Convegno scientifico "Per i sessanta anni della Corte Costituzionale" - prima giornata (lavori antimeridiani)

Ne ha
La Corte Costituzionale compie sessanta
Mi
è il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricordarci l'importanza dell'istituzione
E la sua stretta l'attività con il Quirinale
La Corte come è noto a combattere
Competenza più
Famoso alcuni dati
Accertare che le leggi siano conformi
Ai principi della nostra Costituzione
Questi principi sono le realtà
Rappresentano
Il patto tendente agli italiani allo Stato
Il patto così come è stato testé detto è sancito dalla Costituzione
Quindi garantire l'ispettore questo fattore fondamentale tra nostra Repubblica
Non
è il primo gennaio del mille novecentoquarantotto quando la nostra anni un'alta Repubblica precede il tono più prezioso un dono pensato proprio per tutelarne la crescita dello sviluppo democratico
Il primo gennaio del quarantotto
Entra in vigore la Carta costituzionale
La Costituzione nel suo complesso venne sottoposto a votazione finale il ventidue dicembre mille novecentoquarantasette
Il risultato dello scrutinio segreto sanzionava l'esistenza di una larga maggioranza
A favore della Costituzione
Quattrocentotrentatré essi
Sessantadue
All'Assemblea in piedi
Si levò un lungo scroscianti applausi
Si gridava
Viva la Repubblica
Viva la Costituzione
La Costituzione come ogni cosa di grande valore ha richiesto da subito una speciale tutela
Una garanzia scrupolosa saggio e ponderata
Ecco perché assieme ai più alti organi della Repubblica
Viene istituita una corte di giudici speciali
Uomini di leggi e di grande esperienza
A cui assegnare il delicato compito di garantire i principi della Costituzione italiana
C'è una funzione essenziale della Corte
Che è quella di garantire per il cittadino italiano l'osservanza dei grandi valori
Che sono scritti nella Carta del mille novecentoquarantotto
E che sono vivaci evidenti nella dimensione costituzionale
Della Repubblica
La Corte costituzionale nasce per arginare una questione antica di poteri legislativo e giudiziario sono notoriamente separati
Ma chi ha il compito di giudicare le leggi che escono dal Parlamento e vengono applicate dalle Corti e dai tribunali sono chiamati a
Formare il Collegio dei giudici costituzionali sia in Parlamento sia l'alta magistratura sia il Presidente della Repubblica
Cinque giudici ciascuno di questi tre poteri dello Stato le nomine devono cadere sempre o sul professori universitari o su magistrati o comunque sul turismo disguidi
Già
La Corte costituzionale viene concretamente istituita con la nomina dei suoi componenti nel mille novecentocinquantacinque cioè ben sette anni dopo l'entrata in vigore della Costituzione
Nei
Il Primo Presidente della Corte
E anche l'uomo che ha ricoperto la più alta carica del Paese all'inizio del percorso repubblicani
Il contenuto
E oggi sono esattamente il sei per cento
Quel primo mandato
Il ventitré aprile del mille novecentocinquantasei la Corte costituzionale si riduce nella prima udienza alla presenza del Presidente della Repubblica
Giovanni
Tutta la prima fase della vita della Corte costituzionale è stata impegnata
Nel ripulire l'ordinamento
Che
Arrivava con tutti i detriti diciamo così del regime fascista di tutta una serie di normative che
Collimavano affatto con i principi della nuova Costituzione
Il Presidente della
Corte costituzionale e soltanto sia chiaro un primus inter pares
I giudici restano in carica nove anni il loro modus operandi si basa sul saldo il principio
Io ho fatto più esperienza nella mia vita e dove davvero sperimentatori le virtù del mentendo collegiale è stato soprattutto qua dentro
Dove il promontorio siamo un uno davanti all'altro intesi diamo per gli argomenti che mettiamo sul tavolo tra
Allo stato
La Corte prende in esame le più disparate questioni legislative
Ma come si arriva al giudizio della Consulta
Lo strumento per cui
Un cittadino può arrivare alla Corte costituzionale è generalmente un giudice
Un giudice che ha di fronte un caso concreto in cui si parla di una certa legge e un giudice
All'impressione che quella legge possa aver violato certi valori costituzionali
Ogni tema che regola la vita dei cittadini
Diventa materia di analisi della Corte ai temi le decisioni
Ma e basti ricordare che
In Italia negli anni Sessanta
La moglie che commetteva adulterio era attività penalmente e il marito no
E la Corte costituzionale che dice questa è una discriminazione inammissibile e cancella testo reato
Ci sono stati i decenni particolare in cui le grandi riforme civili hanno avuto dalla Corte un impulso fondamentale
I grandi temi che hanno inciso profondamente nella vita sociale hanno lasciato spazio talvolta questioni più distanti dall'etica
Ma pur sempre incisive nella vita quotidiana
Come ad esempio
Una questione recente che riguarda tanti automobilisti
L'autovelox mi può fare le multe soltanto ciò se è stato revisionato non si registra le velocità capocchia
C'è voluta la Corte Costituzionale per dire queste e ai cittadini anche testo interessa
L'intenso lavoro della Corte e sostenuto dalle alte competenze di ogni membro
Per i giudici trasformare un principio astratto in applicazione nella vita di ogni giorno
E la più grande soddisfazione questo è un bellissimo lavoro lavoro di giudice costituzionale tre uno dei lavori più belli
Diciamo che per un turismo tradizionale probabilmente e il miglior lavoro per me lo è sicuramente ci appartiamo proprio quando riusciamo a tutelare fino in fondo
Certi valori
Che riteniamo al centro della società civile italiana
Poter custodire questi valori magari
Irrobustire indica arricchirlo questo per il giudice costituzionale e il premio più grande che non porta alcun seguito
Anzitutto un ringraziamento sentito Aral cultura che ha realizzato questo video di cui poco fa abbiamo visto soltanto un'anteprima e che costituiva
Un grande contributo per permettere una
Più diffusa conoscenza della Corte costituzionale della sua attività della sua storia del suo contributo soprattutto
Alla vita degli italiani in questi primi sessanta anni di vita
Rinnovo il mio ringraziamento per la presenza tutte le autorità
Qui di nuovo raggio radunate ai relatori che generosamente hanno lavorato per continuare la nostra riflessione
In occasione di questo sessantesimo anniversario della Corte che come diceva il presidente grossi questa mattina non vuole essere una pura celebrazione ma in questa fase
L'occasione per la corte per mettersi in ascolto della dottrina della comunità scientifica un ascolto un dialogo che in questa precisa occasione ha una sua epifania particolarmente solenne corale
Ma che in realtà non è altro che l'emergenza di un dialogo continuo e quotidiano anche se nella tradizione della Corte italiana
Non c'è l'abitudine di fare riferimenti espliciti nelle nostre decisioni ai contributi di singoli autori o della dottrina scientifica
è chiaro che la riflessione il lavoro della Corte è nutrito dal contributo delle riflessioni
Delle degli studiosi delle più svariate discipline non soltanto dei costituzionalisti
Che contribuiscono ossia con i commenti alle singole sentenze sia con i contributi che mettono in rilievo le linee di fondo e di lungo periodo della giurisprudenza
A nutrire fare volgere evidenziare criticità del nostro operato
In questa prospettiva oggi ascolteremo questo pomeriggio ben cinque relazioni che toccano diversi ambiti e che proseguono la riflessione che questa mattina già così felicemente
Ci ha portato a ripercorrere i contributi della Corte costituzionale in materia di libertà di informazione di libertà religiosa e di parità di genere
Il lavoro che ci attende intenso Fitto e segue appunto una mattinata già molto ricca perciò io non voglio in alcun modo rubare ulteriore tempo
E cedo immediatamente la parola al primo dei nostri relatori il professor Massimo Luciani ben noto a questa Corte che ci intratterrà sul tema dei diritti sociali e i livelli essenziali delle prestazioni pubbliche
Molte grazie grazie davvero per l'invito a partecipare a questo convegno così importante
Signor Presidente della Corte Costituzionale signori giudici dalla Corte costituzionale colleghi signore e signori
La mia relazione non sarà
Una relazione di ricostruzione della giurisprudenza di questi ultimi sessant'anni e non ha nemmeno il carattere apologetico che il Presidente della Corte aveva chiesto di non dare alla relazione
E quindi dico subito questo e lo dico senza infingimenti quando ai giorni nostri i tribunali costituzionali sono chiamati a confrontarsi con la grande questione dei diritti sociali vengono gettati nel suo cori uno scontro epocale
Nel quale si affrontano due prospettive opposto della costruzione del mantenimento delle comunità politiche
Si trovano dunque una posizione molto scomoda che li rende fatalmente oggetto di attenzione polemica connessa non soltanto le contingenti vicende del momento questa con sentenza costa troppo quest'altra garantisce troppo pochi diritti
Ma anche soprattutto le prospettive di lunga lena di un mondo in tumultuosa trasformazione
Anche se a prima vista potrebbe non essere chiaro
La questione una volta di più e quella cruciale dei processi di integrazione politica e sociale che cosa ci fa stare insieme come questo stare insieme può essere realizzato quali sono i processi che determinano il senso di appartenenza a una comunità politica
La costituzione del vincolo politico è stata collegata a così molteplici strategie che difficile
Elencarle tutte ma sono tre nel Novecento quelle che paiono più significativa è la prima
E avviata dalla weberiana tripartizione dei fondamenti di legittimità di un rapporto di dominio illegittimi cresca prendendo lasciaste frazionale tradizionale carismatico
E pone l'accento sull'esigenza di un potere legittimo che vi conosciuto come tale sia in grado di tenere assieme al gruppo sociale grazie alla comune credenza né la fondatezza della pretesa governare tra classe dirigente
Gli sviluppi ultimi accerto indesiderati e non previsti di questa strategia ritroveremo nella disperante tesi ci mettiamo della riduzione del vincolo politico all'immedesimazione in un campo peraltro in una prospettiva teologico politica
Che appare fortemente pre moderna e venata di Tommy sullo
La seconda strategia è quella procedurale e formale che assegnato le più fortunate dottrine della democrazia del secolo appena trascorso da Popper a Schumpeter dato all'umana
Si tratta di una strategia che in realtà non rinnega Weber ma assolutizza uno dei suoi tipi d'autorità e cioè quello razionale legale fondando la legittimazione sostanzialmente sulla forma sul procedimento l'ultima è quella eclettica
A mio avviso eclettica che mette assieme entrambe le precedenti linee di strategiche cogliendo la necessità che il vincolo politico
Sì ha costruito grazie all'azione coordinata su plurimi piani simbolico personale materiale ed è la posizione di Rudolf assumendo che esse culturalmente poco conosciuta al di là della cerchia dei giuristi
Continentali fattualmente ha trovato nelle democrazie novecentesca di successo più evidente
Bene la straordinaria profondità di queste linee argomentativa e non cancella a mio parere l'impressione di un'assenza dell'assenza di un elemento capitale del vincolo politico che invece era stato colto pienamente già duemila anni orsono da Cicerone
Insisto una volta di più e a costo di annoiare chi per caso mi avesse già sentito la più limpida definizione della mozione di popolo continua ad apparire mi proprio la sua
E la quale il popolo non è Omnis o meno un ceto scopo modo congrega Athos bensì concetto su moltitudini si riuniscono sensu e utilità Tris comunione associato
Questa visione perché il vincolo politico si stringa si mantenga occorrono ossia un diritto comune e si badi condiviso
Sia una comunanza di interessi materiali il consensus iuris è indispensabile ma senza comuni utilità Attis non regge alla prova del conflitto
Chi volesse averne una prova attuale drammatica
Potrebbe rivolgersi alla vicenda dell'integrazione europea avviata la sua peggiore crisi
Dall'imprudenza di chi ha creduto di poter surrogare la dimostrata in compiutezza di un interesse comune con l'assoggettamento sempre più intenso e addirittura parossistica o a un Comune diritto
Talora di dubbia condivisione generale
Ora se vale questo collegamento fra vincolo politico e comunanza di interessi materiali è evidente che si tratta di capire quali siano le strategie da seguire perché questa comunanza sia raggiunta
Ed è qui che si situa lo scontro è qui che si articola le linee di frattura lungo la quale volenti o nolenti i tribunali costituzionali sono oggi costretti a muoversi quando si occupano dei diritti sociali
La questione è quella dell'alternativa fra mercato è stato sociale
In effetti è corretto dire che l'integrazione nel
Gli Stati moderni Stati contemporanei è passata attraverso il un welfare ed altrettanto corretto dire
Che oggi si oppone questa linea l'idea che l'unica forma possibile integrazione sociale della cittadinanza sia quella garantita dal mercato sono parole mie Nardi
E l'ho presa e Rossi
In via di principio welfare e mercato non sono incompatibili
Anzi si potrebbe dire che il welfare è concepibile solo in un ambiente di mercato avanzato
Perché nelle forme di produzione per i capitalisti che non è praticabile per ragioni materiali e in quelle socialiste è sostituito dalla diretta partecipazione alla produzione spartizione e utilizzazione dei beni
L'impostazione in termini di alternatività tuttavia è un fatto possiamo anche considerarlo sbagliato ma è un fatto ed è un portato dell'ultima parte del secolo appena trascorso dei primi anni di questo che stiamo vivendo
La sua premessa e la fine dei trenta gloriosi dei grandi trent'anni di sviluppo del
Del Tronto pubblica riparala fu vasche
Annunciata già dalla crisi petrolifera del settantatré la rottura del patto sociale che aveva letto il secondo dopoguerra l'idea della crisi fiscale dello Stato la critica i processi decisionali democratici quali generatori ed eccessi di spesa tutto questo
Alimentato il convincimento che il tempo del welfare fosse giunto a conclusione e che si dovesse fare ricorso a nuove energie per affrontare le sfide di una diversa stagione dell'economia e della società
Quali sono queste energie sono le energie di un individualismo estremo che si vorrebbe essere stato proclamato dalla modernità sebbene questa l'abbia sempre problematiche esatto consapevole dei rischi dischi relativi che avrebbe comportato
La partita in corso comunque proprio questa all'integrazione sociale
Passata la fornitura di prestazioni solidaristiche e dall'equilibrio fra diritti e doveri oppure dalla competizione dal mercato come strumenti di affermazione di individualità che accettano difficoltosa mente il vincolo politico nazionale che optano per una più impalpabile
Comunità globale
Mi permetto di insistere in astratto l'alternativa tra mercato welfare non si pone ma in concreto e storicamente sì per quanto questa posizione estrema sia concettualmente infondata
Stando così le cose l'imbarazzo dei tribunali costituzionali è oggettivo perché la radicalità dell'alternativa non sembra lasciare loro autentici margini di manovra
Ma se queste sono ragioni storiche ce ne sono anche di logiche che rendono arduo il compito del controllo delle leggi quando si addentra il dominio dei diritti delle prestazioni sociali
E questa difficoltà logiche stando a mio avviso nel rapporto fra ricchezza e povertà
Ricchezza è un concetto relativo al contesto
Lo è per rapporto al contesto storico perché un ricco mugnaio medievale possedeva meno beni materiale di un impiegato di concetto dei nostri giorni
Lo è per l'apporto al contesto sociale si è ricchi in comparazione ad altri che Ricchino sono
E lo è del rapporto al contesto economico giustamente osservava grande economista come Lionel Robbins che una notevole proporzione degli alti redditi dei ricchi è dovuta all'esistenza di altri individui ricchi che acquistano i loro servizi
Le cose vanno solo in parte allo stesso modo per
Il concetto di povertà anzitutto sebbene la posizione relativa sì anche qui importante possiamo pensare a un concetto utilizzato anche dalla Corte costituzionale quello di medicalmente indigente
Mi sembra possibile individuare almeno una nozione assoluta di povero come quella di colui che non è in grado di assicurare a se stesso la propria famiglia le condizioni minime di sopravvivenza in secondo luogo
Mentre come abbiamo accennato l'esistenza di altri richiede condizioni positiva del soddisfacimento dei bisogni del ricco l'esistenza di altri poveri e condizione negativa del soddisfacimento dei bisogni del povero
Che si trova a competere con altri per la distribuzione di risorse scarse
Quali sono ma vedremo con qualche precisazione quelle della carità o quelle del welfare
Se impostiamo le cose in questi termini trascurata la questione della carità che storicamente si dovrebbe sperare inattuale che comunque evoca più profili etici che non giuridici
Volgiamo e se volgiamo lo sguardo al welfare
Ci accorgiamo che il tema dei diritti sociali anche se limitato e diritti degli indigenti investe in pieno la questione del modo di produzione delle politiche economiche della distribuzione della ricchezza e questo il campo sconfinato che un tribunale costituzionale deve sapere percorrere
Bandoli si pongono questioni di tal genere
Se da questo piano più generale
Sul quale sono costretti a operare tutti i tribunali costituzionali tutti i Paesi più avanzati passiamo a quello particolare che proprio della nostra Corte costituzionale
Beh insomma dobbiamo ovviamente porre al centro della nostra attenzione i paradigmi che questa tenuto ad applicare e provo a semplificare al massimo il quadro i diritti sociali
Si collegano al principio di eguaglianza in un mondo dominato dal principio di libertà è stato fatale che soffrisse o di una condizione di minorità
E la vicenda storica che spiega bene il loro destino della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del cittadino mille settecentottantanove essi non erano presenti e questo via fatalmente esclusi dal cerchio magico che la dichiarazione tracciava al costituzionalismo moderno
Come per l'alternativa fra mercato welfare la contrapposizione fra libertà eguaglianza e in fatto vanno in concetto
Le democrazie vero esibiscono la pretesa di libera otto detenuti determinazione ma riposano sul postulato dell'eguaglianza dei loro cittadini
E quindi a mio modesto parere libertà ed eguaglianza sia pure su piani diversi rispettivamente teleologico la libertà illogico l'eguaglianza sono consustanziale la democrazia
Tuttavia la falsità teorica dell'alternativa anche qui non ne cancella la realtà storica ed è con questa che occorre fare i conti
Questi conti li hanno fatti molte costituzione del secondo dopoguerra e soprattutto le ha fatte la Costituzione repubblicana
Non solo l'articolo tre secondo comma ma tutta la trama costituzionale accedere alla consapevolezza dell'insufficienza dei diritti politici e di libertà per il buon funzionamento reale del principio democratico
Sembra che però ci sia una diversità strutturale fra diritti sociali e diritti di libertà ma è proprio così
Da tempo penso che
Invece si debbano sollevare dei dubbi primo non sempre diritti sociali hanno la struttura di diritti a prestazione pensiamo diritti a scegliere il proprio medico non farsi curare a scegliere il tipo di istruzione che si preferisce il cui contenuto l'esercizio di spazi di libertà
Secondo anche i diritti di libertà per converso si configurano sovente come diritti a prestazione pensiamo alla necessità di apprestare mezzi materiali per garantire l'effetto la libertà di manifestazione del pensiero
