Israele: diario di un assedio - presentazione del libro di Ugo Volli (Ed. Proedi)

Tania che si ritiene sia espressione direttamente di is ovvero della califfato la minaccia se la minaccia di tipo militare
Come tradizionale che vedere con la scomparsa di Israele ovvero un attacco capace di distruggerlo la minaccia jihadista e di tipo diverso ovvero paventa la possibilità di incursioni di terra
Da parte di gruppi organizzati tesi a portare lo scompiglio sul territorio israeliano e uccidere il più alto numero possibile di città di cittadini il
Secondo il tassello il terzo elemento dell'assedio quello territoriale
Che ha e più politico a che vedere con il conflitto con i palestinesi che si origina dal mille novecento quarantotto e fatto soprattutto di iniziative politiche da parte dell'Autorità
Nazionale palestinese tese a ad ottenere
Il quantità maggiore
Di territori dallo Stato ebraico grazie a negoziati
Un elemento importante di questo fronte territoriale e la rivendicazione da parte dell'autorità nazionale palestinesi detti del diritto al ritorno
Dei profughi palestinesi del mille novecentoquarantotto all'epoca erano seicento mila oggi i discendenti sono stimati dalla suddetta autorità nazionale palestinese in almeno quattro milioni
Rivendicare il diritto al ritorno nei casi di origine di quattro milioni di persone significa oggettivamente chiedere a Israele la restituzione di larghe aree
Delle città di lotto di fai fare di già Fathellah della stessa
Tel Aviv quindi capite che la
Il tema territoriale sebbene posto in termini politici e negoziali da un punto di vista di assedio come giustamente
Lo descrive volli ha una sua consistenza il quattro
Tassello è quello della delegittimazione e qui abbiamo a che vedere con quanto sta avvenendo invece nel mondo occidentale
Come sappiamo nel mondo o ci pensa occidentale l'Europa e gli Stati Uniti in fasi diverso e della storia degli ultimi duecento anni hanno esperto hanno espresso forme di
Intolleranza
Nei confronti degli ebrei
Che sono andate dall'antisemitismo precedente al caso Dreyfus
All'antico sionismo negli anni ottanta ovvero alla
L'idea di paragonare il sionismo al nazismo che era un tema caro della propaganda dell'Unione sovietica al fine di delegittimare
L'esistenza a dello
Stato ebraico la forma sicuramente più nuove e più innovativa di questa campagna di delegittimazione e il BDS
Ovvero il movimento
Per
Le sanzioni
Il sul boicottaggio
Di ogni tipo di espressione economica e culturale e intellettuale dello Stato ebraico e che se voi andate a vedere nei nei documenti del movimento BDS molto spesso composto
Da persone
Rispettabile da un punto di vista della preparazione personale e intellettuale
Quasi sempre se non esclusivamente negativo nei confronti di Israele ovvero non si sofferma sull'aspetto positivo ovvero la presunta volontà di difendere i diritti dei palestinesi quanto si sospenda sull'aspetto negativo ovvero la necessità
Di boicottare Israele lì dove il messaggio esclusivamente in negativo comporta la delegittimazione allora se questi sono di quattro fronti militari jihadista territoriale politico
E della delegittimazione
Morale e intellettuale come si difende disse
E perché Israele sta ancora in piedi quali sono gli elementi che consentono
A questo stato di otto virgola cinque milioni di abitanti di
Esisteva questa sede anzi di avere dei ritmi di crescita ampi
Consistenti e competitivi rispetto all'Occidente
Io credo che siano fondamentalmente
Quattro elementi che riassumo brevemente per poi passare la parola agli altri oratore il primo sicuramente
E la capacità militare
Di condurre contemporaneamente due tipi di difese
Simmetrica e asimmetrica
La difesa simmetrica a quella di fronte a una minaccia abilità militare tradizionale
Significa la capacità di sviluppare
Sistemi di difesa in grado di annullare le armi più pericolose dei propri avversari lo abbiamo visto ad esempio con l'ai condomini
Durante l'ultima ecco l'ultimo conflitto
Che è venuto a Gaza ovvero Israele ha sviluppato una capacità di intercettare missili i in i ragazzi in arrivo da altri Paesi con alcuni sistemi antimissile lei quando ha messo la mente antibalistico Cirla nell'ai condomini solamente
