XXIX Salone Internazionale del Libro di Torino - Presentazione libro "Un vuoto dove passa ogni cosa. Interventi, articoli, lettere e racconti" di Mariateresa Di Lascia, a cura di Antonella Soldo

Grazie buonasera benvenuti a tutti è grazie innanzitutto a Radio Radicale per l'ospitalità in questo spazio
E perché ci sta Radio Radicale ci sta
Dando grande aiuto anche nella diffusione di questo di questa delibera seguito le altre presentazioni
E grazie anche perché
Questo libro nasce
A grazie una ricerca delibera che parte dagli archivi di Radio Radicale
Quasi l'ottanta per cento di questo materiale
Tratto dagli archivi di Radio radicale si tratta di audio audio video che poi sono stati trascritti e
Tradotti in questo volume
E dunque
Questa è non è la prima presentazione ma è diversa dato tutte le altre perché ogni presentazione aggiungere un tassello a questa ricerca intorno alla figura di Maria Teresa di lato ci sono
E tracce tasselli che ogni volta si compongono oggi abbiamo due ospiti che
Incidentalmente hanno incontrato Maria Teresa e possono aggiungere qualcosa questa storia Roberta Mazzanti che faceva parte della giuria che assegnò il Premio Strega mariateresa dirà ossia nel novantacinque e Maurizia Tomarchio anche giovanissimo
Poco più che ventenne di Insiel
A
Ex equo con Maria Teresa rilassati primo concorso letterario telematico bandito dal GRA digitale agorà digitale nell'era pre internet diciamo era un sistema di scambio
Telematico di file di
Informazioni e contratti e fece questo tentativo di vedere se la letteratura poteva essere telematica poteva essere digitale quindi
Bandi questo concorso cui partecipava qualche centinaio di persone Maria Teresa di lasse Moritz papocchio jeans era degni pubblicata dalla Stampa Alternativa un piccolo volume
Nelle edizioni mille lire gli do subito la parola Roberta Mazzanti che
Ci introduce anche nella
Nell'aspetto più letteraria di carattere più letterario di questo personaggio e e poi seguiremo il dibattito con Maurizio Torterolo
Grazie
Mi fa mi fa molto piacere parlarne oggi di questo libro intanto per una vicinanza
Alle ricerche alle pubblicazioni degli edizioni dell'asino che mi hanno sempre aperto delle delle novità delle delle curiosità ho riaperto qualcosa che conoscevo sotto altri punti di vista e poi perché
Ci sono
C'è una lunga storia alle spalle nei nei pochi anni diciamo che
Che
Che condividiamo intanto questa esperienza di avere votato il Premio Strega
Con io
Io sono una delle giurate che leggono sempre quasi tutti i concorrenti del Premio Strega con attenzione e serietà per cui voto
Davvero convinta e anche quell'anno in cui vinse Maria Teresa avevo votato sapevo pochissimo di lei non mi ero neanche fatta influenzare
Come credo un po'parte della critica e anche
Delle attenzione che le è stata riservata da questa vicenda anche tristissima della sua morto e quindi di un'assegnazione postuma del premio
E e quindi la ricordavo bene quando ho visto che liberò era stato pubblicato
Ho chiesto subito a i redattori alla casa editrice di mandarmi lo perché volevo leggerlo magari recensire lo e poi è venuta fuori questa occasione
Di parlarne insieme
E dicevamo prima che forse
Maria Teresa aveva anche
Nel libro è scritto che lei era anche un po'Strega aveva delle le così la chiamava a Marco Pannella anche
E e c'è un'altra coincidenza molto bella che che serve anche un po'anche da introdurre il discorso sulla sulla sua scrittura letteraria
Ieri ho presentato ricordato ansia osservare fatte ma a me mistico a grandi scrittrici una marocchina e l'altra algerina anzi Jabar
è veramente era una grandissima scrittrice intellettuale donna di di
Di lotte per la liberazione dell'Algeria e anche proprio di di impegno profondissimo
E quando cercavo giorni fa delle notizie su di lei su quello che avevamo pubblicato negli anni io le avevo pubblicate nella
Nella collana Astrea di giunti per cui lavoravo che che per cui c'è gli equilibri
