Rassegna di Geopolitica. Curare la democrazia con la partecipazione - @rass_geopol

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale la rassegna di geopolitica di mercoledì diciassette maggio due mila sedici
Curare la democrazia con la partecipazione la democrazia oggi è malata una crisi di efficienza è una crisi di legittimità
E appunto si tratta di trovare
Le cure e rimedi anche attraverso soluzioni innovative e sperimentali questo è il tema di un libro appena pubblicato abbastanza particolare che a partire dal titolo sembrerebbe una provocazione e poi non lo è più di tanto perché molto bene argomentato addirittura con modelli
Esplicativi esilio che sviluppano le tesi dell'autore che l'autore che vede il fan Carrey barocca che è una belga che si batte da anni per
Aumentare la partecipazione alla Smoke Grazia
E il titolo del libro appena uscito in Italia è contro le elezioni perché votare non è più democratico edito da Feltrinelli un libro articolato in quattro settori
Sintomi diagnosi patogenesi e rimedi abbiamo subito a vedere allora quelli che sono il sintomi
Succede una cosa strana con la democrazia tutti sembrano aspirati ma nessuno ci crede più basta consultare le statistiche internazionali per constatare che sempre più gente dichiara di essere a favore di questa forma di governo
Il gol value sardi un programma di ricerca internazionale su vasta scala ha intervistato negli ultimi anni più di settantatré mila persone cinquantasette diversi Paesi per un totale che rappresenta quasi l'ottantacinque per cento della popolazione mondiale
Alla domanda se la democrazia sia un buon metodo per governare il loro Paese non meno del novantuno punto sei per cento delle persone interrogate ha risposto affermativamente
La percentuale della popolazione mondiale favorevole al concetto di democrazia non è mai stata così elevata come giorni nostri
Un tale entusiasmo e semplicemente sorprendente soprattutto se si considera che nemmeno settanta anni fa la democrazia attraversa momento buio
Alla fine della seconda guerra mondiale non si contavano nel mondo che dodici democrazie degno di questo nome conseguenza del fascismo del comunismo e del colonialismo
Il numero delle democrazie tuttavia cominciato assalire lentamente
Nel mille novecentosettantadue c'erano quarantaquattro Stati liberi nel novantatré Segrate settantadue oggi si contano centodiciassette democrazie elettive fondate cioè sulla procedura delle elezioni su un totale di cento novantacinque Paesi al mondo
Tra queste novanta sono considerate democrazie effettive ma anche la so che sono state tante democrazie come oggi e mai come questa forma l'organizzazione dello Stato avuto tanti sostenitori
Eppure l'entusiasmo sta venendo meno lo stesso sondaggio realizzato ha fatto notare che nel mondo intero il bisogno affermato di leader forti che non eccessivo di tener conto di elezione di un Parlamento è considerevolmente aumentato che gli ultimi dieci anni
E che al contrario la fiducia nei Parlamenti nei Governi e nei partiti politici ha raggiunto un livello storicamente basso
è come se avessimo aderito all'idea della democrazia ma non ha la sua pratica perlomeno non ha la sua pratica attuale
Questo calo di fiducia è parzialmente imputabile alla giovane democrazia
Vent'anni dopo la caduta del muro la delusione particolarmente forte in diversi Paesi del didattico dell'antico blocco rientrare
La stessa primavera araba sembra essere ben lungi dallo sfociare in una state democratica anche tra i Paesi dove sono tenute delle elezioni Tunisia Egitto molti sono quelli che hanno scoperto il lato oscuro del nuovo sistema
Ma questa non è una sola spiegazione anche le democrazie saldamente costituite si confrontano sempre più spesso consegne contraddittori di attrazione di getto
Da nessuna parte questo paradosso evidente quanto in Europa sebbene l'idea di democrazia fondi qui le sue radici e possa contare ancora oggi su un forte sostegno che la fiducia nelle istituzioni democratiche reali diminuisce a vista d'occhio
Nell'autunno due mila dodici l'eurobarometro agenzia ufficiale i sondaggi d'opinione europea registrava che solo il trentatré per cento degli europei esprimeva ancora fiducia nell'Unione stessa nel due mila quattro il tasso di fiduciario ancora cinquanta per cento
La fiducia accordata i Parlamenti e Governi nazionali ancor più scarse raggiungeva il ventotto il ventisette per cento rispettivamente
Queste cifre sono il tra le più basse mai registrate danni oggi i due terzi sono addirittura i tre quarti degli intervistati provano diffidenza verso l'istituzione dello stesso ecosistema politico
