Tra gli argomenti discussi: Amministrative, Comuni, Elezioni, Garante Privacy, Informatica, Internet, Istituzioni, Propaganda, Sanzioni.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 3 minuti.
9:30 - CAMERA
16:30 - SENATO
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
12:00 - Senato della Repubblica
12:30 - Camera dei Deputati
12:30 - Camera dei Deputati
12:30 - Senato della Repubblica
capoufficio stampa del Garante per la protezione dei dati personali
Un candidato alle elezioni non può usare a fini di propaganda i dati personali che ha
Ho avuto il suo possesso per ragioni istituzionali
è una regola che il Garante per la privacy ha ribadito con un provvedimento con il quale si è chiusa definitivamente la vicenda di un ex assessore che si era candidato alle elezioni amministrative dello scorso anno
Il candidato aveva chiesto il voto ai dipendenti comunali usando il loro indirizzo mail di lavoro
Indirizzi che erano ad esclusivo uso interno dell'Amministrazione e nella disponibilità del candidato per via del suo precedente incarico di assessore al personale
Il trattamento va vietata stenta sanzionato ha stabilito il garante privacy perché illecito sotto diversi profili
In primo luogo perché il candidato ha usato gli indirizzi e-mail comunali per uno scopo diverso è incompatibile con quello per il quale dovevano essere usati cioè consentire il contatto per l'assolvimento delle funzioni istituzionali
In secondo luogo perché questi dati non possono essere utilizzati liberamente da chi ricopre incarichi pubblici e li conoscesse le serve per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali
In terzo luogo infine perché come affermato dal Garante in più occasioni i partiti le liste o i singoli candidati possono utilizzare indirizzi di posta elettronica solo con il consenso specifico e informato dei destinatari
Consenso che l'assessore non si era preoccupato di chiedere
E siccome tempo di elezioni amministrative vale la pena ricordare in estrema sintesi le regole per il corretto uso dei dati personali degli elettori da parte i partiti e candidati
Partiti organismi politici comitati promotori sostenitori e singoli candidati per contattare gli elettori o inviare materiale di propaganda possono usare senza consenso i dati delle liste elettorali
E i dati personali di scritti o aderenti
Senza il consenso possono usare anche i elenchi ed Egisto in materia di elettorato passivo e attivo come l'elenco degli lettori italiani residenti all'estero
è necessario invece avere ottenuto il consenso dei cittadini per l'invio di sms e-mail MMS
Telefonate registrate e fax
La stessa regola vale nel caso si utilizzino
Dati raccolti automaticamente i su internet o ricavati da forum alla social network bagno sviluppo liste di abbonati ad un provider o o dati presenti sul web per altri scopi
è obbligatorio raccoglie il consenso anche per poter usare i dati degli abbonati presenti negli elenchi telefonici
E sempre con il consenso sono utilizzabili i dati di simpatizzanti o altre persone già contattate per singole iniziative ecco come ad esempio referendum la proposta di legge raccolte di firme
Non sono mai invece in alcun modo utilizzabili gli archivi dello stato civile anagrafe dei residenti e come abbiamo visto degli indirizzi raccolti per svolgere attività ai compiti istituzionali dei soggetti pubblici
Non si possono in alcun modo usare i dati raccolti per assicurare prestazioni di servizi anche di cura e le liste elettorali di sezione già utilizzati nei seggi
Men che meno i dati annotati privatamente nei seggi da scrutatori e rappresentanti di lista durante le operazioni elettorali
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0