"Fermare la guerra civile in Jugoslavia"

Nel ringraziare tutti gli intervenuti scusandomi di questo ritardo che un ritardo legato alle difficoltà di raccordare spesso queste iniziative con i lavori parlamentari quindi alcuni dei protagonisti di questa tavola rotonda stanno concludendo una votazione al Senato e poi ci raggiungeranno le si tratta del senatore Arduino Agnelli al senatore Pierino Grazia
Colgo in primo luogo l'occasione per ringraziare il senatore Giacovazzo
Nuovo sottosegretario agli Affari esteri per la sua presenze quindi per la tra suo sensibilità accerto d'una tematica così importante così centrale come il dramma jugoslavo
E speriamo di poterci raccordare con lui anche per quanto riguarda le molteplici iniziative dell'il palmo rimpallo che appunto si è fatta promotore di questo di questo dibattito sono usciti una serie di pubblicazioni ci sono dibattiti resoconti giornalistici quotidiane ma volevamo soprattutto insieme all'amico Dino Frescobaldi che tra l'altro ringrazio per la sua disponibilità le iniziative dell'il palmo come sapete tra l'altro fa parte
Del comitato tecnico scientifico che abbiamo recentemente istituito abbiamo poi anche l'ambasciatore vento con cui cicli complimentiamo per la sua nomina a consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio ma per la sua fra pasta esperienza diplomatica soprattutto in questa zona del mondo che andiamo discutere questa sera questo erano le prime battute di questo nostro dibattito rilasciò senz'altro la parola a Dino Frescobaldi che introdurrà e coordinerà questa nostra serata grazie grazie grazie cara Bonalumi di questa interruzione
Questa nostra sarà
Una riflessione
A più voci su una tragedia che ci coinvolge molto da vicino forse ci potrebbe coinvolgere purtroppo ancora di più date le dimensioni dell'avvenimento che questa sera esami e apposta per entrare subito
In argomento
Facciamo una breve storia delle responsabilità di come si è potuta svolgere come potuta cominciare questa tragedia poi come si è svolta eccome assunto questo ritmo
E purtroppo travolgente incalzante che non si sa in questi giorni francamente come fare a bloccare conferma come è cominciata
La vicenda
Tutti hanno compiuto degli errori gravissimo
Al punto che non si sa esattamente chi abbia compiuto gli errori maggiori erano di fatto errori di apprezzamento errori compiuti dai protagonisti cioè gli stessi popoli jugoslavi ma anche errori che sono stati compiuti da forse Esterne che certamente non hanno contribuito allo spegnimento di questi centri cominciamo un po'brevemente mi consentirete però la storia un po'rapidamente per dare il tempo che dopo agli altri
E probabilmente l'errore iniziale è stato quando di fronte al
Rollo del sistema comunista
C'è stato qualcheduno che ha ritenuto di poter supplire
Questo fallimento di queste dell'ideologia al venir meno del cemento del regime che compatta alla vecchia federazione titolista
Giocando la carta del nazionalismo io devo dire francamente in questo caso che lì la responsabilità iniziale probabilmente anzi senz'altro scorretto oliere probabilmente lo dico perché soltanto informatici adotta un linguaggio diplomatico ma è
Della leadership certo leadership serba che ha sollevato inizialmente i problemi sia del Kosovo sia della voi Vojvodina
Con l'idea di riacquisire al controllo centralistico di Belgrado queste parti della della Repubblica
Serba che Tito aveva aveva decretato regioni province autonome questo è stato probabilmente l'errore
Il funesto errore iniziale che ha dato luogo all'escalation
La questione del Kosovo soprattutto è stato la spia
Che doveva riparare
Dove ammette allarmare tutti in fondo perché la pretesa beh il Governo di Belgrado di imporre di imporre e la propria guida la propria superiorità proprio predominio su una regioni dove è un fatto e abitata al novanta per cento da popolazione
Di lingua diversa di lingua albanese era una è una pretesa era prevista sorda il mille ex ministro degli esteri jugoslavo
Perché è stato anche vicepresidente dalla Repubblica una grossa personalità internazionale capì subito e mi disse a me noi avremmo potuto fare delle abitanti del Kosovo
Degli eccellenti ottimi cittadini jugoslavi non potremmo fare mai di serbi perché non lo sono questo è stato l'inizio ma dopodiché qui dopodiché e questo processo a catena e continuato
Il lo spostare l'attenzione concentrare l'attenzione delle folle di Belgrado esercitate fanno attizza fate da parte del Governo di Milošević sul tema nazionalità allarmato Leardi immediatamente le altre repubbliche che hanno risposto
Accentuando e accentando il loro nazionalismo e questo è stato lei sta sarà la continuazione
Allora esposto e ha risposto soprattutto fra dall'inizio è stata la Slovenia ha ritenuto io non so se a torto o a ragione io ritengo che è un grosso rischio parlato venni arrestato un grosso rischio staccarsi dalla Federazione
Jugoslava e a ritenere di essere assimilabile a un'Europa all'Europa comunitaria questo ed è un discorso però che ci porterebbe molto lontano e comunque so che ora gli stessi sloveni si rendono conto che un conto è vera
Che foto vedere valore economia inserita nel contesto delle coste dell'azione un conto gareggiare con economie più avanzate è più sviluppato
Poi che cosa è successo alla alla risposta al nazionalismo al Perugia al Festival dissennato nazionalismo Binoche amici c'è stato una risposta nazionalista da parte della Croazia dove sono emersa e funeste tendenze che purtroppo nove conosciamo quelli della mia generazione conoscono perché si ricordano che cosa era successo caro assessore Minelli benvenuto se la prende
E che cosa era successo durante la guerra sono ritornate il demone del nazionalismo a contagiando
Ha contagiato anche la Croazia
A questo punto
I governi europei se fossero stati animati da una certa lungimiranza che non c'è stata avrebbero evitato di entrare in quella funesta politica è stata la forma onestà politica dei riconoscimenti
Perché non si sono resi conto che cominciando a favorire questo processo
Di disgregazione del Paese
Riconoscendo
La Slovenia perizie poi poi dopo la Croazia sì entrava in una spirale fatale
Fatale perversa spirale che doveva vedere appunto in questi giorni
L'estendersi della della guerra alla Bosnia se la Slovenia c'ha una certa purezza diciamo etnica tanto per usare un'espressione corrente anche se di paese la purezza etnica è un'espressione una strana espressione che forse non sarebbe bene usare perché è stata usata da altri regimi in tempi passati che sono finiti ottimale comunque comunque il la Croazia già questo concetto di purezza etnica si attenua data al la presenza la consistente presenza di una
Minoranza serba il dodici per cento della popolazione poi dopo dove questo concetto non si applica affatto è la Bosnia
Che
Che non rappresenta non ha mai rappresentato una nazione nel senso che noi diamo a questa parola è stato un vecchio regno che risale diciamo oramai nella loro nella notte dei tempi sballottato un po'tra serbi ungheresi influenze di Roma
Comunque occupato occupato dai turchi per lungo periodo soggetto alla dominazione turca
Che è stato decretato lo stato Repubblica
Sotto il regime di Tito è una non esiste
Effetto senso una nazionalità bosniaca perché la Bosnia è formata da tre gruppi etnici c'è un gruppo
Musulmano
Che rappresenta circa il quaranta per cento dalla popolazione c'è un gruppo un consistente gruppo serbo su un terzo della popolazione circa un trentatré per cento poi c'è un altro consistente gruppo croato ecco credere sulla base di questa divisione che si potesse creare una nazionalità bosniaca ignorando queste differenze etniche religiose
Etniche religiose di lingua ecco e questo è stato un grosso errore che gli europei non hanno non hanno hanno sottostimato questo riconoscimento
è un errore la cui responsabilità porta la la porteranno quei governi d'Europa comunitaria voi sapete inutile fare nomi a cui alludo perché usati e altre che invece sono stati più cauti più saggi
Il nostro si è accodato purtroppo a quelli meno illuminati per tante ragioni comunque
Noi assistiamo all'estendersi della Quercia nella foto
Dire che la Bosnia ora sta
Occupata
Dalla Serbia e attaccata dalla Serbia
Una evidente forzatura dal momento che in Serbia esistano e che esiste come dicevo prima già una minoranza in gruppo consistente serbo un terzo della popolazione sono servi e sono per giunta molto armati perché questo l'armamento
Che c'è questo diffusione di armi ma perché la nel nella visione di Tito
Nel caso di a un attacco proveniente da Lester Tito si era reso perfettamente conto era consapevole
Che la tiene la pianure attorno a Belgrado ai fianchi da ambo i lati del Danubio la pianura della polverina era difficilmente est
Di pentito dire dal punto di vista militare e strategico l'unica resistenza possibile la Jugoslavia l'avrebbe potuta fare con la guerriglia come l'ha fatta efficacemente
Durante la seconda guerra mondiale l'avrebbe potuta fare imposti in Bosnia si erano congedati i grandi depositi di armi siano create le le industrie belliche
