Presentazione del Rapporto annuale ISTAT 2016 - La situazione del Paese

Buongiorno a tutti voi sono Simone Baldelli su uno dei quattro vicepresidenti della Camera dei deputati e ho il piacere l'onore di darvi il benvenuto in questa sede a nome della Presidenza della Camera e della Preside
Laura Boldrini benvenuto in primo luogo al Presidente della Repubblica che oggi ci onora della sua presenza un luogo per lui è quasi casa se Tosato autorevole componente di questo ramo del Parlamento per diversi anni
Oggi
Ci troviamo ad un appuntamento molto importante un benvenuto a tutte le autorità tutti voi
L'appuntamento molto importante con
La presentazione del rapporto annuale dell'Istat
In
Un paese che come leggiamo dalle colonne di un quotidiano durevole proprio negli ultimi giorni
Spesso e volentieri
Registra una forbice una divaricazione tra la realtà ufficiale tra il dato reale scientifico che proprio
L'Istat
Anche in questa occasione ci fornisce la fotografia reale del Paese
E la percezione di alcuni fenomeni che talvolta alterata distante
E differente perché tra il dato reale e la percezione concreta del fenomeno volte passa non solo
Il meccanismo di informazione che peraltro proprio nella giornata di ieri è stato oggetto di un autorevole convegno che si è tenuto organizzato la Corte costituzionale nella sede del Quirinale ma di comunicazione
Di informazioni
Di un proliferare
Di dati
Per cui spesso
Ci troviamo
Ad essere
In un Paese in cui sono molti e dare i numeri e pochi magari a capirli o saperli interpretare e
Anche con un fenomeno del tutto nuovo dove il proliferare di numeri letture
Informazioni e anche
Permettetemi balle
Girano in maniera vorticosa creando una grande confusione il mondo della Rete dove
Esistono dati informazioni vere e
Parallelamente leggende metropolitane e noi siamo per la prima volta di fronte
Ha una presenza di una generazione che nella quasi totalità acquisisce
Informazioni sulla vita sociale politica culturale economica del Paese attraverso lo strumento della rete e quindi
Oggi ancora più valore ancora più importanza il valore scientifico
Del lavoro dell'istituto
E quindi io voglio ringraziare
Il presidente a lei per l'Istituto per il lavoro
Che
Ormai da tanti anni fa e per il suo tramite farvi gli auguri di buon compleanno essendo il novantesimo hanno di vita dell'istituto
E soprattutto complimentarmi per
La lettura
Singolare originale dei fenomeni sociali e del dinamismo con cui questa lettura viene data anche attraverso il passaggio
Per corti generazionali per fasce generazionali perché secondo me quella una lettura
Davvero propria
Dei percorsi della fotografia del Paese attraverso sfumature che poi contraddistinguono il portato culturale e il vissuto vero reale e concreto di tutti noi per questo dinamismo per questa
Capacità per questa competenza ringrazio l'Istat e DOC la parola al professor alleva
Rinnovando i complimenti e l'augurio di buon compleanno nel caso specifico si può dire novant'anni e non semplice grazie
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente del Senato della Repubblica signor vice Presidente della Camera dei deputati rappresentanti del Governo autorità signore e signori buongiorno
L'Istat celebra quest'anno il novantesimo anniversario della sua fondazione è una ricorrenza importante che ci invita a guardare in avanti consapevoli nello stesso tempo della nostra storia
Un bagaglio di memoria che parla del rapporto dell'Istat con la società italiana e con la sua evoluzione
Le sue novant'anni di attività all'Istat ascoltato le tante voci della Società italiana narrato le sue trasformazioni con rigore scientifico attenzione e sensibilità
Il bilancio positivo di quasi un secolo di attività un grande capitale umano e la disponibilità di tecniche e strumenti nuovi ci incoraggiano accogliere la complessità del presente e ad affrontare nuovo con fiducia ed entusiasmo
Prima di procedere alla illustrazione del rapporto annuale voglio mostrarvi un breve filmato che abbiamo realizzato per condividere con tutti questo anniversario
Per molti le statistiche che sono solo stretti i numeri
Segni sul fondo
Risultati di calcoli matematici
Per l'Istat sono molto di più
I dati statistici racconta un Paese che si muove
Produce
Guarda avanti
Restituiscono
L'istantanea degli uomini delle donne che lo ha
L'immagine di un'intera popolazione
I dati
Riflettono un con turni di un territorio
I suoi simili
E le sue diversità
Misurano le trasformazioni della società
Il dell'economia
Descrivono il presenti
I aiutano a programmare il futuro
Dicono chi eravamo
Ci siamo
E cosa vogliamo diventare
Ma i dati possono essere una fonte di conoscenza
Solo se sono il frutto di ricerca
Qualità
Metodologia
Innovazione
Dal mille novecentoventisei
L'Istat Racco i dati produce analisi
Informazione statistica ufficiale
Un bene pubblico
Per tutti
Istat
Da novant'anni connessi al Paese
Ogni anno il rapporto dell'Istat offra Parlamento ai cittadini una ripetizione documentata sulla situazione del Paese
Descrivendo nelle diverse realtà e individuando rischio opportunità per il futuro
Il rapporto annuale dove il sedici affronta questo compito guardando alle generazione di persone che formano la nostra società allargando lo sguardo dall'individui e soggetti sociali e agli stessi attori economici
Il tema delle generazioni si presta anche a confronti retrospettivi
