Sono intervenuti: Marco Boato.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Auto, Fiat, Industria, Lavoro, Licenziamento.
9:30 - CAMERA
16:30 - SENATO
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
12:30 - Camera dei Deputati
12:30 - Camera dei Deputati
12:55 - Camera dei Deputati
13:00 - Camera dei Deputati
In testa sera nella rubrica stato dentro e fuori
è una questione molto grossa che con voi la mente l'assetto dello Stato nel nostro Paese e i rapporti di produzione del conflitto di classe la questione dei sessantuno licenziamenti che la settimana scorsa alla FIAT di Torino ha fatto improvvisamente e di tutte le ripercussioni che questi sessantadue sessantuno recentemente stanno avendo sul terreno sindacale sul terreno Perahia sul terreno politico su quella parlamentare sulla configurazione dello Stato avremmo avuto questa sera a parlare a che di un'altra questione che è di immediata attualità ma magari lo faremo nella prossima puntata della rubrica perché purtroppo rimarrà anche quello di attualità ed è il problema della la notizia e quindi il problema della estradizione che la lasciando che ciò sia un francese ha deciso di concedere contro Franco Piperno e fra l'altro un particolare tipo di estradizione cioè la tradizione soltanto per il reato di concorso nell'assassinio dell'onorevole Moro e con tutta la quantità quindi dei problemi non solo di carattere politico ma anche di carattere giuridico molto gravi che sono coinvolti in questa decisione gravissima
La magistratura francese ripeto però di questa questione forse atte a Roma nei prossimi giorni e altri avranno occasione di parlarne sicuramente ne parleremo io e altri che spero che saranno ospiti di questa rubrica la settimana prossima torniamo alla FIAT contro tutto alle due questioni sono distanti l'una dall'altra ma non podista altissime perché riguardano le profonde trasformazioni appunto che la configurazione dello stato in rapporto all'antagonismo di classe l'antagonismo sociale la conflittualità star vendo in questi ultimi anni in particolare in questi ultimissimi mesi
In Italia
Ora che cosa è successa è successo che per la prima volta dagli anni Cinquanta forse dall'inizio degli anni Sessanta cioè dopo la rivolta di piazza Statuto la FIAT ha deciso la FIAT di Torino c'è il più grande padrone cosiddetto privato
Italiano ha deciso una
Massa consistente di licenza mentre in blocco Elia decisi come una pura e precisa operazione politica
Una volta che la FIAT licenzia ogni decisamente in generale direttamente o indirettamente qualche aspetto politico ma questa volta ci troviamo di fronte a veramente a una precisa operazione politica che
Tenta di utilizzare il
L'evidente e grave allarme sociale che esiste a Torino in tutta Italia per maturino in modo particolare per la questione del terrorismo che ha scelto Torino come teatro di manovre in modo veramente impressionante cerca di utilizzare ripeto la FIAT l'allarme sociale che c'è nell'opinione pubblica dei cittadini nella stessa classe operaia e per questo acutizzarsi
Della attacco terroristico a Torino utilizzare questa questa occasione per colpire invece non il terrorismo ma per colpire direttamente la conflittualità operaia in fabbrica per colpire i diritti sindacali e per addirittura arrogarsi come grande padrone italiano come arrogarsi il
Lei ha diritto di sostituire di usurpare di prendere il posto degli stessi poteri dello Stato sul terreno politico e addirittura di fatto sul terreno sul terreno giudiziario ecco allora voi capite che se c'è in primo luogo una questione prioritaria che riguarda il diritto al lavoro e di sessantuno operai della FIAT questa questione che prioritarie che dovrà rimanere prioritarie qualcuno potrebbe dire però che è grave e drammatica sì ma non è purtroppo meno grave di quella che riguarda la conditio
Agli anche migliaia o decine di migliaia di lavoratori che in questi anni e in questi ultimi anni e mese sono stati licenziati non solo a Torino ma in molte città italiane
