La libertà di stampa è tutto - Presentazione del libro di Alessandra De Nicola (Rubbettino Editore)

Va bene allora buonasera a tutti e io sono che erano trovino in realtà io non dovrei essere io non sono né uno storico ne è uno solo il giornalismo
Ci sono come Romano secolo che uno dei due promotori insieme alla Fondazione da Udine e che ringraziamo per l'ospitalità
E ci sono soprattutto come amico personale dello Trichet Alessandra è una giovane giovane ricercatrice abruzzese
A cui io sono molto legato perché anche
Il
Diciamo la mente archivistica intellettuale della Fondazione Brigata Maiella che ha sede a PESC cara che
E la fondazione che si rifà alla Brigata Maiella di cui a mio padre è stato vinto dal comandante fondatore
E devo fa un grandissimo lavoro per tener vivo in Abruzzo ricordo di quell'abuso in Italia il ricordo di questa formazione partigiana il libro come diranno i relatori a un libro molto bello molto ricco
Io personalmente prima di passare la parola farò solo che sono sempre ce l'avevano
Vorrei ricordare una piccolissima cosa personale cioè io ne dunque a mio padre diventò prefetto della liberazione di Milano prefetto politico quindi non di carriera
Nel gennaio del quarantasei e quindi si trova a convivere
Per sette mesi otto mesi complessa direttore del Corriere
Io ho un ricordo vago lo ne ho parlato a lungo in un libro scritto su mio padre a Milano di questa città anche la
Nessuno che non l'abbia vista può rendersi conto di che cos'era erano città spettrale distrutta in in gran parte distrutta dalla guerra ero un mare di macerie su tutto il centro storico
C'erano poche ore al giorno di luce e gas
Mi si moriva di fame c'era un banditismo comune che si accompagnava a uno a scontri sanguinosi politici tra
Partigiani estinti e di estrema sinistra armati Brigate nere a loro volta armate insomma la situazione praticamente ingovernabile che però
Mio padre che aveva grande Lardi potevi perché
Roma era lontana allora i prefetti a Roma su quasi dei governatori
Qui aveva la fortuna di avere come Sindaco grandissimi più grande Sindaco credo che abbia avuto Milano nel dopo dal dopoguerra in poi cioè Antonio Greppi
Quando io ero ragazzo quindi non ho con loro conosciuto o comunque ricordo pochi di questi personaggi quando lui mi parlava delle grandi personalità con cui beh la possibilità di collaborare con lo aiutarono anche molto
Mi citava sempre Raffaele Mattioli in primo luogo
Walter Greppi da ben inteso e
Per esempio Ghiringhelli che era il sovrintendente grande se intendente
Della Scala tagliate ne citava Mario Borsa con cui ovviamente lui aveva frequentissimi contatti oltretutto avevo hanno una storia politica che abbastanza diciamo somigliante
Quindi questo bellissimo ricordo io allo l'ho ritrovato solo che ho del personaggio sapevo pochissimo invece ho appreso da questo libro che
è stato un personaggio fondamentale sia nella storia del giornalismo sia nella storia
Della diciamo della del mondo politico riformista progressista con un afflato internazionale che all'epoca era veramente del tutto ovvio tutto raro devo dire ecco quindi ho dette queste poche cose
Darei la parola del primo anno tra la professione sia Tosatti
Che insegna solerte
Mi scusi
Ma scusi no no anziano che stiamo vivendo avesse Albertin anche insegna Storia contemporanea allora niente di Sassari che ha scritto dovrebbe sulla storia del PC
Molto molto impegnativi e poi anche sulla sedia degli editori italiani de L'Unità d'Italia alla fine degli anni Sessanta quindi pregherei la professoressa di parlarci un attimo di cui di questo libro le passo il microfono grazie
Grazie si un personaggio
Di grande rilievo sicuramente
Un libro questo qui che come dire non è un vero libero di ricerca basato su Money come dire una grande
Indagine Siena archivi che nelle biblioteche archivi privati c'è un lunghissimo elenco insomma a cominciare da quello della famiglia borsa nella nell'appendice
Sostanzialmente poiché fondi privati carteggi depositati diciamo in
Praticamente tutta quanta Italia quindi è un un libro appunto
Di ricerca frutto di una tesi di dottorato suo appunto tema importante personaggio importante
Il mestiere ruolo del giornalista il diritto la libertà di stampa e la necessità diciamo della professionalità
Del proprio mestiere questo diciamo appunto questo tema importante analizzato proprio attraverso questa figura importante
Divario borsa
Valerio Castronovo definisce Mario Borsa uno dei pionieri del giornalismo italiano
Sul modello anglosassone come Luigi Luigi Albertini quindi insomma un personaggio di spicco nella storia non soltanto il giornalismo come giustamente diceva lei
E questo tema di storia del del dell'asse del giornalismo della libertà di stampa e analizzato diciamo nel contesto dei della vita di Mario busta nel contesto abitativa diciamo di Mario Borsa
Tra la fine dell'Ottocento e la metà la metà del Novecento in modo particolare ampio spazio giustamente dedicato al periodo fra mila ottocentonovantotto meno centoquattordici di formazione insomma
Professionale e di scelte per Mario Borsa e periodo fondamentale per l'asta del nostro paese che divenne finalmente un Paese sempre agricolo ma insomma agricolo industriale conosciuta trasformazione economica una trasformazione cono economica verrà conosciuta anche
Dalla all'interno diciamo delle industrie culturali della stampa e così via e lo stesso giornalismo appunto si
Modernizzata
Nasce quello che è il giornalismo di opinione al giornalismo moderno ad ampia diffusione il sei colo dove
Borsani iniziò la propria per lungamente insomma lavoro lungamente la propria attività fu tra i
Primi giornali diciamo di
Opinione ad ampia diffusione e poi si arriverà con l'inizio del nord del Secolo Nuovo né mi pare proprie primi Novecento
Con le grandi numeri insomma che saranno quelli a cominciare dal Corriere della Sera
Che vendeva trecento mila copie ma nel periodo precedente ancora si era molto indietro diciamo quindi diciamo è un po'è un periodo fondamentale nella vita di Mario Borsa nella sua nel nostro Paese e in generale
Assunte trascurato e poco amato mentre invece
Diciamo viene molto poco considerato molto poca ma altrettanto Amato Giovanna Tosatti mi mi confermerà dagli studenti dagli studenti meno viene e invece proprio fondamentale è ricco
Alessandra che ha scavato archivi carteggi legalmente sa bene no far quanto c'è e come ci sono tutti i nodi della nostra storia può insomma sanno tutti quanti tutti quanti lì
Nel libro si intrecciano proprio due nella vita poi di Mario Borsa si intrecciano diciamo due aspetti in particolare uno quello appunto
Della l'impegno per la libertà di stampa e l'altro è quello che la grandissima attenzione sulle questioni tecniche proprio insomma diciamo di fare il giornale eccetera
La libertà di stampa e tutto come giustamente si intitola questo libro con quella bellissima citazione che viene fatta all'inizio
Che è come dire
A è sempre stata valida sicuramente non soltanto
Durante il fascismo naturalmente ma anche in anni più recenti addirittura Borsa diceva inutile parlare di libertà di coscienza di riunione perché appunto la cosa più importante la libertà di stampa
Se non si mette a base la libertà di pensare di scrivere di controllare di criticare di collegio corregge di consigliare e occorrendo di denunciare che se ne propone una fase
Veramente frase semente esimente significativa
Tutto questo questa idea questa convenzione borsa ma
Laboratori ma nel corso della sua esperienza a cominciare appunto dal secolo dove inizia a fine secolo proprio per l'appunto del mio ottocentonovantasette giustamente Alessandra De Nicola sottolinea come questo qui
è il periodo formativa come il
La crisi fine secolo i tumulti del mille ottocentonovantotto a Milano la repressione che POIN in seguito fu per lui furono per lui diciamo un tornante decisivo proprio per questo discorso sulla libertà di stampa
Capisce che diciamo necessario per un giornalista esporsi personalmente che deve svolgere come scriveva in un articolo un'opera diciamo di educazione
Cittadina di fronte al metteva insieme sia l'insipienza dei governanti
Che i moti
Che c'erano stati insomma esagitati esagitati
Che le reazioni violente insomma di fronte a questo giornalista deve svolge un suo un ruolo altrettanto importante
L'esperienza che vado rapidamente naturalmente che ne eseguì a Londra dove borsa sette per una decina d'anni come corrispondente
Del secolo anche qui
Fondamentale sottolinea sempre Alessandro De Nicola intanto per suo maturazione politica verso il liberalismo
E poi nuovamente perché la stampa inglese diciamogli da ulteriori strumenti ulteriormente diciamo affine a questo concetto che la stampa proprio perché è un servizio sociale
Deve corrispondere a come dire a vincoli di moralità altissima e questo è quello che