Necessità di costruire manutenere strade per garantire in effetto la libertà di circolazione la necessità di predisporre un servizio giustizia per consentire l'esercizio del diritto di difesa
Di conseguenza tutti i diritti ivi compresi quelli di libertà costano
Lo hanno ricordo hanno ricordato dei giuristi americani ma noi giuristi italiani lo sapevamo da prima
Proprio quest'ultimo il punto più delicato perché sia a mio avviso almeno è evidente che così sia non è meno evidente che la cosa sia meno direttamente percepibile per i diritti di libertà
Perché per i diritti di libertà e i loro costi sono difficilmente quantificabili esser vertono meno chiaramente
Ed è per questo che solo a proposito dei diritti sociali si parla di diritti finanziariamente condizionati mentre sarebbe più corretto qualificare tutti i diritti come risorse giuridicamente scarse nel senso che loro godimento non è illimitato
E condizionati alla disponibilità di risorse economicamente scarse nel senso che sono le decisioni di Bilancio che determinano le opportunità di godimento dei diritti
Tornerò fra poco su questa questione la però mi accontento di dire che la Costituzione non ha dubbi nel programmare falsa l'alternativa fra mercato welfare basta pensare agli articoli quarantuno primo comma quarantatré che chiariscono perfettamente come stanno le cose
E chiariscono anche che i processi integrativi di integrazione sociale passano attraverso le politiche redistributive che sperequazioni sociali troppo forti non sono tollerabili quest'ultimo è un profilo cruciale cruciale e mi limito a ricordare rinviando al testo scritto che è un topos del pensiero politico occidentale la critica
All'eccesso di diseguaglianza imputabile alla sproporzione delle ricchezze di qualche privilegiato da Platone ad Aristotele e Seneca Sallustio Cicerone San Tommaso Montesquieu o sollevo parti
L'elenco potrebbe essere infinito
Quello che più conta in chiave pratica però e che le indagini sociologiche hanno dimostrato empiricamente che l'eccesso di diseguaglianza impedisce al vincolo politico di saldarsi stabilmente
Mentre gli studi economici hanno palesato l'estrema inefficienza derivante dall'accumulazione di enormi fortune a causa degli ostacoli che frappone alla mobilità sociale dalla quale
Lo dico economisti più avveduti dipende la crescita complessiva dei sistemi economici dati alla mano
Si conferma così l'intuizione di Ferdinand tennis in una comunità le diseguaglianze cito testualmente non possono estendersi oltre un certo limite perché al di là di esso viene soppressa l'essenza della comunità in quanto unità del differente
E questo perché quando la forza del proprio diritto diventa troppo piccola stringato innesti essa si fa irreale e priva di valore
Bene la saldezza dei paradigmi costituzionali mi sembra chiara ma certo non risolve il problema della giustiziabilità costituzionale dei diritti sociali che non è affatto semplice
Nel tempo la Corte elaborato molteplici tecniche argomentativa e decisoria accenno in sintesi e quelle che a me sembra voler principali
Con la modestia dovuta al fatto di parlare davanti molti giudice alla Corte costituzionale il primo la gradualità
Il principio di gradualità che già da tempo aveva trovato applicazione anche in altri campi come in materia fiscale di riforma agraria di giustizia amministrativa di decesso dei contratti di lavoro di rapporti Stato-Regioni dopo qualche timido cenno
Si è affacciato con decisione nel campo dei diritti sociali già nel mille novecentosettantatré con due sentenze da centoventotto che la cinquantasette lecito in ordine inverso perché fossero centoventotto e più significative
L'anno in cui questo è accaduto dire principio di gradualità e quindi stabilire che i diritti sociali si soddisfano gradualmente
L'anno e il mille novecentosettantatré ed è significativo all'anno della crisi petrolifera e siamo nella fase declinante dei tram del delle tra l'altro del glorioso
Ed è significativo che vi sia già qui il tratto distintivo dell'indirizzo giurisprudenziale che ben conosciamo quello della gradualità e che ancora oggi appare il saldo
E cioè l'indirizzo che l'assunzione delle esigenze di bilancio come presupposto della necessaria gradualità degli interventi legislativi che costano deve essere considerate
La giurisprudenza meno recente però si segnala per una maggiore cautela
Rispetto a quella che va dagli anni Ottanta in poi sia perché
Rinvio ai brani di queste sentenze che cito al testo scritto ha insistito sulla necessarie limitatezza nel tempo della fase transitoria
Insomma non si può la gradualità non può andare all'infinito somma sia perché è escluso qualunque possibilità o l'esigenza di gradualità quando si è trovata di fronte a norme costituzionali di indiscutibile recettività immediata pensiamo la gratuità dell'istruzione inferiore
Che proclamata tale direttamente dal trentaquattro secondo comma della Costituzione secondo topos la considerazione dei costi e il loro certamente vi è una questione delicata
Ormai da molti anni molti anni si è visto la Corte Costituzionale considerata elemento costo fra quelli che possono determinare l'esito di un giudizio non ha elaborato però a me sembra un'adeguata procedura di accertamento
E così facendo non a caso è andato incontro a più di un problema
Una parte della dottrina molto criticato l'apparente contraddizione fra le sentenze numeri dieci e settanta del due mila quindici
Che avrebbero diversamente ragionato in termini di costi delle sentenze costituzionali pervenendo nel primo caso la declaratoria di incostituzionalità effetti differiti nel secondo la declaratoria di incostituzionalità cosiddetta secca
Sebbene i costi della prima almeno sembra fossero inferiori a quelli della seconda ora
E le critiche non sempre sono centrate perché la diversità fra queste che chiamerei sentenze gemelle e terrosi Got
Può spiegarsi in ragione
Della differente natura delle situazioni soggettive in gioco diritti economici nel primo caso diritti sociali una seconda questa differenza significativa
Le due vicende mettono a nudo un grave problema che da tempo affligge la giurisprudenza costituzionale
E che in questi ultimi anni specie dopo la legge costituzionale uno del due mila dodici si è fatto ancora più delicato è urgente mi riferisco all'istruttoria costituzionale
Di questo tema se posso permettermi di ricordarlo non sarà elegante ma non posso far finta che non mi ero occupato trent'anni fa arrivando alla conclusione che l'uso dei poteri istruttori potrebbe essere più intenso e dovrebbe essere più trasparente meglio formalizzato
Non ho cambiato idea carsico
Tutt'altro l'introduzione in Costituzione del principio dell'equilibrio di bilancio e la scelta di tenere conto dei costi delle sentenze
Attenzione non già al fine dell'applicazione alle sentenze della Corte l'articolo ottantuno l'articolo trentuno non si applica la sentenza della Corte ma al fine di conciliare al meglio multipli esigenze di protezione di beni costituzionali impone non solo che si abbia certezza sui dati economico-finanziari ma anche che queste emerga in modo trasparente nella motivazione delle pronunce
La corte a suo tempo stabilite nelle conto di queste esigenze istituendo come è noto un apposito ufficio chiamato a calcolare gli oneri
Ma come è noto è stato soppresso risulta invece che ha dato notizia anche la stampa una prassi di accesso informale alle informazioni disponibili presso le pubbliche amministrazioni ma mi permetto di osservare che questa prassi
Interrotta solo da sporadiche eccezioni non appare soddisfacente
Anzitutto solo la formalizzazione assicura trasparenza nei rapporti con le parti con l'opinione pubblica
La prima serve per il corretto svolgimento delle vicende processuali la seconda interessa direttamente la Corte stessa che poi meglio legittimare le proprie decisioni all'esterno se le fonda su dati chiari e ben conosciuti
In secondo luogo la formalizzazione consente anche di ampliare le formiche fonti di informazione questo un punto molto importante
Per quanto riguarda in particolare il tema dei costi le stanze informative non dovrebbero essere rivolte soltanto al mese che significa ragioneria generale
Ma anche soggetti terzi quali ad esempio l'ufficio parlamentare di bilancio l'Istat la Banca d'Italia e la Corte dei Conti nonché se necessario le istituzioni europee
La comprovata opinabilità
Dei dati economico-finanziari e dalla loro lettura suggerisce di procedere a un loro confronto incrociato
Potrà la prassi peraltro per valutare anche norme positive ma questo farà
Terzo strategia la regolazione degli effetti temporali delle sentenze di accoglimento la questione dopo la già ricordata sentenza numero dieci del due mila quindici ha ricevuto l'attenzione così spasmodica dire da parte delle ottime nuove case soffermarsi ulteriormente su questo punto
Rinvio per alcune considerazioni al testo scritto
Quarto il bilanciamento il calo del bilanciamento non è certo proprio della sulla giurisprudenza in materia di diritti sociali e anzi tende un po'in tutto il mondo diventare una sorta di São performances alla quale si ricorre in mancanza di strategia argomentativa e più salde
Escluso dunque che sia possibile qui carte soltanto sfiorare la questione però mi limito in sintesi estrema qualche osservazione
Precisando subito
Che l'evidente complessità delle operazioni di concreta ponderazione che adesso cerco di elencare già suscita dubbi sulla piena utilità del ricorso a questa mi permetto di dire forse troppo fortunata tecnica di giudizio di argomentazione
Primo il bilanciamento dovrebbe farsi fra entità omogenee non si dovrebbe bilanciare dunque direttamente fra diritti sociali ed esigenze di bilancio bensì fra diritti sociali diritti sociali o addirittura fra diritti e diritti
Considerando cioè quanto il soddisfacimento di quelli tutelati dalla legge scrutinata si pagherebbe in termini di minore protezione di altri concorrenti diritti in presenza di eventuali rigidità degli appostamenti di bilancio
Una lotta tra diritti
Secondo qualora questo non fosse tecnicamente possibile si procedesse a bilanciare direttamente le ragioni finanziarie quelle dei diritti sociali il bilanciamento in questione dovrebbe essere lo strangola tempo ineguale
Nel senso che l'efficienza economica deve comunque cedere ancorché nei limiti del rispetto dei comuni principi di proporzionalità e non eccessività
Questa posizione non ha ragione di essere abbandonata dopo l'entrata in vigore della legge costituzionale uno del due mila dodici perché l'equilibrio di bilancio è cosa diversa dal pareggio
E consentendo il nuovo articolo ottantuno le politiche anticicliche permette il sostegno delle situazioni sociali più deboli proprio nelle fasi più bassa del ciclo
Problema diverso quello dei vincoli europei ma questa è un'altra storia
Terzo non devono entrare nel bilanciamento a mio parere i presunti diritti delle generazioni future cui pure il legislatore non ha mancato di fare riferimento è la stessa giurisprudenza costituzionale ha talvolta all'uso all'uso non più che all'uso
La cosa infatti sarebbe ingiustificata sul piano economico per la semplice ragione che almeno in Europa la somma del patrimonio pubblico e di quello privato non è mai stata così elevata sì che l'idea che staremo per coprire i nostri discendenti di debiti ma
Tu sempre no parco SAS questa frase di
Picchetti ed la condivido
Ed è infondata sul piano giuridico perché non è dato identificare alcun soggetto quindi puntare quei diritti perché non si sa neppure se ve ne sarà mai uno
Perché non si sa quale delle n generazioni future dovrebbe prevalere una volta che si considerasse come si vede partitamente i diritti di ciascuna di queste
Grazie a un futuro
Quinto la doppia pronuncia la tecnica della cosiddetta doppia pronuncia
Come è noto istituisce un dialogo non sempre pacifico del giudice costituzionale con i giudici comuni con il legislatore con i primi quando la Corte adotta una pronuncia interpretativa di rigetto e propone una propria lettura del diritto positivo
Tuttavia può seguire una sentenza di accoglimento qualora i giudici comuni non si uniformi con il legislatore
Quando
Temendo di invadere il campo dalla formazione la Corte si limita a una messa in mora del Parlamento rivolgendo gli un monito a intervenire e di fatto intervenendo in caso di inerzia se del caso ripetuto
Ecco è evidente che nel dominio dei diritti sociali questa tecnica può essere molto utile specie quando il già esaminato principio di gradualità sconsiglia interventi demolitori eccessivamente Bruschi
E immediati c'è da chiedersi se non possa dire qualche sviluppo ulteriore anche originale cercherò
Di accennare in chiusura
Sesto l'onere della prova nei rapporti Stato Regioni in materia di diritti sociali
Beh insomma una parte significativa della cura dei diritti sociali spetta ormai alle Regioni quest'anno dei tre grandi diritti che quasi monopolizzano il campo salute istruzione previdenza infatti
Sono assegnati a livello regionale il primo e in parte anche secondo di conseguenza si pone il problema dell'adeguatezza delle risorse finanziarie regionali
Anche perché i cordoni della borsa ritiene sempre in mano lo Stato e lo Stato che animano anche i conti
Di recente in una significa pronunciata sessantacinque del due mila sedici
La Corte affermato sintetizzo che la Regione deve provare il pregiudizio subito ma che lo Stato deve indicare quali sono i livelli essenziali delle prestazioni non si può sottrarre questo questo vero dovere costituzionale al quale invece si sottrae
Spesso e volentieri
Si tocca con mano qui l'intreccio
Tra i profili orizzontali che verticali della politica dei diritti sociali il cui problema non è solo quanto possono essere soddisfatte ma anche chi pur soddisfarli e qui la questione si complica ulteriormente
Perché la rigorosa applicazione del principio di leale collaborazione che sarebbe necessaria e ostacolata da troppo frequenti inerzia difetti trasparenza in un'altra pronuncia recente la numero dieci del due mila sedici che mi sembra una pronuncia di sistema
La Corte ha ricostruito molto bene l'importanza della chiarezza del quadro finanziario nei rapporti fra livelli di Governo per l'effettiva garanzia dei dei diritti sociali e a molto correttamente richiamato il principio di eguaglianza sostanziale
Vengono i cinque minuti che mi restano a qualche possibile sviluppo allora se vale l'impostazione iniziale se cioè la questione dei diritti sociali e fosse dei diritti in generale
Se il vero punto che tutti i diritti costava è strettamente collegata alle prospettive dell'integrazione politica i condizionamenti derivanti dagli equilibri di Bilancio a tutta prima sembra molto difficile che un tribunale costituzionale possa dominati il
E in effetti sulle giurisdizioni costituzionali si sono scaricate negli anni pretese sempre più elevate talvolta inesigibili questi sessant'anni sono stati un crescendo di pretese
Così
Ci si è illusi che spettasse i custodi giurisdizionali dei valori costituzionali non solo conservare come loro compete l'addirittura a produrre una vita collettiva anche in assenza di processi politico sociali profondi capace di identificarne le ragioni
Che spettano ad altri
Parimenti si è chiesto loro di sostituirsi a legislatori nell'esercizio della funzione di mediazione sociale mette spetta ai giudici semmai la moderazione del conflitto che è cosa diversa
Paradossalmente però a rovescio e contraddittoriamente qualcuno ha tenuto di tenerli lontani dal sindacato sulla decisione di bilancio
Il che mi pare determinerebbe la neutralizzazione del sindacato di costituzionalità in queste condizioni visto illegale tra decisione di bilancio e diritti
E qui si pongono alcuni alternativi all'auto alcuni interrogativi scusate mi pongo tre come trovare un equilibrio farà un eccesso è un difetto di giurisdizione a Nizza azione costituzionale del conflitto sociale
Bene a mio parere andrebbe ripresa l'idea che alle costituzioni cotta le giurisdizioni costituzionali spetti anzitutto il compito di capire da Champions
Del processo pluralistico di assunzione delle decisioni politiche la nota e anzi ormai antica tesi di John Attili
Lo si può fare soprattutto difendendo rigorosamente il principio di leale collaborazione ed estendendone l'applicazione anche al di là del dominio dei rapporti verticali fra livelli di governo in questo modo sollecitando il dialogo fra i soggetti sociali
E rivalutando il ruolo di quei corpi intermedi che oggi destano sovente tanta insofferenza
Certo qui l'idea deve essere depurato delle sue estremizzazioni perché la
Giurisdizione costituzionale non è solo questo ma è anche
Certe misura soprattutto questo in secondo luogo come utilizzare le regole processuali
Per un più stringente controllo sul rispetto dei diritti sociali
O descritto sommariamente alcune delle principali tecniche che ho utilizzato la Corte ecco a mio avviso si darebbe qui possibile rielaborare la tecnica della doppia pronuncia
Appunto nel caso di diritti sociali infatti più che in quello dei diritti politici o di libertà l'ostacolo delle risorse disponibili condizione direttamente la possibilità di dichiarare costituzionalmente illegittime le leggi che limitino
Ma le risorse disponibili
Sono quelle accertate come tali sulla base della decisione di bilancio in essere
Non sono certo le risorse totali disponibili in astratto perché se considerassimo José totali il loro ammontare sarebbe tale che permetterebbero di più ampio margine di manovra quindi dobbiamo cos'è la risorsa disponibile in bilancio
Bene sia un diritto sociale possa essere o meno soddisfatto dunque dipende dalla decisione schiettamente politica quale quella di bilancio una decisione che vale rebus sic stantibus e che può essere modificata al mutare delle condizioni di sistema
Ebbene
Fra le condizioni di sistema appostare anzi questa deve stare anche la giurisprudenza costituzionale
Se la Corte accerta la violazione di un diritto sociale ma si trattiene dall'adottare una pronuncia demolitoria a causa del difetto di risorse o del margine di discrezionalità spettante legislatore
A mio avviso dovrebbe essere consentito rivolgerla quest'ultimo un monito che potremmo chiamare qualificato che gli imponga di reperire le risorse necessarie entro il successivo con un certo numero di successivi esercizi finanziari
Tanto con la riserva di passare la demolizione se legislatore resta inadempiente
Ma si potrebbe andare ancora più in là e provo ad azzardare due ipotesi forse provocatorie la prima e quella di una sentenza di incostituzionalità condizionata differita
La Corte potrebbe dichiarare la legge illegittima a condizione che il legislatore non abbia riferito entro l'esercizio finanziario indicato le risorse necessarie con effetti ambulatori decorrenti a far data dal maturarsi dell'inadempimento
Si tratterebbe di una soluzione che indubbiamente potrebbe essere praticata solo qualora legislatore non residua astro margini di discrezionalità e che porrebbe qualche problema di conoscenza legale del dire sa dell'annullamento ma questo dovrebbe essere lasciato giudice comune la seconda ipotesi anche
Più inventiva
E questo problema non lo porrebbe è quella dell'adozione di una sentenza parziale nella quale enunciare il principio dell'incostituzionalità della legge in assenza del reperimento delle risorse necessarie entro il termine indicato
Con contestuale fissazione di una nuova udienza subito dopo la scadenza di tale termine a seguito della seconda udienza si potrebbe adottare la sentenza definitiva che ovviamente sarebbe di rigetto di accoglimento a seconda del risposta data dal legislatore