E viene mi sono ricordata che avevamo pubblicato un dossier sulla Geri Allen adombra molti anni fa nel novantacinque quando sono andata a prendere questo numero di linea d'ombra che come sempre era ricchissimo perché Linea d'ombra è stata una rivista che era
Davvero una
Un tesoro continua ancora oggi da riguardare ho trovato
Delle pagine molto belle
Di Maria Teresa
Di un suo romanzo incompiuto è una presentazione prefazione di Goffredo Fofi un ricordo di lei anzi una specie di lunga recensione anche di passaggio in ombra che era veramente
Particolare dicevamo prima anche anche forti che di solito più asciutto nel nella scrittura dei giudizi si era lasciato trasportare Vaiana marchi Gaudenzi che ricordava anche un po'la genesi del suo romanzo
E quindi mi ha colpito perché c'era una coincidenza che mi riportava
A lei senza senza aver la più ricordata
E e quindi mi è venuto in mente poiché assi esce barre questa scrittrice algerina
Era uno pseudonimo e lei il suo nome il suo nuovo nome Asia Jabbar l'aveva composto con due aggettivi conduca qualità che potrebbero benissimo adattarsi a Maria Teresa a suo modo di scrivere di approcciare
La vita e Assia significa in dialetto algerino significa con lei che comprende e che accompagna
E invece esce bar significa l'irriducibile e allora in questa specie di contrasto di di ossimoro come fra una grande attenzione dolcezza ai
E delicatezza di approccio verso gli altri anche un'anima invece
Di lotta al proprio appunto l'irriducibile
E coraggiosa fino in fondo a al punto appunto di di mettere tutta la vita tutta l'esistenza nelle battaglie che faceva c'ho ritrovato proprio anche anche lei lei nelle nei suoi aspetti che per me erano abbastanza
Poco noti e che ho riscoperto anche ho riscoperto anche la politica di quegli anni da un punto di vista contiguo ma non non identico a quello che avevo fatto io e anche la scrittura perché
Poi ne riparliamo non non voglio monopolizzare discorso ma
Questa intreccio dei personaggi che si trovano né i racconti che avete che tu hai raccolto in questa
In questo libro hanno
Un'oscillazione molto interessante fra
Una diciamo una solitudine una solitudine fragilità orgogliosa una chiusura quasi esse stesse personaggi femminili e invece a un bisogno di essere
Considerate amate comprese anche che spesso viene dell'usano ci sono anche sia nella
Forse nel racconto compleanno è più
Evidente questa oscillazione che mi ricorda
Naturalmente i nomi che sono stati fatti e rifatti sono quelli piazza Morante di Anna Maria Ortese che c'è qualcuno che dice non ritrovo Anna Maria Ortese invece da ritrovo proprio in questa
Senso di solitudine
Profonda e e anche però di pena e di comprensione verso tutti gli esseri del creato no le creature fragili anche le solitarie fragili e nell'attesa cioè in maniera bellissima e anche qua
Né i racconti magari aggiungo qualcos'altro via via ma non voglio come dire
Grazie può ideologici cambiare
Orizio Turkey prima di dargli la parola voglio dire due parole su di lui chiaro veramente uno scrittore notevolissimo l'anno scorso pubblicate Renato di questo
Romanzo dal titolo cattivi
La voce di un ergastolano descritte in modo limpidi stimo è strepitoso tanto che nel
Discutevamo prima qualcuno si chiedeva se veramente fosse stato in calce se veramente queste due CERGAS volano di quei scriveva
E di quel volumetto pubblicato la stampa alternativa nel novantaquattro
Quei due racconti esso è quello di Maria Teresa di lasciare non avevano assolutamente nulla in comune erano diversissimi
E
Cattivi parla appunto di carcere ambientazione carceraria di un ergastolano
E
Qualche rimandò sia con la storia radicale naturalmente per l'attività radicali anche con il pensiero della dylan ci sono
Particolare quello che la porta vogliamo fondare Nessuno tocchi Caino
Il concetto però per cui noi non difendiamo il l'innocente ma il colpevole il più colpevole di tutti