Diciamolo lo caratterizzerà proprio fino in fondo è tutta quanta la sua
A attività
Come scriveva appunto riferendoci a quel periodo della Milano del dopoguerra in una lettera al CLN appunto a proposito della
Questione che riguardava poi la la soppressione o meno del Corriere della Sera e così via e lui disse rimarrò sempre un giornalista esclusivamente giornalista sempre assolutamente indipendente appunto questo
Mi perché mi sembra il il perno il il
La caratteristica proprio della della vita di Mario Borsa e sicuramente voglio dire dei giornalisti in generale insomma no
Sia Alessandra De Nicola che Giovanna Tosatti nella sua prefazione ricordano in questo senso Walter Murdoch Tobagi che non a caso sentiva l'esperienza e Mario Borsa appunto come
Come come posizioni non sono mai esso insomma
Fu Mazzato nel mille novecentottanta Walter Tobagi e diceva appunto che crea un'altra battaglia quella che combatteva lui certo
Altrettanto drammatica come sappiamo e rimborsare affermare i principi in una città compromessi e e soprattutto questo fatto che incide cioè mi sembra che poi questo l'aspetto principale di grandissimo interesse cioè
La fermezza non essere disposto a compromessi la libertà eccezione e l'autonomia appunto l'autonomia professionale che si deve quindi poi tradurre in autonomia professionale
Questo aspetto questo questo filo conduttore di grande interesse appunto e qui viene scavato in questa biografia attraverso BO poi appunto un grandissimo uso di documenti citazioni citazioni di articoli di borsa lettere i carteggi e così via
Assieme a questo però di pari passo ci sono appunto come ho accennato prima cioè l'attenzione proprio agli aspetti tecnici alla
Come dire alla confezione materiale quotidiana
Del giornale e questo nuovamente proprio a Londra che lo apprende
Come peraltro
Alle fasce aveva fatto Luigi Albertini che infatti quali tradurrà nel Corriere della Sera a sua volta Mario Borsa poi questa esperienza è quello che aveva
Come dire compreso dalla stampa inglese dal punto di vista proprio più
Technical lo cerca di applicarlo anche al secolo quando poi ternana nel mille novecentoundici essa
Caporedattore va spetti tecnici miglioramento in generale proprio diciamo dello stile del fare del vino in fatto di chiamare diversi professionisti insomma di fare quello che poi
Sarà come ho detto prima un giornalismo moderno insomma come si trasformerà il giornalismo proprio in questi anni c'è questi anni a cavallo tra
Di inizio Novecento e Prima guerra mondiale sono fondamentali
Per questo per questi aspetti e non solo naturalmente anche per molti altri
E dalla la la sua esperienza diciamo
Dal punto di vista politico la sua biografia è sicuramente di grandissimo interesse ci sono dei passaggi pure qui significativi e importanti a cominciare naturalmente da quello della
Della prima guerra mondiale che
Mi sembra proprio poi
Certo Borsa è diventato liberale eccetera però c'è un fatto importante che sottolinea giustamente l'autrice e che ci fa capire anche la sua posizione dopo e cioè il fatto che borse un po'
Pacifista insomma non è per la guerra casomai per un interventismo diciamo i tipo democratico eccetera e soprattutto lui è per la nazionalità e non per il nazionalismo quindi questa differenziazione profonda con quelli che diventeranno
Che fonderanno l'Associazione nazionalista italiana che avrà sorvolo ovviamente fondamentale la formazione né la nascita del del movimento fascista e poi nell'avvento del fascismo al potere
Ma non semplicemente diciamo
Per quanto riguarda strettamente l'Associazione nazionalista trovo una mentalità che non riguardo soltanto nazionalisti ma appunto come dire il centro come anche
Dello stesso fascismo e invece quell'appunto del nazionalismo imperialista guerrafondaio eccetera eccetera cosa che invece Borsa non era proprio perché era per la nazionalità
E infatti molto interessante e tutto il lavoro che lei svolge sulla parte
Diciamo che precede la fine della guerra nel periodo successivo per esempio sulla tutte le questioni della formazione della Jugoslavia e borsa che è un come dire punto di riferimento
Per il Comitato diciamo per la propaganda dell'in dell'intesa non solo per la formazione di personale ma dell'intesa Italo jugoslava
è questione
Come dire di grandissima importanza che fu giocata come sappiamo in tutt'altro modo tant'è vero che Borsa e il secolo contestano Sonnino
Per quello che che che che riguarda appunto
Il nuovo Paese che sta nascendo ai confini ai confini dell'Italia tant'è vero che questo poi porterà anche delle grandi difficoltà
Per quanto riguarda il secolo
I e poi comunque il tempo questo concetto appunto questa idea di nazionalità
E quindi poi Borsa sposerà gli ideali
Obiezioni anni che non furono
Minimamente applicati Aimi dopo la Prima guerra mondiale ci fa capire anche perché l'UE lei lei giustamente dice che lo era naturalmente insomma antifascista perché mi pare di capire proprio perché c'era la base
Questo questa convinzione molto o molto forte e infatti
Tant'è vero che poi non a caso viene mano mano estromesso con il secolo diciamo avverrà
Perderà Anzio ma le sue caratteristiche del giornale democratico e quant'altro
Nel momento in cui diventerà direttore un'azione a lista per l'appunto Giuseppe Brione poi borsa borsa se ne andrà e la sua posizione a questo punto sarà sempre contro il fascismo per la libertà di stampa con questo con i suoi
Articoli su I il suo libro naturalmente precedente ventimila e del venticinque sono oltre non può non poteva fare molto ma fu corrispondente del Times quindi continuano diciamo la sua
La sua esperienza
Continuazione il suo il suo lavoro ma ben osservato appunto dalla
Da dalla polizia dal fu estromesso poi come si dice cacciato dall'albo Bocchini il capo della polizia lo definì disse no sempre la solita canaglia quindi insomma
Era
Un altro aspetto che vorrei sottolineare ma molto rapidamente per non rubare troppo tempo
Ultima fase quella della guerra fredda quindi borsa che poiché è noto soprattutto per essere stato
Scelto come primo direttore del Corriere della Sera dopo la caduta del fascismo dopo il venticinque luglio del quarantatré
Le le
Quello che che più le sue vicende vengono analizzate diciamo e
E capiamo anche attraverso il naso vicende quel corredo sera che naturalmente è un quotidiano è il primo di Capitalia quindi di grandissima importanza
è estremamente matematica perché capiamo le difficoltà del passaggio dalla fine al fascismo e poi soprattutto dopo
Dalla fine la fine della guerra e come poi lo stesso Mario Borsa si trova appunto in difficoltà in questo contesto
Contestato dal CLN NI fatte anche queste sono intendere ma dico di che cosa era la guerra fredda lui poter rimanere diventare direttore del Corriere informazione non grazie eccellente ma grazie agli alleati quindi diciamo l'Italia stava già prendendo
La piega che poi avrebbe avrebbe mantenuto e anche questo giustamente loro lo lo sottolinea
Come tutti effettivamente queste vicende stanno proprio in questo contesto di di di scontro tra i due blocchi che ormai si sta determinando in maniera
Estremamente
Rapida semente rapida tant'è vero che poi appunto borsa nei fatti sarà
Come dire estromesso diciamo dalla dalla proprietà dal Corriere della Sera del della sera c'è una lettera del che mi sembra estremamente significativa al Times del maggio mille centoquarantasei
In cui spiega che cos'era come si era voluta diciamo la situazione del nostro Paese
E diceva al fatto che gli omini gli uomini al potere in Italia si sono sempre opposti al fascismo
E e ora si trova nella grande missione di rieducare alla
Alla democrazia in condizioni disastrose sono aiutati in questa difficile missione del dagli alleati
Si domandava
E più avanti citando diciamo segnali drammatici insomma della situazione Luigi diceva giustamente gli alleati sembrano preoccuparsi solo del comunismo cioè ormai siamo entrati appunto
Nel in quella si è passati rapidissimamente diciamo dell'antifascismo all'anticomunismo sono nei fatti gli alleati appunto che comunque decidono i destini del nostro Paese e per l'appunto non a caso coi borsa a quel punto non era più il direttore che ci voleva
Per
Il Corriere il Corriere della Sera e nuovamente diciamo la proprietà come stanotte in passato diciamo cambia
Cambia il proprio direttore con quello che era
Più utile diciamo in quel in quel contesto quindi ecco questi sono vari elementi che vengono fuori e molti altri naturalmente ce ne sono
Mi è molto interessato insomma e con
Come dire constatare attraverso una biografia di così ricca di un personaggio ripeto per tantissimi aspetti interessante come emblematico di quello che è stato la sarà nostro paese diciamo dall'inizio del secolo dell'ex anzi dell'ex
Come si dice
Sancisce