Jugoslava c'era la concertazione lì avrebbe potuto l'aiutava i avrebbe potuto resiste
Grazie all'asperità
Nel Tirreno quel terreno che in molti dei nostri politici italiani non conoscono e quindi si spiega come vogliono alcuni di loro
Vogliono pensino di lanciarsi in questa avventura non sapendo che potrebbe la valle dell'area o potrebbe rappresentare tutto quello che è stata levare quelli che possono essere state le valli del dell'Afghanistan e dell'esercito per l'esercito sovietico
Si lancia questo coltello
E e qui siamo arrivati al punto che non si sa come Spain cere l'incendio certo questo incendio non si spegne con la benzina come hanno ritenuto con la politica di riconoscimenti alcuni governi l'incendio
Si sta estendendo rischia di estendersi rischia di estendersi ad altre parti
Non soltanto della ex Jugoslavia ma altre parti dei Balcani sepolte dal Kosovo sì lo stende la Macedonia si può spendere al al all'Albania e via e via dicendo e poi dopo poi tende sì non soltanto ai Balcani ma poi tende sì anche a tutta l'Europa orientale e ci abbiamo già alcuni segnali con la disgregazione parallela a quella dell'ago di eleggo Daria
Anche della Cecoslovacchia che potrebbe aprire un altro problema
Con i suoi vicini facendo riaffiorare il problema dell'Ungheria
E della Romania e di tutte le altre minoranze dello orientale
Questa è un quadro io non voglio anche ulteriormente addentrarmi perché sono sicuro che li alte altre persone
Prenderanno spunto da quello che ha detto però non voglio fare a meno di terminare con una osservazione qualche d'uno ci può dire
Come mai in questo momento questo grave momento per il nostro Paese noi prestiamo TAN da attenzione al caso della Jugoslavia non è sotto tanto ricarico stavi a un Paese mediterraneo è un paese molto vicino a noi un Paese legato alla nostra storia
Sono un popolo che ha avuto tanti rapporti storici con i nostri anche in certi momenti conflittuali ma soprattutto rapporti di collaborazione intere importante
Sarebbe stato continuare questi fruttiferi rapporti di collaborazione che si erano delineati
Soprattutto negli ultimi tempi perché mi si domanda perché la Jugoslavia in questo momento a questo valore emblematico per il nostro Paese
E allora io rispondo a questa domanda
Ricordandovi
Quella che fu la celebre
Premesso apposta a un libro dica in lingue
Ricordatelo poi forse molti di voi per se se lo ricorderanno quando senti suonare la campana non ti domandare
Per chi suona la campana sono aperti ora la conclusione io traggo e che sottopongo alla vostra attenzione e appunto questa se i nomi non affronteremo
I nostri drammatici Problemi di cui questi giorni abbiamo avuto una purtroppo una tragica riconferma se noi non sciogliere in modo
I nodi del nostro Paese se noi lascerei
Campo libero alle forze della divisione alle forze della disgregazione del patrimonio nazionale italiano che è patrimonio di tutti gli italiani allora la campana dello Slavia suona anche per noi
Alla lascia a questo punto lascio la parola senatore
Allora allora la via in ordine io seguivo l'ordine alfabetico delle perché che l'ordine più antico del mondo ecco cerco di trarre il meglio Series
Allora chi vuole mi dispiace che in questo caso invece dovrebbe
Allora il senatore bravina dell'attrito democratico ovunque
In queste circostanze quando si discute
Sul caso della Jugoslavia e oggi ex Jugoslavia uno non sa da che parte cominciare perché in qualche modo su questo caso si compensano questioni diciamo così storiche contingenti precisa di una certa Area
Che ha delle radici molto lontane e al tempo stesso come è stato però richiamato
Verso la fine del tal dal collega Prost Frescobaldi
Richiamando appunto Hemingway è un po'per l'Europa intatte fabula narrato
Quindi anch'io concordo che su quanto sta succedendo in quella reali anche nel passato è sempre stato
Di estrema rilevanza per il resto del contesto europeo però detto questo direi subito un'altra cosa che probabilmente nel ragionare su queste questioni le dobbiamo cercare di fare uno sforzo di qualità categoriale teorica politica non so come chiamarla
Perché io ho l'impressione che stiamo vivendo in un'altra era nella quale però ci comportiamo com strumenti definizioni e anche politiche di un'epoca diverso
Io sono fermamente convinto tra l'altro non sono solo che l'ottantanove e la caduta del muro di Berlino non è soltanto la fine della cosiddetta era di blocchi ma la conclusione di duecento anni di storia
Come gli pare lo stesso Turenne per dire
Ulteriormente poi con il con il Putsch di Mosca si è definitivamente conclusa qualsiasi velleità di tipo illuministico giacobino ai trulli è morta quella cosa lì
Ora se le cose stanno così come mai proprio sulla questione etnico nazionale appunto si attende sanno le problematiche ma perché sin dalla sua nascita lo lo Stato nazione così come noi lo conosciamo come sopravvive ancora o si rigenera addirittura nasce con quell'esperienza lei cioè nasce con la riduzione francese in cui lo Stato nazione in fondo emerge come una formidabile organizzazione politica con una grande leva un grande contenitore per lo sviluppo industriale le ma ad un prezzo e cioè quello di monopolizzare ridurre fare la reductio ad unum dentro il proprio territorio quindi senza mettere la diversità etnico linguistica nazionale
Questa la vicenda degli Stati nazionali occidentali mi riferisco solo Europa il poliziotto preventivamente a stendere disco sapeva la versione orientale diciamo così dopo la rivoluzione del diciassette è stata un'altra cioè al posto dello Stato nazione sì creato lo Stato partito
Nel pensare o nell'illudersi di superare le questioni nazionali ha trovato diciamo così il coagulo attorno al concetto di classe all'internazionalismo
E quindi al posto di imporre un'unica identità sottratto tutte le identità per cui si è creato un vuoto di identità nei Paesi dell'Est dal punto di vista etnico linguistico anche se badate bene
Il discorso sul sulle identità sulle lingue sulle nazionalità è stato molto presente sia nella letteratura classica di sinistra diciamo così ma insomma anche dei primi anni
Della del del dello Stato sovietico la cosa era molto ben presente poi è stata diciamo così cancellata a partire da un certo punto in poi dello stalinismo perché stanno abbia fatto il testo più coerente su questa su queste cose
Quindi in sintesi allora nell'ottantanove la svolta in cui si ripropone la questione delle identità che tra l'altro è una questione che è più larga io non so vi posso dare solo questo dato empirico
Quando mi sono io mi sono laureato venticinque anni fa circa proprio su una tesi sulle questioni etniche vi confesso che francamente allora di letteratura sull'argomento a livello europeo pressoché era inesistente
Quindi mi sono servito per lo più di testi DDT
Autori diciamo che gli americani ma più sulla questione razziale che sulla questione etnica in senso in senso moderno faceva eccezione Florian smania Ski un polacco che aveva lavorato negli Stati Uniti che un testo diverso
Negli ultimi quindici venti anni
La letteratura sull'argomento è fiorita in maniera incredibile
Non esiste ormai rivista di scienze sociali che non abbia almeno al suo interno un saggio dedicato su questa su queste cose
Quindi vuol dire anche in termini se vogliamo di facile conoscenza che esiste questo problema cioè non è un qualche cosa che noi possiamo ignorare
E quindi io starei molto attento a fare la riduzione di queste questioni quanti al nazionalismo così come noi ce lo rassicuriamo secondo le vicende del passato
E dire che l'applicazione al caso jugoslavo ex jugoslavo è anche il richiamo che è stato fatto alla Cecoslovacchia vedere che la vera verifica noi l'avremmo sul caso cecoslovacco
Perché sei lì si dimostra che è possibile il passaggio in maniera incruenta quindi con un divorzio diciamo così civile allora vuol dire anche altre cose si possono fare quindi che io dissento
In qualche modo da chi mi ha preceduto sul problema dei riconoscimenti se queste cose qui perché tutta questa faccenda delle statuette ne è un ritardo di un qualche cosa che sto bloccato con la primavera dei popoli nel mille centoquarantotto esaminiamo sistematicamente
Gli appuntamenti successivi questi qui sono stati impediti ad esprimere diciamo così la loro soggettività etnico linguistica
E nel caso jugoslavo si sono verificate tutte queste cose qua
Io tra l'altro da un po'questo giudizio mi interessa relativamente a questo punto come dire andare alla ricerca dei colpevoli
Possiamo certamente dare delle valutazioni politiche anch'io credo che il regime di Belgrado
A partire dalla leadership di Milos servizio che ha avuto una grossa occasione storica essere un po'diciamo così lasciata scappare a anzi direi che il vero punto di svolta avviene non tanto sul Kosovo ma nel momento in cui si fa il famoso piccolo Pucci nella Vojvodina
La your tra Colozzi cioè nel momento in cui si intacca
Quella provincia autonoma dove la convivenza la multietnicità la comunicazione molti linguistica i i consigli
