Festa Nazionale de l'Unità 2016 - Cambiamenti climatici, il futuro è adesso. Il mondo dopo Parigi

Siamo iniziamo
Quest'incontro grazie
è stato mi presento sono Gianni Todini sono un giornalista unionista dall'agenzia Ascanio uso
Mode però proverò a far parlare nostri interlocutori molto ben preparati più di me rispetto
A questo tema che
Tra i cambiamenti climatici in questa questo retta di di conversazione che faremo non sarà credetemi un'oretta di conversazioni ambientalista perché la questione dei cambiamenti climatici è una questione economica questione sociale
Il mondo dopo Parigi Parigi l'accordo la Coppa in turno questo accordo che finalmente ha visto
Il diciamo lotto di Paesi enorme cioè più di centonovanta Paesi decidere di provare a salvare questo pianeta da un innalzamento di temperature che altrimenti lo schiaccia avrebbe ci sia celibe
Ecco solamente un dato per farvi capire l'importanza del tema dei cambiamenti climatici
A poche ore dall'apertura del G venti la copertina del G venti ICE dell'evento economico più importante privato in Cina quindi
Mega potenza economica del presente del futuro
è la ratifica fatta dagli Stati Uniti e dalla Cina dell'Accordo di Parigi cioè dell'accordo che si è raggiunto alla Coppa in turco ventuno
Conferenza delle parti dicembre scorso conferenza delle parti della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici
Presento ovviamente gli ospiti interlocutori che avrò
Durante questo retta chiara Braga responsabile nazionale dell'ambiente del Partito Democratico
Valentino piano economista consulente internazionale sui temi economici della transizione verso un'economia a zero emissioni quindi siamo proprio nel centro nel cuore
Del tema del cambiamento climatico e Gigi Bellassai che Presidente regionale Ecoterm ed è anche Presidente del Consiglio Comunale di Comiso quindi una visione
Sicuramente aperta qui che sono i temi in chiave nazionale chiarite nazionale ma un focus specifico sul territorio siciliano ecco
Chiara Braga era a Parigi parola Kobe ventuno
Giornate intense per la prima volta si è respirata un'aria di diciamo di unione ha tra le difficoltà tra lavoro degli sherpa però c'è stato un filo conduttore questa voglia di salvare il pianeta il Governo italiano è andato
Con la posizione europea forte della posizione europea il lavoro che è stato fatto ha prodotto anche il risultato del della ratifica dell'accordo che la firma dell'accordo a Parigi
Che sensazioni da allora che momento siamo cosa ha fatto il Governo
Sì buonasera a tutti sono molto contenta che questo dibattito che abbiamo organizzato nell'ambito della festa nazionale sui temi
Dei cambiamenti climatici cade in una giornata così particolare
Forse oggi non ce ne rendiamo tanto conto ma questa data il tre settembre del due mila sedici
Sarai resterà una pietra miliare del processo di impegno internazionale di contrasto al tema dei cambiamenti climatici una questione che ancora oggi forse per cerchiamo come lontana da noi
Ma che in realtà impatta molto significativamente sulla qualità della vita anche nella nostra
Nazione ma in molte parti del mondo darsi un obiettivo
Di politica estera vera e propria internazionale per contrastare di affetti che cambiamenti climatici produrranno da qui in avanti per dirla con le parole che oggi in Cina usato il Presidente Obama
è riconoscere che è arrivato il momento di salvare il nostro pianeta
E quindi discutere di questi temi con uno sguardo rivolto al passato recente all'Accordo di Parigi che è stato
Sottoscritto alla fine del due mila quindici da centonovantacinque Paesi responsabilità hanno dell'ottantacinque per cento delle emissioni di CO due che ha detto appunto
Degli scienziati internazionali sono le principali responsabili dell'innalzamento della temperatura globale del Paese ma anche oggi con uno sguardo di maggiore fiducia al futuro al percorso che ci aspetta da qui in avanti
Primato Gianni dice di Chieti Italia è stata presente con l'Europa è stato stasera parleremo
Con altri relatori di Europa e mi sento davvero di sottolineare il fatto che su questi temi l'Europa ha giocato un ruolo di leadership anche nella costruzione di questo corto
Riuscita parlare con una voce sola forte autorevole a costruire anche ponti relazioni importanti
Con altre parti del mondo per arrivare al raggiungimento di questo accordo e ora che questi due grandi potenze e Stati Uniti e Cina
Che pensate fino a qualche anno fa nemmeno prendevano in considerazione la possibilità di impegnarsi sul tema del contrasto alle missioni alla al mettere in discussione anche il proprio modello di sviluppo per
Fronteggiare gli effetti sui cambiamenti climatici chiede hanno voi all'Europa all'Italia naturalmente di fare ancora di più con più convinzione la nostra parte
Il percorso di ratifica dell'Accordo di Parigi è stato avviato anche nel nostro Paese e Ministero dell'Ambiente ha predisposto come dire i passaggi formali necessari oggi
Se ne sta occupando il Ministero degli Esteri per acquisire tutti gli atti di competenza degli altri Ministeri e noi siamo molto fiduciosi
Che anche l'Italia possa arrivare al prossimo appuntamento
Della Coppa ventidue che quest'anno sarà a Marrakech a novembre
Con un atto formale se non completato speriamo di sì di ratifica di questo accordo perché sarebbe un segnale importante per dimostrare che facciamo sul serio che vogliamo impegnarci su questa strada