Nel seno la scorsa Scrosati e noi siamo nel Novecento avveniva in ardua definisce
Dice meritano ecco del secolo scorso fino appunto poi allo scoppio della guerra fredda che nel frattempo per nostra fortuna fino
Forse
Grazie professoressa
Mio padre fu ebbe la stessa sorte quando non serviva più quando nella più adatto fu mandato via purtroppo
Dunque io penso che se
Penso che se esiste l'aldilà esse nell'al di là c'è la televisione maggior morsa stiamo aspettando freneticamente gli esiti di break siete visto la luce è stato tutti gli anni iniziale come li aspettiamo noi
Io vorrei sentire dunque Paolo Franchi
Tra l'altro ha avuto la cortesia di parentale libro su mio padre o sua Brigata Maiella siamo e di famiglia ormai fra noi
è stato è un grande giornalista di tenerli essa politico del Corriere della Sera ed è stato anche il direttore per un periodo molto rimpianto almeno da me da molti altri
In un giornale che si chiama ma il Riformista
E che il cui titolo sembrava ma hanno fatto un giornale per franche perché lui è poco il Riformista giornalista riformista democratico per eccellenza quelle che detti ma la libertà di stampa e tutto e naturalmente la libertà è sempre tutto in tutti campi ma
Basta perché i giornali siano debbono i giornali o no
E i giornali di oggi come sono ad esempio
La mia prima la mia prima dichiarazione è stata AIA alla
A
No
Sai tra
I mille posto in cui noi viviamo
Probabilmente c'è anche un posto giornalismo diciamo della della carta stampata un posto giornali quindi mi è
Veramente difficile la prima questione no sicuramente la libertà
Di stampa non basta fare dei buoni giornali senza la libertà di stampa in generale ci possono essere degli ottimi giornalisti si ragionava prima
Occorre buffa che sono sul terreno
Di giornalisti fascisti proprio negli anni Trenta e fu uno dei grandissimi giornalisti
Però non si fa grande giornale si fa un giornale
Pieno diritto ovviamente di limitazioni di altri censure di autocensure quindi
E quindi no non si non si può
Quando
Oltre che appunto io per ormai per tradizione dico sempre sia
Carlo Troilo e quindi questo vigliaccamente è stato il primo motivo
Per il quale io sono qui ma il secondo motivo come dire prima di leggere
Il libro è stato come suol dirsi
Un certo qual spirito corrieri style sommarie termini da vecchio Gorrieri sta diciamo quindi borsa l'inutile è inutile dire dopodiché però
Ho letto
Il libero invece
Il motivo
Il tema sul quale mi
Interessa di più interni dire la mia e qui visto che stiamo anzitutto è un bellissimo libero perché una
E l'ho già detto alla autrice perché
E diciamo così una biografia politica culturale professionale
Che però
A differenza cito ancora Rebuffa a differenza delle come il Presidente ma oggi Rebuffa viene citato reiteratamente da
A a differenza della gran parte
Del biografie che noi li leggiamo di personaggi intriganti e meno intriganti questa è una c'è una fortissimo sforzo di storicizzazione
Di contestualizzazione diciamo del
Del personaggio del delle varie fasi di questo personaggio dei vari tempi
E quindi è sicuramente la storia di Mario Borsa del giornalismo del giornalista e dell'intellettuale Mario Mario Borsa però se vogliamo
è una storia italiana ma è una storia d'Italia non sto dicendo questo dico è è una storia italiana e in particolare qui vada oltre alla questione della contestualizzazione
è la storia di un'Italia che nei giornali e nel giornalismo avuto il suo peso di un'Italia minoritaria e che è stata minoritarie anche lì anche nei giornali nel
Nel e nel e nel giornalismo ora io non
Ripercorro
Così vado un po'Rhapsody chiaramente per
Flash però cosa esce da questo libro
Risparmio alaggio
L'adolescenza alla sì però sono interessantissime perché la storia
Sì del figlio di una famiglia di fittavolo di che certo punto lasciano la campagna si trasferiscono a Milano muore il padre si imputa in dal liceo sono interessantissime le pagine sul
Cos'era il liceo e e e cosa erano i cereali i giornali
L'impegno politico e civile e impatta insomma per farla breve intatta in Milano Milano una città
Sta a mio parere straordinaria ma per il mille un motivo molto poco
Che ha delle logiche sue e che sono
Allora a un certo punto di vista l'abbiamo visto perfino nelle ultime elezioni
Per il Sindaco che è una città che ha delle logiche su due
Profondamente diverse
E ed è un'eccezione dell'incisione poco poco conosciuta ma a Milano per esempio
Della fine dell'Ottocento precisano neanche ancora al novecento
Se
Secolo prima di quello scorso è una Milano
Che tante cose la borghesia milanese l'imprenditoria è la e l'imprenditoria milanese ma è quella borghesia
è quella imprenditoria diversa
Da datante altre è la Milano del socialismo riformista
Che ha una storia infinitamente più ricca di quanto mediamente in tutta la storiografia del movimento operaio per esempio in Italia si sia mai scritto
E detto pensiamo solo la figura come Loria di cui non si sa nulla diciamo bel libro di Pellegrino su questo belli bravi però escluso
E
Ed è una città dove
Ci sono insomma c'è un associazionismo
Sviluppati ISSI ma ci sono tanti così in questa città
Il giovane
Radicale radicale nel senso Cavallotti anni diciamo del
Del termine
Mario Borsa fa in tempo a incontrare
Perché l'uscita di riformismi non di un solo riformismo fa a fa in tempo a modo e tempo di incontrare il socialismo riformista
Più tardi incontrerà il liberalismo ma le tre cose liberalismo
In un'accezione molto diversa da quella che poteva ritrattino incontri lo teme attizza nella sua
Lo tematizzato incontra Milano probabilmente ne incontra dei sintomi e dei segni ma lo tematizzato
Nella sua prima stagione la sua stagione londinese e il quindi compie tutti questi salti e guardiamo cosa è la situazione della stampa a Milano
Ed è una storia questa che sia fatto il giornalista dice guarda ste cose qui avvenivano pure alla fine dell'Ottocento lui comincia la perseveranza è il giornale
Diciamo della destra Corriere non c'è ancora la perseveranza e il giornale
Diremo così dei moderati dei conservatori anche insomma
Salta la parola moderato
Dei dei conservatori milanesi mi però
Va in parti Busin Fidelio un sia pure per fare il critico teatrale della perseveranza e poi l'incontro ovvero che l'incontro con il lavoro già a Milano si definisce una cosa
E poi più tardi nascerà il Corriere
E per anni sarà la concorrenza forte a termini di centinaia di migliaia di copie vendute tra il lavoro che è un giornale
Che è l'impasto di queste cose riformista a vario titolo a vario titolo riformisti idee e il nascente Corriere della Sera che invece tende ad insomma il giornale della borghesia
Questa volta sì moderata e anche se anche essa però
Suo modo liberale liberale della città
Qui mi interessa perché tra l'altro
Fece rapporto strettissimo
Abetina vittoria ricordato la parte interessata nettissima che anche la passione che aveva per le cose concrete del fare il giornale
Perché il giornalista poi anche un artigiano in primo luogo
E e quindi non è Mario Borsa bella penna solo o Mario Borsa
Intellettuale o Maria Borsa direttore no è concretamente
Le le lettere di scambi di cosa sull'utilizzazione degli stenografi che ne servono due non ne basta uno dall'Unione a Parigi eccetera eccetera sono da questo punto di vista
Interessa e interessantissime
Poi c'è il rapporto con la politica che è fortissimo perché il giornalismo di borsa ed è questo fa parte della storia di tutto il giorno di quasi tutto il giornalismo italiano
è non c'entra nulla con la sorella in più
Per qualche aspetto Seaman generale no con quella per esempio del giornalismo anglosassone c'è una serie di formidabile interventismo politico
L'indipendenza la libertà all'autonomia vanno lette tutte da Scala foglia scende
Vanno lette tutte dentro però ha una logica il giornale a Milano ce ne sono nove di giornali in questo periodo e nessuno ha mai Gazzetta di Bure notizie sono tutte
Improntati attorno alla personalità di un direttore attorno anche interessi economici cose per quello che riguarda
La proprietà da una posizione politico e culturale nella posizione che prende
E siamo prima della
Guerra dell'interventismo non interventismo che prende il insomma il lavoro a un certo punto opta
Si va a favore di che cosa cos'è l'essere liberale in mente eh svolgeva lei al frontone del nascere di una terza forza quelle che più tardi avremo chiamata una terza forza
Cioè e anche di un partito da questo punto di vista che sia un partito
Liberale volutamente liberale di una borghesia dinamiche che si muove che trovi su questa linea il suo rapporto con una parte
Almeno con la parte più moderata diciamo del
Del movimento operaio e via dicendo e io credo che
Alla fine nel Corriere di borsa
Insomma l'idea
L'idea
Non sia totalmente diversa che Borsa in testa e che logicamente i Crespi è una prospettiva
