La via italiana all'Africa: un nuovo paradigma dello sviluppo

E
Quella sera a tutti
Grazie per
Stare qui questo pomeriggio
Ventotto di luglio quaranta gradi fuori
Ritengo
Avuto il coraggio di attraversare il cortile di ingresso quattro dove
I gradi diventano quarantadue
Cominciamo subito questo pomeriggio
Di lavoro
Sul tema
Molto importante ma anche molto impegnativa
La via italiana dall'Africa dell'Africa un nuovo paradigma dello sviluppo
Un incontro che si inserisce in una serie
Importante di incontri sull'Africa
Che ha visto la Farnesina impegnata
Maggio scorso nella conferenza Italia Africa
Che ha visto ieri la presentazione sempre alla Farnesina della nuova legge di riforma della cooperazione la centoventicinque presentata
Hai corpi diplomatici alle ONG e agli organismi specializzati dell'ONU
Dove ancora una volta
Una buona parte dei lavori e del dibattito di ieri ha visto l'Africa come argomento di approfondimento e di discussione argomento anche
Di
Progettualità
E oggi questa
Quest'incontro fortemente voluto organizzato dal gruppo del partito democratico alla Camera
Ringraziamo gli organizzatori ringraziamo
Il Capogruppo del Partito Democratico che sta qui
Che poi ci darà il suo saluto ringraziamo la presenza del viceministro
Degli esteri Mario Giro con delega alla cooperazione anche lui da tanto tempo grandi conoscitori oltreché frequentatori della
Del dell'Africa
E l'attualità come sapete i di questi giorni sull'Africa e non e molto convulsa con un bombardamento di immagini di notizie
Che rischiano di farci vivere tutti in una specie di stereo stereo realtà istantanea in questo caso anche stereo realtà istantanea drammatica
Questo pomeriggio invece un folle andare oltre la cronaca
E cercare di immaginare
Una possibile via
Per incardinare dei processi dei processi duraturi
A media a lunga scadenza per dare
Alcune delle risposte che la realtà la cordata tormentate internazionale di questi tempi ci sta ci sta proponendo
Abbiamo
Delle dei relatori molto qualificati
Che ci daranno la loro versione loro visione anche un contributo di idee
Sperando anche che ci sia tempo poi tra di noi approfondire passo quindi subito
La parola
Ettore Rosato Presidente del Gruppo del Partito Democratico alla
Camera
E poi interverrà il Vice Ministro agli affari esteri e cooperazione internazionale Mario Giro
Grazie
Graziella Leonard grazie molte era questa introduzione grazie a tutti voi ospiti qui presenti
Il viceministro giro e grazie agli ambasciatori che qui oggi ci aiutano in questa nostra
Riflessione diceva bene c'è Leonardo introducendo questo è un appuntamento a cui il nostro gruppo tiene in particolare
E io penso
Che questo sia il
Il completamento di un percorso molto lungo che noi abbiamo fatto in questa legislatura che ha avuto il suo
Momento legislativo più importante nell'approvazione della legge di riforma sulla cooperazione internazionale alcuni di noi che sono da qualche anno in queste aule sanno quanti tentativi sono stati fatti negli ultimi anni per
Farla approvare e aver essere arrivati fino a compimento così anche con una maggioranza parlamentare ampia e con una
Un coinvolgimento
Trasversale anche delle delle altre forze politiche è stato un risultato importante un risultato importante che non è solo
Risultato un risultato legislativo ma un riconoscimento a tutto quel mondo della cooperazione internazionale che nel nostro Paese
Lavora lavora con un successo lavora con la forza con trasparenza con
Grande capacità di coinvolgimento
Della nostra società civile e io sono qui anche a ringraziare
I rappresentanti delle ONG che oggi sono qui tra di noi ci aiutano e che portano in maniera molto forte il messaggio dal nostro paese del nostro Paese in giro per il mondo con uno spirito di solidarietà e di capacità costruttiva assolutamente importante
Oggi facciamo il punto sul sull'Africa è un continente su cui
Il nostro Paese
Sta investendo lo sta facendo in termini prima di tutto politici con un'attenzione particolare da parte del Governo
Credo che il Presidente Renzi sia già andato tre volte in Africa
Ci sono state viste continue di nostri Ministri Presidente Mattarella è andato
è andato anche lui i in una lista di Stato importante c'è c'è stato il al ma metà maggio diciotto maggio se non ricordo male o un importante appuntamento organizzato dal Ministero
Il con focalizza facendo un focus in particolare sull'Africa
Per dire che un pezzo del percorso oggi
Credo il Vice Ministro e poi il ministro spiegheranno anche presenteranno anche quali sono
Gli aspetti legislativi e
Operativi che su cui
Si muoverà il Governo nei prossimi mesi nelle prossime settimane a cui il Parlamento naturalmente
Da da subito la piena disponibilità a fare a fare tutto quello che deve per poter rafforzare questo rapporto rafforzare questo rapporto tra il nostro Paese questo continente io dico tra l'Europa e questo continente esse
Ci può essere un ruolo forte che il che il
Il
Il l'Italia può svolgere proprio quello di costruire questo collante in maniera più seria possibile oggi l'Africa è un Paese è un continente che cresce cresce in termini economici con un appeal che pur con una rallentamento del
Contemporanea
Gran
A causa di questa
Crisi cresce con tassi del cinque per cento cresce in termini di popolazione i paesi con con la maggior crescita di popolazione sono tutti quasi tutti in Africa
C'è un una potenziale enorme che deve essere valorizzato più utilizzato reciprocamente per rafforzare
Non solo le nostre economie ma per rafforzare le nostre relazioni
Io penso che di questo bisogna
Discutere bisogna
Costruire insieme strumenti operativi su questo non lo si può fare che
Che attraverso una rafforzamento delle nostre
Delle nostre relazioni peraltro c'è un
C'è uno ponte naturale che ci unisce all'Africa che il Mediterraneo che è un che sempre più piccolo
Che sempre più stretto lo vediamo per i flussi migratori molo vediamo anche per le relazioni tra i nostri
Paesi e questo Mediterraneo che si restringe in termini di vicinanza territoriale
Dobbiamo far sì che si restringano anche in termini di vicinanza culturale e politica e relazionale e questo credo che su uno sforzo a cui tutto il nostro Paese
Deve essere deve essere teso è sicuramente uno sforzo su cui il nostro partito ci uno vuole mettere tutta la sua attenzione la sua forza politica perché questo
Questo avvenga veniamo da una lunga tradizione
Di relazioni importanti e questa lunga relazione di tradizioni importanti va supportata con attività attività concrete io penso che non siamo in competizione con nessuno
Ma dobbiamo guardi quando guardiamo all'Africa dobbiamo guardarlo anche
Con l'occhio che la guardano a la Cina con un'attenzione continua costante importante sotto
Il profilo economico come un mito modello di sviluppo probabilmente anzi sicuramente molto diverso da quello che vogliamo costruire noi ecco io penso che anche da parte dei Paesi africani ci sia più interesse a costruire relazioni importanti
Con l'Europa piuttosto che con altri su questo io penso che noi dobbiamo anche
Saper agire in termini di intelligenza politica
Quindi grazie per questo appuntamento per quello che ne verrà fuori io mi scuso purtroppo c'è un aereo per per Brindisi per andare a Taranto nel pomeriggio quindi mi devo allontanare dopo aver ascoltato i saluti del viceministro giro ma si affronta darò grande attenzione agli atti che
Di questo di questo appuntamento e soprattutto
Siamo o veramente interessati intenzionati faremo tutta la nostra parte perché dalle da questa nostra politica possa tradursi in termini più concreti possibile grazie anche agli strumenti
Della legge di stabilità che dobbiamo costruire con le risorse per la cooperazione internazionale ma anche grazie ad altri strumenti perché le relazioni con l'Africa non sono relazioni di cooperazione internazionale sono relazioni che vanno di cui la cooperazione internazionale e ho un piccolo strumento in relazione a molte altre cose che dobbiamo fare
Che dobbiamo fare insieme quindi buon lavoro e grazie per le cose che stiamo facendo
Grazie
All'onorevole Rosato per questa
Questi saluti
In realtà non non formale ma che vanno già nel cuore dei nostri lavori di questo pomeriggio
L'attenzione che ci ha promesso del Parlamento sui temi che riguardano il continente
è un'attenzione appunto che ha avuto in questi in questo anno
Una dei momenti significativi altri e altri ne avrà passo la parola sotto al viceministro Maria giro
Vice ministro agli Affari Esteri cooperazione internazionale
Grazie Cialona
Cari amici
Innanzitutto io vorrei iniziare ringraziando il Partito Democratico
E lo dico sinceramente perché per uno come me e ne vedo altri qui sul tavolo e qualcun altro tra gli astanti che si occupa di Africa in tutti i suoi aspetti da più di trent'anni ormai siamo vecchi
Ove Chieti
è raro
Ed è sempre stato raro vedere un partito in particolare un partito di Governo provare a fare un discorso a tutto tondo su un continente
Come l'Africa sul quale si scaricano l'ha già detto ciò Leonard molto bene molti pregiudizi quindi
Voler affrontare invece questo tema caro Presidente Rosato caro Ettore da un punto di vista molto concreto
Che non è proprio la cosa più popolare che si possa immaginare
Annunciamo merita i nostri ringraziamenti
Voglio poi ringraziare in secondo luogo l'onorevole quarta pelle a cui dobbiamo moltissimo di questa iniziativa
Sulla quale stiamo lavorando con il professor Simoni già da vari mesi
Vari mesi prima hanno i tre poi con qualcun altro ci siamo cominciati ad incontrare su impulso di Lia
Con l'idea di fare un'Africa acts che oggi di cui oggi presentiamo un primo schema
è un'idea che ci ha convinto subito naturalmente non era difficile convincere Menem Marco della
Dell'importanza di una di una tale cosa ma lo voglio dire anche a nome del Ministero degli esteri quindi del Governo
è un'iniziativa che si trova totalmente coinvolti e che vuole scaturire qualcosa di veramente concreto che non sia un discorso piagnone
Ho vittimista o un po'triste o di retroguardia sull'Africa ma che prenda l'Africa come grande continente come partner lo vorrei dire schiettamente prenda l'Africa sul serio
Che è quello che secondo me è sempre manca molto spesso manca non solo nel nostro Paese ma in generale in Europa
Presi tra sensi di colpa vittimismi
Se volete cattivismo buonismi alla fine
Quelli delle ONG come don Dante che
Fanno l'Africa tanto tempo lo sanno si gira a vuoto e non si prende mai è un modo per non prendere mai sul serio i propri partner e in particolare i propri dirimpettaio
Sì perché cari amici l'Africa è la nostra approfondita strategica
è il nostro grande sud nostro italiano nostro europeo
Non è non lo è mai stata nella mia visione ma tanto meno lo è oggi solo un ammasso un groviglio di problemi minacciosi dal quale stare lontano che è il primo è grande stereotipo
E pregiudizio con cui si ammanta l'Africa
Ma una terra giovane una terra un laboratorio di idee
Un laboratorio di iniziative e anche la terra del futuro ma qui vorrei essere chiaro l'Africa non è nemmeno un giacimento a cielo aperto
Non è nemmeno un giacimento domandare prende le materie prime
Punto e basta
Una grande riserva naturale
Di materia di vario genere a partire dal petrolio e poi andare giù giù fino alle terre rare
Da sfruttare
Come è stata fatta
Per tanti anni
L'Africa invece un continente antichissimo ed è un continente
Che a un forte impulso politico che possiede una caratura politica che visto che c'è anche qui la Bocconi nove l'ambasciatrice tam vorrei citare solo nome
Che per noi tutti è un simbolo ed è un maestro Mandela di iniziativa politica ma anche dire di dignità umana
Un grande continente di risorse umane di cui noi ancora non ce ne rendiamo conto ma abbiamo bisogno io sono personalmente convinto
Che tra pochi anni
Forse non più di dieci
I flussi migratori si investiranno
E come già oggi noi incontriamo centinaia di migliaia di
Giovani tecnici portoghesi e spagnoli che sono andati a lavorare in Africa l'uso suona ci sarà la corsa all'altra che saranno gli africani da hanno avuto tutti questi che avvengono
Mo'che ci facciamo
Voglio farvi solo un esempio su questo la terra l'Africa e l'ultimo continente e l'unico continente che rimane conterrà Rabin è disponibile
E noi dobbiamo nutrire oggi sette e mezzo quasi otto domani nove e mezzo quasi dieci plafond a cui ci dicono i demografi si arresterà la crescita
E la popolazione umana e solo in Africa potremmo farlo e certo non si fa con il grazie
Quindi
Per noi l'Africa è un partner da prendere sul serio anche quando parliamo di migrazioni ed è evidente che è un tema a cui nonché a cui
Diciamo che sta molto a cuore al Governo italiano all'Italia tutta
Ma davanti al quale c'è un discorso molto confuso in cui si mescolano insieme temi reali e temi fittizi dovuti alla propaganda politica
E non dico oltre
Dobbiamo innanzitutto dire che l'Africa un continente vuoto sotto popolato che arriverà da vere il quindici per cento la popolazione mondiale come aveva durante prima della tratta degli schiavi
Solo intorno al due mila trentadue mila quaranta
Perché l'Africa è stata dissanguata
E quando parliamo di migrazioni
Usiamo termini militari sbarchi
Eccetera
Invece di renderci conto
Appunto che l'Africa la nostra profondità strategica che noi dobbiamo insieme gli africani immaginare una migrazione circolare
Non a senso unico per questo l'esigenza di un patto mi piace che l'Africa venga presentato come l'abbiamo voluto l'abbiamo pensata in questi mesi come un grande patto euro africano
Parola che echeggia
La polizia
La filosofia e la politica di un grande africano come fu
Le opposizioni arsenico un patto di cui ha parlato anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi diciotto maggio alla riunione alla grande conferenza Italia Africa che noi abbiamo voluto
E che abbiamo messo sotto il segno di questo patto patto dischi naturalmente significa innanzitutto paritaria età
Che significa innanzitutto guardarsi negli occhi e non andare come troppo spesso succede sempre a pretendere a chiedere senza immaginare mai un partenariato vero
Ci sono degli strumenti per questo patto come ha anche detto il Presidente del Consiglio
L'agenzia della cooperazione la cooperazione nel suo complesso e il Ministero degli Esteri profitto per salutare il direttore generale della mondializzazione e il direttore centrale dell'Africa
Che sono qui con noi dal Ministero degli esteri e che mi aiutano in questo lavoro di
Come dire costruzione di un partenariato reale
Ministri Gaiani deduzione
Quotidianamente
E poi
L'altro strumento che è questo che presentiamo oggi quello dell'Africa
Ci abbiamo lavorato ci continuiamo a lavorare da settembre con sulla base del documento scritto andiamo proprio a
Andremo proprio a creare un articolato
Ecco come voi vedete
E potete e vi sarà spiegato nel dettaglio integra vari aspetti nello spirito con cui
Lavora questo Governo sinergia per fare sistema abbiamo detto in Italia a fare sistema a fare sistema fare sistema per decine di anni
Ma su obiettivi lo vogliamo fare concretamente e questo è un esempio
Troverete dentro l'Africa atto un Trust Fund ovviamente
Per la cooperazione posto presso l'agenzia della cooperazione con anche la
Collaborazione dalla Cassa depositi e e prestiti
Che è uno strumento normativo che la legge centoventicinque ci ha dato e che stiamo mettendo in funzione con tutte le difficoltà del caso ma con buon successo e che permette all'Italia oggi di essere già
Oltre lo zero ventidue noi pensiamo che il nostro aiuto pubblico allo sviluppo arrivi alla fine dell'anno zero venticinque
Non mettendoci in una posizione più dignitosa di quella che avevamo in passato tra l'altro uno sforzo reale del Governo il Capogruppo lo sa bene cosa vuol dire mettere più risorse quando si fa la legge di stabilità vero
E
Questo altro strumento che è uno strumento legislativo ma che come voi vedrete anche queste molto carina essa
Questa cartina qui no coinvolge tanti Ministeri e tante agenzie dello Stato tutte focalizzate a questo fatto euro africano
Parla
Di tante cose
Di tirocini presso le istituzioni africane di fiscalità di vantaggio di borse di studio vecchio antico strumento sempre valido
Di promozione della lingua di capacity building per le piccole e media impresa è una cosa che ci chiedono i nostri partner africani ogni giorno ma è che è difficile da fare perché trasportare una transnazionale da un punto all'altro del pianeta è facile ma ricollocare trapiantare un ecosistema come quello nostro diciamo una volta si diceva dei distretti industriali delle PMI PMI è complicato
è complicato
Cooperative agricole il microcredito
Strumenti educativi cooperazione decentrata
Rassicura anti lotta al razzismo ovviamente tutta una parte educativa e poi il grande tema dell'energia qui voglio citare il grande lavoro che sta facendo Lehner in Africa in questo momento anche perché veramente del Governo
La cooperazione internazionale gli strumenti come l'Africa per l'internazionalizzazione delle imprese la promozione della cultura sono tutti strumenti di estro versione
Dell'Italia verso l'esterno e in un momento in cui si teme all'esterno si teme il mondo perché il mondo è confuso e minaccioso
Ecco attraversato da pulsioni terroristiche come vediamo anche a casa nostra in Europa l'Italia non ha paura o meglio risponde alla paura che pure hanno
Perché anche noi siamo preoccupati
Non con una chiusura a mio parere ma aprendosi verso l'esterno di maniera seria e concreta non solo declamatoria
E l'Africa ed è un esempio di questo
E questo secondo me è molto importante perché
Cambia la qualità della nostra del nostro fare politica