E che lo facciamo con uno sguardo attento come dire alle generazioni future impegnarci sul tema della tutela del nostro pianeta dell'ambiente
è il miglior modo per consegnare anche a chi verrà dopo di noi dell'opportunità di benessere di crescita di cui ci dobbiamo sentire responsabili
Grazie chiaro Valentino piana grazie
Valentino piana a oltre se come dicevo un economista che si occupa tutti i giorni dei temi della dell'economia della transizione economia a zero emissioni o comunque minore impatto possibile chiamiamolo così
è è protagonista anche di una di un lavoro importante per quanto riguarda l'Accordo di Parigi la la tradotto veniva tradotto
Ce l'ho qua che ed è importante perché non è un accordo semplice un accordo rendetevi conto centonovantacinque Paesi con esigenze tutte diverse
Paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo paesi sottosviluppati Paesi che stanno per sparire come le Maldive perché se continuiamo con l'innalzamento dell'oceano le Maldive presto non ci saranno più
E questo non è un invito a sbrigarsi andare Maldive lo invito a emettere meno insomma salvarle per tutti non per per i prossimi dieci anni
Ecco
Da questo testo passiamo quindi a capire che cos'è l'Accordo di Parigi dicevamo USA e Cina ratificano l'Accordo di Parigi insieme fanno il trentanove per cento delle emissioni globali
L'accordo raggiunto a Parigi cosa ci chiede cosa ci dice qual è la Roadmap da seguire per salvare il pianeta
Sì tutto
Secondo me giusto partire da quello che ha detto chiaro tanti Paesi tante interessi una convergenza
Se noi cambiamo radicalmente il modello di sviluppo che di volta in volta riguarda Paesi che devono ancora svilupparsi Paesi che si stanno rapidamente sviluppati e Paesi come l'Italia che in fondo il suo nuovo sviluppo l'hanno avuto
Dopo questa quantitativo e luogo oggi hanno un problema fondamentalmente di qualità del PIL più che di in assoluto di grandi quantità
Di crescita
Ora noi abbiamo la convergenza che è legata al fatto che l'Accordo di Parigi un accordo globale
Cioè riguarda tutti i Paesi in cui si chiede ciascuno che cosa vuole fare di cielo
E quindi credo che sarà importante che l'Italia anche di fronte a cosa si internazionale lo dica dica forte chiaro cosa intende che ruolo s'intende svolge con quali tecnologie con quali progetti con quale buone pratiche con quali strumenti
Dall'altro tocca tutti i temi quindi tocca il tema della riduzione delle emissioni e quindi tutti i temi che si possono immaginare il fatto di Energia impatto di case in fatto di mobilitare eccetera
è ma anche il tema dell'adattamento che succede se davvero e in tempi rapidi cioè un innalzamento a temperatura che vuol dire all'Algeria che vuol dire al Marocco
Quanto posso però
Spostare lì
Un'area da zona arida che diventa più avevate previsto
E qui naturalmente ci giochiamo una partita perché la desertificazione è un tema che tocca anche avere soprattutto in prospettiva soprattutto nelle negli scenari peggiori anche anche quote importanti del territorio nazionale
Il terzo elemento se non si mitiga e non ci adattiamo ci sono i morti e ci sono i costi e quindi l'Accordo di Parigi individua anche gli strumenti
Per incominciare a trattare il tema del chi paga se non si fa niente se non ci adattiamo abbastanza
Quindi è un accordo completo perché tocca i temi ma lo fa anche con tre pilastri quindi il pilastro della tecnologia si riconosce che le tecnologie posso svolge un ruolo positivo
Si chiedeva una selezione internazionale si è stato c'è un centro internazionale di diffusione delle tecnologie e continuamente vengono fatti dei progetti
Sia su tecnologie completamente nuove si su con tecnologie mature che hanno già dato dei buoni agli esiti c'è un secondo pilastro che è quello del dell'aspetto finanziario
Che viene impostato sommando e moltiplicando risorse pubbliche e private logica sostanzialmente moderna
E
In la capitolo terzo e sul capitale umano sul tema delle competenze quindi legiferiamo ricordo l'accordo che ha avuto le norme già al consenso difformità in fondo le difficoltà affrontate Copenaghen perché ha voluto dire tutto
Naturalmente c'è il tema dell'interpretazione è chiaro che se hai ottenuto il consenso mettendo insieme obiettivi molto radicali di di mitigazione un punto e mezzo
Un punto a mezzo aree e vicinissimo abbiamo cinque anni e otto mesi di di dimissioni oggi
Poi se no poiché finito il carbon Budget uno punto cinque
E quindi si tende ad esempio il venti di
Di settembre una conferenza internazionale
Legata alla produzione scientifica
Per l'uno punto cinque io sostato selezionato coloro che partecipano sul a quella conferenza e cercheremo in cui in qualche modo di capire
è
Come si fa cioè cosa dovrebbero essere come dovrebbero essere rivisti gli impegni dei Paesi affinché su questo si chiudeva il gap tra emissioni
Poi
Concludere con una sola battuta l'Accordo di Parigi è un'architettura che con il fatto che prende atto
Del fatto che oggi non si fa abbastanza e chiude il gap cioè se un Paese vecchia se gli Stati Uniti non ratificano sette rampa vince le elezioni
La carne di Parigi lite in qualche modo bene restringere per dire allora cosa cioè
Fosse mancato della comunicazione
Nazionale il fatto che l'Accordo di Parigi non dice cosa deve avvenire ma in qualche modo
Cosa si deve fare per continuare a stringere la differenza tra il bond che vogliamo che in qualche modo sono gli obiettivi interuniversitari di sviluppo sostenibile e il disastro che ci sta in qualche modo venendo addosso con intarsi dimissioni corrente