Il primo che abbiamo visto che consentono
Israele di avere da un punto di vista sono alto teorico un sistema di difesa dalle armi più micidiale che hanno gli altri avversari o meno la possibilità di colpire Israele con degli attacchi missilistici quell'asimmetrica
A che vedere
Con la difesa darlo terrorismo
Come noi abbiamo visto a seguito dei tragici attacchi a Bruxelles ciò che
Conta di più nella capacità di prevenire
Il terrorismo oggi la la capacità di identificare l'iter i terroristi
Poiché i terroristi si presentano in abiti civili poiché i terroristi si mischiano la popolazione
Per difende quindi portano attacchi asimmetrici ciò che più conta e la capacità di identificarle e la capacità di identificarli nasce dall'addestramento che il personale di sicurezza a
Che fondamentalmente si basa su un principio
In otto Fincato Bucks dovete pensare in maniera imprevedibile e dovete usare la vostra testa e quindi questo significa che ogni operatore della sicurezza israeliana a prescindere dall'addestramento che ho avuto quando si trova in una situazione di potenziale
Pericolo ciò che fa e declina
L'addestramento che ha ricevuto nella situazione nella quale si trova cioè fondamentalmente guidato dal proprio cervello dalla propria capacità di analisi e adatta in maniera imprevedibile il proprio destino mento alla situazione che si era manifestata
Questa a che vedere con l'addestramento con nient'altro ma l'addestramento a usare le proprie
Capacità mentali
E e questa quanto più mette in difficoltà i terroristi perché i terroristi realtà cosa cercano cioè quello delle sistemi dei sistemi di difesa prevedibili
Per poter invocare il sistema di difesa israeliano basato sulla capacità dei singoli di discernere eh imprevedibile
Non si dica che invulnerabile significa che imprevedibile e quindi è più difficile da
Sfidare il terzo elemento di carattere
Il secondo elemento che lo scusa e di carattere politico e a che vedere con il dialogo con i nemici Israele sta parlando con i propri nemici
Se le parla con l'Arabia Saudita e se ne parla con il Catania se ne parla con il basamento c'è anche chi dice che stiamo
Dialogando con con l'Iran
C'è una diplomazia segreta costante intensa guidato dal Primo Ministro e che punta proprio a sfruttare la fase di decomposizione in Medioriente per trovare degli spazi politici
Per non parlare ovviamente del dialogo aperto con tutte le frazioni palestinesi nessuno escluso
Il terzo elemento sicuramente l'alta tecnologia perché consente all'economia israeliana deriva una proiezione globale e quindi fondamentalmente di non soffrire da un punto di vista economico
L'assedio che Ugo Volli ben descrive in questo libro che vi consiglio di legge ma consente all'economia israeliana esattamente come quella di Singapore o dalla Corea del Sud
Di vive
Grazie alle invenzioni alle innovazioni che produce mettendole in Rete con l'economia
Globale
Ma quello che conta di più sul quale termina
Il quattro fatto
Io ho avuto grazie alla stampa la la fortuna la
La possibilità di vivere in Israele per due anni
Non c'è dubbio che l'aspetto militare l'aspetto politico l'alta tecnologia continua
Ma proprio perché l'assedio e così asfissiante
L'elemento decisivo
Nella resistenza all'assedio non solo nella rete senza se e nella capacità di una società di crescere nonostante la Serbia e l'entusiasmo
L'amore per la vita
La volontà
Di avere famiglie sempre più grandi
Grazie
E
E sostanzialmente di pensare di sempre in maniera ottimista
A qualsiasi scenario così
Guardate che se voi andate a vedere
I dati sulla crescita demografica
Vi sorprenderanno perché più figli non sono gli ortodossi Passoni laici
Non sono quelli che abitano mia sharing e qualche dottor Dossi sono i laici di Tel Aviv nove addetti Mangione maiale
Allora bisogna chiederci perché il perché di tutto questo che cosa il cuore di Tel Aviv
Perché abbiamo questa città in espansione
Nel cuore di Israele perché questa città esprime l'ottimismo della volontà sinta all'home page dello Stato di Israele acconsentito di vanificare
Qualsiasi tipo
Gli assenti grazie
