Meeting di Rimini 2016 - "Non sono numeri, sono persone". Migranti la sfida dell'incontro

Buongiorno a tutti benvenuti via a questo incontro
Che ha per titolo non sono numeri sono persone
Migranti la sfida dell'incontro
Come sapete c'è una mostra dedicata a questo argomento
Molti tra voi sappiamo che l'hanno visitata false altri lavorano vedere abbiamo pensato di iniziare questo incontro proponendo vile primo video che c'è
Nella mostra che
Non ha bisogno di commenti perché fa vedere nella sua
L'utilità
E nella sua realtà i viaggi delle persone che vengono verso di noi quindi guardiamo questo breve video e poi introdurremo l'incontro
Atti
Non bisogna mai dimenticare
Immigrati
Innanzi essendo un
Se no non solo
Sono
No
Sono assolti
Forse ci vorrebbe qualche minuto di silenzio davanti a delle immagini così commoventi
E forse in queste immagini c'è già tutto il senso di questo incontro e c'è
La chiave
Che abbiamo voluto offrire nella mostra che abbiamo preparato
Sui migranti la chiave dell'immedesimazione la chiave del sentirsi partecipi del destino della sorte di migliaia di persone che
Nelle condizioni che avete visto
Sfidano in mare per
Riuscire a compiere
Il loro destino per raggiungere la felicità come dice il Papa Francesco
I profughi non sono numeri sono persone molti nomi storie e come tali vanno trattati
E proprio da queste parole pronunciate il sedici aprile scorso da Papa Francesco durante
La visita nell'isola greca di lesbo e da queste parole che parte la mostra
Una mostra annata senza l'ambizione di offrire sforna sfornare ricette per risolvere
Il problemi molto complessi legati alle migrazioni ma che propone anzitutto una posizione umana
Un percorso
Come dicevo di immedesimazione nelle vicende di quanti lasciano la loro terra in cerca di un futuro migliore
Quindi garanti che incontriamo nei nostri paesi e nelle nostre città sono spesso solo
Lecco lontana
La punta di un gigantesco ai perché il movimento nel mondo
Duecentoquarantaquattro milioni secondo le Nazioni Unite le persone che vivono in un Paese diverso da quello in cui sono nate
Sessanta milioni di rifugiati
Un fenomeno planetario che ci dice che quanto sta accadendo
Non è soltanto un'epoca di cambiamenti ma un vero e proprio cambiamento d'epoca
Abbiamo invitato tre persone che per l'esperienza fatta e per il ruolo che svolgono possono aiutarci a capire di più quanto sta accadendo e la responsabilità che viene chiesta non solo i Governi ma ciascuno di noi
Ve li presento
Romano Prodi Presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli di più di questi temi si è occupato a lungo come Presidente del Consiglio italiano più volte come Presidente della Commissione europea
Come inviato speciale delle Nazioni Unite per il sale del oltre che come docente universitario e studioso
Il signor Silvano Maria Tommasi Segretario delegato del Pontificio Consiglio giustizia e pace per molti anni osservatore della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra
Naguib Sawiris imprenditore egiziano presidente del consiglio di amministrazione di ora sconti enti
Un datore del partito degli egiziani liberi il primo partito liberale formatosi dopo la rivoluzione del due mila e undici
Riconosciuto come uno dei pionieri della difesa dei valori democratici del pluralismo e della democrazia
Naguib Sawiris alcuni mesi fa ha lanciato anche la proposta di una singolare iniziativa nel segno dell'accoglienza di cui ci racconterà
Diamo la parola per primo ha monsignor Tommasi come dicevo
Segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace per molti anni osservatore
Della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra ma soprattutto perché nella sua lunga carriera ha sempre avuto una particolare attenzione al tema della convivenza tra i popoli tra le identità nel solco della dottrina sociale della Chiesa
Il suo contributo alla catalogo della mostra del meeting sui migranti definisce i flussi migratori un segno dei tempi
Una sfida per capire
Che siamo tutti parte di una casa comune della stessa famiglia umana
E ricorda l'importanza del lavoro educativo della Chiesa sulla scia delle parole dei gesti forti compiuti dal Papa Francesco
Lo ascoltiamo
Da mesi
Ormai da anni
Le masse di richiedenti asilo provocano paura rigetto accoglienza una gamma di emozioni
E di politiche che dividono comunità creano apprensione incertezza
Rivelano però anche il generosità sconosciuta
Si allarga il gap tra partiti della destra e quelli della sinistra con delle conseguenze disco eleganti per le Unione europea
Certo questi nuovi esce di sono la luce rossa
D'allarme che il nostro mondo non funziona bene
Se tre mila donne e bambini e adulti in cerca di sopravvivenza hanno trovato la loro Tomba nel profondo del Mediterraneo solo negli ultimi sette mesi di questo due mila sedici
C'è migliaia di minorenni vagano dall'America centrale verso gli Stati Uniti e sono violati per strada alcuni uccisi altri semplicemente scompaiono
Ci siamo arrivati ad avere sessanta milioni di persone sradicate violentemente dalle loro case e dal loro ambiente costretti a fuggire per salvarsi
Non possiamo dire che il pianeta terra la nostra casa comune goda di buona salute
Eppure
Abbiamo i mezzi le risorse della tecnologia per rimediare
Allora
Perché il SIT riceviamo dietro morire barriere di filo spinato per non incontrare l'altro che bussa alla nostra porta per non morire di fame o sotto le bombe di guerre intestine
L'esperienza di migrazioni forzate non è nuova
Ma la lezione della storia sul movimento di popoli non è stata
Imparata
Con canto degli emigranti nella forma di dialogo tra Luppi e pecore cioè tra più ricchi e poveri
Noi siamo pecore figli di pecore
Di generazione in generazione i lupi si scaldano con la nostra Lanari si cibano con la nostra carne
Un giorno vennero a dirci che in un Paese molto vasto non molto lontano noi avremmo potuto con campare meno peggio
O pecore pecore ci gridarono badate che c'è il mare da attraversare
E noi lo attraverseremo
E se fate naufragi e via negate
Meglio morire d'un colpo che agonizzare tutta la vita
Ho povere pecore ma voi non sapete che in quel Paese è molto vasto è molto lontano ci sono delle malizie tremende
Nessuna malattia potrebbe essere più tremenda di quella che noi soffriamo di padre in figlio la fame
Potrebbero essere righe scritte Grid guardando il telegiornale di questi giorni
Con le immagini delle carrette del mare che abbiamo visto poco fa piene di richiedenti asilo ed i loro cadaveri o di loro cadaveri galleggianti o allineati sulle spiagge del sud Europa
O vendendo vedendo nei loro occhi il senso di orgoglio dei sopravvissuti alla traversata dalla Libia a Lampedusa dalla Turchia all'Expo
In realtà queste righe apparvero su un giornale tedesco nel mille ottocentottanta
Allora si trattava dell'esodo dei braccianti e contadini italiani ed europei verso le Americhe ed altri continenti
La memoria nazionale sembra debole offuscata dalla paura dei nuovi arrivi
Vari Governi gli Stati membri dell'Unione europea
Sembrano oppure mancare dipende prospettiva storica anche se non c'è dubbio che il movimento di popoli è alla base dello sviluppo di civiltà di scambi di conoscenza di progresso tecnico
Mai conferisce nel suo libro mai cresce know how testo
Dice questo la storia delle migrazioni al centro della storia del mondo
Le Nazioni Unite informano che oggi duecentocinquanta milioni di persone vivono e lavorano in un Paese diverso da quello in cui sono nate
Il movimento di popoli
è un dato continuo strutturale della storia della famiglia umana che a lungo andare porta benefici per tutti
Allora ritorna la domanda
Perché
L'energia per la risposta a questo fenomeno va nella direzione del controllo della prevenzione dell'arrivo di politiche di contenimento tutte iniziative che vanno contro l'evidenza della storia
Una voce soprattutto un'azione alternativa a sostegno degli sradicati di ieri e di oggi però non manca
La voce delle donne
E degli uomini che ispirati dal messaggio dall'esempio di Gesù o ascoltando la voce del cuore della ragione
Hanno capito le migrazioni come occasione di incontro
E di affermazione che prima delle frontiere c'è la famiglia umana a cui tutti apparteniamo
L'altro
Non è tale perché inferiore o perché la sua diversità lo debba catalogare un gradino o due al di sotto di me
Ma è altro da me perché mi dà la possibilità di scoprire me stesso
Di prendere coscienza della mia dignità di persona nella relazione che stabiliscono con lui
L'altro è una necessità per me
Se l'altro non esiste come termine di paragone io rimango bloccato nel mio mondo e perdo l'opportunità di sviluppare un alto coscienza che si apre il suo orizzonte illimitati
Nell'affrontare le migrazioni contemporanei
Non possiamo quindi prescindere da un punto di partenza fondante l'atteggiamento verso l'altro che deve essere anzitutto di reciproca accoglienza
Le diversità che vengono da un passato separato si incontrano per costruire un futuro comune
Se di fronte all'altro è anzitutto l'atteggiamento di accoglienza reciproca che deve costituire il metodo che rende l'incontro fruttuoso penso deve essere anche capace di assumere i problemi che emergono
Non è un metodo night
Indolore
Mentre da una parte ci possano essere Chiusurelle ragionevoli dall'altra
Ci può essere un'imposizione aggressiva e ingiusta di tradizioni che violano i diritti umani fondamentali
Dall'incontro parte la ricerca comune della verità in un dialogo rispettoso
Oggi mi pare ci sono due esigenze particolarmente pertinenti la coerenza
Che dovrebbe legare
Principi e valori affermati alla pratica quotidiana
E la distinzione tra politica e religione
L'accoglienza e l'apprezzamento dell'altro straniero incluso nella tradizione cristiana ma non solo
Costituisce l'altro versante del culto che i fedeli credenti sono chiamati a rendere a Dio un atto della loro confessione di fede
Incontrare lo sguardo dell'altro ascoltarlo l'altro che i Padri della Chiesa dei primi secoli hanno definito colui che è la tua propria carne
Nell'accoglienza non tutto è chiaro
Abramo alle querce di Mambro e riceve di fucile all'ospite che non conosce
E nasce la speranza
A luglio e lasciare ai vecchi e senza figli viene promesso un figlio che cambia la storia
L'accoglienza presuppone reciprocità per rendere la convivenza possibile
I nuovi arrivati dovranno capire che l'ospitalità che ricevono i CGIE certamente per un inserimento rispettoso la propria azione anche da parte loro dei valori fondanti la comunità ospitante
Quel nucleo essenziale di doveri e diritti ragionevolmente universali
Come la pari dignità dell'uomo e della donna la libertà di coscienza e di credo la cessazione del pluralismo nella società la separazione di politica e religione l'uguaglianza dei cittadini di fronte allo Stato
In realtà si apre qui un dibattito complesso e sui l'universalità dei diritti umani e sul ruolo pubblico della religione e sulla natura dello Stato moderno
I flussi migratori dal mondo arabo e africano verso l'Europa
Ormai obbligano le democrazie occidentali a riproporre all'interno del loro spazio questa discussione che prima era un confronto tra popoli che vivono in regioni geograficamente differenti del globo
Assumendo realisticamente per le migrazioni continueranno a lungo andare è più saggio pensare alla loro integrazione
Che consumare tutte le energie in discussioni emotive poco concludenti sui numeri dei richiedenti ospitalità
Una dimensione cruciale dell'accoglienza e appunto l'integrazione
Che non dovrà essere come lo scontro di due auto quando ambedue sono modificate ma in una modalità di mutua distruzione
Piuttosto l'integrazione e l'incontro di due esperienze umane vissute
Che nel dialogo camminerò assieme verso il futuro e costruiscono una identità comunitaria più ricca e dinamica attraverso
Uno scambio di doni
L'altro quindi
Può divenire una forza propulsiva verso un futuro migliore per tutti
Ma il rischio di manipolati di manipolazioni e alto
Il dibattito pubblico sull'impatto dell'immigrazione riguarda tanto la percezione quanto le statistiche attuali
Liberarsi dalle deformazioni della realtà provocate dalla paura e da ideologia e voi viste è un passo necessario per incontrare l'altro come
Allargando lo sguardo sulla mappa delle migrazioni si scopre una realtà più complessa che ridimensiona le mozioni
Nel due mila quattordici per esempio i cittadini italiani residenti all'estero sono aumentati di centocinquantacinque mila unità attestandosi a quota quattro milioni seicento mila
Con un incremento superiore a quello dei cittadini stranieri residenti in Italia per i quali l'aumento è stato solo di novantadue mila unità
L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati ci ricorda che più dell'ottantacinque per cento dei richiedenti asilo sono accolti nei Paesi più poveri o in via di sviluppo
Si pensi al Libano
Grande poco meno del Trentino Alto Adige che a quattro milioni e mezzo di abitanti accoglie un milione duecento mila profughi più dell'intera Europa che ha ben più di cinquecento milioni di abitanti
In conclusione
L'accoglienza che comunità parrocchiali comuni famiglie offrono la preparazione della nuova società
E si contrappone alla sterilità di tanti discorsi xenofobi
L'altro siamo anche noi
Nel mondo globalizzato di oggi