Chiedo che non può interessare non c'è niente di ma interessa nemmeno diciamo come prospettiva però
C'è da questo punto di vista una una continuità l'altra cosa che io
Ho trovato ho trovato
Tutto ha trovato il grande interesse ma insomma
Ripeto cito solo
Cito solo alcune cose già vi si riferiva per la parte soprattutto nazionalità nazionalismi
Albertina Albertina vittoria
è
Diciamo in modo di essere
Del passaggio diciamo di un personaggio come in Borsa
E di un giornale come il lavoro
Dal
Dalle oltre agli smontare il pacifismo
Dalle battaglie condotte per esempio già la guerra di Libia diciamo dove poi si trovano forse liberiste che si ritrovano assieme alle forze socialiste
Anche sulle colonne del lavoro perché dicono
La quantità sterminata di denaro che noi mettiamo per fare l'esercito vanno date all'agricoltura per eliminare i dazi diciamo nei periodi del
Dei sommovimenti dei sommovimenti contadini e lo scrivano Pareto lo scriva insomma nello scrivere
Una narcosi indaga lista quindi c'è questo aspetto in quel passaggio all'interventismo
Democrazia interventismo democratico è una cosa molto
Basta complicata e complessa
Però la cosa più interessante non è tanto il passaggio all'interventismo democratico secondo me
Ma è
A conti fatti
Lungo la guerra e soprattutto a guerra finita il senso del fallimento il senso cocente del fallimento
Del del di quello che era stato
L'interventismo democratici se si legge per fare il nome di un
Più noto affinché interventista democratico dell'epoca che era Pietro Nenni se si legge nelle cose di Nenni il senso di drammatico di
Di fallimento insomma e di e di essere stati in qualche modo apprendisti stregoni nel
Nel nell'aver preso quella posizione Lima ora talmente nemico in Borsa centra poco però insomma c'è
C'è un legame perlomeno a me colpisce poi
Nelle ultime
Due cose
Ora intanto poi cioè la questione
Fascismo e antifascismo
Abbiamo
Abbiamo detto cioè in realtà
La libertà di stampa e tuttora la libertà di stampa
A lungo è stata
Considerata anche dal punto di vista dei giornalisti macello ivi su questo può dire più è meglio di me
Anche un tentativo
Di
Come possiamo dire a battaglia per la libertà
Il tentativo diciamo di affrancamento dal
Per il potere o dal potere reale insomma
Determinato dalla proprietà di o da una proprietà a sua volta
Forte dei suoi rapporti politici perché poi c'è il tuo interventismo politico poi ci sono i rapporti politici della proprietà se sono gli stessi molto bene se no la questione
La questione la questione diventa molto complicata e a me
Bene qui c'è un fortissimo senso di
Dignità e per l'espressione che mi mi viene insomma io
Vedremo dei però insomma forse alla sua
De Ficchy dignità di Borsa merci è uguale perché quando lo cacciano
Dalla dal lavoro con i loro mettono nelle condizioni di andarsene diciamo dal lavoro con il con il mutamento di proprietà e poi quando lo cacceranno a voi i Crespi l'atteggiamento di
Di
Di dorsale è lo stesso è anche la fermezza in cui non si perde
Si vede dal carteggi che emergono non si perda nello stabilire la ma quella volta lì Toumi diversi così quella volta cioè
Ne e va alle questioni di principio diciamo che
Rendono che rendono a questo punto anche
Comprensibile tra virgolette naturale la
Il divorzio anzi sia ripudiato in questo caso non è un divorzio
Cioè non è un
Non è né una separazione consensuale né un divorzio né un divorzio tranquillo e in cui insistono
E in cui sto a me pare a me pare che
Che Borsa
Sia sia molto significativo insomma le cose che scrive i suoi comportamenti i suoi comportamenti
E e le cose che fa detto questo
Concludendo il libero di cui
Ho già detto tutto il il bene bene che penso è molto interessante
è un libro sicuramente sul passa molte cose
Mi sembra che
Insomma tutte ciascuno di noi può spinosi giornalistica
Può sembrare di ma insomma qualche esperienza non dico analoga ma raffrontabile ci sono passato pure io diciamo insomma il milione alcune cose sono probabilmente eterne però
Come si conviene a un'opera di storia è un libro sul mondo di ieri diciamo insomma non e come
Come è giusto e ci mancherebbe sempre al libro su Borsa è difficile che vuole parlare del terzo del terzo millennio è un libro
Che però e questo mondo di ieri ce lo vende molto bene essendo uscito vedo anche
Per
Da Rubbettino università come cosa
E
Siccome quest'anno o folle una botta di persone da seguire
Che mi è preso accettato
Proposta di Roma il parere
Corso di giornalismo specialistico
A Roma tre per la magistrale eccetera eccetera
E quest'anno gli ho dato l'impianto storico diciamo
Poi
No perché mi incuriosiva proprio vedere il rapporto tra
Se i ragazzi e queste ragazze e
L'impianto storico diciamo noi
La storico
Molto faticoso molto
Molto molto complicato alla fine però ha funzionato
E allora
Talmente mi ha interessato questo libro che né preso ordini Bizzo di dire ma anche perché
Non lo adottiamo avere però se non si può prevedo perché fai così
Ah non ci si reca credevo credevo che io dicessi che non si può siccome l'università per me un regno DIGOS
Misteriosi sin qui non si può fare quasi nulla e allora io ma perché io avendo
Che se i ragazzi vengano sta vibrano lo posso fare invece il giudice no invece mi sembrerebbe un'ottima idea grazie
Grazie Paolo poi dopo per la percentuale ci parliamo
Appare
Allora
Saluto anche Alberto Giuliani Alberto Giuliani è stato convettori euro idee uno delle
Come dire pezzi forti del grande Messaggero di Vittorio Emiliani
Io mi mi impegno a leggere che essere stati dei suo libro che deve essere un debba ponderoso sulla
Sulla degli editori italiani
Perché vorrei a settembre riprendere uno spunto molto bello che con uno slogan tira sempre fuori e lo ridico addio dico ma perché questa cosa nel ci vorrebbe un giornale dice lui anch'io le mie teorema
No io voglio vorrei capire insieme questi amici e ad altri
Perché il giornalismo italiano è così decaduto e così e libero teoricamente seriamente però e decaduti faccio un esempio
Ed è ed è decaduto in parallelo con la politica l'esempio è valido per questo inutile pubblica dedicato un'intera pagina
Alla relazione del garante per i fanciulli della Campania in cui si dice che la
Il
L'incesto della norma e la norma ci sono già appurati duecento casi di in gesti bambina fra i sei e tredici anni
Ci sono bambine madri di quattordici anni e bambine nonne di ventisei anni
E questo articolo è stato ripreso da nessun giornale e del nessun politico nemmeno quelli che dicono sempre i bambini e la famiglia eccetera eccetera e non solo ma il commissario denuncia il fatto che
E il vescovado di quelle zone ha rifiutato di dare la propria collaborazione in questa inchiesta
Perché chi sa cosa è venuto fuori allora Vittorio la vogliamo fare questa iniziativa
Vogliamo vogliamo vedere un po'se ci fosse un giornale almeno cercare di capire perché per come le cose non funzionano magari prendendo spunto ovviamente da questo grande maestro che è stato borsa grazie
Borsa non basta
Vuole vedere in faccia
Ma io ciò il proprio ciò il profilo
I dibattiti che si tratta di sanità
Dicevo la risposta in un certo senso spot semplice sarebbe quella
Diede la libertà di borsa non basta
Il ragionamento forse un pochino più complicato
Credo che molti di quelli che non conoscono i Ministeri della stampa ma leggo i giornali ma ascolto la televisione forse meriterebbero
Ma per arrivare eventualmente a iniziative
Io francamente
Con risposta partiva da poche iniziative perché ne ho fatte dal mente tante mi ritrovo con un numero di persone sempre minore
Quindi
Dato che negli anni
Passano
Poi ci sono dei miei degli incontri continuerò attiva apro pugnale pure da solo però certe iniziative sono non posso aspettare mi giro e dietro i colleghi non ci sono
Per andare
Stanno un po'più attaccati al libero di Alessandra De Nicola perché mi pare che
Io sentendo la professoressa e poi franchi penso dico voglio fare diciamo due distinti ragionamenti o meglio dividere le le le poche cose che vorrei dire in due parti
Da una parte c'è
Il libero e c'è borsa
Questo personaggio
Diciamo incredibile perché oggi che noi ci guardiamo intorno Cerbo corsa in Borsa
Da quando è morto Montanelli da quando è finita purtroppo tutta la schiera dei giornalisti
Cito Bucca ma ciò mi fermo in realtà temo che una figura di questa grandezza di questa
Dignità intellettuale
Con la grande passione civile che io definirei
Ma risorgimentale nel senso che che dall'IBM l'impegno poi
Qualsiasi cosa succeda un uomo che è passato attraverso due guerre che ha fatto il mestiere attraverso due guerre che quindi si è confrontato ovunque con con con con partiti politici in diversi ha cercato anche con molta
Sobrietà secondo me in molti momenti perché non è stato un rivoluzionario no
Uri Albiolo definiva un radicale
Inglese