Grazie al direttore della Stampa ed all'eventuale indiretta quasi tra Israele e grazie Mongiana ritorneremo a un pomeriggio a tutti grazie di questa occasione sono qui di passaggio
Sono in Israele dal due di novembre
Come ha detto culturale presso l'ambasciata d'Italia e non posso che commuovermi e sottoscrivere le parole del direttore
Non dimentichiamo che in ebraico alla parola vita è plurale non esistenti il singolare
è un plurale difficile da definire da descrivere fatto si è che la parola vita in ebraico è plurale e quanto si sente questo la mattina al mercato
Sulle sulle autostrade trafficate ai concerti dove non si trova un posto perché sono strapieni
I di pubblico
L'amore per la vita e l'entusiasmo e la convenzione quotidiana che la vita e il valore primario
E ciò che porta avanti
Il Paese e anche l'ebraismo
Io sono qui appunto di passaggio mi trova in una situazione di equilibri di instabile equilibrio che e come sempre in questi casi una situazione proficua per la testa per il cuore
Quello che posso dire da non stratega da non politologo calda profana
è che c'è un aspetto di questo assedio che mi interessa da un punto di vista
Mentale se volete culturale in senso più ampio da sempre e ed è uno degli aspetti che naturalmente il direttore ha toccato ed è quello della
Negazione del nemico che Israele ha subito innanzitutto sul piano lessicale
E e poi sul piano esistenziale perché
Da quando il Paese esiste in in gran parte dei Paesi arabi circostanti cioè di quella stessa area
Non si può entrare se non sia se sia
In qualunque passaporto di qualunque Paese del mondo con il timbro
Di ingresso nello Stato ebraico adesso non funziona più questa cosa perché Israele da qualche anno ti consegna un volatile foglietto come visto di ingresso quindi l'assetto la cosa è risolta però è sa riflettere questa
Questa negazione innanzitutto lessicale Israele non è nominato
O non era nominato fino
A poco tempo fa in gran parte del del
Di quella bassa vasta area a cui appartiene geograficamente
E l'entità previsti e l'entità sionista
Ma non è lo Stato e dai con c'è innanzitutto una negazione lessicale ed esistenziale di Israele che forse la prima
La il primo territorio sul quale si deve combattere l'assedio
Ci sono tanti modi per
Per aiutare questa
Questa sparizione della negazione se volete pervenuta ballate mi questa doppia questo bisticcio insomma però credo che sia di lì che e che che che si debba partire
A attraverso la conoscenza di informazione
E soprattutto alla il non arrendersi mai alla complessità di questa realtà globale che è il Medio Oriente ma e Israele più più
Più vada avanti ogni giorno che passa quando attraverso il mercato per andare in ufficio mi rendo conto della complessità di questo Paese della complessità di questa realtà anche stanche
Nella sua inafferrabili tie nella sua bellezza per cui ben venga tutto quello che ci aiuta a capire o ci stimola come questo libro ha
Al
Ad affrontare le cose nella loro complessità e non arrendersi mai alle all'evidenza dello stereotipo che purtroppo ci accompagna da tanto tempo grazie
Grazie a lei né all'evento al passo la parola Claudio De Benedetti che presiede la sezioni italiana dell'Agenzia ebraica
Buonasera prima di tutto
Ringrazio l'editore soprattutto ringrazio un amico ringrazio entre anche in questo momento
E per me è anche il Presidente del che era nel file sold di quell'ente che insieme all'Agenzia ebraica permette la quotidiana vita nello Stato di Israele con tante iniziative che sostengono
L'arrivo dall'arrivo degli emigranti in Israele
E allora dopo Naldi presentazione che è stata fatta dal direttore da Maurizio Molinari Molinari e dopo le belle parole di Elena
Io voglio proprio riprendere un pochettino nei pochi minuti che ho a disposizione parlare di questo libro e soprattutto parlarvi della vita che viene fuori da questo libro partendo da dalla dedicate alla dedica anche Ugo fa
A una persona che io non ho avuto il piacere di conoscere che è la sua mamma
Che è la signora affannano
Chi era israeliana e io credo che in tutti questi anni in tutte queste cartolina che noi abbiamo visto oltre
