XIX Salone Internazionale del Libro di Torino - "Benedetto Croce - Giovanni Gentile. Carteggio 1901 - 1906 (Vol. 1)" (Nino Aragno Editore). Intervista a Nino Aragno

Insomma scusi
La questione
Radio radicale come promesso eccoci di nuovo cui all'ambientino messi in edizione del Salone del Libro di Torino intitolato visioni edizioni sono per il futuro ma il futuro a bisogno
Di
Oggi a farsi su un solido passato
E chi meglio o di Giovanni Gentile Benedetto Croce
Può costruire uno futuro magari anche ripensando e l'uno e l'altro però bisogna conoscerli bisogna conoscerli Perri pensarli e magari anche per contestarle
Devo dire che la casa editrice
Dini no Aragno avuto questa splendida idea di pubblicare il carteggio intercorso nel quinquennio mille novecentouno mille novecentosei fra Benedetto Croce Giovanni Gentile però permettetemi di presentare
Colui il quale ha fatto questa impresa coi non è l'unica perché poi ne vedremo il palio di queste imprese ed è l'editore Nino Aragno nostro gradito ospite il benvenuto
Dottor Ragno buonasera quella sera si avvicini al microfono non si spaventi dei commenti di fuori va bene siamo nella bolgia
Nella bolgia del salone che è una cosa è una kermesse faticosa anche per chi
Arriva con dei concetti culturale ed applicare ma la cultura è
Sudore e quindi sofferenza anche mi è divertimento e sudore fatica allora il ritorno di denti restrizione diventi come dice Dante dunque
Quando nasce questa casa editrice annoverando e ne siamo negli anni duemila dopo sulla base di un concetto molto semplice
Capo sì era era chiaro che la cultura italiana aveva già determinato gli equilibri e li stiamo aggiornando secondo linee che non ci potevano andar bene
La novità che di cui eravamo portatore era il tentativo in questo senso molto radicale no di prepararsi ad una
Caccamo portare avanti un'idea di casa editrice che cantava fuorigioco
Cantava fuori dal coro non perché portava i piedi visita che ma perché applicava un concetto molto semplice e se vuole molto antico di cultura nel momento in cui
Le multinazionali editoriali do puntavano ad una
Cultura rispondo fast food fast food do una cultura veloce
Come dire da da supermercato qua vacua del supermercato
Si aprivano allora gli spazi per ricominciare a fare l'editoria di vecchio stampo quella di Progetto e quella che andava a riprendere i fondamentali di un Paese che tra l'altro in quel momento lì
Era anche in crisi di identità no la ricerca di entità di questo Paese voleva dire guardare come succede ancora oggi alla
Colonizzazione delle multinazionali con il criterio che se tu sai che sei riuscirai anche in qualche modo a confrontati con il mondo
E Giovanni Gentile Benedetto Croce che sono stati due intellettuali che hanno costruito attraversa una Weltanschauung una costruzione anche della formazione scolastica
Soprattutto non esclusivamente ma soprattutto partendo dal
Essa
Ricordiamo tutti la riforma Gentile però era condivisa anche da Croce è in questo carteggio in questo carteggio dal mille novecentouno al mille novecentosei che io metto in favore di telecamera
Perché possa essere inquadrata ed vista dai nostri radio ascoltatori
Che cosa se le danno di santa ragione i due oppure allora il dover il carteggio a tre a tre fasi questa è la fase centrale
Inizio di questo carteggio ed inizio di una avvicinamento e di Gentile che i più giovani di Croce che meno autorevole all'anno Aventura algie e culturale crociano
Croce come dire ai leva in qualche modo gentile in una logica di del
Liberalismo nono di stampo meridionale e questo è anche un carteggio che in qualche modo riporta un'idea
Sentivo prima parlare di dati di una Napoli che capitale no capitali addirittura europea perché questi sono due
Non tra i maggiori filosofi italiani solo due e tre i maggiori filosofi europee in epoche vorremmo dire anche mondiali anche onorarla finalizzati a Gaeta però però esattamente quello quella era una Napoli degli anni