Dati recenti rendono bene l'idea della portata in questa diffidenza che attraversa l'Europa e se non è rivolta solo all'istruzione Puppi politiche stricto senso ma si estende anche altri settori pubblici come servizio postale sistema sanitario o ferrovie
La sfiducia politiche sono un elemento di uno stato d'animo molto più generale
Ma per quanto riguarda le istituzioni democratiche è chiaro che sono i partiti politici a confrontarsi con la crisi di fiducia più grave
Per valutare lo stato di una democrazia bisogna tener conto di efficienza cioè la capacità di agire e di legittimità al sostegno dei cittadini all'azione pubblica
Se tale forma di governo la democrazia è la meno peggiore e proprio perché cerca di soddisfare entrambi i criteri
Ogni democrazia spira un sano equilibrio tra legittimità ed efficienza talvolta è la prima ancora nella critica talaltra la seconda
Il sistema si mantiene allora in equilibrio
Ma oggi le democrazie occidentali si confrontano simultaneamente con la crisi di legittimità è una crisi di efficienza è una situazione eccezionale la
Crisi di legittimità si manifesta attraverso tre sintomi innegabili cos'è quello che vuole innanzitutto sempre meno persone si prendono la briga di andare a votare
In secondo luogo pare lamenta la sezione Cellin costanza degli elettori non solo diritto europee vanno a votare di meno ma il voto è sempre più volubile quei che vanno a votare riconoscono forse ancora legittimità della procedura ma molti sono sempre meno fedeltà ha un solo partito
In terzo luogo c'è sempre meno gente che aderisce a un partito politico e gli Stati membri dell'Unione europea solo il quattro virgola sessantacinque per cento degli elettori è ancora iscritto a un partito
Questo per quanto riguarda la crisi di legittimità per quanto riguarda la crisi del efficienza
Anche se in una fase turbolenta che qui ci sono tre sintomi spiega l'autore innanzitutto le consultazioni per la formazione di un Governo durano sempre più a lungo soprattutto nei paesi guidati da coalizioni complesse
In secondo luogo i partiti di Governo devono subire attacchi sempre più duri lo studio comparativo dei Governi e rappresentativi ero disciplina risolutivamente giovane ma alcuni risultati sono impressionanti ciò vale in particolare per lo studio Della ricompensa elettorale in Europa
Qual è la sorte di un partito di Governo alle elezioni successive
Negli anni Cinquanta e Sessanta i partiti che hanno partecipato a un Governo uscente perdevano tra l'una e l'uno e cinque per cento dei voti
Negli anni settanta prendeva il due per cento dei voti negli anni Ottanta il sei per cento dall'inizio del secolo le perdite arrivano all'otto per cento se non di più
Chi può ancora voler promuovere una politica attiva in Europa se il prezzo da pagare per l'esercizio del potere così spietatamente elevato Inter solo con l'azione pubblica richiede sempre più in tempo le grandi opere pubbliche sono state realizzate a fatica sono state addirittura bloccate
In Europa i governi nazionali hanno perso molto del loro prestigio del loro potere ostacolati dalla presenza di decine di attori locali internazionali
Se tali progetti non tempo fonte di prestigio di capacità tecniche oggi al massimo rappresentano un incubo amministrativo insomma in buona sostanza
La politica è sempre stata l'arte del possibile ma oggi è diventata l'arte del microscopio questi mali sintomi su cui si può essere ragionevoli
D'accordo la passiamo alla seconda e ultima parte del libro quello relativo alla cura quella soluzione abbastanza particolare che originale e si tratta
Dei sorteggi per far partecipare i cittadini direttamente al processo democratico vediamo perché nell'agosto mila centottantotto scrive l'autore va rivista americana di a fatti molto di ha pubblicato un curioso articolo di un certo James fischi
è apparso in mentre era in corso le elezioni presidenziali che avrebbero portato al potere George Bush padre sia Bush che lo sfidante democratico Dukakis non appena partecipato a una lunga serie di primari in tutto il Paese siccome negli Stati Uniti queste eliminatorie cominciano sempre gli Stati dell'Iowa e del New Hampshire i media coprono immancabilmente l'evento questi Stati acquisiscono molto più potere di quanto non è meglio
Fischi si chiedeva se questo è normale in che misura si può ancora parlare di processo democratico
Ed ecco qui la proposta di questo fischi in che viene ripresa paritari