Non liberale inglese piuttosto che un radicale francese o tutte e due cose insieme però lui approvato spesso esserne lieta moderato franca a
Riuscire a a fare il suo mestiere compatibilmente con tutti i Presidenti del Consiglio che hanno attraversato e il periodo storico in cui è vissuto affatto il giornalista Sonnino Bissolati Giolitti dunque non si possono minare decine
Quindi temo che
In realtà oggi borsa
Non ci sia più uno solo perché è morto il cinquantadue ma perché non vedo nessun personaggio di quella caratura
Allora
Da una parte io ho letto questo libro io storico non lo sono sono uno che affatto sto mestiere per tanti anni che ha lavorato anche per parecchi anni negli organismi dei giornalisti
E questo è quello poiché quando ci arriverò che
Di spinge
A a tornare sulla domanda di Trollo l'aver la la la la la libertà di stampa è sufficiente
Però è la seconda parte il discorso voglio far qui nella prima parte io dico il libro è realmente bellissimo perché è pieno di tantissime cose che anche quelli che qualche libro di storia del giornalismo l'avevano comunque letta
Ne trova di nuove
Che non conosceva
Quindi non solo borsa
Libero liberale antifascista spesso più volte minacciato incarcerato antimperialista grande direttore ma grande tecnico
Prima c'era già chi lo diceva grande tecnico proprio della tecnica con cui i giornali si deve fare
Che non tutti i giornalisti poi hanno conosciuto perché ci sono tante forme di fare il giornalista
Giustamente chi però
Con qualcuno di noi l'ha fatto sa che cosa può significare uno stenografico come diceva valutare se non c'era e lo stenografico in un'epoca in cui
Borsa che cosa mandavamo andava dei telegrammi quello era un realismo in cui quello che stava a Londra dove lui stava o quello che stava perché lui poi fece molto rinviato in altri Paesi quindi ebbe
La possibilità di farsi un grande bagaglio culturale e politico
E realtà poiché mandava telegrammi che il giornale sviluppava e poi mandava dei dispacci dei reportage chiamiamoli come vogliamo dal punto di vista così della nomenclatura di questa di questa professione
E e quando poi invece si dedicò la fattura del giornale come caporedattore Malta al secolo poi al Corriere li dimostra una grandissima bravura professionale
E cercò di di capire come si faceva APPA vendere il giornale a diffondere quelle idee
Quindi
è sicuramente
Un grandissimo personaggio laico liberale progressista è quasi inutile dirlo borsa era così
Grazie alla sua concessioni
Di fondo io continua deve risorgimentale credo che mi pare che tutto questo venga in realtà da un animo
Che era quello di di di molti del del del Risorgimento italiano
Quindi repubblicano e poi ce lo ritroveremo
In uno dei passaggi più difficili anche se in fondo la sua carriera quando in realtà in questo Paese si discusse si votò per il referendum
E guarda quanto l'attuale questo discorso quindi una grande Biografia di un personaggio che pure si conosceva con delle cose che
Io ripeto non ne conoscevo moltissime ma alcune le ho trovate per me nuove per esempio
Io non conoscevo bene la storia del secolo di questo grande giornale che fece
Coppi anche con successo la parte del grande giornale progressista a Milano
Vendendo centinaia e migliaia di copie facendo concorrenza al Corriere
E che poi piano piano fu distrutto ucciso da che cosa
Dal fatto che la sua proprietà un certo momento non resse l'asse dall'Arlas la spinta del del potere politico che voleva andare in un'altra direzione una parte dei giornalisti non resse ero anche loro e in qualche modo
In qualche modo il giornale moli come possono morire i giornali
Soprattutto quelli fatti da grandi uomini se le condizioni
E che sono le condizioni l'imperialismo l'antimperialismo l'intervento in Libia in un intervento in Libia anch'io ho trovato molto interessante leggere tutti quei passaggi presento di momenti
I critici della storia italiana in cui in cui Gradenigo lasci ci racconta come anche i giornalisti assolutamente contro la guerra
E quindi la distinzione che lo facesse affatto fra
Nazionalità fra
Giornale nazionale nazionalisti nazionalismo
è in realtà piano piano questi questi giornalisti arrivano ad ammettere che però la guerra poteva essere poi un modo perché in realtà il nostro Paese fosse facesse la concorrenza ad altri Paesi
Così come mi ha colpito molto quella parte del libro in cui si raccontano le professioni non accennava
Si raccontano come verso la fine della prima guerra mondiale i giornalisti fecero dei comitati
Con gli inglesi
Quindi dove c'è l'Albertini per primo per cercare di favorire
Un accordo diplomatico sulla sistemazione della Jugoslavia
Io sono detenuti non lo sapevo ma per riciclaggio tante cose che non so
E l'ho trovato molto interessante perché
E in realtà poi non si dà non si realizzarono questi cioè gli accordi di pace poi andarono al di là e noi italiani
Abbiamo anche un prezzo che forse quei giornalisti speravano appunto di
Il nostro Paese non dovesse pagare però
Sì chi i grandi giornalisti italiani poi i migliori
Sì si fossero impegnati per cercare di dare una soluzione hai problemi di Trieste di Paola Della Dalmaso eccetera io personalmente non lo sapevo ma erano scesi addirittura sul terreno nel senso di fare dei testi dei documenti
Che poi un discorso che mi interessa
Anche in chiave più generale del del che cosa devono fare poi i giornalisti
Oltre che il loro mestiere
Forse impegnarsi in cose che sono più dei politici ma i direttori dei giornali a quell'epoca avevano delle delle delle
Del delle idee che riuscivano grande grazie alla loro forza intellettuale alla loro capacità anche di essere autonomi perché non solo borsa ma insomma grandi direttori
Fra la seconda parte dell'ottocento era prima del Novecento il li abbiamo avuti che che resistettero non solo al fascismo insomma tentarono addirittura
Di indirizzare il Paese il governo del Paese
Quella cosa dirà Seasons agosto abbia gli otto vada molto interesse
Poi c'è tutta la parte per esempio per me è interessante anche se la conoscevo della fine della seconda guerra mondiale quando c'è il problema se
Se consentire che i giornalisti compromessi col fascismo contorna sulla loro possono con grandi contrasti con i comitati per l'azione nazionale con gli alleati con e poi
Però è interessante perché ci sono i diversi passaggi e molti diversi casi trattati
Mentre io la sapevo lo dico perché il pareggio i libri di storia può essere utile la sapevo in modo un po'più generico
Io sono uno da quando ero giovane vide applica arrivare al Messaggero Alberto c'era parlo di Alberto Giuliani vide arrivare Missiroli
Che ciascuno strettissimo personaggio personalmente
Tutto credo che il mio volto esprima un
Un un piacere per questa persona ma non ne conoscevo tutti trascorsi per i quali forse la relazione del Messaggero lo avrebbe dovuto lasciare fuori come riuscire a lasciare fuori
Altri personaggi in altre dove in altre storie quando rifiutò di
Che certi direttore Touré entrassero via del Tritone quindi e in realtà oggi ho imparato moltissime cose
E
Borsa né Olmeo ha preso diciamo delle caratteristiche per esempio ripeto quelle professionali che sono
Insomma i bravi Giorgio Aristippo il solo quelli integri quell'integerrimo i ma il e io li ho conosciuti anche della mia epoca per mia fortuna ma anche quelli bravi tecnicamente
E io personalmente a questo tengo molto perché poi il giornalismo che più vicino alla letteratura al bello scrivere eccetera eccetera io personalmente credo che sia un problema
Perché invece ma entro nella seconda altri mio discorso come vedete perché secondo me
Sono questioni diverse anzi
Non voglio dire che abbiano fatto del male al giornalismo i grandi scrittori
Però la confusione fra la letteratura e la cronaca fra il reporter per usare un termine Veltroni ci sta che il mio col termine perché io sono stato sonante pretendo di essere al turista è un'altra cosa
Qui non si tratta di di di essere schematici e di dire Borsa non era un cronista o o non lo era chi Piovene Buzzati il non lo so Buzzati era una di suo professionista quindi piano con le definizioni ma lo dico a me stesso
Però però però Borsa invece incarnava tante di queste di queste parti della professione del mestiere
Quindi era integerrimo era libero era liberale era bravo abbiamo a fare il giornale materialmente
E
Quindi
Ripeto il libro
Offre molte cose arrivo a a seconda parte del discorso che
Sarà brevissima perché io
Ciò purtroppo
No la mania ancora la passione per il futuro del giornalismo recente il passato tanto per dirla in maniera un po'
Quindi il le mie esperienze dentro gli organismi di vessatoria sono stati abbastanza deludenti ma questo è un altro discorso
Però mi hanno dimostrato
Sì la libertà di stampa non basta
Ecco perché arrivo al punto e alla frase
Che Borsa ci ha lasciato e che
Dovrebbe