Le assemblee locali viaggiavano con traduzione simultanea in cinque lingue per parecchio tempo quindi era un caso esemplare dire anche per il futuro è lì sia andato via distruzione questa cosa qua
Quindi il il modello che si è imposto a partire da un certo punto in poi qui certo ci sono
E che è complicato il caso di Cusano perché c'è di mezzo la struttura dell'esercito federale delle che qui
Citerei proprio la ricostruzione di semmai in particolare nel libro su importantissima la parte relativa alla costruzione delle difese alle origine c'è perché poi son Conti Vecchi il caso della Slovenia
Se se avesse
Se uno non non tiene presente appunto il quarantacinque quando in pratica il fior fiore degli ufficiali partigiani sloveni formate sicure anni che vengono pensionati e ragazzi che poi alcuni sono suicidati altresì sono alcolizzate sue
Ecco son cose che restano Morea collettiva quindi ci son diversi pezzi di queste cose dobbiamo mettere insieme il problema della lingua che esisteva ma che poi è stata cancellata il problema del processo nell'ottantanove delle ottantotto eccetera
Qui i dati
Dovremmo sta qui parecchio tempo illustrare tutto quanto quindi io sospenderei in qualche modo il giudizio e soprattutto la cosa che mi indigna di più e quando si contrappongono popolazione in terre conduttrice serbi croati sloveni qui dobbiamo sempre distinguere secondo me
Tra le popolazioni
Le leadership e le dirigenze ed è che la storia europea dovrebbe insegnarci questo inno possiamo bollare il popolo tedesco come tutti nazisti oppure auto poll Arci come tutti fascisti per il fascismo no quindi se cose qui secondo me vanno distinte con chiarezza e quindi mai mescolare quello che sono
Diciamo così le collettività e le identità collettive con quello che la provvisoria potremmo anche dire
Leadership o dirigenza era o dirigenza politica ma mi rendo conto che sta un po'perdendo il fido su su questa questo penserebbe tanto tanto da dire ritornando ritornando al punto ecco nel punto di dissenso cioè sul problema dei riconoscimenti io sintetizzare un po'la questione così
Probabilmente il il posto ottantanove possiamo anche il post industriale perché se leggiamo questa cosa attraverso i dati economici nel comico sociali vediamo che stranamente veniamo occupa si accomunano diversi settori e questa domanda per l'identità uniforme diverse si ripresenta un po'dappertutto un po'in tutto il mondo compresi gli Stati Uniti abbiamo visto gli eventi recenti abbiamo visto anche come si si si si fa la campagna elettorale e così via
Quindi c'è questo problema di risposta storie che c'è oggi in cui crollando le semplificazioni di tipo ideologico che totalitaria se vogliamo
Ecco che rispunta il problema appunto di contare di più come individui come gruppi con le proprie identità quindi c'è un problema io dico spesso che è molto simile a quanto viene anche con il resto della natura ce n'è oggi siamo diventati estremamente consapevoli del patrimonio ecologico siamo molto meno consapevole del patrimonio umano e quindi anche qui il quale come è stato detto insomma indica importante e sviluppare una coscienza
Anche su quel versante delle lingue e delle culture e qui dovremmo fare la stessa attenzione che abbiamo per salvaguardare
Alcune specie animali o vegetali d'estinzione per non far estinguere le diversità umana questa diversità umana hanno bisogno di quelli minimo istituzionale affinché li riproduca e non li riduca a mero folklore allora qui un po'il dilemma quindi non è che che si risolvano queste cose e qui potrei essere d'accordo
Con con Frescobaldi certo verso lo Stato classico però pur tuttavia queste cose hanno bisogno di essere istituzionalizzate
E quindi è chiaro che si riproporranno
Ancora tutta una serie di domande specialmente nelle aree dell'Est dove questa è la realtà
Esistono quindi promette c'è anche un problema di aggiustamento dei confini dipende a questo punto dal modo in cui si fanno queste cose o dal modo in cui si possono fare e dire che sul caso del raìs concordo col girasse il quarantotto punto dice
Non è che i confini che son tracciate allora non erano certamente i confini ottimali ma l'unica via d'uscita comunque tener fisso l'esistente ma a partire per l'esistente cominciare anch'vedere di modificare eventualmente presso trattative bilaterali magari utilizzando anche qui abbiamo una serie di strumenti internazionale che potremo citare ma soprattutto il problema di salvaguardare poi le minoranze presenti perché comunque sia non si può in nessun modo ridurre diciamo così un territorio alla purezza etnica costa la parola a me fa molto orrore questa questa questa parola perché è impossibile insomma e questo lo capisce sto prodotti vive in zone diciamo così confinarie mi stringo eccetera estende conto che il problema poi dell'identità personale e non è una e definita una volta per tutte
Però importante che vi sia la possibilità di accesso per alimentare diverse vie nella formazione del identità e io
Sospendere
Allora dopo questo intervento del senatore Brati né io sta senatore Agnelli ha domandato
Di poter intervenire a sua volta quindi invece preferito lasciare sarebbe la fine a prendere l'iniziativa o una cosa che vorrei dire è dal momento che credo che molti pensano di intervenire io
Suggerirei di limitare di contenere questo intervento io sensibili dieci minuti va bene ecco io come come in dottore moderatore mi assumerò mi assumerò questa responsabilità ecco perché per consentire a tutti e anche al pubblico successivamente di potere
Esprimere anche c'è anche il ministro Foresti vuole dire ora che cosa dopo e ci avrà ciò che ci avrà il suo spazio no maggior
Senatore io ringrazio il vostro presidente del
E comincio subito col dire
Che
Opportunamente noi siamo qui
A
Discutere un tema di grande momento prendendo però lo spunto da due libri che e opportuno che qui venga citati e opportuno che noi ricordiamo il lavoro di Frescobaldi perché Frescobaldi che conoscitore
Profondo della Jugoslavia avrebbe anche potuto cogliere l'occasione per scrivere un grande libro
Frescobaldi ha preferito invece la forma del libro agile proprio per fornire uno strumento di lavoro e di conoscenza al pubblico più ampio possibile ed è un libro dico
Agli estrema
Sono preoccupati di far luce su un determinato momento
E anche questo secondo me e un titolo di merito perché noi siamo stati molto carenti in fatto di informazione però in realtà abbiamo carenze ben più radicate
E purtroppo purtroppo non mi pare che la conoscenza italiana dell'argomento sia delle più profonde in ciò ai né non siamo soli e allora io comincerò subito con il delicato tema del riconoscimento che che è stato affrontato da Frescobaldi
Con il dissenso di brattee ma e allora sia qui chiaro col mio consenso con il mio consenso più profondo perché la comunità economica europea
Ha deciso di risolvere il problema facendo propri i risultati della commissione badante
Come voi sapete io appartengo a un partito che affiliato alla stessa internazionale cui è affiliato il partito di cui badante e militante
Credo che battente passerà alla Storia di Francia perché e il ministro della giustizia cui si deve l'abolizione della pena di morte
Però quest'uomo che io pensavo giurista progettuale pronto a cimentarsi con questioni di natura morale e con contenuti di carattere storico politico
Se comportato da giurista della vecchia scuola formalista
Ha tirato fuori la Costituzione federale jugoslava del mille settecento del mille novecentosettantaquattro detto fra di noi una costituzione non buona
Una Costituzione che poi disegnava un modello privo di una confederazione che di una federazione perché i poteri delle Repubbliche erano e esorbitanti
E la causa principale di quello che è accaduto in Jugoslavia fa attribuito non alla costituzione ma al disegno politico di cui la Costituzione era espressione quindi era un disegno politico debole un disegno politico destinato ad essere superato
Questa Costituzione prevedeva il diritto di recesso del sai repubbliche della federazione jugoslava la commissione badante ha considerato la Costituzione ha visto che il diritto di secessione era previsto
E ha ritenuto che nel caso in cui il diritto di secessione fosse esercitato non ci dovesse essere essere altro da fare per l'Europa e e dimostrando di nona vere la minima conoscenza veri caso Bosnia
Perché perché come ha ricordato Frescobaldi
In Bosnia nessuno dei tre popoli maggioritari a la maggioranza assoluta e secondo me quando non sia la maggioranza assoluta sia minoranza in Bosnia ci sono tre minoranze fondamentali
Tre minoranze fondamentali le quali non sono state ferme se voi andate a vedere i censimenti dell'immediato dopoguerra vedrete non solo che i serbi erano maggioranza ma vedrete anche una più consistenza presenza una più consistente presenza croata
Si sono fatti studi demografici molto precisi in Slovenia mi pare sia il tasso di incremento zero uno vicini al tasso zero molto vicini all'Italia per i serbi c'è il tasso zero quattro
O