Dei dei primi anni del secolo fino agli anni Trenta quali sono i temi che affrontano in questo carteggio in questi giorni e in questo secondo volume e i due sono la più bari e stanno cominciando a ragionare sulla cultura italiana e su quello che c'è da fare per costruire uno Stato italiane unitario anche interni di futuro non a caso non a caso
E anche l'espressione di una cultura meridionale no che ha in questi anni dirle e importanti episodi di proposta non è vero io sono un torinese come sentirete vede il da come parla italiano non è vero che la cultura italiana il laboratorio tutta italiana era solo Torino e cioè Gramsci ed Gobetti la cultura italiana aveva
Al nel sud il il mio in croce e gentile una fortissima presenza di di identità nazionale va bene io devo dire che
Decisamente l'importanza di Croce ma anche di Gentile era superiore strettamente a Gobetti eccetera diagrammi siccome grandissima spesso riconosceva
Già resto tutta la scuola torinese
Di una generazione successiva pensiamo quella della Filosofia del diritto vivo veloce quella della filosofia della politica di firma
Quella della misura Psicologia di Massimo Mila questi erano tutti continua esattamente bisogna dire che ancora gemme Pintor che e e lo stesso leoni bis purché lavorano
Corpo a corpo a costruire la casa I.T.C. Einaudi cioè il momento del laboratorio massimo della cultura torinese no sono tutti croce Echelon quindi
Il rapporto con Croce con Gentile di questi personaggi e fortissimo quindi e
Assolutamente assurta la posizione di portare
Uniti è che
A Torino tra i due guerre sia sia partito un progetto un laboratorio culturale che in realtà arriva al guardava al sud e qua andava Napoli ma qua anche perché ricordo piena che ogni anno croce veniva al no d'e veniva Apollonia affossata farle vacanze che la moglie di Croce era una torinese e quindi
Che l'Italia c'era già mi spiego
L'abbiamo poi voluto dividere spezzare in varie interpretazioni ma l'Italia eccetera guardi la più grande città lucana d'Italia
Non è stata potenza aumenti
Ed a Torino sull'urgenza Dominici sicuramente anni e per questo Gianni Agnelli
Arte sempre in mente l'idea di fare cultura mega impianto FIAT in Basilicata che poi ha fatto
A Melfi non ore
Di Francesco Saverio jersey meridionalista perché c'è un altro grande intellettuale ma io antico
Invito gli ascoltatori alleggeriti carteggi perché carteggi tanto sono fondamentali
Sono fonti primarie non secondarie di ricostruzione della storia non solo culturali ma civile politica tout-court di un Paese
Ecco perché i carteggi di Croce sono sempre sorprendenti
Io
Un paio di anni fa ho presentato il carteggio fra Croce don Giuseppe di gennaio un altro grande
Curato da Emma già Mattei per l'edizione storia lettere
A un certo punto croce viene messo nelle dalla Santa Sede all'indice di libri proibiti la sua opera
Giuseppe De Luca iscrive
Greggio senatore io le dico direi glielo dico molto mortificato su uno dispiace notissimo nel fatto che il Vaticano abbia deciso di mettere i suoi libri all'indice
Mi arriva la risposta di Croce caro don Giuseppe non si preoccupi
Perché il Vaticano in fondo
Mi ha fatto cecità mondiale e le di quanti di più che quando vado più via Caracciolo sprechi di Santa Romana i plessi Annoni luterani non i calvinisti ritriti di Santa Romana Ecclesia prima non si scappa e l'avallo e adesso
Ecco perché secondo me questi campeggi
Ripeto in particolare quando si hanno due giganti come Croce e gentile suono secondo me è una miniera di grande sorpresa effettivo di ricostruire
Lo scenario culturali di quelli decenni
Secondo me sono imprescindibili quindi
Ottima ottima scelta
Il meno accordi Elio Vittorini altro grande intellettuale stiamo parlando di un intellettuale
Che è insomma
