Sono intervenuti: Annamaria Bernini (Senatrice di FI , Avvocato e docente universitario), Domenico Fisichella (Politico e accademico), Lucia Goracci (Inviata RAI News 24), Jacopo Loredan (Direttore di Focus Storia) e Andrea Romano (Deputato del PD e storico).
Talvolta ricorre nel sentire comune considerare la Monarchia un qualcosa di superato, anacronistico e lontano nel tempo.
La Regina Elisabetta II del Regno … Unito è anche Regina riconosciuta da altri 16 Paesi del Commonwealth e, con lei, sono quasi una cinquantina i monarchi che regnano nei circa 200 Stati del mondo e, tra loro, meno di una trentina regnano in monarchie, ducati o principati.
Se riflettiamo sugli accadimenti della nostra storia, sarà difficile non imbattersi in vicende che riguardano Re e Regine, Principe e Principesse, scettri e corone.
Se poi pensiamo che il più antico ricordo in Europa è quello della civiltà cretese che fiorì nel Mediterraneo tra il 19° e il 15° secolo a.C., potremmo dire che il principio monarchico appartiene da sempre alla nostra cultura.
L’intervento del prof.
Domenico Fisichella è incentrato sullo spazio che la forma monarchica ha nella Teoria Generale delle forme di governo, concluso con un accenno al rapporto storico tra l’Italia e la monarchia.
Il prossimo 2 giugno, saranno passati 70 anni da quando gli italiani, attraverso un referendum, scelsero la Repubblica.
Se dovessimo soffermarci a guardare una cartina geografica del nostro continente, ci renderemmo conto che, attorno a noi, in Europa, ci sono ben dodici stati retti da un Principe, un Sovrano o da una Regina.
Si potrebbe parlare di un’Europa delle Corone, dato che oltre 160 milioni di cittadini vivono in una Monarchia.
La senatrice Annamaria Bernini traccia una comparazione tra le diverse monarchie europee.
L’inviata di Rai News 24 Lucia Goracci fa un quadro delle monarchie in Medio Oriente, dove tra quelle attualmente più influenti e potenti, la maggior parte sono monarchie assolute e tutte bagnate dalle acque del Golfo Persico: Il Regno dell’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, il Sultanato dell’Oman e l’emirato dello Stato del Qàtar, ossatura del polo sunnita contrapposto a quello sciita, rappresentato soprattutto dall’Iran, sino al 1979 retto anch’esso da una monarchia.
Nell’area ci sono anche due importanti monarchie, queste costituzionali, la Giordania e il Marocco, paesi con una comune peculiarità: non sono stati toccati dalle cosiddette "Primavere arabe".
Jacopo Loredan, conclude la presentazione della rivista da lui diretta, con due domande a Lucia Goracci e Domenico Fisichella.
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