Per questo racconteremo racconteremo diverse generazioni rappresentative delle persone che oggi hanno da uno a novant'anni come l'Istat offrendo una lettura statistica dei caratteri strutturali i cambiamenti del nostro Paese
Nel mille novecentonovanta il ventisei nasce Maria il nome più frequente fra Linate di quell'anno
In un'Italia povera e arretrata
La prima guerra mondiale terminata da otto anni il fascismo al potere da quattro
I suoi genitori sono forse analfabeti in quell'anno al dieci per cento degli uomini e il diciassette delle donne non sono in grado di firmare l'atto di matrimonio
La speranza di vita la nascita di cinquantadue virgola uno anni per le femmine quarantanove virgola tre anni per i maschi
Entro il primo anno di vita muoiono centoventisei bambini ogni mille nati Maria ce la fa benché la malnutrizione sia diffusa
Anche la crescita economica spenta prima per la feroce deflazione conseguente alla politica monetaria di quota novanta lanciata proprio nel ventisei e poi per la crisi del ventinove
In questi anni prosegue l'Italia al processo di transizione caratterizzato da una riduzione della mortalità e da una natalità ancora arrivata ma in diminuzione nonostante le politiche del regime
Il tasso di fare fecondità e di tre virgola cinque figli per donna e le famiglie hanno in media più di quattro componenti
La politica fascista blocca le migrazioni verso l'estero mi risulta penalizzato soprattutto al Mezzogiorno
Qui vengono meno sito lo sfogo la pressione demografica sia una parte delle rimesse
Maria quattordici anni quando l'Italia entrò in guerra e come tutte le persone della sua generazione porterà per sempre su di sé i segni del secondo conflitto mondiale
La fine del conflitto segna una cesura con il passato un nuovo inizio
Nell'Italia liberata democratica gli uomini le donne della generazione della ricostruzione nati tra il mille novecentoventisei come Maria il mille novecentoquarantacinque devono affrontare compiti nuovi che formidabili
L'economia si trasforma profondamente rapidamente il mondo agricolo e rurale si modernizzarsi dimensione industria attività terziarie si espandono il centimetro mila centosessantuno ufficializza al sorpasso
Gli attivi in condizione professionale dell'industria solo il quaranta virgola quattro per cento rispetto al ventinove per cento dell'agricoltura
Nei primi anni cinquanta l'inchiesta parlamentare sulla miseria fondata su due indagini condotte con l'Istat documenta che alla data del censimento del mille novecentocinquantuno circa due milioni di famiglie abitano in case soffra sovraffollate
Nel menu giorno Stevie ventisei persone per stanza nel venti per cento dei casi
In tutto il Paese sono prive di acqua potabile e bagno quasi due milioni di abitazioni
Baracche cantina grotte sono la casa di duecentoventi mila famiglie quasi due per cento del totale
Il ventisette virgola due per cento delle famiglie a consumi di carne zucchero vino scarsi scarsissimi o nulle
Ha però inizia un periodo straordinario di sviluppo che arriverà fino ai primi anni Sessanta
Le condizioni di vita e quelle geni che migliorano rapidamente
Se ne vedono ben presto gli effetti sulla mortalità
Nel mille novecentocinquantadue quando nasce Anna la sfida di Maria la speranza di vita raggiunte sessantasette virgola nove anni per le donne e sessantatré virgola nove per gli uomini
Grazie principalmente alla fortissima riduzione della mortalità infantile che la metà di quella del mille novecentoventisei
I cambiamenti nella struttura produttiva nelle condizioni economiche non sono uniformi e investono soprattutto le città del Nord Ovest
Questa differenza di potenziale provoca le grandi migrazioni interne dalle campagne verso i centri urbani e da sud al nord
Tra il mille novecentocinquantacinque settantacinque si spostano verso il triangolo industriale del Nord Ovest circa due virgola cinque milioni di persone dal Mezzogiorno e quasi un milione dal nord est
Cambia la geografia insediativa del Paese Milano e Torino tra al cinquantuno al sessantuno vivono una fase di intensa urbanizzazione in cui crescono sia la città centrale sia i Comuni dell'hinterland
Il processo di modernizzazione del Paese è ormai pienamente avviato
Votano i ruoli di genere e la concessione concezione stessa della famiglia
All'indomani della guerra le donne possono finalmente votare primo traguardo non solo simbolico nella crescente partecipazione al mondo del lavoro alla produzione e alla vita pubblica che passa anche per un livello di istruzione sempre più elevato
La televisione la prima trasmissione del Nilo centocinquantaquattro diventa un elemento di unificazione linguistica e culturale oltre che un agente di socializzazione la ricostruzione del paese passa anche di qui
Sull'onda dell'industrializzazione l'Italia viva il suo boom economico
Tra il mille centocinquantotto almeno centosessantatré il PIL cresce in media quasi del sette per cento l'anno
Tra il mille centocinquantatré mila centosessantuno la produttività registra un incremento complessivo dell'ottantaquattro per cento i salari del quarantanove
Da Milano centosessantatré si raggiunge la piena occupazione
Il tasso di disoccupazione sotto il quattro per cento ma di vario genere né tassi di attività sono ancora molto ampi
Trentuno per cento le donne settantanove virgola
Due gli uomini di
Tassi di attività
L'esportazione svolgono un ruolo trainante l'apertura verso l'estero sancisca almeno centocinquantasette dalla dal Trattato di Roma istitutivo della Comunità economica europea