Che grazie Valentino per i allacciandomi a quello che dicevi il tema
Il tema del della sostenibilità ovviamente va declinato non solamente in chiave di cambiamento climatico accennato tu ci sono degli obiettivi precisi che riguardano fissati dallo la famosa agenda venti trenta che riguarda una trasformazione completa
Di quello che vivere su questo pianeta io su questo mi dà facendoci carico di chi ci vive bene e facendosi carico di chi in questo momento civile malissimo quindi
Temi come la povertà come la resilienza appunto come la il resistere in situazione di estrema difficoltà
Che può evitare quel fenomeno di migrazioni climatiche oramai evidente a tutti però gente che scappa dalla guerra e la guerra c'è stata perché ci sono state le gravi carestie perché c'è stata la siccità tutta una serie di elementi che poi magari saranno oggetto forse del
Anche dell'interloquire del prossimo incontro Gigi Bellassai
Un focus abbiamo sentito è chiara Braga quello che è stato l'impegno livello diciamo del Governo del Partito Democratico diciamo che
Ha spinto molto in questa direzione
Una visione di quello che è invece l'impatto da rinnovabili l'impatto
Di sostenibilità che c'è in Italia prima ancora di guardare al territorio dal atti chiedo questo che momento siamo in Italia
Bene intanto saldi a tutti buonasera naturalmente sono molto felice da siciliano di partecipare a una festa dell'Unità per la prima volta nazionale qui in Sicilia è un momento importante c'è un'attenzione al partito nei confronti del Mezzogiorno
Che dal Mezzogiorno lancia un messaggio di cambiamento quindi penso che sia un affatto nuovo
A cui guardare con grande attenzione
L'ambiente il paradigma nuovo l'idea di cambiamento che incarna
E Coco ventuno rappresenta la sfida della nostra generazione i diritti del lavoro della gender diciamo delle generazioni precedenti ma
Questa è la sfida della nostra generazione
E il nostro Paese l'Italia ha una grande opportunità attraverso questo meccanismo questa idea questo accordo può trovare la forza di una innovazione attraverso un'azione governativa già efficace in questa direzione dà dei segnali positivi
Ma così lo parla ancora di più immaginiamo un modello di sviluppo a bassa emissione di carbonio
Già individuato all'interno del CIPE che sviluppa azioni concrete che può ragionare in termini economici
Una visione dell'efficientamento energetico del sistema Paese
Che me possiamo declinare nelle città ma sicuramente complessivamente con tantissimi cantieri che sono sviluppabile capillari zampilli e quindi possono produrre opportunità di lavoro e di sviluppo in senso anticiclico quindi l'ambiente non come meccanismo di tutela tout-court ma come idea
Di un modello di sviluppo nuovo che produce ricchezza e di sviluppo e e anche economia e posti di lavoro non lo dico io da ecologista lo dice anche la Confindustria quindi il tema e veramente veramente interessante
Poi
Ci si fida o trentuno ci sfida alla mitigazione
Che diciamo impegnativa strutturale ma ci sfidava adattamento e l'adattamento passa non solo per il sistema Paese ma anche naturalmente per i territori
L'adattamento è una opportunità per un'agricoltura innovativa per una forestazione che possa modificare un sistema per ora di gestione che ai suoi limiti
Può pensare a un turismo sostenibile e si può declinare anche in una nuova edilizia verde sapendo naturalmente il momento drammatico nel quale l'edilizia complessivamente lo sanno benissimo i siciliani che lo soffrono ancora di più questo argomento
Diciamo sta soffrendo una crisi potente io credo poi anche che l'Italia sia pronta sia pronta perché ha dato dei segnali molto forti io che uso all'ENEL penso a quello che ha fatto innevata stiamo parlando di un meccanismo diciamo innovativo di cui l'Italia e
E potente diciamo vettore
Li abbiamo costruito una centrale innovativa straordinarie che mette insieme la geotermia a media entalpia il solare termico e fotovoltaico e assieme
Cambia il paradigma ambientale e di produzione dell'energia io penso che questo è una buona idea io penso che una policy industriale importante che noi dobbiamo saper comunicare e poi penso anche diciamo alla casa
A una nuova visione di casa una classe ha una casa che abbia una classificazione energetica a
Che Chiappa che abbatta complessivamente i costi dell'Energia e che riesca ad ammodernare io penso che questo sistema possa produrre occuparsi a me e Investimenti privati e pubblici non indifferenti ritengo anche
Che bisogna aprire un dialogo con l'industria che per ora talvolta non è pronto non è sempre pronta al nel nostro Paese non è sempre pronta lista privata io penso che bisogna stimolarla in questa direzione parla partecipare ai tavoli ambientali e coinvolgerla nella corresponsabilizzazione di un cambiamento in atto
Aggiungerei un altro elemento significativo io credo che sulle rinnovabili noi stiamo facendo un grande lavoro
E penso che possiamo continuare ad andare in questa direzione
Credo che le scelte che stia facendo il Governo e che stia facendo complessivamente siano Paese
Vado nella giusta direzione c'è ancora molto da fare dobbiamo sviluppare altre forme io penso per esempio però al solare diciamo al fotovoltaico penso al solare termico che ancora stenta a decollare per su alla geotermia a bassa entalpia che può cambiare radicalmente il sistema di diciamo di di riscaldamento e raffrescamento delle case io penso insomma a una nuova cultura ambientale