I libri o a per invece in Bosnia ci si arriva al passo ventotto quindi c'è questa forte pressione demografica dei mussulmani i cristiani cattolici ortodossi o protestanti che siano praticando il controllo delle nascite i musulmani no ecco perché quando per esempio da parte serba ci si ricorda che in Bosnia e serbo il sessantasei per cento del territorio due terzi contro un terzo della popolazione
Non è che si faccia un atto di dominazione o di volontà egemonica ci si riferisce a uno stato di fatto innanzitutto
Perché il territorio serbo e territorio montano e territorio di gole impervie
E quel territorio dove nel corso della Resistenza tedeschi e Ustascia non arrivarono ma nonostante il grande controllo che i tedeschi ustascia fossero riusciti ad avere altrove sul terreno ma oltre a trattarsi di un territorio in gran parte impervio la maggiore disponibilità di territorio e in funzione della maggiore consistenza demografica di solo qualche decennio fa
Poi c'è il problema di questi mussulmani considerati come nazione e allora dobbiamo chiederci a partire da quale momento sia avuto questo riconoscimento di una nazionalità musulmano
E di fatto la prima volta in cui c'è stata la possibilità di essere censiti come mussulmani è stato il mille novecentosettantuno anche in Jugoslavia il censimento seguiva cadenza decennali però la possibilità di considerare i musulmani di Bosnia una nazione è stata
Posta in essere per la prima volta da una legge del mille novecentosessantasette
La Nora presidente francese due gol quando lo venne a sapere
Chi usa un rapporto particolareggiato all'ambasciatore di Francia a Parigi il rapporto fu inviato ed era un rapporto molto buono ma fu inviato all'università e all'Accademia per ulteriori approfondimenti altera Milan il generale del gol
Appose questo giudizio e da oggi la questione islamica torna ad essere questione europea causa questa decisione di Tito naturalmente e il giudizio di del gol
Al secondo me è un giudizio molto appunto molto penetrante che fa onore atto del gol e non fa onore a coloro i quali a partire da quel momento non dedicarono al problema eguale attenzione chi sono questi musulmani di Bosnia sono slavi Islam Vizzavi sono la se dovessero essere identificati sulla base del criterio d'appartenenza nazionale sarebbero serbi o croati ma sono gli eredi di quegli slavi che abbellirono all'eresia Delvaux commilitoni un'eresia
Che fu molto diffusa non solo nella fascia occidentale della Jugoslavia ma anche nella fascia occidentale della Bulgaria fu molto diffusa né il Pierino ora questi Boco mitiche avevano una notevole affinità col movimento Cattaro e furono purtroppo molto perseguitati tanto da Santa Romana Chiesa alquanto dal Patriarcato ortodosso la conclusione quale fu la conclusione fu che questi Boco migli
Al tempo della dominazione ottomana scoperti sarò la loro profonda affinità con l'Islam come sia possibile la affinità con l'Islam che appunto non ammette la limitazione
Alla procreazione complicata che avevamo l'orrore per la per appropriazione e difficile da capire però è molto facile capire quali potessero essere le motivazioni politiche e sociali
Di modo che questi slavi Islam Rizzati furono prima i più servi di sostenitori del dominio ottomano quando poi la Bosnia Erzegovina passo sotto il controllo osteria controllo meramente di fatto fra il mille ottocentosettantotto e il mille novecento otto anche giuridico a partire dal mille novecento otto furono anche fedeli sostenitori dell'amministrazione austriaca
Va rilevato però che dato che i bosniaci erano ferventi sostenitori dell'impero ottomano
Mentre l'Impero ottomano aveva conquistato anche l'intera Serbia ma senza ottenere l'assenso dei serbi i serbi di agli erano riusciti a sfuggire alla conquista erano diventati i difensori dell'impero asburgico perché molte volte non li abbiamo sentito una semplificazione
Che per certi versi può essere accolta l'attuale confine il confine fra cristianità e l'Islam fra Impero asburgico Impero ottomano sì
Ma impero asburgico difeso da chi
Difeso dai serbi
Difeso da quei servizi che avevano deciso di imbracciare le armi a difesa degli imperatori e dopo un breve periodo in quel questa situazione ebbe una disciplina di fatto gli Asburgo
Disposero una specifica normativa e dal mille cinquecentottantuno al mille ottocentottantadue
Questa regioni di frontiera
Fu disciplinata da una normativa speciale la normativa riguardante in tedesco i Militaire garantisse i confini militari
In serbo-croato la Voina Traina
La regione di frontiera oggi si parla di Karaj ma questa famosa Krajina e la Krajina che era poi una campagna ora in questa regione di frontiera c'era
La dispensa dalle obbligazioni civili la discussione riguarda poi RAI Voina Kadima verità aderenza confini militari la stessa contro il militare un po'in confini milizie regione di frontiera militare
C'era la dispensa dalle obbligazioni civili la dispensa dall'imposizione fiscale il libero possesso della terra l'obbligo però di imbracciare le armi
Tutte le volte in cui ce ne fosse richiesta
Accade così che con tutta questa serie di disposizioni i servi di frontiera non si fondessero con gli altri
In un si fusero nemmeno quando i militare Graines o poi la Krajina furono aboliti
Mille ottocentottantadue e si capisce che fossero aboliti si era preso la Bosnia
La zona non era più zona di frontiera
Ma allora cosa fece l'impero asburgico trasforma questa aria InterRail genera lati generato di Carlo Mazzi generalato di Petrignani generalato di varo il quinto e nonostante varie faccia pensare alla principessa della Ciardo accerto nell'operetta di calma ungherese a un certo punto si cantasse vieni a fare al cinema per tutto il periodo in cui ci fu l'impero asburgico i tre generati
Vedi i censimenti ebbero maggioranza serba
Quindi
E molto opportuno che gli italiani facciamo un piccolo pensiero non
E si domandi no che cosa ha significato la decisione della repubblica croata di mettere un articolo nella Costituzione in cui a differenza della Costituzione del quarantasei la Repubblica di Croazia e la repubblica dei croati e dei serbi simile la Repubblica dei croati Nicolazzi la Repubblica dei croati
E si pensi a cosa questo finiva per significare perché è molto facile dire questi sono i meridionali portati dal partito dalla polizia dall'esercito no si trattava di posti di popolazioni insediate da secoli che già in precedenza avevano conosciuto amare esperienze
L'esperienza della prima guerra mondiale soprattutto l'esperienza della seconda guerra mondiale non è il caso di ricordare che il campo di concentramento di IR Novazzi Bosnia ma la Bosnia faceva parte dello Stato di Pavelic lo Stato nazionale croato e il terzo campo di concentramento d'Europa
Lo so in questi casi e molto difficile calcolare le vittime forse non sarà vero che in quel campo di concentramento siano stati ammazzati settecento mila serbi oltre ad alcuni ebrei alcuni zingari però però e molto difficile che nel momento in cui si estromette un i serbi dalla Repubblica sempre tenda
E non ci si ricordi di quello che è stato il passato immediato e secondo me è secondo me pochissimi in Italia si sono adoperati a ricordare questa per il precedente storico immediato poi evidentemente questo ha scatenato reazione
Posso anche ammettere che le reazioni siano andate al di là di quella che era stata la decisione originaria ad ogni modo ad ogni modo il caso croato e il caso di un popolo che vuole creare lo Stato etnicamente puro vuole estromettere anche dalla Costituzione una minoranza e la minoranza reagisce ma non dello stesso caso della Bosnia perché nella Bosnia una maggioranza non c'è non c'è e il problema non può essere risolto
Con il formalismo giuridico della Commissione badante e molto bene che questo venga ricordato io credo poiché in effetti sul problema dei riconoscimento noi italiani e dobbiamo
Fare una riflessione perché fino a un certo punto noi non siamo stati favorevole i riconoscimenti se io non vado sbagliato siamo stati contrarie riconoscimenti fino al novembre ecco se qualcuno più attento di me a queste cose può correggermi lo faccia ma mi pare che noi all'assemblea generale della NATO novembre ci siamo attestati su questa posizione abbiamo cambiato il mese dopo a Maastricht perché
Ecco anche questo secondo me deve essere oggetto di riflessione e deve essere oggetto di riflessione e con questo in questa fase concludo proprio per quelli che sono gli impegni che l'Italia e la Comunità economica europea di cui l'Italia è parte integrante sul anzi ma che abbiamo sempre cercato di fare in modo che le decisioni della CEE siano decisioni comuni ora noi e dobbiamo stare molto attenti a quali possono essere gli sviluppi della situazione perché perché se per un verso
Abbiamo l'esperienza bosniaca cioè di un'area dove non c'è una maggioranza nazionale una situazione analoga potrebbe essere quella della Macedonia
Dovremmo domandarci
Se anche la nazione macedone