Non solo chiedere
Qualcosa ma anche pensare
Chiedendo
A cosa succederà nel futuro pensate alle migrazioni l'Italia ha proposto il magre Jean compatto
Governo ha proposto all'Europa il ma che lascia un conto Conseil magari Shawn compatta è molto semplice andare oltre le politiche fatte fino adesso
In cui si discuteva con i Paesi africani solo sui rimpatri solo
Sulla gestione comuni dei flussi solo sulla sicurezza mettendoci dentro anche
Gli investimenti
Cioè ma io se fossi Presidente di un Paese africano del serve perché devo usare le poche risorse che ho per correre dietro ai migranti
E fermarli per conto dell'Unione quando l'Unione non mi dà granché in cambio
Soprattutto stesso che tutto l'aiuto pubblico allo sviluppo dell'Unione sessanta miliardi di euro equivale alle rimesse di lì emigrati
E qui vale alle rimesse degli emigrati
Qual è il mio vantaggio se non vengo preso sul serio con un grande programma di investimenti che tra l'altro aiuterebbe le nostre imprese
Volendo oppure dire questo
Quindi abbiamo tutto l'interesse ad essere molto seria a smetterla di
Di dire aiutiamoli a casa loro se non si prende la non ci si prende la responsabilità veramente di fare un patto di questo tipo che è anche un modo per aiutare
Sapendo che i giovani africani che vengono qui e sbarcano hanno un nome soprattutto hanno un diploma molto spesso
Vengono descritti invece
Perché sono diversi dalla generazione precedente
Sono la ricerca di un futuro migliore e i Paesi africani hanno formati
E per loro una doppia perdita
Aver pagato per formali e poi che si tenevano in Europa cercare lavoro
Che sicuramente inferiore a quello per cui hanno studiato
Devo dire che per esempio il Marocco fa un'ottima politica di borse di studio e di attrazione degli studenti africani
Dieci mila all'anno il Marocco
Che è anche un Paese africano oltre che essere un Paese arabo
E molti esponenti africani vasi Giovanazzi che animano studiare in Marocco
Noi avevamo tanti che venivano sui dalle nostre università adesso ce l'abbiamo di meno
E secondo me questo è un errore termino qui
C'è tanto da dire o
Chi mi conosce sa che se mi metto a parlare dell'afgano smetto più perché purtroppo vi devo lasciare perché abbiamo una riunione della cooperazione adesso al Ministero
Però ci tenevo a ringraziare ci tenevo a dire come la penso almeno a mo'di cappello
Vi sarà spiegato nel concreto nello specifico nel dettaglio cosa contiene cosa conta terra l'Africa tra
Ringrazio ancora Marco in via con cui abbiamo lavorato in questi mesi
E in particolare in via per aver organizzato anche questa giornata che ci permette di andare
Diciamo verso agosto almeno con la coscienza di aver voluto segnare
Fare un segnale marcare un segnale molto forte dei confronti di questo grande continente che è il nostro partner privilegiato io sono certo per il futuro che ringrazio
Ringrazio ringrazio il viceministro giro per questa
Prima
Introduzione anche al tema dell'applicata che sarà poi ripreso in modo più approfondito e più dettagliato nella sua introduzione da l'onorevole Livia quarta appello
E abbiamo terminato quindi questa parte cosiddetta introduttiva disse all'ultima come si è visto
Erano saluti che erano già entrati nella sostanza nella carne viva dei temi che dobbiamo trattare questo questo pomeriggio ringrazio vario anche perché
è fedele a una
Delle discussioni che si dà abbiamo fatto tanto tempo fa tra
Di questa Africa sempre tra a Foro per cinismo e affronti nerissimo
Adesso la tendenza sembrerebbe andare verso l'altro pessimismo dopo alcuni anni dove ci hanno detto i leoni da africani emerge in Africa adesso
Col il freno degli ultimi due anni della crescita
Africana dovuto
Lì
In parte alla crisi globale segnatamente per quanto riguarda l'Africa a la restare assi del flusso finanziario che veniva
Dalla Cina
E anche idea difficoltà per quanto riguarda la domanda di materie prime per alcuni di questi Paesi quindi
Adesso si tenderebbe a essere più verso l'altro pessimismo abbiamo centri ci siamo detti siamo promessi di andare oltre
Oltre
Queste due categorie
Che qualcun altro in un dibattito fuori dal nostro Paese chiama Negro Luigi o Negro furbi siamo per la foto realismo e uno dei principi dell'altro realismo
Affinare le orecchie ieri propri strumenti per captare le rerum lo parrucche nell'Africa stessa stanno avvenendo
Nel captare la narrazione che gli africani stessi fanno della loro situazione presente anche forse del loro futuro e quindi
Che sei disquisizione tra frutto e si misura pro ottimismi sono molto interessanti in alcuni fora accademici intellettuali ma
Nella carne viva delle periferie delle città africana o nelle campagne
Dove davvero la vita è molto difficile trovano poco spazio
E ti ringrazio quindi anche per questo entriamo adesso nel nel vivo del al dibattito
I pubblici
Tengo a dire che non ci sarà
La direttrice dell'Agenzia italiana per la cooperazione che sta partecipando alla stessa riunione dove sta andando il viceministro il comitato congiunto alla Farnesina
E invece sono presenti tutti gli altri che possono scritti qua nel nostro programma ringrazio
Se si ritenga che c'era raggiunto pochi istanti fa e quindi passo la parola a
A Chiara Braga responsabile ambiente delle Partito Democratico
Abbiamo chiuso il due mila e quindici con due
Elementi rilevanti della politica internazionale
Il varo delle ex DG sta i nuovi obiettivi dello sviluppo sostenibile
Che è stato un esercizio estremamente difficile dedicato ma alla fine
A
Prodotto uno strumento
Che va oltre gli obiettivi del millennio è un esercizio planetario che non riguarda solo i Paesi poveri
Ma Paesi ricchi e Paesi poveri insieme si sono impegnati ad adoperare un nuovo modello nuovo paradigma dello sviluppo
Che faccia dell'inclusione sociale che faccia dell'attenzione alle valenze ecologiche la cifra
Del proprio operare dei del proprio modo di produrre e di produrre e la ricchezza ci stiamo avviando
E poi c'è stato e la copro ventuno a Parigi proprio alla fine
Di quest'anno ringraziamo per questo anche la presenza dell'ambasciatore il Marocco perché ci siamo avviando verso invece l'accordo in C due che si terrà
Nel nel nel in Marocco
Come vedete quindi la platea ai qua presente è estremamente titolate e sta proprio nel cuore della
Della dell'attualità internazionale italiana di questi di questi mesi do la parola chiara Prada sono stato abbastanza passivo nella fase dell'introduzione questa volta eserciterò le mie prerogative per segnalare il tempo per poter dare poi a tutti la porta l'opportunità di parlare grazie
Sì grazie sanare buongiorno a tutti cercherò di non farmi richiamare dando diciamo il buon esempio intanto ringrazio anch'io l'onorevole quarta pelle quanti hanno lavorato gruppo
I deputati del Pd la Camera che ci ospita per organizzare questo momento di discussione di
Presentazione di un lavoro che come si diceva bene prima impegna
In primis onorevole quarta pelle ma in un rapporto importante con molti rappresentanti che oggi sono qui e che ringrazio davvero per l'attenzione che hanno dato questo appuntamento io
è con piacere che porto cerco di portare in questa nostra discussione un contributo che si propone di porre diciamo l'accento in particolare
Sulle questioni ambientali come un elemento strategico di un nuovo modello di sviluppo inclusivo duraturo stabile sostenibile del continente africano
Troppo lungo l'Africa è stata per i Paesi più sviluppati una terra di conquista un serbatoio di sfruttamento delle risorse naturali di materie prime rare e preziose e anche di oppressione dei popoli
E forse più di ogni altra parte del pianeta l'Africa e l'emblema di un modello di sviluppo globale che per troppo tempo ha pensato di poter fare a meno di fare i conti con la finitezza delle risorse naturali
Un'idea di crescita continua infinite indifferente alle conseguenze agli impatti sull'ecosistema dell'azione dell'uomo
Generatrice però di squilibri ambientali sociali e geopolitici di cui oggi paghiamo una pesante spesso drammatica eredità
Lo scenario globale contemporaneo è attraversato oggi dal sfide inedite fino a poco tempo fa ignorati e riscaldamento globale il bisogno di cibo di acqua potabile la perdita di biodiversità
La distruzione di suoli foreste e questi temi sono diventati via via sempre di più
Atti parte integrante sono entrati a pieno titolo nell'agenda politica mondiale
E hanno concorso come si ricordava bene prima lo scorso Parigi a dicembre al raggiungimento di un accordo storico sul contrasto e cambiamenti climatici che investe di responsabilità
L'intera comunità interni internazionale che ha visto il ruolo determinante e decisivo anche del continente africano
Il dialogo positivo che maturato al tra Africa Europa nella Conferenza di Parigi aiutato significativamente a superare anche le resistenze ostacoli che spesso in passato hanno frenato il raggiungimento di un accordo
Penso lo strumento della finanza per il clima il trasferimento di know how di tecnologia e di conoscenze per accompagnare lo sviluppo delle politiche di mitigazione e di adattamento climatico che sono parte integrante dell'Accordo di Parigi
E che troveranno un terreno di implementazione particolarmente privilegiato proprio nel continente africano
Però non sono solo ragioni di carattere ambientali quelle che spingono ad affrontare in chiave nuova queste sfide
Il cambiamento climatico è una potenziale minaccia non solo per l'ambiente ma anche per la sicurezza globale per la stabilità del contesto geopolitico
In assenza di sforzi adeguati per mitigare gli effetti sviluppare strategie di adattamento ai cambiamenti climatici porteranno via via da un aumento il preoccupante del rischio di conflitto e di stabilità
Ad accrescere il senso di precarietà delle popolazioni a spingerle a cercare soluzioni violente a emigrare
Non a caso le Nazioni Unite le maggiori agenzie internazionali concordano nell'affermare che le alterazioni gravide sgravi che sempre più rapide degli ecosistemi
Avranno effetti diretti e indiretti sulla società la perdita dei mezzi di sussistenza per le comunità rurali la carenza d'acqua costituiscono secondo l'agenzia delle Nazioni Unite i principali effetti dei cambiamenti Fina climatici come una minaccia
Tanto per i Paesi che si trovano a gestire il problema dei profughi ambientali sul proprio territorio quanto per le dinamiche
Della sicurezza mondiale
Oltre a una minaccia per la biodiversità in cambiare gli ecosistemi cambiamenti climatici stimolano la migrazione dei popoli verso altri territori e si rischia di innescare un circolo vizioso di causa-effetto
Che mette a rischio la stessa sopravvivenza della presenza umana in quelle aree
Molte dei conflitti che animano le varie parti del globo lo vediamo anche in questi giorni hanno tra le concause una relazione significativa tre emergenze climatiche di carattere ambientale
I migranti ambientali secondo le Nazioni Unite entro il due mila e cinquanta costruiranno giusti Turano circa duecento milioni di rifugiati nella sola Africa si stima
Cinquanta minuti si stima non più cinquanta milioni di profughi climatici
Ecco perché è così importante che l'Europa l'Italia in primis che Paese cardine rapporti tra Europa e Africa assumono un ruolo guida nell'altro risoluzione di queste questioni a partire proprio dall'Accordo di Parigi sul clima
L'Africa che oggi presentiamo include la ratifica ed esecuzione dell'Accordo di Parigi delega il Governo ad adottarne provvedimenti di Athos Simone anche per sviluppare nell'ampio quadro di opportunità di cooperazione di investimento un lavoro che è già avviato e che è in corso che vede
Un rapporto positivo virtuoso tra il Ministero
Degli esteri il Ministero dell'ambiente con l'African deve localmente Bank ruppe l'International Finance Corporation e il Governo assicura
Anche attraverso la richiesta contenuta in questo atto la costituzione di
Misure diciamo trasparenti di accesso ampio alle procedure di partecipazione alle gare internazionali avviate proprio sull'implementazione dell'Accordo di Parigi
Noi come Italia siamo fiduciosi di poterci presentare all'appuntamento dell'accordo ventidue a Marrakech in Africa appunto
Avendo completato il processo di ratifica sappiamo che il Governo al Parlamento per la parte di competenza stanno lavorando con convinzione su questo tema e poi legato ha stretto filo al tema dei cambiamenti climatici anche c'è anche la grande questione
Che riguarda il tema del rafforzamento della CNA produttività agricola della sicurezza alimentare del continente africano è stato citato prima
Il fenomeno della distruzione dell'occupazione di suolo la perdita di suolo agricolo di suolo fertile importante per questi tempi e centrale la parte
è contenuta in questo questa proposta che riguarda il tema di uno sviluppo di agricoltura sostenibile capace di fare tesoro dello straordinario patrimonio
Di competenze del settore a partire proprio credo dal ruolo importante di molti migranti africani impiegati nel settore agroalimentare italiano e capace di interpretare al meglio
L'eredità culturale della Carta di Milano e di Expo due mila quindici molte politiche sono in corso penso appunto alla progressiva attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile sul quale
L'Italia sta lavorando sul tema dell'accesso le energie rinnovabili annue alla efficienza energetica all'uso razionale delle risorse naturali
Ma c'è un punto che voglio sottolineare con particolare attenzione sulla quale come Gruppo dei deputati del PD insieme agli abbiamo lavorato anche recentemente che è quello
Del tema che è quello dell'acqua dell'accesso all'acqua
Secondo durante un recente rapporto UNICEF sono ancora seicentosessantatré milioni gli abitanti dell'intero pianeta che attingono acqua da fonti insalubri
E circa due virgola quattro miliardi di abitanti del sul pianeta vivono in condizioni igieniche incompatibili con la sicurezza e con la salute
Come emerso anche nel corso dei negoziati della Coop ventuno la minore disponibilità d'acqua la cui richiesta con l'espansione della popolazione mondiale in aumento
Oltre a essere un problema di carattere ambientale e sociale rischia di essere di avere anche un impatto considerevole
Sui flussi migratori e di avere anche un effetto negativo sulla diffusione sulla ri e ri diffusione di malattie
Spesso pandemie che mortali
C'è un elemento che ci preoccupa molto legato ad esempio i fenomeni di siccità che colpiscono alcune parti dell'Africa il Niño che è uno dei temi di grande attualità sui quali
Si sta lavorando e che anche un impatto significativo
Sulla
Ricaduta che ha sulle donne sui bambini un impatto sulle tematiche di genere perché sono proprio loro i soggetti più fragili più esposti nella ricerca dell'acqua ecco perché per noi è importante anche il lavoro che abbiamo avviato
Nella discussione di un disegno di legge sul tema delle gestione delle risorse idriche
Con l'istituzione di un fondo di solidarietà internazionale presso il Ministero degli esteri da destinare proprio a progetti di cooperazione che promuovano l'accesso all'acqua potabile
Hai servizi igienico-sanitari con particolare attenzione a sostegno al coinvolgimento della cooperazione territoriali e delle comunità
Locali dei Paesi partner il nostro Paese con la legge sulla cooperazione ha rilanciato ha recuperato terreno recuperato prestigio nell'impegno a favore
Del superamento delle diseguaglianze abbiamo già molti progetti in campo penso ad esempio il programma
Washed alla nostra cooperazione incorso in molte parti dell'Africa in Etiopia in particolare al ruolo delle ONG
E crediamo che lo strumento del fondo che abbiamo previsto in questa legge di cui ci auguriamo
Come dire ci sia presto una un'approvazione possa diventare un elemento che accompagna anche l'implementazione delle misure contenute nell'affrettato vada in questa direzione ci consenta di favorire un passo in avanti significativo sull'accesso
Ha un diritto fondamentale come l'acqua
L'ha con diritto di base per tutti gli esseri umani senz'acqua non c'è futuro l'accesso all'acqua l'obiettivo comune è un elemento centrale nel tessuto sociale economico politico del Paese del continente del mondo sono parole di Nelson Mandela
Una strategia per la stabilizzazione e lo sviluppo del continente africano deve includere sempre di più anche misure di carattere sociale ambientali come quelli a cui ci richiamano l'emergenza di questi temi
E siccome l'ambiente oggi rientra a pieno titolo nelle politiche nell'agenda di sviluppo
Africane nel rapporto virtuoso che vogliamo rilanciare con tra l'Italia ed Europa in Africa intreccia i tre pilastri sui quali si fonda l'Africa perché oggi penso presentiamo
Crediamo che l'impegno del duraturo dell'Italia dell'Europa su questi temi sia un investimento non solo come ricordava Chandra Harper il raggiungimento del successo degli obiettivi di sviluppo sostenibile
Ma anche per la stabilizzazione e l'aumento della qualità della vite e del futuro del continente africano e del mondo in generale il nostro apporto alla nostra attenzione su questi temi su queste
Questioni credo dovrà essere confermato e rafforzato in tutti gli appuntamenti internazionali importanti che ci attendono in questi prossimi mesi anche nel lavoro costante quotidiano che faremo a livello legislativo nel rapporto con il Governo grazie
Grazie
Passiamo adesso la parola a monsignor Silvano Maria Tommasi
Arcivescovo di assolvere del Pontificio Consiglio giustizia e pace
Nella chiesa su questi temi signore lei lo sa meglio di me e impegnato e ad e ha messo la disposizione del dibattito internazionale strumenti
Di analisi ma anche di progettualità importanti potuto oserei dire dalla