Al l'importanza di tutte le analisi politica che noi abbiamo potuto apprezzare seguire che ci hanno permesso di capire davvero
Quello che la realtà del Medio Oriente quella che soprattutto
Il ruolo di Israele l'importanza dell'unica democrazia esistente in Medio Oriente
Tante delle parole che noi abbiamo letto le abbiamo lette come un gesto di amore un gesto che è stato fatto e che viene fatto quotidianamente da Ugo nei confronti di chi e la che una sua identità un'appartenenza importante e proprio in questa dedica si capisce quello che è lo spirito dell'ebraismo il primo spirito dell'ebraismo e di pensare
Non solo a noi stessi non solo alla nostra vita ma soprattutto alla vita dei nostri figli alla vista di nostri nipoti e alla vita di tutte le ce
Io ogni così giovani che vivono in Israele e quindi questa è la seconda parte della dedica che voi troverete in questo libro
E proprio per questo io ho scelto alcune delle cartoline le cartoline da cui emerge la vita di un popolo e soprattutto da cui emergono i dolori per la per per le perdite umane per le troppe perdite umane che lo Stato di Israele ha dovuto
Fronteggiare in questi anni di assedio
E quindi questo prima di tutto e il motivo per cui quando la settimana scorsa abbiamo celebrato i sessantotto anni dello Stato di Israele prima di tutto il giorno prima
C'è stato io ma anzi Caronna il Giorno del ricordo un giorno in cui sono stati ricordati ventitré mila quattrocento quarantasette persone che sono morte ma non sono morte
Per caso sono morte per lo Stato di Israele erano soldati erano soldati israeliani ed erano vittime del Torino ritmo
Questo numero altissimo che lo Stato di Israele ha dovuto pagare per vivere e per continuare a sostenere la propria lotta quotidiana
Nei confronti per avere una vita tranquilla
Ma quello che è molto interessante e che l'anno scorso sono nati centonovantacinque mila bambini in Israele
E
In quelle in queste pagine nelle pagine delle cartoline
C'è una bambina anzi purtroppo ce ne sono anche due che nel due mila e undici hanno perso la vita quando non avevano ancora un anno
Per mano di assassini che hanno voluto entrare nelle loro case o hanno voluto sterminare una famiglia nel due mila undici come ben ricorderete Itamar e di questo si parla in una delle cartoline più struggenti
E che hanno voluto sterminare la vita di una bambina di tre mesi che aveva solo la colpa di essere davanti alle mura di Gerusalemme
Ma vi dicevo in Israele che
In quest'Aula in questo momento ci sono centonovantadue mila stranieri che vivono
E così sono contenti di condividere quella che a l'aspettativa della vita in Israele la globale Happy nel sindacazione che colloca Israele all'undicesimo posto su centonovanta sei Paesi
E allora l'agenzia Dry CAE quell'ente che sempre ottimista e quell'ente che pensa sempre al futuro dello Stato di Israele e che pensa che nel due mila e trentacinque gli abitanti dello Stato di Israele saranno undici milioni
Saranno tanti e che pensa anche che tre persone tre giovani che sono stati barbaramente uccisi devono essere ricordati e devono avere un valore importante sto parlando
Di chi la ad di Eliade Dina sta lì che sono stati uccisi sempre in quel terribile due mila undici
A fronte di cui lo Stato di Israele avuto la forza
Di prendere mille e ventisette terroristi
Mille ventisette persone che non meritavano di essere liberate ma che lo sono state sempre per continuare quel ragionamento secondo cui la vita nello Stato di Israele il dono più importante
E Israele un Paese in cui purtroppo hanno deciso di essere seppellite le vittime dell'iper Casciaro come pure ha deciso di essere seppellita anzi purtroppo l'hanno deciso per lei i suoi genitori Miriam Momsen eco
Una delle vittime della strage di Tolosa
Questo piccolo particolare che per noi però è un particolare molto importante ci fa capire quello che è il legame di tutti noi che siamo qui questa sera a quello che è il legame della nostra famiglia
Di ebrei della diaspora e della famiglia di quelle persone come voi che sono qui questa sera perché ama d'Israele
E allora è un inno alla vita è una scelta di ritornare in Israele e di far ritornare le salme dei propri cari all'indomani