Due ipotesi che mi rendo ben conto sono processualmente molto innovative ma che renderebbero sindacato di costituzionalità in materia di diritti sociali particolarmente efficace e idoneo ad assicurare quella tutela
Chi è
Tutti
Mi rendo conto
Avremo modo
E sarebbe idonei ad assicurare quella tutela piena ed effettiva dei diritti che nostro ordinamento ormai tende sempre più frequentemente ad esigere
E che la relazione del del signor Presidente questa mattina ha sottolineato con molta forza concludo col terzo quesito sforando il mio
Limite di tempo di un minuto e mezzo
Come valorizzare la scelta costituzionale in favore di un'alleanza e non di un'alternatività tra mercato e stato sociale
Una delle intelligenze più acute del nostro primo Novecento aveva previsto gli approdi ultimi di un'economia abbandonata a se stessa il danaro il mezzo attuale che è una citazione
Di comunicazione della violenza sociale per cui ognuno ha il signore del lavoro altrui il concentrato di lavoro il rappresentante del diritto la fascia di trasmissione fra le ruote della macchina sarà come divinità assunto in cielo diventerà del tutto nominale un'astrazione
Quando le ruote saranno così ben congegnate che ognuna entreranno i denti dell'altra senza bisogno di trasmissione
Lo scriveva il giovane Carlo mi si aspetta e ormai mi sembra chiaro aveva ragione
Non si può chiedere alla Corte costituzionale di arrestare da sola questo processo che dovrebbe trovare impedimento soprattutto in lungimiranti strategie politiche in un risveglio della coscienza sociale dei cittadini
Ma l'applicazione rigorosa di una Costituzione come l'italiana che non contrappone il mercato al welfare
Non è cosa irrilevante nel contesto di uno scontro tra finanza globale persona situata che appare sempre più drammatico ne pone problemi di tenuta democratica e di consenso sociale che nessuna classe dirigente che non si voglia suicidare può trascurare impunemente
Grazie
Sincero e sentito ringraziamento al professor Luciani per questa ricca relazione ha spaziato da una panoramica di tutte le tecniche decisorio di giudizio della Corte non senza
Aver messo in evidenza le radici e le ragioni culturali che rendano così arduo il suo decidere quando oggetto nella decisione sono i diritti sociali e offrendoci stimo lentissimi
Spunti di riflessione possibili linee di sviluppo che non mancheranno di far discutere questa Corte e la dottrina nei prossimi mesi chissà forse anche più
Ma ora immediatamente la parola al professor Ferrari che toccherà l'argomento del il rapporto tra la Corte costituzionale
E la famiglia tra innovazione e tradizione
Molte grazie Presidente nonché grazie al Presidente della Corte
E agli altri giudici che non voluto
Soffrire meno onore bene intervenire questa importante occasione celebrativa
Hanno subito all'argomento perché il tempo stringe
Uno dei paradossi che anima le scienze sociali e riguarda come sappiamo la famiglia
Da un lato
Questa formazione da tutti considerata il nucleo elementare di ogni società umana
Ovunque è presente un rapporto stabile funzionale alla perpetuazione della specie
Che riunisce almeno la madre con la prole dall'altro la regolazione di questo rapporto è diversa nei tempi e nei luoghi
Riunendo accanto a questo nucleo un numero variabile di persone ognuna con un suo diverso ruolo
Fra queste primeggia non sempre non dovunque il
Padre biologico della prova
Ma accanto a questa figura ne compaiono molte altre o a volte scompaiono sino a rendere confuso il concetto di famiglia Empoli sei mica la parola
Spesso i sociologi suggeriscono una verifica attraverso l'esperienza personale non fratello di mio nonno dedico gli anni della pensione con
Lei
Lavorando in maniera circostanziata raccogliere notizie non solo sui Ferrari risalendo al settecento
Ma anche su tutti i rami collaterali andando molto oltre quel con sobri in uso che se non ricordo male dal testo di arance Ruiz che studio studia il sessanta anni fa si fermava la capacità succede Rabin Testaccio nel diritto romano
Salto delle generazioni oggi le mie nipotine includono nel disegno della loro famiglia i genitori non importa se sposati o no oltre a loro stesse agli animali di casa
Solo fuori dal quadro compaiono i nomi quali però all'occorrenza includono i i cosiddetti Steps nuovi partner del nomine consanguinei
Questi passaggi generazionali sembrano confermare il processo di nuclei Rizzo azione della famiglia teorizzato in Sociologia ma nemmeno questa è una costante
Il nostro Presidente se lo ricorderà nell'annuale convegno di Trento sui di beni collettivi una giovane civilista colombiana ci informava recentemente
Che presso le comunità nere del suo Paese s'intende per famiglia non solo il nucleo mio locale non solo i nomi di Zilli prozio i suoceri relativi consanguinei
Ma tutto è una moltitudine di persone interessate al godimento di quei beni collettivi e qui andiamo probabilmente non so se ci sono romani stesse oltre all'Agenzia di cui abbiamo preso quando abbiamo studiato il ritorno a me si tratta di una società complessa quello non sei
Questi dati della letteratura socio antropologica sono ben conosciuti
A me importa rilevare solo che questa mutevolezza tiene tanto il costume quanto la semantica e che tra queste due aree al loro stesso interno viene a volte corrispondenza a volte scostamento
Particolarmente acuto quando si ha a che fare con un linguaggio più antico come quello della legge positiva che cristallizza i significati mentre multano nel costume e il significa e il linguaggio a Matera no naturale
Mio tema riguarda proprio questo scostamento fino a che punto la Corte lo abbia avvertito
Prospettiva che restringe il mio campo di indagine e a una società è un periodo Brady è una società la nostra che è presente come ogni altra carattere solo i propri ma sappiamo che anche in questo limitato ambito spazio temporale mutamento che interessa la famiglia
è stato profondo
Cento volte si è detto che siamo passati dalla famiglia patriarcale estesa
Hanno famiglia ad una forma cento anche la denuclearizzazione che ha riguardato citare campagna
La divisione del lavoro le migrazioni interne l'inserimento della donna nei processi produttivi la sua emancipazione anche delle famiglie di origine del marito il bisogno di un doppio reddito familiare il tasso crescente di di parzialità
Il decremento demografico tutto ciò ha contribuito ad allentare anche in Italia i vincoli intergenerazionali
Un recupero parziale si è avuto con la crisi del welfare
Che ha riportato i nonni al centro dei rapporti per la cura dei bambini è probabile che la crisi economica la disoccupazione di ampie fasce della popolazione
Rafforzino ancor più questo recupero per l'intervento in me sempre più massiccia dei genitori anziani nell'economia di figli e nipoti ma intuitivamente si tratta di un fenomeno contingente destinato a durare forse quanto da generazioni entrano nelle sue funzioni
Più che di nucleari Zazie ore però si è parlato oggi di individualismo nei rapporti familiari e di trasformazione della compagine familiare dal modello unitario al modello plurale non famiglia ma famiglie
E dal modello gerarchico al modello a rete un fenomeno che non a caso riguarda anche il mutamento dei sistemi giuridici ricorderanno i colleghi quelli bravi a vostre domande calcolo dalla fame dalla piramide alla legge
Neppure le sorelle rinnova anche solidarietà generazionali paiono aver inciso sulla consapevolezza di ogni membro di una famiglia di ricoprire un ruolo sociale autonomo
Collegato ad altri ruoli extra familiari sempre prevalenti su quelli spesso prevalenti almeno su quelli dei congiunti
Credo di poter dire che questa tendenza è andata di pari passo con la rivoluzione nel mondo femminile sempre più presente dell'uomo sul piano affettivo la donna comunque acquisito autonomia anche rispetto alla famiglia nata attraverso la sua Unione con un uomo
Non è un caso che la spinta verso la libertà dei rapporti conico relativi diritti
Per cui cito Rodotà naturalmente quello di amare senza ostacoli fra le coppie eterosessuali provenga più spesso dalle donne che dagli uomini cosa che oso dire segna una crisi sempre più visibile dei ruoli e delle psicologie maschile
In Europa le unioni libere le famiglie monogenitoriali isolamento solitamente donne con figli minori sono più numerose dove l'emancipazione femminile più salde antiche radici
Si tratta di due fenomeni rilevantissimi nella trasformazione in corso nelle compagini familiari
Tutto ciò è stato da tempo teorizzato anche sociologia del diritto per esempio loro esprimo anch'
Ha parlato di Repubblica delle certe e di società orizzontale abbiamo in sala il traduttore
In questa bella opera per descrivere la società attuale rispetto a quell'otto centesimi che si definiva liberale ma imponeva regole d'interazione sociale
Assente anche familiare assai più rigide di quelle odierne
In Italia Valerio focale Paola Ronfani hanno tratto della notissima formula dicendo risanamento l'idea che la famiglia occidentale europea in ispecie nell'arco di un secolo è passata dallo Stato sta al contratto
Vennero che questa ipotesi non vanno intese come leggi in variabili di sviluppo perché possono scontrarsi combutta menti e soffrono di eccezioni gli stessi autori appena citati segnalano la spinta cosiddetta puro Centrica
Che ovunque limita il potere di genitoriale verso i figli minori i titolari di diritti inalienabili patrimoniali ed extra patrimoniali come diceva Pietro nel segno molti anni or sono esistono esempi significativi di ritorno allo status
E ricordiamo pure che famiglie estese coesa e gerarchie che esistono sempre in molte parti d'Italia operando nel bene e anche purtroppo nel male ma il trend individualistico non sembra subire variazioni sostanziali
Forse solo l'evoluzione verso una società sempre più multiculturale potrebbe incidere in futuro
Tutto ciò conferma che anche in tema di famiglia i costituenti starei per dire soprattutto i costituenti seppero percorrere i tempi come ben sa disse ricordo Paolo Barile la cultura dei costituenti non era una cultura del passato
Ma anzi sorprendentemente del futuro
Essi avevano in mente per certi versi hanno rispettato il modello di famiglia consacrato nelle leggi
Del tempo vanno anche saputi incidere decise Valente laddove esso appariva incompatibile con i diritti fondamentali che erano alla base della loro cultura e della loro legittimazione
Essenziale fuori estensione alla famiglia pur concepita come in senso identità preesistente alla comunità politica del principio di uguaglianza
Qui i dissensi riguardarono le implicazioni non il principio in sé e si aprì la via al processo di parificazione dei coniugi
E naturalmente direi quasi soprattutto dei figli nati entro e fuori dal matrimonio
Altamente significativa fu la decisione finale assunto in Aula con maggioranza risicatissima lì non includere nell'articolo ventinove della Costituzione il riferimento all'indissolubilità del matrimonio
Su tutto invito sempre i miei studenti a leggerlo alla discussione fu viva e di alta qualità
Per l'autorevolezza degli intervenuti la Pira Dossetti Moro Togliatti Gullo Badini Confalonieri fino a
Piero Calamandrei che cito le aperture divorzi viste
Io al Tour Carlo Jemolo cattolicoliberale Vittorio Emanuele Orlando autore di alcuni interventi che abbiano stavano tutta l'arguzia del vecchio uomo di Governo
Da varietà di posizioni nel clima di collaborazione pluralistica che proseguì malgrado la frattura dell'unità politica CL mista produsse un testo aperto a varie interpretazioni su questa apertura si è innestata l'opera del legislatore e della Corte
Qui devo ricordare due noti paradossi il primo più si sale nella gerarchia delle fonti e sino al cuore del sistema più il linguaggio della legge si fa connotativo si pensi a concetti come libertà uguaglianza solidarietà socialità unità
Salute dignità e sia anche all'area di discrezionalità interpretativa del giudice compreso quello supremo
Il secondo la giurisprudenza costituzionale chiamata ad arbitrare d'autorità fra valori radicati e diritti fondamentali in conflitto almeno potenziale
Spesso assunti dei contendenti come non negoziabili ciò che accentua la politicità in senso lato quindi la discutibilità delle decisioni che una Corte suprema assume
Conscia di questi toni Corte Costituzionale in democrazia e sempre alla ricerca del limite della propria libertà interpretativa
E sa che ogni suo spostamento in avanti può scontrarsi con principi anche sì di rilievo costituzionale come la separazione dei poteri e la sovranità del Parlamento e deve quindi trovare adeguata giustificazione
Questa costante ricerca del limite a me sembra la chiave di lettura più appropriata per descrivere l'azione che la Corte Costituzionale ha svolto
In materia di famiglia in sottile equilibrio
Cercato di dire nel titolo tra innovazione e tradizione solitamente motivo dando l'una con riferimento ai diritti fondamentali specialmente l'uguaglianza l'altra con riferimento alla discrezionalità del legislatore
Sull'uguaglianza nei rapporti si formano le aperture più est decisive attuate dalla Corte direi che
Molti degli interventi legislativi che si sono succeduti nel corso dei decenni sono stati propiziare sfida preventive e prioritaria sentenza della Corte
Nei rapporti tra il coniuge d'obbligo citare già stato fatto lei il trittico di sentenze del sessantotto sessantanove so adulterio tutto Binato
Interessante anche per il percorso argomentativo della Corte che doveva superare la ben motivata sentenza del mille novecentosessantuno in cui si era ritenuto ancora legittimo il famoso articolo cinquecentocinquantanove del Codice
Lei la Corte
In un clima più propizio dicono che non si costituì in giudizio la Presidenza del Consiglio se non se non vado errato
Andò con poche parole al nocciolo della questione rinviando la violazione non dell'articolo tre ma dall'articolo ventinove negando quindi che la discriminazione fra i coniugi che comportava un privilegio per il marito
E una lesione della dignità della donna potesse giustificarsi attraverso il la tutela dell'unità della famiglia sancita dalla donna sta dalla norma stessa
Rileva segnalare però solo curiosità che
Andando a vedere le motivazioni vengono fuori malgrado l'obiter dictum della Corte la quale osserva che contro l'infedeltà di ingiurie dell'adulterio del marito la moglie cito non abbia alcuna tutela in sede penale
La soppressione del reato di adulterio della moglie del correo Porto consente logica successione non solo la modifica dell'articolo centocinquantuno nel Codice civile in tema di separazione allora per colpa
Ma anche la soppressione del risulta del reato di relazione adulterina e ex articolo ventisette della legge precedente cinquantatré io direi per trascinamento
L'abolizione del reato di con come in altri rispondeva soltanto il marito con la sua partner
E la Corte disse spetta al legislatore decidere se tali condotte debbano essere sanzionate penalmente ma dal Codice penale scomparvero e scomparvero con effetti di lunga durata starei per dire anche culturale
Ancora l'eguaglianza fa da terno nella fondamentale giurisprudenza sull'affiliazione la quale ha inciso in modo decisivo
Non solo in materia di successioni Mortis causa sulla condizione dei figli nati fuori dal matrimonio
Un lungo percorso iniziato negli anni Sessanta culminato
Con la sentenza non quattrocentonovantaquattro del due mila e due che in tema di dichiarazione giudiziale di paternità e maternità ha eliminato del sistema anche la discriminazione verso i figli i cosiddetti incestuosi
Ritenuta nel per spicco una motivazione una capitis deminutio perpetua e irrimediabile
Vanno in questa direzione anche altre decisioni come quella recente che riconosce il diritto della persona dotata di accedere all'informazione sulle proprie origini interpellando la madre che a suo tempo dichiaro di non volere essere nominata
E che potrebbe aver mutato opinione dice la sentenza
Sull'applicazione la Corte sembra dunque registrare in forte anticipo quel tema e sui tempi quella svolta appurerò centri per cui ho accennato ponendo il figlio soprattutto se minore qui dice un ampio
Che la giurisprudenza su cui non mi posso soffermare sempre più al centro del sistema familiare
Al contempo incidendo anche sulla semantica da cui Mammano scompaiono espressioni come illegittimo naturale e appunto incestuoso di fatto giunge a restringere gradualmente la portata
Dell'inciso dell'articolo trenta comma tre secco della Costituzione secondo cui i diritti dei figli nati fuori dal matrimonio
Devono essere tutelati
Cito compatibilmente con i diritti dei membri della famiglia legittima
Della quale sembra sempre più difficile parlare alla luce anche delle innovazioni legislative
Nuovamente
All'uguaglianza non più fra marito e moglie ma fra entrambi gli altri cittadini è posta a base dell'abolizione del divieto di donazione fra i coniugi
Ritenuti irrazionale foriero di assurde conseguenze benché radicato nella tradizione romanisti che ha ben descritta dal relatore che era un terra
Tre anni dopo sempre motivo di disparità di trattamento fra i cittadini viene rimostro un grave ostacolo alla vita del coro della coppia attraverso l'abolizione del cumulo dei redditi dei coniugi sancito dalla legge tributaria del tempo
Il rispetto di precisi diritti fondamentali della persona si pone invece alla base dello storico intervento della Corte sul reato di interruzione volontaria della gravidanza qui si trattava
Di estendere l'ammissibilità dell'aborto oltre i limiti dell'articolo cinquantaquattro
Del Codice penale e la salute fisica e psichica della madre in generale che ora la Corte tutela
Ex articoli trentuno trentadue della Costituzione con una decisione sintetica ed equilibrata che inizia col certificare l'assurda rubrica della fattispecie fra i reati contro
La integrità della stirpe anziché sotto i delitti contro la persone prosegue affermando il fondamento costituzionale
Ex articolo due della tutela del concepito tuttavia ritenuto non equivalente a quello della persona vivente giacché l'embrione cito
Persone deve ancora diventare
A questa decisione seguirà la legge centonovantaquattro di cui la Corte salva guarderà aspetti significativi e molto discussi e anche discutibile
Come la facoltà del consultorio del giudice tutelare di non coinvolgere il genitore della decisione di abortire della ragazza di mai minorenne
Ove si con una sentenza in cui si sottolinea la necessità di minimizzare il rischio di aborti clandestini nonché il diritto della madre di non coinvolgere nella decisione di abortire l'autore del concepimento in nome della libera determinazione della donna
Entrambe dice la Corte scelte insindacabile del legislatore
Molto più tardi l'azione innovativa della Corte si esprime compiutamente in un altro delicato campo con tre sentenze che pure erano come sappiamo
La legge quaranta del due mila e quattro sulla procreazione medicalmente assistite in alcuni punti essenziali ritenuti dei promotori qualificanti e nove negoziabili
In primo luogo viene eliminato il limite posto sulla
Unico impianto ammissibile in secondo luogo viene eliminato il divieto di fecondazione eterologa in terzo luogo con pronuncia additiva viene eliminato il diritto il divieto di accedere alla procreazione assistita per le coppie fertili
Portatrici di malattie genetiche trasmissibili si tratta di sentenze molto interessanti soprattutto nella loro motivazione molto accurata
Del dalla motivate nella prima sentenza premesso che neppure il limite imposto dalla legge offre all'embrione una tutela assoluta sto citando
La Corte segnala che essa può favorire l'aumento dei rischi di insorgenza di patologie legate all'Iper stimolazione ovarica e al contempo comportare cito un pregiudizio di diverso tipo dell'ASS alla salute della donna