Il contributo dell'esempio ed è il messaggio cristiani si rivela ancor più necessario che in passato nella sua universalità che garantisce convivenza e la costruzione della casa comune
La strada del futuro grazie
Il professor Romano Prodi nel mondo sono parola
Partendo da alcune affermazioni che lui ha fatto nell'intervista pubblicata pochi giorni fa su Atlantide
La rivista della Fondazione per la sussidiarietà
Lei in questa intervista che potete trovare sul sul sito del sussidiario nella sezione di atlanti del professor Prodi denuncia una carenza di visione da parte dei Governi
Europee nei confronti delle migrazioni parla di una Unione Europea con la vista corta e con il fiato corto le mette in evidenza che la paura sta prevalendo sulla ragione
Per denuncia la mancanza di un progetto di una visione lunga di una progettualità nei confronti di un fenomeno che destinato a durare a lungo
Ma che continuiamo ad affrontare sostanzialmente secondo una logica legata all'emergenza
L'Europa che invecchia all'Africa ribolle di giovani in cerca di futuro
Non solo di lavoro ma anche in cerca di libertà in cerca di compimento del loro desiderio di felicità vecchi come l'Europa è capace di rispondere a questo
Servono interventi lungimiranti ecco come stare
Di fronte a questi cambiamenti epocali a queste grandi sfide che le migrazioni portano sotto casa nostra
Presidente Prodi
Ma
Già un certo margine sollevato questi problemi vorrei un attimo
Poter rispondere alla domanda di Paolucci
Perché
Cioè un dato impressionante
Cioè che l'Europa
A
Assorbito in passato più immigranti di adesso prima che vi siate la crisi
Oggi
Il problema diventa drammatico perché per due guerre quello di Siria e quella di Libia
Il processi depilazione diventa assolutamente controllato crea paura non è regolato enorme è accolto ma
Stiamo certo ma ci ha detto io vorrei ribadire
Che
Noi lo avremmo per lungo tempo queste subito solo un dato
Germania
L'Italia e Spagna sono
A una
A un livello di decremento demografico impressionante per gli ultimi dati abbiamo uno virgola ventinove donne ventinove bambini per ogni
Donna e che per avere un equilibrio dovremmo avere due due qualcosa
Abbiamo
Un fenomeno che con le migrazioni
Noi abbiamo nessuno e trentanove poco di più perché
Immediatamente dopo pochi anni i migranti prendono le stesse abitudini demografiche della popolazione
Ma questo squilibrio demografico sta provocando degli effetti che non sono molto
Molto considerati da parte nostra gente
Cioè che entro metà del secolo
La Germania perderebbe
Intorno ai dieci milioni di abitanti senza indicazione l'Italia perderebbe intorno ai sei milioni di abitanti cioè
Più degli abitanti dell'Inter Emilia-Romagna Colomban
Emilia Romagna più Trentino Alto Adige
Dipende di popolazione e
Abbiamo di fronte a noi una Africa che passerà entro la metà del secolo da uno a quasi due miliardi di abitanti cioè
C'è un uno squilibrio che fa impressione ciò per dare sempre poi i dati mi fermo perché non bisogna mai darle troppe ma l'età media Anna
Cioè quella tanti più vecchi tanti più giovani in Italia quarantasei anni
Cioè noi abbiamo tanti italiani che hanno più di quarantasei anni quanti abbiano meno di quarantasei anni in base in
Niger Mauritania metà mediana è tra i diciassette e diciotto anni
Riflettete voi su questo
Basta questo per dire che allora e discorso dell'Europa deve essere quello del grande piano di investimento nei confronti dell'Africa perché se no rimane solo l'immigrazione dovete sapere che già oggi
Le rimesse degli emigranti sono più importanti di tutta la massa di aiuti privati o pubblici che vanno verso l'Africa
E quindi
E ha ritenuto anche per le famiglie che rimangono là
L'elemento di vita cioè non solo come abbiamo visto dal documentario prima e come ci ha detto Bossi orto basi la vita più importante quando c'è la fame
Il per vivere si fa qualsiasi cosa ma attenzione
Che rimasto l'unico rimedio anche per la vita di quelli che rimangono in Africa per le famiglie
Quindi una forza enorme allora è chiaro che i singoli Paesi europei di fronte a questo flusso da soli non possono fare gli interventi di lungo periodo
E nemmeno quelli a breve quello di lungo periodo
Sono un grande piano direi sviluppo e di investimenti in Africa non ho usato la parola aiuto è sottinteso che anche questo ci voglia
Ma sia ben chiaro
Che
Noi dobbiamo accompagnare
E aiutare lo sviluppo economico dell'Africa
Negli ultimi anni il continente africano ha fatto progressi e si sviluppa in modo leggermente superiore alla media mondiale ma parte da talmente basso
Che l'arretrato di fame di problemi enorme e sarà
Enorme anche per il futuro
Quindi
Occorre
Un
Programma
A livello continentale sulla non basta gli aiuti ma nel breve come abbiamo visto
Dalle immagini e abbiamo sentito dalle parole occorre un
Serio programma di gestione di quello che Fini la gestione è resa difficile
Dalle due guerre
La guerra di siede la corrente dei piani
Più difficile
Proprio
In un modo drammatico cioè voglio dire quando era al Governo quante volte Gheddafi mi ha minacciato di mandarmi dei barconi di immigrati
Non ho mai fatto perché si gestito le cose da Paese a Paese perché si trovavano le mediazioni e quindi non si iniettava questa paura è questa migrazione incontrollata
Oggi noi abbiamo avuto sia dalla sede federali via due flussi per tutti controllati
Quello siriano è stato recentemente in parte regolato
Cioè la parte che arrivava in Europa non quella che arriva ai paesi vicini che se si è detto con molta chiarezza che quantitativamente molto più grande la parte che era venuta OPA è stata
Regolato un poco l'ambiguo accordo ripeto la parola de quo accordo con la Turchia ed è rimasto solo questo enorme flusso verso l'Italia
E noi ci troviamo o con una grande generosità nell'accogliere nel salvare nel mare ma con
Disorganizzazione chiusura
E tre grande incompetenze quando questi poi dicono nel nostro territorio
è lì il problema prevede l'accoglienza e proprio in questa fase
Cioè l'insegnamento della lingua riorganizzazione
Valorizzazione delle risorse umane che si hanno tutto questo è
Un livello importantissimo forse
Pensate che
La settimana scorsa ho incontrato gli amministratori locali della regione in cui noi siamo che mi dicevano a proposito
Della dato che dava monsignor Tommasi prima dei centocinquanta mila italiane che emigrano che mi dicevano quando io che devo come sono
I nuovi problemi delle migrazioni la risposta per mai stati impressionante ricevete professore con la crisi di arrivano a meno e soprattutto partono per l'estero i ragazzi più dotati e più preparati della seconda generazione
Cioè
Siamo un Paese che
Non
è capace di
Proprio assorbire le risorse umane non dico la destinazione finale
Di un enorme numero di migranti che non potremmo fare ma aiuto alla valorizzazione delle persone che invece abbiamo la possibilità e l'obbligo di fare
Quanto alla destinazione finale certamente al ritorno non può che essere di una politica europea
I singoli Paesi non hanno nella dimensione nella capacità di potere
Di potere
Regolare questo flusso
Anche in caso
Di una fine o perlomeno di una
Diminuzione dei conflitti che abbiamo di fronte a Roma proprio perché la di lesione del problema è talmente grande
Che esige un opera di carattere
Continentale non locale e qui
Mi fermo perché mi era stata fatta una domanda esplicita per voglio limitarmi a questa
Perché in questo momento i singoli Paesi europei non hanno
Non hanno la forma fra di una politica che non guardi al problema delle elezioni nazionali
Cioè il vero problema è la vera crisi della nostra democrazia è il fatto che
Non
Siamo di fronte all'abbreviazione dei tempi direzione dalla politica con elezioni sempre più ravvicinato e con gli opinion polso che
Fanno sì che
Ogni emissione anche quelle d'importanza locale diventino un
Fatto politico nazionale tutto questo sta accorciando i tempi di reazione ed è la nostra politica e quando dico nostra non è solo italiana
Ma di tutti i Paesi europei cioè voglio dire la
Politica
Quando è successo il caso Crecco
No
Il Governo greco aveva se vogliamo usare un linguaggio familiare avete imbrogliato non c'è dubbio aveva dato dati assolutamente falsi sul deficit a quando è scoppiato questo problema
Il problema aveva una dimensione minima
Perché la Grecia il due per cento del prodotto lordo europeo con trenta miliardi di euro cifra non piccola ma a livello continentale gestì bellissima noi potevamo regolare
Un Paese ma c'erano dense locali in Germania nel Paese che comanda in Europa
C'è un delusioni nel nostra Invest falle nei tre mesi dopo e il Governo tedesco non
Voluto o potuto usate che
I termini che volete
Prendere un provvedimento che in tre mesi di trenta miliardi erano diventati trecento perché nel frattempo la speculazione aveva fatto il suo corso e posso moltiplicare questo esempio in tutti i casi
Della politica i singoli Paesi o noi usciamo da questo oppure la tragedia dei muri diventerà inevitabile
Perché ogni elettorato si spinge
Il suo governante guidato dalla paura spinge il suo Governo ante a porre dei muri
Ecco e allora
Tutto il peso viene ovviamente a Paesi
Che confinano con il mare verso l'Africa e quindi rendono particolarmente difficile la situazione italiana quindi discorso europeo
è un problema primo essenziale per il nostro Paese secondo essenziale perché tutti i Paesi europei non vengono presi dalla paura e non adottino quindi la dottrina del muro contro muro
Diamo ora la parola Naguib Sawiris che
Per molti versi incrociata gli argomenti di cui stiamo parlando come imprenditore come l'uomo che ha
Partecipato ai grandi
Alla alla fase successiva un'altra audizione dopo la
La rivoluzione egiziana del due mila undici fondando appunto sempre fondatore di questo
Partito degli egiziani liberi e che da sempre attento anche ai temi legati ai movimenti più popoli alle migrazioni
E tra l'altro anche lanciato alcuni mesi fa la proposta
Di cui poi ci parlerà nella seconda parte del suo intervento di acquistare una un'isola nel Mediterraneo per
Ospitare dei migranti
Dobbiamo a lui la parola perché ci racconti questo fenomeno visto da uno dei punti di partenza di questi grandi flussi migratori e visto anche
Dal punto di vista di una persona che ci aiuta ad avere uno scenario internazionale visto che
Lui presente con le sue imprese anche nel in Europa
Grazie
Sono onorato di essere qui con voi oggi si tratta di un argomento che mi ha molto a cuore
Credo che dobbiamo
Tornare alla primavera araba per vedere datori si origina il problema dei migranti Juan dove è iniziata la primavera araba le persone sono andate in strada e si sono ribellate contro i dittatori dei loro Paesi in Egitto in Libia in Siria
La loro speranza è sempre stata quella di ricercare una ditta migliori una vita democratica e combattere per la propria libertà e per una vita migliore
Sfortunatamente gli eventi non sono andati come si era sperato perché queste persone si sono trovate di fronte due scelte
Quindi adottare un regime religioso fanatico battere accettarli una dittatura entrambe le scelte sicuramente non sono accettabili
Il di conseguenza in seguito alla persecuzione delle minoranze con la crescita dell'ISI essa
Ciampi cambiamento strumentali in quello che è il fenomeno dei migranti perché prima delle primavere ed è primavera abilità araba i migranti lasciavano la propria mai proprio paese perché volevano una vita migliori migliori condizioni di vita installare i migliori ma dopo la primavera araba i migranti e parlo in particolare belli minoranze nel Medio Oriente
Che scappano dal loro Paese per salvarsi la vita sappiamo tutti quello che
Il lo Stato islamico affatto
Ai cristiani di Siria dell'Iraq alle altre minoranze
In questo caso le persone scappano per salvarsi la vita
Quindi bisogna fare una differenza bisogna distinguere questi due aspetti di persone che emigrano per ricercare una vita migliore o le persone
Che scappano per salvarsi la vita perché se si sale su un barcone e nella speranza
Di salvarsi la vita si rischia un destino peggiore per cui tutti noi
Dobbiamo in qualche maniera condividere questo aspetto parlando con il nostro cuore
Quindi non considerando solo i meri considerazioni politiche che ho avuto le cifre
Credo che il mondo in particolare questo quello occidentale abbia fallito perché quando abbiamo assistito all'ascesa dell'estremismo tedesca idee dell'ISI is Cal ciò che è accaduto prima in Iraq e poi in Siria e poi in Libia
Si stava a guardare non abbiamo fatto nulla
Magari in passato si andava a guardare sembra cercare Bin Laden corrobora in Afghanistan adesso sapevamo dov'erano una realtà si è fatto nulla soprattutto l'amministrazione americana si sono inviati degli aerei per andare a fare ricognizione vedere dove hanno queste persone
Ma si è fatto nulla e le persone di questi paesi Iraq e l'IVA eccetera che
Queste persone sono state costrette in
Schiavitù e tutto il mondo lo sapeva e ha chiuso gli occhi quindi dove avremmo dovuto affrontare queste persone perché sono soldati del male e non abbiamo fatto nulla nei loro confronti
Ci sono due aspetti di fatto di affrontare l'estremismo il terrorismo e non c'è e nessuna soluzione che non l'uso della forza
Non c'è modo di affrontare il terrorismo appunto con
Con le conferenze eccetera ma bisogna affrontarlo appunto con persone che
Combattono