E quindi
La scelta di tolti di dare Boselli ha più colpevoli tutti all'ergastolo hanno quindi quello
Che è in carcere per aver commesso magari il crimine più alterato
Qualche rimando qualche attività
Forse c'è la
Però do subito la parola però anche per
Sentire da lui cosa
Magari
Ho trovato in questi in queste pagine in questo scritto
Grazie
Ma come
Come combinazioni e come stregoneria ne parlavamo anche prima in realtà qui
Questo doppio Librino che includeva sia un mio raccontino che che compleanno
Badi bene comune viene comunicata la notizia che effettivamente avevo vinto il giorno del mio compleanno che è un po'rimbambiti c'ho messo un po'di tempo a capire sì mi stavano perché c'era scritto Cera Colangelo mio compleanno c'era quel mezzo questo compleanno e non capivo bene poi tra l'altro
Poi invece leggendo lo e
E scoprendo questa sorta di
Di profezia di di di di di profezia che c'è dentro compleanno tolte dove il protagonista del racconto anticipa quello che sarà il il destino della scrittrice
Mi inquieto mi inquieto e quindi quando mi ha chiesto di parlare di
Di Maria Teresa Ruta Di Lascia perché devo dire anche il cognome se no sembra che che
Sia conosciuti non non ho potuto
Non accettare quei
Naturalmente lessi
Lei si passaggio ieri passaggio in ombra
E però uno dei motivi di interesse credo nel
In questo libro sta proprio nel nel tenere insieme i racconti e interventi politici
Perché
Perché me ed è e da questo accostamento che vengono
Che vengono le domande perché non sa sono qua per fare le domande atteso che
Il che è curato e in generale dato il contesto cioè
E dall'abile perché un conto è che da io che ho letto solo compleanno e solo passaggio in ombra e sapeva astrattamente ovviamente della militanza
Radicale di Maria Teresa Di Lascia però approfondendo con queste letture sia dal lato politico e sia dal lato narrativo non può non colpire secondo me
Il il contrasto
Diciamo fra fra i lumi i lumi e l'ombra se vogliamo se vogliamo sintetizzare perché chiaramente un'esperienza lunga sfaccettata come quella di tutti i partiti
Quindi incluso anche il Partito Radicale ognuno trova i suoi filoni
Io ci si è previsto il partito il partito del Luglio ecco con quel dei lumi un filone ideale nonché le barche tardare la Cavallotti Salvego
E
E in qualche modo asse se uno diciamo si diverte a fare delle che è un modo per leggere i libri aiuta montarli a ricomporre il no
Appunto a fare delle
Delle opposizioni concettuali abbastanza classiche punto fra i lumi e l'ombra ma
Sarà diciamo la
La razionalità mondo delle città dell'astrazione del calcolo della borghesia da una parte e dall'altra invece queste
Questa enfasi sull'unicità
Sull'individuo come non
Noi quasi non Astra ibride non riassumibile non calcolabile non
Non ma significative in nessun modo
Con una un appello alla militanza politica che in alcuni
Io alcuni passaggi
Diciamo ha una componente eroica che viene esplicitata no io mi sono Rizzo preso degli appunti non ci sono i passaggi dodici la storia del Partito Radicale
Non è mai stata né storia e di amministrazione seppure buona del possibile né storie di ordinaria follia
è sempre stata al tentativo promette eco di scoprire il fuoco di donarlo ognuno
Oppure ancora dice sempre senza il partito transazionale dovesse fallire per disamore potremo rincontrarci come i cavalieri del grave ma poi c'era anche un'altra parte dove diceva ibrida radicale fa questo prendo un cittadino normale
No e lo trasforma in un errore
E a me col col colpire
Io che in questi in questi siamo in queste in queste dicotomie mi ritrovo quasi sempre dalla parte opposta rispetto a quella scelta da dal
Da Maria Teresa rilascia
Mi colpisce mi incuriosisce
Ricostruire qualcosa di più del dialogo che certamente ci fu
All'interno di un partito che anche erede di una tra dizione di una tradizione dei dei lumi fatti in qualche modo appunto vari scoprire