Il clima di ottimismo a tale che dopo il mio centocinquantanove il numero medio di figli per donna torna ad aumentare
è il baby boom solo una parentesi se letta nell'ottica delle trasformazioni demografiche di lungo periodo
Dalla metà degli anni Cinquanta al Paese entra in uno a fase in cui i giovani bruciano le tappe
Tra il cinquantadue quando nasce Anna nel settantasei l'età media delle donne al primo matrimonio scende da ventisette a venticinque anni quell'altri profili da ventisei a venticinque
Nel mille centosessantaquattro si registrano più di un milione di nascita
L'ottimismo dell'epoca alimenta nuovi consumi che testimoniano il miglioramento della qualità della vita e l'espansione economica
Dalla fine degli anni Cinquanta l'acquisto di televisori frigoriferi cresce vertiginosamente elitaria diventa il primo produttore europeo di elettrodomestici
Il cambiamento destinata ad avere gli affetti più duraturi sull'assetto territoriale su un modello di sviluppo del Paese riguarda però i mezzi di trasporto privati
Vespa Lambretta ancora oggi un simbolo degli anni Cinquanta italiani
La FIAT seicento la primavera auto popolare destinata la famiglia
Tra il mio novecentocinquantacinque mila centosettanta soltanto a Mirafiori se ne fabbricano tre milioni
La FIAT Cinquecento
Nel mille novecentoquarantanove la FIAT produce settantuno mila auto
Ne mila centosettanta uno virgola sette milioni il modello produttivo a quello fordista basato sui grandi impianti e sulla produzione di massa
Gli operai di mestiere della tradizione piemontese e lombarda sono sostituiti dai giovani operai della catena di montaggio spesso i migranti
Le lotte operaie saranno il preludio del sessantotto studentesco e comminerà non nell'autunno caldo del mille novecentosessantanove
La prima trasmissione in mondovisione del minor centosessantasette il Beatles cantano ogni lunedì sull'altro
I giovani italiani si sentono partecipi su scala planetaria dei nuovi stili di vita anche della protesta e dei conflitti
I protagonisti di quegli anni sono i giovani della generazione dell'impegno si tratta dei nati tra il mille novecentoquarantasei al mille novecentocinquantacinque educati da genitori che avevano vissuto gli anni del fascismo della guerra
L'impegno la fiducia nella possibilità di cambiamento democratico sono le risposte di questi ragazzi alle difficoltà distrutte dai genitori
Sono generazioni che anche grazie allo sviluppo economico formano precocemente una propria famiglia
Le Milano centosettantatré il prezzo di reperimento del greggio quadruplicato da tre a dodici dollari al barile
In poche settimane l'effetto sull'economia italiana è drammatico e profondo
Esplode il fenomeno dell'inflazione quell'anno la variazione annua dei prezzi al consumo supera la soglia del dieci per cento nel mille novecentosettantaquattro Schioppa il venti e si mantiene a due cifre fino alla metà degli anni ottanta
Nel mille novecentosettantacinque per la prima volta nel dopoguerra il PIL diminuisce è la recessione
La crisi energetica mina al modello di sviluppo delle grandi imprese alla base del boom economico
La difficile situazione economica si riflette subito anche sul mercato del lavoro
Il tasso disoccupazione cresce anno dopo anno dal sette virgola due per cento del Milan centosettantasette fino a stabilizzarsi al di sopra del dodici per cento verso la fine degli anni ottanta
Negli anni Settanta si affaccia ribalta la generazione dell'identità quella dei nati tra il cinquantasei sessantacinque e comincia a delinearsi il profilo demografico dell'Italia attuale
Il tasso di fecondità arriva a livello di sostituzione due virgola uno figli per donna
Nel mille novecentosettantasei quando nasce Francesca figlia di Anna e nipote di Maria la speranza di vita la nascita di settantasei virgola uno anni per le donne e sessantanove virgola sei anni per gli uomini
Verso la fine del decennio il tasso di fecondità totale scende stabilmente sotto la soglia dei due figli per donna facendo entrare d'Italia in una fase in cui la generazione dei figli sono sempre meno numerose di quelle dei genitori
Sono anni di cambiamento anche sotto il profilo normativo
De Niro centosettanta si approva la legge sul divorzio del settantotto quella sull'interruzione volontaria di gravidanza non possiamo non ricordare Marco Pannella scomparso ieri protagonista di quegli avvenimenti
La grande riforma che istituisce il Servizio sanitario nazionale
Tre mila centosettantacinque viene inoltre approvato il nuovo diritto di famiglia che riconosce l'eguaglianza tra i coniugi anche se il delitto d'onore verrà abrogato dal Codice penale solo nel mille novecentottantuno
E questo periodo che si affermano anche piccoli nuclei e si affacciano sulla scena nuove forme di famiglia come le convivenze e le famiglie ricostituite
Protagonista di questi cambiamenti sono soprattutto le donne sempre meglio istruite e più presenti nel mercato del lavoro
Dopo la diminuzione provocata dal ridimensionamento del settore agricolo anche il tasso di attività femminile riprende a crescere e tra il mille centosettantuno enti novecentottantuno passa dal venticinque virgola uno al trentadue virgola nove per cento
Lo straordinario incremento dell'istruzione femminile osservato a partire dagli anni Sessanta non ha precedenti per la velocità con cui si è realizzato