Per una buona cosa e poi c'è un altro modo di agire e cioè in qualche maniera crea dei posti di lavoro per le persone pagare loro dei paga dei salari decenti sì se lo facessimo queste persone non verrebbero da noi
Quindi bisognerebbe avere una sorta di Mascia clan di Piano Marshall europeo per l'Africa in maniera da creare dei posti di lavoro nei Paesi africani e dobbiamo parlare con i Governi di questi Paesi perché spesso e volentieri in questi paesi ci sono anche dei Governi corrotti
Che spesso non fanno quello che è necessario per salvare le loro persone per cui dovremmo adoperarci di più da questo senso
Per
Tornare alle mia idea dell'isola si tratta di un'idea con la quale volevo pulirmi un po'la coscienza non so come spiegarvelo tra San una persona molto sentimentale e qua do guardo la televisione e quando va al riguardo un video come questo così toccante e quando guardo il corpo del bambino dia Ilan sulla spiaggia turca
Penso
Sono fortunato ma magari questo bambino se fossi sfortunato sarebbe potuto essere mio figlio e quindi come mi sarei sentito se fosse stato mio figlio
Non voglio restare indifferente di fronte a queste immagini quindi mi sono detto una persona come me è un simbolo o come meglio un imprenditore che cosa potrebbe fare io ho esperienza presente nel settore dello sviluppo quindi l'idea dell'isola
è stata semplicemente quella di comprarne un posto in Paradiso
Sulla terra quindi fare qualcosa di buono sulla terra per pulire un po'la coscienza e avere una buona sensazione pensare che appunto di fronte certo immagino comunque avere fatto cosa l'idea è stata semplice io ho visto che c'erano tante isole in Grecia alcune in Italia manca e lei in particolare le isole greche sono di proprietà privata e alcuni di questi privati
Le più le mettono in vendita quindi o è fatto un elenco di circa ventitré isole ho fatto l'animo in apertura dei negoziati con
I proprietari e la mia idea esattamente comma nel consistite in questo avrei in qualche maniera ha comperato occorre l'isola avrei accolto su questo la quanti più profughi possibili e queste persone avrebbero poi costruito realizzato in questi sola e la loro patria avrebbero costruito le scuole gli ospedali eccetera se avrebbero creato i propri posti di lavoro vive quando sull'isola quindi ci sarebbero stati effetti effettivamente dei
Dei medici che avrebbero lavorato negli ospedali ci sarebbero stati gli ingegneri quindi un modello stesso se ne deve con persone che appunto sarebbero arrivate su questa sarà avrebbero realizzato tutte le circostanze che avrebbero consentito loro una vita migliore il finanziamento
Sarebbe stato in qualche maniera fornito da me tutto ciò di cui avrei avuto bisogno sarebbe stato il l'approvazione del Governo rispettivo quindi Greco piuttosto che tagliano perché ovviamente ci sarebbe stato bisogno io del controllo passaporti della e dei controlli di sicurezza quella sarebbe stata l'ultima l'unica cosa di cui avrei avuto bisogni per cui mi sono rivolto al Governo greco incontrato il Ministro delle all'inizio era entusiasta dell'idea ha promesso il suo supporto
E gli ho detto semplicemente non ha bisogno di nulla da lei mi deve semplicemente dare la sua assicurazione che ha disposto ad accogliere diciamo ventimila profughi da mettere su quest'isola edile le fornirò un elenco di queste isole così Edipo a dire qual è la migliore io farò poi adesso con la collaborazione delle pesanti son tante persone nel mondo che si sono messi in contatto con me e hanno espresso la loro disponibilità a fare questo sfortunatamente devo dire che la mia idea
Nona
Non è stata supportata dal Governo Greco perché la risposta successiva stata abbastanza vaga questa non è stato l'aiuto di cui avrei avuto bisogno non posso semplicemente prendere i profughi e metterli sull'isola ci sono dei diritti di sovra l'età e io devo ovviamente rispettarli ci sono questioni legate alla sicurezza e c'è bisogno di controlli i passaporti di sicurezza altrimenti si ci SSIS compirebbe delle violazioni diritto greco della sovranità greca in Italia la situazione è diversa le isole non sono private ma sono del solo del Governo però penso ancora continua a pensare che la mia idea ottima molto semplice c'è solo
Bisogno dell'ABI l'onta politica manca solo la volontà politica a sostenere questa idea quindi quella volontà politica che mi possa dare il via libera per supportare queste persone e per creare una nuova società un nuovo ambiente in una di queste isole perché se l'esperienza successe esso non avrà successo la potremo
Moltiplicare replicare si potranno creare posti di lavoro e questo anche a vantaggio della Grecia o dell'Italia con la dei fornitori magari locali e successivamente in futuro quando il problema sarà rimuovere Solito molte di queste persone saranno sicuramente desiderosi di tornare alla al loro Paese di origine quindi non è fantascienza non è neanche una favola ma è una
Un'idea fattibile semplice con trenta e sono
Serio sono a persona seria non mi sono mai messo in testa nulla che indichi poi in futuro non abbia
Realizzato per cui faccio tutti un appello aiutatemi a far pressione su questi Governi
A convincerli a dire loro cosa avete da perdere nel supportare questa idea come ha detto il Presidente Prodi abbiamo bisogno di politici che non solo guardano alle elezioni ma politici che hanno quote ore politici che siedono di fronte alla televisione guarda non vedo come questo e piangono e si sentono male di fronte a queste persone innocenti è questo che o di politici di cui abbiamo bisogno grazie
Sono aree che già attivi in tutti e tre gli interventi entro due-tre gli interventi riecheggiato alla Paola paura
Il diverso il nuovo fa paura
Ma quando fa paura e come si sta
Di fronte a questa paura come possibile guardarla in faccia come possibile vincerla
La paura è un sentimento naturale nell'uomo bisogna prima di demonizzare la foce bisogna accompagnarla anche come
Dice in uno dei video che abbiamo preparato per la mostra accompagnare questa paura
Si può fare guardando chi la vi intanto
Guardando le tante esperienze positive in cui l'incontro con l'altro incontro con lo straniero l'incontro con chi è diverso da me
Diventa occasione di arricchimento diventa fecondo
Ecco allora volevo chiedere i nostri ospiti visto che questo tema della paura e anche molto usato anche politicamente ma comunque appartiene alla dimensione
Personale
Dei rapporti che ciascuno di noi ha con con chi è diverso da noi quindi al di là delle strumentalizzazioni politiche la paura è un sentimento con il quale tutti dobbiamo fare i conti
Come si può stare di fronte alla paura del diverso e come si può vincere questa paura monsignor Tommasi
Direi che ci sono dubbi almeno due aspetti da prendere in considerazione il primo
Che bisogna conoscere
Il primo passo di conoscerci di conoscere l'altra persona di guardarlo negli occhi di capire perché appreso le decisioni che ha preso
Zatla si può cominciare a
Una relazione che crea
Una sintonia e di umanità
E l'altro aspetto
Di conoscere la realtà
Al di fuori delle persone e cioè
Le circostanze reali che
Complicano nel dibattito pubblico la questione delle migrazioni
Per esempio
Sappiamo che
Le tasse pagate dagli milioni e mezzo di lavoro di migranti che lavorano regolarmente in Italia
Hanno coperto l'anno scorso le specie del Governo
Per i servizi di emigrazione in più hanno pagato la pensione a seicento mila italiani
Allora se si comincia
A vedere l'aspetto positivo
Che la presenza degli immigrati comporta
Si può più facilmente aprire un dialogo che riguardano solo l'aspetto economico ma poi passa alla questione dello stile di vita dei valori e dei rapporti umani
In questa maniera i muri calano
Le paure spariscono e si comincia a guardare al futuro con più ottimismo
Presidente frodi
Ma propriamente introdurre
Questo messaggio inazione politiche ideazione
Quotidiana
Questo
Un grosso problema perché perché la paura si vince sono con un'azione collettiva
Cioè
Se diritti anche di buona volontà si metterà assieme possono fare qualcosa ma occorre un esempio
Che si moltiplica
Occorre ad esempio una struttura
Che insegni la lingua aver tutti in modo
Sistematico occorre
Una
Politica di distribuzione degli alloggi in modo che vi sia un'accettazione
Che il
Preso iniziale che appunto è la vera Paone no
Di insediamenti estranei non crei una ondata di paura che si espanda quindi da un lato è chiaro che
Si vince la paura con una generosità personale
Ma questo è assolutamente debbo dire che non basta di fronte a una ondata di immigrazione così forte ma occorrente una distribuzione dei pesi fatta
Dai singoli Paesi e a livello europeo e
Distribuita nel territorio
Cioè
La paura significa impedire la creazione di ghetti di nuclei che rimangano estranee al Paese significa
Chiamare gli enti e le strutture locali
Per dividere con un accordo comune il peso della introduzione noi il peso iniziale della nuove delle nuove migrazioni
Questo è potrebbero dire
Sotto questo aspetto che
Il paese che sta meglio affrontato questi problemi tra i grandi Paesi europei è proprio la Germania in cui vie una
Ormai è tradizione organizzata di
Condivisione di ridistribuzione della
Della paura del rischio e debbo però dire con la altrettanto resta che nonostante questo anche la politica tedesca è ora dominata
Dalla procura
Quindi con grande onestà intellettuale vi devo dire che lo sforzo deve essere fatto
Che lo sforzo deve coinvolgere tutti i lavori ma che il successo molto difficile e molto complessa pensate c'è stato un momento in cui
La signora Merkel che è sempre così attenta alla
Al proprio al polso dell'opinione pubblica l'umore del suo elettorato ha compiuto un un grandissimo atto di generosità
Apre il dossier
E anche
Io credo di
L'interesse per il Paese proprio perché quell'ondata di migranti siriani era a un livello intellettuale elevato era un livello di specializzazione di fu USA molto forte sarebbe stato quindi una scommessa per il Paese che ha quegli aspetti demografici che abbiamo descritto prima ebbene ha dovuto far Barci indietro
Perché l'elettorato
Anche con tutte queste premesse
è stato invaso dalla paura quando sono arrivati alla stazione di Monaco all'inizio sono stati accolti bellissimo quando questo processo è durato è intervenuto una aspetto di rifiuto psicologico e generale
Ecco per questo che io insisto sul discorso o viene fatto la politica europea in cui si dice benissimo corrette seminiamo verso l'Africa lavoriamo per il futuro come ha detto prima Sawiris creiamo
Occasioni di lavoro
Per il futuro del continente nello stesso tempo quindi questo problema che oggi ci angoscia lo riusciamo a gestire per il futuro oppure la paura giallista parlate lo dico perché
Lo dico anche osservando
Osservando le evoluzioni politiche erano partiti dal democrazia tradizionale destro sinistra che siano non sono profonda Mestre Bessie crisi
Ci volete
Per un terzo per un quarto dalla crisi economica ma per i tre quarti popoli due terzi proprio da questo tipo
Di paura la paura di
Perdere la loro identità ed è un movimento che
Non ha in questo momento confini
Cioè sotto questo aspetto
Le penne Cinquestelle Trump è lo stesso tipo di reazione
A
Allora a a alla penetrazione delle estraneo nella società e alla paura che non che non venga che non venga gestito
Quindi azioni con troppo ora ne abbiamo
è però un cammino lungo è un cammino difficile è un cammino che esige sia
Un'azione di generosità individuale sia
Anche un'azione delle istituzioni che facciano capire che il processo viene gestito e sarà gestito anche in futuro perché la vera paura è che la gente non sa
Dove finisca
Hanno
Proprio l'angoscia e di un processo che non verrà mai gestito e allora la società deve invece dare delle
Degli interventi a breve e delle soluzioni a lungo perché solo questa misto
Di intervento fra breve lungo può dare al Paese una tranquillità altrimenti è chiaro che la paura si esprime anche il rifiuto dalla democrazia
Guardate che io credo
Che questo fenomeno sia il più grande rischio per la democrazia perché
Perché si traduce
Vedete
Si traduce
Voi prendete break si trasmette gli ultimi dibattiti nella paura concreta
Di perdere
Tutte le conquiste del Welfare State
Se c'è un problema di crisi difficoltà
Del sistema sanitario eccetera immediatamente avete una reazione della gente che dice e perché credo che in pagare più chicche che
O abbiamo più lunga analisi è perché gli emigranti ci prendano
Imposto
Se abbiamo un problema distratti è perché
Noi abbiamo un intervento emigranti e allora voi capite la complessità
Della riassicurazione e della gestione di questo aspetto
Proprio perché
Contraddittorio rispetto a vedere esigenze economiche che noi abbiamo ma
Non gesti cito crea quell'angoscia che
Finisce troppi al collo Sufi barare anche
Nel il tono che c'è stato dato di entrare nei regimi democratici
Che hanno la capacità di fare esprimere la gente liberamente ma
Proprio sul sotto questo aspetto hanno la conseguenza di
Arrendere
Per questa responsabilità molto
Influenza Natta da questi fenomeni nuovi convivente principalmente quello della migrazione
Maria Saveria
Ai sinti detta
Credo che le persone in Europa hanno il diritto di avere paura le recenti vicende in Germania in cui avviamo
Assistito a delle persone che hanno fatto fuoco all'interno di un supermercato o molte persone che hanno accoltellato altri sul treno
Si tratta di
