TAMOIL: le richieste della Procura Generale di Brescia. Ii contenuti della relazione Ispra sui danni ambientali a Cremona

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri oggi sei maggio a Brescia laddove si tiene la seconda udienza della processo d'appello per la vicenda Tamoil vicenda che ha visto in primo grado qua azzurri cinque imputati condannati per disastro ambientale due
Informava colposa due in forma dolorosa il quinto imputato è stato assolto
Parlavamo l'altro giorno con Sergio la ben lidi
Una documento che è stato
Prodotto la relazione del servizio emergenze ambientali dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale
Il documento di cui parliamo ora dopo che è stato rinviato alla comune di Cremona il Comune che lo aveva richiesto alla Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
Allora Sergio quali sono i contenuti di questa relazione
Bisogna ricordare che nelle duemila i dodici quando si apre il processo di primo grado eravamo tutti sorpresi della mancanze del Ministero dall'ambiente
Del mio in che il titolare del danno ambientale
è successo che ha subito dopo noi avevamo chiesto con una prima interrogazione del deputato all'ora radicale Maurizio Turco
Di poter conoscere
Le motivazioni di questa assenza del Ministero dell'ambiente
Ebbene ci abbiamo impiegato quattro anni la risposta a una terza interrogazione fatta dalla
Deputata Rostellato ed altri nel l'ottobre del due mila e quindici finalmente il Ministero risponde veniamo a sapere che
I motivi di questa non costituzioni di parte civile del Ministero dell'Ambiente era dovuto a una procedura molto complicata che aveva apportato a quest'incarico da la del Ministro dell'ambiente al
All'istituto all'Ispra per poter fare questa valutazione del danno ambientale
Ciò in pratica questa valutazione si è protratta nel tempo il ministero è arrivato in ritardo nasce costituto parte civile però quindi noi
Veniamo a sapere con chi
Tre anni oltre di
Ritardo che esiste un arco una valutazione di questo danno ambientale era in allora il ministro clinico al Governo Monti esattamente e
E quindi noi sappiamo che poi il Ministero ha falle procedure di costituzione arrivi al ritardo non si costituisce però esiste questo documento fondamentale
Se non nel processo di primo grado dove oramai non era più presa
Presente il Ministero dall'ambiente ma tariffa di atti successivi dalla
Del procedimento giudiziario presenta nel secondo grado che si è aperto a Brescia
E in effetti noi
Con questa lotta costante di ricerca
Di ed è la verità anche in questo caso quindi
Di a poter accedere a questo documento dal momento in cui il Comune subentra l'all'azione popolare del cittadino Gino Ruggeri
A fare una richiesta di accesso agli atti al Ministero dall'ambiente e finalmente nell'aprile di quest'anno pochi giorni dall'apertura nel processo d'appello viene acquisito da parte del Comune questo documento Ispra
No documento nel quale
Si chiarisce che è stato violato l'obbligo di l'intervento di messa in sicurezza
Per evitare la diffusione dell'inquinamento
Che era in capo alla azienda Tamoil e questo dalla dagli anni novanta e in particolare
Dal due mila uno alla due mila sette
Non è stato dato inizio alla bonifica cosa che ha portato alla diffusione dell'inquinamento anche al di fuori del territorio
Della raffineria
E ne ha provocato anche
Un aggravamento consigli alla relazione iper molto interessante perché arriva alle stesse conclusioni a cui è arrivato il giudice Salvini nel in primo grado nella
Nel nell'emettere la sentenza di condanna da di tutti gli imputati
Infatti anche l'Ispra a basandosi su
Ecco il il decreto legge però cosiddetto Ron che dal novantanove il tempo per la messa in sicurezza degli impianti con inquinamento presente sul Fitto e del due mila uno infatti Tamoil presenta nel due mila e uno a marzo del due mila uno pochi giorni prima dalla scadenza dei termini questa autodenuncia dell'Ispra dice che
In quella sede con la legislazione vigente di allora
Età moglie era tenuta non solo a Malta dichiararle troppi inquinamento ma approvo cedere a qualche atto tra le attività di messa di sicurezza di emergenza qualora ci fosse anche solo il pericolo di una contaminazione esterna
Ma il processo di svela che questa contaminazione onorerà o questo rischio non era sola potenziale mai area già in atto da diversi anni e quindi si era
Propagato all'esterno coinvolgendo direttamente le Società rivierasche le cosiddette società sportive canottieri
è infatti questa e tesi molto importante perché sostanzialmente l'Ispra riconosce che questo in il PRIN interventi di messa in sicurezza
Operativa che è un ripristino ambientale che è tuttora in corso all'esterno della dell'area Tamoil
Viene effettuato nel due mila sette guarda caso quando sia per l'emergenza ambientale quando chiarendo avvio l'indagine giudiziaria e l'Ispra mette in evidenza come
Questo ritardo
Parlo perlomeno disse agli anni dal due mila uno però plico di legge al due mila sette ha provocato via area propagato IRAP peggiorato la situazione delle aree esterne
L'elemento principale di
Questa
Disastro ambientale perché poi queste di reato per il quale siamo stati
Condannati i dirigenti della Tamoil
Consiste nel fatto che
La Tamoil valutava
Una barriera d'argilla chiamata il taglio le
Come risolutiva di tutte le possibili uscite
Della materiale inquinante ma poi a posteriori si è visto che questo taglio né
Io non funziona dopo Nunzio dava anche perché era stato concepito era un'opera idraulica a messe in opera