Ed è riferito
Ricordato che la discrezionalità del legislatore non può spingersi fino ad ignorare le acquisizioni scientifiche in continua evoluzione
Ritiene che la legge io li l'articoli tre e trentadue della Costituzione anche sotto il profilo degli ragionevolezza per il pregiudizio alla salute e dell'ATO
Nella seconda decisione risalta il principio di libertà di autodeterminazione nella sfera privata e familiare e con esso l'osservazione che nel caso di accertati ma fertilità della coppia
Merita considerazione cito il progetto di vita dal questa perseguito nonché l'avvertimento che affermando questo diritto non si apre la porta né alle eugenetica né alla cosiddetta surrogazione di maternità
La terza decisione icastica censure un'insuperabile cito di aspetto di irragionevolezza dell'indiscriminato divieto imposto dalla legge
Tanto più che le copie affette da patologie potrebbero comunque accedere alla innegabilmente più traumatica interruzione della gravidanza
Vengo all'ultima parte valuterà corre attrice della al
Salto alle fondamentali aperture appena descritte fa da contraltare alla difesa da parte della corte del modello di famiglia descritto nell'articolo ventinove
Perfetto che incidere su questa norma per vie interne interpretativa non è facilissimo
Non è tanto il concetto di società naturale secondo me fungere da barriera soprattutto ma oggi ricordo un bel libro di Chiara Saraceno sul significato di questa espressione si discusse già nella Costituente
Dopo che uscirono dalla Commissione non una ma due relazioni
Si tratta un odio nozione giusta naturalistica sì sì di quale giusta al pluralismo Agostino Tommaso loco Russo
Il dibattito è aperto ma non credo che sia particolarmente istruttivo più significative il riconoscimento della famiglia come entità indipendente dallo Stato prioritaria preesistente
E stringente appare naturalmente significa il significa il riferimento al matrimonio come elemento caratterizzante della famiglia in questione ora
Che l'articolo ventinove vada inteso nel senso che per famiglia si intende solo quella fondata sul matrimonio pure nel senso meno bizzarro che
Per la famiglia diciamo riconosciuti tra i vari tipi di famiglia solo quella fondata sul matrimonio e riconosciuta dallo Stato nei suoi diritti originarie tuttavia la parità la parola matrimonio nella norma c'è e non può essere espunta
E indica un istituto giuridico preciso
Caratterizzato da uno scambio pubblico solenne di impegno e fra due persone intenzionate a condurre insieme un tratto di vita non per nulla sempre epocali Ronfani nel loro libro pieni euristico mille novecento
Del novantadue
Adottare nel titolo coniugi senza matrimonio
Così la Corte e nell'interpretare l'articolo ventinove si è sempre riferita al matrimonio quale elemento caratterizzante la famiglia riconosciuta dallo Stato
Arrestandosi di fronte alla parola che oserei osservare aveva subito un certo mutamento di senso con l'introduzione nell'Inter nell'ordinamento di un divorzio fra i più liberi di tutta la
Di tutto il mondo
Questo orientamento però è rimasto fermo e ha riguardato in particolare le cosiddette unioni libere che pur tuttavia si moltiplicavano con l'andar del tempo anche in Italia
E noto l'elemento distintivo che la Corte ritiene sussistere fra questi unioni fondate sull'affectio quotidiana cito interamente in ogni istante revocabili in ciascuna delle parti
E il rapporto matrimoniale cito caratterizzato da stabilità e certezza ed alla reciprocità i corrispettivi tale di diritti e doveri
La parificazione si legge in una sentenza che questa particolarmente ben motivata finirebbe per configurare l'unione libera fra persone eterosessuali con come un matrimonio minore incidendo sulla sua stessa dignità
Analoghe ispirazione ha guidato la Corte di fronte all'unione fra persone omosessuali
Osservato che il riferimento al matrimonio contenuto nell'articolo ventinove non può essere cito superato per via ermeneutica
In quanto ciò darebbe luogo ad un'interpretazione creativa della norma civile la quale implica che la parola si riferisca l'unione fra uomo e donna anche perché sottolinea la sentenza solo da questa possono nascere dei figli
A fronte di questa chiusura devastando alcune aperture più o meno esplicite
Ora evito di chiedermi se lo chiede qualcuno ricordo un saggio di Michele sesta mio ex collega di Bologna
Se la parificazione di tutti i figli e la loro possibile il loro possibile inserimento nella famiglia altra di un genitore non rappresenti già un superamento della quota del quadro offerto dalla norma citato notato nella letteratura civilistica
Una discussione piuttosto decisa negli ultimi tempi
Norme citate che effetti sembra sempre più lontana dal costume dal parlare corrente secondo cui famiglia disegno ormai ogni tipo di convivenza relativamente stabile ma
Lascio perdere
Mi riferisco a dati significativi interventi della Corte molti anni fa esprimendosi a favore della devoluzione dell'indennità per causa di morte
Ex articolo due mila centoventidue temo che il legislatore sulle unioni
Sulle unioni civili se lo si è dimenticato ho la sensazione dissi
Venderli devoluzione anche all'erede testamentario nella fattispecie per la verità era un ospedale ma lei sola Corte diceva obiter
Che non poteva trascurare assilla funzione previdenziale della norma intesa proteggere cito persone facenti parte del nucleo familiare la talmente inteso è una sentenza del settantadue
E aiutare il questore costoro a
Ad affrontare le difficoltà connesse al venir meno per morte di chi comunque provvedeva loro sostentamento
Locuzioni che chiaramente comprende anche persone estranei alla famiglia fondata sul matrimonio
Sulla stessa linea si colloca molti anni dopo la decisione che riconosce il diritto del convivente a succedere nel contratto di locazione sebbene il nome del diritto fondamentale all'abitazione contro la quale sta peraltro il diniego di estendere il convivente
L'imputabilità per il reato di favoreggiamento
Il diniego di incostituzionalità della legge di ratifica della Convenzione europea in tema di adozione del singolo
è un altro esempio pur temperato dal diniego di incostituzionalità nell'articolo quarantaquattro della legge centottantaquattro ottantatré sull'adozione del figlio biologico di un coniuge pronunciata all'estero
Il pressante invito finito
Rivolte al legislatore a risolvere il problema della scelta del cognome al momento della nascita optando fra varie soluzioni possibile quindi Corte chiaramente ragione non può scegliere tra varie opzioni possibili
E ovviamente e molto importante perché qui si parla di un retaggio della concezione patriarcale
Da superare e infine
Riconoscendo che il divorzio conseguito il mutamento di sesso di uno dei coniugi e compatibile con la prosecuzione della vita in comune
Come coppia omosessuale la Corte andando parecchio andranno molto nella
Anche simbolicamente nell'ampliare la sfera degli affetti costituzionalmente rilevanti
Si tratta di aperture che ricordo una felice espressione di Giuliano Vassalli avvengono spesso attraverso la cruna dell'ago parlava delle pericolosità presunta degli infermi di mente
L'autore di reato come è noto i fini del riconoscimento delle coppie non matrimoniali etero Omo la Corte non potendosi rifare l'articolo ventinove è indicato nell'articolo due nel suo riferimento alle formazioni sociali e la sola via da seguire
Ha lasciato la parola al legislatore che ha parlato recentissimamente lo sappiamo in termini dire coerenti con indicazioni della Corte ma non privi di aspetti problematici che forse impegnerà mi fu in futuro la stessa Corte
Brevissime conclusioni guardando non solo i dispositivi ma anche
O meno le motivazioni si può confermare che la giurisprudenza costituzionale
Abbiamo tolto contribuito ad assecondare anche a percorrere cambiamenti rilevanti nel costume sociale
Sì attenuando il rigore della normativa sui rapporti fra i coniugi sempre più liberi da interferenze statali si aprendo la famiglia non solo metaforicamente ad apporti esterni per nulla Franz trascurabili con i figli nati
Fuori dal matrimonio la distanza fra norma giuridica e norma sociale spesso rilevata in materia di famiglia è stata in buona parte colmata per merito della Corte anche sul piano culturale
Proseguendo nella metafora viventi pensavano a metà fra Corte opera chirurgicamente ma
Non sorprende che la Corte abbia fondato il bisturi con più frequenza nella legislazione anteriore alla Costituzione che su quella posteriore oggetto di censura sono in alcuni casi piuttosto vistosa
In questa azione pluridecennale siamo ed è nota anche molta cautela la rilevava già Michele sesta nei
Cinque dieci anni fa per il cinquantesimo della Corte
Comprensibile dato che la Corte chiamata interpretare enunciati normativi e non è innovare creativamente la Costituzione
Anche se sottoponendo le sue decisioni e un'indagine analitica e talvolta difficile percepire il discrimine fra
Interpretazione evolutiva creatività
A ben guardare perché sarebbe creativo e non evolutivo prendere atto della dissoluto visita del matrimonio
E della sempre più chiara instabilità deduzione matrimoniali che fanno sfumare la differenza fra queste le coppie di fatto soprattutto se regolate da un contratto di convivenza come adesso c'è stato
Permesso dalla legge
Guardando a questo sottile confine ci si può chiedere se qualcosa di più si sarebbe potuto si possa fare
In effetti la fenomenologia attuale dei rapporti d'amore affetto solidarietà mutuo di tendenze alquanto diverso dal modello matematico matrimonialista dell'articolo ventinove ora è vero
E con questo concludo che questa distanza fra la norma giuridica il costume meno ampie in Italia che altrove
Le libere unioni eterosessuali pure in continuo aumento non hanno ancora pareggiato le libere unioni come sta accadendo in Francia ormai c'è la parità con i PACS praticamente compiuta
Il numero di divorzi italiane ancora fra i più ridotti d'Europa ma ricordo che c'è una drastica diminuzione l'indice di matrimonialista che non va trascurato
Le famiglie homo genitoriali come si è correttamente notato letto un ottimo
Un ottimo articolo di nuovo un valoroso sociologici sono fenomeno statisticamente secondario ma non più invisibile e l'invisibilità come nota oscura il dato statistico
Ora stesse legislatore troppo condizionato dalle lotte tra fazioni che non dovrebbe interferire troppo quando si tratta di diritti e libertà delle persone e fatica ad esprimersi compiutamente
Comunque le Corti supreme sorprende suppliscono i suoi limiti ispirandosi principi generali del diritto
In particolare il diritto di diritti umani che è ampiamente positivi Zatti questi principi ci ricorda ferraioli imposti al vertice delle fonti anche in italiano valore di legge costituzionale
Se non sopra costituzionale vincolano anche il giudice delle leggi
Anche grazie al dialogo fra le Corti supreme nazionali nel nord sovranazionali e quindi forse invece lecito attendersi ulteriori aperture da parte della nostra corte
Sempre che lo dico forse per scaramanzia la ciclicità dei costumi con i suoi storici ricorsi usava questa parola nientemeno che ciò carboniere
Molti anni fa unità di influenza mediatica di altre culture agli irrigidimenti della nostra non faccia riemergere anche in campo familiare concezioni liberali che oggi ci sembrano obsolete né in quel caso temo la Costituzione stessa
Sarebbe un po'imperizia
Grazie
Grazie al professor
Pare che ci ha mostrato come
In un ambito così segnato dal rapporto con la realtà sociale con le sue evoluzioni la Corte si trovi realmente
In una posizione mediana di interpretazione della norma giuridica alla luce della realtà sociale e viceversa con me
Diceva il titolo di un vecchio libro che proprio rifletteva per un anniversario della Corte costituzionale
Realtà giuridica che presente ed accompagnare da
Fare evolvere anche da guidare in certo modo e sempre in dialogo con la giuria
Sa della Corte Costituzionale e questo ci introduce a una un altro ambito di riflessione del nostro pomeriggio di quest'oggi
Quello della immigrazione dove pure profonde trasformazioni di fatto e sociali stanno interrogando e ponendo la giurisprudenza della Corte costituzionale di fronte a problemi inediti la parola a Mario Savino
Che tiene la sua relazione proprio sulla giurisprudenza costituzionale in materia di immigrazione grazie Mario
Grazie sono doppiamente grato al presidente giudici
Della Corte perché questo invito anzitutto onore mi riporta in un luogo la Corte dove ho lavorato fatto un apprendistato preziosissimo come assistente del professor Cassese
In secondo luogo perché e il Presidente mi ha affidato un mandato ampio se non ho frainteso sia nel senso tematico l'immigrazione è una macro materia sia sotto il profilo della libera manifestazione del pensiero e quindi del diritto di critica
Diritto che io eserciterò in ragione dell'autorevole avallo ricevuto
L'obiettivo di questa relazione ed è dimostrare che la giurisprudenza costituzionale è attraversata da una netta frattura
Cioè da un forte dislivello sia in termini di intensità che di tecniche di controllo di costituzionalità sulle scelte legislative
E questa frattura corre lungo la linea di distinzione lungo due versanti da una parte il versante dell'ingresso e del soggiorno dall'altro il versante invece di diritti sociali
Cerca un particolare di sostenere che i problemi maggiori riguardano il versante e l'ingresso del soggiorno
Che viceversa sul versante dei diritti sociali la Corte ha sviluppato un paradigma quello che chiamerò il paradigma della territorialità
Più aggiornato il più consono alle esigenze di una società multiculturale ed in linea con le giurisprudenze più avanzate
Viceversa sul versante dell'ingresso e del soggiorno la Corte mi pare sia rimasta ancorata a quello che chiamerò invece il paradigma della cittadinanza che
Come cercherò di spiegare è un paradigma in larga parte ma questa ovviamente è solo una mia opinione risulta inadeguato
Ad affrontare i temi dei quali stiamo parlando
Nella relazione toccherò cinque punti quindi nel primo richiamerò sinteticamente e i principali tornanti della giurisprudenza costituzionale in questa materia
Nel secondo cercherò di mettere a fuoco il risultato di questi di questa evoluzione chiarendo appunto
Allora come i due paradigmi si applicano su due versanti che ho indicato negli altri due punti persi e quarto mi occuperò specificamente delle ricadute diritti sociali da un lato ingresso città il soggiorno dall'altra infine nel quinto punto
Cercherò di affrontare una ricaduta più generale di sistema sul ruolo della Corte nel dialogo per europeo tra le Corti proverò a indicare una causa e un effetto di questa biforcazione della giurisprudenza costituzionale
Che interroga il ruolo stesso della Corte
Primo punto i tornanti della giurisprudenza costituzionale
Lo sfondo è quello noto a tutti la coppola Costituzione non si poneva il problema dell'immigrazione anche perché l'Italia nel quarantotto era un paese di emigrazione e quindi come dire le stelle polari della Costituzione erano obiettivamente scarne
C'è un articolo dieci comma due che stabilisce il principio a riserva di legge quindi il principio di legalità in questa materia con il vincolo della conformità ai principi del diritto internazionale
Ma non molto di più e un ostacolo un primo ostacolo che la Corte ha dovuto superare risiede nell'articolo tre come sapete il principio di eguaglianza e riferito testualmente i cittadini
Quindi il primo passo il primo tornante l'avvio anzi della giurisprudenza costituzionale in tema di condizione giuridica dello straniero
Riguarda l'instaurazione del nesso tra diritti inviolabili e principio di eguaglianza nella sentenza centoventi del sessantasette la Corte
Chiarisce che la titolarità dei diritti inviolabili della personalità essendo comuni al cittadino allo straniero non può non importare entro la stessa una posizione di eguaglianza quindi
Passo in avanti rispetto all'articolo dieci comma due non solo quindi riserva di legge quindi principio di legalità ma anche qualcosina di più l'eguaglianza nella tutela dei diritti fondamentali
Secondo tornante la sentenza centoquattro del sessantanove
Ed in questo passaggio la Corte però attenua il
Precedente punto di vista perché stabilisce che per i diritti fondamentali dello straniero
Barresi il principio di eguaglianza ma lo Standard di ragionevolezza e non Standard per così dire flessibile o cedevole
La Corte definisce la questione in questi termini non può escludersi che tra cittadino e straniero benché eguali nella titolarità di diritti fondamentali esistano differenze di fatto
Che possano giustificare un loro diverso trattamento e queste differenze di fatto che possono giustificare un diverso trattamento nell'ambito di diritti inviolabili fondamentali dell'articolo due
è riconducibile al cosiddetto diritto di incollato cioè il rapporto che
Nel caso del cittadino è un rapporto col territorio dello Stato originario
E permanente dice la Corte mentre nel caso dello straniero e un rapporto acquisito e generalmente temporaneo
Il problema di questa giurisprudenza come cercherò di chiarire che queste differenze di fatto che forse più propriamente sono differenze di diritto vengono utilizzate nella giurisprudenza della Corte come strumento diciamo di agevole giustificazione delle discriminazioni tra cittadino e straniero anche al di fuori di uno stretto ragionamento di ragionevolezza cioè anche quando la causa è un po'più remota o diversa rispetto
Al al differenza rappresentata dal diritto di Nicola
Ha perso tornante la sentenza sessantadue del novantaquattro
Per i diritti di ingresso e soggiorno
Quindi siamo in un ambito che la Corte non ritiene corrispondere all'articolo due della Costituzione i diritti d'ingresso di soggiorno
Anche se c'è qualche oscillazione sono sostanzialmente libertà naturali non costituzionalmente garantite quando si tratta dello straniero
Per questi diritti diversi di ingresso e soggiorno la Corte dice vale lo Standard della non manifesta irragionevolezza non quindi della ragionevolezza ma dell'anno manifeste ragionevolezza perché
Perché la Corte afferma e questa formula l'altro vediamo in tutta la giurisprudenza più recente che la regolamentazione dell'ingresso del soggiorno dello straniero nel territorio nazionale
E collegata all'appenderà azione di svariati interessi pubblici quali ad esempio sicurezza sanità pubblica ordine pubblico vincoli di carattere internazionale politica in materia lì immigrazione
Quindi da questa posizione la Corte desumere implicazione che a fronte di questa ampia discrezionalità del legislatore
Il l'unico tipo di controllo che la Corte stessa può esercitare un controllo di non manifesta irragionevolezza
Vorrei soffermarmi su questo punto perché è un punto decisivo uno snodo decisivo della giurisprudenza della Corte costituzionale
Da questa convergenza tra molteplici intere si e quindi vedete la Corte adotta un approccio che direi sintetico non analitico
La Corte desume l'esistenza di un ampio margine di discrezionalità in capo legislatore rispetto al quale adotta un atteggiamento deferente cioè la Corte
Non stabilisce non interi Nuccio in un certo senso in alcune situazioni ingresso e soggiorno a
Mettere a fuoco lo specifico interesse pubblico che entrambi il bilanciamento con l'interesse alla tutela della libertà individuale
E anzi rispetto a questa convergenza di una serie di interessi pubblici la libertà individuale recenti
E quindi è garantita solo se nella misura in cui la ponderazione tra i soli interessi pubblici lo consente