Persone il cui scopo era quello di diffondere la paura e questo ovviamente giustifica la paura da parte dei tedeschi degli europei ma il problema sta mail fanatici i fanatici
Vogliono che abbiamo paura vogliano che la paura si diffonda e quindi ovviamente noi reagiamo nel modo sbagliato e quindi quei abbiamo con sospetto ogni musulmano trattiamo i musulmani nei nostri Paesi in modo sbagliato gli acquisti e a mo'di essere tutti i terroristi e cadiamo nella
Trappola creata ad acquisti da questi fanatici non ci sono dei terroristi musulmani sono dei terroristi un vero musulmano
Non andrà mai a uccidere
Degli innocenti io vivo in un Paese musulmano tutti i miei amici sono musulmani e ci sono dei e questi sono dei film sul mani non sono terroristi quindi noi abbiamo sì il diritto ad avere paura ma dobbiamo al tempo stesso essere cauti i confronti delle nostre relazioni ecco perché se andiamo oltre il fanatismo che c'è in noi che ci può essere noi di e al fatto che appunto questo è un terrore allora potremo riuscire inoltre la paura di perdere il posto di lavoro perché magari mi Torri precipuo rubare il posto di lavoro non non è una argomentazioni che tiene in effetti c'è una storia che ora tu ho letto ieri immigranti hanno creato tantissimi posti di lavoro hanno per esempio e istituito delle in Paesi hanno dato lavoro delle persone per cui il problema sta nei mass media i mass media
Campa
Sulle cattive notizie sul fatto che c'è una bomba notti causa venti persone che c'è un pazzo che accoltella venti persone sono storie ma la storia di un buon musulmano che ha salvato la vita ad altre persone o di persone oneste di Buoni come quelle che abbiamo visto con il video che salvano la vita ed altri queste storie non fanno notizia e non arrivano quindi mass media di fondono la paura e non ci aiutano a combattere la
Ecco allora proporrei agli altri due ospiti di
Prendere la palla che alzato Naguib Sawiris di di concludere questo nostro incontro riflettendoci proprio su questo aspetto l'aspetto
Di cui molto si parla anche anche tra di noi
L'Islam ma musulmane euro che vivono in Europa amici nemici minacce e alleati
Preparando la mostra abbiamo dialogato per esempio con il professor o al Farouk intellettuale islamico che insegna qui in Italia da un po'di anni il quale sostiene che
Il principale
Il principale nemico il principale antivirus per fermare il il terrorismo di matrice islamista cioè la degenerazione in ideologia di potere di un'esperienza religiosa sono i musulmani europei
Una tesi che può far discutere ma che certamente ha un fondamento anche perché lui conosce bene
Quello di cui parla ecco come stare di fronte come stare di fronte a quello che può essere visto solo come una minaccia o può diventare come ci diceva adesso Naguib Sawiris
Un alleato un amico qualcuno con cui fare fronte comune di fronte a questo virus che sta entrando che è entrato
Spesso nelle nelle comunità islamiche soprattutto nelle seconde e terze generazioni
Quindi nelle nelle generazioni di persone nate in Europa cresciuto in Europa che sono andate nelle scuole europee qui non persone che vengono da lontano ma che sono nate e che vivono tra di noi e che forse
Non sono state contagiate non sono state contaminate da un virus positivo dalla civiltà europea che forse ha dimenticato che cosa la tiene in piedi
E hanno lasciato spazio invece a questo virus negativo come stare di fronte a questo questa presenza
Papa Francesco è stato molto chiaro quando ha detto non si tratta di una guerra di religione
Questi atti di violenza hanno altri motivi altre ispirazioni
Il colore o la colorazione delle motivazioni
Partendo da
La fede islamica
Solo per nascondere
Obiettivi di potere e di interessi
Quindi bisogna che siamo molto cauti nel giudicare
Le motivazioni che ho il ruolo che l'Islam
A
In questi atti di
Aggressione
Che sono stati commessi in Francia e in altre parti del mondo
Però direi
Che
Se guardiamo al fenomeno dell'integrazione
Forse c'è stato uno sbaglio in qualche politica
Passata
Dire legare
Le comunità immigrate
In quartieri a parte
Creando dei sobborghi come a Marsiglia o a Berlino a Parigi
Dove crescono questi giovani della seconda e terza generazione
In maniera tale che
Non sono davvero in contatto con la realtà nazionale del Paese in cui vivo
Questo è un aspetto che porta frustrazioni vedono il benessere che c'è nel Paese che loro non hanno accesso
La capacità
Di andare a scuola per i loro coetanei a livello universitario per esempio che loro non hanno e questo può portare a delle reazioni radicali
L'altro appunto che bisognerebbe signor Presidente è che se noi
Chiediamo agli immigrati che arrivano
E a cui ci dà ospitalità e accoglienza
Di sottoscrivere alcuni principi fondamentali
Senza dei quali la convivenza sociale non è possibile non è che facciamo un atto di violenza contro di loro rispettiamo le loro libertà ma diciamo anche
Che per vivere assieme in maniera pacifica dobbiamo rispettare alcuni valori di fondo
La democrazia la cessazione dell'altro la separazione fra
Religione e politica alcuni di questi orientamenti
Sociali importanti dovranno essere accettati quindi
La questione della diciamo estremamente complessa
Però
Può diventare una speranza se le comunità di fede islamica in Europa accettano lentamente una modernizzazione
Come è stato fatto per esempio nella tradizione cristiana il passaggio da una tradizione letterale a una meno letterale se fra arrivano a fare questo passaggio allora anche
Comunità di fede islamica possono diventare una risorsa
Per costruire un futuro comune di pace e quindi di
Avere la religione come un una base per risolvere i problemi attraverso il dialogo e non attraverso la forza
Presidente Prodi
Ma
Il rapporto con l'Islam tre il tutto deve essere
Fondato su
Su
Sul senso della realtà no
Diceva prima Sawiris qui in media hanno
Ho preso talmente primarie forte lo scontro che diventa molto più difficile il dialogo partiti da un esempio
Andando a parlare e ragazzi della scuola media
Sull'immigrazione
Io
Facevo
Faccia la prima domanda da che Paese vengano soprattutto gli emigranti sapete a cosa mi rispondono tutti
Solo libici non abbiamo un ente non solo il migrante libico in Italia ma questo
A introduzione dei media e questo
Visione discusso dalla Libia adatto completamente l'idea che
Primo vengono dalla Libia secondo sono tutti islamici e
Quindi che i due problemi vanno legati assieme
Allora
Guardate che
Ben pochi sanno che il grande flusso di immigrazione in Italia prevede che rumeno
Quindi cristiano ortodosso
E che tra gli altri grandi paesi di emigrazione
Noi abbiamo
Il
Lacci nelle Filippine e Sud America
E poi abbiamo evidentemente anche il Marocco che islamico
Abbiamo
Una
Minore presenze egiziana abbiamo l'Albania che in vista ma
Il
Le migrazioni islamica rappresento una frazione minore di questo
La attenzione su questo sta esasperando il problema delle emigrazione
Riguardo al certamente al mondo islamico e chiaro quello che ha detto prima monsignor Tomasi
Cioè c'è un problema di dialogo sulla modernizzazione reciproca hanno sul
Come si intende il
Il problema del rapporto noi diremmo in termini
Poi tecnico offra peccato R. Hartomo cioè quello che che non problema la divisione cioè fra
L'aspetto civico l'aspetto sacro nella
Vita collettiva
Proprio molto complesse o molto perché
Siamo in una fase storica diverso e sotto questo aspetto quindi qui occorre un
Dialogo di profondo chiarimento e
Anche
A me viene in mente quando
Penso a queste diversità no qui siamo nell'ambiente in cui l'aspetto religioso
Importante in cui si era deciso importante e mi viene sempre in mente una
Al netto mi fatto tanto pensare che mi mi racconta del cardinal Thuram qualche anno fa cioè che andò a bordo a fare una
Una lezione degli adolescenti l'altro una scuola legata al mondo cattolico lui chiede questo chiedeva
PIP se qualcuno di voi che vi sia già diretti cos'è la Quaresima
No docente mondo cattolico nessuno lo sa finalmente si alza un ragazzino con aria seria dice io lo so io lo so è una specie di Ramadan
Allora
Voglio dire
Guardate che
Il confronto fra le file di si fa con la comprensione della FIDAL trovi ma anche
Con una
Profonda convinzione
Che
Noi abbiamo
Andiamo al dialogo con una nostra fede con un'altra e
Questo è un problema
è un problema tremendo con riguardo alla gente comune noi gli intellettuali né lo risolviamo abbastanza bene
Perché abbiamo
Studiato questi problemi verificati eccetera ma quando
C'è il confronto a livello popolare c'è proprio la paura della diversità
Che deve essere immediata sia dei leader religiosi islamici che dai leader religiosi del mondo cattolico secondo me questo è importantissimo continuo discorso dicendo sì
C'è questa diversità abbiamo siamo partiti da queste radici ma tutti e due abbiamo un concetto profondo di
Di compressione di rapporto e anche essere però sinceri che
Ci sono delle deviazioni date da dagli interessi di cui parlavo prima monsignor Tomasi
Cioè noi non possiamo negare che un certo tipo di radicalismo e finanziato
Da non ufficialmente dagli Stati ma dalle fondazioni che in qualche modo sono legate
Quasi ufficialmente a questi Stati quindi c'è anche un bisogno di chiarezza politica un discorsi quindi tre livelli
Un livello di comprensione dei rapporti diretti umana un livello di dialogo
Serio tra le sedi ma anche
Un
Discorso chiaro politico tra i Paesi
Perché evidentemente voglio dire il
Tutti questi episodi di terrorismo
Soprattutto nella prima fase adesso sono diventate anche atti molto più individuali ma in una prima fase sono stati certamente gestiti da aiuti e finanziamenti
Semi ufficiali di determinati Paesi
Quindi il dialogo a tre livelli vivendo personale livello dei responsabili delle fedi religiose livello governativo in cui i principi vengano tradotti in azione seria
Leale e
Appena netta Grazia
Augurando il mittente pochi giorni fa il Presidente Mattarella ricordava con queste parole non ci difenderemo alzando muri verso l'esterno
O creando barriere divisoria al nostro interno non sarà questa la difesa efficace e papà Francesco nel messaggio che ha inviato al meeting ricorda che
Troppe volte si cede alla tentazione di chiuderci nell'orizzonte ristretto dei propri interessi
Così che gli altri dice papà Francesco diventano qualcosa di superfluo o peggio ancora un fastidio un ostacolo ma questo non è conforme alla natura umana
L'uomo il fatto per incontrare l'altro ogni vera identità si costruisce nella relazione con l'altro l'altro mi è necessario per compiere pienamente la mia identità
E le migrazioni centralmente rappresenta una grande sfida una sfida epocale sia per le dimensioni che i flussi hanno assunto come abbiamo visto nella relazione di monsignor Tommasi
Sia perché ripropongono un interrogativo fondamentale
Chi è l'altro per me e cosa rende possibile incontrarsi e convivere
E mi piace ricordare in conclusione alcune parole pronunciate dal Papa Francesco quando gli è stato consegnato il premio Carlomagno nel maggio di quest'anno
Ne ha messo in luce lo smarrimenti o che pervade il vecchio continente tentato diceva di voler assicurare dominare spazi più che generare processi di inclusione e trasformazione
Si è domandato cosa ti è successo Europa umanistica paladina dei diritti dell'uomo della democrazia della libertà auspicato un'Europa capace di dare
Alla luce un nuovo umanesimo basato sul tre capacità
La capacità di integrare la capacità di dialogare e la capacità di generare
Invitando a riscoprire l'ampiezza dell'anima europea nata dall'incontro di civiltà e popoli diversi
Questo è il sogno di un nuovo umanesimo
Chi accetta la sfida dell'incontro che è sottesa ai grandi spostamenti migratori ed è una sfida che riguarda i governanti grandi decisori ma che non può lasciare indifferente nessuno di noi
Il lavoro che ci aspetta
Che va ben al di là della sfida delle migrazioni ma che passa anche attraverso questa sfida
Quindi io voglio ringraziare i nostri ospiti per avercelo ricordato e a tutti voi auguriamo buon cammino lungo questo percorso un percorso impegnativo necessario
E insieme affascinante perché ci fa misurare
Con il titolo del meeting e tu sei un bene per me
Conclusione
Volevo ricordare che prosegue la campagna di Fund raising incoraggiati dall'esperienza positiva dello scorso anno rilanciamo a tutti la proposta di contribuire a costruire il luogo in cui siamo
Nei padiglioni troverete numerose postazioni dove donare le donazioni devono avvenire unicamente in questi punti riconoscibilità logo della campagna infine
Avete saputo tutti quello che è successo questa notte in terre molto vicine a quelle in cui ci si trovi amo come in tutti gli incontri del meeting di oggi anche noi adesso vogliamo condividere un momento di silenzio e di raccoglimento
Il nostro pensiero come meeting Valle vittime e alle loro famiglie desideriamo essere vicini a loro vivendo questa giornata con ancora maggiore serietà
Il meeting invita ad aderire a qualunque iniziativa che sarà indetta dalle autorità competenti in questo momento drammatico e invita tutti i partecipanti ad aderire alla proposta della Presidenza della CEI
Alla colletta nazionale da tenersi in tutte le chiese italiane il diciassette settembre
In favore delle popolazioni colpite dal sisma
Ora propongo di raccogliere ci in un momento di silenzio associandoci alla preghiera del Papa di questa mattina