Più lento invece il cambiamento all'interno delle famiglie nonostante la crescente partecipazione delle donne al mercato del lavoro il carico domestico continua a essere quasi interamente sulle loro spalle
Peraltro il tempo necessario al completamento degli studi è uno dei principali fattori di posticipo tanto della notizia Rita quanto delle nascite
Dalla metà degli anni Settanta e soprattutto dopo la seconda crisi petrolifera il sistema produttivo italiano sì riorganizza
Alla ricerca di flessibilità la produzione si decentra e le fasi del processo produttivo si segmenta all'impresa distinte
Il sistema fa leva sull'esistenza di un tessuto vivace di piccola impresa utilizza il potenziale del lavoro autonomo dell'imprenditoria diffusa si specializza nella filiera dei bisogni individuali e familiari
Mangiare vestire abitare e sfrutta le principi le periodiche svalutazioni competitive della lire
Questa ristrutturazione è una chiara componente territoriale le piccole impresa e sono localizzate in aree specifiche spesso di antichissima tradizione prevalentemente nel Nord Est che lungo la fascia adriatica
Cambia il baricentro produttivo del Paese
E cambiano radicalmente tra l'altro il paesaggio l'uso del territorio e il consumo di suolo
Specularmente la reputazione dell'importanza relativa del settore secondario si registra la crescita del terziario
Le trasformazioni sociali ed economiche degli antistante ad ottanta innescano grandi cambiamenti sul piano di costume e dei modi di vivere
Dell'investimento in capitale umano della partecipazione al capo del lavoro delle generazioni che via via entrano nella vita adulta prima la generazione dell'identità e poi quella di transizione
Gli anni Ottanta portano il ritiro dei movimenti collettivi il prevalere di scelte individuali e le spinte liberisti
I giovani della generazione dell'identità hanno comportamenti demografici molto diversi da quelli dei genitori rafforzando il modello del figlio unico
Più attenti e propri stili di vita arriveranno alla soglia dell'età anziana in condizioni di salute migliori rispetto alle generazioni precedenti
Diviene via via più evidente la posticipazione delle tappe di vita familiare e lavorativa l'entrata nel mondo del lavoro anche per il prolungarsi dei percorsi di istruzione avviene sempre più tardi
Nel novembre del mio centottantanove viene abbattuto il muro di Berlino
Nei mesi negli anni successivi si dissolve la cortina di ferro e la stessa Unione Sovietica con la fine alla guerra fredda e inizio la globalizzazione
La generazione di transizione quella dei nati tra il mille novecentosessantasei mille novecentottanta di cui fa parte Francesca
è la prima tra quelle nate nel corso del Novecento a non trovarsi in condizione di migliorare almeno all'inizio della carriera la propria posizione sociale rispetto a quella dei genitori
Si riducono i processi di mobilità sociale ed è forte legame tra reddito percepito e status della famiglia di origine
L'immigrazione straniera l'invecchiamento della popolazione caratterizzano le dinamiche demografiche italiane dagli anni Novanta ai nostri giorni
Già alla fine degli anni ottanta si manifesta infatti un fenomeno nuovo per l'Italia l'immigrazione da Paesi più poveri
Simbolo di questo passaggio storico all'arrivo nel porto di Bari nell'agosto del novantuno della nave Vlora con a bordo oltre venti mila albanesi
Nel complesso gli stranieri residenti in Italia sono nel due mila quindici più di cinque milioni nel mille novecentonovantatré due anni dopo l'arrivo del pilota erano meno di seicentotrenta mila
La presenza di persone di provenienza estera sia trasformata assumendo caratteristiche diverse per cittadinanza di origine motivi della presenza età comportamenti e bisogni sociali
L'Italia oggi con Giappone Germania tra i Paesi più vecchio del mondo
Il prolungamento della speranza di vita è dovuta miglioramenti della medicina dei sistemi di cura al diffondersi di comportamenti e abitudini più salutari oltre che la diffusione della prevenzione
Essa comporta però la rapidità crescita di bisogni specifici di una popolazione che vive essi più a lungo ma non sempre in buona salute
Il primo gennaio due mila quindici le persone con cento anni e più donne nell'ottantaquattro per cento dei casi sono quasi ventimila trentuno virgola quattro ogni cento mila residenti
Nei giorni scorsi abbiamo appreso tutti che la nostra Emma Morano giunta all'età di cento sedici anni e la donna più anziano del mondo
Ne novant'anni trascorsi dal mille novecentoventisei la quota delle persone di età under ventiquattro è scesa dal quarantanove a poco più del ventitré per cento
Le generazioni che negli ultimi vent'anni o poco più sono entrate nell'età adulta sono quelle del millennio nati tra il mille novecentottantuno il mille novecentonovantacinque e delle reti dal novantasei ad oggi
La prima generazione dell'Euro della cittadinanza europea ma anche quella che sta pagando più di ogni altra le conseguenze economiche e sociali della crisi
Nel due mila quindici trentanove virgola due per cento dei giovani di quindici trentaquattro anni ha occupato mentre era cinquanta virgola due nel mille novecentonovantatré
Percorse più tradizionale in cui alla fine degli studi segue un lavoro permanente e via via declinato in seguito alla diffusione di lavori a termine
Si è ancora sempre si amplia sempre di più il tempo dedicato all'istruzione e alla formazione a tre anni dal conseguimento del titolo nel mille novecentonovantuno i laureati occupati erano il settantasette virgola uno per cento