Coinvolgere tutto e basta cioè dopo è inutile che parliamo no siccome non è inutile che parliamo ma non è inutile che parliamo per tre ragioni che
Oggi
I costituzionalisti ci spiegano che in una democrazia occidentale
Come la nostra o come anche altre
Il giornalismo l'informazione è fondamentale
Non c'è democrazia dicono i costituzionalisti senza informazioni senza giornalismo libero
è allora
Di di quale giornalismo stiamo parlando perché franchi prima lo accennava insomma prestiamo siamo fra tutti adulti
In realtà il giornalismo spesso
Anche quello politico
Che dovrebbe essere più impegnativo e parliamo di un giornalista
Profondamente politico come è stato borsa in realtà il nostro turismo politico è un chiacchiericcio è uno stendere tappeti a
A dei signori che fanno politicamente ma parlano di fare politica
La nostra mania delle interviste quindi essere ma non ma non Proni non voglio offendere nessuno nemmeno tanto per un'intera categoria goduto pure rappresentare però
E però se guardi borsa e dici quello era un intellettuale che quando scriveva Lugli la gente si si alzava in piedi ed era il progressismo italiano era la democrazia ecco allora il problema oggi è che la libertà ce l'abbiamo
Perché ce l'abbiamo grazie a giacere abbia e che cosa ne facciamo
Quindi il problema è l'uso
Che dell'altro libertà di stampa si fa o si può fare però perché intendiamoci ripeto borsa è andato in carcere
Ci sono colleghi che che che che che gli è andata ancora peggio quindi non è che
E sappiamo che il potere sono sempre un po'
Molti giornalisti perdonateci pugliesi di più
Un poco la scure taglio le cose il potere la libertà di stampa la mette spesso continuamente in discussione
In termini pratici
Cacciando i direttori
Trollo
Cita emiliani haitiani non li abbiamo vissuto
Un bel momento dal segretario della missione rischiano e si chiamava De Mita è stato tolto dalla direzione del Messaggero c'è stato nessun altro
E queste sono le cose del turismo italiano dell'Ottocento del Novecento Endesa terzo millennio
E allora chi fa il giornalista nel terzo millennio che cosa gli insegniamo e arrivo al mio punto e chiudo io conto che io insegno in una scuola di giornalismo credo molto le scorie Giorgio
Perché in una scuola di giornalismo si passano due anni
Coulthard M. tempo pieno ci si dorme buonsenso a scuola diciamo così e si studiano e ci si prepara
Allora io gli spiego borsa
Quanto glielo do
Il libro di borsa a quei ragazzi della scuola di Perugia o derivarono della l'U.L.S.S. eccetera eccetera
Io lodo certamente ma non gli do il libro però mi scusi io non lo do però a Perugia
Ma
Ovviamente gli dò
Il PIL simbolo
No perché senza la libertà
E l'INPS diciamo la concezione etica perché di questo stiamo parlando siccome di questo si deve parlare non c'è buon giornalismo cioè più turismo giornalismo
Senza offendere nessuno non più d'accatto di serie A disse di un dubbio dividente prende dieci che prende nove che prendano andiamo voti perché il violino e tante cose e intrattenimento e spettacolo ormai da un'altra cosa però io dico attenzione invece
Perché oggi i costituzionalisti dicono la democrazia ha bisogno di informazione ma informazione non può essere lo spettacolo non può essere il fatto che un giornalista confonda il suo mestiere con altri no
Secondo me il cittadino oggi in una democrazia
Molti anni dopo che Morchio borse morto ha ancora bisogno di borsa di uomini come borsa ma possono non essere sufficienti
Per aprire un giornalismo decente
E io temo che in realtà oggi siamo in una fase in cui o si esce da questa situazione le proprietà
E e chiudo perché poi più posso mettere lì degli altri elementi sul tavolo che poi confonde proprietà diceva beh ma qual è la differenza fra i Crespi
E Caltagirone
Io ce lo vedo cioè la vedo perché io Messaggero luglio c'abbiamo da un passato gran parte della nostra vita aprì Messaggero è un pezzo di urbanistica sui quartieri romani ma non c'è più
Invece noi c'avevamo dei colleghi che si occupavano perché eravamo più indipendenti
Allora che faccio offendo giornalisti de il Messaggero di oggi io dico che non sono indipendenti dico che non ci sono le condizioni per fare del buon giornalismo non ce l'aveva nella borsa
Quindi però mi perdoni Alessandra De Nicola non basta fare innamorare prima lei diceva e gli studenti non piace piacevano questi personaggi
Ecco
Adatti io invece dico guardate
Glielo glielo spiego che ci sono stati giornalisti che ci sono morti per la libertà di stampa e dico una cosa nota
Però non basta e quindi mitico pure attenzione Borsa mi perdoni se in realtà
Il santino il il quadretto nullo attacchiamo sul muro
Delle scuole di giornalismo ne potremmo attaccare anche altri Peppino agisce come merce c'è una grande carenza no dico da quando è morto puntare richiesta mi dà l'impressione insomma è stato un Montanelli hanno lavorato non dovute al porto però
Quando intervistavano lui una cosa diversa
Quindi in realtà abbiamo bisogno di borsa ma potrebbe non essere sufficiente grazie
Benissimo
Temo che
Solo
Un secondo voi non voglio
Si sente
Voglio trasformare in una discussione allora
Giornalisti e la la presentazione
Del libro di di di Alessandra De Nicola io sono del tutto
D'accordo con riconsiderazioni
Che che faceva che faceva adesso ruvidi a parte che ci sono interrogativi d'ordine
Ancora più generale che incombono sul futuro del giornalismo per come
Noi lo abbiamo
Vissuto perché è pur sempre e anche quello di borsa lo era giornalismo è un grande fatto ma perfino quando fai
Una pagina del giornale tu sei un mediatore culturale tu sei un signore che tra cento mila
Notizie possibili o dovrebbe essere Vierne selezione secondo una gerarchia cinque ebbi nella
E la faccio breve perché sono pietà che sto dicendo però tutto questo diciamo
Oggi è largamente in discussione ma non per come solo per come sono fatti i giornali o i telegiornali ma perché
Lo ebbe il sociale le cose è un'altra è un altro mondo è un'altra roba e quindi si aprono interrogativi
Non meno grave di domande sulla libertà perché la famosa questione natanti Elena interveniamo tutti poi il problema è chi detiene la password
Fondamentale insomma ecco lo si vede anche nelle vicende politiche italiane eccetera eccetera ma penso a tutto bene
Sono due cose che io invece non mi limiterò a a fare mio
Vedremo in quali forme di adotterò Phillips fondi
Di Alessandra a partire dalla convinzione che esiste il ragazzino oltre ad avere chiaro che la libertà di stampa è importantissima enunciare
Sanno anche qualche cosa
Diciamo professionale punta diciamo ecco può essere può essere che faccia anche bene allora visto che parliamo di giornalismo prendiamo la vicenda storiella dei così magari vedente impariamo pure qualcosa
C'è una storia italiana di massa indi di straforo insomma impariamo però scopriamo ecco alcune questioni veniva c'è un ragionamento
Di Ivo diverso poi chi vivrà chi vivrà vedrà l'una seconda questione che
La libertà il potere la proprietà che poneva bene
Il mondo è radicalmente cambiato lo ricordavi quando al Messaggero
Ero chiaramente lei voglia non si fece entrare il direttore imposto dalla proprietà eccetera eccetera eccetera
Beh io segnala non è non lo dico dal punto di vista
Del mio modestissimo mai contratto di collaborazione armonico Corriere della sera non c'è quindi nessun conflitto di interessi
In quello che dico però che
E l'ho detto anche ad autorevoli esponenti
Caro dell'azione della stampa del sindacato
Ma insomma comunque una vicenda come quella della Espresso Repubblica stampa e via dicendo è fosse avvenuta
Dieci anni fa ci saremmo incatenati
Che penso per strada eccetera
Io
Credo d'aver letto due rapide dichiarazioni
E anche degli interessanti i commenti ospedali per acquisti da Repubblica interviste che teorizzava hanno che il monopolio oligopolio al Monopoli addirittura il miglior modo
Per garantire il pluralismo così come l'alcol come concetto mi giungeva
Un pochino un pochino nuovo però alle richieste di
Spiegazione non ho avuto risposta e quindi c'è qualcosa che riguarda anche noi da vicino chiedo scusa
Primo
Se andiamo a concludere per gli ascoltatori di Radio Radicale le corse al volo uno comprate questo libro che la Santa Nicola mi pare indispensabile utilissimo
Anche perché
In questo modo voi troverete questo dato impressionante che è stato ricordato qui
Che I tempi di borsa si vendevano trecentomila copia di un quotidiano il più importante quotidiano credo che oggi siamo tornati a queste cifre se non siamo addirittura in qualche caso sotto
E con cosa abbiamo subito detto questo con delle cose che non sono all'attenzione dei giornali seri che sono molto spesso superficiali allora tutt'altre di meno leggete di più se è possibile
Invece fra noi Paolo accennato
A
Uno scarto se mi dà no referendario la senilità non c'è proprio noi siamo diversamente Giovanni a
