Ciao Marco. Il ricordo di Giampiero Mughini

Dedicare noi rischiamo ancora sui ricordi di sui ricordi di molte persone che ci stanno telefonano restano intervenendo in queste ore sui ricordi posso ricordo personale di Marco Pannella ora deve collegamento Giampiero Mughini che salutiamo e che ringraziamo un po'pomeriggio Giampiero buona giornata allora dicevamo che non non è una cosa facilissima trovare le parole giuste adeguate forse non probabilmente non ci sono qualcuno chiede silenzio in questi momenti
Che io insieme però senza ed io penso che un po'più di silenzio un po'più di concentrazione
Un po'più di memoria individuarle
è un po'meno se mi consenti
Se mi consenti di ipocrisia generale perché questo Paese è rimasto indebito curva opera
Gli interessi
è rimasto indebito perché a Pannella non è toccato quel riconoscimento elementare
Quell'apprezzamento tu future minimale che sarebbe stata la nomina
A osservatori e altri perse c'era un uomo che meritava
Questo qualificato se c'era un uomo che aveva appuntato la sua vita il suo corpo la sua energia al suo narcisismo tutto sulla bilancia della vita pubblica italiana era Marco Pannella
E alcuni di quelli che sono andati a farsi fotografare che sono andati via della panetteria e immediatamente si sono fatti fotografare non avevano mai speso una parola
Per questo riconoscimento dovuto per questo grazie dovuto a un protagonista irripetibile della migliore vita politica italiana salvo
Giampiero non so se l'accordo con Francesco Merlo che come sai in una un dialogo di qualche tempo fa a cena disse a Pannella Marco ti trattano da vivo come fossi morto e Pannella rispose che sono pronti a trattarmi da morto come fossi vivo
è verissimo
Verissimo hanno aspettato che il respiro
Finisse per la celebrazione postuma
Facile
Comoda è un po'vigliacca
Io non è che condivide il si il cento per cento di quello che Marco diceva pronunciarla
Inveiva no ma quello che aveva fatto con quelle quattro bancarelle ammessa degli anni Settanta a metà degli anni Settanta da quello che aveva fatto a cambiare la vita quotidiana
Distanti italiani io sono il figlio i coniugi separati i coniugi separati negli anni Cinquanta e che se avessero voluto non avrebbero potuto ricostituirci sì una loro vita mia madre si separò da mio padre che aveva fatto
Ventisei anni forse venticinque
E con la legislazione legislazione italiana eccetera non avrebbe potuto se invece bene
Le persone corrispondenti a mia madre di oggi o di dieci anni fa possono ricostituirsi una vita
Questo italiani e le italiane lo debbono innanzitutto a Marco Giacinto
Pamela
Io mi fermerei qui Giampiero gravi assolutamente un'opera nazionale Piero Marini grazie davvero