Dalla Pacem interi fino a
Al a lauda Tosi passando per la popolo non progressione
La sollecito dovrei sociale c'è un'attenzione
Importante della Chiesa su questi temi dello sviluppo della povertà della ricchezza dell'economia per quanto riguarda l'Africa piacerebbe che lei appunto ci dicesse in modo più puntuale
Quale
L'orizzonte
Del Vaticano e della Chiesa su questi temi
Buon pomeriggio
Mi sono trovato impiccato in questa sessione sull'Africa perché sono ho vissute in Africa
Sono stato Nunzio nel Corno d'Africa per sette anni tra Etiopia Eritrea Gibuti e la e l'Unione africana
Direi che parliamo di Africa ma ci sono molte Africa
Non c'è un'Africa in generale
Che risponde a tutte le nostre aspettative tutte le nostre percezioni cioè cinquantaquattro Paesi molto diverso sì alcuni molto il sviluppati altri meno
Alcuni dove hanno superato il problema dei conflitti tribali etnici ed altri
Paesi dove ormai si sta affermando una democrazia
Matura
Quindi
Parliamo di un continente il giovane
L'Africa
Ha una popolazione essenzialmente il giovane
Questo da un impulso una dinamica per la crescita del del continente e dei vari Paesi non solo economica ma anche culturale e umana
Vediamo che
Forse fra vent'anni venticinque anni l'Africa aveva due miliardi di abitanti raddoppia la sua popolazione
Dobbiamo fare i conti con questa realtà
E pensare che appunto
Il continente molto vicino all'Italia oltre che all'Europa in particolare all'Italia
è un continente in crescita economica
Nonostante le crisi di cui leggiamo nei giornali
La crescita sistematica globale per il continente
E quindi
C'è la speranza appunto perché questa popolazione giovane sta creando cita nuove sta creando una economia interna che validità della solitario
Vendita I Paesi sviluppati di materie prime di commodities
Sta cercando di
Diversificare la sua economia dal petrolio a
Alle esportazioni di banane al
A al
Produrre a creare
La lavorazione delle materie prime il sul luogo
Quindi
Parliamo di molte affinché
è un'Africa che sta cambiando
Non non si percepisce
La leadership africana come una riserva di manodopera o di materie prime
Ma la validità di questa di questa percezione e vogliono essere protagonisti nel contesto internazionale di dello come come gli altri continenti
Quindi dobbiamo conoscere
Entrare a conoscere questo continente in modo da essere parte del suo reali nel sfruttatori ne sfrutta
E quindi per partecipare bisogna conoscere per esempio le nuove strutture che stanno emergendo in Africa come l'Unione africana che sta a assumendo un ruolo politico sempre più forte
Dobbiamo conoscere
Il ruolo della Banca d'
Africana di sviluppo
Che contribuisce
Ai a sostenere progetti di sviluppo attraversa il continente eccome collaborare anche con queste con queste strutture
Direi poi che ci sono una c'è un'altra maniera oltre quella
Governativa delle giusta giustamente la collaborazione e la cooperazione che l'Italia ha facoltà i Paesi a africani c'è un'altra presenza italiana
Che molto critica per lo sviluppo del del continente
Mi riferisco alle centinaia di suore di preti che stanno lavorando da tanto tempo apportare non solo un aiuto
Fisico di collaborare sul terreno per trasformare
La realtà la realtà materiale è la realtà sociale
Vi do un esempio
In Etiopia prevede
Il
La piccola chiesa cattolica che un
L'uno per cento della popolazione del Paese gestisce trecentosettanta scuole
Dove la maggioranza novanta per cento degli studenti sono
O ortodossi io ho mussulmani
Però
Il risultato finale quale
Che ci porta a una convivenza pacifica a un'educazione che Rende presente
Reale la possibilità di lavorare assieme per costruire il futuro
Ed è questa è una delle premesse fondamentali per
Veramente raggiungere gli se stai motivavo Mengozzi che le Nazioni Unite hanno hanno stabilito
C'è ancora molto da fare per superare la conflittualità che occasionalmente scoppia in Africa blocca lo sviluppo di vari Paesi
Direi che i binari io su cui corre
Il treno dello sviluppo in Africa
La salute e l'educazione
Bisogna continuare a promuovere la giuria educazione in modo che i giovani africani possono correre con le loro gambe
In una e non siano dipendenti continuamente da forze esterne
E la salute perché se non c'è una popolazione sana non non è possibile rafforzare
Mandare avanti i progetti di sviluppo
Detto questo io concludo dicendo che
è importante creare una mentalità nuova
Un modo nuovo di guardare allo sviluppo
Che non è ho visto incerte zone dell'Africa dove anche l'Italia a
Era presente con la cooperazione decine di trattori arrugginiti case
Fatte bene di pietra magari anche con la Chiesa su fatta completamente vuote e non mai usato
Dove sono stati
C'è miliardi buttati buttati via cioè bisogna creare una mentalità che è la popolazione locale con cui dobbiamo lavorare dobbiamo essere più al servizio
Della popolazione locale e far maturare questa aiutare queste persone a crescere
Come persone umane e come comunità che lentamente Porta Nuova ha una qualità di vita che
Fa bene a a tutte a tutto il Paese a tutto il continente
Grazie monsignor Tomasi anche per essere stato nei tempi
è stato evocato dal viceministro giro e l'Africa atte
Lo stesso viceministro ha ringraziato l'onorevole Lia quarta pelle io aggiungo anche la sua squadra di lavoro tutti quelli che hanno lavorato a questi importante documento è arrivato quindi il momento di dare la parola
All'onorevole quarta pelle per la sua
E introduzione in quello che oggi diciamo lo strumento più importanti in contorno al quale ruota il nostro il nostro dibattito la nostra riflessione
Grazie mille
Come veniva detto anche da chi è intervenuto prima di me e dal dal Capogruppo Rosato
Quella di oggi è realtà la tappa di un percorso la tappa di un percorso che prima come Partito Democratico poi come Governo abbiamo intrapreso
Due anni fa con la visita del Presidente del Consiglio in Africa la prima visita di un Presidente del Consiglio in un Paese in vari Paesi africani
è un percorso che è proseguito nel corso di questi due anni con una serie di missioni ad alto livello di vari Ministri il Ministro degli esteri ministro della difesa
Ministro dello sviluppo economico il Ministro dell'istruzione è sempre in Africa Africa ed è un percorso che la visita con cui la visita del Presidente Mattarella in Etiopia e in Camerun ha raggiunto un momento ancora una volta storico
è lì che è diventato chiaro di come
Lo sforzo dell'Italia nei confronti dell'Africa non era uno sforzo episodico ma davvero coinvolgeva il più alto livello tutte le istituzioni italiane
Questo è un percorso
Che ci vede e ci vedrà protagonisti come come Paese
Ed è un percorso di dialogo perché l'Italia in questi anni ha voluto aprire al continente africano un dialogo un dialogo su delle sfide che noi come Italia riteniamo essere delle sfide comuni
Lo abbiamo fatto ad esempio insistendo perché il summit della Valletta fosse un'occasione per discutere con le controparti africane di un problema comune quello delle migrazioni
Lo abbiamo fatto e veniva ricordato prima il diciotto di maggio con la conferenza Italia Africa il primo di un appuntamento che resterà
Vi annuale ancora una volta di confronto con i Paesi africani e con tutti quegli attori in Italia che vogliono occuparsi di Africa
Lo abbiamo fatto ancora una volta con
La proposta italiana per il mio mai Cresson compact che è un tassello di una politica euro a Fli canna
A fronte delle sfide globali
è un percorso questo che oggi vede appunto la presentazione di un'idea che abbiamo avuto per la prima volta un anno fa con Marco Simoni mentre eravamo in Etiopia
In uno delle tappe africane di questo percorsi italiano
E cioè quella di creare un pacchetto di misure da un lato legislative e dall'altro lato di misure più operative che rafforzasse del coordinasse alla presenza italiana in Africa
Perché appunto vedevamo uno sforzo politico molto rilevante
E però ci rendiamo conto come tutte le volte in cui parliamo di politica estera che servono poi gli strumenti per dare seguito alla agli input politico
Ed è così nato questo questo primo documento appunto dal dal lavoro fatto con Marco Simoni e poi
Con Maria Giro che avete in distribuzione oggi che ha un primo contributo del Partito Democratico è una discussione che ci auguriamo possa essere più ampia
Oggi ad esempio in Commissione esteri qui alla Camera è aperta da qualche mese un'indagine conoscitiva sull'Africa che è uno dei contributi più ampi diciamo del dello sforzo delle
Delle forze politiche italiane a continuare a parlare di Africa e con l'Africa
Ed è un pacchetto di
Proposte
A che sono sicuramente aperti a suggerimenti che poi verranno nel corso della discussione che vogliono però dire che l'Italia vuole avere un rapporto diverso con l'Africa
Voleva avere un rapporto di partnership vogliamo avere un rapporto che riconosca il fatto che l'Africa prima
Del nostro continente ha dovuto affrontare delle sfide che oggi chiamiamo sfide globali e che qualche anno fa
Venivano essere ritenute solo sfide africane è il tema del terrorismo di matrice islamista è in atto o si è affermato
In modo drammatico all'inizio degli anni due mila nel continente africano il tema della fragilità degli Stati
E dei conflitti endemici sono sempre questioni che noi abbiamo ritenuto essere
Esclusivamente africani che invece ne ritroviamo oggi alle porte di casa in Paesi
In più vicini come ad esempio la Libia tutto il tema climatico di cui parlava prima chiara Braga che una delle grandi questioni che ci accomuna nella ricerca delle soluzioni al al continente africano e poi c'è la questione dello sviluppo economico
Negli anni della crisi economica in Occidente abbiamo visto invece come in Africa si affermavano quelli che venivano chiamati rione africani Paesi che sono cresciuti del cinque del sette sette dell'otto
Il dieci per cento per anni successivi e che rappresentano ad oggi dei luoghi dove da un lato intessere relazioni economiche mutua mente di beneficio sia per noi che per i Paesi in questione
E però sono anche luoghi dove il tema della lotta alla povertà è una delle questioni davvero cruciali ancora una volta ad affrontare insieme
Noi con il documento che presentiamo oggi vogliamo proporre alcune misure la prima misura è un'idea di creare comunità
Tecnica di coordinamento degli sforzi di tutti i Ministeri
Italiani nei confronti dell'Africa oggi manca né ci sono tanti
Tanti luoghi nell'amministrazione pubblica nelle istituzioni pubbliche che fanno
Azioni con l'Africa serve a questo punto un luogo di coordinamento il secondo è la seconda proposta che ne faccia una proposta più simbolica ma importante cioè l'istituzione di una giornata
Annuale per l'Africa ogni due anni in questa giornata si dovrebbe tenere
La la Conferenza Italia-Francia ma è un momento simbolico che però serve a dare conto al di fuori dell'amministrazione pubblica e nella società
Italiana più più in generale degli sforzi e delle iniziative che ci sono sull'Africa e poi ci sono i tre pilastri di misure
Il primo pilastro è il pilastro che riguarda appunto una un investimento sul capitale umano africano è italiano
Da un lato vorremmo rafforzare i programmi di tirocinio esistenti per gli studenti italiani in Africa e quindi
Raddoppiare i posti che sono oggi disponibili per i nostri ragazzi alla termina il percorso universitario per fare un'esperienza o nelle ambasciate nelle organizzazioni internazionali in Africa
Quindi avere un accesso è una esperienza più diretta di quello che succede nel continente africano e dall'altra rafforzare le opportunità di studio per gli studenti africani in Italia
Infine su in questo pilastro del capitale umano prevediamo la e la il rafforzamento di iniziative già esistenti di scambio tra le università italiane e le università africane
Quindi il rafforzamento di quella cooperazione universitaria
Che già oggi esiste per esempio tra l'Università di Firenze
E l'Università di festa rafforzarla ingrandirla e spostarla anche in altre capitali africane e questo è il primo pilastro
Il secondo pilastro è un pilastro di cui immagino poi parlerà più diffusamente Marco Simone perché avevamo lavorato a lungo sul su questo di
Creazione di opportunità di crescita economica e di occupazione per il continente africano come veniva raccolto ricordato prima
Entro il due mila cinquanta si pensa che la popolazione africana raddoppierà in questa per certi versi una buona notizia dall'altro lato è una notizia che spinge
A rafforzare gli sforzi per creare occupazione nel continente
In questo senso l'Africa Act rappresenta da un lato delle proposte fiscali per rendere l'Italia ha una botte agli investimenti globali diretti verso l'Africa
Dall'altro lato presenta una serie di misure per il rafforzamento delle strutture produttive nel continente africano e infine
Presentiamo una serie di
Proposte per
Rafforzare quello che già esiste nella legge centoventicinque ovvero la possibilità di creare occasioni di in stime intoppi miste pubblico-privato già oggi è previsto un ruolo per cassa depositi e prestiti come istituzione finanziaria per lo sviluppo
E nella falcate noi prevediamo una serie di misure che vadano a rafforzare questo ruolo per cassa depositi e prestiti aggiungendo c'è anche l'idea di un'istituzione di un Trust Fund
Per l'Africa che raccolga anche investimenti privati e non sono pubblici da destinare al continente africano
L'ultimo elemento che abbiamo voluto inserire in questo documento è che
è alla vostra discussione riguarda una serie di proposte per la stabilizzazione e per il contrasto
Agli le minacce più di carattere politico o di instabilità e quindi qui dentro rientrano tutte quelle misure di cui ha parlato anche Chiara Braga sul tema del contrasto
Ai alle conseguenze del cambiamento climatico è una serie di misure
Che immaginiamo sia in Africa che più dirette invece la Diaspora Africana in Italia di contrasto alla radicalizzazione di contrasto al razzismo tutto questo perché noi pensiamo
Che appunto una parte del nostro futuro
Si discuta e dipenderà da quello che succederà nel continente africano e dalla nostra capacità di creare un dialogo vero
Basato su strumenti reali che ci permettano di metterci in contatto con il continente l'abbiamo cercato di abbiamo cercato di spingere perché l'Unione europea assumesse questo tipo di postura
Nell'attesa diciamo dei tempi europei crediamo che l'Italia possa dotarsi di strumenti di misure
E di una capacità di iniziativa per precorrendo anche alcune delle proposte contenute nel mai Cresson compatto
Così da mostrare che effettivamente una cooperazione con l'Africa può essere da un lato di mutuo beneficio e dall'altro lato può essere un inizio di una soluzione che alcune delle questioni che angosciano anche il dibattito pubblico di questi giorni e che invece probabilmente affrontate insieme possono essere quanto meno affrontate se non effettivamente risolte grazie
Grazie all'onorevole quarta pelle per questa
La presentazione di questo importante
E documento per completare questa presentazione passerei subito
La parola a
Marco Simoni che senior signora advisor alla Presidenza del Consiglio dopodiché
Faremo reagire i nostri ospiti qua sul tavolo rispetto a questo documento ma rispetto in generale il tema che siamo e affrontando la parola Marco Simone
Grazie grazie mille minorenni tanto neve ringraziamenti di
Mi ha preceduto a le porta pelle proprio organizzato questa occasione ma soprattutto per
La tenacia
Nei mesi scorsi ritenere un importante costante filo tra un numero rilevante di persone di istituzioni che ha portato oggi alla definizione di questo
Documento chiaramente la giornata di oggi è come ha detto giustamente lì a poco fa un punto di un percorso però il percorso poi ci vuole anche le persone che si mettono in cui le gambe lo percorrono non basta indicato rom
E lì e senza li ha diciamo questo percorso non ci sarebbe
E
Io penso alcune cose di questa iniziativa
Molto positive non so perché miliardo continuino a dare una mano magari poi contrario uno contribuisce a dare una mano alle cose che li convincono volevo provare in dieci minuti se oggi esposizione a fare un brevissimo
Un brevissimo ragionamento sul fatto che
Diceva prima Giallonardo il tema del pessimismo ottimismo io ho l'impressione che
Anche quando si parla di Africa e quando si parla di dati economici
Sempre di più abbiamo la fatica del breve periodo se si guarda soltanto alle cose che sono successe un anno fa o che succedono tra un anno in politica bisogna peggio si guardano sono le cose il successo semplici sei giorni fa
E quelli dossier tra sei giorni perdendo completamente rivista
Lo sviluppo di medio periodo che quando uno parla di una cosa come l'Africa Claudio io non sono un esperto di Africa minimamente diciamo mi occupo vuol dire che come me internazionale una particolare conoscenza di quel continente per l'unica cosa che sa di sì o di un continente
Ed è estremamente difficile fare un ragionamento unitario
Si può fare si deve fare proseliti regioni che proverò a dire però
Farlo guardando soltanto uno due anni fa o tra uno due anni solo me a molto poco senso invece senso provare allargare un po'la lista no perché negli ultimi vent'anni
Non c'è dubbio che
In parte l'Africa è stata
Come dire spettatrice
E in parte ha deluso rispetto dei cambiamenti tumultuosi che solamente il avvenuti nell'economia mondiale
Per vent'anni abbiamo avuto un cambiamento completo del modo in cui funzionale come internazionale con una centralità costantemente maggiore che ha preso soprattutto la Cina anche altri Paesi emergenti
Il Sudafrica in questo forse ha un po'deluso rispetto alle aspettative che c'erano quindici anni fa ma non soltanto il Sudafrica rispetto a quelli che erano i Paesi emergenti vent'anni fa