La quota è scesa al settantadue per cento nel due mila quindici
D'altro canto nel due mila quindici
Il settantotto virgola sette per cento di coloro che dichiarano di non cercare lavoro risultano impegnati in attività quali il dottorato il master l'ostaggio o un'ulteriore corso di laurea nel novantuno alla stessa quota era pari al cinquantanove virgola sette per cento
La generazione delle reti quella dei più giovani è costituita dai digital nati sono le generazioni sempre complesse
Nel due mila quindici oltre il sessanta per cento delle persone di sei anni e più circa trentaquattro milioni sia connessa alla Rete era cinquantasette l'anno precedente
Circa quaranta per cento accede tutti i giorni
Il principale fattore discriminante nell'uso di queste tecnologie all'età tra le famiglie resta un forte divario digitale da ricondurre a fattori generazionali culturali e sociali
L'ottantotto virgola tre per cento delle famiglie in cui è presente almeno un minorenne dispone di un collegamento a banda larga oppure utilizza una combinazione tecnologie fisse e mobili
Permane anche un forte squilibrio tra le persone che vivono in ragione differenti così come nei contesti metropolitani e urbani rispetto a quelli rurali
Negli ultimi anni l'emigrazione hanno ripreso a crescere le giovani generazioni di oggi sono a pieno titolo cosmopolite
Si sentono parte di una società virtuale o comunanza dagli stili di vita e dai movimenti culturali ma non sempre hanno spesso vissuto esperienze di studio di lavoro all'estero sono ricche di competenze che dimetta competenza
Anche per questo sono disponibile ad emigrare magari temporaneamente
Nel due mila quattordici si è registrato il picco massimo delle migrazioni degli ultimi dieci anni centotrentasei mila cancellati dall'anagrafe per più della metà tra i quindici e trentanove anni
Sia tre ragazzi di origine straniera sia tra gli italiani sono tanti quelli che da grandi vogliono vivere all'estero rispettivamente il quarantasei virgola cinque il quarantadue virgola sei per cento
Nel due mila sedici ritroviamo le tre dopo un Maria hanno e Francesca che abbiamo preso a simbolo di alcune generazioni della nostra storia
Maria compie novant'anni superando di molto la sua speranza di vita alla nascita che era di cinquantadue anni
Delle nate del nel ventisei sono ancora vive poco meno di un quarto che Maria avendo raggiunto questa ragguardevole età ancora una speranza di vita di quasi cinque anni
è vedova da tempo e vive con la figlia Anna che a sessantaquattro anni è sposata da più di quaranta ed è appena andata in pensione
Dopo molti anni di lavoro nell'industria prima come operaia e poi dopo il diploma conquistato alle serali come impiegata
Anna non avrebbe potuto continuare a lavorare accudendo la seconda figlia che vive ancora con lei e Maria
Se non fosse stata aiutata negli ultimi quindici anni da Oksana una cittadina ucraina che prima si occupava solo della casa poi ha cominciato ad accompagnare Maria al parco alla posta dal medico
Da quando intenzione Anna passa più tempo con la nipotina Giulia nata l'anno scorso da Francesca la prima delle due figlie di Anna
Francesca appena compiuto quarant'anni si sta separando dal marito fa la ricercatrice con un contratto a termine
La speranza di vita quando nasce Giulia è di quasi ottantacinque anni
Se le vicende di Marianne Francesca Giulia solo un espediente narrativo esse hanno però un fondamento nella sintesi che la statistica in grado di fornire sulla base di tutte le informazioni che raccoglie restituisce al Paese
Certe milioni storie individuali di percorsi di vita che si sono succeduti intrecciati in questi novanta anni non possono essere ridotti al racconto di poche esistente medie
Ad esempio tra le coetanee di Maria
Cioè che appartiene alla minoranza del due virgola cinque per cento che ha conseguito la laurea
E tra quelle di Anna c'è chi ha seguito un percorso professionale inconsueto per l'epoca ed è diventata imprenditrice di successo una condizione condivide con appena lo zero virgola sei per cento della sua generazione
Infine anche nella generazione di Francesca quasi la metà delle donne avuto due figli o più
Siamo dunque arrivati alloggi dopo tre anni di contrazione nel due mila quindici il PIL italiano assegnato una variazione positiva più zero virgola otto per cento in volume in un contesto ciclico internazionale in decelerazione
Il recupero è stato sostenuto dal contributo della domanda interna dell'accumulazione delle scorte
Diversamente le quattro anni precedenti la domanda estera netta ha fornito un apporto negativo derivante dall'aumento più accentuato delle importazioni che del esportazione
Tra le componenti di domanda la più dinamica è stata la spesa delle famiglie residenti cresciuta dello zero virgola nove per cento sostenuta dall'incremento del reddito disponibile in termini reali il potere d'acquisto il primo dal due mila sette
La spesa per consumi finali in particolare per i beni durevoli assegnato un recupero dopo le persone pesanti contrazione negli anni più difficili della crisi causate dal posticipo delle decisioni di spesa per le famiglie
Inoltre di unità la quota di famiglia che adotta strategie di controllo della spesa basate sulla diminuzione della quantità della qualità di beni quali alimentari e vestiario anche nel Mezzogiorno