Sì dei degli aspetti di
Di legami all'oscuro legami alla terra anche il tipo di contrapposizione maschile e femminile che fa lei e
E strana c'è molto da da discuterne sarà bello discutere è un tipo di contrapposizione che se la fa qualcun altro
No tre terzi esce niente piccoletta sera fa qualcun altro dice ma come incontrano Giacomo dice tu sei la persona più affrancata dagli obblighi dai legami che io abbia conosciuto nella vita
Per questo che ho invidiato fino alle lacrime
Per questo ti ho voluto senza scampo e istituito e torna in molti punti anche i racconti diversi questa
Verrebbe CEE IRI il maschio astratto che che che che
Che non appartiene davvero nessun luogo e la responsabilità della fedeltà la responsabilità dei legami che invece e ed ex femminile
Punto sono cose che se le dice qualcun altro comincia a dire ma
A casa
Ma cosa ma cosa mi sta dicendo ma coerente me e e appunto è anche questa è la i diciamo
Il tipo di impegno di intelligenza sia politica che umana che narrativa
Di cui lei si fa portatrice e interessante perché mescola così dire c'è un passaggio dice non sento non siamo sempre radicali perché non siamo sempre intelligenti quel queste bellissime questo non si può che sottoscriverlo però poiché
Si complica si mescola perché non lì a ricordare il primo comizio con Spadaccia ricorda innanzitutto l'atmosfera di felicità
No
E quindi lei e con questo chiudo di fronte a
Appunto a queste in fasi sul sull'unico sul non
Sul sul difficilmente lite sul difficilmente illuminata Iles queste quote su questa appunto questo
Questo aspetto questo appello agli eroi che che
Può fare anche dire ma Nova beato il Paese che non che non ha bisogno di di e poiché non ha bisogno di sacrificio andrà mesti intimamente viene a dire no ma
E sacrificio sacrificio facciamo delle cose che sia
Umanamente possibile fare da
E quindi di fronte a questo tipo di cosa qua la mia curiosità in questo
In questo contesto il proprio assetto se qualcuno mi può raccontare qualcosa di più su come questo conviveva con
Con quello che io forse a torto penso anche con un partito che erede della la rivoluzione francese
Anche per me è stato
Sicuramente ritoccato dei
Dei punti fondamentali come quello dell'unicità dell'individuo e della responsabilità
Che sono due concetti molto forti sia nella letteratura anche nella politica della di lasciare
E anche
Nella nell'idea di vitale
Per esempio nella scelta che lei faceva di di curarsi con la medicina omeopatica
Ora al di là di quello che ognuno pensa della validità scientifica o meno del rimedio omeopatico l'idea chiama fascino la Di Lascia al punto da farle lasciare gli studi Medicina dove
A Napoli dove lei era iscritta era l'idea per cui ad ogni individuo
Non esiste la malattia in generale ma esiste la malattia
Così come si declina in ciascun individuo e quindi
Non c'è un rimedio unico per ognuno ma ad ognuno deve corrispondere deve rispondere un rimedio preciso che
Sia lo specchio della della sua personalità della sua complessità umana e del patto che lui è unico e irripetibile
Sull'unico irripetibile insiste anche nei caratteri del nel romanzo di passaggio in ombra Ninì né i racconti e sulla differenza assoluta degli individui dagli altri
Ma anche da se stessi in diversi momenti della propria vita
E questo insistere sull'individuo è poi il punto di partenza della dell'idea politica che lei ha quindi l'atto non violento che è possibile fare anche da soli lo sciopero della fame la disobbedienza civile che non è la manifestazione di ma se in cui migliaia di persone che si mettono in marcia e uno in più una in meno non sposta nulla
Ma è proprio il fatto che questi individuo da sola o si carica di una responsabilità di cui si sente
Fortemente portatore
Quindi il
La politica è Lalli e la letteratura la filosofia anche non sono scindibile in questo personaggio e che è come se