è del tutto evidente che la CIA quella che ha
Acquisito la mangi il maggiore protagonismo
è un ingresso di nuovi attori economici in tutti i settori molto lotte
Tutte le produzioni di tessile a basso costo in Italia come negli altri Paesi come sapete sono scomparsi per dirne una eccessive e c'era un per vent'anni
Per vent'anni di crescita modesta Marcos contenuta in tutto l'Occidente industrializzato
E più forte dei Paesi emergenti un implicito o esplicito consenso alla liberalizzazione finanziaria e commerciale che ha finito anche per sovrapporre questi due piani
Negli ultimi cinque dieci anni questa questa immagine ed è la prima fase della pubblicazione cambiata drasticamente perché i Paesi emergenti sono emersi
Come i continenti diciamo no e ora sono lì protagonisti e non è più solo un tema di lo Tech ma è un tema di una nuova ondata di sviluppo che si basa su innovazioni in grado di essere sempre più diffuse
Si pensi c'è una sulle cento pur centouno al suo centosessanta
Imprese cosiddette unicorno cioè le imprese ed start-up diventano molti multimiliardario in Africa ed è sulla tecnologia mobile
Perché la tecnologia mobile a una capacità di penetrazione una capacità di utilizzo il normalmente più rapide enormemente più profonda di precedenti tecnologia
Allo stesso tempo in un momento in cui c'è un salto tecnologico in cui la
Successiva ondata quella che sta arrivando adesso
Di nuova economia basata su
Non soltanto in pratica oggi mobili in tecnologia internet ma sono nuovo
Un certo numero di nuovi filoni di ricerca
Coincide con un grosso calo di fiducia
Nei confronti dell'apertura del mercato e della finanza in parte giustificata in parte no perché è chiaro che i danni prodotti dalla deregolazione finanziaria che hanno portato alla crisi del due mila otto
Sono cose molto diverse che saranno ragioni diverse e hanno anche Uto benefici diversi all'umanità di quanto hanno avuto la liberazione del commercio e l'apertura delle frontiere allo scambio tecnologico lo scambio tra imprese
E questo consenso nuovo che va trovato su una forma nuova di regolazione dell'economia globale adesso rischia di sbattere contro le merci l'emersione spaventosa dei dei denti
Non vi è un populismo il populismo la parola che ha una grande nobiltà di storia sono delle delle forme demagogiche
Di cattura della del consenso politico basate su un misto tra emozioni negative e falsificazione la realtà populismo una cosa diversa questi demagogici mi sono tre sano stanno diventando
Molto protagonisti in tante economie
Sviluppati e questo è un ostacolo a sviluppare un nuovo tipo di consenso che faccia tesoro dei dei problemi che sono emersi faccia tesoro anche nelle migliori lezioni del passato di un maggiore equilibrio tra forte crescita economica
La forte protezione di chi può perdere
Strada durante una crescita economica e allora
In Africa che ripeto
Per me molto faticoso rifletterci come una solo un solo Paesi perché come un una sull'entità nel senso che io ho avuto l'onore di stare competente consigliere sui tre viaggi
In Africa anzi di più perché sono stati tre quelli sono nell'Africa subsahariana poi naturalmente io non sto delle visite nella parte nord
E la cosa impressionante se non è è impressionante che lui è stato il primo Presidente Consiglio visitare invece è stato un Paese l'Africa subsahariana non è più aver fatto un viaggio che era di fatto treppiede abbia fatto uno
Perché indica è il segno e questa è la ragione anche per cui
Una cosa come la fregata molto senso indica il segno che l'Italia non ha mai avuto una strategia in senso pieno
Una strategia in questo caso si può fare un ragionamento sul continente la strategia fatta di priorità è fatta di alcuni strumenti stabili è fatta di una visione di lungo periodo nelle quali vi sono delle tappe
E
In una fase come questa nei quali nella quale ci sono delle evidenti potenzialità nel continente africano
Come dire finalmente si arriva a pensare un po'più che nel breve periodo un po'più che a brevissimo periodo perché dal punto di vista nel brevissimo periodo
Non avrebbe un senso economico per un Paese come l'Italia decide di fare l'investimento sul continente africano quasi nessuno dei Paesi africani vista lordi menzionato è un senso soltanto se uno carica
Di lungo periodo carica divisione questa azione
La
Evidente a tutti ci sono tonnellate di di di di libri scritti sul sul sull'importanza dell'indugi metà della crescita economica sul fatto decide con la mia come tante altre cose o
Avviene in maniera endogena o difficile che va bene e
Tra i tanti dati positivi c'è quello demografico
C'è
Una ridente crescere la domanda interni a questa apposito con un'altra ragione
C'è
è vero che nel due mila cinquanta lo do per la popolazione è anche vero che
Alle stesse proiezioni suggeriscono di questa popolazione sarà sempre di più articolata e concentrato nelle città
Quindi con un'altra serie di sedi sfide di opportunità perché le città hanno delle mentre sono di luoghi in cui le idee dei capitali riescono a concentrarsi riescono poi
A generare nuovo valore allora sia posso dire rispetto agli
Quindi i pensieri lunghi e perché le visioni di lucro di medio periodo almeno hanno bisogno di gambe per camminare e hanno bisogno di
Strutture di istituzioni di programmi e credo che questo documento che è uno dei sarebbe detto un documento articolato
Però è vero è un documento articolato c'è un documento che riesce a sviluppare questi diverse dimensioni c'è una dimensione istituzionale ci avere degli strumenti stabili e avere un coordinamento evasione che sono
Rockets Saëns come si dice in inglese cioè avere un un luogo dove si parla di politica africana che non esiste nel Governo
Uno Quintili istituzionale qui ci sono alcune agenzie pubbliche alcune ministeri alcune alcuni alcuni altri attori che si trova pertanto può venire una tre privato se il caso e così via
L'idea del Trust Fund anche quella realtà è una cosa distingue istituzionale uno strumento in più una cosa lunga che inizia poi non è che finisce dura dura e diventano cosa stabile
Poi ci sono altri assi di un
Di pensiero lungo quello della formazione delle doti del la cultura è fondamentale perché serve a stabilire legami legami di lungo periodo c'è il tema climatico che il tipico tema
Difficile che la
Quelle tipico tema squisiti sulla crisi la difficoltà della democrazia avere a che fare con le crisi una crisi gigantesca e le democrazie fa fatica ad attrezzarsi per per fronteggiare la
E poi c'è la parte sulla crescita economica che
è importante secondo me perché tutta tagliata sia nella parte di pensiero sul tra Spagna che sulla parte che riguarda gli investimenti è tagliata pensando
Partendo come tutto il resto il documento devo dire come è giusto che sia dal punto di vista italiano se dal punto di vista questa è
Queste sono le nostre forze le nostre le nostre capacità non tante ne abbiamo alcune le abbiamo e come esse possono interagire positivamente con le necessità che si trova in molti Paesi africani perché alla fine per lo sviluppo
Diciamo anche lì miliardi di bisogno se scritti e vorrei essere stia sintetici punto it ci vuole la finanza scegliere competenze cioè le istituzioni stabili e queste sono tre condizioni imprescindibili e lì
Si cerca in questo documento di avere di di
Come dire di di vi risponde risponde all'ente a tutte le necessità di questi tre ambiti ma di toccarli tutti e tre e di entrarci in una relazione in una relazione positiva
Ripeto riconoscendo e valorizzando quello che l'Italia è quello che sa fare
Le grandi alcune grandi imprese e molte piccole e medie imprese
Alcune università di altissima eccellenza pro anche un mondo universitario molto ampio
La rete diplomatica e anche io credo una storia spesso disperse spesso
In cui in cui ognuna di queste realtà di società civile o di
Soci da più o di partito economica di volontariato a agito in Africa in tanti casi questa cosa che si io
Mi fa vedere in tutti i Paesi in cui siamo stati
In maniera indipendente est a volte senza neanche parlarsi tra di loro però
Sono realtà su cui si può costruire tantissimo perché hanno generato discorso di decenni molto dialogo molta comprensione e fiducia reciproca senza la quale difficile diciamo
Iniziare qualsiasi intrapresa
Allora
Anche qui anche qui
Io credo che uno dei valori
Che funzionano e sui quali
Ha senso puntare sui quali in tutti i viaggi che state fatte in tutte le missioni commerciali emersa come la forza più evidente della della
Della prospettiva tra Italia e diversi Paesi africani e quella del fatto che
Molti
Settori
In quell'Italia una grande competenze della grande strategica leadership mondiale
Basti pensare le infrastrutture all'agroindustria in cui l'Italia riesce a coprire tutto dal seme all'impacchettamento ad altri settori un po'più avanzati e questo dipende molto dal Paese di riferimento
Che riguardano sia energie se l'INPS e l'industria
E tipica la capace italiana e questo il modo con cui la gran parte dei media d'aziende Telecinco e nazionalità quella di costruire partnership e quindi consentire siano sviluppo
Di competenze che di no in loco in qualche maniera i con uno scambio rispetto lo scambio con l'accesso al mercato e l'accesso non opportuna di investimento
E allora
E qua chiudo c'è un altro elemento molto difficile della congiuntura internazionale che non è congiuntura ma sono almeno dieci anni che quella della crisi della produttività
Che è una cosa che non riguarda solo l'Italia riguarda solo l'Europa riguarda tutto il mondo industrializzato
E infatti avete sentito parlare
Alcuni sono più drammatici di altri l'epoca flagrante di stagnazione ma il dato di fondo
E che l'innovazione che prodotta che pure ha sconvolto tre nostri ridotti sti telefonini che abbiamo non ha avuto un impatto sulla crescita paragonabile ad altre rivoluzioni tipo quella della chimico drammatica automobile
E quindi
C'è una difficoltà di crescita che sembra essere un dato strutturale
Però alcune altre analisi invece mostrano che una parte molto forte di questo calo di produttività può essere dovuto ha un effetto secondario della cosiddetta ostilità c'è uno scalo dalla domanda interna e allora
In un Paese un continente che diminuendo il proprio legame con la crescita economica solo sulle materie prime invece sviluppando altri settori che facendo cresce la domanda interna
La crescita di un continente come l'Africa può essere una valvola importante anche per la crescita della produttività nel mondo nei decenni a venire grazie
E
Già raggiunto proprio in questo momento il Ministro degli esteri e della cooperazione internazionale Paolo Gentiloni lo ringraziamo
Per la sua presenza so che il
Sarà
Poco
Però ecco vorrebbe sentire ascoltare alcuni degli interventi che adesso vado a presentare sono contento che
Ci abbiano raggiunto in questa riflessione
L'ambasciatore del Regno del Marocco che prenderà la parola subito l'ambasciatore della Repubblica del Sudafrica
E la vice direttrice dell'Istituto Affari Internazionali andate lì Tocci che interverrà anche lei
Abbiamo ascoltato
Il viceministro agire abbiamo ascoltato la presentazione delle problematiche sull'ambiente da parte dell'onorevole Braga
Abbiamo sentite la presentazione dell'Africa acta da parte dell'onorevole quarta pelle con il terzo solo i tre pilastri
La risorsa umana il pacchetto economiche la stabilizzazione sui Granelli grandi sfide i grandi temi che riguardano il continente africano abbiano in cui
Ascoltato Marco Simoni che ha posto la nostra riflessione all'interno di un quadro globale economico geopolitico più complesso
Sono quindi contento adesso di passare la parola
All'ambasciatore del Marocco Hassan Abu Yussuf
Che reagirà rispetto a ciò che ha sentito ma molto probabilmente dirà anche cose rispetto al tema che stiamo presentando oggi ambasciatore I disguido Flo grazie carissimo amico Gennaro
Innanzitutto un saluto a a sua Eccellenza il ministro proprio Gentiloni nella Micossi posso permettermi del dirlo
E
Un errore nulla se avete sentito all'India quarta pelle che sempre all'avanguardia del dibattito sia al Parlamento sia dentro il Pd congratulo che sia così
Perché abbiamo bisogno forse occorra più di ieri due vero dialogo su il discorso
Sviluppo dell'Africa
Un salotto ai miei colleghi che sono numerosi
In Aula
In particolare la mia vicina parlo della vicino alla geograficamente come ambasciatori amente
La sovrano Martino maternità
Lei e il sud sul suo dell'Africa figlio sono al punto numero due dell'Africa
è strano che si è questi due ambasciatori che dando la replica in modo
Non veramente
Uguale perché
Mario Giro insistito su un'idea che mi sembra un principio un valore molto importante
Quello della pari pari età ovviamente nel discorso della sua preparazione del vento l'Africa sempre minoritaria nello spazio che
Dovuto a noi allora se esse sono due minuti di più caro solleva una mi perdoni che ne ha facoltà grazie
Io parlo piuttosto come un attore da Lagos planning mille novecentottanta
E non osservatori dell'Africa e ho avuto il privilegio di visitare senza eccezione tutti i Paesi africani cinquantatré senza eccezioni e dunque un percorso che è una imparato molto giammai ispirato molto
In particolare nel giudicare o valutare direi la politica dell'aiuto allo sviluppo
Dagli anni Sessanta pieno quasi ad oggi
Politica che io considero in modo chiaro in tutta franchezza con un pensiero neo coloniale
Con la sua dimensione concorra presente devo dirlo di condiscendenza revisori l'Africa
E questo mi fa ricordare un pensiero di nel senso era chi diceva ci sono uomini sviluppate ma forse ci sono paesi sottosviluppati ma uomini sottosviluppate non ci sono
Dunque c'è già
Qualcosa da fare il mio modesto parere e prima di dirlo io vorrei rendere un omaggio sentito a questa persona che a sinistra mia Paolo Gentiloni
Ieri ero privilegiato di essere in Aula alla Conferenza organizzata sulla nuova politica di cooperazione
E venendo dall'Italia che anche conoscevo da quasi trent'anni U.L.S.S. per niente come un
Come testimonianza è un salto epocale inizio che qualcosa
E ieri il livello della nostra golosità terribile dunque spaziale ma molto di più non solo a livello finanziario ma anche l'impegno dei paradigmi
Su questo ovviamente ovviamente nel rispettare l'Africa dobbiamo visitare due programmi documenti istituzioni dapprima è importante
E la seconda è l'Agenda due mila sessantatré c'è
Una scelta
Ha facoltà dall'Africa a livello dei paradigmi
Delle priorità e posso anche dirlo di una certa forma di etica elemento nuovo nella governance collettiva africana
Ovviamente questo modello di riferimento che è molto importante per capire fino a che
E possibile dalle la riposta la risposta giusta alla sfida delle aste ricche e su questo concordo con tutto coloro che mi hanno preceduto
Nell'ordine la loro presentazione non c'è un'Africa e noi facciamo lo sbaglio come l'ha fatto con il mondo arabo dall'Unione europea nel considerare la sponda sud del Mediterraneo
La sua di mozioni araba come
Un un block monolitico sballi occhiata
Purtroppo generato un approccio totalmente non idoneo e che ha dato risultati forse opposte a ciò che o contra produttivi per quanto riguarda
Famoso obiettivo di
Prosperità condivisa stabilità eccetera ho paura che sul discorso dell'Africa o anche salsicciotto
Sia ancora uno sbaglio questo una cosa assolutamente importante e duri
Purtroppo la massa critica ed è quasi l'ottanta per cento delle nazioni africane è troppo piccola
Per autorizzare autorizzare un approccio di sviluppo economico storico come l'Europa l'aveva conosciuto ovviamente non c'è spazio mercato per
Un una visione un nazionalista ottocento tratta su sul perimetro sui confini dura l'azione che purtroppo a un Paese un peso totalmente marginale
Per alcune infrastrutture questori a occhio e soprattutto per esempio libero dell'energia l'approccio di regionalizzare
Imporre come condizionalità accettata ovviamente una forma di cooperazione tra Regione integrati
E l'Europa e l'Italia mi sembra una condizione imperativa per qualsiasi approccio dove l'efficienza sarebbe la priorità dunque già questa visione è molto importante
Mi congratulo anche che nel compact invece in compact finalmente troviamo un po'di Profumo del processo di Rabat che negava il trattamento e quantitativo dell'immigrazione che
L'ho sempre detto era uno dei grandi gravi errore dell'Europa con i cento incendi am
Lo dico anche con il fatto che non abbiamo approfittato perché ormai abbiamo diaspore grazie a questo errore dell'euro
Mentre prima caso del mio paese la migrazione rapito otto circolare
Scelga la resa non circolare ferma e abbiamo riprodotto il modello europeo Tellini ottocentottanta fino ad mille novecentoventi e spiego lì che c'è un rapporto la crescita
Addizionale aggiunta
E l'immigrazione europea verso l'America Australia Africa eccetera l'Italia è l'esempio bello ha perso il venticinque per cento de la sua popolazione il Svezia l'Irlanda eccetera eccetera
E ci sono studi che dimostrano che c'è un rapporto
Tra flussi migratori negativi dunque emigrazione a cioè l'azione della democrazia e accelerazione dello sviluppo umano
Dobbiamo pensare a una realtà che non si può nascondere non negare nello novecentocinquanta la popolazione attiva africana era più o meno duecentoventi milioni
Due mila cinquanta stiamo andando verso un miliardo e duecento milioni
Qualsiasi il genio africane europeo eccetera sappiamo bene dei limiti il tetto della crescita e dunque sappiamo benissimo che stiamo
Già
Già lavorando su un'ipotesi di trecento milioni di posti di lavoro da evidenziare