Del della strage te li pecca Shaer anche da morti per non rimanere nel territorio francese nemmeno da morti
E la scelta che è stata fatta che Netanyahu ha contrastato molto fortemente Netanyahu lo ha voluto essere presente alla cerimonia
Che si è svolta poco dopo le stragi degli Percussion R e ha voluto testimoniare con questo la sua presenza la sua presenza a fianco degli ebrei della diaspora
Molti giornali che hanno detto che il messaggio dite Netanyahu era quello di portare via gli ebrei dalla diaspora e di riportarli tutti di Israele io non credo che fosse quello il messaggio e ve lo dico
Proprio perché rappresento l'Agenzia ebraica
Il legame che esiste nei e chiesti ieri
Cimentato in questi sessantotto anni di vita dello Stato di Israele è un legame fortissimo e molti o più e sempre di più quelli che sono gli scambi che esistono tra la diaspora e lo Stato di Israele
Aumentano un'andata e ritorno di persone che non significa semplicemente per delle famiglie a fare la lì ai andare a vivere in Israele perché questo è uno momento di crisi in tante comunità
E in particolare parlo dell'Italia ebraica ma significa credere
Che far studiare i propri figli nelle università israeliane abbia un senso significa credere che trascorre anche solo alcuni mesi all'anno in Israele per uno scambio culturale abbia senso
E che significa soprattutto anche investire nelle start-up e Israele è una nazione di start-up
Tante volte vengono citate alcune atto che noi quotidianamente usiamo
E non faccio cui l'elenco di quelli che sono gli strumenti di cui noi ci avvaliamo quotidianamente perché sarebbe veramente un elenco lunghissimo quello che vi voglio dire e che Israele è un Paese in cui la medicina la biologia
E tutte le scienze sono davvero all'avanguardia e le persone decidono di andare a vivere lì
Non pensando di essere in un Paese in pericolo ma pensando di essere in un Paese in cui vale la pena investire in cui la in cui vale la pena crescere
In queste pagine di Ugo si vedono a anche questi aspetti che danno la gioia dell'esistenza dello Stato di Israele
E proprio o sessantotto anni fa oggi il quindici maggio con la dichiarazione di indipendenza dello Stato di Israele dei muri o il che in quel momento era il Presidente di Agenzia ebraica
Ha voluto
Parlare agli ebrei della diaspora ha voluto rinsaldare e cominciare a costruire uno Stato che nasceva
Non d'non solo dalle ceneri della Shoah come tanti amano dire oggi perché gli ebrei morti sono sempre più simpatici degli ebrei vivi
Ma ha voluto far crescere un Paese che voleva e sapeva di poggiare le solide basi sulla famiglia ebraica il mondo
E concludo questa mia breve perché voglio lasciarvi lo spazio lasciare soprattutto lo spazio a Ugo per poter parlare
Queste mie poche frasi dicendovi che qui a Torino esiste una famiglia che voglio ricordare oggi in cui evviva in questo momento la Tris donna di una bimba che è nata pochi mesi fa in Israele
Questo per noi è un segno di presenza importante perché se
La nonna e la Tris donna erano delle librerie italiane
Questa bambina come sta bambina che si chiama mia oggi qualche mese fa e nati in Israele e nate in un kibbutz da e continua quella che è la catena delle generazioni
Di cui noi al Museo della diaspora albe tante fu Isotta leggiamo entrando la frase che ci deve guidare che penso che possa essere importante ripetere questa sera in chiusura del mio intervento allora ve la leggo
Si parla naturalmente del popolo ebraico e si dice questa e la storia di un popolo disperso in tutto il mondo che nonostante ciò è riuscito a rimanere un'unica famiglia un'unica nazione e più volte destinata alla distruzione
è riuscito ugualmente a risorgere risorgere della rovine e a vere nuova vita
E io credo che questo sia il messaggio del diario di un assedio
Che il popolo di Israele vivo e vitale e che continuerà sempre a fronteggiare tutti assedi grazie
Infine
La parola all'autore del libro Israele di arredi un assedio Ugo Volli
Grazie grazie
Grazie antimafia
Dottor così gentile da presentare questo libro grazie a voi che scritte
Venuti a sentire
Grazie svenuto D'Angelo