Lei attraverso la storia del Partito Radicale le battaglie del Partito Radicale le anche le convinzioni del partito radicale
Andasse più a fondo e quasi ricostruisse rifondarsi una politica chiara politica riformata da un punto di vista femminile intervenire ma non femminista che era una critica veramente durissima del femminismo
Della del fatto che
Si era arrivati ormai a rivendicare dei valori che erano maschili del fatto che il Libano i termini le aveva perso in ogni campo e che giacché stavamo ottenendo era solo una parità
Di disponibilità in un mondo improntato comunque a valori tutti maschili e che quindi giacché le donne potevano portare di diverso
Concetti di pace concetti di cura concerti d'amore in politica erano avevano fallito completamente
E
E quindi
Il femminile sicuramente una linea portante è una linea molto forte
E
Legato a questa responsabilità di cui diceva anche Roberta prima quindi non so se Roberta vuole agganciarsi a questo tema
Aggiungere qualcosa molte c'è
Sento tanti agganci sia con quello che ha scritto lei sia nella politica che nella scrittura ma anche con quello che dicevate voi sia Maurizio che tu perché
Da una parte partiamo dall'inquietudine che anch'io ho sentito forte cioè
Leggendo pensavo ma se oggi una donna mi dicessero scrivesse queste cose io con lei discuterei litiga direi anche nel senso che poi ho ritrovato lei che diceva c'è il diritto di una bella litigata non si deve negare a nessuno allora ho detto ecco mi dispiace che non possiamo più litigare ma in un senso fertile di questo termine di litigare perché perché per esempio
La
Ci sono ci sono molte cose che io condivido
Non solo per generazione ma anche per scelte per esempio l'omeopatia io sono nato in una famiglia dove da mio nonno in poi si son sempre tutti curati quell'mi Abbadia
Per me è una scelta e non è stata neanche quasi una scelta lo ribadita io poi negli anni per cui questa idea dell'unicità
Dell'individuo della malattia come qualcosa che chi appartiene con cui devi fare i conti direttamente non delegare un farmaco
Come dire generico il tuo rapporto con la guarigione col dolore anche qualcun testé saputo dolore con la malattia diciamo la riconosco bene e anche certe pagine che lei
Dedicati
Qua e là in tutto la raccolta di testi
Al rapporto con il dolore è interessante un'altra cosa che
Mi affine in un certo senso delle proprio credo una questione di generazione
Eh
La
La fatica cioè la passione e dell'impegno e del impossibilità di noi entrare in qualche modo nella
Nel nella dinamica sociale nella idea di cambiamento nelle situazioni è però anche
Il fatto che tante volte buttarsi in questo significa poi
Vivere la fatica l'ha fatto il non so la fatica quotidiana proprio la la fatica anche materiale fisica di questa di questo impegno ed è una cosa che conta tante donne
Diciamo della mia generazione di una di una seconda generazione del femminismo in qualche modo
Io ho sessantadue anni quindi in un certo senso c'è qualche distanza ma non tanto a noi di anni
Riconosco che ha un tratto comune però nello stesso tempo anche anche l'idea della non rassegnazione della di una certa aggressività nell'entrare nelle situazioni individuali e collettive per
Per non rassegnarsi mai come dirà al all'esistente al dato eccetera però poi ci sono altre cose come quella che sottolineava a Maurizio che
Questa
Separazione fra
Caratteristiche e destini femminili e maschili
Dalle quali sono molto lontana ma non solo lontane ideologicamente che conterebbe anche poco ma lontana proprio nella pratica degne rapporti personali della mia vita delle scelte che ho fatto dei compagni piovuto del del di come dire della condivisione di una vita
Comune e allora mi sono chiesta se quel tanto di
Quel poco in realtà non quel tanto scusate ma quel poco di differenza generazionale può contare oppure no e magari
Ho ritrovato invece mi sono data non dico delle spiegazioni ma
Dei tentativi di interpretazione di questo
