dato alla Turchia si potrebbero portare in Europa tre milioni di rifugiati tutti identificati registrati e pronti per essere inseriti nelle nostre società lei è d'accordo
Costiero con Francesco quattro fatta questa dichiarazione esistente stavano intorno stretta interconnessione perché i effettivamente noi riteniamo che questo sia noto è un progetto pilota
E lo un po'
Ambizione di essere di polvere da essere ripetuto diciamo anche in altri europei potrebbe essere un modello
Un modello per consentire alle persone rientrare potrebbe essere un modello più
Economico peraltro rispettoso dei diritti e anche che favorisce economiche dell'azione immediata nella società civile perché ricordiamo che
Quello che quelli che integrano sono alle società civile quindi comunità
E questo è molto importante e noi abbiamo
Visto che questa esperienza afflusso citato notevole interesse da parte della società civile ci sono parrocchie gruppi associazioni che chiedono a fine anno poi che alle Chiese evangeliche
Chiediamo di poter aiutare di quote offrono ospitalità offrono sostegni offrono appunto sostegni economici rispetto appunto perché
Ricordiamo che il questo protocollo e sostenuto completamente attese e delle associazioni lo propongono quindi nella Tavola Valdese con l'otto per mille e che la Comunità di Sant'Egidio con fondi propri
Che raccoglie appunto vari ambiti dove dove si trova
E quindi è completamente diciamo auto sostenuto e non pesa sulle cartello quindi sia in viaggio di viaggio che l'accoglienza e a carico appunto nostro
E l'altra volta
E che va appunto che dicevo è un progetto pilota perché
Vorremmo anche riproporre che nelle legislazioni europee venga favorito la Ponzo Scip e cioè
Che cosa che e singoli associazioni comunità PS possano avvenire io voglio farmi carico vi accogliere dieci venti una
Cento mille persone che fuggono da un più a un Paese
E per esempio anche attualmente anche rispetto a Paesi e a persone provenienti da Paesi come la Siria che è sotto gli occhi di tutti che è un paese distrutto da cinque anni di guerra cinque anni e più
Di guerra
è molto difficile per
E cristiani che vivono da tempo in Europa o addirittura cittadini europei di origine siriana
è molto difficile chiamare i loro familiari con il ricongiungimento familiare con la cui
Famigliare e questo è un po'
è un po'lo scandalo carne tanto che invece sia sarebbe più
Umano direi ma sarebbe anche più giusto consentire dei
Ricongiungimenti più semplici consentire anche lì dove non si può fare ricongiungimento Atti della società civile che vogliano
Accogliere di farsi carico dello sponsor
Accetto questo voi riprendendo un po'anche quello che per esempio era uno dei dati positivi è una legge Turco-Napolitano che c'era appunto la sponsor scippo che poi è stata bocciata dalla legge Bossi-Fini bene io ringrazio molto allora Maria qui in tutto della Comunità di Sant'Egidio con cui abbiamo parlato del Progetto che per la comunità lei coordina che cui esso dei corridoi umanitari infatti insieme alla tavola valdese la federazione delle chiese evangeliche in Italia la ringrazio molto e le auguro una buona giornata
Grazie a lei a tutti gli ascoltatori arrivederci