Perché questo libro nasce per i quindici anni nell'informazione corretta nascere dal fatto dal discorsi abbiamo fatto con
Con Angelo Pezzana quando lui misti molo a
Mi stimolo a
A usare il mio mestiere di semiologo per analizzare la stampa su Israele che il mestiere che si è dato informazione corretta all'inizio ed a questo sono nate queste scritture quotidiane che ho voluto chiamare
Cartolina cartolina euro abbia usando un termine di patti orche che devo anche ringraziare
E grazie all'editore grazie alla grazie Patrizia che mi hanno assistito benissimo in questa cosa
Il punto è questo
Quel che ha detto con grandissima con la solita grandissima mirabile lucidità
Maurizio Molinari e tutto giusto c'è un punto che io vorrei aggiungere che io sento molto e del fatto che noi
Facciamo parte dell'assedio
Noi
Europea in qualche modo anche noi italiani
Noi che siamo in qualche modo
Attori dell'informazione noi abbiamo la responsabilità in questo momento di
Trovarci
A stare dentro a resistere a un'ondata
Di antisemitismo che si traduce in
Odio per Israele
Chiesta lentamente ma inesorabilmente crescente allora questo non vale per tutta la stampa non vale per tutta la politica c'è la buona politica e c'è la buona stampa
I giornalisti che sono a questo tavolo sono naturalmente
E gli scrittori i giornalisti che sono anche scrittore che stanno questo tavolo sono assolutamente l'altra parte però bisogna riconoscere
Che c'è un grandissimo problema di di informazione
Su Israele che della pressione per la delegittimazione come lo chiamava Maurizio Molinari fa parte una una crescente tendenza dell'opinione pubblica europea americana
Dei media e della politica
A cercare di rimediare perché questo è il punto in gioco a cercare di rimediare all'errore che la Gran Bretagna fece con la Dichiarazione Balfour e che l'ONU fece
Con il voto che divideva al mandato britannico in due zone questa è la percezione comune in questo momento
Del forze politiche dominanti in Europa e negli Stati Uniti con i tanto viene fuori
Sandra sarà detto o la quasi detto Cordella detto esplicitamente
Viene fuori questa questa cosa allora si tratta Celli l'assedio ha importanza secondo me oggi vede così complesso contorto eccetera proprio perché
Passa attraverso lo schieramento
Di
Paesi e di opinioni pubbliche che erano tradizionalmente vicina e Israele
Oggi il rischio è che si consolidi una opinione pubblica contraria io sto leggendo in questo momento un libro molto interessante che pubblico è stato scritto del da uno storico americano generica ero
Che analizza il modo in cui
Nell'est europeo in particolare l'USI occupati Germania Est dei movimenti
Di estrema sinistra della Germania Ovest negli anni fra sessantacinque il settantacinque anni anni anni estremamente critici perché sono gli anni del
Della della della guerra in sei giorni eccetera eccetera
Come
Scatto la molla che porto
Anche lì
La sinistra a volgersi
Violentemente contro Israele un processo perfettamente parallelo a quello che ha analizzato Baldacci in un libro in un libro su Italia che con Molinari abbiamo presentato a cui
L'anno scorso
Il problema è che questo processo di riorganizzazione
Dell'opinione pubblica e quindi della politica e quindi delle delle scelte internazionali e quindi del dei tribunali internazionali e del e delle organizzazioni come l'ONU l'UNESCO eccetera eccetera grandemente in corso allora rispetto a questa cosa
Per me io avverto l'urgenza
Di
Parlare contro avverto l'urgenza di spiegare avverto l'urgenza di contro informare aperto lo Giulio l'urgenza di analizzare questo il lavoro che da quindici anni
Fa informazione corretta questo lavoro in cui mi sono unito una decina d'anni fa questo lavoro di questi scritti che io ho chiamato
Cartoline questo
Il il senso che a questo libro cioè da un lato
Ridarci memoria
Una verifica delle delle caratteristiche del nostro tempo per via del dell'information over load per via della del fatto che siamo
Così sommersi dalle cose che non ricordiamo non ricordiamo esattamente che
Cadiamo negli nei luoghi comuni e che non che che pensiamo e sia successe le cose in maniera diversa da come sono cadute anche da come