Dal Genio Civile nei primi anni Sessanta era un'opera di contenimento per le piene del Po non era una barriera idraulica che evitasse o contenesse gli eventuali sversamenti dell'impianto di raffinazione
Era concepito solo per
Contenere le le
Nel corso delle delle piene del Po appunto la che la alla falda sia alle altre si alzasse
Oltre i limiti di sicurezza quindi non poteva trattenere gli sversamenti che sono penetrati molto più profondamente da questa barriera naturale quindi non sono sottopasso ma il passando quindi questo tagliole questo diaframma naturale quindi
Si è propagato perché la l'inquinamento vera a aveva intaccato non solo la falda superficiale che ai processo poi lo dimostrerà
E va oltre i venti metri mentre il diaframma si ferma a quattordici quindici metri quindi gran parte di agli sversamenti sono sì volatili fuori dalla realtà moglie sono hanno impattato direttamente terreni
Fino a nove metri e cinquanta e le falde superficiali
E intermedie quindi fino a oltre i settanta metri
Grazie a Sergio Ravelli
Alessio Romanelli avvocato che addetta sostenuto la difesa della cittadino Gino Ruggeri in primo grado e che oggi
Intervenuto il comune di Cremona che nella dicembre dell'anno scorso ha conferito
All'avvocato Giuseppe Rossodivita e quindi all'avvocato Alessio Romanelli
L'incarico di difendere il Comune che subentra diciamo così al cittadino elettore Gino Ruggeri nonché Segretario in allora di radicali Cremona punteggi
A lui chiediamo di raccontarci poiché il processo
A porte chiuse tuttora
Cosa è successo nella udienza passata e cosa è successo questa Presidente finora
La prima cosa che è successo all'udienza della settimana scorsa e che si è costituito o meglio la ricostituito il Comune di Cremona in persona del Sindaco
Sempre con l'avvocato Giuseppe Rossodivita e quindi possiamo dire che adesso tutti gli effetti il Comune di Cremona è subentrato al cittadino cinque consiglieri
Poi siamo entrati subito nel vivo delle discussioni perché ha cominciato il procuratore generale la dottoressa Fasolato
Rappresentando tutti i motivi per cui deve essere accolto l'impugnazione
Che è stata proposta dalla procura generale e quindi
Perché devono essere condannati gli imputati tutti e cinque
Tutti per dolo sia per disastro ambientale che per avvelenamento delle acque
Oggi invece
Hanno iniziato a parlare le parti civili
Per il momento ha parlato il difensore del dopolavoro ferroviario aspra cominciato la propria discussione
Che è abbastanza lunga l'avvocato Gennari che rappresenta alcuni soci della canottieri Bissolati
Tra cui anche Sergio Radaelli che la discussione proseguirà nel pomeriggio
Dov'è se tutto va bene dovrà intervenire anch'io e parlare al termine dell'udienza
Parlavamo con Sergio della relazione dell'Ispra
Cosa
Significa nel processo oggi questa relazione allora alla scorsa udienza Giuseppe Rossodivita
Oltre a costituirsi per il Comune di Cremona anche chiesto di poter depositare questa relazione
Immagino che senso abbia già spiegato come si è arrivati anche ad avere finalmente la possibilità di leggere questa relazione che è breve ma molto
Preziosa
Grazie all'opera politica dei radicali di Cremona e di Maurizio Turco
Che erano riusciti a far presentare un'interrogazione parlamentare per chiedere al Ministero dell'ambiente il motivo per cui non si era costituito
Parte civile nel procedimento penale a seguito di questa interrogazione vi era stata la risposta scritta
Del ministero che aveva spiegato diciamo così i motivi
In questa spiegazione
Dava atto anche della
Presenza di una relazione Ispra e della volontà del Ministero di agire in sede civile per il risarcimento del danno
Quindi con non poche difficoltà
I radicali di Cremona
Hanno fatto di tutto per entrare in possesso di questa relazione
Alla fine il Comune di Cremona fatto l'accesso agli atti
E la relazione del Ministero è arrivata pochi giorni prima dell'udienza nelle mani del Comune che naturalmente la data i suoi difensori
Cioè principalmente a Giuseppe Rossodivita cosa dice questa relazione in sintesi ricostruisce il perché
Vi è un
Situazione ambientale gravissima al di fuori delle aree della Tamoil e quindi
Nelle canottieri in tutte le zone
Che stanno tra la raffineria e il fiume Po e
Svolge dei ragionamenti puntuali in ordine al risarcimento del danno ambientale che ricordo non è quello che compete al Comune di Cremona ma quello che compete al Ministero dell'ambiente e dice in buona sostanza che così giusto per
Avere un'idea come minimo sono cinque milioni quattrocento mila euro e che questi cinque milioni quattrocento mila euro di danno ambientale non sono che una minima parte del danno questo influirà sulla discussione
Giuseppe Rossodivita ha chiesto di poter depositare il documento il documento è stato temporaneamente acquisito la Corte si è riservata di decidere
Alla fine delle discussioni se acquisito definitivamente o meno quindi io ho fatto riferimento a questo documento
Tenendo presente che potrebbe anche decidere la Corte essendo sempre nuovi nel giudizio abbreviato
E quindi allo stato degli atti e quindi con
Diciamo così
La l'aspetto probatorio chiuso potrebbe anche decidere di non acquisirlo ma è molto importante che comunque anche solo temporaneamente sia nel processo e io mi farò senz'altro centro
Grazie grazie all'avvocato Alessio Romanelli
Più questa intervista si conclude questo servizio che abbiamo realizzato a Brescia oggi sei di maggio
In relazione al processo d'appello per il disastro ambientale provocato dalla raffineria siamo
Di Cremona
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri