Intervista a Daniele Capezzone sull'accordo tra Italia e Ue sulla flessibilità

Radio radicale con Daniele Capezzone già presidente della Commissione Finanze di Montecitorio per parlare
Dell'accordo sulla flessibilità che è stato raggiunto ieri a Bruxelles allora come possiamo interpretare politicamente questo accordo paura della break SIT alla flessibilità da parte tedesca ha voglia di dialogare
Ma io farei
Tre osservazioni nella prima e che ormai in questa Europa le regole non valgono più a me le regole esistenti non piacciono l'austerità meno che mai in salsa tedesca non piace
Ma e di tutta evidenza che ormai la Commissione europea
Più che altro per il timore delle vicende che che in questo caso tende a derogare ogni volta alle sue stesse regole per ma forse interessante anche per la cultura radicale le regole ci sono poi però vengono di volta in volta adattate
Contraddette contrattate rinegoziato e senza diciamo alcuna certezza ma questo è l'elemento meno importante secondo osservazione
Vedo un trionfalismo totalmente fuori luogo da parte del Governo italiano
Numero uno perché i quattordici miliardi di flessibilità ottenuta transiteranno davanti agli occhi del Governo e dovranno essere utilizzati per tamponare le clausole di salvaguardia cioè gli aumenti Iva
Che lo stesso Governo aveva previsto e che scatterebbero a fine anno a che ora vanno disinnescata i ergo c'è assolutamente poco da festeggiare terza osservazione che è la più grave di tutte
Il Governo Renzi commetta a mio avviso esattamente gli stessi errori di tutti i Governi del passato nessuno escluso governi di centrodestra di centrosinistra governi tecnici
Si illude di poter gestire l'esistente con gli zero virgola
E non si rende conto che il tram italiano è la assenza di crescita
Festeggiano qualche zero virgola ma
Dimenticano che nel due mila quindici anno passato l'Italia è stato terz'ultimo Paese europeo per crescita
Peggio di noi solo Finlandia Grecia
La notizia è che nel sedici anni al diciassette Finlandia Grecia potrebbero scavalcare ACI lasciandoci la maglia nera questa è la sostanza morale
Occorrerebbe un cambio di paradigma non sono stati in grado di farlo governi di centrodestra governi di centrosinistra governi tecnici
E questo cambio di paradigma si chiama a mio avviso questa è la mia proposta la nostra proposta come
Conservatori e riformisti che si è tradotta in per due volte in emendamenti tecnicamente ammissibili alla legge di stabilità respinti dal Governo Renzi che cosa bisogna fare un taglio sciocca delle tassa non
Come dire di uno zero virgola noi proponiamo quarantotto miliardi di tasse in meno di cui ventiquattro il primo anno a favore di tutti famiglie lavoratori impresa solo così tu può rilanciare ovviamente coperto da un corrispondente taglio alla spesa pubblica forme di Cioni per tagliare la spesa pubblica
Più un piano di attacco alla montagna del debito pubblico meno tasse meno spesa meno debito se non fai questo l'economia non riparte
L'ultimissima domanda in breve Renzi come amministrerà questo
Successo contrattando di nuovo secondo lei
No a mio modesto avviso lo dicevo con questi quattordici miliardi tampona le clausole di salvaguardia
Dopodiché farà non il grande taglio alla spesa che noi proponiamo ma un taglietto cosmetico di tre quattro miliardi con cui abbasserà in modo propagandistico qualcosina
Un altro zero virgola di tasse in meno per poter dire ho tagliato le tasse forse gli servirà per un mese di campagna referendaria ottobre
Per poter in quei giorni dire guardate ho fatto eccetera ma
La sostanza e che
Insomma con l'espressione non elegantissimo nel centro-sud si direbbe queste cose non leva nel non mettono ecco non cambia nulla siamo sempre nella dimensione degli zero virgola o si fa una cosa grossa su tasse
Spesa e debito altrimenti si resta così
Ringrazio l'onorevole Daniele Capezzone dei conservatori e riformisti