Io penso a una nuova cultura che passi attraverso il meccanismo dell'Italia sicura
E quindi agli investimenti che sta facendo che passi attraverso e la tutela del territorio e quindi le
Diciamo il contrasto a rischio idrogeologico io penso che anche l'diciamo all'interno del meccanismo di rinnovamento delle strutture scolastiche si possa pensare ha un'idea efficiente ed energeticamente a Bassolino diciamo consumo di di carbonio
Io penso che ci siano le condizioni
La sfida poco ventuno è questa innovare il Paese attraverso il diciamo lo sguardo al appunto al futuro con i piedi piantati nella contemporaneità io penso che ci siano le condizioni stanno il saperlo sfruttare
Grazie abbiamo tempo per fare ancora un paio di vigili meglio tornare da Chiara Braga l'intervento di Gigi Bellassai ti chiama in causa nel senso che
Abbiamo aperto all'interno di quella che
Deve essere invece a mio avviso una riflessione veramente globale molto economica molto sociale Prada per tavola intesi ambientalista non da poco
In effetti guardando i provvedimenti del del Governo e lavora che il Parlamento
In questi ultimi tempi negli ultimi anni si è avvertita una un cambio di marcia in questa direzione lo ricordiamo qualche molto
Provvedimento ricordiamo il lavoro che è stato fatto per sul tema di efficienza energetica penso che sul suolo anche lavoro riguardo Italia sicura ne parliamo in un momento in cui abbiamo sotto gli occhi insomma
Problematiche molto serie di questo Paese rispetto al dissesto idrogeologico non direttamente collegate ma certamente formano parte di un problema che questo Paese
Per decenni non ha voluto non ha saputo non ha potuto affrontare che sta provando da affrontare in maniera più incisiva attento
Sì io credo che sia giusto sottolineare che tutti questi temi non sono altra cosa rispetto al dibattito
Diciamo al tema globale da cui siamo partiti questa sera perché poi
Dar corso e mantenere fede agli impegni che ci siamo presi a livello internazionale sul tema dei cambiamenti climatici significa adottare politiche conseguenti che sono politiche ambientali certamente
Ma anche politiche economiche e politiche di sviluppo industriale
Politiche fiscali e quindi ci deve essere un impegno veramente corale che quello che
Si sta cercando di costruire passo dopo passo con l'azione del Governo e del Partito Democratico a livello nazionale ma non solo sappiamo che dei livelli amministrativi regionali le amministrazioni locali sono altrettanto determinanti per raggiungere questo risultato
Allora il lavoro che in questi anni tu Gianni ricordarle che è stato messo in campo ad esempio sul tema del dissesto idrogeologico del
Tentativo di affrontare non più tanto solo con la logica dell'emergenza ma facendoci carico della più grande opera pubblica che forse il nostro Paese necessità che quella della sua messa in sicurezza della riduzione del rischio
Dal fronte come dire della sua fragilità idrogeologica la Sicilia purtroppo è una delle regioni che
Molte volte paga diciamo di affetti di piogge di fenomeni meteorologici appena più fretta sempre più frequenti sempre più intensi e che
Si impattano come dire anche su un sistema un po'fragile per varie ragioni di cui forse qualche responsabilità c'era anche il modo in cui abbiamo costruito è sfruttato il nostro territorio
Allora il lavoro di tagli assicurati atto una delle prime iniziative che è stata presa dal Governo Renzi per sbloccare cantieri fermi da anni
Per la messa in sicurezza del territorio va in questa direzione il lavoro che come parlamento e come PD fortemente abbiamo voluto e stiamo portando avanti
Di dare finalmente al nostro Paese una legge sul contenimento del consumo di suolo per invertire la rotta
Non c'è più bisogno di consumare nuovo suolo libero ma la nostra attenzione deve essere rivolta invece a riqualificare recuperare quello che c'è c'è che già c'è rigenerare le nostre città
Questo vuol dire ad esempio continuare la politica di incentivo per la messa in per la messa in efficienza energetica degli edifici lo strumento degli ecobonus
Tutti temi che farete caso stanno pienamente nell'attualità del dibattito politico della volontà dell'azione del Governo
Anche dopo la vicenda drammatica del terremoto che ci ha ricordato se vogliamo ancora una volta quanto sia
Importante investire sul fronte della prevenzione e fare in modo che questi temi non diventino guardate come qualcuno ha cercato di raccontare in questi giorni un'occasione di speculazione non si tratta di questo tutti noi siamo
Affranti per quello che ha colpito per dramma che hanno che ha colpito le popolazioni del centro Italia
Ma accorgerci a riconoscere che c'è bisogno di investire
In un progetto Paese quello che Presidente del Consiglio chiamato Casa Italia cioè mettere mano a strumenti di prevenzione che vanno dalla messa in sicurezza sismica alla riqualificazione energetica la diffusione della banda larga
A politiche per realizzare i depuratori che mancano in questo nostro Paese per fare ad esempio un ciclo efficiente integrato di gestione dei rifiuti questa mattina penso di poterlo dire sono stata qui con voi a Catania
Sono andato a visitare una delle realtà più problematiche che c'è in questa provincia la discarica qui vicino tra Misterbianco e il paese di Motta di ed emblema di un modello di gestione dei rifiuti che non va più bene che deve essere risolto