La ai no e le norme rilievo che invece la questione licenziamenti FIAT assume e perché non solo riguarda il diritto alla vita della il diritto alla vita e al lavori in questo caso dei lavoratori ma riguarda una dimensione che supera gli stessi confini sindacali e chiama in causa una questione politica cioè che riguarda direttamente la gestione dello Stato il rapporto fra conflittualità di classe e il sistema di potere politica questo pomeriggio di tutto questo abbiamo parlato con una certa tempestività finalmente mano nel merito né del governo né del Parlamento come tale abbiamo parlato ha fatto anche in Parlamento non so se lo sapete
Una interpellanza che noi come gruppo radicale avevamo presentato qualche giorno fa subito dopo l'annuncio dei licenziamenti FIAT
è stata lo spunto l'occasione perché tutto ha gli altri gruppi parlamentari presentassero loro volte interrogazioni interpellanze a nostra volta ne abbiamo aggiunte ancora sono diventate sei le nostre e oggi pomeriggio ripeto su queste
Queste iniziative di del sindacato ispettivo come si dice il linguaggio tecnico parlamentare dei vari gruppi parlamentari a partire dall'iniziativa nostra hanno trovato una risposta si fa per dire da parte da par il governo come mai questo avvenuto di solito ci ha abituati al fatto che il Parlamento arriva settimane o mesi dopo che i fatti sono già successi a discutere su questi fatti è avvenuto perché stranamente non tanto
Stranamente nella seduta di lunedì scorso cioè i quattro due
Dei tre giorni fa di quattro giorni fa
Noi come gruppo radicale eravamo in maggioranza assoluta all'interno della Camera dei deputati perché tutti gli altri gruppi erano pressoché inesistenti nella camera in nella sedute nei discorsi allora per prendendo
L'occasione dal fatto che eravamo maggioranza assoluta siamo arrivati ad imporre
Senza neppure dover arrivare
Fino a una mutazione perché la la nostra poi la nostra posizione di forza allora era evidente imporre al Governo divenire appunto nella seduta di oggi giovedì a rispondere al sulla questione licenziamenti FIAT mentre né averne avrebbe avuto alcuna intenzione di farlo ne debbo dire nessuno degli altri gruppi non solo i gruppi di colei che sostengono il governo democrazia cristiana socialdemocratici liberali e repubblicani gli stessi socialisti avrebbero sollecitato questa cosa ma neppure il Partito Comunista che pure si dichiara il più grande partito alla classe operaia e lo è sociologicamente e politicamente parlando neppure quando commise aveva fatto alcunché per sollecitare il governo avvenire a discutere in Parlamento
Questo dibattito è stato da una parte di anche di rilevante interesse d'altra parte normalmente deludente
E deviante anche soprattutto per la posizione che da una parte ha preso il governo d'altra parte anche hanno preso non solo le forze che si sapeva che avrebbero sostanzialmente appoggiati licenziamenti della FIAT ce la democristiane liberali socialdemocratici
I repubblicani nel modo più sbracato di tutti debbo dire ma anche per la posizione che ha assunto il partito con sta sostare il Partito comunista in Parlamento si è
Sostanzialmente rifiutato implicitamente non ha mai dichiarato a piena voce ma è stato l'unico gruppo della sinistra che non mi ha chiesto ufficialmente la revoca dei licenziamenti da parte della FIAT e non lo sta
E che invece abbia fatto delle pesanti critiche al comportamento della FIAT e al comportamento del governi in questa situazione mentre un comportamento chiaro dire molto dignitose corrente in questa occasione l'hanno tenuto