L'avevamo capito è semplicemente perché ci dicono che sia
Che sia così bisogna ricordare
Cos'è successo
Anche semplicemente due anni fa nel due mila quattordici perché c'è stata l'operazione su Gaza che cosa è successo ieri incominciato ed è molto chiaro incominciato certo è stata una scelta
Strategica di Hamas che ha deciso di incominciare a bombardare Israele che non aveva la minima voglia che ha molto esitato come
Chiunque era lì ricorda ricorda bene fino a far cessare il
Il il il pericolo fermandosi appena era in grado di farlo
Senza affondare il colpo perché la scelta era quella di non combattere fino in fondo eccetera eccetera eccetera allora da un lato secondo me è importante
Fare della memoria non
Sulla Shoah non solo sulla Shoah non solo sul passato
E sulla persecuzione del passato e sulla storia ebraica del passato eccetera ma importante ricordarci gli ultimi anni perché noi rischiamo di essere come quei quelli smemorati che non che non sanno più niente di quello che hanno fatto ieri
Questo è il primo scopo di questo libro secondo scopo è quello che ha retto Angelo
Bisogna
A vedere gli argomenti le le ragioni
Le i fatti che spiegano il direi se molto semplicemente il diritto di Israele a vivere
E dietro miseria vivere vuol dire il diritto ad avere c'è un telefono mica frontiere sicure il diritto ad avere
Una riconoscimento internazionale il diritto ad essere
In
In sicurezza
Tutte cose che sono continuamente negate non esiste nessuno Stato al mondo che giorno dopo giorno da sessantotto anni debba difendersi prima dati cinque guerre poi da non dal terrorismo
Poi dalla dal dal terrorismo del del dei fedayn poi del terrorismo delle Intifada e poi dei rapimenti aerei poi da non esiste non c'è nell'esperienza storica contemporanea nessun caso del genere
Bisogna spiegarlo bisogna dirlo bisogna hanno enumerare i fatti eccetera questo è quello che io
Ho tentato di fare
E noi dobbiamo essere in questo secondo me estremamente chiari
E vincere alcune
Anche alcuni alcuni riflessi condizionati qui faccio un esempio con con contabile stima affetto io dedicato a mia madre che non c'è più
Claudio ha detto che mia madre israeliana no
Era palestinese mia madre perché il
Il l'Orchestra nazionale italiana si chiamava orchestra palestinese
Abbiamo stampato
Sì sì sì l'arcata ma e gelosa imposte chiamava palestra imposte eccetera mia madre aveva
Scappata con la famiglia nel trentotto trentanove dopo le guerre l le leggi razziste del fascismo e andate è andata nel mandato palestinese e aveva un passaporto palestinese
Allora leader le
Quello che ha fatto che fanno che fa il Palestini ritmo è stato di espropriare
Questa cosa creare una una una strana entità
Che esclude la presenza ebraica che c'era e che c'era in in misura minore prima ma che poi ha continuato ad essere ha continuato a crescere
Fingendo che prima ci fosse una cosa che era la Palestina che la loro non è vero lo usavano non
Non esisteva esisteva un
Una popolazione araba che si identificava come siriana prevalentemente questo il punto non è un punto secondari non è un punto verbale è un punto fondamentale che è stato richiamato anche prima il problema è quello di capire che
Il PDS come diceva Maurizio Molinari in generale l'organizzazione che dicono di difendere i palestinesi non sono interessati a difendere le popolazioni arabe sono interessate
Ha da attaccare e a distruggere il popolo di Israele lo Stato di Israele è connesso
Sette milioni di ebrei che che ci abitano questo il problema e della come ha detto credo Netanyahu
Quando di
Palestinese smettessero di compiere attentati e di fare la guerra e dire ci sarebbe la pace
Mall astro errore armi quando Israele molla se le sue armi
Anche per un giorno dopo solo non ci sarebbe più Israele non si sarebbero prese d'aria questo è il problema e questo è secondo me il contenuto fondamentale del mio libro grazie per essere qui grazie una informazione a chiusura
Il libro di Ugo Volli vendetta qui all'uscita
Ed è già firmato chi volesse ornata una dedica personale
Poco volle si fermerà allo stende di Israele che nel padiglione due
Dovete dichiara che ora personalmente libero grazie