Bollettino del Garante privacy

Il Garante per la protezione dei dati personali ha ribadito di recente la necessità che gli organi di informazione si facciano carico di un supplemento di responsabilità quando trattano vicende che riguardano i minori
Per di più se i malati
L'occasione è stato offerto dal caso della bambina finita nelle pagine di cronaca nazionale per il fatto di non poter andare a scuola perché i compagni non si vaccinano LA rischiava essendo immunodepressa di ammalarsi gravemente
Nel raccontare i fatti alcune testate avevano pubblicato
Diversi dati della bambina il nome la sua fotografia il luogo di residenza all'età il nome il cognome della madre il nome della scuola che frequentata
Ora la vicenda descritta negli articoli riguarda sicuramente un tema di interesse pubblico come il dibattito sul rapporto rischi benefici delle vaccinazioni
E tuttavia come ha sottolineato il garante nella riportare notizie giornalisti devono tener conto delle regole che disciplinano il rapporto tra attività giornalistica e garanzie poste a tutela dei più piccoli
Le regole di condotta che i giornalisti si sono date stabiliscono che
In caso di bambini malati chi fa informazione deve porre una particolare attenzione è una particolare sensibilità
Nel diffondere le loro immagini nel trattare
Delle vicende che li vedono coinvolti
Prima di tutto evitando di riportare informazioni che consentono
Di renderli identificabili
Il codice deontologico dei giornalisti e la Carta di Treviso considerano il diritto alla riservatezza il minore prevalente rispetto al diritto di cronaca
E anche se nella vicenda della bambina la diffusione dei dati personali è avvenuta con il consenso dei genitori
Questa sì circostanza affermato il Garante non è di per sé sufficiente acconsentirvi rendere identificabile il minore
Il consenso dei genitori infatti non esime il giornalista dal valutare il potenziale pregiudizio che può derivare dalla pubblicazione di informazioni che possono nuocere al allo sviluppo del bambino
Anzi meglio come dice la la Carta di Treviso di nuoce all'armonico sviluppo della sua personalità
Nei confronti dei più piccoli dunque il giornalista chiamato ad adottare le cautele di volta in volta più opportune senza per questo abdicare al ruolo fondamentale di sollevare questioni di interesse pubblico denunciare casi
E informare la collettività
Va dato comunque atto alle testate che avevano ecceduto nel riportare i dettagli e particolari
Deve provveduto autonomamente non appena avuto notizia dell'avvio dell'istruttoria del garante a oscurare i dati che rendevano identificabile la bambina o a eliminare del tutto gli articoli dalla rete
Evitando in questo modo l'autorità dov'era adottare provvedimenti nei loro confronti