In particolare, con le autorità cinesi si insista "perché si ponga fine al massacro di Yulin" e con quelle coreane, anche in vista dei XXIII Giochi olimpici invernali di Pyeongchang, "perché sia proibita un'usanza che è causa di abusi ripugnanti e di ingiustificabili sofferenze.
In particolare, con le autorità cinesi si insista "perché si ponga fine al massacro di Yulin" e con quelle coreane, anche in vista dei XXIII Giochi olimpici invernali di Pyeongchang, "perché sia proibita un'usanza che è causa di abusi ripugnanti e di ingiustificabili sofferenze.