Diciamo credo sull'onda dell'iniziativa che noi come gruppo radicale abbiamo preso che è stata la più intempestiva la più incisiva anche i compagni del tu per i compagni della sinistra indipendenti particolare un bellissimo intervento del compagno professor napoletano che ha fatto forse intervento più bello della seduta per quanto riguarda le questioni tecnico-giuridiche ce riuscito a dimostrare la totale illegittimità giuridica la totale inconsistenza anche sul terreno tecnico diciamo così del provvedimento del la FIAT e siccome non è pensabile che la FIAT non abbia dei giuristi esperti al proprio disse disco a propria disposizione perché invece Elia la totale inconsistenza e le l'intimità giuridica tecnico giuridica del suo provvedimento di licenziamento in tronco dieci sessantuno lavoratori in realtà è il sintomo è la rivelazione la la espressione dichiarata del fatto che si tratta di ripeto non di un fatto tanto sindacale o diciamo giuridico ma di un fatto di un fatto politica anche perché come credo sappiate oggi dopo aver licenziato se questi sessantuno adoratori che sono in prevalenza avanguardie di fabbrica che ormai da oltre dieci anni l'ottava nell'interno alla FIAT sono alcuni quadri sindacali
E altre compagni alcuni dei quali assunte di recente e alcuni con pochissimo rilievo avuto nel nella nella loro brevissima storia operaio alla FIAT nelle lotte sindacali ma ugualmente proprio perché nuovi assunti perché i nuovi assunti sono considerati pericolosi dalla FIAT
Sono stati licenziati a seguito di questo santo licenziamenti c'è stato anche il blocco totale delle assunzioni da parte la FIAT la FIAT che assumeva ogni giorno alcune centinaia di nuovi assunti ha bloccato interamente i collocamenti Torino per quanto riguarda la FIAT e interamente bloccato in questo momento e anche questa mossa è stata fatta esplicitamente come arma come mossa di ricatto di provocazione nei confronti della classe operaia nei confronti del sindacato nei confronti del governo spesso nei confronti del Parlamento
Perché la FIAT ha buone che il Parlamento cambi le norme sul collegamento le renda
Diciamo egualitarie
Dia al padrone la prossimità di discriminare nella scelta degli operai come la FIAT faceva di qui il titolo la trasmissione nella rubrica di questa sera il titolo specifico anni cinquantuno anni ottanta come l'affiliata faceva negli anni Cinquanta negli anni cinquanta la Sea e la FIAT licenziano in massa i lavoratori della sinistra allora del Partito comunista del Partito socialista i sindacalisti della CGIL e poi assumeva attraverso le schedature attraverso lo spionaggio filtrando i lavoratori magari attraverso la rete delle parrocchie o attraverso le agenzie di investigazione investigative private o attraverso il sindacato padronale si dava attraverso addirittura il sindacato fascista la CISNAL adesso siamo alla vigilia degli anni ottanta e si ipotizza il ritorno a questi metodi però io credo che sarebbe sbagliato pensare puramente e semplicemente a un non a una restaurazione pura e semplice del clima degli anni Cinquanta all'interno della FIAT e all'interno delle altre fabbriche italiane perché ciò che succede alla FIAT poi nel giro di alcuni mesi al negli anni poi si ripercuote di tutto il sistema produttivo in tutto il sistema di fabbrica italiano sarebbe ma sbagliato pensarlo perché ci sono sicuramente ormai tali e tante conquiste
Anche sul terreno dei rapporti di forza sul terreno le rivendicazioni salariali e contrattuali sul terreno la normativa che il movimento dei lavoratori ha fatto in questi ultimi dieci anni in particolare che la FIAT difficilmente può fare piazza piazza pulita di tutto questo all'interno della fabbrica ma quello che può tentare quello che può tentare di fare
Regolamentare la conflittualità operaia e sindacale di istituzionalizzare il ruolo del sindacato di emarginare tutti coloro che dissentono dal sindacato in particolare dalla linea diciamo maggioritaria del pc all'interno del sindacato chi è sotto controllo
Rocchi ieri cimentato chi non dissente all'interno della fabbrica ci infatti che ci può rimanere chi invece deviante che dissenziente che non ha niente a che vedere con il terrorismo tutto questo in all'interno del dalla fabbrica