L'ho pensato che rappresentò lei rappresentava sia nel romanzo che in questi racconti
Nelle dinamiche di mondi che oggi sono
Come dire non arcaici per certi versi metterò anche segnati da
Come dire arcaici soprattutto nella
Nelle dinamiche
Familiari interpersonali parlerà molto importante questa idea
Che era nello stesso tempo il l'individuo unico con il suo destino con la sua Consob carattere e però sempre immerso in questi legami familiari che sembrano
Mi sono potentissimi che sono legami inscindibili proprio no a questo mi ricorda per esempio
I paragoni che ha fatto pochi o tanti altri con Elsa Morante
Ho anche con la Ferrante che però è diversissima non a caso perché ha scritto via via anche in questi ultimi anni no per cui
C'è veramente una ma dinamico trovo moltissime differenze interessanti fra lei Elena Ferrante che tra l'altro una scrittrice che conosco bene su cui ho scritto eccetera
Però ecco questa famiglia questi legami inscindibili mi ricordano
Delle scrittrici
Del primo Novecento addirittura ottocentesche mi ricordo se non mi riguardano Elisabeth ghè schei la scrittrice inglese Edith Wharton quella che ha scritto per esempio quel racconto meraviglioso e tanti from caso terribile cioè ci sono
Situazioni nelle quali il femminile è nello stesso tempo sì quello che tiene i legami comprensivo eccetera ma è anche
Chiusa in una solitudine estrema proprio quasi irraggiungibile e
La rivalsa cioè non come dire non ci sono molte strade aperte di fronte a queste protagoniste femminili
Rispetto alla
Alle sofferenze o alle chiusure nelle quali le dinamiche familiari e i destini familiari le mettono non ci sono molte strade se non quelle di rivalse
E non si legge autolesionistiche di di rinuncia di chiusura quello che mi ricorda per esempio di Gordon cioè queste scelte in cui
Queste scelte che sembra non sono non scelte sono scelte ma sono scelte
Il silenzio di allontanamento di Blair dei termini di chiusura di rinuncia in un senso anche molto alto in qualche modo uno quasi
Quasi non so di una vita
Monastica fra virgolette non mi viene un termine migliore ma insomma disorganico di isolamento rispetto al contesto e questo mi ha colpito molto e mi ha molto da pensare che anche
E e chiudo con questo la la
Anche il discorso sul femminismo che Di Lascia fa
è un discorso che io sento anche di nicchia c'era dentro
Mi sarebbe piaciuto poterne riparlare con lei perché quello che lei vede del femminismo individua come limiti difetti in qualche modo
E che indubbiamente ci sono stati anche ci sono ci sono stati così sono anche però una parte che poi si è
Non si è affermata lì si è anche molto evoluta da questo discorso sulle
Femminismo come emancipazione istmo e copia del destino maschile delle cose io non c'era non lo ritrovo nella mia esperienza non è stato così
E penso che
Mi sarebbe piaciuto appunto che
Condividessimo qualcosa
Di questo di diverso in un certo senso è interessante perché lei è andata
Molto nettamente a fondo su queste sue concezioni idee
E e anche
Come dire domande sull'esistenza no non
Però appunto sento nello stesso tempo delle vicinanze così come ho sentito anche nelle esperienze politiche che lei racconta tante cose ho detto bene
Meno male l'anno fatte e dette denunciate loro per primi e
Raccolte ancora oggi a volte purtroppo non risolte ancora oggi però da tanti aspetta anche aspetti queste battaglie sono state poi riprese sempre da minoranze indubbiamente però ci sono e dall'altra parte invece la sento
Più distante questa compresenza di
Il legame
Il legame
Individualità
Solitudine i legami e malattia e
è una macchina generatrice di DD sia di racconto di riflessione molto forte perché
Dal
La sensazione e che
Il
Il valore dell'individuo l'enfasi sull'individuo
Questa come sull'abisso cioè c'è l'orrore dette del vuoto della solitudine che e lì e lei
Il passo da dall'unicità dell'individuo alla solitudine alla solitudine dell'individuo è i brevissima