Quarto tornante invece la vera biforcazione che riguarda i diritti sociali sentenza quattrocentotrentadue del due mila cinque quindi siamo molto più vicini ai nostri giorni
Che insieme alla sentenza trecentosei del due mila otto lo stabilisce un principio diverso molto diverso per i diritti sociali lo Stendhal quella ragionevolezza forte
Un rigoroso sindacato di ragionevolezza
E questa biforcazione consacrata appunto nella sentenza trecentosei del due mila otto dove si afferma in modo molto chiaro e netto
Dal legislatore italiano e certamente consentito dettare norme non palesemente irragionevoli e non contrastanti con gli obblighi internazionali
Che regolino l'ingresso il soggiorno
Degli extracomunitari in Italia primo versante una volta però che il diritto di soggiornare alle condizioni predette non sia in cui discussione
Non si possono discriminare gli stranieri stabilendo nei loro confronti particolari limitazioni per il godimento dei diritti fondamentali della persona
Quindi da una parte ingresso e soggiorno non manifesta irragionevolezza dall'altra invece diritti sociali e rigoroso sindacato di ragionevolezza
C'è
Intorno antinomico atto tornante mezzo forse un quinto
La sentenza trecentonove del due mila tredici e la sentenza centoquindici del due mila quindici in materia di servizio sociale volontario regionale la prima il servizio civile statale la seconda
Essendo non lo Standard di ragionevolezza nel senso più rigoroso affermato o in materia di diritti sociali a indire ai doveri di solidarietà costituzionalmente rilevanti quindi come dire lo straniero non solo
Riceve il sostegno e la solidarietà della comunità di fatto
Ma alla quale appartiene ma deve rendere a sua volta commedia sulla base di un principio sinallagmatico rendersi disponibile a a farsi carico egli stesso dei doveri di solidarietà con la conseguenza quindi che il legislatore non può escludere gli stranieri
Dal servizio civile
Il risultato di questa evoluzione molto sommariamente descritto ovviamente quindi è che esistono oltre diverso sì
Tre diversi Standard controllo
Uno standard più stringente di ragionevole
Di ragionevolezza piena in materia di prestazioni sociali e doveri di solidarietà
Uno standard invece molto meno stringente di non manifesta irragionevolezza in materia di ingresso e soggiorno e uno standard intermedio che però la Corte utilizza con maggiore imbarazzo sempre meno
Quello di ragionevolezza attenuata o cedevole che risale al sessantanove le differenze di fatto
Che è un che è uno stand perché in realtà è a cavallo tra i i precedenti ambiti perché da una parte sono in gioco diritti fondamentali ma sono diritti fondamentali che diversamente dai diritti sociali
Sono strettamente connesse ringrazio al soggiorno
Mi riferisco per esempio alla libertà personale la detenzione dei migranti che devono essere espulsi
Oppure al diritto di difesa rispetto ai procedimenti lì espulsione dei provvedimenti di espulsione
Secondo punto
La quale ricaduta meglio come si applicano i paradigmi dei quali dicevamo prima ai due ambiti in esame
Mi limito a dire questo che sostanzialmente ci sono due ricadute principali
La prima è che nel
Nell'ambito del paradigma che ho definito della cittadinanza e che si applica all'area dell'ingresso del soggiorno
In un certo senso nel rapporto tra stato individuo cioè tra interessi pubblici e libertà individuali lo Stato il primus
C'è innanzitutto il dovere di difendere i confini c'è innanzitutto la tutela dell'ordine pubblico
Poiché se nella misura in cui quegli interessi lo consentano riemergono riaffiorano le libertà individuali viceversa nel paradigma che si applica in materia di diritti sociali che quello
Della territorialità la libertà questo individuale costituisce il primo passo come avviene in genere per le libertà del cittadino
E rispetto a questo primo usi poi ovviamente conseguono le limitazioni che devono garantire la soddisfazione degli interessi pubblici
La seconda implicazione e che
Il primo paradigma quello della cittadinanza consente come l'analisi
Precedente ha cercato di evidenziare
Consente un sindacato di costituzionalità
Un po'a spanne perché chiaro che se il parametro di ragionevolezza e tutto focalizzato sul vincolate sulla cittadinanza B qualsiasi tipo di disparità di trattamento può essere giustificata
Viceversa se si utilizza
Il paradigma emergente non a caso non solo nella giurisprudenza costituzionale in materia di diritti sociali ma anche in altri ambiti all'estero
Il paradigma della territorialità invito implica un sindacato stringente in termini di ragionevolezza proporzionalità e giusto procedimento
Sui diritti sociali solo poche battute sono al terzo punto cioè il paradigma della territorialità che cosa implica in questo ambito meno problematico dal mio punto di vista implica che in linea di principio i diritti fondamentali corrispondenti alle prestazioni sociali sono riconosciuti a tutti coloro che sono presenti nel territorio spetta la titolarità
Di questi diritti alla persona in quanto tale ma lo Stato è obbligato a garantirgli a coloro che sono fisicamente presenti nel territorio con alcuni distinguo però
Regolarità del soggiorno e durata del soggiorno diventa nei due criteri e le due linee che la Corte traccia in modo molto coerente e rigoroso in questa materia per distinguere le tipologie di prestazioni che spettano
Alle diverse categorie di stranieri irregolarmente soggiornanti in questo caso le uniche prestazioni sono quelle che fanno riferimento all'essenzialità dei beni in gioco
E alla R. Parabita del pregiudizio e quindi le cure mediche essenziali e l'istruzione dei minori
Allo straniero regolarmente presente invece in linea di principio tutti i diritti sociali corrispondenti a diritti fondamentali quindi le le prestazioni essenziali
Al di sopra dei livelli essenziali delle prestazioni quindi le prestazioni facoltative è interessante osservare che
Il riconoscimento avviene invece in in ragione della durata del del soggiorno oltre che della regolarità e che però anche in questo ambito
La Corte ha stabilito espressamente un divieto di discriminazione cioè anche rispetto alle prestazioni facoltative associati facoltative
Non si può discriminare tra cittadini e stranieri
Perché perché non lo rileva dice la Corte la nazionalità in rapporto alla ratio specifica delle prestazioni sociali che invece sono correlati alla condizione di bisogno
Della persona e quindi la Corte espunge completamente il criterio della nazionalità da questo ambito
La conclusione in sostanza su questo terzo punto il completo superamento del paradigma della cittadinanza
Veniamo all'ingresso e soggiorno farò qualche esempio più specifico perché in questo caso invece problemi dal mio punto di vista sono sono maggiori
Cioè il par mentre il paradigma della territorialità induce la corte a sviluppare una giurisprudenza profondamente gli Alitalia
Che
Come dire travalica e prescinde del tutto dalla distinzione tra i cittadini e nonna
Viceversa il paradigma
Della cittadinanza applicata la sera dell'ingresso del soggiorno determinano a giurisprudenza molto deferente che e fondata su due strategie che chiamerò del silenzio e della legalità
La strategia del silenzio la strategia del silenzio è una strategia fondata sul pronunce di inammissibilità
La Corte ne fa moltissimo in questo ambito
Prendo ad esempio il problema della libertà personale dei migranti la detenzione amministrativa come sapete per gli stranieri esiste tra l'altro esiste
Solo per gli stranieri extra comunitari convenuto ed esiste quindi un problema di
Corrispondenza tra il modello dell'articolo tredici della Costituzione e
La disciplina legislativa di questa detenzione amministrativa
La Corte nella più importante sentenza in materia la sentenza numero centocinque del due mila uno ha stabilito
La piena spettanza allo straniero del della libertà personale quindi delle garanzie correlabili derivanti dall'articolo tredici della Costituzione ha stabilito in quel caso che anche l'accompagnamento coattivo alla frontiera in quanto
Svolto in condizione di coercizione fisica è una misura che limita la libertà personale e quindi deve correlarsi e conformarsi all'articolo all'articolo tredici però poi non molto di più
Cioè la Corte
A con una serie di pronunce di inammissibilità
Peraltro mi permetto di aggiungere anche inammissibilità comode perché ricordo che in questo ambito il giudice che ha le chiavi della libertà individuare e il giudice non togato e un giudice di pace
Il rischio ordinanze ahi noi non sono sempre tecnicamente impeccabili il giudice
Costituzionale ha fatto leva spesso sulla possibilità di pronunciare dell'inammissibilità con la conseguenza un po'paradossale che mentre le Corti europee si affannano a capire quali siano i limiti
E il giusto equilibrio tra la tutela della libertà personale del migrante ce l'ha più fondamentale delle libertà e le esigenze le ragioni di difesa dei confini statali
La Corte su questo tema
Ma tacere il tutto cioè nella giurisprudenza costituzionale non esiste una sentenza che affronti il problema nel merito della detenzione amministrativa del migrante e ricordo quello che già sappiamo tutti l'unico caso di detenzione amministrativa cioè disposta dall'amministrazione non da un giudice nel nostro ordinamento è quella della detenzione del migrante extracomunitario
Parte
Un'accezione minima che e non per tutti allora il discorso quindi della della serie di inammissibilità
Mi riferisco al trattamento sanitario obbligatorio il discorso dell'inammissibilità è un discorso che si estende in quest'area dell'ingresso del soggiorno e delle libertà fondamentali correlate anche ad altri ambiti
Penso al diritto di difesa al problema per esempio della tutela cautelare
Rispetto a provvedimenti di espulsione che se non vengono sospesi vengono eseguiti
E se vengono eseguiti ovviamente il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva viene meno penso al respingimento e il legislatore Quintano in questa materia
Con formule molto ambigue ma stabilisce che non è prevista una tutela cautelare i giudici di pace nella maggior parte dei casi
Non l'ha garantiscono alcuni invece dare un'interpretazione correttiva mi rendo conto che qui c'è un problema interpretativo ma c'è anche un problema legislativo
E darò conto del fatto che su questo punto a settembre scorso è intervenuta la Corte europea dei diritti dell'uomo
Mi riferisco ad altre ipotesi respingimento differito e i confini molto labili rispetto all'espulsione che invece prevede garanzie
Un po'più robuste mi riferisco più in generale al tema del giusto procedimento amministrativo il contraddittorio immigranti ha diritto al contraddittorio prima di essere espulso dopo anni di permanenza in Italia
La Corte non l'ha mai detto olio o meglio ha iniziato a dirlo ma poi
Non ne ha mai e tratto vede conseguenze in termini di declaratoria di illegittimità delle norme interni che non garantiscono questo diritto
Due considerazioni su questa strategia del silenzio questa strategia del silenzio a mio avviso rivela un forte imbarazzo della corte cioè un senso di insoddisfazione per un paradigma quello della cittadinanza
Che
Come ho cercato di chiarire risale agli anni sessanta del secolo scorso e che forse un po'troppo rapidamente consente di discriminare tra cittadini e nonna
E questa strategia del silenzio porta con sé un ulteriore implicazione cioè la supplenza da parte delle Corti europee
Perché laddove non si pronuncia la Corte costituzionale la Corte europea invece continuano a pronunciarsi
Un faccio alcuni esempi la Corte costituzionale per esempio l'ha seguita
Alcune susseguito le indicazioni che derivano in particolare dalla Corte europea dei diritti dell'uomo però come dire arrivata da follow up è arrivata dopo seguendo quelle indicazioni
Il il divieto imposto dal pacchetto sicurezza del due mila nove di matrimonio tra soggetti in condizione di irregolarità
Ha portato la Corte nel due mila undici sentenza duecentoquarantacinque a dichiarare l'incostituzionalità di questa previsione e questo mi sembra un esempio positivo nella giurisprudenza in materia di ingresso e soggiorno aree limitrofe ma in questo caso la Corte non ha potuto fare a meno di dichiarare l'incostituzionalità perché la Corte europea dei diritti dell'uomo si era pronunciata su questa
Così come la Corte costituzionale non ha potuto fare a meno di dichiarare l'incostituzionalità degli automatismi espulsi ivi nei confronti dei soggetti con famiglia residenti in Italia con famiglia
Perché la giurisprudenza della Corte europea sull'articolo otto aveva chiarito
Che in quei casi l'automatismo era inammissibile
Salvo notare che la Corte europea dei diritti dell'uomo nel frattempo era andata anche un po'più avanti perché dal due mila sei aveva stabilito
Che siccome l'articolo otto della convenzione non tutela sulla vita familiare ma tutela anche la vita privata e quindi tutti i rapporti solo familiari ma anche lavorativi sociali ed economici del migrante
Implicitamente ancora non lo ha fatto esplicitamente ma la Corte europea dei diritti dell'uomo ha detto gli automatismi non vanno mai bene perché siccome all'articolo otto
Si applica il principio di proporzionalità l'automatismo l'esatto contrario del principio di proporzionalità e quindi non vale solo per chi a famiglia ma vale anche per il singolo coloro che hanno famiglia nel Paese d'origine
Vengo alla seconda strategia della legalità che ben esemplificata da una sentenza della Corte costituzionale appunto in materia di automatismo espulsivo il
Sentenza la numero centoquarantotto del due mila otto
Come è noto l'automatismo espulsi per fondato su una presunzione legislativa di pericolosità del reo stranieri
Non si può chiamare diversamente in questo ambito la Corte costituzionale nel salvare l'automatismo espulsivo afferma che tale automatismo altro non è che ha un riflesso del principio di stretta legalità
Che permea l'intera disciplina dell'immigrazione che costituisce anche per gli stranieri presidio ineliminabile dei loro diritti consentendo di scongiurare possibili arbitri da parte dell'autorità amministrativi
Il dubbio qui è
Ma basta derubricare un problema di legittimità costituzionale acquisizione di mera legalità cioè il problema qui e l'arbitrio dell'amministrazione o è l'arbitrio del legislatore
Che presume la pericolosità del reo straniero quando la Corte costituzionale e il Codice penale per esempio in materia di misure di sicurezza così come il il Codice antimafia escludono in materia amministrativa penale per tutte le misure di prevenzione l'automatismo espulsivo è una misura di prevenzione qualsiasi forma di
Presunzione
Allora il dubbio è ma basta invocare in questi casi il principio di legalità
Per affermare la costituzionalità di una norma
Siccome in questo caso l'automatismo è una misura chiaramente volta a prevenire la recidiva perché la Corte non la Corte non applica la disciplina generale delle misure di sicurezza
E alle garanzie previste dagli articoli centonovantanove e seguenti del Codice penale cioè
Accertamento caso per caso della pericolosità divieto di presunzioni un giudice che stia a verificare e ad accertare in concreto
La pericolosità del soggetto cioè basta in sostanza il fatto che si tratti di diritti di libertà degli stranieri per giustificare la disparità di trattamento
Per concludere sul punto
Nonostante alcune eccezioni
Felici mi riferisco per esempio la sentenza duecentoquarantanove del due mila undici dieci scusate in tema di aggravante di clandestinità oppure la richiamata sentenza duecentoquarantacinque del due mila undici sul matrimonio dei clandestini
In quest'area dell'ingresso del soggiorno e delle libertà fondamentali correlate il sindacato di costituzionalità
Oscilla tra rinunce o lunghi silenzi da un lato e deferenza verso la legalità cioè le scelte legislative dall'altro in un'area però quella dell'immigrazione
Che
è caratterizzata da una
Forse l'unica della specialità
Che non è rappresentata dalla rilevanza
Specifica dell'interesse pubblico alla tutela dei confini che è un interesse pubblico come in altri più o meno rilevante quindi degno di Ivan cemento con le libertà individuali e con gli altri interessi pubblici ma non è la vera specialità la vera specialità in questa materia e la legalità stessi
Perché esclusivamente in questo ambito noi abbiamo un legislatore cioè una maggioranza di insider di cittadini che decide la libertà degli altri cioè di non cittadini esclusi dal processo democratico e quindi è tanto più importante
In questa materia chili la Corte Costituzionale eserciti uno scrutinio rigoroso a tutela dei diritti fondamentali e delle irragionevoli disparità di trattamento
Dello straniero
Vengo all'ultimo punto quali le cause quando gli effetti di questa giurisprudenza come dire divaricate a tra diritti sociali da una parte né verso del soggiorno e soggiorno dall'altra sulla causa o diciamo avanzo solo un'ipotesi
Siccome i diritti sociali a differenza dell'ingresso del soggiorno sono al crocevia tra competenze legislative statali e competenze legislative regionali la Corte Costituzionale in questo ambito si è dovuta dotare di uno strumento di precisione
E non poteva provenire dal vecchio approccio paradigma della cittadinanza ma che doveva essere costituito invece dal paradigma della territorialità con il conseguente rigoroso scrutinio in termini di ragionevolezza e proporzionalità possibile
Perché quindi la Corte costituzionale ha fatto questo salto in avanti a partire dal due mila cinque nei diritti sociali essenzialmente perché doveva fare da arbitro e l'arbitro non può non decidere
Quindi la Corte ha sviluppato una giurisprudenza molto rigorosa perché ha dovuto dirimere controversie competenziale di tra Stato e regioni viceversa in materia di ingresso e soggiorno
Essendo una competenza esclusiva del legislatore statale la Corte costituzionale non ha avvertito la stessa pressione ed è rimasta ancorata al paradigma della cittadinanza che in uno strumento invece molto meno di precisione
Che pone però un rischio e con questo concludo rischio quale come dicevo prima il rischio di emarginazione dal dialogo tra le Corti europee che è un dialogo sempre più focalizzato sulla ricerca di un compromesso
Meno sbilanciato in senso statalista tra le ragioni di autodeterminazione nazionale e le ragioni di difesa delle libertà individuali
La Corte ora a di fronte a sé quindi tre alternative essenzialmente continuare ad evitare di pronunciarsi sui nodi più spinosi della materia
Entrare nel merito ma assumere il tradizionale atteggiamento di deferenza oppure accettare la sfida giuridica che quelle questioni pongono affrontando le nel merito
La mia speranza il mio auspicio è che la Corte non rinunci a intraprendere l'ultima strada che non rinuncia a sostituire l'usura ATO paradigma della cittadinanza ormai inadeguato con il paradigma della territorialità e che quindi anche in materia di ingresso e soggiorno
Sviluppi umbra sindacato rigoroso in termini di ragionevolezza cioè in definitiva che la Corte non rinuncia a far sentire la propria voce autorevole in un dibattito giuridico complesso dal quale dipende
La possibilità di coesistenza tra Stato di diritto e Stati nazionali in Europa
Grazie
Ringraziare anche Mario
Mario Savino per questa ricchissima relazione che ha mostrato i vari ambiti di sfide che
Quotidianamente arrivano alla Corte costituzionale su questo terreno così drammaticamente in fieri dell'immigrazione e della integrazione
Lei degli stranieri presenti sul territorio dove la Corte ha dato contributi sicuramente incisivi anche rispetta le giurisprudenze nelle altre Burgin straniere
Credo che sia tempo di una pausa ci attende sulla terrazza del Salone Belvedere