E vogliamo esserlo per continuare con lui ha detto a lavorare per un futuro migliore del giornalismo
Adesso io prima di chiamare poi l'autrice
Darei la parola alla professione Tosatti che Santi questo libro sa tutto ovviamente essendone in qualche modo
Come dire la corruttrice o comunque le ispiratrice do volentieri la parola
Grazie
Con l'autrice proprio no non non merito no visto che
Non non dobbiamo togliere mete Alessandro però punto
Ho seguito il nascere di questo libro dall'inizio avendo seguito appunto la tesi di dottorato di Alessandra e quindi
Ne è stato un percorso nel quale comunque lei si è mossa in maniera assolutamente autonoma devo dire che
Non è facile scrivere una biografia come primo lavoro c'è una bella biografia
Complicata e qui c'è l'impostazione della biografia perché come ricordava Paolo Franchi si comincia per esempio dalle origini familiari dalla sua formazione quindi c'è tutto il percorso fino naturalmente
Alla fine della sua vita e con il culmine diciamo dal punto di vista giornalista naturalmente della breve direzione del Corriere
Però e un libro intanto densi sì ma secondo me ha una particolarità rispetto ad altre biografie c'è Alessandra
Fa ha fatto parlare moltissimo i documenti che ha
Appunto utilizzato i carteggi le memorie le
Gli archivi familiari che mai erano stati utilizzati quindi a
Cercato e trovato fonti e che spesso erano fonti inedite
E poi fa parlare i suoi articoli cioè racconta la storia
E anche grandissimi eventi del Novecento attraverso appunto di in quel Novecento che lui ha vissuto naturalmente proprio attraverso i suoi articoli riportando moltissimi brani dei suoi articoli quindi è un libro molto denso
E appunto non è facile secondo me e concordo sul fatto che insomma di uscita
A mettere insieme questi vari piani quello della biografia ma inserita in un contesto che è un contesto di storia
Della stampa storia del giornalismo soprattutto milanese ma non soltanto
Le rivalità fra punto già ricordate fra i giornali
Inizio Novecento prima che il Corriere diventasse definitivamente insomma il principale giornale
Di Milano e poi appunto anche l'attenzione larghi gli eventi internazionali epocali che appunto ha vissuto
E poi sempre nel l'impronta personale che ha lasciato la sua naturalmente alla sua dignità la sua fermezza già insomma ampiamente ricordate e poi appunto senza tralasciare aspetti che potrebbero sembrare
Con poco laterali come appunto l'evoluzione tecnica del giornale ma che invece erano fondamentali che
Sono poi soprattutto in quegli anni in cui insomma si cominciavano a utilizzare
Mezzi che prima non erano disponibili e quindi bisognava sapere sfruttare al meglio da questo punto di vista devo dire che l'esperienza inglese mi sembra che vada insomma mi mi colpì mi interessa insomma in questo percorso perché proprio servita ad accrescere questa figura proprio sotto questi profili
E dice appunto Alessandra che gli insegnamenti che in quegli anni
Borsa Ebe e che avrebbero punto segnato poi il suo percorso quelli che tasse insomma da questa sua esperienza
Lunga esperienza londinese fu da un lato la conversione dal socialismo umanitario al liberalismo
Dall'altro una profonda fiducia nelle istituzioni democratiche
Capaci se usate con matura coscienza di assicurare la via della ragionevolezza del progresso
E poi la funzione del giornalismo all'interno delle democrazie parlamentari e questo
Naturalmente no consapevolezza che poi avrebbe lì sarebbe appunto che avrebbe certamente rafforzato durante gli anni in cui appunto la democrazia in Italia non ci fu
Per nulla e questo è un segnale mento che credo che appunto dovrebbe essere ha sempre tenuto presente perché il oggi insomma capita anche di vedere
Oggi
C'è sempre stata naturalmente un giornalismo servile con la politica quindi insomma
Quella è una posizione non facile
La coscienza pubblica inglese creata dalla storia coltivata delle classi dirigenti
E avvertita dei singoli era rispecchiate tenuta viva dalla grande stampa nazionale questo sono parole di Alessandra
Che trattava costantemente delle questioni politiche sociali le esaminava le analizzava le discuteva le popolari Zavan assolvendo così alla funzione civile insostituibile
Questo profilo è anche un profilo abbiamo detto appunto di intellettuale a tutto tondo cioè per esempio sulla sola Inghilterra tanto perché mi mi ero incuriosita guardare la la bibliografia di borsa perché se l'andate
A cercare
Nel libro
Vedete quanto ha scritto ma anche sul teatro inglese contemporaneo sul giornalismo inglese Italia Inghilterra
Sui campi di battaglia inglesi in mezzo alla grande flotta notte impressioni l'ora dell'Inghilterra vita inglese della vigilanza o potrei continuare
Questo per dire che poi appunto le le sue
Le sue esperienze venivano vissute a tutto campo venivano vissute pienamente appunto comuni intellettuale
Che insomma era poi è stato naturalmente soprattutto un giornalista ma non soltanto quello
Vorrei anche tornare un attimo sul volume libertà di stampa che quello poiché da
Il titolo al libro perché e dobbiamo però ricordarci è chiaro che la libertà di stampa non non è sufficiente non è tutto se non possiamo tutte asse d'accordo però
Fu scritto nel ventiquattro e allora in quel momento quando le sedi dei giornali venivano devastate tutte le maniere quando i giornalisti venivano anche brutalizzata etc quando il regime si andava affermando è chiaro che in quel momento sembrava che giustamente insomma che la libertà di stampa fosse un baluardo
Su cui naturalmente
Che non poteva certamente resistere insomma e il e poi il concetto di che che espresse chiaramente borsa era quello che la soppressione libertà di stampa
Non avrebbe giovato o solo a regime non ne avrebbero perso soltanto i giornalisti come categoria ma tutto il popolo e quindi sarebbe stata appunto una diminuzione una delle tante naturalmente del regime chiaro opportuno
A la sua prospettiva
E questo tutte queste esperienze che insomma poi tutti hanno ricordato
Prima di me è quello che lo porta al culmine della catena appunto a
Essere direttore del essere scelto fra l'altro insomma in un momento addirittura il ventisei luglio del quarantatré anche se poi il la direzione sarebbe arrivata naturalmente inevitabilmente più avanti però
Essere scelto quindi era una figura comunque che in quel momento occupava sulla scena del giornalismo una posizione ben chiara e
Il va ricordato soprattutto che sospese tutta la sua esperienza e tutta la sua autorevolezza nella battaglia per i referendum questo insomma va detto se
Il nel referendum e vinse la Repubblica non la monarchia diciamo che
Una buona parte anche perché Grespi non erano affatto d'accordo
Fu dovuto proprio alla posizione netta nettissima e ancora una volta molto appunto piena di anzi con poco antro con somma contro tanti che appunto borsa assunse in questo periodo sono assolutamente d'accordo sul parallelo sul paragone con la figura di Ettore Troilo insomma di un pochino lo stato di fatto come
Storia statica dell'istituzione quindi insomma
Indubbiamente
Sì infatti quindi insomma è certamente erano figure che in quel momento servirono moltissimo sarebbero servite anche più avanti perché gli anni difficili sono continuati poi ma forse gli anni difficili sono tanti ma insomma
Walter viola non sono finite oggi sembra o meno ma
Però però in effettui
Il
Credo che quello sia stato veramente il culmine della del suo percorso in cui lui ha messo tutto ciò che e negli anni a aveva costruito
Attraverso la sua esperienza in nome appunto e della libertà e vorrei chiudere ricordando che lui punto con grandissima dignità indirizzò i Crespi l'uno luglio del quarantasei una lettera alla quale Crespino una direbbero mai disposto in cui difendeva il programma di direzione repubblicano antifascista democratico e progressista questa sera mi quattro
Aggettivi che uso
E e la sua idea che i giornali si dovessero rendere consigliere pedagoghi dell'opinione pubblica guide ideologiche morali dei loro Rettori spesso lontani dalla politica
E quindi una difesa orgogliosa delle sue convinzioni che però lo avrebbero portato ancora una volta rinunciare all'incarico fare insomma non avrebbe potuto far diversamente chiaro però insomma non non sia mai piegato insomma questa è l'ultima
Sua affermazione poi insomma pochi anni dopo la sua vita sarebbe finita quindi
Complimenti naturalmente ad Alessandra
Per questo lavoro che credo che comunque sia o un buonissimo esempio di una biografia di un giornalista e non solo giornalista anche ad aver
Pescato questa figura insomma che alla fine non è non era conosciutissima direi no quindi insomma
Grazie
Allora
Direi che adesso
Sì dai andiamo un attimo no non noti schernire non poi però se