Deve essere espulso in particolare bisogna impedire l'accesso alla fabbrico bisogna espellere dalla fabbrica i così detti i nuovi assunti cioè quei giovani di diciotto diciannove venti ventuno ventidue anni che hanno ormai all'interno della
Loro storia personale anche su una storia molto giovane immagazzinato una cultura della vita una cultura di rapporti umani una concezione della rapporto con lavoro eccetera che non è una condizione di subalternità lavoro che non è una concezione di accettazione passiva
Ideologica e pratica della schiavitù del lavoro salariato abbia di questi giorni vent'anni oggi a sono molto più difficile da controllare all'interno della fabbrica e la FIAT vuole cancellare diciamo questa terza generazione di opera
Il FIAT terza generazione operai italiani la prima è quella gli anni cinquanta la seconda la generazione degli anni sessanta quelli che sono formati poi nelle lotte del sessantotto e Santa nove adesso se c'è questa terza generazione di ventenni di oggi che sono molto dire
Sì dalla seconda e dalla prima ed è la prima generazione che hanno una cultura
Una concezione
La vita è un rapporto con la macchina un rapporto con lavoro un rapporto con tempo libero con la famiglia molto molto diversa dall'arresto della classe operaia ma sono parte integrante comunque della classe operaia nel nostro Paese dicevo all'inizio che l'alibi la copertura per tutto questo il terrorismo
Qui è un problema anche questo molto grosso si era detto da parte poiché proprio del delle forze padronali della classe dominante del giornale e che sono di fatto loro portavoce no alle interpretazioni sociologiche dal terrorismo si era detto sì è vero esiste il lavoro nero e visto lavoro domicilio esistono
Le due società esistono in garantiti e non garantiti esistono i precari esistono gli emarginati esiste
La crisi economica esiste tutto questo ma tutto questo che esiste non giustifica il terrorismo e anche noi avevamo detto molte volte che è vero che tutto questo esiste tutto questo in qualche modo e alla RAI dice sociale il turismo ma il terrorismo è anche un fatto di iniziativa soggettiva clandestina armata organizzata ed è relativa pensare lo diciate invece il discorso e l'egli ad utilizzare l'interpretazione sociologica dal terrorismo rovescia dice cioè il terrorismo in fabbrica a Torino c'è il terrorismo nella città di alto di Torino si cioè il Pen Contestabile ed è altrettanto incontestabile che il paradigma va combattuto alla sconfitta ma a partire da questo ciò che dice la FIAT è allora se cioè il terrorismo e non riuscendo a combattere sufficientemente quel terrorismo quello vero quello organizzato quello clandestino quell'Amato noi dice a hanno che c'è un rapporto strettissimo fra il terrorismo e la conflittualità operaie la conflittualità sindacale quindi per colpire al terrorismo colpiamo la conflittualità operaia e sindacale almeno quella Natale più radicalizzata all'interno della fabbrica cioè è stata fatta propria interpretazione sociologica in rovesciata contro la stessa classe operaia con i settori classe operaia che si ritengono più attaccabili su questo
Su questo terreno e qui si apre un problema che molto grosso che è quello della violenza anche in fabbrica non solo del terrorismo e se da questo punto di vista una dichiarazione della della FIAT per bocca di Cesare Annibaldi che è responsabile delle relazioni industriali e la FIAT che è singolare c'è questo portavoce della fiato questo molto noto molto grosso portavoce della FIAT ha detto
Una cosa di questo genere ha detto esistono tre tipi di violenza e guardate che quello che mi impressiona di più non è tanto che dica che esiste un terzo tipo più gravi violenze che quella terroristica è il primo tipa