Un caffè per poi riprendere con maggiori energie nostri lavori tra un quarto d'ora perché ancora due relazioni concluda ci attendano prima di concludere il pomeriggio grazie molte
Le ultime due relazioni di questo pomeriggio che hanno anche una stretta connessione tematica la prima
Per il professor Pascu da una parte del professor Pascucci conflitto libertà sindacale diritto al lavoro nella complessità sociale grazie professore
Presidente grazie
Un sentito ringraziamento al presidente i giudici della Corte per l'invito e lo spazio che è stato qui dedicato al diritto del lavoro
Che si è costruito e si è consolidato in parallelo alla storia della Corte e grazie ad essa
E ciò sia per le sue supplenze dinanzi alle omissioni del legislatore
Sia perché quest'ultimo sia spesso inserito nel solco tracciato dalla Corte sia per l'interpretazione del modello di Stato sociale
Con cui valorizzando la multiforme centralità del principio lavorista dell'articolo uno la Corte ha concorso a quello che chiamerei il processo di costituzionalizzazione del diritto del lavoro
Non potendo occuparmi di tutta la giurisprudenza della Corte in materia
Però attenzione a come essa abbia contribuito allo sviluppo di alcuni aspetti del diritto del lavoro a fronte della complessità del contesto sociale che ha avuto dinanzi
Consapevole della estrema parzialità di questo metodo ma volendo essere fedele al titolo di questo convegno ho scelto di rileggere brevemente con il supporto della dottrina i passi salienti di tre storie
Di tre esemplari tipi di esperienza di governo della complessità sociale compiuti dalla Corte in varie fasi di questi sessant'anni
La prima esperienza riguarda la valutazione della legislazione sul conflitto collettivo antecedente e da antitetica alla Costituzione
La seconda concerne il giudizio su alcune norme che evocano la libertà sindacale con riferimento all'autonomia collettiva e alla rappresentanze sindacali la terza infine a che fare con l'analisi della legislazione relativa al diritto al lavoro
Se la crisi economica ha riportato in auge almeno da noi un diritto altrove dimenticato come quello al lavoro
Di fronte alle crisi identitarie e dei modelli di sviluppo potrebbe forse apparire demo de parlare di valori come conflitto libertà sindacale e più in generale di un diritto sindacale oggi a forte rischio di marginalizzazione
Sarebbe però miope non cogliere che oltre che i valori in sé e si sono anche strumentali alla garanzia dei principi fondamentali degli articoli due tre secondo comma
Correlati al fondamento dei diritti sociali e quindi della stessa coesione sociale
Ed è rispetto ad essi e dal diritto al lavoro che è emerso il confronto dialettico tra i vari interessi potenzialmente confliggenti che trovano riscontro nella Costituzione e che richiedono di essere governati
Interessi di lavoratori e datori di lavoro i sindacati confederali ed autonomi di cittadini e dello Stato di insider outsider
Interessi che la Corte interpretando quei valori alla luce della complessità sociale ha via via contemperato contribuendo a modernizzare civilizzare il Paese
In tale scenario i criteri di giudizio delle legittimità delle leggi sul lavoro sono divenuti principi regolatori della convivenza civile anche in funzione preventiva delle tensioni sociali nascenti
La complessità sociale e dunque come un prisma più facce
Tramite cui la Corte preservando la natura della Costituzione
Ha tutelato ed esteso i diritti fondamentali dei lavoratori spesso con il filtro del prudente ed equilibrato principio del bilanciamento degli interessi osservando come criterio il radicamento della Costituzione nel tessuto normativo sociale
Una rilettura della giurisprudenza sul lavoro della Corte non può prescindere a mio sommesso avviso dal suo ruolo in tema di conflitto collettivo e ciò non solo per amore della storia
Ma perché si tratta di un eccellente paradigma dell'attenzione della Corte della complessità dei vari interessi in gioco con cui ha Franco prudentemente il nascente diritto di sciopero dall'eredità corporative
Schiacciata com'era tra il martello dei divieti penali del mille novecentotrentuno e L'incudine della perdurante assenza delle leggi evocate dall'articolo quaranta
Un vuoto di innovazione legislativa più che un vero e proprio vuoto legislativo dinanzi a cui la Corte scelse consapevolmente di governare essa stessa l'impatto del conflitto nella società complessa
Una storia antica che sovente si tende un po'ad archiviare ma che merita di essere rievocata come una lezione di responsabilità costituzionale
Fin dalla sua prima sentenza in assoluto
La Corte aveva rivendicato la competenza sindacare la legittimità anche delle norme precedenti alla Costituzione
E ciò anche a fronte di norme programmatiche perché la nota distinzione tra norme precettive norme programmatiche che poteva essere si determinante per decidere dell'abrogazione o meno di una legge non era però decisiva nei giudizi di legittimità costituzionale
E allora pur riconoscendo l'immediata precetti vita dell'articolo quaranta anche in mancanza delle leggi cui esso rinvia
La Corte ritenne di non dover accedere ad un aprioristica soppressione asse elettiva il totale delle norme penali per incompatibilità
La precetti vita dell'articolo quaranta era quindi condizionata dalla sua parte programmatica inattuata ricollegandosi secondo la prospettiva teorica dei diritti fondamentali intrinsecamente limitati
All'esigenza di individuare eventuali limiti coi essenziali sia di spettanza sia di esercita Vilita del diritto di sciopero in merito a preminenti interessi dell'organizzazione sociale giuridica desumibili o dal concetto stesso dello sciopero
O dalla necessità di contemperare le esigenze dell'autotutela di categoria con le altre discendenti da interessi generali protetti da principi costituzionali
Pur se contrari a cancellare d'emblée il relitti corporativi la Corte ne riconoscerà ma non in tutti il carattere antitetico ai nuovi valori come quando cancellerà i divieti di serrate sciopero per fini contrattuali
Per la loro correlazione strettissima ed organica con il sistema corporativo
Il che però avveniva non alla luce dell'articolo quaranta bensì alla luce del principio di libertà di azione sindacale riconoscendosi quindi ricerca penale anche alla serrata non contemplata come diritto nella Costituzione
A conferma della sensibilità della Corte per la complessità del sistema economico
La sua scelta di assumere il ruolo di regolatore supplente del conflitto collettivo non era del resto avulsa dalla logica dell'articolo quaranta che prevede un diritto non legibus solutus
Del resto si avesse escluso a priori la vigenza di quelle vecchie norme
La Corte avrebbe evidenziato paradossalmente oltre a quello del legislatore anche un proprio astensionismo in tema di sciopero
Che l'avrebbe costretta ad emettere pronunce di inammissibilità o manifesta infondatezza per mancanza delle norme da valutare non vincolanti per i giudici ordinari
Attirandosi non poche critiche
La Corte bonifico e ridimensionano alcuni divieti del trentuno precisando peraltro come la loro applicabilità fosse condizionata in un'ottica di bilanciamento al bisogno di salvaguardare dal danno dello sciopero il nucleo degli altri interessi preminenti
Benché questi fossero tutelabili in fondo anche con altre norme penali
Tuttavia considerando la diffidenza verso il conflitto del sistema politico dell'epoca
Che era stato incapaci di legiferare pur avendo tentato maldestramente di farlo nel mille novecentocinquantuno non possiamo escludere oggi che la residua presenza
Di quei pali di simulacri repressivi rassicurando i benpensanti abbia scongiurato ben più insidiosi interventi legislativi
La saggia prudenza con cui la Corte Vito strappi sul piano formale non le preclude era comunque scelte importanti sullo sciopero nei servizi pubblici e coraggiose sullo sciopero politico
Rispetto alle quali una chiave di lettura graduali sta consente di apprezzare come da approcci interlocutori evidenziati da sentenze interpretative di rigetto
Il percorso della Corte si evolva verso posizioni più mature che sfociano in pronunce di incostituzionalità parziale
Dalle quali traspare il filo rosso tra i momenti di costruzione dei frammenti del suo orientamento
La necessità del contemperamento si coglie soprattutto nella giurisprudenza sullo sciopero nei servizi pubblici
Benché il contemperamento evidenziato vi risultasse Acerbo ed ambiguo non preservando sempre il nucleo essenziale del diritto di sciopero la cui titolarità era infatti esclusa nei servizi di preminente interesse generale
Sarebbe però miope non cogliere che fuori da quel pool incerto ambito la Corte aveva comunque riconosciuto la titolarità del diritto con buona pace anche delle teorie negazioniste relative ai pubblici dipendenti
La Corte peraltro non era del tutto contraria ad una disciplina del solo esercizio del diritto di sciopero
Ciò troverà riscontro in una sua pedagogica pronuncia del settantasei troppo spesso sottovalutata che responsabilizzando i soggetti interessati ad individuare i servizi essenziali
E le esigenze da salvaguardare da parte di chi intendesse avvalersi del diritto di sciopero
Lasciamo intravedere in controluce alla incerta nozione costituzionale di servizio essenziale quello di prestazioni indispensabili implichi talmente desumibile anche dal radicamento del contemperamento nelle canne tra garanzia del diritto di sciopero e adempimento dei doveri solidaristici
E peraltro io richiamo i soggetti interessati PAC pareva istituire un dialogo o un canale di comunicazione tra ordinamento statuale Coordinamento intersindacale
Sostenendo quell'autoregolamentazione sindacale che all'epoca il nome distanze solidaristiche
Mirava civilizzare il conflitto terziario contemperando né le ragioni con i diritti di cittadini utenti che erano anche i lavoratori
Un contemperamento che troverà poi compiuta valorizzazione nella legge centoquarantasei del novanta e che la Corte contribuirà a definire
Segnalando l'esigenza di governare un conflitto sociale sempre più multiforme connesso anche a libertà costituzionali più estese dello sciopero
Pensate a quelle relative l'astensione degli avvocati
Di cui peraltro essa aveva da tempo colto i prodromi già quando aveva riqualificato la serrata dei piccoli esercenti
Più in generale ampliando gli scopi dello sciopero oltre quelli contrattuali e rivedendo lo stesso concetto di questo diritto
La Corte legittima era le varie forme lecite della lotta sindacale lo sciopero di solidarietà e soprattutto lo sciopero politico
Che avvallando un uso riformistico in senso forte del conflitto essenza peraltro alterare il quadro delle competenze politiche costituzionali
Configura era come uno strumento di pressione di gruppi sociali
Idoneo a favorire il perseguimento dei fini dell'articolo tre secondo comma rendendo quindi partecipi i sindacati di quel ruolo di governo della complessità sociale che emergerà anche nelle future prassi di concertazione sociale
Nella seconda storia che riguarda la giurisprudenza sulla libertà sindacale relativa al rapporto tra legge autonomia collettiva e alle rappresentanze sindacali aziendali
Affiora la complessità e la pluralità degli interessi e oggi purtroppo anche la fragilità di quel sistema sindacale di fatto posto sia lungo come alternativa funzionale alla mancata attuazione dell'articolo trentanove quarto comma
Ricaduta di tale in attuazione sull'efficacia soggettiva dei contratti collettivi evoca la complessità insita nel confronto tra i vari sindacati e fra gli interessi di iscritti e non iscritti a quelli stipulanti
Ebbene con varie argomentazioni la Corte ha sempre assecondato l'instaurazione tra legge contrattazione di modelli di raccordo alternativo a quello prefigurato dalla Costituzione
Destinati a produrre regole con efficacia sostanzialmente generale
Sono i casi in cui la legge mediante rinvio utilizza il contratto collettivo come fonte atto produttiva di affetti parla legislativi o regolamentari ad esempio per gestire la mobilità o l'esercizio dello sciopero nei servizi pubblici
Laddove quei contratti collettivi sono stati ritenuti dalla Corte estranei a quelli dell'articolo trentanove e non vincolanti di per sé
Ma condizionanti poteri datoriali dal cui solo esercizio deriverebbe quindi la farei l'apparente effettuarlo adesso
è il caso anche dei contratti collettivi del lavoro pubblico la cui efficacia generale è stata desunta dalla rappresentanza legale dell'Aran del rappresentante datoriale e dall'obbligo legale per le amministrazioni di osservare i contratti da essa sottoscritti
Nonché dall'adesione implicita alla fonte collettiva che il lavoratore manifesta per il sol fatto di aver accettato il contratto di lavoro ed è
Infine ma non certo per importanza il caso in cui il contratto collettivo è richiamato dalla legge quale parametro esterno per definire la proporzionalità e la sufficienza della retribuzione da corrispondere al lavoratore ai sensi dell'articolo trentasei della Costituzione
La valenza interdittiva del quarto comma dell'articolo trentanove verso una legislazione difforme dal suo modello pare quindi non escludere meccanismi legali di estensione dell'efficacia dei contratti collettivi
Precludendo invece quelli che assegnino direttamente o indirettamente a sindacati non registrati il monopolio legale della rappresentanza contrattuale della categoria
Il che forse
Traspariva Giada lo stop alla reiterazione del modello della legge Vigorelli del cinquantanove
Legittima invece malgrado la difformità dall'articolo trentanove per la sua tutela transitoria provvisoria ed eccezionale dell'interesse pubblico della parità di trattamento dei lavoratori dei datori di lavoro
A fronte del saggio realismo della Corte resta però sullo sfondo la questione che pone in mora il legislatore di quale sia il criterio più idoneo per individuare i soggetti titolati a valutare l'interesse collettivo
Dovendoci pur sempre rispettare i principi di libertà e pluralismo sindacale
Un altro riflesso della complessità sociale sull'autonomia collettiva l'intreccio tra interessi dei lavoratori equilibrio di Bilancio è emerso dalla protratta sospensione della contrattazione collettiva nel settore pubblico per contenere la spesa
Riaffermando mediante un proficuo dialogo con varie fonti sovranazionali la necessaria complementarietà dell'autonomia collettiva la libertà sindacale
La Corte ha qui ravvisato l'illegittimità sopravvenuta del blocco proprio per la sua natura strutturale e prolungata che rendi ragionevole il bilanciamento tra libertà sindacale ed esigenze di razionale distribuzione delle risorse controllo della spesa
La considerazione del sacrificio totale di uno dei due valori in gioco ha quindi prevalso su quella di una sua possibile funzionalità alla maggiore realizzazione dell'altro interesse costituzionale peraltro non omogeneo
Non dovendosi peraltro trascurare che l'autonomia collettiva nel settore pubblico risulta già normalmente vincolata da limiti normativi e da penetranti controlli contabili
Per quasi quarant'anni senza sudditanza io collateralismi la Corte ha offerto un concreto sostegno alla regola base della legislazione di sostegno all'articolo diciannove dello Statuto dei lavoratori
E i suoi due criteri selettivi per costituire le rappresentanze sindacali aziendali
Già nel settantaquattro
Vagliando la scelta legislativa con la lente della complessità insita sia nei rapporti tra azione sindacale e attività di impresa sia nell'evoluzione dei modelli di rappresentanza
Ne aveva ravvisato la ragionevolezza perché attenda preservare l'operosa l'opera l'operosità aziendale e l'effettività perché accreditava una maggiore rappresentatività aperte rispettosa del pluralismo sindacale
E più tardi
Dipenderà il criterio della lettera a della confederali TA dall'assalto di nuovi soggetti sindacali enfatizzando nella dimensione pluri categoriale e la coerenza con i principi di solidarietà e di uguaglianza sostanziale
Affidando così l'evoluzione di fatto del sistema all'altro criterio dell'effettiva conquista del negoziato da parte di chi ottenesse adeguati consenso
La difesa della scelta del settanta inizierà però a vacillare quando la diversificazione degli interessi e l'aumento della conflittualità provocati dalle trasformazioni produttive attenueranno progressivamente l'idoneità del modello statutario
A rispecchiare l'effettività della rappresentanza
Il marito della corte del novanta sull'urgenza di nuove regole basate sulla verifica della rappresentatività e attività aderenti i principi costituzionali troverà però ancora sordo il legislatore
Giustificando il via libera i due referendum sull'articolo diciannove nonostante le loro evidenti insidie
Nel frattempo in sintonia con il diritto vivente la Corte aveva escluso che la crisi del modello si potesse ovviare estendendo in via pattizia i diritti sindacali a soggetti diversi da quelli dell'articolo diciannove
Così all'iniziale preoccupazione per l'interesse dell'impresa si affiancava ora il timore che il potere di accreditamento del datore di lavoro che legittimasse l'effettività dell'azione sindacale
Timori ancora più evidente nella esegesi costituzionalmente orientata con cui la Corte interpretava l'unico criterio selettivo emerso dal maldestro referendum del novantacinque
Esigendo che la rappresentatività connessa alla stipulazione di un contratto collettivo applicato in azienda
Derivasse dalla effettiva capacità del sindacato di imporsi al datore di lavoro partecipando alla formazione di un contratto collettivo purché normativo e non gestionale
Ma le interpretazione adeguatrice si riveleranno insufficienti quando dinanzi al mutato scenario delle relazioni sindacali e alle strategie imprinting imprenditoriali centrifughe emerse nel caso FIAT
Un sindacato significativamente rappresentativo non potrà avere rappresentanza aziendale solo per non aver firmato il contratto
Facendo leva su una nozione sociologica della rappresentatività e con un'ottica sostanzialistica
Nel due mila tredici la Corte rileverà la collisione del criterio referendario con l'articolo tre per la sua intrinseca ragionevolezza
E per la disparità di trattamento tra sindacati sottolineando che negare i diritti sindacali a chi decida di non firmare il contratto equivale a sanzionare impropriamente il dissenso
Ledendo quindi pluralismo libertà sindacale
La sua sentenza di accoglimento definita additiva
Introdurrà quindi un nuovo criterio la partecipazione alla negoziazione quale rappresentante dei lavoratori dell'azienda pur senza la firma del contratto collettivo applicato un criterio peraltro assai difficile da interpretare
E che potrebbe forse trovare un parametro di valutazione nel testo unico sulla rappresentanza del due mila e quattordici così evidenziandosi un altro dialogo tra Corte e autonomia collettiva
Il valore aggiunto di questa sentenza però non è solo nell'incostituzionalità rimossa dell'articolo diciannove che forse era rinvenibile anche prima
Ma anche nell'incostituzionalità accertata ma non dichiarata emergerebbe in mancanza di un contratto applicato in unità produttiva
Infatti la dipendenza dal contratto collettivo che dal referendum del novantacinque in poi condizioni diritti sindacali aziendali non viene meno neanche dopo la Giunta del nuovo criterio selettivo
Valido infatti purché risulti applicato il contratto collettivo concluso dagli altri sindacati trattati
Mancando il quale
Affiora ed ebbe un vulnus non emendabile dalla Corte ma solo dal legislatore al quale non a caso essa infatti destinerà l'ennesimo ed accorato monito
L'ultima storia che si è sviluppata in modo sistematico da un ciclo espansivo ad uno recessivo concerne il diritto al lavoro dell'articolo quattro