Non c'è un'assunzione sul continente africano qualsiasi il tasso di investimento che si può
Immaginare sapendo per esempio che la Banca mondiale dall'inizio degli anni Sessanta fino ad oggi ha messo con il contributo in termini di prestiti meno di sessanta miliardi di dollari
Solo per l'elettricità e a un livello di copertura direi che il due terzi della popolazione africani abbiamo bisogno oggi di ottocento miliardi di dollari solo
L'elettricità
Se si va a leggere questo differimento dell'Agenda due mila sessantatré ovviamente lo sforzo europeo dall'accordo di le ombre
Ciò che l'Italia previsto del fare ciò che la Francia e Germania è totalmente insufficiente per affrontare il fabbisogno che in termini di i finanziamenti
Dello sviluppo applicato
Sapendo purtroppo questo per non sempre che ci si sacrifica edificabilità la generosità del mondo ricco
La capacità la facoltà dell'Africa ad assorbire purtroppo debolissima
Non è sufficiente aumentare e disponibilità i temi di finanziamenti purtroppo problema e di ridiventare o l'altra realtà cioè con un'altra metodologia
Per dare alle il al al motore della crescita con energia idonea
Questo significa che lo Stato sovrano Westfalia hanno con tutti rispetto
Anche in europeo sviluppato eccetera il nome in grado di offrire una soluzione
Allo stato Westfalia o in Africa dobbiamo mettere in opera attore che sono non pubbliche norma distrattivi non statale
Settore privato per applicare un anche soprattutto internazionale
Società civili dobbiamo rivedere il modo di sviluppare evidenziare progetti e penso personalmente
Che il PTP public private partnership assolutamente imperativo con un modello di finanziamento che ormai sta
E via dicendo sta emergendo dopo le disillusioni del sistema finanziario globale dal due mila otto ad oggi
E penso che Franco
Tanto in Francia oggi sono sotto una minaccia gravissima di mordi morti fisica perché il riordino degli enti non c'è più non c'è più
Posso dire Deroma e le un dare un elenco di alcuni Paesi e nel nord Europa che non sono più in grado di garantire la pensione ai loro clienti nel due mila trentacinque dunque c'è ognuno Inwind Opportunity
Tra Africa ed Europa vecchia in declino a causa della demografia e per un Paese comunitarie sono molto lieto ieri perché l'Italia finalmente ha capito che il suo futuro ed il sotto
E nel sud e sono molto lieto di dire che
Noi in Marocco avevamo capito questo non solo quando avevamo pensato al processo di Rabat
Ma quando il quasi venti anni fa avevamo fatto il nostro la nostra autocritica dopo il ferimento dell'economia
E capito che l'Europa va bene sarà il primo partner per sempre Lecce una priorità naturale interattiva e l'Africa
In vent'anni il Marocco ha potuto e sistemare una rete bancaria che oggi sta toccando trentasei paesi con quattro banche
La RAI l'amaro stava
Ora concludendo un programma di logistica aerea che da un servizio supplenti sei capitali africane a Casablanca diventati andava bene più comodo per raggiungere l'Africa che il mio fratello e sorella sanno bene
è molto meno caro ovvio per le telefono con il Marocco pelle con avviare mossi gli investitori in tredici Paesi fra poco quindici Paesi con il smart phone o quello che ho concludo
Questo l'ho detto non per dire che il Marocco ha fatto no questo è l'approccio giusto però non siamo abbastanza importante in termini di massa critica e per andare da solo
Da soli su questa questa strada io mi auguro che
Al prossimo vertice Marocco italiano l'autunno la Africa Italia Marocco sia al centro delle priorità perché c'è un un un ovvero
Come vi è spazio di opportunità unico quindi per gli africani e per l'Europa sapendo che l'Italia ha una
Provocazione elettorali geografica e culturale
Non avendo conflittualità storica maggiore in Africa
E sapendo ciò che sta andando
Accadendo purtroppo nel dello svolgimento del gioco democratico in alcuni paesi del nord del Mediterraneo
Io non vedo un concorrente maggiori importante per l'Italia e dunque
Io vedo questo commi
Un compito imperativo sulle spalle del vostro Paese agricoli italiani grazie
Grazie l'ambasciatore del barocco per averci ricordato il né padre
L'Agenda due mila e sessantatré
L'importanza della regionalizzazione già in atto tra l'altro in molti parte del continente
Questa specie di parola d'ordine win-win opporci uniti tra Africa e Italia
E per aver ricordato l'importanza del volume degli scambi commerciali tra il Marocco e
Il resto dell'Africa che non è
Conosciuto ma che sta assumendo
Dimensioni molto importanti non solo nel settore del trasporto ma anche nel settore agro alimentari in altri settori delle pubbliche del delle piccole e media impresa ha chiesto la parola
A questo punto del nostro dibattito il Ministro degli esteri e della cooperazione internazionale Paolo Gentiloni gli do la parola e seguirà poi l'ambasciatrice del Sudafrica
Il ministro
Grazie grazie sono Leonard grazie
Ambasciatore ambasciatrice ambasciatore
Sopra tutto Lia
Il gruppo del PD
Che hanno
Organizzato questo questo incontro tutti
Gli esperti gli addetti ai lavori che sono presenti
E
Credo che il il
Basta guardare il documento che è alla base
Della proposta che qui discutiamo
Associato
Per vedere che
C'è un lavoro c'è una elaborazione c'è una
Posizione politica
Del del gruppo del PD che è molto credo importante e rilevante
Sulla quale anche il Governo può può investire
In un momento lo diceva adesso
L'ambasciatore del Regno del Marocco il momento di di particolare interesse per
La scelta che può fare un Paese
O può non fare
Di di investire sulla sull'apertura sulla
Operazione sulle relazioni con il mondo esterno
Non è una scelta scontato
Che
Questa è
Il tempo in cui automaticamente tutti i Paesi del mondo decidono di investire in un apertura dialogo cooperazione
Ma è importante che noi si ragioni del fatto che fare oggi questa scelta
Corrisponde agli interessi del nostro Paese
Che lo fa
è vero in modo particolare nei confronti dell'Africa
Africa che per la mia generazione è stata a lungo considerata il in continente
Diciamo generalmente perduto un continente per fare per l'azione del volontariato del dei dei dei missionari dei degli uomini di buona volontà ma non continente
Che poteva essere
Uno dei grandi motori dello sviluppo della
Contemporaneità
Oggi non è più così data quindici vent'anni non è più così
Ed è un continente in bilico come sappiamo continente di differenze di contraddizioni
In cui convivono i Paesi che hanno il tasso di crescita più elevati del mondo certo tutto relativo non si tratta di Paesi ricchi vera virgolette ma sono i Paesi che hanno i tassi di crescita
Più alti del mondo
Una diffusione di modernità dal punto di vista tecnologico in alcuni campi
Ricordiamo sempre la telefonia mobile ma non è un pezzo perché la telefonia mobile
Uno dei segnali di questa straordinario e velocissimo sviluppo che c'è stato
Nel continente e abbiamo dei primi segnali in cose molto più complicate sono alla
Il consolidarsi di una società civile e lo sviluppo di una classe imprenditoriale l'empowerment femminile cioè abbiamo credo
Dei segnali molto interessanti e contemporaneamente abbiamo il persistere di
Contraddizioni e crisi gravissime
Basti pensare alle conseguenze della siccità provocate da
Da da El Niño basti pensare
Alle conseguenze in
Molti paesi della caduta del prezzo del petrolio
Basti pensare tuttora alla insufficienza drammatica della
Disponibilità di
Di reti elettriche ma giusto per fare alcuni esempi si quindi l'Africa è
Dopo essere stata a lungo
L'Africa della disperazione oggi è assieme l'Africa della speranza ma anche l'Africa
Delle difficoltà e giustamente ho capito che qui è stato richiamato il fatto che poi così difficile parlare
Di Africa anche se bisogna parlare di altri
Ma nel parlare di Africa bisogna considerare le differenze tra
Tra
I diversi pezzi ora in questo contesto di un continente in bilico
Si colloca
Un pendolo che un pendolo di drammatica attualità il
In cui sembra configurarsi un'oscillazione tra
Stati falliti
Costati al rischio di fallimento
Che
Tendenze all'Iper sovrani ISMU
Cioè alla
Accentuazione autoritaria nazionalistica e spesso espansioni sta del ruolo degli Stati nazionali
è incredibile come queste due cose convivano spesso addirittura
Quasi il fianco a fianco
Stati falliti e tentazioni di
Che certamente non sono solo dell'Africa basterebbe guardarsi intorno nella nostra regione del Mediterraneo il Medioriente
Mai pericolo
Con il quale dobbiamo fare oggi i conti sia quello degli Stati falliti e sia quello della
Illusione
Da
Piccole e medie potenze
Che si trasforma in tentazioni nazionalistiche o addirittura espansionistiche o addirittura
Aggressive perché in questa oscillazione tra Stati falliti e tentazioni per sovrane
Che ha particolarmente spazio oltre alle tantissime altre sue
Ragioni profonde
L'estremismo fondamentalista che alimenta
Il terrorismo e che
Sta penetrando in profondità nel continente africano
Basta parlare solo
Del nord Africa basta parlare addirittura solo
Del Salinello della
O degli Stati settentrionali della Nigeria poco Aran sappiamo che c'è una penetrazione
Anche più profonda
Della minaccia terroristica nel continente
Africa
Una minaccia che poi si salda alle
Alle tragedie infinite come quella del del sud Sudan che ci ha colpito di nuovo qualche
Settimana fa quando siamo stati costretti noi italiani come altri Paesi
Europeo occidentali a organizzare l'evacuazione
Dei nostri connazionali o almeno di quelli che erano
Interessati a
Abbandonare
La capitale
Quindi è in questo continente in bilico con queste contraddizioni che si affaccia
Il nuovo impegno
Italiano lo potrei dire meglio di quanto ha detto l'ambasciatore del Marocco merce fin troppo generoso nel
Nel dire però una cosa vera e cioè che c'è un nuovo impegno Italia
Sia sul terreno della cooperazione in generale e sia sul terreno dei rapporti con l'Aprica le due cose ovviamente
Hanno un legame
Di parentela
L'abbiamo fatto una conferenza Italia Africa per la prima volta al merito
Nel dopoguerra
Forse per la prima volta con una partecipazione
Ministeriale abbastanza impressionante c'erano decine di ministri tra miseria essendo ministri
I Governi africani e si sono sentiti io penso che sia del
Hanno detto tutti quindi si sono sentiti abbastanza a casa cioè hanno trovato nel modo di rapportarsi
Dell'Italia nei loro confronti un ambiente tutto sommato amiche
Amichevole perché collaborativo amichevole perché
Senza particolari agende nascosto
Amichevole perché teso a fare cultura business
Rapporti di amicizia e non a coltivare particolari disegni
Egemoni cd qualsiasi
Gente
E quindi questo nuovo
Approccio
Che ha un fondamento ovvio né i nostri interessi geopolitici interessi che sono dettati dalla geografia
è vero che c'è un interesse dell'Africa dell'Europa verso l'Africa ne parlerà sicuramente
Natali Tocci ma
Vivaddio se poi c'è un Paese che sta approvando lì proiettato verso l'Africa proiettato sul Mediterraneo evita quindi
Dentro un interesse che è un interesse comune alla famiglia europea c'è un interesse
Dell'Italia che del tutto evidente per ragioni
Economiche per ragioni di sicurezza per ragioni
Culturali per ragioni legate ai flussi
Migratori
E quindi noi italiani più di altri siamo consapevoli del fatto che l'Africa oggi che
Centrale sia dal punto di vista delle potenziali minacce sia dal punto di vista delle grandi potenzialità
E che se noi saremo in grado di rispondere a queste grandi potenzialità saremo assolutamente in grado di gestire
I rischi delle minacce non c'è un modo lo dico
In un modo diverso non c'è un modo per difendersi da questi potenziali rischi potenziali minacce che non sia quello di pensare positivo investire in rapporti in cooperazione
In collaborazione con questi Paesi il modo della chiusura è un'illusione che qualcuno può raccontare ma non funzioni
E quindi noi sappiamo bene che
Proprio in questi giorni in cui certamente la preoccupazione per la sicurezza per il terrorismo e più accentuata che mai in Europa
Che con questa attitudine che l'Italia
Deve reagire deve reagire
Come Paese
Unito
Equilibrato
Consapevole che
Solo con la proiezione esterna che si possono
Mettere
Che ci possiamo mettere in condizione di gestire anche i pericoli questo è esemplare
Mi avvio a
Concludere certamente sul grande tema
Delle migrazioni dove non ci siamo scontrati negli ultimi due anni in tutti i consessi internazionali possibili e immaginabili per dire una cosa molto semplice
Ma i nostri colleghi europei
Che io sia ho sempre sintetizzato così cioè che
Il
Tema il fenomeno migratorio non è nato nell'agosto del due mila quindici che non finirà nell'agosto del due mila sei
E noi lo sappiamo è vero che una parte consistente dell'Europa ha avuto la sensazione che il fenomeno migratorio
Sia in qualche modo spuntato come un fungo improvvisamente nell'agosto del due mila quindici lungo la rotta dei Balcani
E posso anche capire che chi ha avuto questa strana improvvisa sensazione possa pensare che esista un modo per chiudere
Un rubinetto e quindi così come è comparso nell'agosto due mila quindici farlo scomparire nell'agosto due mila sedici ma noi che sappiamo che non era così sappiamo che non sarà così
E che quindi
Un Paese serio e l'Unione europea devono attrezzarsi per
Politiche di medio periodo se vogliamo far fronte
Utilizzando neanche le grandi occasioni positive
Perché sappiamo benissimo ed è
Veramente una delle tragedie dell'Europa che i Paesi che hanno le posizioni maggiormente ostili
All'accoglienza verso i flussi migratori sono purtroppo i Paesi che hanno tassi di invecchiamento più drammaticamente elevate
E che rischiano di impoverirsi attraverso questi tassi di invecchiamento così elevati perché solo anche La Manna
Dei fondi comunitari non durerà per i prossimi centocinquant'anni e quindi tutti noi dobbiamo guardare al futuro dal dinamismo delle nostre Società
E investendo sulla cooperazione l'ambasciatore ricordava che ieri abbiamo presentato sicuramente ne avrà parlato Mario Giro
Nostro nuovo sistema di cooperazione
Che è nuovo sul piano organizzativo ma è anche nuove che si raddoppiano i fondi
Pubblici recuperando un ritardo drammatico abbiamo accumulato negli ultimi
E questo è il solo modo per dare questo approccio di medio periodo alla questione della gestione dei flussi migratori
Io la prossima settimana
Sarò in
In visita in Nigeria in Costa d'Avorio
Il messa due dei Paesi terzi
Due
Tra i Paesi da cui provengo il maggior numero di migranti e di migranti molto spesso economici non sente
Molto spesso economici che vengono entra
E questo si sottolinea la necessità di
Occuparci del tema migratorio pensando al futuro dei nostri rapporti con la allo sviluppo
Di questi Paesi I programmi di cooperazione è il senso di questa
Iniziativa italiana che abbiamo chiamato
Ma è cresciuto ma non solo voglio chiudere su questo attenzione a non vedere
Le potenzialità lui il momento in cui si parlava prima soltanto sul capitolo migrazioni che certamente ci interessa molto chic
Occupa il nostro dibattito pubblico
Noi abbiamo un catalogo di grandi potenzialità sul quale dobbiamo intervenire
Perché abbiamo un sistema di impresa e che può dare rispetto alla grande sfida dell'urbanizzazione sostenibile che sarà la
Che è già ma sarà sempre più la sfida dell'anno
Cioè di centinaia di milioni
Di
Africani
Che abiteranno lecita
Nei prossimi dieci vent'anni
E che hanno bisogno di non ripetere errori che si sono fatti in tante parti del mondo con le urbanizzazioni non sostegno
Possiamo lavorare nel campo
Delle energie
Anche qui cercando di
Di farli il saldo della rana cioè di non partire dalle Energia
Do visitato per un vertice tra Europa e Asia qualche settimana fa la Mongolia
Per dire in Mongolia attuali dei sistemi energetici di di riscaldamento delle abitazioni che sono i sistemi che c'erano
In Europa all'inizio del Novecento
E tassi di inquinamento micidiale
Che
Noi dobbiamo se guardiamo al futuro saltare una fase e andare il più possibile direttamente alla fase delle energie rinnovabili delle energie compatibili
Certamente non lo possiamo fare frenando lo sviluppo dell'Africa ma lo dobbiamo fare nell'interesse comune
In modo sostenibile la sfida della che delle infrastrutture
La sfida del ciclo agroalimentari quello di cui abbiamo parlato ai SPÖ
Milanese
Non era una cosa all'una
Perché poi in tutti i Paesi che noi visitiamo ci rendiamo conto che mettere in grado questi Paesi dare
Spazio alla catena del valore in campo agroalimentare quindi
Non
Con l'industria di trasformazione con l'industria con il ciclo del freddo con la con la capacità
Non solo di avere grandi risorse agroalimentari ma di utilizzarlo trasformarli
Metterle al servizio della popolazione o addirittura esportabile tutto questo è qualcosa in cui il nostro sistema di imprese
Può lavorare
Con la creazione di impresa non so se se ne è parlato qui ma ci sono alcuni dei nostri progetti di cooperazione
Penso a uno in particolare
Di un certo rilievo in Senegal il cui obiettivo principale è contribuire alla creazione di centinaia e centinaia di imprese locali
Esportando il modello che ci ha fatto
Richiesta morosi
Poi c'è anche lui i suoi acciacchi che è il modello della piccola e media impresa che è il si lega al territorio e che ha un tasso di
Occupazione rispetto al capitale investito molto più elevato che non
In prese
Finanziario
Di imprese gigantesco è insomma il modello Italia
Che non è un modello chiavi in mano
Che
Si presenta in modo un po'
Da asso pigliatutto non è un modello
E già Monico vorrebbe esserlo
è la nostra aspirazione ed è una fatica naturalmente
Un modello che propone una crescita comune
Su questo modello io credo