Abbia una qualche consistenza perché e la Macedonia nel mille novecentododici fu data la Bulgaria si disse che i macedoni erano Bulgari parlavo mondiale taccio l'anno dopo nella Seconda guerra balcanica tutti gli alleati si mettono a controllarli l'ex alleato bulgaro
La Macedonia passa alla Serbia il macedone è un dialetto serbo dopodiché scoppia la prima guerra mondiale la Macedonia se la riprende la Bulgaria perché la Bulgaria fa l'errore dimettersi con gli Imperi Centrali si prende la Macedonia per un po'di tempo Hillary perde
E allora e allora coloro i quali avevano sostenuto potere della Bulgaria
All'indomani dell'assegnazione della Macedonia la Jugoslavia non si presentano più come Bulgari si presentano come macedoni
Ci sono piccoli gruppi di nazionalisti indipendentisti macedoni di destra che significativamente ottengono l'appoggio di Stalin
Se voi andate a vedervi le prese di posizione di Stalin al Comintern pubblicate
Nel volume chiamiamolo volume distali la questione nazionale del il marxismo e la questione nazionale coloniale vedrete come Stalin avesse sempre combattuto il Partito comunista jugoslavo secondo lui succube della borghesia tra un serba e avesse sostenuto la necessità di sostenere croati
Macedonia
Perché perché per Stalin la questione nazionale era una parte della questione contadina i croati macedoni erano contadini bisognava stare qui contadini incerto
Croati macedoni si allearono difatti furono croati macedoni gli assassini del re Alessandro a Marsiglia
Nel mille novecentotrentaquattro nel quarantuno la Bulgaria sì riprese la Macedonia e lì
Ci fu un'altra delle grandi intuizioni di Tito e Tito si fece promotore di una nazionalità macedone
Organizza un movimento a guida comunista che fu diretto da credo l'unico superstite della generazione di pista
L'ex capo dei sindacati formano vice tempo ma non c'è tempo diventò l'espressione della nazionale a metà Marcello delle macerie non non ero montenegrino ma Tito lo riciclo il macedone
E così i macedoni ebbero una loro consistenza piccola domanda
Quanti sia pur essendosi dichiarato in Macedonia il censimento dell'aprile novantuno sono ancora disposti a dichiararsi macedoni quanti di costoro in questo momento
Non sono propensi a dichiararsi Servio bulgari e allora gli albanesi che in Macedonia sono il quaranta per cento che ruolo rivestiranno ecco che anche la questione macedone
E tutt'altro che tranquilla naturalmente
Qui e si può dire ma cosa volete voi avete ma all'errore prospettico avete la deformazione della vostra vita nazionale immaginate lo Stato come Stato nazionale certo è vero
Accanto agli Stati nazionali ci sono gli stati pluri nazionali o gli stati sento nazionali ogni statiche
Autenticamente nazionali o non nazionali che siano derivano però dagli imperi pluri nazionali ebbene allora io qui devo fare anche la mia professione di fede
E vero che lo sviluppo dell'Europa occidentale è stato diverso da quello dell'Europa orientale e è verissimo che noi non possiamo proporre per l'Europa orientale il modello dell'Europa occidentale ma rivolgiamo un grato pensiero alla Provvidenza che ci ha fatto nascere in Europa occidentale perché la realizzazione degli Stati nazionali ci ha permesso di evitare tutti quei disastri
Attraverso i quali stanno passando i popoli che non hanno avuto uno Stato nazionale ben costituito dopodiché e dopodiché io devo stare molto attento perché in realtà non inserito a oriente
Una iniziativa volta a creare Stati lui nazionali o Stati a maggioranza nazionale ma con una grande tutela delle minoranze non vedo per niente questo vedo Stati che vogliono essere la rappresentanza della nazione
Ci vediamo quello che sta succedendo in Slovacchia ma voglio vedere come si core porteranno i seicento mila ungheresi i quali potevano al tempo dell'impero asburgico
Essere sottomessi appresso Burg potevano al tempo della Repubblica cecoslovacca puntare sulla tutela di brani vorrà vedersi si sentono tutelati da Bratislava
E vorrò vedere se la questione ungherese che tanti vorrebbero vedere esplodere in Vojvodina o in Transilvania voglio vedere se la questione non esploderà in Slovacchia
Quindi una migliore conoscenza della storia secondo me no guasta anzi deve guidarci nell'affrontare questi problemi o soprattutto poi nome rifacciamo cioè i sacri principi
Da un po'di tempo partecipo a molte riunioni internazionali quindi si ricordano i sacri principi Helsinki la Carta di Parigi l'intangibilità dei confini e l'autodeterminazione dei popoli ci siamo mai resi conto che i due principi sono in netta contraddizione fra di loro
Vogliamo continuare a fare della retorica
E va bene
Possiamo fare della retorica ai vari convegni
Non lo risolveremo nessun problema aggraveremo i nostri problemi studiando un po'meglio la storia di questi popoli essendo autenticamente vicini alle sofferenze all'esperienza di questi popoli noi riusciremo a fare in modo che l'Italia e la Comunità economica europea di cui l'Italia è parte al desco a far partecipare di questo sforzo europeo integrazione anche questi popoli che pare che in questo momento stiano muovendo nel senso diametralmente opposto
Queste vaste applauso mi esime le ringraziare a nome di tutti i presenti senatore Agnelli perché tra chiarissimo intervento ora dare la parola a chi senatore Graziani
E ho ascoltato con grande interesse la lezione del professor Agnelli non dico del senatore ma del professore
Che credo sia di aiuto tutti noi per entrare nel vivo dei problemi per la conoscenza di questi problemi
Ma io vorrei
Recupererò molto del tempo perché sarò molto breve vorrei partire dalla questione dei riconoscimenti
La questione del velocemente mi trovo in una posizione intermedia fra quella di Frescobaldi ai e quella di pratica perché perché i riconoscimenti e probabilmente erano inevitabili ma il modo con cui si è arrivati a riconoscimenti che probabilmente è stato esplosivo
E questo risente un po'a mio modo di vedere di tutto un atteggiamento dell'Europa occidentale all'indomani del mille novecentottantanove di come comportarsi nei confronti dell'Est europeo
La convinzione di fondo la fiducia di fondo
Non fondato falsamente fondata era quello che crollato il sistema comunista i problemi sarebbero stati semplici
L'equilibrio che si era creato sarebbe stato surrogato
Da un altro equilibrio con i Paesi dell'Est che si sarebbero trasformati da sistemi totalitari in sistemi democratici e così via
Disconoscendo quelli che erano i problemi di fondo che invece sarebbero emersi
Problemi che avevo sonde chiamato giustamente come diceva pratica prima nel concetto di Stato partito
Che aveva cercato di dare anche una cultura evidentemente unitaria a questi culture etnie diverse cioè la cultura della ideologia marxista leninista
Che doveva essere il cemento unificante e degli Stati nazionali e del sistema degli Stati a carattere come dire a caratteristica ideologica comune
Bene questo atteggiamento dell'Europa nei confronti del stessi è come dire ripetuto nei confronti del pollame Collavo aggravandola mio modo di vedere noi siamo arrivati sia riconoscimento né ci siamo arrivati noi italiani con posizione più sofferta ma siamo arrivati Europa arrivate riconoscimento in ordine in ordine sparso
Nella concezione dei singoli Stati che cosa di ottenere una zona d'influenza
Questo è stato l'errore di fondo
Quando si parlò
E ne parlò presidente allora presidente del consiglio De Mita durante il viaggio a Mosca
Di una un Piano Marshall per l'estesi al di là del concetto in sé del Marshall o anche del pur semplice contenuto economico il discorso era di una visione
Come dire collettiva dell'Europa occidentale che avrebbe dovuto essere in prima persona in quanto soggetto internazionale l'interlocutore della nuova situazione che si era creata all'estero
E invece gli Stati nazionali europei hanno riguadagnato come dire la loro autonomia e hanno ed è cominciata quella gara la zona di influenza
Che ha portato non a caso la Germania e l'Austria a spingere per il riconoscimento della Slovenia e della Croazia
E successivamente ha portato con un processo di gatti a catena al riconoscimento delle diverse repubbliche
è un caso o sarà un caso vanno mi pare un caso che il riconoscimento della Bosnia Erzegovina ha creato l'esplosione della bottiglia del copione
Quindi questo atteggiamento dell'Europa occidentale è stato detto e un atteggiamento non da soggetto internazionale unico come avrebbe dovuto comportarsi ma secondo seguendo la linea degli stessi gli interessi degli Stati nazionali
La Germania ovviamente avevo il problema che la Germania dell'Est e questo si può capire perfettamente
Ma il problema dell'influenza nel centro Europa
E oggi se c'è qualcosa che Mina ma scritte
Non è smettere tante cose che Milano Maastricht ma uno di questi motivi che io non ho mai spente è la potenza del marco
E la possibilità che la Germania da sola ad influire sul centro Europa e quindi ai minori interessi oggi né in Germania né vediamo direi una posizione molto diverso ad una classe politica che tiene su Maastricht e tiene sull'Europa invece una società civile ed economica che i mastri d'Europa