Se l'osso Milano qualcuno ci ascolta che un famoso titolo di Tenno magari una penalizzazione ammirando di questo libro come ho già chiesto al direttore col direttore sarebbe il caso di fare l'Alessandra a stracciate qui
Allora io ho difficoltà sempre a parlare particolarmente questa sera perché veramente avete detto tutto
Benissimo
Ringrazio tutti i miei relatori innanzitutto ringrazio tre persone presenti mi limito a rispondere forse a rafforzare qualcosa che è stato detto
Magari con le parole di borsa perché
Mi piace molto perché trovo che il marito di quel libro sopra ogni altra cosa appunto si aver riportato alla luce quella figura appunto scelta non a caso senza voler mitizzare che fuori
Fuori discussione
Io è stato detto delle origini le origini che vengono fuori da una Milano particolare
Aggiungo particolare in quel contesto storico la forse perché la capitale morale proprio quella
Io ho detto in altre occasioni e questo mi riavvicina anche la Brigata Maiella in trovino perché tre trovare usciva dal suo triturati pensate solo a quanto Turati ha dato la storia d'Italia
Nel tempo lungo quindi non solo il riformismo Turati a no no ma proprio quanto poi questi giovani come borse eccetera hanno continuato a dare
Se lo vogliamo leggere nel tempo lungo è verissimo anche quello che diceva i dottori o di eroi di di un garibaldino alla al Corriere della Sera nella al momento del della programmazione era repubblicano e quindi quando questo anche ci fa pensare
Forse che quell'intellettualità alla veramente assegnato tante tappe della nostra storia quindi anche la lettura della resistenza come
Risorgimento eccetera eccetera nella figura di borsa o forse se la vediamo così sembra anche insomma
Avverata e avere un senso no profondo insomma quasi un figlio di Cavallotti che va che fa la direzione del Corriere
Abbiamo detto anche dell'importanza della prima guerra mondiale l'hanno dato la professoressa Albertina non lo nota nessuno secondo me il vero
Citerò fulcro nella vita di borsa la grande guerra non è la seconda guerra mondiale per assurdo no tutti notevoli sentissi guanti guardiamo al fascismo antifascismo
Per appunto forse per un'abitudine mentale che abbiamo io ho trovato attraverso di lui attraverso la sua biografia
Che la Grande Guerra sconvolge i cardini della dell'Italia liberale noi dell'Italia umbertina quella che comunque stava costruendo giolittiana eccetera
E appunto come è stato detto Salvemini cito Salvemini insomma Nanni borse eccetera si trovano
Si trovano con amarezza scomodi sconcertante insomma no
Un'altra cosa che mi interessava il nazionalismo
Ci sono delle note bellissime e di scambio tra borse Ferrero sulla concezione di Missiroli appunto riguardo alla conduzione del giornale nel nel primo dopoguerra
Lui dice borse ci a Ferrero guarda e per la sua concezione di nazione assolutamente lui se fosse per lui si potrebbe si potrebbe fare guerra di popolo e cioè
Le nazioni appunto Italia eccetera contro e per per espandersi per crescere quindi
Una concezione di nazionalismo che lui percepisce Ina in in
Anticipo o con i tempi cioè capisce e pecore per questo o di tantissimo i nazionalisti
Anche proprio strettamente per il suo lavoro perché dice dei nazionalisti hanno infestato l'opinione pubblica con un clima esasperato dalle parole che non era diciamo un realistico
Per l'Italia di quei tempi e qui di nuovo la responsabilità di un giornalista
Che appunto si sente una un dovere civico così forte da rendersi conto che le parole stanno spingendo la nazione cioè la vittoria mutilata che cos'è la vittoria mutilata non è altro
Che questo ci aver permesso attraverso i giornali attraverso le farneticazioni direi una borsa maniera
E nazionalisti e di far credere all'opinione pubblica di poter rivendicare una condizione che non non erano infatti lui stava all'asta l'avversario tra l'altro firma il trattato di pace versati altra cosa che ma sbalordito perché tre pochissimi italiani ma non lo firma insieme all'UPI
C'è un'iniziativa bellissima che ha fatto napoletano del Sole ventiquattro Ore forse voi me lo potete confermare questo ci rifletto sempre
C'è stato un convegno su come comunicare la crisi economica e lui diceva io dal direttore di un giornale economico mi sento responsabile di comporre un il sette di parole che siano accessibili a tutti perché voglio che questi strumenti vengano usati nel modo migliore per arrivare alla gente
E quindi per non fare il panico
E per non fare nemmeno il giornale che appunto illeggibile nei termini tecnici seppur corretto
Io l'ho trovato un un modo appunto di responsabilità un modo di giornalismo attuale perché di questo stiamo parlando no il confronto c'è
C'è moltissimo io l'avevo proposto anche alla casa editrice di
Di pubblicizzare il libro con il richiamo appunto alle concentrazioni che stiamo
Che stiamo vivendo
Ma insomma non è stata forse ci flessione o che non era il caso con queste armi mi è sembrato un nesso molto
Molto interessante
La libertà di stampa
L'abbiamo detto lo sappiamo diciamo solamente che insieme a Ruffini insieme ad altri quella proprio la prima opposizione al fascismo diciamo anche che quest'uomo al coraggio di chiamare Mussolini fascista
Lo chiamo e lo scrive quando Mussolini è stato con lui a Milano tra i primi giornalisti e si conoscevano benissimo ci sono anche delle lettere all'interno e quindi insomma non non è proprio una libertà di stampa
A volte noi diritti ridiamo per acquisiti no e avesse quella è stata una libertà di stampa voluto a conquistata secondo me in ogni tornante
Della sua vita la processato usati nell'introduzione il libro dice una cosa bellissima dice Borsa attraversa
Tutti torna anti dell'Italia liberale al fascismo alla Repubblica con una coerenza incredibile in tutti questi tornanti LUISS si combatte metro per metro la libertà di stampa fattivamente e concretamente
Un'altra cosa che è stata detta volevo dire e che non solo se la combatte ma se la fa
Concretamente cioè
Fa il giornale concretamente il venticinque aprile corre alla sera esce con l'opposizione del CLN però assurda la situazione
Straniante proprio no quando i partiti della sinistra dovrebbero stare alla parte tua sono porsi decreto se senza emblée ancora troppo moderato in realtà forse anche in questo caso lui aveva capito
E quindi esce con con il divieto del CLN
E lo fa anche con la Repubblica ad agonistica il suo braccio destro oggi ce le parole del disavanzo se le avete erano tante
Dico alla platea appunto con questo clima di di guerra in casa dentro al Corriere con in Crespi e dei tantissimi per la campagna repubblicana lui malato di cuore insomma stanco sofferente aveva già capito che se ne sarebbe andato
Ad Afeltra dice lo so dove vogliono arrivare ma non importa il referendum ci sarà lo stesso a Repubblica
E quindi io dico è vero è un un personaggio del passato sono contenta se il libro si riesce a leggere
Per le varie componenti e cioè
Per lo scorrere della storia perché mi interessava molto una biografia non avrebbe senso se non
Di un soggetto inserito no in una storia non solo nella storia ma a loro avevo l'ambizione anche
Di inserirlo nella categoria più ampia dei giornalisti e quindi le sue uscite le vediamo sempre insieme ad una serie di amici collaboratori i conoscenti no
Che mi interessava molto perché dà l'idea non solo del corpo di giornalismo ma di come il giornale viene composto come con un intento diciamo sforzo intellettuale
Comunitario no collettiva e non solo con l'idea
Della singola Pinna che che per una biografia insomma non era
Scontato e mi interessa anche che sia uscito appunto la sua individualità
Per rispondere all'idea che ha percorso un po'tutto il convegno direi che la libertà di stampa non basta però quel concetto di mediatore culturale io da storica il giornalismo ricorrenti
Ci tengo molto azionari come
Come come risultato è chiaro che siamo in una situazione in cui versa è chiaro
No che ci sono altri vincoli altri contesti è chiaro anche però che la nostra attualità si vede uno spazio lasciato aperto da questa mediazione mancante
Insomma borsa ci sta
Grazie
Allora
Nel ringraziare tutti una battuta su Milano
E visto che Milano ha una grande
Milano è stata la città di calda i sindaci scaldarla Greppi Aniasi e così via
Questo è accettata si è ridotta quest'anno ad avere due candidati come candidati del diciamo della destra diciamo della sinistra due modesti
Funzionari
Lo a questo però è molto importante ed è molto allarmante
Il fatto non c'entra con questo dibattito proprio dico perché mi si scotta molto che la gente non se andate a votare
Mi ha detto una cosa detta una corsa Emma Bonino giorni fa che mi ha veramente straziato ha detto Emma io sto girando il mondo danni e vedo gente che muore
Per avere diritto di voto che viene ammazzata per e noi non votiamo è una vergogna grazie
A tutti e arrivederci