Che deve essere risolto guardando anche alle possibilità
E alle prospettive che ci vengono dall'Europa tutto il tema dell'economia circolare cioè di come usiamo meglio le risorse in modo più efficiente di come gestiamo in maniera intelligente un più un ciclo integrato dei rifiuti per recuperare sempre di più materia ed Energia
E ridurre al minimo quello che interveniamo sottoterra dell'esito dello scarto di quello che pro noi produciamo sarà una grande sfida un grande terreno di impegno per i prossimi mesi perché ci verranno delle nuove direttive dall'Europa
Molto severe sui temi ad esempio del conferimento in discarica
E noi dovremmo adeguare la nostra normativa ma anche le nostre politiche io non dico che questo non richieda
Impegno qua sforzo e qualche sacrificio perché tutti i cambiamenti sono
Come dire impegnativi incontrano resistenza però se davvero crediamo in quello che abbiamo detto e quello che abbiamo
Ci siamo impegnati a fare anche a livello internazionale dobbiamo essere conseguenti costruendo nella concretezza delle soluzioni che vadano in questa direzione io
Dice Vito prima Gianni sono stata Parigi è stata un'esperienza molto bella perché in quel contesto si di vera e si percepiva per la prima volta
La possibilità di raggiungere un accordo capace di invertire la rotta
Non è cambiato niente il giorno dopo abbiamo davanti però un percorso tracciato molto chiaro che richiede insieme capacità di visione ideale su quello che è nostra nostra visione di futuro per il nostro Paese per il futuro del pianeta
Ma anche una grande capacità di concretezza politica e io credo che questo sia quello che viene chiesto ad una forza
Di Governo come il Partito Democratico che vuole cambiare come dire in meglio alloggi e costruire anche le condizioni migliori per il futuro
Guardate come tutto si lega abbiamo trovato il dissesto abbiamo parlato di
Solo abbiamo parlato di problematiche legate all'attività dell'uomo edilizia
La mobilità una nuova mobilità ecco sapete forse lo sapete spero che lo sappiate ve lo dico perché mi sono informato stamattina ufficialmente noi siamo entrati in una nuova era geologica che si chiama antropocentrica quindi
Prima le aree geologi che erano segnate dalla natura al pianeta che secondo una serie di
Dettando geologici
Fisici astrofisici i collocamenti si modificava e modificare le geologici
Dal mille novecentocinquanta anni circa gli scienziati lo hanno
Ufficializzato in questi giorni lei era geologica che viviamo si chiama antropocentrica cioè è l'uomo che modifica lei ha ragione oggi che in cui vive quindi diciamo che vedete come il percorso qua di tornare a ragionare in termini globali
Racchiude poi il senso anche di un incontro che potrebbe avere mille rivoli che invece si concentra
Torna sempre a quell'Accordo di Parigi e come diceva che era Braga ha trovato nei giorni anche più difficili anche più anch'io la Parigi per quello l'ho vissuto da diciamo
Da giornalista però ho visto anche la difficoltà che c'era nel chiudere terminale trattative ma c'era uno spirito e per esempio per Kyoto forse non c'era c'era la consapevolezza che o si faceva o non c'era più via d'uscita ecco per tornare a quel momento per tornare a quella visione globale per tornare
A alle soluzioni che possono permetterci di gestire l'altro poi cena c'è questa era geologica che sappiamo che inizia non sappiamo quando finirà
Chiedo a Valentino piano
Ci sono diverse azioni vent'intanto ricordiamo che il ventuno di questo mese Ban Ki Moon forte anche se in ragione dell'ONU forte anche del
Della ratifica da parte di Stati Uniti e Cina ha convocato già da tempo non è più forte in questo momento una sessione speciale pro per cercare di chiudere il cerchio e quindi probabilmente a fine settembre speriamo ci dovremmo essere a rispettare
Gli impegni presi nell'Accordo di Parigi
Ma quello che quello che ti volevo chiedere a questo da economista
Ci sono tante ricette che si possono tutta la via dell'Accordo di Parigi molto si sta facendo e ci sono fenomeni nuovi voglio ricordare come esempi
La Francia
Sembrerebbe pronta a lanciare dei Green Bond
Cioè mettere i titoli per chi investe insostenibilità dell'Olanda vedere tutti quanti che è pronto a ratificare che dall'ottobre
Per la prima volta il bando a alle automobili a carburante fossile credo indennità fino al due mila venti e poi successivamente neanche più acquistati insomma quindi siamo in una fase in cui le Nazioni cercano anche di studiare delle formule
Insomma
Da economista la strada verso le emissioni zero e segnala l'Accordo di Parigi ci sarà una fase di transizione
Diciamo che l'abbiamo imboccato e non torneremo indietro
Come facciamo ad andare avanti ma la chiave di non considerare tutto questo dei costi molti economisti a tutt'oggi
Considerano la il tema ambientale è un costo e più sono ambizioso più mi consta se pigliamo questa strada nessuna ambizione nessun salvare il salvabile pianeti
Io mi sono un po'spaccato del due mila e nove ho scritto un libro mostrando come
Con politiche differenti
Con politiche che lavorano su del bonus-malus ad esempio non soltanto sulla sul fatto del dissi disincentivare io non sono praticamente favorevole alla carbon tax orca penserete e vedo peraltro che il dibattito americano vede la Clinton proprio su
Su questa a intuizione che nullo nel non sono l'unico a dirlo bisogna considerarlo cumulo colpita e mettere delle politiche economiche che trasformano questa