Parla di una violenza fisiologica che esiste all'interno alla fabbriche dice questo Cesare Annibaldi in fabbrica noi sappiamo che c'è una di un tipo di violenza che è normale che è fisiologica che s'diamo per scontato che ci sia ecco quella dell'aspetto incredibile starei per dire allucinanti anche se è vero del fatto che il padrone spesso Perrone ieri in questo caso il suo portavoce che dice noi sappiamo che la nostra publicae talmente nocive è talmente distruttrice della personalità è talmente pesa a crea
Conflittualità che diamo per scontato diamo per inevitabile che ci sia un'espressione violenta di rigetto di tutto questo fisiologica all'interno alla Kabili qui tra l'accettiamo
Ai padrone spesso a dire alla nostra fabbrica produce violenza però fino a un certo grado fisiologico ci va bene voi dice il padrone c'è un secondo tipo di violenza ed è quella diciamo così il più diffusa più organizzata all'interno la fabbrica quelle che si esprime nei cortei operai nelle manifestazioni
Picchetti eccetera guanti caldi sono anche fenomeni molto gravi di questo tipo di violenza ma quello che va detto è che questo tipo di forza che si esprime nella conflittualità sindacale è
Una espressi è un'espressione giusta o sbagliata che sia discutibile o meno a seconda dei punti di vista che non riguarda pochi estremisti all'interno la fabbrica mattini queste grosse fabbriche in questa fabbrica di dantesca per esempio che la FIAT Mirafiori Torino dove ci sono decine di decine di migliaia di otto RAI coinvolge appunto migliaia e migliaia di operai poi c'è un terzo tipo di violenza dice racchette quella terroristica il collega per l'appunto la conflittualità anche punta anche aspra sindacale operaia in fabbrica alla violenza alla violenza terroristica ed è proprio questo invece che va che va
Rovesciato perché colpendo
In questo modo i sessantuno operai sessantun lavoratori con questo tipo di motivazione assolutamente generiche prefettura ma collocata nel clima della conflittualità di fabbrica la FIAT non solo viola i principi fondamentali della Costituzione italiana
Oltre a tutto siccome non ci sono fatti non ci sono prove a carico di questi operai viola il principio della Innocenti la presunzione d'innocenza di chiunque fino a che non sia provata la la colpevolezza viola lo Statuto dei diritti dei lavoratori viola il contratto di lavoro via le norme sul collocamento viola le norme sul licenziamento norme sul collocamento per la chiusura dicendo delle assunzioni che ha fatto ma in questo modo sostanzialmente impadronirmi Elli e Weill ha così a tutto il grande padronato grandi piccola pagati italiano che lo sta già seguendo in questi giorni sulla sua strada c'è un moltiplicarsi di licenziamenti più dettagliati e in questo modo il padrone si
Surroga i poteri addirittura dello Stato si sostituisce allo Stato e dice c'è qualcosa che va al di là della
Democratiche del gioco è bene io non vesto di questo eventualmente se se se necessario la magistratura gli organi di polizia quell'investigativi quelli giudiziari il ministero dell'interno che soia no sono
Io che mi assumo io padrone diventa governo sono governo e io governo la fabbrica non solo sul terreno economico produttivo ma anche sul terreno sarà per così dire giudiziario giudiziario
Poliziesco ecco questa è diciamo anche se detto in termini molto schematici riassuntivi è diciamo alla gravità sono alle dimensioni della gravità dei fatti che stanno succedendo a Torino e che ripeto avranno riflessi avranno riflessi in tutta Italia e sono dimensioni rispetto a cui la stessi vertici del sindacato più quelli nazionali che non quelli locali i locali si sono hanno capito di più la gravità di ciò che sta succedendo e i vertici del partito comunista e alcuni loro esponenti in modo particolare Pecchioli Minucci e altri hanno preso delle posizioni che dire subalterne dire di e poco in realtà sono in qualche caso addirittura posizioni connivenza anche se non proprio spudorata nei confronti di queste operazioni la FIAT per esempio mi Vincino intervista alla Stampa il giornale di AN gli ha detto la FIAT fa bene sostanzialmente a non assumere questi nuovi giovani che non accetta la passiva ente