Probabilmente ne vuol sapere cioè sprechi e vuol sapere molto di meno o quanto meno l'accetta obtorto collo
Noi del nostro piccolo abbiamo tentato prima la pentagonale a quali esagonale una cosa molto più modesta ma anche questi risentiva forse per errore degli altri ma si risentiva anche da noi da lo stesso errore lo stesso difetto d'origine che era quello di creare le zone d'influenza
Non c'è stata c'è una politica dell'Europa nei confronti del teste e non c'è stato una politica d'Europa seria unitaria nei confronti della Jugoslavia il che ha contribuito non dico che sia stato evidentemente il fattore fondamentale ma ha contribuito certamente a creare quella situazione non vada dalla quale è difficile venir fuori
Non si sa neppure come venirne fuori
La Giesse ci è giustamente è stato ricordato che anzi che tratta della cliente pone come uno dei punti fondamentali intangibilità dei confini e c'è da chiedersi se questo è ancora un elemento valido
Lo stesso mondo
L'ONU altro nel suo statuto la possibilità di intervenire nel conflitto fra Stati che appartengono all'organizzazione
Ma oggi che cosa si sta creando dei paesi dell'Est non soltanto le quote Major ma l'ex Unione Sovietica ma il una serie infinita di altri paesi che sono possono cadere come la Romania come la la Bulgaria negli stessi problemi il vero problema dell'ONU oggi di poter intervenire anche laddove c'è contrasto all'interno dei vecchi Stati
Io vorrei porre da questo punto di vista quello che per me è sempre stato un interrogativo mai risolto un problema di coscienza come si è comportata la comunità internazionale di fronte a polpo
Come si è comportata la comunità in internazionale di fronte al genocidio dalla Cambogia
C'è passato accanto appena appena se n'è accorta
E che ci pone al di là delle come dire delle analisi estremamente ragionate ma anche troppo pessimiste che li specie ha presentato
Stamane che porta e ci riporta al problema la necessità di allargare le influenze delle gioie come dire le organizzazioni regionali all'interno di un sistema più vasto che configuri una bozza di governo mondiale
Oggi non è più possibile non pensare ad un governo mondiale
No lo da questo punto di vista certamente pone problemi a se stesso prima di tutto la riforma l'interno dell'ONU
è chiaro ad esempio che se si va avanti con il voto ogni ogni è stato un voto e non si cerca il la soluzione del voto ponderato e Longo rimarrà sempre praticamente bloccato ma nei gli Stati Uniti d'America possono pensare di essere gendarme dello di un nuovo ordine internazionale dunque deve sul nuovo ordine internazionale
Anche perché per insufficienza per i come dire per impossibilità oltre che per i mancanza di titoli legittimi e allora il problema si pone per quanto riguarda la CSCE si pone con B. un discorso nuovo una Helsinki nuova che riporti l'attenzione della CSC ieri all'interno di quelle che erano i vecchi Stati
Nel problema e nella necessità di difendere le minoranze vedi diverse etnie certo i musulmani saranno riconvertiti Agnelli ma esistono e musulmani oggi in Bosnia sono quelli sono i più sacrificati di tutti sono quelli su cui si riversano
E lei il re dei prati e quelle dei serbi
Nessuno guarda lì dentro si liquidate somme osservava domina domine qui soste in ardite per cui credo che nessuno inusuali o posso dire abbandonarli possa vantare come dire il il proprio nove un numero di morti e buttarli sul tavolo perché sono più di quelli degli altri
Non è questo il problema
Se noi dovessimo giudicare da questo punto di vista dovremo come dire astenerci persino dal giudizio
Il vero problema è che si possa creare
Un sistema internazionale e ripeto la CSCE da un lato che però scende all'INPS all'interno dei sinistri dall'interno degli Stati e si oppone pura ma soprattutto della difesa delle minoranze
E all'interno di un concetto di un'organizzazione di un dell'ONU che si rinnova essere Nova tendenzialmente verso la bozza di governo mondiale
Io ricordo che fui colpito la prima volta che sentì questo concetto espresso certamente non da uno del mio partito materico Berlinguer
Sembra un'utopia assurda strana addirittura un diversivo rispetto a quello che era il dibattito politico e invece ci dobbiamo renderci conto che questa è una necessità
è una necessità per quanto riguarda l'Europa ma non è una c'è sì davvero importanti per quanto riguarda altri Paesi alterazioni perché l'impatto con la democrazia crea la disgregazione
Pensiamo al Medioriente dirà
E la canoa regione turca dove si parla turco
A una regione a una Regione sciita
Ha un'altra parte cosiddetti criteri che è quella che consente asse da mosse AN di di di tenere in bando il Paese pensiamo alla Siria Colli la uniti una piccola minoranza che ha il potere pensiamo anche Stati africani
Ai quali abbiamo lasciato il concetto di Stato nazione laddove la nazione di Fini i difficilissima identificazione e non a caso ha creato il pratica creato all'interno di Stati africani
Ecco perché ci vuole un mutamento di cultura all'interno delle organizzazioni come la CSCE da una parte per quanto riguarda l'Europa e dell'ONU che porta
Interpretato le sue parole la democrazia come un fattore che accentuando il elemento nazionale può disgregare liste del ecco io direi in attesa di dare la parola all'ambasciatore Vento capire qui ritornato a casa che attenzione però deve compiere
Previa in realtà si può supplire a questo perché che cosa è si tratta di la la un'Europa orientale non c'è nessuna frontiera che dal punto di vista e Nicola e giusta e rispettosa l'unica maniera e compresi evitare di accordare
A tutte le minoranze a tutti i gruppi nazionali distesi diritti ed è appunto questo che deve fare la democrazia ed è appunto questo che ora mi con scontri antiche mi di aprire una piccola parentesi a vantaggio del nostro Paese l'Italia affatto in Alto Adige in questi giorni e in giorni in cui l'Italia non può vantare
Grandissimi successi in cui l'Italia di affrontare i grandi problemi però esaltiamo esso torniamo questo punto a titolo di Meritalia ha dato una lezione
Un esempio a tutta l'Europa adottato orientale come si risolve il problema di un una minoranza e fu questo chiudo la parentesi e dopo la parola all'ambasciatore vento
Non so se sia arrivato il momento verrà ex Jugoslavia
Di effettuare un'analisi costi-benefici
Degli indirizzi
Che sono stati prescelti dal mille novecentottantasette in poi
Io credo comunque che l'ora in cui questa analisi costi-benefici andrà fatta si sta avvicinando in alcuni casi si sia già avvicinata
Non c'è dubbio che l'esperienza della crisi jugoslava e un catalogo
Di aspettative
Accompagnate e seguite da errori di calcolo
E sfociate in realtà devastante
Gli errori di calcolo che hanno votato
Attorno
Ai principi emersi
La Carta di Parigi della CSCE del novembre novanta
E da lì contraddizioni che l'applicazione di questi principi io la gerarchia di questi principi
Hanno fatto registrare da un lato
I principi del
Non ingerenza dello sovranità degli Stati
Per rispetto delle frontiere esterne dall'altro
Il principio
Connesso al diritto di ingerenza nella verifica dei diritti dell'uomo
Con esso in modo particolare al principio di autodeterminazione
Ora sappiamo tutti
Il principio di autodeterminazione principio di autore decisione risale a rivoluzione francese ha trovato ampia applicazione corso diciannovesimo secolo in Germania in Italia in Ungheria che i Paesi slavi stessa
In Grecia
Ma che nel ventesimo secolo questo principio
è appartenuto al bagaglio
Della dottrina giuridica e della prassi diplomatica
In modo particolare
Di un Paese
La Germania
E l'unico grande Paese europeo che non ha minoranze sul proprio territorio mentre a minoranze o ne ha avuto sul territorio di altri stati
Principio quindi invocabile lecitamente legittimamente
E direi nel caso della riunificazione tedesca
Applicato senza particolari traumi
Quale derivazione del crollo
Di quel sistema che nel mille novecentoquarantacinque successivamente aveva impedito la riunificazione delle Germanie stesse
Dall'applicazione del principio di autodeterminazione purtroppo non è altrettanto facile in tutti i casi
E la crisi jugoslava lo dimostra
Non è applicabile facilmente laddove esiste
Un intreccio etnico territoriale
Che passi
Che sia
Difficoltoso e conflittuale la trasformazione delle frontiere interne in frontiere esterne
Nella crisi jugoslava
Abbiamo avuto due casi
In cui la trasformazione di frontiere interni in frontiere Esterne non presenta o non ha presentato aspetti dirompenti di esplosivi
E due casi invece in cui questo si verifica
I primi due casi quello dalla Slovenia fortunatamente dopo sette otto giorni di scontri e di combattimenti per combattimenti sono cessati sono cessati per il semplice motivo
Con il ritiro dal dell'esercito federale
Non scattava al di là del problema
Della sovranità federale del ruolo delle esercito federale nella medesima non sussisteva un problema di minoranze non restavano in Slovenia delle minoranze che sarebbe entrata in conflitto con
La maggioranza
Scorso dalla minoranza italiana discorso tutto tutto a parte