Lo ricordiamo perché è importante Elio Vittorini ma non mi faccia parlare solo me Vittorini essenzialmente l'uomo che inventa la narrativa del secondo del secondo dopoguerra italiano
Perché e l'uomo che traduce come americana
La narrativa
Statunitense americana appunto degli anni del fascismo
E viene censurato ci sono dei problemi in merito manesco primo del secondo dopoguerra è pronto a in oculare all'interno della narrativa letteratura italiana gli elementi della
Voglio dire internazionali europea integrazioni cosa raccoglie questo meno a Mompiano questo e gli altri cinquantanove sessantasei esatto questi su queste
Secondo Vittorino Eric dobbiamo ricordare che Vittorini a primo momento che si intorno alla rivista il Politecnico dove lui e altri in realtà va
Essendo legato al Partito Comunista rompere comprare Togliatti e a liberarsi da una specie di egemonia Togliatti area il meno ambo e il secondo passaggio quando lui ha terminato
La storia dei gettoni ci ha fatto ha portato alla alla letteratura dico la Capria ma invece anche
Fenoglio ma
Il
Tutti la Ortese per dire decaduti i grandi scrittori che poi noi abbiamo adesso leggiamo come Craxi e Luigi che riporta
Dagli editori che li pubblica il Bernabò e secondo passaggio quando entra in gioco entra in gioco due personaggi uno si chiama Calvino dato circa ma Leonetti e sono gli elementi della
Della seconda stagione dei terreni
Lei pensa che io sia un giornalista rito
No io penso che sia opportuno un giornalista obiettivo il termine arido vuol dire ricerca questo nel senso che
In questo senso convergente il titolo di questo libro Piero Gobetti il giornalista avido prego Ragno
E ovviamente una percorre la raccolta dei degli scritti giornalistici di Gobetti che cresca credo gli ascoltatori tutti conoscono
Radio radicale seguita da ascoltatori colti sappiamo tutti quindi lo sto a spiegare che Gobetti già da risalito per che perché
E Gobetti sosteneva che le misure del giornalismo non vi era la militanza nella misura del giornalismo per l'obiettività
L'obiettività l'ha portato a dover morire a Parigi scappando da Torino dove era stato malmenato e perseguitato
L'obiettività in qualche modo sempre ancora più pericolosa della faziosità no e questa e la misura che tu apprezzi del giornalista arido perché già ristabilito non effrazione
è chiaro nell'obiettività essendo di libertà segno di coraggio di andare controcorrente
Ed è il segno della storia di questa emittente che ho già avuto l'editore illuminato un visionario Marco Pannella che sicuramente
Si è svolta questa nostra presentazione avrà apprezzato apprezzerà
Tutte queste pubblicazioni due che ha conosciuto
Benedetto Croce Anna quando viva giovanotto diciotto ammicco io ringrazio venditore Nino Aragno a cui auguro appunto se hanno somma non è un addio un arrivederci perché noi ci rivedremo seguirò con maggiore attenzione di quanto abbia fatto ora avremmo
L'attenzione della gliela di Radio Radicale e molto precisa
Ed è tra le radio che ha una una linea Corciulo
Culturale di informazione e di approfondimento voglio dire
Ci augureremmo che servizio pubblico fosse altrettanto
Io non aggiungo una virgola di più perché questo è il modo migliore per concludere questa seconda serata seconda giornata
Al Salone internazionale del Libro di Torino lo abbiamo fatto con l'editore Nino Aragno io ringrazio i tecnici che si sono sobbarcati in un lavoro pazzesco
E adesso naturalmente andremo
Amman dubitare ingiustamente perché c'è un tempo con lo spirito e c'è un tempo per lo stomaco io ringrazio gli ascoltatori di radio radicale a cui
Do appuntamento già domani mattina alle dieci in punto presenteremo un libro su do dove va meno i talk show o il futuro della televisione argomenti seria altro che Benedetto con un
Giovanni Gentile
E naturalmente auguro la buonanotte ai nostri ascoltatori da Giuseppe Di Leo