Vi ringrazio e di essere stati con noi può melting
Buongiorno a tutti benvenuti a questo incontro
Che ha per titolo non sono numeri sono persone
Migranti la sfida dell'incontro
Come sapete c'è una mostra dedicata a questo argomento
Molti tra voi sappiamo che l'hanno visitata forse altri lavorano vedere abbiamo pensato di iniziare questo incontro proponendo vile primo video che c'è
Nella mostra che
Non ha bisogno di commenti perché fa vedere nella sua
Audita
Nella sua realtà i viaggi delle persone che vengono verso di noi quindi guardiamo questo breve video e poi introdurremo l'incontro
Atti
Non bisogna mai dimenticare
Immigrati
Innanzi essendo
Sono solo
Sono no
No
Sono solo
Forse
Ci vorrebbe qualche minuto di silenzio davanti a delle immagini così commoventi
E forse in queste immagini c'è già tutto il senso di questo incontro e c'è
La chiave
Che abbiamo voluto offrire nella mostra che abbiamo preparato
Sui migranti la chiave dell'immedesimazione la chiave del sentirsi partecipi del destino della sorte di migliaia di persone che
Nelle condizioni che avete visto
Sfidano in mare per
Riuscire a compiere il loro destino per raggiungere la felicità come dice il Papa Francesco
I profughi non sono numeri
Sono persone molti nomi storie come tali vanno trattati
E proprio da queste parole pronunciate
Il sedici aprile scorso da Papa Francesco durante
La visita nell'isola greca di lesbo e da queste parole che parte la mostra
Una mostra annata senza l'ambizione di offrire sforna sfornare ricette per risolvere
I problemi molto complessi legati alle migrazioni ma che propone anzitutto una posizione umana
Un percorso
Come dicevo di immedesimazione nelle vicende di quanti lasciamo alla loro terra in cerca di un futuro migliore
I migranti che incontriamo nei nostri paesi e nelle nostre città sono spesso solo
Lecco lontana
La punta di un gigantesco ai perché in movimento nel mondo
Duecentoquarantaquattro milioni secondo le Nazioni Unite le persone che vivono in un Paese diverso da quello in cui sono nate
Sessanta milioni di rifugiati
Un fenomeno planetario che ci dice che quanto sta accadendo
Non è soltanto un'epoca di cambiamenti ma un vero e proprio cambiamento d'epoca
Abbiamo invitato tre persone che per l'esperienza fatta e per il ruolo che svolgono possono aiutarci a capire di più quanto sta accadendo della responsabilità che viene chiesta non solo i Governi ma ciascuno di noi
Ve li presento
Romano Prodi Presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli e di cui di questi temi si è occupato a lungo come Presidente del Consiglio italiano più volte come Presidente della Commissione europea
Come inviato speciale delle Nazioni Unite per il sale del oltre che come docente universitario e studioso
Signor Silvano Maria Tomasi Segretario delegato del Pontificio Consiglio giustizia e pace per molti anni osservatore della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra
Naguib Sawiris imprenditore egiziano presidente del consiglio di amministrazione di ora sconti enti info dottore del partito degli egiziani liberi il primo partito liberale formatosi dopo la rivoluzione del due mila e undici
Riconosciuto come uno dei pionieri della difesa dei valori democratici
Del pluralismo e della democrazia
Naguib Sawiris alcuni mesi fa ha lanciato anche la proposta di una singolare iniziativa nel segno dell'accoglienza di cui ci racconterà
Diamo la parola per primo ha monsignor Tommasi come dicevo il Segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace per molti anni osservatore
Della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra ma soprattutto perché nella sua lunga carriera ha sempre avuto una particolare attenzione al tema della convivenza tra i popoli tra le identità nel solco della dottrina sociale della Chiesa
Per suo contributo alla catalogo della mostra del meeting sui migranti definisce i flussi migratori un segno dei tempi
Una sfida per capire che siamo tutti parte di una casa comune della stessa famiglia umana
Mi ricorda l'importanza del lavoro educativo della Chiesa sulla scia delle parole dei gesti forti compiuti da Papa Francesco
Lo ascoltiamo
Da mesi
Ormai da anni
Le masse di richiedenti asilo provocano paura rigetto accoglienza una gamma di emozioni
E di politiche che dividono comunità creano apprensione e incertezza
Rivelano però anche il generosità sconosciuta
Si allarga il gap tra partiti della destra e quelli della sinistra con delle conseguenze disco eleganti per le Unione europea
Certo questi nuovi esito di sono la luce rossa
D'allarme che il nostro mondo non funziona bene
Se tre mila donne e bambini e adulti in cerca di sopravvivenza hanno trovato la loro Tomba nel profondo del Mediterraneo sodo negli ultimi sette mesi di questo due mila sedici
Se migliaia di minorenni vagano dall'America centrale verso gli Stati Uniti e sono violati per strada alcuni uccisi altri semplicemente scompaiono
Ci siamo arrivati ad avere sessanta milioni di persone sradicate violentemente dalle loro case e dal loro ambiente costretti a fuggire per salvarsi
Non possiamo dire che il pianeta terra la nostra casa comune goda di buona salute
Eppure
Abbiamo i mezzi le risorse della tecnologia per rimediare
Allora perché città riceviamo dietro morire barriere di filo spinato per non incontrare l'altro che bussa alla nostra porta per non morire di fame o sotto le bombe di guerre intestine
L'esperienza di migrazioni forzate nome nuova
Ma la lezione della storia sul movimento di popoli non è stata
Imparata
Con canto degli emigranti nella forma di dialogo tra Luppi e pecore cioè tra ricchi e poveri
Noi siamo pecore figli di pecore
Di generazione in generazione i lupi si scaldano con la nostra Lanari si cibano con la nostra carne
Un giorno vennero a dirci che in un Paese molto vasto non molto lontano noi avremmo potuto con Campana e meno peggio
O pecore pecore ci gridarono badate che c'è il mare da attraversare
E noi lo attraverseremo
E se fate naufragio e via negate
Meglio morire d'un colpo che agonizzare tutta la vita
Ho povere pecore ma voi non sapete che in quel Paese è molto vasto è molto lontano ci sono delle malattie tremende
Nessuna malattia potrebbe essere più tremenda di quella che noi soffriamo di padre in figlio la fame
Potrebbero essere righe scritte Grid guardando il telegiornale di questi giorni
Con le immagini delle carrette del mare che abbiamo visto poco fa piene di richiedenti asilo ed i loro cadaveri o di loro cadaveri galleggianti o allineati sulle spiagge del sud Europa
O vendendo vedendo nei loro occhi nel senso di orgoglio dei sopravvissuti all'attraversata dalla Libia a Lampedusa dalla Turchia all'Expo
In realtà queste righe apparvero su un giornale tedesco nel mille ottocentottanta
Allora si trattava dell'esodo dei braccianti e contadini italiani ed europei verso le Americhe ed altri continenti
La memoria nazionale sembra debole offuscata dalla paura dei nuovi arrivi
Vari Governi gli Stati membri dell'Unione europea
Sembrano oppure mancare dipende prospettiva storica anche se non c'è dubbio che il movimento di popoli è alla base dello sviluppo di civiltà di scambi di conoscenza di progresso tecnico
Mai conferisce nel suo libro mai cresce know how Testori
Dice questo la storia delle migrazioni al centro della storia del mondo
Le Nazioni Unite informano che oggi duecentocinquanta milioni di persone vivono e lavorano in un Paese diverso da quello in cui sono nate
Il movimento di popoli
Un dato continuo strutturale della storia della famiglia umana che a lungo andare porta benefici per tutti
Allora ritorna la domanda
Perché l'energia per la risposta a questo fenomeno va nella direzione del controllo della prevenzione dell'arrivo di politiche di contenimento tutte iniziative che vanno contro l'evidenza della storia
Una voce soprattutto un'azione alternativa a sostegno degli sradicati di ieri e di oggi però non manca
La voce delle donne
E degli uomini che ispirati dal messaggio dall'esempio di Gesù o ascoltando la voce del cuore della ragione
Hanno capito le migrazioni come occasione di incontro
E di affermazione che prima delle frontiere c'è la famiglia umana a cui tutti apparteniamo
L'altro non è tale perché è inferiore o perché la sua diversità lo debba catalogare un gradino o due al di sotto di me
Ma è altro da me perché mi dà la possibilità di scoprire me stesso
Di prendere coscienza della mia dignità di persona nella relazione che stabiliscono con lui
L'altro è una necessità per me
Se l'altro non esiste come termine di paragone io rimango bloccato nel mio mondo e perdo l'opportunità di sviluppare un alto coscienza che si apre il suo orizzonte i limitati
Nell'affrontare le migrazioni contemporanei
Non possiamo quindi prescindere da un punto di partenza fondante l'atteggiamento verso l'altro che deve essere anzitutto di reciproca accoglienza
Le diversità che vengono da un passato separato si incontrano per costruire un futuro comune
Se di fronte all'altro è anzitutto l'atteggiamento di accoglienza reciproca che deve costituire il metodo che rende l'incontro fruttuoso penso deve essere anche capace di assumere i problemi che emergono
Non è un metodo night
Indolore
Mentre da una parte ci possano essere chiusure irragionevoli dall'altra ci può essere un'imposizione aggressiva e ingiusta di tradizioni che violano i diritti umani fondamentali
Dall'incontro parte della ricerca comune della verità in un dialogo rispettoso
Oggi mi pare
Ci sono due esigenze particolarmente pertinenti la coerenza
Che dovrebbe legare
Principi e valori affermati alla pratica quotidiana
E la distinzione tra politica e religione
L'accoglienza e l'apprezzamento dell'altro straniero incluso nella tradizione cristiana ma non solo
Costituisce l'altro versante del culto che i fedeli credenti sono chiamati a rendere a Dio un atto della loro confessione di fede
Incontrare lo sguardo dell'altro ascoltarlo l'altro che i Padri della Chiesa dei primi secoli hanno definito colui che è la più appropriata Carmine
Nell'accoglienza non tutto è chiaro
Abramo alle querce di Mambro e ricevere i fucili all'ospite che non conosce
E nasce la speranza
A luglio e lasciare a vecchie senza figli viene promesso un figlio che cambia la storia
L'accoglienza presuppone reciprocità per rendere la convivenza possibile
I nuovi arrivati dovranno capire che l'ospitalità che ricevono esige certamente per un inserimento rispettoso
La propria azione anche da parte loro dei valori fondanti la comunità ospitante quel nucleo essenziale di doveri e diritti ragionevolmente universali
Come la pari dignità dell'uomo e della donna la libertà di coscienza e di credo la cessazione del pluralismo nella società la separazione di politica e religione l'uguaglianza dei cittadini di fronte allo Stato
In realtà si apre qui un dibattito complesso e sui l'universalità dei diritti umani e sul ruolo pubblico della religione e sulla natura dello Stato moderno
I flussi migratori dal mondo arabo e africano verso l'Europa
Ormai obbligano le democrazie occidentali a riproporre all'interno del loro spazio questa discussione che prima era un confronto tra popoli che vivono in regioni geograficamente differenti nel globo
Assumendo realisticamente per le migrazioni continueranno a lungo andare e più saggio pensare alla loro integrazione
Che consumare tutte le energie in discussioni emotive poco concludenti sui numeri dei richiedenti ospitalità
Una dimensione cruciale dell'accoglienza e appunto l'integrazione
Che non dovrà essere come lo scontro di due auto quando ambedue sono modificate ma in una modalità di mutua distruzione
Piuttosto l'integrazione l'incontro di due esperienze umane vissute
Che nel dialogo camminerò assieme verso il futuro e costruiscono una identità comunitaria più ricca e dinamica attraverso
Uno scambio di doni
L'altro quindi
Può divenire una forza propulsiva verso un futuro migliore per tutti
Ma il rischio di manipolati di manipolazioni e alto
Il dibattito pubblico sull'impatto dell'immigrazione riguarda tanto la percezione quanto le statistiche attuali
Liberarsi dalle deformazioni della realtà provocati dalla paura e da ideologia e voi viste è un passo necessario per incontrare l'altro come
Allargando lo sguardo sulla mappa delle migrazioni si scopre una realtà più complessa che ridimensiona le mozioni
Nel due mila quattordici per esempio i cittadini italiani residenti all'estero sono aumentati di centocinquantacinque mila unità attestandosi a quota quattro milioni seicento mila
Con un incremento superiore a quello dei cittadini stranieri residenti in Italia per i quali l'aumento è stato solo di novantadue mila unità
L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati ci ricorda che più dell'ottantacinque per cento dei richiedenti asilo sono accolti nei Paesi più poveri o in via di sviluppo
Si pensi al Libano
Grande poco meno del Trentino Alto Adige che a quattro milioni e mezzo di abitanti accoglie un milione e duecento mila profughi più dell'intera Europa che ha ben più di cinquecento milioni di abitanti
In conclusione
L'accoglienza che comunità parrocchiali comuni famiglie offrono la preparazione della nuova società
E si contrappone alla sterilità di tanti discorsi xenofobi
L'altro siamo anche noi
Nel mondo globalizzato di oggi