Cristina proponeva in questo articolo della Francia Montreux Idelmino centottantotto di riunire per due settimane in mille cinquecento cittadini provenienti da ogni parte degli Stati Uniti e tutti i candidati alle elezioni presidenziali dei repubblicani e dei Democratici
I cittadini avrebbero ascoltato incardinati presentare i loro progetti ne avrebbero discusso sarebbe stato possibile seguire le loro deliberazione la televisione affinché anche altri cittadini potessero fare scelte più motivate
Fischi e riprendeva consapevolmente due aspetti della democrazia ateniese i partecipanti sarebbero stati sorteggiati e avrebbero ricevuto un indennizzo per garantire la massima diversità
L'uguaglianza politica si ottiene lavorando con un cappio arbitrario
In teoria ogni cittadino la stessa scena sa di essere scelto come partecipante uguale dissipazione delle chance politiche ideale ateniese qui nasceva dalle sue scendere
Tuttavia quello cui mirava fischi in con il suo campione andava oltre un ennesimo sondaggio di opinione
Tali soldati scriveva valutano ciò che pensa il Pubblico quando non riflette un sondaggio deliberativo invece misura ciò che il pubblico pensa quando ci sta l'occasione di riflettere
Era nata l'espressione democrazia deliberativa una democrazia in cui i cittadini non solo votano per dei politici ma parlano anche tra loro e con degli esperti
La democrazia deliberativa una forma di democrazia in seno alla quale le deliberazioni collettive occupa un posto centrale e partecipanti formula fondandosi su informazione argomentazione soluzione razionale concrete
Per affrontare le sfide sociali che si presentano
La letteratura sulla democrazia deliberativa e quasi esplose negli ultimi anni ma si sfila fatti che risalgono al due mila cinquecento anni fa
Fischi lo scriveva questa associazione dell'uguaglianza politica e della deliberazione risanamenti catene dove un microcosmo di qualche centinaia di persone sorteggiate
Prendeva delle decisioni cruciali con il declino della democrazia ateniese questa pratica è caduta in disuso e poi nell'oblio
Fischi voleva davvero mettere in pratica la sua proposta cerco delle forme di organizzazione dei mezzi ma non riesce a essere pronto per le elezioni presidenziali del meno centonovantadue
Così riformula la sua proposta riunire seicento persone per un fine settimana era più realizzabile è statisticamente ancora rappresentativo
Fischi fu finalmente pronto nemmeno centonovantasei hanno in cui si sfidano per la Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton e gondola
Dal diciotto al ventuno gennaio si svolsero Steltex sì il primo grande sondaggio deliberativo chiamato National i rifiuti convention
Da scienziato qual era fischi dalla voglia di scoprire cosa poteva portare una tale concertazione popolare fece compilare partecipanti dei questionari prima durante e dopo le discussioni per osservare l'evoluzione dei loro punti di vista
Prima di cominciare i partecipanti recepito dei dossier contenenti informazioni fattuali ed ebbero la possibilità di discutere con degli specialisti
Le conclusioni dei sondaggi oggettivi furono anche se eccezionali la differenza tra prima e dopo seguire però davvero notevole il processo di deliberazione averi sui cittadini nettamente più competenti
Che si raffinato loro giudizio politico imparato essere concilianti cadesse diventati più consapevoli della complessità del processo decisionale politico per la prima volta era scientificamente dimostrato che persone comuni potranno diventare cittadini competenti
Dal momento in cui si davano loro i mezzi per esserlo
Fischi pensava che questo sistema potesse rafforzare la democrazia allontanando da una democrazia di massa diretta dai sondaggi dalle frasi a effetto politico e da lì slogan a favore di una vera e propria voce pubblica può il libro prosegue con esempi già esistenti anche naturalmente su piccola scala forse proprio questo limite anche di una sistema di una proposta come questa vasta alla misura di scala appunto per realizzarle
Però SIS si passa anche all'elaborazione di veri e propri modelli esplicativi di democrazia rappresentativa attraverso il sistema del sorteggio
Il libro di bed and phone avrei Brecht
Contro le elezioni perché votare non è più democratico dito da Feltrinelli con questo seconda puntata di oggi dall'assenza geopolitica
Un astenuto ringraziamento dall'eccellente per l'ascolto potete ritrovare questo come altre notizie attraverso
Insito Radio Radicale punteggi e la cauto Twitter chiocciola RAS trattino Geo Paul la prossima puntata della Siria vige un politica sabato mattina alle ore sette