Generale indicazione politica Ibra strumenti per cui se entro sei mesi non ha fai questo c'è una Pansa il che vuol dire che
A un certo punto nei sei mesi si crea occupazione cioè dell'inventario delle cose ho gestito un'eco quartiere so quanto importante l'azione locale io direi che la novità stante la consapevolezza che è un'opportunità più che un costo
E da voglia di implementarlo secondo me per l'Italia dove si dirla in modo secco richiede Poma che ci vede davanti
Se ci fosse la vittoria del sì semplificherebbe le cosa capacità di prendere decisioni perché uno dei temi forti e che manca il tempo anche una legge buona ma che arriva a vent'anni dopo che il problema è finito lo seppe anche
Purtroppo gente ma le console solo però molto attuale quando c'era molta invasioni sono adesso
Che era con la crisi edilizia non è che c'è questa aggressione quindi Peppe quanto sia importante sarebbe stato meglio giungesse al momento in quest'avvio diciamo
Faccio un esempio per dire che con le regole istituzionale che noi abbiamo oggi è difficile arrivare in tempo con le leggi incisive quindi in un luogo di che vuole essere per le ragioni del sì secondo me
L'applicazione dell'Accordo di Parigi poli che richiederà nuove leggi nuovi strumenti vede una velocizzazione processi ci sono dei comuni all'evento imprescindibile
Ma tornando un attimo alle novello polpi internazionale secondo me l'interesse solo le coalizioni internazionale perché vedete quando
Vediamo che l'Accordo di Parigi
Un elemento i Paesi che hanno spinto di più i primi diciassette che hanno firmato sono le piccole isole perché le piccole isole possono passare il cento per cento rinnovabili tuttora mobilità elettrica elefante provando sotto
Beh anche anche delle esperienze e di diritto Pariti che stanno facendo in Sicilia la Sicilia è il primo Paese al albo in primo luogo al mondo dove il solare arriva a parità di costi con il resto del sistema anche se poi vogliamo visto che in India
Abbattiamo siamo due e tre centesimi a chilowattora quindi
Vicine di Avezzano facendo cose molto interessanti però
Sono le coalizioni cioè improvvisamente
è la quale per eccesso supera la dicotomia locale globale ve lo ricordate no a Copenaghen si diceva i Paesi possano decidere tocca
Al ai territori bene l'accordo è
I l'Accordo di Parigi dice riconosciamo i territori prendiamo il PAES gli accordi per del il Patto dei Sindaci e li facciamo in tutto il mondo
Fatti c'è stata una fusione tra il compatta delle città nordamericano e quello europeo quindi il il l'accordo il Patto dei Sindaci non ha più la dimensione solo europea ma globale e Nord America
Quindi questi sono esempi si potrebbero moltiplicare di quale che sia una coalizione che hanno un luogo luogo ben tre i Paesi devono dire
La la loro contributo nazionalmente determinato e sarò importante che l'Italia
Lo ha letti a quello europeo e dica non abbiamo queste patto tecnologie siamo in grado di fare questo vogliamo venderle est e ci facciamo riconosce delle buone pratiche ma anche la società civile persino i partiti politici
Direttamente possono scrivere
In una coalizione che conti qualcosa a livello globale
Cosa intendono fare né in un altro luogo che non è l'abc ma un
Luogo che si chiama nasca il luogo dei dei dei la gli attori non statuali quindi le città
Quindi le Regioni quindi le le testi trilioni di dollari boh Bossi dai dalla dalla dalla finanza internazionale lì si incontrano e lì si si stadio secondo me la forza
L'Accordo di Parigi di piegare le forze da globalizzazione che operano in modo supera i Paesi al servizio degli obiettivi del millennio
E gli obiettivi universali sviluppo sostenibile secondo me se l'Italia si colloca e Bettin rilievo quello che può che Amsa pane e quello che vorrebbe fare noi abbiamo molte cose da raccontare da un ruolo importantissimo nel mondo nuovo che verrà
Grazie a chi va
Ecco lì l'Italia che sa fare Valentino piana ha citato la Sicilia quell'Italia che sa fare in termini ambientali in Italia che sa fare in termini energetici Gigi Bellassai la Sicilia
Beh intanto mi piace dal geologo mi piace
Questo termine antropocentrica
Perché il segno fondamentale dell'impronta che l'uomo ha dato e questa impronta tutti noi sappiamo non pensavo generazioni future un'impronta egoistica quindi antropogenici ad essere il segno tangibile del rischio presso il quale stiamo andando
In Sicilia dobbiamo sapere che e in questa terra in questa isola meravigliosa naturalmente baciato dal sole dal caldo che tutti noi stiamo vivendo in questo momento
Abbiamo il dieci per cento delle emissioni di CO due del Paese intero l'Italia quindi
Abbiamo la responsabilità importante in questa terra si il solare fotovoltaico cresce ventiquattro megawatt nell'ultimo anno cresce anche l'eolico ma senza una regia
E senza una strategia opportuna non solo ma non capillari Zannoni risultato economico cosa voglio dire voglio dire che ci sono grandi impianti che hanno occupato territoriale agricoli che li hanno trasformati
Ma non c'è la capitalizzazione quella democrazia energetica di cui parlava germi ricchi noi non abbiamo ancora
Colto appieno l'opportunità al di là degli incentivi che sono stati dati negli ultimi anni
Della capitalizzazione energetica e del abbassamento dei costi e le leggi e le nostre case la Sicilia parte paga questo prezzo paga il ritardo delle attività della Regione a cui sta burocratico perché una pastoie infinita nella quale per un'autorizzazione