Il contributo dell'esempio ed è il messaggio cristiani si rivela ancor più necessario che in passato nella sua universalità che garantisce convivenza e la costruzione della casa comune
La strada del futuro grazie
Il professor Romano Prodi nel mondo sono parola
Partendo da alcune affermazioni che lui ha fatto né in un'intervista pubblicata pochi giorni fa su Atlantide
La rivista della Fondazione per la sussidiarietà
Lei in questa intervista che potete trovare sul sul sito del sussidiario nella sezione di Atlantide il professor Prodi denuncia una carenza di visione da parte dei Governi
Euro pay nei confronti delle migrazioni parla di una Unione Europea con la vista corta e con il fiato corto e mette in evidenza che la paura sta prevalendo sulla ragione
Per denuncia la mancanza di un progetto di una
Visione lunga di una progettualità nei confronti di un fenomeno che destinato a durare a lungo
Ma che continuiamo ad affrontare sostanzialmente secondo una logica legata all'emergenza
L'Europa che invecchia all'Africa ribolle di giovani in cerca di futuro
Non solo di lavoro ma anche in cerca di libertà in cerca di compimento del loro desiderio di felicità reti come l'Europa è capace di rispondere a questo
Servono interventi lungimiranti ecco come stare di fronte a questi cambiamenti epocali a queste grandi sfide che le migrazioni portano sotto casa nostra
Presidente Prodi
Ma
Già un certo Maso sollevato questi problemi vorrei un attimo
Poter rispondere alla domanda di Paolucci
Perché
Cioè un dato impressionante
Cioè che l'Europa
A
Assorbito in passato più immigranti di adesso prima che vi siate la crisi
Oggi
Il problema diventa drammatico perché per due guerre quello di sinergia e quella di Libia
Il processi declinazione diventa assolutamente incontrollato crea paura non è regolato è enorme è accolto ma
Stiamo certo ma ci ha detto io vorrei ribadire
Che
Noi lo avremmo per lungo tempo queste subito solo un dato
Germania
Italia e Spagna
Sono
A una
A un livello di decremento demografico impressionante per gli ultimi dati abbiamo uno virgola ventinove donne ventinove bambini per ogni
Donna e che per avere un equilibrio noi dovremmo avere due due qualcosa
Abbiamo
Un fenomeno che con le migrazioni
Noi abbiamo nessuno e trentanove poco di più perché
Immediatamente dopo pochi anni i migranti prendono le stesse abitudini demografiche della popolazione
Ma questo squilibrio demografico sta provocando degli effetti che non sono molto
Molto considerate da parte nostra gente
Cioè entro metà del secolo la Germania perderebbe
Intorno ai dieci milioni di abitanti senza indicazione l'Italia perderebbe
Intorno ai sei milioni di abitanti cioè
Più degli abitanti dell'Inter Emilia-Romagna Colomban
Emilia Romagna più Trentino Alto Adige
Determini popolazione e
Abbiamo di fronte a noi una Africa che passerà entro la metà del secolo da uno a quasi due miliardi di abitanti cioè
Che uno squilibrio che fa impressione ciò per dare sempre poi i dati mi fermo perché non bisogna mai da me troppe ma l'età media Anna
Cioè quella tanti più vecchi tanti più giovani in Italia quarantasei anni
Cioè noi abbiamo tanti italiani che hanno più di quarantasei anni quante ne hanno meno di quarantasei anni in Mali in
Niger Mauritania metà mediana è tra i diciassette e diciotto anni
Riflettete voi su questo
Basta questo per dire che allora e il discorso dell'Europa deve essere quello del grande piano di investimento nei confronti dell'Africa perché se no rivale sull'immigrazione dovete sapere che già oggi
Le rimesse degli emigranti sono più importanti di tutta la massa di aiuti privati o pubblici che vanno verso l'Africa
E quindi
E ha ritenuto anche per le famiglie che rimangono là
L'elemento di vita cioè non solo come abbiamo visto dal documentario prima e come ci ha detto Bossi orto basi
La vita più importante quando c'è la fame il per vivere si fa così si cosa ma attenzione
Che rimasto l'unico rimedio anche per la vita di quelli che rimangono in Africa per le famiglie
Quindi
Una forza enorme allora è chiaro che i singoli Paesi europei di fronte a questo flusso da soli non possono fare gli interventi di lungo periodo
E nemmeno quelli a breve quello di lungo periodo
Sono un grande piano direi sviluppo gli investimenti in Africa non ho usato la parola aiuto è sottinteso che anche questo ci voglia
Ma sia ben chiaro
Che
Noi dobbiamo accompagnare
E aiutare lo sviluppo economico dell'Africa
Negli ultimi anni il continente africano ha fatto progressi e si sviluppa in modo leggermente superiore alla media mondiale ma parte da talmente basso
Che l'arretrato di fame di problemi enorme e sarà
Enorme anche per il futuro
Quindi
Occorre
Un
Programma
A livello continentale ciò non basta gli aiuti ma nel breve come abbiamo visto
Dalle immagini e abbiamo sentito dalle parole occorre un
Serio programma di gestione di quello che Fini la gestione è resa difficile
Dalle due guerre
La guerra di siepi alla quale di ripiano
Più difficile
Proprio
In un modo drammatico cioè voglio dire quando era al Governo quante volte Gheddafi mi ha minacciato di mandarmi dei barconi di immigrati
Non ho mai fatto perché si gestivano le cose da Paese a Paese perché si trovavano le mediazioni e quindi non si iniettava questa paura è questa migrazione incontrollata
Oggi noi abbiamo avuto sia dalla serie federali via due flussi per tutti controllati
Quello siriano è stato recentemente in parte regolato
Cioè la parte che arrivava in Europa non quella che arriva ai paesi vicini che se si è detto con molta chiarezza che
Quantitativamente molto più grande la parte che era meno Europa è stata
Regolato un poco l'ambiguo accordo ripeto la parola de quo accordo con la Turchia ed è rimasto solo questo enorme flusso verso l'Italia
Che noi ci troviamo o con una grande generosità nell'accogliere emessa dal nel mare ma con
Disorganizzazione chiusura
E tra grande incompetenze quando questi poi vivono nel nostro territorio
Ed è il problema prima dell'accoglienza e proprio in questa fase
Cioè l'insegnamento della lingua riorganizzazione
Valorizzazione delle risorse umane che si hanno tutto questo è
Un livello importantissimo pulsioni
Pensate che
La settimana scorsa ho incontrato gli amministratori locali della regione in cui noi siamo
Che mi dicevano a proposito
Della dato che dava monsignor Tommasi prima del centocinquanta mila italiane che migrano che mi dicevano quando io che devo come sono
I nuovi problemi delle migrazioni la risposta per gli Stati impressionante ricevete professore con la crisi di arrivano meno e soprattutto
Partono per l'estero i ragazzi più dotati e più preparati della seconda generazione
Cioè siamo un Paese che non è capace di
Proprio assorbire le risorse umane non dico la destinazione finale di un enorme numero di migranti che non potremmo fare
Ma aiuto alla valorizzazione
Delle persone che invece abbiamo la possibilità e l'obbligo di fare
Quanto alla destinazione finale certamente ritorno non tocca esservi una politica europea
I singoli Paesi non hanno nella dimensione nella capacità di potere
Di potere
Regolare questo flusso
Anche in caso
Di una fine o per lo meno di una
Diminuzione dei conflitti che abbiamo di frontiera
Proprio perché la di lesione del problema è talmente grande che esige un opera di carattere
Continentale non locale e qui
Mi fermo perché mi era stata fatta una domanda esplicita le voglio limitarmi a questa
Perché in questo momento i singoli Paesi europei non hanno
Non hanno la Forus fra di una politica che non guardi al problema delle elezioni nazionali
Cioè il vero problema è la vera crisi della nostra democrazia è il fatto che
Nove siamo di fronte all'abbreviazione dei tempi direzione dalla politica con elezioni sempre più ravvicinato e con gli opinion polso che
Fanno sì che
Ogni emissione anche quelle d'importanza locale diventino un
Fatto politico nazionale tutto questo sta accorciando i tempi di reazione che la nostra politica e quando dico nostra non è solo italiana
Ma di tutti i Paesi europei cioè voglio dire la
Politica
Quando è successo il caso Crecco
No il Governo greco aveva se vogliamo usare un linguaggio familiare avete imbrogliato non c'è dubbio aveva dato dati assolutamente false sul deficit a quando è scoppiato questo problema
Il problema aveva una dimensione minima
Perché la Grecia il due per cento del prodotto lordo europeo con trenta miliardi di euro cifra non piccola ma a livello continentale gestì bellissima noi potevamo regolare
Un Paese ma c'erano Dese locali in Germania nel Paese che comanda in Europa
C'è un deduzioni nel notai testuale
Tre mesi dopo e il Governo tedesco non
Voluto o potuto
Usate tutte
I termini che volete
Prendere un provvedimento che in tre mesi di trenta miliardi erano diventati trecento perché nel frattempo la speculazione aveva fatto il suo corso e posso moltiplicare questo esempio in tutti i casi
Della politica i singoli Paesi o noi usciamo da questo oppure la tragedia dei muri diventerà inevitabile
Perché ogni elettorato si spinge
Il suo governante guidato dalla paura spinge il suo Governo ante a porre dei muri
Ecco e allora
Tutto il peso tiene ovviamente a Paesi
Che confinano col mare verso l'Africa e quindi rendono particolarmente difficile la situazione italiana quindi ti scorso europeo
è un problema primo essenziale per il nostro Paese secondo essenziale perché tutti i Paesi europei non vengono presi dalla paura e non adottino quindi la dottrina del muro contro muro
Diamo ora la parola a Naguib Sawiris che
Per molti versi incrociata gli argomenti di cui stiamo parlando come imprenditore come un uomo che ha
Partecipato ai grandi
Alla alla fase successiva un'altra audizione dopo la
La rivoluzione egiziana del due mila undici fondando appunto sempre fondatore di questo
Partito degli egiziani liberi e che da sempre attento anche ai temi legati ai movimenti di popoli alle migrazioni
E tra l'altro anche lanciato alcuni mesi fa la proposta
Di cui poi ci parlerà nella seconda parte del suo intervento di acquistare una un'isola nel Mediterraneo per
Ospitare dei migranti
Vediamo lui la parola perché ci racconti questo fenomeno visto da uno dei punti di partenza di questi grandi flussi migratori e visto anche
Dal punto di vista di una persona che ci aiuta ad avere uno scenario internazionale visto che
Lui presente con le sue imprese anche nel in Europa
Grazie
Sono onorato di essere qui con voi oggi si tratta di un argomento che mi ha molto a cuore
Credo che dobbiamo
Tornare alla primavera araba per vedere datori si origina il problema dei migranti
Quando è iniziata la primavera araba le persone sono andate in strada e si sono ribellate contro i dittatori dei loro Paesi in Egitto un in Libia in Siria
La loro speranza è sempre stata quella di ricercare una
Vita migliori una vita democratica
E combattere per la propria libertà e per una vita migliore
Sfortunatamente
Gli eventi non sono andati come si era sperato perché queste persone si sono trovate di fronte due scelte
Quindi adottare un regime religioso fanatico oppure accettare una dittatura entrambe le scelte sicuramente non sono accettabili
E di conseguenza in seguito alla persecuzione delle minime minoranze con la crescita dell'Istat
C'è un
Cambiamento strumentali in quello che il fenomeno dei migranti perché prima delle primavere ed è primavera Aprica araba i migranti lasciata dalla propria mai proprio paese perché volevano una vita migliori migliori condizioni di vita un salario migliori ma dopo la primavera araba i migranti e parlo in particolare delle minoranze nel Medio Oriente
Che scappano dal loro Paese per salvarsi la vita sappiamo tutti quelle ok il Stato islamico affatto
Ai cristiani di Siria dell'Iraq alle altre minoranze
In questo caso nel senso che stampano per salvarsi la vita
Quindi bisogna fare una differenza bisogna distinguere questi due aspetti di persone che emigrano per ricercare una vita migliore o le persone
Che scappano per salvarsi la vita perché se si sale su un barcone e nella speranza
Di salvarsi la vita si rischia un destino peggiore per cui tutti noi
Dobbiamo in qualche maniera condividere questo aspetto il parlando con il nostro cuore quindi non considerando solo i meri considerazioni politiche un le cifre
Credo che il mondo in particolare questo quello occidentale abbia fallito perché quando abbiamo assistito all'ascesa dell'estremismo di Al Qaeda e dell'ISI is calcio che è accaduto prima in Iraq e poi in Siria e poi in Libia
Si stava a guardare non abbiamo fatto nulla
Magari in passato si andava a guardare sembra cercare Bin Laden Bora in Afghanistan adesso sapevamo dov'erano una realtà
Si è fatto nulla soprattutto l'amministrazione americana si sono inviati degli aerei per andare a fare ricognizione vedere dove hanno queste persone
Ma si è fatto nulla e le persone di questi paesi Iraq e l'IVA eccetera e
Queste persone sono state costrette in
Schiavitù
E
Tutto il mondo lo sapeva e ha chiuso gli occhi quindi dove avremmo dovuto affrontare queste persone perché sono soldati del male e non abbiamo fatto nulla nei loro confronti
Ci sono due aspetti di fatto di affrontare l'estremismo e terrorismo e non c'è nessuna soluzione che non l'uso della forza
Non c'è modo di affrontare il terrorismo appunto con
Alle conferenze eccetera ma bisogna affrontarlo appunto con persone che
Combattono
Per una buona cosa e poi c'è un altro modo di agire e cioè in qualche maniera crea dei posti di lavoro per le persone pagare loro dei paga dei salari decenti sì se lo facessimo così per sé non verrebbero da noi