Il contributo che viene dalla elaborazione del gruppo del PD sarà molto prezioso per il Governo e vi assicuro che il Governo a cominciare dal Presidente del Consiglio su questo modello è pienamente
Grazie
Grazie assessore
Grazie ministro Gentiloni che ci sta lasciando può recarsi al Consigliere
Dei ministeri grazie per l'impegno qui assunto dal Governo
Di portare avanti il lavoro che questo pomeriggio è stato presentato grazie anche
Per l'impegno
Che io qui ho sottolineato c'è un nuovo impegno
Un nuovo impegno italiano nel continente applicano mi permetta solo due piccolo piccole sottolineature prima di dare la parola all'ambasciatore del Sudafrica l'ambasciatore tamburo
Un nuovo impegno italiano
E
Arriva inni in un momento in cui si rischia
Ciò che alcuni analisti africani si chiamano la deriva dei continenti tra l'Africa e l'Europa
E l'abbandono del continentali all'indomani della caduta del muro di Berlino da parte dell'Europa verso l'Eldorado rientrare
In un momento in cui l'Africa i si impegnava in un grande cantiere di riforme politiche economiche
E soprattutto la questione migratoria la questione
Dei tanti troppi corpi che giacciono
Nel fondo del mare
Nel Canale di Sicilia passaggio naturale tra i due continenti
La questione migratorio e quell'oblio
Avvenuta all'indomani del
La caduta del muro di Berlino ha fatto sì che il continente si è girato per cercare
Altri partner
Altri partner globali che in questo momento
Fungono da interlocutori
Qualunque cosa si possa pensare della relazione
Tra il continente la Cina tra il continente e l'India tra il continente e la stessa Turchia per il continente e il Giappone
è un dato di fatto che gli interlocutori africani internazionali africani si sono
Diversificati non c'è più il faccia a faccia esclusivo con e l'Europa
Quindi nuovo impegni italiano ha proprio precisamente quello di evitare
Questa deriva dei continenti
E l'onere della prova questa volta tocca tocca l'Europa non all'Africa che questa volta questo impegno non sarà non sarà disattesa ambasciatore tante
Ventitré in macchina grazie infinite
Voglio ringraziare ancora l'opportunità che mi viene data di essere qui con voi oggi vi è stata una delle primissime persone che ho incontrato quando son venuto nel due mila tredici qui in Italia
E
Lia a questa Energia è questa
Questa vitalità
Che a
Mi colpì all'una e che ritrovo oggi non mi sorprende quindi che sia stata lei è l'artefice
Di questo straordinario documento insieme ai suoi colleghi veramente è stata fatto qualcosa di straordinario e noi come africani il nostro contributo al dibattito dovrebbe sicuramente essere quello di sostenere quanto è stato già fatto e dare
L'incoraggiamento anche sulla base delle testimonianze abbiamo ascoltato le parole dell'ambasciatore della
Regno del Marocco altre ambasciatori potrebbero aggiungere
Ulteriori testimonianze mandrie dobbiamo credo
Sottolineare come
Attraverso voi attraverso il nostro Governo attraverso il vostro partito
All'Italia venga data una opportunità veramente unica quella di rappresentare un punto diverso in Africa è questo lo dico pensando bene le parole abbiamo già visto
Muto in Africa e abbiamo quindi lì
Imparato ad essere cinici quando ciechi che
Si propone
Per aiutarci a sviluppare cieche viene propulsivi terrà promuovere dei servizi sanitari
Dell'istruzione la questo a volte
Sembra un neo con l'organismo con parole di amicizia che però
Non sono sinceri e spessa invece che dire
Impegnarsi per costruire come forza unica per il bene del continente africano
Veniamo
Portati alle divisione veri invece l'Italia può cambiare le cose attraverso quest'Africa Act anche molto articolato e
Estremamente complesse ma se se riesce a portare avanti
Quest'Africa creare sei siete pronti ad ascoltare le nostre osservazioni su questo importante documento ecco che veramente potrà essere un cambiamento perché
Ci daranno ascolto invece che importare qualcosa
In Africa veramente si potrà si sta
A questa alleanza questo pagato l'arcivescovo detto una cosa che mi ha molto toccata
Vista la complessità delle tematiche visto queste
Cambiamenti costanti questi in Africa e l'di che cosa sulla quale possiamo contare per cambiare il modo in cui ANAS che affronta proprio problema il modo in cui il mondo ci guarda stabiliscono
L'istruzione
E la salute
Punto solo il sei per cento degli africani
Hanno
Il privilegio di avere un'istruzione
Nel mio paese forse sono tredici o quattordici dell'Università quante migliaia avete in Italia nelle nostre per lo più sono nuove
Quindi quando si parla dell'istruzione
La salute dobbiamo capire come affrontare questo impegno allontanandoci dai modelli tradizionali e non possiamo continuare a fare come abbiamo fatto in passato perché non funziona quindi
Pensiamo agli africani che non hanno avuto un'occasione di formazione cosa si fa si deve dare loro senso di orgoglio nelle proprie
Capacità
Non insegnare loro chi siete voi ma insegnare loro Chisso uno questo all'interno darà la forza combattere per quello
Tech conta perché a noi interessa le persone
Scappano al proprio Paese perché ormai
Pensano che lo fossero nove Paesi falliti Stati falliti è un termine che si usa
In continuo sono Paesi che sono stati sfruttati maltrattati perché parlare di Stato fallito differenze che colpa ne hanno questi Stati con contano le persone dobbiamo riformulare
Il linguaggio che usiamo per parlare di africani quando si parla dell'istruzione per raffreddare iniziamo dando loro la dignità della propria radici
Dell'orgoglio nella proprio rigide a prescindere dal fatto che il Paese sia o meno in guerra oltre ad altre risorse la gente non hanno orgoglio
Pertanto il Paese perché dovrebbe rimanere
E quando pensiamo alla salute della sanità non è una questione a sé stante bisogna parlare del ciclo dell'acqua e anche l'istruzione è importante perché la gente deve sapere col mantenersi in buona salute in buone condizioni fisiche
Questo lo possiamo fare facendo sì che si affrontino per esempio
Questioni come quelle
Dei farmaci dobbiamo trovare un modo per permettere la Treccani di usare quello che hanno al loro interno e questo vale anche per il cibo locale
Dobbiamo decidere in Africa che possa aiutarci che costano poco ma non c'è nemmeno dato l'occasione di usarle do che ci viene detto che non contano sono poco importanti se volete lo aiuta nella Treccani per migliorare la loro istruzione loro salute permettete loro di fare quello che hanno fatto
Per centinaia di anni che ha funzionato per centinaia d'anni sostenete l'Africa non impone dei tempi su di essa
E non so se tutti voi
Riuscite a vederlo questo guardate
è fenomenale
Questo non è che l'indice e questo affaticato delle assolutamente incredibile noi vogliamo far parziale con africani dell'Africa
Nulli vogliamo
A bere la possibilità
Dei ritardi affinché tutte le cose che sono qui indicate sulla base e ricerca sono realizzabili lo dobbiamo far parte di quelle logiche
Permetteranno terrorizzare questi obiettivi con questo concludo ringraziandovi ancora una volta
Tempi veloci indosso tutto ringraziamo moltissimo l'ambasciatore talvolta ed
Importantissimo ricordare come ha fatto lei che l'Italia veramente all'occasione di
Cambiare le cose
E di fare la differenza si parlava del dialogo via quanto appello parlava proprio
Del dialogo e questo non è che l'inizio di un dialogo
Tra italiani e gli africani per assicurare che questo documento ossia veramente utile non per l'Italia ma per le persone delle quali si è parlato grazie ancora
La parola adesso a
Cannatelli Tocci che avevo presentato prima
Come
Viscere qui c'è scritto vicedirettore ma qui siamo alla camera se non
Ci bacchetta la
Già Boldrini vice direttrice dell'Istituto affari internazionale
Grazie gialli andare anch'io voglio iniziare ringraziando il Gruppo PD e in particolar modo via quarta pelle per questa per questa iniziativa e per questo il lavoro appunto questa tappa importante
Di questo lavoro che appunto oggi abbiamo a disposizione l'Africa
E parto con una premessa che al tempo stesso
Se vogliamo è sia banale che terribilmente forte ma credo che appunto siamo sia molto vera e fa ecco in realtà anche in parte alle parole dette dal dal ministro poco fa
Ossia il successo dell'Europa e quindi anche dell'Italia si fa gran parte con l'Africa
I dati sono noti quindi non non mi soffermo a lungo
Evidente che l'Europa è un continente in declino demografico questo è un fatto
Come un fatto che l'Africa e l'unico continente che nei prossimi trent'anni sarà ancora continente in crescita punto demografica quindi il futuro vede un'Europa più piccole più vecchia è un'Africa più grande più giovane
Questa differenza chiaramente e sia potrebbe essere sia motivo di complementarità e quindi di opportunità come motivo di contrasto se non di minaccia quindi sta alla gestione comune
Dell'Europa e quindi anche dell'Italia e dell'Africa capire quale quale di queste due direzioni sarà appunto la direzione di marcia
Evidente che l'Europa in declino economico quindi non soltanto demografico ci auguriamo che questo declino sia più lento anziché il più veloce ma è un fatto anche in questo che guardando appunto a livello globale
Questa è un'Europa e all'interno di questa Europa questa è un'Italia in cui ci sarà declino economico relativamente parlando
Per quello che riguarda l'Africa punta ancora non sappiamo sappiamo che appunto è un continente in crescita sappiamo che è un continente che hai normi potenzialità
Come sappiamo anche che questa è una crescita estremamente eterogenea ancora e che in gran parte e rimane al di sotto di quelle che sono le sue le sue potenzialità
Parliamo di sicurezza conosciamo appunto bene i vecchi conflitti dell'Africa compiti frontalieri conflitti etno politici conflitti tribali
Ma le nuove sfide di sicurezza in realtà sono molto simili per l'Africa come lo sono per l'Europa il terrorismo la radicalizzazione l'estremismo queste sono minacce appunto condivise da Africa come dall'Europa
E quali appunto chiara ci ha parlato del cambiamento climatico al transizione energetica anche qui sfide comuni dell'Africa come dell'Europa
è solamente assieme si potrà trovare appunto una risposta e soltanto assieme si potrà evitare che quelle che sono le attuali cause con gli attuali
Miliardi attuali moltiplicatori
Di di sfide di minacce possano in realtà diventare appunto opportunità
Allora in tutto questo in tutta questa premessa c'è del buono e il buone che ce ne rendiamo conto
Ci rendiamo conto e un incontro come queste realtà nella testimonianza è evidente che c'è un netto aumento dell'interesse dell'Italia e dell'Europa nei confronti
Dell'Africa
Se parliamo di europei che Europa è evidente che negli ultimi dieci anni c'è stato un ad un sostanziale aumento appunto dell'attenzione che è un'attenzione che riguarda non soltanto chiaramente la cooperazione ma la politica estera in senso appunto più
Più lato c'è stato uno un'ulteriore appunto accelerazione negli ultimi mesi negli ultimi
Negli ultimi anni mai questo incontro anche lo stesso Africa anche appunto ne
Ne è testimonianza
Tutto questo per dire che appunto c'è del buono ma vorrei anche soffermarmi sì al su alcuni rischi
Credo alcuni rischi particolari appunto a questo momento se vogliamo storico che stiamo vivendo il primo rischia il rischio di
Di pensare di inventare l'acqua calda
In realtà l'Europa si occupa di Africa da anni da decenni mazzi per pensiamo alla cooperazione
Siamo da anni siamo sempre stati il primo donatore in Africa
Quanto è stato speso e se pensiamo alla cooperazione oggi non possiamo non faccio la domanda del e allora che cosa abbiamo sbagliato perché è evidente che se ne stiamo parlando oggi per qualcosa è stato sbagliato
E non è soltanto il fare di più e fare più della stessa cosa che porterà appunto a una risposta diversa
E qui mi ricollego alle parole dell'ambasciatrice che credo che siano fondamentali per evitare appunto di rifare di riscoprire l'acqua calda il primo passo e fermarsi ad ascoltare
E appunto è una tendenza appunto a questa accelerazione ma anche a ma motivata da
Da un interesse legittimo ma a volte importanti appunto fermarsi ed ascoltare
Ed è vero se parliamo di cooperazione ultimamente si parla anche molto appunto di via coordini riammissione di rimpatri beh anche qua siamo un po'di scoprendo l'acqua calda da quanti anni da quanti anni è che cerchiamo
Di appunto firmare e poi attuare accordi di riammissione che effetti hanno avuto esattamente
Ben poco facciamoci allora la domanda bene il perché
è semplicemente una questione di collegare
Cooperazione aiuti a accordi di riammissione che porterà una risposta ben stato provato a fare abbiamo provato a fare in passato
Probabilmente non è quella la risposta credo che la risposta è realtà se parliamo di immigrazione probabilmente ma non è questo il mio campo ha più a che fare
Con alcuni del quelle da alcune delle riflessioni che faceva il viceministro girò c'è probabilmente come dire il quinquennio è all'interno del discorso migrazione
E quindi all'interno di un discorso migrazione mobilità e lui appunto faceva cenno alla alla migrazione circolare
E più in là che probabilmente esiste una risposta più che l'illusione di dare più soldi con illusione di fare rimanere gli africani a casa loro
La altro appunto il rischio è quello di non soltanto appunto
Non
Non fermarsi e non vedere quello che è stato già fatto in passato ma anche non guardare avanti a il modo in cui l'Africa in particolare ma non soltanto solamente l'Africa sta già cambiando
In passato l'Europa era forse l'attore più importante in Africa
L'attore sterno più importanti in Africa e in gran parte credo che rimanga a questa oggi diciamo alla realtà ma è evidente che questo è un continente lì estivi sempre più globale sempre più globalizzato
E non non parliamo soltanto del ruolo degli Stati Uniti non parliamo soltanto del ruolo della Cina parliamo del ruolo del Golfo parliamo del ruolo della Turchia
Parliamo
In un mondo globalizzato non parliamo solamente di Stati o di organizzazioni regionali parliamo appunto del ruolo del settore privato del ruolo della società civile quindi quando guardiamo quando riguardiamo l'Africa
Dobbiamo vedere che cos'è l'Africa di oggi e di domani e non appunto l'Africa che è stata fino fino a ieri
Per concludere cosa cosa fare
Inizio con forse con una riflessione che può essere
Parte poco popolare me ne rendo conto se vogliamo appunto avere uno sguardo strategico sull'Africa dobbiamo scegliere
Non possiamo fare tutto e sicuramente non possiamo fare tutto bene
Proprio perché appunto parliamo di un'Europa di noi in Italia che in futuro diventeranno sempre più piccole
Dobbiamo scegliere dobbiamo scegliere geograficamente dobbiamo scegliere settorialmente quali sono gli ambiti quali sono i Paesi dove veramente possiamo avere appunto un valore aggiunto
Per poi immaginare questo il mio secondo punto quale potrebbe quali potrebbero essere le sinergie quale potrebbero essere quale potrebbe essere la divisione del lavoro con altri attori in primis chiaramente all'interno dell'Unione europea
Differenti stati membri dell'Unione europea hanno come dire vantaggi comparati molto diversi quando si tratta di Africa ma chiaramente non dobbiamo limitarci solamente all'Unione europea dobbiamo appunto guardare sempre più a quello che fanno altri attori
Capire quali di questi attori hanno effettivamente interessi convergenti con l'Europa e chiaramente con l'Africa stesa per capire appunto quali possono essere le sinergie in quali su regioni o subregionali dell'Africa e in quali settori
Al tempo stesso evidente e quest'anno il terzo punto
Che questa deve essere una strategia olistica quindi è vero che noi non possiamo fare tutto e non possiamo fare tutto bene evidente che noi ci dobbiamo comunque inserire
In un discorso appunto strategico olistico e appunto di sistema parliamo di commercio parliamo di cooperazione di diplomazia di mobilità di migrazioni di ricerca tutti i temi trattati appunto nell'africane
Ma pensiamo che non siamo necessariamente minori a dover far tutto da soli quindi
Cerchiamo di affare in qualche modo una mappatura di cos'è che stanno facendo gli altri in questi ambiti e quali possono essere quindi come dire i punti di entrata i punti di entrata due potremmo effettivamente avere un valore aggiunto
E comunque entro questa punto voglio concludere
Con
Punto due ultime ultimissime riflessioni che si ricollego no a quanto già detto prima la prima è appunto se vogliamo pensare all'Africa
Ricordiamoci appunto di avere
Innanzitutto uno sguardo al passato uno sguardo al passato su quello che è stato fatto su quello che è stato sbagliato tanto è stato sbagliato ma anche
Su quello che dico di buono è stato fatto chiaramente
Cioè in qualche modo una tendenza indistinto se vogliamo naturale della della politica come della diplomazia delle istituzioni a
Appunto inventare e pensare di inventare l'acqua calda
Fermiamoci capiamo che cosa già c'è sul tavolo cosa è da scartare e cosa invece da da reinventare
E al tempo stesso appunto seconda riflessione in senso inverso e quella di guardare in avanti parliamo non soltanto di in Europa non soltanto in Africa ma parliamo di un mondo che sta cambiando
Un mondo che infinitamente più connesso un mondo che infinitamente più conflittuale
Che è infinitamente più complesso ed è solamente attraverso questo sguardo globale che l'Europa il e appunto l'Italia all'interno dell'Europa possono avere si possono avere effettivamente appunto un valore aggiunto nel grande continente africano grazie
Grazie
Letta nei
Tocci
Per
La sua analisi ma anche per questa indicazione che