Nelle sue due espressioni della ricerca e della conservazione dell'occupazione rispetto a cui la complessità del conflitto binario tra capitale e lavoro è stata oggetto di un bilanciamento estremamente equilibrato
Sottolineando l'efficacia giuridica delle norme programmatiche la Corte ha cercato di prendere sul serio il precetto dell'articolo quattro configurandolo però sempre più come un principio
E così Giunta configurare quello al lavoro come fondamentale diritto di libertà atteso allo sviluppo della personalità e che permette di non incappare in ostacoli nella scelte nell'esercizio di un lavoro
Alla situazione giuridica dei cittadini fa riscontro il dovere dello Stato di non creare limiti discriminatoria l'accesso al lavoro
Di promuovere nelle condizioni in particolare tramite i servizi pubblici per l'impiego la cui indefettibili ITA colta dalla Corte in una sentenza di vari anni fa risulta ancora oggi confermata anche dopo le profonde riforme in materia
E di indirizzare l'attività dei pubblici poteri verso l'obiettivo del pieno impiego
Letto in stretto legame con l'articolo tre l'articolo quattro contiene quello che è stato definito il principe e il più oscuro dei diritti sociali un diritto pretesi vivo ma potenziale che implica politiche di intervento positivo dello Stato
Tese a rendere effettivo l'esercizio del diritto al lavoro nell'auspicabile direzione di una piena e stabile occupazione che oggi però tende piuttosto ad atteggiarsi come un diritto di accesso al mercato del lavoro specie in termini di occupabilità
Dovendosi qui rinvenire un legame tra l'articolo quattro l'articolo trentacinque secondo comma sul crescente rilievo della formazione e della dimensione del diritto al lavoro nella prospettiva più dell'essere che della
Mediante un sottile compresso bilanciamento il diritto al lavoro è stato contemperato con altri valori costituzionali e fin dagli esordi la Corte ha riconosciuto nella ricerca del difficile equilibrio tra i contrapposti interessi tipici del rapporto di lavoro
Piena rilevanza costituzionale alla libertà di iniziativa economica che presiede sia la fase costitutiva dell'attività imprenditoriale sia le fasi successive del suo svolgimento
E in quest'ottica utilizzando anche l'argomento della crisi fornirà un'interpretazione debole o graduale dell'articolo quattro che dinanzi a mutamenti nelle situazioni giuridiche ed economiche sotteso presupposti al rapporto di lavoro
Non garantisce il diritto a conseguire un'occupazione né il diritto a conservarla
Quanto alla stabilità appunto dell'occupazione nella giurisprudenza della Corte essa traspare come un principio costituzionale il quale secondo un suo noto monito esige il legislatore assicuri a tutti la continuità del lavoro e circondi di doverose garanzie e di opportunità interamente i casi in cui si renda necessario far luogo licenziamento
Pur riconoscendo la forza espansiva della tutela reale
La Corte ha ripetutamente respinto i dubbi di incostituzionalità dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori il nome sia di interpretazioni conformi al diritto vivente sia della ragionevolezza delle scelte legislative
è il caso ad esempio della graduazione delle tutele a seconda della dimensione delle imprese per evitare costi e tensioni eccessive in quelle minori
Tutto ciò per certi versi prelude era le posizioni espresse nel valutare l'ammissibilità sia del referendum volto ad abrogare l'articolo diciotto sia di quello teso invece ad estendere il campo di applicazione
In tali occasioni se da un lato riconoscerà che l'articolo diciotto è manifestazione di quell'indirizzo di progressiva garanzia del diritto al lavoro previsto dagli articoli quattro e trentacinque che ha contribuito a temperare il potere di recesso datoriale
Dall'altro lato preciserà che il diritto alla stabilità del posto di lavoro va assicurato attraverso garanzie affidati alla discrezionalità del legislatore
Sia nella scelta dei tempi e dei modi di attuazione
In coerenza quindi con i principi del diritto comunitario la stabilità del lavoro si sostanzia nel non ritorno al principio liberale della libera ricevibilità saldi alcune giustificate eccezioni
E dunque nell'esigenza di causali giustificative nonché di limiti procedimentali nel licenziamento disciplinare
Potendo però valere differenti regimi sanzionatori come quell'indennitari
Poiché la tutela reale costituisce solo uno dei possibili paradigmi di garanzia
Rispettosa della natura socialmente orientata di una Carta costituzionale che riconosce anche l'intrapresa economica
Prudentemente la Corte riterrà opportuno rimettere al legislatore l'individuazione nel tempo di un preciso punto d contrapposizione del conflitto tra diritto al lavoro libertà di impresa
Riconoscendo garanzia costituzionale al solo diritto di non subire un licenziamento arbitrario esigerà che le norme non siano censurabili sotto il profilo dell'arbitrarietà e della manifesti ragionevolezza
Principi più volte affermati che si attagliano anche a regime sanzionatorio del contratto a tempo determinato e oggi quanto mai attuali
E attuale pare oggi anche il riconoscimento risalente al mille novecentottantanove
Della ragionevolezza del bilanciamento di interessi quando la legge sacrifichi rilevanti meccanismi di tutela in presenza di una grave ed acuta crisi occupazionale
Come dire che nelle fasi recessive le due espressioni del diritto al lavoro
La ricerca dell'occupazione la tutela della sua conservazione
Entrano in un rapporto di stretta interdipendenza in cui la prima costituisce il nucleo essenziale del diritto e la seconda l'elemento la cui limitazione consentì bilanciamento tra lo stesso diritto al lavoro l'interesse dell'impresa
Ma non meno attuale sembra il corollario di quel principio secondo cui la necessità ed urgenza della riduzione delle garanzie per tutelare il diritto al lavoro
Non può giustificare inerzia nella ricerca di altri strumenti che non incidano su tali valori
Mi preclude una riconsiderazione della questione ove i sacrifici si protragga no eccessivamente
Le implicazioni della tecnica del bilanciamento in merito al diritto al lavoro sono state puntualizzate dalla Corte anche in relazione ad un altro dilemma ancora più complesso
Quello esploso nel caso il va tra tutela della salute il mantenimento dei livelli occupazionali rispetto al quale diritto al lavoro pare essere stato evocato anche come effetto riflesso necessario corollario del diritto alla produzione
Ne è emerso il principio secondo cui i diritti fondamentali vanno tutelati in rapporto di integrazione reciproca senza alcuna tirannia calienti altre situazioni giuridiche costituzionalmente tutelate volte complessivamente a tutelare la dignità della persona
è la tesi nota della necessaria tutela sistemica e non frazionata in una serie di norme non coordinate in potenziale conflitto tra loro che nega la valenza assolutistica della qualificazione formale di diritti come fondamentali o primari
Purché beninteso
Dove siano totalmente sacrificati ad altri interessi costituzionalmente tutelati
Chiudo ricordando che più volte la Corte ha affermato che configurare il rapporto di lavoro comuni inevitabile irriducibile contrasto tra datori di lavoro e lavoratori in un'incessante conflitto fra opposti interessi
Porterebbe ad un'errata e anacronistica nozione dell'impresa che contrasta con l'attuale Reconta realtà economica giuridica
La rivisitazione dell'impresa come luogo anche di valorizzazione delle persone e come bene comune e la funzione costituzionale dell'iniziativa economica privata tuttavia non escludono la permanenza di conflitti di interesse
La globalizzazione e le innovazioni tecnologiche informatiche stanno incidendo notevolmente sia sugli assetti produttivi e delle relazioni industriali sia sugli stessi paradigmi del diritto e del rapporto di lavoro
Dal lato dei lavoratori coinvolti in contratti sempre più flessibili nei modi di esecuzione della prestazione quando non anche nel tipo
Dal lato datoriale con una concentrazioni internazionalizzazione dei capitali e una segmentazione e frammentazione delle filiere produttive che spesso complicano la stessi imputazione dell'effettiva posizione creditoria
Come è stato osservato il tradizionale conflitto di interessi è a sua volta complicato dalla urgente istanza di contemperamento di valori parimenti meritevoli di tutela si pensi al drammatico conflitto intergenerazionale
A quello tra cittadini immigrati o a quello di genere
Ma c'è anche un altro conflitto se possibile ancora più serio nascente dal dislivello tra Stato mercato e comunità che contrappone interessi e valori sul piano nazionale sovranazionale infra nazionale
Il bilanciamento ineguale o sbilanciato emerso nei casi Viking l'avallo inferte altri
Mostra la debolezza della dimensione nazionale rispetto a quella europea e come ciò che è valore nella prima diventa limite nella seconda
Voci autorevoli invitano giustamente ad imboccare su scala europea la strada indicata dalla lunga storia dei diritti sociali dei lavoratori delle loro organizzazioni
Non solo però chiedendo ascolto alle istituzioni ma individuando soluzioni malgrado la forte difficoltà del momento con gli strumenti disponibili come il dialogo la negoziazione europea e transnazionale
E grazie
A quella storia
Che nella nostra Costituzione si sono radicati valori che tutelano il lavoro
Saggiamente interpretati nella loro complessità e loro incessante di venire da una Corte costituzionale il cui ruolo a tal fine anche perché la crescente importanza degli orizzonti sovranazionali delle nuove sfide
Appare sempre più necessario grazie
Grazie grazie professor Pascucci per questa ricchissima relazione
Che aveva mostrato la Corte impegnata su terreni impervi sia per la naturale conflittualità che li caratterizzano sciopero libertà sindacale contrattazione collettiva diritto al lavoro
Sia perché è questa naturale caratteristica di questi ambiti è resa ancora più Astra dai tempi di crisi che hanno caratterizzato gli ultimi anni di o opera della Corte costituzionale che ciò nondimeno l'hanno vista tesa a mantenere sempre un atteggiamento inclusivo non escludente la sentenza il va con la sua affermazione della
Necessaria tutela sistemica e non frazionata dei diritti manda proprio questo messaggio di inclusività anche in ambiti che hanno per loro natura una vocazione conflittuale
Ma c'è una quarta storie da raccontare su questo
Terreno ed è la la parola e alla professoressa maggiordomi via per
Trattare il tema della sicurezza sociale l'effettività dei diritti tra eguaglianza solidarietà
Grazie
Prima di cominciare non posso esimermi dal rivolgere sentito ringraziamento per essere stata invitata ad un incontro di così alto e significativo rilievo
Il tema affidatomi si presenta particolarmente complesso non fosse altro perché attiene a una tematica
La sicurezza sociale nelle sue diverse articolazioni regolata da una normativa assai frammentata e stratificata nel tempo ricca di variabili e valori in reciproca tensione
Correlata peraltro a fasi storiche di espansione recessione storica economica alle quali corrispondono significative variazioni dei paradigmi il giudizio utilizzati dalla Corte
Inoltre la formazione progressiva dell'ordinamento previdenziale legata per lo più
Alla spinta di SU esigenze contingenti piuttosto che un preciso disegno complessivo
Ne ha fatto un sistema in perenne movimento variando precedenti equilibri e creandone diversi
Per cui la Corte spesso si è trovata a rincorrere il legislatore vedendo alterati ripetutamente i termini stessi dei problemi chiamata a risolvere
E in molte occasioni la Corte stessa ha intercettato prima del legislatore e prima ancora della politica il cambiamento della società il cambiamento delle dinamiche sociali
Tanto premesso l'itinerario che ho deciso di seguire la sua evidentemente in secondo piano
La descrizione del fatto
Con l'obiettivo invece di accompagnarmi lungo un breve viaggio che attraverso alcune soste faccia emergere la complessità della Corte il suo fondamentale contributo all'evoluzione del nostro sistema di sicurezza sociale
Esaminando per cenni
I motivi di ispirazione delle pronunce e i principi costituzionali più frequentemente implicati
E in questo viaggio un punto di osservazione privilegiato sarà rappresentato dalla costante tensione tra l'affermazione dei diritti di cui all'articolo trentotto in combinato disposto con gli articoli due tre e le esigenze di contenimento della spesa
Seguirò un approccio storico evolutivo
Che cercherò di condurre necessariamente in estrema sintesi che però non vuole affatto semplificare dunque forzare una realtà invero molto composita e varia per cui rinvio al testo scritto per i necessari approfondimenti
Il giudice delle leggi già all'indomani del suo insediamento è stato investito dell'impegnativo compito di adeguare tutto l'ordinamento al cosiddetto contenuto sociale della Costituzione
Tanto da diventare un assoluto protagonista nello sviluppo del sistema previdenziale non fosse altro per razionalizzare l'ipertrofia e la frammentarietà normativa che lo ha da sempre caratterizzato
Infatti autorevole dottrina ha sempre detto che il male principale del nostro sistema
In sicurezza sociale proviene proprio dalla o così analita degli interventi legislativi per cui la Corte costituzionale è stata chiamata si è detto a curare la grande malata a scorgere dunque un vero compito terapeutico
E per lungo tempo ha rappresentato l'unico centro di razionalizzazione del caotico e alluvionale materiale normativo
Devo dire poi che la predetta cauti citate il quadro normativo ha comportato un assetto della giurisprudenza costituzionale
A sua volta composito e frammentario dove non sempre possibile individuare un'univoca interpretazione dei principi costituzionali
E questo è un dato che caratterizza il complesso degli orientamenti adottati in questi sessant'anni specie se si considera il ruolo di mediazione assunto fin dagli inizi della sua attività
Proprio nelle vicende previdenziali e cui particolarmente evidente e il coinvolgimento e la contrapposizione interessi diversi che la Corte ha cercato di interpretare come variabili non necessariamente tra loro antagonisti
Il parametro costituzionale maggiormente utilizzato perlomeno fino alla fine degli anni ottanta è stato quello dell'uguaglianza l'articolo tre enorme di questo principio si registra la tendenza a dare
Principalmente riscossa alle numerosissime istanze formulate da categorie rimaste prive di protezione sociale o che il legislatore aveva lasciato in qualche modo in uno stato di sotto protezione
Nella direzione di una progressiva omogeneizzazione dei trattamenti previdenziali e per superare alcuni evidenti disarmonie si pensi alle alle pronunce in tema di parità di trattamento tra uomo e donna sulle pensioni solo per citare un esempio
Questa è una stagione di vero attivismo per la Corte nella direzione di ampliare gli strumenti di garanzia
Anche con espliciti Monica legislature in una pronuncia del settantasette si legge l'auspicio è che il sistema di cui all'articolo trentotto
Con reperimento dei mezzi finanziari occorrenti e la più equilibrata destinazione degli stessi venga ulteriormente potenziato per la realizzazione di una più ampia ed effettiva sicurezza sociale
In quest'ottica la tecnica decisoria più utilizzata è quella delle sentenze di dire e interpretative di rigetto e così la Corte e chiare leggi time quelle leggi che pretendono in modo ingiustificato l'estensione a tutte le categorie della possibilità di potersi avvalere
Di
Prestazioni previdenziali che il legislatore ha riconosciuto solo alcuni beneficiari ci sono tutte le pronunce in materia di integrazioni al minimo di retribuzione pensionabile di pensioni di reversibilità
E loro questo tracciato è molto importante anche il contributo che la Corte ha dato all'evoluzione della normativa antinfortunistica
Qui la Corte ha fatto propria una linea interpretativa in certo qual modo compromissoria attenta da un lato a valorizzare la specificità della tutela infortunistica
Quale forma di protezione sociale intimamente ancorata lo schema assicurativo dall'altro lato accordarmi profili di specialità coi principi solidaristici
Basti pensare all'introduzione del sistema misto per letto techno patrie o ancora la decisiva spinta all'inclusione nella copertura assicurativa o dell'indennizzo del danno biologico
Che peraltro ha riapre ha acceso un ampio dibattito tra civilisti e previdenziali sia in qualche modo anticipato il legislatore che poi
Emanerà del decreto legislativo trentotto del due mila
Così come ha contribuito anche al graduale allargamento dei confini soggettivi della tutela antinfortunistica orrendo si sempre nella prospettiva dell'articolo tre per cui a parità Ischia deve darsi parità di tutela
E ciò ha consentito di eliminare i più irragionevoli vuoti di tutela ribadendo che l'esposizione a rischio così ICI il presupposto esclusivo di questa speciale tutela
Quando poi nel corso degli anni la Corte si è trovata a operare in un mutato contesto socio economico di sempre maggiore Grit grave crisi finanziaria
E quindi
Si è trovata davanti a provvedimenti legislativi diretti a contenere i disavanzi delle gestioni previdenziali anche attraverso riduzioni dei livelli delle prestazioni
Ha preso atto del mutamento della prospettiva e ha cominciato ad abbandonare i giudizi condotti prevalentemente con l'articolo tre riconducendo la valutazione delle normative all'interno dei parametri dell'articolo trentotto
Specie laddove si è trattato di definire i limiti verso il basso e verso l'alto della garanzia di adeguatezza della prestazione previdenziale
Si afferma in tal modo che l'operatività del principio di eguaglianza
Non è uniti razionalmente necessariamente diretta a estendere la portata di una disciplina più favorevole evocata come terzo un comparazioni se popoli spiegarsi anche nel senso di rimuovere un ingiustificato privilegio
Quanto all'articolo trentotto voi di ciò ICE delle leggi manifestano poche incertezze che perita discendono dalla stessa indeterminatezza del dettato costituzionale
Anzi le oscillazioni dei suoi orientamenti trovano una spiegazione proprio nel carattere aperto della norma che la stessa cosa
è accolto sforzandosi dialetticamente di superare conciliare i termini del dibattito tra modello unitario modello dualistico
Guardi stico riconducendoli entrambi all'unità di fondamento e di funzione ovvero liberare i cittadini dei bisogni
Per cui la Corte lì riconosciuta la natura precettiva dalla norma
Non legati al sistema configurato dall'articolo trentotto a uno schema vincolante ma
Io alla discrezionalità del legislatore circa l'individuazione dei mezzi adeguati
Alle esigenze di vita dei lavoratori che tenga anche conto delle disponibilità delle risorse economiche
E il richiamo alla discrezionalità del legislatore per i primi anni Novanta cresce nelle motivazioni delle decisioni
Proporzionalmente al rilievo delle esigenze finanziarie come testimoniato da tantissime decisioni di rigetto nelle diverse varianti dei moduli argomentativi
Produciate anche per offrire un'alternativa alle cosiddette sentenze di spesa
E anche la tradizionale interpretazione dell'articolo trentotto nella sua dimensione rivendicativa di affermazione di un progresso inarrestabile
Del benessere collettivo felice per arrestarsi dinanzi alle legittime scelte discrezionali del legislatore
E se consolidano quelli che poi sono diventati dei veri punti fermi nell'ordinamento costituzionale