Quindi bisognerebbe avere una sorta di marcia clan di Piano Marshall europeo per l'Africa in maniera da creare dei posti di lavoro nei Paesi africani e dobbiamo parlare con i Governi di questi Paesi perché spesso e volentieri in questi paesi ci sono anche dei Governi corrotti
Che spesso non fanno quello che è necessario per salvare le loro persone per cui dovremmo adoperarci di più da questo senso
Perché tornare alle mia idea dell'isola si tratta di un'idea con la quale volevo pulirmi un po'la coscienza non so come spiegarvelo tra sono una persona molto sentimentale e qua andò guardo la televisione e quando va al riguardo un video come questa così toccante e quando guardo il corpo del bambino dia Ilan sulla spiaggia turca
Penso
Sono fortunato ma magari questo bambino se fossi sfortunato sarei potuto essere mio figlio
E quindi come mi sarei sentito se fosse stato mio figlio
Non voglio restare indifferente di fronte a queste immagini quindi mi sono detto una persona come me è un simbolo o come meglio un imprenditore che cosa potrebbe fare io ho esperienza presente nel settore dello sviluppo quindi l'idea dell'isola
è stata semplicemente quella di comprarmi un posto in Paradiso sulla terra quindi fare qualcosa di buono sulla terra per pulire un po'la coscienza
E avere una buona sensazione pensare che appunto di fronte certo immagino comunque aver fatto qualcosa l'idea è stata semplice e l'ho visto che c'erano tante isole
In Grecia alcune in Italia anch'
E lei in particolare le isole greche sono di proprietà privata e alcuni di questi privati
Le più li mettono in vendita quindi o è fatto un elenco di circa ventitré isole ho fatto negozi in apertura dei negoziati con
I proprietari e la mia idea esattamente comma ma è consistita in questo avrei in qualche maniera ha comperato occorre l'isola avrei accolto su questo la quanti più trafori possibili queste persone avrebbero poi costruito realizzato in questi Sora e la loro patria avrebbero costruito le scuole gli ospedali eccetera avrebbero creato i propri posti di lavoro vive bando sull'isola quindi ci sarebbero stati esiti effettivamente dei
Dei medici che avrebbero lavorato negli ospedali ci sarebbero stati gli ingegneri quindi un modello socio se mi viene con persone che appunto sarebbero arrivate su questa isolare avrebbero realizzato tutte le circostanze che avrebbero consentito loro una vita migliore il finanziamento
Sarebbe stato in qualche maniera fornito da me tutto ciò di cui avrei avuto bisogno sarebbe stato il l'approvazione del Governo rispettivo quindi Greco piuttosto che italiano perché ovviamente ci sarebbe stato bisogno io del controllo passaporti della e dei controlli di sicurezza quella sarebbe stata l'ultima l'unica cosa di cui avete avuto bisogni per cui mi sono rivolto al Governo greco incontra proprio Ministro delle all'inizio era entusiasta dell'idea ha promesso il suo supporto
E gli ho detto semplicemente non ha bisogno di nulla da lei mi deve semplicemente dare la sua assicurazione che ha disposto ad accogliere diciamo ventimila profughi da mettere su questi sono e viene fornirà un elenco di queste isole così Edipo a dire qual è la migliore io farò poi adesso con la collaborazione delle pesanti son tante persone nel mondo che si sono messi in contatto con me e hanno espresso la loro disponibilità a fare questo sfortunatamente devo dire che la mia idea
Non aveva
Non è stata supportata dal Governo Bracco perché la risposta successiva stata abbastanza vada
Questa non è stato l'aiuto di cui avrei avuto bisogno non posso semplicemente prendere i profughi e metterle sull'isola ci sono dei diritti di sovra l'età e io devo ovviamente rispettarli ci sono questioni legate alla sicurezza e c'è bisogno di controlli dei passaporti di sicurezza altrimenti si Cisco compirebbe delle violazioni di diritto greco della sovranità greca in Italia la situazione è diversa le isole e non sono private ma sono del solo del Governo però penso ancora continua a pensare che la mia idea ottima molto semplice ciascuno bisogno dell'Abu l'onta politica manca solo la volontà politica a sostenere questa idea quindi quella volontà politica che mi possa dare il via libera per supportare queste persone e per creare una nuova società un nuovo ambiente in una di queste isole perché se l'esperienza è successa esso non avrà successo la potremo moltiplicare replicare si potranno creare posti di lavoro e questo anche a vantaggio della Grecia o dell'Italia con la dei fornitori magari locali e successivamente in futuro quando il problema sarà a rimuovere tolto molte di queste persone saranno sicuramente desiderosi di tornare alla al loro Paese di origine quindi non è fantascienza non è neanche una favola ma è una
Un'idea fattibile semplice con trenta e sono
Serio sono persona seria non mi sono mai messo in testa nulla che indichi poi in futuro non abbia
Realizzato per cui faccio tutto un appello aiutatemi a far pressione su questi Governi
A convincerli a dire loro cosa avete da perdere nel supportare questa idea come ha detto il Presidente Prodi abbiamo bisogno di politici che non solo guardano alle elezioni ma politici che hanno può politici che siedono di fronte alla televisione guarda non vedo come questo e piangono e si sentono male di fronte a queste persone innocenti è questo che o di politici di cui abbiamo bisogno grazie
Sono aree che già attivi in tutti e tre gli interventi entro due-tre gli interventi riecheggiato alla Paola paura
Il diverso il nuovo fa paura
A quando fa paura vedere come si sta di fronte a questa paura come possibile guardarla in faccia come possibile vincerla
La paura è un sentimento naturale nell'uomo bisogna prima di demonizzare la foce bisogna accompagnarla anche come
Dice in uno dei video che abbiamo preparato per la mostra accompagnare questa paura
Si può fare guardando chi la vi intanto
Guardando le tante esperienze positive in cui l'incontro con l'altro incontro con lo straniero l'incontro con chi è diverso da me
Diventa occasione di arricchimento diventa fecondo
Ecco allora volevo chiedere i nostri ospiti visto che questo tema della paura e anche molto usato anche politicamente ma comunque appartiene alla dimensione
Personale
Dei rapporti che ciascuno di noi ha con con chi è diverso da noi quindi al di là delle strumentalizzazioni politiche la paura è un sentimento con il quale tutti dobbiamo fare i conti
Come si può stare di fronte alla paura del diverso e come si può vincere questa paura monsignor Tommasi
Direi che ci sono due almeno due aspetti da prendere in considerazione il primo
Che bisogna conoscere
Il primo passo di conoscerci di conoscere da altra persona di guardarlo negli occhi di capire perché appreso le decisioni che ha preso
Zatla si può cominciare a
Una relazione che crea
Una sintonia e di umanità
E l'altro aspetto
Di conoscere la realtà
Al di fuori delle persone e cioè
Le circostanze reali che
Complicano nel dibattito pubblico la questione delle migrazioni
Per esempio
Sappiamo che
Le tasse pagate dagli milioni e mezzo di lavoro di migranti che lavorano regolarmente in Italia
Hanno coperto l'anno scorso le spese del Governo
Per i servizi di emigrazione in più hanno pagato la pensione a seicento mila italiani
Allora se si comincia
A vedere l'aspetto positivo
Che la presenza degli immigrati comporta
Si può più facilmente aprire un dialogo che riguardano solo l'aspetto economico ma poi passa alla questione dello stile di vita dei valori e dei rapporti umani
In questa maniera i muri calano
Le paure spariscono e si comincia a guardare al futuro con più ottimismo
Presidente frodi
Ma propriamente introdurre
Questo messaggio inazione politiche ideazione
Quotidiana
Questo
Un grosso problema perché perché la paura cilindri sono con l'azione collettiva
Cioè
Se diritti anche di buona volontà si metterà assieme possono fare qualcosa ma occorre un esempio
Che si moltiplica
Occorre ad esempio una struttura
Che insegni la lingua
Per tutti in modo
Sistematico
Occorre
Una
Politica di distribuzione degli alloggi in modo che vi sia
Un'accettazione
Che il
Preso iniziale che appunto è la vera Paone no
Di insediamenti estranei non credi una ondata di paura che si espanda quindi da un lato
è chiaro che
Si vince la paura con generosità personale
Ma questo assolutamente debbo dire che non basta di fronte a una ondata di emigrazione così forte ma occorrente una distribuzione dei pesi fatta
Dai simboli Paesi e a livello europeo e
Distribuita nel territorio
Cioè
La paura significa impedire la creazione di ghetti di nuclei che rimangano estranee al Paese significa
Chiamare gli enti e le strutture locali per dividere con un accordo comune il peso
Della introduzione noi peso iniziale della nuove delle nuove migrazioni questore
Debbo dire
Sotto questo aspetto che
Il paese che sta meglio affrontato questi problemi tre grandi paesi europei è proprio la Germania
In cui vie una ormai tradizione organizzata di
Condivisione di ridistribuzione della
Della paura del rischio e debbo però dire con la
Altrettanto resta che nonostante quel sito anche la politica tedesca è ora dominata
Dalla procura
Quindi con grande onestà intellettuale vi devo dire che lo sforzo deve essere fatto
Che lo sforzo deve coinvolgere tutti voi ma che il successo molto difficili e molto complessa pensate c'è stato un momento in cui
La signora Merkel che è sempre così attenta alla
Al proprio al polso dell'opinione pubblica l'umore del suo elettorato ha compiuto un un grandissimo atto di generosità
Apre il dossier e anche
Io credo di
L'interesse per il Paese proprio perché quell'ondata di migranti siriani era a undici l'intellettuale elevato era un livello di specializzazione diffusa molto forte e sarebbe stato quindi una scommessa per il Paese
Che ha quegli aspetti demografici che abbiamo descritto prima
Ebbene ha dovuto far Barci indietro
Perché l'elettorato
Anche con tutte queste premesse
è stato invaso dalla paura quando sono arrivati alla stazione di Monaco all'inizio sono stati accolti bellissimo quando questo processo è durato è intervenuto una aspetto di rifiuto psicologico generale
Ecco per questo che io insisto sul discorso o viene fatta una politica europea in cui si dice benissimo corrette seminiamo verso l'Africa lavoriamo per il futuro come ha detto prima Sawiris creiamo
Occasioni di lavoro
Per il futuro del continente nello stesso tempo quindi questo problema che oggi ci angoscia
Lo riusciamo a gestire per il futuro oppure la paura intontita quadrate lo dico perché
Lo dico anche osservando
Osservando l'evoluzione politica il ruolo dei partiti dal democrazia tradizionale destro si visto che siano
Sono profonda Mestre Bessie crisi
Ci volete
Per un terzo per un quarto dalla crisi economica ma per i tre quarti o per i due terzi proprio da questo tipo
Di paura la paura di
Per rendere la loro identità ed è un movimento che
Non ha in questo momento conflitti
Cioè sotto questo aspetto per Cinquestelle Trump è lo stesso tipo di reazione
A
Allora a a alla penetrazione delle estraneo nella società e alla portino
Che non venga che non venga gestito
Quindi azioni contrapporre ne abbiamo
è però un cammino lungo è un cammino difficile
è un cammino che esige sia
Un'azione di generosità individuale sia
Anche un'azione delle istituzioni che facciano capire che il processo viene gestito e sarà gestito anche in futuro perché la vera paura è che la gente non si sa
Dove finisca
Hanno
Proprio l'angoscia e di un processo
Che non verrà mai gestito e allora la società deve invece dare delle
Degli interventi a breve e delle soluzioni a lungo perché solo questa misto
Di intervento fra breve lungo può dare al Paese una
Tranquillità altrimenti è chiaro che la paura si esprime anche il rifiuto dalla democrazia
Guardate che io credo
Che questo fenomeno per sia il più grande rischio per la democrazia perché
Perché si traduce
Vedete
Si traduce
Voi prendete Dressi prendete gli ultimi dibattiti nella paura concreta
Di perdere
Tutte le conquiste del Welfare State
Se c'è un problema di crisi di difficoltà del sistema sanitario eccetera immediatamente avete una reazione della gente che dice
E perché credo che in pagare più ticket o abbiamo più lunga analisi è perché gli emigranti ci prendano
Il posto
Se abbiamo un problema distratti è perché
Noi abbiamo un intervento emigranti e allora voi capite la complessità
Della riassicurazione e della gestione di questo aspetto
Proprio perché
Contraddittorio rispetto a vedere esigenze economiche che noi abbiamo ma
Non gestito crea quell'angoscia che
Finisce proprio collo Sufi barare
Anche
Nel il tono che c'è stato dato di entrare nei regimi democratici che hanno la capacità di far esprimere la gente liberamente ma
Proprio sul sotto questo aspetto
Hanno la conseguenza di
Arrendere per questa responsabilità molto
Influenza Natta da questi fenomeni nuovi convivente principalmente quello della migrazione
Maria Saveria
Ai sensi detta
Credo che le persone in Europa hanno il diritto di avere paura recenti vicende in Germania in cui avviamo
Assistito a delle persone che hanno fatto fuoco all'interno di un supermercato o
Persone che hanno accoltellato altri sul treno
Si tratta di persone il cui scopo era quello di diffondere la paura e questo ovviamente invece significa la paura da parte dei tedeschi dell'Europa ma il problema sta né i fanatici fanatici