La ripresa dei consumi ha beneficiato la crescita dell'occupazione che nel due mila quindici è proseguita ritmi più sostenuti rispetto all'anno precedente centottantasei mila occupati in più e di un andamento positivo dei redditi reali
La sostanziale stabilità dei prezzi al consumo determinata principalmente dalla flessione delle quotazioni del petrolio reso possibile una moderata crescita in termini reali delle retribuzioni di fatto
L'indicatore di grave deprivazione materiale che rileva la quota di persone in famiglia che sperimentano sintomi di disagio si attesta nel due mila quindici all'undici virgola cinque per cento
Anche la componente persistente del fenomeno rimane sostanzialmente stabile
Due persone su tre in condizione di deprivazione nel due mila quindici lo erano anche nel due mila quattordici
Nel corso del due mila quindici la dinamica delle importazioni è stata più sostenuta di quella dell'esportazione
La crescita delle importazioni più che a fattori di competitività di prezzo è riconducibile al grado di penetrazione delle importazioni di beni finali
Questo è risultato superiore il livello e più SAZ sostenuto in dinamiche rispetto a quello dei beni intermedi la cui domanda è attivata dalla ripresa della produzione
Il ricorso a beni di produzione estera a fronte di un aumento di domanda interna potrebbe essere stato determinato da una riduzione di capacità produttiva del Paese conseguente alla recessione
Nel primo trimestre due mila sedici il PIL secondo la stima preliminare diffusa al tredici maggio è cresciuto dello zero virgola tre per cento interrompendo la progressiva decelerazione del due mila quindici
Per il due mila sedici la crescita del PIL italiano prevista dall'Istat il diciassette maggio scorso è pari all'uno virgola uno per cento
La recessione ha modificato in misura limitata la struttura dimensionale delle imprese sempre attive tra il due mila dieci e due mila tredici
Tra il due mila otto e due mila tredici la crisi ha inciso sul tasso di mortalità delle imprese aumentato di oltre un punto percentuale a fronte di una sostanziale tenuta della natalità
La performances negli anni della crisi è stata eterogenee con una forte polarizzazione tra sentimenti anche anti di imprese vincente e parti del sistema produttivo il ripiegamento
Una impresa su due aumentato il valore aggiunto circa un quinto incrementato gli addetti e meno di un sesto ha sperimentato un aumento di entrambe le grandezze
Il quarantatré virgola due per cento invece subito contrazioni sia nel valore aggiunto sia negli addetti
In un periodo caratterizzato fino al due mila quattordici dall'estrema debolezza della domanda interna la crescita del valore aggiunto è stata determinata dalla presenza dalla capacità competitiva sui mercati esteri
Le imprese esportatrici circa il ventuno per cento del totale spiegano infatti l'ottantadue per cento del valore aggiunto della magistratura
Le più esposte che esportano oltre metà del fatturato spiegano solo il trentuno virgola due per cento
La capacità dell'impresa italiana di competere sui mercati internazionali fornisce uno stimolo importante la crescita del Paese
Ma secondo le analisi presentate nel rapporto inferiore a quello ad esempio osservato per la Germania nel periodo due mila undici due mila quattordici
In questo Paese le relazioni intersettoriali presentano una densità superiore a quella dell'Italia in particolare quelle tra manifattura e i servizi alle imprese
La minore interazione tra i settori non sono tende a limitare la capacità di attivazione della crescita della manifattura sul resto del sistema economico ma anche trasferimento di efficienza tra i comparti
Ne consegue che il nostro Paese la debole intensità degli scambi in particolare fra servizi all'impresa e manifattura può diventare un freno all'aumento dell'efficienza dell'industria
La ripresa produttiva nel nostro Paese sia accompagnata la prosecuzione e progressiva intensificazione della crescita dell'input di lavoro dell'impresa avviata alla fine del due mila quattordici
Nell'ultimo trimestre dell'anno appena concluso il monte ore lavorate è aumentato del quattro virgola cinque per cento su base tendenziale l'incremento più elevato dal quarto trimestre del due mila sette
Però oltre due terzi
Dovuto alla crescita dei posti di lavoro
Nello stesso periodo ha proseguito il riassorbimento della cassa integrazione
Per la prima volta dal due mila otto sia osservato un aumento tendenziale di posti di lavoro anche la manifattura e nelle costruzioni
Si mantiene più vivace la dinamica delle posizioni lavorative dipendenti nei servizi di mercato e nei servizi alla persona
Il secondo le analisi svolte nel rapporto tra quarto trimestre due mila quattordici al quarto trimestre due mila quindici
La produttività del lavoro ha contribuito per circa il dodici per cento alla dinamica complessiva delle posizioni lavorative delle imprese con dipendenti
Con rilevanti differenze fra i diversi comparti
Esiste inoltre un'Associazione positiva in particolare per le grandi imprese tra la struttura retributiva e la crescita occupazionale che è risultata più forte nell'impresa a retribuzione elevata
Anche l'età dell'imprenditore e quella dell'impresa costituiscono fattori significativi associati alla dinamica occupazionale nel periodo osservato in particolare per l'impresa di minore dimensione