Secondo caso il caso che la Macedonia almeno finora dove egualmente
Il ritiro dell'esercito federale ha avuto luogo in maniera sostanzialmente soddisfacente pacifica
Perché effettivamente non restavano problemi di minoranze conflittuali diverso il caso e staremo a vedere nei prossimi mesi o nei prossimi anni che cosa succederà con la minoranza albanese in Macedonia ovvero con le tentazioni o le diffidenze di alcuni paesi vicini
Due casi in cui questo si è verificato riceve il secolo della prova nel secolo dalla Bosnia Erzegovina
Perché perché nei casi la Croazia Bosnia Erzegovina l'esercizio del diritto di autodeterminazione si è verificato su uno sfondo di esistenze
I forti nuclei etnici adesso io non voglio cadere una disquisizione teologica se si tratta di minoranze o si trattava nel caso dalla Croazia
I serbi di Croazia c'è uno dei popoli costituenti della
Federazione o nel caso della Bosnia Erzegovina come è stato detto dove non c'è il concetto di maggioranza minoranza bensì quello di popoli costituente
Direi quindi che le mischie altri dieci o gli errori di calcolo le aspettative deluse
E le realtà tragiche
Hanno ruotato intorno al principio di autodeterminazione
Otto dell'inizio delle Repubbliche perché se si considera che le frontiere interni diventano frontiere internazionali non è l'autorità eliminazione dei popoli l'autodeterminazione delle Repubbliche questa è una constatazione
Una seconda constatazione
Che vorrei fare
E che molto spesso
La Mitologia nazionalista
Questo vale per la Serbia a partire dal mille duecentottantasette come ha ricordato Dino Frescobaldi all'inizio
Per le altre repubbliche più tardi
La Mitologia della identificazione nazionale
Al limite dell'indipendenza Pino stiamo parlando delle autonomie non stiamo parlando dei diritti umani individuali o collettivi nel campo dell'uso della lingua nel campo dell'insegnamento nel campo anche della gestione di alcune funzioni statuali a livello delle singole repubbliche
Direi l'identificazione nazionale
Che necessariamente deve sfociare nell'indipendenza nella soggettività internazionale
Ecco molto spesso è stata utilizzata
Nel caso
Del della disintegrazione dell'ex Unione Sovietica caso della disintegrazione della Jugoslavia
Come un alibi
Per non affrontare altri più grossi stringenti dolorosi nodi
Che stanno tutti la interi non toccati nemmeno riforma economica passaggio al mercato
Un certo rapporto tra economia e politica questo il caso darlo Group Reina
Repubbliche caucasiche quelle asiatiche ex sovietiche senza almeno per un anno
E in gran parte il caso anche delle repubblica della ex Jugoslavia previsti grossi nodi nodi veri interessi concreti materiali
Connessi anche certe strutture di potere in parte modificate in parte non modificate
Sono dinanzi a noi sono soprattutto dinanzi ai popoli della ex Jugoslavia ed è per questo motivo dall'inizio parlavo dell'appuntamento primo dopo inevitabile
Del con un'analisi costi-benefici
Se si pensa che i costi oltre alle ditte umane oltre i fossati di odio di diffidenza che sono stati poi alimentarli
E ma
Oltre a questo alle perdite materiali sono stimate per distruzioni o per mancati introiti o per mancati investimenti o per mancati crediti esteri sono stati conservativa mente stimati cautamente stimati al momento attuale in trentacinque miliardi di dollari
Pari a sette volte
Quello che l'intera Jugoslavia
Si vedeva promettere nell'arco di cinque anni da Jacques Delors nel maggio mille novecentonovantuno quando visitò Belgrado
E contatti con tutti le dirigenze repubblicani alla vigilia praticamente a un mese dalla verrà in Slovenia
Faceva balenare
Il traguardo della collaborazione economica finanziaria con la con una bomba c'è
Come deterrente nei confronti da un lato della disintegrazione e dall'altro del fallimento della riforma democratica e pluralista
Del governo di Marco
Deroga prometteva fra i quattro e i cinque miliardi di dollari a tutta la Jugoslavia per cinque anni
E in un anno di scontri di combattimenti o di paralisi economica
L'intero spazio ricordavo a secondo una stima ripeto molto cauta
Terzo ho bruciato risorse per trentacinque miliardi di Dole
Quindi e nazionalismo
Che era stato già nell'esperienza di tanti Paesi europei nel diciannovesimo e ventesimo secolo una malattia infantile
La democrazia
E nel caso jugoslavo rischia
Di essere questo ma di essere anche la malattia senile del comunismo
E qui vorrei venire ad un punto che riguarda la crisi jugoslava ma riguarda anche altre situazioni di crisi nella X
L'Europa orientale devo Europa centrorientale
Tutto è stato caratterizzato da un grosso gap democratico democratico
La mancata affermazione dei principi del dialogo della tolleranza
De la ricerca di convergenze
Barricandosi dietro agli unilateralismo mi
Hanno determinato
O sono stati rivelatori questo gatto e di democrazia un deficit democratico sostanzialmente e chi ha voluto viceversa incoraggiare può accettare una lettura in chiave etnica del guerra civile Jugoslavia credo che ha imboccato una strada falsa ante e chiaro naturalmente che la chiave etnica soprattutto quando poi all'interno delle mitologie
Si invocano i fantasmi del passato sappiamo tutti che fantasmi del passato non erano molto incoraggianti soprattutto con riferimento a quello che era successo durante conflitto secondo conflitto mondiale
è chiaro che anche il fattore etnico la chiave elettronica o quella culturale o addirittura quella religiosa possono essere ingredienti aggiuntivi dello scontro
Però in realtà il gatto democratico deficit democratico è stato a mio modo di vedere in queste mie impressioni superfluo dire sono personali rappresentano soltanto me stesso
è stato il fattore scatenante del conflitto ed è stato un fattore scatenante sul quale effettivamente molto spesso gli osservatori hanno sorvolato
Per quanto riguarda l'atteggiamento dei governi europee io della comunità internazionale
Ma non c'è dubbio che Forza Italia è stato uno dei primi Paesi che avvertita segnalato ma fin da tre anni fa voglio dire
I rischi di una disintegrazione traumatica
Non negoziata
E qui mi riferisco giustamente quello che ricordava il senatore Graziani
Il sette novembre dello scorso anno durante il vertice atlantico a Roma i Paesi
Atlantici Paesi Granato giustamente sottoscritto la dichiarazione in cui si diceva che i riconoscimenti potevano aver luogo ma al termine del processo negoziale
Cioè ricordare ai ni che dopo il sette novembre c'è stato il ventisette novembre il raccordo di Kiev tra Caravaggio che Eltsin che ha praticamente demolito Unione Sovietica
Emarginando Gorbaciov perfetto sappiamo del golpe fallito dell'agosto precedente
Questo naturalmente per è chiaro che la disintegrazione dell'Unione Sovietica è stato un incentivo ad arrivare coi attraverso i processi le procedure della commissione Baden ter
Al ai riconoscimenti del quindici gennaio
Però non c'è dubbio che riconoscimenti accordati Causi Slovenia Croazia e quindici gennaio successivamente il sette aprile mancato della Bosnia Erzegovina al di fuori del completamento di un processo negoziale
Sono equivalsa a voler spegnere fuoco con la benzina come ricordava Frescobaldi
Le responsabilità di questo strumento si palleggio non si cambiano si cerca di dire che si le responsabilità sono i soggetti sul terreno in modo particolare il soggetto maggiormente dotato di armamenti pesanti anche se poi questi armamenti pesanti credo
Sono proliferati sul sullo spazio per la Bosnia Erzegovina però in realtà ci sono a monte forse delle degli ottimismi
Taluni governi in modo particolare circa le virtù del dei riconoscimenti internazionali
Ottimismi che sono apparsi ancora più pali in assenza di strumenti
Direi coercitivi per volerà analizzare lucidamente le cose per riportare la pace
Cioè in presenza di un'azione delle Nazioni Unite qui si è dovuto far ricorso attraverso l'eccellente egregio lavoro che Abbado Cyrus Vance
Per l'invio di Caschi blu in acrobazia
Il cui ruolo però in alcuni momenti sembra essere contestato quanto meno sui calendari della loro permanenza
Ma nel caso della Bosnia Erzegovina non abbiamo ancora avuto in pratica ancora né delle forze di peacekeeping e tanto meno delle forze di P. ispettivo
Chi ha imboccato azioni di peace making dimentica sul modello della crisi del Golfo ha dimenticato che crisi del Golfo ramo un paese aveva conquistato annesso un altro soggetto internazionale
Di lunga data e nel caso della Bosnia Erzegovina sì veronese qui è stata riconosciuta è un soggetto internazionale ma voglio dire ancora in un travaglio tra le sue tre componenti etniche
E nazionali
Quindi in pratica
Per concludere
Per lasciare spazio agli altri oratori eventuali domande
Io vorrei dire che noi assistiamo in questo momento nella comunità internazionale all'applicazione di double standards di doppi criteri
Tra quello che la comunità internazionale cerca di fare nelle aree extra europee quella cioè cerca di fare creare europea creare extra europee mi sembra comunità internazionale è stata attivamente impegnata maniera molto