Pur
Semplificata passa mesi sia bloccato quando non anni si è bloccato il mini eolico che a bassissimo impatto ambientale trentacinque diciamo impianti sono fermi
E e c'è un rischio di non cogliere appieno le potenzialità che noi abbiamo il ritornello chissà quanto potrebbe fare questa nostra terra e non fa il risultato è questo che nell'efficientamento energetico delle nostre case se io penso per esempio a Catania
E lo dico da amministratore locale soltanto ventiquattro case ci sono certificate in classe A e ha più
Ernesto nato gravissimo ma comunque Palermo Messina Caltanissetta Enna non non non sono diciamo da meno c'è quindi un rischio
Di non cogliere le opportunità di convento uno di non declinarla e sul territorio e di non capire come l'efficienza energetica il sistema di cambiamento la democrazia energetica può portare ricchezza e sviluppo in questa terra
E può essere la chiave di volta il cambiamento dai rifiuti di cui parlava chiara
Una filiera che non abbiamo del riciclo una filiera differenziata che non abbiamo a cura dell'energia perché anche qui manca una filiera produttiva non si produce un inverno si produce nulla quella potremmo produrre
Veramente riconvertendo la vecchia industria diciamo tradizionale a quella della green economy a questo aggiungo un tema che mi preoccupa diciamo non poco quello è il fatto che gli enti locali che sono attenti attivi nel territorio
Non hanno calato nei propri regolamenti edilizi appunto l'obbligo dell'efficientamento energetico non lo hanno fatto diventare una scelta che è condivisa che diventa anche qualcuna una scelta che tutti possono operare
E questo è grave perché manca una regia regionale dunque questo dobbiamo denunciare dobbiamo accelerare questi tempi
Perché sapete in Sicilia quattrocentonovantadue comuni hanno aderito al Patto dei Sindaci io sono stato assieme a tantissimi amministratori siciliani
A Bruxelles abbiamo sottoscritto questo patto fondamentale nel quale ogni Comune si impegna a modificare la propria gestione energetica locale attraverso una serie di prassi complesse che porta ad investimenti economici
La Sicilia potrebbe guadagnare con investimenti pubblici e privati e quindi mettere in giro veramente energie nuove
Cinque virgola cinque miliardi via euro non stiamo scherzando
Il problema è che però ancora questi Paris che sono i piani appunto di organizzazione energetica territorio non sono partiti quindi abbiamo li abbiamo fatti sono stati approvati
Sono pronti ma non sono partiti non sono declinati e quindi questo è un rischio e infine voglio parlare di un tema che mi sta molto a cuore sempre collegato all'energia che cura della agricoltura
L'agricoltura sostenibile io vengo da una terra nella quale c'è il ventiquattro per cento la produzione Orticola lorda italiana
Io so cosa vuol dire agricoltura cosa vuol dire agricoltura che deve essere resa sostenibile ma quando il prezzo del prodotto non arriva potrebbe aiutare l'Energia potrebbe l'Italia gli investimenti in termini energetici perché un produttore agricolo può diventare anche un produttore di Energia e dunque coprire quel gatto di prezzo attraverso le fonti rinnovabili
Il problema è che nell'ultima programmazione economica abbiamo perso quindici milioni di euro di investimenti sulle rinnovabili ed è la nuova programmazione economico lo dirà l'Assessore Cracolici perché questo è un tema nodale
Nella prossima programmazione economica abbiamo la necessità di cogliere appieno
Tutte le risorse legate
Proprio all'efficienza energetica tutte risorse legata al tema agricolo e alla
Appunto conversione in termini di rinnovabili delle nostre aziende agricole con diciamo assieme a alla cogenerazione che riesce ad assorbire la C o due quindi da una mano all'abbattimento delle emissioni di carbonio in atmosfera insomma il tema è ampio e può essere declinato dalle città che sono protagoniste devo diventarlo sempre più
Alle Regioni che però ora sono protagoniste fino a un certo punto almeno la Sicilia è così
Al nostro Paese e quindi io penso che ci siano le condizioni sta però veramente ad ognuno di noi ma non lo dirà che fa politica ad ognuno di noi che cittadino di questa terra e di questo Paese dare il proprio contributo
Siamo
Andando verso il anzi siamo alle conclusioni
Con Chiara Braga responsabile nazionale Ambiente del Partito Democratico potevamo pensare di fare delle conclusioni muto facessero il punto su quella già allora poco ventuno
Sulla le vicende degli diciamo del lavoro che è stato fatto in questi anni dal Governo
In realtà Valentino piana
C'ha stimolato è andato direttamente al punto il referendum è strumento anche per quanto riguarda non dico la ratifica la copertura perché abbia in altra sede per quanto riguarda però
Imboccare quella strada di cui parlavamo verso
Una visione progressista un mondo diverso almeno così l'economista ci invita a riflettere
Sì io vorrei davvero che noi come dire affrontassimo questa sfida decisiva Clini aspettano il Partito Democratico spetta il Paese da qui a qualche mese
Con questa visione capace di andare un po'a fondo le questioni e di capire cosa può cambiare il cosa significa
Riuscire a modificare attraverso questa riforma del nostro sistema istituzionale una serie di ostacoli che ci sono anche per le politiche ambientali faccio tre esempi
