Intervista a Giulia Di Vita sulla riforma del Terzo Settore, dell'impresa sociale e del servizio civile universale

Radio radicale con la deputata Joya di vita del Movimento cinque Stelle il membro della Commissione affari sociali
Per parlare della riforma del terzo settore allora due anni fa il Governo Renzi aveva tracciato le linee guida di questa riforma che adesso sta arrivando a compimento voi e poi alla
Alla determinazione totale con i decreti delegati allora voi avete espresso delle forti riserve in Aula perché
Allora perché condividiamo il principio di base ovvero la necessità di effettivamente rendere più omogeneo il quadro normativo perché ha molto frastagliato con norme che magari si contraddicono anche fra di loro però intanto non apprezziamo nel metodo e la legge delega perché comunque
Anche per i grandi due anni fa si era creato Proni intergruppo parlamentare di cui facevo parte anch'io ho anche altri parlamentari del PD di Sella Forza Italia
Però per stirare una proposta condivisa anche perché
Cioè sul fa sulle basi siamo tutti d'accordo quindi appunto volevo fare un testo condiviso che potesse poi fare l'iter più comodo e più
Appunto condiviso possibile in Aula
Poi dall'altro ci arriva questa legge delega
Come sa il momento di queste le molto contrario allo strumento della delega perché lascia appunto troppe maglie aperte per il Governo e le delega e soprattutto prova dalla maggioranza sono sempre molto
Molto vaga in certi punti è molto precise in altre
E invece poi nel merito non so se a seguito di una un po'già discussione in Aula il problema fondamentale è la riforma e l'impresa sociale dalla costituzione di questa nuova Fondazione Italia sociale
L'impresa sociale c'è il forte rischio che
Venga presa snaturata la sua natura di no-profit né preso soli oggi riescono a fare invece un ottimo lavoro soprattutto per i lavoratori svantaggiati o in nei settori tipicamente sociali sembra ce ne prevediamo la possibilità di distribuire utili
Ecco marcia fatto notare anche l'Antitrust si creerebbe addirittura concorrenza sleale con le piccole e medie imprese quindi dovremmo aiutare le imprese sociali alla fine invece affosseremmo alle piccole e medie imprese
E invece l'alta crescita anche ci ha lasciato veramente basiti e che scusi diciamo il trend è comparsa
E all'improvviso in Senato e la costituzione di questa Fondazione Italia se siamo d'accordo allora dunque voi siete perplessi perché cosa per la natura di questa fondazione che ha un carattere
Privato diciamo e che cosa sapete di questa fondazione fino ad ora che non è definito nel nel
Nella legge delega che esce da questi
Allora ci lascia molto perplessi sicuramente la natura perché è una fondazione privata ma che avrà finalità pubblica è che avrà lo stanziamento iniziale di un milione di Euro pubblici
Nel Consiglio di fondazione che non è scritto nella legge ma l'abbiamo saputo per vie traverse nel senso che a questa è un'idea che è stata ipotizzata da Vincenzo Manes che a un consulente al Governo Renzi
Già due anni fa ci sono anche articoli di giornale o dibattiti pubblici che si possano vedere su internet io l'ho saputo in questo modo in cui lui per esempio c'è un video di cinquantotto minuti in cui l'ho proprio racconta quest'idea
è per esempio quello che non c'è scritto nella delega anzi viene prove lasciato ambigua vago in modo che poi saranno i decreti determinarlo nel testo viene scritto che poi lo Statuto dovrà stabilire tutta una serie di organi Dutto una serie di obblighi
Ma sentendo le Province insomma nessuno i propri detto che a ipotizzare un consiglio di amministrazione in cui praticamente membri che dovrebbe essere una decina saranno per lo più privati non ci saranno forse un paio di rappresentanti pubblici
Quindi praticamente mai avremo una fondazione che ha delle finalità pubbliche che non sono nemmeno tanto chiare nel senso che nel testo c'è scritto che ha il l'obiettiva quella di sviluppo