Vogliono che abbiamo paura vogliano che la paura si diffonda e quindi ovviamente noi reagiamo nel modo sbagliato e quindi guardiamo con sospetto ogni musulmano trattiamo i musulmani nei nostri Paesi in modo sbagliato gli acquisti a a mo'di essere tutti i terroristi e cadiamo nella
Trappola creata da questi
Da questi fanatici non ci sono dei terroristi musulmani sono dei terroristi un vero musulmano
Non andrà mai a uccidere degli innocenti o di un Paese musulmano tutti i miei amici sono musulmani e ci sono dei e questi sono dei diritti umani non sono terroristi quindi noi abbiamo sì il diritto ad avere paura ma dobbiamo al tempo stesso essere cauti i confronti delle nostre relazioni ecco perché se andiamo come il tre il fanatismo che c'è in noi che ci può essere noi di
E al fatto che appunto questo è un terrore allora potremo riuscire inoltre la paura di perdere il posto di lavoro perché magari mila tu arrivarci può
Rubare il posto di lavoro non è una argomentazioni che tiene in effetti c'è una storia che ora tu ho letto ieri immigrate ti hanno
Creato tantissimi posti di lavoro hanno per esempio e istituito delle imprese che hanno dato lavoro delle persone per cui il problema sta nei mass-media Imam
Media
Campano sulle cattive notizie sul fatto che c'è una bomba atti causa venti persone che c'è un pazzo che accoltella venti persone sono storie ma la storia di un buon musulmano che ha salvato la vita ad altre persone o di persone oneste buoni come quelle che abbiamo visto con il video che salvano la vita da altri queste storie non fanno notizia e non arrivano quindi i mass media
Diffondono la paura e non ci aiutano a combatterla
Ecco allora proporrei agli altri due ospiti di
Prendere la palla che alzato Naguib Sawiris di di concludere questo nostro incontro riflettendoci proprio su questo aspetto l'aspetto
Di cui molto si parla anche anche tra di noi
L'Islam ma musulmane euro che vivono in Europa amici nemici minacce alleati
Preparando la mostra abbiamo dialogato per esempio con il professor o al Farouk intellettuale islamico che insegna qui in Italia da un po'di anni il quale sostiene che
Il principale
Il principale nemico il principale antivirus per fermare il il terrorismo di matrice islamista cioè la degenerazione in ideologia di potere di un'esperienza religiosa sono i musulmani europei
Una tesi che può far discutere ma che certamente ha un fondamento anche perché lui conosce bene
Quello di cui parla ecco come stare di fronte come stare di fronte a quello che può essere visto solo come una minaccia o può diventare come ci diceva adesso Naguib Sawiris
Un alleato un amico qualcuno con cui fare fronte comune di fronte a questo virus che sta entrando che è entrato
Spesso nelle nelle comunità islamiche soprattutto nelle seconde e terze generazioni
Quindi nelle nelle generazioni di persone nate in Europa cresciute in Europa che sono andate nelle scuole europee qui non persone che vengono da lontano ma che sono nate e che vivono tra di noi e che forse
Non sono state contagiate
Non sono state contaminate da un virus positivo dalla civiltà europea che forse ha dimenticato che cosa la tiene in piedi
E hanno lasciato spazio invece a questo virus negativo come stare di fronte a questo questa presenza
Papa Francesco è stato molto chiaro quando ha detto non si tratta di una guerra di religione
Questi atti di violenza hanno altri motivi altre ispirazioni
Il colore o la colorazione delle motivazioni
Partendo da
La fede islamica
Solo per nascondere
Obiettivi di potere e di interessi
Quindi bisogna che siamo molto cauti nel giudicare
Le motivazioni che ho il ruolo che rischiamo
A
In questi atti di
Aggressione
Che sono stati commessi in Francia e in altre parti del mondo
Però direi
Che
Se guardiamo al fenomeno dell'integrazione
Forse c'è stato uno sbaglio in qualche politica
Passata
Dire legare
Le comunità immigrate in quartieri a parte
Creando dei sobborghi come a Marsiglia o a Berlino a Parigi dove crescono questi giovani della seconda e terza generazione
In maniera tale che
Non sono davvero in contatto con la realtà nazionale del Paese in cui vivo
Questo è un aspetto che porta frustrazioni vedono il benessere che c'è nel Paese che loro non hanno accesso
La capacità
Di andare a scuola per i loro coetanei a livello universitario per esempio che loro non hanno e questo può portare a delle relazioni radicali
L'altro appunto che bisognerebbe tener presente è che se noi
Chiediamo agli immigrati che arrivano
E a cui si dà ospitalità e accoglienza
Di sottoscrivere alcuni principi fondamentali
Senza dei quali la convivenza sociale non è possibile
Non è che facciamo un atto di violenza contro di loro rispettiamo le loro libertà ma diciamo anche
Che per vivere assieme in maniera pacifica dobbiamo rispettare alcuni valori di fondo
La democrazia la cessazione dell'altro la separazione fra
Religione e politica alcuni di questi orientamenti
Sociali importanti dovranno essere accettati quindi
La questione delle diciamo estremamente complessa
Però
Può diventare una speranza se le comunità di fede islamica in Europa accettano lentamente una modernizzazione
Come è stato fatto per esempio nella tradizione cristiana il passaggio da una tradizione letterale a una meno letterale se fra arrivano a fare questo passaggio allora anche
Comunità di fede islamica possono diventare una risorsa
Per costruire un futuro comune di pace e quindi di
Avere la religione come un una base per risolvere i problemi attraverso il dialogo e non attraverso la forza
Presidente Prodi
Ma
Il rapporto con l'Islam tre il tutto deve essere
Fondato sul
Sul
Sul senso della realtà no
Diceva prima Sawiris qui in media hanno
Ho preso talmente primarie forte lo scontro che diventa molto più difficile il dialogo partiti da un esempio andando a parlare e ragazzi della scuola media
Sull'immigrazione
Io
Facevo
Faccia la prima domanda da che Paese vengano soprattutto gli emigranti sapete a cosa mi rispondono tutti
Solo libici non abbiamo un ente non solo i migranti e gli dico in Italia ma questo
Introduzione dei media e questo
Visione di flusso dalla Libia adatto completamente l'idea che
Primo vengono dalla Libia secondo son tutti islamici e
Quindi che i due problemi vanno legati assieme
Allora
Guardate che
Ben pochi sanno che il grande flusso di immigrazione in Italia prima di tutti è rumeno
Quindi cristiano ortodosso
E
Che tra gli altri grandi paesi di emigrazione
Noi abbiamo
Il
Lacci nelle Filippine in Sudamerica
E poi abbiamo evidentemente anche il Marocco credo islamico
Abbiamo
Una
Minore presenza egiziana abbiamo l'Albania che amministra ma
Nel
L'indicazione islamica rappresenta una frazione minore di questo
La attenzione su questo sta esasperando il problema delle emigrazione
Riguardo al certamente al mondo islamico è chiaro quello che ha detto prima monsignor Tomasi
Cioè c'è un problema di dialogo sulla modernizzazione reciproca uno sul
Come si intende il
Problema del rapporto noi diremmo
In termini
Poi tecnico fra
Peccato era e Hartomo cioè quello che che non problema la divisione cioè fra
L'aspetto civili quell'aspetto sacro nella
Vita collettiva
Taurino molto complesse o molto perché sia in una fase storica diversa sotto questo aspetto quindi qui occorre un
Dialogo di profondo chiarimento
E
Anche
A me viene in mente quando
Penso a queste
Diversità no qui siamo nell'ambiente in cui l'aspetto religioso importante in cui si era deciso importante e mi viene sempre in mente una
Al netto mi fatto tanto pensare che mi mi raccontava del cardinal to run qualche anno fa cioè che andò a bordo a fare una
Una lezione degli adolescenti tra l'altro una scuola collegata al mondo cattolico lui chiede queste o chiedeva
PIP se qualcuno di voi che vi sia già diretti cos'è la Quaresima
No docente mondo cattolico nessuno lo sa finalmente si alza un ragazzino con aria seria dice io lo so io lo so è una specie di Ramadan
Allora voglio dire
Guardate che
Il confronto fra le file di si fa con la comprensione della Federal trovi ma anche
Con una
Profonda convinzione
Che
Noi abbiamo
Andiamo al dialogo con una nostra fede con un'altra e
Questo è un problema
è un problema
Tremendo con riguardo alla gente comune noi gli intellettuali nello risolviamo abbastanza bene
Perché abbiamo
Studiato questi problemi verificati eccetera ma quando
C'è il confronto a livello popolare ce proprio la paura della diversità
Che deve essere immediata sia dei leader religiosi islamici che dei leader religiosi del mondo cattolico laddove questo importantissimo continuo discorso dicendoci
C'è questa diversità abbiamo siamo partiti da queste radici ma tutti e due abbiamo un concetto profondo di
Di comprensione di rapporto
E anche essere però sinceri che
Ci sono delle deviazioni date da dagli interessi di cui parla prima monsignor Tomasi
Cioè noi non possiamo negare che un certo tipo di radicalismo e finanziato
Da
Non ufficialmente dagli Stati ma dalle fondazioni che in qualche modo sono legate
Quasi ufficialmente a questi Stati
Quindi
Cioè anche un bisogno di chiarezza politica un discorsi quindi tre livelli
Un livello di comprensione dei rapporti diretti umana un livello di dialogo
Serio tra le sedi ma anche
Un discorso chiaro politico tra i Paesi perché evidentemente voglio dire il
Tutti questi episodi di terrorismo
Soprattutto nella prima fase ad essi sono diventati anche atti molto più individuali ma in una prima fase sono stati certamente gestiti da aiuti e finanziamenti
Sì mi ufficiali di determinati Paesi quindi il dialogo a tre livelli vivendo personale
Livello dei responsabili delle fedi religiose livello governativo in cui i principi della rottura edotti in azione seria leale e aperta grazie
Inaugurando il meeting e pochi giorni fa il Presidente Mattarella ricordava con queste parole non ci difenderemo alzando muri verso l'esterno
Può creando barriere divisoria al nostro interno non sarà questa la difesa efficace
E papà Francesco nel messaggio che ha inviato al meeting ricorda che troppe volte si cede alla tentazione di chiuderci nell'orizzonte ristretto dei propri interessi
Così che gli altri dice papà Francesco diventano qualcosa di superfluo o peggio ancora un fastidio un ostacolo ma questo non è conforme alla natura umana
L'uomo al fatto per incontrare l'altro ogni vera identità si costruisce nella relazione con l'altro l'altro mi è necessario per compiere pienamente la mia identità
E le migrazioni centralmente rappresenta una grande sfida una sfida epocale sia per le dimensioni che i flussi hanno assunto come abbiamo visto nella relazione di monsignor Tommasi
Sia perché ripropongono un interrogativo fondamentale
Chi è l'altro per me
E cosa rende possibile incontrarsi e convivere
E mi piace ricordare in conclusione alcune parole pronunciate dal Papa Francesco quando gli è stato consegnato il premio Carlomagno nel maggio di quest'anno
Ne ha messo in luce lo smarrimenti o che pervade il vecchio continente tentato diceva di voler assicurare dominare spazi più che il generale processi di inclusione e trasformazione
Si è domandato cosa ti è successo Europa umanistica paladina dei diritti dell'uomo della democrazia e della libertà auspicato un'Europa capace di dare
Alla luce un nuovo umanesimo basato sul tre capacità
La capacità di integrare la capacità di dialogare e la capacità di generare
Invitando a riscoprire l'ampiezza dell'anima europea nata dall'incontro di civiltà e popoli diversi
Questo è il sogno di un nuovo umanesimo
Che accetta la sfida dell'incontro che è sottesa ai grandi spostamenti migratori ed è una sfida che riguarda i governanti grandi decisori ma che non può lasciare indifferente nessuno di noi
Il lavoro che ci aspetta
Che va ben al di là della sfida delle migrazioni ma che passa anche attraverso questa sfida
Quindi io voglio ringraziare i nostri ospiti per avercelo ricordato e a tutti voi auguriamo buon cammino lungo questo percorso un percorso impegnativo necessario
E insieme affascinante perché ci fa misurare con il titolo del meeting e tu sei un bene per me
Conclusione
Volevo ricordare che prosegue la campagna di fan Dorelli venga incoraggiati dall'esperienza positiva dello scorso anno rilanciamo a tutti la proposta di contribuire a costruire il luogo in cui siamo
Nel padiglione troverete numerose postazioni dove donare le donazioni devono avvenire unicamente in questi punti riconoscibilità logo della campagna infine
Avete saputo tutti quello che è successo questa notte in terre molto vicine a quelle in cui ci si trovi amo come in tutti gli incontri del meeting di oggi anche noi adesso vogliamo condividere un momento di silenzio e di raccoglimento
Il nostro pensiero come meeting vale vittime e alle loro famiglie desideriamo essere vicini a loro vivendo questa giornata con ancora maggiore serietà
Il meeting invita ad aderire a qualunque iniziativa che sarà indetta dalle autorità competenti in questo momento drammatico e invita tutti i partecipanti ad aderire alla proposta della Presidenza della CEI
Alla colletta nazionale da tenersi in tutte le chiese italiane il diciassette settembre
In favore delle popolazioni colpite dal sisma
Ora propongo di raccogliere Ciro momento di silenzio associandoci alla preghiera del Papa di questa mattina
Vi ringrazio e di essere stati con noi buon melting