E
E viene anche farà il
Che
Vi è anche il sospetto che in qualche modo e quasi come se se questi
Sì l'IRR riflessi vita sui legami Selex quasi non voler gettare luce sui legami non volerli tematizzare noti
Quasi del se più forza di legarmi giudice io non parlo dei legami non li guardo nonno non li sciolgo con
Con l'acido del del del mio giudizio critico perché in qualche modo
Nel mio nel mio dal valore l'individuo vedo però anche la il l'ha visto l'orrore della della solitudine che torna in mente in tantissimi in tantissimi passi quindi in qualche modo mi aggrappo ciecamente
Ceca mente i legami anche per difendermi da questo e quando poi in tutto questo si inserisce anche la malattia allora di nuovo ritornano tu ritornano tutti i temi c'è da da un da una parte
La voglio dire
Di affrontare la malattia da da solo ha solo da individuo a individuo ma dall'altra anche passaggi
Passaggi come questo in compleanno dove dice
Immagino invece
Che ciò che nella vita si svela come definitivo
Sia soltanto quello che non può compiersi se non attraverso la nostra sconfinata solitudine qualcosa che noi non possiamo rimandare la responsabilità di un altro
E che non ci accade insieme a qualcuno
Ma ci sorprende da soli
E risuona come il fragore di un tuono nella nostra paura e qua stava parlando nella però poi un altro l'altra termine paura proprio non c'è l'altra altra parola che
Che ogni tanto emerge in una situazione invece in una
Contino ribadire il coraggio e e la volontà di andare avanti e che ogni tanto viene fuori questa paura come
C'è una
C'è un punto che a me è piaciuto moltissimo
Che è una specie di cerniera tra gli iscritti e gli interventi più politici e e quelli più narrativi che è la lettera Adriano Sofri
A me è piaciuta moltissimo perché
Perché
Mi è sembrato che
Si scoprisse lì
Qualche cosa che lei scoprisse qualche cosa
Intatta dice
Tanta parte con una piccola protesta in questa lettera dicendo
Proprio dicendo ad Adriano proprio interrogate in prima persona chiamato in causa e dice
Insomma è stata sta lamentandosi che lui le le stia dando poco retta in qualche modo e dice
Bisogna mi par di capire essere asciutti come marinai o come donne che hanno già pianto
è bella questa cosa perché da una parte è già il marinaio che va via non al Gandhi eccetera oppure una donna che ha già pianto quindi comunque quello va via non soffre sembra che non sottrae l'altra invece ha già sofferto la solitudine appunto
E poi però c'è un bellissimo
No due pagine sono a pagina centoquarantanove centocinquanta c'è
Veramente un punto molto bello in cui
La solitudine
Non è più patti mentre non è neanche questa chiusura un po'risentita e malata in qualche modo diede queste protagoniste di alcuni racconti ma è
è quella punto meraviglioso di solitudine concentrazione in cui
Nasce la scrittura in cui lei dice Cap
Felice perché in quel punto dice c'è un grande silenzio e le parole vengono da sole sono belle perfette il punto più vicino alla verità che mi ha concesso di conoscere la creazione accade nel vuoto
E quindi quella è una solitudine veramente piena piani piena di
Di voci di personaggi di di di parole e di creatività in qualche modo e guarda caso la la lega
A un incontro con il Dalai Lama quindi a una forma come di
Spiritualità di Energia particolare
Che si può sentire o o nella dimensione come dire religiosa esoterica in qualche modo non so come dire spirituale ecco non religiosa ma spirituale nella dimensione spirituale oppure nella creatività e allora l'inverno è sembrato che
Quella fosse la sua felicità la sua solitudine felice ecco quella lì quella sua e dei personaggi non sono stati credo che questa lettera contestualizzata
è una lettera del novantaquattro poi invisibile delle Stato il novantaquattro quindi pochi mesi prima
Di memorizzati memorie dieci settembre del
Del novantaquattro
E fa parte di un carteggio
Con Adriano Sofri