la concezione subalterna del lavoro ed è stato letto la FIAT fa bene a colpire a questo tipo di dissenso se operai in fabbrica perché vero sostanzialmente che questo dissenso operaio a qualche legame diretto o indire e poco il con il terrorismo è ovvio che una volta che ci si cammina su questa strada non solo si legittima ancora di più il terrorismo che può dire le Brigate Rosse prima linea diranno vedete è vero che abbiamo radici fabbriche è vero che siamo forti alla FIAT a Torino ogni resto d Italia ma si arriva addirittura questa volta criminalizzare non tanto gli emarginati non garantiti eccetera ma il cuore il centro del sistema produttivo la la classe operaia né i suoi settori evidentemente più radicali
Anche da questo punto di vista e se significativo io voglio stasera concluderà perché è un po'più breve del solito questa rubrica con una citazione è significativo leggere qualche qualche parola Kirilenko da Lotta continua di ieri il testo integrale qualche parola dal testo integrale che dell'intervento che è uno dei sessantuno operai licenziati affatto nella grande la dei delegati sindacali di operai che servono a martedì scorso Prodi la cui anche Mimmo Pinto Emilio eravamo eravamo presenti questo Rizzo e questo operaio uno dei sessantuno insensati
Dei tutti gli altri senza svizzero
Io non ho problemi a dire
E le note che ho fatto alla fine per la notte che hanno fatto tanti miei compagni sono le stesse note che tutti gli operai i delegati della FIAT presente in questo palazzetto era il palazzetto dello sport di Torino dove c'erano quattro mila delegati hanno fatto niente di più e niente di meno i più anziani
Noi presenti qui dentro potranno anche ricordare cosa dicevano i tempi del regime di Val
Per i delegati gli operatori sindacali molti dei quali sono nel sindacato dopo essere stati licenziati dalla FIAT proprio per presunti episodi di violenza cioè gli anni Cinquanta che ricordavano prima San
Lo che cosa voglia dire al costo Rosanna cosa voglio dire ricordano le centinaia di denunce che sono fioccate da parte della FIAT sul sindacato stesso per la lotta che portavano a che io vorrei concluder un'ultima frase di questo rappresentante e portavoce perché rappresentante dei sessantuno licenziati FIAT perché riguarda proprio la la bissa
Dichiarato da loro stessi in primo luogo dei sessanta sessantuno licenziati fra nello ora lotte e la questione del terrorismo ecco concludiamo questa sera con questa frase che mi sembra molto bella tratta dal testo integrale delle pubblicato sulla tua continua di ieri del intervento che uno dei sessantuno licenziati ha fatto ieri materiale assemblea delegate Torino questa la frase poiché ci hanno chiamato terroristi poiché il problema del nel giorno di questa Assemblea io voglio essere molto chiaro su questo punto voglio dire chiaramente che le lotte che abbiamo fatto fossero messe scioperi picchetti o cortei sono séparé a te da un abisso dagli atti del terrorismo a questo abisso e morale e pratico politico non basta qui dire che gruppi terroristici vogliono sostituirsi alla classe che vogliono sovrapporsi ad essa che sono l'altra faccia del potere voglio ripeto mi mostrandovi l'abisso amo tale pratico politico che separa quegli atti quella pratica quei temi di rivendicazione dalle nostre lotte ottenuto ma
Da ribadire questi concetti conclude questo operaio questo giudizio perché dal nostro caso appare chiaro che l'affiliata nomina inteso colpire il terrorismo ma la nostra forza e il futuro di una fabbrica negli anni Ottanta per questo avevamo detto anni Cinquanta Vanni tanta si riutilizzano in realtà i vecchi metodi degli anni Cinquanta ma per prefigurare in senso restauratore la struttura dei rapporti sindacali della con Nicoletta operaia ed era delle relazioni industriali nella FIAT e forse in tutto il resto del sistema industriale italiana per i prossimi anni Ottanta buonasera
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