Direi
Molto positiva nel tentativo di evitare dal Sudafrica Libano da Cipro ad altre situazioni
La disintegrazione di stati pur travagliati da profonde differenziazioni etniche nazionali linguistica dirittura di razza
Come nel caso del del Sudan
Nel caso dell'Europa cioè caduto il Unione Sovietica e poi della Jugoslavia ed infine della Cecoslovacchia
Abbiamo visto che c'era così molto rapidamente
Grazie a un po'disinvoltamente
Diciotto venti nuovi soggetti internazionali sono stati ammessi alla CSC che Carlo insomma io adesso con tutto il rispetto per le Repubbliche asiatiche dell'ex Unione Sovietica
Io non so se i Criterion ma dei diritti umani Mattei Democrazia di pluralismo di alcune repubbliche asiatiche ex sovietiche siano proprio all'altezza degli standard della CSCE questo lo lascio valutare agli specialisti un'ultima parola per quello che diceva il senatore sembra Tina
Sulla separazione la Boemia Moravia dalla Slovacchia o viceversa B questo devo dire ecco un caso molto interessante ma anche molto significativo tanto per cominciare sarà un po'difficile dire che chi si separa o nel caso della Slovacchia
Si separa per sfuggire ha un'egemonia ISMA una tirannia perché sappiamo tutti che la Boemia da secoli è un modello spirito di tolleranza di civiltà di Europa quindi motivi per i quali Slovacchia si separa sono i motivi per cui le separazioni
Sono avvenute anche altro cioè la difesa di certi interessi economici certe strutture economiche si è cercato di salvaguardare
Attraverso l'indipendenza e la piena soggettività internazionale ma il caso della separazione avviso integrazione della Cecoslovacchia si presta anche ad un'altra considerazione
Giustamente si avrebbe chiarito se tutto questo Silly avverrà questo processo avverrà senza spargimento di sangue senza scontri avremo dimostrato che effettivamente questo è fattibile
E poi senatore qui bisogna ricordare però caso dalla Cecoslovacchia
Non ci sono minoranze incrociate sul la a parte il discorso la minoranza ungherese va a chi ha discorso a parte quello saranno affari dei degli slovacchi vedere come regolarlo ma non ci sono c'è chi può e immenso territorio la Slovacchia si sono trovati soltanto
Sul territorio della della polemica tra morale
Ecco
A questo punto deve aver concluso grazie
Grazie
Che ecco
E il che allora chiediamo a dare chi deve darla solo
Prega marinai che vuole portare un contributo devo a questo punto però raccomandare perché vedo che sono quasi le sette livelli Assoedilizia repentinamente quanto più concentrato possibile
Sì io credo che sull'analisi del passato sono trenta fatti
Già espressi autorevoli contributi per cui voglio parlare possibilmente del futuro alle luci di quello che in passato è avvenuto
A mio giudizio rito Salvatore che ha cercato di essere in in questi mesi in questi anni il più distaccato possibile il riconoscimento di queste repubbliche in base al principio dell'autodeterminazione dei popoli ha comportato una serie di problemi cucita cercando di porre rimedio in ritardo
Se il l'autorevolezza dei popoli presa la carta di Helsinki
Dalla stessa Carta previsto è prevista la tutela delle minoranze
Ecco le minoranze in un Paese comporta come le cinque la via non sono tutelate
I serbi di di Croazia hanno ci sono ribellati allora il la prospettiva di vivere nella Repubblica dei croati
Se non si pensa alla proiezione storica illustrata dal senatore Agnelli non si capisce perché questi si sono ribellati in armi alla prospettiva di vere nella Repubblica dei croati
In reciprocità che sono state effettuate negli ultimi mesi delle operazioni di cosiddetta pulizia etnica tra virgolette
Determinati proprio dal dal riconoscimento delle patrie etniche che la comunità internazionale ha voluto fare le minoranze certo sono stati spostamenti forzosi di popolazione
Del resto l'opposizione italiana dell'Istria di Fiume
Ha vissuto sua propria pelle nelle quarantacinque un'esperienza di questo tipo spostamento forzoso di trecentocinquanta mila italiani per pulire etnicamente vedono dell'Istria lo stesso è avvenuto con i serbi in Croazia lo stesso sta avvenendo con serbi e croati e musulmani in varie zone
Della nei borsini
Quello che mi ha meravigliato in questi mesi e che una parte del mondo cattolico non avesse capito che il valore di autodeterminazione dei popoli andava nettamente in contrasto con il valore della conservazione della pace e del rispetto della vita umana
Insomma radicato molto di alcuni elementi di parti del del mondo cattolico ci sono prospettive di pace per uscire da questa situazione al di là della tranquilla situazione della Slovenia
In questo momento i caschi blu sono dislocati lungo il nuovo confine diciamo così tra Croazia Serbia
Con fortissime spinte da parte siamo in campagna elettorale in Croazia si vota il due agosto con forbici mi spinte da parte di una corsa frangia
Dell'opinione pubblica croata di riconquistare i territori perduti i caschi blu sono molto impopolare in questo momento in Croazia certamente nei paesi in cui sono venute innumerevoli stragi i paesi in cui su due mila persone ci sono stati quattrocento morti
Sia serbi e croati io non credo che nei prossimi decenni croati serbi potranno tornare a vivere pacificamente e quindi la prospettiva di pacificazione di queste zone immediata non esiste
Come non esista proprio di pacificazione in questo momento nei nei prossimi anni in Bosnia dove nelle zone atomi occupate dei serbi le case dei croati sorta le dei musulmani declassate bruciate dove nelle zone occupate
Dai musulmani ed ai croati le case dei serbi sono stati poi saltare con la dinamite quest'operazione di pulizia etnica
Quello che devo dire io sono stato ultimamente a Sarajevo tanto ovvia da lì tre giorni prima che arrivasse il presidente francese Mitterrand ho parlato parecchio con la gente
Persone anziane soprattutto rifugiata negli scantinati
Propone ai bombardamenti dopo ore di cecchini gente che mandava i giovani smaliziati più veloci più coraggiosi o procurare poco cibo polo di vedeva fraternamente tra serbi croati e musulmani tutti vittime della stessa guerra
Che c'è una sentimento diffuso
Di di disperazione di fastidio per la politica nazionalista portata avanti dalle classi dirigenti serbe e croate e musulmane in Bosnia cioè la gente si rende conto che sta soffrendo che sta pagando di persona una politica dissennata di propri e dirigenti anche i militari serbi che circondano Sarajevo sulle colline
Si rendono conto che la prospettiva della guerra in un clima di realmente internazionale una polo prospettiva senza sbocchi o ritiri e devo dirvi della loro disperazione di non capire dirvi di non vedere un domani di pace per la loro parte
E diceva ieri al Telefono Amico torno da molti anni ha bisogno di Belgrado bisogna il PCI Paroli la come dire
La rabbia un po'del del popolo di un po'd'orgoglio or come quello serbo di essere indicato dalla maggioranza metà internazionale come responsabile del dramma jugoslavo
Ieri mi diceva non c'è angheria non c'è forzatura non c'è guerra che il mondo possa farci che noi non possiamo sopportare abbiamo difeso l'Europa ore per quattrocento anni come contadini soldati come diceva il senatore Agnelli
E ci difenderemo ancora finché il mondo capirà che noi non siamo gli unici responsabili di questa guerra non ci sono innocenti complice anche l'orca Renton in questa situazione ma soprattutto non c'è speranza di pace
Contributo apportato da Fulvio Molinari ora mi sembra nonostante la sua ritrosia al ministro Foresti deve dire qualche cosa ma che vuole dire ma deve di altri
Perché
Il mito Foresti e il Consigliere diplomatico del dei nostri milizia difesa da molto tempo dal dottor da Bari varie iniziative tre anni
Sì allorché la serie d'iniziative quindi può portare un contributo
Molto rilevante
Grazie intervengo molto brevemente perché avevo pensato di e non intervenire stasera dopo aver sentito quello che è stato detto e mi sembra che sia stato detto anche più di tutto
Anche se la crisi jugoslava la tragedia jugoslava è tale da richiedere di fare qualche cosa più che di dire difficile sapere che cosa fare
Intervengo ovviamente a titolo personale con nessun riferimento alla mia posizione attuale
E mi compiaccio della testimonianza data da Molinari
Che mi trova pienamente consenziente la mia ormai lontana esperienza di Jugoslavia
Nella fine degli anni sessanta inizio degli anni settanta era al momento dell'apertura della Jugoslavia
Alla un mondo nuovo un tentativo di esprimersi in maniera forse meno condizionata dalla ideologia nella quale l'aveva collocata
Forse non soltanto la storia ma anche alcuni uomini che certamente questa storia anni interpretato e penso che oggi forse è venuto o il momento siamo vicini al momento anche di chiedere che si dia un giudizio forse più completo più articolato di quello che è stato il ruolo di Tito in e Jugoslavia nel bene e nel male
Ma
Vorrei dire che la conclusione in Molinari è perfettamente coerente con un aspetto che ha il pensionato vento e che di nuovo mi sembra molto importante