In cui ci sono anche delle lettere successive ancor più non direi dramma che perché non c'è mai una uno sgomento completo
Di lei davanti alla malattia ma c'è un'accettazione
Forte un non una disperazione ma o no
Guardarsi a fondono scandagliare
Descrivere quasi minuziosamente il corpo checché si smonta pezzo per pezzo della mente che
Chi segue attentamente questo processo sono
Le altre lettere che facciamo parte di questo carteggio e che non sono in questa raccolta ma che sono ben descritte da questa lettera e hanno questa questa forza di
Quasi di guardarsi esternamente come stai fosse è un esterna la propria malattia la propria sofferenza
E ma non per questo meno al corrente meno a diciamo
Aggiornata sul suo progredire sul suo
Portarsi via giorno per giorno pezzi di vita
E però forse proprio perché
Cioè la malattia la fragilità sono
Qualcosa che
è politico
Fino in fondo e nella Filas e nella nella storia nella nella vita del Partito radicale
Nel senso che
Quel discorso che tutto aceri prima del prendere una persona e farne una battaglia farmene ora o è dare corpo a una battaglia attraverso la vite vissute la sofferenza anche di un malato di una
Di un detenuto di una
Di una persona che si trovi a vivere sussistenza uno stato di di di carenze difficoltà
Un elemento fortemente politico che che si porta dietro anche nella fino alla alla fine della sua vita tant'è che il
Capolavoro politico della di Larossa cani Nessuno tocchi Caino viene concepito anch'esso la fine del novantatré nel novantaquattro quando lei poi
Già apprende di essere malata che fa questo
Natura questa questo Progetto per l'abolizione della pena di morte nel mondo oggi pensate quali utopia pazzesca poteva sembrare in quel nel mondo quella lega
Eppure nel due mila sette
A seguito di questo lavoro cominciato da Maria Teresa vivace novantatré
Abbiamo avuto la moratoria dell'ONU delle esecuzioni capitali
E
E anche lì in questo progetto che tutto
Politico esclusivamente politico coinvolge
I Governi di tutto il pianeta
C'è un elemento intimo di di indagine profonda c'è un'idea della giustizia che non parte da lega e non partire procedimenti non parte da nessun Regolamento a parte dall'individuo da quella
Da quell'idea per cui lei nel Congresso di fondazioni dicendo di non difendiamo l'innocente mai colpevoli più colpevole di tutti
E perché ogni condanna anche la più grave
Non può non portare con sé la speranza della della redenzione del del no se una nuova vita
Per cui da questo titolo
Nessuno tocchi Caino traducendo il passo della genesi che in origine era nessuno uccida Caino
Quello uccida per lei era troppo poco si convinse che noi in questo passaggio deve avere un significato più ampio più profondo proprio quel tocchino non sono
Non solo tocchi la sua persona surplus della tipicità l'incolumità del suo corpo
Ma l'integrità della sua persona offesa
Esattamente quasi un'asta gradita
E
Quindi che cosa fa interrogare i De Luca che era una
Esperto frequentatore dei testi sacri chiede una nuova traduzione lui le dar ragione con quel Nessuno tocchi Caino scrivono
Ah Ravasi al cardinal Ravasi attraverso
Famiglia Cristiana Ravasi responsabile delle delle traduzioni ufficiali quelle approvate dalla sei che dà ragione dopo che lei muore nel nome da cinque
Esse l'enciclica e Vangelio militare di
Papa Giovanni Paolo secondo che porta la nuova traduzione quindi anche io
Riconoscimento riconoscimento grande anche di questo
Di questa attenzione quindi mi informano che abbiamo esaurito e non soltanto
Quindi
Non posso far altro che ringraziare davvero tanto Roberta Mazzanti Maurizio tolti per essere stati qui che
Perché ogni presentazione di questo volume per me diventa anche un'occasione di imparare qualcosa in più e di aggiungere tasselli a un mosaico chiede che si compone anche sì a distanza di vent'anni dalla scomparsa di questo personaggio grazie anche a voi di esserci stati arrivederci grazie