Possiamo dire anche di metodo queste quest'ultima parte estremamente preziose ecco
Avere uno sguardo per avere uno sguardo strategici hobby bisogna scegliere
Celere geograficamente settorialmente
Fare delle quella specie di divisione di lavoro con altri attori
E e poi l'approccio olistico davvero grazie per questa tutte queste indicazioni direi di passare a l'ultima parte del nostro lavoro che
Verrà la
E le dipanarsi di interventi programmati però anche se il tempo lo permettesse
Chi parla adesso SIT sarà nei tempi per aprire tra di noi
E un dibattito cerchiamo di
Stare tutti fino alle diciotto che dà loro la
Rivisitato per la chiusura dei nostri lavori per dare a tutti quelli che intervengono e a tutti noi un po'la la compattezza e la dignità di una partecipazione a ai lavori chiamo quindi a questo tavolo ringraziando
Coloro che sono intervenute in questo panel
Noi con l'ambasciatore ci vediamo sabato se la festa nazionale del Marocco
Chiamo quindi Cecil Chien de
Europarlamentare dei socialisti e devo democratici
Ex ministro dell'integrazione dell'immigrazione
Molto attivo a Bruxelles sul fronte delle africani issues se non erro
Sì sì le appena tornato dalla Zambia dove è stata ha condotto alla delegazione del parlamento europeo per le elezioni in Zambia chiamo don Dante Carraro
Direttore del Q Amma
Chiamo
Pietro
Senatore Di Pietro Marcenaro Presidente del Consiglio del Centro studi africani di Torino
E infine
Umberto tavolato adviser rappresentante speciale dell'Unione europea per il Corno d'Africa
Anche a voi chiedo di stare NI cinque minuti per Voltri interventista rotto levante
Fino a sei in modo darglieli anche domani magari un altro giro di interventi per quanto riguarda sono contento di passare quindi la parola all'onorevole che anche
Grazie e sono di una
Credo che non hai tolto i minuti per questi minuti passaggi del singolo
Uno
Scherzo
Grazie mille ma vorrei prima di tutto ringraziare via quarta pelle anche per
Avermi invitata a questo importante momento di a
Approfondimento anche per sul rapporto tra
D'Italia e l'Africa al
Per me è molto importante anche per
Dopo avere se sentito il discorso di a Natalie Tocci io parto proprio dalla da quello che ha detto da quello che
Diceva che poteva sembrare a
Impopolare in realtà sono delle indicazioni molto importante quindi parto da qui per
Dire che questo documento che è stato presentato oggi
A per essere più efficace e funzionale tuttavia credo che
Debba considerare anche un inserirsi anche all'interno di un altro contesto quello europeo quindi è proprio nella dato un contributo in un cammino che l'Italia sta facendo quella di guardarsi attorno e guardarsi quello che si è quello che sta succedendo
Inserirsi quindi all'interno di un contesto europeo all'interno di una
Strategica che l'Europa sta portando avanti e a da tempo anche nei confronti dell'Africa e a cercando anche di vedere cosa fanno
Cosa sono le diverse iniziative anch'io sto cercando di promuovere sviluppate da un punto di vista acquisizione alle politico
Molti altri percorsi sono appena tornata dallo Zambia dove ormai da due anni
E alla mia attività anche principali con la dia accompagnare l'emissione di osservazione elettorale nell'ambito della investire nella democrazia
Molti Paesi che vanno ad elezione ma portando la voce dell'Unione africana della l'Unione e a europea non imponendo ma accompagnando
E credo di aver
Sentito bene il discorso della dell'ambasciatrice che io ovviamente
O veramente ammirato e a dispetto moto intera la sua posizione dal punto di vista istituzionale con la delegazione degli ACP che ha
Di cui sono vice presidente di un'assemblea paritetico Africa Caraibi e Pacifico
E a portiamo avanti una strategia globale e quindi di cooperazione tra l'Africa
E l'Europa un approccio globale quello che serve per affrontare
Appunto i problemi in modo efficace che ho riportato anche all'interno di un documento molto importante
Che è una rapporto di iniziativa votata due mesi fa al Parlamento europeo votata a larghissima maggioranza su come avere un approccio globale olistico e a della gestione dell'immigrazione e dell'asilo
E a questo documento include proprio anche questa può ciò dia con la strategia di medio e lungo termine e anche questo percorso della dell'Italia di questo documento che è stato
Tracciato appunto entra in questa in questa strategia
E a e in questi anni attraverso l'emissione di osservazione
Elettorale abbiamo accompagnato tantissimi paesi dando la Burkina Faso io parlo dell'esperienza che mi hanno accompagnato in questi anni Burkina Faso Nigeria
Zambia che si concluderà appunto l'undici di a agosto e a dove sono appena rientrata con gli ACP inoltre abbiamo partecipato è fatto anche altri a percossi
Per dare il quadro della di quello che sta succedendo né attorno a noi
Quindi in una andando in Botswana Namibia e Senegal per affrontare e discutere il grande tema della post Cotonou su cui tornerò dopo gli accordi di Cotonou che sono molto importanti
E che ogni Stato membro deve guardare con attenzione e che questi accordi scadono nel due mila e venti ed è oggi che tutti gli Stati membri
Possono trovare all'interno di questi nuovi accordi uno spazio anche la possibilità di essere
Di di avere una posizione molto influente come saranno costituiti gli accordi dopo il due mila e venti
Noi questi accordi di titolo di Cotonou riguardano l'Unione europea e l'Africa Caraibi e Pacifico ma oggi la strategia che si sta definendo e quella di andare verso una regionalizzazione
Cioè Unione Europea ha perso l'Africa Unione Europea con il Pacifico Unione Europea con e Caraibi e credo che in questo d'Italia potrebbe dare un contributo molto importante proprio perché si sta ah finendo sempre di più una stati già uguale Unione africana
A insieme alla nostro presidente del gruppo esenti diciamo impegnata appunto nel portare avanti una strategia forte e precisa con
L'Europa Africa questa ci ha portato a creare anche
Alcuni elementi una strategia
Condivisa con molti Paesi quindi non noi ma non l'unione europea ma insieme cercando di cambiare quella può ciò paternalistico che per tanto tempo accompagnato alcune politiche mandando verso l'Unione africana andando verso alcuni Paesi africani parlando di una strategia comune con difesa
E quindi a questa si riassume in quattro pilastri che brevemente via ripresento abbiamo creato un'osteria in gruppo e a che ha Guido insieme allo al nostro Presidente Gianni Pittella
E a che serva coordinati e la riflessione le iniziative del gruppo politico esso indi sul tema dell'Africa con un focus specifico sulla apposto Tonu
Il secondo pilastro è quella di via
Una position paper abbiamo presentato poche settimane fa documento politico-strategico che che ho contiene le proposte programmatiche
E a del nostro Gruppo politico di cui fa parte la delegazione PD della dello
Del nostro del nostro Paese nell'ambito politico economico e anche culturale
Il terzo pilastro e quella che riguarda l'Africa week no nel mese di aprile abbiamo fatto una serie di a iniziativa all'interno di questo evento
Che verrà riproposto attualmente cioè annualmente e che vuole essere il l'occasione per confrontarsi fa opinion leader quando parlavo di una strategia condivisa e abbiamo disegnato il quadro entro il
Poi a possiamo partecipare e l'Italia può dare un contributo enorme e quindi
Fa opinion leader africani ed europea sul futuro dei rapporti tra i due continenti all'interno appunto di questo contenitore
Che io chiamo il
Post Cotonou quindi che sta ridefinendo di fatto tutti i rapporti tra Africa
E Europa infine il quarto pilastro dia di questa strategia e l'attivazione di azione politica di cooperazione
Omar non entrerò perché
Tuonato molto l'intervento di natalità o ci perché ci ha portato propria indiana a dire possiamo individuare alcuni settori su cui lavorare possiamo guardare a tono possiamo vedere in quale contenitori inserirsi
E non abbiamo scelto abbiamo scelto di a impegnarci su pochissimi temi
Quella della tracciabilità obbligatoria dei minerali che ha costituito la nostra campagna come gruppo è Sendi ma che ha portato di fatto l'Unione Europea portano avanti una legge sulla tracciabilità i cosiddetti conflitti minerali
E abbiamo anche portato avanti un progetto che si chiama educa
è una campagna per raddoppiare le risorse a sostegno dei bambini nelle aree di conflitto
E a e quindi
Ad un po'all'obiettivo di passare innova pochissimi anni dalla
Due al quattro per cento di fondi dell'Unione europea perno agli auditi umanitari che ha saranno stanziati appunto alla formazione
Io non mi dilungherei oltre perché volevo portare questo mio piccolo contributo per dire
Passiamo insieme ecco siamo insieme anche questo passaggio l'Italia poteva avere un ruolo fondamentale
E questo in questo percorso verso il la apposta duemila e venti dove molti Stati ancora stentano a capire quale sarà l'importanza di questa a regionalizzazione
E a chiudo il mio intervento semplicemente portando l'attenzione di un altro tema che non ho definita qua dentro perché richiederebbe una a mio avviso una seduta e a su semplicemente su questo
Sentendo parlare della democrazia africana sottolineano quello dei giovani
Perché i giovani sono il l'attore e la chiave nell'affrontare le sfide globali e regionale nel quadro proprie di questa relazione Unione europea a e l'Africa
Sui giovani noi ci siamo concentrando portando avanti quei movimenti politici di giovani che continuano a nascere continuano a cambiare l'aspetto della democrazia continuano ad affossare cambiando anche all'Africa anche a il modo in cui vengono affrontati viene affrontato il tema dello sviluppo credo che maggiore attenzione va possa questo tema la gioventù e dare una risposta concreta grazie
Grazie
Grazie stessi Illy il tuo contributo alla nel piccolo perché ci hai portato
Seppur brevemente però in modo esaustivo
Il respiro europeo del lavoro che che stai svolgendo a Bruxelles
Purché necessiterà penso un coordinamento tra l'attività di elaborazione che si farà facendo qui intorno a questo documento e
La parte del partito e delle istituzioni che stanno
Che stanno
A Bruxelles quindi grazie contributo che
Ci voleva perché porta
Una dimensione europea che ormai
Come tutti noi sappiamo non può essere accantonato quando
Si affrontano temi di una tale
Importanza dal punto di vista delle connessioni e delle interdipendenze interdipendenza
Do la parola con piacere a ridondante Carraro Delogu ammessi è molto parlato della risorsa umana si è molto parlato della sanità
Tu sei uno di quelli davvero che solca quotidianamente con i tuoi viaggi con il lavoro che fai
Ecco queste periferie
Esistenziali del continente appunto
Do la parola
Grazie chiamarsi
Due più due due sotto letto iniziali e due invece
Piccole approfondimento e i i due Cappellini iniziali sono uno omicidi sul titolo dell'iniziativa la vite questo bellissimo Fuolega grosso merito che sintetizza
Un documento che è ben più corposo no la via italiana come l'Africa
è diverso direi la via italiana per l'Africa
Rispetto a direi con l'Africa
è proprio una testa diverso un approccio diverso e ha conseguenze
Grado sei anche piccole minuscole quotidiana è un approccio che ai
Verrà portarti con
Continente contanti Paesi perché l'Africa son tanti Paesi diversi il compiuto sto che il PEA
E il nuovo paradigma per lo sviluppo cioè il coraggio di
E questo nuovo radicalmente nuovo
Di voler coinvolgere
Il nostro Paese con la forza di un Governo
Con l'Africa è una
Nuovo paradigma per lo sviluppo è stato fatto sempre molto cooperazione italiana su questo l'Italia in via è vero
Ma il nuovo un approccio di sistema pesante perché viene sposato dal
O vuole essere sposato dalla Governo in questo senso
Onore al merito a chi l'ha pensato voluto e ci ha lavorato e e a tutto il nostro sostegno convinto
Perché possa andare in porto questa nuova questa questa questa spinta
Ho esaurito le prime due cantuccini né e due due approfondimenti un po'più consistente sul capitale umano
L'ha detto maniera molto
Intensa direi anche nella
L'ambasciatrice ambo quando ha detto scuole e ospedali ospedali scuole scuola formazione education Anagni giuste
Non c'è alcun dubbio che
Lisci giocava buona parte dello della della della da VAC
Nel K siti futura
Abbiamo del continente africano
E
Il Bardem il peso che
Per esempio la sanità
A nel continente africano è stato calcolato stato studiato ma ha un peso rilevantissimo una mamma che ha cinque quattro tre quattro cinque sei figli e muore per un parto
è diventa un peso economico fortissimo per la famiglia con la comunità per il Paese Paesi come l'Etiopia che a cento milioni di abitanti e ci sono nel Paese
Meno di cinquanta ortopedici in tutto il Paese un bambino che casca dall'alto una frattura scomposta diventa un
Un disabile non riesce a essere
Forza per il proprio Paese
E così via potrei citarle tantissimi norma per dire il peso
Che la la la salute a e le potenzialità che investire in tutto questo ha
Capitale umano nel un
Sempre
Più o meno siamo laici sul Sudan
Ordine uno
Un'ostetrica non c'è un ginecologo ma uno sta idrica per ventimila mamme venti mila mamme che partoriscono
Capite cosa vuol dire allora investire nel capitale umano
L'Education il training
E
Hilla la la
La salute diventano diventato fondamentale specie per i Paesi Frati sapete che la Banca mondiale ha fatto o battuta nasca classificazione son quarantasette i Paesi fragili ventotto di questi sono in atto
Su quarantasette allora dicevo Scola saluto e in questo senso il primo capitolo della africano acta eh
O è bello è bello dove si spinge fortissimamente su
Tirocini le borse di studio la doppia laurea la formazione il coinvolgimento delle università
Il coinvolgimento delle Università fondamentali gli scambi già e qui c'è molto da fare il riconoscimento di titoli dei titoli la la la l'abilitazione
In un senso e nell'altro
Con ricadute fortissime ed entusiasmanti per i nostri giovani
L'abbiamo anche come cura lo dico da una collaborazione con il segretare attrito italiano stenti di medicina
Trenta presiede università italiane coinvolte
Studenti che mi a studenti quindi poter ragazzi da ventiquattro venticinque anni quinto sesto anno di medicina parlo di questi ma giammai dice sostanzialmente e che che vanno in queste no in nei Paesi africani
E stanno lampariello balere vero poca roba e cioè
Ma cambiano cambia la testa cambia l'approccio cambia la freschezza anche
Per non parlare degli specializzandi
Che dalle nostre scuole di specialità vanno per un per riconosciuto dalle scuole diede dei debiti scoli specialità italiane che vanno in questi Paesi e stanno latte sei dodici mesi e si confrontano
Con
Una sanità che presenta quotidiana
Adele poche risorse
Tornano e invece di
Su tutto il giorno perché non ci sono risorse sufficienti imparano anche a
Lavorare con risorse un po'più limitate per esempio
E viceversa e questo viceversa invece manca
Per esempio non riusciamo ancora a farlo perché c'è uno dei grossi vincoli in questo senso
Si parla molto del documento amministrativi di riconoscimenti sono di favorire quel
Perché diventa vitalizzare vi faccio l'ultimo mese le università italiane allo due scuole di medicina che ci hanno aiutato a elaborare questi sono sono le nostre pubblicazione scientifica l'anno scorso
Dove c'eravamo nome insieme
Con i partner locali università pubbliche ospedali governativi parlo di all'ospedale centrale di bere Mozambico
E l'ha abolito e fai ricerca insieme lui cerca campata per aria ma per migliorare la situazione servizio che fai
E i nostri ragazzi giovani medici colleghi africani chi sono
Dicono
Ci sono anch'io qua che ho contribuito a pubblica e questo aiuta molto alla ritenzione delle
Delle risorse locali nel loro Paese e Didier meno la tentazione di scappare andare come sappiamo il trenta Ibra Indurain per esempio in eccetera
Avviene che questo è un
Ho trovato interessantissimo sto capitolo si può lavorare seconda cosa e cercare
è sulla cooperazione in quanto tale e questo è un po'
Qualcosa che riguarda in particolare al mondo delle organizzazioni non governative
L'agenzia Nuova che che che c'è la riforma dalla cooperativa la legge la cooperazione e quant'altro quel conto che è tanto importante non mi so ma questo anche questo vuol dire per esempio di non fare le isole felici quante volte
In una ricca incontri isole felici dove tutto funziona bene dentro il tuo piccolo Regno
E il sistema locale non sta crescendo hanno il compito che noi abbiamo è attraverso professionalità non attraverso
E ma prosegue di far crescere il sistema locale di aiutarlo
Essere autosostenibile investendo molto nella capacity building nel nel lavorare insieme alle risorse umane locali che crescono e dopo le fai dopo camminano con le proprie gambe
Imparando reciprocamente perché non sappiamo alcune cose ma non ne sappiamo molte altre e così via
Però devo accelerare e chiudo la l'asse secondo aspetto è sempre avvenuto questo secondo capitolo il Comune importante l'altra cosa che importantissima e la professionalità la competenza la capacità di dimostrare i risultati del lavoro che fai
Questo è fondamentale sono anche agenzie internazionali che lavoro sempre più sulla dal format dei distretti
Cioè dimostrare perché fai non perché te lo auto dimostri ma perché
Cerchi di dimostrarlo scientificamente che quell'intervento che fai ha prodotto dei risultati concreti a beneficio della popolazione locale e questo fa molto bene
Ai nostri partner locali fa molto bene hanno ai nostri partner locali fa bene perché in
Quando si rendono conto dei risultati concreti che che che insieme si raggiungono acquistano motivazioni
Scusa si motivano fortemente
E