Della previdenza sociale e non solo sono stati già evocati e cioè il ricorso di alcuni criteri di giudizio quali la ragionevolezza la necessaria gradualità nell'evoluzione attuazione del sistema previdenziale
E la rilevanza costituzionale dell'equilibrio finanziario
Attraverso un attento bilanciamento degli interessi costituzionalmente protetti e qui abbiamo una serie di pronunce su materie di interesse e rivalutazione dei crediti previdenziali
Previdenziali
Di prestazioni previdenziali impedite mostrando
Secondo un autorevole dottrina il coraggio di condividere le preoccupazioni del legislatore e confermando i limiti posti alle aspettative dei lavoratori e ai diritti dei pensionati
Per il giudice delle leggi e pienamente ammissibile un intervento legislativo che operi sui rapporti di durata quali quelli previdenziali
Pesca soddisfare esigenze che sono di contenimento della spesa pubblica ma anche di armonizzazione dei trattamenti pensionistici ad esempio tra settore pubblico e settore privato e qui faccio un'altra piccola sosta
Con un elemento di specialità perché la Corte ha avuto modo di precisare che non lo sa ed avviato iter di omogeneizzazione tra privato e pubblico source insistono delle inevitabili sacche di incomunicabilità normativa
Per la natura speciale del lavoro pubblico
Dove vi è la necessità di realizzare quel ponderato Pilan bilanciamento anche con altri principi costituzionali quali il buon andamento dell'amministrazione di cui all'articolo novantasette
E cito un esempio c'è una sentenza del due mila dodici in tema di decurtazione dell'indennità di malattia
Quali la Corte nel suo percorso argomentativo nel PGT mare la scelta normativa
Ricorda che in ambito previdenziale occorre coordinare gli interessi individuali alla retribuzione sufficiente con altri interessi pubblici tra cui specifica rilevanza acque si scende all'andamento dell'amministrazione
Frustrato nel caso di specie dai fenomeni dell'assenteismo che la norma censurata intende colpire
Ora pronuncia questa che testimonia l'attenzione della Corte al contemperamento dei diritti dei lavoratori con altri interessi pubblici in gioco
Per cui anche l'interesse della collettività a un'amministrazione efficace ed efficiente accompagnando quindi il controllo formale di costituzionalità
Col sindacato che apprezza significativamente gli interessi principi approfondendo così i problemi materiali e i valori sottostanti alle norme e sottoponendo il potere discrezionale del legislatore
Al limite della ragionevolezza che diventa un limite insuperabile
Il parametro della ragionevolezza quelli del giudice in una valutazione per così dire prudenziale in cui l'indagine tiene conto delle conseguenze e degli effetti delle leggi
Pertanto per la Corte ben poco il legislatore emanare disposizioni che vengano modificare in senso sfavorevole per i beneficiari
Di una prestazione la disciplina purché tali disposizioni non Trasmondi no in un Regolamento irrazionale o arbitrario
E l'esigenza di certezza dei rapporti e l'affidamento dei cittadini nella sicurezza giuridica
Che pure è da intendersi quale elemento fondante dello Stato la Corte lo chiama principio di civiltà giuridica
Non implica l'intangibilità delle aspettative e neppure dei trattamenti in godimento il che evoca qui tutta la teorica dei diritti quesiti
Sulla base di tali argomentazioni in molte pronunce la Corte accetta normative nelle quali essa stessa poi intravede dei limiti di legittimità costituzionali
Ma lei giustifica sulla base del loro carattere straordinario transitorio e sostenendo che la compressione dei diritti previdenziali non è tale da pregiudicare in maniera definitiva le situazioni soggettive coinvolte
Cito qualche esempio le pronunce in materia di indennità disoccupazione sul part-time o quella sui benefici previdenziali per i lavoratori esposti all'amianto
A fronte poi dell'arretramento della effettività della tutela previdenziale pubblica
Lacorte avallando che la scelta legislativa di utilizzare la previdenza complementare seppure mantenuta privata è libera per realizzare insieme a quella di base l'obiettivo dell'adeguatezza della prestazione
Queste sono sentenze che anticipando legislature hanno fornito un significativo contributo alla definizione dell'architettura del sistema previdenziale
Riconoscendo alla previdenza complementare il carattere di secondo pilastro Pier facendolo rientrare nel secondo comma dell'articolo trentotto
Non solo
Il ricorso al principio di ragionevolezza ha portato la Corte specie nell'epoca più recente
A tale riguardo nella valutazione sistematica dei diversi valori coinvolti
Anche i valori dell'ordinamento sovranazionale ovvero a quelli che la Corte i Duc concorre a presidiare con la quale ha avviato un dialogo molto importante non sempre facile
Si pensi alle pronunce in materia di norme di interpretazione autentica su tematiche di diritto previdenziale definito dalla stessa Corte terreno elettivo di confronto con le affermazioni di principio della Corte di Strasburgo
Sulle norme interpretative e quindi retroattive
Qui torna alla mente il noto caso delle pensioni svizzere una sentenza del due mila dodici
La Corte di Strasburgo aveva ritenuto che contrastasse con la CEDU una legge tutti italiana che modificava in peius retroattivamente i trattamenti pensionistici
La nostra Corte ha giustificato la disciplina retroattiva alla luce dei principi di eguaglianza e solidarietà che dice la Corte
Per il loro carattere fondante occupano una posizione privilegiata nel bilanciamento con altri valori costituzionali
A differenza della Corte riduco il giudice delle leggi opera una valutazione sistemica e non frazionata dei valori coinvolti dalla norma di volta in volta scrutinata
Inquadrandoli nella cornice pluralistica della Costituzione
E questo orientamento la Corte lo ha ribadito anche successivamente ritornata su questa questione facendo applicazione del principio del margine di apprezzamento nazionale
Elevando l'esistenza di un preminente interesse generale al mantenimento di un sistema previdenziale sostenibile e bilanciato
Per la nostra Corte i principi di rango costituzionale e i principi affermati dalla CEDU sono chiamati a interagire in un sistema di tutele che col sei ad individuare un punto di equilibrio nella dialettica tra i valori in gioco i diritti dei singoli diritto un processo equo affidamento nella stabilità delle relazioni giuridiche
E l'ispirazione solidaristica immanente alla Costituzione
è evidente poi che quando la Corte chiamata non più per giudicare il comportamento omissivo lacunoso del legislatore ma soprattutto per valutare ed eventualmente contrastare
Una legislazione che ha finito per illuminare un ridurre i diritti o prestazioni in precedenza elevati
E chiamata svolge un ruolo quasi di arbitro nel determinare la linea di confine tra il diritto costituzionalmente garantito e le ragioni economiche
è questo suo ruolo è stata accusata a seconda dei casi oggi essere responsabile ignorando le conseguenze finanziarie delle sue pronunce
O al contrario di rifugiarsi nelle corde braccia della discrezionalità legislativa ubbidendo prevalentemente a ragioni di opportunità politica
Si trascura mio avviso tuttavia che ogni causa arrivasse
Io viaggio purtroppo osservare che si esistono i precedenti ma non c'è solo per i giudici indirizzi precostituiti c'è una continuità nella giurisprudenza della Corte
Ed è quella di confermare il valore della Costituzione i valori in essa racchiusi
Che giudice ci preoccupa di garantire volta per volta cioè tenendo conto del diritto utilizzando una nota espressione di Zagrebelsky nella dimensione del vivere comune
E dunque di valori che tra stabilità mutamento devono essere riconosciuti nella loro attuale e concreta consistenza
Con questi occhiali decide la Corte costituzionale ed è con queste lenti che mi avvio all'ultima tappa della
All'ultima tappa del mio viaggio ovvero all'esperienza decisoria più recente
Da qui sempre né sembra emergere anche a un certo calo di quella pazienza che i giudici in più occasioni hanno mostrato nell'assecondare scelte restrittive del legislatore
Penso alla sentenza in tema di contributo di solidarietà sulle pensioni d'oro penso alla nota sentenza settanta che tanto clamore
Ha suscitato con accuse ben al di sopra delle righe e quest'ultima di decisione la Corte l'ho fatto altro che dare seguito a una pronuncia del due mila tredici
Non da oggi questa è un'altra costante che ho riscontrato nel mio viaggio e ciò ICE delle leggi in materia previdenziale quando per varie ragioni non ritiene di poter giungere a una decisione di accoglimento
Marrazza comunque un forte disagio rispetto all'attuazione di determinati principi costituzionali
Oggi una serie di moniti al legislatore affinché intervenga per eliminare le incongruenze presenti nella disciplina
E non assecondi spinte demagogiche che finiscono per condizionare la qualità della legislazione la sua conformità al testo costituzionale
E questo è accaduto in tema di blocco della perequazione automatica e la sentenza settanta inserendosi in un percorso già noto e anche prevedibile lei è una diretta conseguenza con cui si ridà centralità
Al principio di effettività dei diritti previdenziali
Stendo sulla necessità di un corretto bilanciamento riprendendo le parole della Corte ogniqualvolta si profili l'esigenza di un risparmio di spesa
Il giudice non contesta in assoluto la possibilità per il legislatore di intervenire per motivi di eccezionalità finanziaria sulle prestazioni previdenziali
Contesta solo l'impossibilità di verificare l'esercizio cagionevole non arbitrario della discrezionalità legislativa
E cioè di verificare i criteri di ripartizione del complesso di risorse disponibili da parte del legislatore
E fatto può cadere impedire la realizzazione stessa dell'obiettivo fissato dal costituente ovvero l'adeguatezza della protezione sociale
La Corte ricorda che il diritto all'adeguatezza e da intendersi quale espressione certa anche se non esplicita del principio di solidarietà di cui all'articolo due e del principio di eguaglianza sostanziale di cui all'articolo tre secondo comma
Con ciò si suggella una chiave interpretativa che nel dichiarare incostituzionale una norma mal congegnata
Call center mio avviso di cogliere un ulteriore monitor legislature ovvero a operare in questa materia scelte e quindi da Walter ragionevoli anche quando si debbano richiedere sacrifici evitando di far pagare il costo della crisi ai più deboli
Non è ammessa dunque in discussione la discrezionalità del legislatore più porte ossidata dalla Corte tant'è che in pronunce successive penso a quelle in tema di indennità integrativa speciale
La Corte ha legittimato le scelte Ricci recessive del legislatore
Riconoscendogli di aver attuato in questo caso un bilanciamento ragionevole dei diritti dei singoli con le esigenze di sostenibilità complessiva del sistema previdenziale
Così come ha mantenuto un atteggiamento molto prudente nell'ampliare i limiti soggettivi della
Tutela antinfortunistica c'è una recentissima ordinanza del due mila sedici
Con cui la Corte dinanzi a una realtà datoriale multiforme e Albaria atteggiarsi dei rapporti di lavoro nel caso di specie si trattava di studi professionali
Ma di studi professionali ha ritenuto di non poter assecondare richieste di interventi additivi che si colorano di una valenza eminentemente creativa e non è arriva e costituzionalmente obbligate
Riconoscendo che spetta al legislatore modulare l'obbligazione assicurativa secondo schemi molteplici che individuino in maniera univoca e coerente le situazioni meritevoli di tutela
E laddove sempre di recente avrà diciotto l'urgenza per l'ordinamento di dotarsi di un rimedio effettivo di tutela
No no ancora esitato ad ammonire legislature penso alla sentenza ottantacinque sui limiti di pignora di vita delle pensioni
Qui
Riconosciuto al legislatore la priorità di valutare la congruità dei mezzi per raggiungere un fine costituzionalmente necessario tant'è che si tratta di una pronuncia di inammissibilità
Ma messo a nudo un altro nervo scoperto della normativa pensionistica affermando e poiché la normativa specifica attuale non consente di garantire le esigenze primarie del pensionato
Si impone la necessità l'intervento tempestivo del legislatore
L'attenzione e quindi da parte dei giudici costituzionali la salvaguardia dell'effettività dei diritti previdenziali e assistenziali
Sia contestualmente a non aggravare le finanze pubbliche alle appare sempre alta
E vorrei anche sottolineare un particolare impegno argomentativo che ho riscontrato soprattutto negli ultimi anni nell'elaborazione delle motivazioni
Nella direzione di quel bilanciamento ineguale già evocato dal professor Luciani tra diritti della persona ed efficienza economica
E in tal senso particolarmente eloquenti sono le pronunce in tema di prestazioni assistenziali per i lavoratori extracomunitari indennità di accompagnamento assegno di invalidità indennità di frequenza solo per citarne alcune
Quella Corte rifacendo se gli articoli due tre e trentadue e trentotto della Costituzione ha affermato ripetutamente
Che l'attore una prestazione sociale sia destinata a consentire il concreto soddisfacimento di un bisogno primario della persona il non cittadino deve essere equiparato al cittadino nel godimento di quella prestazione
Allora rilevato il possesso di requisiti diversi da quelli previsti per la generalità dei soggetti potenzierà
Potenzialmente viste destinatari di dagli provvidenze
Si tratta di pronunce di estremo valore che contribuiscono accogliere ulteriore generale valenza del principio di solidarietà
Ovvero l'essere riferimento fondativo del nuovo concetto di cittadinanza intesa come l'insieme dei diritti che accompagnano la persona quale chi sia il luogo dove essa si trova
Rafforzando lo stesso riferimento al principio di eguaglianza
Oltre a costituire un ulteriore esempio del costante dialogo della Corte
Con l'ordinamento sovranazionale perché in tutte queste pronunce la Corte a ulteriore supporto della sua argomentazioni richiama la giurisprudenza della Corte du e la normativa sovranazionale di riferimento
Non solo queste pronunce testimoniano un'altra costante che ho rilevato nel mio breve viaggio
Ovvero l'esigenza di una
Per così dire periodica riattivazione della Corte che spesso si è trovata reintervenire su questioni già da essa risolte
Almeno in via di principio con precedenti sentenze caduca attore che hanno ad oggetto sempre la stessa norma
E che sentenze che dunque un legislatore appena un po'solerte potrebbero avrebbe potuto evitare e ciò spiega anche l'opportuno monito nell'ultima sentenza la duecentotrenta sempre su questi temi
Dove la Corte dice
Esprime un monito al legislatore perché provveda ad una organica ricognizione revisione della disciplina
Anche per evitare che il ripetersi di interventi necessariamente frammentari dice il giudice possa avere riverberi negativi sul piano della tutela dell'eguaglianza sostanziale
Del resto i giudici guardano l'universo normativo da una piccola lente che il fatto all'origine del giudizio e il fatto è per sua natura intriso di casualità incrementa Rita legata soprattutto al presente oltre che al passato
Il mio viaggio si ferma qui con alcune brevissime annotazioni finali
Questa rapida rassegna rivela tutta la complessità del giudizio costituzionale in materia di sicurezza sociale
Soprattutto per l'oggettiva difficoltà di tenere assieme tutela dei diritti fondamentali e sostenibilità economica che spesso pone la Corte dinanzi a scelte molto difficili
Così come appare evidente l'impegno del giudice nel dare concretezza ed effettività I diritti sanciti nell'articolo dall'articolo trentotto
Nella ricerca costante di punti di equilibrio esercitando proprio quel ruolo più volte evocato di garante
E non di custode museale come ci ricorda il presidente grossi dei valori della Costituzione su cui si riversa no i tratti culturali profondi della società e quindi tenendo ben presente la cosiddetta materialità del diritto l'altro lato del diritto che chiama ius Zagrebelsky
è un'esperienza giurisprudenziale di estrema importanza
Che a mio avviso guiderà ancora la corte perché la Corte già da subito si troverà ad affrontare
Delicate questioni di sicurezza sociale che richiederanno nuovamente dedicati bilanciamenti penso all'ordinanza di rimessione sul nuovo contributo di solidarietà penso l'ordinanza di rimessione sulla legge che ha dato attuazione
Alla sentenza settanta e decisiva sarà nella sua attività ancora la sua Castaldi e attenzione alla complessità del sociale in perenne mutamento
Dal momento che adeguatezza e sostenibilità del sistema di sicurezza sociale
Non costituiscono autonomia elementi sganciati dal complessivo modello ordinamentale delle relazioni sociali anche intergenerazionali
Certo da essa non si possono pretendere soluzioni normative permettere appunto un efficace sistema di protezione sociale
Le scelte fondamentali in questa materia sono al di fuori della portata dell'intervento della Consulta
Come più volte hanno ricordato i suoi presidenti solo con la legge porre aggiungersi un ponderato equilibrio dei valori in gioco e non si può scaricare sul potere giudiziario decisioni che il potere politico non riesce a prendere
Pertanto se è vero come pare emergere da questo mio breve viaggio
Che l'attività interpretativa della giurisprudenza costituzionale ha offerto e continuerà sicuramente offrire un contributo importante nel dare ordine coerenza al sistema e nell'assicurare
Attività e i diritti previdenziali e assistenziali non è corretto riflettere su questi diritti in una prospettiva esclusivamente legata alle pronunce della Corte
L'attore principale dell'adeguamento del diritto all'evoluzione sociale eh e non può non essere il legislatore solo così si supera quell'inconveniente per cui la realizzazione di un sistema efficace di sicurezza sociale
Che tenga anche conto della sempre più stringente necessità di un patto di solidarietà con le generazioni future
La questione di valutazione politica si trasformi in una questione di interpretazione costituzionale e di bilanciamento di interessi
E non è solo una questione di rispetto
Delle prerogative della legge quanto di tutela effettiva i tutti i diritti fondamentali nella dimensione positive promozionale della dignità umana perché lo dice la Corte già in una sentenza dell'ottantotto
Contribuire anche la vita di ogni persona rifletta ogni giorno e sotto ogni aspetto l'immagine universale della dignità umana sono compiti cui lo Stato non può abdicare in ogni caso grazie
Grazie anche alla professoressa D'Onghia
Diritti sociali
Famiglia immigrazione libertà sindacale sicurezza previdenza sociale potremmo ancora oggi in genere istruzione salute come ci ha ricordato il professor Luciani in apertura i primi fondamentali tra i diritti sociali
Abbiamo visto attraverso
Le parole e la retrospettiva di tutte le relazioni che ci hanno intrattenuto quest'oggi pomeriggio la Corte Costituzionale impegnata a lungo i suoi primi sessant'anni
A difendere a tutelare la persona nella sua concretezza nella sua relazione Anita nella sua dimensione sociale una per una persona che è ben lontana da quelli individuaste dato che ci ricordava il presidente grossi questa mattina caratterizzare le costituzioni sette ottocentesche una persona situata che la cui cura è affidata a questa Corte
Non mi resta che ringraziare a nome del Presidente di tutta la Corte i relatori per le generosissimo relazione l'impegno profuso per permetterci di guardarci allo specchio di vedere l'opera sin qui
Svolta da questa istituzione per poter guardare in avanti l'appuntamento per tutti domani mattina alle nove e mezza per la
Terza sessione di questi lavori grazie di nuovo tutti
Grazie