Prima Valentino ricordava il tema della semplificazione della pesantezza delle procedure burocratiche e così
La la riforma costituzionale come sapete prevede una modifica significativa sulla
Titolo quinto della Costituzione cioè sulla parte che riguarda il rapporto Stato-regioni oggi gran parte del contenzioso tra questi due livelli istituzionali si misura anche sulle questioni che hanno a che fare ad esempio con lo sviluppo
Di investimenti importanti dal punto di vista energetico ci sono
Molti investimenti determinanti fondamentali per svoltare voltare pagina davvero nel nostro Paese in chiave positiva nell'ottica della sostenibilità che sono in qualche modo imbrigliati da un livello di contenzioso di invece indefinitezza di chi deve fare che cosa
Che deve essere sciolto deve essere superato allora
Affrontare questo nodo esce modificare appunto quella parte della Costituzione per andare verso una maggiore semplicità e chiarezza delle competenze significa anche
Velocizzare semplificare quelle procedure darci l'idea che c'è
La visione di Paesi ad esempio sul tema della strategia energetica nazionale dove si costruisce insieme Stato e regioni la strada che vogliamo seguire
E non ci si fa infilare ad una
Guerra diciamo continua tra livelli istituzionali di cui poi pagano i danni territori i cittadini di quelle regioni
L'altra ragione buona per cui votare sì alla riforma costituzionale perché ha un impatto
Significativo dei temi di cui parliamo stasera nella sempre suggerita prima Valentino la legge sul consumo di suolo guardate è arrivato in prima lettura alla Camera qualche mese fa ora e al Senato
Da qualche mese noi ci auguriamo che anche al Senato si riesca come dire a approvare in seconda lettura
Si riesca ad arrivare fino in fondo come sapete il bicameralismo perfetto oggi prevede che la stessa legge rende approvata
Nello stesso modo da entrambi i rami del Parlamento ma se avessimo avuto una Repubblica più semplice come quella che il referendum vuole costruire oggi quella legge sarebbe legge sarebbe già applicata sarebbe efficace si potrebbe applicare
è vero che forse non è più così urgente però vorrei che la ripresa che noi tutti ci auguriamo che
Verrà Sipos a costruire su presupposti diversi e quindi dare a tutto il Paese un sistema come dire di regole capaci di tutelare di più il territorio ma questa legislatura ha visto l'approvazione ad esempio non l'abbiamo citata prima di una legge
Attesa da vent'anni quella sull'equo reati se vi racconto
Diciamo il di Teheran lungo di questa legge vi posso garantire che senza il bicameralismo perfetto avremmo avuto bene molto prima una legge fondamentale per tutelare il nostro ambiente potrei farvi tutta una serie di altri esempi che naturalmente
Valgono per l'ambiente ma valgono anche per tante buone norme nuove buone leggi che hanno bisogno certamente di qualità ma anche di tempi utili di tempi
Rapidi utilizzabili perché è l'impatto che poi producono sulla vita dei territori dei cittadini si misura anche secondo la variabile tempo e il terzo motivo se vogliamo è uno di quelli di cui non si parla quasi mai quando parliamo di riforma costituzionale
Ma voi sapete che questa riforma
Va a modificare anche
L'iter con cui si valuteranno e il Parlamento sarà obbligato ad esaminare le proposte di legge d'iniziativa popolare
Io sono una grande sostenitrice del fatto che i temi ambientali sono dei temi capaci di mobilitare
Un grande impegno dei cittadini perché oggi più che mai su queste questioni
Si misura si percepisce che da lì passa la qualità della vita nostra e dei nostri figli delle generazioni che verranno allora sulle battaglie ambientali fateci caso a parti e dall'impegno magari nei Consigli comunali dei comitati molti giovani si avvicinano alla politica attiva perché magari si impegnano per la riqualificazione di un parco per lottare contro la chiusura di una discarica su temi di carattere ambientale
E da queste mobilitazioni spesso scaturiscono anche delle buone proposte di legge di iniziativa parlamentare che nella gran popolare scusate proposte dai cittadini
Che nella gran parte dei casi giacciono per me lunghi mesi se non anni nei cassetti delle Commissioni parlamentari darci invece dei tempi certi di esame di queste proposte credo che sia anche un modo per ricostruire quel filo di fiducia tra le istituzioni e cittadini che si mobilitano e che si mettono in gioco in prima persona per produrre un avanzamento anche nei temi del legislativo e della tutela dell'ambiente
Questo per dire che quando discutiamo di riforma costituzionale certo parliamo dell'architettura delle istituzioni del nostro Paese di abolire
In Senato di ridurre i costi della politica però parliamo anche di questioni molto concrete che toccano anche i temi ambientali che quindi
Hanno a che fare con il futuro che vogliamo costruire per il nostro piani Paese io credo che questa sia un'altra delle tante buone ragioni per votare sì al prossimo referendum per sentirci
Impegnati non solo come Partito ma come italiani per far fare uno scatto in avanti al nostro Paese
Allora
Vi ringraziamo questo è il mondo dopo Parigi starà a Parigi è stato costruito un pezzetto ma dobbiamo ancora lavorare per costruirlo innanzitutto a casa nostra incassiamo Gigi Bellassai ringraziamo Valentino pianificazione chiara Braga
Modestamente immodestamente ha condotto anche con qualche errore lo avete però già abbiamo provato a fare questo punto grazie tema latenza
Grazie per l'attenzione