Il fallito colpo di stato del 15 luglio ha dato il via ad una repressione senza precedenti contro gli oppositori: arresti di massa, chiusura di giornali e televisioni, epurazioni nella pubblica amministrazione, voci critiche emarginate.
Sul piano esterno la guerra contro i separatisti curdi, i rapporti ambigui con l'Isis, le tensioni con gli Usa, il nuovo corso con Mosca, il ricatto all'UE sull'emergenza profughi.
Il tutto condito da un nazionalismo sempre più esasperato e totalitario.
Comunque vada il paese è stato profondamente … trasformato da Erdogan e la Turchia di oggi non ha più nulla di ciò che avevamo conosciuto nel passato.
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