Riesce anche a coinvolgere altri
Donatori internazionali quello che noi stiamo vedendo è che tanto più riusciamo a dimostrare concretamente perché affari più riesce a coinvolgere risorse umane io risorse anche finanziarie
Attrae indole a livello nazionale ma anche a livello internazionale
Così come andrebbe fatta una verifica dei modelli l'Italia a mente tanti soldi nella cooperazione pari
Una
Fetta di queste sulla cooperazione bilaterale
Altra sulla cooperazione multilaterale
A mio avviso andrebbe fatta una verifica su come e i risultati che la cooperazione multilaterale
Ottiene
Per insomma si potrebbe ragionare non minimi so farmi mi fermo qua e
Quindi la performances e la
E la motivazione la motivazione
Penso a I medici nostri che partono professionisti rileggo solo che ha perché è troppo bella dopo faccia
Rapidissima ecco l'acqua
Paolo un neonatologo di Carpi che sta lavorando in Mozambico adesso riportata sto libretto scritto da Paolo Rumiz e dice tanto qualche volta i ragazzi miei figli Mickey nidificano papà e se muori in Africa
Ah bene dice a parte che è raro dice ma
Se e rispondo che è molto meglio morire in Uganda o in Mozambico anziché giocando a tennis a Modena o a Carpino c'è uno che coltiva dentro comunque la vita la spesa la spesa bene per le cose implica abbiamo San medici eccetera
Ma assieme a questa motivazione tutto il lavoro di coinvolgimento delle istituzioni il tema dell'aspettativa il tema di riconoscimento del servizio che viene fatto il tema
Dei contributi previdenziali che devono essere garantiti a questi problemi che partono e vanno Octavia
Quindi c'è molto da fare io credo che questo Act sia molto bello e vi ringrazio
Grazie
Grazie abbondante né mi scuso perché più che viaggi molte in Africa sai che
Quando si prende la parola Che tempo male qui qui qui siamo a Roma
Quindi grazie per la per la passione ma anche
Per i contenuti anche qui indicazioni di metodo che ci hai dato in questo dibattito grazie ancora e do la parola al senatore Marcenaro
All'amico senatore Marcenaro ringraziandolo veramente per
Perché quando al Ministero quando ero al gabinetto le cose su Italia applicazione la cui vanno diciamo così
Con la frequenza della determinazione di un recupero credito mi chiamava per sapere a che punto stavano le cose cosa si stava facendo e così via resistendo quindi la ringrazio per queste
No Grazioli
Solo telegrammi non tweed perché io sono di un'altra generazione uso ancora
I i telegrammi
Primo e questo per me la prima cosa importante che
Nel Veneto terremoto che sta sconvolgendo le relazioni internazionali
Il fatto che si trovi le energie lucidità per mettere rimettere l'Africa all'ordine del giorno già un fatto che
Di per sé una cosa importante perché
Anche le scelte più consolidate in questa situazione rischiano di passare il secondo o terzo piano quindi questo per me la prima cosa
La seconda cosa e che questo si traduca in una proposta di
Istituzioni e strumenti
Perché senza istituzioni e strumenti che diciamo rendano permanente questo impegno rendono
E addirittura io dico lo meritano al riparo dei cambiamenti politici di governo che naturalmente sono normare in una democrazia non quelle italiane ne facciamo un elemento del paese di dirlo ma forse non tarati istituzionale
E secondo me una cosa
Anche questa molto molto
Importante non insisto su questo in questo quadro
A proposito di acqua calda a me ha fatto molto piacere che non si sia
Dimenticato nel momento in cui si parlava della costruzione di nuove istituzioni di analizzare quelle che sono state in decentemente soppresse
Nello
Recente passato come li usiamo per me il fatto che
Si a Pera questo punto si dica ri approntiamo questo problema lo considero una cosa fa per il figlio secondo
Non non ne parlo perché ha già parlato in molte della questione immigrazione legata alla questione demografica
Non voglio dire nulla noi abbiam provato a contribuire con centosei precari con commediografa troppa melina che ha avuto un certo successe ha detto alcune cose che rimando al mio pareva dico solo questo
Non basta su questo punto una linea win-win
Perché non ci sono solo gli Stati
Non c'è solo il rapporto fra i paesi di arrivo e i Paesi di provenienza
Ci sono le persone e gli interessi delle persone sono molto diversi a volte da quelli degli Stati e di provenienza o di arrivo bisogna considerare tra i soggetti
Quando si parla di migrazione e basta due bisogna riconoscere che molto spesso tra questi soggetti ci sono interessi e visioni contrastanti e trovare un concerto
E lo sforzo bisogna fare ma parte questo concetto del riconoscimento di questo punto di partenza difficile di interessi
Che sono molto spesso diversi ma mi fermo qui
Su questo punto no aggiungo una piccola con la sua questione delle rimesse degli immigrati
Suggerisco non c'è solo un problema di costi che su cui qualcosa si può fare
Il problema è che se queste rimesse
Non trovano il canale della struttura finanziaria
Non si traducono in politica di sviluppo da nessuna parte e bisogna chiedersi perché il sistema bancario italiano
E così refrattario all'idea di farsi carico di organizzare in una relazione diciamo con altri Paesi questo aspetto perché
Naturalmente si può fare tanta demagogia su questo punto e dire che è meglio che i soldi vanno direttamente le famiglie
Ma se si pensa all'uso di queste risorse come strumenti per politiche di sviluppo la mediazione finanziaria è un passaggio a mio parere e non solo io credo un passaggio sa infine
L'ultima cosa
Anche qui telegrafica riguarda la questione sicurezza democrazia mi piacerebbe molto discutere c'è un accenno in questo documento alle rivoluzioni arabe no ora diciamo
Non ne voglio parlare se non per dire una cosa chi si illude che la stabilità possa essere assicurata com'era assicurata diciamo
Nella fase precedente secondo me si sbaglia
Stiamo vivendo un periodo molto complicato ma quel mondo lì è un mondo che finito è stato un grande mondo per tanti anni che ha contribuito agli equilibri del mondo ma quel mondo lì è finito ci sono tante tante cose diverse
Però ci sono tante esperienze di successo anche io penso al Marocco
Il Marocco si è fatto no è stato chiamato è considerato una rivoluzione Hara ma se c'è un Paese dove c'è stata una trasformazione profonda
Profonda questo è il Marocco
Mi raccontava ambasciatore a voi un po'di tempo fa dei risultati delle elezioni amministrative locali
Che hanno cambiato completamente radicalmente il personale politico nelle piccole città nei piccoli comuni mettendo alla prova nuove generazioni
è una partecipazione molto importante voglio qui però
E finisco su questo riprendendo una cosa diciamo chiedere se non valga la pena di riconsiderare un punto nell'organizzazione
Del discorso dell'Italia della politica estera italiana verso l'Africa e che
Diciamo è abituato entro a a considerare una differenza
Netta fra Africa subsahariana e diciamo Africa mediterranea
L'ambasciatore a Bujumbura
Lo ricorda spesso quando dice
Marocco e cioè io non sono arabo io sono ben ruberò vero cioè sono africano e l'idea
Che di cui due ha parlato qua in conclusione del suo intervento cioè di in qualche modo considerare
L'Africa nel suo insieme e a ruolo che Paesi come
In questo caso il Marocco
Possono giocare
E come si possono avere delle strategie comuni verso l'Africa che non sono solo le strategie europee che pure se ci sono le Sonate importanti ma sono concertazioni strategiche che possono avvenire
Come altri soggetti e non guardiamo se consideriamo la più processi
Grazie
State però che cosa c'entrano le persone poiché vivono dentro questa etichetta che noi
Così per comodità a volte anche di analisi diamo a questi a questi territori quindi vaso volentieri la parola
Grazie pure anch'io ring unirmi al
Al coro di ringraziamenti al Gruppo PD e in particolare alla quarta pelle per questa
Iniziativa
Da italiano che vive e lavora in Africa da dodici anni fa non solo grande piacere ma anche fonte di ispirazione sapere che c'è una leadership a livello nazionale
Che non sono interessata ma il fronte anche ad agire come questo caso con l'Africa
Diceva prima il ministro
Gentiloni della necessità di
Non chiudersi e di guardare
A viso aperto l'Africa e di
E di quindi
Con coraggio affrontare le sfide che ci arrivano non ci sono altre opzioni
Un aspetto che voglio sottolineare oggi
Della nuova realtà geopolitica africana
Da quello che notiamo che ci molte gare in Africa particolarmente del Corno d'Africa ma anche
Nell'Africa occidentale
Oggi sono
Legate
A gli sviluppi politici e le dinamiche in corso il Nordafrica il Medioriente
Per osservatori come me e oggi impossibile cercare di capire cosa sta succedendo in Africa senza
Guardare a cosa sta succedendo anche nel mondo arabo
Quindi le implicazioni per il mitezza per il Mediterraneo per l'Europa e per l'Italia sono molto importanti si è parlato di naturalmente migrazioni
Uno dei sintomi della nuova prossimità geografica dell'Africa all'Europa naturalmente il nuovo il numero dei migranti ma è
Un sintomo
Un altro sintomo
Forse anche altrettanto
L'importante strategico nell'ultimo nel lungo periodo sia per l'Africa che per l'Europa
Una crescita esponenziale
In alcune aree dell'Africa di
Del radicalismo
Radicalismo radicali sono di tipo di tipo religioso quello che ci dicono
Le comunità musulmane in Africa che sta avvenendo uno scontro all'interno del mondo
Del mondo musulmano sunnita che vede l'avvento di di nuove ideologie provenienti dal Medioriente con più finanze più network di quelle che sono
Tradizionalmente scritte in Africa
Empirica azioni e rischi per il continente sono significativi in molte aree ancora per esempio il Corno d'Africa gli equilibri nazionali politici sono mantenuti da equilibri di tipo ecco dico
Si può avere un Paese democratico o no ma comunque la la matrice della politica molto spesso degli equilibri che si trovano sono tecnici
Oggigiorno un incremento del radicalismo religioso che mira proprio a scardinare questi equilibri a sostituire
L'equilibrio etnico in equilibrio religiose preoccupante non solo perché produce contro radicalizzazione anche delle comunità cristiane
Ma perché naturalmente equilibri di livello religioso sono molto duro più difficili da gestire non sono solo non sono più sul carattere locale Massimo sul carattere regionale e poi globale
Per l'Italia in Europa
Le conseguenze applicazioni sono significative perché le diaspore
Guardano a di sviluppi identitario e culturale che avvengono delle madri e padri
E quindi
Come diceva il viceministro
Giro prima ma se si parla e si pensa in futuro a una gestione dei movimenti su base di migrazione circolare
Allora quali sono le società che ne vogliamo
Avere in futuro nei prossimi dieci vent'anni l'Unione Europea naturalmente
Enfatizza
La questione la necessità democratica ma cosa vuol dire democrazia e qui forse dobbiamo ritornare ad alcuni concetti base che sono stati più volte citati nell'Africa a casa
Che sono
Il pluralismo
E la coesistenza o coabitazione mine culture religione differenti e legare questi principi anche il nostro dialogo politico a
In conclusione
A
Tre forse punti
Che voglio sottolineare sono il primo
Oggi impossibile fare cooperazione allo sviluppo in Africa senza anche guardare all'aspetto stabilizzazione
Stabilizzazione non significa solamente
Approccio se comunitario operazioni di peacekeeping addestramento di forze supporto di forze locali ma significa anche interventi nel sociale
A riguardo tre probabilmente azioni che sono nell'Africa che meritano attenzione sono la necessità di intervenire come se fosse un'emergenza in quelle comunità che
Sono più afflitte dall'assenza dello Stato dai dalla fornitura di servizi da esso
E
Circoscrivere queste aree identificarle molto spesso queste aree sono anche quelle più affette dal pericolo di radicalismo religioso
Ha la seconda di
Possibilmente includere in alcuni sforzi e la cooperazione allo sviluppo anche iniziative
Per quanto riguarda la
Lotta radicalismo
Guardando non soltanto al radicalismo con un aspetto di marginalizzazione economica
Esso a questo dicendo qualcosa che non è sempre popolare ma anche
Alla questione ideologica
Quali sono queste iniziative e farlo in Africa anche con l'aiuto di
Paesi arabi come il Marocco per esempio come la Giordania che sono esponenti con grande legittimità del mondo musulmano ed esperienza in questo campo senza essere percepiti come
Un intervento inclusivo da parte dell'Europa fino a fare al più
Quindi il supporto a questi Paesi
Per operare anche in Paesi terzi
Infine
Naturalmente poi c'è anche il mondo della cultura dell'università non distinto dalla lotta radicalismo
Le università creano le nuove liste il futuro
Nel Corno d'Africa oggi il maggiore università sono tutte nel settore privato e per la maggior parte di matrice islamista
Perché sono finanziate da Paesi del Medio Oriente qual è l'alternativa che vogliamo proporre qual è la cooperazione che non mettiamo in atto che può
Dare una scelta
Alla gioventù di questi Paesi quindi fare in modo aiutare l'agenzia la nuova agenzia la cooperazione allo sviluppo per
Riuscire a creare un ex partisse internazionale anche su questi temi
Per fare in modo che riesca ad attrarre le risorse che ci sono da parte dell'Unione europea ma che spesso non si sanno come investire mentre
Ecco io penso che questo applicato possa se implementato possa aiutare a riguardo
L'Agenzia soprattutto una politica mirata anche su aspetti di stabilizzazione da parte d'Italia grazie
Grazie
Grazie a Umberto tavolato siamo fuori di dodici minuti quindi davvero siamo ai titoli di coda
Terminiamo questa questa
Questa
Sezioni di lavoro di riflessione un poco la fame la sete perché vedo qua persone che
Magari
Potevano volevano dire qualche cosa vedo Marco Mazzoni vedo
Questa signora angolana
Che sta lì vedo il signore ghanese Curzio dei tanti altri Nicola Cacace
Il professor Calchi Novati che presente però ecco ci siamo detti dati questi tempi
Significa che il gruppo del Partito Democratico si impegna riorganizzare qualche cosa per andare un po'più in profondità nelle singole questioni trattate
Dalla dall'Africa acta
E i ringrazio tutti per
L'attenzione anche la partecipazione siete stati un pubblico non sono disciplinate ma anche molto
Attente partecipante grazie a tutti quelli che sono intervenuti all'ambasciatore dagli ambasciatori
A ai colleghi deputati attiva se si ritiene che è avvenuto espressamente venuta espressamente a tutti voi
Do la parola per la la chiusura qua quarta pelle che ringrazio ancora a nome di tutti a lei e alla sua équipe
Non solo per la preparazione di questo di questo evento di questo pomeriggio
Ma soprattutto per questo importante strumento che d'ora in avanti diventerà per tutti noi un punto di riferimento
Grazie io rubo veramente tre minuti un minuto perché il documento di cui abbiamo discusso oggi è frutto di un interesse che diciamo si estende
Al di fuori delle persone presenti ed è frutto del lavoro di tanti e quindi io volevo davvero ringraziare
Da un lato il gruppo il Presidente del Gruppo del Partito Democratico Ettore Rosato i funzionari che hanno aiutato il lavoro intorno a questo eri Burkhard Matteo Favero e Carlotta modelle che hanno davvero aiutato a confezionare il documento l'occasione di oggi
I funzionari delle varie amministrazioni dello Stato dal Ministero degli esteri al mio ora Cassa depositi e prestiti mensa hanno partecipato alla stesura e alla discussione di alcune parti di questo documento e che verranno coinvolte in una fase successiva
Le persone che lavorano con l'Africa che hanno contribuito ad alcune delle idee contenute qui
Stefano smontati Federico Sutti Francesco Marini e Anna vittoria sanarli
E poi in personale dell'agenzia lavora più genti da una puttana se qui e altri funzionari con cui abbiamo discusso di questo li voglio ringraziare tutti perché appunto è un lavoro che dà il senso di un sistema Italia
Chi lavora con l'Africa e che vuole che si lavori di più quali l'Africa e davvero è importante ringraziarlo
Solo una parola conclude l'altro minuto lungo per una parola conclusiva io credo che il documento abbia l'obiettivo è stato detto lo ritiriamo
Di di creare degli strumenti perché l'Italia lavori meglio e di più con l'Africa
Lasciando poi la libertà a seconda delle delle decisioni della politica di scegliere appunto
La priorità in settori in Paesi di dare più o meno in fasi ad alcuni agli ad alcune questioni io credo che in una fase difficile come questa delle relazioni internazionali
Se davvero importante lavorare sugli strumenti della politica estera
Credo che tutti quanti noi proviamo in alcune occasioni frustrazione a vedere insomma la situazione estremamente difficile e che cosa possiamo fare noi e credo che la politica su soprattutto su aree dove si può prevenire
L'emergere di situazioni di crisi o dove si possono costruire ponti abbia la responsabilità di appunto dotarsi di strumenti per fare meglio fare di più e fare con più
Precisione più passione quello che è un Paese come il nostro può fare l'Africa è certamente uno di quelle aree con tutti i distinguo che abbiamo detto continente bianco Continente Nero continente grigio continente vario
Dove l'Italia può effettivamente esprimere una serie di priorità e una serie di iniziative che speriamo insomma l'Africa possa effettivamente favorire quindi grazie a tutti voi
Ecco fornito
Secchieri
Il
Introducevano
Mestizia debba lì
Praticamente
Si riserva ancor più in grado di valutare
Olimpico
Si
Papi si senta sorge
La parola
Effettuata specie sotto
Oppure da Badaloni quanto
Resta più chiaro
Notizie
Delle pene grazie capisco
Sì
Così
Né
Approccio prelievo
Incredibile