Le aziende guidate da imprenditori giovani hanno aumentato i posti di lavoro in misura di molto superiore a quella delle unità gestite da imprenditori anziani soprattutto nei settori manifatturieri a elevata tecnologia
E fino all'impatto rilevante sulla domanda di lavoro dell'impresa è stato determinato da recenti provvedimenti di riforma del mercato del lavoro
Non sempre nuovi contratti di assunzione corrisponde l'ingresso nell'impresa di nuove unità di personale e si possono essere risultato di una conversione di rapporti di lavoro prevalentemente atipici già in essere
Con riferimento alle assunzioni a tempo indeterminato il fenomeno ha coinvolto più della metà delle imprese
Secondo le nostre stime
Crescita occupazionale nel due mila quindici la probabilità che i nuovi contratti a tempo indeterminato corrispondano interamente a nuovi lavoratori dipendenti è più elevata per le unità di minori dimensioni
Il ricorso al contratto a tutele crescenti da parte dell'impresa più piccole risulta più intenso per quelle che nel due mila quattordici non avevano assunto
Al contrario per le medie le grandi imprese gli effetti maggiori si riscontrano per quelle che proseguono una tendenza all'aumento dell'occupazione avviata già nel due mila quattordici
L'utilizzo decontribuzione ha rappresentato secondo le stime il principale fattore di sostegno dell'occupazione complessiva dell'impresa nel due mila quindici
Il prete che ne hanno fruito hanno sperimentato un aumento medio degli occupati del diciotto per cento superiore a quella che non lo hanno fatto
Sul versante dell'offerta in Italia l'occupazione cresce come si è detto di centottantasei mila unità nel due mila quindici con un incremento importante dei dipendenti permanenti centodue mila in più
Dopo sette anni di aumento ininterrotto nel due mila quindici il numero di disoccupati si riduce
Il tasso di disoccupazione scende all'undici virgola nove per cento e disoccupati poco più di tre milioni duecentotre mila in meno
Anche il tasso di mancata partecipazione si comprende disoccupati e inattivi disponibile a lavorare scende seppur lievemente
Nell'ultimo anno si attende una forte caduta dell'occupazione dei giovani che ha caratterizzato gli anni della crisi colpendo in modo particolare la generazione del millennio
Si arresta al calo del tasso di occupazione dei giovani di quindici trentaquattro anni che si attesta al trentanove virgola due per cento un valore di oltre dieci punti inferiore a quello del due mila otto
Nel due mila quindici il tasso di occupazione cresce leggermente tra le persone i trentacinque quarantanove anni
Arrivando al settantuno virgola nove per cento e aumenta in misura più sostenuta tale persone di cinquanta sessantaquattro anni raggiungendo il cinquantasei virgola tre per cento
La crescita del numero di occupati con cinquant'anni tu è legata all'aumento dell'età pensionabile delle riforme del sistema previdenziale all'incremento della popolazione delle generazioni del baby boom e all'innalzamento del livello di istruzione
L'incremento dell'occupazione nell'ultimo anno riguarda tutti i grandi gruppi professionali tranne operai e artigiani l'aumento si concentra soprattutto nelle professioni qualificate per gli italiani e in quelle non qualificate per gli stranieri
Nel corso della crisi è confermato il ruolo protettivo esercitato dall'istruzione
Il calo del tasso di occupazione è stato più contenuto per i laureati dal settantotto virgola cinque per cento del due mila otto al settantasei virgola tre del due mila quindici rispetto a chi ha conseguito solo la licenza media o un diploma
Nel due mila quindici a tre anni dal conseguimento del titolo il settantadue per cento dei laureati risulta occupato
E cinquantatré virgola due per cento ha trovato un'occupazione caratterizzata da un contratto Standard altamente qualificata di durata superiore agli otto mesi
Il titolo di studio in quanto Proxy della condizione socio economica perché fortemente correlato con altre misure di posizione sociale quali la condizione occupazionale la classe sociale incide peraltro anche sulla speranza di vita
A ottant'anni la quota di uomini laureati sopra viventi e del sessantanove per cento contro cinquantasei di chi è al massimo la licenza media per le donne il divario
Minore
Nel due mila quindici giovani di quindici ventinove anni non occupati e non più informazione netta sono più di due virgola tre milioni di cui tre su quattro vorrebbero lavorare
Rispetto al due mila otto inetto sono aumentati di oltre mezzo milione ma nell'ultimo anno sono diminuiti di sessantaquattro mila unità
La condizione di mette più diffusa tra gli stranieri nel Mezzogiorno e tra le donne specie se madri
I sistemi di welfare dei Paesi
Dei diversi Paesi hanno reagito con modalità differenti allo shock della crisi
Regno Unito e Svezia sono intervenuti con un'azione di contenimento della spesa sociale mentre Danimarca Germania Paesi Bassi l'anno aumentata nel due mila otto e soprattutto nel due mila nove
In Italia la spesa sociale ha continuato a crescere spinta dalla componente per pensioni ma in misura molto più contenuta che in passato
Tra il due mila nove due mila quattordici la spesa sanitaria pubblica è rimasta sostanzialmente stabile mentre la spesa ospedaliera è diminuita di quasi l'un per cento l'anno circa due virgola tre miliardi
Nello stesso periodo e numero di ricoveri ospedalieri è sceso all'incirca del quattro per cento