Fare delle innovazioni sociali strumenti di finanza sociale addirittura o essere integrativo cosa su cui noi siamo assolutamente contrari
Parlando sentendo invece pane salumi propria spiegato che la Fondazione sceglierà quali imprese anche S.p.A. anche S.r.l. quindi non per forza imprese sociali
Aiutare a seconda di determinati progetti senza bandi senza che la dottore senza alcun tipo di controllo gli è stato proprio chiesto manchi la sceglierà sceglierà la fondazione e la Fondazione quindi utilizzerà poi dei fondi che
Malesseri si raccoglieranno da soggetti privati per aiutare queste imprese a sviluppare determinati progetti quindi
è il problema questo fosse una una fondazione privata che fa questo lavoro tanto di cappello perché comunque è una bella iniziativa
Ma che sia finanzi da soldi pubblici che abbia finalità pubblica che sia creata da una legge dello Stato senza che poi pubblico possa controllare o dire la propria
Un'assurdità incredibile di voi
Che mentre che si creino le condizioni per una nuova parte
Furio di Strasburgo dopo assolutamente sì sarà assicura ma ma purtroppo i fatti ci danno ragione guardando al passato e quello che è successa diventerà la solita mangiatoia Vincenzo Manes sarà il Presidente di questa fondazione non dire che ci prendiamo in giro
è praticamente loro decideranno Colizzi la legittimazione istituzionale e quali imprese non dico avvantaggiare alla fine si saranno avvantaggiate però chiara
Dipende poi ovviamente da un numero di fondo di diramazioni che riescono a ricevere perché loro parlano di raccolta fondi ma molto ingenti da venti milioni a cinquanta milioni di euro
Per spingere l'imprenditore lemmi le imprese private a la cultura del dono quindi ad un'azione per come dire obiettivi sociali di alto valore e dico su quale sto
Accade siamo d'accordo e poi TOSAP lei tra quelle modalità ecco ultima cosa allora questo riforma scatenata perché c'erano delle diciamo
C'era una truffa nei confronti dello Stato c'è Saraceno delle imprese che sui diritti definivano di terzo settore non può FIT che quindi avevano queste bellissime esenzioni fiscali che è stato fatto qualcosa per evitare questa deriva nel provvedimento o almeno si trova qualcosa
Allora è stato fatto qualcosa nella prima lettura alla Camera anche grazie ai nostri emendamenti fatti quello che posso assordanti testimoniare che alla Camera con il Partito Democratico un minimo di dibattito e di comprarsi è stato trovato
Tant'è che alcuni obblighi alcuni controlli alcune norme soprattutto di incompatibilità in conferibili tali sono stati seppure in maniera vada comunque inseriti e il problema che al Senato è stato stravolto tutto perché evidentemente anche al Senato lo stesso Partito Democratico
E ha le idee confuse o comunque hanno fazioni magari al loro interno
Spaccate risultato purtroppo è stato guasta l'attività di monitoraggio e controllo è rimasta demandata al Ministero del lavoro
Non sono state stanziate delle del risorse né economica né di personale
Specifica per
A aumentare questa attività di
Monitoraggio e controllo e quindi resterà tutto come abbiamo visto cioè se il Ministro del lavoro
Se portano l'anima che era vitale anzi accorge accerto dopo questa riforma purtroppo l'occasione persa quindi potrebbe vi è capitato di nuovo
Ho una non dico mafia capita alleva
Non so Milano Milano voglioso oppure Torino Torino 'ndrangheta OSA si seconda ma assolutamente sì perché è
Ovviamente dipende tutto e delega dai decreti delegati se il Governo
Diciamo ripristinare sembra quindi poi farà di decreti più stringenti che lo sa però sul terzo alla legge da legate al momento posso dire che si potrebbe ricapita
Ma io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio l'onorevole Giulia di vita del Movimento cinque Stelle membro la Commissione affari sociali Montecitorio