Questi dati testimoniano come la continua diminuzione dei ricoveri non si sia tradotta in una proporzionale riduzione alla spesa ospedaliera a conferma della difficoltà che incontra il sistema a fronteggiare i problemi legati e vincoli di finanza pubblica
La parte più cospicua della spesa per la protezione sociale e assorbita dei trattamenti a tutela del rischio vecchiaia che in Italia superano il cinquanta per cento
Tra due mila nove due mila quattordici loro intenzioni è passato da ventitré virgola otto a ventitré virgola due milioni quello dei pensionati da sedici virgola otto a sedici virgola tre milioni tra il due mila otto e il due mila quattordici
Gli interventi normativi varati a partire dagli anni Novanta non sono però riusciti a interrompere la crescita della spesa pensionistica pur rallentando la in misura consistente
Il passaggio dal sistema retributivo quello contributivo non ha infatti ancora dispiegato effetti diffusi e di fatto i nuovi pensionati del Milan del due mila quattordici ricevono prestazioni più alta di quelli del due mila tre
In conseguenza di carriere lavorative e contributive più lunghe particolari
Durante la lunga recessione l'incidenza della povertà sia andata costantemente riducendo per la popolazione di sessantacinque enne più mentre è fortemente aumentata tra i minori i soggetti che hanno pagato il prezzo più elevato della crisi economica
La lettura dei dati sul rischio di povertà prima dopo i trasferimenti sociali escluse le pensioni consente di valutare la capacità dei regimi di welfare di proteggere le persone dal rischio di cadere in questa condizione
Il sistema di protezione sociale nel nostro Paese risulta secondo questa lettura tra i meno efficaci in Europa i trasferimenti riducono la povertà di cinque virgola tre punti a fronte di una media europea di circa nove
Così come negli altri Paesi il sistema di trasferimenti italiano sempre escluse le pensioni
E più efficace nel ridurre il rischio di povertà delle fasce più giovani della popolazione ma comunque non è in grado di contrastare la dinamica di costante impoverimento
La crescente vulnerabilità dei minori è allegata la difficoltà dei genitori a sostenere il peso economico della prima fase del ciclo di vita familiare a seguito del progressivo deteriorarsi delle condizioni del mercato del lavoro
Le disuguaglianze che in essa si creano sono aumentate vertiginosamente negli ultimi trent'anni
Il stabilità precarietà lavorativa che riguardano principalmente giovani e donne sono tra i fattori che generano i maggiori svantaggi distributivi
Il capitale umano invece ancora importante fattore di protezione
Rimane tuttavia ancora forte nel nostro Paese il legame tra i redditi percepiti e contesto socio economico della famiglia di provenienza legame che tende a ostacolare i processi di mobilità sociale
L'Italia sta finalmente uscendo da una recessione lunga profonda senza termine di paragone nella storia di cui l'Istat è stato testimone in questi novant'anni
Inevitabilmente quindi il periodo appena trascorso ha inciso su numerosi aspetti del sistema economico e sociale in modi e con manifestazioni differenti
Sono emerse alcune criticità relative all'efficacia del sistema retributivo e alla tenuta di quello produttivo
Sono venuti alla luce le menti positivi quali la maggiore sostenibilità del debito pubblico la capacità competitiva sui mercati esteri e il miglioramento delle condizioni degli anziani
Il fine hanno confermato la loro importanza alcune strategie prima fra tutte il ruolo protettivo del capitale umano per i singoli individui
Con ricadute positive per l'intera società e più in generale gli investimenti come chiave di volta della ripresa aspetto che già sottolineavamo lo scorso anno
Lei è stata costantemente documentato queste trasformazioni e continua a mettere a disposizione del Paese dati competenze e strumenti per le scelte dei diversi attori sociali e per la progettazione e valutazione di politica
Il dibattito sull'opportunità di inserire nella formazione della legge di bilancio anche la valutazione degli indicatori di benessere testimonia l'importanza del nostro ruolo per lo sviluppo della democrazia
Desidero ricordare come le trasformazioni in atto nella società e continuo evolversi delle tecnologie abbiano chiamato l'Istat ha un profondo cambiamento anche nel modo di produrre l'informazione
Come annunciato lo scorso anno il processo di modernizzazione dell'istituto sta proseguendo in piena sintonia con l'evoluzione della statistica europea
La riconosciuta autorevolezza della statistica ufficiale il nostro Paese necessità del continuo sviluppo delle competenze e del pieno riconoscimento del determinante apporto di tutto il personale
Nel guardare al futuro del Paese occorre considerare attentamento attentamente il ruolo degli interventi di natura previsti bruttina in grado di incidere a monte dell'intervento redistributivo
Sul funzionamento dei mercati a partire da quello del lavoro
Si includono tra questi politiche industriali misure che consentano agli individui di dotarsi di capacità meglio remunerate sul mercato anzitutto quelle che riguardano l'istruzione a partire dalla primissima infanzia
Politiche per la salute in questo contesto
Vantare spetta anche alle scelte pubbliche in materia di investimenti e di spesa soprattutto sul piano della qualità scelte che l'Istat è in grado di accompagnare di corroborare sia nella fase della loro formulazione se in quella della loro valutazione